Velo di Maya

di rekichan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Your touch, you lips...you ***
Capitolo 2: *** Our passion ***
Capitolo 3: *** Art for art'sake[DeidaraX...] ***
Capitolo 4: *** What a fucking Day! ***
Capitolo 5: *** My little demon ***



Capitolo 1
*** Your touch, you lips...you ***


Raccolta di one shot pseudo-demenziali, alcune serie, qualcuna forse…
Piccola premessa sul titolo: “Velo di Maya” è un termine della religione indiana, ovvero il velo dietro cui gli dei si celano allo sguardo dei mortali. Schopenhauer adotta questo termine per definire il fenomeno che, nascondendosi dietro di esso, nasconde all’uomo la realtà, la cosa in sé.
In sintesi, niente è come sembra. Viviamo in un mondo ingannatore che non si mostra mai com’è realmente.

Ho scelto questo titolo per spiegare la tematica delle mie storie, scritte dal punto di vista del soggetto narrante. Ogni storia andrà ad esplorare la realtà di alcuni personaggi.
In ogni caso, nonostante la premessa filosofica, non temete. Vi ho promesso comico e comico sarà.

Buona lettura.

……………………………………

1# Your touch, your lips…you.

Eri molto piccolo quando ci siamo conosciuti.
Prima di me, nessuno ti aveva mai considerato degno di attenzione.
Solo.
Abbandonato.
Eri un mostro, un abominio.
Poi, un giorno, ci siamo incrociati.
Hai sorriso e i tuoi occhi color cielo si sono illuminati.
Inizialmente, devo ammetterlo, mi eri del tutto indifferente.
Solo uno dei tanti bambini che vedevo passare per la strada.
Ma da quel giorno, hai cominciato ad entrare sempre più nella mia vita.
Quante volte avrei voluto parlarti, a quel tempo.
Quante volte ho desiderato, in seguito, mormorarti parole affettuose quando ti spiavo come un amante timido e bramoso, e vedevo le tue lacrime bagnare il grigio asfalto.
Desiderio che non si sarebbe avverato, senza l’intervento di Iruka.
È stato lui a farci incontrare, a permettere alle nostre vite di incrociarsi.
Da quello strano giorno, siamo diventati compagni.
Inizialmente, però, c’era sempre qualcuno tra di noi.
A volte Iruka, a volte Kakashi e tutti quelli che chiami amici.
Già…i tuoi amici.
Quanto sono stato geloso di queste persone.
A cui vuoi bene.
Che ami.
Intimamente ti ho sempre ritenuto una mia proprietà.
Per te avrei rinunciato alla mia vita, così come l’avevo vissuta fino a quel momento.
Sarei cambiato.
E l’ho fatto.
Anno dopo anno, ho apportato numerosi cambiamenti alla mia persona, per te.
Sei stato tu a farmi diventare quello che sono adesso, a farmi essere migliore.
Ho tentato in tutti i modi di farti avvicinare a me.
Alla fine, ci sono riuscito.
Ci siamo incontrati io e te, da soli, in una fredda domenica di Dicembre.
Avevi fame, e freddo.
Nutrirti e abbracciarti è stato tutt’uno.
È proprio vero quello che sostengono le ragazzine petulanti che, con le loro vocine isteriche, assillano la mia esistenza.
Gli uomini vanno presi per la gola.
Tu in particolare.
Adori il ramen che ti preparo.
Passeresti ore a mangiarlo, mio piccolo volpacchiotto.
Poi mi tocchi.
Le tue dita scorrono su di me.
Sai che non potrei mai rinunciare a te, vero?
Amo il tuo tocco, quelle piccole carezze date con l’apparente innocenza che ti caratterizza.
Il tuo sguardo che rimane puro e limpido anche mentre ti pulisci il liquido che cola in piccole gocce all’angolo destro delle labbra, cristallizzandosi sulla fossetta del mento.
Bello.
Immensamente bello.
Mi sento tremare dalle fondamenta del mio essere quando entri in me con tutta la tua esuberante energia.
A volte mi chiedo se non sono un maniaco.
Ho una vera e propria fissazione per te.
Pensavo, erroneamente, di essere ricambiato.
Pensavo che non saresti riuscito a fare a meno del sottoscritto.
Non è stato così.
È bastato che lui si dichiarasse, perché quello che c’era stato tra noi perdesse di consistenza.
E adesso vi guardo.
A te e a quel ragazzo che ha preso il mio posto nel tuo cuore.
Vi osservo e ascolto i vostri discorsi.
La tua voce trilla in una squillante risata, poi gli salti addosso e le vostre labbra si incontrano.
Sembri un bambino.
Dolce, innocente.
I suoi occhi, invece, sono pieni di malizia.
Lo studio e noto come, in fondo, io e lui ci assomigliamo.
Ti osserviamo con la stessa espressione bramosa e innamorata.
Lo invidio, perché da come vi parlate, dai vostri sguardi, comprendo che vi siete amati a vicenda.
Che ti sei donato a lui.
Ulteriore segno di questo, il tuo rossore dopo che ti ha sussurrato qualcosa all’orecchio e il tuo affossare il musetto nella sua spalla.
Vedendovi assieme, capisco che tra noi non poteva funzionare.
Troppo diversi.
Vi allontanate, tenendovi per mano.
Le tue dita mi sfiorano un’ultima volta, inavvertitamente.
Quando gli dici che sei affezionato a me, si limita a sorridere.
Non mi considera neanche come possibile rivale.
Non teme neanche la passione che c’è stata tra noi, prima che lui entrasse nella tua vita.
Ma in fondo lo capisco.
Perché Sasuke Uchiha dovrebbe temere la rivalità di un chiosco del ramen?

.........

Prossimo capitolo: Our passion [ItachiX…]

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Capitolo 2
*** Our passion ***


2 # Our passion

Eccoti, amore mio.

Bello e dannato.

Come sempre.

Eviti tutto e tutti.

Con quel fascino diabolico, quegli occhi rubidi cui mai permetti di tornare del natio nero.

Solo a me è concesso scorgere, di tanto in tanto, il tuo colore naturale.

Quella stessa tinta notturna con cui anch’io mi rivesto.

E il tuo viso…

Perfetto, lineare, delicato.

Una bambola di porcellana di pregiata fattura.

Una creatura dalle mani lorde di sangue.

Crudele.

Le tue labbra morbide si piegano rare volte in un sorriso.

Mi sento onorato di vederlo delinearsi sul tuo volto pallido, quando ti accarezzo.

Sono con te nei momenti intimi.

Sempre al tuo fianco.

Sono l’unico a cui è concessa la carezza dei tuoi capelli sciolti.

Ti appartengo.

È da quando sei entrato nell’organizzazione che ci frequentiamo.

E io sono sempre sottomesso a te, ai tuoi capricci.

Io ho bisogno di te.

Maligno, mi ignori la maggior parte del tempo, per poi correre da me quando ne hai necessità.

E nonostante il carattere burbero e crudele, diventi docile sotto le mie carezze.

Ami il mio tocco soffice, ti ci crogioli.

Il nostro abbraccio è unico e speciale.

Sento il tuo corpo tendersi, mentre ti adagi sul futon con me sopra.

Il tuo dolce peso mi schiaccia.

Ti stringo, senza altro desiderio che sentirti contro di me.

Accarezzare il tuo corpo perfetto, scolpito nell’alabastro e nell’avorio; decorato con l’ebano più pregiato.

Amo quando ti assopisci con me, stremato dalle fatiche della giornata.

Hai un viso innocente, quando dormi.

E adoro vedere le gocce d’acqua scivolare lungo la linea dei tuoi muscoli, il tuo volto umido e rilassato.

Quella visione è solo mio.

Mia, perché solo a me è concesso l’accesso alla tua stanza bagno.

Sì, devo ammettere che il mio lavoro è molto soddisfacente.

In fondo, mica tutti possono essere l’accappatoio di Itachi Uchiha.

…….

Next: Art for art’sake [DeidaraX...]

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Capitolo 3
*** Art for art'sake[DeidaraX...] ***


Nuova pagina 3

Ringrazio tutti voi e vi avviso che tra poco arriverà il pairing serio XD! L'unico, probabilmente! Chissà, forse è proprio questo!
Buona lettura!

#Art for art'sake[DeidaraX...]

Traditore.

Ti odio.

Immensamente.

Perché mi consideri antiquato.

Pedante.

Noioso.

Monotono.

Solo perché sono sempre uguale a me stesso.

Perché non cambio nel tempo, ma permango nella mia statica immutabilità-

Lo so.

Lo ripeti sempre.

Art is a bang.

L’arte è esplosione.

Trasformazione della massa solida in polveri.

Immagine di un solo, inimitabile istante.

Cambiamento, quindi?

E io…

Fermo.

Immobile nel mio essere.

E tu…

Ti ricordi, quando mi dichiarasti il tuo amore?

Quando discutevi d’arte con me?

Quando mi sussurravi con voce flautata che ero un capolavoro vivente?

Nonostante le opinioni contrastanti, siamo vissuti sempre in simbiosi.

Non ho mai apprezzato il tuo concetto di bellezza effimera.

Di cambiamento continuo.

Mi inquietava.

Sapevo che sarebbe stata la causa della nostra separazione.

Io, però, non volevo cambiare.

Eppure, adesso che ti vedo osservare con interesse il nuovo arrivato…

Adesso che noto come gli dedichi quelle stesse attenzioni che, un tempo, erano per me…

Adesso, mi chiedo se avrei la possibilità, di cambiare.

Ma spetta a te darmela.

E comunque, sono convinto che quei nail stickers starebbero meglio su di me che su quell’orrendo smalto blu ciano!

Next: #What a fucking world [SakuraX...]

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Capitolo 4
*** What a fucking Day! ***


4 # What a Fucking Day

Dovresti essere più delicata, nel toccarmi, sai?

In fondo sono la cosa più importante della tua vita.

Oh, non fare quella faccia.

Sai benissimo che senza di me non sopravviveresti.

O meglio, non dureresti a lungo.

Non negare. Non negare, cara Sakura.

Ne sei perfettamente consapevole.

Quindi con calma. Ecco.

Accarezzami piano, così. Dì qualche parolina gentile.

Ma che brava ragazza che sei, Sakura.

Che fai adesso, piangi?

Sì, forse sì. Forse ti permetterò di farlo…

Forse.

In fondo per attingere alla mia fonte devi dimostrarti un po’ più gentile.

Ed è inutile che continui a dire di non aver bisogno di me.

Inutile.

Ti sono sempre stato accanto, da quando hai dodici anni.

Sono il tuo migliore amico.

In pratica, ti ho cresciuta io! Io ti ho sostenuta quando lui se n’è andato!

E come avresti fatto senza di me? Come?

Mi guardavi ogni giorno, ammettilo, Sakura.

Ammettilo e sarà tutto più facile. Per entrambi.

E adesso non urlare! Non dire che non sei una maniaca!

Non dopo quello che hai fatto con me!

Siti, immagini, foto scattate di nascosto a Naruto e Sasuke!
Insomma, sai benissimo che non puoi sopravvivere senza le tue scans di doujinshi Yaoi! Quindi riattacca quel modem, maledetta!

Ok, stavolta lo ammetto, non si capiva XD!

Comunque è una SakuraXcollegamento ad internet, interamente dedicata alla mia Sakura Yaoi Fan personale!

Grazie a tutti quei pazzi furiosi che l'hanno letta!

Next: My little demon [GaaraX…]

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Capitolo 5
*** My little demon ***


C’è stato un tempo in cui mi stringevi al petto.
Affondavi il tuo viso nel mio ventre morbido e, lì, versavi tutte le tue lacrime.
Ti saresti potuto addormentare, su quel ventre, o, almeno, hai desiderato farlo.
Senza riuscirci, perché il sonno non ti è mai stato di conforto, ma serve solo a risvegliare la bestia che è in te.
Siamo uguali, noi due.
Entrambi strumenti da gettare in un angolo; entrambi oggetti privi di sentimento.
Perché è questo che deve essere un ninja, perché è così che deve essere un demone.
Ti rifiutano. E tu corri da me. Sempre.
Cercando l’affetto che non ti posso dare e che non saresti, comunque, in grado di ricevere.
Perché sei un mostro, Gaara! Un mostro!
Passi il tirarmi fuori l’imbottitura, ma mi devi per forza far ricucire da quella sadica di tua sorella?




Per chi non l'avesse capito, GaaraXOrsacchiotto_col_naso_a_pi_greco.



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