The notebook.

di Justincase
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'inizio della fine. (Prologo) ***
Capitolo 2: *** Si parte! ***
Capitolo 3: *** Mi ha fatto l'occhiolino ***



Capitolo 1
*** L'inizio della fine. (Prologo) ***


Da qualche settimana i giramenti di testa, la nausea, i crampi allo stomaco e la fatica a reggermi in piedi mi perseguitano e oggi, finalmente, mia madre si è decisa a portarmi all'ospedale. Dopo lunghe ed interminabili ore di attesa finalmente mi visitano. Mi prescrivono solamente un mucchio di esami e degli integratori alimentari, nulla di grave dice il dottore. I giorni passano e la situazione è sempre la stessa ma oggi avrò i risultati dei vari accertamenti che mi hanno fatto fare. Un'infermiera con il referto chiama mia madre in disparte, iniziano a parlare fitto fitto e qualche lacrima inizia a rigare il viso di mia madre. Il tempo sembra non passare mai quando mia madre e l'infermiera si avvicinano alla poltroncina dove ero seduta da ormai non so quanto. La ragazza non riesce a guardarmi in faccia mentre passa la cartella con i risultati da una mano all'altra, poi inizia a parlare. -Mi dispiace signorina Bassi ma dagli esami è emerso che ha un tumore in prossimità dello stomaco ma...- Non finì la frase perchè io la interruppì -Ah... Quindi ora dovete operarmi?-. Mia madre scuote la testa e scoppia nuovamente in lacrime, allora, continuando a fissare il pavimento, l'infermiera prosegue -Purtroppo non possiamo perchè... -
Non so cosa abbia detto dopo ma, se sino a quel momento mi era sembrato che il tempo scorresse lentamente, ora si era completamente fermato. Non reagisco in alcun modo, sto semplicemente zitta con lo sguardo perso nel vuoto. Per tutta la strada mia madre guida piangendo nel silenzio più assoluto e non appena entriamo in casa mio padre si rende conto che qualcosa non va. Vado in camera mia, zitta, mi metto le cuffiette mi corico sul letto e mi addormento, probabilmente piangendo.
Mi chiamo Jessica ho 17 anni e la mia vita è appena cambiata, per sempre, e per quanto possa sembrare assurdo non mi sono mai sentita così viva, così in grado di poter vivere qualsiasi momento appieno, come se fosse l'ultimo.

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Capitolo 2
*** Si parte! ***


Sono giorni noiosi questi! La scuola continua ad essere noiosa ma ora i miei pomeriggi li trascorro per lo più in ospedale tra un esame e l'altro. Questa mattina ho la visita finale, o almeno così io la chiamo. Finalmente arriva il dottore, il più bel dottore che avessi mai visto e negli ultimi giorni ne avevo visti parecchi! Per l'ennesima volta lo stesso discorso se non che ci consiglia un ottimo chirurgo di Manchester. Mia madre dice che lo prenderà in considerazione.
Le giornate passano lente e finalmente arriva il fatidico giorno, quello in cui escono le tappe del tour mondiale di Conor! Dopo scuola vado velocemente a casa, mi fiondo in camera mia e accendo il computer. Mentre la pagina carica io non sto nella pella, scorro nervosamente la lista delle tappe e... no cazzo! L'Italia è tra le ultimissime tappe! Probabilmente troppo tardi per me. E' da quando ha iniziato a fare cover che seguo Conor e ora ho perso la mia unica grande occasione di incontrarlo, di assistere a un suo concerto. La vita non mi aveva punita abbastanza con un tumore, a quanto pare. Giorno dopo giorno provo ad accettare la situazione, ad arrendermi, eppure io non sono una abituata ad arrendersi.
Comunque, dopo lunghe e lunghissime riflessioni i miei hanno deciso di andare a Manchester, non si sa ancora per quanto, per ricevere un parere anche dal dottore che ci era stato consigliato. Verrà con noi anche la mia migliore amica, Camilla, e i suoi genitori, e da quando siamo piccole che andiamo in vacanza insieme anche se per me questa non è una vacanza.

-un mese dopo-

Sono appena atterrata in Inghilterra, ancora non ci credo! L'albergo è poco distante dall'areoporto e arriviamo in camera poco dopo le due di notte, siamo tutti molto stanchi e andiamo subito a letto. La mattina dopo Milla (camilla) mi sveglia cantando a squarciagola, saltellando ovunque. Ha qualcosa in mano. Mi sfrego gli occhi per vedere meglio... sono due biglietti, due biglietti per un concerto, il concerto di Conor! O MIO DIO. Sono addiritura in prima fila! Mi catapulto fuori dal letto e prendo parte ai festeggiamenti. Non avrei ma creduto che i miei mi avrebbero permesso di andare da sola a un concerto, soprattutto in una città che non conosco e per di più all'estero!  Ci abbracciamo, aspettavamo da molto queso momento! Il concerto sarà settimana prossima, non ci credo ancora.

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Capitolo 3
*** Mi ha fatto l'occhiolino ***


I giorni precedenti il concerto li passo tra visite in ospedale e shopping alla ricerca di qualcosa da mettere per quella sera. Alla fine io opto per una semplice maglietta bianca con la scritta Mayniac e dei jeans lunghi, Milla invece decide di vestirsi come la Vegas girl. Il tempo passa rapidamente e noi non stiamo più nella pelle. La sera del concerto arriviamo in super-anticipo e prima che Conor salga sul palco scambiamo quattro parole con le ragazze che avevano i posti vicino a noi, giusto per ingannare l'attesa, poi si spengono le luci, i faretti si puntano su Conor e lui inizia a cantare. Siamo in una posizione fantastica, se allungassi la mano potrei toccarlo. Mi commuovo un paio di volte, e come non potrei?! Da davvero l'anima quando canta, ha una voce perfetta e dal vivo è addirittura meglio. Can't say no è l'ultima della scaletta. Durante il ritornello mi incanto e il mio sguardo si incontra con quello di Conor e... e mi fa l'occhiolino! Oddio Conor Maynard mi ha fatto l'occhiolino! Mi giro e vedo una ragazza bellissima, bionda, alta, magra, con una terza ben piazzata, Conor faceva a lei l'occhiolino, mica a me. Sì, era sicuramente per lei. Vabbè non importa, cosa mi aspettavo?!

Il tempo è volato ed è già ora di tornare in albergo, appena tocco il letto mi addormento esausta.

Quando mi sveglio ho la sensazione di aver dormito per anni! Oggi ho un'altra visita (quando non ne ho?!) e il medico, più ottimista degli altri, dice che le mie condizioni sono leggermente migliorate e ho qualche speranza di farcela, diciamo lo 0.1%, un po' poco ma sempre di più di quanto non ne avessi in Italia. Tra qualche giorno ci sarà un'amichevole di calcio, in vista dell'inizio del campionato, Manchester United – Levante e ovviamente io e Camilla andremo a vederla! Convincere i miei a lasciarmici andare non è difficile, da quando mi è stato diagnosticato il cancro mi lasciano molto più libera. Mio padre torna a casa coi i biglietti per la tribuna, e io inizio il conto alla rovescia.

Tre giorni.

Due giorni.

Un giorno.

...




 

E' la mia prima FF e spero vi piaccia, scusate se  ho fatto qualche errore di ortografia ma questo capitolo non ho avuto il tempo di rileggerlo.
Grazie per aver letto il capitolo e se recensite vi amerò per sempre  :)
-Megan

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