Tears For An Angel

di glinda1990
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Lista capitoli:
Capitolo 2: *** L'Inizio ***
Capitolo 3: *** capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** capitolo 2 ***



Capitolo 2
*** L'Inizio ***


Salve a tutti! Questa è la prima storia che pubblico su questo sito! Anche se sembrerà crudele, sappiate che ci sarà un bel colpo di scena! Per capire quello che ho appena scritto dovete ASSOLUTAMENTE leggere la storia! Bene vi lascio in pace! Aurevoir!
 
L’Inizio
Tutti avevano perso qualcuno durante quella maledetta Guerra; chi i figli, la moglie, il marito, la fidanzata, il fidanzato, la famiglia e gli amici.
La povera Hermione era una di queste persone; aveva perso l’amore della sua vita, per mano di Voldemort in persona.
La ragazza ormai non usciva più dalla sua camera di Caposcuola, si era rinchiusa in se stessa, non parlava più con nessuno dei suoi amici; da quando il suo amore era morto non aveva più nessuno al mondo.
Hermione era rannicchiata sul suo letto, in posizione fetale, quando Ginny bussò alla sua porta
<< Posso entrare? Sono io, Ginny >>.
Hermione rispose con un rantolo che fu correttamente interpretato come un “ Sì ”. La ragazza rossa entrò e si diresse immediatamente al letto dove Hermione giaceva immobile.
<< Hermione so che stai soffrendo, ed è del tutto legittimo, ma non puoi continuare così. Non ti chedo di dimenticarlo, ma te ne devi fare una ragione. Ormai Draco è morto! >>
Nell’udire quel nome, così carico di ogni genere di ricordo, la mora sussultò e sentì una lama incandescente che le pugnalava il cuore.
<< Ti prego Ginny, non dire il suo nome… >>
<< Invece sì che lo dico il suo nome! Hermione non puoi ridurti a questo! Devi lasciarlo andare Hermione! E poi non sei l’ unica che ha perso qualcuno! Mia madre e mio padre hanno perso un figlio! Io ho perso un fratello! Teddy ha perso i genitori ed ha a malapena un anno! La morte è una cosa orribile ma tu sei qui, a commiserarti per la morte di Draco! Un Purosangue che ci ha, anzi ti ha, disprezzato per anni! Solo da qualche mese aveva iniziato a trattarci come esseri umani! >> Ginny stava alzando la voce… << Basta Ginny! Smettila! >> la prima reazione emotiva di hermione dopo settimane. La rossa rimase esterefatta
<< Vero tutti abbiamo perso qualcuno a noi caro! Tu però hai Harry, se ti senti sola o hai paura, puoi rifugiarti fra le sue braccia! IO SONO SOLA! Non ho nessuno! Avevo solo Draco, ma ora lui è morto! Da quando se né andato è come se fosse morta una parte di me, l’Hermione pronta ad amare, aperta al mondo, impulsiva, irrazionale. Ora di me non è rimasto niente di tutto questo! Per favore Ginny, lasciami sola! >>.
Ginny non se lo fece ripetere due volte,  uscì dalla stanza.
Hermione non si era resa conto di essersi messa in piedi. Quando vide la porta della sua camera chiudersi alle spalle di Ginny, la mora ritornò a rannicchiarsi sul letto, voleva addormentarsi e rifuggiarsi in un mondo di ricordi dove Draco era ancora vivo ed era con lei. Prese sonno immediatamente e nel mentre non si accorse che si addormentò piangendo e pensando a Draco.
*
<< Hermione… >> un bacio sul collo << Ti amo più della mia vita… >> un altro bacio, la ragazza si sentì cingere la vita da delle braccia forti e muscolose mentre veniva stesa sul suo letto Draco iniziò a baciarla con più passione sul collo, arrivò al lobo dell’orecchio e iniziò a mordicchiarlo. Hermione mise le mani fra i capelli di Draco e iniziò a tirarli lievemente. << Draco… >> la ragazza gemette. In tutta risposta il biondo portò le sue labbra su quelle di Hermione e iniziò a baciarla, prima lentamente, poi iniziò a fare più pressione con la lingua sulle labbra della Grifondoro; Hermione dischiuse le labbra e da quel momento le loro lingue iniziarono una danza sfrenata, tra gemiti e respiri smorzati…
 Ad un certo punto la visione mutò improvvisamente. Hermione era da sola, inginocchiata davanti un sarcofago con un angelo scolpitovi sopra, nella mano destra la figura alata stringeva un serpente. La ragazza abbassò lo sguardo, davanti a se vide un’incisione sul marmo in corsivo:
“ Draco Malfoy 5 Giugno 1980 – 2 Maggio 1998”
Hermione iniziò a piangere, era davanti alla tomba di Draco.
*
La ragazza si svegliò di sorpasso urlando il nome del suo amato, aeva gli occhi gonfi e pieni di lacrime. Aveva sognato tutto, i baci, Draco che le diceva di essere sua… tutto un sogno… niente si sarebbe mai avverato… era sola… lui non sarebbe tornato…
 
Spazio dell’autrice
Va bene, ho la sensazione che tutte quante voi stiate urlando “ma sei pazza???? Far morire Draco??!! Sei matta!!”
Tranquille…………….. ogni singola cosa ha un motivo!!! Spero che questo primo capitolo vi sia piacuto!!!! Buona notte a tutte!!! Ps s’il vout plait… please… per favore… COMMENTATE!!! Ne sarei sta felice!!!! Ok e tutto!!! Aurevoir!     

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Capitolo 3
*** capitolo 1 ***


Buon pomeriggio a tutti! Innanzitutto vorrei scusarmi con tutti quelli che seguono questa storia per il clamoroso ritardo di 3 mesi, ma ho avuto alcuni problemi personali ed a scuola è stato un periodo nero! Quindi oggi, primo giorno di vacanza, ho deciso di postare questo nuovo capitolo nel quale si capiranno molte cose (spero…). Ringraziamenti e note allafine del capitolo. Buona lettura!!

Capitolo 1

Erano passate svariate settimane da quando Hermione aveva fatto quel sogno.

Da quel giorno quando sognava vedeva solo il buio, niente era cambiato, era sempre rinchiusa in se stessa, non parlava con nessuno.

Un giorno però, ritornata dalla lezione di Difesa Contro le Arti Oscure, le cose iniziarono a cambiare.

Hermione entrò nella sua camera e si buttò scompostamente sul letto, cadde subito addormentata.

*

Hermione era seduta da sola, al centro di una stanza buia, si guardò intorno, alla ricerca di qualcuno, si accorse che dietro ad un vetro vi era la Sala Comune di Grifondoro, vide Harry, Ginny e Ron ridere e scherzare insieme a tutti i loro amici, tutti tranne lei… distolse immediatamente lo sguardo da quella scena così familiare, era troppo doloroso guardare. Abbassò lo sguardo e iniziò a piangere silenziosamente. Dopo qualche secondo si sentì cingere le spalle da braccia calde e muscolose.

“Shhh… Hermione, sono io, non piangere”

Le sussurrò una voce bassa e calda che avrebbe riconosciuto fra mille.

“Draco, mi manchi… Mi sento persa, non riesco a vivere! Rimani, ti prego…”

Si sentì baciare la guancia umida di lacrime. Draco le girò intorno e si inginocchiò dinanzi a lei.

“Hermione… Non temere. Ti prometto che ritornerò… Tu però devi ritornare a vivere Hermione, finché tu non ricomincerai a vivere io non tornerò mai. Giuramelo Hermione.”

La ragazza non sapeva cosa dire, era disorientata da quelle parole, però decise di credere al suo Draco.

Li prese il volto tra le mani e lo guardò negli occhi.

“Va bene Draco. Tornerò a vivere. Te lo Giuro!”

Il ragazzo un po’ esitante si avvicinò al viso della Grifondoro e la baciò dolcemente per qualche minuto.

“Ti Amo Hermione.” Le sussurrò sulle labbra.

“Ti Amo anch’io Draco.”

“Hermione, ora svegliati e torna a vivere, vivi come facevi prima, anzi vivi più di quanto non vivessi prima! Ora, vai, torna dai tuoi amici. Ti Amerò Sempre!”

Hermione non fece in tempo a rispondere che il sogno si dissolse nel  nulla e lei si svegliò.

Cosa volevano dire le parole che le aveva detto Draco?

Ti prometto che ritornerò… Tu però devi ritornare a vivere Hermione.”

Cosa significava?

Un avvertimento?

 Forse.

Un suggerimento?

Molto probabile.

Hermione ci pensò, ci pensò a lungo.

Ripercosse con la memoria i mesi passati dalla morte di Draco e comprese che aveva sbagliato ad avere quell’atteggiamento nei confronti di chi le era sempre stato accanto.

Decise quindi di provarci.

Decise di “Tornare a vivere” , “A vivere più di quanto non vivesse prima”.

Si tolse quei vestiti sudati e si diresse alla Sala Comune di Grifondoro.

Esattamente come nel sogno tutti i suoi amici erano lì, a ridere e a scherzare.

“Ciao ragazzi” disse lei timidamente.

Appena udirono la sua voce il silenzio calò nella sala, tutti si guardarono con aria sconcertata finché Harry non si alzò e si diresse verso la ragazza per abbracciarla.

“Hermione … Finalmente! Come stai?”

Harry sciolse l’abbraccio e fece un mezzo passo indietro per guardarla meglio.

“Hermione… Guardati, sei magrissima!” esclamò Potter.

“Lo so Harry. Lo so…”  

In quel momento anche Ginny si alzò ed andò ad abbracciare l’amica.

“Ginny mi dispiace tanto. Solo ora ho capito che stavo sbagliando. Ti prego perdonami.” La mora sciolse l’abbraccio.

“Hermione, ovvio che ti perdono! Poi non hai niente da farti perdonare. L’importante è che ora tu sia qui con noi! Ma dimmi, cos’è che ti ha fatto decidere di venire qui?”

Mentre parlavano le due ragazze – seguite da Harry – erano tornate a sedersi con gli altri.

“Sì Hermione, raccontaci.” Disse Ron.

“E’ una cosa difficile da spiegare ragazzi, oggi tornata dalla lezione di Difesa Contro le Arti Oscure mi sono stesa a letto per riposare un po’ e in sogno mi è apparso Draco che mi diceva di tornare a vivere, a vivere più di quanto non vivessi prima; riflettendo ho capito che in questi mesi mi sono isolata troppo da tutti voi e voglio tornare a vivere. Mi aiuterete?”

Tutti si guardarono e all’unisono risposero in coro “Sì”.

E da quel giorno, a partire da quel giorno le cose per Hermione iniziarono a cambiare.

 

 

Spazio dell’autrice

Allora, chiedo nuovamente scusa per il clamoroso ritardo di tre mesi! Prima delle note riguardanti il capitolo vorrei ringraziare con tutto il mio cuore le due persone che hanno recensito lo scorso capitolo (silvj e DJMITO1000)e le tre favolose persone che hanno inserito questa pazzia nelle storie seguite (tykisgirl, silvj, Posedonia). Bene iniziamo a chiarire qualcosa sul capitolo! Non c’è molto da dire, finalmente Hermione torna a sognare mentre dorme; draco le dice di dover tornare a vivere (cosa per la quale devo ringraziare il mio migliore amico dato che lui mi dice continuamente di vivere la vita giovy ti voglio bene!!!! Ok ora starete pensando ma chi se ne frega!) Hermione dopo aver riflettuto capisce che ha sbagliato e chiede aiuto ai suoi vecchi amici. Bene non c’è altro da dire! Al prossimo capitolo che arriverà prima di 3 mesi! Ultima cosa………… se qualcuno vuole lasciare un piccola recensione non mi dispiace, solo per sapere cosa ne pensate!!!! Grazie ancora a chi ha letto e recensito!!! Baci glinda1990!!!

 

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Capitolo 3
*** capitolo 2 ***


Sono tornata! Mi ero ripromessa che avrei aggiornato prima di tre mesi, ne sono passati 2, questo è ciò che si dice progresso. Ok scherzi a parte, non so perché con questa storia impiego così tanto… bah… comunque, spero che il capitolo vi piaccia, ringraziamenti vari alla fine.

 

Capitolo 2

 

 

Era passata più di una settimana da quando Hermione era tornata a “vivere”.

Le cose andavano sempre meglio, Lei si sentiva sempre meglio.

I suoi amici non la lasciavano mai sola, eccezion fatta per la notte.

Però, dietro a tutto questo, vi era sempre una nota dolente, Draco non era lì con lei.

Ogni qualvolta questo pensiero la colpiva lei si sentiva abbattuta; ma Hermione Jane Granger è sempre stata una ragazza forte, quindi tentava in tutti i modi di scacciare via quel pensiero.

Però, la notte, di tanto in tanto Draco andava a “farle visita”; le diceva che era fiero di lei, di continuare così, che tutto si sarebbe risolto.

Una notte però, decise di fargli alcune domande.

 

 

Inizio Flashback.

 

 

Si trovavano sotto un albero, nel cortile di Hogwarts. C’erano solo loro due. Lui era seduto per terra, con la schiena appoggiata al tronco di un albero, lei, seduta fra le sue braccia.

“Brava Hermione” Draco posò il suo capo su quello di Hermione.

“Sono fiero di te Amore, ci stai riuscendo!”

Draco spostò il volto della ragazza e le diede un bacio dolce e passionale sulle labbra.

“Hermione, se riuscirai a vivere a pieno, come fai ora, io tornerò prima del previsto.”

Il biondo fece per darle un altro bacio, ma lei lo bloccò.

“Draco, ma cosa intendi quando dici che tornerai?” lei lo guardò dritto negli occhi.

Draco quella domanda no se l’aspettava. Non aveva la risposta giusta.

Fortunatamente lui era un Malfoy, un Serpeverde, quindi riuscii a sviare la risposta.

“Hermione, devi attendere ancora un po’. Non posso rivelarti nient’altro. Stai attenta agli indizi. Continua a vivere. In tutto questo però, non dimenticare mai che ti amo! Se mai dovrai avere dubbi, ripensamenti o quant’altro, ricorda ciò che provo per te. Ricordalo sempre.”

Draco era serio.

Sapeva che molto dipendeva dal suo amore per Hermione, e da Hermione stessa.

Poiché se lei avesse dimenticato i sentimenti di Draco, o anche i suoi, nessuno dei due avrebbe più potuto essere felice.

“Va bene Draco. Tu sarai sempre nel mio cuore. Volevo dirti un’altra cosa…”

La ragazza lo guardò esitante, lui le fece un cenno d’incoraggiamento con il capo.

“Ti amo anch’io Draco. Non smetterò mai di farlo… lo Giuro.”

Hermione sigillò questa promessa con un bacio appassionato.

I due si staccarono dopo qualche minuto.

“Però… Draco, quanto ancora dovrò aspettare?” Hermione lo guardò ansiosa di avere una risposta.

“Hermione, questo ancora non lo so neanche io, ma posso prometterti che non sarà molto. Farò tutto ciò che è in mio potere per ritornare da te il prima possibile! Te lo giuro; non dico ‘su ciò che ho di più caro al mondo’, poiché la cosa più importante che ho sei tu, Hermione Jane Granger, sei il mio tutto!”

A queste parole Hermione iniziò a piangere, quelle lacrime esprimevano tutto ciò che provava, amore, gioia, orgoglio, tristezza e consapevolezza, consapevolezza poiché sapeva che, per quanto potesse essere reale, era tutto un sogno.

Draco le prese il volto tra le mani e la baciò con dolcezza.

Quando si staccarono lui l’abbracciò.

“Hermione, hai pianto troppo. Non è più tempo per le lacrime. Sorridi. Quando sorridi sei bellissima.”

“Va bene Draco.” Aveva la voce rotta dalle lacrime.

Draco fu il primo a sciogliere l’abbraccio.

“Devo andare amore mio. Ho finito il mio tempo. Ti amo!”

“Draco, ti prego, resta ancora…”

 Hermione aveva un tono supplicante.

“Mi dispiace… ora svegliati. La prossima volta che chiuderai gli occhi, io sarò qui, ad aspettarti. Vai!”

“Ti amo Draco.”

Hermione si svegliò.

 

 

Fine Flashback.

 

 

Quel sogno era “stampato” nella memoria di Hermione, indelebile…

Non era molto, ma ora aveva qualche piccola risposta… sapeva che Draco l’amava e che l’avrebbe sempre atto… Hermione si bloccò.

Si diede mentalmente della stupida.

Draco era morto!

Perché continuava così?

Quelli erano solo sogni!

Dei desideri, provenienti dal suo cervello!

Niente di più!

Ma… perché erano così reali?

Quei sogni li viveva in prima persona, non come succede solitamente; sei tu che guardi una scena; no, lei era lei.

Forse continuava a cercare qualche giustificazione poiché non voleva accettare che Draco, il suo Draco, fosse morto…

I pensieri di Hermione furono interrotti da qualcuno che bussava alla sua porta.

“Avanti…” rispose la mora.

“Ehi… sei già pronta?” dobbiamo andare!”

“Si Ginny, arrivo!”

Quel giorno dovevano andare ad Hogsmeade.

“Bene! Dai! Non vedo l’ora di divertirmi!”

Detto questo la rossa uscì dalla stanza di Hermione, seguita da quest’ultima.

A Hermione l’idea di uscire un po’ l’eccitava, ma nello stesso tempo era triste, poiché ricordava tutte le volte che lei e Draco erano andati ad Hogsmeade insieme.

Scacciò quel pensiero.

Doveva pensare a divertirsi.

Dopo avrebbe potuto tornare in camera sua e dormire.

Sì, Hermione non vedeva l’ora di tornare a letto e cadere fra le braccia di Morfeo, così avrebbe potuto rincontrare il suo Draco.

Avere altre risposte, ma soprattutto…..

Stare fra le Sue Braccia.

 

 

 

Ecco il terzo capitolo… piaciuto??? Fatemelo sapere!!! Ok vorrei ringrazia le 8 fantastiche persone che hanno inserito la storia tra le seguite ( franceschina94_ , lulu_t , Posedonia , Shany87 , silvj , tykisgirl , Vale17_  e yukii96) , vorrei anche ringraziare chi ha letto silenziosamente!! Se qualcuno vuole lasciare una piccola recensione…. Ne sarei eternamente grata…! Ok al prossimo capitolo!

Kiss Kiss ( Xo xo)

Matilde

 

    

 

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