As Long As you're there

di Sant
(/viewuser.php?uid=127274)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I won't let you close enough to hurt me ***
Capitolo 2: *** And at the end of the day, I have myself to blame ***
Capitolo 3: *** As if we never said goodbye ***



Capitolo 1
*** I won't let you close enough to hurt me ***


I won't let you close enough to hurt me.
 
Santana parto per il Texas,erano quelle le parole con cui mi aveva lasciata da sola a Lima , senza più qualcuno di cui mi fidavo davvero, senza più spalle su cui piangere, senza più qualcuno d'amare, ormai me n'ero fatta una ragione.
Lui era via lontano da me, lontano da tutti noi, erano cambiate cose , io adesso stavo con Brittany e facevamo parte delle "Note moleste" , staccate da tutti . Non avrei mai pensato che camminando per i corridoi del Mckinley l'avrei visto al suo armadietto. "un miraggio..che stupida che sono" pensai camminando, ma poi mi soffermai a guardare. Le cose erano due : o c'era un sosia di bocca da trota a scuola , o c'era il mio Sam. Decisi di avvicinarmi e quando realizzai l'opzione giusta mi avvicinai per salutarlo. Dio solo sa, cosa gli avrei fatto, la felicità mi stava espoldendo dentro il cuore, ma non volevo fare la romanticona. Ero la fidanzata di Brittany, non sarebbe più stato tutto come prima, tutto amore e rose e sesso sfrenato tutti i giorni nell'aula di Inglese, non con lui. 
-Chi non muore, si rivede dicono- la buttai lì e il ragazzo si voltò di scatto.
-Santana!- Il suo grande sorriso sparì d'un colpo.
-Vedo che sei tornato..- Notai con dispiacere che il suo sorriso sparì dal suo volto, come se avesse visto la morte in faccia
-Già.. sono cambiate tante cose, ah come va con Brittany?.- Era una frecciatina o mi sbagliavo? Bocca da trota
si azzardava a lanciare una frecciatina a me? Santana Lopez? Beh forse, me lo meritavo,almeno un po',ma il mio orgoglio prese la sua strada , come al suo solito.
-Benissimo, mai state meglio. Infondo lei non mi abbandonerebbe mai, o per lo meno mi porterebbe con sè-
<> Mi lanciò uno sguardo pieno di dolore e poi andò via.
Rimasi lì , imbambolata , a bocca aperta, sommersa dai pensieri e dai rimpianti. Non se lo meritava. Ma neanche io mi ero meritata tutto ciò, ne una chiamata, ne un sms, niente. Ero arrivata a pensare che ormai per tutti noi Sam Evans fosse morto, defunto. Invece un giorno,così ripiomba nella nostra vita, come se non avesse lasciato una piccola ferita in noi. In me.
 
Passai tutta la giornata a pensare a quell'incontro, che aveva sconvolto la mia routine, la mia vita di cui ormai lui non faceva più parte,mi dimenticai delle prove, spensi il cellulare e l'unica cosa che feci tutto il pomeriggio, tutta la sera e la notte era pensare a noi. Ai ricordi, tirai fuori le vecchie foto, alcune strappate, mezze bruciate e impolverate e a fine di quella giornata così pesante e faticosa sentii persino una lacrima rigarmi il volto, una morsa allo stomaco che ogni secondo diventava più potente come il giorno dell'addio.Non avrei permesso a Sam di ferirmi ancora..
 
La mattina dopo , passai difronte alla porta della choir room, c'erano tutti i ragazzi a provare a festeggiare il suo ritorno, per loro era così facile dimenticare l'abbandono? forse perché lui ci aveva abbandonato con un buon motivo, ma io non c'e' la facevo ero troppo piena di me,per andare la e dire: Ciao Sam, facciamo finta che non sia successo niente e torniamo amici, come non siamo mai stati.Forse per lui avrei dovuto farlo, ma si sa non sono mai stata una ragazza altruista.
 
-Sanny!- Sentii una voce femminile, la potevo riconoscere tra mille.
-Brittany- Risposi con poca euforia e con un finto sorrisetto.
-Hai visto? è tornato Sam!- Oddio, no. Pure lei..
-Già, yuppi!- Lei con la sua risata ingenua, mi diede un piccolo bacio
-Sa già che tu sei mia adesso? Niente più labbroni da trota per zia Tana!-
Riuscii solo annuire, la strinsi forte a me,non avrei mai potuto ferire lei come lui fece con me era la cosa più importante della mia vita e l'avrei trattata come si meritava, come mi meritavo io di essere trattata.
-Non ti abbandonerò mai- Britt, si staccò e fece un'espressione stupita , ma non diede troppo peso a quella frase che per lei era un atto di amore,quando invece era per me era rivendicare me stessa. Forse non capivo.. che in una relazione ci si sta in due.. non da sola.
 
Note dell'autrice:
 
Salve :) spero vi sia piaciuta! A presto per il prossimo capitolo sono ben accette critiche e complimenti !!
E' la mia prima FF e la Samtana è in assoluto la mia coppia preferita.. sooo :p .

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** And at the end of the day, I have myself to blame ***


At the end of the day , I have myself to blame.
 
Era il giorno delle provinciali e le "Note moleste" si sarebbero scontrate con le "Nuove direzioni" , per me era come una lotta tra cuore e orgoglio. Ero entrata nelle note moleste perché non c'era spazio per me e il mio ego grosso come una casa, nelle ND  e adesso ci volevo rimanere perché se fossi tornata nel glee club avrei dovuto sopportare tutti i santi giorni Sam e per la mia sanità mentale , decisi che era meglio restare lì. Ma la mia strada non era quella. Io volevo vedere ogni istante Sam, tornare come prima, cantare quelle poche canzoni al glee club, ma farle alla perfezione per fare sentire uno schifo la Berry e Hummel, mi piaceva e mai mi ero sentita così in famiglia.. Adesso invece? Cos'avevo? I miei assoli e una ragazza con cui stavo solo per non far male a lei, come Sam aveva fatto male a me. Ogni giorno , prima di andare a dormire mi chiedevo se facendo in questo modo non facessi solo male agli altri, ma anche a me stessa, ogni sera devo incolparmi del mio stesso dolore.
 
Era arrivato il momento degli auguri, tutti si aspettavano una frecciatina stronza da me,è quello che tutti avrebbero voluto , tutti si aspettavano questo da me.E così contro voglia , misi su un bel sorriso ed entrai nei camerini delle ND insieme al resto del mio gruppo.
 
-Beh, stavo pensando di lasciarvi nell'illusione che con il ritorno di bocca di trota vincerete,ma dato che so che non è così e vi voglio molto bene, ho pensato di dirvi che mi dispiace che il vostro club verrà chiuso. Se qualcuno vuole unirsi all'ultimo minuto.. anzi no.. noi non vogliamo perdere.. -
Misi su il mio sorrisetto da stronza nel vedere le facce abbastanza sconvolte degli altri ragazzi e sentii una fitta nello stomaco.
-Grazie Santana- La voce di Shuester mi fece rabbrividire, piena di delusione e quasi di rabbia , nei miei confronti.
 
"Ecco a voi : Le note moleste"
Era il nostro momento, quel momento che avrebbe deciso la nostra sorte. La vita o la morte delle NM.
Misi anima e corpo in ogni nota, ogni passo isolandomi nei miei pensieri. Non a caso la canzone rappresentava molto il mio momento, quindi il mio cuore esplose in quegli istanti di musica, di sudore e passi di danza. Quasi non feci in tempo ad accorgermene che la canzone era terminata e il pubblico intorno a noi applaudeva forte. Guardai nel pubblico, incrociai quello sguardo, lo sguardo di Sam, che con disappunto mi guardava, solo in quell'istante realizzai che io avevo fatto la stessa identica cosa che aveva fatto lui, avevo abbandonato.
 
Dopo pochi istanti eravamo sullo stesso palco, a pochi metri di distanza per la premiazione, ormai era troppo tardi per tornare indietro, quel che avevo fatto, lo avevo fatto ed era finita così.
 
" I vincitori delle provinciali di quest'anno sono...Le Nuove Direzioni! "
 
Tutto si spense intorno a me, avevamo perso,ancora non potevo realizzarlo.Cercai un supporto, una scusa che potesse reggere, un motivo valido. Niente. Avevamo perso , c'è l'ho meritavamo, avevamo abbandonato.Ora capivo cosa si provava. Mi sentivo vuota, come se adesso non avessi davvero più nulla su cui contare,niente di niente, solo me stessa. Proprio io che ero l'unica,che era riuscita a tradire me stessa.
 
Tornammo a scuola, loro stavano festeggiando come usava fare di solito..quando noi.. vincevamo.
Adesso erano loro che stavano festeggiando e io mi trovavo da sola nel bagno, a piangere sul latte versato.
Mentre Sugar e Mercedes , insieme a Brittany sparlavano delle ND come se non ne avessero mai fatto parte, come se per loro fossero ancora nemici. 
 
-Cazzo! Lo volete capire che abbiamo buttato tutto all'aria! Il nostro ultimo anno di liceo insieme! Abbiamo deciso di mandare tutto a quel paese l'anno che dovrebbe essere il più bello della nostra vita! Abbiamo 18 anni e ci piangiamo addosso qua.. senza cercare neanche di riavere indietro i nostri amici, neanche con dei compromessi!-
Sbottai di colpo, facendo prendere un leggero spavento alle altre che abbassarono istintivamente la testa.
-Non so cosa fate voi adesso, ma io vado a riprendermi il mio posto-
Uscii dal bagno sbattendo la porta dietro di me, avevo ancora tante cose da farmi perdonare, faccende da sistemare , la mia vita era ancora un casino, ma almeno se fossi tornata al Glee avrei avuto qualcuno su cui contare.
 
Entrai nell'auditorium seguita dalle altre ragazze, stavano cantando "We are Young" dei FUN. Cavolo quella canzone era stupenda, loro erano stupendi, io avevo abbandonato le cose che più mi facevano stare bene, avevo fatto la masochista credendo di ferire gli altri. Iniziai a cantare seguita dalle ragazze, Quinn ci rivolse un sorriso, capendo le nostre intenzioni e con Mike e Artie portarono via Mercedes e Sugar. Io rimasi immobile,continuando a cantare e a guardarli uniti come sempre. Mi sentivo un po' esclusa in quell'istante, non li potevo biasimare , era già tanto che non mi avevano cacciata. 
 
I miei pensieri vennero interrotti dalla mano di Sam, che prese stretta la mia. Le cose con lui non erano apposto, ma in quell'istante era l'unico che si era avvicinato e non avrei rovinato anche quell'istante.
 
Note dell'autrice: 
Salve :) Ecco il secondo capitolo, oggi ero abbastanza ispirata così sono riuscita a scrivere immediatamente il secondo spero vi piaccia !! Recensite!! muah!

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** As if we never said goodbye ***


As if we never said goodbye
 
Erano passate poche settimane dal giorno delle provinciali,neanche una di quelle notti avevo dormito. Non dormivo per la paura. Paura di poter ferire qualcuno di nuovo, di non avere niente di nuovo. Di ritrovarmi ancora sola.
Sapevo che era impossibile, nessuno avrebbe mai fatto a me quello che io mi ero fatta, quello che io avevo fatto a loro.Le giornate scorrevano, senza un senso, nella solita routine, che si rompeva nei pianti della notte .
 
Tutto era normale con Brittany, come con il resto del club, c'era la nostra vita, la solita, ma c'era una persona. Una persona che faceva in modo, che tutto ciò si spezzasse,che le mie paranoie e le mie paure prendessero il sopravvento e tutto ciò senza rendersene conto. Ci riusciva solo con il ricordo e i miei sensi di colpa, lo aiutavano.Sam, lui cercava di fingere che lui non fosse mai andato via. Per gli altri era facile, per me no. Io non riuscivo a far finta che lui non mi abbia mai detto addio,che non mi abbia abbandonato senza mai farsi sentire. Io non ci riuscivo.
 
Le mie fisime vennero interrotte dal suono della campanella, che ci avvertiva della fine di un'altra delle tante faticose giornate, che sarebbero seguite a quella.Camminai fino al mio armadietto con passo veloce,sperando che nessuno volesse fermarsi a parlare con me, ma ovviamente avevo sperato male.
 
-Sanny!- Era la voce della mia paperotta, l'avevo evitata spesso in questi giorni,con la paura di dover affrontare la situazione.
-Hey- Era l'unica cosa che mi uscì dalle labbra.
Vidi le labbra della mia biondina arricciarsi in un piccolo broncio.
-Che succede?-Mi guardò con quello sguardo spaventato quasi interrogativo.
Io seppi solo chiudere il mio armadietto e correre via piangendo. 
Odiavo mostrarmi debole, a qualasiasi persona, ma non riuscivo a mantenere la calma.Dovevo sistemare le cose, ma la paura di perdere tutto di nuovo, di riprovare quella brutta sensazione , me lo impediva. 
Per mia sfortuna mi scontrai contro un ragazzo, così di fretta mi asciugai le lacrime che calde avevano rigato il mio volto.
 
-Stai attendo a dove cammini, coglione!- Quando alzai lo sguardo mi trovai quel volto. Quel maledettissimo volto, che mai avrei voluto vedere, almeno non in quell'istante. 
-Santana, non posso vederti così.- Le parole di Sam suonavano quasi come se lui potesse leggere me , il mio cuore.
-Io sto a meraviglia.- Quelle parole non convincevano neppure me, ero brava a fingere,ma non davanti a lui. Lui causa del mio dolore, lui causa del mio benessere.Avevo paura di affrontare la cosa con lui, avevo capito tutto quello che aveva passato, ma ero troppo orgogliosa per chiedere scusa o per affrontare tutte quelle persone. Brittany, Sam e tutto il glee che si domandava come mai ero così silenziosa, quasi buona in quelle giornate e come mai ero così cambiata dal ritorno di Bocca da trota.
-Santana, non puoi fingere-
-E tu non puoi fingere che non ci siamo mai detti addio! Non puoi fingere di avermi abbandonato come un cane!- Urlai, non controllando più i sentimenti che scoppiarono in lacrime, miste a rabbia e dolore.
-Risparmiami la storia su i tuoi genitori, non me ne frega un cazzo!Non ti sei fatto sentire, mi hai lasciata qua sola. E poi sei tornato come se niente fosse!-
Lui rimase allibito nel sentire quelle parole così piene di odio e dolore,e forse in quelle righe così spezzate dalle lacrime, c'era anche un pizzico di amore, anzi c'era sicuramente.Lasciai la scuola ancora piena di dolore, nei suoi occhi avevo visto lo stesso dolore, la stessa sensazione che avevo sentito nel dire quelle cose.
 
Non potevo dire di aver affrontato Sam,ma almeno lui sapeva cosa provavo io dal giorno del suo addio in poi. Ero così affranta e distrutta da quella situazione, non potevo permettere che qualcosa di simile succedesse a Brittany. Non sapevo come affrontare la cosa con lei,lei era troppo infantile e ingenua per capire tutto quel casino, c'erano due opzioni.
Mettere fine alla storia con Brittany e ferirla subito. O continuare per proteggerla sempre , fingendo come Sam, che tutto sia come se non ci fossimo mai detti addio..
 
 
Note dell'autrice:
Vorrei iniziare ringraziando per le numerose visite e le recensioni è davvero importante per me :) Spero vi sia piaciuto anche il terzo capitolo, è cortino lo so e abbastanza malinconico , ma mi farò perdonare fra un po' ;) Un bacio! Nichi !

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1207268