La Misteriosa Villa Sulla Costa Del Mare

di Scarlett Carson
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1. Organizzazione ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2. L'inizio della vacanza ***
Capitolo 3: *** La maestosa villa ***
Capitolo 4: *** La speciale torre di Aoko ***
Capitolo 5: *** Le prime impressioni sulla Villa ***
Capitolo 6: *** Tutti al mare ***
Capitolo 7: *** L'indagine ***
Capitolo 8: *** Una strana ragazza ***
Capitolo 9: *** Nuovi indizi ***
Capitolo 10: *** La foresta, escursione ***
Capitolo 11: *** Il mistero di Ottavia e il mistero di Jasmine. ***
Capitolo 12: *** La verità su Ottavia e la misteriosa Jessica. ***
Capitolo 13: *** le impressioni sul faro e la decisione ***
Capitolo 14: *** la partenza e la verità ***
Capitolo 15: *** Chiarimenti il racconto di Ottavia ***
Capitolo 16: *** Strategie, piano prende forma ***
Capitolo 17: *** La battaglia con la strega ***
Capitolo 18: *** La strega ingannata ***
Capitolo 19: *** Rivelazioni ***
Capitolo 20: *** La fine di Jasmine ***
Capitolo 21: *** ritorno a casa, promesse ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1. Organizzazione ***


Capitolo 1. Organizzazione

Era un giorno d'estate come un altro.

Shinichi, Ran, Kazhua, Heiji, Kaito e Aoko avevano organizzato una piccola vacanza al mare per prendersi qualche giorno di riposo prima di iniziare l'ultimo anno di liceo che li avrebbe portati tutti allo stesso college.

“Allora qual'è la destinazione?” chiese Ottavia, una compagnia di classe di Aoko, nonché una delle sue migliori amiche dopo Ran e Kazhua. Si trovavano in bar vicino scuola a prendere un gelato.

“Andiamo al mare, abbiamo affittato per tutto il mese un fantastica villa sulla costa del mare.” Rispose Aoko all'amica, “Si va sulle coste dell'isola Jeju!”

“Oh, capisco, mi sembra una buona idea, perché no, vengo volentieri un mese di vancanza non ha mai fatto male a nessuno. Sarò certamente dei vostri!” disse con entusiasmo Ottavia.

“Allora quando si parte?”

“Alla fine di questo mese, cioè il 30 Luglio”

“Bene il maid caffè dove vado a lavorare par-time vuole chiudere per tutto il mese di Agosto quindi sono liberissima”.

“Bene allora ti farò sapere tutti i dettagli!”

“Solo un'ultima cosa, chi viene d'altri?”chiese Ottavia.

“Tutti, Shinichi, Ran, Kazhua, Heiji, Kaito, poi i detective boys il dottor Agasa, Keiko, Akako, Hakuba, insomma siamo tantissimi, e poi anche tu!” esclamò Aoko.

“Accidenti ma ci stiamo davvero tutti in quella villa?”

“Si certo!! Questa è la cosa più bella, ma più bella ancora è che siamo proprio sul mare e l'isolotto è piccolo ed è tutto per noi” disse, ancora più felice Aoko.

“Bene allora ci sentiamo per telefono, ora devo proprio scappare a lavoro, ciao ci sentiamo”disse Ottavia, alzandosi dal tavolino del bar, “Ok ci sentiamo ciao!” Disse Aoko guardandola mentre andava via!

 

A casa, Ran e Shinichi spiegarono la loro idea al detective Mouri, e lui si rivelò subito d'accordo ma a una condizione: “Devo venire anche io, ragazzi!”

“Cosa?!?!?!” dissero all'unisono i ragazzi, “ma perché vuoi venire non hai del lavoro da fare?”disse Ran con un po' di amarezza, che venissero i bambini col dottor Agasa era un conto ma anche suo padre!

“Be voglio venire per tenervi sotto controllo ovvio e poi una pausa dal lavoro mi fa bene e poi da quando sei tornato, Shinichi, non ho più un cliente!!” disse alzando la voce! “Si certo” disse il ragazzo. “Be non è colpa mia se non risolvi nemmeno un caso, quando ero Conan te li risolvevo tutti io”Pensò. In effetti dopo aver sconfitto l'organizzazione e Ai che aveva tutti i dati, poté fare antidoto che funzionasse senza problemi per tornare adulti. Ma Ai, sotto stupore del dottor Agasa e Shinichi, aveva deciso di restare bambina. “Non voglio tornare a essere la donna di prima e poi con i bambini mi sento a mio agio” aveva detto quella volta.

Shinichi al pensiero di quel giorno sospirò.

 

Poco più tardi dopo cena, Kazhua era al pc, stava chattando con Ran e Aoko:

In chat:

K : Allora che cosa hanno detto i vostri della nostra idea di vacanza??

R : per mio padre va bene, ma vuole venire -.-” meno male che di camere in quella villa ce ne sono una valanga!!

A: io ho invitato Ottavia, come avevamo deciso e lei viene, ma come Ran, anche mio padre vuole venire -.-”

K.: sul serio???? Il detective Mouri e l'ispettore Nakamori. Cosa dovremmo mai aspettarci da loro??

A.: non dirmi che vengono per controllarci, ma non siamo più bambini, uffa!! agrrrrrrrrr..

R.: già, speriamo in bene! Specialmente che non facciano danni come al loro solito!!

K.: eh già.. comunque sono contenta che venga anche Ottavia :) è tanto che non la vedo

R.: già anche io, meno male che lei viene :)

 

Il discorso in chat duro quasi fino a notte fonda, e intanto qualcuno a loro insaputa, si stava incontrando per parlare.

Il luogo di incontro era la casa di Shinichi.

Il ragazzo stava aspettando Kaito e Hakuba per poi chiamare Heiji.

Dopo un quarto d'ora di attesa, finalmente dalla via arrivarono e con un cenno della mano si salutarono.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2. L'inizio della vacanza ***


Capitolo 2. L'inizio della vacanza

I ragazzi entrarono a casa di Shinichi:

“Wowww ho sempre pensato che avessi una casa enorme Shin” disse Hakuba.

“Eh si beato lui, che vive da solo!!” rispose Kaito alla battuta di Hakuba.

“Ehi smettetela non siamo qui per parlare di casa mia! Ma della vacanza, vi ricordo che per prenotare il volo e affittare la villa dobbiamo pensarci noi” disse Shinichi che voleva arrivare dritto al punto.

“ok ok va bene, comunque per me non ci sono problemi, spero solo che potrò portare Watson con me” disse Hakuba, riferendosi al suo fedele falco che lo accompagnava sempre.

“ma certo che puoi, però in aereo mi sa che dovrà stare nella stiva!” disse Shinichi.

“poverino” disse Hakuba con aria triste, al pensiero del suo falco da solo nella stiva con tutti i bagagli lo faceva rabbrividire.

“Si si ah io purtroppo ho un imbucato alla nostra vacanza” disse Kaito.

“Si anche io,” disse Shinichi, e in quel momento gli arrivò un messaggio di Ran “ok ok ora ne ho 2!”

“il mio maggiordomo Jii vuole venire per tenermi sotto controllo dopo la promessa fatta a mio padre!”

“invece il padre di Ran e quello di Aoko vogliono venire per lo stesso motivo di Jii”

“Gli invitati aumentano” disse una voce proveniente dal pc. Era quella di Heiji. Poco prima Shinichi si era messo su Skype aspettando che Heiji rispondesse e finalmente aveva risposto e con la webcam si vedeva la sua faccia assonnata!

“Heiji finalmente, quanto avrei ancora dovuto aspettare davanti al pc?! ”

“Scusa Kudo mi sono addormentato!!”

“Si lo avevamo capito” dissero senza stupore i 3 ragazzi davanti allo schermo!

“Comunque, ho telefonato oggi e nonostante gli imbucati dovremmo starci tutti la villa ha numerose stanze ” disse Shinichi.

“già anche se dalla foto che mi hai mandato Kudo mi sembrava più un castello, data la presenza delle alte torri”.

“ma si che vi importa” disse a un tratto Kaito “l'importante è divertirsi no?? poi abbiamo il mare li tutto per noi, si col padre di Aoko e Ran sarà difficile stare tranquilli ma ci divertiremo e sento che vivremmo una bella avventura tutti insieme!”

“si, strano ma vero, sono d'accordo con Kaito” disse Hakuba

“ma si giusto cosa avremmo da preoccuparci così tanto! Kudo domani telefonate e ditemi tutto, non vedo l'ora di partire!” disse Heiji.

“bene noi con te e Kazhua ci vediamo all'aeroporto di Osaka, da li raggiungere l'isola è più vicino., prenderemo l'aereo fino a Kagoshima e di li un traghetto fino all'isola, ce ne sono pochi di traghetti quindi dovremmo essere il più puntuali possibile” disse Shinichi.

“Bene allora siamo quasi pronti per partire! Evvaiii!!” esclamò Kaito tutto entusiasta!

 

Kaito aveva ragione alla villa avrebbero vissuto un'avventura ma ancora non sapevano in che razza di avventura si sarebbero cacciati.

 

Era finalmente arrivato il giorno della partenza, ed erano tutti sul traghetto per l'isola.

“Ho telefonato e mi hanno detto che alla villa sono presenti 2 sole persone che si occupano della villa quindi saranno loro a fare gli onori di casa!” disse Shinichi.

“Keiko all'ultimo mi ha detto che non poteva più venire, mi dispiace” disse Aoko.

“dai tranquilla non fa nulla” la confortò Ran “poi ci siamo noi” e indico lei, Kazhua e Ottavia che risposero un largo sorriso.

Prima di approdare sull'isola, nessuno di loro si accorse, a parte Aoko e Ottavia, di una piccola torre proprio davanti alla maestosa villa dove erano diretti. Entrambe non ci fecero caso anche perchè sembrava un normalissimo faro pensarono fosse normale li la sua presenza, quindi non lo fecero notare a nessuno.

Finalmente erano sull'isola tutti contenti si diressero verso la villa, che Heiji aveva avuto ragione sembrava davvero la facciata di un castello.

“alla faccia della villa ragazzi” esclamò Kaito.

“che bello ma è un castello ” esclamarono tutti contenti i bambini!

“si finalmente la vacanza ha inizio ragazzi” disse Shinichi.

 

Nessuno notò che dall'altra parte, proprio su quel faro che Aoko e Ottavia avevano notato poco prima, qualcuno osservava la scena non sapendo se esserne felice o no, ma quello che le importava e che scoprisse chi fosse tutta quella marmaglia di persone approdate sulla sua isola, diretti verso la sua casa di un tempo.

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Capitolo 3
*** La maestosa villa ***


Capitolo 3. La maestosa villa.

 

L'ingresso della villa era maestoso, era davvero un castello!

Un enorme sala ovale, con un pavimento a scacchi neri e bianchi ricopriva la superficie, le pareti di un bianco sbiadito, davano alla stanza luminosità e delle enormi finestre erano ai 2 lati della stanza.

Tutti, appena entrati ebbero la stessa reazione: fecero cadere i loro bagagli sul pavimento, e un “woow” comune riecheggiò per tutta la sala.

Al fondo della stanza c'erano due enormi rampe di scale, come nei veri castelli, e all'inizio della scala c'erano un anziano signore e una signora anch'ella di una certa età.

Entrambi fecero un inchino ai visitatori:

“Benvenuti alla villa Sword&Cross” disse il signore “Io sarò il vostro maggiordomo, mi chiamo Lee, mi occupo di questa villa da 50 anni e la conosco come le mie tasche, nel vostro periodo di permanenza mi occuperò di voi come i miei padroni, molto lieto di conoscervi”.

I ragazzi rimasero spiazzati dalla presentazione e, più che altro rimasero a bocca aperta dal nome della villa, non sapevano che avesse un nome!

Si presentò la signora accanto: “Salve signori, io sono Penelope e, anche io come il signor Lee, presto servizio a questa casa da oltre 50 anni. Mi occupo di pulizie e della cucina della casa, voi non dovrete preoccuparvi di nulla. Molto lieta di avervi qui”.

I ragazzi, dopo una trance si destarono e risposero ai due signori :”molto lieti anche noi di conoscervi, siamo molto felici che ci abbiate permesso di venire qui per le vacanze” risposero, “speriamo di non essere di disturbo” e fecero un inchino di saluto anche loro.

Il maggiordomo disse:”lasciate pure a me i vostri bagagli mi occuperò di metterli nelle vostre stanze, intanto Penelope farà gli onori di casa.” All'inizio i ragazzi non volevano che quella persona così anziana sollevasse i loro bagagli tutto da solo, soprattutto perché non vedevano ascensori e temevano avesse dovuto fare una lunghissima rampa di scale, ma il signor Lee fu irremovibile.

Allora l'ispettore Ginzo Nakamori e il detective Goro Mouri, riuscirono a convincerlo ad aiutarlo nell'impresa.

Intanto i ragazzi, accompagnati da Penelope, visitarono l'immensa villa cercando di strappare alla signora qualche informazione riguardo la storia della villa.

“Al pian terreno a parte l'ingresso da dove siete entrati, ci sono la cucina, il salotto e un bagno.”

tutte queste stanze erano enormi anche se il bagno era solo la metà dell'ingresso, il salotto invece aveva la stessa forma e colori.

“Scusi signora,” chiese a quel punto Shinichi, “ma qual'è esattamente la storia di questa casa? ”

La signora; tenendosi sul vago, rispose“non lo so con esattezza che successe qui, ma se volete scoprirlo accanto al salotto c'è una biblioteca” e vi entrarono.

La biblioteca immensa, comprendeva scaffali colmi di libri fino al soffitto, le finestre prendevano tutta la lunghezza delle pareti.

Rimasero tutti a bocca aperta:

“Accidenti quanti libri” disse Genta, membro dei detective boys;

“Credo che qui troveremo un sacco di libri interessanti ” disse Hakuba.

“Si lo credo anche io” disse Shinichi “Signora Penelope, davvero troveremo qualcosa su questa casa qui?”

“Si se consultate la parte dedicata alle collezioni speciali della villa, si trova sulla destra.”

“ok grazie”.

“Eh no ragazzi,” disse Ran “non vorrete rintanarvi qui a leggere vero??” disse Ran un po' arrabbiata.

“no Ran tranquilla, magari una volta ogni tanto ma non tutti i giorni” disse Shinichi per rassicurarla,

“ben detto ” disse Kaito “però demo ammettere che anche io sono curioso riguardo la storia di questa villa”.

“Tutti credo lo siamo” disse, a un tratto Ottavia, che fino a quel momento per tutto il viaggio era rimasta stranamente inquieta e in silenzio. “potremmo stare qui nei pomeriggi quando fa brutto o fa troppo caldo per stare al sole che ne dite??”.

“Si sono d'accordo” disse Hakuba, “anche io” disse Akako, che per tutto il tempo stava organizzando uno stratagemma per far cadere Kaito ai suoi piedi, “be credo lo siamo tutti” disse Shinichi “contenta Ran??” “si molto” disse la ragazza molto più rilassata.

“Forza ragazzi andiamo” disse Penelope “c'è ancora molto da vedere”.

 

Dopo un'ora buona, dopo aver visto il primo piano con altrettanti salotti bagni e sale da pranzo, finalmente giunsero agli ultimi piani, dove c'erano solo camere da letto, dove loro avrebbero dormito.

Erano tutte composte da un letto matrimoniale e uno singolo, per i bambini ne diedero una con due letti matrimoniali e uno singolo, il dottor Agasa sarebbe stato col loro.

C'erano 10 stanze da letto su quel piano, poi c'erano 2 porte alle estremità del corridoio che dava sulle stanze: quella del dottor Agasa e dei bambini era al centro; nella prima sulla sinistra si misero Ginzo e Goro, accanto a loro si mise Shinichi, accanto a lui Ran con Kazhua che non volevano stare sole, poi Heiji, e dopo i bambini Kaito, Akako, Hakuba e e Jii, il maggiordomo di Kaito.

Rimenavano solo Ottavia e Aoko da sistemare e per loro, Penelope disse che aveva riservato le due stanze sulle due torri.

Aoko si mise nella torre di sinistra e Ottavia sulla destra. I ragazzi si dissero che era strano, perchè proprio loro due sole su due torri diverse, anche Kaito, che non lo dava a vedere, era preoccupato per la sua indifesa Aoko, “Poverina, mi sa che di notte a stare li tutta sola avrà paura e gli incubi! ”penso il ragazzo. Ran e Kazhua dissero che prima sarebbero state da lei prima di andare a dormire, anticipando quello che voleva fare Kaito, ma si trattenne e decise di lasciarla alle loro cure.

Anche a Ottavia gli proposero la stessa cosa, ma lei rispose che le piaceva stare sola e non avrebbe temuto nulla, e tutti andarono in camera a disfare i loro bagagli.

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Capitolo 4
*** La speciale torre di Aoko ***


Capitolo 4. La speciale torre di Aoko.

 

Aoko finì la lunga rampa di scale a chiocciola, e arrivò a un mini atrio, dove su un gradino sopraelevato, c'era una porta piccina, giusta della sua altezza, mentre proprio di fronte, c'era appeso un quadro. Rappresentava una ragazza, era completamente sbiadito, Aoko capì che si trattava di una ragazza dai vestiti che portava, molto estivi e con uno stile simile ai vestiti delle ragazze arabe negli Harem di un tempo. Il volto però era completamente sbiadito non si vedeva nulla, “scommetto che era una bellissima ragazza” penso quasi istantaneamente.

Decise alla fine di lasciar perdere e di entrare nella stanza.

Era bellissima. Era estremamente luminosa. Era diversa da tutte le altre che aveva visto fino a quel momento; i suoi bagagli erano sul letto, un matrimoniale come gli altri ma la testiera del letto sembrava uscito da mare, aveva disegnate conchiglie, pesciolini “a Kaito verrebbe un infarto!!!”penso appena li vide, non riuscendo a trattenere una piccola risatina.

Aveva un armadio dello stesso stile del letto, e c'era anche un camino, ovviamente spento, con in cima alle estremità due teste di cavallo messe di profilo scolpite nella pietra, come se fossero pezzi degli scacchi.

C'era anche un piccolo tavolino, con 2 sedioline, Aoko si divertì a sedersi e immaginare di prendere il tè con le amiche li, fu allora che notò la porta finestra e il balcone.

La aprì e fu sovrastata dalla brezza marina e salmastra, il panorama era magnifico, si vedeva il mare e la spiaggia, e il faro.

Quello stesso faro che aveva notato venendo. Lo guardò bene e fu allora che notò qualcosa di strano: le era sembrato di vedere una persona li. “ma no probabilmente sarà il guardiano del faro che ci vive dentro.”

Rientrò nella stanza e vide un enorme pianoforte nero.

Si mise subito a sedere davanti allo strumento, pieno di polvere. E solo allora si accorse delllo stato generale della casa: li era tutto in rovina, ma i due signori che si occupavano della casa erano stati bravi a nasconderlo.

Si mise a strimpellare qualche nota, a scuola ne avevano uno nell'aula di musica e ogni tanto si divertiva a strimpellare, e aveva chiesto alla fine a Ottavia di insegnarle a suonarlo.

Sapevano tutti molto poco di lei, ma Aoko sapeva che era bravissima a scuola e intelligente, sapeva suonare il pianoforte perchè una volta l'aveva sentita, ma non era il solo che sapeva suonare.

Infatti le aveva raccontato che, oltre al piano, sapeva suonare il violino, la batteria e la chitarra elettrica e il sassofono ed era anche brava a cantare. Insomma era un tipo rock! E per lei era semplicemente bellissima: aveva lunghissimi capelli rossi che le arrivavano fino alle gambe, occhi viola, era alta come lei e snella ma formosa. E aveva un tatuaggio sulla spalla sinistra : il bocciolo di una rosa nera.

La ammirava davvero, ed era cosi gentile e disponibile con lei.

Ma era tardi ormai era ora di cena e dovevano scendere tutti nella sala da pranzo al primo piano.

Non vedeva l'ora di raccontare della sua stanza a tutti specialmente a Ran e Kazhua. “Chissà se anche quella di Ottavia è così?!” su chiese e con questo pensiero, scese di sotto.

 

La persona sul faro davanti alla villa, era più furiosa di prima, come poteva una ragazzina come quella occupare quella stanza!

Aveva deciso che avrebbe spiato con maggiore attenzione quei ragazzi, specialmente quella ragazzina, che le avrebbe riservato un trattamento speciale solo per lei.

E con un ghigno chiamò il suo fedele servitore: “Bat! Vieni subito qui! Ho una commissione che devi fare per me!”

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Capitolo 5
*** Le prime impressioni sulla Villa ***


Capitolo 5. Le prime riflessioni sulla villa Sword&Cross.

 

Erano tutti seduti a tavola a mangiare, e, parlando, venne fuori l'argomento villa.

Ran: “caspita, questa villa è davvero enorme, Kaito avevi ragione, è un castello!”

Kaito: ”Già, dall'esterno era immensa ma dentro lo è di più, allora com'è la tua solitaria stanza sulla torre, Aoko” disse prendendola in giro. Pensava avesse avuto paura vedendola e invece....

Aoko: “é assolutamente meravigliosa, dovreste vederla, sembra la stanza di una principessa!!”

“Ehhhhhhh?!?!?!?” esclamarono tutti per lo stupore della risposta, tutti tranne Ottavia.

Ottavia:”si anche la mia è molto principesca, credo che le due stanze sulle torri siano simili.”

Aoko:”davvero? Allora vieni dopo a vederla cosi mi dici se è uguale oppure no??”

Ottavia :”certo!! volentieri intanto ti faccio compagnia.”

Ran:”anche io la voglio vedere, sono curiosa!!”

Kazhua: “si anche io voglio venire a vederla!!”

Detective boys:”si anche noi!!!!”

Kaito:”si anche io!!!!!!!!!!”

Aoko :”no tu meglio di no!” disse, iniziando già a ridere!

Kaito:”Uff, ma perchè?? ”

Aoko:”La stanza è piena di pesci!!! ahahahhah ”

Kaito:”Pesci?!?!?! allora no non voglio venire” disse il ragazzo, con una punta di tristezza.

Shinichi:”certo che non capirò mai questa tua folle paura dei pesci Kaito”

Heiji :”si nemmeno io lo capirò mai!”

Ci fu un sospiro generale, e poi una sonora risata!!

Shinichi:”comunque questo posto è davvero strano e anche i signori Lee e Penelope lo sono, come se volessero nascondere qualcosa”

Heiji:”Già anche la scelta delle stanze non mi sembra dettata dal caso come se tutto fosse stato deciso prima del nostro arrivo.”

Hakuba:”Dobbiamo assolutamente scoprire di più su questa casa, se loro non vogliono dire nulla, lo scopriremo dalla biblioteca”.

Akako:”Mi unisco a voi ragazzi anche io sono curiosa di sapere di più su questa casa, emana una strana energia.” Tutti sapevano che Akako era una strega ma ancora non conoscevano il suo potenziale, perchè all'opera, nessuno l'aveva mai vista, solo Kaito, mentre era Kid!

Shinichi, Heiji e Hakuba fissarono Kaito perchè sapevano che lui era in realtà il famigerato ladro fantasma Kid e lo stavano aiutando con la ricerca degli assassini del padre di ormai 9 anni prima; oltre a quello, loro tre sapevano su cosa Akako faceva le sue magie, ma Kaito era l'unico che non lo aveva capito.

Aoko: “Ehi Akako perchè dopo vieni anche tu nella mia stanza vorrei sapere che ne pensi e se senti la stessa energia nella mia camera.” Aoko credeva ciecamente nel suo talento.

Akako:”ok molto volentieri Nakamori.”

Ginzo: “basta parlare di questa casa e mangiate. Il cibo è delizioso e lo è anche il bere” disse alzando la bottiglia di buon vino rosso a Goro e al dottor Agasa, ormai erano ubriachi persi.

Ran:“meno male che dovevano controllarci”.

Aoko:”mi sa che saremo noi a controllare loro.”

Kazhua:”eh si!”

 

Finito il dessert, Aoko invitò alle ragazze e ai bambini ad entrare nella sua stanza. Appena entrate, un'espressione di stupore si disegno sui loro volti!

I bambini presero il sopravvento sulla situazione :”Wooow Aoko!! questa stata è magnifica!!é davvero la stanza di una principessa!!” disse Ayumi che le sarebbe piaciuto avere una stanza cosi.

“Sono d'accordo con Ayumi, questa stanza è favolosa, mi viene voglia di scattare qualche foto” disse Ai, e dopo aver estratto il suo cellulare fece subito un sacco di foto.

“aspetta Ai accendo le luci così le foto vengono meglio.” e si mise alla ricerca dell'interruttore che non trovo, allora guardarono tutti verso l'alto.

E tutti rimasero a bocca aperta.

Il soffitto era il cielo stellato di quella notte, Aoko lo noto solo allora perché di giorno non era facile farci caso.

“Il soffitto deve essere di un vetro particolare” disse Ottavia a quel punto “un vetro che ti permette di vedere fuori il cielo ma da fuori non si notava che il tetto di una delle torri era di vetro. Un vetro che non permette al calore del sole di entrare ma alla luce si.”

“Come a una delle torri?? la tua non è così?” disse Kazhua.

“no la mia è simile ma non così. Il soffitto è normale, ma le mie pareti sono azzurre come il mare, i mobili sono uguali, ma nella mia non c'è uno pianoforte” disse indicandolo “ma la vista è uguale dalla finestra, ma non ho il balcone”

“Ragazze il mistero si infittisce” disse Ran “è strano che a te abbiano assegnato una stanza così. Mi chiedo il perchè”.

“Già inizio a chiedermelo pure io.” disse Aoko tutto a un tratto spaventata.

“non avere paura” disse Ottavia. “magari è solo un caso che te l'abbiano assegnata, anche se io stessa al caso e alle coincidenze non credo molto”.

Akako dopo aver dato un'occhiata alla stanza disse:”questa stanza non è comunque normale, Nakamori. Stai comunque attenta! La cosa mi puzza, qui ci sono energie addirittura più forti di quelle che ho sentito per tutta la casa. Cercherò di capire il perchè. Ma tu stai attenta ma non ti agitare troppo ok?” disse la ragazza e Aoko si senti meglio dopo aver sentito i pareri delle sue amiche.

“bene io rientro nella mia stanza per prima, la luce è scarsa per tutto il corridoio di sotto, e siccome la mia torre è poco illuminata voglio tornare prima almeno vedo dove metto i piedi.” disse Ottavia all'improvviso. “scusa Aoko, ci vediamo domani. Buonanotte a tutte”.

“Buonanotte” dissero tutte ad Ottavia, e lei uscì' dalla stanza.

“Ascolta Nakamori” riprese Akako “Anche Ottavia emana una strana energia, magari lei può sapere qualcosa che noi non sappiamo, e non sono convinta che sia del tutto umana.”

“che cosa? Ma che dici Akako? Perché mi dici questo all'improvviso? Poi non ha mai fatto nulla di male!”

“non intendevo che fosse cattiva, solo che non credo sia umana. In fondo cosa si sa del suo passato?”

“poco, anzi quasi nulla” disse Aoko in preda allo sconforto non sapendo più che pensare disse”mi sento stanca e vorrei sdraiarmi, fareste meglio a tornare di sotto anche voi, in fondo Ottavia ha ragione, le uniche luci sono quelle dei candelabri sulle pareti”

“ok va bene,Aoko” disse Ran “ci vediamo domai per colazione, poi andiamo in spiaggia viva?”

“Certo ” disse Kazhua “sarà divertente” disse Akako. “si anche io penso sia una buona idea.”

disse Aoko non del tutto convinta.

Le ragazze, dopo essersi augurate la buonanotte tornarono ognuna nella propria stanza, lasciano Aoko sola con i suoi pensieri.

Perché ho una strana sensazione adesso?? ho come il sospetto che scopriremo solo cose brutte su questa villa. Perché, perchè ora mi sento inquieta?? non voglio pensare male Ottavia, sono sicura che ci sarà una spiegazione plausibile a tutto. Per favore, Kaito fai attenzione, ho un brutto presentimento, sento che potrebbe capitarti qualcosa per colpa mia!”

E con questo turbine di pensieri andò a letto, osservando le stelle dal soffitto, vide una stella cadente: “ti prego proteggi tutti i miei amici in questa villa, fa che a Kaito non capiti nulla ti prego!” e con questo desiderio, espresso tra le lacrime si addormentò.

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Capitolo 6
*** Tutti al mare ***


Capitolo 6. Tutti al mare!

 

La mattina dopo, si ritrovarono tutti nella sala da pranzo, a fare colazione.

Finalmente giunse il momento di andare al mare, Ginzo e Goro che avevano bevuto troppo restarono alla villa tranquilli mentre tutti gli altri andarono alla spiaggia, dove solo il giorno prima erano sbarcati.

I bambini furono i primi a tuffarsi, subito dopo si buttarono i ragazzi, mentre le ragazze si spalmavano la crema solare.

“su ragazza venite l'acqua è magnifica” disse Kaito.

“si arriviamo un momento” disse Aoko che stava aiutando Ran e Kazhua a spalmare la crema sulla schiena.

“Akako vuoi che ti aiuti con la crema?” disse Aoko alla ragazza. “No grazie sono a posto non ho bisogno di abbronzanti la mia pelle si abbronza subito!” detto questo si butto in acqua e tentò di agguantare Kaito ma il ragazzo era troppo impegnato a fare scherzi acquatici a Shinichi, Heiji e Hakuba.

“ ehi Ottavia, non ti metti la crema ti brucerai” disse Aoko notando solo allora il pallore della sua pelle, era color porcellana. Ad Aoko sarebbe dispiaciuto vederla rovinata, ma quanto le sarebbe piaciuto avere quella pelle.

“no grazie, non ne ho bisogno, non mi brucio al sole tanto” disse la ragazza sorridendole.

Le ragazze allora andarono tutte in acqua: “Accidenti è gelida, brrrr” disse Kazhua.

“Avanti Kazhua, buttati e basta, vedrai che ti scaldi dopo” le disse Heiji schizzandola con l'acqua.

Allora la ragazza si butto e gliela fece pagare facendolo affogare!

Vedendo la scena Akako, Ran e Aoko decisero di buttarsi a loro volta, e si misero a giocare con i bambini a pallanuoto.

Ai e Ottavia rimasero sulla spiaggia a godersi la scena.

“Ehi voi due non venite?” disse Ran

“No grazie magari dopo mi faccio una nuotata” disse Ottavia

“io preferisco stare qui con lei” disse Ai.

“Ok va bene”. Disse Ran rassegnata.

Intanto si era fatto mezzogiorno ed era quasi ora di pranzare, avevano deciso per tanto di mangiare fuori. Goro e Ginzo vennero giusto per mangiare e controllare che non fosse successo qualcosa di strano in loro assenza, mentre il signor Lee si occupò di portare ai suoi ospiti il pranzo cucinato da Penelope.

Divorarono il pasto alla velocità della luce, perché tutti volevano tornare a divertirsi in acqua, specialmente i bambini e i ragazzi, mentre le ragazze avrebbe chiacchierato e preso il sole.

Quel giorno volevano stare tutto il giorno in spiaggia e la sera fare un bel falò, e chiesero a Lee se si poteva mangiare in spiaggia, “ma certo ragazzi, vi farò preparare delle pizze, avete preferenze a riguardo?”

I ragazzi esultanti dissero i loro gusti preferiti, e li come un cameriere, li appunto su un taccuino.

Dopo un paio d'ore, i ragazzi si ritrovarono a giocare a beach volley, i bambini a fare un possente castello di sabbia guidati da Ai, e le ragazze a parlare sotto il sole pomeridiano...

“wow ragazze questa vacanza è spettacolare, il posto è perfetto e la villa è un castello” disse Ran

“già non potevano trovare posto migliore” disse Kazhua, “ma quello che abbiamo scoperto ieri sera mi lascia al quanto perplessa.”

“che intendi? ” chiese Akako.

“non so, ho come l'impressione che non siamo del tutto i benvenuti”

“già anche io ho la stessa sensazione da ieri sera” disse a un tratto Aoko, non poteva stare zitta tutti quei pensieri le facevano male alla testa. “Insomma, io ho come la sensazione di essere in un posto che non vuole che stiamo qui e i signori Lee e Penelope ci trattano come se non volessero che meno sappiamo meglio è.”

Ottavia che fino ad allora era stata in silenzio disse la sua:”io ho l'impressione che qualcuno ci osservi e aspetta il modo e il momento migliore per cacciarci”.

“Davvero? Ne sei certa?” dissero Ran, Kazhua e Aoko insieme.

“si sono d'accordo con lei,” disse Akako “mi sento osservata da quando siamo qui, purtroppo nemmeno con la magia riesco a scoprire di più, ma se sapessi di più la storia della casa, potrei concentrarmi su qualcosa di particolare.”

“bene allora è deciso, ragazze,”disse Ran con decisione “domani, con o senza i ragazzi, andremo in biblioteca e scopriremo qualcosa”.

“si sono d'accordo” disse Kazhua. E lo erano tutte, lo avrebbero scoperto a qualsiasi costo cosa succedeva li o cosa stava per succedere e loro non lo sapevano nemmeno che si sarebbero cacciate in un guaio più grande di loro.

 

Attorno al falò qualche ora più tardi, le ragazze dissero ai ragazzi che il giorno dopo avrebbero fatto una ricerca in biblioteca.

“Alla faccia che non volevate che andassimo in biblioteca” disse Hakuba.

“Be almeno è per una buona causa” disse Shinichi

“allora verremo anche noi” disse Heiji.

“si mi pare giusto non si lasciano delle ragazze sole e indifese” disse Kaito, ma poi guardò Ran e Kazhua e disse “be forse non esattamente indifese”.

“bene allora è deciso, dobbiamo solo avvertire Penelope e Lee ” disse il dottor Agasa.

“No non diciamoglielo” disse Aoko a un tratto.

“Perché non dovremmo Aoko?” disse Kaito confuso, da quando erano li, notava in Aoko un comportamento strano.

“Non lo so, ma meglio non dire nulla” concluse Aoko, in realtà credeva che se glielo avessero detto non avrebbero trovato nulla che potesse dare loro qualche indizio.

 

Era ormai sera inoltrata, i ragazzi stavano rientrando ormai. La ragazza del faro fece un sorriso perfido, aveva visto bene in faccia la ragazzina che tanto suscitava il suo interesse.

“Bat ”disse “allora che hai scoperto?” disse la ragazza a un piccolo pipistrello bianco.

La sua unica compagnia.

“I ragazzi sono tutti studenti, i 4 ragazzi sono molto intelligenti e 3 di loro sono detective privati famosi anche se giovani, le 3 ragazze sono loro amiche o forse qualcosa di più, non ho scoperto nulla delle due rosse ma non credo si impicceranno nei tuoi piani, degli adulti e bambini, non mi curerei nemmeno ”.

“bene, Bat eccellente lavoro, ma ora voglio che ti concentri su una sola persona. Spiala per me cosi potrò attuare il mio piano. É quasi ora che entri in scena.” disse facendo un sorriso maligno, ormai sapeva cosa fare e non vedeva l'ora di fargliela pagare a quella ragazzina che ora vedeva che andava a letto osservando il soffitto.

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Capitolo 7
*** L'indagine ***


 

Capitolo 7. L'indagine.

 

Il giorno dopo, si rintanarono tutti in biblioteca senza farsi beccare dai padroni di casa. Intanto Goro e Ginzo decisero che i ragazzi stavano decisamente esagerando con la storia della villa e decisero di stare un spiaggia visto che il giorno prima non ne avevano avuto l'occasione.

Ci volle un'ora buona a trovare la sezione collezioni speciali e un'ora buona a trovare libri interessanti.

“Abbiamo preso un sacco di libri ma tutti parlano della geografia dell'isola, e la struttura della villa ma nulla che dica di chi fosse o qualsiasi altra cosa” disse Ran.

“Mhh, avete avuto fortuna voi ragazzi?”disse Kazhua. Per semplificare il lavoro siccome la sezione era vasta si erano divisi in gruppi.

“no nulla di che tutti parlano della stessa cosa l'unica cosa diversa che ho trovato è stato l'anno della costruzione della villa” disse Shinichi.

“Davvero? E sarebbe” disse Ran

“Non ci crederete mai: è stata costruita nel 1900”

“Allora questa casa è vecchissima” disse Ran.

Kaito si stava guardando intorno, stava cercando Aoko che non si capiva dove fosse sparita e Ottavia con lei.

“Dove sono Aoko e Ottavia?” disse alla fine,

“Ottavia è coi bambini e il dottor Agasa nella sezione Narrativa, mentre Aoko si è inoltrata nella Collezioni speciali da un pezzo.”

“Vado a vedere combina” avvertì Kaito.

Ma proprio in quel momento, Aoko finalmente fece la sua comparsa.

Teneva fra le mani un vecchio tomo con la copertina di pelle bordeaux, completamente sbiadita e consumata, e aveva uno sguardo a dir poco spaventato.

“Ehi Aoko ma dov'eri finita? Perché quell'aria? Di hai forse visto un fantasma?”scherzò Kaito, ma la reazione di Aoko fece capire al ragazzo che non c'era nulla da ridere.

Lasciò il tomo tra le mani di Akako e andò via senza dire una parola.

“Ma che le è preso?” disse Ran che guardò a sua volta Kazhua.

Kaito iniziava a preoccuparsi davvero.

Akako guardo il tomo lo aprì e disse:”Ragazzi credo che Aoko abbia trovato un vecchio diario del padrone di casa”disse e tutti si concentrarono sul tomo, soprattutto Kaito che voleva sapere a quel punto che cosa aveva spaventato tanto Aoko contenuto nel diario.

Akako lesse ad alta voce:

Sword&Cross 5 agosto, 1920

Oggi la villa è in festa, è il 17esimo compleanno di mia figlia Jasmine, e tutti ci siamo dati da fare per costruirle una fantastica stanza nella torre Ovest della casa, e tutti abbiamo faticato a mantenere il segreto.

Stasera faremo una grande festa, chissà se le piacerà la sua nuova stanza.

Abbiamo anche invitato il guardiano del faro, so che a lei piace molto perchè stanno spesso insieme sia qui alla villa sia al faro e sono molto contento per lei, spero che sia tutto perfetto per stasera. C'è anche una ragazza che era venuta a stare qui tempo fa quando era piccola, le faceva da baby sitter e lei la adorava molto. Specialmente i suoi capelli e il suo modo di suonare il pianoforte, è davvero una cara ragazza.

“Interessante” disse Hakuba.

“Un momento, ma la torre ovest” disse Ran “è la torre dov'è la camera di Aoko”esclamò quasi con terrore.

“continua a leggere Akako, che altro dice”disse Kazhua.

“dunque vediamo, ah si c'è scritto cosa accadde quella sera”

Notte tra il 5 e il 6 agosto, 1920

l'ultimo giorno per noi alla villa.

Non so come sia successo, ne come sia iniziato ma sta tutto andando a fuoco.

Le fiamme non risparmiano nessuno di noi, solo la casa.

Eravamo tutti felici, anche Jasmine, ma a un certo punto qualcosa deve essere andato storto, eppure era felice della sua stanza!

C'era anche il ragazzo del faro, e si è arrabbiata per qualcosa non so cosa, e tutto ha iniziato a prendere fuoco.

C'era anche la ragazza che era la sua babysitter e ne è rimasta sconvolta vedendola. Felice ma sconvolta e in effetti lo sono anche io perchè sembra non sia mai cambiata da allora.

Comunque lei è sparita e Jasmine, la mia bambina, è scappata e non so dove possa essere, non so nemmeno se è viva o morta.

E con questo pensiero, aspetto ormai la mia morte imminente, la sento arrivare colei che non è più la ragazzina che credevo, sta venendo per uccidermi, per quello che ho fatto.

I suoi occhi rossi come il fuoco mi hanno ormai raggiunto.…”

“quindi qui ci fu una strage!”concluse Heiji,

“già un mistero irrisolto da quasi 100 anni, ma come è possibile che solo le persone hanno preso fuoco e non la casa?” rifletté Hakuba.

“e soprattutto che fine ha fatto la figlia del padrone? E chi è la ragazza che non è mai cambiata, cosa significa?” formulò Shinichi.

“che caso ragazzi! Sarebbe bello risolverlo” disse Kaito.

“già ma ci sono troppi pochi indizi”disse Shinichi “dobbiamo cercare di più!”

“ma chi potrebbe mai avere degli occhi così rossi?”disse Ran. Tutti la fissarono nessuno ci aveva pensato a quell'altra figura che appariva.

“spero che Aoko non si sia spaventata troppo per questo” concluse Akako.

“Già”disse Kaito ormai col pensiero altrove.

 

 

Aoko era nella sua stanza a pensare quello che aveva appena letto in quel diario e a come sia successo. La figura più impressa nella sua mente, non era Jasmine ma la ragazza che non era mai cambiata e elenco le sue qualità quelle poche che aveva letto: suonava il piano e aveva dei meravigliosi capelli. No era impossibile c'erano migliaia di ragazze cosi non era una descrizione nei minimi particolari ma le veniva in mente solo una persona, di sua conoscenza, anche se non si spiegava la parte del non è mai cambiata da allora.

Guardò di nuovo quel faro e ora sapeva anche parte della sua storia e cosa c'entrasse ed era convinta vi abitasse davvero qualcuno ma non sapeva dire se era il guardiano o no. Doveva scoprirlo e lo avrebbe fatto da sola, quella notte stessa.

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Capitolo 8
*** Una strana ragazza ***


Capitolo 8. Una strana ragazza.

 

Era notte fonda, Aoko sperava che tutti fossero ormai andati a dormire, così prese un candelabro e accese le tre candele bianche, e scese piano le scale.

Si era anche vestita tutta di nero affinché col buio nessuno la notasse troppo, e con le converse per non fare troppo rumore.

Una volta fuori sulla spiaggia, non fu difficile trovare una piccola barca, la usava il signor Lee per pescare aveva detto. “La prendo solo in prestito signor Lee non ci metterò molto.” spinse la piccola imbarcazione, ci saltò su prese i remi e si mise a remare verso il faro.

 

Dalla finestra della sua torre, Ottavia osservò Aoko andare verso il faro. Fece un lungo sospiro “Sta attenta Aoko, non sai cosa troverai li, non farti ingannare da lei.”

 

Allo stesso tempo, una esile figura dal faro, parlottava col suo pipistrello bianco:”allora? Che hai scoperto?su di lei.” “che sta venendo qui..” disse guardando fuori nella notte in un punto preciso nell'acqua.

“bene a quanto pare è già ora!” disse la ragazza soddisfatta.

 

Aoko era approdata sulla scogliera dove emergeva il faro, lo giro intorno per trovare una porta o qualcosa di simile. “ci dovrà pur essere un ingresso!” si disse e infatti lo trovò. La porticina era arrugginita completamente, la spinse leggermente e quest'ultima si spalanco facendo un rumore che riecheggio in tutto il faro.

L'interno era buio e sapeva di sale e oceano, ma cadeva tutto a pezzi. Per fortuna di era portata dietro il candelabro, e accese le candele. Sali le scale a chiocciola finchè non trovo una porta socchiusa e una luce accesa e una vocetta che canticchiava felice.

 

“é permesso, si può?? ” chiese Aoko prima bussando e poi aprendo lentamente la porta.

Trovo all'interno una ragazza con lunghi capelli neri e pallida, pensò che fosse un pallore molto diverso da quello di Ottavia, la sua pelle era come porcellana, quella ragazza sembrava bianca come un lenzuolo! Ma non per questo non era bella, anzi Aoko la trovo stupenda. Occhi neri, capelli neri fino a metà schiena ed era poco più alta di lei.

“ciao” disse la ragazza.

“ehm, ciao”rispose Aoko dopo aver finito di squadrare la ragazza. “tu vivi qui??”

“si, prima c'era con me qualcun altro ma poi mi hanno lasciata qui sola.”

“ah mi dispiace” disse “comunque mi dispiace essere venuta qui così e che ero curiosa di sapere se qui viveva una specie di guardiano del faro” mentii, in realtà voleva vedere chi ci fosse per sapere chi era la persona che vedeva dalla sua stanza.

“non fa nulla. Mi fa piacere che tu sia qui, gradisci una tazza di te?”le chiese cortesemente.

“ma si perchè no, grazie.”

 

Dopo 10 minuti stavano sorseggiando il tè:

“ah non ti ho chiesto come ti chiami” le disse Aoko.

“Jessica” rispose dopo un attimo di esitazione. “tu invece?”

“ah scusa, mi chiamo Aoko”

“un nome grazioso per una ragazza graziosa.”

“Grazie” disse arrossendo “anche il tuo”

“grazie, allora che ci fai alla villa?” le chiese a un tratto.

“sono venuta con un gruppo di amici e mio padre in vacanza”

“ah capisco, e dimmi tra questi tuoi amici, ti interessa qualcuno” disse con tono malizioso.

“be ecco si più o meno, ” disse arrossendo in modo violento al pensiero di Kaito.

“ah bene e lui com'è? Ti corrisponde?”

perchè le interessa questo???”pensò. “be non credo di interessarle lui fa il cascamorto con tutte. Comunque è molto affascinate, e ha degli occhi blu meravigliosi” e si fermo a un tratto! Come ha potuto dire una cosa del genere e a un'estranea poi!!

“ohhhh quindi è tutto aspetto esteriore??”

“oh no, è anche molto intelligente, e ed è un mago illusionista anche” spiegò Aoko, cercando disperatamente che pensasse che le piaceva non solo per l'aspetto ma anche per altro.

“ah ecco, ed è bravo? Come mago intendo?”

“si molto” disse e sperò che avessero concluso il discorso Kaito.

“allora quanto state alla villa?”

che domande strane...” penso “fino alla fine di agosto, stiamo un mesetto”

“ah bene allora posso venire a trovarvi qualche volta? Qui mi sento così sola”

“ma certo perchè no, in fondo sei qui da tanto, no?”

“si allora è deciso domani passo la giornata con voi”

ehhhhh??? calma Aoko non pensare male, magari vuole compagnia” “Ok va bene, ma per favore non dire agli altri che sono stata qui stanotte. Non voglio che lo sappiano”

“ohhh certo sei venuta qui di nascosto vero? ”

“be ecco si ” disse rassegnata.

“ok tranquilla sento che domani ci divertiremo comunque”disse tutta eccitata

non so perchè ma non sono per niente tranquilla.” “ok allora a domani, ma hai una barca per venire?”

“oh si certo tranquilla non preoccuparti per questo, ci vediamo domani ora meglio che vai se non vuoi che ti beccano”

“ok va bene allora ciao e ricorda non dire a nessuno che sono stata qui”

“ok tranquilla”

Aoko scese le scale illuminate dalla luce della stanza di Jessica, uscì dal faro, riprese la barca e torno alla villa chiedendosi chi fosse quella e perchè sentiva che i suoi guai sarebbero presto iniziati.

 

 

La mattina successiva a colazione, Aoko noto che nessuno sospettava che fosse sgattaiolata via durante la notte e si concesse un sospiro di sollievo.

“che c'è Aoko? Come mai quel sospiro”. Aoko sobbalzò alla voce di Kaito accanto a lei.

“Ma no nulla sono solo un po stanca tutto qui, non ho dormito bene,” mentii in fretta.

“ok be si in effetti hai delle occhiaie spaventose!” Disse Kaito provando a farla ridere o almeno di far saltare fuori quella parte di Aoko che tanto gli piaceva e da quando erano li non aveva più visto.

“sei sempre il solito! Antipatico” rispose Aoko che almeno ora sorrideva e si sentiva contenta, lo stratagemma di Kaito aveva funzionato, fino a che...

 

Fino a che, qualche ora più tardi verso pranzo, mentre erano tutti in spiaggia, non videro una ragazza camminare lungo la costa.

Aoko fece un balzo. Sapeva chi era.

Jessica passeggiava tranquilla con un costume a 2 pezzi azzurro e un pareo abbinato.

Aoko notò che aveva un bel corpo, ma non come la sua mica Ottavia o Ran o Kazhua o Akako ad esempio; si voltò a guardarle ma notò che Ottavia non c'era, chiese dove fosse e Ran rispose “Ha detto che voleva dormire ed è entrata”.

ah”penso Aoko. Ma si preparò al peggio, infatti Jessica veniva verso di loro..

“wow e quella da dove arriva??” chiese Kaito curioso.

Aoko si sentì male, d'altra parte se lo aspettava che avrebbe reagito così davanti a una ragazza come quella.

“Ehi, ciao a tutti, vi ho visti dal faro qui di fronte, io vengo da li. Piacere mi chiamo Jessica. Felice di conoscervi” e squadrò Aoko, con un sorriso che, per Aoko, poteva dire “tranquilla manterrò il segreto” o se voleva dire altro.

Decise di lasciar stare, dopo che Jessica si presentò si presentarono tutti, Aoko e Akako per ultime.

“c'è anche un'altra ragazza” disse Akako “ma al momento non c'è”

“o non fa nulla la vedrò in un altro momento magari” disse quasi come se non le importasse.

Ma Aoko e Akako notarono che aveva messo gli occhi su qualcosa, o qualcuno.

Quel qualcuno era Kaito. Infatti Jessica andò dritta da lui e parlò un po' coi ragazzi, scatenando la gelosia di Ran, Kazhua, Akako e Aoko.

Più che gelosia, quella di Aoko sembrava più rassegnazione, dopo la conversazione della notte precedente se lo aspettava. “in fondo so che Kaito è ben visto da molte ragazze, e me non guarda nemmeno perchè sono brutta, e sono solo la sua migliore amica ma non di più.”

“Mi chiedevo se potevo fermarmi con voi per tutta la giornata, siccome sono sempre sola in quel faro” sentirono le ragazze che chiedeva con voce fin troppo mielosa ai ragazzi.

“ma certo perchè no, in fondo se sei sempre sola va bene” disse Kaito e il cuore di Aoko di fece a un tratto pesante. Non tanto per quello che era stato detto, ma da chi.

“quella serpe come si permette??” bisbigliò Ran alle altre ragazze; “già dobbiamo stare attente Ran ho un brutto presentimento” disse Kazhua; “Ok ma facciamo attenzione a non farci scoprire”disse Akako “emana strane forze la ragazza”.

 

Il pomeriggio fu pensante, per le ragazze, soprattutto per Aoko la situazione divenne insostenibile, non riusciva a vedere quella che si strusciava contro il suo Kaito a quel modo.

Decise di andare dai bambini per aiutarli a fare il castello di sabbia.

“Aoko come mai quella Jessica sta coi ragazza?” chiese Ayumi curiosa. Jessica si era presentata a loro ma si vedeva che non gli importava nulla dei bambini.

“non lo so, magari gli piace” disse Aoko.

“è inaccettabile!”disse Genta, “sono d'accordo ”disse Mitsuhiko, “non deve stare con quella Kaito lui ha già te, non è così Aoko?” disse Ayumi in tono innocente.

“no Ayumi non sono io la sua ragazza, sono solo la sua migliore amica tutto qui”

“comunque anche per me Kaito non si sta comportando bene nei tuoi confronti” disse Ai.

 

Dopo cena finalmente, Jessica decise di tornare al faro, ma disse che sarebbe tornata il giorno dopo.

E con questo pensiero, le ragazze andarono a letto leggermente irritate, ma Aoko andò a letto e solo li scoppio in lacrime, lacrime che aveva trattenuto per tutto il giorno.

 

 

“Sei sicura che funzionerà?” chiese Bat alla sua padrona.

“ma certo funzionerà benissimo, anzi sta già funzionando” disse guardando verso la torre Ovest.

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Capitolo 9
*** Nuovi indizi ***


Capitolo 9. Nuovi indizi.

 

Per 3 settimane le cose andarono avanti così: Jessica arrivava in tarda mattinata, si fermava per tutta la giornata e poi andava via la sera dopo cena.

Ottavia in quel lasso di tempo che Jessica veniva non si faceva vedere per niente. Aoko, Ran; Kazhua e Akako, preoccupate per lei ma anche per informarla di Jessica, andarono sulla sua torre a trovarla.

Bussarono alla sua porta. “Si. Avanti!”rispose Ottavia.

“Permesso”disse Aoko e le altre la seguirono all'interno della stanza.

Ottavia si trovava sul letto coricata, e con un braccio si copriva gli occhi.

Per la prima volta, da quando erano li videro la sua camera. Era molto simile a quella di Aoko nell'altra torre, i mobili erano molto simili, le pareti di un azzurro mare, ma la grande finestra l'aveva coperta con le spesse tende bordeaux e la stanza era completamente al buio.

Cosi Ran accese la luce dell'enorme lampadario di cristallo che c'era sul soffitto.

“Wow che lampadario” esclamò Kazhua.

“già”disse Ottavia “come mai siete qui??”

“volevamo sapere come stavi??”disse Ran “sono settimane che non ti vediamo più con noi. Non ti fai nemmeno viva ai pasti”

“tranquille se per quello mangio dopo di voi, a volte anche prima. Chiedete a Penelope. Comunque in questi giorni non mi sento bene, credo di aver preso un colpo d'aria. Tranquille nulla di grave.”

“ok se lo dici tu.” disse Kazhua. “comunque non ti perdi nulla, è arrivata una certa Jessica che ci prova con i ragazzi”disse in tono alquanto irritato.

“si è vero, la vacanza sta finendo e noi non siamo mai riuscite a stare con loro come avremmo sperato, anche per stare tutti insieme.”disse Ran.

“già quella ragazza è strana, ho delle strane sensazioni appena appare”disse Akako. “non so spiegare ma mi sento a disagio appena appare, e questo non capita solo a me, ma anche a loro.”

“si lo so”disse Ottavia”vedo tutto da quella finestra sapete,”indicando la grossa finestra nascosta tra le tende.

“ah, e che ne pensi??”chiese Aoko.

“sono d'accodo con Akako, state attente ai suoi movimenti a cosa fa, se notate qualcosa di strano ditemelo”disse Ottavia in fretta, quasi volesse liquidare il discorso.

“lo stiamo facendo da 3 settimane ormai, ma sta sempre appiccata ai ragazzi e loro sembra che gli faccia pure piacere”disse Ran ormai sulla soglia di una crisi di gelosia.

“già sono d'accordo, ” disse Kazhua con la stessa determinazione.

“comunque penso dovremmo saperne di più di quella ragazza, magari i signori Lee e Penelope sanno qualcosa”disse Aoko.

“si provare non costa nulla, sono qui da 50 anni, l'avranno vista arrivare no??”disse Ran.

“speriamo in bene”disse Akako per niente tranquilla nemmeno lei per come si stavano emettendo le cose.

“bene se sapete qualcosa, venite a dirmelo a questo punto sono curiosa anche io”disse Ottavia, e detto questo, le ragazze uscirono.

“Non vi sembrava strana??”chiese Aoko alle altre.

“lei è sempre strana, ma questa volta, mi chiedo come mai così di punto in bianco non si fa più vedere.”disse Kazhua.

“Non credo nemmeno stia male, lei ha una salute di ferro. Non può ammalarsi così, a scuola non è mai stata a casa per problemi di salute. Almeno credo.”disse Aoko.

“che intendi Aoko?”chiese Ran.

“stava spesso a casa questo si ma l'ho sempre associato al fatto che viveva da sola, ha un lavoro part time, e avesse delle questioni da risolvere, non ho mai pensato che stesse male e lei non dice mai se sta male o no”.

“comunque sia, credo dovremmo indagare ancora su cosa accadde qui quella notte del 1920”disse Akako seria “credo possa darci qualche spiegazione anche su quella Jessica”

“tu dici??” le chiese Ran.

“ magari il faro è della famiglia di Jessica o qualcosa del genere magari scopriamo qualcosa.”

“giusto allora dopo cena, stanotte, tutte in biblioteca”disse Kazhua come se stessero andando a una missione segreta.

“d'accordo ma non diciamo nulla ai ragazzi” disse Ran.

“bene allora incontriamoci a mezzanotte davanti l'ingresso della biblioteca”disse Akako.

“tu sei dei nostri Nakamori? In fondo sta più attaccata a Kaito che agli altri dovresti essere curiosa su che vuole quella ragazza.”

“si sono dei vostri anche se ho paura di quello che potremmo scoprire.”

“tranquilla ci siamo noi”disse Ran indicando se stessa, Kazhua e Akako.

“Va bene” disse Aoko, con meno paura di prima.

 

Quella sera a cena:

Heiji: “ehi ragazze ma che fine a fatto Ottavia??”

Shinichi:”già è un pezzo che non si vede più.”

Kaito:”non sta male vero??”

Jessica (rivolgendosi a Kaito) :”chi è questa Ottavia?” disse con una punta di disprezzo.

Kaito:”è la nostra amica che è venuta con noi, ma tu non l'hai ancora incontrata”

Jessica”ohhh capisco...”

Ran (scocciata):”è in camera sua dice di aver preso un colpo d'aria e non si sente bene”

Kazhua (altrettanto scocciata): “ma dice di star tranquilli, mangia comunque regolarmente, vero Penelope?” chiese alla donna che stava entrando col dolce.

“si la ragazza mangia ma viene direttamente in cucina per mangiare, viene prima di voi di solito, e intanto mi fa compagnia e mi aiuta in cucina”

Aoko “capisco,”in quel momento si voltò, la sala da pranzo non si affacciava verso la spiaggia o il faro, ma verso un'enorme foresta dietro la villa. Così Aoko cambiò discorso:”ehi avete visto che foresta che si vede da qui??”

Tutti si voltarono verso la finestra:

Shinichi:”é vero è immensa, com'è che prima non ce ne siamo accorti??”

Heiji:”semplice non ci siamo mai preoccupati di guardare il panorama da questo lato”

Kaito:”che ne dite allora domani di fare un'escursione per vedere com'è la foresta??”

Jessica:”si sono d'accordo!!”

chi te lo ha chiesto??????” riuscirono a pensare contemporaneamente Ran, Kazhua, Akako e Aoko.

Aoko:”si perchè no sono d'accordo anche io”e disse anche io con amarezza, voleva essere la prima a essere d'accordo con lui.

Ran:”secondo voi ci saranno animali li?”

Signor Lee (che stava servendo le portate ):”oh si molti signorina. Ci sono cervi, cinghiali, conigli, gatti selvatici, leprotti, cavalli in cattività, insomma ce ne sono davvero in gran quantità e di molte specie”

Hakuba “e lei come lo sa??”

“sono andato qualche volta a cacciar selvaggina, infatti il cervo che state gustando l'ho cacciato stamattina”

Akako”fantastico, allora domani potrebbe farci da guida visto che la conosce bene”

Signor Lee:”mi piacerebbe davvero, ma ho delle commissioni sulla terra ferma da fare, mi dispiace. Perché non lo chiedete alla vostra amica Ottavia”

ci fu un “Ehhhhhhh” di sorpresa generale.

Aoko:”scusi può ripetere??”

“ma si la vostra amica vedo spesso che si inoltra nella foresta da sola a fare un giro e sta anche giornate addirittura notti intere.”

Tutti rimasero sorpresi e scioccati da quell'informazione, anche Jessica sembrava turbata tant'è che disse:”ora devo proprio andare. Non mi sento bene”

ben ti sta!!!! ” pensarono di nuovo all'unisono le ragazze.

E andò via in fretta e furia senza salutare.

Kaito “che le sarà preso??”

e che ti importa???” pensò Aoko ma non disse nulla. Nessuno lo fece.

 

Appena uscita dalla villa, diretta al faro chiamò il suo fedele Bat.

“ditemi mia padrona.”

“hai detto che l'altra ragazza era una rossa, vero?”

“si mia signora ma non le ho dato importanza anche perché non la vedo più per la villa”

“hai visto per caso se aveva i capelli lunghi o corti?”

“no mia padrona non lo vista bene, mi perdoni”

“va bene non fa nulla, basta che più avanti quando attuerò il mio piano non fallirai”

“No mia signora.”

 

Quella stessa notte, a mezzanotte precise, le ragazze si ritrovarono in biblioteca come da piano.

“bene ci siamo tutte, possiamo entrare”disse Ran.

Entrarono in biblioteca e con loro stupore trovarono le luci accese, avevano preso delle candele per farsi luce in corridoio per fare meno rumore possibile.

Andarono verso la sezione collezioni speciali e con grande stupore videro che non erano le sole a essersi intrufolate in biblioteca di notte.

C'erano i ragazzi.

“ehi che ci fate qui??” esclamò Shinichi notandole, e gli altri 3 si girarono a vedere chi fosse entrato.

“Potremmo chiedere a voi la stessa cosa” si affrettò Ran a rispondere con un po' di imbarazzo, non voleva rivelare il loro vero motivo.

“Elementare ragazze, cerchiamo indizi sulla storia del mistero della notte del 1920” disse Hakuba alla Sherlock Holmes.

“ah bene anche noi avevamo le stesse intenzioni” disse Akako per non dire che loro avevano un secondo fine in quella ricerca.

“bene allora che ne dite di aiutarci??”disse Heiji.

Le ragazze si guardarono un momento, poi Kazhua rispose “Ok d'accordo che libri avete già visto?”

“scartando i libri dell'ultima volta e il diario del padrone di casa, ancora nulla.”disse Shinichi.

“Ehi Aoko dove avevi trovato quel diario??”le chiese Kaito.

“dopo la collezione speciale, c'è un'altra sezione verità private nascoste incuriosita sono andata a curiosare” rispose lei.

“bene allora io e lei partiremo da li, va bene Aoko”chiese Kaito d'impulso.

La ragazza arrossendo per l'improvvisa proposta del ragazzo rispose“ok... va bene.. si”

 

Dopo qualche minuti i due ragazzi si ritrovarono nella collezione verità private nascoste.

“ecco è qui”disse Aoko ancora un po imbarazzata per la presenza di Kaito.

“bene allora iniziamo a cercare qualcosa di utile”.

E i ragazzi si immersero nella ricerca, Kaito sfogliava libri alla ricerca di informazioni sulla villa e Aoko cercava informazioni sul misterioso faro.

“ehi forse ho trovato qualcosa” disse Kaito all'improvviso,

“si anche io”disse Aoko.

“bene che hai trovato.”

“a quanto pare la casa fu costruita dalla famiglia aristocratica Sword nel 1900, e dopo 3 anni finirono la costruzione, e per trovare meglio la villa costruirono il faro che fu affidato alla famiglia Cross” lesse Aoko. Fece una pausa, poi riprese: “le due famiglie andavano d'accordo specialmente i figli: Jasmine, la figlia dell'aristocratico Sword, e il figlio ereditario del faro Cross, Henri, le due famiglie erano molto felici per questo loro avvicinamento, speravano di diventare un giorno parenti, ma qualcosa andò storto, quella sera del 5 agosto, compleanno di Jasmine, si fece una scoperta atroce, il ragazzo voleva sposare la ragazza solo per questioni di denaro, infatti i Cross erano al verde, e dovevano trovare soldi al più presto altrimenti avrebbero dovuto vendere tutti i loro averi e la casa che avevano sulla terra ferma.” Aoko smise di legge e fissò il ragazzo.

“tu che hai trovato invece? ”disse poco dopo.

“che la villa fu costruita per un capriccio di Jasmine, la ragazza non aveva amici e non sembrava importarle dato che aveva Henri, ma non sapeva che cosa aveva in mente lui evidentemente”disse ad Aoko riferendosi alla lettura di poco prima.

“ma chi ha scritto tutte queste cose??”Disse Aoko.

“non lo so, sembrano tutti diari, magari erano i servitori.”

“già può essere ma mettere queste cose qui, come hanno fatto, cioè potevano farlo anche se erano della servitù??”

“magari l'hanno fatto di nascosto”

“andiamo a dirlo agli altri”

Poco dopo Kaito e Aoko mostrarono le informazioni agli altri.

“interessante,” disse Shinichi “a questo punto il mistero si infittisce”

“già ma c'è ancora qualcosa che sfugge”disse Heiji,” non abbiamo trovato la causa scatenante dell'incendio e perchè ha bruciato solo le persone e non la villa.”

“già è vero,” disse Kaito “ma almeno sappiamo dove cercare, questi diari pian piano ci sveleranno altri indizi importanti, propongo di venire ancora ma andare solo in quella sezione a cercare”.

“sono d'accordo ”disse Hakuba.

“bene si è fatto tardi meglio andare a letto prima di svegliare altre persone” disse Ran.

“si concordo, andiamo” disse Kazhua, trascinando con se Akako e Ran Aoko.

La verità è che volevano sapere che altro aveva scoperto sul faro.

Infatti un a volta uscite e rientrate nelle loro camere Ran mandò una mail generale:

Ran:“allora Aoko che hai scoperto d'altro?”

Kazhua:”giusto, dicci tutto”

Akako: “noi non abbiamo scoperto nulla”

Ottavia:”visitina in biblioteca di nascosto eh?? allora fare partecipare anche a me che avete scoperto?”

Aoko:”ciao Ottavia, almeno possiamo sentirti anche se non vederti, comunque nulla. Esattamente quello che ho detto a Kaito e tutti gli altri, tranne un particolare non ho voluto leggere ad alta voce.”

Akako:”sarebbe??”

Aoko:”semplice, a Henri non piaceva affatto Jasmine, la reputata troppo viziata e infantile, infatti aveva messo gli occhi su un'altra ragazza che viveva sulla terra ferma vicino casa sua. Si chiamava mi sembra di aver letto.. Anne, non era ne ricca ma nemmeno povera, perfetta per lui insomma, e il giorno di compleanno di Jasmine, lo disse a tutti quello che provava e pensava e Jasmine andò su tutte le furie e sembrerebbe sia stata lei a uccidere tutti, era una specie di strega votata alla magia nera”

Akako:”una mia nemica quindi, io uso magia nera ma non a scopo di uccidere, e che fine ha fatto??”

Ran:”giusto racconta!”

Kazhua:”non tenerci sulle spine va avanti”

Aoko:”ok.. il diario di questa persona dice che il suo corpo ha preso fuoco, e gli occhi divennero rossi...”

Ran:”tombola abbiamo trovato gli occhi rossi che si riferiva il padrone di casa”

Kazhua:”e ecco perchè diceva colei che non è più la ragazzina che credevo, sta venendo per uccidermi, ma non capisco la fare per quello che ho fatto..

Aoko:”adesso vi spiego tutti sapevano di Henri e tutti lo appoggiavano. Anche lo stesso padre si era reso conto che aveva sbagliato con sua figlia e se ne è presa la colpa. Per questo fu uno degli ultimi a morire. ”

Ottavia:”quindi morirono tutti o qualcuno riuscì a scappare a quella furia omicida??”

Aoko:”no qualcuno riuscì a scappare e salvarsi, mi sembra che tra questi ci sia la ragazza che faceva da babysitter a Jasmine”

Ran:”giusto si sa chi fosse la babysitter??”

Aoko:”no ancora nulla, ma abbiamo ancora 1 settimana per scoprirlo”

Kazhua:”già la vacanza è quasi finita, dobbiamo muoverci”

Ran:”già ma spero che Shinichi e gli altri risolvano il mistero così aiuteranno noi col nostro”

Akako:”sono d'accordo”

Aoko:”ok notte a tutti a domani”

Ran, Kazhua, Akako:”buonanotte a domani”

Ottavia:”Notte”

Aoko:”ps Ottavia domani vieni con noi nella foresta Lee ci ha detto che ci vai spesso, purtroppo c'è anche Jessica”

Akako, Ran: Kazhua:”Giusto vieni???”

Ottavia:”mi dispiace domani non posso, volevo riposare tutto il giorno. Non mi sento molto bene”

Aoko:”Ah ok”

Ran: “peccato ci manchi tanto anche se sei qui”

Ottavia:”mi dispiace, ma ultimamente non mi sento bene. Ciao vado davvero a letto ora.”

Aoko:”ok anche io; di nuovo Buonanotte a tutte!”

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Capitolo 10
*** La foresta, escursione ***


Capitolo 10. La foresta, escursione.

 

Il mattino dopo, tutti si svegliarono più tardi del solito, con grande sorpresa di Goro, Ginzo, il dottor Agasa e i bambini.

“che strano loro che si alzavano sempre puntuali si sono alzati tardissimo, chissà perchè??”disse Mitsuhiko, “magari hanno dormito male” rispose Ai.

“come mai vi siete alzati tanto tardi Ran? la colazione è stata servita da un pezzo!”chese Goro a sua figlia.

“ma nulla papà, abbiamo fatica ad addormentarci”mentii svelta.

“Vabbè, intanto mangiate la vostra colazione, Penelope è stata gentile a lasciarvela al fresco”rispose Ginzo. “ok papà”rispose Aoko.

“Oh a proposito, è scesa Ottavia molto prima di voi a fare colazione, noto che non è più con voi è successo qualcosa??”chiese il dottor Agasa.

“ma no ha detto di non sentirsi bene ultimamente voleva riposare”rispose Kazhua.

“ah secondo me quel lavoro par time la sfiacca, anche se quel maid caffè dove lavora non è male” disse Goro sogghignando.

“Papà ricomponiti”disse Ran minacciandolo con uno dei suoi pugni!

“si si va bene” rispose morto di paura “ma perché le ho fatto seguire un corso di karate! Che paura!”.

Finirono la colazione, iniziarono a prepararsi per l'escursione e, puntuale come un orologio svizzero, Jessica arrivò, sfoggiando un abbigliamento da escursionista assolutamente perfetto!

ma che ha quella che non va” penso Aoko.

ma chi si crede d'essere quella?!” invece fu il pensiero di Ran, Kazhua e Akako.

Jessica si appiccicò come sempre a Kaito!

ma che fa quella?? perché Aoko non si ribella” pensò Ran intanto immaginando quanto, in quel momento dovesse soffrire.

 

Appena usciti fuori, trovarono il signor Lee.

“ragazzi prima di andare volevo darvi dei consigli”

“certo ci dica” rispose Shinichi cortese.

“Appena entrerete nel bosco noterete un sentiero di strada sterrata, seguitela e non uscite mai dal percorso, rischiereste di perdervi e gli animali non saranno vostri amici, anche perché sembra ci sia un grosso animale che divora cervi e tutti gli animali grossi della foresta. Fate attenzione!”.

“ok grazie seguiremo il suo consiglio! E grazie per averci avvertito dell'animale!” disse Heiji. I ragazzi ringraziarono e si avviarono!

Come aveva detto loro Lee, il sentiero era ben visibile, infatti appena arrivati lo notarono subito non tanto per la strada ma perchè, per evitare di uscire dal sentiero, ai due lati, c'era una staccionata di legno. “Probabilmente sarà opera del signor Lee” osservò Hakuba.

E proseguirono.

 

Intanto dalla finestra della sala da pranzo, Ottavia li osservava entrare nella foresta. Dietro di lei c'era Ai. “perchè non sei voluta andare con loro??”

“ho i miei buoni motivi. E poi quella Jessica non mi convince, non la voglio incontrare.”

“capisco, ma in genere vai sempre nella foresta ho notato, quasi tutti i giorni, oggi non vai?”

“no non devono vedermi come e perchè ci vado. Questo è tutto.” e andò via.

 

I ragazzi, mentre camminavano si guardavano intorno, c'erano alberi, cespugli, fiori selvatici e di nuovo alberi ovunque guardassero.

Sugli alberi le ragazze notarono anche scoiattoli, nidi di uccellini e.... ragnatele!

Jessica cacciò un urlo di spavento e si buttò tra le braccia di Kaito! Il cuore di Aoko perse un battito alla vista della ragazza tra le braccia muscolose di Kaito.

“ehi tutto a posto? Perché hai urlato?” le chiese rimettendola giù!

“credo di aver visto un ragno enorme e peloso, non sopporto i ragni mi fanno orrore!”rispose.

ma che dice, c'era solo la ragnatela! Qui gatta ci cova..” Concluse Aoko.

Si ritrovò a pensare a quello che avevano scoperto la notte prima, e stranamente riuscì a trovare delle somiglianze tra Jasmine e Jessica. Entrambe sapevano quello che volevano e avrebbero fatto di tutto per ottenerlo.

Mentre camminava e pensava a tutte queste cose la ragazza inciampò in una radice sporgente. Barcollò per un breve momento perchè fu afferrata prima che toccasse terra; infatti in una posizione che le ricordava molto il caschè, vide in faccia il suo salvatore. Kaito. La ragazza arrossì violentemente, farfugliano un timido “grazie”. “figurati sei talmente distratta che devo sempre starti alle costole per vedere dove metti i piedi!”le rispose e la aiutò ad alzarsi. A Jessica la cosa non piacque molto, e infatti distrasse di nuovo il ragazzo, prendendolo sotto braccio e portandolo il più lontano possibile da Aoko.

La ragazza era comunque felice per quel breve ma intenso contatto.

La strada era diventata una trappola mortale per i loro piedi, piena di sassolini e pietre enormi; si erano ritrovati tutti a coppie: Shinichi cercava di far stare se stesso e Ran in equilibrio ed erano davanti, Heiji aiutava Kazhua non appena vedeva che barcollava; Hakuba aiutava Akako come se fosse stato un lord di altri tempi e Kaito... si ritrovò suo malgrado a sostenere Jessica che sembrava cadesse molto spesso. Aoko era dietro di qualche metro, sola, che cercava di fare più attenzione possibile.

La scampagnata durò più del previsto, contavano di tornare per pranzo, e invece erano a malapena a metà strada e ancora non avevano visto nulla di interessante, solo Jessica che faceva la civetta con Kaito.

“Accidenti non possiamo nemmeno avvertire che facciamo tardi qui i cellulari non prendono ” disse Shinichi.

“tranquilli Ottavia se è venuta qui molte volte saprà che la strada è lunga magari lo avrà detto agli altri” cercò di dire Aoko.

“si probabilmente hai ragione” le rispose Shinichi.

“Fortuna che ci siamo portati dietro dei panini”disse Kaito rovistando nello zaino alla ricerca di cibo.

“già Penelope è una santa, quella borsa non l'ha preparata lei per noi??”chiese Heiji.

“si esatto me l'ha data prima di uscire, ha detto che poteva servirci” rispose Kaito “e ha avuto ragione.”

“allora sosta spuntino!” disse entusiasta Heiji.

Dopo 10 minuti su una tovaglia posizionata per terra e le bevande davanti a loro, si stavano gustando i loro panini.

Mezzora dopo aver finito di mangiare, ripresero il cammino e dopo un'altra buona ora di camino erano tutti esausti.

“accidenti questo sentiero è infinito” commentò Ran.

“già ho le gambe a pezzi” si lamentò Kazhua.

“è tutto il giorno che camminiamo” disse Akako che cercava si sorreggersi ad Hakuba.

“che ne dite di fermarci a riposare non c'è la faccio più nemmeno io a camminare” esclamò Aoko ormai esausta. E fece per sedersi a terra.

“vorrei riposare anche io credetemi ma il sole inizia a tramontare e non vorrei poi ci perdessimo col buio!”esclamò Shinichi, che non aveva tutti i torti. Il sole stava già tramontando ormai.

“per favore solo 10 minuti non di più!”Aoko era davvero troppo esausta, ma non era colpa sua, per colpa di Jessica quel giorno aveva perso l'appetito e il panino l'aveva mangiato a metà mentre gli altri lo divoravano.

“dai Aoko se vuoi ti porto in braccio ma non possiamo fermarci”le disse Kaito.

Prima che Aoko potesse rispondere un “ok grazie”, Jessica arrivò prima e si butto letteralmente sulla schiena del ragazzo lamentandosi di una storta che non poteva camminare, e il ragazzo fissò Aoko e, sulle labbra, gli lesse un “scusa” appena mormorato.

Aoko fece per alzarsi, ma fece solo pochi passi che la stanchezza e il caldo presero il sopravvento e svenne, cadendo a terra con un rumore sordo. Nessuno lo pote udire, nessuno se ne accorse, nessuno si voltò a vedere perchè la voce di Jessica copriva qualsiasi rumore e obbligò tutti a proseguire perchè voleva andarsene da li al più presto.

 

Era sera e i ragazzi salutarono, finalmente sfiniti, Jessica che tornava al faro. Ma tornando verso la villa Ran urlò!

“Ran che succede??” le chiese subito Shinichi preoccupato.

“Aoko?? dov'è non la vedo da nessuna parte!” disse ancora urlando.

“magari è rientrata prima” disse Hakuba non meno preoccupato.

Kaito fu il primo a muoversi e corse all'interno della villa verso la torre Ovest.

 

Aoko si risvegliò, ma al suo risveglio si rese conto di ciò che era successo. Era svenuta nella foresta ed era buio ormai. Cercò di vedere se il sentiero era visibile, e per fortuna, c'era anche la staccionata a cui aggrapparsi. Col buio e con la staccionata come guida, cercò di trovare la strada per tornare alla villa, dagli altri. E mentre camminava ripensava alla giornata, ma soprattutto a come mai nessuno si era accorto che lei era caduta e svenuta. Ci pensò, cercando una risposta ma non la trovò. A quel punto sentì uno strano rumore provenire dal fitto della foresta. Iniziò a temere il peggio, e ripensando agli animali che il signor Lee aveva accennato, pensò che si trattasse di uno di loro. Impaurita continuò a camminare, voleva uscire da quella foresta al più presto.

 

Kaito entrò come una furia nella torre. La trovò vuota. Cercò per tutta la casa, insieme agli altri, ma niente nessuna traccia, e con lo sguardo vide Ottavia guardare verso la finestra.

“ehi Ottavia, dimmi che hai visto Aoko da qualche parte!!”le chiese ormai in preda al terrore. Non voleva pensar che fosse ancora nella foresta, non a quell'ora!

“no mi dispiace perchè me lo chiedi?”le rispose tranquilla.

“siamo andati nella foresta oggi, siamo appena tornati e lei non era con noi” disse in fretta ancora col fiatone dopo tutta la corsa fatta per casa per trovarla.

“cosa?? e da quanto non è con voi?” le chiese ormai anche lei presa dalla preoccupazione.

“non lo so a un certo punto voleva fermarsi ma siamo ripartiti subito e da allora non la vedo, credevo fosse dietro di noi!” disse ripensando a quello che era successo.

“ma come avete fatto ad accorgervene solo ora?? ” disse ormai in preda alla rabbia e corse via.

 

Aoko, stremata e per il buio, cercava in tutti i modi di restare sveglia e vigile per arrivare alla villa sana e salva. Ma i rumori che aveva sentito appena si era ripresa, continuavano a seguirla.

A quel punto si voltò e notò un'ombra scusa e nera che veniva verso di lei, sperava fosse qualcuno che tornava indietro per prenderla e disse “ah grazie al cielo è venuto qualcuno, ti prego aiutami...”

ma non fece in tempo a finire la frase che l'ombra dietro ai cespugli, era un orso bruno.

Aoko in presa al terrore, senza pensare al dolore delle sue gambe e a tutte le ferite che aveva sul corpo dopo essere caduta in quel lasso di tempo, si mise a correre e urlare più che poteva, saltò la staccionata e corse verso il bosco.

 

Ottavia stava correndo più veloce della luce, e dopo 5 minuti che correva sentì qualcuno urlare:”non temere Aoko sto arrivando!”

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Capitolo 11
*** Il mistero di Ottavia e il mistero di Jasmine. ***


Capitolo 11. Il mistero di Ottavia e il mistero di Jasmine.


Aoko corse talmente tanto e lontano che si rese conto di aver fatto un terribile sbaglio: era uscita dal sentiero! “oh no, e ora che faccio?!” pensò e iniziò a piangere perchè sapeva che fino alla mattina dopo non avrebbe potuto proseguire perchè era troppo esausta e nessuno sarebbe venuto di notte a salvarla.

Ma sentì un rumore dietro di lei: l'orso l'aveva ormai raggiunta.

In preda allo sconforto pensò che probabilmente al giorno dopo non ci sarebbe nemmeno arrivata!

Chiuse gli occhi e aspettò che l'orso la colpisse, un colpo che non arrivò mai. Allora aprì gli occhi.

In quel momento successe una cosa che non si sarebbe mai aspettata: successe, tra l'altro in brevi secondi! E come se avesse visto tutta la scena a rallentatore: l'orso che era pronto ad attaccarla, a un certo punto vide che esitò, lo vide voltarsi di scatto e qualcosa, o meglio, qualcuno gli saltò addosso! Rotolarono per un paio di metri e sparirono alla vista di Aoko.

Dopo pochi minuti, vide arrivare una figura:”chi c'è??” disse spaventata “fatti vedere!!!” pensava fosse qualcun altro volesse farle male! E invece, sotto la luce della luna piena, non solo notò che erano in una meravigliosa radura ma vide chi prima l'aveva salvata.

“Ottavia!!!” e corse addosso alla ragazza piangendo come una fontana. “ho avuto tanta paura, non sapevo che fare, pensavo mi avrebbe uccisa! Ma come mai eri qui?? e come hai fatto a metterlo al tappeto con così poco??”

“Alla villa si sono accorti che ti avevano persa allora sono corsa come una furia e poi ho sentito che urlavi e ti ho raggiunta subito”Ottavia rispose con tutta la calma che aveva in corpo, come se fosse stata una cosa semplice! “e per quanto riguarda l'orso l'ho ucciso con questo, ho avuto fortuna ho sfruttato al massimo l'effetto sorpresa” disse, mostrando ad Aoko un enorme coltello da cucina imbrattato di sangue come i suoi vestiti..

“su salta su” e la fece salire sulla sua schiena “devi essere stanca perchè non ti riposi mentre cammino verso la villa??”

“si buona idea” e in men che non si dica, Aoko crollò in un sonno profondo.

Ottavia corse, alla stessa velocità con la quale era arrivata, verso la villa.

 

I ragazzi non sapevano che fare! Aoko si era persa nella foresta e Kaito non si dava pace.

“basta!” disse alzandosi “vado a cercarla!” Erano in salotto e quindi di diresse verso la porta.

“no non puoi andare” gli disse Hakuba “è troppo buio e rischieresti di perderti proprio come lei, e poi chissà dove sarà ora”.

Rassegnato si risedette, e in quel momento la porta si spalancò.

E Ottavia fece il suo ingresso con in braccio Aoko, svenuta e piena di graffi.

Tutti si alzarono preoccupati; “che è successo Ottavia?” chiese Ran.

“l'ho travata nella foresta, stava per essere aggredita da un orso e l'ho salvata, ho dovuto uccidere l'orso, non è un reato vero detective?” disse fissando i 3 ragazzi detective, l'ispettore Nakamori e il detective Goro.

“no certo che no” rispose Goro dopo qualche minuto spiazzato da quella domanda!

“bene la porto su in camera sua a dormire, domani è meglio che riposi tranquilla”disse Ottavia.

“si certo” disse Kazhua. “la lasciamo alle tue cure Ottavia” disse Hakuba.

“eh? Che vuol dire?” disse fulminando il ragazzo con lo sguardo.

“purtroppo Jessica ci ha invitati al faro a stare da lei e non siamo riusciti a rifiutare, vero Kaito” disse guardando verso di lui che era ancora imbambolato vedendo Aoko in quello stato e non era stato nemmeno lui a salvarla.

“eh cosa? Si è vero” rispose non essendo sicuro di quello che gli aveva chiesto.

“non ti dispiace, Ottavia?” le chiese Akako.

“no niente affatto andate pure.” e fece per andare verso la torre Ovest.

 

Ottavia l'aveva messa già a letto, l'aveva cambiata, lavata e ora la stava coprendo con le lenzuola.

“tranquilla, domani non dovrai vedere Jessica, immagino già cosa è successo oggi nella foresta. Dormi e riposa, ne hai bisogno, perchè sei vicina a una verità che non immagini nemmeno.”

 

Il mattino dopo, Ran, Kazhua, Akako e Ottavia erano nella stanza di Aoko.

“allora oggi come ti senti?” chiese Ran porgendole un vassoio con la colazione.

“meglio grazie ragazze, soprattutto a te Ottavia ti devo molto”

“ah figurati questo e altro per te, siamo amiche no?”

“si ”e Aoko si mise di nuovo a piangere. Stava ripensando a ieri.

“ma che è accaduto ieri Aoko??” chiese Kazhua.

“come mai nessuno si è accorto che non ero più con voi?? capisco voi che eravate davanti, ma Kaito e Jessica no, non hanno scusanti!”strillò Aoko tra le lacrime.

“perdonaci Aoko, ma nessuno di noi se nìè accorto perchè Jessica mentre parlava urlava e ci ha intimati di proseguire perchè voleva tornare indietro.”

Ma non bastò per far calmare Aoko.

“quindi è tutta colpa di Jessica se nessuno di noi se n'è accorta” disse Akako che era più un'affermazione che una domanda.

“già e oggi ci ha invitati a passare il pomeriggio da lei, ma data la situazione noi abbiamo deciso di non andare.” disse Kazhua fiera di quella decisione.

Aoko si rallegrò un po ma subito rispose “e lasciate i ragazzi soli con quelli li? Fidatevi meglio che andate. Non preoccupateci per me. Ci sono mio padre e Ottavia, anche il detective Mouri e i signori Lee e Penelope. Tranquille.”

“ok va bene, in fondo hai ragione” disse Ran.

“mi occuperò io di lei potete stare tranquille” disse Ottavia.

“dopo il fatto che hai salvato Aoko da morte certa stiamo più che tranquille” disse Akako, non sapendosi però spiegare come avesse fatto a trovarla e salvarla senza riportare lividi o ferite.

 

Da dietro la porta, Kaito sentì tutto, voleva entrare e scusarsi, vedere come stava e dirle che al faro non ci sarebbe andato per stare con lei, ma data al situazione preferì andare via e decise di andare al faro, tanto sapeva che Ottavia si sarebbe occupata di lei, meglio di quanto lui avesse potuto fare.

 

Dopo pranzo i ragazzi presero la barca che si trovava li sulla costa che era del signor Lee, e si diressero verso il faro, inutile dire che c'era già Jessica pronta a accoglierli, soprattutto a Kaito.

 

Aoko, nella sua stanza, pensava era sempre più confusa non sapeva come nessuno l'avesse vista ieri nel bosco cadere a terra come non si spiegava il fatto che Ottavia aveva ucciso con tanta facilità un orso di quella stazza.

Scese di sotto, non aveva voglia di stare in stanza, si diresse verso il salotto al primo piano.

E li trovò Ottavia, stava sorseggiando un te freddo.

“ehi vuoi favorire?” e dopo 5 minuti, Aoko si ritrovò con lei seduta a sorseggiare tè freddo e mangiare biscotti al cioccolato.

“mi devi delle risposte, Ottavia penso che tu sappia molto più di quanto dici” disse all'improvviso. Nella villa non c'era nessuno a parte loro 2, i bambini, il dottor Agasa suo padre e il padre di Ran erano in spiaggia.

“che tipo di risposte vuoi? Cercherò di accontentarti.”

“come facevi a sapere dov'ero con precisione? E che stavo per essere aggredita da un orso? ”

“bè ti ho sentita urlare, poi immaginavo fossi in pericolo, la foresta di notte non è esattamente un luogo sicuro.”

“bè comunque come hai fatto ad arrivare tanto in fretta? Noi ci abbiamo messo più di mezza giornata a fare tutto il percorso, be io solo metà, e tu poco più di venti minuti.”

“eri vicina alla fine della strada senza volerlo ti sei avvicinata all'uscita della foresta.”

“non me la dici giusta”

“perdonami ma non posso ancora dirti tutta la verità”

“che cosa nascondi? perchè compare Jessica e tu sparisci?”

“un segreto troppo grande da capire” disse rispondendo solo alla prima domanda.

“perchè dici così? A me puoi dirlo. Non lo dirò a nessuno.”

“non è ancora ora che tu lo sappia” e con questo usci dalla stanza.

 

Dopo che Ottavia usci, Aoko decise di andare in biblioteca, aveva un sacco di domande che volevano risposte.

Si portò dietro i biscotti e il tè, e si diresse nella sezione verità private nascoste e indagò ancora. Senza gli altri,gli dispiaceva ma doveva ora che aveva la villa. Tutta per lei, o quasi.

Trovo un sacco di libri che non aveva ancora visto, si diresse verso una postazione di lettura e, addentando un biscotto e sorseggiando il tè, lesse:

Sperando di mettere in guardia le persone che verranno qui, abbiamo deciso di scrivere questi diari sparsi per questa parte della biblioteca che noi stessi abbiamo creato all'insaputa del padrone e di sua figlia.

Sapevamo tutti che quella ragazza non era normale, anche se è la figlia del padrone. Ma nessuno immaginava sarebbe arrivata a tanto! Quella è una strega e ci vuole tutti morti! Lo sappiamo perchè molte ragazze giovani che vengono di nascosto a trovarla, non escono più di qui.

Il fatto è che ha soli 17 anni ma sembra che non sia contenta della sua giovinezza e si lamenta sempre che non vuole invecchiare come noi donne di servizio ormai tutte sulla cinquantina.

Ogni giorno è sempre più pallida ma sembra contenta così, chissà che fa nella sua stanza a volte, chiusa per un giorno intero. A volte non scende nemmeno per mangiare, e dice di non stare bene, ma la può dare a bere al padrone ma non a noi!

Di cose strane ne abbiamo viste, noi!

Tra l'altro la sua babysitter di 10 anni fa è tornata in villa, il padrone l'ha invitata per festeggiare i suoi 17 anni, lei non sa che è qui. Anche quella ragazza è strana, ma lei è buona e gentile, ci aiuta sempre, ma sta sempre per i fatti suoi. Tra l'altro non è cambiata per niente, non è invecchiata di un giorno.”

Ad Aoko venne un colpo! Ecco che voleva dire la frase non è mai cambiata che aveva letto la prima volta. Decise di proseguire, perchè sospettava che avrebbe trovato qualcosa sia su Jessica ma anche sulla sua amica Ottavia, anche se non sapeva dire il perchè.

La sua pelle è come la porcellana, magnifica” Aoko deglutii “i suoi capelli lunghi e rossi sono come la seta” “non è possibile” si disse “quegli occhi viola e magnetici attirano qualsiasi uomo vecchio o giovane perfino i bambini sono attratti da lei e perfino le donne!” “non voglio crederci” a quel punto aveva quasi le lacrime agli occhi “ogni tanto va da sola nella foresta e torna sempre tardi, forse non vuole che Jasmine la veda” Aoko stava per piangere ne era sicura, perchè immaginava chi fosse quella ragazza “Jasmine ai tempi voleva diventare bella come lei e, a giudicare dalla sua pelle ci sta provando. Ma non sarà mai bella come lei, come Ottavia così si chiama, mi pare.” A quel punto, getto il libro dall'altra parte della stanza. In preda alle lacrime, urlò con tutto il fiato che aveva, un urlo che avrebbe sentito solo lei e forse qualcun altro. “Come è possibile? Davvero è proprio la stessa Ottavia!” disse tra le lacrime.

“Si” disse una voce dall'altra parte della stanza.

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Capitolo 12
*** La verità su Ottavia e la misteriosa Jessica. ***


Capitolo 12. La verità su Ottavia e la misteriosa Jessica.

 

Aoko si girò di scatto. Ottavia era in piedi accanto a lei, qualche metro più in là.

Ottavia si avvicinò.

“aspetta tu chi sei davvero? Perché hai detto quel si?” disse Aoko ma ora sembrava terrorizzata da lei non voleva si avvicinasse troppo.

“tranquilla non ti farò nulla e adesso sei pronta a sapere la verità, speravo in realtà che questo giorno non arrivasse mai, ma doveva accadere.”

“che vuoi dire? Spiegati” le chiese Aoko un po' meno spaventata.

Ottavia si sedette vicino a lei e iniziò:

“non credo che all'inizio crederai alle mie parole, ti devi solo fidare di me”

“ok va bene inizia, chi sei tu davvero? ”

“sono una Immortale”

“come? Che vuol dire? Che non sei umana” e ripenso a quando Akako le aveva detto che non gli sembrava fosse umana. Forse i pezzi stavano andando al loro posto?

“significa che vivo molto più a lungo di voi mortali ma non so se è il caso di dirti quanti anni ho davvero.”

“be quindi hai più di 100 anni?”

“si ho molto più di 100 anni Aoko”

“allora ieri sera sei riuscita a salvarmi con quella facilità perchè...”

“perchè essendo una Immortale sono più veloce, più forte e i miei sensi sono molto più acuti dei vostri umani” concluse per Aoko.

“e perchè vai sempre nella foresta? Da sola di nascosto?”

“perchè ogni tanto devo cacciare sangue di animale, il cibo normale mi sazia si, ma ogni tanto ho bisogno di qualcos'altro ” e sottolineò l'ultima parola.

“e ti nutri anche di sangue umano?” iniziò a spaventarsi.

“no per vostra fortuna, mi cibo solo di sangue animale, è una scelta che ho fatto moltissimo tempo fa.”

“ah capisco, ma perchè non ci sei mai quando c'è Jessica? Perchè non la vuoi vedere?”

“Davvero non ci arrivi dopo tutto quello che hai letto??”

E a un tratto tutti i pezzi andarono a posto, Aoko si ricordò solo allora del quadro davanti camera sua, perchè era tanto importante che Jessica non la vedesse; Jessica era Jasmine!

“ma come può essere?” domandò ad alta voce dopo la sua riflessione.

“Jasmine è una strega , molto potente. Quando ero tornata tempo fa mi sono accorta che non era più la stessa bambina, era cambiato qualcosa e quella notte, capii cosa. Voleva la bellezza e la giovinezza eterna, credeva fossi una strega anche io quando mi rivide dopo 10 anni e non ero mai cambiata, e da allora che lo desidera ardentemente.”

“tanto da uccidere? ” chiese Aoko, e iniziò a preoccuparsi per i suoi amici che ora erano con lei.

“si purtroppo e gli eventi di quella notte lo dimostrano. Da allora si ritirò nel faro per far credere a tutti che fosse morta ma in realtà attirava giovani coppie per conquistare i ragazzi perchè voleva che tutti la amassero perchè era bella. E le fidanzate in preda alla disperazione, sarebbero state disposte a tutto per l'uomo che amavano, anche morire, e lei le accontentava, perchè era quello il suo vero obiettivo; uccide le ragazze col cuore spezzato per berne il sangue e garantirsi la giovinezza”

“o mio Dio” ad Aoko gelò il sangue nelle vene.

“già. In questi giorni vi ho spiato da lontano perchè volevo sapere che cosa volesse da voi, ma soprattutto da te, credo di aver capito. Ci teneva un po' troppo a farti soffrire per Kaito, ma grazie al cielo Kaito non è attratto da lei e nemmeno gli altri.”

“cosa credi dovremmo fare? Loro sono da lei ora? Perché non hai cercato di fermarli se lo sapevi?”

“perchè vuole solo te e Kaito, non farà una cosa del genere davanti a tutti, voleva prima vedere quando avrebbe potuto attuare il suo piano, voleva prima conoscervi bene tutti. Credo che debba essere fermata, ma ormai ci rimangono solo 4 giorni di villeggiatura”.

E Aoko si ricordò che aveva passato tutti quei giorni con loro solo per aspettare il momento opportuno per uccidere.

“allora che facciamo??” disse Aoko in preda al panico.

“ho pensato che voi dovreste andare tutti via da programma, io rimango per fermarla.”

“no è fuori discussione! Anche se sei forte non voglio lasciarti qui sola! Rimango anche io , in fondo è me che vuole!”

“sai mi hai fatto venire un'idea geniale” disse sorridendole.

“che idea?”

“ma dovrai stare al piano e non dovrai dire a nessuno quello che ci siamo dette finchè non te lo dico, ok??”

“ok, mi fido di te!” disse Aoko felice di poter aiutare i suoi amici contro, era proprio il caso di dirlo, quella Strega di Jessica, anzi di Jasmine.

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Capitolo 13
*** le impressioni sul faro e la decisione ***


Capitolo 13. Le impressioni sul faro e la decisione

 

Verso l'ora di cena, i ragazzi rientrarono dalla “visita al faro”.

Aoko li stava aspettando all'ingresso con Ottavia. Stavano bevendo un sorso di tè.

“Ehi ciao ragazzi! Come è andata da Jas... da Jessica??” disse Aoko facendo finta di nulla.

“Ehi Aoko! Ti sei ripresa! Siamo davvero contenti!” disse Kazhua.

“è andata bene, ci ha fatto fare una visita molto approfondita del faro e ci ha raccontato anche una storia agghiacciante!” disse Ran.

“che storia?? ”disse spaventata Aoko.

“Ecco era la storia di una ragazza che sfuggi a una tragedia avvenuta in questa villa” disse Kaito, ma si interruppe ricordandosi le parole della ragazza di quella mattina.

“Si immaginiamo si riferisse a quello che sappiamo noi sull'accaduto di quella fatidica notte” concluse per lui Shinichi.

“Oh capisco, e vi ha detto altro di interessante che so di particolari strani??” continuò Aoko, fingendo di essere un tantino curiosa.

“Come mai tutte queste domande??” esclamò Aoko come se le avesse letto nella mente, e Aoko credeva che potesse farlo davvero!

“Nulla solo curiosità!! Allora??”

“Mah alla fine nessuna nuova informazione ci ha saputo dare” disse Kaito con aria indifferente “solo che qui viveva una bella ragazza e basta”

certamente si riferiva a se stessa”pensò subito Aoko.

“Possiamo continuare dopo cena, ”dissero i bambini che erano rientrati dalla spiaggia con gli adulti, proprio in quel momento.

“già siamo curiosi anche noi, e poi abbiamo fame”disse Genta.

Adoro questi bambini” si disse Aoko con un sospiro di sollievo, i bambini le avevano praticamente letto nel pensiero.

 

Poco dopo si ritrovarono tutti davanti a un tavolo pieno di buona roba da mangiare, e si piombarono tutti nel cibo, increduli che fossero davvero tanto affamati!

“Deve essere in caldo” disse Shinichi a tutti per spiegare quella fame tremenda cercando di farla sembrare l'unica cosa ovvia.

Intanto a cena continuarono il discorso interrotto prima:

Aoko:”allora che altro avete fatto?”

Ran:”nulla ci ha offerto un tè freddo, e poi abbiamo parlato, ma non sembrava fosse dispiaciuta che tu non ci fossi! E ormai non gli interessa nemmeno conoscere Ottavia.”

Aoko:”Oh capito” “certo che non è dispiaciuta come potrebbe!!”

Ottavia:”Non importa, non interessa nemmeno a me conoscerla.”

Kazhua:”Certo che a volte sei di una freddezza atroce, Ottavia!”

Aoko:”si è una sua particolarità” disse sforzando una risata “certo ora so tutto ma mi chiedo come lo stesso Ottavia riesca a stare tanto tranquilla!”

Heiji:”comunque quel faro è davvero vecchio e si vede, è vecchio come questa casa ci ha detto”

Shinichi:”già ci ha fornito anche piccoli dettagli sulla villa che ci sfuggivano”

Goro:“siete in vacanza non a lavoro smettetela di comportarvi da detective!”

Ran: “comunque papà devi ammettere che è tutto molto strano qui. Andando da Jessica ne abbiamo avuto la conferma”

Akako:”già da lei c'è un'energia che ben superiore a quella che avverto qui in villa.”

Hakuba:”Allora i due edifici devono per forza essere collegati tra loro”

Kaito:”si lo credo anche io. Li c'erano molti aspetti molto simili a quelli di questa stanza, in particolare...”

Ran:”.. in particolare la disposizione dei mobili è uguali a quella della tua torre Aoko”

Aoko:”sul serio??” “strano, quando sono andata io non ci ho fatto caso, ma davvero era così? Devo cercare di ricordare tutto!”

Kazhua:”già questa storia inizia a farmi paura.”

Ottavia:”Ormai non dovrà più interessarvi. La nostra vacanza sta finendo, ve ne siete accorti? Mancano nemmeno 4 giorni ormai!”

Shinichi:”accidenti ha ragione!”

I detective Boys:”No non è giusto!!!!!”

Ai:”brutto andarsene senza aver risolto questo mistero”

Ginzo:”mi dispiace deludervi ma dobbiamo assolutamente tornare, almeno io e Goro”

Goro:”purtroppo per noi la pacchia è finita”

Shinichi:”Cavoli mi sarebbe piaciuto rimanere per scoprirlo”

Ran:”Un momento ma possiamo! Vero papà??”

Goro:”Non so dovreste chiedere ai signori Penelope e Lee”.

E, come se fossero stati chiamati, arrivarono.

Penelope:”per noi non ci sono problemi, vero signor Lee?”

Lee:”ma certo, mi piacerebbe che restiate tutto il tempo che volete”

Kazhua:”Allora è deciso! Noi ragazzi restiamo qui e Goro e l'ispettore Nakamori tornano”

Dottor Agasa:”anche io devo tornare anche per i bambini. Mi dispiace ma noi non possiamo restare”

Genta:”Uffa non è giusto!”

Ai:”tranquilli ragazzi al loro ritorno ci faremo dire tutto, vero Shinichi??”

Shinichi:”si esatto!!”

Ayumi:”Allora va bene.”

Aoko guardò un attimo Ottavia per vedere se per lei andava bene. Ottavia fece un breve cenno con la testa per acconsentire. Aoko sapeva che, dopo che gli altri sarebbero andati via, lei e Ottavia avrebbero dovuto dire tutto quello che sapevano. Tra 4 giorni avrebbero attuato il loro piano.

Akako, intanto fissava Aoko e Ottavia fissarsi:”cosa hanno in mente quelle 2?? e cosa sanno?? qui la cosa inizia a ingarbugliarsi!”

 

Bat volava nel buoi della notte dalla villa al faro, raggiungendo l'esile figura che lo aspettava dal balcone.

“buone notizie i ragazzi sono curiosi e rimarranno quelli che non ci interessano andranno via.”

“Assolutamente perfetto, ci siamo quasi, finalmente il mio piano può dirsi compiuto praticamente!!”.

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Capitolo 14
*** la partenza e la verità ***


Capitolo 14. La partenza e la verità.

 

Gli ultimi giorni per Goro, Ginzo e i bambini, passarono in fretta a arrivò la partenza. Era mattino presto.

“Allora ci vediamo tra una settimana ragazzi! Potevate dirlo che volevate rimanere di più” disse Goro chiaramente scocciato.

“Uffa che invidia non è giusto!” Disse Genta, che sarebbe voluto rimanere volentieri.

“Scusate è colpa mia,” disse Ottavia “volevo rimanere un altro po visto che non avevo fretta di tornare e loro sono voluti rimanere con me”.

“Si si lo sappiamo” disse Goro.

“Allora ci vediamo mi raccomando fate attenzione ragazzi” disse il Dottor Agasa.

“Tranquillo dottore, sappiamo badare a noi stessi”disse Shinichi.

“Stai attenta Aoko mi raccomando,”le disse Ginzo.

“Si tranquillo papà, con me ci sono Ottavia e gli altri, non ho nulla di cui preoccuparmi”lo disse come se quasi fosse così. In realtà l'unica cosa che la preoccupava era una certa ragazza di nome Jasmine che viveva nel faro.

“Allora ciao ci vediamo tra una settimana!” disse Ran.

Così si salutarono, e nella villa, rimasero solo Ran, Shinichi, Heiji, Kazhua, Aoko, Kaito, Akako, Hakuba e Ottavia.

Rientrati in villa, pensarono al da farsi.

“Senti Ottavia, come mai vuoi rimanere qui un'altro po' di tempo?” le chiese Shinichi sapendo che quello che aveva detto poco prima, non era del tutto vero.

“In effetti, volevo indagare ancora un po su questa casa, mi sembra ci sia qualcosa che non torni, non lo credete anche voi? Non siete curiosi di scoprirlo?” sapeva di aver punto sul vivo non solo Shinichi ma anche Heiji e Kaito.

“Si in effetti hai ragione” disse Shinichi. “Allora che volete fare rintanarvi in biblioteca o fare una passeggiata in spiaggia?” disse Heiji.

Prima che qualcuno potesse dire qualcosa, Ottavia parlò per prima: “Io mi rintanerò in biblioteca con Aoko, voi mi sa che non potrete.”

“Ma scusa perchè??” disse Ran confusa dal suo comportamento.

“Si è vero perchè?? Perché voi 2 si e noi no??” disse Kazhua.

“Perché avete visite” disse Ottavia e, subito dopo averlo detto, andò via portandosi dietro Aoko.

E subito dopo che se ne fu andata, nessuno ebbe tempo di dire o fare qualcosa che qualcuno suono alla porta e chi vi entrò se non Jessica!!

Rimasero spiazzati dalla sua presenza! Infatti il giorno prima le avevano detto che avrebbero avuto da fare coi preparativi del viaggio. Infatti, sotto richiesta di Ottavia e Aoko, non le avevano detto che sarebbero rimasti ancora per risolvere il segreto che nasconde la villa.

“Ah ma allora siete ancora qui!” esclamò tutta contenta e si precipitò subito da Kaito.

“Pensavo partiste sta mattina presto!”

“No in effetti partiremo la sera,” disse Akako battendo tutti sul tempo, sapendo che gli altri non sapevano che scusa inventarsi!

“Sono partiti prima i bambini perchè cosi per la sera sono a casa, noi partiamo in tarda serata” continuò con tutta la disinvoltura di cui era capace. “Scusate vi precedo coi preparativi dei bagagli, vogliate scusarmi ragazzi” prese e si allontanò.

“In effetti faresti meglio ad andartene Jessica, oggi saremo piuttosto impegnati” le disse Kaito, e tutti si stupisero per la freddezza con la quale l'aveva detto.

“Oh ” esclamò sorpresa dalla risposta del ragazzo. Jessica non le lo aspettava. “Va bene, ero passata tanto per augurarvi buon viaggio! Ciao a tutti!” e corse via.

Povero Kaito, deve essere così da quando è successo il fatto di Aoko che si è persa nel bosco, che è stata subito salvata da Ottavia e non da lui e che, il giorno dopo, è rimasta qui da sola.” pensò Shinichi e aveva fatto centro.

Kaito infatti, c'è l'aveva con se stesso per il fatto di non essersi accorto di nulla e che era stata salvata immediatamente da Ottavia e lui era rimasto a guardare impotente.

“Allora che facciamo?? ” chiese Kazhua una volta che Jessica fosse andata via.

“Semplice andiamo in biblioteca a indagare, è chiaro che è meglio non farci vedere sulla costa, dal faro potrebbe vederci” disse Heiji.

“Si è vero, quindi direi tutti in biblioteca per oggi, magari potremmo fare una passeggiata nella foresta se usciamo da dietro non dovrebbe vederci.” disse Hakuba.

“Si sono d'accordo, allora facciamo così che dite andiamo in biblioteca poi dopo pranzo andiamo nella foresta?” chiese Ran.

“si io sono d'accordo” disse ovviamente Shinichi.

“credo che lo siamo tutti, no?? lo chiediamo poi anche ad Akako, Ottavia e Aoko?” disse Hakuba.

“si perchè no? Scommetto che ne saranno entusiaste!” disse Kazhua.

“Allora andiamo in biblioteca che aspettiamo??” disse Kaito all'improvviso già più contento.

Dopo un paio di minuti erano in biblioteca.

“Ehi siamo qui! Aoko? Ottavia?” Ran le stava cercando appena entrate ma a quanto pare, non c'era traccia delle 2 ragazze.

“a quanto pare sono andate via” disse Ran non trovandole da nessuna parte.

“Magari sono nella stanza di Aoko” disse Shinichi per rassicurarla.

“Ehi guardate ci sono un sacco di diari qui sparsi.” disse Hakuba.

“e c'è ne uno qui per terra, sembra che lo abbiano scaraventato via” disse Kaito raccogliendolo.

“qui c'è anche da mangiare ma deve essere di qualche giorno fa è tutto ammuffito. Bleah” disse Kazhua buttandolo nel cesto dell'immondizia.

“Ehi contengono notizie e indizi sulla villa riferiti a quella notte! Fantastico e non abbiamo nemmeno faticato a trovarli” disse tutto eccitato Shinichi.

“Allora leggi!” lo esordì Heiji.

Dopo un paio d'ore di letture, sui volti dei ragazzi ormai c'era un'espressione di terrore.

Avevano letto gli stessi libri che Aoko aveva lasciato li dopo aver scoperto di Ottavia, e ora sapevano anche loro e stavano forse capendo chi era la Jasmine citata spesso come una ragazzina viziata.

In realtà, Aoko e Ottavia li avevano lasciati li apposta. Sapevano che se gli avrebbero detto quello che sapevano non ci avrebbero creduto sarebbe stato troppo chiedere loro di crederci! Così Ottavia aveva pensato che dovevano scoprirlo da altre fonti. Così, Aoko, aveva lasciato li tutti i libri contenenti notizie su Jasmine e su Ottavia. Voleva che capissero tutti, non sarebbe riuscita a convincerli.

 

Intanto Aoko e Ottavia erano nella stanza di quest'ultima.

“Certo che la tua stanza è buia, perchè non accendi la luce o apri le tende??” le chiese.

“bè al buio ci vedo benissimo, e poi la mia finestra da sua faro non so se mi spiego.”

“Oh be si in effetti hai ragione. Secondo te ora che fanno gli altri??”

“Nulla, sono in biblioteca e hanno scoperto tutto o quasi per nostra fortuna”

“Il tuo piano inizia a dare i suoi frutti, vero?”

“Si fin qui tutto bene. ”

“Come mai Jasmine non è rimasta??”

“Kaito l'ha liquidata come si deve, lei ha fatto finta di niente ma in realtà è su tutte le furie! Ma sa che abbiamo rimandato la partenza ma non immagina la causa.”

“Come fa a sapere tutte queste cose??”

“Ha una piccola spia, non indovineresti mai cos'è, ma grazie ad essa vi ha tenuti in pugno finora.”

“Allora saprà di te giusto??”

“No non si è concentrata per niente su di me. Grazie al fatto che gli interessate solo voi su di me non ha indagato minimamente. ”

“Capito, ma non sospetta nulla vero? I nostri piani intendo”

“No tranquilla, non sa nemmeno che Akako è una vera strega, vero Akako?? Lo so che hai sentito tutto vieni qui!”

Aoko rimase stupefatta dalla calma con al quale aveva scoperto che Akako stava origliando.

“Sapevo che te ne saresti accorta ma non credevo tanto in fretta” disse Akako.

“Parliamo un po ti va??” le disse Ottavia serena.

 

Intanto gli altri di sotto in biblioteca:

Ran: “è incredibile! Quella babysitter o era la copia della nostra Ottavia, o era la stessa persona, ma è impossibile sarebbe vecchissima!”

Kazhua: “già è vero, che ne pensano i nostri detective??”

Shinichi: “uhm... può davvero sembrare assurdo, ma credo che quella Ottavia e la nostra siano la stessa persona.”

Heiji:”Anche io lo penso, anche perchè da come è scritto sembra che anche allora fossero stupiti del fatto che non fosse cambiata di una virgola.”

Kaito:”Già, è vero anche perchè le abitudini sono le stesse. Poi quando ha salvato Aoko, ci ho pensato solo ora, da quando l'ho vista che glielo detto e da quando è tornata sono passati neanche 30 minuti ma molti meno e sarebbe stato impossibile!”

Hakuba: “Già ma allora chi è esattamente??”

Ran:“Ah. Non ditemi che è un vampiro!” disse terrorizzata.

Kazhua: “ dici che esistono dopo che abbiamo scoperto che Akako è una vera strega!??”ora terrorizzata pure lei.

Kaito: “ che dire ragazze, nulla si può più escludere, l'unica è chiedere spiegazioni alla diretta interessata”.

Ran:“Aoko è la sua migliore amica, dite che anche lei sappia la verità?”

Shinichi:”Credo lo scopriremo presto”

Ran:”Invece, per quanto riguarda Jasmine, la trovo molto somigliante a Jessica voi che dite??”

Heiji:”che c'entri esatto, Ran! Credo infatti che anche loro 2 siano la stessa persona, anche perchè sembra che viva in quel faro da molti più anni rispetto a quelli che vuole farci credere.”

Kaito: “Già ma la cosa che mi chiedo è un'altra, che cosa ha contro Aoko? Perchè ho la sensazione voglia allontanarmi da lei?”

Shinichi:”Non lo so Kaito, ma credo lo scopriremo , te lo prometto. Anche se forse c'è chi ha tutte le risposte e ce l'abbiamo a portata di mano.” disse facendo un enorme sorriso.

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Capitolo 15
*** Chiarimenti il racconto di Ottavia ***


Capitolo 15. Chiarimenti, il racconto di Ottavia

 

“Quindi le cose stanno così” disse Akako. Dopo l'invito di Ottavia, era rimasta per sapere tutta la storia. Non aveva capito quanto Jessica c'entrasse con tutti loro.

Ogni pezzo andò al suo posto, capì perchè era importante che non vedesse mai Ottavia, capì che tutte le loro sensazioni erano fondate, per quanto riguardava il fatto di essere stati spiati tutto il tempo e capì perchè volesse tanto Kaito e far soffrire, di conseguenza, Aoko.

Ma Ottavia non disse nulla sul suo conto. Stava aspettando ancora qualcuno.

“Che c'è Ottavia? Sentito qualcosa di strano?” le chiese Aoko, ormai abituata alle sue reazioni.

“Già quando hai scoperto tu di Ottavia?” le chiese Akako.

“Quando voi siete stati da Jessica al faro, e avevo dei sospetti perchè sentivo ce si comportava in modo strano ma non sapevo perchè. E poi la tua sensazione era giusta sai: lei non è umana!”

“Giusto cosa sei esattamente Ottavia?”

“Te lo dirò tra poco, qualcun altro si aggiungerà alla nostra conversazione.” disse sorridendo. “Abbiamo proprio fatto un buon lavoro sai Aoko. Gli altri stanno già venendo qui per capire che succede. Non temere Akako dirò tutto a suo tempo. Ma lascia parlare me e Akako, Aoko. Tu meglio se per un po rimani in silenzio.”

“si va bene come vuoi” disse Aoko, non capendo dove volesse andare a parare l'amica.

Comunque era contenta Aoko che finalmente tutti sapevano la verità, non avrebbe dovuto mentire molto a lungo sugli strani comportamenti di Ottavia.

 

Dopo pochi minuti, nella stanza di Ottavia, fecero irruzione tutti gli altri che erano in biblioteca.

Ora che siamo tutti ci saranno per tutti chiarimenti e si può organizzare un piano” penso tra se Aoko.

Ran:”Ottavia, abbiamo fatto delle scoperte incredibili e tu ci devi delle spiegazioni”

Ottavia:”Bene risponderò a tutte le vostre domande. Come potete notare qui con me ci sono Akako e Aoko. Aoko sa tutto ormai e giusto ora ne stavamo per parlare con Akako. Allora che volete sapere?”

Ran:”Quanti anni hai davvero?? ”

Ottavia:”Troppi. Troppi per poterveli raccontare o anche solo per dire il numero esatto.”

Shinichi:”sei già stata qui??”

Ottavia:”Si. La prima volta nel 1907, la seconda nel 1920 e la terza qualche anno dopo per indagini mie senza farmi scoprire, e la quarta questi giorni con voi.”

Heiji:”Tu sai che successe quella notte vero?”

Ottavia:”Si. Il putiferio ecco che successe e tutto per invidia.”

Hakuba:”Morirono tutti vero?”

Ottavia:”Si purtroppo nessuno si salvo, tranne Jasmine e la sottoscritta.”

Akako:”quindi Penelope e Lee non sanno nulla”

Ottavia:”No lavorano qui per mantenere la villa sotto ordine di qualcuno”

Kaito: “scommetto della stessa Jasmine, giusto?”

Ottavia:”si esatto”

Akako: “ma chi è davvero Jasmine? ”

Ottavia:”ricordi quelle strane sensazioni magiche che avvertivi?? erano le sue emanazioni magiche, lei è una strega diversa da te perchè lei lo è diventato per conto suo, tu per discendenza.”

Shinichi: “ora dicci Jasmine e Jessica sono la stessa persona?”

Ottavia:”si proprio così. Anche le streghe invecchiano ma lei ha fatto su se stessa un incantesimo particolare che le permette bellezza, giovinezza ed eternità. Quest'incantesimo però con gli anni lo deve mantenere quindi attira qui turisti per mantenersi giovane e bella.”

Kaito:”E come? C'entra per caso col fatto che sta dividendo me e A... intendevo che ce l'ha con me c'entra con questo?”

Ottavia:”Si ho capito che vuoi dire ed è proprio per quello. Attira le giovani coppie o giovani che si sono innamorati durante la vacanza o lo sono da tempo, lei fa cadere lui ai suoi piedi, lei ci soffre è disposta a tutto per star con lui o sapere che è felice anche col cuore a pezzi. Lei attira la ragazza sfortunata e innamorata nel suo covo le fa promettere qualcosa e riesce a bere il suo sangue e mangiare il cuore spezzato ma vivo che batte ancora.”

Ran:”é.. è al dir poco.. agghiacciante!” rispose terrorizzata.

Akako:”questo tipo di streghe sono difficili da fermare specialmente se più sono vecchie perchè hanno sviluppato molti poteri ma non impossibile.”

Kazhua: “davvero e come??”

Ottavia:”ce lo dirà più avanti, perchè voi avete altro da chiedere sempre su Jasmine giusto??”

Hakuba:”si perchè è diventata così?? che è successo quella notte??”

Ottavia:”Dunque dovrei iniziare dal 1903. Erano passati 5 anni da quando ero con loro, le ho fatto da mamma e babysitter. Lei in quegli anni non mi ha mai vista cambiare o invecchiare, come il resto della servitù. Ma pensavano fosse perchè coi soldi guadagnati facendole da babysitter li spendessi per cure di benessere e finché credevano questo ero tranquilla. Ma ai suoi 17 anni al quale ero stata invitata ad andare, e sapevo che non dovevo tornare, ma dovevo perchè sentivo una strana presenza, notò che non ero invecchiata come avrei dovuto per lei. Per tutti loro.

Quando arrivai nel 1903 avevo detto di avere 20 anni e che cercavo impiego. Quando andai via nel 1910 avevo 26 anni per loro , e tornata 10 anni dopo ne avevo per loro 36 anni. Ora ovviamente io non posso cambiare mai aspetto ma per un altro motivo.

E quindi tutti rimasero sconvolti. Lei no, lei era già cambiata. Pensava fossi una strega e me lo disse e per questo lei lo era diventata voleva avere bellezza e giovinezza. Ma non sapeva che io non ero affatto una strega e, se fosse stata più attenta alle mie abitudini, ora lo saprebbe.

Poi quel tale, Henri, la tradiva con tutte le donne del paese perchè erano più belle di lei. Se all'inizio usava le arti magiche per trovare un modo per essere bella per l'eternità quella sera usò i poteri che aveva acquisito per uccidere tutti. Perché tutti sapevano di Henri, tutti sapevano che lei era odiata da tutti e poi hanno scoperto che non invecchiavo anche se per mia fortuna non seppero mai il perchè. Mi credevano una strega. Tutti morirono, io scappai e riuscii a farle perdere le mie tracce perchè mi cercava non per uccidermi ma per sapere che incantesimo avevo usato su me stessa. E invece trovò la ragazza che, in quel momento era innamorata di Henri e vedendolo morto aveva il cuore spezzato. Allora capì cosa doveva fare. Attirò la ragazza al faro dicendole di portare il corpo dell'amato perchè le disse poteva resuscitarlo lei ci credette e la seguii. Ma fu per lei un suicidio. Arrivati a destinazione. Jasmine lesse nel suo libro degli incantesimi che doveva fare e capì che quella era la soluzione che cercava. Così le disse che le serviva il suo cuore che pulsava per riportarlo in vita. Lei disse ok uccidimi e fa ciò che devi. Ma lei la dissanguo prima che potesse fare altro. E bevve il sangue, e il cuore se lo mangio. E lei aveva trovato il modo per restare giovane e bella. E questo lo deve fare ogni 20/30 anni credo.”

Tutti rimasero di paralizzati. Chi avrebbe mai pensato che potessero esistere cose tanto crudeli e malvagie e tutti giunsero alla conclusione che andava fermata.

Ran:”Ma aspetta allora farà cosi anche con Kaito ed Aoko??”

Una paura generale di diffuse tra loro. E Kaito finalmente capì che il suo comportamento aveva condannato Aoko.“Oddio cosa le ho fatto!” pensò.

Kazhua:”Dobbiamo impedirlo! Akako tu hai detto si sapere come si fermano le streghe come lei giusto??”

Akako:”Si siccome la sua fonte di energia è il suo stesso libro di incantesimi, basterà bruciarlo e tutti gli incantesimi che ha fatto svaniranno e di conseguenza anche quello fatto su se stessa, ma avendo la sua esperienza non sarà facile avvicinarsi. ”

Heiji:”già dovremmo distrarla in qualche modo e qualcuno dovrà sottrarle il libro.”

Akako:”Non sarà semplice comunque, non credo che una del suo calibro lasci il libro incustodito anche se è nella sua abitazione c'è solo lei.”

Ottavia:”no infatti, ha diverse spie una in particolare vi ha tenuto sott'occhio tutto questo mese. Quando lei è qui lui è a sorvegliare il libro, quando lei è là o lui è qui o con lei. Per attuare un piano per attirare le loro prede.”

Hakuba:”Quindi anche ora ci sta spiando??” disse spaventato che possa aver udito la conversazione.

Ottavia:“no, sono impegnati nel decidere quando entrare in gioco. E lo faranno entro stasera, prima che andiamo via, perchè crede davvero che partiremo tardi, la bugia di Akako a dato i suoi buoni frutti!”

Akako:”Già so bene di essere brava in queste cose. Ma comunque che facciamo allora?? che piano abbiamo?? perchè non credo che entro stasera decideremo qualcosa!”

Ottavia:“non preoccuparti ci ho pensato io in un mese di villeggiatura”.

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Capitolo 16
*** Strategie, piano prende forma ***


Capitolo 16. Strategie, il piano prende forma.

 

Il pomeriggio volò perso in chiacchiere. Ottavia non svelò tutti i particolari del piano ma disse solo che Aoko era meglio se stesse sola rinchiusa nella sua torre. Il resto, aveva detto, lo avrebbe svelato a tempo debito.

Kaito non era molto entusiasta di questa scelta, ora che sapeva la verità non voleva lasciare sola Aoko. Ma non aveva scelta se volevano mettere fine a questa storia e così avrebbero salvato altre giovani coppie che li avrebbero preceduti.

Kaito, da solo nella sua stanza, stava pensando a tutta la vacanza passata e si rese conto di quanto poco fosse rimasto solo con lei come avrebbe voluto, di quanto l'avesse fatta soffrire portandola a quel cambiamento che ora sapeva a cosa era dovuto, di come in poco tempo era riuscito a farsi prendere di mira da una strega, condannando Aoko, di come fosse stato tanto stupido da cascarci poi! Ma perchè doveva sempre dare tanta leggerezza a tutte le ragazze che lo corteggiavano e viceversa?? Non doveva essere stupito se ora Aoko fosse arrabbiata con lui. Per questo motivo per tutto quel tempo, soprattutto dopo che si era persa nella foresta e Ottavia l'aveva salvata, anche ora aveva capito come aveva fatto in pochi minuti ad andare e tornare, non capiva come mai non si era accorto di nulla. Ma dopo che ci pensò bene lo capì: era stata tutta colpa di quella strega di Jessica. Aveva fatto in modo di separarli, che lui non la sentisse o la vedesse, tutto questo per un intero mese da quando Jessica aveva fatto il suo grande ingresso.

Maledetta la prossima volta che ti vedrò sarà quella in cui metterò fine alle tue malefatte, così tra me e Aoko tornerà tutto come prima e giuro che non la farò più soffrire.”

 

Nello stesso momento sul retro della casa, quella che dava verso la foresta, Aoko e Ottavia erano uscite per cercare una cosa.

“Si può sapere che cerchi??” chiese Aoko, voleva aiutarla a fare qualcosa visto che doveva poi essere salvata più tardi. Le scocciava parecchio questa cosa, non la scocciava perchè dovesse essere salvata, le scocciava perchè era sempre nei pasticci e altri dovevano rischiare per lei. Se fossero state Ran o Kazhua sapevano difendersi e Ottavia non era da meno. Ma lei si sentiva come se non potesse evitarlo come se fosse una calamita per le disgrazie!

“Una cosa che dovrebbe aiutarti più tardi. Ah ecco l'ho trovato!” disse Ottavia soddisfatta dopo una lunga ricerca nel prato!

“Oh che cos'è?? un fiore?? dovrebbe aiutarmi??”chiese Aoko più confusa di prima.

“sai a volte sembra tanto difficile contrastare la magia, ma la terza volta che sono venuta qui ho scoperto che non è così! Vedi questo fiorellino piccolo e bianco si chiama Bucaneve. Alcuni fiorellini apparentemente innocui per una strega sono molto potenti per un semplice fatto: vedi ogni fiore ha la capacità di contrastare un diverso tipo di incantesimo. Quello che servirà a te sarà questo, un piccolo Bucaneve. Nascondilo sotto i vestiti e non dire a nessuno che te l'ho dato.” Immediatamente Aoko se lo infilò sotto ai vestiti di modo che non lo perdesse e non si notasse.

“a cosa serve il Bucaneve?”

“serve contro gli incantesimi di trasformazione, possessione e ipnosi. Vedi lei ti ipnotizzerà per condurti verso la tua fine o da lei per chiederti di sacrificarti, con questo la sentirai ma non sarai sotto ipnosi sarai lucida, ma dovrai fare quello che ti dirà comunque senno capirà il piano.”

“e poi che succede?”

“succedere che io e gli altri ci intrufoleremo in casa sua e da li vedremo, dovrebbe attirarti li se ho ragione, e raramente sbaglio. Vedi dall'altra parte del faro che noi da qui non vediamo, esattamente sotto al balcone della sua stanza, oltre ad esserci il suo adorato libro, sotto c'è una scogliera e credo voglia farti buttare da li, non è la normale prassi non so come mai con te voglia fare così non chiedermelo, ma pressapoco è quello che dovrai fare. Ascolta siccome non sarai del tutto sotto ipnosi puoi salvarti dalle diverse sporgenze prima di toccare il suolo, tranquilla sotto ci sarà qualcuno a prenderti al volo!”

“capito, allora sono tranquilla adesso, farò tutto quello che devo! Puoi contare su di me!”

“Bene così ti voglio Aoko!”

E dopo aver preso quello che gli serviva poterono rientrare.

 

“ehi ragazze dove eravate??” disse Ran preoccupata pensando già al peggio.

“Tranquille abbiamo fatto solo una chiacchierata qui fuori. Tranquilla Ran fino a stasera non dovremmo aspettarci sorprese.”

“si va bene”

“Ehi perchè non entri?” le disse Aoko che stava entrando e Ottavia stava tornando verso la foresta.

“vado a fare uno spuntino per stasera torno subito.”

“ma quando torniamo a casa dove vai a fare lo spuntino??” disse chiaramente sconvolta pensando che in città non aveva molte occasioni per fare i suoi spuntini.

“Ma che domande; alla foresta più vicina, guarda che il Giappone ne è pieno!”

“Ah si? Va bene d'accordo.”

E la ragazza corse via in cerca del suo spuntino.

 

Ormai era giunta la sera. Tutti avevano comunque preparato i bagagli per far vedere dal faro che erano in partenza dopo cena e ora erano in salotto ad aspettare. Tutti tranne Aoko chiusa in camera sua, facendo finta di finire i bagagli, e Ottavia che era nella in un'altra stanza nascosta ad aspettare.

Aoko, con una camicia da notte in pizzo con le maniche larghe e lunghe che aveva trovato e che aveva indossato e dimenticato si togliere, stava finendo i suoi bagagli:

Era davvero bella questa stanza mi mancherà molto”.

E ad un tratto sentì una voce. Quella di Jasmine che la stava chiamando. La sentì chiara e limpida.“Aoko vieni da me, ho una cosa per te, ho il tuo Kaito qui con me”

Come un'automa Aoko si diresse verso il faro pensando a Kaito che dopo tutto si sarebbe salvato. Insieme a tutti gli altri.

Tutti la videro passare in salotto ma non dissero nulla sapevano cosa dovevano fare ora, dopo averla vista in quello stato.

Tutti uscirono dal retro e senza farsi notare presero una piccola barchetta per raggiungere il faro mentre Aoko si dirigeva come se fosse ipnotizzata. I ragazzi si affrettarono a raggiungere il retro del faro come Ottavia gli aveva spiegato.

“Ragazzi non mi sembra vero, questa battaglia è iniziata” disse Ran.

“si e presto finirà” le disse Shinichi.

E da lontano videro un manto bianco che si librava in aria.

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Capitolo 17
*** La battaglia con la strega ***


Capitolo 17. La battaglia con la Strega.

 

“Brava Aoko vieni da me!” disse ridendo Jessica! “Ormai è tempo che tu dica addio per sempre a Kaito e a questa vita, perchè me la sto per prendere io insieme alla tua giovinezza!”

Aoko ormai era arrivata al faro e adesso era al cospetto di Jessica.

“Piccola Aoko quanto sei stata ingenua! Vuoi sapere perchè ho scelto te?? be te lo dico subito, non che mi aspetti che tu controbatta o reagisca. Oltre ad esserti comodamente sistemata nella mia meravigliosa stanza sulla torre Ovest, e mi hai anche preso una camicia da notte, incredibile che maleducata, hai anche il cuore di Kaito, il quale somiglia così tanto al mio Henri di un tempo, stesso carattere, stessa fisionomia. Ho scelto voi due invece che un'altra coppia degli altri, perchè tu fra tutte era quella che meritava di meno il suo cuore e non capisco come mai si sia intestardito con te quel ragazzo, ma non importa presto per te sarà tutto finito e Kaito sarà per sempre mio!”

Aoko che aveva sentito tutto, anche se avesse avuto il coraggio di reagire, non lo fece. Ascoltò tutto quello che Jessica le diceva, e pensò tra se che aveva ragione era sempre stato così. Ma in tutta onestà non pensava proprio che possedesse il suo cuore, ma il suo glielo aveva ceduto. Senza accorgersene delle lacrime gli scivolarono sul volto.

“Oh poverina! Stai piangendo. Mi dispiace ma qualcuno doveva dirti le cose come stavano davvero! E pensare che ho fatto di tutto per fargli accorgere che sbaglio era perdere tempo con te, quando invece poteva avere me! Io che sono mille anzi un milione di volte meglio di qualsiasi altra ragazza esista! ”

Aoko quell'ultima parte fece finta di ascoltare ma la sua testa era altrove ormai. Per questp sembrava davvero sotto l'ipnosi di Jessica. Infatti la ragazza dietro di lei aveva visto il libro dei suoi incantesimi ma vicino c'era un esserino bianco. Guardando meglio si rese conto che era un pipistrello! E Jessica stava parlando con lui. Incredula Aoko decise di ascoltare e vedere che sarebbe successo dopo e come poter sottrarre il libro senza farsi vedere. È vero sarebbe stato poi compito degli altri prenderlo ma voleva almeno fare un tentativo.

“Visto mio fedele Bat come è stato facile attirarla qui ora non mi resta che sottrarle le sue due cose più preziose: il suo Kaito e la sua vita!”

“Oh mia padrona Jasmine siete stata assolutamente fantastica come sempre, il vostro piano ha sempre funzionato con tutte le giovani coppie non dubitavo per niente che non ci sareste riuscita anche questa volta!”

“Oh mio piccolo servo e spione sei sempre gentile con me! Ma del resto ho sempre fatto centro con queste coppie, soprattutto con questa! Guardala come è indifesa non ci è voluto molto che cadesse sotto la mia ipnosi!”

“Questo perchè siete una strega potente, ora cosa volete che faccia? Vado a vedere la situazione alla villa mia padrona?”

“Si vai tanto qui ho tutto sotto controllo e nessuno si accorgerà che qualcuno mancherà all'appello alla partenza! Vai a vedere quando hanno intenzione di andarsene.”

“Si mia padrona”. Detto questo, Bat volò via diretto alla villa. Ad Aoko per poco non venne un colpo quanto ci avrebbe messo a capire che non c'era più nessuno e che cospiravano contro di loro che sapevano tutto su del loro piano?

“Bene Aoko finalmente sole!”

 

Bat stava volando verso la villa quando si accorse quasi subito arrivato sotto alla finestra del salotto all'ingresso che era vuoto.

Strano saranno già andati via senza Aoko??

Decise di intrufolarsi in casa e qualcuno lo afferrò.

“Bat che sorpresa! Non sapevi ti saresti spinto tanto oltre stasera.”

Ottavia aveva catturato Bat e non aveva alcuna intenzione di mollare la presa. Tanto non sarebbe mai riuscito a sfuggirgli.

“Tu?!?!??!?!? Ma come è possibile? Quando sei tornata? Jasmine non sarà felice di sapere che sei qui! Almeno non adesso.”

“Perché cosa succede stasera??” disse facendogli capire che ormai sapeva già tutto.

“Mi dispiace per te Bat ma qui non c'è più nessuno ormai, e poi io sono qui da un mese come mai non te ne sei accorto prima. Se Jasmine lo scopre andrà su tutte le furie giusto??”

“Appena lo saprà ti annienterà strega! È diventata potente sai scommetto più di te! Dove sono tutti poi?”

“non te lo dico è un segreto! E comunque io non sono una strega quindi la tua padrona ha fatto male i conti, io sono così perchè sono... un'altra cosa. E non avrò facoltà magiche ma qualcuna di noi le ha sai,e sa come distruggere la tua cara padrona, ma io sono più furba di lei e ho più potenziale quindi fa di me quella più forte! Non hai in indagato bene stavolta Bat come mai? Davi tutto per scontato? ”

“Maledetta! Non importa cosa sei, non puoi essere più forte di Jasmine ti distruggerà qualsiasi cosa tu sia! Lasciami andare!”

“Mi dispiace Bat, ma tu non rivedrai mai più la tua adorata padrona Jasmine.”

Dicendo questo lo morse, sotto lo sguardo di un incredulo e confuso Bat, bevendo tutto il suo sangue divorandolo e in breve Bat era senza vita fra le mani di Ottavia. Gettando in fondo al mare la sua piccola carcassa e pulendosi dal suo sangue, Ottavia si diresse a nuoto verso il faro.

 

“Sicuri sia da questa parte” disse sussurrando Kazhua.

“Stando alle indicazioni di Ottavia spunteremo proprio sotto alla scogliera” le rispose Heiji.

E, dopo breve tempo, videro il retro del faro e dal balcone della casa di Jessica, la videro che parlava ad Aoko.

“Ma stanno parlando? Che si diranno?” disse Ran.

“Probabilmente starà vuotando il sacco e le starà dicendo cose che non vorrà sentire, dobbiamo fare attenzione potrebbe buttarla giù da un momento all'altro.”disse Akako.

“State tranquilli a prenderla ci penserà Kaito.” disse Shinichi e indicò la macchia bianca che volava in alto sopra di loro ma comunque sotto al balcone.

“Dunque Kaito è Kaito Kid vero? Ma perché nessuno non ce lo ha mai detto? Avremmo mantenuto il segreto anche noi!” disse Kazhua parlando per lei, per Ran e forse anche per Aoko.

“Perché era più giusto non dirvi nulla finché non sarebbe stato necessario” rispose con naturalezza Hakuba.

“Uffa però siete stati ingiusti!” si lamentò Kazhua.

“Bene allora noi dobbiamo solo distrarre Jessica vero? Ma come faremo?”disse Ran.

“Semplice entriamo, e i grandi detective perderanno tempo in chiacchiere. Ottavia con la spia dovrebbe aver finito ormai e dovrebbe raggiungerci per fare la sua grande entrata!” disse Akako.

“Brava Akako ti ricordi tutto!” disse spuntando dall'acqua Ottavia. Ormai erano tutti sull'isolotto del faro.

“forza entriamo, prendiamo il libro e facciamola finita!” disse Ran iniziando a preoccuparsi seriamente per Aoko.

“bene iniziate ad andare, io poi vi raggiungo.”disse Ottavia.

“Era buona la spia? Chi era?” domando Kazhua.

“Si era deliziosa anche se piccola”disse sorridendo sotto gli sguardi misti impauriti e increduli di tutti: “ed era un pipistrello bianco comunque.”

E dopo che ebbe detto questo, levò lo sguardo sopra di lei, mentre gli altri andavano verso l'entrata principale, lei guardava il balcone e un mantello bianco, sorridendo.

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Capitolo 18
*** La strega ingannata ***


Capitolo 18. La strega ingannata.

 

“Bene Aoko ora che ti ho detto tutto di me, e che sai la verità, posso anche prendermi ciò che mi aspetta! Ascoltami attentamente: ora devi salire sul bordo del balcone, è l'unico modo per rivedere il tuo Kaito.”

E, facendo finta di essere sotto ipnosi, si diresse verso il balcone, passando vicino al libro. Jessica era di spalle guardava verso la villa e rideva spietatamente. Colse l'occasione e lo nascose tra le maniche della camicia da notte, per questo l'aveva messa! Quelle maniche erano davvero ampie!

Senza voltarsi, salì sul balcone come le aveva chiesto. Guardò velocemente verso il basso: gli scogli c'erano e l'altezza pure! E sotto vide Ottavia e allora lasciò cadere il libro senza farsi vedere e Ottavia lo prese al volo e andò via facendole l'occhiolino.

“che strano Bat non è tornato si vede che sta osservando i tuoi amici! Bè non importa inizierò senza di lui” disse Jessica.

Fu allora che afferrò un pugnale molto appuntito e molto vecchio, e glielo lanciò alle spalle.

Ma il pugnale si fermò a mezz'aria e tornò indietro, ma non tra le mani di Jessica bensì tra le mani di Akako.

“Cosa?? come è possibile?? come mai siete qui? E dov'è il mio spione?” disse Jessica su tutte le furie perchè non pensava fossero li e soprattutto che una di loro è una strega come lei!

“Siamo qui per fermarti una volta per tutte, Jasmine.”

“Se sapete il mio nome vuol dire che avete ficcato il naso dove non dovevate, mi chiedo come avete capito tutto. ”

“Semplice. Esiste un posto alla villa chiamato biblioteca” rispose Heiji.

“Già abbiamo trovato un sacco di libri sul fatto della villa e su quella sera dove hai fatto una strage.”disse Hakuba.

“Ma non spiega come mai siate qui? E il mio spione? Non avete risposto a questo.”

“Siamo qui perchè abbiamo una persona tra noi che sa tutto di te e del tuo spione che ha fatto una brutta fine.” disse Kazhua.

“Non è possibile! State mentendo!”

“Invece no, mi dispiace ma ti abbiamo teso una trappola, abbiamo raccolto molte informazioni grazie a questa persona e sappiamo come annientarti per sempre.”disse Shinichi.

“si certo come farete sentiamo? Non potete distruggermi se non avete il mio libro” e fece per prenderlo ma non c'era già più.

“Dove lo avete messo? Tu strega come lo hai preso?”Disse piena di rabbia verso Akako.

“l'ho preso io” disse Aoko. Tutti si voltarono verso di lei, stupiti perchè tutti credevano fosse sotto ipnosi.

“Tu?? e come avresti fatto? Come mai non sei sotto ipnosi? E soprattutto restituiscimelo!” era fuori di se dalla rabbia ormai.

“No ti sbagli non sono mai stata sotto ipnosi, e il libro l'ho gettato via.”rispose con calma.

“tu stupida ragazzina come hai osato! Tuttavia se sono ancora qui significa che non l'hai distrutto bene mi dispiace hai fallito e ora... Muori!” disse e da lei partì una corrente d'aria fredda che la gettò di sotto!

“NO Aoko!!” Urlarono Kazhua e Ran!

 

 

Sto cadendo, nessuno mi può salvare ormai. Addio ragazzi, addio Ottavia, Addio mio amato Kaito ti ho sempre amato ma non ho mai avuto il coraggio di dirtelo, ma forse è stato meglio così!

Nel precipitare Aoko perse i sensi, e non si accorse che un gentiluomo vestito di bianco con un aliante l'aveva afferrata al volo. Kaito, sotto le spoglie di Kaito Kid era riuscito a salvare Aoko come aveva sempre desiderato fare! La ragazza era svenuta tra le sue braccia, ma era contento che il compito di salvarla fosse aspettato a lui.

Grazie Ottavia per avermi permesso di salvarla almeno una volta! Mi dispiace solo che ora lei saprà la verità su di me.” pensò il ragazzo.

Infatti in quel preciso momento, la ragazza si risveglio e si vide davanti a Kaito Kid!

“Kaito Kid?!?! che ci fai qui?? ma aspetta ma tu sei Kaito! Ma perchè? Non dirmi che tu sei Kid in realtà? Ma perchè perchè lo fai??”

“è una storia lunga ma ti prometto che quando sarà tutto finito te lo dirò ok? Ora abbiamo altro di cui pensare. Dobbiamo rientrare in scena. Mi hai fatto prendere un infarto quando sei caduta da li meno male che Ottavia mi ha detto di aspettare qui!”

“Quindi Ottavia sapeva della tua identità di ladro Kid? Non dirmi che io ero l'unica a non saperlo qui? ”

“Be a parte te e tuo padre, il padre di Ran, Ran e Kazhua, che ora lo sanno pure loro due , e i bambini col dottor Agasa e Jessica si eri l'unica a non saperlo qui!”

“Ma ma perchè?”

“Ti spiego poi ora andiamo gli altri saranno preoccupati anche se sapevano il piano e poi devi far vedere a Jessica che non gliela abbiamo data vinta!”

“Si ” disse lei contenta non solo di sapere la verità su Kaito e di essere viva ma anche perchè, per la prima volta nella sua vita, era tra le sue braccia, o meglio tra le braccia di Kaito Kid!

 

“Bene ora che una è andata, non mi resta che eliminare voi!”disse Jessica.

“Credevate davvero che sconfiggermi fosse stato facile?! Poveri ingenui, con o senza libro sono in grado di fare incantesimi! E ho una degna avversaria tra voi, una volta che avrò finito con voi mi occuperò anche della vostra informatrice.”

“Bene perchè io sono qui se vuoi saperlo!” disse qualcuno dietro ai ragazzi.

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Capitolo 19
*** Rivelazioni ***


Capitolo 19. Rivelazioni.

 

La voce si rivelò. Era Ottavia che aveva parlato e guardava Jasmine con una punta di rabbia e con un po' di tristezza, è perchè mai e poi mai pensava che si sarebbe ridotta a dare tanta disperazione per ottenere la bellezza eterna.

Jasmine, invece, fissava la cara e vecchia babysitter che era stata una volta per lei, contenta di vederla ma allo stesso tempo arrabbiata perchè la sua bellezza aveva qualcosa di diverso rispetto alla sua e voleva sapere cosa. Forse aveva sbagliato incantesimo in tutti questi anni o forse aveva un altro metodo per essere così bella o forse uccideva in modo diverso o ragazze con diverse caratteristiche.

Ran, Shinichi, Kazhua, Heiji, Hakuba e Akako erano esterrefatti dalla sua comparsa: non era nei loro piani. Ma se era uscita allo scoperto allora voleva dire che sapeva quello che faceva e che dovevano fidarsi di lei come avevano fatto finora, perchè non li aveva mai traditi almeno lo speravano. Ottavia era tra le ultime persone che volevano avere contro.

“é tanto che non ci vediamo vero, Jasmine? ”disse Ottavia.

“si è vero in tutta onestà sono sorpresa di vederti qui, e anche molto contenta, perchè potresti dirmi come fai a essere sempre così giovane e bella! I tuoi amici sanno chi sei davvero, Ottavia?” le rispose Jasmine.

“si lo sanno molto meglio di te cosa sono davvero e cosa sono capace davvero di fare. Tu invece ti sei ridotta a questo modo solo per ottenere la bellezza e l'eternità, perchè?”

“Perchè? E te lo domandi?” rispose alzando la voce di un paio di toni “perchè volevo essere come te, quando vivevi con me che mi facevi da babysitter notavo che non cambiavi mai giorno dopo giorno, che eri sempre così perfetta! E lo volevo essere anche io, e così ho sospettato che potessi essere una strega e infatti ho ragione non è così? Dimmi come fai, come fai a essere sempre così uguale e perfetta? Che incantesimo usi? Ti prego dimmelo e non torcerò un solo capello a questi ragazzi.”

“d'accordo ma non rimanerci troppo male quando te lo dirò. Tienti forte Jasmine: io non uso nessun incantesimo e sai perchè? Perché io non sono una strega hai completamente sbagliato teoria.” e Ottavia scandì per bene l'ultima frase di modo che capisse il suo madornale errore.

“Impossibile! Devi esserlo per forza senno come fai ad essere così?!” rispose Jasmine arrabbiata per quella risposta tanto insensata! Non riusciva proprio a capire perchè stesse negando anche l'evidenza. Che stesse cercando di guadagnare tempo? Ma per cosa? Per scappare?

“ti dico che è così non sono una strega hai frainteso tutto. Io non uso incantesimi non ne ho bisogno perchè possiedo qualità particolari della mia natura. Posso solo dirti che non sono un essere umano questo si. Ma questo non lo sei più nemmeno tu, giusto? Dimmi perchè te la sei presa tanto con Aoko? Cosa ti ha fatto? Ha occupato la tua preziosa stanza nella torre Ovest?” le domando Ottavia cercando il momento opportuno per rivelarle la verità su di lei, si meritava almeno sapere questo, e ucciderla con il libro che aveva dietro la schiena con un pugnale che aveva trovato li in giro, probabilmente usato dalla strega per qualche rito.

“D'accordo” rispose Jasmine, la voleva accontentare perchè era bramosa di sapere cosa era davvero la sua vecchia amica anche se più pensava a qualcosa più non arrivava a nessuna conclusione.

“Me la sono presa con lei non solo perchè ha occupato la mia vecchia stanza, ma perchè era cosi volubile e fragile che non ci avrei messo molto a ottenere quello che volevo. E poi il suo amico Kaito mi interessa davvero, non se lo meritava affatto era troppo per lei. Così ho messo fine alle sue sofferenze e dopo che Kaito avrà saputo della sua morte lo farò cadere ai miei piedi se già non è già rapito dalla mia bellezza. Gli altri non mi interessano quindi possono anche andarsene anche se non potrò permettere che parlino di quello che è successo qui, quindi per risparmiarli credo che cancellerò loro la memoria? Ok cosi saranno liberi di andarsene. Ma tu Ottavia, tu devi rimanere qui con me con Kaito! Me lo devi!”

“Io non ti devo nulla e non c'è bisogno di cancellare nessuna memoria. Ti assicuro che questa storia rimarrà solo tra di noi. Ma non credo che Kaito accetterà di stare qui, anche perchè non ne ha motivo e poi su di lui la magia non ha effetto vero Akako??”

“Esatto” rispose Akako visto che era stata interpellata in quella conversazione dopo che erano stati completamente messi da parte. Era felice di partecipare “ho provato anche io a fare qualche incantesimo a Kaito ma ne sembra completamente immune sai e non spiegarmi nemmeno io il perchè!” evitò di dire per quale motivo avesse provato a fare degli incantesimi su Kaito, era troppo imbarazzante confessarlo così e poi sapeva che Kaito era riuscito a salvare Aoko e si aggiravano li intorno per sentire quello che aveva da dire Jasmine, entrambi si meritavano una spiegazione dopo tutto quello che avevano passato nell'ultimo mese, soprattutto Aoko.

“cosa impossibile che sia immune a degli incantesimi a meno che non abbia un amuleto!” disse in fretta Jasmine, non poteva credere che qualcuno potesse non solo rifiutarla ma addirittura essere immune dai suoi incantesimi era troppo!

“ehi aspetta,” si ricordò all'improvviso Jasmine “nemmeno quella Aoko è caduta nel mio incantesimo di ipnosi perchè? Anche lei ne è immune??”

“no ha soltanto avuto un piccolo portafortuna” disse Ottavia con un leggero sorrisetto che la diceva lunga.

“cosa un portafortuna??” disse all'improvviso Ran guardando con sospetto Ottavia.

“si le ho dato un bucaneve che ho trovato in giro per la foresta, il bucaneve è un piccolo fiorellino bianco invernale, molto difficile da trovare in questo periodo.”

“già e guarda caso un bucaneve è anche un talismano contro gli incantesimi! Ma come faceva a saperlo? A meno che non glielo abbia detto qualcuno.” e sottolineò quel qualcuno che voleva chiaramente un riferimento a Ottavia.

“si glielo detto io esatto, gliene ho procurato uno e le ho detto di tenerlo sempre con se. Sapevo cosa avevi in mente perchè so come hai agito con tutte le tue altre vittime.”

“Davvero? E come lo sai?”

“Semplice ti ho spiata e nemmeno te ne sei resa conto”

“cosa impossibile me ne sarei accorta di certo!”

“Si vede che il tuo udito è sempre lo stesso, il mio è migliore, senno come credi mi sia accorta del tuo spione Bat?”

“come fai a sapere di lui? E dove è adesso se siete tutti qui?? dimmelo, strega!”

“L'ho ucciso, dissanguato e gettato nell'oceano. Mi dispiace ma non tornerà più.”

“Non fa nulla posso crearne altri come lui, infatti lui era una mia creazione dopo tanti fallimenti con lui ho raggiunto la perfezione coi miei poteri e infatti lui era la prova che i miei poteri possono tutto!”

“è un essere spietato, non lo avrei mai immaginato” disse Kazhua sorpresa da quell'affermazione ma soprattutto da tanta perfidia. E non era l'unica ad esserlo.

“già e pensare che con noi era tutt'altra persona” disse Ran

“Si lo ero, tutta gentile premurosa, ho fatto la parte della ragazzina sola nel faro abbandonata e che cercava compagnia, trovandola in voi a soprattutto facendolo con Kaito, l'unico che mi interessa davvero tra voi!”

“quindi era tutto per Kaito? Miravi soltanto a lui, ecco perchè facevi di tutto per lasciare Aoko indietro e in disparte, anche nella foresta allora??” disse Shinichi.

“Si esatto, nella foresta è stata tutta opera mia, sapevo che era stanca e sapevo che era allo stremo come tutti così ho fatto in modo che proseguissimo lo stesso e lei dalla stanchezza è svenuta a terra ha provato a chiamare aiuto ma ho fatto in modo che la mia voce coprisse la sua lasciandola sola.” lo disse ridendo in modo maligno, fiera della sua azione.

“Lo hai fatto solo perchè ti sei innamorata di Kaito?” domandò Ran, lo chiese come se fosse la cosa più naturale al mondo, come se avesse chiesto alla sua migliore amica chi era il ragazzo che le piaceva.

“Si esatto, voglio fare di Kaito il mio compagno e il mio schiavo, voglio che ami solo me e nessun'altra!”

“Mi perdoni signorina ma questo non credo sarà possibile, non posso amarvi se il mio cuore ama già un'altra ragazza” Disse qualcuno avvolto in un manto bianco sul balcone da dove era caduta Aoko, con in braccio una ragazza che si stringeva a lui, con gli occhi chiusi, per la troppa paura di vedere il volto della strega stupita da quello che stava succedendo. La strega era sempre più confusa. “ma che diavolo sta succedendo qui? Non capisco più nulla! Come è possibile che quella ragazzina sia ancora viva!

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Capitolo 20
*** La fine di Jasmine ***


Capitolo 20. La fine di Jasmine.

 

“Ma come è possibile?! Chi sei tu? E perchè lei è ancora viva??” esclamò Jasmine, che non sapeva più che stava succedendo.

“Sono Kid il ladro fantasma, oltre che essere Kaito!” disse il ragazzo sapendo che tanto non lo avrebbe detto in giro!

“Lei è viva perchè l'ho salvata, non potevo permetterti di farle una cosa simile. Gliene hai già fatte passare di tutti i colori. Non potevo permetterti di farle ancora del male! Poi una come te nessuno l'amerebbe mai! Come osi comportarti così e pretendere che qualcuno riesca ad amarti dopo che l'hai fatta tanto soffrire e obbligare le persone a fare quello che vuoi con la magia! Mi dispiace ma non potrò mai perdonarti.”

“Kid eh? Ho sentito tanto parlare di te, non avrei mai sperato nemmeno lontanamente di incontrarti qui e soprattutto che eri sotto al mio naso e nemmeno me ne sono accorta! Sai prima mi dispiaceva creare tanta sofferenza nei cuori altrui ma adesso questa sofferenza mi da la forza per andare avanti, anche io ho sofferto molto vedendo quello che un tempo era l'unica persona che avrei mai potuto amare, amare un'altra ragazza! Ma credo che Ottavia vi abbia già detto tutto, vero? Hai raccontato tutto di quella notte non è così? Non fa nulla, tanto non ricorderete più nulla dopo questa notte! E questo mondo corrotto avrà tutta la sofferenza che merita!”

“Non te lo permetteremo!” disse Akako, “prima dovrai vedertela con noi, soprattutto con me, visto che sono una tua pari!”

“Sarai anche una strega come me, ma non hai gli immensi poteri e l'esperienza della sottoscritta e questo lo sai bene!”

“questo lo credi tu, tu sei una strega perchè lo sei diventato grazie ad un libro, io lo sono dalla nascita e provengo da una gloriosa e lunga stirpe di streghe!” disse Akako arrabbiata per quello che aveva detto Jasmine su di lei, sapendo che solo una piccolissima parte aveva ragione: i suoi poteri e la sua esperienza erano grandi si, ma non immensi come credeva lei! Loro avevo l'asso nella manica, e lo era letteralmente visto che era tenuto nascosto dietro la schiena di Ottavia! Il loro piano era trovare il primo incantesimo che aveva usato da quel librò, cioè dell'iniziazione a strega e poi avrebbero dovuto strappare e distruggere la pagina con il fuoco possibilmente, e poi bruciare il resto del libro.

“si giusto e se non sbaglio quelle della tua stirpe, perdono i poteri se piangono giusto?”

Dannazione come fa a saperlo? Che sia stato quel suo spione o abbia usato i suoi poteri per scoprire più su di noi??” Pensò Akako, sapeva che se avesse versato anche una sola lacrima avrebbe perso ogni potere e lei non sapeva come fare senza i suoi poteri!

“Si come immaginavo, la reazione che volevo! Comunque non riuscirete mai a fermarmi! Siete in trappola non mi sfuggirete!”

A quel punto Akako aveva perso le staffe e, nascosta da tutti, prese il libro dalle mani di Ottavia e iniziò a sfogliarlo con la magia in cerca dell'incantesimo che non solo l'aveva resa una strega potente ma anche un'arrogante.

“Inizierò proprio a te, Aoko. Hai osato stare nella mia stanza, avere Kaito e prenderti gioco di me facendo fallire il mio ingenioso piano. Su di te farò in incantesimo diverso da quello che farò ai tuoi amici. Ti farò dimenticare ogni cosa. Dimenticherai questo mese trascorso, dimenticherai i tuoi amici, dimenticherai quando e come li hai conosciuti, dimenticherai Kaito e dimenticherai di averlo conosciuto, come e dove, dimenticherai persino il tuo stesso nome. Dimenticherai chi sei.” detto questo la strega lanciò il suo incantesimo.

Per evitare che Aoko venisse colpita dall'incantesimo, Kaito la attirò a se, la strinse e la coprì con il suo mantello di modo che potesse funzione come protezione anche se il ragazzo sapeva che non sarebbe bastato.

“Cosa fai Kaito? Sai bene che verrò colpita lo stesso, non servirà a nulla” disse ormai con le lacrime agli occhi. Dimenticare quel mese non gli importava, ma dimenticare gli amici, se stessa e soprattutto Kaito la persona più importante che aveva, l'unica persona per cui il suo cuore non avrebbe mai smesso di battere.

“Come che faccio?! Ti proteggo ovvio! Non posso permettere che tu dimentichi tutto, non voglio che ti dimentichi di me!”

In quel momento tutto tacque. Aoko si aspettava di essere colpita da un momento all'altro, invece non si rese conto che l'incantesimo non l'aveva mai toccata. Non solo no aveva funzionato a quanto pare, ma Jasmine aveva provato diverse volte ma nulla, non succedeva nulla.

In quel momento Aoko, non capiva che succedeva e nemmeno Kaito al suo fianco, poi a un tratto si ricordò. Si ricordò il bucaneve, quel fiorellino bianco e minuscolo aveva evitato che l'incantesimo toccasse non solo lei ma anche Kaito.

“Aoko che succede? Sapevo di essere immune agli incantesimi ma non credevo così tanto!” disse sorpreso Kaito.

Aoko tirò allo fuori dal suo nascondiglio, il bucaneve. “questo fiore si chiama bucaneve, me l'ha dato Ottavia al tramonto mi ha detto di tenerlo sempre con me perchè mi avrebbe aiutato a non essere vittima degli incantesimi di Jasmine.”

“incredibile come questo fiorellino alla fine, ci abbia salvato entrambi!”

“Già per fortuna Aoko aveva ancora il bucaneve” disse Ran sollevata. Ora vedeva Kaito e Aoko insieme, anche se le sembrava strano vedere l'amica abbracciata al peggior nemico di suo padre e che fino a quella mattina disprezzava anche lei!

“Ha ancora il bucaneve, furba la ragazzina, gli hai proprio consigliato bene Ottavia” disse in tono aspro Jasmine.

“Già lo ammetto anche io, sono stata proprio brava a consigliarle. Ma questo perchè anche tu Jasmine, usando sempre lo stesso trucco mi hai facilitato le cose. E tu non sai di quanto.” le rispose Ottavia molto soddisfatta non solo di Aoko ma di tutti quanti, ognuno faceva esattamente quello che lei aveva detto di fare, soprattutto Akako. Aveva tenuto il libro dietro la schiena apposta perchè lei lo vedesse e cercasse quello che le aveva detto e come fare per distruggerlo. E agli altri di coprirla di modo che si potesse nascondere dietro di loro per sfogliare tranquillamente il libro senza essere vista e trovare la pagina giusta.

Ma distruggere il libro lo avrebbero fatto tutti insieme.

Tutti aspettavano con impazienza che Akako trovasse la pagina giusta. E dopo qualche tempo perso in chiacchiere, Akako, grazie all'aiuto della sua magia, finalmente trovò la pagina giusta.

Finalmente l'ho trovata” disse tra se soddisfatta, finalmente avrebbero messo a tacere quella strega vanitosa e arrogante.

Akako, come da piano, strappo piano la pagina di modo che Jasmine non sentisse nulla di sospetto, e fece cenno ad Hakuba di passarle l'accendino che si erano portati dietro. E iniziò a dare fuoco alla pagina.

Jasmine stava ancora ridendo di gusto, pregustandosi la sua imminente vittoria, ma c'era ancora un dubbio che voleva togliersi.

“A questo punto Ottavia, me lo devi dire, mi devi dire chi sei davvero visto che dici di non essere una strega e finchè non mi risponderai continuerò a credere che tu lo sia perchè non è possibile che non sei una strega eppure rimani sempre giovane.”

Ottavia, dato che ormai si era accorta che Akako aveva fatto il suo dovere, con un cenno disse a Kaito di avvicinarsi a loro, e lui intuendo che ormai era quasi giunta la fine per Jasmine, si avvicino facendo il giro del faro per poi spuntare a fianco a loro da una finestra. E decise di perdere altro tempo in chiacchiere “D'accordo se proprio insisti, è una cosa lunga ma vedrò di essere breve e concisa.” rispose con tutta la calma del mondo. “Io non sono una strega anche se sono vissuta in un epoca dove le streghe erano in mezzo ai comuni mortali e in bella vista ma ancora il rogo non esisteva perchè quelle streghe non erano tutte malvagie, quindi se si poteva contare su almeno una di loro la popolazione umana era tranquilla. Ma io non ero una di quelle streghe ne conoscevo si ma non mi è mai interessata davvero la magia. Non esisteva nulla nell'epoca da dove vengo, solo case fabbricate con sabbia e fango e un immenso deserto. Le uniche scorte di cibo arrivavano dalle barche dei pescatori, dalle case dell'alta aristocrazia e dai reali, e importate da altri paesi della quale nessuno conosceva l'esistenza almeno per quanto riguardava la parte povera della popolazione. Io ero umana a quei tempi, ma feci un incontro particolare. Conobbi una specie di stregone che mi prese come sua schiava oltre che essere la schiava di un potente faraone lo ero anche per lui visto che era il suo oracolo personale.” Tutti erano rapiti dal suo racconto, mentre la pagina lentamente stava bruciando e Jasmine iniziava a sentirsi strana.

“quest'uomo non era solo quello che sembrava ma era un essere Immortale, nonostante fosse vecchio ma lo era diventato dopo che un altro immortale aveva dato il suo veleno a lui e così divenne Immortale a sua volta. E lo stregone volle provare a trasformarmi in una Immortale, e ci riuscì. Io sono una Immortale, Jasmine. E ora sai l'ultima cosa che volevi e che dovevi sapere.”

“Una Immortale?? e che essere sarebbe un Immortale? Che poteri avrebbe??” iniziava a sentirsi senza forse e tutta sudata e non si accorgeva che pian piano la sua pelle si stava scheggiando come se fosse stata di marmo. Tutti la guardarono allibiti.

“Ma che mi sta succedendo?? perché mi sento così male??” si disse Jasmine ad alta voce e si diresse verso lo specchio. E quello che vide la pietrificò: si stava letteralmente sgretolando.

“che cosa mi avete fatto?' e come ci siete riusciti??” disse strillando Jasmine.

“Hai voluto sfidarmi e ha avuto ciò che meritavi” le disse Akako e tutti erano d'accordo con lei: mai sfidare Akako specialmente se si tratta di magia!

“Non sei stata attenta pensavo fosse stato più difficile sottrarti il libro e, senza farmi vedere sempre, buttarlo di sotto questo lo sapevi già perchè te lo avevo detto prima, ma quello che non sapevi e che sotto c'era Ottavia che ha preso il libro al volo” disse Aoko avvolta ancora dal mantello di Kaito, o meglio di Kid, si sentiva più al sicuro abbracciata ancora a lui e dal suo mantello.

“E noi parlandoti ti abbiamo distratta nuovamente, Ottavia ha sempre avuto il libro dietro la schiena e noi l e siamo stati il più vicini possibili non perchè eravamo terrorizzati ma per nascondere il libro alla tua vista.” disse Shinichi.

“Già, quando poi eravamo certi che non lo avevi notato, Akako dopo aver parlato con te, avrebbe dovuto prendere il libro e sfogliarlo, a modo suo, il libro per cercare la prima cosa del libro da distruggere” disse Heiji, anche lui voleva partecipare al discorso.

“in seguito, Akako nascosta da tutti noi, dopo aver trovato l'unica cosa che per prima avrebbe iniziato la tua distruzione, cioè l'incantesimo di iniziazione che fanno le streghe come te, l'avrebbe strappata e bruciata con un accendino che io stesso dovevo darle” disse Hakuba.

“Insomma hai iniziato a sgretolarti appena la pagina ha iniziato a prendere fuoco per bene, cioè appena ha iniziato a bruciare le parole dell'incantesimo, insomma in due parole abbiamo sempre tenuto noi il libro ma tu, convinta della tua superiorità e potenza, non hai fatto attenzione e infatti questo ha segnato la tua fine.” disse, infine Kaito per concludere.

“Hai osato prenderti gioco dei sentimenti delle persone, per tutto questo tempo” disse Aoko.

“specialmente i nostri, soprattutto quelli di Aoko con la quale te la sei presa facendole passare momenti orribili ” aggiunse Kazhua, “e adesso, giunta alla fine spero che tu abbia ormai capito che non bisogna mai giocare sui sentimenti altrui perché questi sentimenti che tu hai sfidato hanno decretato la tua fine” concluse per tutte Ran.

“Ottavia perchè? In fondo ti ho voluto bene, perchè mi hai fatto questo solo tu avresti potuto sapere tutte queste cose, a parte l'altra strega.” disse Jasmine in un ultimo rantolo mentre ormai metà viso e corpo erano andati in frantumi.

“Perchè come hanno detto loro, il tuo comportamento è stato assolutamente inaccettabile, anche io ti ho voluto bene Jasmine, ma solo fino al tuo settimo compleanno, cioè da quando sei diventata quello che poi eri fino a oggi: una strega viziata ed egoista che voleva tutto e tutti per se. Mi dispiace ma anche questo a portato alla tua fine oggi.” dall'interno del corpo semidistrutto di Jasmine si intravedeva un cuore che batteva a rilento “ragazzi bruciate il resto del libro, non deve rimanerne nulla” e dopo che lo ebbe detto, tutti insieme tennero in alto in libro, mentre Hakuba accendeva la fiamma dell'accendino e lo appoggiò al libro. E in attimo prese fuoco. Ottavia strappò dal corpo della strega, l'unica cosa che rimaneva viva, il cuore. Una volta che gli ebbe cavato il cuore dal petto, il resto del corpo contemporaneamente al libro si disintegrò e divenne polvere così come il cuore tra le mani di Ottavia.

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Capitolo 21
*** ritorno a casa, promesse ***


Capitolo 21. Ritorno a casa, Promesse.

 

Ormai era l'alba quando tutto finì, e suoi colori facevano capolino nel faro dove i ragazzi avevano assistito alla fine di una nemica che nemmeno immaginavano.

I ragazzi si diressero verso la barca con la quale erano arrivati.

Kaito non voleva tornare con gli altri, così disse “Ehi ragazzi, se non vi dispiace io torno come sono venuto cioè volando. E Aoko verrà come abbiamo un discorsetto da finire.” disse e gli altri istintivamente pensarono che forse si era deciso a confessare alla ragazza i suoi sentimenti.

Ma Aoko sapeva che discorso dovevano finire ma arrossì quasi violentemente lo stesso perchè sarebbe stata ancora tra le sue braccia: non l'aveva mai presa tante volte in braccio da lui, soprattutto volare con Kid, come nelle ultime 10 ore!

“VA bene Kaito allora portala direttamente nella sua stanza, prendiamo tutti i nostri bagagli e andiamo via col prima traghetto che dovrebbe arrivare tra un paio d'ore, non metteteci troppo mi raccomando” disse Shinichi con un sorrisetto furbo.

“Ok allora anche io torno come sono venuta, cioè a nuoto farò molto più in fretta di voi e magari mi faccio uno spuntino prima di andare via” disse Ottavia.

“MA quante volte lo devi fare questo spuntino??” disse scioccata Ran.

“Bé se mangio tanto in una giornata posso stare poi più giorni senza fare i miei spuntini” disse e si gettò in acqua.

Kaito e Aoko intanto risalirono fino alla cima del faro, ripassarono dalla stanza dove fino a pochi minuti fa avevano dato pan per focaccia a una strega vanitosa ed egoista. Aoko ancora non ci credeva che c'erano riusciti, erano riusciti a sconfiggerla.

Senza che se ne rendesse conto, Kaito l'afferrò la prese in braccio e si butto nel vuoto. Aoko istintivamente chiuse gli occhi, Kaito subito dopo aprì il suo aliante e in un attimo libravano nel cielo colorato dai colori dell'alba. Allora Aoko, appena si sentì cullare dal vento aprì gli occhi. E, sapendo che discorso dovevano finire, iniziò lei.

“Ascolta Kaito, voglio che tu sappia che non sono arrabbiata con te perchè mi hai detto che sei Kid il ladro fantasma, all'inizio lo ero perchè sai quando odio Kid per via di mio padre che ogni volta che prova a catturarti e non ci riesce passa sempre brutte giornate e brutte notti insonni questo si, ma ora mi devi dire perchè lo fai. E ti prometto che non dirò nulla a papà ne andrò a spifferare in giro che Kid in realtà sei tu, Kaito Kuroba.” disse Aoko con tutta calma perchè era vero, non era più arrabbiata con lui, ma era solo un po' affranta perchè se lei è stata l'ultima persona tra gli altri che lo avevano scoperto si sentiva mancata di fiducia ma fece di tutto per non darlo a vedere.

“Bè non sono sempre sto io Kid, vedi più di 8 anni fa lo era mio padre ma lo faceva solo perchè stava contrastando un'organizzazione che vuole una particolare pietra che donerebbe l'immortalità e sentendo prima la storia di Ottavia, sono sempre più determinato a trovarla e a distruggerla, perchè probabilmente quella pietra sarà frutto di una orrenda catastrofe che voglio impedire. Tuo padre si è solo trovato in mezzo, e Kid lo ha pregato più volte di abbandonar il suo caso. Glielo sempre detto per il suo bene, Aoko, non volevi che corresse rischi inutili se caso mai a uno dei furti di Kid si sarebbero fatti vivi quegli uomini e quelli si che sono senza scrupoli, ora capisci Aoko?? Akako l'ha scoperto con la sua magia la mia identità, Hakuba con le sue doti di detective così come Shinichi e Heiji, loro sono dalla mia parte anche se recitano ancora la parte di quelli che mi devono catturare e invece mi aiutano molto. Stanotte è stato inevitabile che tu Ran e Kazhua lo scopriste, Ottavia non so come ma lo sapeva già anche lei.”

Sentendolo dire queste cose, Aoko si sentì meglio, più o meno, ma senza rendersene conto erano arrivato a quella che era stata per quel mese la sua stanza. Le dispiaceva molto lasciarla le piaceva davvero tanto stare li, ma doveva cambiarsi e prendere le sue cose.

“Grazie per avermi detto tutto stavolta, come ti ho detto non farò la spiona, sarò muta come i pesci disegnati in questa stanza!”

“P-pesciiiiiiii??!!!” disse Kaito terrorizzato ma Aoko lo aveva già avvertito che entrare nella sua stanza non gli sarebbe piaciuto! Per quanto riguardava Kaito, anche se paralizzato dal suo terrore per i pesci, era felice perchè non solo Aoko era tornata ad essere quella di sempre, ma lo aveva addirittura perdonato, quella storia e quella situazione avevano giocato a suo vantaggio ed era riuscito a confessargli una cosa che non pensava gli avrebbe mai detto. “S-senti, io vado a cambiarmi e prendere le mie cose ti lascio prendere le tue ok??” non v3edeva l'ora dio uscire di li.

“Va bene tranquillo anche perchè mi devo togliere questa camicia da notte, peccato mi piace davvero molto ” disse Aoko triste, Kaito non lo sapeva, ma lei adorava le cose col pizzo, i vestiti lunghi, le camice da notte e adesso anche il bianco e Kaito Kid!

“Be se ti piace portatelo via tanto non credo servirà più a nessuno” disse e uscì.

In effetti potrei anche tenerlo” disse sorridendo tra se. Dopo esserselo tolto se lo mise in valigia.

Poco dopo bussò qualcuno alla porta.

“Si avanti” disse Aoko.

“Sono io” disse entrando Ottavia.

“Ottavia che bello vederti, grazie per averci salvati tutti senza te non avremmo potuto fare nulla. Senti ma posso tenermi la camicia da notte che indossavo poco fa e il bucaneve?? Mi piacciono molto!”

“Ma si certo puoi tenerli. Ero passata per vedere come stavi e per chiederti se la questione di Kaito Kid per te è risolta perchè lui mi sembrava al settimo cielo.”

“Be si tutto a posto, hai già fatto i bagagli??”

“Si li sto portando di sotto e poi vado a fare lo spuntino visto che manca ancora più di un'ora e mezza. ”

“Bene io mi devo solo finire di vestire sono pronta, meno male che eri solo tu perchè sono ancora in intimo.” si accorse dopo un po'.

“Si è vero, hai bisogno di una mano per le borse vuoi che le porti già giù intanto che finisci?”

“Ma no tranquilla, le porto io non sono così pesanti.”

“Va bene.”

“Aspetta Ottavia, posso chiederti una cosa” disse Aoko seria e Ottavia immaginò cosa stava per succedere.

“Cosa mi vuoi chiedere?”

“Trasformami, fammi diventare come te” disse Aoko d'un fiato.

“Penso che tu sappia già cosa ti risponderei e sapendolo immaginerai anche le ragioni che mi portano a dirti di no, non ti farò passare quello che ho passato io, non ti farò vivere così se questa è vita, non ti obbligherò a vedere i tuoi cari morire mentre tu non morirai mai. Immaginavi che dopo la mia storia me lo avresti chiesto e immagino le ragioni. Farò finta che questa domanda tu non me l'abbia mai fatta e questo discorso non è mai avvenuto. Non disprezzarti Aoko, non basarti su quello che è successo questo mese, non diventare come lei” disse indicando con un cenno della testa il faro ormai vuoto in lontananza.

Detto questo Ottavia andò via lasciando Aoko sola con i suoi pensieri con lo sguardo vero il faro.

Ha ragione come ho potuto chiederle una cosa simile, devo essere impazzita!”

“Mi sono dimenticata di chiedere a Kaito, ora che ci penso di chi è innamorato!” disse ad alta voce.

ma si tanto sono sicura che io non posso essere, soltanto io amo lui fin da quando eravamo piccoli, lo amo con tutta me stessa e continuerò con questo amore non corrisposto, e un giorno, anche se so che sarà inutile, riuscirò a confessargli cosa provo, dovessi metterci tutta una vita!”

Disse tra se più determinata che mai, prendendo tutte le sue cose e uscendo dalla stanza guardandola per l'ultima volta, o forse no.

 

Ormai erano tutti sul traghetto diretti alla terra ferma. Senza farsi vedere da nessuno, Ottavia prese un accendino lo accese e, con una mira e una forza incredibile, lo lanciò sul balcone da dove Aoko si era buttata, e il faro prese fuoco lentamente.

Quando le fiamme divennero più alte tutti se ne accorsero. “Altro che spuntino sei andata a versare barilotti di benzina al faro vero Ottavia?” disse Shinichi capendo solo allora cosa aveva fatto davvero.

“Grande intuizione detective!” scherzò Ottavia. “Scherzi a parte non volevo rimanesse nulla, di quel posto e di cosa è successo. Un giorno lo ricostruiranno vedrete.”

Tutti fissarono il faro devastato dalle fiamme e ognuno pensò a quello che aveva insegnato loro quella vicenda e ognuno di loro si promise qualcosa.

“Per colpa mia e della mia brutta abitudine di fare il dongiovanni con tutte, Aoko ha rischiato la vita. Beh non succederà mai più, perchè ora è diverso. So che posso proteggerla non solo come Kaito Kuroba, il suo amico d'infanzia ma anche come Kaito Kid il ladro fantasma. E un giorno spero di poterle confessare un'altra cosa che non avrei mai pensato lontanamente di dirle che io la amo e niente mi può allontanare da lei, nemmeno la peggiore delle streghe, la più potente magia, la più crudele organizzazione di criminali. Quando distruggerò Pandora le confesserò tutto, te lo giurò Aoko.” Si disse Kaito, quella era la sua promessa.

“Questa è stata una vacanza indimenticabile, non dimenticherò mai quello che è successo qui, anche perchè ho imparato che basta poco per distruggere i sentimenti di una persona, quindi devo farmi coraggio, devo farcela, confesserò a Shinichi cosa provo glielo dirò dovessi anche costringerlo ad ascoltarmi! Gli dirò che lo amo e ho intenzione di farlo il prima possibile! E non gli permetterò di abbandonarmi come ha fatto l'ultima volta, non starò mai più senza di lui così a lungo! Te lo assicuro Shinichi, non te ne andrai mai più lontano da me!” e questa era quello che si è ripromessa Ran osservando il faro e poi Shinichi.

“Qualche tempo fa ho rischiato anche io di perdere la persona che amo anche se non sa che sono innamorato di lei e per questo, riuscirò a dire a Ran cosa prova sono stato interrotto troppe volte e anche in questa vacanza dove speravo di poterci riuscire alla fine non sono riuscito a parlarle 5 minuti da soli senza che ci interrompessero sempre, ormai sembra un'abitudine! Ma ci riuscirò alla prima occasione da soli ci riuscirò, magari se le chiedo di uscire a cena insieme avremo tutto il tempo. Si farò così! Lo farò appena rientrati!” Si ripromise Shinichi più determinato che mai!

“Aoko ha lottato fino all'ultimo per Kaito e forse lui non si è nemmeno reso conto che non lo ha fatto solo per salvare noi ma era per lui, ha fatto tutto questo, ha accettato e sopportato tutto solo per amore suo! Nel mio portafortuna, quello che ho in comune con Heiji, c'è la foto dell'unica persona che io abbia mai amato, cioè lo stesso Heiji, non so se avrò la determinazione a dirgli che lui mi è sempre piaciuto fin da piccoli, ma non credo che per lui sia lo stesso, ma ho intenzione di provarci lo stesso. Voglio provare a dirgli tutto quello che provo quando sono con lui! Non so come finirà ma almeno avrò avuto il coraggio di farlo! E non lo rimpiangerò mai!” promise a se stessa Kazhua sperando che un giorno chissà.

“Diversamente da me, Shinichi è sempre stato consapevole di quello che prova per Ran e non ha mai fatto nulla per negarlo, ed è determinato a confessarle i suoi sentimenti e quando lo farà diventeranno una coppia a tutti gli effetti, come io spero di esserlo con Kazhua. Litighiamo spesso per questo lei non sa nulla cosa provo per lei, per colpa del mio caratteraccio. Per via dei nostri genitori siamo legati e 'fidanzati' fin da piccoli, ma certe cose sono convinto che vanno dette di persona, quaindi Kazhua preparati un giorno ti dirò una cosa che non avresti mai immaginato!”disse Heiji a se stesso ormai conscio di quello che un giorno Kazhua poteva essere per lui dando forse davvero un senso a quella parola che ha messo tra virgolette!

“Il mio unico scopo è sempre stato quello di far cadere gli uomini ai miei piedi, ma ora la penso diversamente perchè non voglio diventare come Jasmine era diventata per la sua superbia! Quindi Kuroba Kaito, non proverò mai più a sottrarti a Nakamori e dai tuoi vero sentimenti, non ne ho alcun diritto. Infatti ora concentrerò il mio fascino su una persona sola!” si disse Akako voltandosi verso una persona in particolare!

L'unica cosa che si voleva promettere Hakuba Saguru era di trovare una persona da amare, come per un periodo ha creduto di essere innamorato di Aoko, ma forse lo era davvero!

Il faro ormai era sparito dalla loro vista e ognuno di loro aveva promesso qualcosa di particolare, e allo stesso tempo, promesse particolarmente simili tra loro.

Ottavia non aveva bisogno di farsi promesse ma sapeva perfettamente cosa ognuno di loro si era promesso poco prima, e sapeva che ognuno avrebbe raggiunto quello scopo.

 

Fine

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