Only girl in the world

di keeponfeelingbetter_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** start ***
Capitolo 2: *** start (part two) ***
Capitolo 3: *** New Friends ***
Capitolo 4: *** You are my best friend ***
Capitolo 5: *** I like Harry ***
Capitolo 6: *** You turn away when I look into you're eyes ***
Capitolo 7: *** You are everything I need. ***
Capitolo 8: *** Forget. ***
Capitolo 9: *** New house? WHAT? (part one) ***
Capitolo 10: *** New house? WHAT? (part two) ***
Capitolo 11: *** VAS HAPPENIN'? ***
Capitolo 12: *** Party. ***
Capitolo 13: *** Bitch. ***
Capitolo 14: *** Are you jealous? ***
Capitolo 15: *** You don't understand! ***
Capitolo 16: *** You are the only exception! ***
Capitolo 17: *** The date ***
Capitolo 18: *** Drive. ***
Capitolo 19: *** Seriously? ***
Capitolo 20: *** Can we try one more time? ***
Capitolo 21: *** Face to face. ***
Capitolo 22: *** She's mine. ***
Capitolo 23: *** Friends? ***
Capitolo 24: *** Happy birthday Louis. ***



Capitolo 1
*** start ***


Myspace
Saaaaaaaaaaalve. È la mia prima ff commentate in tanti (se volete uu)





“Buongiorno ragazzi ,sono le 5.30 e siete sintonizzati su ….”
Scaraventai per terra la piccola radiolina appoggiata sul mio comodino. Non può svegliarmi alle cinque del mattino!!
“Sveglia pigrona che tra un po’ si parte”
Come non detto! Oh! Ma che maleducata non mi sono ancora presentata. Mi chiamo Melania Marie Tomlinson, chiamata da tutti Mel e da mio fratello Louis, quello che avete appena sentito sbraitarmi contro, Mela. Sono una ragazza per metà inglese dalla parte di mia madre. Ho capelli castani riccissimi che mi arrivano alle spalle e due grandi occhioni blu.
“Sei ancora nel letto? Lo sai che tra due ore dobbiamo prendere l’aereo? Eh? Quindi signorina MUOVI IL CULO! “ disse Louis togliendomi le coperte di dosso, cosa che mi faceva saltare i nervi ogni volta.
“Simpatico già di prima mattina tu? Cosa hai messo questa volta nel latte varichina? O era semplicemente scaduto?” esclamai sbuffando
Louis alzando un dito medio uscì dalla mia stanza, così di mala voglia mi alzai dal letto per andare ad aprire la finestra e respirare per l’ultima volta a pieni polmoni, l’aria del piccolo paesino dove abitavo in Italia. Vi starete chiedendo perché l’ultima? Beh semplice, mio padre aveva nuovamente cambiato lavoro e noi come sempre dovevamo seguirlo. Questa volta aveva scelto l’Inghilterra e un paesino sperduto di nome Holmes Chapel . Per questi continui spostamenti, non avevo amici, o meglio preferivo non averli per poi non rimanerci male quando me ne sarei dovuta nuovamente andare.
Dopo essermi lavata e vestita, ed aver avuto qualche altro rimprovero da Louis, imboccammo la strada per l’aeroporto. Fatto il check-in fummo pronti per partire. Mi aspettavano quattro ore di viaggio. Speravo soltanto che Louis mi avrebbe lasciata dormire. Aprii lentamente gli occhi e mi accorsi di essermi addormentata sulla spalla di mio fratello . Subito dopo sentii la voce metallica della hostess che annunciava l’atterraggio. Svegliai con uno scossone poco gentile Louis che, dopo avermi guardata male, mi strinse la mano. Sapeva che avevo paura! Arrivati prendemmo un taxi e arrivammo di fronte ad una villa di due piani con tanto di giardino e piscina sul retro.
“Non hai badato a spese papà” esclamai correndo verso la mia nuova casa per accaparrarmi la stanza migliore, seguita da Louis.
Detto fatto, entrai in una stanza enorme interamente bianca e blu. Adoravo quei colori messi assieme.
“Questa è mia” gridai prima di aprire la finestra e accorgermi che si affacciava su una finestra della casa affianco. Sul letto era seduto un ragazzo che parlava al telefono. Non me ne curai più di tanto e scesi a prendere le mie cose per poi sistemarle. Dopo aver finito mi lanciai a peso morto sul letto e sprofondai nel mondo sei sogni.
Dopo quelle che parvero ore, venni svegliata dalla dolce voce di mio fratello che si esibiva sotto la doccia sulle note di “hey there Delilah”. Avevo sempre detto che aveva una voce bellissima e avevo cercato anche di convincerlo a partecipare a un reality, ma ogni volta che glielo ricordavo lui con la sua faccia da schiaffi rispondeva “si, sono bravo ma proprio per questo non voglio che la mia voce venga sprecata. E’ sacra”. Quindi ogni mio tentativo si rivelava sempre un fiasco. Mi alzai dal letto con una voglia di fare una passeggiata, così senza pensarci due volte, presi il cellulare e l’ipod per poi avviarmi per le strade di Holmes Chapel, come se conoscessi quella città da sempre. Persa nei miei pensieri mi scontrai con qualcosa, o meglio con qualcuno, che fece spiaccicare il mio sedere a terra, facendomi fare non poco male.

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Capitolo 2
*** start (part two) ***


“Scusami, non volevo. Scusami davvero! Non guardo mai dove metto i piedi e ti sono venuto addosso. Hey ma stai bene?” disse questo qualcuno non ancora identificato
“Invece di parlare, perché non mi aiuti ad alzarmi? Sai mi fa mele il sedere!”
“Scusami, scusami”
“Smettila di scusarti, non è successo niente!”
Mi trovai una mano enorme davanti alla faccia, così l’afferrai e dopo aver assunto di nuovo una posizione eretta, mi decisi finalmente di guardare la persona che mi aveva scaraventata per terra. Appena alzai i miei occhi, li feci scontrare con un altro paio di un verde smeraldo. Non ne avevo mai visti di così belli. Emanavano curiosità e interesse allo stesso tempo. Abbassai di poco lo sguardo e mi accorsi che mi rivolgeva un sorriso a 32 denti. Poi quei capelli. Aspettante! Non potevano essere veri, sicuramente era una parrucca. Erano perfettamente abboccolati  (?). Dopo che finii la mia radiografia dissi:
“Beh è stato un piacere sorriso smagliante. Ci si vede” e lo salutai con la mano.
Non feci neanche due passi che mi afferrò dal braccio .
“Che fai te ne vai? Non posso lasciarti andare dopo quello che ho fatto!”
“Oh, non preoccuparti. Sopravvivrò” risposi ma lui continuò
“Io sono Harry Styles! Vorrei con piacere sapere il tuo nome e per scusarmi voglio portarti a bere qualcosa da Starbucks!”
“Mi chiamo Melania, per gli amici Mel, ma tu puoi chiamarmi Melania.”
-Cavolo Mel ti si presenta un figone del genere e tu che fai? Te la tiri? - -Taci tu!-
Essi dovete sapere che ho una vocina interiore molto stronza. Ha anche un nome Ermengarda la vocina bastarda.
“Okay Melania” calcando il Melania “Andiamo da starbucks?”
-non demorde il ragazzo- pensai
“Ehm …  no! Sai ho da fare scusami”
“Eddai non ti mangio mica. Solo cinque minuti” Mi guardò con quei suoi occhi così … così … Così accettai!
“Okay cinque minuti”
Dopo un po’ di tragitto dove nessuno dei due parlò mi chiese
“Allora, non sei di queste parti vero?”
“No, sono italiana. Sono qui da mmm nemmeno un giorno”
“Beh allora avevo ragione”
“Su cosa?”
“Il tuo accento fa schifo!” disse mettendosi a ridere
Lo guardai in cagnesco
“Oh, scusami se non parlo come tutte le ragazze che abbordi” dissi
Scoppiò nuovamente a ridere, il che mi irritò non poco. Volevo andare a casa! Per fortuna arrivammo da starbucks e mentre io cercavo un tavolo lui andò ad ordinare due frappè . Mi guardavo intorno spaesata e meravigliata, mi piaceva da matti quel posto.
“A che pensi?” disse Harry facendomi sobbalzare
“Dio Styles mi hai fatto prendere un colpo”
“oh scusami cherì”
Lasciai perdere il modo con  cui mi aveva chiamata e cominciai a sorseggiare il mio frappè. Harry dal canto suo mi fissava.
-okay ora gli spacco la faccia- pensai
“Ma cosa hai da fissare?”
“Oh .. ehm io? Niente! Pensavo solo che i tuoi occhi sono davvero belli”
Semaforo rosso sulle guance? ACCESO!
“grazie” dissi rossa di vergogna
“non c’è di che. E’ la verità”
“dimmi”  un altro sorso di frappè “che fai nella vita?” dissi cercando di cambiare discorso
“mmm vediamo … vado a scuola, mi piace cantare, ho 17 anni, sono bello, tutte mi vengono dietro ….”
“ma cosa centra questo? Io ti avevo chiesto altro” dissi interrompendolo
“sempre a mettere i puntini sulle “i” stai?”
-ora gli verso il frappè nei capelli- pensai
-nooooooo sono così belli!- -zitta Erm! –
Mi squillò il cellulare che salvò la vita ai capelli di Harry
“pronto?” dissi senza guardare chi fosse
“pronto? PRONTO? Melania ma dove diavolo sei?” se mio fratello mi chiamava Melania allora era davvero incavolato.
“calmati Louis sono da starbucks, ora torno”
“ti conviene signorinella” disse riattaccando.
Era peggio di mia madre -.-“
“ehm .. scusami devo andare a casa”
“il fidanzatino non riesce a stare senza di te?” chiese strafottente
“non era il mio ragazzo. Solo mio fratello. Anche se fosse stato il mio ragazzo a te che ti frega?” risposi a tono
“niente! Dov’è che abiti?”
“e secondo te io adesso ti dico dove abito?”
“certo! Così ti accompagno”
“grazie ma non ho bisogno della balia”
“oh e sentiamo come farai a ritrovare la strada?”
“io … io … io … Okay hai vinto!” abbassai la testa sconfitta
Sul suo volto si aprì un sorriso e con un “andiamo casa tua è vicina alla mia” ci incamminammo
“bene io sono arrivata”
Vidi Harry scoppiare a ridere e non capendo dissi:
“e ora che alto c’è?” chiesi sbuffando
“no è che. Mi sa che mi dovrai sopportare ancora per molto”
“non penserai mica di venire qui domani. NON TI APRO!”
“ma che dici? SONO IL TUO VICINO DÌ CASA”
Lo guardai torva poi dissi:
“dai Harry non scherzare”
“non sto scherzando” disse serio
Okay, ora era veramente troppo! Ero al primo giorno, e già mi ritrovavo questo qui che voleva mandarmi al manicomio.
“visto che dovrò sopportarti a lungo. CIAO” dissi avviandomi alle scale di casa
“ciao piccola Mela” rispose
Non feci in tempo a rispondergli, perché era già sparito. Entrai in casa, e la scena che mi si presentò d’avanti, fu a dir poco comica. C’era Louis che teneva in una mano un coltello, e nell’altra una carota. Dovete sapere che amava pazzamente le carote. Mi guardava con una vena sulla fronte che gli pulsava violentemente. Non dissi nemmeno “a” che corse ad abbracciarmi,per cominciare subito dopo a farmi la ramanzina. Cose del tipo che se lo avessi rifatto, mi avrebbe trovata e poi uccisa. Ma quanto può essere dolce mio fratello? Dopo che ebbe finito mi scusai, e dopo aver rubato qualcosa dalla tavola della cucina, salutai tutti dando la buonanotte e mi avviai in camera mia. Mi buttai letteralmente sul letto per sprofondare subito dopo tra le braccia di Morfeo.
 
 
 
 
Myspace
Ecco il continuo. Commentate C: XX  

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Capitolo 3
*** New Friends ***


Il giorno dopo mi svegliai perché sentivo lo sguardo di qualcuno addosso.
Infatti, Louis era seduto ai piedi del mio letto, con in mano il mio cellulare e uno sguardo alla -su avanti, sputa il rospo so che mi nascondi qualcosa-
Continuai a fissarlo, fino a che non si decise a parlare.
“stamattina è venuto qui un ragazzo di nome Harry. Ha chiesto di te, ma gli ho detto che dormivi ancora. Ha anche detto di dirti che voleva portarti fuori a pranzo.”
“COSAAA!!” dissi buttando all’aria le coperte.
“gli ho chiuso la porta in faccia. Mela ma che combini? Siamo qui da nemmeno due giorni e già mi ritrovo un ragazzo a cui devo spaccare la faccia?” disse Louis sconsolato
“beh, non sarebbe una cattiva idea” dissi sbuffando.
“deduco che non ti sta simpatico. Meglio così!” disse ridacchiando
“è un DON GIOVANNI, e di certo non andrò a pranzo con lui.” Dissi sospirando.
“bene allora il mio lavoro qui è finito” disse alzandosi, per poi continuare “mamma e papà sono andati a trovare amici d’infanzia. Credo. Non ho capito bene. Siamo solo io, tu e le carote. Tocca a te preparare da mangiare e andare a fare la spesa”
“qualcos’altro maestà?” dissi facendo un inchino
“no può bastare” disse lui con aria di sufficienza.
Gli tirai un cuscino in faccia, e da li demmo inizio a una vera e propria battaglia.
Verso le 11.00 decisi di uscire. Misi dei semplici shorts e una maglia con uno smile sopra. Le mie amate converse bianche e via alla volta del supermercato (?)
Arrivata, mi precipitai subito agli scaffali pieni di schifezze. Cercavo disperatamente di prendere un pacco di biscotti al cioccolato, posti troppo in alto per me. All’improvviso, me lo ritrovai tra le mani, grazie all’aiuto di un ragazzo dai capelli castani con un taglio alla Bieber.
 “ grazie non ce l’avrei mai fatta a prenderlo” dissi sorridendo
“e di che? Comunque io sono Liam piacere” disse porgendomi la mano
“ma qui si presentano sempre tutti?” chiesi sbarrando gli occhi
“siamo molto ospitali” disse lui scoppiando a ridere
“beh, allora ciao io sono Melania, ma puoi chiamarmi Mel” dissi
“okay Mel scusami tanto, ma devo scappare” disse salutandomi
“ciao Liam e grazie ancora” risposi salutandolo con la mano.
-almeno non ci ha provato con me. Un punto a suo favore- pensai.
Finita la spesa, decisi di andare a rilassarmi un po’ da starbucks, ma appena entrai constatai che i tavoli erano tutti pieni. Beh, c’era da aspettarselo, era quasi ora di pranzo.
Stavo per andare via, quando sentii tirarmi da un braccio. Mi ritrovai seduta di fronte a una ragazza più o meno della mia stessa età, che mi fissava con i sui due grandi occhioni marroni. Emanavano curiosità. Io da canto mio ero spaventata.
“scusami se ti ho tirata così, ma ho visto che cercavi un tavolo, e quindi mi sono detta, perché non farla sedere con noi?” disse senza prendere fiato un secondo.
“noi?” risposi stralunata
“si ci sono anche io!”
Sobbalzai dalla sedia per o spavento. Accanto alla ragazza, era seduto un ragazzo dai capelli perfettamente tenuti a cresta, uno sguardo da play boy e un sorriso smagliante.
-wow- pensai.
“io sono Zayn piacere, e questa qui è la mia migliore amica Alice. Tu come ti chiami?” disse sorridendo.
Frastornata da tutto quello, balbettai un “Mel”
“okay Mel. Come ti avrà già spiegato Zayn, io sono Alice sono felice di conoscerti. Stasera diamo una festa. E’ il compleanno di mio fratello. Vuoi venire?” chiese parlando ancora velocemente
“Alice, ma non vedi che la stai spaventando?” disse Zayn scuotendo la testa
“okay scusa. E’ che mi sembri così simpatica” esclamò sorridendo.
-questa è pazza- pensai
“ehm … una festa? va .. va bene. Così conoscerò un po’ di gente” dissi non riuscendo a rifiutare. Dopo tutto chi era che invitava una sconosciuta a una festa?
“perfetto allora. Ti do il mio indirizzo” disse battendo le mani
Il tipo accanto a lei, .. ehm … com’è che si chiamava? Ah, Zayn, sì! Zayn si alzò dalla sedia ed esclamò che dovevano andare perché non avevano ancora organizzato quasi niente. Dopo di che, mi rivolse un occhiolino e uscì da starbucks.
“okay Mal. Allora a stasera. Puoi portare chi vuoi, tranquilla. Ciao!” mi salutò, seguendo dopo il suo amico.
Restai un altro po’ lì a pensare a quello starambo incontro, poi guardai l’orologio e quasi mi uccisi per uscire. Era tardissimo e Louis ora si starà mangiando il divano.
Appena uscì delle piccole goccioline cominciarono a bagnarmi il viso. Le goccioline in poco tempo, si trasformarono in un vero e proprio temporale. Correvo verso casa, ma siccome io ero in bagno quando distribuivano la fortuna, caddi in una pozzanghera piena zeppa di fango.
“ma porca paletta! Ma cosa ho fatto di male?” esclamai rivolta al cielo
“la sfiga ti perseguita? Non preoccuparti, Harry Styles è venuto a salvarti!”
“ecco ci mancava solo Harry *sonofigoprechèlodicoio* Styles” dissi sbuffando
“hey, se vuoi me ne vado” disse dispiaciuto
“se non avessi con te un ombrello, allora ti avrei detto di smammare, ma siccome ce l’hai e io sembro un pulcino bagnato, allora ti di il permesso di scortarmi a casa” dissi assumendo un’aria superiore.
“oh, ma che onore my lady” disse sogghignando
“poco lo spiritoso Styles” lo ammonì per poi mettermi al riparo
“acidella la ragazza” commentò prendendomi una busta dalle mani.
Con un pugno sul braccio, che non gli fece assolutamente male, si zittì.
“lo senti?” esclamai sorridendo
“che cosa?” rispose aggrottando le sopracciglia
“il silenzio. Sai potresti starmi quasi simpatico se stai sempre zitto.” Dissi sospirando
“ah si? E sentiamo, per togliere quel quasi da vicino a simpatico, che dovrei fare?” disse
“mmm vediamo.” Feci finta di pensarci, per poi dire: “sparire?”
Nel frattempo eravamo arrivati a casa mia.
“grazie, ora puoi andare” dissi
“è così che si ringrazia?” disse e senza che io l’avessi invitato si fiondò in casa mia. Chiusi la porta consapevole del fatto che non se ne sarebbe andato. Andai a lasciare le buste in cucina.
“finalmente sei tornata! Pensavo ti avessero rapita gli alieni e io stavo per mangiarmi il tavolo quindi…”
Louis era entrato in cucina come una furia, parlando a raffica, non accorgendosi ‘dell”ospite’
“oh, scusami non ti avevo visto” disse grattandosi la testa
“non preoccuparti. Piacere io sono Harry, il vostro vicino di casa.” Rispose porgendo una mano a mio fratello.
“io sono Louis e mi dispiace per la porta in faccia di stamattina” disse ridacchiando.
“AHAHHAHA fa niente. L’averi fatto anche io con mia sorella.”
Così dicendo i due andarono a conversare in salotto. Ogni tanto sentivo delle risate e speravo con tutto il cuore che Louis continuasse ad odiarlo.
“hey Mela, abbiamo ospiti”
Sperai che non fosse Harry, ma ovviamente le mie preghiere furono vane. Andai a farmi un doccia e poi preparai il pranzo.
Mentre i due piccioncini avevano giocato e scherzato come due amici che si conoscevano da anni, io ero stata tutto il tempo in silenzio, ridendo di tanto in tanto alle loro battute.
“musona ma che hai? Ti preferivo più quando mi insultavi.” Disse Harry
“se vuoi posso ricominciare anche adesso” dissi guardandolo male.
E fu così che si fecero le 18.00 e io non avevo parlato ancora della festa a Louis.
Sentii un porta sbattere e dedussi che Harry aveva tolto le tende (?)
Andai dritta da mio fratello.
“Lou una ragazza mi ha invitata ad una festa, e io voglio andarci. Puoi venire anche tu se vuoi.” Dissi guardandomi le scarpe
“giusto per non farti andare da sola” disse ridacchiando
Andai in camera mia e aprii il mio armadio. Bene. CHE METTO? Vestiti non se ne parla, tacchi nemmeno. Optai per un paio di jeans scuri stretti, un magia a pipistrello marrone, e delle ballerine dello stesso colore della maglia. Presi il ciuffo davanti con un fermaglietto e passai al trucco. Un po’ di ombretto marrone matita e mascara. Ero pronta.
Andai in camera di Louis. Lo trovai in boxer che si sistemava i capelli.
“lascia faccio io” dissi armandomi di phon e spazzola
Dopo che anche Lou ebbe finito, indossava una delle sue 514451 maglie a righe, pantaloni rossi e mocassini dello stesso colore.
Ci avviammo a casa di Alice e quando suonai il campanello, ci venne ad aprire un biondo ossigenato che ci guardava come per dire *e ora questi chi sono?* per fortuna Alice ci fece entrare e la musica ci sovrastò. Quando mi voltai, notai che Louis non era più al mio fianco. Decisi così di incamminarmi al bar.
“non ci credo, Mel?”
Mi voltai di scatto verso quella voce.
“hey ciao Liam. Che ci fai tu qui?” chiesi sorridendo.
“beh, è la festa di uno dei miei più cari amici. Tu piuttosto che ci fai qui?” disse sorseggiando il suo drink
“sono stata invitata da Alice. L’ho conosciuta stamattina da starbucks” dissi alzando le spalle
“l’ho sempre detto che quella ragazza è pazza” disse ridendo.
Risi insieme a lui.
“Mel! Alla fine sei venuta!” disse Zayn abbracciandomi
“ciao Zayn” dissi
“vi conoscete già?” domandò Zayn
“si ci siamo conosciuti al supermercato” risposi io
In quel momento sentii due mani posarsi sui miei occhi e una voce sussurrare nel mio orecchio.
“chi sono?”
No. No. Anche qui no.
“ciao Harry” risposi sbuffando
“mi hai riconosciuto?” disse sorpreso.
“solo tu hai una voce tanto odiosa” risposi con una smorfia
Mi voltai e vidi dieci paia di occhi passare da me a Harry.
“beh? Che avete da guardare?” dissi
“vi conoscete” domandò Alice
“purtroppo si” risposi
“amico non credevo di trovarti qui” disse mio fratello dandogli una pacca sulla spalla. Harry rispose sorridendo.
“io sono Niall piacere. Sono anche il festeggiato.”
“oh, molto piacere io sono Mel e .. auguri.” Dissi imbarazzata
“perché lui può chiamarti Mel e io no?” chiese Harry mettendo le braccia conserte
“perché lui è Niall, tu sei Harry. Capisci la differenza?” dissi facendo scoppiare tutti a ridere
“non essere troppo simpatica” disse con un broncio stampato in viso.
“dai Harry lasciala in pace” disse Alice salvandomi
“allora è lei la ragazza interessante di cui mi avevi parlato.” Disse Zayn mettendosi una mano sotto il mento.
Harry di risposta gli diede uno scappellotto dietro il collo, seguito da un “taci Malik”
Io abbassai lo sguardo con il viso rosso.
Quella sera passò tra scherzi risate e tanto divertimento. Mi stavo affezionando troppo a quei ragazzi, consapevole del fatto che non avrei assolutamente dovuto. Harry era un cretino e anche simpatico. Non l’avrei mai ammesso però in sua presenza. Alice e mio fratello, ogni tanto parlavano fitto, fitto. Che si piacessero? Troppo presto per dirlo. Zayn , Liam e Niall erano uno spasso. Sparavano cavolate ogni due per tre. Erano peggio di mio fratello.
Finita la festa stanca morta, mi addormentai con il sorriso sulle labbra.
 
 
 
 
 
 
 
My space …
Saaaaalve. Ecco un altro capitolo come promesso.
 Mel sembra interessare a Harry. Harry sembra non interessare a Mel. Che succederà? Lo scoprirete solo leggendo il seguito (capitan ovvio).
Finalmente sono entrati anche gli altri ragazzi, e Alice che sarà un’ottima amica insieme a .. non vi svelo niente. U.u
So che il capitolo è un po’ lunghetto, ma spero che vi piaccia e che non vi abbia annoiate.
Volevo anche ringraziare le due ragazze che già mi seguono ;)
Commentate, anche critiche vanno bene. Bye. bacixx   

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Capitolo 4
*** You are my best friend ***


 
“HAROLD EDWARD STYLES! Sei ufficialmente morto!” urlai
“ma cosa vuoi? Tu sei entrata in camera mia svegliandomi con una trombetta da stadio! Dovevo starmene fermo? Ceeeeerto. Così impari. Dai è solo acqua” disse Harry ridacchiando. Aveva gli occhi semi chiusi e i capelli sparati. Sembrava fosse uscito dall’oltre tomba.
“è solo acqua? E allora perché mi ritrovo fango anche nelle mutande?” dissi guardandomi schifata
“vabbè Mel quelli sono dettagli” disse facendo spallucce
“non parlarmi per il resto dei tuoi giorni. Stamattina mi ero lavata i capelli” dissi piagnucolando
“ciao Mela” disse prima di chiudermi in faccia la porta della sua stanza.
Erano passati due mesi dal giorno della festa, e io, i ragazzi più mio fratello e Alice, eravamo diventati un gruppo molto unito.
Con Harry, come avrete notato, non era cambiato assolutamente niente. Amavamo farci ogni tipo di scherzi. Era così che dimostravamo il bene l’uno nei confronti dell’altro.
L’ultimo scherzo della giornata, era stata la mia geniale idea di andarlo a svegliare con una trombetta da stadio. Quando gliel’avevo avvicinata all’orecchio, era caduto giù dal letto urlando “IL TERREMOTOOO”. E’ stata una scena epica. Quando poi però si era accorto di me, mi aveva presa a sacco di patate ed era uscito in giardino, con solo i boxer, e mi aveva gettata nell’acqua fredda della sua piscina, per poi riprendermi e spiaccicarmi a terra.
Mi avviai verso casa dopo aver salutato Anne, la mamma di Harry, che stava ancora ridendo per ciò che era successo. Amavo quella donna.
Quando aprii la porta di casa mia, trovai mio fratello come al solito spaparanzato sul divano in compagnia di Liam e Zayn. Non feci in tempo a chiudere la porta di casa , che entrò Niall.
Quando mi vide esclamò un “CIAO MELANIAAAA”. Sono sicura che l’avevano sentito anche i pinguini del Madagascar.
Gli altri mi guardarono sorridenti e Zayn mi fece un occhiolino, mentre Liam una linguaccia a cui risposi con una smorfia infantile. Andai subito in bagno per la doccia.
Dopo ritornai in soggiorno e mi buttai su una poltrona, ma suonarono alla porta.
Si alzarono tutti per andare ad aprire. Seeeee come no!
Così rassegnata mi avviai alla porta. Quando l’aprii, un uragano mi travolse.
“ciao cara devo assolutissimamente parlare con te. Quindiii tu. Io. Camera tua. Ora.” Disse Alice mentre saliva le scale.
Chiusi alle mie spalle la porta della mia stanza,e notai che Alice camminava nervosamente avanti e indietro.
“Ali che cos’hai? Parla!” dissi preoccupata
“devo stare calma. Devo stare calma. Devo stare calma. DEVO STARE C-A-L-M-A.” continuava a ripetersi.
La presi per mano e la condussi vicino al letto, facendola accomodare, e io feci la stessa cosa.
“stai calma, e sempre con calma, spiegami che cosa ti succede.” Dissi guardandola.
“okay, te lo dico” disse facendo un sospiro. Poi continuò “tuofratellomihachiestodiuscire” disse tutto d’un fiato
“cosa?” dissi avvicinandomi
“tuo fratello mi ha chiesto di uscire!” disse esaltata
“ma è fantastico Alice” dissi buttandomi praticamente su di lei. E bravo il mio carotomane, finalmente si era deciso.
“lo so! Ieri quando me lo ha chiesto, sono rimasta a fissarlo per più di cinque minuti e lui mi fa –sardina se non vuoi è okay- e così mi sono affrettata a rispondergli”
“sono felicissima. Ma comunque, come mai sei agitata?” chiesi aggrottando le sopracciglia
“non so che mettermi!” disse come se la cosa fosse ovvia.
“il mio armadio te lo cederei volentieri, ma non credo che possa darti molto aiuto.” Dissi grattandomi la testa
“per questo dobbiamo andare a fare shopping” disse battendo le mani
“oh no! No! No! No! Io a fare shopping con te non vengo” dissi incrociando le braccia e ricordando l’ultima volta in giro per negozi per ben sei ore
“eddaaai. Ti prego! Ti prego! Ti preeeego” disse con i suoi occhioni, a cui sapeva che non sarei riuscita a dire di no.
“oh, e va bene! Due ore massimo” dissi puntandole un dito contro
“siiiiiii” disse entusiasta
Arrivammo al cento commerciale e si fiondò dentro a Chanel. Adorava quel negozio. Alice era una ragazza fantastica, adorava Chanel ma anche Jack Wills. Chiacchierava tanto, diciamo che non stava mai zitta, era dolce e c’era sempre se avevi bisogno. In pratica l’amica dei sogni.
“guarda che carino!” esclamò Alice guardando un vestitino
“certo Alice l’hai detto anche per gli altri 300 vestiti che ti porti dietro.” Dissi scuotendo la testa
“gnè gnè” disse facendomi il verso
[quattro ore dopo]
Mi accasciai stanca morta su una panchina. Finalmente Alice aveva trovato il suo vestito che adoravo anche io.
“sono sicura che Louis appena ti vedrà con quel vestito, cadrà ai tuoi piedi” dissi ridendo immaginandomi la scena.
“ a te invece per fare colpo, non ti è servito niente” disse sedendosi accanto a me
“che intendi dire con questo?” dissi guardandola senza capire
“oh, dai Mel, non dirmi che non te ne sei accorta.” Disse sorridendo
“ma accorta di cosa?” dissi con un punto interrogativo stampato in faccia (?)
“ che *capelli ricci sono il più figo del mondo* ti sbavi dietro” disse gesticolando con le mani
“ma chi Harry?” dissi scoppiando a ridere. Cioè io ed Harry? Più ci pensavo, più la mia risata aumentava
“Mel credimi quando ti dico certe cose, se una ragazza non le interessa non la calcola più di tanto. Fidati, lo conosco. So quando è interessato ad una ragazza” disse seria
“senti e dopo questa tua confessione, cosa dovrei fare? Mettermi con lui? Per carità è un bellissimo ragazzo, questo lo ammetto, ma è Harry. Quello che prendo a pugni, a morsi, quello che quando ci vediamo, mi fa morire dalle risate. Non riuscirei a vederlo diversamente.” Dissi convinta. Almeno credevo.
“beh lui lo fa. Fa così con te solo ed esclusivamente perché gli piaci. Pensaci. È bello, e quando si fidanza diventa la persona più dolce di questo mondo.” Disse sorridendo
“hey che fai? Già tradisci mio fratello? Non va bene signorina” dissi cercando di cambiare discorso. Non volevo che qualcosa dentro di me cambiasse. Quando avevo sentito dire a Alice che piacevo ad Harry avevo sentito una cosa allo stomaco, ma non volevo dargli importanza.
“si, si brava. Cambia discorso” disse
-beccata- pensai
Ci incamminammo verso casa mia.
Quando aprii la porta il chiasso investii le mie orecchie. Sul divano c’erano Niall e Zayn che si prendevano a pugni, e Louis e Liam che giocavano con l’x-box
“cazzo Mario muovi il culo!” disse mio fratello rivolto al televisore
“non salta, perché forse devi farlo anche tu. IDIOTA!” disse Liam ricevendo uno scappellotto da Louis
Alice andò a giocare con Niall e Zayn, mentre io dopo aver scosso la testa rassegnata, mi avviai in camera mia con l’intenzione di farmi una doccia rilassante, per poi preparare il pranzo visto che i miei erano fuori per il loro anniversario.
Entrai in camera, e il buio mi invase.
-strano- pensai
Andai ad aprire le tende e appena mi voltai, vidi una figura sdraiata sul mio letto. Mi avvicinai cautamente e constatai che Harry Styles era comodamente addormentato sul mio letto. Lo guardai attentamente. Aveva i capelli un po’ scompigliati e qualche ricciolo impertinente gli cadeva sulla fronte. Era rannicchiato da un lato e sul suo viso era dipinta un’espressione di beatitudine. Che dolce! Ripensai alle parole di Alice. No. Decisamente non mi piaceva Harry. O si? Ma che vado a pensare? No, no, no. Non mi piace. Però …
Scossi la testa come a togliere quei pensieri e mi diressi in bagno. La doccia rilassante doveva aspettare, ora avevo bisogno di una doccia fredda. Quando quei pensieri si placarono nella mia mente, uscii dalla doccia e dopo essermi vestita ritornai nella mia stanza, ma di Harry nemmeno l’ombra. Quanto ero stata sotto quella doccia? MAH! Scesi in cucina e trovai tutti lì, come se mi stessero aspettando.
“oh, Mel. Menomale sei arrivata! Abbiamo fame. Alice non sa accendere neanche il fornello” esclamò Zayn appena mi vide comparire
“sempre simpatico Zayn” disse Alice acidamente
“si, Zayn. Lascia stare la mi sardina” disse Louis
Partì un ‘uuuuhhh’ generale e io per salvare il mio fratellino dall’imbarazzo dissi:
“okay gente, se volete mangiare mi dovete aiutare! Voi” indicai Zayn e Liam “apparecchiate la tavola. Voi” indicai Niall, Louis e Alice “preparate l’insalata. Sapete come si fa vero? E tu” dissi indicando per ultimo Harry “avrai l’onore di assistere lo chef come schiavetto personale”
“ma che bello! Non vedevo l’ora” rispose sarcasticamente
E così tutti si misero all’opera.
Harry non smetteva di stuzzicarmi e di mettermi ogni tipo di roba tra i capelli.
Quando finimmo di pranzare, andai in camera mia per riposare. La tranquillità in quella casa però non era facile da ottenere
“hey Mela perché sei andata via?” disse Harry entrando
“perché sono stanca” risposi  “e non chiamarmi Mela” continuai
“okay Mela. Ehm scusa … Mela” disse scoppiando a ridere come uno scemo.
“okay Styles che vuoi?” dissi voltandomi dalla sua parte
“volevo stare solo un po’ con te” rispose sedendosi sul letto
Lo guardai con la bocca leggermente aperta. Di certo non mi aspettavo una risposta simile. In quel momento le parole di Alice risuonarono ancora nella mia mente.
“okay, me ne vado. Ti lascio riposare” disse Harry dopo quelle che parvero ore
Si avvicinò al mio viso e dopo avermi messo su una guancia la sua grande mano calda, mi diede un piccolo bacio sull’altra guancia. Quel contatto così soffice e dolce mi fece arrossire di colpo. Sentivo il suo profumo entrarmi nelle narici e mi sembrava tremendamente buono. Non eravamo mai stati così vicini. Il mio stomaco fece una capriola. Dopo che si staccò mi sorrise e andò via. Ero rimasta immobile per tutto il tempo e senza accorgermene mi toccai la guancia baciata e sorrisi.
Oh no. Non può piacermi Harry Edward Styles. Con questi pensieri mi addormentai risvegliandomi il giorno dopo.
 
 
 
 
 
 
 
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Un altro capitolo. Spero vi piaccia (: 

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Capitolo 5
*** I like Harry ***


"che mal di testaaa" urlai
scesi dal letto per andare a prendermi qualcosa. Appena fui ai piedi delle scale, trovai Alice che abbracciava Louis.
-cavolo ieri mi sono scordata dell'appuntamento- pensai
All'improvviso, mi ricordai di Harry e il mal di testa si fece risentire pulsandomi violentemente. Sembrava che avessi una mandria di criceti che si prendevano a pugni (?).
Ero lì impalata da ormai dieci minuti quando:
"Mela che fai lì? stavi spiando forse?" mi canzonò mio fratello
Okay Mel, figura di merda della mattina? Fatta!
"no che non vi stavo spiando, sono appena scesa. Ora vado a fare colazione" dissi con un sorriso cercando di essere convincente.
"vabbè per questa volta ti crediamo" disse mio fratello guardandomi negli occhi.
Ecco lo sapevo, mi aveva scoperta. Mai guardare Louis negli occhi perchè si accorge di tutto, soprattutto se il soggetto sono io. Ora dovevo raccontargli tutto. Ma poi cosa? Che mi piaceva il suo migliore amico? Non glielo avrei mai detto. Per salvarmi dal suo sguardo da detective consumato, presi sotto braccio Alice portandola in camera con me. Apenna richiusi la porta della stanza mi trovai spiaccicata al pavimento con Alice che se la rideva sopra di me.
"sono feliiiiice! Ieri con Louis è stato magnifico. Mi piace troppo. Mi ha chiesto se potevamo frequentarci perchè gli piaccio AAAAAH" disse gridando perforandomi un timpano, mentre stava ancora sul mio corpo a stritolarmi.
"okay Ali sono contentissima per te, ma che ne diresti di raccontarmi tutto magari togliendoti di dosso?Sto per soffocare" dissi spingendola di lato
"pardon" mi rispose ridendo
Quando fui finalmente libera, notai gli occhi della mia migliore amica che brillavano di felicità.
"Allooora! raccontami!" dissi curiosa
"okay. Ieri mi è venuto a prendere da casa con la sua macchina e siamo andati diretamente al cinema. Non mi sono mai divertita così tanto in vita mia. Credevo davvero che la mia mascella sarebbe caduta da un momento all'altro. A parte questo, Lou è stato anche dolcissimo. Dopo il cinema, mi ha portata a mngiare una pizza, e anche lì non smetteva di fare il buffone. Io dal canto mio ero incantata, sai che ho un debole per i ragazzi che mi fanno ridere a crepa pelle. Poi mi ha riaccompagnata a casa e quando stavo per salutarlo, mi ha confessato che gli piacevo e mi ha anche dato un bacio sulla guancia sussurrandmi un 'buonanotte'. Stanotte non ho chiuso occhio. Infine stamattina ero venuta qui per raccontarti tutto, visto che ieri non ci siamo viste dopo pranzo, ed è sbucato Louis venendo ad abbracciarmi e poi sei arrivata tu" disse finend il suo monologo senza respirare quasi mai, come era solita fare.
"sono tanto contenta per voi Ali, vedrai tempo una settimana e diventerai mia cognata. Non ho mai visto mio fratello così preso da una ragazza, sarà per il fatto che ti piacciono le carote. Non so!" dissi scoppiando a ridere insieme a lei
"e tu invece cosa hai fatto tutto il pomeriggio ieri?" chiese
No Alice. Questa domanda NO!
"io beh ... mi sono addormentata ecco tutto!" cerca di essere convincente, infondo le stavo dicendo la verità, omettendo un piccolo dettaglio, che tanto piccolo non era.
"Mel, ho imparato a conoscerti, e anche se non ti conoscessi capirei che stai mentendo, perchè menti da schifo" disse tranquilla
"non ti stò mentendo. Ieri è andata così." dissi alzandomi dal letto per avviarmi in bagno. Lei ovviamente mi seguì.
"Melania" disse appoggianosi alla porta del bagno
Io non le diedi retta
"okay, non me ne vado di qui fino a quando non sputi il rospo. E sai benissimo che lo faccio" disse minacciosa
-certo che lo sapevo.- pensai
 Era una mente malata, mi avrebbe rinchiusa a vita in bagno. Ma cosa le avrei raccontato? Non ero sicura neanche io di quello che provavo. Ma forse parlare con qualcuno, mi avrebbe fatto bene.
"allora?" chiese impaziente Alice
Io sbuffai.
"non so da dove incominciare. Non sono sicura di niente.E' una cosa che non avrei mai pensato che potesse accadere, e sei stata tu a mettermi la pulce nell'orecchio." dissi piagnucolando massaggiandomi le tempie
"non riesco a seguirti" disse Alice
"forse e dico forse, mi piace qualcuno!" dissi titubante
"ma è una cosa bella Mel, cosa ti preoccupa?" chiese lei
"beh mi preoccupa perchè la persona in questione è Styles" riuscì ad ammettere con fatica, per poi dirigermi di nuovo in camera. Dopo poco vidi entrare anche Alice che si sedette per terra di fronte al letto.
"wow. Beh, hai preso le mie parole alla lettera vedo" disse shoccata
Io di rsposta la guardai supplichevole.
"Mel qual'è il problema? Ti ho già spiegato che secondo me tu piaci ad Harry, magari potete che ne so, uscire insieme e ... "
"e niente Alice" la interruppi "io e Harry non siamo fati per stare insieme è impossibile. Ci facciamo i dispetti ogni qual volta che i vediamo. Cosa ti fa pensare che potremmo avere un rapporto civile? o addirittura da coppia? E poi non voglio dirlo a Louis. Come la prenderebbe secondo te? Se magari un giorno dovessimo lasciarci? Non voglio che sia costretto a schierarsi dalla mia parte! Non voglio rovinare nessuna amicizia, quindi lui per la sua strada e io per la mia. E' solo una cotta passeggera." dissi imitando Alice parlando a raffica senza fermarmi. L'ultima frase però l'avevo detta più a me stessa che a lei.
"okay Mel, anche se penso che tu stia sbagliando, se è questo quello che vuoi, non sarò di certo io a impedirtelo! Ti aiuterò a dimenticare" disse Alice non troppo convinta delle sue stesse parole.
"grazie piccola Horan" dissi alzandomi dal letto per abbracciarla
"di niente piccola Tomlinson" dsse restituendo l'abbraccio.
Parlando del più e del meno, scendemmo finalmente a fare colazione, notando che i ragazzi erano tutti lì tranne Harry
"ma Harry? Oggi non viene a scroccare la colazione?" dissi sedendomo vicino a Liam
"mi ha detto che doveva fare una cosa importante e che poi sarebbe venuto qui a raccontarcela" disse Zayn addentando i suoi cereali
Appena terminò sentimmo il campanello suonare e il mio cuore perse un battito. No eh. Non cominciamo
"eccomi a voi ragazzi. Harry Styles vi degna della sua presenza" disse
-ma quanto può essere idiota?- pensai
-intanto ti piace- disse Erm nella mia testa
-ma cosa vuoi? Sempre in mezzo stai? Fatti una vita tua e non rompere a me-
-ma ti piace comunque-
-estinguiti Ermengarda-
Appena terminai il mio dialogo interiore con Erm, sentì una mano poggiarsi sui miei capelli e scompigliandomeli. Alzai lo sguardo e notai Harry che mi guardava sorridendo. Toccai i miei capelli e ci trovai una cosa appiccicosa, constatai che era l'uovo che stava mangiando Liam. Diventai verde (tipo Hulk xD) dalla rabbia. Mi alzai dal mio posto spingendolo e andando di sopra. Non avevo mai fatto una cosa del genere, di solito iniziava una vera e propria battaglia all'ultimo sangue. Ma questa volta no. Mi ero arrabbiata con lui non perchè mi avesse spiaccicato un uovo in testa, ma perchè appena era entrato con la sua stupidtà, avevo sentito qalcosa muoversi nel mio stomaco. Le famose farfalle? Non potevo permettermelo. In più ci si metteva questo mal di testa allucinante che era ritornato a pulasare. Non sapevo che fare, avevo un disperato bisogno di mio fratello, ma ovviamente non potevo dirgli niente. Bussarono alla porta e come mi aspettavo era Harry.
"posso entrare? o mi uccidi?" chiese
"sei già dentro Styles perciò" risposi
"mi dispiace tanto Mel, volevo solo giocare, non sapevo che ti avrebbe dato fastidio" disse dolcemente sedendosi difronte a me.
"no, scusami tu. E solo che ho mal di testa e mi sono arrabbiata" dissi facendo spallucce
"okay. Susami di nuovo. Sono perdonato quindi?" mi chiese con la faccia da cucciolo ferito, a cui fino a due giorni prima avrei resistito, ma a cui adesso non avrei saputo dire di no.
"si Edward, sei perdonato" dissi sorridendo con una faccia da ebete
"come mi hai chiamato scusa?" disse aggrottando le sopracciglia
"ehm? come ti ho chiamato? Harry! Mi pare ovvio. Perchè hai un altro nome che io non so?" dissi cercando di salvarmi
"non credo che tu mi abbia chiamato Harry, ora per punizione, subirai la mia ira muaahahaha" disse prendendomi per i fianchi e incominciando a torturarmi con il solletico.
"no dai Harry basta ti prego" dicevo mentre mi dimenavo tra una risata all'altra
"la smetto soltanto se dici ' Harry sei bellissimo, ti voglio bene e sarò la tua schiavetta a vita" disse ridendo
"ma non ci penso proprio" dissi e lui ricominciò a torturarmi
"okay,okay,okay. sei bello, ti voglio bene e sarò la tua schiavetta. contento?" dissi allontanando le sue mani
"non è esattamente quello che avevo detto, ma va bene" disse sorridendomi
Si sistemò i capelli come era solito fare, o come lo chiamavo io 'il metodo anti pulci' e poi disse
"bene cara la mia schiavetta, ti dispiace se stasera a cena ti portassi una persona per fartela conoscere?" disse scrutandomi attentamente
"chi è?" chiesi curiosa
"è una ragazza che sento da una settimana e penso che mi paccia, vorrei un vostro parere" disse sorridendo
"ah" riuscì semplicemente a dire. Ci ero rimasta male, cioè era anche ovvio che prima o poi sarebbe successo, ma non mi aspettavo di certo adesso.
"Mel ma si può sapere che hai?" chiese preoccupato
"scusami e che come ti ho detto prima questo mal di testa mi sta uccidendo e vorrei riposare" dissi facendo un sorriso finto cercando di non piangere
"okay Mel vado. Per qualsiasi cosa non esitare a chiamarmi hai capito?" disse dandomi un bacio in fronte per poi andare via
Ne avevo avuto la prova e la conferma. Harry Edward Styles mi piaceva da matti. Come era potuto succederecosì in poco tempo? stavo per impazzire e per di più stasera avrei dovuto conoscere quella che potrebbe diventare la sua futura ragazza. E pensare che per Alice io gli piacevo. Si certo! Mi considereva la sua migliore amica, la sorellina da proteggere e poter scherzare liberamente. Niente di più.
Dopo ore su quel letto a pensare, decisi che questa cosa non doveva andare avanti, rendendomi conto però che ormai c'ero dentro fino al collo. Decisi la cosa giusta. Continuare a farmelo piacere in silenzio comportandomi come sempre e sperando che quella semplice cotta non si sarebbe trasformata in qualcosa di più grande.

 

 

 

 

 

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altro capitolo. se volete commentarlo ve ne sarei infinitamente grata.
Anne xx 

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Capitolo 6
*** You turn away when I look into you're eyes ***


Era arrivata la fatidica sera. Avevo l'umore sotto i piedi che cercavo di nascondere con dei sorrisi falsi.
"non sarà facile" "per la pima volta sono d'accordo con te Erm"
Mio fratello mi guardava strano e sapevo che a breve sarebbe venuto a chiedermi spiegazioni.
Il campanello suonò e io feci un respiro profondo, prima di andare a dare il 'benvenuto' alla nuova arrivata.
Louis andò ad aprire, mentre Alice mi teneva la mano. Quando la porta si aprì, trovammo un Harry sorridente vestito con dei pantaloni neri e una maglia a maniche corte sopra, i capelli erano come sempre perfetti e gli occhi .... non li guardai.
-buonasera ragazzi, lei è Amber- disse indicando una ragazza alle sue spalle.
Aveva dei capelli biondi e lunghissimi lisci come spaghetti, molto alta, occhi marroni coperti da strati e strati di trucco, vestita in modo molto provocante e sul suo viso era dipinto un sorriso totalmente falso. Bene mi stava già antipatica.
-bene ragazzi, come ha già detto Harry pucci pucci, io sono Amber Cook- disse con fare altezzoso
Harry pucci che? mah!
-ha proprio un nome da poco di buono- dissi nell'orecchio di Zayn che cercò di trattenersi per non scoppiare a ridere.
Tutti si presentarono e arrivò purtroppo anche il mio turno.
-ciao piacere, io sono Melania- dissi cercando di non essere troppo acida
-Io sono Amber, come ha già detto- disse ancora con quell'aria da perfettina del cavolo.
Stavo per risponderle male, quando sentì Liam prendermi per le spalle e trascinarmi in salotto.
-dai Mel calmati, non stà simpatica a nessuno, ma tu cerca di trattenerti. Fallo per Harry- disse sorridendomi
-già Mel, lasciala parlare- disse Niall accarezzandomi i capelli.
-okay ragazzi, cercherò di fare la buona- dissi non tanto convinta.
Vedemmo arrivare in salotto anche gli altri. Harry non mi aveva ancora salutata, anzi no, CALCOLATA. Questo mi irritava e non poco.
-Allora ragazzi, che si fa? Ordiniamo le pizze?- propose Louis
Annuimmo tutti tranne 'miss no ai carboidrati' che non volle niente.
Decidemmo dopo aver mangiato di guardare un film. Optammo per un horror, a me andava bene tutto.
Eravamo messi così, sul divano grande c'erano Harry, Barbie ... ehm scusate, Amber e Niall. Sulla poltrona a destra Zayn e Liam e su quella a sinistra Alice e Lou che non smettevano di guardarsi. Io mi sedetti sul tappeto e davo le spalle a Liam e Zayn.
In passato quando vedevamo un film horror, ero sempre seduta vicino ad Harry e per tutta la durata del film non smettevamo un attimo di ridere e fare scherzi non poco carini agli altri per spaventarli. Spaventare Niall era uno spasso.
Durante il film, si fecero sentire i gridolini di Barbie e il vocione di Harry che cercava di consolarla.
All'ennesimo gridolino non ne potetti più.
-oh insomma la smetti? Non riesco a seguire se a ogni scena dove c'è un po' di sangue urli- dissi acidamente
-ma cosa vuoi? ho paura- disse stringendosi di più a Harry.
-ma non dire cazzate, questo film fa solo ridere! Ma capisco che sua maestà guardi solo Topolino- dissi facendo un sorrisetto
Tutti cercarono di trattenere le risate, tranne Harry che mi guardava male.
-hai qualche problema?- chiese lei con la sua voce da gallina spennacchiata
-si, e so anche come risolverlo- dissi annuendo con la testa
-ah si? e come, sentiamo!- disse incrociando le braccia al petto
-mmm vediamo ... sbatterti fuori da casa mia?- dissi
-ora basta Mel, se non siamo i benvenuti potevi dirlo semplicemente- questa volta era stato Harry a parlare.
-è lei che non è la benvenuta, non tu- mi affrettai a chiarire
-beh, ma lei è con me. Non avevi nessun diritto di attaccarla e dirle quelle cose- mi disse freddo e duro
Non potevo crederci. La stava difendendo. Ma non vedeva che lo stava solo prendendo in giro? Aveva le banane al posto degli occhi?
Intanto Harry si era alzato e stava andando verso la porta. Mi affrettai a raggiungerlo.
-Harry, io non dovevo permettermi di giudicarla, ma lo hanno capito tutti che è falsa e che ti stà prendendo in giro. L'ho fatto solo per il tuo bene- dissi guardandolo negli occhi
-pensavo fossi diversa Melania, sei solo una bambina- disse pungente
-cosa significa questo?- chiesi confusa
-significa che non dovevi permetterti di giudicarla, nemmeno la conosci. Sigifica che sono incazzato nero con te perchè credevo che la mia migliore amica sarebbe stata felice per me. Significa che per un po' non mi vedrai, perchè sono deluso davvero- disse sbraitandomi contro.
Abbassai lo sguardo e sentì una porta sbattere e delle mani che si appoggiavano sulle mie spalle.
Mi girai e piansi sulla spalla di mio fratello che mi prese in braccio e mi portò in camera per sdraiarsi con me sul letto senza dire una parola. Stava lì e mi consolava soltanto. Era tutto quello di cui avevo bisogno in quel momento.


Quando il giorno dopo mi svegliai, erano le 7.30. Mi girai e trovai Louis ancora addormentato che stringeva il cuscino e i capelli che gli ricadevano disordinati sul viso.
Immersi la mia mano in quei capelli lisci e lui aprì prima un occhio e poi l'altro.
-buongiorno Mela- disse con un sorriso.
Secondo me aveva una paresi, non poteva sorridere anche di prima mattina.
-giorno testa di carota- dissi sbadigliando
-so che di prima mattina sei di poche parole, in realtà non spiccichi parola prima delle nove, ma sappi che non me ne andrò di qui fin quando non mi dirai che ti stà succedendo- disse usando quasi le stesse parole di Alice.
Come si dice. Dio prima li fa e poi li accoppia.
-beh, Lou, penso si sia capito ieri no?- dissi coprendomi con il lenzuolo
-sospettavo qualcosa, ma voglio che me lo dici guardandomi negli occhi- disse
-okay come vuoi. ho una cotta per Harry Styles- dissi sbuffando ricordandomi di ieri.
-eh lo so, è iresistibile, soprattutto i suoi ricci- disse sognante
Scoppiai a ridere di gusto. Ed ecco che Louis William Tomlinson aveva migliorato un po' la mia giornata.
-e adesso ce si fa?- chiese
-non ne ho idea. Hai sentito anche tu quello che mi ha detto- risposi cercando di cacciare indietro le lacrime.
Lui mi accarezzò la guancia, e con un bacino sulla fronte mi disse: -tutto si sistemerà, vedrai, e se succede il contrario posso sposarti sempre io no?- disse sorridente
Da piccola, quando piangevo mi ripeteva questa frase in continuazione per farmi ridere e per farmi sentire che non sarei mai rimasta sola. Quanto poteva essere dolce?
Lo abbracciai teneramente e decisi di andarmi a rilassare facendo un bagno caldo. Avevo proprio bisogno di non pensare a niente.  

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Capitolo 7
*** You are everything I need. ***


Erano passate due settimane dal giorno in cui Harry mi disse quelle cose. Ero diventata un'automa, facevo le cose solo perchè dovevo farle. Avevo saputo che si era messo con Amber. Beh, c'era da aspettarselo, ma mi ero sentita una cacchetta lo stesso.
Ero sul divano a fare zapping per cercare qualcosa di intelligente da vedere, quando mio fratello entrò urlando.
-mela, mela. MELANIAAAAAAAAA-
-ma cosa ti urli scemo, sono qui e ti sento benissimo, o almeno fino a cinque secondi fa- dissi massaggiandomi le orecchie
-ci hanno preso, ci hnno preso, CI HANNO PREEEEESOOOOO- disse continuando a spaccarmi i timpani
-dove, cosa, quando?- dissi gridando anche io
-smettila di urlare Mela e ascoltami- disse guardandomi come se fossi io la pazza, per poi prendermi per mano e trascinarmi nella sua stanza.
Lo seguì pensando che non non ci stesse proprio con la testa, era inutile.
-allora?- chiesi
-ricordi il provino per x factor?- chiese entusiasto
-certo che lo ricordo- dissi
-beh, ma se vi hanno scartati?- continuai
-bene, tieniti forte Mela. CI HANNO RIPESCATI E FORMEREMO UNA BAND- disse saltellando sul letto
-ma che belloooo- urlai. Eravamo seriamente da manicomio.
-quando inizierete?- chiesi calmandomi un po'
-tra due giorni- disse sedendosi e io lo imitai
-oh- riuscì a dire -beh bello- continuai ritornando alla faccia da funerale
-Mela dai non fare così- disse abbracciandomi
-sai che sei la mia sorellina preferita?- chiese sorridendo
-sono l'unica Louis è ovvio- dissi sorridendo appena
Suonarono il campanello e ci precipitammo per le scale per andare ad aprire. Dierto la porta c'era Alice che aveva una faccia peggio della mia. Ah, ho dimenticato di dirvelo. Questi due zucconi di scema più scemo, stavano insieme. Louis le aveva chiesto di diventare la sua ragazza mentre si facevano un giro sul London Eye. Romantico eh?
Salutai Alice e lasciai i due soli mentre io mi dirigevo in cucina.
Mi versai un bicchiere di succo e mi persi nei miei pensieri.Mi ritrovai a pensare a Harry. Se ne sarebbe andato per mesi e con lui anche l'altra parte del mio cuore, mio fratello e i ragazzi.Tutto sommato però ero felice per loro. Potevo immaginare come si sentisse Alice in questo momento, lasciare il proprio ragazzo proprio all'inizio della loro relazione. Ovviamente pensai anche a Lou che quando non poteva vederla stava ore appiccicato al tlefono solo per sentire la sua voce.
Infine pensai a me, che in queste due settimane non avevo fatto altro che piangere. Volevo vedere Harry, dirgli che ero innamorata di lui, volevo averlo tutto per me, ma mi rendevo conto che questo non era possibile.
Mi balenò un'idea in testa, così corsi a fami una doccia veloce e dopo misi un paio di jeans e una felpa rubata a Lou. Presi le chiavi di casa e mi avviai alla casa di fianco.
Avevo il cuore in gola, le mani sudate e stava incominciando a piovere.
Arrivata alla porta di casa sua, mi ero bloccata con la mano a mezz'aria indecisa sul da farsi. Pensai però che volevo riavere indietro Harry anche solo come amico e mi decisi a suonare il campanello.
Tirai un sospiro e subito dopo vidi comparire un viso dolce contornato da capelli neri.
-ciao Anne, per caso Harry è in casa?- chiesi agitata
-certo cara, credo che sia in camera sua. La strada la sai, vai pure- mi disse sorridente
Sorrisi anche io e salì le scale. Seconda porta a destra. Eccola!
Stavo lì impalata non avendo il coraggio di bussare. Stavo per andarmene, quando la porta si aprì. Trovai un Harry vestito solo con dei boxer, che si stropicciava gli occhi. Appena mi vide, fece una smorfia. Quel gestò mi ferì.
-cosa vuoi Melania, non hai capito cosa ti ho detto un paio di settimane fa?- disse freddo ma non arrabbiato
-c-ciao Harry, sono venuta qui per farti le mie congratulazioni. H-ho saputo da mio fratello che siete stati presi ad x factor e so che sognavi questo da tanto e ho pensato di venirti a salutare- dissi con lo sguardo impegnato a guardare le mie scarpe.
-certo! Vuoi farmi redere che sei venuta qui solo per congratularti?- disse lui rientrando in camera e io lo seguì.
-beh, in realtà ero venuta a dirti che mi manchi e che non voglio stare altri mesi senza vederti e sentirti- dissi prendendo colore alle guance.
-sai che c'è Melania? non ti credo. Se veramente mi avresti voluto bene non ti saresti comportata in quel modo trattando la mia ragazza a pesci in faccia- disse avvicinandosi
-mi sembra che io ti abbia già chiesto scusa per questo, ma era quello che pensavo e sai che dico sempre quello che penso- dissi guardandolo finalmente negli occhi.
Quel contatto visivo mi fece male e anche lui non ne restò indifferente, infatti le sue iridi diventarono un po' lucide.
-si da il caso però, che ora Amber sia la mia ragazza- disse ritornando a guardarmi duramente
-ma lei non fa per te. Non è la ragazza giusta- okay, forse questo non dovevo dirlo
-ah no? Vedi che continui a giudicarla? Mettitelo in testa Melania, NON LA CONOSCI!- disse gesticolando
-ma non vedi che ti prendo solo in giro, con quella sua aria da 'io sono perfetta e tu no'?- continuai. Tanto ormai la frittata era fatta.
-non ti guarda come ... - mi bloccai
-come chi Melania?- chiese avvicinandosi ancora di più
-come ... come NIENTE!- dissi mordendomi la lingua
-dopo questo puoi andartene- disse girandosi
Gli andai di fronte e dissi: -sai Harry, ero venuta qui per fare pace, per mettere le cose apposto, per riprendermi il mio migliore amico. Ma vedo che tu non muovi nemmeno un dito per far sì che ciò avvenga, quindi deduco che sei tu quello che non mi ha mai voluta bene. Tieniti la tua ragazza, ma quando ti tradirà, se non lo ha già fatto, non so se ci sarò per te. Che stupida che sono. Dovrò congratularmi con lei, ci ha fatti allontanare. Ti auguro tutta la fortuna di questo mondo e che tu e gli altri riusciate a sfondare nel mondo della musica perchè ve lo meritate. Stammi bene Harry- dissi mentre già alcune lacrime avevano cominciato a rigarmi il viso.
Scappai via da quella casa con il cuore a pezzi. Avevo voglia di prendere qualcuno a pugni, volevo scaricare la mia ira con qualsiasi cosa. Quando ero triste e ferita avevo bisogno di sfogarmi prendendo, qualsiasi cosa mi capitasse, a pugni.
Mi diressi la parco più vicino e cominciai a prendere a pugni un povero albero, la pioggia ormai mi avevo inzuppato anche le mutande. Sfinita mi accasiai a terra con la voglia di rimanere lì ersempre.
Quando aprì gli occhi riconobbi il soffitto della mia camera, alzai la testa di poco e mi accorsi di essere sola. Come ci ero arrivata qui?
-vedo che ti sei svegliata- disse Louis entrando nella mia stanza con una tazza in mano e facendomi spaventare
-chi mi ha portata qui?- chiesi prendendo la tazza dalle sue mani per poi farne un lungo sorso.
-ti ha trovata Zayn mentre passava dal parco.Ti ha portata in braccio, sembravi ... morta, e poi quelle ferite ... Ma cosa ti è saltato in mente? Mi sono preoccupato davvero- disse abbasando lo sguardo
-ero solo arrabbiata- dissi alzandomi piano dal letto
-per esserti arrabbiata in quel modo, deve esserci per forza un motivo valido- disse seguendomi per la stanza
-chiedilo al tuo migliore amico. Con me ha chiuso. Tra due giorni partirete, non voglio sapere più niente. Lasciatemi in pace- urlai ricominciando a piangere e mettedomi le mani nei capelli
Louis venne ad abbracciarmi.
-vedrai che questo allontanamento da lui ti farà bene e poi non sarai sola, ci sarà Alice che si prenderà cura di te. Ti chiamerò appena avrò un minuto libero. Ti prego Mela smettila di piangere, sai che non lo sopporto- disse premuroso baciandomi di tanto in tanto i capelli.
-forse hai ragione. Ti voglio bene fratellone- dissi asciugandomi le lacrime
-ti voglio bene anche io, tanto- disse sorridendomi
Dove sarei adesso senza di lui?  

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Capitolo 8
*** Forget. ***


-Meeeeel, svegliati. Tra un po' devi andare a scuola- mi svegliò così mia madre
Di mala voglia mi alzai dirigendomi in bagno. Appena vidi il mio riflesso allo specchio mi spaventai come ogni mattina. Avevo come sempre delle grosse occhiaie, il trucco era sbavato facendomi assomigliare alla brutta copia di un panda e i capelli ormai da sotto il seno, erano arruffati. Mi feci una doccia veloce, e dopo aver indossato un jeans, una maglia blu e superga dello stesso colore, scesi in cucina, rubano una biroche dal tavolo e come un orologio svizzero Alice suonò il campanello.
-buongiorno raggio di sole- disse Alice con il suo solito spirito
-giorno- risposi con meno entusiasmo, diciamo che era inesistente.
-bene musona, muoviti o arriveremo in ritardo- disse prendendomi sotto braccio per dirigerci in quel posto chiamato scuola.
Arrivate, andai a posare i miei libri nell'armadietto e subito dopo vidi arivare Maddy.
Mad, era la nuova componente del 'gruppo'. Io e Alice l'avevamo conosciuta qui a scuola, veniva anche lei come me dall'Italia. Aveva lunghi capelli neri mossi occhi marroni e fisico stupendo.
-ciao Mel, anche oggi con il muso?- disse schioccandomi un bacio sulla guancia
-come tutti i giorni- si intromise Alice
-continuate pure- dissi infastidita chiudendo l'armadietto per avviarmi in classe
Da un po' di mesi a questa parte ero diventata particolarmente scontrosa e suscettibile. Ero diventata così da quando i ragazzi avevano partecipato ad xfactor ed erano arrivati terzi alla finale. Li seguivo sempre anche se faceva male. Mio fratello era venuto qui per 'salutarci' circa due volte, in cui la maggior parte del tempo lo trascorreva con Alice. Si, stavano ancora insieme. Sembrava che la lontananza aveva reso il loro amore più forte. I ragazzi si trovavano a LA per registrare il video del loro primo singolo. Loro erano i ONE DIRECTION. Vi starete chiedendo se stavo meglio? No, per niente. Non avevo più visto Lui da quel giorno in cui gli dissi addio. Non potevo accendere la TV o camminare per strada che mi ritrovavo la sua faccia sorridermi da una copertina di giornale. In più ci si metteva anche Alice che non si risparmiava nel raccontarmi vita, morte e miracoli dei cinque. Le volevo un mondo di bene, ma non vedeva che stavo male? Che cavolo!
-dai Mel, te la sei presa?- disse Alice affiancandomi insieme a Mad
-no, non me la sono presa. Solo, lasciatemi fare la musona in pace, è tutto quello che in questo momento mi viene meglio- sbuffai
Alice e Mad si guardarono sospirando e sedendosi perchè il prof di mate aveva fatto il suo ingresso nell'aula.
Guardavo fuori dalla finestra assorta nei miei pensieri, quando sentì qualcosa cadermi dai capelli che cadde a terra. Era un bigliettino che recitava così 'TU.IO.MAD.OGGI.CENTRO COMMERCIALE + SVAGO. MISSIONE=TOGLIERTI QUEL MUSO DALLA FACCIA. *ALI*'
Sorrisi appena e accettai l'invito solo per non sembrare troppo noiosa.
Finalmente la campanella suonò e io e le ragazze ci avviammo presso un MaC per un pranzo al volo e subito dopo al centro commerciale. Non avvisai mia madre perchè ci aveva già pensato Alice che aveva anche avvisato Louis per la missione riuscita di avermi fatta uscire dalla mia stanza.
Non volevo fare shopping, così mentre le due pazze si catapultavano su ogni vestito carino, io mi limitavo a girare per i reparti e ad annuire quando le ragazze mi chiedevano pareri su qualche capo d'abbigliamento.
-okay, ora basta signorinella, mi hai stufato- sentì Alice
-ma cos?- provai a dire.
-no, stai zitta. Non puoi continuare così capisci? Dov'è finita la Melania pazza, sempre con il sorriso sulle labbra? Eh? Non posso vederti star male un minuto di più per uno che non ti merita! Pensavo che questa uscita ti avrebbe fatto bene, che almeno ti avrei fatta sorridere. Mel apri gli occhi! Guardati intorno e capisci che non esiste solo Harry. Ti prego!-
Guardai Alice con le lacrime agli occhi. Sapevo che tutto quello che aveva appena detto era vero. Pensai alla mia vita in tutti questi mesi e mi resi conto di quanto facesse schifo. Era vero, non dovevo stare così per uno che se ne infischiava di me, che si divertiva e che non mi pensava nemeno il giorno del mio compleanno. Mi buttai letteralmente tra le braccia di Alice per stringerla forte e piangere un'ultima volta per lui.
-scusami- dissi staccandomi e asciugandomi le lacrime
-sai Ali penso che tu abbia ragione. Devo prendere in mano la mia vita, perchè questi anni devo godermeli. Ho deciso. D'ora in poi cercherò di tornare la vecchia Mel se non migliore. Se cado nuovamente in depressione, siete autorizzate a prendermi a sedie in faccia- dissi per alleggerire la situazione
Alice e Maddy mi si lanciarono addosso, e come potete immaginare, cademmo con i sederi spiaccicati a terra.
Fu una sensazione incredibile ritornare a ridere sguaiatamente. Ci alzammo e uscì da quel negozio con il cuore più leggero.
Melania Marie Tomlinson è tornata. Tremate gente! (?)  

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Capitolo 9
*** New house? WHAT? (part one) ***


-Baby you light up my world like nobody else, the way that you flip your hair gets me OVERWHELMED, but when you ...-
-zitta cretina, stò cercando di risolvere questa equazione, a differenza tua che ti diverti a non fare niente- dissi ad Alice dopo averle tirato un cuscino e facendole spalmare il suo bel sederino a terra.
Si stava 'esibendo' sul tavolino posto nel salone di casa mia, con una mia spazzola in mano e come se non bastasse stava cantando Quella canzone.
-aaaaaaaaaaah. Sarà meglio che cominci a scappare, se ti prendo ti faccio a fettine, ti metto sul barbecue e poi ti mangio con i miei amici cannibali- disse incominciando a rincorrermi.
Okay, vi spiego un po' di cose.
Vi ricordate la mia promessa di cambiare vita? Beh, l'avevo mantenuta. Da quel giorno erano passati due mesi e io stavo decisamente meglio. Per quanto riguarda i One Direction, avevano registrato il loro primo singolo e qualche giorno fa mi ero ritrovata nella posta il loro CD che sarebbe uscito a breve. Erano venuti a trovarci, (tranne Harry ovviamente perchè doveva stare con Amber) un paio di volte. Ero felice di non aver incontrato più Harry, perchè sinceramente non sapevo proprio che reazione potessi avere, avevo una paura terribile di ricadere nella sua trappola color verde smeraldo.
Quando vidi alla porta Louis, Niall, Zayn e Liam,tirai un sospiro di sollievo. C'erano stati anche degli sviluppi tra Zayn e Mad. Ricordo ancora lo sguardo da pesce lesso di Zayn, che mi aveva subito presa in disparte per spiegargli chi era ' quella creatura dai capelli neri-biancaneve' (?) come l'aveva soprannominata lui.
Ritornando a noi.
-Se ti prendo, brutta nana riccia. VIENI QUI!- gridò Alice
-ma cosa succede qui?- disse Mad entrando in casa
-mi ha lanciato un cuscino e sono caduta dal tavolino- disse Alice mandandomi uno sguardo truce.
Mad scoppiò a ridere.
-oh, dai Ali, facciamo pace?- dissi io tirando fuori il labbro inferiore
-no!Sono offesa- disse incrociando le braccia al petto
-daaai, lo sai che ti voglio beeeene- dissi abbracciandola
-solo perchè ti vogl bene anch'io e perchè devo dirti una cosa e so che dopo mi ucciderai-
-che hai fatto Horan?- dissi staccandomi e guardarla negli occhi
-io non ho ftto niente. E' solo una proposta e spero con tutto il cuore che tu accetterai- disse facendo la vaga
-okay Ali, arriva al punto- dissi sedendomi sul divano
-allora, prometti di non arrabbiarti-
-Alice parla!- dissi sbuffando
-okay, okay. Allora parto dall'inizio-
-capitan ovvio è tornato dalle vacanze estive sull'Isola D'Elba-
-ha ha ha divertente. Dicevo, due giorni fa tuo fratello mi ha mandato un messaggio e diceva che doveva comunicarmi una cosa importantissima, così abbiamo fatto una videocamera e mi ha spiegato che lui e i ragazzi hanno comprato casa-
-cosa? Ha comprato casa? Ma che significa? Rimane lì? Se ne va?- dissi interrompendola
-okay, una cosa alla volta, ha comprato casa insieme ai ragazzi a Londra perchè è molto più facile raggiungere il lavoro da lì.-
-beh, dovevo immaginarmelo- dissi dispiaciuta.
Poteva dirmelo di persona, invece di farlo dire dalla sua ragazza cavolo!
-Mel, c'è un'altra cosa in verità- disse Alice mordendosi un labbro
-dimmi pure-
-ehm, non so come dirtelo ... okay- prese un bel respiro e dopo continuò -andrò a vivere con tuo fratello e li altri. Mi dispiace ma non posso più stargli lontana, la nostra storia finirebbe e io non voglio- disse abbassando il capo
-Ali ti capisco- dissi sospirando triste
-Mad, tuo fratello mi ha detto di riferirti che uole anche te in quella casa perchè lui ti vuole nella sua vita-
-COSA?- urlali
-si è ..-
-voi siete matti! Come potete minimamente pensare che io venga a vivere 24 ore su 24 con la persona che fino a poco tempo fa amavo? Okay, l'ho dimenticato ma non so cosa aspettarmi.Non voglio rivederlo. Quindi la mia risposta è NO!- dissi alzadomi dal divano per dirigermi in cucina a prendere un bicchire d'acqua.
-e cosa farai? Eh? Lo eviterai a vita?- chiese Alice alzando il tono della voce
-Forse- dissi girandomi
-e tu? Lo sapevi?- chiesi a Maddy
-si, lo sapevo. Non sapevamo come dirtelo, non sapevamo la tua reazione, non sapevamo niente!- disse grattandosi il capo
-beh, stà di fatto che io non vengo, non voglio-
-non pensi a tuo fratello? Non pensi a me? Non pensi a Maddy?-
-cosa centra Maddy adesso?- chiesi
-oh andiamo Mel non dirmi che non hai notato di come la gardava Zayn, tempo una settimana e questi due si mettono insieme- disse Alice scocciata
Guardai Mad prendere colore sulle guance
-ci sarà anche Amber vero?- chiesi sapendo già la risposta.
Un vuoto improvviso mi prese lo stomaco, facendomi ricordare tutti i momenti passati con Harry. Scossi la testa per scacciarli via.
-un altro motivo per cui io da qui non mi muovo- dissi facendo spallucce
-non finisce qui Melania Marie Tomlinson- disse puntandomi un dito contro per poi uscire dalla cucina e andarsene
-ciao Mel, vado anche io, devo badare a Jemie- disse schioccandomi un bacio sulla guancia Mad, per poi sparire anche lei
Ripensai alle parole di Alice 'non finisce qui'. Mi avevano lasciato un senso di inquietudine. Che cosa aveva in mente quella testa malata? Di sicuro c'era anche lo zampino di un certo Louis Tomlinson, ne ero certa. Fatto stà che non mi sarei mossa da questa casa per nessun motivo al mondo. Con questo pensiero per la testa andai in camera mia e mi feci cullare dalla dolce melodia di 'Skayscraper' di Demi Lovato. 

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Capitolo 10
*** New house? WHAT? (part two) ***


-che palle 'sto qui! Ma come crede che riesca a capire gli esercizi di chimica,se non capisco nemmeno perchè vengo a scuola?- dissi mentre cercavo di capire cosa, quell'essere imbranato del mio prof di chimica, stesse dicendo.
-zitta Mel che sente. Vuoi che ti mandi un'altra volta in punizione con Gordon che ti fa la radiografia con tanto di bavetta alla bocca?- disse sussurrando Alice dopo avermi tirato uno scappellotto
-AHI SCEMA!- dissi massaggiandomi la parte lesa
-signorie Tomlinson e Horan smettete di interrompere la lezione?- disse Dikens
-ci scusi prof- esclamò Alice
Io ridacchiai per il tono con cui aveva risposto e ricevetti un'occhiataccia da parte sua


-FUCK YEAH! finalmente è finita-urlai gettando il libro di chimica per terra.
-cosa ti urli cretina. Prendi il libro da terra e andiamo a cercare Maddy- disse Alice incamminandosi fuori dalla classe
-sei in vena di complimenti oggi Horan? Sei particolarmete simpatica. Hai cambiato spacciatore per caso?- domandai ridacchiando
-non sono affari tuoi, e poi il mio spacciatore è fornito benissimo quindi TACI!- dissi facendo un gesto vago con la mano
-hola raga!- mi fece sobbalzare Mad
-tuuu, dove sei stata tutto il giorno? Eh? Eh? Eh?-disse Alice che ad ogni 'eh' si avvicinava sempre di più a Mad che la guardava spaventata
-sei più cretina del solito oggi e questo mi spaventa seriamente perchè non credevo fosse possibile. La cosa puo' essere solo una. HAI CAMBIATO SPACCIATORE-
Scoppiai a ridere.
-ho già spiegato a questa cretina che il mio spacciatore mi fornisce bene e basta!- disse Alice facendo la finta offesa
-comunque non cambiare discorso signorina, qui quella che assume cannabis è Alice, io sono sana come un pesce e ho notato che ogni volta che suonava la campanella sparivi nel nulla per poi ritornare a inizio lezione. Allora dimmi, cosa avevi di tanto importante?- dissi massaggiandomi il mento con fare sospetto insieme a Alice
Si, eravamo cretine.
-non vi si puo' nascondere niente eh? Vabbè tanto lo avreste scoperto lo stesso. Zayn mi ha invitata ufficialmente ad andare a vivere nella nuova casa per potermi conoscere meglio. Eh beh ... visto che mia madre ha accettato dopo notti di suppliche, sono stata al cellulare con Zayn per i dettagli- disse arrossendo
-lo sapevo! Che vi avevo detto? Conosco Malik peggio del mio cassetto di biancheria intima (?)- disse Alice battendole mani esaltata
-beh ma brave! Lasciate la vostra migliore amica per andare a vivere con quei quattro! Anzi sei, perchè ci sono anche Barbie e Ken!- dissi offesa
-mai dire mai nella vita mia cara- disse Alice teatralmente
-so che mi nascondi qualcosa Horan, sono giorni che cerchi di farmi capire cose a me ignote- dissi guardandola male
-ma chi io? Naaah ti sbagli- disse sbattendo velocemente le ciglia facendo aumentare la mia convinzione
Con quei pensieri ci dirigemmo verso casa mia. Alice e Mad si erano autoinvitate a pranzo.
Aprì la porta di casa che mi punzecchiavo ancora con Alice e prendevo in giro Mad fantasticando sulla sua love story con Zayn.
Buttai cartella e scarpe all'ingresso e mi incamminai in cucina
-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!-
-oh ciao anche a te Mela, sono felicissimo di vederti- disse Louis massaggiandosi un orecchio
-ma ... ma ... ma ... tu che ci fai qui? Non dovevi rientrare tra due giorni?- dissi sbalordita ma allo stesso tempo felicissima
-volevo fatri una sorpresa.Se vuoi ritorno tra ...-non lo feci finire che mi catapultai subito tra le sue braccia facendolo cadere sul pavimento
-AAAAAAAAAAAAAAAH! Louiiiis, sei tornatoooooo- urlai nuovamente. Okay, dovevo smetterla di gridare, mi stavo stonando da sola
-si,si ma ora alzati Mela, sai non sei propriamente leggera come una piuma-
-HAHAHAHAHAHHA scusa- dissi alzandomi
-alloooora che ci fai quiiiii- continuai facendo la stupida
-sono venuto a prenderti. Ciao amore, ciao Mad- disse andando a dare un bacio a Alice e un abbraccio a Maddy
-a pendermi? Ma io non vado da nessuna parte- dissi sedendomi sulla penisola della cucina
-e invece tu tra due giorni parti con me, Alice e Mad e verrai a vivere con altre cinque persone- esclamò come se fosse ovvio
-e questo quando l'avresti deciso? Sentiamo!- dissi incrociando le braccia al petto
-mmmmm- fece finta di pensarci -daaaa, diciamo da quando ho preso casa- disse annuendo
-beh, mi dispiace deluderti fratellino, ma io da qui non mi muovo-
-mi dispiace deludere te sorellina, e mi dispiace informarti che le tue valige sono già pronte e a meno che tu non voglia perdere i tuoi vestiti magicamente, dovrai accontentarti di venire con noi- disse Louis strafottente
Spalancai la bocca sorpresa e guardai immediatamente Alice e Mad che si nascondevano dietro la spalla di Louis.
-VOI! Ecco perchè ieri mi avete tenuta fuori casa e oggi siete venute a scegliermi cosa dovevo mettermi a scuola. Dovevo immaginarmelo, siete delle stronze!- sbottai realmente incazzata
-non prendertela con loro, infondo hanno solo eseguito i miei ordini- disse Louis ridacchiando
In quel momento avrei voluto prenderlo a schiaffi. Come si permetteva di decidere per me? Non volevo andarci cavolo. Nessuno voleva capirmi. Ho già detto che volevo prendere a schiaffi Louis?
-non hai scelta Mela, quindi tra due giorni si parte. Bene, è stato bello convincerti, ci si vede sorellina- disse prendendo Alice sotto ll suo braccio per uscire seguito da Mad
-TI ODIO!- urlai infuriata.
Il fumo mi usciva dalle orecchie.
Non potevo andare in quella casa e vedere le coppiette amoreggiare, certo ci sarebbero stato Liam e Niall, ma che palle! Non volevo andarci. Non potevo. Che effetto mi evrebbe fatto Harry? Quante volte avrei litigato con Amber? Sembrava un suicidio e non avevo messo ancora piede in quella casa. Non potevo andare in quella casa perchè ero ancora legata a quella persona che mi aveva fatta soffrire tanto. Certo l'avevo dimenticato con la mente, ma di certo il mio cuore provava lo stesso sentimento di qualche mese fa.
SEI UNA STUPIDA MELANIA!

 

 

 

 

 

Hey ragazze, ecco un altro capitolo.
Spero vi piaccia.
Ringrazio chi ha recensito l'ottavo capitolo? ehm non ricordo sorry.
Ringrazio anche chi la legge soltanto.
Baci!
-A 

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Capitolo 11
*** VAS HAPPENIN'? ***


-Mel sbrigati, Louis si sta innervosendo. SCENDI SUBITO!- disse Alice urlando dal piano di sotto
-arrivo, arrivo. Potevate svegliarmi prima- dissi scendendo le scale con tranquillità, aggiustandomi i capelli che avevo fatto lisci.
Alice mi guardò male e uscì sbattendo la porta per dirigersi in macchina
Ebbene sì! Il fatidico giorno era arrivato. Impazzivo all'idea di riabbracciare Niall, Liam e Zayn, ma di certo non impazzivo all'idea di rivedere Barbie. Harry meglio se non ne parlo.
Respirai profondamente l'aria di quella casa. Qunte cose erano successe qui dentro? Quanti ricordi.
I miei genitori li avevo salutati il giorno prima perchè erano sempre a lavoro.
Un clacson mi fece trasalire e chiusi velocemente la porta di quella che potevo ormai considerare la mia vecchia casa.
-oh, ce l'hai fatta. Stavo giusto venendo a controllare se magari fossi annegata nel gabinetto- disse Louis guardandomi dallo specchietto, dopo la mia entrata in macchina da vip (?)
-naaaah, troppo scontato. In realtà me la sono solo presa comoda caro il mio Luigi- dissi storpiando il suo nome per farlo innervosire ancora di più
-smettila- disse a denti stretti. Bene era incazzato
-altrimenti? Mi spedisci in Alasca?- dissi ridacchiando
-no, ti metto in camera con Amber- disse strafottente
-allora Styles può dire ciao ciao alla sua ragazza- disse facendo spallucce
-ma smettila, non faresti del male nemmeno ad una mosca-
-e chi ti dice che sarei io a farle del male?- dissi facendo un sorriso tirato
-Mel zitta e dormi adesso- disse Louis non avendo più risposte da darmi. Ero l'unica che riusciva a zittire Louis The Tommo Tomlinson
-certo papà Luigi, come vuoi- risposi con una voce da bambina
-non ti spacco la faccia solo perchè stò guidando- disse per niente minaccioso
-basta voi due. Mettiamo un po' di musica- disse Alice
-vedi che quando ti ci metti hai delle idee intelligenti? Continua così Alice!- esclamai battendo le mani
Mad che fino a quel momento era rimasta in silenzio, scoppiò in una risata fragorosa, così come Lou
Alice diede un scappellotto dietro la nuca di mio fratello e guardò male me e Mad
Beh dovevo fargliela pure pagare per avermi trascinata in quella casa.

 


Mi svegliai di colpo e la mia testa andò a sbattere contro qualcosa di duro che subito dopo identificai come il vetro del finestrino della macchina di Louis.
Con una mano appoggiata ancora alla testa, scesi dalla macchina e guardai l'enorme villa a tre piani che si presentava davanti ai miei occhi
Mi avvicinai alla porta e notai un cartello vicino al campanello, c'era scritto 'famiglia One Direction'. Bene, quella quindi doveva essere la casa che mi avrebbe ospitata per non so quanto tempo. Suonai immediatamente il campanello, avevo bisogno di una doccia.
Nessuno però venne ad aprirmi così riprovai. Niente! E ora? Dove erano andati? Ma dico io, mi lasciano da sola in macchina, senza preoccuparsi di svegliarmi e poi non si fanno trovare neanche in casa? Agrrrrr che rabbia!
Sentì però, dei risolini che provenivano da qualche parte. Seguì con l'udito la traettoria di quei risolini e mi trovai in Alice nel paese delle meraviglie. No, scherzo, era solo il retro della casa con tanto di piscina al coperto, sedie a sdraio, amache, e per concludere in bellezza un mini chiosco. Però mica male!
Notai che i miei nuovi coinquilini se la stavano spassando in piscina. Decisi di fare la mia entrata teatrale
-ma come siete bravi! Vi divertite senza di me, mi lasciate in macchina, suono alla porta e non mi risponde nessuno, e poi vengo qui e vi state dando alla pazza gioia. Belli amici che siete- dissi il tutto con serietà e tono grave, mentre dentro di me stavo ridendo a crepapelle (?)
Improvvisamente quelli schiamazzi, si erano trasformati in un silenzio di tomba. Guardavo i loro visi sconvolti e non riuscì a trattenermi. Scoppiai in una risata fragorosa tanto che mi accasciai per terra.
Cercai di mettermi in piedi e di far diminuire la mia risata. Vidi un certo Malik avvicinarsi e fissarmi
-che c'è Malik non mi riconosci più? Ho qualcosa tra i cap .. ZAYN NON PROVARE AD AVVICINARTI SEI TUTTO BAGNAAAA- mi ritrovai di nuovo con il culo per terra e con Zayn che mi stritolava
-si, si Zayn, anche io ti voglio bene, ma non preferiresti dei dolcissimi cereali Cheerios? Pesi!- dissi cercado di levarmelo di dosso
Scoppiò nella sua insolita risata e mi fece rialzare
-mi sei mancata mammina/cuoca preferita- disse Zayn dandomi un grosso bacio sulla guancia
-dillo che ti sono mancata solo perchè non mangi una cosa buona da mesi- dissi dandogli una leggera spinta
-Melaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa- disse Niall attaccandosi come una cozza al mio corpo.
-ciao anche a te grande Horan. Quanto mi sei mancato biondo tintooooooooooooo- dissi stritolandolo a mia volta
Quando fui libera dalla sua presa, un Liam tutto morbidoso si stava avvicinando
-oh, vacci piano Payne, cos'è questo corpo da modello?- dissi ridacchiando per poi abbracciarlo
-si, lo so , lo so, sono bello- disse vantandosi
-abbassa la cresta Payne, ho detto il tuo corpo, non tu!-
-saluti Barb ehm volevo dire Amber- dissi facendo un sorriso da far invidia allo stregatto.
Accanto a Barbie c'era lui. Decisi che non potevo non salutarlo, anche se mi avrebbe mandata a fanculo
-c-ciao Harry- balbettai maledicendomi mentalmente
Avevo lo sguardo basso perchè non volevo guardarlo negli occhi
-ciao Mel- disse lui con una voce dolce e calda
Alzai immediatamente il mio sguardo sorpresa dal tono che aveva usato e ritrovai le sue iridi verdi che inconsapevolmente mi erano mancate. Quel contatto mi fece male al cuore e deglutire rumorosamente. Anche lui non era stato indifferente, infatti mi guardava come il suo giocattolo preferito che finalmente aveva ritrovato. O forse mi stavo facendo troppi film. Mi ero aspettata una smorfia o un 'ciao' appena accennato, invece lui era lì che mi guardava intensamente. Per me in quel momente c'eravamo solo io e lui.
-Harry ma che ti prende? Dai ritorniamo a divertirci, non è mica arrivata la presidentessa!- disse quell'oca con appunto una voce da oca guardandomi sprezzante
Aveva rovinato la magia che si era creata. Le avrei spaccato volentieri il naso rifatto. Ma quanto poteva essere ignorante?
Sentì qualcuno prendermi dalle gambe
-HORAN! Se non vuoi ritornare al colore originale dei tuoi capelli con un solo schiaffo, devi mettermi immediatamente a terra- dissi sclaciando
-oh, mi dispiace, ma la piscina ti richiede- disse ridendo
-dai Niall, ho i capelli lisci- riuscì a dire prima di ritrovarmi in acqua
Me l'avrebbe pagata
-AAAAAAAAAAH un crampo, un crampo- dissi facendo finta di affogare
Niall si tuffò immediatamente e io ne approfittai per affogarlo facendogli bere una quantità industriale di acqua e cloro.
Uscì dalla piscina prima di essere affogata a mia volta
-bene gente io vado a farmi una doccia e posare le mie cose in camera- dissi avviandomi.
-aspettate, come faccio a trovare la mia camera?- dissi facendo dietro front
-ti accompagno io- disse colui che non mi sarei mai aspttata di sentire. Lo guardammo tutti increduli.
-che volete? non sa dove andare tutto qui- disse sicuro Harry
-okay- riuscì a farfugliare
-bene, allora seguimi- disse superandomi
Guardai Alice che fece spallucce e io mi convinsi a seguirlo
Entrammo in casa e salimmo le scale in silenzio. Si fermò di colpo e io come una stupida gli andai a sbattere contro
-oddio, scusami, non sapevo che ti saresti fermato ccsì all'improvviso- dissi prendendo colore sulle guance
-non preoccuparti. Non è successo niente- disse cercando di non ridere, con scarsi risultati.
-sei sempre la solita. Comunque questa è la tua camera, a desta quella di Alice e Luis, a sinistra quella di Mad e a breve quella di Mad&Zayn, di fronte alla tua c'è la mia e di Amber, a destra quella di Niall e a sinistra quella di Zayn e Liam. Di sotto come avrai notato c'è la cucina con le stanze di relax e giochi, di sopra invece ci sono i bagni e la sala prove. Grazie dell'attenzione- disse il tutto per poi fare il cretino all'altima frase
feci un sorriso impercettibile continuando a guardare le mie scarpe
-okay, grazie-
-io torno dagli altri. Fai come se fossi a casa tua. Ehm, si, è casa tua- disse imbarazzato
-sei perspicace Styles- dissi per alleggerire la tensione e aprendo già la porta della mia camera.
Lui rise
-dopo abbiamo intenzione di andare ad una festa e sei invitata anche tu. Vuoi venire?- chiese
-okay, tanto non ho di meglio da fare- dissi accennando un sorriso
-allora a dopo- disse
Sentì una mano sfiorarmi i capelli bagnati e alzai il mio sguardo trovando nuovamente i suoi occhi verdi. Questa volta fui io a distogliere lo sguardo e ad entrare frettolsamente nella mia camera. Quando chiusi la porta feci un sospiro di sollievo. Ma che cosa mi prendeva? Anzi che prendeva a lui, visto che ciò che prendeva a me lo sapevo anche se non lo volevo ammettere a me stessa. Non si faceva sentire e vedere per mesi, poi venivo qui e faceva tutto il gentile e come se non bastasse mi sfiorava anche i capelli e mi guardava in quel modo. Scossi la testa. Non potevo permettermi di stare di nuovo male e sapevo che tutto quello che aveva fatto era per cortesia, niente di più. L'avrei tenuto a distanza di sicurezza. Era la cosa migliore da fare.
Uscì nuovamente dalla camera per dirigermi in bagno per un bella doccia rilassante

 

-Mel ma vuoi uscire? E' da più di un'ora che sei lì dentro. Sai com'è ci sono ancora tre ragazze a cui serve il bagno di cui una perde minimo due ore per coprire le rughe che si ritrova- disse Alice leggermente incazzata
Ma quanto tempo ero rimasta sotto la doccia? Guardai le mie mani e notai che assomigliavano a quelle di una vecchietta
-oddio scusami, non mi sono accorta di quanto tempo è passato. Esco subito- dissi veramente dispiaciuta
Uscì dalla vasca avvolgendomi al corpo un asciugamano che mi copriva a malapena il sedere. Io e la mia mania di non portarmi i vestiti in bagno!
Aprì la porta e trovai un'Alice che batteva in piede per terra. Le rivolsi uno sguardo di scuse e mi precipitai al piano di sotto per paura di essere vista da qualcuno.
Scesi velocemente le scale, solo che all'ultimo gradino ruzzolai per terra facendo un rumore assordante e facendomi male al ginocchio.
Mi alzai barcollando per raggiungere la porta
-ma cosa? Mel!- disse Harry guardandomi
-oh, non ti preoccupare, sono solo caduta. Rientra nella tua stanza per favore- dissi arrossendo e vergognandomi come una ladra per quello straccio che avevo addosso
-sicura di non esserti fatta niente?- domandò guardandomi le gambe per risalire sempre più su
-sicura, sicurissima, sicurissimamente- dissi girandomi per andare in camera. Non volevo stare lì un minuto in più
-Mel aspetta!- disse mentre lo sentì avvicinarsi
-si?- dissi girandomi
-sai, ora vivi con cinque ragazzi di cui uno è tuo fratello, ma non fa niente. Voglio solo dirti di fare più attenzione a cosa indossi dopo la doccia o alcuni maschietti qui in casa non potranno rispondere più alle loro azioni- disse guardandomi serio per poi girare i tacchi e ritornare nella sua stanza
Ma cosa voleva ora? 'O alcuni maschietti non potranno rispondere più alle loro azioni?' C'era che lui tra questi?
-Melania Marie Tomlinson! Rientra ORA nella tua camera e mettiti qualcosa di decente! Tra un po' si mangia- gridò Louis
-si okay, ma non gridare- dissi non muovendomi di un millimetro
Louis mi aprì la porta con uno sguardo di rimprovero
-non essere geloso. Non mi ha vista nessuno- mentì
-sarà meglio- urlò ancora
Entrai in camera mia ridendo e con le parole di Harry nella testa.
Non dovevo pensarlo troppo PUNTO!

 

 

 

 

 

 

 

 


                                    MY SPACE
E' stato un parto scrivere questo capitolo perchè troppo lungo, ma vabbeh (?)
Harry che fa il gentile con Mel e lei che non capisce il suo comportamento, anche perchè in teoria loro non si sono chiariti. Che passa per la mente di Harold-sonofigoperchèlodicoio-Styles?
                            ...
Vorrei sapere cosa ne pensate, anche un piccolissimo 'fa schifo' 'bella' 'ritirati che è meglio' mi va bene!
ANYWAY grazie anche a chi la legge soltanto e a chi la segue
BACI
-A 

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Capitolo 12
*** Party. ***


-che hai da prestarmi dentro l'armadio?- chiese Alice seguita da Mad entrando in camera mia
-mmm fammi pensare ... NIENTE!- dissi sincera
-okay, hai deciso cosa indossare stasera?- chiese Mad
-certo! Jeans, una maglia presa a caso e le mie immancabili alla star- dissi facendo spallucce
Mi guardarono allibite
-non devi andare a fare un pik-nik Melania!- disse Alice sarcastica
-si, ma non devo nemmeno andare con il culo da fuori. Per questo c'è già un'altra persona- dissi aggiustandomi meglio il cuscino sotto la testa
-ma non andrai nemmeno con un jeans, questo è sicuro- esclamarono in coro quelle che dovrebbero essere le mie migliori amiche che non erano mai d'accordo con quello che dicevo.
Mi presero di peso e mi piazzarono di fronte al mio armadio. Le guardavo con un sorrisetto, perchè ero sicura che non avrebbero trovato un bel niente. Infatti, così fu! Il mio armadio era popolato da maglie semplici, jeans, tute, e camicie da boscaiolo. Liam mi aveva contagiata.
-niente top, niente gonne, niente vestiti. NIENTE DI NIENTE!- esclamò Mad uscendo quasi con disgusto i miei vestiti dall'armadio
-non mi piacciono tutto qui. Meno mostro, meglio mi sento- dissi convinta
-beh, ma stasera mostrerai, non tutto ma in parte- disse Alice sogghignando
-che cosa hai per la testa Alice?- domandai
-cosa credi che non ho ascoltato la tua conversazione con Styles?. Stavo ritornando in camera per aver dimenticato lo shampoo e accidentalmente ho sentito cosa ti ha detto riccioli d'oro- disse come se fosse una cosa normale origliare
-senti Alice non ricominciare. Sicuramente l'ha fatto perchè ... perchè ha ragione cavolo! Non dovevo uscire così dal bagno!-dissi non sapendo nemmeno io come spiegare il comportamento di Harry
-ti sbava ancora dietro- disse Alice
-si, come l'ultima volta? Si è visto benissimo come mi sbavava dietro. Alice per favore non voglio parlarne- dissi cominciando ad arrabbiarmi
-okay, scusa. Non vogio litigare. Ora bellezze spostiamoci in camera mia così vediamo cosa farti indossare. Non voglio una risposta negativa- disse Alice puntandomi un dito contro
-va bene- risposi sconfitta
La stanza di Alice a Louis era un disastro. Erano entrambi MOLTO disordinati, quindi immaginatevi il macello in quella stanza, ed erano solo al primo giorno
-alloooooooooora- esclamò Alice facendomi sobbalzare
Aprì il suo armadio anche se metà del suo guardaroba era sul letto.
-questo- disse tirando fuori un vestitino blu vaporoso
-Ali è bello, ma non voglio sembrare una bambolina blu- dissi accigliata
-okay, allora questo- disse mostrandomi un vestitino aderente rosa con tanto di fiocco gigante
-non voglio sembrare nemmeno una caramella- dissi disgustata. Il rosa? Lo odiavo!
Mad rise e mi appoggiò
Alice arricciò il naso e poi disse -questo è l'ultimo che ti propongo-
Invece di un vestito mi mostrò un top rosa shoking che aderiva al seno per poi scendere morbido sui fianchi e un paio di pantaloncini neri. Strabuzzai gli occhi. Io mi sarei dovuta mettere quella roba? Ci pensai un po' su. Infondo cosa mi costava per una sera trasgredire?
-okay, metto questi- dissi indicando il top e i pantaloncini
-hai fatto la scelta giusta. Sarai uno schianto. Quando Ha ...-
-ALICE!- esclamai interrompendola
-okay, scusa,scusa-
-che scarpe mi metto?- chiesi
-queste- disse Alice mettendomi in mano un paio di scarpe dello stesso colore della maglia con un tacco enorme.
-ma ... ma sono altissime. Non so camminare!- protestai
-cercati un cavagliere e aggrappati saldamente al suo braccio. Zayn è mio però- disse Mad
Scoppiai a ridere e mi avviai alla porta per andare a prepararmi
Quando entrai nella mia camera acesi lo stereo iniziando a cantare 'Teenager dream' di Katy Perry
Decisi di lasciare i miei capelli ricci sciolti sulle spalle, mi truccai leggermente e indossai il tutto. Mi guardai allo specchio e quasi non mi riconobbi vestita e agghindata com'ero
Mi vergognavo un po'.
Presi velocemente la mia borsetta e constatai che ero in ritardo. Melania non si smentisce mai!
-Mel sei sempre la solita ritardataria, siamo tutti giù. Sbrigati!- mi urlò Zayn
Scesi velocemente le scale cercando di non spezzarmi niente.
-oh finalm ...- disse Louis voltandosi verso di me
-Mela?- domandò
-no Louis, sono il lupo cattivo- dissi sbuffando
-okay lupo, voglio indietro la mia sorellina- disse piagnucolando
-che facciamo andiamo? Non eravamo in ritardo?- chiesi ignorando Louis
-Mel dovresti vestirti più spesso così- disse Zayn, ricevendo subito dopo un'occhiata da Mad
-già- riuscì a sentire dalla bocca di Harry che nuovamente mi stava fissando le gambe
-posso farti da cavaliere?- disse Liam avvicinandosi
-certo Payne, ma poca confidenza- dissi ridendo aggrappandomi al suo braccio
-e io?- chiese Niall
-penso che avrò bisogno anche dell'altro James! Chi doveva dirmelo che avrei avuto due accompagnatori così belli?- dissi sorridendo
-vabbè andiamo- disse un Harry scocciato.
Non me ne curai più di tanto. Quella sera volevo solo divertirmi e non pensare a niente
          ...
Arrivammo in un locale davvero carino. Dopo che i ragazzi firmarono qualche autografo riuscimmo ad entrare. La musica ci sovrastò e andammo a cercare un tavolino libero
Trovato il tavolo, mi diressi con Niall a prendere qualcosa da bere
-ciao bellezza cosa prendi?- mi chiese il barista sorridendomi
Sorrisi di rimando. Eh cosa facevano le gambe scoperte.
-uhm ... una vodka pesca-lemon- urlai visto che la musica era altissima
-vacci piano Mel- mi rimproverò Niall
Io gli sorrisi semplicemente
Dopo che mi scolai tutto il bicchiere ne presi un altro e mi diressi in pista lasciando Niall da solo. Vidi quella cozza sanguisuga baciarsi con Harry e mi scolai anche il secondo bicchiere. Cominciavo a non capire cosa stessi facendo, bevevo di continuo, mi offrivano bevande di continuo. Misi una mano alla testa che aveva preso a girare velocemente e andai subito a sedermi su un divanetto vuoto.
Pochi minuti dopo sentì qualcuno sedersi al mio fianco e mettermi una mano sulla coscia
-ciao amore, come mai sola soletta?- mi chiese un ragazzo che emanava un odore nauseante di alcool
-chi ti dice che sono sola?- dissi massaggiandomi le tempie con le dita
-io non vedo nessuno a farti compagnia- disse salendo di poco la mano sulla mia gamba
-okay amico, se non vuoi che la tua faccia da puttaniere venga rovinata da un bel pugno nell'occhio, ti conviene togliere quella sudicia mano dalla sua coscia e dileguarti all'istante- disse Harry incazzato
Il tipo si alzò e disse -Non credevo avesse un ragazzo! Non lasciarla troppo sola amico, potrebbero portartela via- disse guardandomi un'ultima volta maliziosamente per poi dileguarsi
-tu, a casa MUOVITI!- esclamò Harry rivolto a me
-ma cosa vuoi? Voglio un altro drink, voglio divertirmi- dissi alzandomi
Non feci in tempo a fare un passo che Harry mi bloccò da un braccio
-ti ho detto che devi andare a casa. Sei ubriaca e di certo se Louis ti vedrebbe in questo momento, ti ucciderebbe- disse guardandomi
-non sono fatti tuoi. Non sei più mio amico ricordi? Non dovrebbe interessarti di me capito?- dissi cercando di liberarmi dalla sua stretta, con scarsi risultati. Era troppo forte
Mi fece uscire fuori dal locale trascinandomi sempre dal braccio. Quando respirai l'aria fresca, mi sentì un po' meglio
-allora cosa ci fai ancora qui? Vai dalla tua ragazza ti starà aspettando. lei si che ti vuole bene, me lo hai detto tu- dissi facendo la stronza forse per il troppo alcol
-ora basta! Vuoi smetterla? Cercavo solo di non farti molestare- disse mettendosi le mani nei ricci
-grazie per l'interessamento, ora vattene- dissi acida
-non lo capisci eh?- domandò incazzato
-cosa dovrei capire?- chiesi incazzandomi più di lui
-CHE TI VOGLIO BENE, CHE Mi MANCHI, CHE RIVOGLIO LA MIA MIGLIORE AMICA. PERDONAMI TI PREGO!- urlò
Rimasi un attimo senza parole. Poi però mi avvicinai a lui e lo spinsi
-ah! Ora ti manco? Quella volta a casa tua non mi è sembrato però, vero? Ricordi quello che mi hai detto? Sono stata tanti, troppi mesi a piangere per te, a chiedermi se mi pensavi, se ricordavi i nostri momenti passati insieme. Non ti sei fatto sentire nemmeno il giorno del mio compleanno. Comparivi sui giornali e alla TV con il tuo solito sorriso da uomo più felice del mondo e io stavo male perchè ti vedevo felice anche senza di me. Sarò un'egoista, ma non mi importa- dissi prendendo fiato per poi continuare -dopo tutto questo tempo ti comporti come un ragazzo geloso, quei gesti, quei sguardi. Ti manco? TI MANCO? Non credo proprio. Se davvero ti mancassi, saresti venuto a chiedermi scusa tre mesi fa, ti avrei perdonato solo vedendoti aprire bocca. Ora mi dispiace, non credo che riuscirò a farlo!- dissi mentre invece volevo buttargli le braccia al collo.
-cosa posso fare? Mi dispiace, mi dispiace tanto. Perdonami ti prego. Cosa credi che io no sia stato male? Quando quel giorno sei uscita dalla mia stanza, sono rimasto a piangere come un cretino per il mio orgoglio del cazzo! Sono partito così, perchè pensavo che la lontananza avrebbe sistemato le cose, ma non è stato così. Ti ho pensata tutti i santissimi giorni. Non mi sono fatto sentire solo perchè sapevo che stavi male e volevo che ti dimenticassi dello stronzo che sono- disse mentre qualche lacrima rigava il suo viso
-hai fatto male i tuoi conti- dissi comnciando a piangere anche io
-ti prego perdonami. Ho costretto io tuo fratelo a farti venire a vivere con noi perchè volevo far pace. Per favore concedimi un'altra possibilità- disse inginocchiandosi
Lo guardai e scoppiai a ridere. Ridevo e piangevo contemporaneamente
-e ora perchè ridi?- disse confuso
-perchè sembra che tu mi stia facendo una dichiarazione d'amore-
'se ti piacerebbe' 'sei tornata dalle vacanze Erm?' 'solo per darti fastidio' 'va via cretina' Si, la mia coscenza era ritornata a tormentarmi
Ci pensai un attimo. Harry era in ginocchio a chiedermi un'altra possibilità. Che fare?
-questa è la ta ultima possibilità Styles. Per farti perdonare a pieno, dovrai comprarmi tutto ciò che voglio e ... - non finì la frase perchè me lo ritrovai adosso
Provai una sensazione indescrivibile, il mio cuore si sciolse. Il suo odore era come me lo ricordavo. Sentivo i suoi capelli solleticarmi la spalla nuda e le sue mani scorrevano su e giù sulla mia schiena regalandomi dei piacevoli brividi
-grazie, grazie.Ti voglio bene, non sai quanto- disse prendendomi il viso tra le mani e darmi un bacio prima sul naso e poi sulla guancia
-ti voglio bene anche io stupido- dissi riabbracciandolo
-aspetta! Senti sono ubriaca, come faccio a ricordarmi domani mattina che abbiamo fatto pace?- dissi con un'espressione ovvia
-bella domanda- disse tirando fuori un pennarello dalla sua tasca.
Prese la mia mano e con la sua calligrafia scrisse 'HO PERDONATO HARRY' e dopo mi invitò a fare lo stesso sulla sua mano
Poteva sembrare un'idea stupida, ma non m'importava
All'improvviso un conato di vomito mi fece girare la testa e barcollare
-Harry ho bisogno di vomitare- dissi
Non feci in tempo a finire che vomitai sulle sue scarpe
-ma che schifoooooo. Dai erano nuove- disse spostandosi mentre io vomitavo anche l'anima
-ti perdono per questa volta- disse scostandomi i capelli dal viso
Quando ebbi finito gli chiesi scusa e giurai a me stessa che non avrei mai più bevuto
-non fa niente, mando un mesaggio a Louis per dire che ti riporto a casa- disse mentre smanettava con il cellulare
-no Harry, e Amber?- domandai
-verrà con loro- disse facendo spalucce
1 per Mel 0 per Barbie
Mi prese in braccio e mi portò in macchina. Come appoggiai la testa sul sedile crollai nel mondo sei sogni

 

 

 

 


                                 MY SPACE
altro capitoloooo (capitan ovvio)
L'ho postato perchè ce l'avevo già pronto, spero vi faccia piacere.
Finalmente Harry e Mel hanno ripreso la loro amicizia, ma cosa succedere? *canzone di suspance* (?)
                                ....
beeeeeeene passiamo a ringraziare @Crazy_Sweety_Girl che ha recensito. Graaaaaazie tante
Ringrazio come sempre anche a chi la legge soltanto
Un piccolo commentino non dispiace mai
PACE E AMORE
-A 

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Capitolo 13
*** Bitch. ***


TI-TI-TI-TI-TI. Scaraventai la sveglia a terra, uscendo una manina da sotto il piumone senza nemmeno aprire gli occhi.
La luce della finestra mi dava un fastidio tremendo e mi maledissi per non averla chiusa la sera prima.
Aspettate un attimo! Ieri sera? Cosa avevo fatto ieri sera?
Aprì di scatto gli occhi e buttai le coperte all'aria. Che cazzo avevo fatto ieri sera? Non mi ricordavo un fico secco e per di più avevo un mal di testa allucinante.
-oh, vedo che sei già sveglia- disse un Harry con i capelli sconvolti e una tazza di caffè fumante tra le mani.
Restai a guardarlo stranita, mentre si sedeva al lato del mio letto
-che vuoi?- chiese mentre sorseggiava il suo caffè
-cosa voglio io? Ma cosa vuoi tu!?- dissi gesticolando
-okay, da questo deduco che non ti ricordi niente- disse continuando a bere tranquillo
-dovrei ricordarmi cosa precisamente?- dissi spaventata
-non guardarmi come se fossi un maniaco, non ti ho toccata. Non in quel senso almeno- disse ridacchiando
-Styles! O mi dici quello che abbiamo fatto o non vedrai mai più la luce del sole- dissi incrociando le braccia al petto spazientita
-okay,okay. Scusami 'signorina sono acida già di prima mattina'- disse ridendo
Lo guardai con gli occhi ridotti a due fessure. Cercò di non ridere, ma vedevo che le sue labbra tremolavano.
-ieri siamo andati ad una festa, e ti sei scolata tanti, ma tanti drink-
-e questo cosa c'entra con te?- dissi interrompendolo
-se magari mi lasciassi finire! Dicevo, dopo che ti sei scolata quasi mezzo bar, sei andata a sederti su un divanetto e un ragazzo ti stava importunando. A questo punto, sono arrivato io e ti ho portata fuori. Il resto è storia- disse teatralmente
Mi mossi senza accorgermene e gli presi un orecchio.
-ora stammi a sentire Edward. Se non mi dici la verità e nient'altro che la verità, ti ritrovi con un orecchio in meno. Non scherzo!- dissi cercando di non ridere per le facce di dolore che faceva.
-si,si,si ... scuuuuusami ... ora,ora ti racconto tutto tutto. Lasciami!-
Lo liberai e lui si massaggiò l'orecchio dolorante
-abbiamo fatto solo pace- esclamò
-pace?- chiesi non capendo
-ma che hai al posto di quel cervello? Letame? Possibile che non ricordi niente niente?- disse guardandomi
-attento alle parole Styles, c'è sempre l'altro orecchio a disposizione- dissi massaggiandomi le tempie, cercando di ricordare qualcosa
All'improvviso, mi prese la mano. Questo gesto mi provocò una serie di brividi. Fece scorrere le sue dita sul dorso della mano e io abbassai lo sguardo.
Sulla mia mano c'era scritto 'HO PERDONATO HARRY' con la sua inconfondibile grafia. Avvicinò la sua mano alla mia, e notai che anche sulla sua c'era scritta la stessa cosa.
In quel momento la sera precedente mi passò avanti come un fulmine e mi venne spontaneo sorridere
-oh- riuscì solamente a ridere
-ricordi adesso?- chiese dolcemente
-si- dissi con un sospiro
Ci guardammo negli occhi per un minuto interminabile, ma distolsi nuovamente lo sguardo. Quegli occhi facevano male.
Posai lo sguardo sulla sua tazza di caffè che aveva appoggiato sul comodino
-beh Styles, visto che siamo nuovamente amici, questa è mia. Ricordi? Gli amici condividono tutto!- dissi prendendo la tazza e alzandomi dal letto
-ridammela!- disse puntandomi un dito contro
-dai Harry, ho mal di testa e non ho voglia di farmelo- dissi facendo gli occhioni dolci e il labbro tremante. Sapevo che avrebbe ceduto.
Mi guardò con le braccia conserte
-solo perchè hai mal di testa- disse superandomi per uscire dalla stanza
Sorrisi compiaciuta e lo seguì in cucina
-NOOOOOOOOOOOOOOO, la bella addormentata è qui con noi. Ma che onore!- disse Zayn perforandomi un timpano e facendo aumentare il mio mal di testa
-per favore zittisciti una buona volta Malik- dissi facendo ridere tutti
-ma perchè mi tratti sempre male?- disse facendo la faccia da cucciolo ferito
-smettila di fare la vittima, tanto non ti crede nessuno- dissi passandogli accanto per stampargli un bacio sulla guancia
Salutai tutti e mi sedetti vicino a Niall che mi sorrise. Gli scompigliai i capelli e mi guardai intorno e constatai che mancava una persona
-ma Amber dov'è?- chiese Mad come se mi avesse letto nel pensiero
-E' uscita presto stamattina. Ha detto che doveva fare una cosa, ma sinceramente non ho capito perchè ero mezzo addormentato- disse Harry facendo spallucce
-ieri l'ho vista pochissimo in casa. L'avete notato anche voi?- chiese Liam
-già- disse Harry semplicemente. Si era preparato un'altra tazza di caffè
Appena finì la mia, decisi di andare a fare una doccia.
Salì le scale e mi accorsi di non essere sola
-ciao Ali, ciao Mad. Che piacere avervi qui- dissi sorridendo
-tu e Styles avete fato pace?- chiese Alice senza giri di parole
-tanto lo so che lo sapete tutti, quindi ... che ve lo dico a fare?- disse prendendo le mie cose e dirigermi al bagno lasciando Paola e Chiara (?) in camera mia.
Finita la doccia mi vestì, pettinai i capelli e decisi di farli nuovamente lisci, visto che Niall me li aveva rovinati buttandomi in acqua
Scesi in camera e mi misi all'opera.
Dopo neanche due ciocche stirate, sentì bussare alla porta
-chiunque tu sia, vattene! Sto facendo una cosa importante e non voglio distrazioni- dissi continuando l'impresa
-che stai a fare di tanto importante?- chiese Harry mettendo il naso nella mia stanza
-avevo detto che non volevo nessuno, ma ficcanaso come sei, so che non te ne andrai finchè non ti dirò che stò facendo-dissi facedo una smorfia
-perspicace- commentò ed entrando nella mia camera
-allora?-chiese
-non vedi? Stò cercando di stirare questo ammasso di capelli- dissi cercando di stirare invano un riccio
-perchè torturi così i tuoi capelli? Sono belli così come sono! Lasciali in pace!- disse cercando di togliermi dalle mani la piastra
-ma voglio cambiare! Ogni tanto ci vuole!- dissi spingendolo leggermente
-vabbè mentre tu cambi, anche se non sono d'accordo, devo chiederti un favore- disse sedendosi sul mio letto
-siamo tornati amici da nemmeno un giorno e già mi sfrutti?- dissi ridendo
-ha ha ha! Ti va di venire con me a prendere un regalino per Amber? Sai, a giorni è il nostro mesiversario. Non avrei chiesto a te, ma sono disperato, mi hanno abbandonato tutti, sei la mia unica speranza- disse uscendo il labbro inferiore.
Ci pensai un po' su. Beh, infondo che mi costava? Avrei passato un intero pomeriggio con lui ...
Rimossi il motivo dell'uscita e pensai solo ad una cosa 'IO.HARRY.DA SOLI.LONDRA'
-okay Eddy, verrò con te, ma solo se mi compri tante caramelle- dissi con un'espressione da maestrina
Si alzò e venne ad abbraciarmi
-grazie,grazie,grazie. Ti voglio bene piccola Tomlinson- disse continuando a stritolarmi
-ti voglio bene anche io, ma ora lasciami finire- dissi sciogliendo l'abbraccio
-da' qua!- disse prendendomi la piastra dalle mani
-cosa pensi di fare? Non mi lascio toccare i capelli da te!- dissi indietreggiando
-non fare la scema e vieni qui. Dopo pranzo si esce!- disse prendendomi da un polso per poi farmi sedere sulla sedia della scrivania
-tu che sai stirare i capelli? Chi l'avrebbe mai detto!- dissi guardandolo dallo specchio
-sono un uomo dalle mille risorse io- disse con sguardo malizioso
-si, intanto non sei capace di fare un regalo alla tua ragazza- dissi canzonandolo
-attenta Mel, ho una piastra in mano. Ti conviene stare zitta- disse facendomi ridere
-okay Eddino, faccio la brava- dissi mettendomi comoda
-questa è la terza volta che storpi il mio nome, alla prossima sei morta! Tu e tuo fratello e la vostra mania di cambiare i nomi a tutti!- disse spazientito
Dopo una mezz'ora terminò il suo lavoro, e dovevo dire che era niente male.
Lo ringraziai e lui mi regalò un sorriso meraviglioso che mi fece diventare molli le ginocchia, dopo di chè si diresse in cucina per salutare la sua ragazza rincasata.
Decisi di sistemare un po' la mia stanza e fare il bucato.
Passai dalla camera di Alice e Louis e presi gli indumenti più stropicciati, feci la stessa cosa passando dalla camera di Niall, Zayn e Liam. Nella camera di Mad non entrai nemmeno perchè era una maniaca dell'ordine. Per ultima lasciai la camera di Harry e Barbie
Entrai e l'odore di Harry mi investì. Notai subito che i letti erano singoli. 'Strano' pensai
Mi avvicinai alla scrivania e presi qualche pantalone di Harry abbandonato sulla sedia
-che ci fai tu qui?- disse Barbie/stronza facendomi sussultare
-sono venuta a prendere qualche panno sporco per metterlo in lavatrice- dissi restando calma
-beh, nessuno ti ha chiesto niente. Quindi smamma, devo prepararmi- disse indicando la porta
-stai calmina cocca- dissi uscendo
Lei mi prese da un braccio.
-riuscirò di nuovo a portartelo via- disse strafottente
-se ne sei convinta- dissi con una faccia da schiaffi e liberandomi dalla sua presa
'Stronza vecchia rincitrullita' pensai. No,cara. Questa volta non riuscirai a portarmelo via

 


-e quindi dove vai?- chiese Harry sulla soglia della porta
-ti ho detto che vado a pranzo da un'amica che non vedo da tanto- disse Barbie sbuffando
-quindi non mangi nemmeno oggi con noi?- chiese Harry infastidito
-no mi dispiace. A stasera- disse passandogi accanto e dargli un bacio sulla guancia. Senza preoccuparsi di salutare gli altri andò via sbattendo la porta
Guardai la scena seduta al tavolo insieme agli altri. Quell'arpia nascondeva qualcosa, ne ero sicura
Harry si sedete di fronte a me e io gli sorrisi, lui ricambiò
-ti ho detto che il sale l'ho messo! Vuoi mangiare salato? Aggiungi altro sale!- disse Alice a Liam spazientita
-ma non ti ho vista mettere il sale, quindi lo metto!- rispose Liam prendendo un pizzico di sale
-ma se poi è dolce lo aggiungi, mentre se è salato come fai?- disse Alice con un'espressione ovvia
-io ho fame vi decidete?- disse Zayn, seguito da uno sbuffo di Niall che era più affamato di lui
-anche io ho FAMEEEEEEEEEEEEEEEE- urlò Mad nel mio orecchio
-ma sei scema?- chiesi massaggiandomi l'orecchio facendo ridere tutti
Dopo che la questione 'sale', vinta da Alice, fu conclusa, riuscimmo a mangiare

 

-sei pronta?- mi urlò Harry per l'ennesiama volta dalle scale
Scesi queste ultime velocemente aggiustandomi meglio i capelli
-ti muovi?- dissi aprendo la porta con una faccia angelica.
Harry mi guardò male
-allooooora, dove pensi si andare per prima?- domandai
-se avessi avuto un'idea, non ti avrei portata insieme no?- disse guardandomi dall'alto e mettersi le mani nelle tasche dei jeans
-simpatico! Io direi di incominciare da un negozio di borse- dissi prendendolo sottobraccio per farlo camminare più velocemente
                     ...
-sono stanco- disse dopo quattro ore di entrate e uscite dai negozi, dove avevamo riso e scherzato come due bambini. Eravamo ritornati ai vecchi tempi e la cosa mi piaceva da morire. Finalmente avevamo scelto il regalo. Era un braccialetto con dei cuoricini di Svarowski rossi. Bello ma semplice come piaceva a me.
Mi sentì tirare dai fianchi e mi ritrovai seduta ad una panchina
accanto ad Harry
-stai zitto, che ho fatto tutto io- dissi dandogli uno scapellotto.
Lui rise
-mi devi ancora le tante caramelle- dissi mettendo le braccia conserte
-che ne dici di andarci a prendere qualcosa da bere? Ho bisogno di un frullato, le caramelle le mangi a casa!- disse alzandosi e prendendomi per mano senza farmi parlare
-no eh! Grazie per la considerazione!- dissi piantando i piedi a terra
-CAMMINA!- mi urlò
Camminavo a testa bassa guardandomi le scarpe, Harry era a pochi centimetri davanti facendomi da guida
Si fermò di colpo e io gli andai a sbattere contro. Alzai lo sguardo verso di lu, e quello che vidi mi fece male.
I suoi occhi erano spalancati e leggermente lucidi e guardavano un punto fisso difronte a lui. Seguì la traettoria del suo sguardo e quello che vidi non mi sorprese più di tanto
Barbie era attaccata alla bocca di un ragazzo dalla cresta rosso fuoco. Harry non si muoveva, provai due volte a scuoterlo, ma non mi diede retta.
La rabbia mi salì fino alla orecchie e credo che se fossi stata in un cartone animato, mi sarebbe uscito il fumo.
Non poteva farlo soffrire in questo modo. Attraversai la strada in un baleno e mi avvicinai a lei. La strattonai dalla borsa e lei si voltò
-oh Melania- disse per niente preoccupata
-come hai potuto- dissi stringendo i pugni
-dai Melania, non dirmi che non te ne sei accorta che stò con Harry Styles solo per interesse. All'inizio era per gioco, ma poi si è trasformato in interesse pubblicitario. Perchè pensi che l'abbia voluto tenere lontano da te? Perchè sapevo che l'avresti fatto ragionare e saresti riuscita a portarmelo via. Hai avuto sempre un'eccessiva influenza su di lui!- disse strafottente
Non ci vidi più. Le tirai uno schiaffo che emanò un rumore assordante
Ero contro la violenza di ogni tipo, ma era quello che si meritava
Stavo per dargliene un altro ma mi sentì prendere da un polso
Era Harry. Barbie lo guardava con gli occhi spalancati, perchè non si aspettava che ci fosse anche lui
-Harry amore, hai visto che mi ha fatto?- disse cercando di avvicinarsi
Harry fece un passo indietro
-mi fai schifo Amber. Spero che il tuo cervello sia abbastanza sviluppato da capire che ora andrai a casa, prenderai le tue sudicie cose e sparirai dalla mia vita per sempre- disse serio e freddo come non l'avevomai visto
-no, ma io ti amo. Lo sai-
-hai sentito quello che ha detto? Vai via e non farti più vedere! Sei solo una povera stronza. Stamattina mi hai detto che me l'avresti portato di nuovo via, ma come vedi questa volta ho vinto io. Fai schifo! Ora se non vuoi che ti tiri un altro schiaffo più forte di quello precedente, evapora!- urlai prendendo Harry per il braccio e allontanandomi da un'Amber con la bocca aperta
-wow! Da dove l'hai presa tutta queta grinta? Tu che sei la pacifista fatta a persona?- disse Harry mettendomi un braccio intorno alle spalle
Se non fossi stata così incazzata, quel contatto troppo intimo, mi avrebbe fatto andare in iperventilazione
Non risposi e andai a sedermi a un tavolo di un piccolo bar
-avevo troppa rabbia repressa- dissi quando Harry si fu accomodato accanto a me
-grazie- fu la sua affermazione
-e di cosa?- chiesi
-per tutto! Non c'è una cosa precisa- disse prendendomi la mano e appoggiare la testa alla mia spalla
Gli accarezzai i ricci.
-mi dispiace- dissi di punto in bianco
-dispiace anche a me- disse alzando la testa
-supereremo anche questa insieme- dissi sorridendo
-sai, pensavo alla litigata a casa mia, quando mi dicesti che non sapevi se ci saresti stata per me quando Amber mi avrebbe tradito. Beh, quel giorno è arrivato e tu sei qui con me che prima mi difendi dando per la prima volta in vita tua uno schiaffo per rabbia, e poi cerchi di confortarmi. Voglio solo dirti che ti voglio bene tanto- disse abbracciandomi forte
Avevo le lacrime agli occhi. Era stato dolcissimo
-ti voglio bene Styles!- dissi affondando il viso nel suo petto

 

 

 

 

 

 

 

                        MY SPAAAAACE
Alloooora che dire?
Finalmente l'arpia si è tolta dalle scatole. Aprite gli spumanti e festeggiate come se fosse capodanno (?)
Harry e Mel si vogliono sempre più ... ehm, bene? Mah!
Nel prossimo capitolo si aggiungerà un nuovo personaggio, anche se per poco. Come si dice, morto un papa se ne fa un'altro (?)
   ...
passiamo ai ringraziamenti ç.ç
ringrazio le otto persone che l'hano messa tra le preferite, le tre che l'hanno messa tra le ricordate e le undici che la seguono.
Ringrazio ancora @Crazy_Sweety_Girl per lasciarmi sempre un commento.
INFINE ringrazio come sempre anche chi la legge soltanto
UN BACIO GRANDE
-A 

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Capitolo 14
*** Are you jealous? ***


-ridammi la sciarpa Harry, devo andare in libreria o non riuscirò mai a comprare il mio libro- dissi mentre rincorrevo Harry che sventolava per aria la mia sciarpa.
-tieni piccolina- disse Liam rubando la sciarpa dalle manacce di Harry per restituirmela
-awww, grazie- dissi abbracciandolo
-non vale però, e poi cos'è tutto questo affetto?-disse Harry posizionadosi tra me e Liam per farci staccare
-non essere geloso Styles. Rassegnati, lei sposerà me, non te!- disse Liam con aria solenne
-questo lo vedremo Payne- disse Harry andandogli a un centimetro dal naso
Poco dopo erano sul divano a picchiarsi amorevolmente (?)
-mentre voi litigate per avermi in sposa, io vado. Cià- dissi aprendo la porta
-stai attenta!- mi urlò Harry. Io alzai gli occhi al cielo.
Il gelo della fredda Londra mi avvolse e mi strinsi di più nel cappotto nero.
Era passato un mese dallo spiacevole episodio con Amber. Quando quel giorno io e Harry ritornammo a casa, notammo che le sue cose erano già sparite. Devo averle fatto paura. Harry si era ripreso alla grande per fortuna.
Stavo letteralmente tremando e vidi con piacere che ero arrivata a destinazione.
Il campanello posto sulla porta della libreria, annunciò la mia presenza e una signora di mezza età mi sorrise vedendomi entrare.
-buona sera signora Law, è arrivato il mio libro?- chiesi impaziente
-certo cara, aspetta un attimo. Mark, accompagna questa ragazza agli scaffali dei nuovi arrivi-
Vidi spuntare un ragazzo di qualche anno più grande. Aveva occhi blu, fisico muscoloso ma non troppo, capelli castani e con un taglio alla Di Caprio in Titanic. Era a dir poco bellissimo. Infatti rimasi a fissarlo come un'ebete
-Melania, vorrei presentarti mio nipote- disse la signora Law
-p-piacere. Puoi chiamarmi Mel- dissi balbettando
-io sono Mark. Il piacere è tutto mio Mel- disse sorridendo
Wow che sorriso.
-seguimi, ti accompagno- disse con ancora quel sorriso sampato in volto
Spostai lo sguardo ai libri imbarazzata, e quando notai che il mio libro mi aspettava su uno scaffale, mi precipitai a prenderlo e ad aprirlo.
-ah, allora è questo il libro tanto desiderato- disse Mark
-si, è una vita che lo aspetto- dissi sorridendo
-ma se non è passato nemmeno un anno dall'ultimo pubblicato?- disse scoppiando a ridere
-l'hai letto anche tu?- chiesi curiosa
-si, me l'hanno consigliato più che altro- disse pensandoci
-è bellissimo- commentai rigirandomi il libro tra le mani
-senti, so che ci siamo appena conosciuti, ma mi stavo chiedendo se ti andrebbe di prendere qualcosa da bere con me- disse speranzoso
Avevo sentito bene? Quel Dio greco mi aveva appena chiesto di uscire? Okay Mel, calma. Ti ha chiesto solo di andare a prendere qualcosa da bere, non devi mica sposarlo.
-si! Cioè va bene- dissi arrossendo
Mandai un sms veloce a Louis per dirgli che arrivavo più tardi e la risposta fu immediata
'chi hai incontrato?' chiese Alice
'quando ritorno a casa, ti dico tutto' risposi
-andiamo?- chiese Mark aprendo la porta
-si, buona sera signora Law- dissi arrossendo un po' e salutandola con la mao. Lei mi fece un occhiolino
Durante il tragitto parlammo del più e del meno. Scoprì che era anche dolce e simpatico
Entrammo in un locale tranquillo, c'erano luci soffuse che regalavano un non so chè di accogliente.
-che bel posto- commentai e sedendomi ad un tavolo
-si, davvero carino- disse Mark imitandomi
-allora Mel, sei fidanzata? Non vorrei competere con un'altro- domandò tranquillo
Io mi strozzai quasi con la mia stessa saliva.
-ehm, no. Non sono fidanzata, tu?-
-nemmeno- disse ammiccando
Distolsi lo sguardo imbarazzata posandolo sul tavolo.
Restammo in quel locale per un'altra oretta e ad un certo punto sentì vibrarmi il cellulare in tasca
-scusami un attimo. Pronto?- dissi non guardando nemmeno chi fosse
-Mela ma dove cazzo sei? Dovevi tornare due ore fa!- chiese Harry un tantino incazzato e preoccupato
-Harry calma, arrivo. Avevo mandato un messaggio a Louis per dirgli che ritardavo-dissi sbuffando
-quel cretino non mi ha detto niente. Ma con chi sei?- domandò
-quando ritorno a casa te lo dico. Ciao- dissi riagganciando
-scusami i miei amici- spiegai
Gli avevo raccontato che vivevo con i miei amici, tralasciando che erano una band ormai famosa
-beh, io devo andare- sentire la voce di Harry, mi aveva fatto venir voglia di tornare a casa
-aspetta, ti accompagno- disse
Accettai
-io sono arrivata, grazie del passaggio- dissi semplicemente
-figurati. Senti Mel che ne dici di uscire domani?- chiese sorridendomi
-va bene- dissi sorridendo anche io
-questo è il mio numero- dissi porgendogli un pezzo di carta
-ti mando un messaggio per dirti a che ora vengo a prenderti- disse salutandomi con la mano
-buona notte- esclamai salutandolo
-SONO A CASAAAAAAA- urlai per farmi sentire
-lo vedo- disse Harry facendomi sobbalzare
-oh, Harry, vuoi farmi morire? Che ci fai in piedi davanti alla finestra?- chiesi
-chi era quello?- chiese ignorando la mia domanda
-un ragazzo tanto simpatico e carino che ho conosciuto- spiegai dirigendomi in cucina
-hola chicos (?)- salutai
-allora? Allora? Allora?- chiese Alice impaziente
Raccontai anche a loro di Mark
-bene, voglio conoscerlo- disse Louis incrociando le braccia al petto
-sono d'accordo- commentò Harry
-NO!- urlai puntando un dito contro i due
-e invece sì- dissero in coro Cip e Ciop
-cavolo! Domani io e Alice stiamo fuori tutto il giorno perchè è il nostro mesiversario. Harry, affido a te la missione 'se non mi piaci ti spezzo in due'- esclamò Louis
-a me già non piace- disse Harry serio
-voi non vedrete e farete niente. So riconoscere un ragazzo carino e gentile da uno stronzo, non ho due anni- dissi incominciando ad incazzarmi
-questo lo vedremo- fece spallucce Harry
Lo guardai male e feci segno a Alice e Mad di seguirmi
Entrammo in camera mia
-com'è questo ragazzo?- chiese Mad sedendosi sul letto
-è ... è bello!- dissi sorridendo
-quando lo rivedi?- chiese Alice
-spero domani, gli ho lasciato il mio numero- esordì
-quindi è una cosa seria?- chiese ancora Maddy
-questo non te lo so proprio dire- esclamai
-Harry è geloso!- disse di punto in bianco Alice
-si, e anche tanto- disse Mad annuendo con la testa
-ma cosa dite? E' solo preoccupato per me, così come mio fratello- dissi convinta
-continua a crederci- mi rispose Alice
Nn capivo perchè ogni volta tirasse fuori che io potessi piacere a Harry.
-io torno di sotto- esclamò Alice
-io vado da Zayn- disse Mad
-devi dirmi qualcosa Mad?- domandai
-no, solo che se il tuo caro amico Malik non si decide a chiedermi di uscire, me ne cerco un altro- sbottò incazzata
-quella testa ingellata non ti ha ancora invitata fuori?-chiesi incredula. Poi diceva che non dovevo trattarlo male. Cavolo Malik datti una mossa. Decisi che io e il signorino 'lo specchio è il mio migliore amico' dovevamo decisamente fare un discorsetto.
-vedrai che si deciderà prima o poi- dissi annuendo
-non mi piace quello sguardo Tomlinson, ma spero che sia come dici tu- disse dandomi un bacio sulla guancia per poi uscire
Sorrisi e misi l'ipod nelle orecchie chiudendo gli occhi.
                                .................
-Mel, Mel, Melanie, MELANIAAAAAAAAAAA-
-MA CHE CAZ ...?- urlai buttando le coperte per aria pechè qualcuno aveva interrotto il mio sonno. Ora quel qualcuno era sdraiato per terra e rideva a crepapelle. Ora quel qualcuno sarebbe stato ucciso dall mie mani
-ma puoi svegliare così le persone? Razza di cretino!- urlai
-HAHAHAHAHAHAHAHAHAH ma, io ho provato a svegliarti con calma, ma tu AHHAHAHAHAHAHA, hai il sonno più pesante di un ippopotamo e cento elefanti messi insieme- esclamò continuando a ridere
-ha, ha, ha. Davvero divertente Harry, mi stò divertendo un sacco non vedi?- dissi sarcastica
Lui se è per questo rise più forte
Visto che non accennava a smettere, mi alzai dirigendomi alla porta
-io me ne vado- dissi aprendo la porta per richiuderla subito dopo
-ma questa è la mia camera, sei tu che devi andartene- urlai aprendo nuovamente la porta.
Okay, volevo giocare.
-io non mi muovo da qui- esclamò alzandosi dal pavimento per mettersi comodo sul mio letto
Voleva giocare anche lui
-ma non avevi detto che non ti saresti mosso da lì?- dissi con fare da maestrina.
Ci guardammo per due minuti,e scoppiammo a ridere. Richiusi la porta e presi la rincorsa
-no Mel, non ci AAAAAAAAAAAAAAAAAAH-
Non gli feci finire di parlare perchè mi buttai letteralmente su di lui, incominciando a riempirlo di cuscinate
Con uno scatto, mi prese il cuscino alle mani e invertì le posizioni. Ora si trovava lui su di me. Cercai di liberarmi dalla sua stretta, ma sembravo una lumaca contro un elefante
-e ora? Cosa intendi fare per liberarti?- chiese avvicinandosi pericolosamente al mio viso
Deglutì rumorosamente stregata dai suoi occhi che mi scrutavano con malizia
-n-non attacca con me Styles- dissi con la voce che tremava
-ah no?- disse avvicinandosi ancora di più
Il suo naso ora sfiorava il mio e io ero andata in iperventilazione e il mio respiro era affannoso
Eravamo a pochi centimetri di distanza e non avevamo distolto lo sguardo dai nostri occhi per niente. Il mio cuore batteva fortissimo
-Harry, ma perchè ci mettete tanto? Ho fame!- urlò Zayn
Spostai Harry e mi alzai dal letto imbarazzata più che mai
Lui mi imitò e si accarezzò i capelli nervoso
-okay, non è successo niente, stavamo solo giocando- disse poco convinto
-ehm, si giusto. Ho fame anche io e Zayn sarebbe capace di venirci a prendere di peso- dissi sorridendo
-andiamo- disse porgendomi la mano
L'accettai e insieme scendemmo in cucina.
Mi sedetti tra Liam e Mad, avevo difronte Alice. Stetti zitta per tutta la cena e ricevetti occhiate da Alice che dicevano 'dopo mi racconti che avete fatto tu e Styles'. Harry invece mi lanciava occhiatine maliziose, al che arrossivo furiosamente
Dopo che ebbi finito di cenare, mi dileguai di nuovo in camera, uno perchè non mi andava di restare a guardare un altro film dove si vedeva fuoriuscire fiumi e fiumi di sangue, due volevo scappare da Alice, Mad, Harry e le loro occhiate.
Non avevo per niente sonno, così presi il cuscino posto sul mio letto e lo strinsi cominciando a pensare alla mia vita in questo ultimo mese.
Pensai a Louis e Alice, che non perdevano occasione di sbandierare ai quattro venti il loro amore. Pensai a Zayn e al discorso convincente da fargli, sicuramente c'era qualcosa sotto e me l'avrebbe detta senza trppe cerimonie. Non poteva fare aspettare così a lungo Mad. Pensai a Niall e Liam che in questi giorni uscivano sempre più spesso. Sicuramente avevano trovato delle ragazze e non ne avevano fatto parola con nessuno. Altri due da mettere sotto esame. Infine come potete immaginare, pensai ad Harry. Un nome e 6514635 problemi. Da quando Amber si era tolta dalle scatole, era diventato iperprotettivo nei miei confronti, a volte era peggio di Louis. Stavamo quasi per baciarci prima. Cosa sarebbe successo se Zayn non ci avesse interrotti? Sicuramente niente, perchè mi ha esplicitamente detto che stava semplicemente giocando, ero io a farmi i soliti film. Sarò anche io a farmi i film, ma perchè è geloso se c'è di mezzo un ragazzo, come ad esempio Mark?
Mark ... Mark .... MARK!
Mi ero completamente dimenticata di lui.
Presi velocemente il mio cellulare e notai che c'era un messaggio
'ciao bella, sono Mark. Domani per le 18.00 sono da te.' diceva così il messaggio
'va bene. A domani :)' risposi io
Posai il cellulare sul comodino e con l'immagine di due occhi verdi troppo vicini, mi addormentai

 

 

 

 

                              

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


                                     MY SPACE
salve salvino, vas happ'? (?)
Beeeeene, nuovo capitolo (se non ci fossi io a dirvelo, voi non l'avreste mai capito -.-)
ANYWAY che dire. Harry fa il gelosone e ovviamente Mel se ne accorge ma OVVIAMENTE crede che è tutto frutto della sua immaginazione.
Vi piace Mark? A me tantissimo HAHAHAHAHAHA
Che altro dire? Nella prossima puntata ci sarà un colpo di scena e ho detto troppo. uu
                        .................
passiamo come sempre ai ringraziamenti.
ringrazio le tre che l'hano messa tra le ricordate,le nove che l'hanno messa tra le preferite e le undici che la seguono.
Un ringraziamento speciale a @Crazy_Sweety_Girl che lascia sempre il suo pensiero. GRAZIE MILLEEE <3
E per ultime, ma non ultime, un grazie a chi la legge solamente.
                        .......
Non mi sembra vero che sono iniziate le vacanze pasquali BUIAAAAAAAA.
Okay ho finito.
Un bacio a tutte ****
-A 

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Capitolo 15
*** You don't understand! ***


-io vado mi raccomando, tienila d'occhio-
Sbadigliai svegliandomi. Girai la testa e la sveglia segnava le 9.30. Era domenica.
-si, non preoccuparti. Vai tranquillo, lo sai-
-cerca solo di non spaccargli la faccia-
-questo non posso promettertelo-
-HARRY!-
-ciao Louis-
Sentì una porta sbattere
Ma cosa stavano combinando quei due? Mah!
Mi alzai dal letto e sbadigliando ancora sonoramente mi diressi in bagno. Mi lavai e indossai dei semplici jeans con un top bianco e un cardigan , ai piedi delle converse. I capelli li legai in una treccia laterale.
-buongiorno belle gente-esclamai entrando in cucina
-giorno mamma, mi prepari la colazione?- chiese Zayn
-hai le mani, sei grande grosso e vaccinato, quindi alza il culo e preparatela da solo- esclamai sorridendo
-noi due dopo dobbiamo parlare- dissi facendo un cenno verso Mad che mangiava i suoi cereali in silenzio. Zayn annuì
-a me però la prepari?- chiese Liam con espressione da cucciolo ferito
-devo parlare anche con te Payne e con Horan. Non mi sfuggite- dissi facendo un'espressione malefica
-sapevo che sarebbe arrivato questo giorno- disse Niall alzando a testa che fino a pochi minuti fa era stata appoggiata sul tavolo
-ma, una domanda, anzi due. Avete aspettato me per la colazione? Domanda numero due, dove sono Louis e Alice?- chiesi cominciando a sbattere le uova
-mmmmm si alla prima e sono andati fuori per il loro mesiversario e anche per consumare meglio, alla seconda- disse Zayn battendo il cinque con quell'altro macaco di Horan
-l'ha fatto solo perchè non l'avreste lasciato un attimo in pace- disse Mad resuscitando
-infatti- la assecondai continuando a preparare la colazione.
Vivevo ormai da mesi in Inghilterra, ma non avevo imparato ancora a fare colazione con uova e pancetta. I realtà non l'avrei mai fatto, il mio stomaco si chiudeva solo sentendone l'odore forte.
-buooooongiorno- esclamò Harry entando in cucina
Ero di spalle e lo salutai con il mestolo (?)
Mi sentì cingere un fianco e due labbra carnose posarsi sulla mia guancia.
-buongiorno principesa, vedo che mi stai preparando la colazione- mi sussurrò nell'orecchio
Sentì un brivido partirmi dall'orecchio per arrivare fino alle dita dei piedi. Diventai bordeaux, i suoi capelli soffici e profumati solleticavano il mio collo. Si accorse del mio improvviso blocco e dandomi un bacio sul collo lasciato scoperto, si allontanò sorridente.
Ero immobile con una mano che reggeva la padella e l'altra che impugnava ancora il mestolo. Ricominciai a respirare e mi affrettai a mettere la colazione nei piatti.
Quando mi girai, notai che nessuno aveva notato niente, meglio così, non avrei sopportato le loro occhiatine maliziose o battute.
Mi sedetti il più lontano possibile da Harry e costrinsi il mio stomaco chiuso, ad accettare almeno qualche biscotto per non dare nell'occhio
-allooooooora, stasera esci?-
I ragazzi che fino a quel momento erano presi da una "interessantissima" conversazione sull'ultimo film di sbudellmenti visto, si girarono automaticamente puntando i loro occhi su di me.
-ti preferivo prima Mad, quando eri in modalità Zombie- dissi sbuffando
-gnè gne- mi fece il verso lei
-allora, esci o no?- chiese Zayn assetato di gossip. Gli avrei volentieri tirato una scarpa sui denti
-si, esco- dissi cercando di non guardare Harry
-dove vai?- chiese Niall
Ecco che cominciavano con l'interrogatorio
-al lunaparck- cantilenai
-a che ora?- chiese Liam sporgendosi verso di me
-alle 18.00-
-bene, allora ce lo farai conoscere- disse Harry alzando le spalle
-voi non conoscerete proprio nessuno- dissi nervosamente
-cosa c'è non ti fidi?- chiese con quel sorrisetto da schiaffi
-sentite, non sono una bambina, se ve lo presentassi, gli fareste il terzo grado e scapperebbe a gambe levate. Non è ancora una cosa seria e non voglio farvelo conoscere per il momento, se la cosa diventa seria allora potete fare quello che volete- sbottai
-speriamo non duri- disse Harry continuando a mangiare
-oh, ma tante grazie Harry, vuoi proprio portarmi fortuna- urlai incazzata uscendo dalla cucina
-si è incazzata- disse Liam
-puoi dirlo forte- urlai dalle scale
Può una persona farti sentire in paradiso e subito dopo portarti all'inferno?
Chiusi con forza la porta della stanza camminando nervosamente avanti e dietro. Ma cosa voleva? Cosa era tutta questa gelosia marcia? Oh si, perchè era gelosia marcia e non fraterna. Non lo capivo. Non capivo i suoi messaggini, come il bacio sul collo o quelle parole sussurrate.
'apri gli occhi cretina, gli piaci e Alice ha ragione'
'non ha ragione io non gli piaccio'
'e invece si'
'non parlo con te vai via!'
'sempre simpatica. Sei una stupida Melania!'
'SPARISCI ERMENGARDA'
Ora anche la mia coscienza era dalla parte di Alice. Ma perchè quando era stata dalla mia parte?
Ero sul letto da più di mezz'ora a guardare il nulla, quando sentì bussare.
-se sei Harry, puoi anche andartene-
-non sono Harry, posso?-
-certo Zayn, entra-
-hey Mel, scusaci. Non volevamo farti il terzo grado- disse sedendosi affianco a me
-il terzo grado me lo aspettavo Zayn, ma le parole di Harry no- dissi rabbuiata
-Mel vuole solo proteggerti, ha promesso a Louis di farlo e sai che l'avrebbe fatto comunque. Non vuole vederti soffrire- disse Zayn guardandomi
-oh beh, ma che carino. Prima mi fa soffrire lui e ora vuole solo il meglio per me? Ma per favore. Non dico che non mi voglia bene, ma è l'ultima persona che deve pensare che qualcun'altro possa farmi soffrire almeno la metà di quanto mi abbia fatto soffrire lui.-dissi mentre i ricordi di quando ero un'automa riaffiornvano
-so che ti ha fatta soffrire, ma ce la stà mettendo tutta per recuperare la tua fiducia-
-Zayn, l'ha già recuperata la mia fiducia, dico solo che non deve intromettersi nella mia vita, perchè avete visto com'è andata a finire quando io mi sono intromessa nella sua di vita. Non voglio che capiti ancora. E poi posso benissimo sceglierermi i ragazzi che voglio- dissi mentre qualche lacrima scendeva per il nervosismo
-vieni qui da zio Zayn piccola Mel-
Mi tuffai tra le sue braccia. Zayn era un buon amico, gli volevo un mondo di bene. Era il mio migliore amico, quello con cui potevo parlare liberamente anche di ragazzi, cosa che non potevo fare con Louis, perchè mi avrebbe presa sotto sequestro. Era diverso da Liam che mi faceva da padre dandomi i migliori consigli di questo mondo. Diverso da Niall che mi sfidava a mangiare qualsiasi schifezza per poi ridere della nostra cretinaggine. Diverso da Harry, beh, perchè lo sapete.
-grazie Zay- dissi staccandomi da lui per sorridergli
-ma stai zitta, quando vuoi io sono qui mammina- disse con aria solenne.
Risi e lo spinsi leggermente
-io torno giù, non voglio più vederti piangere va bene?-
-okay Malik, ma torna qui, non abbimo finito, ora tocca a te- dissi tirandolo dalla maglietta per farlo ritornare a sedere
-vado subito al sodo Jawaad. Perchè non hai ancora chiesto a Mad di uscire?- chiesi chiara e coincisa
-non c'è molto da dire. Non so come chiederglielo. Cioè dico l'hai vista? E' bellissima. Quando sono sul punto di parlarle mi blocco perchè ho paura di fare una figura di merda- disse torturandosi il ciuffo
-ZAYN JAWAAD MALIK. TU STAI FACENDO ESAURIRE LA MIA MIGLIORE AMICA SOLO PER QUESTO? MA IO TI UCCIDO. A parte il fatto che anche se tu facessi una magra figura, cosa che non uccederà, lei ti guarderebbe con i suoi occhi a cuoricino e nemmeno se ne accorgerebbe. Ops, forse questo non dovevo dirlo, ma non necessariamente Mad deve venire a conoscenza di questo no? Zayn invitala semplicemete a prendere un gelato e a fare una passeggiata, non devi mica farle una cena al lume di candela, quello verrà dopo magari al vostro mesiversario, che ne so. Falla sentire importante e lei non farà nemmeno caso alle cose intorno. Ho finito e mi sento Dio- dissi complimentandomi con me stessa
-grazie Mary, grazie grazie- disse Zayn dandomi un bacio sulla guancia
-si, si ora vai. Aspetta come mi ha chiamata?-chiesi prendendo un cuscino
-beh,tu mi hai chiamato Jawaad-
-ma io posso. TU NO!-
-l'importante è crederci. Ah Mel-
-si?-
-ti voglio bene- disse sorridendo
-anche io Zàzà- dissi esultando mentalmente per avergli trovato un soprannome davvero pessimo
Lui dal canto suo fece uno sguardo alla 'se lo dici in pubblico ti strozzo' consapevole però che ormai l'avrei chiamato così.
Gli feci una linguaccia e lui uscì dalla stanza borbottanto in una lingua a me sconosciuta
Brava Mel, fuori uno!
Uscì anche io dalla stanza per dirigermi in bagno, quando un Payne tutto di corsa mi sfrecciò davanti
-wo wo wo. Fermo Payne, cos'è tutta questa fretta?- chiesi fermandolo per un braccio
-sono in ritardo ritardissimo- disse salendo le scale a due a due
-sei ritardato, che è diverso- dissi sospirando per il linguaggio che aveva usato sapendo perfettamente che l'aveva appreso da me.
Sentì una risata alle mie spalle. L'avrei riconosciuta tra mille
-HORAN! Vieni subito qui, cercavo anche te- dissi prendendolo dal braccio per salire le scale e raggiungere Liam che era piazzato davanti allo specchio.
-la mia pipì dovrà aspettare- esclamai rassegnata
-avanti bambini, dite a zia Mel perchè siete quasi sempre fuori casa- dissi accarezzando la chioma bionda di Horan con fare materno
-ehm, io ... io sono fuori perchè lavoro. SI LAVORO!- esclamò Niall
-oh, povero piccolo, stai lavorando a un progetto solista? Liam, vi stà tradendo. Abbiamo scherzato abbastanza, ora ditemi la verità- esclamai incrociando le braccia
-okay Melania, io e il signorino abbiamo conosciuto due ragazze- disse Niall diventando leggermnte rosso
-E QUANDO AVEVATE INTENZIONE DI DIRMELO?- urlai
-presto, presto- disse Liam
-a me non sembra! Voglio conoscerle, sono carine? Perchè non le portate a pranzo? Questa è la punizione per avermi fatto il terzo grado prima. Non sono un genio?- dissi battendo le mani. Mi stavo complimentando troppo con me stessa.
-secondo me ha la febbre- disse Niall appoggiandomi una mano sulla fronte
-non ho la febbre stupido, sono solo contenta per voi-dissi facendo finta di asciugarmi le lacrime
-aaaaaaaaaaaaaawh, abbraccio di gruppo-
-ora esci Liam, non resisterò ancora a lungo- dissi prima di impossessarmi del bagno e sentire le risate di quei due
Feci le fantomatica pipì e ritornai di sotto. Mi soffermai un attimo guardando la porta chiusa della camera di Harry. Sospirai e ritornai nella mia
Mi diressi a testa bassa verso la scrivania accendendo il mio pc, mi misi un po su Twitter e notai che i miei followers erano sempre in crescita da quando le fan del One Direction avevano saputo che ero la sorella di Louis. Misi una canzone a caso e mi stiracchiai rischiando di cadere dalla sedia
Sentì ridacchiare e mi girai di scatto impaurita.
-no, dico io. Ma perchè devi sempre farmi spaventare?- dissi mentre il mio cuore martellava all'impazzata e non solo per lo spavento
-da quanto sei qui?- chiesi
-diciamo da quando hai urlato contro Niall e Liam- disse pensandoci
-e perchè sei venuto?- chiesi mentre mi sedevo sul mio tappeto di pelo portandomi un cuscino al petto
-non sono veuto a chiederti scusa, perchè ho semplicemente fatto la cosa giusta per te, ma non voglio che tu sia arrabbiata con me! Non voglio più litigare- disse sedendosi difronte a me
-okay, sei perdonato. Infondo non è successo quasi niente- dissi poco convinta
-voglio solo proteggerti Mel- disse accarezzandomi una guancia
Quel contatto scatenò milioni di brividi
-lo so Harry, ma mi ha dato fastidio. Ho 16 anni e posso decidere da sola- dissi distogliendo lo sguardo da quelle iridi verdi
Abbassò la sua mano e io sentì un vuoto nello stomaco
-non capisco il tuo comportamento, ti comporti come un perfetto ragazzo geloso della sua fidanzata, mi baci il collo, mi sussurri parole dolci. Cosa vogliono significare Harry queste cose?- dissi affamata di scoprire la verità
Alzò immediatamente il suo sguardo puntandolo nuovamente nel mio. Vedevo paura, ma anche desiderio di buttare fuori parole tenute nascoste per troppo tempo
Si avvicinò pericolosamente al mio viso e io in automatico sbarrai gli occhi respirando a fatica
-spero che tu capisca- disse prima di accorciare quella poca distanza che separava le nostre labbra
Fu un semplice bacio a stampo, piccolo ma carico di sentimenti. Ero praticamente in tilt, la pancia mi faceva male per tutto quello che stavo provando. Era un miscuglio di farfalle, bufali e elefanti impazziti che si muovevano scompostamente nel mio stomaco.
Si staccò e si leccò le labbra. Dopo mi guardò sorridendomi sghembo e uscì dalla stanza.
Ero lì per terra incapace di muovere un muscolo. Sentivo il suo profumo ancora troppo vicino e il suo sapore sulle labbra.
Volevo urlare.
Volevo risentire le sue labbra sulle mie.
Volevo soprattutto capire perche?
Quella frase 'spero che tu capisca' mi aveva lasciata ancora più confusa di prima
Mi alzai lentamente con legambe che tremavano per l'emozione
Cavolo Mel riprenditi. Non hai visto la luce divina. Forse si. Mi misi le mani nei capelli e mi buttai a pancia in sù sul letto
Cazzo Mel ti ha baciata. Harry mi aveva baciata.
HARRY EDWARD STYLES MI AVEVA BACIATA CAZZO!
Non potevo crederci.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                              MY SPACE
Beeeeeeeeeeeeeeeeeeene sono quiiiiii (?)
Iniziamo
1. Problema Zayn-Mad RISOLTO.
2. Problema Liam-Niall RISOLTO.
3. Problema sanità mentale di Mel NON RISOLTO
4. Problema sanità mentale di Harry MISSION IMPOSSIBLE
5. Mel è una BABBUINA che non capisce.
6. Harry è un MACACO che non le dice come stanno le cose
7. La mia ff sembra un MANICOMIO
8. Nella prossima puntata che ci sarà?
9. Mark vi piace?
10. Non c'è un punto dieci
                        .....
RINGRAZIAMENTI uu
ringrazio le 10 che l'hanno messa tra i preferiti
ringrazio le 3 che l'hanno messa tra le ricordate
ringrazio le 14 che la seguono
ringrazio chi la legge soltanto
ringrazio  @Crazy_Sweety_Girl per avermi lasciato un pensiero
                        .....
PS: please *si mette in ginocchio* commentate. Ditemi anche che fa cagare e non la continuo, ma lasciate una traccia del vostro passaggio. E' chiedere troppo?
GRAZIE E BACI
-A  

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Capitolo 16
*** You are the only exception! ***


MY SPACE ...
Ho deciso di metterlo sopra perchè .. boh, così per cambiare
Anyway, in queso capitolo accadrà qualcosa di decisivo tra Harry e Mel. ERA ANCHE ORA!
NON VOGLIO ANTICIPARVI NIENTE (grazie Anna, se non ci fossi tu .-.)
La settimana prossima non credo di postare perchè parto in gita a Barcellona *-*
                                   ....
RINGRAZIAMENTI:
alle fantastiche 12 che la preferiscono.
alle bellissime 3 che la ricordano.
alle stratosferiche 14 che la seguono
alle bravissime che la commentano
e infine alle gentilissime che la leggono soltanto
UN BACIO ENORME A TUTTE.
ANCHE SE LE RECENSIONI NON SONO MOLTE, CAPISCO CHE, ALMENO A QUALCUNO, PIACE LA MIA STORIA E QUESTO MI SPINGE A CONTINUARLA
Un ringraziamento speciale a quella ragazza che ha 'rischiato la sua vita' per lasciarmi una recensione HAHAHAHAH
UN GRAZIE DI CUORE ALLE MIE DUE MIGLIORI AMICHE CHE HANNO SEMPRE SUPPORTATO QUESTA FF (Gio&Memy)
          ....
Spero che il capitolo vi piaccia.
Fatemi sapere che ne pensate
UN BACIO
-A

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


-quindi ti ha baciata- affrmò Mad sorridente
-quante volte dovrai ricordarmelo ancora?- chiesi sbuffando mentre affondavo il cucchiaio nel barattolo del gelato al cioccolato che tenevo gelosamente sulle gambe.
Non ero uscita da quella camera se non per andare in bagno.
Volevo evitare a tutti i costi il signor 'spero che tu capisca'. Mi aveva mandata ancora di più in confusione. Non capivo, o meglio non volevo capire. Insomma e se mi fossi fatta i film e poi non era quello che intendeva? AAAAAAAAAGRRR!
Misi in bocca un altro cucchiaio di gelato. Maledetto Styles! Se prendevo qualche chilo, era solo ed unicamente colpa tua!
-non affogarti nella cioccolata, piuttosto vai da lui e chiedigli spiegazioni-
-si certo, così mi lascia ancora una volta con un punto interogativo che mi pulsa nel cervello (?)- sarei diventata pazza.
-e poi ... devo uscire con Mark- continuai
-Mel, hai voglia di uscire con Mark?- chiese Mad appoggiandomi una mano sul braccio
-non tanta. Ma comunque avrà organizzato già tutto, e non mi va di dargli buca. Magari mi diverto anche!-dissi mentre abbandonavo il gelato per cercare qualcosa da mettermi
Erano le 17.00. Avevo esattamente un'ora per rendermi presentabile.
Misi su un jeans chiaro, un maglioncino bianco e i miei stivali di pelliccia dello stesso colore. Lasciai i capelli sciolti e con un po' di matita, mascara e profumo, ero pronta.
-semplice, ma bella-commentò Mad
-grazie babe. Che ore sono?-
-le 17 e 5...-
Non smise nemmeno di parlare che sentimmo il campanello suonare. Cazzo no, era in anticipo. NO! NO! NO!
Mi precipitai dalle scale e quando arrivai alla porta d'ingresso, constatai che era già aperta.
-hey, ciao Mark. Sei in anticipo, prendo la sciarpa e andiamo- dissi girandomi per guardare male Harry
Era sull'uscio della porta che trucidava Mark con lo sguardo. Non si accorse nemmeno che gli lanciai una occhiataccia, tanto era impegnato ad uccidere quell'anima pia di ragazzo con gli occhi. Così impari a non mettere le cose in chiaro Styles!
Presi tutto velocemente e ritornai dai rgazzi.
-ehm ... allora ... andiamo?-
-certo- disse Mark distogliendo lo sguardo da Harry per posarlo sul mio viso.
-okay. Ciao ragazzi!-urlai per farmi sentire dagli altri che urlarono una serie di 'ciao' 'stai attenta' 'chiama'
Harry era ancora immobile, con le nocche delle mani che stringevano il pomello della porta.
-ciao anche a te- dissi uscendo e prendedo Mark sottobraccio
Sentì poco dopo una porta sbattere violentemente
Mark mi aprì la portiera della sua macchina
-grazie molto gentile- sorrisi
Quando fu anche lui in macchina, accese il motore e partì.
-inquietante il tuo amico-
-oh, scusami tanto per il suo comportamento. E' che non mi capita spesso di uscire con i ragazzi e allora ...- cercai di dare una spiegazione accettabile mentre mi torturavo le mani
-tranquilla, anche se devo ammettere che mi ha fatto un po' paura- disse sorridendo
-è innocuo non preoccuparti- dissi non tanto convinta
Passammo il resto del viaggio a parlare del più e del meno. Alla fine, non mi aveva più portata al lunaparck perchè non ne avevo tanta voglia.
Optammo per una passeggiata con un mega zucchero filato in mano. Faceva battute ogni due per tre e scoprì che era un bel ragazzo sì, ma da tenerlo come amico.
Guardai per caso l'ora sull'orologio che Mark portava al polso e sputai la pepsi che stavo bevendo.
'ora sì che mi ammazzano sul serio!' pensai
Mi alzai di scatto
-hey Mel stai bene?-
-si, si tutto bene, ma devi portarmi a casa immediatamente, sono in un fottuto ritardo- dissi mandando a quel paese la finezza.
Mi incamminai alla sua macchina e aspettai impaziente che lui facesse lo stesso.
Bene! Eravamo arrivati finalmente.
-sono stata bene con te Mark- dissi voltandomi verso di lui
-anche io tanto- disse mentre si avvicinava
Oddio che fa? Vuole baciarmi? MA ANCHE NO! Tutti e dico TUTTI sanno che non bacio al primo appuntamento. Beh, forse ho dimenticato di dirglielo.
Volto la testa e lui bacia la mia guancia.
-scusami, ma non bacio mai al primo appuntamento-dissi facendo spallucce
-allora ci si vede- disse freddo
-si contaci!- risposi scendendo dall'auto.
Ma che voleva? Ero consapevole del fatto che non si sarebbe fatto più vivo. Beh, meglio così. Ma tutti io me li vado a trovare?
Misi il più silenziosamente possibile le chiavi nella serratura e in punta di piedi entrai in casa che era completamente al buio
Brava Mel, questa volta l'hai scampata
-bentornata-
Qualcono mi tappò la bocca per non farmi urlare
Tolsi la mano.
-H .. Harry, sei tu?-
-no, sono il tuo serial killer-
-perchè sei sveglio?- dissi ormai rassegnata del fatto che qualcuno mi avesse scoperta
-volevo organizzare un mega party all'una di notte no? Ma che cazzo di domande fai?- chiese dandomi uno sciaffetto sulla fronte
Andai in cucina e accesi la luce che mi accecò per qualche secondo
-il tuo coprifuoco è già scaduto da un bel po'-
-lo so Harry scusa, non mi sono accorta dell'ora- dissi bevendo un bicchiere d'acqua
-quindi deduco che la serata è stata piacevole-
-si beh, fino a che non mi ha riaccompagnata qui. Ti rendi conto? Voleva baciarmi. Al primo appuntamento voleva bac ...-
-lui ha fatto cosa?-urlò
-zitto cretino, vuoi svegliare tutti?-
-lui ha fatto cosa?-chiese con tono più basso
-ha cercato di baciarmi, ma l'ho respinto e non credo che lo rivedrò più- dissi facendo spallucce
D'improvviso mi abbracciò
-sono contento-
-oh, ma come sei gentile Styles, grazie!- dissi sbuffando
-zitta e abbracciami babbea-
-se ti chiedessi perchè stamattina mi hai dato quel bacio, faresti la stessa cosa, cioè quella di lasciarmi senza parole e con un punto interrogativo?- chiesi senza che dessi l'ordine a quelle parole di uscire.
Il cuore cominciò a battermi forte.
-no, penso che ti direi che sono felice perchè è da tanto tempo che voglio dirti ciò che sto per dirti- dissi ingarbugliandosi come suo solito quando era nervoso
-mi piaci okay? Mi piaci tanto. Mi piaci da quel primo momento in cui ti feci cadere a terra. Mi piace tutto di te. Mi fa impazzire il fatto che tu non sei caduta ai miei piedi dopo due occhiate. Mi piai quando mi tratti male o mi picchi. Mi piaci quando hai quei tuoi rari momenti di dolcezza e ti offri di accarezzarmi i capelli o mi dai un semplice abbraccio. Mi piacciono le rughe che si formano sulla tua fronte quando sei pensierosa, o quando non ci stai capendo niente di matematica. Mi piacevi quando stavo con Amber. Sai perchè mi sono messo con lei? Per dimenticarti Mel. Stavo troppo male e vedevo che nei tuoi occhi c'era solo amicizia nei miei confronti. Non riuscivo ad accettarlo e mi sentivo strano perchè non avevo mai provato un tale sentimento per nessuna prima di te. Quando mi hai detto quelle cose su Amber sapevo che erano vere, ma tu non potevi permetterti di intrometterti perchè Amber era l'unica cosa che mi faceva dimenticare almeno un po' di te. Me ne sono andato dalla tua vita perchè sapevo che non avresti mai ricambiato i miei sentimenti. Ma come vedi sono un essere umano e ho fatto uno sbaglio, perchè io voglio averti nella mia vita anche solo come amica. Ho pregato io tuo fratello per farti venire a vivere sotto il mio stesso tetto. Ora ti trovi un ragazzo e mi sento morire dentro perchè quel ragazzo che ti bacia o ti accarezza non potrò mai essere io. Forse sto rovinando tutto a dirti queste cose, ma non mi interessa. Dovevo dirtele. Penso di aver finito-
Avevo come mio solito gli occhi spalancati e una tempesta che tormentava il mio stomaco.
Avevo capito bene? IO PIACEVO AD HARRY?
Non riuscivo a spiccicare parola perchè ero in coma.
Volevo dirgli un miline di cose, che a me lui non piaceva, ma che ero innamorata follemente di lui che lo desideravo al mio fianco che tutto di lui mi faceva impazzire.
Vedevo il suo sguardo ancora puntato nel mio spegnersi a poco a poco.
NO! RAZZA DI COGLIONA PARLA!
-beh, Mel, come ho detto questo non ...-
Non gli lasciai finire la frase che buttai le braccia al suo collo.
-zitto e baciami Styles-
Non se lo fece ripetere due volte. Mi morse prima il labbro inferiore e iniziò a darmi dei piccoli baci a stampo. Gli passai una mano sulla testa e lo avvicinai prepotentemente alla mia bocca. Avevo il viso in fiamme, ma poco importava.
Iniziò a baciarmi con trasporto, e la sua lingua chiese accesso alla mia bocca. Baciava in un modo sorprendente e sentivo le mie gambe molli.
Mi prese in braccio dalle gambe, senza smettere di baciarmi, e mi posizionò sul tavolo. Affondai le mani sui suoi ricci.
Non so per quanto tempo continuammo.
Si staccò dalle mie labbra per prendere fiato e poggiò la sua fronte alla mia.
-wow- sussurrò con la sua voce più roca del solito che la rendeva incredibilmente sexy
Io non riuscivo a dire niente, ero ipnotizzata dai suoi occhi e dal suo profumo inebriante.
Ci guardammo ancora per alcuni minuti e poi scoppiammo a ridere, forse per scaricare un po' quella adrenalina che avevamo accumulato.
Senza accorgermene, feci un sonoro sbadigio che lo fece ridere ancora di più.
Mi diedi una manata in fronte. Ecco come rovinare il momento che aspetti da una vita in una mossa
-okay principessa, penso sia ora di andare a nanna- disse dandomi un bacio a stampo per poi farmi scendere dal tavolo
-ma non ho sonno- mi lamentai stringendomi a lui. Non volevo lasciarlo
-tranquilla, non vado da nessuna parte. Se vuoi stasera posso essere il tuo cuscino personale. Che dici? Sono peggio di Emniflex (?)-
Scoppiai a ridere e lo seguì su per le scale.
Arrivammo in camera mia.
-Harry io dovrei cambiarmi- dissi mettendo le braccia conserte
-fai pure. Aspetta che mi metto comodo. Se attendi due minuti vado anche a farmi qualche pop-corn-
-Harry, girati- esclamai
-okay calma! Non sbircio-
-sarà meglio per te Styles-
Cercai velocemente qualcosa dall'armadio e altrettanto velocemente mi spogliai.
Andai ad infilarmi sotto le coperte e notai che Harry si stava spogliando rimanendo solo in boxer
Alzai gli occhi al cielo. Non sarebbe mai cambiato. Ma comunque non mi dispiaceva.
-buonanotte- sussurrai girandomi dalla parte opposta alla sua
Sentì un braccio cingermi i fianchi
-quando ti ho dato il permesso di toccarmi?!- esclamai cercando di non ridere
-si, scusa. Però non mi hai dato nemmeno il bacino della buonanotte, quello che scaccia i mostri da sotto il letto-
Scoppiai a ridere per l'ennesima volta. Ma quanto era cretino?
-se in futuro vorrai i miei baci, dovrai guadagnarteli- dissi girandomi per accarezzargli i capelli
-cominciamo bene- disse mettendo il broncio
Gli diedi un bacio a stampo e mi rigirai dall'altra perte prendendo un suo braccio e avvolgendomelo sui fianchi. Sentì baciarmi una spalla
-ribuonanotte Styles-
-notte piccola-
 

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Capitolo 17
*** The date ***


Mi svegliai con il cinguettare degli uccellini e il sole che mi arrivava dritto in faccia. Mi sentivo riposata e felice. Uscì le braccia da sotto il piumone per stiracchiarmi e urtai qualcosa.
-aaaaah-
Mi girai giusto in tempo per vedere Harry che si contorceva per il dolore, tenendo le mani sul naso.
-oddio, scusami scusami scusami- cercai di togliere le sue mani dalla faccia
-fa male cazzooooooooo- urló
-se togli le mani forse posso aiutarti- dissi dispiaciuta
Finalmente tolse le mani dal naso. Guardai attentamente e mi sembrava tutto apposto. Il suo nasino non aveva un graffio.
Scoppió a ridere sonoramente e capì che mi aveva presa in giro.
Mi appoggiai alla spalliera del letto offesa, pensavo di avergli fatto davvero male.
-quando finisci avvisami- dissi incrociando le braccia
-si,scusami- disse cercando di diminuire le sue risate
-non ho saputo resistere nel farti un piccolo scherzetto- disse avvicinandosi
-mi hai fatta preoccupare davvero cretino-
-scusami non lo faró più, forse- disse prendendomi la testa per darmi un bacio a fior di labbra.
In quel momento poteva farmi quello che voleva, sentì ancora le stesse emozioni della sera precedente.
-per questa volta ti sei salvato- dissi ancora vicina alle sue labbra
Mi fece sdraiare e appoggiare la testa sul suo petto nudo. Arrossi e sentì Harry ridacchiare
-sai, non mi sembra vero, è successo tutto così in fretta- dissi alzando la testa verso di lui
-già, ma è bello pensare che sei finalmente la mia ragazza-
-cosa?- domandai incredula
-che cosa, cosa?-
-s-sono la tua ra-ragazza?- chiesi balbettando
-beh pensavo fosse scontato- disse alzando le spalle
Sorrisi come un ebete e lo abbracciai forte
Era arrivato il momento di fargli anche la mia piccola dichiarazione.
-ieri quando mi hai confessato tutto, non potevo crederci, infatti non riuscivo nemmeno a mettere due parole insieme. E poi pensavi di non piacermi. Volevo scoppiare a riderti in faccia. Ma come ti vengono in mente certe cose? Cavolo Harry ero io quella che stava male per te con la consapevolezza che non mi avresti vista più di una semplice amica. Credo .... credo che tu non mi piaccia, io sono innamorata di te Harry da ormai tanto tempo. In quel tempo che sei stato via ho imparato a non pensarti e mi era anche facile visto che non ti vedevo mai. Quando ho saputo che sarei dovuta venire a vivere sotto il tuo stesso tetto, sapevo già che ci sarei ricascata e che sarei finita per soffrire ancora. Ma tutto sommato è andata bene no?- terminai prendendo fiato
-da quanto ti piaccio?- chiese Harry
- da qualche giorno prima dell'arrivo di Barbie- confessai arrossendo
-sei ancora più bella quando arrossisci- disse prima di baciarmi. Mi piaceva essere baciata inaspettatamente
-ah, se lo vuoi sapere, anche io sono innamorato di te-
-stiamo facendo le cose troppo in fretta?- chiesi
-non credo proprio. Ho aspettato tutto questo tempo- disse sorridendomi facendo spuntare le sue adorate fossette
-quindi non ti dispiacerebbe se lo dicessimo agli altri?- chiesi mordendomi un labbro
-voglio baciarti ogni qual volta ne ho voglia, in teoria sempre, quindi sono pronto-
-la pensiamo allo stesso modo- dissi felice
-bene amore allora che si fa?-
-vuoi farmi morire per caso Styles?- chisi con in cuore a mille
-naaaaaah- disse ridendo sonoramente
-bene allora avvisami prima- dissi alzandomi
-dove vai?- chise prendendomi per la vita con un braccio
-a gridare al mondo intero che sono la ragazza di Harry Edward Styles, no?-
Mi lasció un bacio dolce e lungo
Il mio stomaco brontoló e mi diedi una manata in fronte. Come rovinare un momento perfetto in una mossa, parte due.
Harry scoppiò nuovamente a ridere
-okay amore andiamo a fare la pappa- disse parlandomi come mio padre quando avevo tre anni
Alzai un sopracciglio e uscì dalla stanza
Arrivai alla porta della cucina ed erano tutti lì che chiacchieravano come ogni mattina
-sei pronta- mi sussurró Harry in un orecchio stringendomi la mano
-sono nata pronta- dissi seriamente convinta
Harry si schiarì la voce e dodici paia di occhi si posarono su me e lui
-che mi sono perso?- chiese Zayn
-che ci siamo persi vorrai dire- lo corresse mio fratello
-ragazzi e ragazze, signori e signore. Il qui presente Harold Edward Styles è riuscito finalmente a conquistare la qui presente Melania Marie Tomlinson. Ora sono fidanzati. Gradiremmo i vostri omaggi. Grazie per l'attenzione-
Anche in momenti come questi non riusciva a non fare lo stupido
Scossi la testa e mi ritrovai quasi a terra perché Alice, Mad, Dani e Lucy mi si erano buttate contro per abbracciarmi.
-AHHHHH lo sapeeeeeevo- urló Alice
-Styles, se la fai soffrire sei morto- disse un Louis per niente minaccioso
-oh non preoccuparti, lo so che sei solo geloso- rispose Harry prontamente
Scoppiammo tutti a ridere
-Harry, vorrei farti una domanda- disse Zayn grattandosi dietro la testa
Ora la sparava un'altra cazzata
-spara amico-
-le permetterai di essere ancora la mia mamma?- disse facendo il labbruccio
Lo sapevo!
-non lo so sai?- disse Harry fingendo di pensarci
-ti ppppregooo- esclamó Zayn tirando su col naso
Scoppiai a ridere e gli accarezzai la testa.
-non preoccuparti, la mamma e qui- dissi scuotendo la testa





*toc toc*
-avanti- dissi mentre sedevo alla scrivania e cercavo di capirci qualcosa dei compiti di matematica, con scarsi risultati.
-che stai facendo?- mi chiese Harry entrando e avvicinandosi a me
-credo matematica- risposi sbuffando
-come credi?- chiese scoppiando a ridere
Sbuffai ancora
-so che dovresti studiare, ma che ne diresti di uscire stasera?-
Spostai gli occhi su di lui
-oh, finalmente mi guardi- disse facendomi alzare
-beh, tecnicamente dovrei studiare, ma praticamente, va benissimo- dissi cogliendo al volo quella possibilità di staccarmi da quella materia insopportabile
-è un appuntamento, vestiti comoda- disse sussurrando al mio orecchio
Mi diede un lungo bacio a stampo che sapeva di succo di frutta alla mela e poi sparì lasciandomi con una faccia da ebete al centro della stanza. Scossi la testa e mi precipitai nella camera di Alice
-Aliiiiiiiiiice- urlai
-WAAAAAAAH- urló anche lei quando feci irruzione nella sua stanza
Mi piegai in due dalle risate. Era troppo buffa
-faccio così paura?-
-sei un mostro, quindi si- disse con il viso ancora spaventato
-oh, grazie. Sono qui comunque per chiederti un favore. Devi prestarmi qualcosa da mettere perché Harry mi ha invitata ad uscire e io non ho niente e quindi poi se mi vede vestita male sai che fa? Non vuole più uscire con me ecco che fa, quindi devi aiutar-
-okay, ora CALMATI E STAI ZITTA- disse Alice facendomi accomodare sul letto
Presi un respiro e obbedì
-allora, devi uscire con Harry, e l'ho capito. Ti serve qualcosa da mettere, e l'ho capito. Hai tutta questa ansia, e non ho capito perché. Me lo spieghi? Con calma-
-scusa, è che aspetto da tanto questo momento e ho paura di fare qualcosa di sbagliato, non so come comportarmi- sbuffai mettendomi le mani nei capelli
-Mel, non farai niente che non andrà, cin Harry ci si sente sempre a proprio agio e lo sai. Le cose poi verranno da sole. So che passerete il vostro primo appuntamento benissimo. Quindi ora, DIAMOCI UNA MOSSA- disse alzandosi e aprendo l'armadio
Le sorrisi e basta. Le parole non servivano in questo momento per capirci.
-trovato!- disse facendomi sobbalzare
Aveva tirato fuori dal suo armadio un paio di pantaloncini di jeans, delle calze non troppo doppie marroni, una maglia semplice sul marrone e un paio di scarpe a stivaletto basso beige. Erano perfetti
Le diedi un bacio sulla guancia e la ringraziai
-quando vuoi il mio armadio è sempre aperto-rispose sorridendomi
Chiusi la porta della camera di Alice per avviarmi nella mia
Stavo per cadere su un peluche.
-ma che caz-
Oh, era il piccolopeluche che Lucy aveva regalato a Niall
Chi è Lucy? La ragazza con cui Niall si stava conoscendo. Lei e Danielle, la quasi ragazza di Liam, erano venute a pranzo l'altro ieri ed erano veramente simpatiche e gentili. Andavano a pennello con Liam e Niall. Presi il pupazzo e lo tirai in camera di Horan
Guardai l'ora ed erano le 17.30
Quel zuccone di Harry non mi aveva detto a che ora fosse l'appuntamento.
Bussai alla sua stanza ma non ricevetti risposta
-Harry? Harold! EDWARD!-
-Mel sono di sopra in docciaaaa. UNDER THE LUGHT TONIGHT AND TURN AROOOOOOOUND- sentì urlare
Feci una piccola risatina e salì le scale
-Harry a che ora dovremmo uscire?-
La risposta che ricevetti fu il rumore della doccia che cessó
-HARRY CAZZO PERÓ RISPONDI!-
Posai la mano sulla maniglia della doccia indecisa sul da farsi
Tanto era in doccia
Aprì la porta e un ragazzo super sexy vestito solo di un asciugamano tenuto in basso, molto in basso, mi si presentó davanti.
-o cazzo!- esclamai mettendomi le mani in faccia arrossendo
-hey- disse lui con voce disinvolta
-ehm, volevo solo chiederti a che ora dovessimo uscire-
-perché hai le mani sulla faccia?- chiese
-io? No, niente!-
-ti vergogni per caso?- disse facendo una risatina
-per niente- mentì
Mi prese le mani e me le tolse dalla faccia.
Non devo guardare in basso, non devo guardare in basso. Pensai
-cosa farai quando mi vedrai completamente nudo? Sverrai?- disse ridendo
-ha ha. Vorrei vedere te. Comunque mi rispondi così me ne vado?-
-alle 19.00 ti aspetto giù- disse passandosi una mano nei capelli bagnati in una mossa troppo sexy
Deglutì e annuì per poi voltarmi
Mi prese da un braccio e mi fece voltare
- ti sei dimenticata qualcosa signorina- sussurró al mio orecchio
Budella che ballavano a ritmo di 'come è bello far l'amore da Trieste in giu' mode on
Mi spinse la testa verso di lui e mi baciò. Sorrise sulle mie labbra e mi lasciò andare
Harry Styles, mi voleva morta.





-se ora non scendi, me ne vado senza di te- urlò un Harry scocciato
-eccomi, eccomi. Sono pronta- dissi mentre scendevo dalle scale
-era ora!- esclamò
Aveva in dosso un semplice jeans chiaro con sopra una camicia e una giacca blu. Era ovviamene bellissimo
-simpatico come sempre- dissi superandolo e urlando un 'ciao' generale agli altri
Mi avvicinai alla macchina, ma mi sentì tirare da un braccio
-ti sei offesa per caso?-
-no!- esclamai
-e allora perché non mi calcoli?- disse mettendomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio
-non è vero che non ti calcolo- constatai
-invece si-
-invece no!-
Sbuffò e si sedette in macchina. Lo imitai.
Ci guardammo per due minuti e scoppiammo a ridere.
-okay, okay. Ricominciamo. Lo sai che sei bellissima stasera? Cioè non che le altre volte non sei bella. Quello che volevo dire è che ...-
-grazie Styles anche tu sei niente male- dissi blocca dolo per poi dargli un bacio a stampo con il cuore a tremila.
Da dove mi usciva tutta questa sfacciataggine? Mi guardó sorpreso e sorrise.
-ora metti in moto e parti. Dove mi porti?-
-dovresti sapere che non dico MAI ad una ragazza dove la porto. Di certo tu non sarai la figlia della gallina bianca- disse alzando le spalle
Lo guardai male e lui scoppiò a ridere
-eccoci arrivati. Ho pensato a questo posto, perché ho pensato che saresti venuta volentieri con me- disse sorridendo abbassando lo sguardo
Scesi dalla macchina e il lunapark mi aspettava a braccia aperte
Mi aprì in un sorriso di gioia e mi buttai letteralmente al suo collo
-grazie- dissi semplicemente
-da dove incominciamo?- chiesi prendendolo per mano
-le montagne russe te le scordi. Potremmo incominciare da una cosa romantica come la ruota?-
-sulla ruota non ci salgo- esclamai
- ma ci sono io a proteggerti-
-allora non voglio andarci ancora di più- dissi cercando di non ridere
-bene ragazzina. Andiamo nella casa dei mostri e dopo verrai con me sulla ruota o niente caramelle- disse solenne
- non puoi comprarmi ogni volta con le caramelle sai?-
- tu lo fai con me e ci aggiungi anche gli occhioni dolci .. Quindi siamo pari-
- bene ma ricordati che quando saremo sulla ruota sembreremo una cosa sola-
-oh ma che cosa brutta- disse maliziosamente
-ma .... ma che hai capito deficiente!- dissi arrossendo e dandogli uno scappellotto dietro la testa
Come suo solito si piegò dalle risate e io spazientita mi avviai al banco biglietti per la casa dei mostri
-due biglietti per favore-
-arrivano subito bellezza- disse il ragazzo dietro il bancone ammiccando
Abbassai lo sguardo imbarazzata. Speravo solo che Harry non l'avesse sentito
-provaci con qualcun'altra cret...-
-vieni Harry andiamo. Grazie e arrivederci- disse prendendo Harry per il braccio prima che potesse finire la sua frase
Guardava ancora male il tipo. Tutta quella gelosia mi lusingava
-dai Harry basta-
Lui sospirò e finalmente il suo sguardo si addolcì posandosi sul mio. Sorrise e mi lasciò un bacio tra i capelli
...
-WAAAAAAAAAAAAAH- urlai per l'ennesima volta
Era da quando eravamo dentro quell'inferno che urlavo e stringevo Harry a me
-a quanti decibel può arrivare un tuo urlo? Così mi preparo- disse massaggiandosi le orecchie
-fai poco lo spiritoso Edward. Mi sto cagando addosso davvero-
-bonjour finesse-
Lo allontanai da me, ma subito dopo un altro scheletro mi si parò davanti facendomi nuovamente urlare e riabbracciare Harry. Lui prontamente portò le dita alle orecchie
Quando uscimmo, avevo i capelli per aria e un colorito bianco. Non avevo paura dei film dell'orrore, ma trovarsi a un centimetro dalla faccia quei cosi orribili, non era certo la stessa cosa.
-siediti qui- disse Harry troppo divertito per i miei gusti
-continua ad avere quella faccia da cretino e sono in sciopero di baci fino a domani- disse un po' troppo incazzata. Dopo tutto era colpa sua se eravamo andati li dentro
-oh babe, non resisteresti-
-scommettiamo?- dissi guardandolo con sfida
La sua espressione mutò da maliziosa a 'o cazzo questa lo fa davvero'
-magari un'altra volta eh?-
- e poi sarei io quella che non resiste ptf-
-ah si? Ora vedi!- disse cominciando a torturare i miei fianchi
Io cominciai a ridere cerca do in qualche modo di allontanarlo. Si fermò e rimase a guardarmi intensamente, mentre io prendevo fiato
-ho un dejà vu- disse avvicinandosi
Io sorrisi ricordando a quel bacio mancato per colpa di Zayn
-solo che in quel momento non ho fatto questo- disse posando le sue labbra rosee sulle mie
Mi baciò con una passione che mi fece girare la testa
Era sopra di me e mi stringeva i fianchi
-Harry, siamo in un luogo pubblico dove ci possono arrestare per atti poco casti e tu sei famoso, non puoi crearti guai- disse sospirando mentre lui mi baciava il collo
-okay, va bene la smetto- disse dandomi un bacio a stampo e alzandosi da sopra il mio corpo
Andammo sulle altre giostre e ci divertimmo un sacco. Non era stato facile con le fan che lo fermavano e che, alcune di loro, mi mandavano sguardi di fuoco, ma tutto sommato era stato l'appuntamento più bello della mia vita.
Entrammo cautamente in casa. Era l'una di notte passata. Salimmo le scale e io mi avvicinai alla porta della mia camera
-buonanotte Harry-
- perché me lo dici ora buonanotte?-
-non so, preferisci che te lo dico domani mattina?- chiesi ridacchiando
-no babbea, se non l'avevi capito io dormo con te-
- e chi ti dice che io ti voglia nel mil letto?-
-i tuoi occhi- disse avvicinandosi
Mi preparai a un bacio che non arrivò, perché mi aveva superata ed era entrato in stanza
Me l'avrebbe pagata
Entrai in stanza senza calcolarlo e cominciai a spogliarmi sotto i suoi occhi attenti. Tanto mi aveva vista in costume no?
Misi su la solita maglia che usavo per dormire e mi accoccolai tra le morbide coperte facendo finta di dormire
Sarebbe scoppiato tra tre, due, uno ...
-non farlo mai più hai capito? O almeno avvisami prima cazzo!-
-fare cosa?- disse girandomi dalla sua parte
-lo sai benissimo stronzetta- disse sbuffando
- beh, è stata un'ottima rivincita per prima- dissi convinta
-allora ti farò incazzare più spesso sei risultati sono questi- disse avvicinandosi
-la prossima volta ti prendo direttamente a calci li dove non batte il sole-
-ma solo con il pezzo di sotto?-
Arrossì vie temente e ringraziai di essere al buio
-solo se tu fai la stessa cosa- dissi maliziosamente facendomi coraggio
Non poteva vincere lui anche questa volta
Gli diedi un soffice bacio
-ora siamo pari. Ribuonanotte- dissi sorridendo
-mi farai uscire pazzo. Sono già sulla buona strada- disse mettendomi un braccio intorno alla vita
-buonanotte principessa- disse dopo baciandomi la fronte
Sorrisi felice più che mai, e con quel sorriso mi addormentai.

















MY SPACE
SONO TORNAAAAAAAATA! (?)
Finalmente sono riuscita a postare YEAH!
Sono stati giorni bellissimi in gita a Barcellona uu
Anyway non voglio annoiarvi.
Harry e Mad CHE DDDDDDOLCI. Cosa succederà nel prossimo capitolo? Eh boh (?)
Sono più stupida del solito oggi -______-
Passiamo ai ringraziamenti? Si, va bene
Ringraziooooo
Le tre che hanno recensito gedhhdgdhdgdhhddh
Le 12 che l'hanno messa tra le preferite
Le 3 che l'hanno messa nelle ricordate
E le 19 tra le seguite
e naturalmente quelle che la leggono soltanto
STATE DIVENTANDO SEMPRE DI PIÙ E VI RINGRAAAAAAAAAAAAAAAAAZIO
se siete arrivate a leggere fin qui, vuol dire che mi sopportate e che almeno vi è piaciuto un po' il capitolo
FATEMI SAPERE CHE COSA NE PENSATE
UN BACIO ENORME A TUTTE
-A 

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Capitolo 18
*** Drive. ***



-aaaaahiiiii- urlai
Ero seduta in giardino sul prato, sotto un albero con un libro in mano e i ragazzi giocavano a palla che mi era per l'appunto finita in testa.
-CHI. E'. STATO.- scandì bene le parole
-ehm ... io. Mi dispiace tanto mammina. Ti prego, non picchiarmi- disse Zayn mentre si avvicinava con le mani in segno di preghiera
Scoppiai in una fragorosa risata che contagiò anche lui.
-beh, almeno ti ho fatta ridere- disse sedendosi accanto a me.
Ero un po' giù di corda, perchè era quasi una settimana che Harry si comportava in modo strano. Avevo provato più volte a chiedergli una spiegazione, ma quello che ottenevo era sempre lo stesso. 'Sono stanco' 'ho mal di testa' oppure 'niente piccola, tranquilla'
Era snervante perchè sapevo che c'era qualcosa che non andava bene. Come mio solito, pensai al peggio. Voleva lasciarmi? Si era già stancato? Daltronde mi aveva sopportato per un mese. Dal canto mio ero terrorizzata.
-mi spieghi che ti succede?- chiese Zayn dolcemente
-solita cosa Malik-
-Harry?- intuì
Annuì on il capo e sospirai.
-cosa ti salta in mente signorina?-
-se vuole lasciarmi? Eh? Cosa faccio?- dissi tutto d'un fiato
-ma che vai a pensare stupida! Mel, ma lo vedi come ti guarda? Ogni volta ti mangia con gli occhi. Non l'ho mai visto così per una ragazza, credimi. Tu sei la sua prima ragazza, le altre erano più un passa tempo- disse Zayn accarezzandomi un braccio.
-allora cos'ha?- chiesi sbuffando
-prova a chiedrglielo-
-pensi che non ci abbia già provato? Mi risponde sempre a monosillabi e dice che va tutto bene. Cosa dovrei fare?- chiesi sull'orlo di una crisi isterica
-Zayn ti sei perso?-
Eccolo il mio ragazzo. Bello come sempre. Jeans chiari, camicia bianca e giacca marrone. Che dire? I modelli di Abercrombie se li poteva mettere sotto il braccio.
-arrivo amico. Ero a scusarmi con la tua ragazza per averle tirato il pallone in testa- disse Zayn maliziosamente
-e com'è che ti saresti scusato?- chiese Harry guardandolo con gi occhi ridotti a due fessure
-mah, sai ... un bacio qui, uno lì ... - disse quel cretino del mio migliore amico.
-solo due cose Malik. Uno hai la ragazza, quindi bacia lei. Due hai tre secondi di vantaggio per scappare, rifugiarti da qualche parte e restarci lì per ehm ... l'etenità?- disse Harry fintamente minaccioso.
Zayn fece un faccia terrorizzata e correndo recuperò il pallone scappando via.
Che dementi!
-che ci fai qui sola, soletta?- chiese Harry sedendoi al posto di Zayn
-leggevo, ma non ne ho più voglia. Le ragazze sono andate a fare shopping ma ho preferito non seguirle. Mi avrebbero fatto diventare i capelli bianchi- disse alzandole spalle
-che hai?-
-oh, niente. Mal di testa e un po' di stanchezza-dissi citando le sue parole
Lui sbuffò, cosa che mi irritò. Stavo per mandarlo a quel paese quando
-so che vuoi stare con la tua ragazza più tempo possibile prima che incominciamo il tour, ma almeno avvisaci prima di farci perdere contro Liam, LIAM CAPISCI?, dieci a zero-
I miei occhi erano spalancati. La mia testa si era fermata alla parola 'tour'
-tour?- chiesi girandomi enlla sua direzione
Lui abbassò la testa
-TOUR?- ripetetti ad alta voce
-oooooops- disse Louis imbarazzato
-scusmi Harry, pensavo che ne avessi già parlato. Mi dispiace-
-tranquillo-
Louis ci lsciò soli.
Guardavo un punto fisso daanti a me con quella parola che mi pulsava nelle orecchie.
-amore gurdami- disse Harry supplichevole
-amore un cazzo Harry, quando avevi intenzione di dirmelo?-chiesi alzandomi in piedi e mandando a quel paese tutta la mia compostezza e educazione
-scusami, io non volevo farti star male- disse cercando di prendermi la mano
La scanzai con un gesto secco.
-come pensi che sia stata questa settimana? Un inferno! Avevo paura che tu mi lasciassi, anzi la paura è rimasta.-sbraitai
-come puoi solo pensare una cosa del genere? Cazzo Mel, ma come te lo devo dire che IO NON TI LASCIO? Non pensare più una csa così stupida- disse alzando la voce
-qua ... quando andrai v...via?- chiesi singhiozzando
-tra una settimana-disse abbracciandomi
mi aggrappai alla sua camicia
-amore mio, in teoria il problema non c'è-
-che significa?- chiesi asciugandomi un occhio
-significa che le ragazze partiranno con noi, e se lo vuoi anche tu-
-ma, la scuola?-
-hey, siamo i One Direction, pensi che non possiamo permetterci un'insgnante privata?-
-perchè allora se il problema non c'è non me lo haidetto prima?- chiesi
-perchè l'intelligentone di Payne ha avuto la sua brillante idea solo oggi. Non sapevo come dirtelo, avevo paura in un addio da parte tua- disse guardandomi con quei suoi occhioni verdi
-e poi sarei io la stupida?- chiesi sorridendo
Fece una piccola risata e subito le sue labbra fuono sulle mie. Possibile che le sensazioni erano sempre le stesse ogni volta che mi baiava? Mi sarei ma abituata? Speravo di no!
Infilò la sa mano nella mia maglietta e con l'altra mi prese una gamba posizionandosela sul un fianco mentre  mi spingeva contro l'albero. Era un bacio passionale poco casto.
Mi staccai per prendere fiato e lui non si fermò. Prese a baciarmi sul colo facendomi sospirare di piacere.
-penso che per oggi può bastae Styles- dissi sorridendo
-cosa ti farei in questo momnto- disse dandomi un bacio a stampo
-ma per favore.- dissi coppiando a ridere
-non costringermi a dirtelo- disse morendomi una guancia mentre la sua mano era ancora sulla mia schiena
-il tuo Willy mbra parecchio felice oggi- dissi scoppiando a ridere
-lo è sempre se ci sei tu nei paraggi. Ora se non la smeti, ti porto in camera Tomlinson- disse staccandosi
-certo, certo-
-verrà il giorno in cui ti concederai completamente a me- disse facendo qualche passo indietro
-si, nei tuoi sogni- dissi mentre prendevo a rincorrerlo
                 [......]
-STYYYYYYYYYYYLES!- urlai
Sentì qualcuno correre su per le scale, fare un tonfo e poi aprire la porta della mia camera
-cosa? Come? Quando? Ti sei fatta male?-
-ora sarai tu quello a farsi male. Guarda qua!- dissi inicando il mio collo.
Un segno violaceo era in bella vista sul mio collo
Harry rise leggermente
-oh, il segno del mio amore- disse toccandolo
-te lo faccio vedere io ora il segno dell'amore. Non parlarmi, non sfiorarmi, fino a quando lo decido io- dissi decisa
-dai, non puoi farmi questo-
-ringrazia che sono troppo buona e l'incazzatura mi passerà presto- dissi scendendo le scale
Andai in cucina e trovai Niall che accarezzava i capelli di Lucy, Liam che parlava a Danielle in un'orecchio, Zayn e Mad che pomiciavano liberamente e Louis  Alice che si litigavano una carota. La nomalità regnava.
Presi una bottiglietta d'acqua e sentì Harry scendere le scale e arrivare in cucina. Aveva una faccia da cucciolo ferito che avrei volenireri spupazzato, ma dovevo essere forte. Gli passai accanto tranquillamente mente sentivo il suo sguardo sul mio corpo. Andai a sedermi sul piano bar e sorseggiai la mia bottglietta d'acqua con fare malizioso.
-forse stai un po' esagerando- disse Alice ridacchiando sedendosi accanto a me e mangiando la sua mtà di carota
-a fare cosa?- chiesi angelicamente
-abbiamo sentito tutti cosa gli hai detto perchè urlavi come una gallina in calore-
-se l'è cercata- dissi facendo spallucce
-povero Harry, ce l'hai in pugno. Non l'ho mai visto fremere così tanto solo per un bacio o una carezza- disse mettendosi una ciocca dietro l'orecchio
Scoppiai a ridere e lei mi seguì
-hey amore vuoi un po' della mia carota? Ti vedo un po' giù.Te l'avevo detto di non tradirmi per mia sorella-disse Lou facendo spallucce
-dovevo darti retta- disse harry sedendosi in braccio a mio fratello
-quindi mi hai perdonato?- continuò
-si, ma non farlo mai più, non potrei sopportarlo un'altra volta- disse facendo finta di asciugarsi una lacrima
Scoppiammo tutti in una fagorosa risata.
-ragazzi, noi usciamo.- disse Niall prendendo Lucy per mano che mndò a tutti un bacio volante
-noi andiamo in camera- annunciò Liam
-non fate troppo rumore- esclamò Zayn
-zitto Malik- lo riprendemmo io Mad e Dani
-che  ne diresti di un gelato?- chiese Zayn a Mad
-ed ecco che Zayn Jawaad Malik mi ha appena comprata con un geato- esclamò Ma prendendolo da un braccio
-ho bisogno di una doccia- disse Lou
-io chiamo mia madre- dissa Alice.Bene, eravamo di nuovo io e lui. Sentivo il suo sguardo insistente ancora addosso
-hai finito?- esclamai guardandomi distrattamente le doppie punte sui miei capelli
-oltre a non toccarti non posso nemmeno guardarti?- chiese
-fa come se non esistessi- dissi cercando di non ridere.
-bene- disse alzandosi e dirigensdosi in salotto
Lo seguì prendendolo da un braccio.
-dai Harry scherzavo--
-a me non sembrava- disse allontanandosi
Uomini! E poi eravamo noi quelle permalose?Mi sdraiai sul divano  e dopo cinque minuti sentì un corpo sopra di me
-okay ti perdono- disse baciandomi il collo
Cominciammo a baciarci e capimmo che avevamo bisogno l'uno dell'altro come non mai
-ragazzi volete la pizza?-
Harry  cercò di assumere un tono nomale e rispose con un 'quello che vuoi'
-stavolta ti sei salvata Tomlinson- disse continuando a baciarmi.































































































MY SPACE
Sarò velocissima perché devo andare a mangiare -.-
Sono in ritardassimo e lo so quindi SCUSATEMI SCUSATEMI SCUSATEMI
Non è un granché il capitolo ma ho voluto regalarvi un po' di zucchero prima della catastrofe (?) NON ODIATEMI NEL PROSSIMO CAPITOLO.
Volevo ringraziare come sempre tutti quelli che la seguono la preferiscono la ricordano e la leggono soltanto.
Un grazie enorme a chi mi lascia un piccolo commento.
VI AMO TUTTE.
SONO ESALTATA PERCHÉ OGGI ESCE IL VIDEO DI MORE THAN THIS. Ho già preparato i fazzoletti perché so che piangerò a dirotto. Ho già avvisato mia madre che ora mi ammazza perché non vado a mangiare, ma non potevo non postare. Scusate se ci sono degli errori.
UN ALTRO ENORME BACIO
-A  



 

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Capitolo 19
*** Seriously? ***


-sveglia dormigliona, il sole è alto, gli uccellini cinguettano e fa caldo. Okay, no. Non c'è un briciolo di sole e fa freddo per questo gli uccellini se ne stanno al caldo nei loro nidi- disse Alice picchiandomi sul braccio
-Alice va' via!- sussurrò Harry al mio fianco mettendosi un cuscino in faccia
-zitto Styles, non stavo svegliando te- esclamò Alice lanciandogli una scarpa
-allora lascia in pace la mia ragazza- disse Harry tirandole il cuscino.
-quando finite avvisatemi- dissi resuscitando
I due deficienti scoppiarono a ridere
-cosa vuoi stamattina Alice? Fai veloce, voglio ritornare a dormire- dissi sbadigliando sonoramente
-invece tu ti alzi signorina, perché tra sei giorni partiremo per il tour e nè io nè Alice abbiamo intenzione di prestarti niente, visto che il tuo armadio è accorto di abiti decenti- sbottò Mad sbucando da chissà dove.
-ma chi vi ha chiesto niente!?-
-oh chiederai quando il tuo ragazzo ti proporrà una serata romantica e tu non avrai niente da metterti- disse Alice
-lasciatela in pace, povera la mia piccola. A me vai bene anche con una busta di spazzatura, anche se senza vestiti saresti mooooolto meglio- esclamò Harry dandomi un bacio a stampo per poi mettersi a ridere forse per la mia faccia allibita
-simpatico il ragazzo. Comunque dai, alzati vestiti che andiamo. Oggi ci dedicheremo solo a te. Non sei contenta?- disse Alice battendo le mani come una bambina di due anni
-sprizzo felicità da tutti i pori. Non si nota?- dissi sarcasticamente
-riunione di condominio?- esclamò Liam con al seguito una Danielle abbastanza assonnata
-tuuuuuu, sei ancora in pigiama? VAI A VESTIRTI ORA!- esclamò quella pazza furiosa di Mad a Dani per poi uscire dalla mia camera
-è pazza- decretai
Piano piano andarono tutti via e io di malavoglia mi feci forza alzandomi dal letto
Cercai qualcosa a caso nel mio armadio e sentì poco dopo due braccia forti che mi circondavano il bacino
-giorno Harry- dissi senza voltarmi
Poggiò le sue labbra sul mio collo, facendo si che tutto il mio corpo fosse percorso da brividi
-tutta questa dolcezza?- chiesi voltandomi verso di lui
-sono nato dolce io (?)- disse facendo l'idiota
Alzai un sopracciglio
-se lo dici tu- dissi dandogli un bacio a stampo e sparire in bagno per una doccia veloce



[..........]
-sono prontaaa. Amore io vado!- dissi prendendo la borsa e passare a dare un bacio veloce ad Harry che aveva uno sguardo strano. Non ci diedi più di tanto peso. Se aveva qualcosa da dirmi, me l'avrebbe detta dopo
Uscì di casa, e mi avviai all'auto dove c'erano le ragazze ad aspettarmi
-da dove incominciamo?-
Otto paia di occhi mi fissarono
-che domande. E scientificamente provato che si incomincia da Harrods- disse Alice sbuffando
Io avrei anche incominciato da Jack Wills, ma okay, meglio tenere certi pensieri per me o mi avrebbero uccisa.
Tre ore dopo, ero riuscita a comprarmi, cinque vestitini, due mini gonne, sei top e quattro paia di scarpe. Ero apposto per l'eternità direi.
-vi prego ragazze, ho bisogno di uno spuntino, perché ora crollo- dissi
-sei peggio di Niall- esclamo Lucy facendomi ridere
Stavo per proseguire, ma mi sentì tirare da un braccio
-Mel, guarda che bel vestitino-disse Dani indicandomi una vetrina
-Dani ma è orrendo- dissi guardando schifata il vestito color cacca di piccione con dei fiori enormi rossi
-ma cosa dici? Si usa tantissimo. Perché non vai a provarlo?- esclamó Lucy
-non ci penso minimamente- sbottai mettendo le braccia conserte
Si guardarono tutte e quattro furtive. Bene, mi stavano nascondendo qualcosa
-che mi nascondete?-
-chi? Noi? Niente!- rispose Alice un po' troppo ad alta voce
-se voi non mi state nascondendo niente, allora io sono Megan Fox- dissi girandomi per continuare a camminare
Bastò un attimo e il mio respiro si fece più affannoso. Quei due ragazzi seduti a quel bar, erano Harry e Amber? Si, era lei. Si stava avvicinando pericolosamente alle labbra di Harry, e lui non faceva niente per bloccarla.
Bacio ....
Le mie gambe si mossero da sole per andare davanti a quei due.
-ma che bella coppia- esclamai con la voce rotta dal pianto
-M ...Mel-
-no, non dire niente. Hai vinto- dissi rivolgendomi alla stronza per poi incominciare a correre
-MEL ASPETTA-
Volevo buttarmi da un ponte. Farla finita, perché il dolore che provavo era immenso. Mi aveva mentito, ancora una volta. La verità era che IO non ero abbastanza per lui. La colpa era solo mia.
Arrivai davanti al cancello di casa, ma mi sentì prendere da un braccio. Cercai di divincolarmi, ma era troppo forte per me
-cosa vuoi?- sbottai sull'orlo di una crisi di pianto
-Mel, ascoltami, ti giuro che non è come sem-
-non provare a dire quella parola. Non è come sembra? NON È COME SEMBRA? Beh, che strano, a me è sembrato tutto chiaro- dissi tirando il braccio ma lui strinse ancora di più la mano sul mil polso
-è lei che mi ha baciato. Mi ha proposto di incontrarci perché mi ha detto che stava male. Ho accettato solo per questo, in fondo le ho voluto bene- disse cercando di giustificarsi
-non me ne frega un cazzo di chi ha baciato per prima, tu non hai fatto niente per fermarla. E poi, perché non me lo hai detto? Eh?- urlai
-perché sapevo come avresti reagito- disse avvicinandosi
-non provare a fare un altro passo, e lasciami mi fai male- dissi tirando il braccio che lasciò
-ti credevo diverso Harry, ma sei bastardo come ogni essere di sesso maschile esistente su questa terra. Mi fai schifo. Per me finisce qui- dissi aprendo il cancello
-cosa? NO! Non voglio che finisca qui. Ti prego Mel io ... Io scusami-
Non mi voltai e corsi su per le scale per arrivare in camera mia.
Le lacrime cominciarono il loro corso. Non volevo parlare con nessuno, solo crogiolarmi nel mio dolore
Che stupida che ero vero? Lui era Harry Styles, come potevo pretendere che potesse stare con una come me? Lui aveva bisogno di più.
Mi alzai di scatto dal letto con una forza che nemmeno io credevo di avere. Scaraventai a terra tutto ciò che era posto sulla scrivania. Dopo passai anche alla libreria tagliandomi anche con il vetro di una cornice dove eravamo raffigurati io e Harry. Mentre facevo tutto questo le lacrime e i singhiozzi non mi lasciavano vie di scampo e sentivo pugni dietro la porta che imploravano di aprire. Forse era mio fratello, ma poco importava. Volevo stare sola. Mi accasciai a terra esausta e mi addormentai di colpo con una confusione sia nella mia testa che nella mia stanza.




POV Harry
Erano passati tre giorni dall'accaduto. Tre dannatissimi giorni che mi aveva lasciato. Tre maledetti giorni che non usciva per niente al mondo da quella cazzo di camera nemmeno per mangiare. In casa si respirava un'aria pesante. Nessuno era arrabbiato con me, perché avevo spiegato loro le mie motivaIoni, ma l'unica persona che volevo mi credesse, mi aveva lasciato tre giorni prima. Ero andato tutti i giorni a bussare alla sua porta. Mi bastavano anche i 'vaffanculo' che mi rivolgeva. Tutto pur di sentirla parlare. Mi ero comportato da emerito idiota, questo lo sapevo, ma avevo una spiegazione che lei non aveva voluto sentire. Stavo una merda. Mi mancava terribilmente e non sapevo come farmi perdonare perché c'era una cazzo di porta a dividerci. Volevo confessarle che l'amavo, ormai era inutile tenerselo dentro. Di notte mi sedevo a terra davanti alla sua porta e la sentivo piangere, cosa che facevo anche io. Ormai non mi accorgevo nemmeno più di quando iniziavo a piangere.
Sentì una mano poggiarsi sulla mia spalla. Era Louis. Non era incazzato con me, ma si vedeva che soffriva come un cane per la sorella.
Mi abbracció senza dire niente e io per l'ennesima volta piansi sulla sua spalla.
-io .... io Louis, non ce la faccio. Ho bisogno di vedera, di sentirla. Ti prego dimmi come devo fare- dissi prendendomi a testa fra le mani esasperato.
-Devi lasciarle tempo- disse Lou con la voce ridotta ad un sussurro.
-ne ha avuto abbastanza- sbottai incazzato.
Una lampadina si accese nella mia testa. Forse ...
-la finestra- esclamai balzando in piedi.
-la finestra? ma cosa centra? Harry, dimmi che non hai fumato erba!- disse il mio migliore amico serio.
-ma che erba IDIOTA! Dicevo, la fnestra che c'è in camera di Mel, forse se è aperta, posso arrampicarmi sull'albero e entrare nella sua stanza.- dissi con un piccolo sorriso sulle labbra
-non mi sembra un'idea geniale- esclamò Louis
-non mi interessa, se va, è bene, altrimenti non lo so- dissi già avviandomi alla porta-finestra per uscire in giardino.
Andai sul retro della casa e mi avvicinai all'albero un po' impaurito. 'Oh andiamo Harry, non fare il senza palle' pensai
-bene vecchio mio, tienimi forte- esclamai dandomi subito dopo dello stupido. Ora parlavo anche con gli alberi.
Mi arrampicai cercando di non guardare in basso. Arrivai alla finestra e con un balzo entrai nella stanza. Lo scenario fu raccapricciante 
Libri a terra, pezzi di vetro, computer mezzo rotto. E poi lei. Era rannicchiata sul letto, forse dormiva. Mi avvicinai cauto al letto e mi inginocchiai difronte alla sua faccia. Sentì un tuffo al cuore. Come l'avevo ridotta? Aveva occhiaie spaventose e le sue guance erano bagnate. Il viso era stanco. Anche così era terribilmente bella. Le lacrime cominciarono a sgorgare dai miei occhi per l'ennesima volta. Non avevo mai pianto così tanto in vita mia, nemmeno quando i miei si separarono.
Alzai una mano e accarezzai la sua guancia bagnata
Aprì di scatto i suoi occhioni blu, puntandoli finalmente nei miei. Aveva uno sguardo spento e vuoto e impaurito? Aveva paura di me?
Si alzò toccandosi la guancia e spostando lo sguardo
-che cosa ci fai qui? Chi ti ha fatto entrare!-
Spalancai gli occhi, il suo tono era glaciale
Beh, che ti aspettavi Harry? Che ti avesse accolto a braccia aperte?
-sono entrato dalla finestra- dissi mordendomi un labbro
-vai via!-
-no, ti prego Mel ascoltami un secondo-
-vai via ho detto!- disse aprendo la porta
-lasciami almeno ...-
-cosa vuoi ancora eh? Dirmi che mi sto sbagliando? Beh, mi dispiace, questa volta non riesco a crederti. Per favore lasciami in pace. Trovati un'altra ragazza che ti creda e che ti ami più di me. Non siamo fatti per stare insieme- sbottò nervosa
-non voglio trovarmi un'altra perché io amo te e voglio solo te- urlai
-esci dalla mia stanza Harry, te l'ho detto è finita- urlò
-andiamo Harry- disse Louis prendendomi dalle spalle e portandomi via dalla stanza
Presi a dare calci e pugni al divano. Sentivo Mel urlare, forse stava litigando con qualcuno. Louis mi guardava inerme serio come non l'avevo mai visto. Io sentivo nel mio cuore il gelo più totale.





POV Melania
-ti sto solo dicendo che stai sbagliando. Cazzo ma non vedi come sta?- urlò Mad incazzata
-a me non ci pensa nessuno? Anche io
Stò una merda. Cosa posso farci se non mi fido più?- urlai altrettanto incazzata
-se solo lasciassi che lui ti spiegasse-
-si è già spiegato abbastanza-
-non capisci Mel, lui ...-
-basta-
-siediti-
Mi buttai tra le sue braccia piangendo
-io lo amo capisci? Ma non riesco a perdonarlo perché non mi fido. Mi ha mentito ancora una volta-
-calmati adesso- disse Mad accarezzandomi i capelli
-comunque mi dispiace, ma io in tour con voi non vengo- dissi asciugando le lacrime
-cosa? No Mel! Questo non puoi farlo- disse sbottando
-non posso venire capisci?-
-se non vuoi farlo per lui, falli per me, per tuo fratello-
-no Mad, non ci riesco proprio. Mi dispiace-
-se deciderai di venire, io ci sarò- disse abbracciandomi
-grazie, ti voglio bene-
-anche il ti voglio bene-

























MY SPACE
Okaaaaaaaaaaay NON PICCHIATEMI!
Ci volevano un po' di casini dai. Troppo picci picci non mi piacciono (?) anche se Harry è cioccolatoso come sempre uu
Anche nei prossimi sarà invaso da una valanga di zucchero e cioccolato kinder (?)
Basta sparare cazzate.
Amber/Barbie è tornata per rovinare tutto ancora una volta yeeeeeeeeeee. L'ho odiata a morte giuro.
Passiamo ai ringraziamenti (come sempre)
Ringrazio chi ha recensito, chi l'ha messa tra i preferiti, seguite e ricordate. Chi la legge soltanto.
RICORDATE CHE ANNA VI AMA CON TUTTO IL CUORE.
Ripeto NON ODIATEMI uu
Un bacio ENORMEMENTE ENORMISSIMO (?)
-A
 

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Capitolo 20
*** Can we try one more time? ***


Giorno della partenza. Ero seduta sul mio letto e non avevo chiuso occhio per tutta la notte. I ragazzi erano già in aeroporto. Sarebbero dovuti partire tra meno di un'ora. Guardai la mia valigia e ripensai a Louis, non voleva lasciarmi da sola. Nessuno voleva lasciarmi a Londra. Non volevo deluderli e all'ultimo momento mi ero decisa a partire. Non sarebbe stato per niente facile ma ci avrei provato. Presi un taxi e arrivata all'aeroporto feci velocemente il Chek-in e cercai tra la folla gli altri. Intravidi una chioma bionda, quella di Niall, e con il cuore a mille mi avvicinai a loro. Non vedevo Lui da quel giorno. Era venuto parecchie volte a bussare alla mia porta, ma non l'avevo mai aperto. Che stronza eh? Lo facevo solo per allontanarlo, per dimenticarlo e per far in modo che Lui si dimenticasse di me. Ma mi era risultato impossibile.
-Mel!- urlò Lucy venendomi in contro per abbracciarmi
-sei venutaaaa- disse Zayn dandomi un bacio sulla guancia
-non ci sperava più nessuno. Anzi, in verità uno sì!- disse Liam abbracciandomi.
Ricevetti da tutti baci e abbracci stando in silenzio e sorridendo di tanto in tanto. Ovviamente Lui non si era avvicinato. Era seduto su una delle tante sedie della sala d'aspetto, con lo sguardo rivolto alla grande vetrata dove si notavano gli aerei pronti a decollare. Voltò lo sguardo verso di me e ci guardammo negli occhi. Distolsi immediatamente lo sguardo perché quello che vidi nei suoi occhi mi fece male più del dovuto.
Non sarebbe stato decisamente per niente facile



[.......]
Quarto giorno di tour e non era cambiato assolutamente niente. Il mio umore era sottoterra e Lui non aiutava per niente.
Ogni mattina mi lasciava dei fiori e un bigliettino al fondo del mio letto. Stavo per cedere, lo sapevo benissimo.
Dormivamo nella stessa stanza perché era stato già tutto prenotato così. Nessuno, ovviamente,si era offerto di fare cambio. Fortuna che i letti erano separati, almeno quello.
Guardai la sveglia che segnava le 9.34. Sbadigliai sonoramente e notai che il letto accanto al mio era vuoto come ogni mattina.
Come quattro giorni a questa parte, ai piedi del letto, c'erano delle rose blu, le mie preferite, e un bigliettino che recitava così:
'oggi è il decimo giorno da quando mi hai lasciato, e io non riesco a dimenticarti. Anzi, è possibile che ti ami ancora di più? Ti guardo dormire nel letto accanto e penso a quanto sia assurdo che tu non sia tra le mie braccia. Vorrei stringerti forte e darti un'infinità di baci, riempirti di attenzioni e ripeterti ogni giorno che ti amo. Vado a lavoro. Mi manchi tanto.
Harry'
Una lacrima solitaria si permise di scendere dal mio occhio, ma l'asciugai immediatamente.
Dovevo resistere.
Mi andai a fare una doccia fredda per riordinare le idee e dopo aver messo cose a caso, scesi nel giardinetto dell'albergo sedendomi su una panchina.
Poco dopo sentì qualcuno sedersi al mio fianco e rimanere a fissarmi.
-cosa c'è?- sbottai
-oh, ehm ... Niente scusami-
Lo guardai attentamente e realizzai
-aspetta, io ti conosco.Ti chiami Bennet giusto?-
Bennet era uno dell'equipe che organizzava i concerti dei ragazzi.
-scusami non ti avevo riconosciuto- continuai
-non preoccuparti. Tu invece sei Mel giusto?-
Annuì con il capo
Restammo a parlare per un po' e scoprì che non era male.
-scusami Mel, devo andare. Il lavoro mi chiama- disse alzandosi
Una lampadina si accese nella mia testa.
-hey Ben, che ne diresti se una di queste sere, andassimo a berci qualcosa insieme?-
-perché no, mi farebbe piacere. Ti farò sapere io- disse sorridendomi e allontanandosi
Sbuffai e mi diedi della stupida. Ma come mi era saltato in mente? Forse volevo fargliela pagate a qualcuno. Forse.
Mi alzai anche io e ritornai in camera per accendere il computer e ammazzare il tempo stando su internet.
Dopo un'oretta di ozio sentì la porta aprirsi
Mi irrigidì all'istante
-giorno, tra un po' si pranza-
-okay-mi limitai a rispondergli, mentre dentro di me si apriva un uragani solo per aver sentito la sua voce.
-almeno guardami quando ti parlo-
Mi alzai dalla sedia e mi avvicinai a lui. Puntai il mio sguardo nel suo che sembrava spaventato e sorpreso.
-okay. Ti va bene adesso?- dissi guardandolo con sfida
-s si- riuscì a balbettare
-bene!- annunciai prima di aprire la porta e chiuderla alle mie spalle ritornando a respirare.
Brutta mossa quella di avvicinarsi troppo a lui. Me ne sarei ricordata in futuro.
Scesi nella sala da pranzo e ci trovai chi, se non Niall?
-hey Mela che hai? Sembri sconvolta- disse appoggiandomi una mano sulla fronte
-che dici, non ho niente- dissi alzando gli angoli della bocca
-vallo a raccontare a qualcun altro ragazzina- disse sorridendo
Sorridi anche io. Era impossibile non sorridere quando Niall James Horan ti mostrava il suo sorriso.
-come va con ... Ehm Harry?- chiese incerto
-non va-
-lo ami vero?-
-tanto-
Sospirai. Mi rivolse uno sguardo tenero e mi abbracciò
-sai cosa ci vuole per farti sentire meglio?-
-una bella MANGIATA!- esclamammo in coro per poi scoppiare a ridere
-dovresti ridere più spesso zuccona- disse Zayn avvicinandosi
-e tu dovresti imparare un po' di galanteria- disse Liam in mia difesa facendomi un occhiolino
-gnè gnè- gli fece il verso Zayn
-hey Mela- esclamò Louis dandomi prima un bacio sulla guancia e poi uno schiaffo sul braccio.
Molto coerente devo dire.
-ciao Luigi- dissi restituendogli lo schiaffo e ricevendo una sua occhiataccia per come l'avevo chiamato.
-come vi volete bene- esclamò Alice
-hai visto?- rispose Louis
Erano arrivati tutti, anche Harry
Si sedette di fronte a Zayn che era di fianco a me. Troppo vicino decisamente. Se allungavo le gambe riuscivo a sfiorare le sue e se alzavo lo sguardo avrei SICURAMENTE incontrato il suo
-hey Mel ciao-
-oh, ciao Ben. Qual buon vento?- dissi impacciata
-passavo di qui- disse mostrandomi una schiera di denti bianchi, ma non perfetti come quelli di Harry
-allora per quella cosa ti farò sapere a breve- disse incominciando a camminare.
-okay, ci si vede- dissi sorridendogli
Mi voltai e notai che erano tutti in silenzio rivolti verso di me.
-beh? Cosa volete? È solo un amico- dissi facendo spallucce
-e cosa trattava la fantomatica cosa da farti sapere?- chiese Zayn impicciandosi come suo solito
-oh, niente. Un'uscita tra amici- dissi indifferente
-e questo quando l'avresti deciso?- chiese Harry arrabbiato
Sbarrai gli occhi. Qui l'unica a poter essere arrabbiata ero io.
-non sono tenuta a darti spiegazioni, faccio quello che voglio-
-ti consoli facilmente- disse sprezzante
-almeno io non sto con nessuno. Mi è passata la fame, scusate- dissi andando via.
Ma che cosa voleva adesso? Si prendeva anche il lusso di arrabbiarsi? Sarei io ora la poco di buono? Stronzo!




POV HARRY
Ma cosa mi era saltato in mente? Non dovevo trattarla così, solo che quando le si è avvicinato quel coso, non ho capito più niente. Lei era MIA e di nessun altro. Avrei parlato con, come si chiamava? Ah si. Il deficiente si chiamava Bennet e faceva parte dell'equipe. Avrei parlato con lui e gli avrei chiesto 'gentilmente' di starle alla larga, altrimenti l'avrei pestato.
Ero a testa china sul mio piatto, mentre gli altri parlavano, facendo finta che non fosse successo niente.
Non poteva uscire con quel cretino, non gliel'avrei permesso.
Sarai di nuovo mia!


[.....]
Vagai nell'arena dove si sarebbe tenuto il concerto, in cerca di Ben o come cazzo si chiamava.
Eccolo, trovato. A noi due!
































MY SPACE.
Okaaaaaaay sono quaaaaa (?)
Come vedete Harry dovrà faticare per riconquistare il cuore della sua bella, e poi l'arrivo di Bennet gli renderà le cose più difficili. Come mi piace vedere sudare Styles, a voi no?
Anyway vi ho voluto tenere sulle spine.
Cosa pensate che dirà Harry al nostro caro Bennet? E lui?
Ditemelo! Mi farebbe piacere :)
Passiaaaaaamo ai RINGRAZIAMENTI
Ringrazio:
-le 21 che l'hanno messa tra i preferiti
-le 7 nelle ricordate
-le 30 nelle seguite
-chi lascia un piccolo pensiero
-chi la legge soltanto
GIURO CHE NON VI POSSO AMARE PIÙ DI COSÌ.
Un bacio quanto l'Everest
-A


Ps: oggi mentre ero su youtube mi è capitato sott'occhio una puntata di h2o, non so se conoscete, sirene, magia, va beh. Ho visto che nel telefilm c'è uno che si chiama Zane e uno che si chiama Louis. Ecco dove avevo sentito già il nome Zayn. Ero tipo così *____*
Anche se il nostro è Zayn e non Zane u.u
Anyway, basta ho finito. 

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Capitolo 21
*** Face to face. ***


-ciao- dissi avvicinandomi a lui
-oh,ciao!- disse un po' sorpreso
-senti, non voglio fare giri di parole, quindi sarò chiaro e conciso. Stai alla larga da Mel-
Okay Harry, datti una calmata.
-e questo perché?-
-perché è la mia ragazza-
Cazzata Harry, e pure grande.
-a me non sembra sai?-
-io ti ho avvisato, sta a te decidere se essere preso a pugni, o salvare il tuo bel faccino- dissi facendo spallucce
-certo- disse con una mezza risata
Gli feci un sorriso a trentadue denti, ovviamente falso e mi allontanai
-Harry- mi sentì chiamare
-ciao Mad-
-che ci fai da questa parti? Le prove non sono tra due ore?- domandò
-potrei farti la stessa domanda-
-odio quando rispondi a una domanda con un'altra domanda. Sono qui con Zayn che si è nascosto e sto andando a cercarlo. Quel ragazzo è un cretino. Comunque io ho risposto, tocca a te- disse mettendo le braccia conserte
-promettimi solo di non dirlo a Mel-
-Harry che hai combinato?-
-se non prometti non parlo-
-okay, okay. Promesso, parola di scout-
Ridacchiai
-ho parlato con Bennet, gli ho chiesto di lasciar stare Mel-
Mi aspettavo uno scappellotto, che non arrivò
-bravo Styles-
Guardai Mad con una faccia da ebete vichingo.
-hai fatto bene, non mi piace quello lì. Ha tutta l'aria da puttaniere, non che tu non ce l'abbia, ma so che vuoi bene a Mel anche se hai combinato un macello. Se ti serve una mano ad eliminarlo, sai dove trovami-
-grazie- esclamai abbracciandola
-Styles, ci vuole un piano-
-potresti fare da spia. Sono sicuro che lui le chiederà di uscire. Le mie minacce non credo siano servite molto- dissi passandomi una mano nei ricci
-va bene Harry, ti aiuterò. Tu piuttosto evita di trattare male Mel quando Bennet è nei paraggi. Ricordati che per il momento non è di tua proprietà- disse mettendomi una mano sulla spalla
-ci proverò- dissi abbassando lo sguardo
-allora se so qualcosa, vengo a bussare alla tua porta-
-grazie ancora Mad-
-ah, Harry posso ...-
-si, puoi dirlo a quella testa di rapa che ti ritrovi come ragazzo. L'importante è tenere all'oscuro Mel-
-tranquillo saprà tenersi la lingua tra i denti- disse salutandomi con la mano
Entrai nel mio camerino sprofondando nel divano. Ti riconquisterò, questo è certo.


POV MELANIA
-Mel sei pronta?-
-si, due secondi- dissi sbuffando.
Nel giro di dieci minuti Alice e Mad erano venute a dirmi di muovermi almeno 1638949 volte
-e daaaai, su con la vita- disse Mad
-non ti perdonerò mai per avermi costretta ad andare a quel concerto-
-smettila di ciarlare e cammina-disse prendendomi dal braccio
Stavo per andare al mio primo concerto dei ragazzi. Non ero mai voluta andarci PERCHÈ sapevo che avrei passato l'intero concerto a piangere e sinceramente mi bastavano le lacrime che versavo ogni notte. Questa volta però non ero riuscita a dissuadere le ragazze che non solo avevano fatto sparire le mie converse con la minaccia che non me le avrebbero ridate, in più mi avevano fatto indossare un vestitino che di ino aveva troppo e due trampoli. Non sapevo nemmeno io come riuscivo a rimanere in piedi. Mi sarei ritrovata ad abbracciare il pavimento prima o poi.
-la limo ci aspetta, spicciati- mi urlò Alice
-si, si, spicciati. La fai facile tu con le ballerine- dissi cercando di aumentare la mia andatura. Sembrava che stessi camminando sulle uova. Maledette!
[......]
-ma quante sono?- chiesi sbirciando dalla tenda che dava alla platea
Ero agitatissima. Non li sentivo cantare da tanto e quando due giorni fa ci provai, spensi immediatamente lo stereo. Era come se tutte le loro canzoni parlassero di me e Harry.
-credo che ogni sera aumentino- rispose Lucy
Arrivarono i ragazzi e io mi bloccai.
Erano tutti bellissimi, ma uno in particolare attirava la mia attenzione. Pantaloni beige, giacca blu e maglia bianca da sotto con le sue immancabili all star bianche ai piedi. Capelli perfettamente arricciati e il verde smeraldo dei suoi occhi si scontrò con l'azzurro dei miei. Mi rivolgeva uno sguardo carico di significati. Distolsi i miei occhi dai suoi e sorrisi agli altri quattro. Abbracciai Niall, Zayn, Liam e mio fratello. Arrivò il suo turno
Alzai nuovamente il mio sguardo
-in bocca al lupo- dissi sorridendo appena
Si avvicinò e posò la sua mano dietro la mia nuca per avvicinarmi e darmi un bacio in fronte
Una scarica di brividi percorse tutta la mia schiena
-grazie- disse allontanandosi e giuro di avergli sentito sussurrare un 'ti amo', ma feci finta di niente
Sparì sul palco insieme agli altri e la folla si aprì in un boato. Le fan cominciarono a scattare foto e partirono con la loro prima canzone 'Na Na Na'.
Battevo le mani a ritmo e cantavo a squarciagola con le ragazze. Non mi ero pentita di andare al loro concerto, almeno non ancora
Quando arrivarono a 'Gotta be' you' qualche lacrima solcò il mio viso. Harry non smetteva di fissarmi e fare cenni verso di me.
Volevo salire sul palco e buttargli le braccia al collo confessandogli tutto il mio amore
-hey- disse Danielle mettendomi una mano sulla spalla
-hey- dissi sorridendo
-tutto bene? Si, domanda stupida-
L'abbracciai forte e sentì ...




POV HARRY
-vi state divertendo?- chiese Niall al microfono
Un boato d'assenso, ci fece capire che alle fan piaceva il nostro show
Io dal canto mio, mi sentivo un po' più carico del solito. Forse perchè lei era li.
Presi in mano la situazione e dissi..
-volevo dedicare la prossima canzone a una persona che ho perso con la mia stupidità. Ho privato a riconquistarla, ma ha perso tutta la sua fiducia nei miei confronti. Questo non vuol dire che smetterò di provarci, perché vorrei vivere la mia vita con lei. So che a diciotto anni può sembrare assurdo parlare del futuro, ma quando trovi la persona giusta è difficile non farlo. Questa canzone è per te. 'More than this'-
Terminai il mio monologo voltandomi verso di lei che teneva una mano alla bocca, ed ero sull'orlo di una crisi di pianto. Speravo proprio che piangesse per gioia
Liam iniziò a intonare quella melodia famigliare mente io ero concentrato ancora a guardarla. Mi rivolgeva uno sguardo carico d'amore, ma anche di rabbia. Cantai scaricando tutte le emozioni in quella canzone, sperando che lei capisse quanto l'amavo
Quando la canzone terminò mi voltai ancora una volta e quello che vidi non mi fece per niente piacere.
C'era quell'opossum di Bennet che aveva appoggiato una sua sudicia mano sul fianco di Mel. Lei sorrideva imbarazzata
Stavo per andargli a spaccare la faccia, quando sentì Louis prendermi il polso capendo le mie intenzioni. Mi sussurrò un 'dopo' in un orecchio e io annuì rassegnato




POV MELANIA
Mi aveva dedicato una canzone. Quella canzone! Perché diceva tanto di amarmi, quando riusciva solo a ferirmi? Non avevo più fiducia in lui, anche se lo amavo più di prima. Mente quei pensieri passavano nella mia mente, sentì picchiettarmi su una spalla
Mi voltai e trovai un Bennet sorridente.
Non era proprio il momento quello, ma malgrado ciò sorrisi
-cosa ti succede?- chiese Ben guardandomi
-cosa? Niente!- dissi facendo un sorriso
-diciamo che ti credo-
-dopodomani, quando saremo a Parigi, ho una serata libera. Che ne diresti di uscire? È un appuntamento-
-okay- risposi semplicemente
-ma, ma, ma non puoi!- esclamò Mad
- e perché no?-
-perché, oh ehm ... Niente!-
Lasciai perdere, mi avrebbe detto tutto in un altro momento
Parlai con Ben del più e del meno per quasi mezz'ora e le ragazze gli lanciavano sguardi di fuoco ogni qual volta si avvicinava un po' di più. Aveva appoggiato una mano sul mio fianco e quando vidi che non accennava ad abbassare le mani, la tolsi, solo che qualcuno fu più veloce di me.
- ti avevo detto di starle alla larga- ringhiò Harry troppo vicino alla faccia di Ben
Non mi ero accorta nemmeno che il concerto fosse finito
-non ho mantenuto la mia promessa- disse Ben con un sorrisetto
Harry era furioso. Lo vidi alzare una mano stretta a pugno, ma lo bloccai prendendogli la mano e abbassarla
-no Harry, così non risolverai un bel niente- dissi fredda peggio dell'iceberg del Titanic
Mi guardava con gli occhi lucidi. Ciò mi distruggeva, ma dovevo farmi forza
-Harry, devi lasciarmi in pace. Non capisci che non voglio più stare con te?- che bugiarda che ero
-non è vero! Te lo leggi negli occhi che mi vuoi ancora amore mio- disse appoggiando una mano sulla mia guancia
Mi scanzai velocemente
-no, non è vero-
-tu mi ami, io lo so. Anche io ti amo, ti prego perdonami- disse inginocchiandosi difronte a me
-certo che ti amo Harry, ma non posso-
-e invece sì- disse alzandosi e prendendomi le mani
- no Harry, ormai ho deciso. Anche se ti amo non riesco a darti fiducia e un rapporto senza fiducia non dovrebbe nemmeno incominciare-
Lo lasciai lì e andai via seguita da Ben
Mi riportò in albergo
-so che non è il momento ma, cercherò di farti dimenticare di lui. Non è fatto per stare con te-
Scesi dalla macchina salutandolo con un semplice 'ciao'
Mi aveva parecchio infastidita la sua frase. Chi era lui per dirmi chi era meglio o peggio per me? Appena arrivai in stanza mi buttai sul letto, piangendo per l'ennesima volta per Harold Edward Styles.























MY SPACE
SONO IN UN RITARDO STRATOSFERICO, MA HO UNA SPIEGAZIONE. LA SCUOLA MI HA UCCISA IN QUESTE ULTIME SETTIMANE.
Finalmente sono riuscita a postare e vi prego, non uccidetemi.
Credo che in questa settimana per farmi perdonare posterò un altro capitolo. Con le vacanze alle porte sarà più facile postare, anche se questa ff non durerà in eterno
Anyway ringrazio come sempre quelle che la preferiscono, recensiscono, seguono e ricordano anche chi la legge soltanto ovviamente.
Spero che il capitolo non vi abbia annoiato.
Un bacio
-A

Ps: il DVD di 'up all night' è hashjsbksbsjsbdjsbjd  

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Capitolo 22
*** She's mine. ***


-Mel ..Mel ... Melania sveglia!-
-ancora cinque minuti mamma-
Sentì togliermi le coperte di dosso e aprirmi un occhio
-sembro per caso tua madre?-
-Alice lasciami in pace-
-ma dobbiamo partire a Parigi cretina-
-Parigi?-
-si Mel, ricordi? Ragazzi, concerto ... Parigi!-
-Ali a Parigi dovrò uscire con Ben!- dissi alzando le coperte
-si va be'. Adesso muoviti-
Un'ora dopo eravamo in aeroporto e io ero agitata, non sapevo nemmeno perché. Forse per l'uscita con il primo ragazzo dopo Harry, o solo perché vedevo quest'ultimo, stanco e triste.
I capelli erano arruffati, gli occhi stanchi e spento. Non aveva il suo solito sorriso smagliante stampato sulle labbra e ciò non faceva nemmeno comparire le sue adorabili fossette. E pensare che ero io la causa di quello stato.
-hey piccolina-
-oh, vedo che ogni tanto ti ricordi di me-
-ma zitta, sei sempre nei miei pensieri-
-vai dritto al punto Payne, non ho tempo da perdere- dissi cercando di non ridere
-ma perché deve esserci sempre un motivo quando ti faccio i complimenti?-
-perché ti conosco- dissi alzando un sopracciglio
-e va bene, mi hai scoperto-
-che ti serve?-
-mi servirebbe un consiglio per una serata romantica con Danielle-
-SACRILEGIO! Liam James Payne che chiede a me idee romantiche-
Zayn e Harry ridacchiarono
-zitta cretina!- disse Liam mettendomi una mano alla bocca
-scusa- dissi contro la sua mano
-Liam stai scherzando vero? Tu non puoi chiedere una cosa del genere a me, perché sei la persona più romantica del pianeta. Guarda la tua ragazza, pensa cosa le fa state bene, che per me sei tu, e chiedile di fidanzarsi ufficialmente con te. Senza cerimonie, quelle verranno dopo- dissi tenendo Liam per le spalle e guardando insieme Danielle che chiacchierava con Niall e Mad
-ma come sapevi che le avrei chiesto di diventare la mia fidanzata?-
-ora vuoi sapere troppo-
-grazie Mel, ti voglio bene-
-anche io-
Mi diede un buffetto sulla guancia e si avvicinò a Danielle
Ma che brava che ero. Davo consigli stupendi agli altri, quando non ne riuscivo a dare nemmeno uno decente a me stessa.
Guardai con la coda dell'occhio Harry e notai che mi fissava
Sospirai ci comunicarono di imbarcarci
[.....]
-hey Mela siamo arrivati- disse Lou seduto affianco a me
Feci un sonoro sbadiglio e mi stiracchiai
Scendemmo dall'aereo e prendemmo le valige. Non smettevo di massaggiarmi la faccia, fare sbadigli e stropicciarmi gli occhi.
-sembri una bambina di tre anni- disse Harry dolcemente
-grazie riccioli d'oro- risposi sbuffando
-volevo solo dirti che sei tenera-
Gli feci un sorriso rossa di vergogna
Lo sentì sospirare
-scusami, e che non riesco a non parlarti-
-tranquillo- dissi con la voglia di prendermi a schiaffi
-ho prenotato un'altra stanza per te, così non sarai costretta a restare con me- disse tristemente
Lo guardai di scatto e ricevetti uno sguardo sorpreso. Che avesse colto l'ansia nel mio sguardo?
-ah, okay grazie per il disturbo-
-questi ed altro per te- disse accennando un sorriso facendo comparire una sola fossetta sulla guancia destra
Arrivarono le valige e mi salvarono da quella situazione imbarazzante
Arrivata in stanza, sentì vibrare il mio cellulare
-pronto?-
-hey bella!-
-scusi, con chi parlo?-
-sono Ben!-
-oh, ciao. Scusami non ti avevo riconosciuto- dissi mentre uscivo qualche jeans dalla valigia
-non fa niente. Allora che si fa? sei libera stasera?-
-certo. Dove andiamo?-
-sarà una sorpresa piccola. Tu fatti trovate nella Hall alle 20.00 e al resto ci penso io-
-okay allora a stasera-
-a stasera- disse riattaccando
Sospirai. Stavo facendo la cosa giusta?
Mi sentivo così sola in quella stanza. Mi mancava il macello che combinava Harry con le sue cose sparse sul pavimento.
No, non dovevo pensare a lui.
Sentì bussare alla porta
-avanti è aperto-
-e se fosse stato un maniaco?-
-beh, non ci sono andata tanto lontana Malik-
Prese un cuscino dal letto e me lo spiaccicò in faccia, io presi una spazzola e gliela lanciai, ma lui fu più veloce, e quando la prese si mise ad aggiustarsi i capelli allo specchi
-okay bambini smettetela- disse Mad entrando
-si mamma- disse Zayn andando a darle un bacio
-ma non ero io tua madre?-
-eh, sono un bambino molto fortunato che ha due mamme-
-ma stai zitto!- dissi ridendo
-qual buon vento vi porta da queste parti?- dissi sedendomi sul letto affianco a Mad. Zayn se ne stava spaparanzato dall'altra parte
-volevamo assicurarci che stessi bene-
-beh, sto bene-
-si vede sai?- disse Zayn sarcastico
Gli lanciai un'occhiataccia
-Mel sappiamo che non stai bene, solo non mentirci- disse Mad
-allora perché me lo chiedete, se sapete che sto una merda?-
-volevamo solo aiutarti-
-si ragazzi scusatemi. Grazie. Sono solo nervosa per stasera-
-stasera? Stasera cosa?- disse Zayn mettendosi in ginocchio per guardarmi meglio
-esco con Ben- spiegai velocemente
-ti ha detto dove ti porta?- chiese Mad
-no, ha detto solo che mi aspetta nella Hall alle 20.00-
Zayn e Mad si guardarono complici. Che mi nascondevano? Forse ero io a farmi i soliti film.
- Mel stai attenta- si affrettò a dire Zayn
-non ho due anni- dissi sbuffando
-a me pare di si-
-e perché mai?-
-perché non ti accorgi che a qualche stanza più in la c'è un ragazzo che muore dalla voglia di averti accanto- disse Mad
-per favore, non iniziare-
-come vuoi. Noi dobbiamo andare vero Zayn?-
Il gallo assetato di gossip prese per mano la sua ragazza e mi salutò con un cenno del capo per poi chiudersi la porta alle spalle
Guardai l'orologio e decisi di cominciare a prepararmi.


POV HARRY
ero arrivato nella mia camera ed avevo lasciato tutto in valigia, non avevo voglia di muovere un muscolo. Mi buttai sul letto con le mani dietro la testa e il viso rivolto al soffitto.
Le avevo detto che non riuscivo a non parlarle, ed era fottuto mente vero. Non ero mai stato così in pena per una ragazza. Non ero stato mai innamorato, era questo il punto.
Credevo che l'amore fosse bello, ma non pensavo che potesse distruggerti così. E pensare che l'artefice del mio malessere fossi io, mi faceva incazzare di brutto. Quando le avevo detto che avevo prenotato un'altra stanza per lei, avevo letto nel suo sguardo ansia. Forse pensava che mi stavo arrendendo? Beh questo mai, a costo di riaverla come amica.
-ehm si può?-
-hey Mad avanti- dissi mettendomi a sedere
-ci sono anche io- disse Zayn
-allora Styles vado subito al sodo. Stasera Mel incontrerà Ben10 nella Hall alle 20.00. Non so altro-
Risi un po' per come l'avesse chiamato
-è un'informazione preziosa- dissi pensandoci
-dovremmo seguirli?- chiese Zayn
-beh ovvio, lei è mia e di nessun altro-
-okay calma tigre- disse ridendo Zayn dandomi uno scappellotto dietro la testa
-okay allora ci troviamo nella Hall dieci minuti prima così passiamo inosservati. Noleggeremo una macchina così possiamo seguirli tranquillamente. Penso a tutto io- disse Mad
-ottimo piano compare- dissi battendole il cinque
-Harry non farti scoprire subito, vediamo dove arriva quel deficiente-
-se si avvicina per baciarla è un uomo morto- fissi facendo il segno delle virgolette alla parola 'uomo'
-okay Zayn andiamo, dobbiamo sistemare ancora le nostre cose-
-grazie mille ragazzi-
-quando vuoi Harold- disse Zayn chiudendosi la porta alle spalle
Speriamo bene.



POV MELANIA
-sono in ritardo ritardissimo- dissi mentre saltellavo per mettermi una scarpa
-ti serve una mano?- dissero le ragazze in coro entrando nella mia camera
-si, sono in un fottuto ritardo-
-stai calma, ti aggiusto i capelli- disse Lucy
-io di certo non ti aiuto- disse Alice mettendo le braccia conserte
Sbuffai
Dopo venti minuti ero pronta.
-okay ragazze io vado- dissi prendendo la borsa
-vai e non fare tardi- disse Mad troppo tranquilla per i miei gusti.
Andai verso Alice e le diedi un bacio sulla guancia che lei si pulì disgustata
Scoppiai a ridere e uscì da quella camera.
Mi sentivo una ladra mentre percorrevo il corridoio per arrivare all'ascensore.
-fai un po' come ti pare, sta di fatto che io ti amo lo stesso Louis- disse Harry con una risata uscendo dalla camera di Louis e Alice
No cavolo! Proprio l'ultima persona che avrei voluto incontrare.
Girò la testa e si trovò di fronte a me. Mi guardava con la bocca leggermente aperta e uno sguardo alla 'adesso ti salto addosso'. Io mi limitai ad assumere un rosso peperone sulle guance.
In effetti quel giorno avevo esagerato un po'.
Avevo indossato un vestito nero che mi arrivava sotto il sedere e delle parigine dello stesso colore. Ai piedi delle ballerine. I tacchi non li sopportavo. I miei capelli erano sciolti e formavano dolci boccoli. Il viso era contornato da un po' di ombretto e matita e le labbra erano rosse.
- se .... Sei bellissima- disse Harry balbettando
-grazie- dissi arrossendo ancora di più mettendo una ciocca di capelli dietro l'orecchio
-quindi hai deciso di uscire- disse sospirando
-a quanto pare. Scusami sono in ritardo- dissi sorpassandolo.
Entrai nell'ascensore e ricominciai a respirare. Se fossi rimasta un altro secondo difronte a lui, gli avrei buttato le braccia al collo e l'avrei perdonato. Dio quanto lo amavo.
Il 'TIN' dell'ascensore mi fece ricordare che avevo un appuntamento. Cercai Bennet con lo sguardo.




















MY SPACE
Ehmmmmm sono in ritardo stratosferico?
Direi di si. SCUSATEMI.
Questo capitolo è di passaggio e vi avviso che ce ne saranno soltanto altri e due e la mia prima ff sarà conclusa. I'm so sad!
Ne sto scrivendo già altre e due. Spero di finirle u.u
Okaaaaay Harry e Mel si amano ma quella zuccona non riesce a perdonarlo.
Nel prossimo ci sarà un'evoluzione (?)
Questo capitolo è uno scempio.
PASSIAMO AI RINGRAZIAMENTI
Ringrazio
-le 22 che la preferiscono
-le 7 che la ricordano
-le 34 che la seguono
-chi la recensisce
-chi la legge soltanto
VI GIURO VI AMO TUTTE
UN ENORME BACIO SUI CAPELLI (?)
-A



Ps: avete visto che Lou sta bloccando tutte quelle fan che insultano Eleanor? Anche se una ragazza non aveva fatto assolutamente niente. Secondo me sono i manager poi boh! 

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Capitolo 23
*** Friends? ***


 Stava appoggiato alla porta d’ingresso dell’hotel. Gli andai vicino e picchiai una mano sulla sua spalla.
-credevo non arrivassi più. Sei una bomba-
Il suo complimento non mi aveva fatta arrossire perché troppo sdolcinato, come lo era stato prima quello di Harry, ma perché troppo sfacciato. Mi irritai un po’.
Mio malgrado gli sorrisi.
Mi prese per mano e ci avviammo ad un auto. Il viaggio fu silenzioso, io guardavo fuori dal finestrino, beandomi del paesaggio di Parigi illuminata.
Arrivammo davanti ad un ristorante elegante, e io mi sentivo tremendamente in imbarazzo.
Ci sedemmo ad un tavolo appartato.
-allora come stai?- chiese lui guardandomi
-bene, tu che hai fatto in questi giorni?-
La voglia di rispondergli ‘seduta’ alla domanda ‘come stai?’ fu troppa, ma mi trattenni.
-ho fatto un po’ di tutto, da organizzare a … -
Non ascoltai più niente, ogni tanto annuivo. Ma quanto parlava? Era peggio di Alice, e nessuno poteva essere peggio di Alice!
Per fortuna arrivò la cameriera che mi salvò da quel ‘bla,bla,bla’. Le avrei fatto una statua di cera.
Mangiammo tranquillamente, dove Ben mi raccontò della sua vita, dei suoi successi, delle star che aveva conosciuto, insomma parlò solo lui. Io non lo ascoltavo e ridevo quando lo faceva lui. Mi stavo annoiando a morte e pensai come sarebbe stato diverso se al suo posto ci fosse stata un’altra persona.
-ti va di andare a fare un passeggiata?-
Mi svegliai dal mio stato comatoso e accettai
Tirai un sospiro di sollievo, non riuscivo a respirare stando in quel ristorante di lusso e poi mi sentivo una strana sensazione addosso. Era come se qualcuno avesse gli occhi puntati fissi su di me, e non erano quelli di Ben.
-sediamoci qui-
Mi accorsi che eravamo poco distante dalla torre Eiffel. Dovevo aspettarmelo.
Accavallai le gambe e il vestito si fece più su. Bennet mi fissava insistentemente le gambe. Quella sensazione di essere osservata si fece più forte tanto che mi guardai intorno. Tutto quello che riuscì a vedere fu una signora con il suo cane e due ragazzi parlare poco distante da me.
-allora Ben, quante ragazze hai avuto?-
Sparai la prima cavolata che mi venne in mente
-precisamente? Non ricordo. Tu?-
-tre, ma durati massimo un mese. Una storia seria ed importante fin ora- dissi abbassando la testa
-ho capito anche con chi. Senti Mel, tu mi piaci, sei belle ed intelligente. Se mi darai una possibilità io potrò farti dimenticare di lui, ne sono sicuro. Ho intenzioni serie-
Intenzioni serie? Ma se nemmeno mi conosceva.
-voglio farti dimenticare Styles!-
Lo guardavo senza dire niente.
-lasciati andare-
Mi mise una mano dietro il collo per avvicinarmi a lui.
Non capivo più niente, le mie labbra sfiorarono le sue. Subito dopo però sentì che venne strattonato e quando riaprì gli occhi, lo vidi con il naso sanguinante e a terra.
Alzai lo sguardo e c’era Harry che teneva una mano stretta a pugno.
-che cazzo hai fatto?- urlai avvicinandomi a Ben
-quello che avrei dovuto fare sin dall’inizio. Ti avevo avvisato brutto bastardo-
Ben si alzò da terra e andò a un palmo dal naso di Harry che era poco più alto di lui.
Tirai Harry dal maglioncino che indossava e lo allontanai, mettendomi tra i due. Chiamai un taxi mentre guardavo Harry furiosa.
-forse è meglio che tu vada a casa Ben- dissi fredda
-non ti lascio da sola con lui-
-non sono una bambina, e per la cronaca NON BACIO AL PRIMO APPUNTAMENTO- gli urlai nell’orecchio.
Bene, la sfuriata era arrivata
-volevo solo aiutarti-
-volevi solo aiutar … ma che cazzo hai in quella testa? Sai a mala pena come sono andati i fatti, hai parlato praticamente solo tu stasera e non mi hai chiesto niente. Te lo dico io cosa volevo fare, volevi solo portarmi a letto-
Una nuova consapevolezza incominciò a farsi spazio nella mia testa.
-forse- rispose
Sgranai gli occhi e sentì Harry muoversi dietro di me. Gli presi un polso bloccandolo.
-va via-
Si mise nella sua macchina e sparì.
Mi massaggiai le tempie.
-prendi il taxi e vai all’albergo- dissi rivolta a Harry
-non ti lascio qui da sola-
-prenderò un altro taxi va bene?-
-aspetto con te- disse toccandosi la mano con cui evidentemente aveva preso a pugni Bennet
-entra- dissi indicandogli il taxi e seguendolo
-mi dispiace- sussurrò
-non ho detto che potevi parlarmi-
Voltai la testa dalla parte del finestrino mordendomi la lingua
Arrivammo all’albergo e mi precipitai nella mia stanza.
-aspetta-
Mi bloccò da un polso.
-cosa?-
-ti prego ascoltami-
-se ti ascolto, mi lascerai in pace?-
-forse-
Quella risposta mi fece sorridere appena e per paura che potesse vederlo, mi voltai verso la porta della mia stanza aprendola.
Ci sedemmo sul letto.
-avanti parla-
-Mel, non volevo tradirti credimi, anzi fondamentalmente non l’ho fatto. Quel giorno ricevetti una telefonata da Amber, dove diceva di stare male. Si è anche messa a piangere. Non ti dissi niente, per non farti preoccupare, perche lei non significava niente per me. Io avevo finalmente quella che avevo desiderato da tanto, non mi importava di nessun’altra. Dicevo, sono andato al Bar e lei mi ha baciato. Ti giuro amore, non ho sentito niente, e quando sei arrivata tu mi sono sentito il mondo crollarmi addosso. Non ti ho vista per tre giorni e mi mancava l’aria. Tu mi rifiutavi e io mi sentivo ancora di più una merda. Ti ho vista dopo sorridere a quel ‘coso’ e ho pensato che non potevo lasciarti andare per nulla al mondo. Per finire a oggi, quando ho visto che ti ha messo le mani addosso non ci ho visto più. Mel ti prego perdonami, io ti amo. Ma se vuoi sono disposto anche a riaverti come amica, so che è difficile per te, ma ti prego non allontanarmi dalla tua vita-
Mi prese le mani
-non voglio perderti per nessun motivo al mondo-
Finì il suo monologo e si morse le labbra.
Un fiume di lacrime sgorgò dai miei occhi. Lo abbracciai di slancio e piansi bagnandogli la maglia. Lui mi accarezzava i capelli
-sei un cretino stronzo deficiente Styles, ma ti perdono, voglio esserti amica, perchè anche tu mi sei mancato troppo-
-per adesso mi può bastare- disse accarezzandomi una guancia.
Sorrisi riabbracciandolo e gli lasciai un bacio sulla guancia. Ci guardammo negli occhi e io ritrovai la mia casa. Scoppiammo a ridere subito dopo.
-mi fa male la mano-
-questo è il pegno per chi va in giro a picchiare la gente-
-ma l’ho fatto per salvare la mia principessa-
-non ci provare Styles-
Com’era possibile che sembrava come se niente fosse successo? Una sola cosa era cambiata, eravamo ‘amici’. Avrei solo dovuto resistergli. Sapevo già che ci avrebbe provato.
-posso dormire con te stanotte?-
Ecco, come non pensato.
-Harry, gli amici non dormono insieme-
-e chi te lo dice?- si mise sotto le coperte
-va beh ti faccio restare solo perché non ho la forza di sbatterti fuori a calci nel sedere-
Andai in bagno mettendomi la solita maglia lunga che usavo per dormire. Saltai da una parte all’altra emettendo un gridolino non troppo forte per non farlo sentire a Harry.
Tornai in camera constatando che Harry si era spogliato rimanendo solo con un paio di boxer neri. ‘Okay Mel tranquilla, non guardare troppo e mettiti sotto le coperte’ pensai.
Si tuffò sul letto e io alzai un sopracciglio
-stai cercando di sedurmi? Non attacca Harry, siamo amici punto-
-e chi ha detto niente- disse ridacchiando
-buonanotte-
-buonanotte-
Mi abbracciò e stavo per rimproverarlo, ma mi accorsi che stavo tememndamente bene tra le sue braccia.
Per adesso mi basta saperti vicino.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
MY SPACE
E SIAMO ARRIVATI AL PENULTIMOOO
Il prossimo capitolo, sarà un po’ lunghetto.
Aniway, come credete che si concluderà la storia? Si rimetteranno insieme? Sono una grande fan dei lieto fine, ma chissà.
Finalmente Mel si è decisa a perdonarlo e Harry si è dichiarato un’altra volta.
Ben si è tolto dalle scatole yeeeep
 
 
Prima mi è preso un colpo perché è saltato tutto in aria, si è spento il computer e io credevo di dover riscrivere tutto, ma fortunatamente si è salvato da solo. Sapete perché sono morta quasi dallo spavento? Perché mia madre aveva acceso il ferro da stiro. Non sta mai ferma quella donna.
 
 
Dopo le vicissitudini della mia vita quotidiana (?) passiamo ai ringraziamenti
GRAZIE A:
-CHI LA SEGUE (36)
-CHI LA LEGGE
-CHI LA PREFERISCE (25)
-CHI LA RECENSISCE
-CHI LA RICORDA (7)
GRAZIE, GRAZIE GRAZIE.
UN BACIO
-A 

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Capitolo 24
*** Happy birthday Louis. ***


Nuova location: New York!
Ero seduta sull'aereo affianco a Niall che mi faceva morire dalle risate. Sparava cazzate ogni due per tre e anche se alcune battute non facevano ridere, non riuscivo a smettere di farlo. La sua risata mi coinvolgeva troppo.
-i signori passeggeri sono pregati di allacciare le cinture, grazie-
-Horan, ti proibisco di sederti un'altra volta vicino a me. Mi fa malissimo la pancia. Ora però dammi la mano, mi sto per cagare addosso-
-non stritolarmela troppo, mi serve-
Dopo l'atterraggio, andammo a riprendere le valigie.
-fatto un buon atterraggio Miss?-
-mi prendi per il culo Styles?-
-noooo, ma chi io? Non mi permetterei mai!-
-gira alla larga idiota-
-oggi sei più simpatica del solito. Che hai fatto?-
-ho trovato l'uomo della mia vita-
-cosa? Come? Quando? CHI È?!-
Harry aveva preso a sbraitare facendo girare mezzo aeroporto.
-zitto, non è nessuno e cammina-
-stavo già pensando a come eliminarlo-
-Harry se vuoi far vedere alle tue fans che hai i muscoli, non c'è bisogno che vai in giro a picchiare la gente-
Mise un braccio intorno al mio collo facendomi abbassare di poco e mi scompigliò i capelli.
-smettila, dai Harry basta!-
-cosa mi dai in cambio?-
-un bacio-
Lasciò immediatamente la presa e mi guardò sconcertato. Così come gli altri alle nostre spalle.
-sono tutto tuo-
Mi avvicinai sorridendogli e gli diedi un bacio sulla fronte.
-ma non vale!-
-certo che vale, non ho mica specificato dove te l'avrei dato-
Gli altri ridevano.
-mi vendicherò-
-sto già tremando tutta- esclamai sarcastica
-stai attenta Tomlinson-
-scendi dal gradino Styles-
Uscì dall'aeroporto e scese dal gradino
-fatto- esclamò dopo.
Secondo me ragazzi più deficienti di lui non gli avrei di certo trovati.
 
 
_______
[il giorno dopo]
Mi alzai di scatto dal letto e scaraventai le coperte da una parte. Erano le 6.30 del mattino. Mi avrebbe ammazzata, ma poco importava!
-Harry, Harry .... Harold! HARRY STYLES APRIMI CAZZO!-
Sentì un tonfo sordo e poi la porta aprirsi
-sei caduto dal letto?- domandai ridendo
-se una cretina viene a svegliarmi alle sei del mattino urlando, non è colpa mia se mi spavento e cado-
Scoppiai a ridergli in faccia
-fammi entrare-
Lo spostai di lato ed entrai da sola
-vuoi violentarmi?-
-magari un'altra volta. Sono qui per una questione serissima. So che il tuo cervellino non funziona normalmente, figuriamoci alle sei del mattino, ma cerca di fare uno sforzo. Che giorno è oggi?-
-penso il ventiquattro Dicembre-
-e?
-ed è la vigilia di Natale-
-e?-
-e che ne so ... Oh .... Oh, oh ... È il compleanno di Louis!-
-esatto! E noi non gli abbiamo organizzato un cavolo-
-dividiamoci. Tu chiama Alice. Al resto ci penso io-
-grazie Styles, i compiti più difficili sempre a me-
-di niente tesoro-
-gne, gne-
Dopo aver ricevuto un paio di 'vaffanculo' da parte di Alice, ero riuscita a farla alzare senza svegliare Louis.
Eravamo tutti nella stanza di Harry intenti a pensare a cosa preparargli.
-potremmo portarlo in qualche strip club-
-Zayn stai zitto che è meglio. Magari potremmo affittare la suite con la terrazza e fargli un compleanno in stile famiglia 'one direction' come non succede da tanto. Magari gli facciamo due regali. Ha sempre odiato averne uno per sia per il compleanno che per Natale-
-tu si che sei un genio Mel-
-beh, modestamente-
Scoppiammo a ridere.
-allora ci vediamo dopo per organizzarci meglio per tenerlo a bada. Acqua in bocca mi raccomando-
-certo capitan Tomlinson-
-Mad riportalo a dormire, sta delirando-
Con un'altra sonora risata uscirono tutti e io rimasi di nuovo da sola con Harry.
-io ritorno a dormire-
-non c'è tempo di dormire Harry. Vestiti e io torno subito. Se quando busso alla tua porta ti trovo a dormire, ti uccido-
-ti odio-
-oh, anche io ti voglio bene tranquillo-
Andai in camera mia per una doccia veloce. Mesi un paio di Jeans e un maglioncino panna. Ai piedi un paio di Hug e i capelli li legai in uno chignon disordinato.
Quando uscì dalla mia camera trovai Harry appoggiato al muro affianco alla mia porta. Mi regalò un sorriso e io lo presi per mano.
-oggi sei mmmh .... Diciamo affettuosa-
-sarà l'aria natalizia. Non ti ci abituare-
Ridemmo e arrivammo alla reception dove affittammo la suite. Dopo uscimmo per prendere gli addobbi e cose varie. Quando ritornammo all'hotel trovammo Liam ad aspettarci fuori. Ci diede una lista dove c'erano scritti tutti i loro regali per Louis. Dovevamo farli noi perché avevano detto a mio fratello che io e Harry eravamo usciti per riallacciare i rapporti da 'amici'. Io e Harry sconsolati dalla lunga sfacchinata che ci attendeva, ci dividemmo i compiti e cominciammo a girare in lungo e in largo alla ricerca di qualche negozio, non conoscendo nemmeno la città.
______
[più tardi]
-e con Zayn abbiamo finito-
Cancellai l'ultimo nome da sopra quella lista.
-vieni qui-
Harry aprì le sue braccia e io mi ci fiondai dentro.
-sei la sorella migliore del mondo-
-lo so. Che facciamo ritorniamo?-
-tu vai avanti. Io devo fare ancora una cosa-
-okay, a dopo-
Chiamai un taxi mentre Harry si allontanava per andare chissà dove.
Quando arrivai all'albergo camminai come se fossi una ladra con la paura di farmi scoprire da Louis con tutte quelle buste in mano.
-bu-
-AAAAAAAAAAAAAAAH-
Zayn steso per terra se la rideva, mentre io ero morta di terrore.
-Zayn Malik sei un deficiente!-
-scusami, ma eri tutta intenta a fare la silenziosa. Avresti dovuto vedere la tua faccia. Non me la scorderò mai!-
-divertente ...-
-sono venuto per avvistati che tocca a te tenerti Lou. Non lo sopportiamo più-
Scoppiai a ridere e mi diressi da mio fratello che non sospettava assolutamente niente.
 
 
_________
[la festa]
-tutti a nascondervi, sta arrivando- annunciò Danielle.
Avevamo detto a Louis che saremmo andati a ballare, nessuno gli aveva fatto ancora gli auguri fingendo di non ricordare che quel giorno fosse il suo compleanno. Avevo notato il dispiacere nei suoi occhi, ma lui non aveva detto niente continuando ad essere il solito buffone. Non sai cosa ti aspetta fratellone!
Quando Louis fece il suo ingresso scoppiammo tutti in un applauso. Si commosse vedendoci tutti lì per lui. Ci avvicinammo e a uno ad uno gli facemmo gli auguri.
-che la festa abbia inizio-
Quel cretino di Harry doveva farsi sempre riconoscere. Quel giorno era più bello del solito e mi sorprese a fissarlo. Gli sorrisi arrossendo e dopo mi avviai da Danielle.
 
 
 
POV HARRY
Avevo sorpreso Mel a fissarmi, ma proprio quando stavo per avvicinarmi lei mi aveva sorriso arrossendo, ed era scappata. Era bellissima nel suo vestito rosso. Le avevo fatto un regalo. Era una collanina con una piccola 'H'. Niente di che. Poteva sembrare qualcosa da fidanzatini, ma non me ne importava, volevo che portasse qualcosa di mio.
Si erano fatte le undici e Louis decise di aprire i suoi regali. Fu contento nello scoprire che l'indomani ne avrebbe avuti altri da scartare.
Subito dopo, vidi Zayn e Mad seduti su un tavolino posto difronte alla cucina. Alzai il mio sguardo e notai che sopra la porta c'era il vischio. Un'idea maliziosa spuntò nella mia mente.
-Zayn mi serve un favore-
-dimmi tutto-
-lo vedi il vischio sulla porta? Devi fare in modo che Mel passi nello stesso momento in cui passi io-
-cosa faresti per un bacio. Ma sai cosa? Mel mi prenderebbe a sediate-
-ti prego-
-si incazzerà- esclamò Mad
-oh, andiamo che sarà mai-
-e va bene. Melania?-
-si?-
-potresti prendermi qualcosa da bere?-
-hai le mani, le gambe, il culo, quindi no!-
-dai, non voglio lasciare Mad-
Guardò Zayn con un sopracciglio alzato che mi fece ridere.
-che sia la prima ed ultima volta-
Incominciò ad avanzare verso la cucina e mi affrettai a fare lo stesso.
-wo wo wo. Dove credete di andare voi due?-
Bravo Zayn!
-ma ti sei fumato qualcosa Zayn?- esclamò Mel
-niente di niente. Alza lo sguardo dolcezza-
Mel fece come aveva detto e guardò spalancando gli occhi il vischio. Poi guardò me.
-non ci penso nemmeno-
-ehm, mi dispiace, ma è la tradizione. Non voglio avere rogne-
Le misi una mano dietro il collo e l'altra scivolò sul suo fianco. Mi avvicinai piano e la sentì deglutire, mentre il mio cuore stava per esplodere. Sentivo il suo respiro sulle labbra e quando chiuse gli occhi annullai la distanza. Scoppiai di gioia. Pochi secondi dopo fece pressione sul mio petto e mi allontanò.
-credo .... Credo che possa bastare- disse lei con il fiato corto.
-io credo di no-
La riavvicinai a me e quando spostò le sue mani nei miei capelli, non capí più niente. Le infilai praticamente la lingua in bocca e nell'attimo in cui le strinsi un gluteo la sentì gemere sulla mia bocca.
-hey! Non vogliamo vedervi procreare davanti a tutti-
Sentì Mel staccarsi immediatamente da me e scappare in cucina con le guance in fiamme.
Quel bacio mi aveva rincoglionito del tutto.
-Zayn, sei un'idiota-
-scusa, ma vi stavate divorando-
-e allora?- chiesi togliendomi la giacca. Cominciava a fare caldo.
Zayn coprì gli occhi di Mad
-forse è meglio che tu ti dia una calmata-
-perché?-
-guarda un po' più in basso-
Abbassai il mio sguardo e divenni rosso peperoncino. Il cavallo dei miei pantaloni era fin troppo gonfio. Scappai al bagno mentre sentivo Zayn ridere sonoramente.
Quando entrai in bagno mi passai una mano sulla faccia respirando profondamente.
 
______
[più tardi]
La festa era finita e tutti si erano disposti nei divani che circondavano il salone.
Intravidi Mel che si era appisolata su un divanetto e io la raggiunsi
-Mel!-
La sentì mugugnare.
-Mel, svegliati, devo darti una cosa-
Aprì i suoi occhi guardandomi.
Le posai in una mano il regalo che lei scartò velocemente. Rimase con la collanina in mano e una faccia stupita.
-ti piace?-
-Harry, è stupenda. Grazie!-
Mi abbracciò di slancio e io le accarezzai la schiena.
-il mio adesso in confronto sembrerà una cosa stupida-
-mi hai fatto un regalo?-
-si, ma è stupido e ...-
-dammelo ora!-
Aprì la mia mano e lei un po' insicura vi posò un pacchetto.
Lo scartai e all'interno c'era un braccialetto dai mille colori e con inciso il suo nome sopra. Era stupendo. Le sorrisi e le accarezzai una guancia.
-grazie, è bellissimo. Non lo toglierò per nessun motivo al mondo-
Mi sorrise e io mi sciolsi.
-Mel, dammi un'altra possibilità- domandai a bruciapelo
Afferrò la mia cravatta e mi avvicinò a lei. Posò le sue labbra rosee sulle mie per la terza volta quella sera.
-era un ...si?- domandai insicuro
Annuì sorridendo ritornando a baciarmi.
Ero l'uomo più felice del mondo, finalmente era ritornata mia e sapevo che niente e nessuno ci avrebbe mai più divisi.
-Harry?-
-si?- sussurrai vicino alle sue labbra
-ti amo!-
Sorrisi nel sentir pronunciare quelle due paroline.
-ti amo anche io- dissi per poi rituffarmi sulle sue labbra.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
MY SPACE
ED È FINITAAAAAAAAAAAAAAA
Non ci credo ancora. La mia prima ff conclusa.
Che dire? Ah, si. Volevo scusarmi per l'enorme ritardo, ma mi era morto il computer e dal cellulare non potevo postare. SCUSATEMI!
Vi aspettavate il lieto fine? HAHAHAHAHHA
Finalmente si sono rimessi insieme. Che cucciolo è Harry?
Ieri ho visto la cerimonia di chiusura delle olimpiadi e i ragazzi erano hdfcubiggrfvib <3
Piangevo come un rubinetto rotto.
Okaaaaay passiamo agli ultimi ringraziamenti.
RINGRAZIO ENORMEMENTE
-quelle che l'hanno inserita nelle preferite, seguite e ricordate
-quelle che l'hanno recensita
-quelle che l'hanno letta soltanto.
GRAZIE! GRAZIE!
Per finire ringrazio la mia migliore amica che mi ha stressata per postare questo ultimo capitolo e che è stata la prima a qui ho parlato di questa ff.
Bene, ho finito. Forse ritornerò con qualche altra storia. Ho un casino di idee, ma le devo mettere prima per iscritto.
Un ultimo GRAZIE!
Un bacio
-A
 

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