You Will Be my Diamond

di Breathlife_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3. ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4. ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5. ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6. ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7. ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8. ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9. ***
Capitolo 10: *** Attenzione ***
Capitolo 11: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 12 End. ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


"Così Hitler nel '38 firmò con Mussolini un patto d'aleanza che consisteva nel...."spiegava il prof Salzman.
Sinceramente?Io non lo stavo ascoltando. Ero troppo occupata a disegnare cerchi,che tanto cerchi non erano,sul foglio a quadretti.
Oramai andava avanti con quella lagna da oramai 2 settimane,manco dovessimo imparare a memoria la Bibbia.
 "Hei,allora Leah.Questo fine settimana si fa festa da te?"chiese l'amica,Christine,alla sua vicina di armadietto.
"Tocca gia a me??Beh i miei sono via tutto il mese quindi di feste in piscina ne possiamo fare a palate,anche perchè i geni dei miei genitori hanno deciso di fare una piscina coperta.Certe volte devo ricordarmi di pregare Dio di  dare intelligenza ai miei nel momento del bisogno."dissi io. "Che cos'abbiamo adesso?"chiese Chris. "La sputa acido."Si chiamava cosi la loro insegnante di algebra.

"Ok adesso mi vesto e poi tra mezz'ora parte la festa."pensai a voce alta. Andai in camera e mi feci una doccia.Poi mi metto un  vestito rosso aderentissimo e tacchi dello stesso colore.All'inizio delle mie feste si ballava quindi arei avuto tutto il tempoo per poi mettermi incostume visto che la festa iniziava alle 20.00 e il bagno si faceva a mezza notte. Povera la mia vicina sclerotica chissà come mi sgriderà domani. Ah beh,intanto IT'S TIME FOR PARTY! ( il vestito http://www.polyvore.com/red_party/set?id=49378639&.locale=it ). 

La festa è già iniziata e qualcuno a me sconosciuto si sta strusciando contro di me da una buona mezz'ora. E' ora di cambiare vittima. Mi avvicino alla tavola e prendo un Bloody Mary. E poi un altro. Apretta!!!Che ora sono? Oh cazzo,il bagno.
Spingo tutti dentro la "sala" piscina e tutti di buttano a capofitto dentro la mia piscina. Ubriaconi. Io invece vado in camera mia. Mh,dal bagno vicino si sentono certi suoni molesti. Che sporcaccioni!
Ad un tratto entra una coppia che si bacia in modo,non modo bello. Si buttano sopra di me.
"Oh si dai facciamo una cosa a tre! Ti prego fammi tua o mio Azkaban ubriaco!"dico pentre sbatto la porta uscendo.Aspetta ma Azkaban non era la prigione?Beh una vale l'altra. 

Era sempre così alla mie feste.Alcool e sesso. Peccato che questa volta a me  non andava per niente del sesso.


Especto Patronum (?)
OK belli lo so che ho subito cominciato un altra storia,ma la mia mentina lavoratrice me ne ha fornito una e non potevo non scriverla.!!

Da grande farò la sforna storie della Mulino Nero (??).

Ok Ora devo andare.


*Si dissolve*

Vi lascio con una foto di Leah e Christine.

Christine



Leah



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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***



"La festa è stata fantastica Leah ! E poi ieri ho abboccato un certo ricciolino e non ti dico come si strusciava contro di me e......" continuava a blaterare la mia migliore amica ignara che io stessi pensassi a qualcos'altro.
Tipo una ciambella. E un caffe. Magari con panna. E caramello. 
Aspetta ma....perché Chris non parla più?? "Aiaaaaa ...ma guarda dove vai!!"  Ah ecco mi sembrava che la smett....no cosa?? Si è fatta male?? 
Mi girai spaesata e la vedo addosso a Tommo l'odioso.  Diedi una mano alla mia amica ad alzarsi. Quando però anche lui mi tese la mano l'unica cosa che feci  è stato  fargli una smorfia in senso di disgusto e poi mi girai verso di lei.
"Stai bene??" chiesi. "Credo di si" disse arrossendo. Beh bisogna sapere che lei ha sempre avuto una cotta per Liam,l'amico di quell'altro. Tommo le da la mano e gliela strinse. Si allontana e mi ritrovai la faccia spiaccicata contro un pezzo di carta gialla.
Un post-it'. "Leggi" mi ordina. Sbuffai e  ad alta voce mi misi  a leggere "Stasera,camera 135,secondo piano,ore nove. Lou xx.... Bleah ma che schifo,quello ci prova con tutte!!" esclamai io finito di leggere. Lei fece di si con la testa e poi mi prese a braccetto per andare al bar della scuola.

"Lo sai Leah dovresti trovarti un ragazzo!"disse lei con la bocca piena.
"Non si parla con la bocca piena"risposi solo io. "Non si cambia argomento quando si parla di una cosa. Comunque Leah,sono passati 4 anni da quando...beh lo sai. Oramai credo ti debba trovare qualcun'altro. Lo sai che Zayn non vorrebbe vederti così. Lui voleva che tu fos...."disse.
Io però mi alzai di scatto e le comincia ad urlare contro " Non dirmi cosa vorrebbe o non vorrebbe Zayn. Io lo amo ancora e non voglio trovarmi un ragazzo solo per compiacere te!!"
Scappai dal tavolo con tutti gli occhi puntati addosso. Lo sapeva che mi faceva male parlare della sua morte,eppure continuava ad insistere con quella stupida storia di avere un altro ragazzo. Io non volevo nessun altro,perché non riusciva a capirlo. Mi accovacciai  per terra vicino al mio armadietto,tenendo la testa bassa e piangevo. Mi mancava,da morire. 

Flashback

"Ti amo Leah,e non amerò mai nessun'altra."disse lui.
"Anche io ti amo Zayn. Ti prego non lasciarmi mai più promettilo!"dissi io con voce rotta dal pianto. Lui corse ad abbracciarmi. "Te lo prometto amore mio,mai più"finì lui.
Avevamo fatto pace dopo una litigata. Quell'oca di Cheriè,la cheerleader della scuola, si mise a baciarlo davanti ai miei occhi. Quando lui riuscì a a scansarsi,io corsi via piangendo e lui mi inseguì.
Mi baciò e mi strinse ancora più forte a se. Poi mi accompagnò a casa ma quando io ero intenta ad attraversare la strada un'auto stava per arrivarmi addosso. Vidi la luce dei fari poi buio. Ma non quel buio il buio della notte. Poi riaprì gli occhi e mi ritrovai Zayn  a terra con la testa sanguinante e inerme. Non dava segni di vita. Così,presa dal panico cominciai a piangere e chiamai l'ambulanza.

L'ambulanza,purtroppo arrivo troppo tardi. "No Zayn,No ti prego..."un singhiozzo "me lo avevi promesso"dissi continuando a battere lievemente i pugni sulla sua pancia.

Fine Flashback

Non credo riuscirò mai a riprendermi,mai. Lo amavo e lui aveva rotto una promessa con me. 
Non avevano mai identificato il colpevole e giuro che se me lo ritrovassi davanti,lo farei arrivare all'inferno. Quel maledetto.
Sentii dei passi avvicinarsi. Alzo la testa. Niall?? 
"Ci manca a tutti Leah. Era il mio migliore amico....anche io soffro ancora"mi disse lui abbracciandomi. 
Rimasi stupefatta da quel piccolo gesto. Mi diede forza. Mi alzai e mi asciugai le lacrime. 
"Grazie Niall....veramente"dissi io in imbarazzo. "Non ti preoccupare. L'ho fatto con piacere"disse lui. 
Poi io lo salutai e mi allontanai. La prima ora avevo biologia e di certo quella stronzetta della mia prof mi caccerà fuori se non arrivo in tempo. Mannaggia a lei e la sua puntualità.


Toc,toc.
Ma chi cazzo mi rompe mentre mi sto guardando The Vampire Diaries??!
Chi cazzo è così coraggioso da farsi staccare la testa??

Fermai la puntata e mi diressi fuori da camera mia  scendendo  con passi pesanti le scale.
"Arrivo!!" urlai per far smettere quel cretino di far bussare.
Apro.
"Mi dispiace Leah lo sai che non volevo...."provò a scusarsi lei.
"Scusami te Christine. Sono stata troppo esagerata."dissi io passandomi una mano sulla faccia.
"Mi perdoni?"chiese lei.
"Hai le ciambelle??". Alzò un sopracciglio e poi sorrise smagliante. "Glassa al cioccolato e caramello"esclamò lei.
L'abbraccia e le scoccai un bacio sulla guancia.

Oramai avevamo finito di mangiare tutte le schifezze prese da lei.
"Senti Leah io avrei un 'idea..."farfugliò lei son sguardo malizioso. 
Oh,no. OH,NO.
"C-che cosa??"balbettai io.
"Sai per Tommo?Siamo ancora in tempo per fargli uno scherzo che non si ricorderà." 
Questa cosa comincia a piacermi.
Senza rispondere annui acconsentendole di continuare a raccontare.

"Che ne dici se tu stai ai suoi giochi e dopo ,una sera, quando lui ti invita a casa sua,io ti metterò una  web nella camera e tu filmerai tutto. Però devi riuscire a farlo innamorare di te. Lo sai bene che lui non ha mai detto Ti amo a nessuna,bene tu diventerai quella nessuna."finì Chris.
"E' una scommessa??"chiesi io.
Lei annui ed poi ci stringemmo le mai.


Preparati Tomlinson,preparati ad essere umiliato.

Hello girls!! :)
Eccomi di nuovo con un nuovo capitolo sulla mi avventurosissima (?) storia.
Cosa ne pensate del capitolo?? Fatemelo sapere...
A me sinceramente non piace che sia morto Zayn..però...però boh.
Mi è venuto in mente e l'ho scritto.
*sinascondepernonessereuccisa*
Ora vado,perché devo studiare.

Adiossssss. 
Ps Scusate per il mostruoso ritardosss.



Per sdebitarmi vi lascio una foto dei ragazzi *^*
                 

 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3. ***


"Leah...Leah....ti amo.."continuava a ripetere Zayn alla ragazza.
"Anche io Zayn....anche io"rispose lei cercando di avvicinarsi al moro. Ma qualcosa le impediva di muoversi.
Poi vide lui venie verso di lei e ad un certo punto una luce apparse in lontananza. Qualcosa si avvicinava. Qulacosa di brutto.
Era un camion.Ma non uno qualsiasi,era il camion. Cercò di muoversi e di raggiungerlo  ma non ci riuscì. Quella machina lo inverstì e poi lui sparì nel nulla. Tutto era nero intorno a lei,niente era messo bene a fuoco. Si cominciò a guardare in torno e quando,stranamente,riuscì a girarsi si ritrovò a 5 centimentri dalla faccia di Zayn. Aveva un espressione da far venire i brividi.
"Leah ti prego non fargli del male..."disse lui. "A chi Zayn??A chi?" chiese lei. Lui cominciò ad avvicinarsi a lei come se volesse farle del male. Oramai aveva allungato le mani,in una di esse aveva un coltello! La prese per il collo e.....


Biiip...biip.
Grazie al cielo a questa sveglia. Che cazzo di sogno era quello?? E cosa voleva dire Zayn??
Sinceramente preferirei non pensarci. Mi alzai e andai a lavarmi. Dopo aver finito mi misi un paio di shorts,una maglietta a mezza manica - a righe - e le mie Supra viola. Presi lo zaino e schesi giù a far colazione. Un sospiro di tristezza mi uscì senza volere dalla bocca,ma nessuno poteva sentirmi visto che ero sola per tutto il mese. Finìì i mie pancake ed entrai in macchina.
Mi diressi verso la scuola. La mia solita odiosa routine! Stavo diventando una ragazza troppo monotona,cosa che non amavo molto.
Ma oggi comincia la scommessa. Oh mio piccolo Lou,non sai cosa ti aspetta.
Un sorriso pervase le mie labbra e scesi dalla macchina.
Presi qualche libro in mano e comincia a dirigermi verso il suo armadietto. Lo avrei di sicuro trovato lì.
Quando lo addocchiai mi avvicinai e abbassai la testa come una piccola suora innocente.
Haha,HAHA. Io ero tutt'altro che una suora e presto lo avrebbe scoperto.
Come sperai andai a sbattegli addosso e feci cadere i libri in modo del tutto normale.
"Ma che cazzo Tomlinson , li sai usare quegli cazzo di occhi??"chiesi io ironica.
"E a te ti hanno insegnato a tenere i libri in mano?". Oh cazzo,battutine retoriche.Bene sarei stata al gioco.
"Almeno io i libiri li leggo a differenza di te!"esclamai trinfante prima di raccogliere quello che era caduto a terra.
"Mhh,baby non mi provocare. Lo sai beissimo che se voglio posso farti cadere ai miei piedi."disse lui tutto fiero.

Attento Tomlinson,se gonfi ancora di più il petto rischi di sebrare un pettirosso.

"Aha,come nooo. Basta che tu ci creda,baby."dissi io efatizzando l'ultima parola.
Mi dileguai al suono della campanella.

"Allora Leah??"chiese la mia amica Christine tutta eccitata.
"Ho un appuntamento con la banda oggi pomeriggio.Mi ha invitata Niall,e mi ha detto che a Liam farebbe molto piacere che tu venissi."
Ed ecco i saltelli. Urla di gioia tra 3...2...1...."Aaaaaah...iiiiiih!"
Ed ecco che mi ritrovo di nuovo stritolata tra due braccia possenti.
"Lasciami,mi stai uccidendo. Ma sei sicura di ssere donna??Sembri uno yeti."sogghignai .
Christine invece mi diede un pugno sul braccio.

Ecco.E ora che cazzo mi metto??
"Ma secondo te se mando una figura mia in dimensioni reali di cartone,si accongeranno che non sono venuta??"chiesi io.
"Macchè.Quando ti vedranno star seduta su una panchina per sempre ,non lo noterrano minimamente."mi rispose la mia "dolce" amica.
Ok prendo un vestitino a fiori. Va più che bene. E poi devo pur abbinarli con qualcosa quelle bellissime Loubutine che mi sono comprata. Finimmo di truccarci e ci recammo al bar dove ci eravamo dati appuntamento.
Loro erano già li e noi ,con fare fascinoso (?),entrammo dentro al bar.
Vedo che Tommo mi lanciacerte occhiate,benissimo.
Ci avviciniamo e gli sorridiamo. Diamo un bacio sulla guancia  a tutti e poi io , da bravo panda che sono, mi attacco al braccio di Horan. Quel ragazzo mi è sempre stato simpatico,forse perchè era amico di Zayn. Lui mi sorride e mi dà un bacio sui capelli. Ok questo ragazzo irradia simpaticosità e pucciosità,lo devo ammettere (u.u).
Usicamo da quel bar,solo dopo mezz'ora e cominciamo a passeggiare per le strade della città.
Dopo una lunghissimissimissima passeggiata,decidiamo di andare al parco giochi.
Devo ammetterlo che quando accendono quel piccolo neurone rimasto,sanno prorpio farmi rimanere di stucco.
Io,Niall e Louis decidiamo di andare sulle montagne russe mentre gli altri vanno ehm.....a farsi i cazzi loro.

"Ok,io su quella trappola di morte non ci salgo mai più"affermai convinta mentre quei due mentecatti ridevano di me.
"O mio dio,dovevi vedere la tua faccia Lee,sembrava che stessero per metterti in una vara eseppellirti viva."
"HA-HA....non è divertente."
dissi io.
Loro si scambiarono delle informazione tra di loro,ignorandomi beatamente,per poi rimettersi a ridere.
Ma dico io,quanto possono essere stupidi??
Anche se per me Horan si può anche salvare tra tutti e 4.

"Louis spiegamelo ancora perchè non ho capito.Che cazzo ci facciamo qui ??"chiesi io indicando la scritta "Casa degli Orrori".
"Miss finezza sta tornado a galla."
dice solo lui  prendendomi per mano e facendomi accomodare su una poltroncina.
Dopo circa 3 mila minuti la carrozzina su cui siamo sduti si decide a muoversi. Sinceramente??Non credo mi divertirò molto,ma va bene lo stesso.

Eravamo appena usciti da quella baracca degli orrori o come si chiama ed io me la stavo ancora ridendo sguaiatamente.
Louis Tomlinson era proprio una femminuccia. E lo si poteva dedurre dai gridolini che aveva cominciato ed emettere dopo neanche 20 secondi dall'inizio.

Hello eneryone
Come butta,yo(?)
A me bene e spero che il capitolo vi piaccia e che siate contenti che ho pubblicato velocemente di nuovo.
Beh scusate per gli errori ma sono le 23.29 ed io sto facendo uno sforzo per non crollare sul mio portatile.
Vabbene belle punzelle io ora devo andare pechè non credo di riuscire a reggermi ancora in pied......zzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz




Ommioddioooooo....Sto per avere un infarto  *Q*
 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4. ***


  

Quel sogno continuava a perseguitarmi.
Mi svegliai di nuovo con le lacrime agli occhi,come faceva da una settimana in qua.
Mi mancava così tanto. Non ce la facevo più,quei sogni mi stavano mangiando viva.
Oramai il mio cuore rischiava di non battere a causa di tutto quel dolore atroce.
Mi alzai dal letto e andai a farmi una doccia. Poi mi misi un paio di jeans strappati con una maglietta mono spalla e un paio di ballerine color pesca. Infilai tutti i libri dentro la mia abnorme borsa ed uscì di casa.
Oramai in tutti quegli anni in cui ero rimasta sola avevo imparato a rimanere senza una figura materna o paterna in casa. Purtroppo queste erano le conseguenze da pagare se i tuoi genitori erano degli stilisti di fama internazionale. Parcheggiai la mia auto e mi misi gli occhiali da sole per non far vedere le mie occhiaie. Odiavo essere consolata. Ero troppo orgogliosa per ammettere i miei problemi. Intravidi Niall che si sbracciava per farsi notare.
Sorrisi impercettibilmente e corsi ad abbracciarlo. In poco tempo io e lui diventammo inseparabili.
Come il latte ed il cacao,o come uno Starbucks e una ciambella. Lo consideravo il mio migliore amico.
Lo presi a braccetto e andammo dagli altri. Louis e company.
I sedemmo e come al solito Tommo partì con le sue battutine da premio nobel.

Come mai questi occhiali da sole??Troppi paparazzi intorno superstar?”chiese lui strafottente. Se non era per la scommessa lo avrei già preso a sberle. Ma chi si credeva di essere??!! “Tomlinson dimmi vuoi morire ora o dopo??”. Tutti si misero a ridere tranne lui che fece una strana smorfia. Continuammo a parlare finché non finimmo la nostra colazione.

 

Camminavo per i corridoi della scuola,dirigendomi verso la palestra.
Ero tutta tranquilla finché non sentì qualcuno tirarmi per il polso verso lo sgabuzzino.
Ma chi poteva essere se non quel cretino di Tommo??
Ti ricordo che è potresti finire in galera per sequestro di persona Tomlinson!”esclamai assottigliando lo sguardo omicida. “Ha -ha-ha Jhonson sei proprio spiritosa. Comunque ti volevo chiedere se ti va di uscire con me stasera.”chiese lui. Era imbarazzato??!No dovevo per forza sbagliarmi io.
Sbuffai,maledetta scommessa. “Sta sera alle 17 a casa mia. Sorprendimi.”dissi soltanto io prima di uscire da quello sgabuzzino che era diventato troppo stretto per i miei gusti. La lezione di ginnastica era già iniziata. Che,palle. A questo vado un po' in biblioteca. Almeno lì avrei avuto un po' di tranquillità.

 

Ma perché cazzo Louis voleva che mettessi il costume?? E per di più a Settembre. Va anche bene che stranamente oggi fa esageratamente caldo ma ,boh. Vabbé. Aprì l'armadio e la prima cosa che mi colpì fu una felpa verde troppo grande per essere mia. La presi e l'annusai. Sapeva ancora di lui. Una lacrima mi scese bagnando le guancia ma io l'asciugai velocemente con la manica della maglia. La rimise dentro l'armadio e prima di chiudere presi il costume. Me lo infilai giusto i tempo. Senti un clacson, di sicuro Louis era già arrivato. Presi la mia borsa e scesi chiudendo a chiave la porta principale.

 

Allora Tomlinson dove mi porti di bello??”chiesi io accendendo la radio.
Prima dell'appuntamento ho una cosa da fare quindi dovrai aspettare un po'."disse lui.
Lo sapeva che odiavo essere lasciata sulle spine. Per distrarmi ascoltai la musica.
In poco tempo arrivammo davanti ad un ospedale. Scendemmo.
Hai finalmente deciso di fare un trapianto di cervello Tomlinson?”chiesi io speranzosa.
Questa era davvero squallida Jhonson.”disse serio. Ok di sicuro questo non era il momento giusto per fare battutine. Entrammo dentro all'ospedale e il ricordo della sua morte tornò a galla.

 

Leah...Leah...”mi girai. Mi sembrava di aver sentito la sua voce. Di sicuro era solo un'illusione. Era solo frutto della mia fantasia. Passai una camera vuota e mi sembrò di vederlo disteso sul letto ma quando tornai indietro il letto era vuoto. Ci entrai dentro e mi diressi a guardare fuori dalla finestra. Quando mi rigirai però la faccia del mio ragazzo defunto mi fu a pochi centimetri. Sbattei un paio di volte gli occhi e, quando aprì di nuovo gli occhi, davanti a me c'era solo aria. Buttai fuori l'aria.
Allora Jhonson vuoi restare qui per sempre??”chiese ad un certo punto qualcuno.
Sobbalzai e notai Louis all'entrata. Scossi la testa e lo seguì sul corridoio bianco.

All'improvviso si fermò ed entrò dentro ad una camera a me sconosciuta. Decisi di aspettare fuori. Curiosa decisi di guardare attraverso la fessura della porta che non era stata chiusa. Una bambina di circa 10 anni era distesa sul letto e qualcuno le stava tenendo la mano. Louis. Mi avvicinai per sentire.
Ehi ciao Lottie,come stai?? Tutti a casa aspettiamo il tuo risveglio. La mamma non vede l'ora di rivedere i tuoi occhioni azzurri. Papà come al solito lavora giorno e notte ed io faccio tutti i giorni compagnia alla mamma.”disse lui con la voce roca. Probabilmente stava piangendo. Anche a me scese una lacrima,ma di commozione. Non pensavo che Louis fosse così. Quella che usava a scuola era solo una maschera. Mi risedetti e dopo pochi minuti lo vidi uscire fuori da quella stanza. Abbassai la testa. Ritornammo in macchina e per tutto il tempo non parlammo. Per fortuna il viaggio in macchina durò poco,anche perché quel silenzio era davvero imbarazzante.
Quando la macchina si fermò scendemmo e mi lasciai sfuggire un “Wow” stupito.
Eravamo sulla spiaggia. Io non avevo mai visto il mare.
Può sembrare una cosa stupida ma non ci era mai stata sulla spiaggia.
I miei lavoravano e non avevano mai del tempo per me.

Ti piace??”chiese lui grattandosi la nuca. “Moltissimo,grazie.”dissi io.
Cominciò a camminare sulla spiaggia ed io restai sempre al suo fianco.

 

Eravamo seduti sulla sabbia fradici. Stavamo ammirando il tramonto.
Ad un tratto, così d'impulso, l'abbracciai. Lui si irrigidì, di sicuro era rimasto sorpreso.
Mi dispiace”dissi solo. Credo che lui capì perché ricambiò l'abbraccio stringendomi forte a se.
Restammo così per alcuni minuto e quando ci staccammo lui notò che stavo piangendo.
Mi prese il volto tra le mani e mi asciugò le lacrime col pollice.
“Scusami. Mi sto comportando come una scema. Sai quando ero in quel ospedale mi venne in mente la morte di Zayn e vedendoti con tua sorella io...io..io non so cosa mi stia prendendo adesso”dissi solo. Lui mi sorrise. Un sorriso amaro,forse stava ricordando la morte del suo amico.

Poi decisi di alzarmi. “Chi arriva ultimo è un pirla!”esclamai prima di mettermi a correre.
Ma così non vale,sei una stronza!”sentì urlare in lontananza.
Mi misi a ridere senza smettere di correre. Ad un certo punto inciampai in un pezzo di legno e caddi a terra.
E Louis con me. I nostri visi erano a due centimetri l'uno dall'altro. I nostri respiri erano corti.
Lui ,dopo secondi interminabili,decise di annullare le distanze. Un bacio dolce e lento a cui di certo non volevo tirarmi indietro.
Quel momento era magico. La mia testa non riusciva a pensare a niente che non fosse Louis.
Quando si staccò mi aggiustò una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
“Ti ho mai detto che sei terribilmente bella stasera Jhonson?”soffiò lui sulle mie labbra.
Non gli risposi ma lo bacia di nuovo.
Quel ragazzo stava mandando a puttane tutta la mia precaria stabilità mentale.

Buenos Dias belle punzelle.
Look at me now!! Avete visto che sono riuscita a postare il nuovo capitolo?? u.u
*Si gasa*(?) Anyway spero vi piaccia e recensite se no non continuo u.u

Figo Malik da piccolo *^*


 

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Capitolo 5
*** Capitolo 5. ***


  

La frase dell'ultimo sogno fatto mi rimbombava ancora in testa.
Perché mi tradisci Leah...perché??”
Dopo quel bacio tra me e Louis non era più andata a scuola ,forse per paura.
Oramai la mattina era la stessa routine: incubo,pianto,doccia e di nuovo letto.
Non mangiavo niente e rifiutavo le chiamate di tutti. La notte avevo anche paura di dormire,non volevo fare altri incubi.
Ma non bastavo gli incubi, adesso mi sembrava pure di vedere il fantasma di Zayn ovunque in casa.

Asciugai le lacrime e decisi di andare a fare la doccia. Quando ci entrai mi tornò in mente la nostra prima volta.

 

Flashback

 

Eravamo appena entrati in casa mia. Eravamo fradici a causa del diluvio che c'era fuori.
Ridevamo come pazzi per la rincorsa che ci eravamo fatti.
Io vado di sopra a farmi la doccia.”dissi quando riuscì a riprendere il controllo mentale, o almeno quel poco che mi era rimasto di esso. Salì le scale e ,entrata in bagno, spogliai per poi entrare sotto il getto d'acqua bollente.
Mi stavo risciacquando quando senti della braccia stringermi i fianchi e delle labbra baciarmi la spalla. Mi girai e baciai Zayn sulle labbra. Indietreggiammo finché io toccai con la schiena il muro freddo. Ero in trappola. Cominciò a salire con le mani fino ai miei seni,torturandoli.
Io gli saltai in braccio e comincia a lasciargli baci umidi lungo la spalla.
Dopo diversi minuti di piacere decise di entrare in me. Lo fece con un'assoluta dolcezza.

Ti amo”dissi ad un tratto io con il respiro affannoso.
“Anche io ti amo Leah”rispose prima di arrivare,con me,all'apice.
Quella sera eravamo diventati una cosa sola. Eravamo diventati uniti.

Lo amavo e speravo durasse per sempre.

 

Fine Flashback.

 

Delle lacrime cominciarono ad inondarmi il viso e quando li riaprì eccolo di nuovo li davanti a me. Sobbalzai dalla paura e poi tirai un sospiro. Oramai era chiaro,vedevo i fantasmi.
“Dimmi Zayn.”dissi solo. Lui mi guardò sorpreso e poi si aprì in un sorriso. “Allora puoi vedermi”disse lui.

Oddio Zayn allora è vero. Pensavo che anche questa volta fossi un miraggio. Oddio”dissi cercando di abbracciarlo ma andai a sbattere contro il muro.“Mi dispiace Leah ma non puoi toccarmi.”disse accarezzandomi la guancia.
Perché lui poteva toccarmi ed io no??! Era così ingiusto.

Zayn....mi sei..mancato così tanto.”dissi cominciando a piangere di nuovo.
“Lo so Leah...sento il tuo dolore dall'altra parte.”disse lui abbracciandomi.
“Mi avevi promesso che non mi avresti mai lasciato invece te ne sei andato. Perché Zayn?? PERCHE??”strillai io.
“Leah, è stato il destino. Io non potevo cambiarlo purtroppo. Anche tu mi manchi amore. Ma ora devi rifarti una vita,devi innamorarti di nuovo.”disse lui. Lo guardai in faccia e notai che ero a pochi centimetri dal suo viso.

Lo sapevo che non potevo toccarlo ma lui si avvicinò riuscendo a farmi sentire ancora una volta completa.
“Ti prego Zayn. Dimmi c'è un modo per riuscire a farti tornare?? Io non posso vivere senza di te.”dissi dopo essermi staccata.
Lui scosse la testa. “Purtroppo solo il regnante dell'aldilà può farmi tornare sulla terra. Ma io non glielo chiederò. Perché tu non ricorderesti niente della nostra vita passata e neanche io.” Non poteva essere vero,continuavo a ripetermi.
Io non volevo dimenticare. “Io non voglio dimenticare Zayn,preferisco amare un fantasma.”dissi.

No amore. Io adesso me ne andrò per sempre. Come ti ho già detto tu devi avere una vita normale e so che Louis ti renderà felice. Me lo sento. Io ti amerò per sempre e ti aspetterò per sempre.”disse prima di darmi un altro bacio e scomparire.
In quel momento avrei voluto prendergli la magli e non lasciarla andare mai,cosicché potesse rimanere con me per sempre.
Ma purtroppo il suo spirito si dissolse nel nulla.
“No!Zayn,no!Ti prego non andare io ti amo!”urlai conscia che ero sola in casa e ripresi a singhiozzare interrottamente.

 

Ero sul tetto di casa mia da circa due ore e non avevo ancora il coraggio di buttarmi.
Continuavo a guardare sotto e l'altezza che vidi mi fece rabbrividire.
Chiusi gli occhi pensando che quella cosa potesse aiutarmi.
''Leah,cosa fai??”. Riaprì gli occhi cercandolo. Lo notai sotto di me che mi guardava.
“Non si nota Louis. Devo farti uno schemino per fartelo capire??” chiesi io ironica.
“La tua solita ironia Leah,dai scendi da lì.” disse lui dolcemente.
“No Louis,la mia vita non ha più un senso. Zayn è morto e io non riesco neanche più a vivere senza di lui. “dissi.
Ma mentre gesticolavo con le mani e parlavo persi l'equilibrio e scivolai.
Urlai e chiusi gli occhi. Oramai era finita. Sarei morta.
Quando riaprì gli occhi però notai di essere tra le bracci a di Louis.
“Sono all'inferno??”chiesi io. “No Jhonson sei sulla terra dei vivi per fortuna.”disse dolcemente Louis.
Mi lasciò a terra e mi abbracciò. “Non farlo Più Leah,mi sono preoccupato da morire!”esclamò lui facendomi rimanere di stucco.
“Ti prego Lou,non dire a nessuno di questa cosa.”dissi solo io,quando mi fui staccata.
“Te lo prometto.”disse lui accarezzandomi una mano.
Lo guardai negli occhi. Oramai ero rimasta ipnotizzata da quelle iridi azzurro-mare.
Forse Zayn aveva ragione,forse avrei dovuto ricominciare. Ma non ora,non ero ancora pronta.

 

Correvo verso casa della mia amica. Speravo vivamente che lei fosse in casa,non volevo mica arrivare lì per niente.
Dopo pochi minuti varcai il cancello basso di legno e mi ritrovai a suonare alla porta.
Una Christine in pigiama mi aprì e quando mi vide spalancò gli occhi e mi abbracciò.
Dopo mi fece accomodare in casa sua. “Senti Chris io devo parlarti”dissi sedendomi sulla poltrona rossa che tenevano in salotto.
“Ti ascolto”disse. Quella ragazza era un vero genio.
Capiva quando dovevo dirle cose serie e quando era tempo di ascoltarmi.
“Io rinunciò alla scommessa. Non riesco a mandarla avanti.”dissi tutto d'un fiato.
“Cosa??! Leah Jhonson che rinuncia...oddio. Ma perche??”chiese lei.
“Credo di provare qualcosa per Louis e non voglio farlo soffrire. Sto già soffrendo io per la storia di Zayn e non voglio un peso sulla coscienza.”le risposi.
La bionda sbuffò e poi scosse la testa. “Ok. Se è quello che vuoi,ti accontento”disse lei.

 

Quella mattina mi ero svegliata intenta ad andare a scuola.
Mancavo da troppo tempo e sarei stata rimandata se non ritornavo a seguire le lezioni.
E poi stranamente non facevo più sogni sudi lui.
Oramai ero decisa: da oggi cominciava un altro capitolo della storia di Leah Jhonson.
Mi feci la doccia e poi mi diressi verso l'armadio. Ritrovai la sua felpa.
Con un lungo sospiro la tirai fuori e la misi in uno scatolone.
Dovevo ricominciare tutto da zero. Cambiare aria.
Mi misi un paio di pantaloni nero aderenti ed una maglietta a maniche lunghe.
Il freddo cominciava a farsi sentire dato che eravamo a Novembre.
Anche il mio compleanno si stava avvicinando.
Misi come al solito i libri dentro la borsa e poi uscì di casa,salendo sulla mia auto.

Dopo un corto tragitto parcheggiai nei parcheggi della scuola e ,prendendo un lungo respiro, uscì dall'auto blu.
Incontrai Niall e lo abbracciai a mo di koala. “Come stai Leah??”mi chiese il mio migliore amico.
“Ora sto meglio,decisamente”gli sorrisi dandogli un bacio sulla guancia.
“ Sei mancata a tutti noi !”esclamò ricambiando il bacio.
Ci dirigemmo verso il nostro solito tavolo e notai che Chris e Liam si tenevano per mano.
“Mmmh...puzza di novità!”esclamai io dando una gomitata nelle costole a Liam.
“Ma cosa sei uno stalker??”mi chiese il moro.
“Attento Payne, può essere che io ti perseguiti”dissi.
Scoppiammo tutti a ridere e poi vidi Louis venirci in contro.
Ma il non era Louis che mi incuriosiva ma il tizio che gli stava vicino.
Un ragazzo riccio,dagli occhi verdi e con un sorriso smagliante che faceva intravedere due fossette all'estremità della bocca.
Era davvero carino. “Ehilà,ciao ragazzi. Volevo presentarmi il mio amico. Si chiama Harry e si è appena trasferito.”enunciò Tomlinson. Harry guardò tutti e poi il suo sguardo si fermò su di me per poi passare su quello di Louis.
“Lei è Leah vero??”chiese e poi di giro verso di me “Piacere,sai Lou mi parla spesso di te”disse tutto sorridente.
Alzai un sopracciglio scettica. Loius che parlava di me? E da quando in qua??
Questa mi è nuova. “Questa me la devo segnare sul foglio delle cose memorabili”dissi io guardando Tomlinson che era tutto rosso. “Beh comunque sedetevi,non vorrete mica rischiare di avere una paralisi alle gambe vero??” chiesi io.
“Sempre simpatica Jhonson.”disse ironico Tommo.
“E' una dote di famiglia. Che vuoi farci,non essere invidioso. Non tutti possono essere prefetti come me”esclamai mettendogli una mano sulla spalla. E così scoppiarono tutti a ridere.

Adoravo la nostra compagnia.
Eravamo degli amici unici e sapevamo come divertirci.
Me lo sento,loro saranno la mia svolta.


Ehila Look  at me now!!
Eccomi lo stesso giorno con due nuovi capitlo spero vi piacciano :D
Avete visto la nostra Leah è una veggente u.u
Adesso devo andare. Recensite se no non continuo u.u
Bye bye belle punzelle


Ecco a voi Un Malik figo senza il ciuffo alzato...
Collasso tra 3...2...1 *muore*

 

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Capitolo 6
*** Capitolo 6. ***


“Allora ragazzi cosa fate di poco interessante per il week-end??”chiese Chris a tutti.
“Io credo che andrò in montagna da sola per sciare un po'”dissi io.
“Ecco...potremmo fare un bel week-end in montagna! Che ne dite??”chiese girando la testa la destra e a manca.
Ma perchè cazzo programma senza chiedermi mai niente??!  Vabbe non cambierai mai.
“ Noi ragazzi veniamo!! Venerdì vi veniamo e prendere dopo pranzo così arrivati lì avremmo anche il tempo di disfare le valigie.Ok??” chiese il riccio.
“Aspetta,aspetta non vorrai mica guadare tu vero??”chiesi io con gli occhi sbarrati.”No guiderà Lou!”
Oh.Santa.Madre. Mi feci la croce mentre tutti gli altri stavano ridendo e poi presi la mia roba dando l'ok per venerdì.
Ci sarebbe stato da divertirsi. 
 
 Stavo preparando le valigie. Era venerdì pomeriggio e quel pomeriggio saremmo partiti. Io non vedevo l'ora di partire con i miei amici.
Lo devo ammettere,ero veramente eccitata. .Ero così assorta nei miei pensieri da hippy positiva che non sentì mia madre entrare.
“Amore puoi scendere giù un attimo?? Io e papà dovremmo parlarti di una cosa.”disse mia madre scendendo le scale.
Io la seguì sedendomi su una poltrona nel salotto mentre loro erano situati sul divano.
“Leah oramai tu sei grande ed io e tua madre vorremmo darti una bella notizia.”. Dire che ero col fiato sospeso era poco.
“Si?”dissi io incredula. “Ecco la mamma.....”. Perché mi tenevano così tanto sulle spine?! “...E' incinta!!”urlò mio padre.
Io comincia a saltare di gioia e a dare baci ai miei genitori. “Ohhh è proprio una bella notizia. Sono felice per voi mamma”dissi stritolandoli.
Poi,dopo essermi calmata, ritorna in camera .Oramai ero pronta.
La valiga era giù,in salotto, ed io ero vestita per bene ( 
http://www.polyvore.com/sky_day/set?id=51216786&.locale=it  ) ed ora aspettavo solo che quei dementi dei miei migliori amici che erano puntualmente in ritardo.
Sentii un clacson suonare. Tommo era arrivato. Mi feci la croce e ,dopo aver caricato la mia valigia, salì in auto.
Davanti c'erano Tommo e Harry;dietro invece c'eravamo io e Niall. Il tragitto fino in montagna fu divertentissimo,a parte quando abbiamo dovuto accostare per far vomitare Niall.
Oppure quando Louis stava per investire un cane e poco dopo un gatto ( oppure era una puzzola??). Quando arrivammo ognuno si scelse il proprio compagno di stanza.
Liam e Christine si presero la camera matrimoniale. Niall Andò con Harry e a me toccava condividere la mia stanza con Tomlinson.
Con un letto matrimoniale. Ed un materasso ad acqua. Fuck!! Scaricai la mia roba nel mio armadio,ma ad un tratto mi squillò il cellulare.
Era Josh!! Josh era un mio conoscente, molto amico, di una agenzia per foto modelle. “Ehi ciao Joshy!!”esclamai io appena accettata la chiamata.
“Ehilà Bruce Lee,come stai??”chiese il mio stupido amico tutto pimpante. “Bene bene,come mai mi hai chiamata Joshy delle mie Supra??”gli chiesi io di rimando.
“Bene ,allora ho un lavoretto per te. Ho bisogno di te per un servizio fotografico. Ora mi trovo in montagna,quella dove ci incontravamo prima.
Che ne dici riesci a raggiungermi per il week-end??”
. “Veramente io sono in montagna!! Wow,Lol che coincidenza.
Allora facciamo così quand'é il servizio foto??”
chiesi io. “Allora Lee è domani pomeriggio. Ti devi vestire elegante. Riesci a venire??”.
“Certo ti raggiungo,pranziamo insieme e poi andiamo alla tua azienda. Baci, Joshy ci vediamo domani da Cristal Wood”lo congedai io.
Josh mi salutò di rimando e poi chiusi. In quel moneto entrò in camera Tommo. “Allora Jhonson andiamo a pattinare??”chiese lui.
Ci pensai un po' su e poi accettai. Mi dovetti cambiare. Mi misi addosso qualcosa di più pesante,visto che fuori faceva molto più freddo essendo in montagna
http://www.polyvore.com/senza_titolo_161/set?id=51217498&.locale=it  ). Alla pista di pattinaggio ci divertimmo molto.
Io riuscì ancora a compiere qualche acrobazia,lasciando tutti a bocca aperta.
Invece Louis e Harry si tenevano stretti uno all'altro, non sapendo pattinare,e continuava a muoversi convulsamente per non perdere l'equilibrio , ma caddero diverse volte scatenando le risate generali.
Verso sera ,noi ragazzi, cucinammo qualcosa e poi decidemmo di andare a letto. “Tomlinson guai a te si ti avvicini. Prova solo a sfiorarmi e poi lo spieghi tu alla tua prossima ragazza come mai sei diventato un Ken senza palle.” dissi io minacciosa. Lui si toccò le parti intime immaginandosi la scena. Ero fiera di me stessa,lo dovevo ammettere.
La mattina ,perun motivo a me ignoto ,mi svegliai e notai che ero abbracciata a Louis. Ma come cavolo ci ero arrivata con lui in questa posizione?!
Mi fermai a guardarlo mentre dormiva. Era molto bello ,e molto calmo aggiungerei. Sembra un piccolo angelo.
Solo che il piccolo angelo aveva deciso  di darmi un calcio e di farmi finire con la faccia sulla moquette. 
 
 
 Alle undici ero già in peidi  e non feci colazione perchè mi dovetti preparare per il pranzo.
Feci un bel bagno caldo e poi mi truccai e mi vestì (
http://www.polyvore.com/valentine_day_lt/set?id=51192763&.locale=it ).
Appena entrai in camera, trovai Louis che mi squadrava con uno sguardo indecifrabile,sembra quasi....quasi...arrabbiato.
“Non vorrai mica uscir cosi vero??”mi chiese lui stringendo i pugni sempre più.
“Scusa?? E invece si che voglio uscire così ,hai qualche problema Tomlinson??” chiesi io a sua volta scontrosa.
“Si che ne ho!! Questo vestito è troppo scollato! Vatti a cambiare!” mi ordinò.
“Senti Tomlinson non so se oggi hai il ciclo,ma non mi interessa. Sono cazzi tuoi. Io mi vesto come mi pare e piace e ora se non ti dispiace,vado.”dissi girando i tacchi.
“ Tu non vai da nessuna parte!Sembri una puttana!” esclamò. A quel punto non ce la feci più e mi girai tiendogli un schiaffo.
“ Non ti permettere” gli urlai contro “ Ti odio Tomlinson,non so neanche perchè sei venuto. Sei no stronzo e non osare mai più chiamarmi con quel nome! Vaffanculo, perché non te ne vai via dalla mia vita??”chiesi urlandogli contro prima di scappare fuori e dirigermi verso il ristorante. Quando arrivai Josh era già lì.
Mi scappò un sorriso e, quando mi vide, gli corsi in contro saltandogli addosso.
Pranzammo e poi tutto il pomeriggio lo passammo a fare scatti.
Il photoshoot era per la nuova collezione Inverno di Chanel e lui sapeva che avevo sempre voluto fare un servizio foto con vestiti di quella marca.
Lui si che mi conosceva. Verso la sera tornai a casa e come al solito litigai con quell'odioso di Tommo.
Mi cambia e decisi di uscire a fare una passeggiata per schiarirmi le idee ( 
http://www.polyvore.com/cool_yes/set?id=51217861&.locale=it  ). 
Mi diressi verso una collina che scoprì con Josh quando fui piccola. Lì mi ritrovavo, di solito , per rilassarmi o per calmarmi.
Appena arrivai in cima mi misi a gridare a pieni polmoni. Urlavo cose senza un preciso significato, spesso solo vocali.
Ma ad un tratto qualcosa andò storto e vidi della neve scendere dalla vetta della montagna.
Provai a correre ma la neve si avvicinava troppo velocemente fino ad investirmi in pieno.
Ero sotto uno spesso strato di neve,indebolita e sentivo sonno. Molto sonno.
E visto che nessuno veniva a cercarmi decisi di permettere alle mie palpebre di chiudersi delicatamente. 
 
( Raccontato in 3 persona)
Ormai erano le 23 e nessuna traccia di Leah.
 Tutti erano nervosi,ma più di tutti lo era Louis.
Gli era dispiaciuto litigare con lei,non era nelle sue intenzioni ferirla.
“Aspettate! Io forse so dove si trova” esclamò Christine portando un dito in alto, segno che le era venuta un'illuminazione.
Tutti si girarono con la testa verso di lei. “ Io conosco il posto dove va quando ha bisgno di un po' di calma e tranquillità.
Venite seguitemi,dobbiamo andare su una collina non molto lontana da qui.”
disse prendendo il giacchetto e correndo fuori, con gli altri che le erano alle calcagne.
In poco tempo arrivano a destinazione ma tutto quello che videro  era una distesa di neve.
Poi Niall notò un pezzo di stoffa blu e cominciò a scavare ,aiutato dagli altri. “Oddio Leah!” disse Chris mettendosi a piangere.
Louis la prese in braccio e poi tornaro alla loro auto,dove partirono per andare in Ospedale.
Di sicuro la ragazza era andata in ipotermia e se non si sbrigavano,poteva rischiare di morire.
Lou pensava che fosse tutta colpa sua, e che si era comportato da bastardo egoista con lei.
Ma ora l'unica cosa a cui pensava era di portarla in salvo, di farla rimanere in vita.
Senza di lei ,probabilmente sarebbe morto anche lui. 

Hello :DD
Allora so che sono in ritardissimo ma avendo gli esami non sono riuscita a scrivere prima. 
E non credo di aggiornare prima del 22 ,quindi niente dovrete aspettare.
Cmq per continuare il prossimo capitolo vorrei almeno 2 recensioni. Pleaaaaase. :3
Ok io ora vado a vedermi la twitcam di Liam su youtube *Q*
GOOD BYE

 

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Capitolo 7
*** Capitolo 7. ***


Lo so...u.u
Dovevo pubblicare ieri il capitolo.
Ma ho una buona scu....ehm volevo dire un buon motivo per non averlo fatto.
Ecco è che....che....ah si! Avevo mal di testa...si.
Non sono stata molto credibile vero?? xD
Comunque ieri avevo veramente mal di testa a causa dell'interrogazione.
Vabbe ecco a voi il nuovo capitolo spero vi piaccia.
Mi uccidere se vi dico che senza 3 recensioni non continuo??

 

Una luce squarciava il buio nel quale mi trovavo da un tempo non definito. Ero spaventata.
Qualcuno scese da quella luce....Zayn. Ma cosa ci faceva lui qui,in questo posto senza anima viva??
“Zayn!”dissi correndo da lui per abbracciarlo. Stranamente,questa volta, ci riuscì e lo strinsi forte a me.
“Oh Zayn,mi sei mancato così tanto,non voglio più perderti.”dissi sprofondando col viso nel suo petto.
Mi mancava così tanto quel profumo. “Leah....anche tu mi sei mancata tantissimo!”esclamò prendendomi il viso e baciandomi.
Quando ci staccammo mi accorsi che ci trovavamo nella mia camera da letto.
Continuammo a baciarci finché lui non mise le mani sotto la mia maglietta,togliendomela,per poi distendermi sul letto.
Sembrava di tornare in passato. Ma allora perché sentivo un peso sul petto. E perché mentre facevo l'amore con Zayn pensavo a Louis??
Mi staccai e lo spinsi via da me. Lui fece un sorriso dolce. Lo avevo appena rifiutato e lui sorrideva.
Ma di che cazzo si era fatto?? “Zayn stai bene??” chiesi io. “Si sto bene e sono felice che ti sei resa conto che Louis ti piace. Avanti Leah ne sei infatuata.” disse lui accarezzandomi la guancia.
Io non dissi niente ma gli sorrisi a mia volta. Poi rialzai il volto chiedendo “Ma dove siamo Zayn?”.
“Lo scoprirai tra 80 anni Leah.”disse prima di dissolversi davanti ai miei occhi.
Ok,basta chiedere a Christine i stupefacenti.
Hahahaha,ma cosa dico io non mi drogo. Ok,sto impazzendo.
Decido di sdraiarmi sul letto e chiudere gli occhi.

 

Mi svegliai di colpo,era solo un sogno. Mi guardai attorno. Ero su un letto d'ospedale.
Oddio è vero,la neve. Ma perché Louis dormiva su una sedia vicino a me?? Da quando ero qui?
E sopratutto,cosa era successo?? Decisi di alzarmi,ma nel farlo svegliai Louis, che si raddrizzò di colpo.
“Oddio Lee stai bene. Scusami non volevo litigare con te. Scusami, scusami, scusami...”continua a ripetermi mentre mi abbracciava.
Che tenero. “Ehi,ehi. Sei perdonato,non successo niente. Ora sto bene. Ma scusa da quando sono qui distesa come uno zombie??”chiesi .
“Da circa tre giorni.”mi disse guardandomi negli occhi. Quanto mi erano mancati quegli occhi color oceano.
Ma di più mi era mancato lui. Ci avvicinammo e poi colmò quella distanza che ci divideva.
Un bacio dolce,lento, di quelli che raramente nella vita qualcuno potrebbe dimenticare.
Ma visto che io sono una che non si ricorda neanche cosa usa come shampoo,credo che me ne dovrà dare molti altri per non farmi dimenticare.
Ci staccammo e io gli sorrisi. Ad un tratto la porta della mia camera si spalancò e ,in pochi millesimi di secondo, mi sentii strozzata da una gallina bionda.
“Ehi,ehi bionda. Piano,che se mi uccidi di giuro che ti perseguito per tutta la vita.”dissi con quel poco di voce che mi rimase.
Lei si staccò e in sala si alzò una risata collettiva.
Dopo mezz'ora di chiacchiere,mi visito il dottore che mi diede il via libera di tornare a casa.
Così mi andai a fare una doccia e poi mi vestì.
Mi misi una maglietta maniche corte,un paio di jeans,scarpe da ginnastica e la mia giacca (
http://www.polyvore.com/purple/set?id=51291235&.locale=it).
Eh si io adoravo quel tipo di giacche. Ne avevo una collezione di colori diversi. 

“Allora Lee,dimmi un po' ci vai al ballo d'inverno?? Ti hanno anche nominata come regina.”disse il riccio vicino a me.
“No Styles non ci vado e non mi va. E della nominazione non me ne può fregare di meno”dissi acida.
Quel giorno mi era svegliata male. Quella sera ci sarebbe stata una festa a casa mia ed io mi ero svegliata alle 5 per chiamare la mia party planner.
Che d'altronde rispose solo dopo la quindicesima chiamata.Uff.
Mi avvicinai con ricciolo al solito tavolo prima dell'inizio delle lezioni. “Ehi Leah”. La voce fu quella del biondino.
"Hei Nialler". Fu l'unico che abbraccia perché i suoi abbracci mi hanno sempre rallegrato la giornata.
Invitai i ragazzi alla festa e poi dovetti scappare alla mia lezione di fisica. E poi avrei avuto sport.
Io adoro quella materia.

 

Rettifico,io odio ginnastica.
Ma proprio oggi il nostro prof si doveva impuntare a farci fare 5 giri interi di campo??
Ma dico io,la sfiga non manca mai nella mia vita. Per fortuna io corsi velocemente,così potei andare prima a farmi la doccia.
Le ragazze arrivarono solo un quarto d'ora dopo,quando io finì già di vestirmi. Usci di corsa da scuola e corsi a casa.
Per fortuna che i miei si trovavano dai nonni,a dare la buona notizia della gravidanza.
Quel giorno avevo deciso di andare alla tomba di Zayn. Era molto difficile per me farlo,anche perché dopo l'incidente non avevo mai trovato il coraggio per farlo.
Aprì il mio album dei ricordi e il primo ricordò che mi inondò il cuore fu la foto che scattammo quando scappammo al mare.
Un sorriso malinconico apparse sul mio volto. Così presi di fretta tutte le cose dove c'era lui e li misi in uno scatolone.

Ero davanti alla sua tomba da mezz'ora e l'unica cosa che riuscivo a fare era piangere.
Era difficile farlo,ma dovevo cambiare vita. Posai accanto alla sua tomba lo scatolone e me andai via.
Arrivata di nuovo a casa rimasi sbalordita. Era tutto pronto. Abbracciai la mia party planner e poi la congedai.

Corsi di sopra e mi cambiai.( 
http://www.polyvore.com/noir/set?id=51225444&.locale=it)
Verso le dieci arrivarono tutti. Anche lui.
Senza pensarci andai al bancone delle bibite e presi un cocktail.
Ne bevvi due o tre ancora e poi andai in pista a scatenarmi.
Dopo un po' notai che anche lui stava ballando,però in compagnia.
Una biondina ossigenata gli si strusciava contro e lo baciava.
Si accorse che lo stavo guardando così corsi fuori prima che lui si accorgesse che stavo piangendo.
Mi nascosi dietro ad un albero e li lasciai libero sfogo alle lacrime.
Solo in quel momento mi ricordai perché odiavo così tanto Louis. Era un emerito puttaniere di merda. Ma purtroppo lo amavo anche.
Che situazione di merda!! Dovevo ritorna ad odiarlo,ma il cuore non me lo permetteva anche se sapeva che si sarebbe spezzato.
Sentì qualcuno prendermi per una spalla ed abbracciarmi. “Mi dispiace” disse solo.
“Lasciami andare Louis.”dissi spostandolo di colpo da me “ Tu non puoi capire. Io non posso più innamorarmi di nessuno. Io non ci riesco. Ho già perso Zayn,non voglio perdere qualcun altro.”dissi singhiozzando.
“Ma Leah...”provò a dire. “Niente ma Louis. Io ci ho provato, ma tu sei un puttaniere. Mi spezzeresti il cuore”urlai tra i singhiozzi.
Questa volta mi prese per i polsi. Era inutile cercare di liberarsi tanto lui era più forte. Mi lasciò un polso e ,con il pollice , mi asciugò le lacrime e poi mi alzò il viso.
“Dammi una possibilità Lee,ti prego” disse prima di avvicinarsi e baciarmi. Mise le sue mani sui miei fianchi e io allacciai le mie braccia intorno al suo collo.
Aveva ragione,dovevo dargli una possibilità. Almeno una. Dovevo lasciare che mi amasse.


 

 


Ma non sono dolciosi?? u.u

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Capitolo 8
*** Capitolo 8. ***


Eccomi qui con un nuovo eccitante episodio (?)
Ok,no.Non mi sono dorgata. E si. Lo ammetto sono un vampiro.
Sono sveglia di notte e dormo di giorno U.U
Ho cmq continuato,anche se ho avuto solo una recensione. 
Vorrei anche qui almeno una recensione. Altrimenti non continuo u.u
Adesso vado ciaoo bellesse. :3


Ok,ora come cazzo faccio?? Louis mi sta tenendo peggio di un polipo e a me prude la coscia.
Non riesco muovermi!!! Che palle. Certo che però è proprio bello il mio angelo/calciatore.
Peccato che tra qualche ora devo andare a svegliare gli altri e partire per tornare nella nostra monotona cittadina.
Beh,non che Liverpool sia noiosa,ma oramai la conosco a memoria.
Decido di alzarmi prima andare a fare una doccia con comodo.
Quando aprì il getto d'acqua calda i miei muscoli si rilassarono istintivamente.
E finalmente mi potevo grattare la caviglia. Che goduria!
Dopo circa una mezz'ora esco e mi asciugo per poi vestirmi e truccarmi (
http://www.polyvore.com/myself/set?id=51509709 ).
Era ora di svegliare gli altri. Presi una pistola ad acqua che tenevo nello sgabuzzino e la riempì.
Poi mi misi a girare per tutte le stanze gridando “Wake up.It's to tu wake up” cercando
di imitare la voce di Pauly D. e spruzzandoli tutti. L'unico che non voleva sapere di alzarsi era Louis,così presi
tuttoil ghiaccio disponibile nel freezer e glielo misi sotto le coperte
facendolo saltare giù dal letto.
Poi si mise a correre e notai che alcuni cubetti erano entrati nelle
mutande così,mentre lui cercava di toglierseli, io mi accasciai per terra sbellicandomi dalle risate.

 

Eravamo in macchina da circa dieci minuti, e dietro Harry e Niall non
la smettevano di litigare per l'ultima caramella. Così decisi di girare e toglierla
dalle mani di Harry mettendomela in bocca. Loro due si girarono
scandalizzati guardandomi malissimo. Almeno avevano smesso di urlare tra di loro.
Io feci spallucce e mi girai. Posai lo sguardo su Lou che mi guardava come per dire
“Grazie. Ricordami che dovrò venerarti”. Ok non proprio,ma il Grazie c'era.
Stavo sicuramente delirando. Verso le due arrivammo a casa ed io corsi ad abbracciare i miei.
Posai i bagagli e li disfai per poi buttarmi stanca sul letto.
Ad un tratto,mentre stavo per addormentarmi, mi arrivò un messaggio.
Giuro che appena scopro chi è lo ucc....oh guarda è Lou.
Mi scrisse che era sotto casa mia e di vestirmi elegante.
Mi catapultai giù dal letto cadendo per terra.
Tirai giù alcune bestemmie e poi decisi di aprire il mio armadio.
Mi misi a tiro (
http://www.polyvore.com/romantic_complete/set?id=51216329&.locale=it ) e poi corsi fuori.
Naturalmente i miei, da buoni ficcanaso, osservavano tutto dalla finestra.
Sembravano degli stalker,e facevano anche un po' paura. Un po' molto.
Mi guardai un attimo intorno per abituarmi al buio,ma quel cretino di Louis
decise di mettermi una bandana sugli occhi. Una bandana che copriva solo un occhio.
“Louis,non vorrai mica giocare a Peter Pan e il pirata cattivo a quest'ora vero?? Perché se è così io vado a dormire.” Lui si mise a ridere ed anche a me scappò un sorriso.
Mi mise un altra bandana sull'altro occhio e poi mi fece salire su un'auto.
Il viaggio era stato orribile. Per più di due volte avevo pensato di morire e più
volte mi era capitato che al posto di Louis guidasse una scimmia mentre lui si
mangiava la sua banana. Dopo una ventina di minuti,grazie a dio,l'auto di fermò.
No credo avrei resistito per altro tempo la dentro. Mi tolse le bandane e poi notai di
essere su una spiaggia,la stessa spiaggia del primo appuntamento. Se così si poteva definire.
Mi venne in mente una domanda. “Louis e tua sorella??” chiesi non sapendo più niente.
Il suo viso si rabbuiò. Colpo basso. Una lacrima rigò il suo viso sempre allegro.
“Lei....non ce l'ha fatta.”disse facendo scendere altre lacrime.
Corsi da lui,che era caduto in ginocchio, e lo abbraccia forte sussurrandogli
ogni tanto parole di conforto. Stammo lì seduti abbracciati per un po' di tempo.
Poi Louis spezzò quel silenzio che si era formato tra di noi.
“Senti Leah, i volevo chiedere una cosa. Non è che...si insomma,ti andrebbe di venire al ballo con me?”chiese incerto. Sapeva che non amavo i balli,ma solo perché non
ci ero mai stata con la persona giusta. Non dissi niente ma lo baciai soltanto.
Lui mi sorrise.

 

 

Cazzo,cazzo. Tra venti minuti arriverà ed io sto ancora cercando di infilarmi il vestito.
Mi alzai la zip e poi mi infilai,saltellando,i tacchi (
http://www.polyvore.com/winter_dance/set?id=51567210&.locale=it ).
Quando arrivai giù lo trovai già lì,tutto sorridente. Credo fosse un po' in imbarazzo,con
i miei che lo riempivano di domande. Sembrano dei vecchietti curiosi.
Feci finta di schiarirmi la gola e poi scesi del tutto dalle scale.
I miei mi scattarono delle foto insieme a Louis e poi scappammo via da loro.
Quando entrammo nella limousine tirammo un sospiro di sollievo.
Arrivati al ballo tutti ci guardavano. Sicuramente molti avevano puntato
su di noi e molti erano scettici sul fatto che Louis Tomlinson e Leah Johnson
si fossero messi insieme. Il mio Boobear mi prese per mano e poi entrammo.
Una puzza di alcool mi riempì le narici. Storsi il naso e decisi di andare a prendere un Martini.
Ne bevvi due o tre e poi me ne andai in pista col mio ragazzo. Mi faceva strano dirlo.
Quando partì il lento lui mi mise le mani sui fianchi ed io misi le braccia sulle sue spalle.
Ballammo così per un certo numero di minuti e poi,alla fine della canzone,mi baciò con uno dei suoi soliti baci dolci. Quando ci staccammo,sul nostro volto apparve un sorriso.
Una voce attrasse,ad un tratto,la nostra attenzione,facendoci voltare verso il parco.
“Allora ragazze e ragazzi. Adesso vediamo chi è la reginetta.” Sinceramente a me fregava poco di vincere. Infatti non ero io la reginetta perché lo diventò“A
mber Wilson” disse il tizio sul palco incoronandola.
Invece il re del ballo d'inverno è …..Louis Tomlinson. Avanti ragazzi dovete aprire le danze.”
Ma quello voleva morire o cosa?? In quel momento il mio istinto omicida
venne a galla,mentre vedevo quella biondina provarci spudoratamente con lui.
Ma ad un tratto lei gli infilò la lingua in bocca così mi avvicinai e la portai via da quella sala.
La portai fuori. “Stammi bene a sentire,oca di primo grado. O come cazzo ti chiami,se mi tocchi ancora Louis giuro che dovrai trovarti un buon parrucchiere per la tua futura parrucca. Quindi stammi bene a sentire, non mi interezza un cazzo di te, puoi anche morire che a me la vita non la cambi. Stai solo lontana dal mio ragazzo”dissi prima di tirarle uno schiaffo.
Ma guarda a quella. Tornai dentro tutta calma,mentre tutta la sala mi guardava.
“Amore andiamo a casa,io sono stanca??”chiesi prendendo per mano Louis
e trascinandolo fuori senza aspettare una vera risposta.
Quell'oca mi aveva rovinato il mio,cioè il nostro,ballo d'Inverno.  

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Capitolo 9
*** Capitolo 9. ***


Hola. Ok lo so,non aggiorno da due settimane.
Scusatemiiiii è solo che ero in vacanza e non c'era internet.
Vi assicuro era una noia mortale.  Anyway,eccovi il nuovo capitolo.
C'e qualcosa di nuovo . :DD
Baci xx

P.s. Alla prossima :)


Ero distesa nel giardino di casa mia da circa mezz'ora. L'erba mi solleticava il collo e il sole mi accecava.
Tenevo un braccio sopra gli occhi e continuavo a pensare alla situazione. Cosa eravamo ora io e Louis?
Fidanzati,amici...amanti? Dalla festa di ieri sera ero confusa. Per la prima volta in vita mia non mi ero ubriacata ad una delle mie feste.
E mi ero anche baciata con Louis,di nuovo. Però avevo paura. Paura che tutto questo fosse surreale.
Decisi di alzarmi prima di beccarmi un'insolazione e rientrai in casa. Andai in camera mia.
I compiti li avevo già finiti e non avevo niente da fare. Decisi di accendere lo stereo al massimo,tanto in casa non c'era nessuno.
Io ero riuscita convincere i miei di farsi una vacanza rilassante da qualche parte. E naturalmente loro avevano scelto Bora Bora.
Ma come biasimarli. Mentre qui, a Liverpool, la stagione invernale si avvicinava ed i gradi diminuivano,là, a Bora Bora, c'era un
caldo che avrebbe fatto crepare le pietre. Ma tra poco sarebbe stato Natale, ed io lo passerei con gli amici e – ovviamente – darò
una magnifica festa al Klimt,la mia discoteca preferita. Alzai il volto e guardai l'orologio sulla parete del soggiorno.
Segnavano le sette ed un quarto. Bene era già ora di cena. Mi presi dal frigo una mela e salì al piano di sopra.
Entrai in bagno e aprì il getto dell'acqua calda lasciando che riempisse la vasca. Quanto essa fu pieni presi dei sali
rilassanti e li buttai dentro l'acqua. Mi tolsi i pantaloni e la maglia, ma ad un tratto suonò il campanello di sotto. Mi rivestì di colpo e corsi giù in fretta.

Aprì di scatto la porta e mi ritrovai delle labbra sulle mie.
Ma quelle non erano delle semplici labbra,erano le sue labbra e sapevano di miele e haribo.
Di sicuro prima era stato da Harry e ne avranno divorato pacchetti sopra pacchetti.
A quella supposizione mi spuntò il sorriso. Ci staccammo. “Ou la la. Ma a cosa devo tutta questa ….cosa?” chiesi curiosa.
Lui fece spallucce e poi chiese “Allora principessa,mi fai entrare?”. Io annui e gli diedi un altro bacio. “Ma sei sola?”.
Chissà perché quella domanda me l'aspettavo. Io annuì distrattamente pensando alla mia vasca che mi aspettava.
Ma lui,senza preavviso, mi attirò a sé e mi baciò. Io gli buttai le braccia al collo e misi le mani nei suoi capelli.
Mentre ci stavamo baciando avanzavamo verso il bagno. Dopo un po' Louis mi mise le mani sotto la mia maglietta e la levò.
In poco tempo il reggiseno e il pantalone fecero la stessa fine della maglia. Io gli tolsi i pantaloni con la maglia.
Lou mi spinse contro il muro ed a contatto con quello mi irrigidì. Sentivo l'eccitazione di Louis premere sull'interno coscia.
Giocai un po' con i suoi boxer prima di sfilarglieli. Anche lui sfilò i miei slip e poi entrammo nella vasca.
Continuammo a baciarci per un tempo indefinito e poi lui entrò in me delicatamente.
L'acqua era come se formasse una bolla intorno a noi. Una bolla che ci isolava dal resto del mondo.
Sentivo il suo respiro affannoso sul mio collo. Le sue spinte all'inizio erano lente e man mano divennero
più rapide e profonde,entrando sempre più in profondità. Dopo pochi minuti venni e lui con me.
Lo guardai negli occhi e sorridendogli mi avvicinai per baciarlo di nuovo.

 

Mi guardavo intorno,sperando vivamente che la mia amica non mi avesse dato buca.
Avevo bevuto già due frappè e non volevo prenderne un terzo. Da quando stava con Liam si era totalmente
scordata della sua migliore amica. Ero stufa di aspettare così andai a pagare e mi avviai sulle strade della mia città,arrabbiata.
Arrivai al parco e mi incamminai verso le altalene ma andai a sbattere contro qualcuno.
“Ehi,scusa”disse una voce maschile. “Fa niente.”dissi distrattamente. “Comunque io sono Joe.”si presentò porgendomi la mano.
Io gliela strinsi. “Io sono Leah.”
“Come mai da queste parti?Hai per caso come hobby di sbattere contro  gli sconosciuti?”chiese lui.
Un po' troppo ficcanaso. Feci spallucce.”La mia migliore amica mi ha dato buca per il suo ragazzo.”confessai.
Lui si mise a ridere.”Scusa ma cosa c'è da ridere?”chiesi alzando un sopracciglio.
“E' buffo. Invece a me ha piantato la ragazza per il suo migliore amico.”disse smettendo di ridere.
Io feci un sorriso,in effetti era una cosa abbastanza buffa. Chiacchierammo per un po' di tempo e poi ci scambiammo i numeri.

 

Guardai l'orologio. Erano le sette di sera ed io non avevo dato segni di vita. Decisi di chiamare Harry.
Almeno lui non mi avrebbe sgridato. Uno,due,tre squilli. “Ehi ciao Harry”dissi io timidamente.
“Leah,ma dove cazzo sei??!” mi urlò dal cellulare. Ecco per l'appunto. Che ragazzo comprensivo.
 "Niente sono qui in giro."risposi.”Guarda, si, ho capito tutto. Leah,ma sei ubriaca?”.
“Ehm....non …..ti sento...scusa vado...ciaooo!”chiusi velocemente.
Tirai un sospiro. Dovevo farmi una bella vacanza,ero troppo stressata.
Decisi di incamminarmi verso casa. Purtroppo i miei piedi erano troppo stanchi,così chiamai
un taxi che mi portò fino alla mia amata baracca. Entrai dentro e mi buttai sul letto.
Poi mi venne in mentre un'idea. Mandai un messaggio a Liam.

Accendi Skype,devo parlarti xx

 

Finito di inviarlo,presi il mio amato portatile e lo accesi.
Entrai su Skype ed aspettai che anche Liam si connettesse.
Dopo pochi minuti lo vidi online così gli mandai la richiesta per la video chiamata.

 

“Ehi Lee. Come mai oggi sei sparita?”chiese Liam.

“Sinceramente avevo bisogno di estraniarmi dal mondo. Non ce la faccio più Liam.”

“In effetti si nota.”

“Ma dai? Comunque ho deciso di andarmene via tra un mese. Partirò” annunciai per poi continuare “Però questo non lo deve sapere nessuno.”

“Ma Louis....”cercò di dire lui.

“Neanche lui. Voglio che si faccia una vita migliore. Io sono solo un peso. Per lo meno in questo momento.”

“Va bene.”si arrese lui “Comunque non è vero che sei un peso per nessuno, ma se vuoi fare una vacanza,non sarò io ad impedirtelo” finì.

“Grazie Liam. Lo sapevo che mi avresti capita. Ora vado a dormire che domani c'e scuola. Adios.”

Lui mi salutò con la mano e chiusi. Sbuffai.
Sarebbe stato difficile fingere,ma lo avrei fatto se fosse stato necessario.

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Capitolo 10
*** Attenzione ***


ALLORA ECCOMI QUI.
INTANTO VI VOGLIO DIRE CHE...
LA STORIA NON SARA CANCELLATA.
VOLEVO SOLO SAPERE DELLE COSE.

COME VOLETE CHE CONTINUI LA STORIA?
DOVETE SCEGLIERE TRA DUE OPZIONI

1. Continuo la storia normalmente,giorno per giorno fino alla partenza.
2.Scrivo direttamente quello che succederà un mese dopo,quando deve tornare a Liverpool.

RECENSITE IN TANTE SE NO NON CONTINUERO PIU LA STORIA.
BACI XX

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Capitolo 11
*** Capitolo 10 ***


Hola,dopo un lungo tempo di attessa Ho pubblicato di nuobo.
Come al soito vorrei vedere 2 recensioni altrimenti non continuo u-u
Questo capitolo è uno dei miei preferiti *-* Spero vi piaccia anche a voi.
Vi lascio con una foto di Harry  alla fine del capitolo  *Q*
Adiooos chicas èè



Dovevo ufficialmente smetterla di raccontare le mie cose agli altri.
Ero seduta al tavolo del pranzo cercando di mangiare quella poltiglia che quelli della mensa si ostinavano a chiamare cibo.
Che poi sembra uno di quei giocattoli che quando li butti per terra si spiaccicano e poi,dopo pochi secondi,tornano alla loro forma normale.
Esattamente lo stesso effetto faceva il cibo della mensa:tu lo dividevi in piccoli bocconi,ma quando arriva tutto nello stomaco ritorna alla sua forma iniziale.
Ma non era quello che mi tormentava la mente. La cosa che mi infastidiva era lo sguardo accusatorio di Liam.
Era da quella mattina che lo usava e non voleva proprio saperne di smetterla.
Aveva uno di quegli sguardi da “ Secondo me stai sbagliando. Non dovresti nasconderlo a nessuno.” e sinceramente non ce la facevo più,mi sentivo troppo sotto pressione.
Mi alzai di colpo facendo strisciare la sedia sotto di me,provocando un rumore che dava il mal di testa, e facendo poggiare tutti gli sguardi dei miei amici su di me.
“Scusate ma io vado un attimo in bagno.”dissi prima di lasciare uno sguardo eloquente a Liam ed andarmene. Lui,naturalmente mi corse in contro.

Appena uscimmo fuori mi girai di scatto e gli urlai contro.
“La vuoi smettere di guardarmi in quel modo come se fossi una delinquente??”.
“Lo sai benissimo che per me è una cosa sbagliata nasconderlo a loro. Capirebbero,sono tuoi amici.”
mi rispose a tono.
“Non è vero,non capirebbero. E poi non voglio farli preoccupare,ho deciso di risparmiare loro un'altra delusione da parte mia.”dissi
incominciando a piangere. Mi sentivo inutile,uno straccio. Liam corse subito ad abbracciarmi forte.
Era un vero amico e gli volevo bene. Molto bene. Peccato che mentre io e lui ci abbracciavamo ,non mi accorsi di Louis che
ci stava spiando da un lato nascosto del cortile. Mi staccai da Liam e mi asciugai le lacrime.
“Non ti abbattere Lee,ancora 28 giorni.”disse prima di sorridermi.
Di sicuro Liam era stato di grande aiuto.

 

Era pomeriggio inoltrato e me ne stavo distesa sul divano,finché una cosa non mi passò per la mente.
Ma che giorno era oggi? Mi alzai di scatto e controllai il calendario.
Cazzo tra tre giorni sarebbe stato il compleanno di Louis e poi Natale. Naturalmente io,come ogni santo anno, mi
ero ridotta all'ultimo minuto. Grazie al cielo che i miei mi hanno regalato una carta di credito per le emergenze.
Corsi nella cabina armadio e mi infilai la prima cosa che trovai lì dentro ( 
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Presi una sciarpa e corsi nella mia calda auto,diretta verso il Mall Market. Comprai moltissime cose per tutti e
feci impacchettare i regali. Successivamente corsi a casa e mi preparai qualcosa per cena.
Ad un tratto il computer emise uno strano bip. Andai dal bancone della cucina ed osservai lo schermo del mio Apple.
Louis mi stava chiamando. Accettai la richiesta tutta felice di sentirlo. “Ciao Lou”dissi tutta entusiasta. “Ciao”rispose lui incolore.
“Ehi stai bene?”chiesi io premurosa. Sembrava strano.
“Si,si non ti preoccupare. Ma di sicuro tu stai meglio di me no?”sputò lui fuori,arrabbiato.
Ma perchè si comportava così? “Lou ma cosa stai farneticando?”
“Sto dicendo che vedo che ti diverti negli ultimi giorni con Liam. Ti piace tradirmi?”chiese rosso in viso.
“Louis non è come credi,io e Liam...”. Purtroppo non riuscì a finire la frase che lui mi chiuse in faccia.
Certo che io riesco solo a combinare guai. Sospirai ed corsi a vestirmi (
http://www.polyvore.com/quickly/set?.locale=it&id=55242503  ).
Ma sempre in guai devo finire di cacciarmi?!  Mi incamminai verso casa di Louis. Scavalcai il cancelletto
ed andai a suonare il campanello. Il mio respiro era affannato e le guance erano diventate rosse a causa dell'impatto col freddo.
Quando la porta si aprì,intravidi una figura femminile sui 40 anni. Di sicuro era la mamma.
”Buongiorno signora,mi scusi se piombo così a casa sua ma volevo sapere se potevo parlare con suo figlio.”dissi con quel
poco di fiato che mi era rimasto. “Si,prego. Louis è di sopra. Prima porta a destra.”mi rispose prima di lasciarmi entrare.
Mi prese il cappotto e lo poggiò in soggiorno mentre io mi trovavo già davanti alla porta di Tomlinson.
Presi un respiro profondo e bussai “Sono nudo” disse lui sbuffando. Io sorrisi ed entrai .
“ Non ti preoccupare non mi scandalizzo.”dissi io sarcastica. Lui spalancò gli occhi
sorpreso,per poi fare di nuovo una faccia da strafottente. “Che vuoi ancora? Se sei venuta qui per me puoi anche andartene.”disse lui
muovendo la mano. “Louis,io non amo Liam,io amo te.”dissi. “A me non sembrava lo stesso oggi mentre stavi tra le sue braccia.”
“Mi stai facendo una scenata di gelosia?”chiesi io incazzata. “Ed anche se fosse?Sei la mia ragazza. Io non sopporto le persone traditrici.”ed
enfatizzo sull'ultima parola.“Lou – questa volta usai un tono più dolce e premuroso – Liam mi stava solo consolando perché – Dovevo
trovare una scusa al più presto – perchè ho litigato con Christine”
. “Non ci credo!”esclamò lui.
Le lacrime cominciarono ad uscire. “Perché non puoi capire,brutto idiota,che amo solo te. Sei l'unico di cui sono riuscita ad innamorarmi dopo la morte di Zayn.”.
Piansi ancora più forte ed uscì correndo da quella casa. Presi il mio cappotto ed uscì in strada.
Corsi in mezzo alla strada senza una meta,finché qualcuno non mi prese per una mano.
I singhiozzi non volevano cessare. Mi lasciai abbracciare e mi inebriai le narici del suo profumo.
”Scusami Lee,e che ho paura di perderti ed io non voglio.”disse baciandomi la fronte.
Mi calmai e poi alzai la testa. Lo guardai in quei pozzi azzurri e poi mi avvicinai,facendo sfiorare le nostre labbra.
Lo baciai dolcemente e,lui,spostò le sue mani dai miei polsi ai miei fianchi.
Ad un tratto sentì delle gocce che mi caddero tra i capelli,ma non ci diedi peso,continuando a baciarlo.
Quando ci staccammo stava già diluviando. Poggiai la mia fronte sulla sua.
”Ti amo Louis William Tomlinson” dissi io dolcemente.
“Anche io ti amo Leah Johnson.”disse prima di rubarmi un altro bacio.
Ci staccammo e poi,tenendoci per mano,corremmo fino a casa mia.

 

 

 

Erano le sette ed otto minuti ed io avevo un gran mal di testa. E poi quella maledette sveglia non mi aiutava per niente.
Mi alzai pigramente dal letto e strisciai con i piedi sulla moquette fino in bagno. Mi lavai e poi mi vestì.
Un po' di trucco ed ero a posto ( 
http://www.polyvore.com/one_day/set?.locale=it&id=55244364 ) .
Presi la mia borsa ed andai a scuola. Feci una deviazione e mi fermai da Starbucks e poi continuai per la mia strada.
Quando arrivai a scuola scorsi Chris che mi salutava sbracciandosi. La ignorai ed andai avanti,ma lei mi insegui.
“Lee perché da tre giorni in qua ti comporti così con me? Cos'ho fatto?”mi chiese lei.
“Vedo che non ti ricordi neanche delle buche che dai alla tua migliore amica agli appuntamenti.”dissi io acida accelerando il passo.
“Oh Lee scusa. Però ti posso spiegare.” Mi fermai di colpo girandomi verso di lei, a braccia incrociate.
“Cosa vuoi dirmi,che eri troppo impegnata a scambiarti effusioni con Liam per venire all'appuntamento che TU hai organizzato?”.
Stamattina non ero proprio in vena. “Veramente il mio cane ha mangiato qualcosa e si è sentito male così l'ho dovuto portare
io dal veterinario,visto che in casa non c'era nessuno”
mi ripose. “Oh non lo sapevo,però potevi anche avvisarmi”dissi.
“Hai ragione scusa.” Sorrisi e poi l'abbracciai. Infondo le volevo un bene dell'anima a quella mentecatta lì.
Ci staccammo e poi andammo in classe insieme,chiacchierando animatamente.
Purtroppo quei tempi sarebbero finiti tra 26 giornI ed io sarei partita per l'Irlanda.
Forse non era una cosa giusta nei confronti dei miei amici,ma dovevo farlo per me. Per chiarire un po' le idee.

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Capitolo 12
*** Capitolo 11 ***


Hola uu.
Ho continuato la storia,anche se non ho ricevuto le 2 recensioni che mi aspettavo. 
Questo capitolo è schifosamente corto,am va beh. 
Mi aspetto almeno due recensioni prima di continuare. Grazie mille a tutte le persone che la stanno leggendo.
Adesso mi dileguo LOL


"Mammaaa dove o messo il vestito?"chiesi spazientita. Ero in ritardo. Come al solito.
Però non era mai stata  colpa mia,lo sanno tutti che non ero mai stato un asso nell'essere puntuale.
"E' di sopra in  camera tua."mi gridò dalla cucina quella santa donna di mia madre. Entrai di botto in camera e presi il vestito.
Mi truccai e mi misi le scarpe. Un po' di trucco ed ero perfetta. ( http://www.polyvore.com/lt/set?id=55168638#stream_box ). 
Diedi un bacio ai miei genitori e mi fiondai di fuori. Il freddo oramai era una cosa di tutti i giorni ed  il sole si vedeva raramente e Liverpool.
Era il compleanno di Louis . Sperai  vivamente che mi perdonasse. Ma oramai mi conosceva. O mi prende per quello che sono oppure niente. 
Quando parcheggiai la macchina sul viale oramai strapieno di motorini e di smart, sentii la musica da entro casa Tomlinson. Tipico di Louis. 
Figlio rumoroso. Feste rumorose. 
Presi un bel respiro e poi uscì di colpo dall'auto. Arrivai correndo verso la porta e suonai al campanello. Mi aprì Niall. 
Lo abbracciai e gli diedi un bacio sulla guancia. Mi guardai intorno alla ricerca di Louis ma niente da fare. 
E per fortuna che mi  aveva detto che ci sarebbe stata poca gente. Mi avviai verso il bar e presi una vodka alla menta. La inghiottì in un solo sorso.
Ne presi un altra e mentre bevevo notai una figura su un tavolino. Era Harry....con Louis??!! Ma perché il mio fidanzato ed il suo migliore amico si stavano strusciando uno contro l'altro. 
"Harriuccio io ti amo."sentì dire a Lou. Ok,era ora di intervenire. Mi misi a dare gomitate per riuscire a passare e quando gli arrivai davanti li tirai giù.
Portai Harry in una camera e lo feci addormentare. Feci la stessa cosa con Louis,solo che restai con lui. 
"Oh ciao Lee. Sai oggi ho fatto molte cose interessanti mentre tu non c'eri. Ho cavalcato un unicorno,ho dato da mangiare alle galline fatate e poi mi sono sposato con Harry...".
Credo che non si sia scolato solo qualche birretta. Gli misi la mano sopra la bocca per farlo smettere,prima di mettermi a ridere da sola. Lui mi tolse la mano e mi fece cadere su di lui.
Mi baciò con foga e passione. Ogni tanto mi mordeva il labbro. Intanto io mi posizionai su di lui e gli sbottonai la camicia. Se la tolse e la stessa cosa feci io con la mia magliettina. Slacciò anche il reggiseno fiondandosi sui miei seni.
Cominciò a stuzzicarmi ed io gemetti un po'. Io,invece, scesi giù fino ai suoi pantaloni e ci  infilai una mano dentro. Ad un tratto lui tirò via la mano e si tolse i pantaloni. 
Risalì alle mie labbra baciandomi mente con le mani toccava ogni parte di me,come a non volersene dimenticare. "Non mi lasciare Lee." gemette lui ad un tratto. "Non lo farò Lou."dissi io. Ma come potevo dirgli in un momento come questo che era tutto falso e che presto sarei partita? Come?
Quella notte tutto era perfetto. Non desideravo rovinare niente. Volevo godermi ogni attimo con lui,ogni singolo istante,prima di andarmene. 

La mattina mi svegliai in un letto estraneo,ma poi mi ricordai tutto. Sentì una leggera pressione sul fianco sinistro,così decisi di aprire gli occhi. Trovai davanti la scena più bella che potesse mai capitarmi. Il mio ragazzo stava sorridendo mentre mi scrutava con quei suoi occhi azzurri come il mare. Sorrisi di rimando baciandolo poco dopo. "Giorno amore"disse lui. "Giorno Boo Bear." dissi abbracciandolo più forte. 
Mi alzai dal letto e mi stiracchiai. Racattai i vestiti e poi me li misi. Messi i tacchi,mi girai verso il mio ragazzo e prima di baciarlo gli soffiai sulle labbra un "Buon Natale"
"Buon Natale ance a te Lee."mi rispose lui ancora con voce roca.
Mi alzai ed uscì fuori di casa. Quella sera avremmo festeggiato da me e volevo che tutto fosse impeccabile.
Mancavano ancora 18 giorni alla partenza.

Sbuffai entrando in casa. Mancavano ancora 3 ore all'arrivo dei miei amici ed io avevo gia pronto tutto. Mancavo solo io.
Corsi su per le scale ed andai a farmi un bagno. Stetti dentro la vasca circa un'ora. Uscita dalla vasca mi spalmai di crema tutto il corpo e poi mi asciugai i capelli. 
Li lasciai a boccoli e poi passai al trucco. L'unica cosa che mancava era il vestito. Mi misi dentro all'armadio e guardai al suo interno dubbiosa. Oprtai per un mix di nero e giallo fluo. ( 
http://www.polyvore.com/birthday_party/set?id=55244088 ).
Decisi di darmi gli ultimi ritocchetti prorpio prima che suonassero al campanello. Mi guardai un ultima volta allo specchio e poi aprì la porta. 
CHE LA FESTA ABBIA INIZIO.


 

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Capitolo 13
*** Capitolo 12 End. ***


Hola hola (?). O forse dovrei dire Addio??
Hahaha,no vabbè comunque questo è l'ultimo capitolo della mia storia.
Naturalemente ci sarà un continuo se voi lo volete. 
Dovete recensitre e dirmelo. 


VOLETE IL CONTINUO OPPURE FINISCE QUI??

Anyway,ho deciso che vi lascerò con una bella foto.  :)
Ora vado. Alla prossima FF. :D




Quella mattina mi dovetti svegliare presto. Era arrivato il giorno di dire addio a tutta la mia vita.
Mi alzai senza voglia dal letto ed aprì la mia valigia. ( 
http://www.polyvore.com/drive_away/set?id=56292269#stream_box ).
Presi qualcosa a caso e poi me ne andai in bagno. Feci una doccia,non avevo tempo per
godermi un ultimo bagno. Mentre l'acqua calda mi accarezzava ogni lembo della
mia pelle,delle lacrime silenziose rigarono il mio viso. Mi vestì per bene e poi mi
asciugai i capelli. Quella era stata la mia solita routine fino ad oggi.
Oggi sarebbe stato il giorno della decisione più difficile della mia vita.
Purtroppo non avevo confessato a nessuno che in realtà sarei tornata lì in estate.
Avevo mentito a Liam,ma lo avevo fatto per il bene di tutti. Mi sarei trasferita a
Holmes Chapel,una cittadina isolata dal mondo. Presi la mia roba e la trasportai giù,con
l'aiuto dei miei genitori. Feci colazione e poi li salutai con la mano dalla macchina.
Non dovevano vedermi piangere,non potevo permetterlo. Arrivai in stazione ed aspettai il mio treno.

 

Ero seduta su quella fredda panchina di cemento da più di un'ora.
Aspettavo ansiosa il mio treno,quando ad un tratto vidi una persona sbracciarsi.
Era Liam. Ma cosa ci faceva qui? Gli corsi in contro e subito mi buttai tra le sue braccia.
“Oh piccola Lee,non potevo lasciarti andare senza averti salutato.”mi soffiò tra i capelli.
“Sempre il solito sentimentale,eh Payne?”. Lui fece una piccola risatina
e poi mi lasciò andare. Quando mi staccai però una scena mi fece congelare le vene.
Quegli occhi azzurri mi congelarono il cuore,già spezzato.
“Allora è vero che mi tradisci”disse Louis. “Louis....”riuscì solo a dire io.
Era inuti cercare di vincere questa battaglia. Io me ne sarei andata e
lui avrebbe trovato la ragazza giusta per lui. Forse si sarebbero innamorati
e lui i sarebbe dimenticato di me. “Lei non ti sta tradendo Louis.
Ma come cazzo puoi essere cosi dubbioso? Le si legge neglio
occhi che ti ama come non ha amato nessuno. Anche più di Zayn.
Ed adesso che lei sta partendo l'unica cosa che riesci a dire è che
ti sta tradendo??”
disse Liam con tono aspro.
Mi girai verso di lui,di certo non mi aspettavo una reazione cosi da
uno come Payne. “Come? Se ne va?? Dove vai Lee??”chiese ad un tratto
girandosi verso di me e procedendo verso la mia figura.
“Io...io sto partendo. Vado via. Non riesco a capire più chi sono e so
che partire mi farà un male cane,ma devo chiarire le idee.”
dissi io dolcemente.
Provai ad accarezzargli la guancia destra con il dorso della mano,ma lui si scansò bruscamente.
“Lee,tu non puoi andartene. Dopo tutto quello che abbiamo passato,tu non puoi
lasciarmi così.”
mi urlò contro prendendomi per un polso. Me lo stingeva forte e
faceva molto male. “Louis,mi stai facendo male.” mugugnai.
Mi lasciò il polso e fece cadere le mani lungo ai fianchi,in segno di sconfitta.
Liam intanto se n'era andato via senza che nessuno dei due si accorgesse di lui.
Louis abbassò la testa e dei singhiozzi cominciarono a percuotegli il corpo.
Sembrava in preda a degli spasmi. “Come potevo solo pensare che tu mi amavi.
Mi hai solo usato per dimenticare Zayn. Mi hai mentito,eppure io mi fidavo di te.”
.
“Sei sempre il solito insicuro Tomlinson. Io ti amavo e ti amo tutt'ora.
Non sai come mi stia sforzando di non rimanere.
Non sai come sia difficile per me partire. Credi che non abbia voglio
di mollare tutti i piani fatti fino ad ora e restare qui? Credi che non me andrei via con te?
Ma non posso. Devo schiarirmi le idee e lasciare il passato con Zayn alle
spalle per un po' di tempo. Adesso io ti amo,ma il passato mi sta ancora
perseguitando e non la smetter finchè io non mettero le mie idee in chiaro
e non smetterò di tormentarmi. Io ti amo Louis Tomlinson e non ho paura di
dirlo a nessuno,perchè è questa la verità. L'unico errore che ho fatto è stato
quello di non dirti la verità sulla mia partenza,anzi di non avertene proprio parlato.
Ma forse è meglio così,o forse no. Fatto sta Louis che adesso devo andare,ma
io non mi dimenticherò mai e poi mai di te. Tu sei il mio angelo salvatore,la mia
ancora di salvezza, la mia luce alla fine del tunnel. E so un'altra cosa.
Che neanche Zayn ho amato così tanto quanto te.”
.
Quelle parole furono così dure da pronunciare eppure mi avevo tolto quel
groppo in gola che tenevo da tanto. “Anche io ti amo Leah Johnson.”disse abbracciandomi
di colpo. Oramai non ce la facevo più,così lasciai libero sfogo alle lacrime.
Lou mi asciugò le guancie con i pollici e poi avvicino le nostre labbra fino
a farle unire in un bacio passionale e lento. Quel bacio sapeva di tristezza, di malinconia.
Quel bacio sapeva di addio.

 

Mi staccai da lui malvolentieri.
“Ora devo andare.”dissi sorridendogli amaramente.
“ Ti amerò sempre piccola mia. Fai buon viaggio.”.
Mi diede un ultimo bacio tra i capelli e poi mi lasciò andare.
Feci uno sforzo e presi le mie valigie,salì sul treno e mi sedetti al mio posto.
Le lacrime continuavano a sgorgare dagli occhi e non accennavano a smettere.
Vidi Louis attraverso il finestrino. Poi il treno partì e con lui anche il mio cuore si spezzò.
Ma una cosa mi rincuorava: sarei tornata presto da lui, e avrei rivisto quegli occhi
color azzuro mare di cui segretamente mi innamorai.


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