Si può rincominciare da capo??

di Pucci_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La mia vita ***
Capitolo 2: *** Partenza! ***
Capitolo 3: *** Nuova conoscenza! ***
Capitolo 4: *** Che amico!! *.* ***
Capitolo 5: *** Finalmente...! ***
Capitolo 6: *** Una nuova famiglia ***
Capitolo 7: *** Gelosie! ***
Capitolo 8: *** Mi piaci! ***
Capitolo 9: *** Il bacio ***
Capitolo 10: *** Il campeggio! ***
Capitolo 11: *** Il compleanno di Liam! ***
Capitolo 12: *** Stupida! ***
Capitolo 13: *** Pace fatta! ***
Capitolo 14: *** Liam e Harry! ***
Capitolo 15: *** Come fratelli... ***



Capitolo 1
*** La mia vita ***


La Mia Vita!


Finii di mettere le ultime cose nella valigia, dopodiché la richiusi. Finalmente era arrivato il momento. Finalmente avrei lasciato quel posto. Non ne potevo più della mia vita lì. Era tutto sbagliato. E, ad essere onesti, per un periodo ero arrivata a pensare di essere sbagliata anche io. La conclusione a cui ero arrivata era che.... sì ero sbagliata, ma ero sbagliata per quella vita, per la gente che mi circondava, e riniziare tutto in un altro posto mi avrebbe fatto solo bene.
Mettevo da parte i soldi per quel viaggio da quando avevo 10 anni. Ogni mio compleanno, ogni Natale, ogni volta che qualche parente, che per miracolo si ricordava di me, mi dava qualcosa correvo a metterlo nel mio salvadanaio a forma di Big Bang! Ed era lì che ero diretta! A Londra! Ci ero stata una sola volta in tutta la mia vita e mi ero innamorata! Ero felice di aver ricavato una somma abbastanza consistente da potermi permettere di stare lì per un pò. Per raggiungere questo mio obbiettivo però avevo dovuto rinunciare ad un sacco di cose che le adolescenti "normali" avevano: comperarmi i vestiti per esempio. Ed era per questo che mi ritrovavo ad aver riempito a malapena una sola valigia con quasi tutte le mie cose. Mentre sono sicura che ad Allison ne sarebbero servite almeno 5. Allison... ero così intenta a preparare la valigia e ad immaginarmi quello che avrei fatto una volta a Londra che mi ero scordata di lei. Allison era la mia migliore amica, l'unica vera amica che avessi lì. Era l'unica cosa bella che avevo in quel posto. Mi sarebbe mancata tantissimo... era grazie al fatto che avessi lei che non avevo fatto nessuna pazzia.
Posai le mani sulla valigia chiusa, quasi come se potessi "sentirla", sentire che tutte le cose belle della mia vecchia vita  erano rinchiuse li dentro e che l'avrei portate con me dovunque andassi. Mi passai le mani nei miei lunghi capelli neri portandoli all'indietro! Volevo davvero che tutto quello finisse. E sarebbe finito. Guardai l'orologio, erano le 10:00 avevo ancora tre ore prima di andare all'aeroporto! Presi l'asciugamano posato sul letto insieme alle cose che avevo deciso di mettere per il viaggio e mi buttai sotto l'acqua bollente. La doccia era come un rifugio, facevo sempre una bella doccia calda quando avevo bisogno di pensare, di ragionare. Aveva la capacità di sciogliere i miei nervi e di farmi vedere tutto con molta più lucidità! Questa volta mi stupii del fatto che anche se dovevo affrontare un viaggio importante, molto probabilmente il PIU' importante della mia vita, anche se non sapevo che cosa avrei fatto a Londra, sotto quel getto di acqua bollente non pensai a nulla. Mi sentivo solo sollevata e libera come non mi succedeva da 9 anni ormai. Uscita dalla doccia mi avvolsi nell'asciugamano e mi misi davanti allo specchio per pettinarmi i capelli bagnati. Non ero mai stata una bella ragazza! O perlomeno per i ragazzi delle mie parti. Mi ritenevano più che altro un "tipo". Beh ci credo...ero di media altezza, i miei capelli erano neri e lunghi, i miei occhi erano piccoli e marroni e non avevo certo un fisico da modella, anzi. Mi ero sempre sfogata con il cibo. Era il mio unico amico in quel posto e questa situazione...mi finiva tutta sui fianchi! Mi distolsi dai miei pensieri quando lasciai cadere a terra l'asciugamano e notai l'enorme livido che avevo sul braccio. Mi pulsava, mi faceva malissimo. Era normale che mi facesse male... era fresco. Era solo della sera prima.
Mio padre era tornato ubriaco, come al solito, io ero nella mia stanza, stavo finalmente prenotando il biglietto di SOLA andata per Londra. Sentii mia madre urlare e mi precipitai di sotto. La trovai stesa a terra con le mani sul viso. Mio padre la troneggiava e si stava cacciando la cinta
-Mamma!- urlai correndo verso di lei e inginocchiandomici davanti. Aveva una guancia arrossata, segno che il primo schiaffo doveva essere già arrivato a segno.
-Tesoro, va via!- mi disse mia madre sottovoce, probabilmente perché non voleva che mio padre la sentisse.
-Non ti lascio!- dissi stringendola e girandomi verso mio padre con uno sguardo assassino.
-BASTA LASCIALA STARE!-urlai. Mio padre scosse la testa, probabilmente sorpreso del fatto che avessi osato urlargli contro.  I suoi occhi si ridussero a due fessure. Sapevo quello che stava per fare, ma dovevo proteggere la mamma, a tutti i costi! Si tolse la cinta e con un colpo poderoso la fece schioccare sul mio braccio. Bene, era talmente ubriaco che aveva sbagliato la mira, la mia faccia era un pò più in su! Il braccio mi faceva male, ma non dovevo, non volevo piangere! Ricacciai indietro le lacrime e con la mamma corsi in camera mia.
Ora quel livido era orribile. Viola e gonfio. Mi faceva malissimo. Ma era la fine di tutto questo. Lo era almeno per me. Avevo provato con tute le forze a convincere mia madre ad andare via, a venire con me a Londra. Le avevo detto che avremmo potuto riniziare insieme. Ma lei era troppo spaventata, o troppo folle da voler rimanere lì! Non insistetti perché sapevo che a Londra non avrei potuto offrirle niente. Ma partivo con la convinzione che una volta sitematami come si deve, sarei tornata a prenderla. Avrei denunciato mio padre e tutto sarebbe andato bene. E ricordando tutto questo che mi coprii il livido con la maglia a maniche lunghe, mi legai i capelli e uscii dal bagno! Mi sedetti sul letto e rimasi a contemplare per l'ultima volta la mia camera. Un clacson mi riportò alla realtà... era ora di andare.
 

Ciao a tutte..questa è in assoluto la mia prima FF...già se siete arrivate a leggere questa nota mi fa molto piacere..
Spero che il primo capitolo non vi abbia annoiate o deluse. Ho voluto partire con il "peggio" della protagonista per poi andare sempre meglio.
Spero che andrete avanti. E mi raccomando, se volete e se potete, recensite.
Anche con delle critiche le accetto molto volenieri perchè so che devo ancora migliorare molto. Gli altri capitoli sono più lunghi e completi. Spero che andrete avanti. Un bacione
PS:Negli altri capitoli ho inserito anche delle foto molto belle ....adesso vado davvero... Shaao!
Un grazie a tutte!

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Capitolo 2
*** Partenza! ***


La Partenza!



Scesi le scale di casa , trascinandomi a fatica dietro la valigia. Con l'agilità che avevo sarei finita sicuramente con la faccia per terra se non facevo più attenzione di una normale persona. Passai davanti alla porta della cucina e mi fermai. Quella cucina per me rappresentava l'inferno, di solito è lì che mio padre mi picchia... picchiava. Perché tra un paio di ore sarò troppo lontano da lui. Troppo lontano da tutto. Salutai mentalmente ogni particolare della mia casa, consapevole che non mi sarebbe minimamente mancato. Dovevo salutare mia madre,
-Mamma! Mamma!- iniziai a chiamarla ma non rispondeva. La cercai velocemente in bagno e nella sua stanza ma niente, passai frettolosamente davanti alla sala e fu allora che la vidi. Era seduta sulla poltrona e guardava fuori dalla finestra. I suoi occhi erano rossi e gonfi, aveva pianto. Abbassai lo sguardo e notai che tra le mani teneva stretta una fotografia. Mi avvicinai a lei. Le misi una mano sulla spalla, piano. La mamma era così magra, ogni volta che l'abbracciavo mi sembrava sempre che fosse così fragile da poterla rompere, ed è per questo che non la stringevo mai troppo a me.
-Mamma...- la chiamai sottovoce. Lei sorrise timidamente e mise una mano sopra la mia.
-Devi andare, non è così?- mi chiese con un filo di voce. Annuii flebilmente. Amavo mia madre, l'amavo davvero. E' vero a volte avrei voluto che fosse diversa, che fosse una persona più forte per me e per lei. Ma non lo era. E io me ne ero fatta una ragione, e questo era un'altro dei motivi per cui avevo deciso di andare via.
-Bene...!- disse poi alzandosi piano e abbracciandomi.
-Mi mancherai Mamma! Stai attenta!- le dissi con la testa affondata nella sua spalla, volevo respirare il suo profumo.
-Stai attenta tu Tesoro! E ricorda io e pa...- si bloccò prima di poter pronunciare il mostro che era la causa del mio allontanamento. - ... io sono sempre qui.-Annuii piano. La strinsi di nuovo a me.
-Tornerò a prenderti Mamma... te lo prometto!- si lasciò sfuggire una sorriso. Un colpo di clacson mi fece sobbalzare. Era tardi dovevo andare.
-Va ora!- mi scansò da lei. Sorrisi, presi la mia valigia e aprii la porta di casa. Allison era in macchina che mi aspettava, si era offerta di accompagnarmi lei all'aeroporto. Salutai mia mamma con un ultimo abbraccio le sussurrai un "ti voglio bene" e dopo aver caricato la valigia nel bagagliaio, salii in macchina e rimasi a guardare la figura di mia madre che diventava sempre più piccola. La mia vecchia vita si stava allontanando, quella nuova era in arrivo.


Entrai nell'aeroporto con la mia valigia in una mano e il biglietto nell'altra, seguita da Allison. Controllai il numero del mio volo e mi accorsi che da li a pochi minuti avrei dovuto salutarla. Mi girai verso di lei, teneva gli occhi bassi, sicuramente non voleva farmi capire che erano lucidi. Odiava piangere, soprattutto perché era l'unica persona a conoscermi veramente e sapeva che nessuno dei suoi motivi era valido quanto i miei per piangere. Ma nonostante questo io non avevo mai pianto davanti a lei, e lei si era ripromessa di fare altrettanto. Mi avvicinai a lei. Le sollevai il mento con un dito e la costrinsi a guardarmi.
-Verrai a trovarmi... e non credere che fosse una domanda!- le dissi sorridendo. Lei cercò di sorridere ma scoppiò a piangere e mi si buttò addosso.
-Oh Andrea scusa, lo so che ti avevo promesso di non piangere ma... non ce la faccio.... tu sei....sei la mia migliore amica!- la strinsi a me, Mi sarebbe dannatamente mancata.
-Ally, verrai a trovarmi e faremo tanto shopping insieme e....- non sapevo cosa dire... Niente in quel momento mi sembrava abbastanza convincente. Continuammo a stringerci così, piangendo come due bambine per non so quanto tempo. La voce fredda e metallica che annunciava il mio volo ci riportò con i piedi per terra. Dovevo andare. Mi diressi verso l'imbarco e mi girai per vedere un ultima volta il viso di Allison che mi salutava con una mano! "Ti voglio bene" le mimai con le labbra. Lei sorrise e si portò una mano sul cuore. Ci saremmo riviste. Questo era certo.

Il volo andò molto bene, durò un oretta e mezza e io mi addormenti quasi subito. Quando arrivammo ed entrai nell' aeroporto non potevo capacitarmi del fatto che fossi davvero a Londra. Ora sarebbe andato tutto bene, avrei riniziato da capo e avrei provato con tutte le mie forze ad essere felice, ci sarei riuscita, perché era quello che volevo. Uscii dall'aeroporto dopo aver ripreso il mio bagaglio e chiamai un taxi a cui diedi l'indirizzo dell' hotel che avevo trovato nell'attesa di trovare un buon appartamento. Mentre il taxi guidava veloce nelle illuminate strade di Londra, io ero sempre più emozionata ed entusiasta della scelta che avevo fatto.
L'hotel era esattamente come lo mostravano le foto. Avevo preso solo una piccola camera con bagno, ma per il tempo che avevo intenzione di sprecare in quella camera e al prezzo che l'avevo trovata andava più che bene. Ero una persona molto accomodante. Ecco un mio pregio... Caspita l'aria qui deve farmi davvero bene se sono riuscita a trovarmi un pregio in così poco tempo. Posai la valigia e spalancai la finestra, per far entrare l'aria. Ero felice, felice dopo 9 anni di buoi e di tristezza. Ora sapevo quello che dovevo fare: una bella doccia, un lungo sonno e l'indomani sarei andata un pò in giro per la MIA nuova città. Feci un urlo di gioia e mi buttai sul letto. La mia nuova vita poteva avere inizio. 



SPAZIO A ME
Rieccomi con il secondo capitolo! Va già un pò meglio!! Vero?
Le recensioni sono state popche ma non mi lamento.
La storia mi piace, sta venendo bene ...
Più vado avanti e più mi piace, anche perchè tra un pò ci sranno i ragazzi finlamente *.*
Detto ciò..spero che vi piaccia e che andiate avanti!!
Un bacione!!

Ps ecco una fotina della BELLISSIMA Londra!


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Capitolo 3
*** Nuova conoscenza! ***


Nuova Conoscenza!



Ero sicura di aver chiuso la finestra prima di andare a dormire, ma evidentemente non era così. Mi arrivò un venticello fresco diritto in faccia, l'unica parte che non era coperta dalle lenzuola. Aprii piano gli occhi. Una leggera luce invadeva la stanza, sembrava così luminosa e bella. In 18 anni di vita non mi era mai successo di svegliarmi in una stanza che non fosse la mia. Avevo sempre dormito lì, e questo non faceva che far aumentare i miei incubi. La mamma mi aveva portato da un medico perché riteneva che non fosse normale che una ragazzina di 16 anni soffrisse d'insonnia. Quando il medico le chiese se nella mia vita c'erano avvenimenti che potevano avermi sconvolta, mia mamma divenne bianca come il latte e rispose "No, non c'è nulla che non va... Andrea è una ragazza serena!". Con quella affermazione mi aveva deluso. Il medico ovviamente credette alle parola di mia madre anche se ricordo che mi guardò negli occhi e io lo fissai con uno sguardo supplichevole, volevo davvero che capisse che mia madre stava mentendo. Tolsi tutti quei brutti pensieri dalla mia mente e lo stesso feci con le coperte che mi si erano tutte attorcigliate addosso. Andai alla finestra per chiuderla, ma non potei fare a meno di ammirare il paesaggio meraviglioso. L'hotel si trovava proprio in centro e da li si vedeva il traffico, che già alle 11:00 di mattina popolava Londra. Sorrisi e corsi a vestirmi e a prepararmi per uscire. Volevo esplorare un pò la città!

Uscii dall' hotel una mezz'ora dopo. Mi fermai al primo bar che trovai e feci una veloce colazione. Mi sembrava tutto così buono lì! Le strade erano piene di gente, la cosa mi piaceva molto. Ero così felice che mentre camminavo salutavo chiunque mi passasse vicino con un cenno della testa, o con un rapido "ciao"... il bello era che.. la gente mi rispondeva. Mi risalutavano o più semplicemente mi sorridevano. Non era come a casa, quando ero invisibile per tutti. Qui tutti potevano vedermi, volevo che mi vedessero. Il primo giorno a Londra passò molto più velocemente di quanto avrei voluto. Visitai tutto ciò che c'è di bello lì: Il Big Bang, Buckingham Palace... il primo giorno lo passai come una vera e propria turista. Mangiai per la prima volta i mitici Fish and Chips e mi feci una foto con le cabine rosse tipiche londinesi. Cose normali insomma. Mi divertivo, anche se ero sola. A dirla tutta mi sentivo molto più sola a casa che in quel posto dove lo ero effettivamente. Stavo guardando passare uno dei tipici pullman rossi londinesi, seduta ad un caffè, quando mi squillò il cellulare. Cercai nella borsa, fino a svuotarla completamente. Mi dimenticavo sempre di metterlo in una tasca dove sarebbe stato più facile prenderlo!.
-Pronto!?- dissi alla fine. Per prendere quel maledetto aggeggio avevo quasi il fiatone.
-Ti sei già scordata di me??- Allison.
-Ma cosa dici??-
-Non lo so...non ti fai sentire?!-disse sbuffando! Risi del suo tono di voce... le volevo troppo bene.
-Hahahahaha, ma sono qui sola da mezza giornata!- le risposi ridendo.
-Eh non hai pensato che volessi sapere come è andato il tuo risveglio nel letto nuovo??- mi chiese come se fosse la cosa più ovvia del mondo
-Ti avrei chiamata questa sera, una volta in hotel!- le dissi con lo stesso tono.
-Guarda che è già sera, testa di rapa!- mi disse, scoppiando a ridere. Il tempo era volato e non mi ero nemmeno accorta che si era fatto buio. Sorrisi e continuai a parlare con Allison mentre mi avviavo verso l'hotel. Mentre avevo Allison nell'orecchio che mi diceva di quanto le mancassi e di come si era comprata un vestito di Gucci o chicchessia, passai davanti ad uno dei fa mossissimi negozi Starbucks e mi ripromisi che la mattina dopo ci avrei fatto un salto per prendere un frappuccino. Arrivata in albergo e, dopo aver salutato Allison, mi svestii e mi buttai sotto la doccia. Volevo fare il resoconto della giornata appena passata. Mi misi il pigiama, mi infilai nel letto e mi addormentai felice.

La mattina dopo mi svegliai molto tardi. A svegliarmi questa volta, non fu la luce della finestra, che mi ero ricordata di chiudere, ma il rumore del mio stomaco che implorava di essere nutrito (?). Mi alzai dal letto e mi vestii. Il mio stomaco nel mentre non voleva smetterla di fare strani versi che quasi mi spaventarono. Uscii di corsa dall'hotel e mi diressi dove il  giorno prima avevo visto lo Starbucks. Entrai e un buonissimo odore di muffins appena sfornati mi entrò nel cervello, facendo brontolare ancora di più il mio stomaco. Ordinai un frappuccino al cioccolato e un muffin e mi sedetti ad un tavolino fuori. Divorai il muffin come se non mangiassi da settimane... era davvero squisito. Mi alzai con ancora il frappuccino in mano e andai a buttare la carta del muffin in un cestino li vicino. Alzai lo sguardo e vidi che appesi alla vetrata di quel negozio c'erano molti volantini con scritte sopra proposte di affitti. Molto incuriosita mi avvicinai, bevendo il mio frappuccino e posizionandomi meglio la borsa sulla spalla. Iniziai a leggere a bassa voce...
- Affitasi monolocale di modeste dimensioni, fuori città ad un prezzo ragionevole...-
-Non ti conviene scegliere quello....- sentii dire ad una voce alle mie spalle. Sobbalzai, mi voltai e vidi che un ragazzo con degli occhi stupendi stava parlando con me..
- Perché non dovrei??-  chiesi timidamente. Si avvicinò di più a me con le mani nelle tasche.
 - Perché quando vedi scritto di "modeste dimensioni" vuol dire che è un buco e poi non c'è nemmeno il prezzo... io non mi fiderei- concluse facendomi un grande sorriso. Sembrava simpatico. Sorrisi anche io e mi rigirai verso la vetrata. Dopotutto aveva ragione.
-Allora che ne dici di questo... "cercasi studentessa.."-
-Sei una studentessa?- mi interruppe lui.
-No!- dissi senza girarmi verso di lui. Rise.
-Allora direi che non fa per te!-Aveva di nuovo ragione.
-Beh allora questo "Affittasi cottage in campagna..."- dissi questa volta più convinta.
-Un cottage?? In campagna?? Sarebbe bello ma hai una macchina per venire in città??- mi chiese mettendosi dietro di me. No, non l'avevo. Senza togliere il fatto che l'idea di guidare in Inghilterra, dove tutto è al contrario mi terrorizzava. Scossi la testa.
-Che ne dici di questo? - mi fece lui indicando un volantino poco più in alto. Lo lessi mentalmente. " Cercasi coinquilino/a per condividere una villetta. Giardino fantastico davanti casa, prezzo accessibile e coinquilini gradevoli"
Lo guardai. Mi sorrise. Beh, bello il ragazzo!
-Allora.. che ne dici??- mi chiese speranzoso.
-Beh, non saprei, qui non è specificato il prezzo e poi di quanti coinquilini stiamo parlando??- chiesi gesticolando.
-Beh il prezzo è di 350 sterline e i coinquilini sono cinque- mi disse muovendo la testa di lato per mettere a posto i capelli che gli erano scivolati davanti alla faccia.
- E' la tua??- gli chiesi ridendo. Annuì, felice che ci fossi arrivata.
-Io sono Harold Edward Styles ma gli amici mi chiamano Harry -disse stringendomi la mano. Menomale che lo chiamano solo Harry, non mi sarei mai ricordata la divina commedia del suo nome!. Strinsi forte quella mano così grande e con un sorriso risposi
-Io mi chiamo Andrea e gli amici mi chiamano... Andrea!- dissi diventando immediatamente rossa come un peperone. Ma che cavolate vado sparando?? Lui rise di cuore e io non potei non fissare i suoi denti perfetti e le fossette che gli si erano formate ai lati della bocca.
-Beh allora direi che ti chiamerò Andrea, se non ti dispiace!?- mi disse ridendo e non accennando a voler lasciare la mia mano. Risi con lui. Era tanto che un ragazzo non mi faceva ridere, era piacevole. Lasciò andare la mia mano e quasi mi dispiacque.
-Allora... ti va di fare un giro? Così magari ti convinco a venire a vedere la nostra casa??- mi disse guardandomi con uno strano sguardo. Sorrisi imbarazzata. Cosa avrei dovuto fare? Non so se mi interessasse davvero quella casa, ma Harry sembrava simpatico e poi avevo bisogno di un amico.
-D'accordo!- dissi affiancandomi a lui. Iniziammo a camminare per Londra e più passava il tempo più mi convincevo che forse valeva la pena di dare un' occhiata a quella casa.


Ciao Ragazzeeeeee!! Questo è il muovo capitolo. Qui finally è entrato in scena uno dei nostri meravigliosi ragazzi. Presto arriveranno anche gli altri!

Ora metto una fotina di come è Harry quando la nostra Fortunata Andrea lo incontra.
Spero che il capitolo vi piaccia! Recensite mi raccomando...
Enjoy!

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Capitolo 4
*** Che amico!! *.* ***


Che amico!! *.*



Harry era in assoluto una delle persone più piacevoli che avessi mai conosciuto. Rideva e scherzava, era sempre allegro e questo suo modo di fare così solare era terribilemnte contagioso. Non amavo ridere, semplicemnete perchè nessuno era mai riuscito a mettermi così a mio agio da poterlo fare liberamente. Harry sembrava conoscermi da una vita. Passammo l'intero pomeriggio insieme. Io per le risate avevo il mal di pancia e lui le lacrime agli occhi. Precisamente non so cosa dicemmo che ci fece ridere così tanto, ma sia io che Harry fummo d'accordo sul fatto che era meglio sedersi se non volevamo rischiare un collasso per strada. La gente non ci guardava molto bene. Posso assolutamente capirli! Anche io avrei cercato di stare alla larga da due ragazzi piegati per strada dalle risate che traballavano come se fossero ubriachi.
Ci sedemmo su una panchina in un bellissimo parco che non avevo mai visitato prima. C'era una specie di sentiero di sassolini che attraversava tutto il parco, ai lati di questo crescevano dei meravigliosi alberi sotto i quali c'erano le panchine. Cercai di riprendere fiato nei polmoni mentre ancora ridevamo. Stavo bene con lui.
-Allora...facciamo discorsi seri!- mi disse asciugandosi una lacrima e girandosi verso di me.
-Seri??- chiesi ancora ridacchiando.
-Perchè sei venuta a Londra?- mi chiese lui ingenuamente. Il mio mondo si fermò per un secondo. Non potevo dirgli la verità. Certo lui mi era simpatico e mi sembrava una brava persona ma... io non lo conoscevo. Lui non mi conosceva. Non volevo dirlo a nessuno. Era una cosa mia, avrei dovuto fare finta che non fosse mai successo, era l'unico modo per dimenticare. Non credevo che mi avrebbe fatto così male ripensarci. Perchè per quanto può sembrare assurdo, con Harry quel pomeriggio ero stata libera da ogni pensiero. Da quel pensiero. Decisi che per il suo bene sarebbe stato meglio mentirgli. Ma che dici Andrea? per il suo bene o per il tuo??
-Ehi... ci sei??- venni distratta dai miei pensieri da Harry che mi sventolava una mano davanti agli occhi.
-Eh.. cosa?..Si si!- dissi balbettando! Non so per quale motivo ma iniziai a sudare freddo. Non volevo mentirgli. Sembrava una persona così per bene. Ma se poi mi avesse guardato con uno sguardo diverso? Sarebbe successo se gli avessi detto tutto. Non sarebbe stato mio amico perchè voleva esserlo ma perchè gli facevo... pena. Nono, questo non doveva accadere.
-Ti sei incantata?- disse lui ridendo. Non potevo dirglielo. I suoi occhioni verdi mi avrebbero guardato diversamente.
-Ehm...si!- dissi diventando rossa e abbassando la testa per guardarmi le scarpe. Cavolo perchè adesso ero in imbarazzo?
-Allora? Non mi rispondi??- mi disse avvicinando il suo viso al mio in modo da farmi alzare gli occhi e incrociarli con i suoi.
-Beh..sono qui perchè..- lo stai facendo per il suo bene -..  Londra mi è sempre piaciuta molto, è sempre stato il posto in cui mi sarebbe piaciuto vivere. Così appena ho compito 18 anni sono venuta qui.- dissi con una voce un pò troppo esitante. Lo guardai per vedere se ci avesse creduto. Perchè non avrebbe dovuto crederci?
Harry assottigliò gli occhi a due fessure, come se volesse leggermi nella mente e per un secondo credetti davvero che sapesse farlo. Alla fine si rilassò e mi sorrise.
-Beh sei stata molto coraggiosa a venire qui dove non conosci nessuno e a lasciare la tua famiglia!- mi disse sorridendo. Ci aveva creduto. Tirai un sospiro di sollievo tra me e me. Lo so era una bugia, ma una bugia che non avrebbe fatto del male a nessuno. Allora perchè mi sentivo in colpa??
-Tu...tu pensi che io sia coraggiosa?- chiesi timidamente. Era la prima volta che un uomo mi faceva un complimento. Harry si aggiustò i capelli sulla fronte come notai che faceva spesso, si sedette meglio sulla panchina e mise la braccia dietro allo schienale, avvolegendo con un braccio anche me.
-Certo! Io non so se ce l'avrei fatta a cambiare Paese e tutto! Certo non vivo più con i miei ma... loro sono vicini. E poi ho lasciato casa con la consapevolezza che sarei andato a vivere con i miei migliori amici.- disse guardando fisso davanti a se. Arrosii. Pensava che fossi coraggiosa! Forse lo ero.


Harry si offì di riaccompagnarmi a casa. Accettai volentieri, anche perchè dal parco dove ci trovavamo non sapevo come fare per tornare indietro! Camminando vicino a lui mentre mi mostrava come avessi potuto fare a ritornare in quel parco se avessi voluto, scoprii molte cose su di lui. Scoprii che i reagazzi che abitavano con lui erano i suoi migliori amici, specialemnte un creto Louis che, ha detta sua, era troppo simpatico. Scoprìì che era terribilmente geloso dei suoi capelli, e solo a pochi eletti era permesso di toccarli. Seppi che aveva 18 anni appena compiuti è che aveva appena preso la patente, e adorava andare veloce con la sua nuova macchina.
-Bene... non verrò mai in macchina con te!- gli dissi. Solo dopo mi accorsi che forse lui non mi avrebbe mai portato in macchina con lui. Non ne vedevo il motivo. Rise continuando a guardare davanti a se.
-Vedremo!- disse con uno sguardo soddisfatto.
Cominciai a vedere le luci del mio hotel. così le indicai ad Harry per dirgli che se voleva poteva andare, da li era molto facile arrivare all'entrata. Ma non volle sentire ragioni, ed io insistetti. Stare in compagnia mi piaceva molto. Stare in sua compagnia mi piaceva molto. Arrivati davanti all'entrata dell' hotel ci fermammo uno di fianco all'altro.
-Allora, ti passo a prendere domani e vieni a casa mia??- chiese senza guardarmi. Oddio! Andare a casa sua? Non lo so.. se poi non fossi piaciuta ai suoi amici?? Andrea riprenditi vuole solo farti vedere la casa dove potresti andare a vivere non annunciare il vostro matrimonio.
-I ragazzi non sono così male...sono...simpatici e carini..- disse
-Come te?!- dissi senza pensare. Mi tappai subito la bocca e arrosìì fino alla punta dei capelli. Cosa avevo detto? Ora che cosa avrebbe pensato? Lo sentìì ridere di gusto e passarsi una mano dietro la nuca. Era...imbarazzato? Impossibile. Harry è molto bello ma credo che sappia perfettamente di esserlo.
-Beh..si..magari anche un pò di più...- disse guardando le sue All Star. Mi face una tenerezza assurda! Gli posai una mano sulla spalla e sorrisi.
-Allora a domani?!- gli dissi andando verso la porta dell'hotel. Mi fermò per un braccio. Mi girai lentamente verso di lui.
-Se non mi dai il tuo numero come ti chiamo??- mi disse facendo imbarazzare me questa volta. Ci scambiammo i numeri. Mentre lui era ancora intento a scrivere il mio numero sul suo BalckBarry lo guardai e gli chiesi
-Ma le tratti tutte così le tue "possibili coinquiline"?- Alzò la testa dal telefono e se lo mise nella tasca dei pantalni.Cominciò a camminare all'inditro, come se volesse allontanarsi. No, non poteva andarsene senza riospondermi.
-Solo quelle SPECIALI!- mi disse mandandomi un bacio con la mano e girandosi per andrasene.

Rientrai nella mia stanza e mi buttai sul letto. Era stato il giorno più bello della mia vita. Finalmente avevo un amico. E che amico!


Ciao a tutte...bellissime.. Ecco il mio 4 capitolo tutto sull'amicizia tra Andrea e il nostro Harold! Per chi di voi volesse uccidermi dato che non ho messo in scena nesuno degli altri ragazzi.
AVETE ASSOLUTAMENTE RAGIONE!
Ma la mia promessa è che ne prossimo ci saranno. Per quelle a cui piace Harry invece...so che mi vorrete bene. ... Hihi!
Bene! Ora metto una fotina del nostro amato Harry che se la ride , come piace tanto ad Andrea...un bacio!

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Capitolo 5
*** Finalmente...! ***


My Space
Ehi...ciao a tutte...scusate se metto il my space all'inizio ma devo dire alcune cose. Allora..
in questo capitolo ci sono FINALMENTE anche gli alri ragazzi. EVVIVAA!!
E' decisamente il capitolo più lungo che io abbia mai scritto ma, non vi volevo far aspettare ancora. Ho cercato di farlo il più serio possibile ma..
non ci sono molto riuscita. SPero che almeno vi faccia sorridere. Anche se inizia un pò lento poi prosegue bene.
Anyway ora vi lascio leggere tranquille. Ci vediamo giù! :)
                             

                          FINALMENTE...!


Quella mattina mi svegliai come si dice "dal lato sbagliato del letto". Non so perchè ma ero terribilemente nervosa. Non avrei dovuto esserlo perchè sarei stata con Harry, avrei conosciuto i suoi amici e avrei visto la prima casa da prendere in considerazione da quando ero lì. Non c'era motivo per essere nervosa! Eppure volevo rompere tutto: la sveglia che aveva suonato quella mattina, la lampada sul comodino che mi ero scordata accesa, lo specchio che... lo specchio. Ecco il problema. Era lo specchio, o meglio, quello che c'era riflesso. Ero io il problema. Era uno di quei giorni in cui ti alzi e vorresti essere completamente diversa. Vorresti non avere quei capelli, quegli occhi...quel fisico. Era lui la causa di tutti i miei problemi. Lo era sempre stato. Ma per un' intera giornata non ci avevo pensato. Perchè Harry non mi aveva guardata come se fossi una balena arenata (?), ma come una normale ragazza. Era stato lui a parlarmi per primo, senza che io gli dicessi niente. Ma quella pancia, quelle coscie, quelle braccia. Ero orribile. A casa mi succedeva spesso di sentirmi così. Non avevo mai potuto vestire come le mie compagne. Dovevo sempre mettere vestiti che coprissere ogni mio centimetro di pelle, mio padre non voleva che si vedesse la mia pelle. Non avevo mai potuto valorizzare il mio decoltè, l'unica parte di me che mi rendeva fiera.
Il cellulare squillò in quel momento. Chi era che rompeva le palle??
-Pronto!- risposi con tono freddo e annoiato. Non volevo sentire nessuno.
-Svegliata male??- Harry!
-Si...un pò!- dissi. Cavolo come gli avevo risposto male. Lui non se lo meritava era stato carino con me.
-Mmmm.. ci vieni lo stesso da me?- mi chiese con tono supplichevole.
-Beh...Si-dissi. Non volevo che mi vedesse. Non volevo che i suoi amici mi conoscessero oggi che ero brutta. Ma che dico? Ero uguale a ieri!
-Perfetto! Allora preparati che ti passo a prendere tra 30 minuti, facciamo colazione inisieme e poi ti porto a casa! Un bacio!- mi disse felice, per poi riattaccare.
Harry. Che bomba di eneria che era quel ragazzo! Certo lo conoscevo solo da due giorni ma...vabbè!
Presi la mia roba e corsi a farmi una veloce doccia per poi vestirmi. La sera prima per il nervosismo legato all'incontro di oggi mi ero preparata i vestiti. Non lo avevo mai fatto in vita mia. Mi misi davanti allo specchio per guardarmi. Shorts neri che lasciavano scoperte le mie gambe...grassottelle, una maglia a maniche lunghe a righe beige. Non ero niente di che.. come sempre. Cercai di stamparmi un sorriso sul viso. Mi misi un poco di trucco, presi cellulare e borsa e scesi nella hole dell'hotel. Mandai un messaggio a mia madre
"Mamma qui tutto bene, ti chiamo sta sera. Oggi vado a vedere la mia prima casa. Fammi gli auguri.
Ti voglio bene."
Inviai nello stesso momento in cui uscii dall'hotel. Harry era già li! Posato contro una macchina che sperai vivamente che non fosse la sua. Era molto bello, portava anche gli occhiali da sole. Mi avvicinai a lui con una specie di sorriso. Lui scoprì le sue fantastiche fossette mentre si toglieva gli occhiali e mi dava un bacio sulla guancia.
-Madame!- disse aprendo la porta.
-Pare proprio che verrò in macchina con te Harry!- gli dissi entrando in macchina. Sorrise. Passò davanti ad essa e si sedette al posto del guidatore.
-Pare di si!- disse sorridendomi per poi metterla in moto  e infilarsi gli occhiali.

Durante il viaggio non feci altro che guardare fuori dal finestrino. Ero irrequieta ed Harry se ne accorse. Non la smetteva di fissarmi. Con quegli enormi Ray-Ban, e io mi immaginavo,dietro di essi, i suoi occhioni verdi preoccupati. Avrei voluto dirgli che mi capitava spesso, che era una cosa normale ma per farlo,avrei dovuto spiegargli tutti i miei "problemi" mentali e.. non ne avevo voglia. Si fermò davanti allo Starbacks e io scesi al volo prima che potesse farmi qualche domanda. Lo Starbucks! Che originalità pensai! No no, non dovevo pensarlo. Non era giusto. Harry era stato così carino con me, non dovevo ignorarlo. Costrinsi le mie gambe a fermarsi e mi girai verso Harry facendogli un sorriso. Lo Starbacks era vuoto quella mattina, così noi potemmo tranquillamente scegliere i posti che più ci piacevano. Ci sedemmo uno di fronte all'altro. Harry ordinò per entrambi e poi si sedette di fronte a me.
-Ho fatto qualcosa di sbagliato?- mi chiese. Oddio, credeva di avere sbagliato lui. Che dolce che era! E io che pensavo che non avesse originalità. In quel momento mi setii un verme e gli feci il sorriso più sincero che riuscii a fare.
-No no...certo che no.. Anzi...probabilmente tu sei l'unica cosa bella oggi!-gli dissi perdendomi nel suo mare verde che, dopo la mia risposta, era tornato calmo.
-Sai cosa ti farebbe stare meglio??- mi chiese avvicinandosi a me. Feci di no con la testa. Lui si alzò e si sedette vicino a me. Oddio, era ancora più bello visto da lì. Mi prese la mano e la sollevò, che stava facendo? La sollevò ancora fino a posarla sui...suoi capelli. Lasciò la mia mano sola in mezzo a tutti i suoi ricci. Erano così morbidi.
-Toccali dai! Ti giuro che funzionano!-mi disse spronandomi.
-Oh Harry ma... non li fai toccare a ne...-
-A te si! Forza prima che cambii idea!- Non me lo feci rieptere due volte. Comincia a muovere le mani nei suoi capelli. Erano così ricci e...morbidi. Era terribilmente rilassante.
-Mah come?? Io ci ho messo due anni per convincerti che ero degno di toccare i tuoi capelli, lei arriva e dopo un giorno te li tocca??- sobbalzai. Aveva parlato una voce alle mie spalle. Mi girai per vedere a chi appartenesse,era così..bella. Harry fece lo stesso e quando vide a chi apparteneva si allargò in un grande sorriso.
-Liam!- disse. Quel ragazzo era.. bellissimo. Alto, magro, con i capelli castani e degli splenidi occhi nocciola. Ci sorrise e appena Harry lo salutò, allargò le braccia e gli fece l'occhiolino.
-Hazza!- disse mentre si abbracciavano. Non so perchè ma..in quel momento invidiavo da morire Harry. Forse perchè quel ragazzo ispirava dolcezza o forse perchè... era un gran figo. Si probabilmente era per quest'ultima cosa.
-Ritieniti fortunata, non lo fa fare a tutti!- disse poi rivolgendomi un bellissimo sorriso. Mi sciolsi completamente. Feci quella che doveva sembrare una risata.
-Andrea lui è Liam... Liam lei è Andrea- disse Harry in mezzo a noi. Liam..che bel nome! No ok Andrea concentrati!
-Liam Payne, coinquilino di questa testa a fratta- mi disse stringendomi la mano.
-Andrea...-risposi. Liam rimase a fare colazione con noi e lo trovai subito simpaticissimo. Ad un certo punto gli squillò il cellulare e scusandosi si alzò per rispondere. Lo fissai finchè non uscì dal locale. Era davvero bellissimo. Fui riportata sulla terra dalla risata di Harry.
-Andrea credo che la tua mascella sia finita a terra... raccoglila!- disse ridendo come un matto. Gli diedi uno schiaffo sul  braccio.
-E questo per cos'era?- mi chiede lui con la finta faccia offesa.
-Perchè non mi avevi detto che uno dei tuoi migliori amici/coinquilini era cosi...FIGO!-quasi urlai l'ultima parola. Harry scoppiò a ridere
-Non hai visto gli altri.... Siamo cinque dei ragazzi più belli di Londra!-mi disse facendomi uno sguardo malizioso. La mia maschella cedette e spalancai la bocca. Prima che io potessi urlargli contro, Liam apparve dietro di me e ,mettendo una mano sulla mia spalla (oh mio Dio) e una dietro a quella di Harry, chiese
-Allora andiamo??- Non ce la potevo fare.  Guardai Harry con sguardo supplichevole e lui, per tutta risposta, mi fece l'occhilino...
-Certo!-disse alzandosi e io li seguii.

Il viaggio sembrò infinito. Credo che, per l'anisia, avrei tranquillamente potuto scaraventarmi fuori dalla macchina, se non fosse che i miei compagni di viaggio erano un' ottima compagnia! Si scambiavano battute e ridevano come matti. Liam era simpatico, come Harry.
Dopo un pò arrivammo davanti ad una villetta biaaca che si trovava dietro un bellissimo giardino. Non ci potevo credere che cinque maschi sapessero tenere così bene un giardino! Liam e Harry scesero dalla macchina mentre io ero imbambolata a guardare la meravigliosa casa. Liam mi aprì la portiera sorridendo.
-Vieni?- mi disse. Feci cenno di si con la testa.
-Se ti piace già così aspetta di vederla dentro!- mi disse Harry mentre armeggiava con la serratura per aprire il portone. Ero agitatissima. Per un momento sperai che in casa non ci fosse nessuno.
La porta si aprì e davanti a me c'era la casa dei miei sogni. Era luminosa, spaziosa e...con un televisore al Plasma...Wooww!
-Wow!-dissi sottovoce.
-Ti piace?- mi chiese Harry. Annuii con la testa.
-Bene direi che è ora di farti conoscere i ragazzi...- disse Liam più a Harry che a me. Oddio era già arivato il momento. Pensai alle parole di Harry. Erano più belli di lui e Liam? Io lo reputavo quasi impossibile, ma dato che mi fidavo di Harry, piantai bene i piedi a terra per avitare di svenire.
-CIOCCOLATINO FONDENTE, BOO-BEAR, IRLANDESE OBBESO VENITE QUI C'E  ANDREA!- urlò Harry mentre Liam rideva come un matto. Feci un sorriso. Che pazzo era quel ragazzo. Quando girai la testa verso la cucina persi un battito. Era un angelo? Era un ragazzo dai capelli biondi e...Ah che occhi, sembravano delle parti di cielo... Strizzai bene i miei e lo vidi avvicinarsi a me con un sorriso dolcissimo.
-Andrea lui è Niall!- mi disse Liam. Niall eh?
-Piacere Niall alias l'irlandese obbeso!-disse lui facendo l'occhiolino a Harry che gli diede una pacca sulla spalla. Erano dolcissimi!
-Andr..- non potei finire la frase che un altro ragazzo si precipitò addosso ad Harry stringendolo fortissimo.
-Amore mi sei mancato!-gli disse. Harry rise e strinse a se il ragazzo.
-Louis lei è Andrea- gli disse cercando di scollarselo da dosso. Il ragazzo si girò verso di me con un sorrisone. Oddio se era bello! Harry aveva ragione, ma si possono avere amici così belli? Non vedevo l'ora di dirlo ad Allison.
-Allora tu sei il famoso Louis?- gli dissi porgendogli la mano. Louis aveva un viso bellissimo che ispirava simpatia e per questo mi trovai subito a mio agio con lui.
-Si sono io! Louis Tomlinson per servirla- mi disse facndo un inchino. Ridemmo tutti!
-Harry mi ha detto che eri molto simpatico!- dissi imbarazzata. Luois fece un grande sorrsiso e si girò verso Harry.
-Le hai parlato di me.... Oh Harraaay!- gli disse pizzicandogli le guance. Scoppiammo a ridere.
-Louis smettila di fare il buffone!- disse una voce dalle scale. Mi giarai. Ecco...ora potevo morire. Cos'era? un Dio greco? Lui doveva essere il CIOCCOLATINO FONDENTE. E non era difficile capire il perchè. Si avvicinò a me.
-Scusalo..non lo fa apposta. E' proprio stupido di suo!- disse con un sorrsio. Ma quei magnifici sorrisi quel giorno erano tutti per me? Wow! Diventai rossissima.I suoi occhi ti trapassavano.
-Zayn...felice di conoscerti!- disse per poi farmi un "classico" baciamano. Stavo per svenire. Aveva degli occhi bellissimi. Ma che dico avevano tutti degli occhi bellissimi.
-Andrea!-dissi. Si misero tutti vicini e si salutarono a vicenda e io rimasi li davanti a guardare i cinque ragazzi più belli che avessi mai visto mentre si abbracciavano tra loro. Potevo fargli una foto? Tanto per ricordarmi che esistessero davvero.
-Allora...ti va di vedere la casa?- mi chiese il CIOCCO... Zayn.
-CERTO!- dissi forse con troppo entusiasmo. Riserto tutti e poi.... Louis mi mise un braccio intorno alle spalle.
-Mi piace il tuo entusiasmo e per questo...sarò felice di essere la tua guida della casa!-mi disse soddisfatto.- Reputati fortunata.. di solito lo fa Niall!-disse sottovoce per fare poi una faccia schifata all'Irlandese che gli fece una linguaccia.
Così, con la mia guida, iniziai il tuor di quella che, sapevo, sarebbe diventata presto casa mia.

Rieccomi qui... spero che il capitolo vi sia piaciuto e che non vi abbia deluso. Alla fine a me piace.
Lo so ho ripetuto molte volte gli aggettivi: bellissimo,stupendo ecc... e il verbo Svenire ma andiamo.... Parliamo dei One Direction..
Chi non li userebbe?!?!  ;)
Comunque vi metto una fotina dei nostri "coinquilini". Andrea lasciatelo dire.. hai un Culo sfacciato! hihi




 

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Capitolo 6
*** Una nuova famiglia ***


Una nuova famiglia

Ciao a tutti! Anche questa volta metto un pezzetto del mio spazio qui all'inizio per scusarmi del fatto che non ho scritto per un pò...
Ma non ci sono stata. Alla fine del capitolo vi spiegherò meglio! Spero che leggerete questo capitolo e che vi piaccia.
Hope you enjoy!


La casa era meravigliosa. Luois illustrava tutto con molta precisione senza mai smettere di fare battute. I ragazzi erano molto simpatici. Ridevano e scherzavano tra di loro. Non mi era mai successo di stare in mezzo a così tanti maschi che non mi ignoravano.
Il piano di sopra era il piano riservato alle camere. La disposizione era un pò complicata così ascoltai attentamente Luois.
-Allora.. la prima porta a desta è la camera mia e di Harreh!- disse facendo l'occhiolino al riccio che gli sorrise.
-Poi la seconda a destra è la camera di Niall e Zayn- disse guardandoli.
-La prima a sinistra è la camera di Liam e poi quella dopo sarà la tua...- mi disse mettendomi un braccio intorno alle spalle. Harry gli diede una gomitata sul fianco.
-Se accetti di venire a stare qui è chiaro!- disse Liam mentre Harry e Louis si guardavano in cagnesco. Gi sorrisi.
Ma..guarda un pò che bella voglia che ha il nostro Payne sul collo... mi verrebbe voglia di..
-Te la facciamo vedere..- disse Zayn spingendomi dalla schiena e distraendomi dal pensare a cosa avrei potuto fare a Liam. Mentre Zayn mi spingeva verso la porta della "mia stanza", Niall ci corse davanti per aprirci la porta. Lo vidi contare fino a tre per poi splanacare la porta con un gesto rapido e veloce. Mi vene da ridere, sembrava che stessa aprendo la porta ad una regina. Non feci in tempo a finire di pensare queste cose che mi ritrovai dentro una stanza meravigliosa. Era enorme. Aveva le pareti di un pallido arancione. Un'enorme vetrata da cui si vedeva la strada con un bel balconcino. Il letto era al centro ed era matrimoniale.
C'era un armadio enrome che non avrei mai riepito nemmeno se avessi portato tutti i vestiti che avevo a casa. Era una camera meravigliosa. Non ne avevo mai avuta una così.
-Qui ovviemente non ti verrebbe a disturbare nessuno.-mi disse Liam forse spaventato dal fatto che non mi muovevo più da quando Niall aveva aperto la porta.
-Poi ti abbiamo messo vicino a Liam che è il meno...rumoroso- disse Zayn guardando gli altri con un sorriso malizioso. Liam sembò capirla dopo e fece la faccia offesa. Harry non resistette e corse a dargli un abbraccio che avrebbe fatto invidia ad un Koala.
-Il mio piccolo e dolce Liam!- gli disse abbracciandolo. Zayn si avvicinò ai due e schioccò un sonoro bacio sulla guancia di Liam che mi guardò soddisfatto. Sorrisi. Erano davvero adorabili.
-Allora che ne dici Andy? Posso chiamarti Andy?- disse Louis.Odiavo quel soprannome. Ma detto da lui era...sexy! Oh Mio Dio Andrea ritorna sulla terra. Mi aprii in un grande sorrsio.
-Solo se io ti posso chiamare Tommo!- gli dissi con sguardo di sfida. Harry mi aveva detto che Louis ODIAVA essere chiamato così, quasi come lui odiava essere chiamato Hazza. Ma perchè poi? Erano soprannomi così carini. Luois guardò prima me con sguardo sopreso e poi Harry che gli sorrise cacciando la lingua.
-Va bene! Vada per Tommo! Ma sia chiaro che mi ci può chiamare solo lei, chiaro Zayn?-
-Va bene!- disse Zayn alzando le mani al cielo. Sorrisi alla vista di Zayn e Louis che si facevano faccie buffe. In quel momento mi vibrò il sedere (?). Presi il cellulare dalla tasca dei pantaloni e vidi che era mia madre. Dovevo rispondere era da tanto che non la sentivo.
-Va a parlare fuori qui c'è chiasso!-mi disse Niall mettandomi una mano sulla spalla e indicandomi il balcone. Gli sorrisi e lui fece lo stesso. Ma era un angelo quel ragazzo?
Uscii sul balcone e risposi a mia madre.
-Ciao Mamma!-
-Tesoro, ho letto ora il tuo messaggio. Come sta andando la prima casa?- sorrisi.
-Molto bene, mi piace molto e il prezzo è molto buono!-
-I conquilini come sono?- Bellissimi, simpaticissimi...fighissimi.
-Sono tranuquilli!- dissi con un tono di sufficenza.
-Bene allora fammi sapere. Ora devo andare. Ti voglio bene Tesoro!-
-Ti voglio bene anche io-
Riattaccai il telefono. Gurdai per un pò il panorama. Era una casa bellissima e i ragazzi sembravano simpatici. Solo che...da sola, con cinque maschi. Non mi fidavo degli uomini. Anche se da quando ero li avevo fatto di tutto per non darlo a vedere. Harry era diverso. Tutti loro erano diversi. Mi appoggiai alla ringhiera. Avevo paura. Ma se poi loro non erano quello che sembravano?! Come avrei dovuto comportarmi.
-Tutto bene?- una voce mi fa girare e vidi Liam che si avvicinava a me. Era davvero bellissimo. L'ho già detto vero?
-Si tutto bene...era solo mia madre che voleva sapere...-
-No.. io intendo tutto bene tu?!- disse lui mettendosi vicino a me e appoggiandosi alla ringhiera guardando davanti a se.Il suo profilo era bellissimo. Aveva degli occhi di un marrone chiarissimo. E i capelli ricci e morbidi che gli ricadevano sul viso. Assomigliavano vagamente a quelli di Harry. Come aveva fatto a capire che c'era qualcosa che non andava? Lui non mi conosceva. Si girò verso di me e mi sorrise come ad incoraggiarmi a parlare.
-Beh..sono un pò  perplessa sulla casa...- gli dissi mettendomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
-Perchè.. non ti piace?- disse lui un pò triste rimmetendosi dritto.
-No no, è bellissima ma.. voi siete cinque maschi e io...- lo vidi annuire.
-Capisco! Ma per quello che vale ti posso assicurare che siamo molto tranquilli e che, se tu ce lo chiedessi, non ti abbracciaremmo nemmeno- disse sempre con un sorriso. Cosa? Come potrei chiedergli di non abbracciarmi?!
-E poi..siamo dei coccoloni.. i nostri abbracci fanno miracoli!- mi disse avvicinadosi. Sorrisi. Ci credevo. Le sue braccia sembravano così forti. Il suo petto così caldo. Mi sarebbe piaciuto provare. Anche il corpo di Niall e Zayn mi ispirava coccole. Mentre Harry e Louis...beh loro li avrei stritolati volentieri.
-Vuoi provare?- mi disse aprendo le braccia. Era un sogno?!. Svegliatemi. Le sue braccia mi chiamavano. Volevano stringermi. Volevo stringermi a lui. Mi avvicinai e posai la testa sul suo petto. Ero nettamente più bassa di lui. Lui mi mise le braccia dietro la schiena e mi strinse a lui. Era così caldo quel posto. Chiusi gli occhi. Volevo rimanere così per sempre. Mossi le mie mani e le misi intorno alla sua schiena. Lo strinsi forte. Lo sentìì ridere.
-Anche a te piacciono gli abbracci eh?- mi disse posando la sua testa sulla mia.
-Oh Oh c'è un abbraccio qui e noi non siamo stati informati.- Sentii la voce che mi sembrava quella di Louis ma con la spalla di Liam non vedevo niente. Sentii altre due braccia stringermi. Era Luois.
-Ci sono anche io!- disse Harry buttandosi su di noi.
-Ehi ci siamo anche noi!-disse Niall per poi unirsi all abbraccio insieme a Zayn. Mi sentivo davvero bene lì. Mi sarebbe piaciuto che quei ragazzi diventassero la mia famiglia. Li sentivo ridere e pizzicarsi a vicenda.
-Allora..magiamo!- Niall! Scoppiammo tutti a ridere e ci sciogliemmo dall abbraccio. Non volevo lasciare il petto di Liam. Harry mi prese e mi strinse a lui.
-Rimani con noi a pranzo vero?- mi disse facendomi gli occhioni. Zayn comparì dietro la sua spalla sorridente.
-Si restaaa!-
-Devi! Sto per fare il mio fantastico....sformato di caroteeee!- urlò Luois e tutti gli andarono dietro urlando come i matti!
-Va bene! Se ci tenete!- dissi in imbarazzo abbassando la testa sul petto di Harry. Anche Harry aveva un petto fantastico. Odorava di fragola. Mentre Liam di..miele.
-Ci teniamo!- disse Niall. Scendemmo di sotto per mangiare. Alla fine del pranzo sapevo a memoria l'odore di ognuno di loro, poichè i loro abbracci erano stati il mio rifugio per tutto il tempo.Erano davvero coccolosi!


Rieccomi qui con voi! Allora..questo capitolo ci ho messo un pò a scriverlo perchè..sono una ragazza molto timida e un pò inisicura.
Mi sono un pò demoralizzata quando ho visto che la storia nin veniva molto seguita. Ma ho deciso che continuerò a scriverla.
Spero di non deludere quelle poche persone che mi seguono e spero che quelle nuove che si aggiungeranno decideranno di lascirmi un commento.
Adesso però vi metto due fotine dei nostri ragazzuoli belli belli!
Un bacioneeee!

 
 

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Capitolo 7
*** Gelosie! ***


Gelosie!

Ero felice. Per la prima volta dopo nove anni, ero felice. Mi sentivo amata. Al mio posto. Giusta. Ero dove dovevo essere. Non avrei lasciato quel posto.
A questo pensavo mentre piegavo i miei vestiti e li mettevo nell mio "nuovo" armadio, nella mia "nuova" stanza. Ero andata a vivere con i ragazzi. Avevo deciso che era quello che volevo. Che era giusto così per me. Che sarei stata bene. Sarebbe stato così ne ero sicura. Sorrisi al pensiero dei ragazzi che erano di sotto a preparare la cena.
Sentii due braccia che si posavano sulle mie spalle. Harry? Liam? No Zayn.
-Sono felice che sei qui.- mi disse vicino all'orecchio. Perchè me lo stava dicendo? Ma che importava? Ero felice anche io.
-Anche io- gli dissi per poi girarmi verso di lui e abbracciarlo forte. Zayn mi strinse a se e lo sentii ridere. Mi sollevò da terra e mi fece fare un giro.
-Fermo che ti spezzi la schiena!-gli dissi a metà tra il divertito e il preoccupato. Ero pesante da sollevare, poteva farsi male.
-Sono abituato..sollevo Harry!-disse mettendomi giù e guardandomi negli occhi.
-Dubito che Harry sia più pesante di me!-dissi storcendo il naso. Rise e mi diede un bacio sulla punta del naso. Era dolce. Troppo dolce per essere vero. Insomma lui era bellissimo.
Un colpetto di tosse mi fece girare verso la porta. Vidi Liam poggiato sullo stipite che ci guardava...sembrava triste. Sembrava davvero triste.
-Zayn, Louis ti vuole di sotto!-disse per poi andarsene. Zayn sbuffò mi salutò e scese di sotto.
-Tra dieci minuti è pronto- Feci un balzo. Che spavento.
-Harry..mi hai spaventata...comunque d'accordo arrivo mi metto un pò più comoda e scendo.- Harry rise e si avvicinò a me.
-Sono felice che sei qui- Anche lui? Nemmeno fossi Megan Fox. Ero felice di essere lì ma i ragazzi lo sembravano più di me e la cosa, mi pareva strana. Ma era dolce!
-Lo sai che me lo ha detto anche Zayn!?-gli chiesi mentre prendevo una felpa verde dal cassetto.
-Ah si? Ma sono io il tuo migliore amico...o no?-disse ridendo.
-Si si Hazza..sei tu!- gli dissi. Fece uno sguardo  scocciato quando sentì come lo avevo chiamato e usci dalla stanza. Mi misi la mia felpa verde con sotto un paio di jeans e scesi di sotto. C'era un odore buonissimo e la cosa che vidi mi stupì molto. Luois e Liam erano di spalle e cucinavano come due veri chef, Harry e Zayn stavano apparecchiando e Niall .. testava che il cibo cucinato fosse buono.
-Wow che efficenza!- dissi sedendomi a tavola.
-E' solo per stupirti, da domani fai tutto tu- disse Luois serio. Cosa? Spero che stesse scherzando. Feci uno sgardo perplesso e tutti scoppiarono a ridere.
-Sta scherzando. Abbiamo i turni.-disse Niall dandomi un'affattuosa pacca sulla spalla. Sospirai di sollievo. Menomale.
-Beh...allora domani inseritemi nei turni.-dissi mentre Luois mi faceva il piatto.
Mangiai con gusto. Era tutto buonissimo. Solitamente quando c'era altra gente mi vergognavo a mangiare e infatti non toccavo quasi nulla. Ma in quella casa mangiavano tutti con un tale gusto che io mi setii a mio agio e mangiai normalemente. Rimanemmo tutti seduti a tavola a raccontarci degli aneddoti divertenti, soprattutto Louis. Mi fu subito chiaro che lui ed Harry si adorassero. Parlavano, si gauradavo e ridevano e gli altri non erano da meno. C'era molta allegria in quella casa e la cosa mi piaceva. Nella mia non c'era mai stata. Già. Casa. Chissà come stava la mamma. L'ultima volta che ci eravamo sentite mi aveva detto di non chiamarla che  si sarebbe fatta viva lei. Era da un paio di giorni che non richiamava. Dovevo preoccpuarmi?
-Qualcosa non va?- mi chiese Zayn con uno sguardo preoccupato. Gli sorrisi.
-No, tutto bene grazie!-dissi. Lui mi strinse la mano sopra al tavolo e mi fece l'occhiolino. Sentii una sedia spostarsi pesantemente sul pavimento.
-Liam amico che c'è?- chiese Niall a Liam. Liam era stato molto silzioso quella sera. Non lo conoscevo bene. Forse ogni tanto si incupiva, ma mi sembrava un comportamento strano. Lui era sempre quello con lo sguardo dolce e compresivo. Adesso i suoi occhi erano spenti.
-Nulla Niall...sono stanco vado a dormire-disse guarando Niall e facendo un sorriso che, si vedeva, era falso. Liam ci salutò tutti con un gesto della testa prima si sparire su per le scale.
-Ma che gli è preso?- chiese Harry leggermente preoccupato.
-Avrà il ciclo!-disse Luois facendo un mezzo sorriso che fece sorridere tutti. Tutti tranne me. Ero preoccupata per Liam. Lui non era mai stato così scontroso.
-Ci guardiamo un film?-chiese Niall. Annuirono tutti contenti e io mi unii a loro. Mentre sparecchiavamo sentimmo un boato. Un tuono fortissimo. Sobblazai e mi strinsi al braccio di Luois. Odiavo i tuoni. Ne avevo una paura matta. Da sempre. Non so perchè ma li odiavo. Quella luce che illuminava tutto come se fosse giorno. Quel rumore che faceva tremare i vetri e il pavimento. Sentii Louis ridere.
-Non avrei paura dei tuoni?-mi disse ridendo. Io e Luois eravamo così...ci punzecchiavamo a vicenda. Ma ci volevamo bene.
-No ..certo!-dissi lasciando il suo braccio velocemente.
-Perfetto..perchè avevo giusto voglia di vedermi il film "Non aprire quella porta" per te va bene?- mi chiese Louis con un sopracciglio alzato e uno sguardo di sfida che faceva guizzare i suoi meravigliosi occhi azzurri/grigi/quel magnifico colore non identificato.
-Nessun problema!-dissi fiera. Odiavo gli horror. Avevo una paura matta e quando li guardavo di sera la notte non chiudevo occhio. C'erano anche i tuoni. Perfetto. Grazie Tomlinson, me ne ricorderò.
Ci sedemmo tutti sul divano e Louis fece partire il film. Stetti tutto il tempo avvinghiata ad Harry che si addormentò ai titoli di testa. Ma come faceva? C'è gente che grida e cose varie. Come fa a dormire come un angioletto?.
Il film finì dopo quelle che a me sembravano tre ore. Tutti erano assonnati e così decidemmo di andare a dormire.
Mi misi nel mio letto ma i tuoni non mi lasciavano tregua e in più rivedevo le immagini del film nella mia testa. Uffa! Perchè ero così fifona?. Mi alzai. Scesi le scale accendendo tutte le luci. Bevvi un grosso bicchiere d'acqua e mi bagnai il collo. Era solo la mia fantasia. Presi un'altro bicchiere d'acqua e risalii le scale. I ragazzi dormivano tutti e io non ce la facevo a dormire da sola. Quindi feci l'unica cosa che mi venne in mento in quel momento. Entrai piano senza fare rumore. Vedevo la sua figira nel letto. Era a pancia in su e aveva le mani dietro la testa. Wow ma allora i maschi dormono davvero così! Non lo fanno solo nei film. Mi avvicinai di più al letto. Ero proprio sopra di lui quando un tuono cadde li vicino con un rumore assordante. Saltai e mi feci uscire un grisolino. Mi buttai addosso a Liam che sobbalzò. Lo strinsi forte nascondendo la testa nel suo petto. Ah quell'odore. Era così buono. Liam inizialmente spaesato mi posò una mano sulla schiena. Sbadigliò.
-Che succede?- mi chiese con la voce roca per il sonno. Se non fosse che stavo tremando come una foglia dalla paura avrei notatao che aveva uno voce dannatamente sexy.
-Ho..ho paura dei tuoni- dissi in imbrazzo ma non accennavo a voler lasciare il suo petto caldo e morbido. Lo sentii sorridere per poi ritornare serio subito dopo.
-Eh..cosa posso fare per te?- mi chiese. Staccai,a malincuore, la testa dal suo petto e lo guardai negli occhi. Rossa come un peperone. Ringraziando che fosse buio.
-Ninete..volevo solo un abbraccio..ora sto ben..- non feci in tempo a finire che un secondo tuono fece illumiare la stanza. Mi ristrinsi a Liam
-Posso dormire con te?- gli chiesi sul suo petto.
-Vuoi dormire qui?- mi chiese lui guardandomi e alzando un sopracciglio.
-Posso?-gli chiesi facendo lo sguardo più dolce che potevo.
-Perchè non vai a dormire con Zayn? Sono sicuro che a lui non darebbe fastidio!- mi disse. Che voleva dire? Voleva dire che a lui davo fastidio? Ma certo. Era chiaro. Non mi voleva lì. Stupida io che avevo pensato di andare da lui. Feci un cenno affermativo con la testa e feci per alzarmi. Era chiaro che non mi voleva. Ci avevo sperato che facesse "l'amico".
Mi setii fermare per un polso e lo guardai. Il suo sguardo si era addolcito. Mi tirò piano verso di lui. Mi risedetti sul letto.
-Dai..scusa..dormi con me!-mi disse mettendosi in un lato del letto per farmi posto. Allora non gli davo fastidio! Potevo rimanere con lui. In quel momento mi sentii felice, forse troppo. Forse però lo faceva perchè gli facevo pena. Esitai. Non volevo fargli pena.
-Mi dispiace..solo.. Zayn.. lui..è..io...sono..-non capivo cosa volesse dire. Ero confusa. Liam si grattò la nuca imbarazzato.
-Lui magari è un amico migliore di me!- disse con lo sguardo basso mentre giocava con il lenzuolo. Era dolcissimo. mi misi nel letto vicino a lui.
-Sei un ottimo amico Liam.. davvero! Tu sei...perfetto- gli dissi girandomi di spalle. Volevo farlo sentire meglio. Quelle cose io le pensavo davvero. Lo sentii sorridere e sospirare. Si sdraiò vicino a me.
-Allora perchè preferisci gli abbracci di Zayn?- mi sussurrò all'orecchio facendomi venire un brivido lungo la schiena.
-Chi ha detto che io preferisco i suoi?- gli chiesi.
- Non fai altro che abbracciarlo!- mi disse come se fosse la cosa più ovvia del mondo. Mi girai veso di lui e lo guardai negli occhi. Era bellissimo. Ed era geloso degli abbracci che davo a Zayn.
-Perchè amo il suo ciuffo!- gli dissi puntando i miei occhi marroni nei suoi castani. Si allargò in un sorriso.
-Solo per quello?- mi chiese speranzoso.Risi. Volevo bene a Zayn ma Liam... è Liam.
-Si..solo per quello e perchè gli voglio bene!- Sorrise. Mi diede un bacio sulla guancia e si strinse a me. Mi mise un braccio intorno alla vita e così, nella posizione più bella del mondo, con il ragzzo più bello del mondo, mi addormentai.


Ciao Ragazze! Ecco un'altro capitolo di questa Fan Fiction.
Mi sto davvero impegnado per andare avanti in modo costante e non noioso.
In questo capitolo cominciano a dilearsi un pò di più i rapporti. Che ne pensate? Quale idea vi siete fatte leggendo questo capitolo?
Spero che vi piaccia. Recensite un pò di più se ci riuscite ok?
Grazie mille!

Ps Siccome a molte di voi piacciono le foto che metto...eccone un'altra!

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Capitolo 8
*** Mi piaci! ***


Mi piaci!


Aprii gli occhi lentamente e mi stiracchiai. In meno di un secondo realizzai in quale stanza mi trovavo e mi girai su un fianco. Lui non c'era. Che ore erano?
Guardai l'orologio sul comodino. Le 13:00. Oh mio Dio! Non avevo mai dormito così tanto e così bene in tutta la mia vita. Mi rigirai nel letto. Avevo dormito con Liam. Nel suo letto. Solo perchè avevo paura dei tuoni. Ovvio. Ma ci avevo dormito lo stesso. Mi strinsi il lenzuolo sul viso e lo odorai. Sapeva di buono, sapeva di Liam. Mi misi seduta e sul comodino trovai un grazioso vassoio con la colazione. Non ci credevo. Sorrisi e vidi che vicino c'era un biglietto.
"Buongiorno. Anche se avevi paura dei tuoni mi sebra che tu abbia dormito bene e spero vivamente che sia così perchè ti ho tenuta strtta stretta per non farti sentire i rumori che c'erano fuori.
Io sono dovuto uscire ma.. ci vediamo questa sera. Divertiti con i ragazzi. Un bacione
Liam"

Un bacione! Da Liam. Magari. Pensai. Mi strinsi il foglietto al petto e mangiai quello che c'era nel vassoio. Mi alzai e feci per andare in camera mia. Apriila porta e vidi uno spettacolo meraviglioso. Nello stesso momento in cui avevo aprto la porta io, lo aveva fatto anche Harry. Solo che lui era solo con le mutande e stava ridendo ad una battuta di Louis che era li vicino a lui. Arrossii evidentemente. Harry si accorse di me e diede una piccola spinta a Luois mi venne incontro e mi strinse forte a lui. Dio Harry. Non è che io non voglia abbracciarti ma.. sei mezzo nudo che diamine!
-Buongiorno! Dormito bene?- mi chiese con uno sguardo malizioso. Certo ero appena uscita dalla camera di Liam. Chissà il cervelletto di Harry che pensava in quel momento?
-So cosa stai pensando Riccio e sappi che ti sbagli. Avevo solo paura dei tuoni- dissi senza guardarlo. In un qualche modo ammetterde di aver dormito con Liam mi metteva in...imbarazzo.
-Eh il nostro caro Liam si è offerto di "ospitarti" nella sua stanza! Quel ragazzo è sempre stato altruista!- disse Harry mimando le virgolette con le mani e
parlando con un' aria sogante. Arrossii ancora di più. Era quello che era successo. Allora perchè arrossivo.
-SUPERMAN IS HERE!- sentii Luois urlare. Harry scoppiò a ridere. Liam..il mio Superman. Si lo era. Risi anche io e diedi un buffetto affettoso a Louis che si scompigliò i capelli.
-Harry ti dispiacerebbe...ehm...vestirti!?- gli dissi poi notando che era ancora nelle stesse condizioni di un minuto prima. Harry si guardò e mi fece l'occhiolino.
-Perchè ti dispiaccio così?-mi disse con sguardo malizioso. Ma vuoi farmi morire Styles?
-S-si...mi dispiaci ok?!-dissi scendendo le scale e lasciandomi alle spalle Luois e Harry che sghignazzavano.
Di sotto trovai Niall e Zayn. Appena mi vide Niall mi indicò le patatine che aveva in mano. Sorrisi e feci cenno di no con il capo. Avevo mangiato tutto il vassoio che mi aveva preparato Liam. Zayn mi abbracciò e ,dopo avermi dato il buongiorno si allontanò andando in bagno.

Più tardi eravamo tutti seduti sul divano. In attesa che qualcuno proponesse qualcosa di interessante da fare. Zayn giocava con il suo cellullare. Niall con il
nintendo e Luois e Harry sembrava due fidanzatini accoccolati sul divano a farsi i dispetti. Io li guardavo incantata. Erano la cosa più bella che avessi mai visto anche così. Senza fare niente.
-Ti senti bene?- mi chiese Niall preoccupato. Tutti si girarono verso di me. Arrosii.
-Si si..tutto bene..vi stavo solo... guardando!-dissi poi guardandomi le scarpe.
-Perchè?- chiese Luois mettendosi seduto meglio seguito da Harry.
-Perchè...siete...bellissimi ragazzi! Tutti..davvero moltissimo- dissi. Non ho idea di che colore diventarono le mie guance in quel momento. So solo che avrei preferito non dire quelle parole.
I ragazzi si guardarono divertiti e poi si buttarono su di me e mi diedero un abbraccio fortissimo. Non respiravo sotto a tutto quell'insieme di muscoli, sorrisi e.. ricci. Mi salvò lo sbattere dellla porta. Tutti si ricomposerò. Tutti tranne Niall che rimase attaccato a me come un koala! Era Liam. Portava una felpa con il
cappuccio tirato su. La felpa? Con quel caldo? Per quanto possa essere calda Londra, si intende. A Zayn si illuminò il viso e gli corse vicino.
-Fammi vedere, fammi vedere, fammi vedere- gridava saltando da un piede all'altro. Liam rideva con un matto e anche i ragazzi non erano da meno. Io continuavo a guardarli perplessa e sposavo lo sguardo da Liam a Zayn ai ragazzi che li guardavano divertiti dal divano. Liam sembrò voler accontentare Zayn
-Va bene, va bene. Sei pronto?-chiese metendo le mani sul cappuccio. Se lo tolse via con un solo movimento. Rimasi senza fiato. I bellissimi ricci morbidi di Liam
avevano lasciato il posto a quella che doveva essere una cresta. Gli stava benissimo. Era ancora più bello di prima. Spalancai la bocca. Era fantastico. Zayn gli
saltò in braccio e gli altri ragazzi corsero verso di lui per toccargli i capelli. Vidi Harry che lo abbracciava.
-Finalmente sono tornato il riccio di casa!- disse felicissimo. Io non mi mossi. Quanto entusiasmo per un taglio di capelli. Anche se, devo dire, che era più bello di prima. Per quanto possibile.
-Andrea,tu non mi dici niente?- mi chiese Liam. Indicando i suoi capelli. Non riuscii a muovere un muscolo.
-Ehm...sono...stai..- prendi fiato, puoi farcela- Stai benissimo Liam..davvero!-dissi poi con un sorriso. Brava Andrea. Sei riuscita a dire tre parole consecutive, non era difficile. Liam si aprì in un grande sorriso e fece un mezzo inchino. Che principe!.

Più tardi i ragazzi decisero che saremmo andati a fare un giro al Centro di Londra. Così ognuno di noi salì nella propria stanza per prepararsi. Non sapevo cosa mettermi. Decisi che quel giorno ne avrei approfittato per comperarmi qualcosa. Di molto largo, comodo ecc.. Optai per una maglia a maniche corte nera con dei jeans lunghi. Simple but Effective! Harry diceva spesso quella frase e mi ero convinta che fosse la migliore che avessi mai sentito.
"Simple but Effective..un pò come te Andrea!" ecco cosa mi aveva detto quella testa riccia di Hazza prima di darmi l'ennesimo bacio sulla guancia circa tre giorni prima. Ero semplice ma..efficace, non lo so davvero! Sorrisi pensando ad Harry e alle sue frasi. Mi squillò il cellulare
-Pronto-
-Andreaaaa!-
-Allison-
-Quanto tempo!- mi disse tutta soddisfatta.Era tanto che non la sentivo, mi mancava. Chiacchierammo per un pò e, mentalmente, ringraziai che in casa avessimo Zayn che ci metteva il doppio di me a prepararsi. Mi truccai mentre ero al telefono e infilai tutto ciò che mi serviva nella borsa.
-Mi è giunta voce che vivi con cinque ragazzi..- mi disse la mia amica con voce maliziosa.
-Eh si!- dissi soddisfatta.
-Dimmi tutto come sono?- mi chiese cuoriosa come non mai. Me la immaginavo seduta sul letto a gambe incrociate mentre si mangiava le unghie.
-Sono molto gentili e simpatici e ci vogliamo molto bene e...-
-Ma che hai capito? Voglio i dettagli ... FISICI!- mi disse. Scoppiai a ridere, sempre la solita. Glieli descrissi senza lasciare dettagli.
-Devo davvero venirti a trovare...e questo Liam..sembra molto carino...nonè che ti piace?-
-Ma no! E' solo uno dei coinquilini.- dissi. Liam non mi piaceva! Ma chi voglio prendere in giro? Certo che mi piaceva!
-Allora quando vengo mi accerterò di persona che tra voi non c'è niente-
-Quando vuoi!- Bussarono alla porta e io chiusi in fretta la chiamata. Liam era ppoggiato allo stipite della porta. Portava un maglia bianca e nera. Gli stava da Dio!
-Allora..che ne dici dei miei capelli?- mi chiese avvicinandosi a me. Ricordati come si respira Andrea. lo fai da 18 anni e non hai mai avuto problemi. Perchè adesso si?.
-Benissimo te l'ho già detto... come mai li hai tagliati?- gli chiesi tanto per alleggerire il mio imbarazzo. Liam divetò rosso. Era dolcissimo.
-Beh tu hai detto che..ti piaceva il ciuffo di Zayn..così ho pensato che se me lo facevo anche io...ti piacevo di più.. - mi disse grattandosi la nuca. Non resistetti, gli corsi incontro e lo abbracciai.
-Ehi..ma allora funzionano!- mi disse Liam strigendomi. Risi.
-Liam..eri perfetto anche con i capelli come prima...saresti perfetto comunque e..mi piaci già così..- dissi tutto questo senza staccarmi da lui.
-Davvero? cioè...ti piaccio?- mi chiese staccandomi da lui e guardandomi negli occhi. Sembrava..sorpreso. Annuii diventando rossa.
-Beh.. anche tu mi piaci...per quello che vale!- mi disse portandomi una ciocca di capelli ditro l'orecchio. Il mio respiro si fermò. Il mio cuore perse un battito.
Avevo sentito bene. Gli piacevo? Non era possibile. Sorrisi. Liam era vicinissimo. Potevo vedere ogni dettaglio dei suoi splendidi occhi nocciola. erano così
profondi. Sembravano liquidi tanto il suo sguardo era profondo. Abbassai il viso.
-Come faccio a piacerti? Non sono bella ne...- mi interruppe facendomi alzare il viso verso il suo.
-Non sei bella? Mi piaci così..- disse avvicinandosi. Dio se era bello!.
-Ragazziiii! Dobbiamo andare!- sentii una voce dal piano di sotto. Mi allontanai da Liam che ancora sorrideva. Anche io avevo un sorriso da ebete sul viso.
Scendemmo di sotto e io feci finta di ignorare le occhiate dei ragazzi che ci guardavano divertiti.

A Londra il tempo passò in un baleno. Comperai tre magliette e due pantaloni. Sotto l'attenta osservazione di Zayn che approvava o bocciava tutto ciò che provavo. Anche i ragazzi fecero shopping...molto più di me. Erano così belli mentre passeggiavano per le strade ridendo e scherzando tra di loro e con me.
Alcune ragazze che passavano mi guardavano con sguardi invidiosi e...non mi era mai successo.
Cercai nella borsa e alla fine la trovai.
-Ragazzi... vi mettete tutti vicini che vi faccio una foto?- chiesi con la macchinetta in mano. Loro si avvicinaroto tutti sorridenti e io scattai la prima di una lunga serie di foto che avevano come modelli i miei migliori amici.


Ciao Ragazze mie belle!
In questo capitolo si incomincia a vedere il barlume di ciò che potrebbe essere un sentimento... ma non vi dico nulla! Allora..
è dolcissimo il nostro Liam? Io me lo immagino così!
Spero che questo capitolo vi piaccia perchè io non ne ero molto convinta...
Ora vi metterò tre fotine ine ine. Allora la prima è la BELLISSIMA visione che ha davanti a se Andrea la mattina...cioè quella di Harry in mutande :Q__
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La seconda è il nostro bellissimo Liam con il nuovo taglio di capelli.
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E' l'ultima (con un pò di modifiche, tipo senza auricolari) è la foto che Andrea scatta alla fine del capitolo,
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Hope you enjoy!

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Capitolo 9
*** Il bacio ***


Il Bacio!

Erano passati due mesi da quando ero andata a vivere con i ragazzi. Stavo benissimo. Con tutti loro era nato qualcosa di unico e speciale e ormai avevamo
trovato la nostra routine. Ridevamo molto e mi sentivo bene e non... brutta. Il problema era che non ero ancora riuscita a parlare del mio passato con nessuno di loro. Avevo il terrore di perdere questi sentimenti che loro provano per me e che io provo per loro. Sono diventati indispensabili per me e quando, per un qualche motivo, qualcuno di loro si allontana da me mi manca terribilmente.
Harry è il mio migliore amico. Con lui ho un rapporto strano. Lui è molto più affettoso di quanto io mi sarei mai aspettata. Sembra capirmi con uno sguardo e non riesco a nascondere niente a quegli enormi occhi verdi. Mi trapassano, mi leggono dentro. Adoro che sappia farlo. Adoro che mi faccia sentire la sua migliore amica. L'episodio più bello era successo solo qualche giorno prima.
I ragazzi erano usciti a fare la spesa e io ero rimasta sola in casa. Ne approfittai per sdraiarmi sul divano e guardare uno di quei programmi da donna che con i ragazzi non potevo mai guardare. Ero completamente rilassata quando mi sono assopita. Ero così rila??ssata. Sentii qualcosa di caldo e morbido sulla mia fronte e aprii piano piano gli occhi. Era Harry che mi sorrideva.
-Scusami, non ti volevo svegliare!- mi disse con voce roca. Gli sorrisi. Che bel risveglio.
-Tranquillo!- mi sorrise scoprendo le sue adorabili fossette. Mentre mi stiracchiavo lui mi strinse fortissimo. Non me lo aspettavo, cioè mi abbracciava spesso e io
ricambio ma questo abbraccio era...diverso. Non lo so. Mi ha trasmesso tutta la sicurezza del mondo e l'ho sentito vicino.
-Ehi...è tutto apposto?- gli ho chiesto stringendomi a lui.
-Ninete è solo che...sei importante..tutto qui!- mi disse lui affondando la testa nei miei capelli e lasciandomi un leggero bacio. Era dolcissimo e io..non lo so se me lo meritavo.
-Ti voglio bene Harry!- gli dissi di getto. Lui alzò la testa salla mia spalla e mi sorrise accarezzandomi la guancia con il pollice.
-Io invece ti adoro Andy!- mi si illuminarono gli occhi ma inevitabilmente arrossii. Passammo tutto il pomeriggio abbracciati a ridere e scherzare.

La sorpresa più grande era stata Louis per me. Non me l'aspettavo così affettoso. Con lui ridevo molto, spesso fino alle lacrime ma non era un tipo che mi diceva che mi voleva bene o cose così. Non lo era mai stato con me. Tranne...
-Non so cosa abbia, non vuole uscire dalla sua stanza- Harry era seriamente preoccupato. Louis era rientrato sbattendo la porta e si era subito fiondato in
camera sua. Harry lo aveva seguito ma non era riuscito a fargli aprire la porta.
-Andy che dici di provare tu? Magari ti da retta!- mi chiese Harry visibilemnte agitato sedendosi vicino a me sul divano e mettendomi una mano sulla gamba. Erano tutti preoccupati. Io però non credevo di poter riuscire con Louis dove Harry, il suo migliore amico, non era riuscito. Ma volevo bene a Louis ed ero in ansia anche io così mi alzai. Diedi un bacio sulla testa ad Harry, feci un sorrsiso agli altri ragazzi e salii le scale. Entrai nella mia stanza e presi un peluche che mi aveva regalato Allison. Andai davanti alla porta di Louis e bussai. Non ricevetti nessuna risposta così riprovai.
-Tommo? Mi apri?- gli chiesi titubante. Niente. Avrei provato un'altra volta.
-Louis ti prego. Lo sai che mi fanno apura le porte chiuse- dissi poggiando la testa sulla porta. Nessuna risposa. Me lo aspettavo. Feci per scendere le scale ma la porta si aprì scricciolando. Mi girai e vidi Louis affacciato per metà. Aveva i capelli spettinati e gli occhi rossi. Aveva pianto?! Louis?
-Andrea..- mi disse. Fece un sonoro singhiozzo e le lacrime cominciarono a scendere sul suo viso. Non potevo vederlo così. Si coprì gli occhi con le mani. Corsi da lui e lo abbracciai stretto. Contraccambiò la stretta e sentii il suo petto contro il mio. Ci sdraiammo sul suo letto e, dopo averlo fatto sfogare, gli presi la mano.
-Ti va di dire a me e a Ms Buddy che cosa ti succede?- gli dissi passandogli il mio peluche. Louis rise e lo prese.
-La mia ragazza..cioè ex-ragazza...lei..io non sono abbastanza...lo so...ma...tradirmi...non è giusto..io..- non riusciva a parlare le lacrime ripresero a scendere sul suo volto. Non era abbastanza? Chi lo aveva detto? Chi aveva osato solo pensarlo? Appena avessi scoperto chi era questa brutta stronzetta l'avrei strozzata.
Come si faceva a far soffrire uno come Louis. Lo abbraccia e lui si posò sul mio petto.Gli accarezzai i capelli.
-Se lei ti ha tradito Lou sappi che è lei che ci rimette. Lo so che ti sembrerà una frase fatta e magari lo è ma... tu sei speciale. Lo sei davvero. Nessuno sa ridere, scherzare e far passare la tristezza come fai tu. Nessuno sa essere scemo come te. Nessuno può essere migliore di te. Sei una persona splendida. Ti meriti il meglio e lei non lo era- lo sentii sospirare e sorridere.
-Approposito...dimmi chi è che le faccio passare io la voglio di trattare così il mio Boo-Bear- dissi seria. Lo sentii ridere.
-Ti voglio bene Andrea! Sei unica- Mi si inumidirono gli occhi. Non me lo sarei mai aspettata da Louis.
-Speravo da quando sono entrato in casa che fossi tu a salire. Harry..lui non capirebbe. Volevo parlare solo con te...non lo so perchè ma..è così!- mi disse come se stessa ragionando ad alta voce.
-Beh..grazie- dissi cercamdo di non fargli capire che stavo per piangere. Restammo abbracciati per un bel pò prima di tornare dagli altri.

Con il mio angelo. Con lui tutto benissimo. Era dolce come sempre e insieme ci facevamo le più belle scorpacciate. Con lui potevo mangiare tranquillamente ed era così dolce che a volte credevo davvero che non fosse umano. Per la sua dolcezza e per i suoi occhi..ovvio.
-Sono felice che sei rimasta qui con me questa sera- mi aveva detto mentre eravamo coperti fino al collo a guardare una commedia e a bere una cioccolata calda. I ragazzi erano usciti ma io avevo deciso di rimare a casa con Niall.
-Anche io...e poi non avevo voglia di uscire sta sera!- dissi stringendomi la coperta intorno al collo.
-Buona la cioccolata- dissi a Niall. Lui sorrise soddisfatto.
-Dovresti provarla con i marshmallow- disse guardando la tv. Mi venne un' idea. Guardai Niall e vidi che lui aveva avuto il mio stesso pensiero. Si girò verso di me e insieme ci scoprimmo per correre in cucina. Prendemmo i marshmallow e li mettemo nella cioccolata. Erano una cosa meravigliosa. Niall prese un pò di cioccolata dal suo bicchiere con il dito e me la mise sulla punta del naso. Sorrisi e lo aricciai.
-Siamo una bellssima squadra io e te- disse poggiandosi al tavolo e bevendo un sorso di cuiccolata.
-La migliore!- dissi prendendo un fazzoletto e sbattendoglielo sulla boca dove era rimasto un pò di cioccolato. Niall rise e mi strinse a se e insieme ci sedemmo sul divanno e ci godemmo il film. Quella sera fu una delle sere più belle della mia vita.

Zayn..beh che dire. Lui era la mia roccia. Era incredibile come quel ragazzo riuscisse ad essere così sicuro di se e di me. Se mi sentivo meno brutta e inadeguata era soprattutto per merito suo. Avevo imparato a conoscerlo e sapevo che diceva sempre quello che pensava. Sia che fosse bello sia che fosse brutto. Faceva di tutto per aumentare la mia autostima, con scarso successo. Ma già avere un amico come lui per me era un motivo di vero orgoglio.
-Che ne dici di questa?- gli avevo detto mentre eravamo a fare shopping. Solo io e lui. Aveva una festa quel sabato e, a detta sua, non aveva niente da mettere.
Non ci credevo. Aveva un'armadio che era il doppio del mio. Ne avevamo approfittato per dare un occhiata anche per me. Ma io e Zayn avevamo opinioni un pò contrastanti su cosa mi stesse bene e cosa no.
-No..è orribile nn puoi dire sul serio?!- mi aveva detto lui avvicinadosi con una faccia alquanto schifata. Avevo gaurdato la felpa che tenevo in mano. Era carina.
-Che ha che non va?- gli avevo chiesto. Lui aveva spalancato gli occhi e poi mi aveva fatto un sorriso dolcissimo. Come faceva a cambiare così velocemente espressione?
-Allora..per cominciare è verde. E' una felpa,e mi risulta che tu ne abbia già troppe, e soprattutto è troppo grande per te.- mi aveva detto con uno sguardo di ovvietà.
-Mi piacciono le felpe larghe e poi il verde è un bel colore.- gli avevo detto con un sorrsio.
-Si..certo che è un bel colore. Ma dovresti mettere qualcosa che valorizzi il tuo fisico- mi aveva detto cercando di prendere la felpa dalle mie mani. Valorizzare il mio fisico? Zayn ma che dici?
-Valorizzare? Non c'è nulla da valorizzare! C'è solo da coprore il più possibile- gli avevo detto tirando la felpa verso di me con un finto sorriso sul volto. Ero amareggiata. Zayn non poteva capire. Il problema più duro che avesse dovuto affrontare con il suo fisico era che la sua cresta non era alta esattamente 6 cm.Lui non capiva. Lui era perfetto. Mi girai di spalle e stavo per mettere apposto la maglia. Sentii delle mani che si posavano sulla mia pancia. Le mie guance si accesero.
-Sei bellissima! Credimi! Ognuno ha bisogno di sentirsi a proprio agio e lo so che le felpe ti aiutano a stare serena per cui se è quello che vuoi provala, io ti aspetto qui ma..quello che voglio che tu sappia è che...se mai vorrai ascoltarmi e permettermi di farti vestire come credo che dovresti...saresti bellissima. Perchè tu sei bellissima. Sei..perfetta davvero! Il tuo fisico non ha nulla che non vada- mi aveva detto. Alzai la testa e vidi la nostra immagine riflessa nello specchio. Lui era così bello e perfetto e io...No. Indossavo un paio di jeans e la felpa viola delle Jack Wills di Harry. Mi stava enorme e faceva sembrare me enrome ma..non mi sarei mai immaginata con nient'altro addosso. Gli sorrisi dallo specchio e lui mi fece l'occhiolino. Mi girai e lo strinsi forte a me. Il suo odore di tabacco e vaniglia mi entrava nella testa ogni volta. Era deciso e dolce allo stesso tempo. Come Zayn.Mi asciugai una lacrima.
-Eh cosa mi consiglia stilista Malik?- gli chiesi sorridendo. Gli si illuminarono gli occhi e mi trascinò con lui per tuttoil negozio. Risi tanto e quella fu la prima volta che mi sentii davvero bella.

Liam. Con lui era tutto diverso. Con lui mi sentivo sulle nuvole. Diversa. Sorrideva e io mi scioglievo. Mi parlava e la gola mi si seccava. Era vicino a me e le mani mi sudavano. Mi abbracciava e le mie gambe diventavano molli. Sarei potuta svenire più di una volta per l'emozione vicino a lui. Da quando mi aveva detto che gli piacevo ero costantemente in imbarazzo vicino a lui. Ma a lui questa cosa sembrava piacere. Mi accarezzava le gaunce, mi sorrideva, mi faceva l'occhiolino. I miei dubbi erano sempre presenti dato che da quella volta non era successo mai nulla di quello che avevo sperato. Magari mi aveva detto che gli piacevo ma come amica. Magari voleva solo provocarmi e vedere se cedevo. Ma poi pensavo a Liam.. ai suoi occhioni dolci come il miele. Ai suoi sorrisi così teneri e sinceri. Alla sua dolcezza senza limiti. Al suo essere affettuoso e simpatico allo stesso tempo. Ai suoi sguardi che mi facevano sentire una regina.
-Ti sei incantata?- mi chiese sventolandomi una mano davanti alla faccia.
-Ehm...cosa? Si..no..cioè..- lo vidi ridere di gusto. Era così bello quando rideva. Non rideva solo con la bocca ma anche con gli occhi, con le barccia. Tutto di lui rideva. Sorrisi anche io divantando rossa.
-Mi stavi dicendo qualcosa?- gli chiesi timidamente. Si sedette sul letto vicino a me e incorciò le gambe davanti a se, mi prese un braccio e mi constrinse a
mettermi di fronte a lui.
-Mi stavi dicendo tu che Zayn ti ha convinto a comperare delle cose che non avresti mai pensato..- mi disse guardandomi ancora divertito.
-Che tipo di cose sono?- mi chiese aggiustandosi la cresta che lo rendeva tremendamente sexy.
-Beh..delle canotte o dei leggins.. cose così- gli dissi giocando con il laccio delle mie scarpe.
-Me le fai vedere?- mi chiese. Mi allungai, presi la busta e cominciai a cacciare i vari vestiti. Rise.
-Tipico di Zayn...beh non è davvero il tuo genere. Ma quel ragazzo ha un gran gusto...quindi se te le ha fatte comperare vuol dire che ti stanno davvero bene.- arrosii. Era un complimento?
-Mi fai vedere come ti stanno addosso??- mi chiese prendendo una canotta lunga e un paio di leggins.Cosa? No no no.
-Liam io non lo so se..-
-Dai ti prego..voglio vedere come stai? Ti preeegooo- fece la faccia da cucciolo. In quel momento l'avrei volentieri baciato da tutte le parti. Mi morsi il labbro inferiore e presi la roba che aveva in mano. Corsi in bagno e mi vestii. Mi guardai allo specchio. la cannottiera lasciava scoperta un pò la scollatura. Era stretta sotto il seno e poi cadeva morbida e lunga sui miei leggins.
-Niente commenti!- dissi prima di aprire la porta. Liam non era più sul letto. Sobbalzai quando mi arrivò alle spalle. Mi strinse a se e io sentii la mia schiena aderire perfettamente al suo petto.
-Stai benissimo!- mi disse girandomi verso di lui.
-Lo sapevo che Zayn non fa mai niente a caso!- disse facendomi l'occhiolino e abbraccaindomi. Stavo per svenire se non fosse che c'erano le sue forti braccia a sorreggermi. Si allontanò piano da me e mi accarezzò una guancia. Era terribilmente vicino. Sentivo il suo fiato sulle mie labbra. Sapeva di menta. Mi ritrassi un pò. Averlo così vicino mi spaventava anche se era quello che volevo. Liam sorrise. Il sorriso di un angelo.
-Ti dispace se faccio così?- mi chiese per poi avvicinarsi a me e darmi un bacio sulla punta del naso. Feci di non con la testa.
-Ti dispiace se faccio così?- mi chiese prendendomi il viso tra le sue mani e alzandolo per baciarmi il mento.
-No!- dissi sottovoce. Lui sorrise.
-E ti dispiace se faccio così?- mi disse dandomi un bacio all'angolo della bocca. Era stato solo un contatto minimo ma le sue labbra aveavano toccato le mie. Anche se per poco. Anche se non completamente. Il cuore batteva così forte che avevo paura che lui potesse sentirlo.Sorrise nel vedere la mia espressione. -Il mio cuore..- dissi con un sorrsio da ebete. Liam alzò un sopracciglio. Mi prese le mani e se le mise sul petto. Vicino al cuore. Lo sentivo battere e sentivo che era un battito...accellerato come il mio.
-Anche il mio sta impazzando- mi disse per poi prendermi il viso tra le mani e darmi un vero bacio questa volta. Un bacio da film. Un bacio dolce e pure e
insieme così passionale e intenso. Non avevo mai provato tutte quelle emozioni insieme. Non credevo che si potessero provare. Liam si allontanò dalle mie labbra e io mi sentii abbandonata. lo volevo ancora. Sempre. Aprii piano gli occhi e lo vidi che mi fissava sorridente.
-Sei spettacolare Andy! io..- sorrisi anche io. Si riavvicinò a me e mi diede un bacio più bello del precendete. Ero in paradiso!

Ragazzee! Ecco il mio nuovo capitolo! Finalemnte il bacioooo! Tanto atteso per qualcuno!
Nel capitolo comunque sono presenti tutti i ragazzi e spero che mi diciate che ne pensate del rapporto che Andrea ha con loro!
Ora..dato che il capitolo è dedicato a tutti e dato che mi fate tanti complimenti sulle foto che metto..ne metto alcune!
Spero che vi piacciano!


Harry

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Louis

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Niall

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Zayn

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Liam <3

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Capitolo 10
*** Il campeggio! ***


Il campeggio!


L'idea era stata di Zayn e io e i ragazzi l'avevamo subito appoggiata. Il campeggio. Quattro giorni vicini vicini da passare in montagna. Dovevamo approfittarne dato che il mese di Agosto stava per finire. Avevamo tutto:la tenda, i sacchi a pelo, il cibo e tanta voglia di divertirci. I ragazzi avevano affittato un furgoncino dove potevamo tranquillamente caricare tutto. Eravamo tutti emozionati e io non vedevo l'ora. Con i ragazzi il rapportoera meraviglioso ed ero sicura che questa esperienza ci avrebbe legati ancora di più. Inoltre nei quattro giorni che avevamo deciso di passare fuori era incluso anche il 29 Agosto...il compleanno di Liam. Tra noi eratutto strano ma... bellissimo. Da quando ci eravamo baciati in camera mia era tutto come avevo sempre sognato. Lui era dolce e affettuoso e i suoi baci erano molto più dolci delle parole che mi diceva. A volte credevo davvero che dentro quel ragazzo ci fosse qualcosa che non gli permetteva di dire niente di indelicato. Le sue labbra mi avevano completamente stregato. Non facevo altro che pensare a lui: al suo corpo, ai suoi occhi e a quella bellissima voglia che aveva sul collo. Avevo scoperto che dove aveva quella voglia era anche il suo punto "debole" così non facevo che dargli piccoli baci che lo facevano ritrarre e sorridere. Con lui ero diventata come non avrei mai creduto di poter diventare: audace, sicura di me. Lo ero solo quando ero sdraiata nel letto con lui e, dopo un bacio lungo e appassionato, lui si allontanava e mi sussurrava a fior di labbra "sei bellissima". Ero sicura di me quando lo baciavo perchè ero sicura che gli piaceva. Ma poi appena si alzava dal letto o smetteva di baciarmi, magari per rispondere al telefono, le mie mille insicurezze tornavano più forti di prima. Lui lo capiva si sedeva vicino a me e mi stringeva, mi consolava come solo lui sapeva fare. Era la persona più dolce del mondo e me lo dimostrava ogni secondo. L'unico "difetto" nel nostrao rapporto era che lui aveva preferito non dirlo ai ragazzi. Lo ammetto all'inizio c'ero rimasta male, ma poi avevo capito i suoi motivi
-Harry è molto protettivo, Zayn  un gelosone, Louis non farebbe altro che fare battute stupide... Niall sarebbe l'unico a non dire niente ed essere semplicemnete felice credo!- avevo storto il naso e abbassato gli occhi.
Non mi andava di non poter dire ai miei migliori amici che ero la ragazza del loro migliore amico (?).
-Lo so che l'idea non ti piace non piace per niente nemmeno a me ma... non ho bisogno che i ragazzi lo sappiano per essere certo che ti voglio...e poi... quando saremo pronti..possiamo sempre dirglielo- mi aveva baciato dopo aver dato voce alle mie preoccupazioni. Un bacio dolce e delicato. Un bacio...innamorato? Dopo quel bacio che era stato per me come un calmante, lo avevo allontanato da me.
-Liam..sei sicuro?- gli avevo chiesto pedendomi nei suoi occhi nocciola che troppo spesso mi catturavano. Liam aveva annuito con rassegnazione dopo aver fatto un sospiro. Era dispiaciuto quanto me e mi aveva fatto
una tenerezza infinita. Lo avevo tirato a me prendendolo per il colletto della camicia. Gli avevo dato un bacio audace. Le nostre lingue erano unite, le mie mani erano nei suoi capelli e le sue mi accrezzavano la schiena
dolcemente anche il nostro bacio era tutt'altro che dolce. Le nostre labbra si allontanarono, piano piano. Stavo impazzendo. Posò la tua fronte sulla mia. Avevamo entrambi il respiro corto e sorridevamo come due
imbecilli.
-Andrea io...- non mi dire che ha già intenzione di dirmi quello che penso perchè non sono pronta.
-io..sono completamente tuo- Menomale. Ma anche questa è una cosa molto pesante da dire. Avevo sorriso e gli avevo accarezzato il petto. Piano.
-Tu mi fai impazzire uno di questi giorni se continui con questa voce roca Liam James Payne!- gli avevo detto cercando di imitare il suo tono con scarso successo. Ero tutta rossa. I suoi compliemti avevano ancora uno
strano effetto su di me.

Erano le 16:00 ed era tutto pronto per partire. I ragazzi erano di sotto e stavano caricando tutto sul furgoncino. Io ero di sopra a preparare le ultime cose a cui i loro non avrebbero mai pensato: medicine, cerotti.. Con
cinque spericolati, quali erano, era sempre meglio essere previdenti.
-Sei pronta? Aspettiamo solo te!- mi girai e sorrisi. Harry aveva un sorriso a 32 denti. Era emozionato come un bambino la mattina di Natale. Faceva una tenerezza unica.
-Si eccomi stavo prendendo le ultime cose.- presi la mia borsa e gli andai vicino. Mi sorrise e mi strinse a se.
-Ci divertiremo vedrai, poi abbiamo trovato un posto dove possiamo portare Liam per il suo compleanno- mi disse sempre tendendomi stretta a se.
-Sarà fatanastico. Spero solo che questa "uscita" aiuterà anche Louis.- dissi stringendomi al petto di Harry che sapeva di buono. Adoravo il suo petto, ci avrei passato delle ore. Harry rise e mi diede un bacio nei capelli
facendomi alzare la testa e posare il mento sul suo petto. Lo guardai negli occhi. Erano così verdi. Mi diede un bacio sulla punta del naso.
-Starà alla grande vedrai!- mi disse tranquillo.
I ragazzi erano già tutti sistemati e io sarei dovuta stare dietro vicino a Niall.
-Allora..allacciate tutti le cinture di sicurezza...SI PARTE!- disse Louis, che era al volante, mettendosi gli occhiali e facendo un sorrsio beffardo a Liam che era vicino a lui. Liam rise, poi si girò verso il finestrino.
-Oh Dioo!- disse e tutti noi dietro scoppiammo a ridere. Era bellissimo ridere con i ragazzi. Le loro risate ti prendevano il cuore e ti riscaldavano l'anima.
Il viaggio durò un paio d'ore nelle quali non facemmo altro che cantare a squarciagola. Avevano tutti una voce bellissima. Ma c'era qualcosa che quei cinque non sapessero fare?
-Siamo arrivati signori...-
-Ehmm.- mi schiarii la voce.
-E signora!- disse Louis guardandomi dallo specchietto restrovisore. Sorrisi. Scendemmo in un bellissimo spiazzo. Intorno ad esso era tutto bosco. Mi era un pò difficile credere che in mezzo a tutti quegli alberi sarebbe
stato possibile piantere una tanda per sei persone.
-Qui?- disse Niall. Probabilmente aveva fatto il mio stesso ragionamento.
-No, più in giù c'è un bellissimo prato. Ci metteremo lì!- disse Harry guardando il cielo e iniziando a svuotare il furgoncino.

I ragazzi erano degli ottimi scout. Montarono le tenda in 15 minuti mentre io sistemavo una specie di gazzebo che ci avrebbe coperto fuori. I ragazzi erano tutti e cinque nella tennda e fuori faceva abbastanza caldo.
Andai a prendere un pò d'acqua dalla mia borraccia. Mentre bevevo uscirono tutti e cinque...senza le megliette. Quasi mi andava di traverso l'acqua. Mi girai e diventai completamente rossa. Erano perfetti. I loro fisici
erano qualcosa di indescrivibile. Zayn si accorse di me e scoppiò a ridere.
-Non abbiamo la maglietta, mica siamo nudi.- mi disse ridendo.
-Ehm..no no...guardavo il paesaggio.- dissi imbarazzata.
-Beh dipende cosa intendi per paesaggio...se intendi il tronco di un albero alto tre metri..allora è davvero un bel paesaggio- disse Liam sghignazzando. I ragazzi lo seguirono a ruota. Mi girai verso di loro attenta a
guardarli negli occhi. Dio se erano belli!
-Gli alberi sono mlto più interessanti di cinque gasati come voi.- dissi incorciando le braccia al petto. Feci per andarmene ma mi fermarono. Niall. Mi strinse forte da dietro.
-Lasciali stare. Se ti imbarazza ci rivestiamo.- disse in modo che anche gli altri lo sentissero.
-Ma fa caldo!- protestò Zayn.
-Mettiti del ghiaccio nelle mutande pachistano.- rispose Niall girandosi verso Zayn che gli fece la linguaccia.
-Miao- Louis! Che scemo. Risi.
Andai verso i ragazzi insieme a Niall.
-No sul serio, se preferisci ci mettiamo in cannottiera- Liam. Dio l'avrei baciato lì. Davanti a tutti. Era tanto, troppo bello. Poi il suo fisico era esattamente come avevo intuiuto toccandoglielo da sopra la maglietta.
-No no, non importa. Va bene così- dissi abbassando lo sguardo.
-Datemi solo un pò di tempo per... abbituarmi.- dissi poi. I ragazzi sorrisero e io guardai Zayn che mi minò un "grazie" con le labbra. Gli mandai un bacio.
Quella sera Louis accese un piccolo fuoco tra quattro pietre che aveva posizionato li vicino. Magiammo e ci facemo un sacco di risate. Dopo cena Niall prese la chitarra e iniziò a suonare delle canzoni che tutti sapevamo
e cantammo a squarciagola. Quando fu ora di andare a dormire eravamo tutti esausti e ognuno di noi si infilò nel suo sacco a pelo. A differenza di come si può pensare quei cosi sono terribilemnte comodi.
-E se esce un mostro e ci manga?- fece Harry dentro il suo sacco a pelo. Era così coperto che riuscivo a vedergli solo i ricci. Ridemmo tutti.
-Ti proteggo io Amore mio- disse Louis che era coperto solo a metà.
-Beh allora Harry puoi stare tranquillo.- disse Zayn con una voce ironica.
-Daddy!- chiamò Harry con la voce ancora più spaventata di prima.
-Tranquillo Harry non c'è nesun mostro..-
-E se c'è un uomo con la...-
-Tranquillo Harry non c'è nessun uomo con la motosega!- disse Liam calmo.
-Sei più tranquillo?- gli chiese.
-No, ma cercherò di dormire lo stesso.- ridemmo tutti e piano piano ci addormentammo.




Scusate, Scusate, scusate. Non so come fare a farmi perdonare. Vi ho fatte aspettare così tanto e pure per un capitolo schifoso.
Scusate e solo che ho avuto molto da fare questi giorni.
So..basically .. il capitolo è un capitolo di "passaggio".
Ho molte ideeper i capitoli successivi, ma dovevo collegarle con il nono capitolo in qualche modo no?
Anyway..spero che non vi abbia fatto completamente schifo il mio capitolo. Commentate e fatemi sapere.
Un bacione!


Ps ovviamente vi lascio con delle fortine dei ragazzi.
Tutti insieme e Louis e Liam che si fanno delle sane risate! ;)


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Capitolo 11
*** Il compleanno di Liam! ***


Il compleanno di Liam

Ero emozionatissima. Era il compleanno di Liam. Aprii piano gli occhi e mi ritrovai nel sacco a pelo. Mi alzai piano e vidi che i ragazzi dormivano ancora. Che belli che erano. Zayn sorrideva e Niall russava leggermente. Sentii un rumore e mi girai di scatto. Era solo Harry che digrignava i denti. Guardai bene e vidi che Liam non era nel suo sacco a pelo. Mi alzai e uscii dalla tenda. Cavolo se era presto, Il sole stava sorgendo in quel momento e tutto intorno a me era illumintao di un bellissimo arancione. Mi stiracchiai e mi feci una coda a cavallo. Feci qualche passo quando sentii dei passi da dietro un'albero. Assottigliai gli occhi. Liam. Riconoscevo il disotto della sua tuta. Mi nascosi dietro un albero la vicino. Aspettai che passasse. Quando mi fu abbastanza vicino gli saltai addosso.
-Buuh!- cercai di fare il più piano possibile per non svegliare i ragazzi. Liam si spaventò, ma quando vide che ero io si aprì in un grande sorriso. Gli buttai le braccia al collo e lui mi strinse per i finachi.
-Auguri Signor Liam Sonofigoeloso Payne!- dissi prima di dargli un bacio sulla punta del naso. Lui chiuse gli occhi e mi sorrise.
-Grazie Amore!- mi disse ancora con gli occhi chiusi. Fece un pò di pressione sui miei fianchi in modo tale da farmi avvicinare di più a lui. Eravamo a pochi centimentri e avevo il suo fiato sul viso. Aprì piano gli occhi e mi sorrise malizioso.
-Allora..qual'è il mio regalo?-
-Mmmm..indovina?- dissi con il suo stesso sguardo.
-Eh posso prenderlo adesso o vuoi darmelo in un altro momento?- mi chiese alzando un sopracciglio. Era dannatamente sexy. Mi morsi il labbro inferiore.
-No credo che posso darti un anticipo...dopotutto è il tuo compleanno.- dissi avvicinandomi a lui senza smettere di fissargli le labbra.
-Già..- disse lui fissando le mie. Si incontrarono dopo un tempo che pareva infinito. Erano così dolci. Le nostre lingue si rincontrarono dopo due giorni di baci a stampo scambiati mentre i ragazzi non ci vedevano, e ci sembrò il paradiso.
-Dio se mi è mancato!- disse Liam ancora sulle mie labbra mettendomi una mano dietro la nuca. Sorrisi e mi concentrai sul suo labbro inferiore. Liam sorrise compiaciuto e iniziò a baciarmi il collo. Mi stava facendo impazzire. Se non fosse che eravamo in mezzo ad un bosco avrei anche potuto..
-Li-Liam.. aspetta. Se ci vedono i ragazzi è la fine!- disse cercando di scansarlo da me.
-Liam..dai smettila! Così mi fai svenire!- dissi ridendo. Lo sentii ridere ma non accennava a lasciare il mio collo. Non sarei stata in grado di controbattere ancora per molto. Mi stava uccidendo.
-Liam!- sussurrai. Lui si staccò all'improvviso e indietreggiando alzò le mani al cielo. Non ci potevo credere. Che stronzo che era, mi aveva lasciata così mentre ero..persa.
-Ti lascio, ti lascio- mi disse sorridendo.
-Tu sei un bastardo Liam James Payne! Lo sei davvero!- dissi girandomi con un sorrisetto e tornando verso la tenda seguita da Liam.
Non facemmo in tempo ad arrivare alla tenda che fui costretta a spostarmi perchè i ragazzi si fiondarono su Liam.
-Auguri Dadyy!!- urlò Louis in braccio a Liam mentre gli riempiva il viso di piccoli baci.
-Grazie Boo- disse Liam ridendo.
-Lascialo anche a noi Lou!- si intromise Zayn.
-Auguri Liam! Sei vecchio ormai!- disse Zayn abbracciando Liam fortissimo.
-Ho la tua stessa età Zayn- rispose Liam ricambiando l'abbraccio.
-Ah..già! Beh è l'età migliore!- disse Zayn dando una pacca sulla spalla a Liam.
-Tanti auguri a te
e mille giorni di più.
Assomigli a una scimmia maaaa...
Puzzi anche di più!- cantarono in coro Niall e Harry per poi fiondarsi su Liam.
-Ma grazie ragazzi...con Madagascar si va sempre sul sicuro!- disse Liam abbracciandoli e ridendo. Ma che razza di canzone di tanti auguri era?
-Hai visto? Assomigli a una scimmia...ma sei molto più coccoloso!- disse Niall dando un pizzicotto alla guancia di Liam.
-Dai Liam preparati...dobbiamo portarti in un posto!- disse Harry sorridente. Liam entrò in tenda e i ragazzi si girarono verso di me. Rimasero in silezio per un minuto poi mi vennero addosso.
-Buongiorno anche a te!- dissero stringendomi fortissimo.
-Oh Buongiorno...ragazzi...ragazzi non respro.- dissi. I ragazzi si allontanarono ed entrarono nella tenda per cambiarsi. Con me rimase solo Niall che mi fissava con insistenza il collo.
-Io mi metterei una sciarpa!- disse continuando a gurdarmi il collo.
-Una sciarpa?- chiesi. Non faceva così freddo. Niall rise e mi indicò un punto sul suo collo.
-Allora sciogli i capelli- disse ridendo per poi andarsene. Mi toccai intintivamente il collo. Ma che diavolo...Liam..i suoi baci. Mi aveva lasciato un...Oh cazzo! Entrai nella tenda e presi uno specchio di Zayn. Avevo una macchia violacea vicino all'orecchio. LIAM. Mi sciolsi subito i capelli e mi girai verso Niall che,sorridendo, mi fece l'occhiolino. Che figura di merda!

-Si può sapere dove stiamo andando?- chiese Liam impaziente. Questa volta gli era toccato stare dietro con Zayn mentre vicino a Louis c'era Harry.
-Beh..fondamentalmente stiamo andando dal tuo regalo!- disse Harry ridendo.
-Dal mio regalo?- chiese Liam alzando un sopracciglio.
-Liam rifeltti che cos'è che adori e che si può trovare in dei prati sconfinati come questi?- chiese Niall. Come se fosse la cosa più ovvia del mondo. Tutti gli altri annuirono. Io non ci ero ancora arrivata. Liam fece la faccia perplessa.
-I...fiori?- chiese. Scoppiammo tutti a ridere e Zayn si mise le mani sulla testa.
-Guarda fuori.- disse Louis compaciuto. Liam si affacciò del finestrino e anche io. Uno spettacolo mozzafiato. C'era una mandria di cavalli. Bellissimi che correvano paralleli a noi. Gli occhi di Liam ebbero un guizzo.
-Cavalli!- disse sottovoce, forse più a se stesso che a noi.Erano meravigliosi.
-Louis..Harry...ragazzi ma come..come avete...- chiese Liam felicissimo.
-Abbiamo fatto un po di ricerche...- rispose fiero Harry.
-Abbiamo visto che qui c'erano un sacco di mandrie di cavalli abituate a trattare con l'uomo...- riprese Louis.
-E abbiamo pensato che era un bellissimo regalo per te che li adori- conluse Niall. Avevano avuto un pensiero bellissimo.
-Avete fatto centro ragazzi...è fantastico...io...non so come ringraziarvi- Liam era commosso. Faceva una tenerezza tremenda.
-Ehi amico... ma per te questo ed altro!- disse Zayn mettendogli un braccio intorno alle spalle. Harry saltellò felice sul posto battendo le mani come un bambino di quattro anni.
-Evviva, evviva gli piace! Sono feliche che ti piacia Daddy!- disse Harry girandosi verso Liam.

Eravamo vicinissimi. Vicinissimi a quei magnifici cavalli che stavano mangiando tranquillamente. Si erano accorti di noi e alcuni si erano anche avvicinati incuriositi.
-Hai fatto una cosa bellissima Hazza! Tu e i ragazzi! Guarda Liam è... felicissimo. Sembra un bambino al parco giochi!- dissi ridendo e mettendomi sottobraccio con il riccio che aveva le mani in tasca.
-Sono felice anche io. Liam per me è importante. Lo è per tutti noi e..non ci è costato nulla fare questo per lui.- disse Harry continuando a guardare i suoi piedi e poi Liam. Lo fermai e lo abbracciai stretto stretto affondando la testa nel suo petto.
-Sei così dolce quando ti vergogni di far vedere che sei dolce!- dissi sorridendo. Harry rise.
-Tu sei tutta matta!- mi disse stringendomi. Mi diede un bacio sulla testa e continuammo a camminare.

Io ad Harry arrivammo un pò dietro agli altri e la scena che vidi mi lasciò pietrificata. Liam era vicinissimo ad un cavallo grigio. Il cavallo si era girato lentamente e ora lui gli accarezzava il muso con delicatezza sussurandogli delle parole che io da quella distanza non sentivo. Sembravano due angeli. Un angelo cavallo?? Ma erano così belli. La luce li colpiva da dietro e li lasciava leggermente in penombra. Mi sembrò che accadesse tutto a rallentatore. Liam era così bello che avrei voluto urlarglielo. Ero immobilizzata. La gola mi si era seccata e il cuore aveva perso parecchi battiti. Liam si girò verso di me e mi sorrise. Un sorriso dolce che diceva più di mille parole.
Fu un minuto. Un minuto solo. Gli corsi incontro, gli misi le braccia al collo e lo baciai. Lo baciai con tutta la forza che avevo, mettendoci tutto l'amore che provavo per lui. Liam rimase spiazzato ma poi ricambiò il bacio,con trasporto. Stringendomi a se. Era il nostro bacio più bello. Ci staccammo e io lo guardai negli occhi.
-Sei bellissimo- gli dissi con gli occhi lucidi. Non potevo credere che fosse mio. Solo mio!
-Wow..Andy tu sei..WoW!- disse Liam sorridendomi. Lo vidi alzare lo sguardo e guardare dietro di me. Il suo sguardo si spense per un momento. Mi girai e mi accorsi dei ragazzi.
Zayn e Louis avevano la bocca spalancata.
Niall sorrideva compiaciuto e Harry...dov'era Harryu?
Mi girai in tempo per vederlo allontanarsi. Si girò. Una lascrima gli rigava il viso. Il suo sguardo era vuoto e freddo. Mi polverizzò con quegli occhi verdi che in quel momento mi facevano paura.
Il mio cuore perse un battito quando lo vidi iniziare a correre lontano da noi. Lontano da me.

Ciao Ragazza...rieccomi ancora qui..con questo capitolo scontato e banale..
Mannaggia a me e alle mi insicurezze del cavolo!
Comuqnue...anche se per me non è il massimo lo pubblico lo stesso!
Spero che vi piaccia!
Eeeee come sempre non possono mancare le mie fotine!
Una di Liam quando si accorge dei ragazzi dopo il bacio con Andy

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E l'altra con le lacrime amare del nostro piccolo Harold :'(


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Capitolo 12
*** Stupida! ***


Stupida!

Scusate,scusate, scusate. Lo so probabilmente ora mi state odiando, Come si può non postare per così tabto tempo?
Avete perfettamente ragione...solo che mi è riniziata la scuola e ho avuto da fare in famiglia ecc.. ecc..
Ok basta scuse...ecco il capitolo.
Volevo solo dire, e dopo me ne vado, che questo capitolo è stato scritto un pò frettolosamente perchè mi facevo schifo da sola...
Troppo tempo senza di voi...mi siete mancate! Vabbè ci vediamo giù.
Ciave!



Era una stupida. Una perfetta stupida. Ma quando cavolo avrei imparato a pensare prima di agire? E ora eccomi, che corro a perdifiato dietro il mio migliore amico. Che poi alla fine, non ho nemmeno capito perchè si è arrabbiato così tanto. In fondo non è niente.
Ma come non è niente? Stai con uno dei suoi migliori amici, non fa altro che dirti che TU sei la sua migliore amica, che puoi dirgli tutto e tu gli menti su una cosa così? No, Harry non se lo merita. Io non lo merito, lui vale molto di più. Ma io non voglio perderlo, non voglio. Le gambe mi stanno cedendo lo sento, ma non posso fermarmi. Lo devo raggiungere, devo parlargli. Il cuore batte forte dentro al petto e iinevitabilmente il mio passo rallenta. Ma con lo sguardo non lo perdo di vista nemmeno per un secondo.
-Harry, Harry aspetta!- gli urlo dietro con l'unico risultato che lui corre ancora più veloce. Quel ragazzo potrebbe andare ad una maratona. Non ce la faccio più. Mi fermo e metto le mani sulle ginocchia. Sono rossa come un peperone e il sudore mi scende sulla fronte. Cerco di far tornare il mio respiro regolare. Alzo piano la testa e poco più in la vedo la nostra tenda. Harry deve essere la. Mi avvicinai camminando lentamente e facendo dei profondi respiri. Qual è la cosa migliore da dire quando un tuo amico e incazzato nero con te?
"Mi dispiace?!!"
"Non volevo"
"E' stato un malinteso!".
No, non sono queste le cose che devo dire. Perchè non mi diapiace di aver baciato Liam, Volevo quel bacio e me lo sono preso ed è stato bellissimo e, non è un malinteso che le nostre labbra si siano trovate così in fretta e si siano unite così bene. Questo devo dirgli. Entro dentro la tenda e lo vedo di spalle seduto per terra. Mi avvicino piano.
-Harry...- lo chiamo piano. Lui non muove nemmeno la testa.
-Ha-Harry ascolta io..-
-Tu cosa? Ti dispiace? Ti senti i colpa? E perchè, perchè mai? In fondo sei solo la mia migliore amica che sta con il mio migliore amico in casa mia e non me lo ha detto-  il tono della sua voce era salito e stava quasi urlando.
-Harry...io e Liam..noi..-
-Noi..allora è ufficiale...siete già un "noi"?!- mi disse alzandosi e girandosi  verso di me. I suoi occhi erano due fessure e il verde che adoravo e che mi faceva stare così tranquilla e protetta non c'era più. Aveva lasciato posto al freddo, al vuoto.
-Noi..te lo avremmo detto... Liam voleva essere sicuro che..-
-Che cosa? Che fossi quella giusta? Che io non l'avrei presa male?-
-No! Voleva essere suicuro che fosse la cosa giusta!-
-E tu fai tutto quello che dice lui?- mi chiese. Non sopportavo quello sguardo, non era il suo.
-Ho..pensato che avesse ragione.- gli dico abbassando lo sguardo. La voce mi tremava e anche io stavo tremando. Non volevo piangere. Non ne avevo motivo.
-Io...credevo di essere spieciale per te.. credevo che..-
-Tu SEI speciale per me! Lo sei davvero Harry e se non l'hai capito... allora non hai capito un CAZZO di me!- gli dissi urlando. I suoi occhi si assottigliarono.
-Io..io non ho capito un cazzo? Tu..tu non mi hai MAI dimostrato niente. Io sono sempre la, quando sei triste, quando hai bisogno e tu...tu cosa hai fatto?-
Non stava dicendo sul serio, non lo pensava era solo arrabbiato. Non poteva dirmi quelle cose..
-Cosa? Chi era nella tua camera quando la notte non riuscivi a dormire perchè ti sentivi male. Chi ti ha retto la testa mentre vomitavi quando ti sei ubriacato a quella festa perchè quella puttana della tua ragazza ti aveva messo le corna.. chi?- gli chiesi con gli occhi pieni di lacrime.
-Volevo dirtelo, volevo davvero..sei il mio migliore amico, speravo di trovare il momento giusto....Liam aveva solo paura della tua reazione e anche io..- cercai di giustificarmi abbassando gli occhi all'ultima frase.
-Non accampare scuse con me Andy...sappiamo benissimo entrambi che se avessi voluto me lo avresti detto! La verità è che ora che hai lui io non ti servo più!- mi disse guardandomi negli occhi. I miei iniziarono a pizzicare, non era possibile che lo pensasse davvero! Lui sapeva quanto era importante per me.
-Non lo pensi davvero!- dissi più a me stessa che a lui. Gli occhi di Harry si assottigliarono ed iniziò ad avvicinarsi lentamente. Da quelle due fessure uscivano dei bagliori...rabbia o lacrime? Non lo so, fatto sta che Harry era sempre più vicino ed io iniziavo a sentire le gambe molli.
-Non dico sul serio? Mi hai deluso Andy. Ora credo che tutto quello  che c'è stato in questi due mesi tra noi fosse falso...- quel passo, quel passo con cui si avvicinava..era famigliare, troppo. Minaccioso, inquietante,possente, sovrastante.
-...che TU fossi falsa! Tutto ciò che ci siamo detti.. i baci, le coccole, i "ti voglio bene" erano per coprire questa storia?..- Harry gesticolava pericolosamente,le sue mani erano terribilmente vicine al mio viso e se avesse continuato così molto probabilmente mi avrebbe...picchiata? No, non Harry. Lui non era mio padre.
-Sono stato uno stupido, non ho visto ciò che era ovvio. Io non significo nulla per te!-
-Harry..- dissi debolmente vedendolo così vicino.
-E' la fine Andy, la fine per noi due- disse alzando le mani al celo velocemenete. Mi buttai a terra mettendo le mani sopra la testa.
-Scusa Harry, scusa, mi dispiace! Non picchiarmi! Non anche tu ti prego!- ero accasciata a terra con le mani sulla testa e piangevo come una bambina.
-Andy..Andy ma che dici?- Harry si mise in ginocchio di fronte a me e cercò di togliermi le mani da davanti agli occhi. Non doveva, non doveva toccarmi. Mia avrebbe fatto male, lui era come mio padre. Lui voleva vedermi soffrire come mio padre. Mi scostai da lui in malomodo.
-Non mi toccare Harry! Non toccarmi!- dissi portandomi le gambe al petto. Harry era completamente spaesato e ora non semberava piò così arrabbiato.
-Andy ma che cosa dici? Picchiarti? Non lo farei mai!- come vorrei..come vorrei crederti Harry. Lo guardai negli occhi. Il suo verde era la cosa più rassicurante di lui seguito dal suo sorriso. Ma non ero sicura. Mi portai le mani tra i capelli. Sembrava sincero. Ma perchè? Perchè non riuscivo a fidarmi come prima? Iniziai a singhiozzare. Dovevo respirare, piano. Mi faceva male il petto. Le lacrime lasciavano una scia bollente nei punti dove passavano. Harry si avvicinò a me e mi mise un braccio intorno alla spalla stringendomi a se.
-Piccola...che succede? Perchè piangi? Chi ti picchiava?- la sua voce, il suo odore, era tutto così tremendamente famigliare. Mi appoggiai al suo petto mentre lui mi accarezzava un braccio. Lo strinsi forte a me. Come avevo potuto pensare che Harry, il mio Hazza avrebbe potuto farmi del male. Ero stata una stupida, di nuovo.
-Tu non mi faresti del male...vero Hazza?- gli chiesi alzando la testa e guardandolo negli occhi. Lui mi sorrise debolmente e mi diede un bacio sulla fronte. Le sue labbra erano fresche e a conttatto con la mia fronte bollente furono una sensazione fantastica.
-Andy come potrei farti male? Tu..sei la mia migliore amica, sei una delle persone più importante della mia vita. Farti male è l'ultima cosa che vorrei..- mi disse sciugandomi con il pollice una lacrima dalla guancia -...chi si è permesso di toccarti?- abbassai lo sguardo ma Harry lo ricatturò immediatamente mettendomi due dita sotto il mento e sollevandomelo.
-Io sono qui. A me puoi dire tutto.Fidati di me..io..non ti chiedo nient'altro- quel riccio aveva la capacità di incantarmi con uno sguardo. Gli sorrisi debolmente e mi misi seduta meglio vicino a lui. Mi asciugai le lacrime dagli occhi e presi un pronfondo respiro.
-Harry...io...devo...io devo raccontarti una cosa!-


Eccomi...allora che ve ne pare?
Lo so.. magari viusta la mia lunga assenza vi aspettavate qualcosa di meglio ma..ho perso un pò l'ispirazione.
Comunque..cosa ne pensate?
Quante di voi si apettavano il comportamentei di Harry?
Quante avevano indovinato che Andy avrebbe ceduto?
Beh a me questo capitolo alla fine piace perchè evidenzia la pronfonda amicizia che lega Andy e il nostro super Hazza!
Voi che dite...vorreste un amicizia così?
Io si *.*

Ps Beh vi lascio con il FANTASTICO sorriso del nostro Hazza!
 Un bacione!


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Capitolo 13
*** Pace fatta! ***


Pace Fatta!

Hello Everybody! Lo so....non mi merito nemmeno di essere seguita tanto è il mio ritardo... Mi scusa Un migliardo di volte, ma ultimamente sono stata molto occupata.
Però per non farvi aspettare troppo nel mentre ho pubblicato una One-Shot...se vi va di passare!
Bene .... e ora..... VI LASCIO AL CAPITOLO.
Ci sentiamo giù! ;)
Ps ho provato questa nuova scrittura... che ne dite vi piace di più?


Dopo quella discussione in montagna avevo raccontato tutto ad Harry. Lui mi aveva stretto e avrei giurato di averlo sentito piangere.
-Nessuno deve toccarti, nessuno- aveva detto con voce vibrante dal pianto e dalla rabbia, stringendomi fortissimo e baciandomi con insistenza tra i capelli.
-Harry...Harry ora va tutto bene! Lui è lontano e qui ci siete voi..-
-Certo, certo che ci sono piccola. Sempre!-
Quell'abbraccio era stato il più bello della mia vita. I minuti successivi li avevo passati cercando di far calmare Harry, non so di preciso cosa avesse; era sconvolto, triste, peoccupato e arrabbiato.
Da quel giorno erano passate due settimane e Harry, come mi aveva promesso, non aveva detto niente a nessuno. Non volevo che i ragazzi sapessero, non volevo farli preoccupare come ora era preoccupato Harry. La conseguenza del mio sfogo era stata questa: un Hazza molto più apprensivo e presente, ma anche perennemente in ansia. Però ora quando la tristezza per aver lasciato mia madre a casa da sola si faceva sentire viva in me, potevo andare da lui e sfogarmi.
Con Liam andava tutto bene, anche se da quando eravamo tornati a casa dalla montagna era diverso. Si era accorto che qualcosa era accaduto tra me ed Harry, ma non aveva fatto domande. Avrebbe voluto chiedermi tante cose, lo capivo da come mi guardava, ma non lo faceva, non lo faceva perchè sapeva che non gli avrei risposto, non si arrabbiava quando vedeva me ed Harry abbracciati a parlare per ore. Era il meglio del meglio. Mi sorrideva anche quando era evidente che si sentiva secondo, si sentiva trascurato. Vedere il suo viso triste mi spezzava il cuore, ma avevo bisogno di Harry.
-Credi che sia geloso?- avevo chiesto a Zayn durante il nostro turno di lavare i piatti.
-Chi Liam?- Zayn mi aveva guardato e poi aveva sospirato
-Andy...Liam è sensibile. Ho cominciato a credere tempo fa che lui senta tutti i dolori delle persone a cui tiene. E' troppo intelligente per credere che fra te e Harry ci sia qualcosa ma...-
-Ma?-
-Ma è pazzo di te Andy. Ti vede preoccupata, vede Harry preoccupato e lui...non può fare niente! Soffre perchè tu soffri!-
-Io...sto male a vederlo così! Non è più lui!-
-Te l'ho appena detto, lui è come una spugna assorbe tutto ciò che lo circonda. Perchè credi che lo chiamiamo Daddy? Perchè si prende sulle spalle il dolore di tutti noi, e fa di tutto per farci stare meglio- sospirò
-Ma con te non ci riesce perchè...perchè tu hai...-
-Harry!- conclusi per lui. Ero scioccata. Ero così importante per lui? Certo me lo diceva spesso ma...sentirmelo dire da Zayn era...diverso. Era reale. Liam, il mio Liam era così buono e dolce e io...non me ne ero resa conto. Sentii Zayn stringermi e posai la testa sul suo petto.
-Mi lascerà! Io lo sto ignorando..che cosa farei poi? Lui è così speciale e io...-
-Tu cosa Andy? E' vero Liam è speciale ma lo sei anche tu...con la differenza che lui te lo dice ma tu...? Tu glielo dici?- mi chiese stringendomi a se, parlandomi dolcementene e accarezzandomi i capelli. Avevo sbagliato. Dovevo riprendermi il mio Liam. Dovevo smetterla di essere passiva, di credere che le cose per lui fossero scontate. Dovevo dirgli che per me lui era speciale. Che Harry era come un fratello per me. Che io...che io.. Che io lo amavo. Mi allontanai da Zayn con in testa tutti questi pensieri. Lo guardai negli occhi.
-Grazie Zayn! Sei davvero un cioccolatino quando ti ci impegni lo sai?- gli chiesi sorridendo. Lui mi illuminò con uno dei suoi meravigliosi sorrisi.
-Vai!- mi disse indicandomi le scale. Annuii convinta a le salii quattro a quattro. Arrivata al piano di sopra avevo il fiatone. Mi piazzai davanti alla porta della camera di Liam, era chiusa. Presi un bel respiro e bussai. Nessuna risposta. Entrai piano e controllai in giro. Liam non c'era. Sentii il rumore dell'acqua in bagno. Si stava facendo la doccia. Sorrisi e mi sedetti sul suo letto. Iniziai a sfogliare un libro che stava leggendo, quando lo sentii cantare. Aveva una voce così bella, cantava a piena gola una bellssima canzone che non conoscevo. Il mio ragazzo era nella stanza vicino alla mia, a cantare a squarciagola, sotto la doccia, bagnato e soprattutto...nudo. Deglutii a fatica. Me lo immginavo spesso Liam..ehm..al naturale e la cosa mi imbarazzava parecchio. Quando ne aveva parlato con Allison lei mi aveva detto ovvia
"E' normale! Se non ti facesse quell'effetto lì vuol dire che non ci sarebbe attrazione fisica! Ed è male in un rapporto. Il bello di quando è il tuo ragazzo a farti questo effetto? Non trattenerti, puoi saltargli al collo quando vuoi!". Allison. Era sempre diretta e schietta. il contrario di me. Forse era per questo che eravamo così amiche o forse perchè..
-Amore!- la voce di Liam mi riportò sulla terra. Alzai lo sguardo e lo trovai di fronte a me. Tutto gocciolante, solo in boxer che si asciugava i capelli bagnati con l'asciugamano. Con l'espressione dolce ma sexy che solo Liam Payn può avere. Era un dio greco. Era il ragazzo più bello del mondo e io...stavo per svenire. Mi morsi il labbro inferiore e gli feci una "radiografia" completa.
-Che fai qui?- mi chiese lui, apparentemente ignaro di tutto. Le sue guance erano arrossate per via del vapore della doccia e mi guardava come se stesse guardando una persona che non sta tanto bene di testa. Effettivamente in quel momento ringraziavo il cielo che non potesse leggermi nel pensiero. Liam era il tipico ragazzo che non si accorgeva dell'effetto che aveva su di te. Non si reputava bello. Si sminuiva sempre in confronto con Harry o Zayn o gli altri ragazzi, e quando gli chiedevo i motivi accampava scuse come...
"Hai visto gli occhi di Niall?
Magari avessi il sorriso di Harry!
Se avessi il culo di Louis starei molto meglio!
Zayn...la perfezione quel ragazzo, e se lo dico io che sono un maschio!"
Ogni volta lo guardavo e mi faceva una tenerezza infinta perchè, non lo diceva per modestia, ma perchè lo pensava davvero. Panzientemente ogni singola volta, gli rielencavo tutti i suoi pregi. Anche se...era dura ammettere che lui fosse il più bello con altri quattro soggetti così in casa ma...io vedevo solo lui, sotto quella luce.
-Ohi...ci sei?- Liam mi sventolò una mano davanti alla faccia. Diventai rossa.
-Sisi..mi ero incantata!- a guardare te amore mio.
-Si avevo notato- disse sorridendo. In questi 3 mesi che eravamo stati iniseme il nostro rapporto era stato come un rapporto tra due persone sposate. A differenza di come si possa pensare mi era piaciuto. immaginate un matrimonio vissuto con molta più leggerezza...una meraviglia. Eravamo completi. Ci conoscevamo bene, ma nonostante questo, non avevo mai preso l'iniziativa in nulla. Era lui che si avvicinava che mi faceva le coccole, sempre ricambiate ovviamente. Ma qual giorno volevo essere "audace", volevo che capisse quanto mi piaceva.
-Non mi dai nemmeno un bacio?- dissi io facendogli gli occhi da cucciolo. Liam si girò stupito e con un sorriso da ebete in faccia annuì piano. Si avvicinò al letto e mi bacio dolcemente. Aveva un buonissimo odore di vaniglia. Chiesi accesso alla sua bocca e lui me lo lasciò immediatamente. Misi le mani nei suoi capelli e iniziai un bacio passionale. Volevo farlo impazzire. Oh mio Dio, Andy che cosa fai?
Mi allontanai da lui piano poco dopo, ma non prima di avergli morso il labbro inferiore.
-Wow! Che ti prende?- mi chiese Liam sempre a un millimetro dalle mie labbra. Abbassai lo sguardo. Non lo sapevo. Non sapevo cosa mi prendeva. Ma lo volevo. Volevo Liam. Davvero.
-Non lo so...io...-
-Ehi...è tutto ok?- mi chiese accarezzandomi la guancia. Sollevai gli occhi e fu in quel momento che ne fui sicura. Lo amavo. Era la persona migliore del mondo. Chiunque lo avrebbe voluto al proprio finaco e io lo avevo, lo avevo per me.
-Sei così bello Liam!- gli dissi. I suoi occhi si illuminarono. Mi regalò un sorriso dolce...che ti accarezza.
-Andy...- gli misi un dito sulle labbra, gliele accarezzai dolcemnte.
-Sei tutto quello che voglio!- gli dissi. Liam sembrava imbambolato al suo posto, ma nonostante questo non smetteva di accarezzarmi. I suoi occhi mi facevano mille domande, ma tra tutte quelle ne riconobbi una...quella che volevo che lui mi porgesse.
-Si- dissi piano. Lui si aprì in un sorriso e si mise seduto vicino a me. Sembrava...ansioso e...a dire il vero lo ero anche io. Si alzò all'improvviso e andò a chiudere la porta. Ci sdraiammo sul letto e iniziammo a baciarci. Le sue mani era dolci sul mio corpo e sotto la mia maglietta. I suoi baci delicati e passionali. Il suo sguardo nel mio era romantico e mi accrezzava con dolcezza. Era tutto perfetto. Lui era perfetto. Io lo ero. Fu la serata più bella della mia vita. Mi prese piano, con dolcezza. Respirai tutto il suo profumo e, alla fine, mi addormenteai tra le sue braccia.

Aprii gli occhi piano e sorrisi. Sentii l'odore di Liam invadermi il corpo e la mente. Alzai il viso. Ero sopra il suo petto e lui mi stava baciano la testa mentre con la mano disegnava dei cerchi immaginari sul mio barccio. Il ricordo della serata appena passata mi fece arrossire.
-Ti ho svegliata?- mi chiese con voce roca. Sossi la testa. Non volevo rovinare quel momento. Mi baciò tra i capelli. Alzai lo sguardo e piantai i miei occhi nei suoi. Fu come prendere la scossa. Sorridemmo entrambi.
-Grazie- gli dissi mentre mi baciava la punta del naso. Liam corrugò la fornte.
-Grazie per cosa- dolce, piccolo ingenuo Liam. Davvero non capiva?
-Grazie per essere mio. Solo mio.- gli dissi chiudendo gli occhi. Sentii le sue labbra sulle mie.
-Per sempre tuo- mi disse serio. Era così romantico.
Vidi una starna luce nei suoi occhi, come...preoccupazione.
-Liam..Amore che c'è?- gli chiesi accarezandogli la spalla.
-Nulla- eccolo la. Di nuovo a cercare di proteggermi dai suoi pensieri. Di nuovo quel sorriso finto che metteva su quando non voleva darmi un dispiacere.
-Liam...-
-Credo che sia una cosa sciocca ma...ehm..forse...-
-Dimmi..lo sai che puoi parlare con me!-
-Magarai Harry potrebbe darti di più- disse abbassando poi lo aguardo. Liam e le sue odiose insicurezze. Dovevo mettere fine a tutto questo.
-Ascoltami..- gli dissi contringendolo a guardarmi negli occhi.
-Liam...sei tu quello che voglio, sei tu quello di cui ho bisgno. Harry è come un fratello. Hai ragione, ho bisogno anche di lui ma...con te è diverso. Tu sei...il mio ragazzo, sei quello che bacio, quello che stringo a me, quello a cui penso quando sento una canzone d'amore, sei quello troppo bello,e simpatico e troppo tutto per me...sei tutto questo Liam e molto, molto di più...- Non ci posso credere! L'avevo detto. Ora non dovevo fermarmi.
-Mi dispiace se questo periodo sto spesso con Harry ma...lo sai no? Io e lui abbiamo un rapporto strano ma...il nostro, il nostro è qualcosa di indescrivibile. Quando sono con te io sono..a casa.Non te lo devi scordare mai questo perchè io...-
-Ti amo!- mi bloccai e sorrisi. L'aveva detto. Allora era vero.
-Ti amo!- ripetei io con una faccia da ebte. Liam sorrise e mi baciò. Un bacio delicato che esprimeva tutti i nostri sentimenti.
-Sei la mia vita adesso!- mi disse sorridendomi. Ci ribaciammo e lo strinsi a me.
Lui era la mia vita adesso.

Eccomi qui...Allora che ve ne pare??
Questo capitolo ho voluto dedicarlo a Andy e Liam come coppia...mi piacciono tanto inisieme! <3 <3
Se non si fosse capito...io sono un INGUARIBILE romantica! Mi piacciono le cose dolce... e Liam mi ispira molte cose dolci e coccolose...xciò!
Spero che vi sia piaciuto e di non avervi deluso...
Oggi vi voglio mettere alcune fotine piccine picciò...ma..non sono Gif.. o forse solo una..non so..!
Spero vi piacciano lo stesso!
Un bacione e grazie mille!



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Capitolo 14
*** Liam e Harry! ***


Liam e Harry!

Lo so, lo so. Molto probabilmente mi state odiando perchè non si è mai vista un'attesa così!
Avete perfettamente ragione! Non so come scusarmi, mi dispiace tantissimo, ma davvero non ho avuto tempo!
Cercheò di farmim perdonare mettendo un pò più foto dei nostri boys alla fine!
Mi dispiece! Fatemi sapere che ne pensate!!
Un bacione!!



-Devi proprio andare a lavoro?- chiesi a Liam ancora con gli occhi chiusi. Li aprii piano e lo ritrovai in piedi vicino al letto mentre si chiudeva lultimo bottone dei jeans. Rise piano.
-Eh si, devo proprio!- disse poi venendo a darmi un bacio
-...e tu dovresti alzarti!- mugugnai qualcosa e mi misi la coperta fino a sopra la testa. Non avevo proprio voglia di alzarmi. Fuori era brutto tempo e l'unica cosa che avevo voglia di fare in quel momento era stare al calduccio nel mio letto
-Che cosa farai questa mattina?- mi chiede Liam sorridendo e infilandosi la felpa. Mi scoprii del tutto e mi misi seduta sul letto. Sbuffai rumorosamente.
-Mi aspetta una mattinata molto emozionante! Devo: andare a fare la spesa, poi devo lavare i panni, stenderli e stirare almeno venti delle vostre mille camicie! Wow!- risposi fingendomi entusiasta. Sentii ridere Liam dal bagno. Si affacciò alla porta
-Ce la farai!- disse per poi sparire di nuovo in bagno.
Scesi le scale e mi posizionai in cucina. Di li a poco sarebbe scesa tutta l'allegra brigata e io non avevo ancora preparato niente. Alcuni dei ragazzi avevano trovato dei lavoretti da un paio di mesi. Liam lavorava come meccanico in un officina del centro, mentre Harry aveva trovato un posto da cameriere allo Starbucks.
-Buongiorno Scimmietta!- mi disse Harry scendendo le scale, venendo da me e posandomi un bacio sulla guancia.
-'Giorno Hazza!- gli risposi sorridendo e porgendogli un piatto con la colazione. Sorrisi vedendolo mangiare così tanto e con così tanta foga alle otto del mattino. Sentii due braccia circondarmi i fianchi. Liam poggiò il mento sulla mia spalla. Lo strinsi a me e mi lasciai andare contro la sua spalla.
-Che mi hai cucinato...amore?- mi chiese con voce roca all'orecchio. Sapeva che mi scioglievo quando mi chiamava amore con quel tono. Sorrisi.
-Ti ha cucinato? CI ha cucinato! Abbiamo una fame!!- esclamò Niall scendendo allegramente le scale seguito da Zayn
-Buongiorno Daddy!- disse Niall saltando in braccio a Liam
-Che ci fate voi due già svegli??-
-Ci mancava il tuo bellissimo viso!- esclamò Zayn con aria sognate. Incrociai le braccia al petto e sorrisi. Mi diede un bacio sulla punta del naso.
-Sedetevi vi preparo le uova!-. Mangiammo tutti insieme, tranne Louis che dormiva ancora tranquillo di sopra. Avevo dovuto afferrare Harry per il maglioncino per impedirgli di andare a svegliarlo con una secchiata di acqua fredda.
Quindici minuti dopo i ragazzi erano già a lavoro mentre io facevo le faccende, Niall guardava la TV e Zayn era uscito a farmi la spesa. Io ero fuori a stendere i panni... E' impressionante come cinque ragazzi sporchino di più di cinque ragazze! Non vedevo come la cosa potesse sorprendermi. Solo Zayn si cambiava i vestiti tre volte al giorno!
-Ti serve una mano? sobbalzai.
-Lou! Mi hai spaventata!-dissi mettendomi una mano sul cuore. Lo vidi avvicinarsi e sorridere. Si piegò sulla cesta e prese una maglietta iniziando a stenderla.
-Come mai tutta questa imprivvisa voglia di aiutarmi?- chiesi mentre anche io stendevo una maglietta a righe, probabilmente la sua. Scrollò le spalle.
-Non ero sicuro che arrivassi allo stendino- mi disse ovvio. Mi fermai di botto e lo guardai sorridendo
-Stai dicendo che sono bassa?- Lou sorrise e mi annuì convinto. Gli diedi una spinta e successivamente un pungno sul petto.
-Stupdo!- dissi sottovoce mentre lui non accennava a smettere di ridere.
-Se non fossi così piccola probabilmente non mi piacerebbe così tanto abbracciarti!- mi disse mentre mi tirava sul suo petto. Sorrisi e lo strinsi forte a me. Io e Louis eravamo così...adoravo abbracciarlo perchè aveva un modo di abbracciarmi tutto suo. Mentre con Liam e Harry ero io che allacciavo le braccia intorno al loro collo e loro mi stringevano per i fianchi, con Louis era lui che mi stringeva dietro il collo e io lo stringevo per i fianchi affondando la testa nel suo petto. Era caldo e sapeva sempre di profumo; anche dopo una partita di calcio Louis Tomlinson riusciva a profumare più di tutti.
-Anche io adoro abbracciarti Tommo!- lo sentii sorridere. Gli lasciai un bacio sul petto e mi allontanai.
-Che cosa potrei fare per pranzo?- gli chiesi mentre finivo di stendere i panni. Louis stava per rispondere quando mi squillò il cellulare.
-Pronto?-
-Andy, devi venire al supermercato....ho un pò di problemi con il rapporto qualità prezzo!- Zayn. Alzai gli occhi al cielo.
-Ma che diavolo...?? Va bene arrivo!- chiusi la chiamata, Louis mi guardò interrogativo.
-Zayn, non sa cosa deve comperare, lo devo raggiungere! E' un caso patologico quel ragazzo!- dissi entrando in casa e sorridendo all'immagine di Zayn davanti a tutti i prodotti per la lavatrice che si gratta il mento perplesso. Presi giubbotto e chiavi e uscii di casa. Raggiunsi Zayn in quindici minuti, lo vidi che teneva in mano due scatole di biscotti e le guardava perplesso. Sorrisi presi un bel respiro e mi avvicinai a lui. Appena mi vide si aprì in un sorriso.
-Finalmente eccoti! Non sai che dubbi ho avuto!-lo vidi seriamente "angosciato" e scoppiai a ridere.
-Eh sentiamo quali dubbi avresti avuto?- gli chiesi cercando di tornare seria. Zayn fece una faccia ovvia e mi rispose tutto d'un fiato
-Tanto per cominciare non sapevo se prendere i biscotti con le goccie di cioccolato o senza, poi la passata di pommodoro... senza basilico costava di meno ma con il basilico è più buona....- non ci credevo, scoppiai a ridere di nuovo.
-Beh si Zayn questi si che sono problemi gravi!- lo vidi mettere il muso e gli feci una carezza.
-Grazie lo stesso per averci provato!- sorrise e inisieme finimmo di fare la spesa.


Arrivati davanti casa vidi la macchina di Liam. Era strano che fosse già a casa. Aprii la porta e trovai Liam in piedi con le braccia incrociate, Niall e Louis con delle faccie sconvolte. Non appena aprii la porta tutti e tre si girarono verso di me.
-Amore, che ci fai qui?- chiesi a Liam con un sorriso. Ma non venne ad abbracciarmi, ne mi mandò un bacio. Rimase serio al suo posto e mi fissava arrabbiato. Posai le buste della spesa e guardai prima Niall che mi fissava incredulo che Louis che sembrava deluso. Iniziai ad agitarmi. Perchè mi guardavano così? Cos'erano quelle espressioni dure e serie?
-Ragazzi che succede?- chiesi. Nessuna risposta. Mi girai verso Zayn ma lo vidi confuso quanto me. Ad un certo punto Liam diede un cazzotto contro il muro e con due falcate mi fu vicino. I suoi occhi erano a trenta centimetri dai miei e mi facevano tremendamente paura. Erano freddi e spenti, non erano più liquidi e mielosi come quella stessa mattina. Che gli era successo? Mi puntò un dito contro e mi sussurrò a denti stretti.
-Tu...con me...hai chiuso!- Spalancai occhi e bocca. Come avevamo chiuso?
-Liam..che cosa è successo?- feci per toccarlo ma si scansò in malo modo. Si girò di spalle e si incamminò verso la camera al piano di sopra.
-Liam, amico calmati..che succede?- intervenne Zayn mettendomi una mano sulla spalla.
-Succede che me ne vado Zayn! Ho chiuso!- disse Liam aprendo le braccia e salendo al piano di sopra. Ero immobile, il mio Liam mi aveva appena detto che avevamo chiuso, ed io non sapevo nemmeno per cosa. Sentivo gli occhi pizzicare, guardai Louis
-Lou...ti prego..- gli dissi con voce implorante. Lui mi fissò per dei secondi che parevano infiniti.
-Perchè non ce lo hai detto Andy?- mi chiese serio.
-Ma dirvi cosa?-
-Che tuo padre ti picchiava, che poi è il vero motivo per cui sei qui a Londra- disse Niall ovvio. Mi crollò il mondo addosso. Era per questo? Come avevano fatto a saperlo? Rimasi senza parole. Sentii la mano di Zayn sciovolare dalla mia spalla.
-E' vero?- mi chiese con uno sguardo tra il preoccupato e il deluso. Ecco, mi stava facendo soffrire anche da lontano. I miei amici mi guardavano come se fossi una bugiarda, il mio ragazzo mi aveva lasciato...e tutto questo perchè avevo cercato di lasciare il mio passato a casa, lontano da tutto.
-Zayn..io..- scosse la testa e si sedette sul divano. Guardai le scale.
-Devo andare da lui- dissi sottovoce più a me stessa che agli altri. Mi precipitai per le scale. Non era troppo tardi, non poteva essere troppo tardi. Ora che andava tutto così bene, ora che mi era chiaro quali sentimenti provassi per Liam. Ora che ci amavamo davvero.
Entrai in camera e lo vidi che buttava disordinatamente dei vestiti nello zaino. Entrai con la vista appannata dalle lacrime.
-Liam..- lo chiamai, non si nemmeno fermò, continuò ad andare avanti come se niente fosse.
-Mi dispiace...io..-
-No Andy adesso basta! Mi sono rotto il cazzo di te e dei tuoi mi dispiace!- disse girandosi. Tranttenni il fiato, quello non era il mio Liam, ma sapevo che era sconvolto, arabbiato e che probabilmente aveva tutte le ragioni al mondo per esserlo.
-Io volevo dirtelo ma..-
-Ma cosa? Andy cosa? Hai preferito dirlo ad Harry, come sempre! Allora Andy adesso va da lui, corri. Io non voglio stare con una ragazza che mi mente e che non ha nemmeno il coraggio di venirmi a dire che suo padre la picchiava! E non pensare di farmi pena. Neanche le tue lacrime mi smuoveranno adesso Andy, perchè sono incazzato, incazzato come tu non hai la più pallida idea!- in quel momento riuscii solo a pensare che dovevo trovare Harry e ucciderlo. Come aveva potuto? Mi aveva promesso che non lo avrebbe detto a nessuno. Mi aveva tradita. Le parole di Liam mi avevano fatto male. Liam non era mai stato arrabbiato in quel modo, era una furia, io non lo riconoscevo. Il mio Liam...Amore mio...
-Mah no, sono stato io lo sciocco! Io sono stato quello che ha creduto che fra te ed Harry non ci fosse nulla, che per te era solo come un fratello e allora sai cosa ti dico Andrea...tieni tuo fratello ed andate a fanculo entrambi, perchè siete stati capaci solo di aprofittare della mia bontà, ma adesso scordatevi questo Liam! Il Liam dolce non esiste più, non per voi!- e detto questo mi oltrepassò e si diresse per le scale. Non so con quale pensiero o con quale forza lo ricorsi.
-Liam...aspetta..- lo vidi bloccato al limite delle scale che fissava il portone: portone dalla quale era appena entrato Harry che era fermo in mezzo al salotto e fissava Liam con altrettanta serietà. I ragazzi erano in torno e li fissavano preoccupati. Conoscevo Liam, in circostanze normali non sarebbe mai venuto alle mani, ma queste erano circostanze normali?
-Liam...-provò a dire Harry con calma. Liam era come una molla, pronta a scattare.
-Andy..io...- disse quando mi vide apparire per le scale. Lo guardai con sguardo duro, e lui abbassò gli occhi.
-...mi dispiace!- disse sottovoce.
-Ma vaffanculo Harry!- disse Liam e fece per andare verso la pora. Harry gli bloccò un braccio. Liam era incredulo, guardò prima Harry e poi la sua mano sul suo braccio.
-Non fare lo stronzo Liam..- gli disse Harry. Liam socchiuse gli occhi.
-Lo stronzo io? Harry qui se c'è uno stronzo quello sei TU! Come hai potuto non dirmelo? Come? Harry eri il mio migliore amico!- Liam gli stava urlando queste cose in faccia e vidi chiaramente l'espressione di Harry quando sentì che Liam aveva detto ERI invece di SEI! Il suo sguardo passò da mortificato a furioso.
-Beh fatti delle domande mio caro!- gli rispose a tono Harry. Liam strabbuzzò gli occhi.
-Cosa vorresti dire?-
-Voglio dire...che se ha detto tutto a me e non ha te c'è un motivo! Oh ma scusami, tu sei il grande Liam Payne, quello che tutto d'un pezzo, quello che non deve mai chiedere, quello perfetto che non sbaglia mai. Beh nuova notizia per te Liam..non sei perfetto! Evidentemente la tua ragazza non è così innamorata come credi-
-HARRY!- urlai io furiosa, mi stava mettendo in mezzo con cose che non erano vere e non mi stava bene.
-No Andy, non mi tratterrò questa volta!- vidi Liam serrare la maschella e i pungni fino a farli diventare bianchi. Superò Harry dandogli una spallata.
-Ahahahah non hai nemmeno il coraggio di affrontarmi Liam? Eppure sei così grande e grosso!- disse Harry spavaldo.
-Harry ma che cazzo fai? Lascia perdere!- disse Zayn prendendo Harry per le spalle. Harry si liberò della presa di Zayn e fissò Liam che era rimasto immobile davanti alla porta. Ci fu un momento di silezio, poi Liam si girò di botto e tirò un cazzotto dritto sul naso di Harry che cadde a terra. Urlai e mi misi una mano sulla bocca. Harry si teneva il naso e Zayn si piegò per vedere come stesse. Niall si mise subito davanti a Liam.
-Hai ragione Styles, ora sto molto meglio!- esclamò Liam prima di lanciarmi uno sguardo carico di rancore ed uscire di casa.



SPAZIO A MEE!
Eccomi, se prima mi odiavate ora sono sicura che mi detestate!! Lo so, anche a me dispiace per Liam e Andy ma...cosa potevo fare?? Liam ci rimane male...e ha anche ragione voi che dite??
Fatemi sapere che ne pensate! Vorrei sapere se scondo voi ho fatto bene o male anche se sono sicura che molte di voi mi diranno che ho esagerato! Ma che ci posso fare??
Ora, come promesso, le fotine dei nostri splendidi ragazzi! Fatemi sapere che ne pensate!
Un bacione egrazie grazie grazie!

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Capitolo 15
*** Come fratelli... ***



Come fratelli!


Pensare, anche solo lontanamente, di averlo perso era una cosa che mi uccideva. Ero stata la ragazza più fortunata del mondo, avevo potuto tenerlo stretto a me, avevo potuto sentirlo ridere e scherzare, avevo potuto vedere i suoi occhi posarsi su di me e avere un guizzo, avevo potuto sentirmi amata dal ragazzo più meraviglioso del mondo, ed ora? Era tutto finito, per colpa mia. Perchè non glielo avevo detto?  Le mie stupide paure erano sempre lì, pronte a sopraffarmi e, come ogni volta, io sono stata troppo debole per superarle.
Liam non mi ha mai dato modo di pensare che, per un mio segreto che avrebbe potuto turbarlo, mi avrebbe lasciata. Lui me lo aveva sempre detto, mi aveva sempre rassicurata sul fatto che avrei potuto dirgli tutto, sul fatto che per lui non avere segreti l'uno con l'altro fosse fonamentale, della fiducia che aveva in me.
Ricordai quel pomeriggio in cui, dopo un abbondante cena, i ragazzi avevano deciso di uscire, mentre Liam rimase a casa con me, dato che avevo la febbre.
-Puoi andare se vuoi, io mi metto a letto!- gli dissi debolmente a causa del mal di gola. Sorrise, con quel sorriso dolce e delicato che mostrava la sua perfetta dentatura, mi prende il viso tra le mani e mi diede un caldo bacio sulla fronte per poi posarci sopra la sua
-Rimango con te!- mi disse in tono dolce, ma che non ammetteva repliche, repliche che non avevo intenzione di fare. Ci stendemmo sul letto e io mi poggiai sul suo petto caldo, mentre lui mi stringeva.
-Sai Andy, pensandoci bene... io non so nulla della tua vita, del tuo passato...- in quel momento mi irrigidii ed iniziai ad agitarmi. Ero nel panico. Cosa avrei dovuto raccontargli? La verità? Fu li che sbagliai...perchè non gli dissi la verità, perchè la paura che lui potesse guardarmi in modo diverso era superiore rispetto alla mia volontà di raccontargli tutto quello che mi ero lasciata alle spalle e che ,grazie a lui, stavo dimenticando.
-Ma non c'è molto da dire....- di li in poi le bugie erano uscite una dopo l'altra, ne dissi talmente tante che ora nemmeno saprei ricordarle tutte. Ma Liam ci credette, e mi raccontò la sua di vita. Era una vita così felice, con una bella famiglia che gli voleva bene, con degli amici sempre pronti ad aiutarlo, quegli stessi amici con cui era andato a vivere a 18 anni, quegli stessi amici che ora erano anche i miei. Mi aveva raccontato la sua amicizia con Harry, nata quasi per caso durante una partita di calcetto a 10 anni e rafforzatasi con il tempo, per poi diventare quella che era ora; o perlomeno, quella che era prima che io mi mettessi in mezzo. Prima che io mi fidanzassi con uno e diventassi la migliore amica dell'altro. Il mio senso di colpa aumentò pensando che, per colpa mia, si era rovinata forse per sempre, un'amicizia come la loro. Liam non aveva mai avuto segreti con me, mi aveva raccontato anche cose brutte del suo passato :mi aveva detto che era stato vittima di bullismo, che non aveva avuto un rene per gran parte della sua vita....Queste cose mi avevano solo intenerita, ma avevo cercato di non cambiare il mio modo di guardarlo, perchè sapevo quanto desse fastidio essere guardati diversamente. Lui era stato sincero, lui si era messo a nudo, perchè io no? Liam mi avrebbe stretta a lui e mi avrebbe accarezzata per farmi capire che lui c'era. Ecco cosa sarebbe successo! Una prospettiva di un futuro così rosea che mi sembrava di vederlo passare vicino a me senza poterlo toccare e faceva male. Faceva male vedere che per una decisione presa senza riflettere, la tua felicità era andata perduta.
Ero seduta su quel letto a fissare il muro da non so quanto tempo. I miei occhi erano gonfi, rossi e facevano male, le lacrime avevano segnato profonde strade sulle mie guance che ora erano bagnate e piene di trucco che era colato, sciolto da quel fiume in piena che erano i miei occhi, le labbra erano secche,la gola in fiamme, la testa stava per esplodere, le orecchie fischiavano e lo stomaco era chiuso in una mossa ferrea. Ma non mi importava. Ero sola. Non avevo più Liam, Harry mi aveva tradita e non volevo più saperne niente. Lentamente girai la testa e guardai l'orologio: le 20:00. Era ora di cena! Non so da quanto tempo non mettessi nulla sotto i denti, ma non volevo. Volevo stare male. Dovevo, era quello che meritavo. La porta si aprì lentamente, per lasciar sbucare la testa di Niall che mi sorrise cordiale. Non riuscii a ricambiarlo.
-Ciao!- mi disse con voce tremante iniziando ad entrare nella stanza con un vassoio.
-Ti ho portato la cena....sta sera pizza!- che carino che era stato. Poggiò il vassoio sul mio comodino. Cercai di mettermi seduta e lui vedendo la mia espressione si sedette vicino a me sul letto.
-L'ha cucinata Louis...- mi disse per incoraggiarmi. Guardai prima lui e poi la pizza sul tavolo, sorrisi amaramente e scossi la testa.
-Non ho fame!- dissi con un soffio di voce. Niall si rabbuiò me era evidente che non voleva darlo a vedere perchè si riprese subito dopo.
-Hai finito il libro che ti ho salito ieri?-  mi chiese per fare conversazione. Negai con la testa.
-Liam?- gli chiesi a bruciapelo. Niall abbssò la testa sconsolato. Voleva bene sia a me che a Liam, e inoltre era molto sensibile, questa situazione lo stava distruggendo.
-Non ha chiamato ma..- alzai la testa speranzosa -ma ...Harry lui...- girai la testa dall'altra parte. Non mi ineressava niente di Harry, non volevo sapere niente. Mi aveva fatto troppo male, mi ero fidata di lui.
-Andy...è mortificato...io credo che dovresti..-
-Non mi interessa Niall-lo interruppi bruscamente.
-Non me ne frega niente di Harry, per me non esiste più, voglio solo sapere dov'è Liam! Solo questo!- dissi seria e con la voce leggermente tremolante. Niall sospirò, mi diede un bacio sulla fronte e uscì moggio moggio dalla mia stanza.
Nei giorni successivi tutti i ragazzi salirono a trovarmi. Tutti tranne Liam e Harry. Il primo non aveva fatto sapere niente di lui, ne dove fosse, ne se stesse bene, ne se avesse intenzione di tornare e questo aumentava in me l'ansia e la preoccupazione. Il secondo lo avevo sempre bruscamente rifiutato. Non volevo vederlo, nonostante, dopo così tanti giorni mi mancasse da morire: i suoi abbracci, le risate, i suoi ricci. Ma era il rancore, o forse l'orgoglio a frenarmi. Non volevo vederlo perchè sapevo che lo avrei perdonato. Non volevo, non potevo. Per colpa sua, avevo perso la cosa più bella che avessi mai avuto. Harry ci aveva provato. Si era messo dietro la porta per un intera giornata, oppure mi aveva cantato una canzone, ma anche solo sentirlo parlare mi aveva aperto una ferita nel cuore. Come avrei potuto guardarlo negli occhi? Come avrei potuto raccontargli ancora i miei segreti?
La presenza dei ragazzi vicino a me quei giorni mi aveva aiutata molto. Ero riuscita a riprendermi, ognuno di loro era stato fondamentale: Zayn mi aveva aiutato a rialzarmi, sia letteralemete perchè mi aveva tenuta stretta quando avevo cercato di alzarmi dal letto, che emotivamente. Mi aveva motivata, come fa un vero leader, un allenatore, un amico. Niall mi aveva riaperto il mondo del mangiare. Sembrerà una banalità ma dopo giorni che non mangiavo niente, mi aveva aiutata a riniziare, piano e soprattutto è stato sempre presente. Mi aveva sempre tenuto la mano e non mi aveva lasciata sola nemmeno un minuto. Mentre Louis, mi aveva fatta tornare in me, o quasi. Mi aveva fatta ridere, mi aveva fatto vedere che, nonosante tutto, avevo ancora degli amici, delle persone che mi volevano bene, delle persone che erano disposte a starmi vicina e a difendermi. Mi ero di nuovo sentita apprezzata. Anche se niente e nessuno avrebbe mai potuto colmare l'enorme vuoto lasciatomi dai due uomini più importanti della mia vita.

Mi girai nel letto, dal piano di sotto arrivavano degli strani rumori. Era come se i ragazzi stessero correndo. Guardai l'orologio sul mio comodino e vidi che erano le 3:00 di notte. Dovevano essere impazziti per fare tutto quel baccano a quell'ora. Mi alzai piano dal letto e infilai le pantofole. Mentre scendevo al piano di sotto mi legai i capelli in una coda abbastamza disordinata e mi affacciai alla tromba della scale. Niall era al telefono, il suo sgaurdo era visibilemente preoccupato e iniziai a pensare che fosse successo qualcosa a Liam. Scesi le scale e vidi Louis seduto sul divano con la testa tra le mani. Mi precipitai vicino a lui.
-Lou...che sta succedendo?- gli chiesi mettendogli una mano sulla spalla. Alzò la testa. Gli occhi erano rossi. Una strana ansia iniziò a salirmi dalla bocca dello stomaco e la pancia si chiuse in una morsa. Gli presi il viso tra le mani e lo girai verso di me.
-Liam?- chiesi. Scosse la testa. Spalancai gli occhi, incredula. Harry.

Correvo a perdifiato per le strade di Londra. Avevo ancora addosso il pigiama e ai piedi avevo ancora le pantofole. Ma correvo, dovevo raggiungerlo, ovunque fosse. Ma dove? I piedi andavano da soli mentre la testa fantasticava. Ero preoccupata. Non una preoccupazione banale, come quando il tuo ragazzo non ti chiama per tre giorni o come quando non sai se la tua squadra del cuore segnerà o meno quel rigore. La mia è una preoccupazione che parte dall'interno. Dallo stomaco, che ti lacera da dentro e non ti fa respirare. Che ti prende un punto della testa e pulsa come un martello su un chiodo. Ora il mio unico pensiero e Harry. Trovarlo, accertarmi che sta bene. Se gli è successo qualcosa....io...lo ammazzo! Corro, corro fino a non sentirmi più i piedi che ormai andavano da soli. Una leggera pioggia iniziò a scendere, lenta e malinconica, bagnandomi completamente. Mi fermai, avevo il fiatone. Mi guardai intorno. Le lacrime arrivarono subito dopo. Un senso di sconsolazione mi assalì completamente. Cosa mi era saltato in mente? Di auscire così di casa. Cosa credevo? Che lo avrei trovato? Come? Londra è enorme e io non sapevo da dove cominciare. Mi guardai intorno per cercare un riparo dalla pioggia. I miei occhi erano ridotti a due fessure perchè ora la pioggia era fitta e cadeva veloce. Intravidi una figura da lontano. Era molto più alta del normale, come se fosse sopra qualcosa di alto, ma la pioggia e la nebbia non mi aiutavano a capire dove fossi. Mi guardai intorno per vedere se qualcuno avesse notato quella figura oltre a me ma per le strade non c'era nessuno. Mi avvicinai e vidi che effettivamente c'era un uomo sul bordo di un ponte che guardava di sotto. Lo fissai da dietro : alto, i capelli erano completamete bagnati e cadevano sulle spalle, aveva una giacca nera e dei pantaloni....Harry. Spalancai gli occhi e mi avvicinai.
-Harry..- lo chiamai, forse a bassa voce perchè non si girò.
-Harry...- riprovai questa volta cercando di metterci un pò più voce. Lo vidi che metteva un primo piede fuori dal bordo mi si gelò il sangue. Corsi verso di lui e lo afferrai per la giacca tirandolo indietro. Harry scivolò e cadde giù dal bordo del ponte riuscendo a rimanere inpiedi.
-Lasciami!- urlò senza nemmeno guardare chi fossi.
-Harry...ma che cazzo fai?- gli urlai. Lo vidi irrigidirsi e girarsi verso di me. I suoi occhi erano rossi e gonfi e, alla mia vista si spalancarono. Li strizzò. Non era sicuro che fossi li davvero. Rimanemmo così a fissarci per dei minuti che parvero anni. All'improvviso gli occhi di Harry si riempirono di nuovo di lacrime e iniziò a scuotere la testa.
-Andy io... m-mi dispiace! Non l'ho fatto a-apposta, o forse si ma..m-ma Liam...lui doveva saperlo. Non lo so...non lo so per-perchè gliel' ho detto! Ma sono una merda! Avete litigato, io e te abbiamo litigato....io ho litigato con- con mio fratello e questo non me lo posso perdonare. Lui...lui mi odia e anche tu e io-io me ne devo andare per-per sempre!- detto questo si girò per andare verso il ponte. Lo abbracciai da dietro.
-Harry non dire cazzate. Io non potrei vivere senza di te e nemmeno Liam! Noi ti vogliamo bene, sei una parte importantissima di noi...di me. Se ti succedesse qualcosa.....Harry sei...sei il mio migliore amico. Sei il mio fratellone, quello che mi protegge, quello che voglio vedere quando sono arrabbiata, quello da cui voglio le coccole, quello a cui mi addormento abbracciata...sei il mio babycake!- gli dissi tenendolo stretto. I songhiozzi di Harry rimbombavano nel suo petto e io lo strinsi di più a me.
-Andy...- mi chiamò girandosi, mi prese il viso tra le mani.
-Io..ti amo...ma non come pensi tu! Come si ama una sorella, una migliore amica, la ragazza che sarà sempre al primo posto per me!- mi disse facendo incontrare le nostre fronti. Rimasi spiazzata. Poi sorrisi.
-Anche io ti amo Harold!- gli dissi per poi dargli un pungno sul petto.
-Non farlo mai più, mi hai fatto venire un infrato!- lo sgridai, sorrise e mi abbracciò.
-E tu non venire mai più a salvarmi in pigiama, ho una reputazione..io!- ridemmo insieme e ci incamminammo verso casa!


Hola!!
Lo so..probabilmente mi state odiando e avete ragione!!
Non si può non pubblicare per due mesi e poi tornare come se niente fosse...
Avete ragione e ora vi prometto che mi mette nel angoletto e sconto 5 minuti di vergogna!!
So...spero comunque che questo capitolo vi sia piaciuto!
Scrivendo l'ultima parte e poi rileggendola mi sono commossa!! Davvero!!
L'amicizia tra Andy e Harry è bellissima, e volevo davvero trasmettere che loro in un certo senso si "amano"
Non so se è arrivato il messaggio!!
Allora...un piccolo quiz...
Volete pace fatta tra i tre amici/fidanzati/fratelli/che ne so??
Fatemi sapere con una recenzione ok?? Ok!!
Bene ora direi che mi dileguo!! Hihihi


Ps Vi lascio con due fotine...come mio solito!
una di Harreh con il suo bellissimo sorriso, e una di Niall che in questo capito ha cercato di far rinsanire Andy
Riuscendoci, in parte!!
Un bacione!


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