the Winchester in MYstic Fall

di bonniesalvatore
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** nuovo pericolo ***
Capitolo 2: *** Adorabile ***
Capitolo 3: *** giorno di caccia ***
Capitolo 4: *** Amici di Papà ***
Capitolo 5: *** La Cena parte 1 ***
Capitolo 6: *** La cena parte 2 ***



Capitolo 1
*** nuovo pericolo ***


Dean:bene,dove andiamo questa volta? *disse mettendo dentro la macchina le armi che avevano appena usato lui e suo fratello sam,per l'ultima caccia*

sam:Da quello che mi ha dato jo,dice che dobbiamo dirigerci a mystic fall*disse entrando nella macchina*

Dean:e che abbiamo lì?*disse entrando anche lui nella macchina ma nella parte del guidatore*

Sam:vampiri,lupi mannari,ibridi e streghe

Dean:e basta?*disse sarcastico*

Sam:a quanto sembra

Dean:sarà una bella caccia*disse iniziando a guidare con destinazione mystic fall*

Dean e Sam, sono due fratelli cacciatori,ma non normali cacciatori,ma bensì cacciatori del sopranaturale,e che posto migliore di mystic fall per fare una grande caccia.

Dean il maggiore dei fratelli quello impulsivo che non si ferma davanti a niente e nessuno. Sam quello che ragiona prima di agire e non si ferma davanti alle apparenze.

 

 

-Bonnie da un pò di giorni si sentiva strana,e faceva sempre dei sogni,i quali la costringevano a svegliarsi nel pieno della notte,ma di quei sogni ricordava solo una macchina una chevrolet impala nera del 1967.

bonnie non riusciva a capire che cosa i suoi sogni volevano dirle,però di sicuro qualcosa o qualcuno si stava avvicinando a mystic fall,se fosse qualcosa di buono o di cattivo non lo sapeva. Devo andare alla pensione dei salvatore si disse mentalmente,e si avvio alla casa dei fratelli salvatore.

Ormai la casa dei fratelli era diventata una sorta di albergo,da quando Elena era diventata vampira era andata a vivere lì,insieme hai due fratelli salvatore,che ogni giorno gli confondevano sempre di più la testa e il cuore,poi c'era caroline e tyler per loro l'unico posto sicuro era il pensionato dopo che tutti,grazie ad Alaric, avevano scoperto cosa erano in realtà,e infine Klaus,il vero motivo per cui stava in quella casa non era chiaro,ma quello ufficiale era che sperava che Bonnie trovasse un incantesimo per far tornare Elena umana.

Mi chiederete perchè la Steghetta non viveva anche lei con loro,facile,tutti vampiri.non era sicuramente un luogo sicuro per l'unica alla quale nelle vene scorreva ancora del sangue,certo sicuramente ne caroline ne elena ne stefan ne tyler gli avrebbero fato del male,ma, non poteva esserne sicura per quanto riguardava Klaus e Damon. Le cose con Damon andavano sicuramente meglio insomma nel ultimo mese aveva provato a ucciderlo solo 2 volte,e sembrava che ora riuscivano a stare nella stessa stanza senza sbranarsi con le parole,ma ho detto sembrava.

Ma a Bonnie non andavano ancora giù completamente i vampiri anche se ormai escludendo Matt tutti i suoi amici erano vampiri,ma in realtà tutto il sopranaturale non gli andava ancora giù,e voleva rimanere ancora in contatto con il suo mondo “normale”.

 

Arrivo a casa Salvatore dopo 30 minuti,avrebbe fatto prima se avesse preso la sua macchina,ma quella bella giornata meritava una bella camminata. La porta dei Salvatore era aperta,come sempre.
Bonnie entro con molta calma chiuse la porta però quando si volto ebbe una bella sorpresa,Damon a torso nudo davanti a lei

Damon:ciao streghetta*disse con uno dei suoi migliori sorrisi*

Bonnie:Damon,vuoi farti uccidere*disse mettendosi una mano al cuore*

Damon:pensi che ne saresti capace*ridendo di gusto*

Bonnie:ti assicuro di si

Damon:ti prego saresti morta prima ancora di pensarci

Bonnie:allora perchè sono ancora viva

Klaus:ok basta*disse comparendo dietro a damon*calmatevi,non reggo tutta questa attrazione sessuale

Bonnie:ci mancava un altro idiota

Klaus:attenta alle parole Streghetta*disse andando vicino al orecchio di Bonnie.

Bonnie si trovava con Damon davanti a lei con il torso nudo a pochi centimetri da lei,e klaus vicino al suo collo,tanto vicino che sentiva il respiro di lui sulla sua pelle,e ciò gli faceva venire la pelle d'oca.

Certo quei due elementi non erano i più simpatici del gruppo e probabilmente ne avrebbe fatto a meno di loro,ma era sempre una donna,una giovane donna preda degli ormoni,dannati ormoni.

Damon e Klaus volevano giocare con la steghetta era molto chiaro e anche lei lo aveva capito,ma che tipo di gioco?

dagli sguardi che si lanciavano Klaus e Damon loro avevano già capito che gioco fare con la strega,ma lei lo capì solo quando senti la mano fredda di Klaus accarezzarli la gamba,gamba nuda perchè proprio quel giorno aveva deciso di mettersi una gonna,e Damon dal canto suo gli accarezzava il collo e la nuca e si avvicinava pericolosamente alla sua bocca.

Ma Bonnie riusci a a trovare una forza dentro di lei e lanciò un incantesimo facendo si che Damon e Klaus venissero scaraventati dall'altra parte del corridoi.

Bonnie:non sono un giocatolo cretini, e non sono neanche Caroline e Elena

Damon:divertirti un po' non ti farebbe male*disse alzandosi dal pavimento*

Bonnie:e dovrei farlo con voi?

Klaus:siamo i migliori in quella materia

Bonnie:ma per favore*si guardo un po' in giro,ma non vide nessuno dei suoi amici*

Damon:sono andati a fare un picnic

Klaus:ti avrebbero invitata,ma era un picnic per coppiette,e te non hai nessuno

Bonnie:mi sembra che neanche voi,no?

Damon:a cosa sei venuta?

Bonnie:qualcosa stà arrivando a mystic fall

Klaus:qualcosa?cosa?

Bonnie:non lo so

Damon:sei tu la strega qui

Bonnie:nei miei sogni vedo solo una chevrolet impala nera del 1967.

Klaus:sicura che sia qualcosa di pericoloso,insomma io non sono arrivato in una chevrolet impala nera del 1967.

Bonnie:si ma tu sei un pallone gonfiato

???:Sono perfettamente d'accordo*disse la dolce Elena che da quando era una vampira aveva poco di dolce*ma di che parlate

Damon:mia dolce Elena,a quanto sembra qualcosa o qualcuno si stà avvicinando a mystic fall,ma la strega non sa dirci nulla. probabilmente sono solo i turisti,dopo tutto siamo in agosto

Caroline:non fare il cretino Damon,se Bonnie dice che c'è qualcosa,è vero,dopotutto sia a te che a klaus vi a preso a calci nel culo

Tyler:sono d'accordo,penso che il boss sia lei*bonnie sorrise ai suoi amici*

Damon:ma vi prego..fratellino anche tu sei d'accordo

Stefan:mi dispiace Damon,ma hanno ragione

Klaus:non so ancora che cavolo ci faccio ancora qui in messo a dei deficiente

Bonnie:la porta è da quella parte*segnalando la porta dell'uscita*

Stefan:ok basta litigare,Bonnie non hai nessun indizio

Bonnie:solo una chevrolet impala nera del 1967

Stefan:bene,allora dobbiamo tenere gli occhi ben aperti e tenerci pronti a tutto.

 

 

Sam:sei sicuro

Dean:certo con tutti quei mostri qui in città non vorrei che distruggessero la mia bella macchina,la lasceremmo qui.

 

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Capitolo 2
*** Adorabile ***


<< questa è la casa >>disse Sam a suo fratello,voltandosi verso la casa in questione.

<< sicuro? >>Dean era sorpreso,dall'aspetto della casa che si trovavano di fronte,era una casa di due piani molto gradevole,di colore rosa melone,grandi finestre,e un porticciolo molto carino con una panchina fuori,e tutto il porticato era pieno di fiori di ogni genere,ma un fiore in particolare colpi il più grande dei fratelli,era una rosa,un fiore comunissimo,ma c'era qualcosa in quel fiore che attirava la sua attenzione.

<< si,penso >> disse Sam rivolto a Dean,anche lui era rimasto sorpreso dalla cassetta,certo una casa normale,ma di solito loro erano abituati ad altre case,case squallide.

<< allora,bussi?>> disse Dean al fratellino

<< io? >>disse un Sam un po' titubante

<< certo,non mi dirai che hai paura? >> lo prese in giro Dean

<< certo che no! >> rispose l'altro

<< allora,avanti! >> disse Dean sfidando il fratellino.

Sam si avvicino alla porta e busso,varie volte ma niente,sembrava che non ci fosse nessuno in casa.

<< Sam >> lo richiamo il fratello

<< Dean >>fece lui imitando la stessa voce del fratello

<< forse se usi il campanello è meglio >> gli suggerì Dean

<< si,lo stavo già per fare >> rispose l'altro cercando di uscire dal imbarazzo,in realtà non se ne era neanche accorto del campanello..

<< certo >> disse Dean

Suono il campanello e un uomo magro sulla cinquantina usci.Alto più o meno come Dean, capelli color cioccolato ricci,che cadevano davanti ai suoi occhi dello stesso colore.

<< salve,siamo i fratelli Winchester>> Sam parlò

<< si,lo so chi siete,entrate >>disse il signor McCullough,spostandosi dalla porta per dare spazio ai fratelli perché entrassero.

Anche all'interno la casa era odorabile,il Signor McCullough gli fece strada fino al salotto. un salotto piccolo,con un divano e una poltrona davanti a esso e affianco al divano e poltrona un caminetto con sopra varie foto.

Sam si fermo a osservale e noto in una,una bambina davvero adorabile,doveva avere più o meno di 9 anni.

<<è mia figlia Bonnie>>gli disse il signore McCullough sedendosi nella poltrona e facendo segno ai fratelli di accomodarsi nel divano.

<<è davvero adorabile>>rispose Sam accomodandosi nel divano,aveva già capito che quella bambina era sua figlia,aveva gli stessi occhi,anche se i suoi avevano una forma diversa,perfetti nel suo viso a forma di cuore,circondati da una massa di capelli rosso fuoco,che sicuramente aveva preso dalla madre,e ricci dal padre. Una bimba davvero adorabile.

<>continuo il proprietario di casa

disse Dean interrompendo la conversazione dei due uomini,odiava quando il fratello faceva l'educato,a lui non piaceva perdere tempo in quelle sciocchezze.

disse John ai fratelli notando lo sguardo assassino di Sam nei confronti del fratello,e sorrise divertito.

continuo

gli chiese Sam

disse alzandosi dalla poltrona

disse Dean

si senti una dolce voce melodiosa accompagnata dalla porta che si chiudeva.

fece il Signor John,e da lì a pochi secondi dopo si presento una ragazza dai cappelli ricci rosso fuoco,dalla corporatura esile e non particolarmente alta.

saluto al padre con un bacio nella guancia,e ciò permise a Dean di ammirare il suo fondo schiena,e secondo Dean era un bel fondo schiena.

Poi si volto in direzione dei due giovani disse con un sorriso che avrebbe illuminato qualunque Stanza buia,è davvero bellissima,pensarono i due fratelli.

disse la rossa avvicinandosi a Sam e stendendoli la mano.

<>disse sorpreso il più giovani dei fratelli,e una espressione confusa si approprio del viso della giovane ragazza gli spiegò Sam

chiarì Bonnie

<< mi dispiace,io comunque sono Sam >>si presento a Bonnie

imbranato- fu il pensiero di Dean nei confronti del fratello

<< io invece sono Dean il più grande dei fratelli e anche quello sano di mente>> disse Dean stendendoli la mano,Bonnie sorrise divertita.

<< piacere,bonnie >> rispose,i due ragazzi si guardarono negli occhi per vari secondi,e avrebbero probabilmente continuato così per l'eternità se John non avesse attirato la loro attenzione.

<< Bonnie potresti accompagnarli nella camera degli ospiti >>

<< Certo,papà >>rispose con un dolce sorrido e anche imbarazzata disse ai fratelli indicandogli la strada.

<< come mai siete in questa cittadina sperduta >> chiese Bonnie

<< lavoro >>disse Dean << vacanze >> disse Sam,guardando strano a Dean, Bonnie doveva veramente piacergli se parlava con lei di lavoro

<>chiese Bonnie divertita dal comportamento dei fratelli

<< vacanze >> questa volta rispose solo Dean

<< ok,capito >> disse Bonnie,non voleva indagare ancora << eccoci arrivati,spero vi piaccia,e no preoccupatevi ci sono due letti dentro >>disse sorridendo e fermandosi davanti alla porta di una stanza.

<< menomale mi stavo già preoccupando,sai Dean scoreggia quando dorme >> disse divertito Sam,e Bonnie rise di gusto.

<< simpatico il mio fratellino >> disse Dean dando un pugno leggero al braccio di Sam,ma non era arrabbiato o irritato veramente,il sorriso di Bonnie aveva fatto si che non fosse infastidito dal commento del fratello,di solito lui era sempre suscettibile.

<< ora io vado,se avete bisogno di qualcosa sono di sopra >>fece bonnie e si avvio verso le scale,quando non fu più possibile vederla i fratelli entrarono nella loro Stanza,era davvero accogliente sicuro meglio delle stanze dei motel delle quali i fratelli erano esperti.

Erano le 2 del mattino Bonnie non riusciva a dormire e decise di scendere a prendere un bicchiere di acqua,scese,e quando arrivo,noto che c'era qualcuno altro in cucina,si avvicino piano piano

e quando si accorse che era solo Dean,entro,cerco di spaventarlo,ma non ci riusci,a quanto sembra si era accorto di lei.

<< come hai fatto a sentirmi? >>chiese curiosa sedendosi in una delle sedie in cucina

<< ho sentito i tuoi passi,no sei così leggera come pensi >>rispose lui stuzzicandola,Bonnie sorrise,per un momento aveva pensato che forse un vampiro,ma in tal caso lei lo avrebbe capito quando lo ha toccato.

<< come mai sveglia? >> chiese lui

<< non riuscivo a dormire,così ho pensato di scendere per un bicchiere d'acqua >> disse prendendo un bicchiere e servendosi dell'acqua

<< e come mai non riuscivi a dormire >> chiese lui sedendosi di fronte a lei

<< un incubo >> rispose lei bevendo un sorso d'acqua << sei molto legato a tuo fratello,vero? >> disse cercando di cambiare argomento non voleva parlare anche con lui dei sui incubi bastavano i fantastici 7.

<< si abbastanza,anche se delle volte lo ucciderei >>disse Dean sorridendo,alla battuta anche Bonnie sorrise e avrebbe giurato che il sorriso di Dean era il più bello che lei avesse mai visto.

Parlarono per varie ore,ormai erano la 4,ma tutti i due non si erano accorti che già da un'ora c'era qualcuno che da fuori la finestra li osservava,in un altro momento Dean se ne sarebbe accorto ma quella Rossa gli faceva perdere la testa.

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Capitolo 3
*** giorno di caccia ***


Bonnie e Dean parlano per ore e ore della loro infanzia. Bonnie di quanto sia stato difficile crescere senza madre e di quanto poco la ricordasse, Dean invece quanto insopportabile fosse Sam, raccontando aneddoti di quando erano piccoli. Se Sam lo avesse visto probabilmente non lo avrebbe riconosciuto, nessuno avrebbe riconosciuto quel ragazzo, dall'aspetto era Dean ma allo stesso tempo non era lui. Wow,sono le 5 del mattino?- Disse Bonnie guardando l'orologio a forma di gallina, appeso alla parete color melone della cucina, che il padre le aveva comprato per il suo 11° compleanno.

È meglio che vada a letto e provi a chiudere occhio per qualche ora- Disse alzandosi dalla sedia.

Si è meglio che anche io vada, perchè se Sam non mi trova potrebbe spaventarsi e mettersi ad urlare come una bambina.- Disse Dean sorridendo, un sorriso che Bonnie pensò fosse il più bello che avesse mai visto e anche lei sorrise. Entrambi andarono nelle loro rispettive camere. Inutile dire che nessuno dei due chiuse occhio. Nella loro mente rivivevano la conversazione avuta poco tempo prima. Ma quello che non sapevano era che qualcun altro aveva assistito alla loro conversazione prestando molta attenzione a quello che dicevano.

 

 

 

 

Era mattino a Mystic Fall. Bonnie si guardava allo specchio cercando di capire come avrebbe fatto a coprire quelle occhiaie. Tra un'ora sarebbe dovuta andare al pensionato per chiedere se avessero scoperto qualcosa di nuovo e aveva un aspetto al dir poco spaventoso.

 

Nel piano inferiore invece c'era Sam che si era da poco svegliato e che si accingeva a svegliare anche il fratello,che da 10 minuti era riuscito a cadere tra le braccia di Morfeo, ma questo Sam non lo sapeva e bruscamente provò a svegliare il fratellone.

Sam lasciami dormire.- gridò Dean coprendosi con le coperte dalla testa ai piedi.

Dean dobbiamo lavorare – disse Sam dirigendosi verso il bagno. La camera aveva un bagno proprio piccolo ma molto carino, prese una caraffa piena d'acqua.

Non costringermi a farlo Dean – disse Sam avvicinandosi minaccioso al letto del fratello. Dean si scoprì un po la testa permettendo ai suoi occhi di vedere di che cosa stesse parlando Sam

NON lo farai.

Lo sai che lo farò, quindi è meglio che ti alzi.-

Non ne hai il cora....- Dean non poté finire di dire la frase che si ritrovò bagnato fradicio.

Non l'hai fatto.-

Invece si – disse Sam non riuscitosi a trattenere dallo scoppiare a ridere.

Ora vedrai fratellino.- disse Dean minacciosamente e iniziò a ricorrerlo per tutta la stanza fino a che una dolce fanciulla non entrò dalla porta.

Buongiorno.- disse Bonnie iniziando a ridere.

Perchè ridi?- chiese Sam che in quel momento era steso sul pavimento con Dean sopra.

Aiutami che lo scimmione mi sta facendo male.- continuò

Sembrate due bambini.- disse la strega ridendo ancora di più. Comunque bambini, la colazione è pronta sbrigatevi. A mio padre non piace aspettare.-disse Bonnie che poi se ne andò ancora ridendo. Dean vuoi scendere mi fai male- si lamentò Sam.

Dean era rimasto a guardare Bonnie senza dire una parola, era rimasto fermo lì a fissarla come un deficiente, sì “deficiente” era l'aggettivo giusto.

Scendo ma non farlo mai più,capito?- Disse Dean scendendo.

Sam non gli rispose con quella era la 5° volta che lo avvertiva per lo stesso scherzo.

E vai a vestirti che oggi dobbiamo andare a caccia.- Continuò Dean, che si avviò verso il bagno.

Io mi devo sbrigare, no?- Comunque quel giorno non solo per i fratelli Winchester era giorno di “caccia” ma anche per la gang del bosco, nomignolo che Klaus aveva attribuito a Stefan e compagnia bella. Loro non andavano proprio a caccia, loro si recavano nella città più vicina a rubare sacche di sangue all'ospedale. All'ospedale di Mystic Fall non potevano farlo. Era troppo pericoloso.

Andiamo.- Disse Tyler mentre si avviava con la sua dolce metà, Caroline e Stefan.

Sì arrivo.- Disse Elena scendendo le scale. Passando per il salotto di casa Salvatore, vide Damon seduto con in mano il suo solito bicchiere di sangue.

Perché non vieni con noi Damon?- Chiese la Bionda avvicinandosi al vampiro.

Angelo, oggi ti dovrai accontentare di avere solo mio fratello ai tuoi piedi.- Disse Damon, non rivolgendole neanche uno sguardo. Elena si sentì ferita da quelle parole, ma non gli rispose. Sapeva che Damon era arrabbiato, il motivo non lo conosceva, ma in quei momenti era meglio lasciarlo in pace, provocarlo l'avrebbe portata solo a discutere con lui e lei non lo voleva.

Come vuoi.- disse e se ne andò, triste. Elena diceva a tutti che non avrebbe mai voluto trovarsi in quella situazione con i fratelli Salvatore, ma il problema era che nessuno le credeva, infatti, molte volte aveva approfittato di quella stessa situazione, che lei diceva di odiare per prendersi gioco di entrambi i fratelli e andando dove più le conveniva. Come quando era tornata Katherine, la vampira sua sosia che aveva trasformato i fratelli Salvatore in vampiri, e che anche lei aveva giocato con loro. Elena, però, era innamorata solo e soltanto di Stefan e sarebbe sempre stata innamorata di lui. In precedenza Elena se la spazzava comunque con il fratello più grande stando con Stefan e quando vide la nemica tornare, anche lei tornò al letto che le apparteneva lasciando di solo Damon. Il fatto che Damon e Stefan non fossero più fratelli come una volta favoriva l'oca, sopranome che Klaus le aveva assegnato.

 

 

Ragazzi! Guardate!- Disse Tyler e i suoi amici si avvicinarono. Quello che si trovarono davanti a loro non piacque per niente a nessuno dei quattro.

Meglio avvisare gli altri.- Disse Stefan visibilmente preoccupato.

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Capitolo 4
*** Amici di Papà ***


<< Sono arrivata. È permesso? >> domandò la Rossa entrando al pensionato.
Bonnie si guardò intorno ma sembrava che non ci fosse nessuno così decise di andare ad aspettare nel salotto. Dove, però, le si presentò davanti una visione sgradevole e bellissima allo stesso tempo. Sgradevole perché Damon Salvatore era davvero un stronzo e bellissima perché anche se stronzo era un bel pezzo di stronzo e questo neanche la strega lo poteva negare. 
<< Che non si saluta? Ora oltre che insopportabile sei anche maleducato? >> disse la strega sedendosi nel divano opposto alla poltrona dove era seduto Damon.
<< Quella che deve salutare sei tu Streghetta. >> le rispose Damon alzando lo sguardo dal bicchiere che aveva in mano per poi posare i suoi occhi sulla piccola Bonnie che si sentì gelare. Lo sguardo di Damon era accusatorio, come se lei avesse fatto qualcosa di male.
<< Dopotutto sei tu che sei entrata - continuò - nessuno ti ha detto, Strega, che non si entra in casa degli altri senza permesso? >>
<< Ho chiesto il permesso. Sei tu che non hai risposto. >>
<< Forse non ho risposto perché speravo che te ne andassi. >> disse Damon sorseggiando il contenuto nel bicchiere.
<< Non ci arrivi. Pettirosso, a volte penso che sei proprio stupida come Caroline. >>
<< Sarò anche stupida, Damon, ma per lo meno non sono un mostro come te e ne il cagnolino personale di Elena, perchè se non te la sei data ancora IT'S ALWAYS BE STEFAN. >> disse la strega sorridendo.
<< Ora chi è lo stupido? >>
<< Attenta Strega. >> disse Damon avvicinandosi con velocità a Bonnie e bloccandola con le sue braccia nel divano non lasciandole vie di fuga.
<< Damon lasciala. >> intervenne il più giovane dei Salvatore.
Se Stefan con la allegra Gang non fosse arrivato sicuramente quei due si sarebbero uccisi.
<< Damon salvatore, sei forse impazzito? >> domandò Caroline avvicinandosi minacciosa al Moro e poi andando ad abbracciare Bonnie.
<< Se ti vedo ancora cercare di fare del male a Bonnie, non risponderò delle mie azioni. >>
<< Si certo! >> rispose sarcastisamente Damon.
<< Anche io, Damon. >> disse Elena, forse con un tono troppo duro, infatti già molte volte Damon aveva provato a fare del male a Bonnie, ma Elena non si era mai esposta ne da una parte ne dall'altra.
Quindi probabilmente la sua reazione era più per la frase che Damon quella mattina le aveva rivolto.
Ma Damon alla evidente minaccia fatta dalle Bionde non rispose non perché fosse rimasto senza parole o altro ma perché Stefan con il suo fare da mediatore intervenne per calmare gli animi.
<< Basta litigare, abbiamo scoperto una cosa, Bonnie. >> 
<< Cosa? >> chiese Bonnie con il cuore che andava a mille, non per la paura di Damon ma per l'effetto che il corpo di Damon faceva al suo.
<< Abbiamo trovato una macchina nera con la tua descrizione. >> disse Tyler.
<< Quindi la minaccia è già a Mystic Fall. Bene, iniziamo ad annoiarmi. >> disse dal nulla una voce.
<< Klaus! >> esclamarono tutti. 
Erano tanto concentrati che non si erano accorti dell'arrivo del vampiro.
<< Ora vi faccio paura? >>


<< Care, mi stai facendo paura. >> disse Bonnie alla sua amica, che da quando era arrivata non le aveva tolto neanche per un momento gli occhi di dosso.
<< Hai qualcosa di diverso oggi, Bonnie. >> disse la Bionda.
<< È vero. Me ne sono accorta anche io. >> continuo l'altra bionda.
<< Hai un luccichino negli occhi. >> continuò per poi voltarsi verso Caroline e le sue iniziarono a sussultare come delle bambine.
<< Ma siete impazzite? >> domandò scandalizzato Tyler e anche gli altri sembravano al quanto straniti dal comportamento delle due vampire per sino Damon e Klaus.
<< Vi prego. >> supplicava la piccola Bonnie intimorita. Ne aveva affrontate tante ma mille volte avrebbe preferito combattere con mille sosia di Klaus che stare al centro dell'attenzione.
<< Bonnie ha incontrato un nuovo ragazzo. >> strillò Caroline contentissima. 
<< Raccontami tutto >> continuò rivolgendosi alla Rossa a disagio.
<< Non c'è niente da raccontare, sono amici di Papà arrivati qui ieri. >>
<< Amici? Quindi sono più di uno. >> disse Elena eccitata. 
<< Sì. Fratelli. Dean e Sam. >>
<< Sono Carini? >> si informò Caroline.
<< Sì, molto. >>
<< Devi presentarceli. >> disse Elena con il solito sguardo malizioso che usava quando voleva un uomo. 
<< Io ho visto uno dei due, niente di speciale. >> disse dal nulla Damon, pentendosi subito di aver pensato ad alta voce.
<< Cosa? >>
<< Ieri sono andato a casa tua per vedere se avevi sognato qualcosa di nuovo che ci potesse aiutare per proteggere il mio angelo. >>
<< Mi spii? >>
<< Certamente no, come ti viene in mente? E poi Strega chi ci dice che quei due non siano la minaccia? >>
<< Mi duole ammetterlo, ma Damon ha ragione. >> continuò Santo Stefan e Damon si considerò salvo da dover dare altre spiegazioni. Cosa c'era di strano poi se lui andava a sorvegliare la Strega? Anzi aveva fatto solo bene perché quel tizio poteva farle del male e lui sarebbe stato lì pronto ad aiutarla e ad uccidere quel damerino.
<< Io concordo in pieno con loro. >> disse Tyler.
<< Siete solo gelosi. >> disse Caroline guardando male il suo ragazzo.
<< Mi sembra strano che quando noi troviamo la macchina compaiano anche loro. >> continuò Klaus anche lui piuttosto sospettoso.
<< Non è possibile, perché li ho toccati e non ho sentito niente. >> disse Bonnie non ditogliendo lo sguardo da Damon, il quale guardava in tutte le direzioni tranne in quella di Bonnie.
<< Allora non c'è problema. >> disse Elena.
<< Elena, a dire il vero, non sono sicura di volerveli presentare. >>
<< Come? Perché? >>
<< Non vorrei che succedesse quello che è successo a Jamie. >>
<< Non ti preoccupare Bon, Klaus non farà niente. >> disse Caroline fulminando Klaus con lo sguardo.
<< Sì, va bene, non farò niente questa volta. >> rispose Klaus. 
Caroline a Klaus faceva lo stesso effetto che Elena faceva a Damon. Effetto che delle volte poteva essere positivo e altre volte negativo, ma Caroline mai se ne approfittava per suo vantaggio, al contrario di Elena.
Klaus aveva tanto criticato il triangolo che vedeva protagonisti Elena Stefan e Damon ritenendoli idioti e infantili e poi lui stesso si era ritrovato protagonista di un triangolo solo che questa volta i protagonisti erano lui Caroline e Tyler, ma la differenza tra i due triangoli era che Caroline non era interessata a giocare con i due lei amava Tyler o almeno così sembrava.
<< Non voglio solo la parola di Klaus, voglio che me lo promettiate tutti. Non voglio che succeda quello che è successo con Jamie. >>
Jamie era un ragazzo con i capelli rossi e gli occhi azzurri non era particolarmente bello, ma aveva un suo fascino.
Come si dice la bellezza non è tutto. L'importante è il fascino.
Bonnie aveva incontrato quel ragazzo agli scout e poi lo aveva presentato alle sue amiche, ma Klaus lo trovava davvero fastidioso con il suo accento irlandese così decise di farlo fuori.
Il fatto fece arrabbiare tutti, meno Damon che reputò l'atto di Klaus come un beneficio per il genere umano.
<< Non ti preoccupare Bonnie, Damon non farà niente. >> disse Elena avendo capito che l'amica per “tutti” intendeva Damon
<< Non farò niente fino a quando non saranno un pericolo per il mio Angelo. >>
<< Ok, che mi dite, questa sera al grill? >>
<< Mi sembra perfetto. >>


<< Bene da dove iniziamo? >>
<< Direi con fare delle domande al consiglio. >>
Così i fratelli si misero al lavoro per trovare i loro vampiri e ibridi, ma di informazioni non ne trovarono molte, solo che una certa Elena Gilbert, forse era uno dei vampiri.
Ma niente di più, così decisero di tornare a casa.
Dean era particolarmente stanco, sembrava che non avesse dormito tutta la notte.

<< Eccovi finalmente. >> fu l'accoglienza di Bonnie ai due fratelli.
<< Anche noi siamo felice di vederti Bonnie. >> disse Sam con un sorriso. Sorriso che sparì quando vide suo fratello che lo stava fulminando con lo sguardo.
<< Come mai così contenta? >> chiese curioso, Dean.
<< Mi chiedevo se vi andasse di conoscere dei miei amici. >> disse Bonnie sorridendo. 
La richiesta risultò strana ai due fratelli, ma come dire di no a quel faccino a forma di cuore?
<< Certo. >> risposero in coro i due.
<< Fantastico! Allora ci vediamo davanti alle scale alle 20. >>
<< Ok. >> sorrisero Dean e Sam contagiati dalla felicità di Bonnie che corse su per le scale per andarsi a cambiare.

 

 

 

Avevo la febbre così ho deciso di scrivere

Ringrazio IMMY per l'aiuto che mi dà,grazie

grazie anche a quelli che leggono =)

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Capitolo 5
*** La Cena parte 1 ***


Bonnie si guardava allo specchio,era soddisfatta di ciò che vedeva.
Aveva i capelli sciolti e piastrati che andavano a fare da cornice al suo dolce viso a forma di cuore,reso più dolce da un leggero strato di fondotinta e un po' di blush. Aveva un vestito che le arrivava poco più in su del ginocchio,con decorazioni floreali e senza spalline. Era perfetto per il suo corpo minuto,ma la parte che la soddisfava di più erano le sue nuove scarpe, 25 centrimetri di tacco, Bonnie amava i tacchi, adorava ancora di più le occassioni in cui poteva metterli e quella cena con i suoi amici e con i suoi due nuovi coinquilini era l'occasione perfetta, per sfoggiarli.
L'idea di quella cena la entusiasmava pareccio, ma allo stesso tempo aveva una strana sensazione. Sapeva che qualcosa sarebbe andato storto, lo sentiva, magari era il suo sesto senso o forse era solo nervosa, ma sapeva che quando aveva quella sensazione doveva seguirla oppure qualcosa di cattivo sarebbe successo, però i suoi sensi non conoscevano ne Elena Gilbert ne Caroline Forbes. 
La serata si era trasferita dal Grill alla casa dei Salvatori. Secondo Elena sarebbe stato meglio e Caroline voleva far provare la sua cucina ai suoi amici, infatti da un po' di tempo la cucina era diventata una passione per Caroline. Cosa strana per un vampiro giacché lei poteva bere solo sangue, infatti cucinava e poi buttava tutto oppure a volte chiamava Bonnie perchè venisse ad assaggiare e per una volta che c'erano degli umani in giro oltre a Bonnie per ciò non poteva perdere l'occasione di far provare i suoi piatti.



<< Non ti servirà quello >> disse Sam a Dean
<< Siamo in una città dove vivono dei vampiri... >> disse Dean sistemandosi la giacca << Un paletto può sempre tornare utile. >>
<< Andiamo a una cena. Non ti servirà. Potesti spaventare qualcuno se vedessero il paletto. >>
<< Non ti preoccupare, so nascondere un'arma, Sammy. E adesso andiamo, non mi piace ritardare. >>
<< Ho una strana sensazione. >> disse Sam seguendo Dean fuori dalla stanza.
<< Proprio per questo porto il paletto. >>
<< Anche tu la senti. >>
<< Sì, sento che non dovremmo andare. >>
<< Forse siamo solo nervosi, ultimamente socializziamo solo con i demoni.>>
<< Forse.... >> Dean si fermò alle scale e vide scendere Bonnie, era una dea pensò.
Un pensiero che ebbe anche Sam.






<< siamo pronti? >> disse Bonnie arrivando in fondo alle scale.
<< sei bellissima >> disse Sam.
Dean lo guardò poi guardò Bonnie e sorrise.
<< Sì, davvero meravigliosa. >> disse Dean facendo arrossire Bonnie che si complimentò con se stessa per aver messo il blush, per lo meno avrebbero pensato che il suo rossore dipendeva da quello e non dall'imbarazzo.
<< anche voi state >>
<< grazie >> dissero insieme Sam e Dean.
I fratelli Winchester erano uno spettacolo.
<< Allora andiamo. >> disse Bonnie prendendo le chiavi della macchina.
<< Dean Sam >> i ragazzi insieme a Bonnie si girarono e trovarono John.
<< Papà... >> disse Bonnie con sguardo interrogativo.
<< Bonnie, posso parlare con Dean e Sam da soli? >>
<< certo vi aspetto fuori >> disse e uscì preoccupata.
Che cosa doveva dire il padre ai due ragazzi che lei non poteva sentire?
<< Che c'è? >> chiese Dean.
<< State attenti ragazzi. >>
<< perchè? >> chiese Sam, era tutto il giorno che john sembrava strano.
<< Siamo in una città di vampiri. >>
<< Non si preoccupi. >> disse Dean sorridendogli e mostrandoli il paletto che nascondeva sotto la giacca.





<< Come sto? >> chiese Elena a Stefan, ma quest'ultimo non ebbe il tempo di risponderle.
<< Sei bellissima come sempre Elena. >> ci pensò Damon a risponde alla domanda della Bionda.
<< E tu sempre gentile, Damon. >> disse lei sorridendogli e dimenticandosi di Stefan.
<< Grazie Damon, mi hai tolto le parole di bocca. >> disse Stefan un po' acido.
<< Non essere acido, Stefan, volevo solo essere gentile con l'Angelo. >>
<< Non cambi mai, Damon >>
<< Basta Stefan! >> disse Elena. << Damon voleva solo essere gentile. >> i fratelli rimasero sorpresi dall'atteggiamento della bionda.
<< Bene, allora io me ne vado, così Damon può essere gentile quanto vuole. >> disse Stefan andandosene, arrabbiato.
Non ce la faceva più. Era stanco, Stefan. Prima Katherina e ora Elena. Era davvero stufo.
Doveva fare qualcosa. Lasciare andare Elena e tenere suo fratello o lasciare andare Damon e tenere Elena. Sarebbe stato capace, Stefan Salvatore. di lasciare andare uno dei due? Forse no, ma qualcosa doveva cambiare.

<< Cosa? Scherzi? Tyler se non sarai qui per l'ora di cena te la farò pagare cara. >> urlò Caroline al telefono con il suo ragazzo.
<< Care, non c'è la faccio. Mia madre ha bisogno di me. >>
<< Anch'io. >>
<< Caroline... >> la riproverò Tyler.
<< Ok, va bene. Fai come vuoi, ma che non ti salti in mente di venire a casa e dormire con me. >> disse Caroline alquanto arrabbiata e riattaccò.
<< Problemi in paradiso, Amore? >>
<< Non rompere, Klaus se non vuoi avere un paletto nel cuore. >>
<< Sai che non posso morire. >>
<< Vattene! >> disse Caroline più che irritata. 
Stava avendo difficoltà con il pranzo.
<< OK, me ne vado, amore. >> mentre diceva ciò suonò il campanello << Ma sei sicura che non vuoi che rimanga? Sono un ottimo chef, sai? >> Caroline guardò fuori dalla finestra della cucina e vide Bonnie insieme ai suoi amici.
<< Ok. >> disse arrendevole e disperata.

Stefan andò ad aprire la porta e davanti a lui c'erano Bonnie e due ragazzi.
<< Ciao Bonnie, sei bellissima. >> disse Stefan salutandola e vide uno dei due ragazzi irrigidirsi.
<< Ciao Stef, anche te stai molto molto bene. >> si complimentò la Rossa.
<< Grazie, entrate non rimanere lì. >> fece entrare i tre ragazzi e li accompagnò in salotto, dove c'erano anche Damon, Elena, Klaus e Caroline.
<< Ciao ragazzi, loro sono Dean e Sam Winchester >>
<< Wow Bonnie, non ci avevi detto che i tuoi amici erano così belli. >> disse Elena avvicinandosi ai due fratelli. Caroline la guardò malissimo, quella ragazza non aveva limite, le voleva bene, ma non poteva negare che Elena molte volte era proprio un'oca.
<< Lei è Elena... >> disse Bonnie continuando con l presentazioni << e loro Caroline, Stefan, Klaus e Damon. >> finì per poi guardarsi intorno.
<< Care... e Tyler? >>
<< Non chiederlo per favore Bonnie >> disse Caroline avvicinandosi a Dean e Sam per presentarsi, anche Stefan e Klaus si presentarono.
<< Damon. >> disse Elena, Damon si risvegliò. 
Da quando era entrata la strega era rimasto incantato << Presentati, Damon >> disse Bonnie, ma quello si alzò e se ne andò in cucina.
<< é sempre così educato? >> chiese sarcasticamente Sam.
<< Si,sempre. >> disse Caroline.
<< Ma comunque gli vogliamo bene. >> disse Elena sorridendo, guadagnandosi un'occhiataccia da parte di tutti i presenti.

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Capitolo 6
*** La cena parte 2 ***


La cena era iniziata da poco e nell'aria c'era già un po' di tensione. 
Damon continuava a lanciare occhiate ai fratelli, era sicuro che loro c'entravano qualcosa con il sogno di Bonnie.
Non credeva alle coincidenze. Bonnie aveva fatto un sogno su un nuovo pericolo per Fell's Church e pochi giorni dopo questi fratellini arrivano in città. 
L'ultima volta che erano comparsi dei fratelli a Fell's Church erano gli Originali, e certamente non avevano portato allegria e felicità ,anzi, ora doveva sopportarne uno nella sua casa ventiquattro ore su ventiquattro.
Per Damon era troppo.
L'arrivo di fratelli aveva sempre portato disastri alla piccola cittadina, anche l'arrivo suo e di Stefan aveva portato brutte conseguenze. Ora la città si ritrovava con più vampiri che esseri umani per non parlare degli altri esseri strani come i licantropi, ibridi e steghe.
Parlando di Steghe...
Damon era incuriosito dal comportamento della loro piccola strega, non l'aveva mai vista comportarsi in quel modo. 
Sembrava che stesse flirtando con quel Dean. 
Era gentile, educata, sorrideva, era dolce per niente acida, comportamento che con lui non aveva mai avuto, vero che alcune volte aveva tentato di ucciderla però diamine l'aveva anche molte volte salvata.
Meritava un po' di riconoscimento.
<< Quindi niente ragazza, Sam? >> chiese l'Angelo.
<< No, per ora i miei impegni non me lo permettono, e quando avrò una ragazza voglio dedicarle tutto il mio tempo. >> rispose il più piccolo dei fratelli.
<< Ti posso registrare, per Tyler così sa come si deve comportare. >> disse Caroline, seguita dalle risate di tutti i presenti.
<< Ti ho detto che devi lasciarlo, amore. >> disse Klaus.
<< Stai zitto, tu. >> rispose la bionda, come era strano tutto ciò, due mesi fa tutti cercavano di uccidere Klaus e ora si trovavano a pranzare con lui e a scherzare.
<< Dimmi, Dean... >> disse Damon << ...cosa vi porta in questa cittadina sperduta. >> distogliendo Dean dalla sua chiacchierata "intima" con Bonnie, infatti da quando era iniziata la cena, i due seduti uno accanto all'altra aveva iniziato a chiacchierare dimenticandosi di tutti gli altri.
<< Amiamo la storia, e questa città ne nasconde molte, ci affascina per esempio la storia delle streghe di Salem. >>
<< Si vede che ti affascinano le streghe. >> disse Damon.
Dean non capi molto a cosa si riferisse, ma a Bonnie fu abbastanza chiaro e lanciò un'occhiata al vampiro.
<< Come mai qua, insomma pochi conoscono questa piccola città. >>
<< Nostro padre passava molto tempo qua, conosce il papà di Bonnie e ce ne aveva parlato. >>
<< Come siete arrivati fino qui? >> continuo Damon << Mi è sembrato che non abbiate una macchina. >>
<< In aereo fino ad Atlanta e poi in bus. >> continuo Dean << Sembra un interrogatorio. >> disse Dean ridendo e facendo sorridere gli altri.
<< Perché, ne hai mai subito uno? >> continuo Damon.
<< Basta Damon. >> disse Stefan 
<< Non ti preoccupare Stefan... >> disse Dean << Sì ne ho subiti. >> 
<< Davvero? >> la faccia incredula di Bonnie e gli altri fece sorridere il maggiore dei fratelli Salvatore.
<< Hanno sparato a mio padre davanti a me, quindi mi hanno interrogato. >>
<< Mi dispiace tantissimo. >> disse Bonnie prendendogli la mano.
Così si cancellò dalla faccia di Damon il suo sorriso.


<< SONO A CASA. >> quella voce, quei capelli biondi. 
Era tornata Rebekah.
Non un'altra originale. Damon non poteva reggere.
<< Rebekah, sorellina. >> disse Klaus a mo di saluto. 
Gli altri commensali reagirono in maniera molto diversa. Elena prese la mano di Stefan, tutti sapevano che Rebakah aveva un debole per Stefan, e quest'ultimo cambiava quando c'era lei in giro. Bonnie diventò pallida, questo nuovo arrivo non avrebbe portato nulla di buono, aveva paura che a Dean e Sam capitasse qualcosa. Caroline, aveva sempre odiato quella strega di Rebekah, una volta aveva provato a sedurre Tyler solo per farla arrabbiare. Dean e Sam invece avevano la faccia confusa.
<< Lei è Rebekah >> disse Bonnie alzandosi dalla sedia e presentando la nuova arrivata ai due ragazzi.
<< Che bello si mangia! >> disse Rebekah alludendo ai due ragazzi non certo al cibo. 
<< È tutto molto buono. >> disse Sam ignaro che parlasse di loro non di quello che aveva nel piatto
<< Immagino... ma qua manca qualcuno? >> domandò Rebekah che nel frattempo aveva lasciato le sue valigie a terra a si era seduta accanto a Stefan.
<< Dov'è il mio lupacchiotto preferito, Caroline. >> 
Caroline non rispose rimase solo a guardarla. 
Se non ci fossero stati Dean e Sam probabilmente le sarebbe saltata addosso. Ma dov'era Tyler? Questa domanda attanagliava la mente della bionda vampira dall'inizio della cena.

Tyler stava tornando a casa dove aver fatto la sua visita all'ospedale.
<< Arrivo Care, 2 minuti e sono da te. >> disse Tyler al telefono con la sua amata, e poi chiuse la chiamata.
Quella sera Bonnie avrebbe portato a cena due nuovi amici, e Caroline che doveva cucinare era più agitata che mai. Tyler sapeva che le mancava organizzare eventi. 
Da quando erano costretti a fare più attenzione perché non li scoprissero, Caroline aveva deciso di lasciare il comitato scolastico e ciò l'aveva fatta soffrire molto. Tyler amava la sua Caroline e odiava vederla triste, ma purtroppo non poteva farci niente.
Mancava poco a Tyler per arrivare alla casa dei Salvatore ,ora anche casa sua, quando sentì un rumore venire da dentro l'Old Wood, decise di andare a vedere.
Al suolo vide una ragazza con il collo spezzato e altri corpi intorno a lei. 
Si stava per avvicinare per vedere meglio quando non vide più niente.
Quando si svegliò prese subito il suo telefono e vide 30 chiamate da parte di Caroline, si alzò dolorante e provò a chiamarla.
<< Dove sei? >> disse Caroline arrabbiatissima al telefono. 
Tyler non ebbe il tempo di risponde che lo attaccarono nuovamente alle spalle.
<< Tyler...Tyler! >> urlava Caroline dall'altra parte.
<< Caroline... >> riuscì a dire Tyler prima di vedere di nuovo il buio. Mi dispiace aver tardato tanto ma ero occupatissima,vedrò di aggiornare al più presto mi dispiace si ringrazia Immy per l'aiuto.

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