I only think that God hates us.

di jaredvbae
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1. ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2. ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3. ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4. ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


Prologo.
Faith's pov.

Ventiquattro dicembre.
Fuori nevica, è la vigilia di natale, fa un freddo cane e io – Faith, una povera barbona – sono qua per strada a suonare per portare a casa soldi.
Ho due amiche, solo due. Perlomeno sono vere e mi fido di loro, i miei genitori sono ammalati in ospedale e mio fratello vive dalla sua ragazza che economicamente è messa meglio.
Io non ce l'ho il ragazzo, chi la vuole una poveretta che suona per strada? Praticamente nessuno.
Anche le mie due migliori amiche suonano per strada, una in una stazione della metro, si chiama Megan. I suoi genitori sono morti e lei è la sorella maggiore, ha tre sorelle più piccole di lei che deve mantenere. Vive su una panchina, io so cosa vuol dire. Vivo sotto a un albero di Hyde Park. E lei riesce sempre a portare alle suo sorelle qualcosa cantando – per quanto negata sia.
Chissà, sarà per quei due grandi occhi azzurri che attirano la gente? Oppure per quella dolce vocina da dodicenne, anche se in realtà di anni ne ha ben diciassette? Come me, del resto.
L'altra invece si chiama Valerie e ha due anni in meno di noi. Ne ha quindici, è piccolina.. anche fisicamente. Vive in un sottopassaggio di una stazione, è sola. Completamente sola.

La mia vita fa schifo. Avete presente quell'uomo che dicono che ci ama tutti quanti e che vive lassù? Sì, ama tutti quanti, appunto.
Tutti quanti tranne me.
Con questo freddo è quasi impossibile suonare la chitarra, le mani ti si irrigidiscono e le corde fanno solo irritare di più le dita già screpolate dalla temperatura, così bassa che il mercurio nel termometro è andato a trovare i morti sotto terra.

Ma la cosa che più mi infastidisce è che c'è gente al caldo nella sua casa, con i riscaldamenti accesi dappertutto e tutto il cibo che vogliono, mentre io sono qui con ogni singola cellula del corpo congelata che sbavo quando qualcuno mi passa davanti mangiando.
La gente non mi da mai soldi, perché? Perché non ho gli occhioni di Megan? Mi fa arrabbiare questa cosa, non ce l'ho con Megan. Perché dovrei? È solo che da fastidio sapere che lei porta alle sue sorelle una cena tutte le sere, mentre io a momenti sono qui che derubo il panificio dove suono io. Perché suono davanti a un panificio? Così quando la gente entra ed esce lascia il profumo di pane uscire dalla porta e a volte anche un'ondata di calore che mi fa rabbrividire.
Vedo ragazzi della mia età che giocano col cellulare, che entrano in un negozio ed escono con qualcosa in mano.
Pagato, non rubato. Come faccio io.
Ma non rubo come i ladri che entrano in casa e rubano i soldi tanto per averne di più. Rubo per disperazione ormai.
Rubo perché ogni volta che sento la mia pancia fare casino mi viene da piangere. Perché non ho niente.
Perché sono una sfigata.

È successo un paio di volte che qualche vecchietta venne lì e mi diede qualcosa da mangiare. Una mi ha dato una tazza di cioccolata calda e un'altra invece un pezzo della crepes che sua nipote stava mangiando.
Di gente buona ce n'è, si sa.
E' solo difficile trovarla.






ANGOLO AUTRICE.
ciao ragazzi c: allora.. premettiamo che è la mia prima fanfiction e so solo come si fa andare a capo. lol.

ditemi cosa ne pensate, può sembrare un po' triste la storia è vero cc. ma spero che vi piaccia anche perché l'idea a me piace molto.

seguitemi su twitter se vi va io sono @harrehscheek e lasciatemi una recensione, anche su twitter se preferite, giusto per sapere se è il caso di continuare o no c:
ora mi dissolvo (?) ciao belli c:

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Capitolo 2
*** Capitolo 1. ***


Faith's pov.

Oggi è natale, solita trafila ogni anno.
Neve dappertutto, anche addosso a me, gente coi sacchetti in mano e atmosfera meravigliosa. Di solito io e Megan andiamo a trovare Valerie in stazione e passiamo li il natale.
Esco da Hyde Park e mi dirigo al solito panificio con la chitarra in mano. La gente mi guarda male.
Perché non ho vestiti firmati? O forse perché non ho quaranta sacchetti in ogni mano.
Sta di fatto che ogni sguardo con cui mi incontro è un passo più avanti verso un pensiero tutto contorto di me: dio mi odia, sono una sfigata e morirò davanti a quel panificio con gli stessi vestiti e la stessa chitarra in mano.
Una mamma con sua figlia si fermano a guardarmi, speriamo in qualcosa.

“It’s the most beautiful time of the year,  Lights fill the streets spreading so much cheer,  I should be playing in the winter snow,  But I’mma be under the mistletoe.  I don’t wanna miss out on the holiday,  But I can’t stop staring at your face,  I should be playing in the winter snow,  But I’mma be under the mistletoe.”



Canto Justin Bieber, alle ragazzine piace, ogni volta mi danno qualcosa. Speriamo che a questa bimba piaccia.
Infatti..
si avvicina a me con la mano tesa che tiene un pezzo di un panino morso da lei. Mi si illuminano gli occhi e senza smetterla di cantare e di suonare guardo quel pezzo di pane e prosciutto che potrebbe essere il regalo migliore di natale che abbia mai avuto.
Ops.. ho sognato troppo. La madre la tira via sussurandole un “non devi avvicinarti a quella gente lì” e la bimba retrae immediatamente la mano. Bastarda. Non lei, ma sua madre.
Ah, ok.. ora va meglio. La bimba lascia andare avanti la madre e lei torna indietro porgendomi il panino.
Mi fa segno col dito di stare zitta, acconsento sorridendole dolcemente.
Mi viene da piangere, grazie Bieber. Non sono una tua fan, ma probabilmente è grazie a te se oggi mangio qualcosa senza rischiare di venire arrestata.



“Ciao bella.” saluto Megan, sporgendomi dal dietro della sua panchina. Saluto con la mano anche le sue sorelline che giocano con la neve.
“Ciao Faith, come va oggi?” chiede con la sua vocina, invitandomi a sedersi di fianco a lei. Zero riluttanza e mi butto sulla panchina appoggiando la chitarra ai miei piedi.
“Va benissimo, una bimba mi ha regalato un pezzo di panino. Non è meraviglioso?” dico sognando ancora gli occhi angelici di quella bambina e quel cibo che si avvicinava sempre di più a me fino a sentire nella bocca il sapore di pane e prosciutto diffondersi. Era da tantissimo tempo che non provavo qualcosa di così buono senza sensi di colpa per aver rubato qualcosa a qualcuno.
“Si, fantastico!” esclama sorridendo.
Mi rattristo leggermente quando vedo tutte quelle monetine nella scatolina di plastica mentre nelle tasche dei miei jeans strappati e vecchi c'è solo qualche centesimo.
I miei pensieri vengono interrotti dalla voce di Megan “andiamo da Valerie?”
annuisco.
“ragazze!” dice attirando l'attenzione delle sorelline “io vado da Valerie con Faith, se c'è qualche problema sapete dove siamo ok?” annuiscono “ciao a dopo piccole.” saluta Megan e io faccio come lei.



“Cos'ha da guardare quello li?” dice scorbuticamente indicando un vecchio su una lamborghini parcheggiata che ci guarda come se fossimo due vagabonde. Ah, aspetta, lo siamo davvero.
“Lascialo stare.” mormoro ripensando alla mia idea di me.



Arriviamo davanti alla stazione ed entriamo nel sottopassaggio. Eccola lì, con il suo cappello girato che contiene qualche monetina e lei ci guarda contenta.
È raro che abbia qualche monetina nel cappello, forse è per questo che è così felice.
Ci sediamo vicino a lei e iniziamo a cantare e suonare insieme.
Iniziamo a cantare i One direction, i nostri cantanti preferiti.
“Shot me out of the sky, you are my kryptonite. You keep making me weak, yeah, frozen and can't breath.”


Suono la chitarra insieme a Valerie mentre io canto il pezzo di Harry e Megan tiene il tempo battendosi le mani sulle cosce.
Vediamo cinque ragazzi avvicinarsi cautamente. Quasi con timore di noi. Ci mettono nel cappello fior fior di banconote, ma siamo troppo ipnotizzate da quel cappello che si riempie, per accorgerci che i One direction in persona sono lì in piedi che canticchiano insieme a noi. Solo alla fine della canzone, quando distogliamo lo sguardo da tutti quei soldi, realizziamo di aver cinque sorrisi perfetti davanti a noi.







ANGOLO AUTRICE.
ciorno:3 ho aggiornato evvaaaai. (?)
ok, non importa a nessuno lo so. lol.
visto che si sono incontrati? :D husfjnsd.
lasciatemi una recensione anche piccolina, vi preeego c:
su twitter sono @harrehscheek se mi seguite ricambio.
AL PROSSIMO CAPITOLO c:

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Capitolo 3
*** Capitolo 2. ***


Capitolo 2.
Faith's pov.




“C-ciao.” balbetta Megan spostando lo sguardo da loro cinque al cappello.
“Ehi.” dice il biondo, seguito da tutti gli altri.
“Siete sicuri di volerci dare tutti questi soldi? Insomma.. sono tanti.” dico insicura.
“Sicurissimi, ve li meritate. Siete davvero brave.” dice Harry sorridendomi dolcemente.
“Oh, bé.. grazie.” ricambio il sorriso.
Detto questo si allontanano continuando a guardarci sorridenti.
Ci guardiamo fra di noi con le farfalle nello stomaco. Non per loro cinque, insomma ok li abbiamo incontrati bene.. per tutti quei soldi. Saranno cinquanta sterline come minimo, sono tantissimi.
Possiamo comprare tantissime cose, vestiti nuovi e un po' più pesanti, cibo.. tanto cibo.



“Dico solo che non avremmo dovuto spendere un quarto dei soldi per delle bottiglie d'acqua, ragazze, ci sono le fontane in tutta Londra.” dico, corrugando la fronte.
Nessuna risposta, troppo occupate a bere.
Bah.
Siamo sedute per terra in un parco, una ragazza cieca guidata da un bastone cammina davanti a noi e inciampa nella gamba di Megan.
“Oh, scusami, scusa davvero.” ripete Megan.
“No, no, figurati, niente.” ribatte la ragazza.
“Come ti chiami?” chiede Valerie.
“Ailin Campbell, chiamatemi Lily” dice, sorridendo “posso .. sedermi qui con voi? Sapete io sono sola, non ho soldi e..” continua lei.
“Neanche noi.” mormoro guardandomi i piedi.
“Come?”
“Siamo tre barbone, vuoi davvero stare con noi?” chiedo alzando le sopracciglia.
“Ah mi dispiace non sapevo che..” si interrompe “non mi importa, in realtà.” conclude.
Wow, qualcuno che non ci snobba.
Raro.
Solo perché non può vederci, se ci vedesse sarebbe già scappata.
Ne sono sicura.



Passiamo il natale con lei, entrando nei negozi ma uscendo a mani vuote, provando a far compassione alla gente – e con una ragazza cieca funziona di più – e divertendoci, anche se abbiamo poco per farlo.


“Allora.. dove vi trovo, se vi cercassi?” chiede Lily.
“O su questa panchina, o davanti al panificio, oppure nel sottopassaggio della metro.” dice Valerie.
“Bene quindi.. ci si vede, ok?”
“Certo.” dico, sorridendole dolcemente.
Tanto è inutile perché non se ne accorgerà mai.
“Ciao ragazze.” dice allontanandosi.
Aspettiamo che si allontani “carina.” esclama Megan.
Acconsentiamo, però ho ancora il pensiero dei One direction.




Megan's pov.

È mezzanotte, sento una mano che mi scuote il braccio e mi sveglio. È Jasmine, mia sorella.
“Sì piccola?” mi strofino gli occhi mentre mi metto seduta sulla panchina.
“Ho paura.” sussurra.
“Di cosa?” chiedo spostandole un ciuffo dal viso.
Quanto è piccola Jasmine.
Ha fatto un brutto sogno, le ho detto che poteva dormire sulla panchina con me, e così ho dormito seduta.
Risultato? Un male assurdo al collo la mattina seguente.
Vado a trovare Faith, dorme ancora.
Decido di svegliarla tutt'altro che dolcemente saltandole addosso, che tenera.
“Ma che cazzo vuoi Megan?” urla con la voce impastata dal sonno. “Svegliati, dai.”
“Ma vaffanculo.” dice, poi, si mette seduta.
Esattamente due secondi dopo vediamo Valerie che ci corre incontro con un sorriso da ebete.
“Ragazze! Ragazze!” esclama.
“Avete presente i One direction, no?” chiede urlando.
Annuiamo guardandola.
“Sono tornati!” conclude, infine, con tutta la voce in corpo.
“Cosa?” chiede Faith sgranando gli occhi.
“Hai capito bene, sono tornati, hanno chiesto di noi!”
Urliamo eccitandoci come delle undicenni arrapate e ci abbracciamo.
Ancora non ci credo.









ANGOLO AUTRICE.
ciorno c:
allordunque.. questa storia non se la caga nessuno, devo continuarla davvero?
lol, seriamente. e.e
vabbé, recensite vi preeeego? c:
gracias, seguitemi su twitter, ricambio @harrehscheek
ci vediamo il prossimo capitolo, sciao sciao *saluta con la maaano*

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Capitolo 4
*** Capitolo 3. ***


Capitolo 3.
Valerie's pov.


Mi sveglio con un bastone che mi tocca la gamba.
Apro a fatica gli occhi.
“Lily.” riesco poi a dire, e mi metto seduta, invitandola a sedersi vicino a me.
“Ciao Valerie.” dice sorridente.
È cieca, ma sembra che il suo sorriso possa fare luce persino a lei.
“Come ti va?” chiedo mentre gioco con il cappello rovesciato completamente vuoto.
“Abbastanza male, non riesco a trovare un posto dove stare.” dice sospirando.
“Spiegati meglio.” dico guardandola curiosa.
“Non ho soldi, capisci? Non so dove stare.”
“Oh..” sospiro “guarda che se vuoi stare qui con me basta chiedere.” dico mettendole una mano sulla spalla.
Annuisce “mi faresti stare?”
“Ehi, non è casa mia, è un posto pubblico, può venire qui chi cazzo vuole.” esclamo ridendo.
Ride anche lei “allora.. beh, grazie.” dice timida.


Passiamo la giornata a cantare, suonare, cantare, suonare, fare pietà ai passanti.. suonare.



“Ehi.”
alzo lo sguardo.
Oh cazzo.
Non posso crederci.
Invece è vero.
Oddio.
“R-ragazzi.” mormoro balbettando.
Lily mi guarda confusa, chiaramente non capisce di parlo.
“sono i.. i One direction.” le sussurro.
Le si dipinge sul volto un bellissimo sorriso “c-ciao.” dice insicura.
“Non c'è la vostra amica.. quella mora?” chiede Harry, riferito a Faith.
“Oh, è davanti al panificio vicino a Hyde Park, se non è li è dentro al parco.” dico sorridendogli dolcemente.
Sembra cotto.
Di lei non sa niente, ma l'amore a prima vista esiste.
O almeno, io ci credo.
Da adesso.
“Ah, ok grazie.” conclude allontanandosi velocemente fuori dal sottopassaggio.
“Allora..” mormora Niall sedendosi davanti a noi, seguito dagli altri.
“Allora..?” chiede Lily.
“Come vanno .. gli affari?” chiede mettendo tra virgolette la parola 'affari'.
“Affari eh?” gli faccio segno con la testa di guardare il cappello vuoto.
Gli sparisce il sorriso dal volto.
“Come mai siete finite per strada tutte?” chiede Zayn, accarezzandosi la guancia coperta da un velo di barba.
“Io sono cieca e i miei genitori non vogliono una figlia cieca a quanto pare.. mi hanno abbandonata. Ieri ho incontrato loro tre e.. beh.. ora sono qui.” spiega Lily giocando con le sue mani.
“Invece io.. beh mi sono morti tutti, ecco.” dico cadendo in una risatina finta alla fine della frase.
“E le vostre amiche?” chiede Niall.
“A Megan sono morti i genitori.. ha tre sorelle piccole, e sono sole. O almeno, ci siamo noi per loro.” spiego “Faith invece ha i genitori ammalati, in ospedale ormai da mesi, forse anni non lo so.. non ce lo ha mai detto. Ha anche un fratello, ma vive dalla sua ragazza.” continuo.
“E quanti anni avete?” chiede Louis.
“io quindici, Faith e Megan diciassette.” dico.
“io sedici.” dice Lily.
“E' ingiusto..” dice Liam guardandoci negli occhi.
“Si, lo sappiamo.” sussurro, distogliendo lo sguardo.


Faith's pov.



“Ciao!” esclama una voce alle mi spalle.
Volto lo sguardo, c'è Harry Styles tutto bello sorridente – con tanto di fossette sfoderate, giusto per farmi impazzire ancora di più – che mi saluta con la mano.
“C-ciao.” balbetto io.
Dio mio, ma perché ho le guance così calde?
Si siede vicino a me, appoggio la chitarra davanti ai nostri piedi.
“Che.. che cosa ci fai qui?” chiedo.
“Sono venuto a trovarti.” dice alzando le sopracciglia e scrollando le spalle.
“Come sapevi che mi avresti trovata qui?” chiedo corrugando la fronte.
“Ho chiesto alla tua amica del sottopassaggio.”
“Valerie.”
“Appunto.”
“Perché ti interessa di me?” chiedo.
Mi guarda negli occhi per due secondi.
Dal mio punto di vista possono essere considerati anche decenni.
“I-io sono venuto qui perché..”








ANGOLO AUTRICE
*saluta con la mano* sciaaao.
idjilsgdhnks che schifo di capitolo c.c
ve gusta? perché a me no, lol.
dovrei cambiare qualcosa? no perché non sono convinta c.c

recensite? *occhioni dolci*

un beeeso, al prossimo capitolo c:
*ho cambiato nick di twitter, lol* @rawrstyles

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Capitolo 5
*** Capitolo 4. ***



Capitolo 4.

Faith's pov.

 

Volevo sapere come stavi, dopo passo a vedere come sta anche l'altra e..” continua.

Megan.” correggo.

Sì, lei.” dice, puntandomi il dito contro.

Tu.. tu lo sai come mi chiamo io, vero?” chiedo, certa di un 'no' come risposta.

Ovvio, tu sei..” si blocca.

Faith.” concludo.

Non mi hai fatto finire.”

Ma ti prego.
“Non mi aspettavo che lo sapessi. Vai da Megan?” chiedo.

..certo. Mi accompagni?” chiede sorridendomi.

Gli faccio un cenno con la testa e poi mi alzo, portando con me la chitarra.

 

 

La gente mi guarda ancora di più.

Cosa ci fa Harry Styles, così bello e perfettamente perfetto, con una barbona?

Volete la verità? Nemmeno io lo so.

Non riesco proprio a capacitarmene.

Ci hanno sentite cantare, ci hanno dato dei soldi e sono tornati, poi sono tornati ancora e ora si preoccupano per noi?

Strani.

Gentili, certo, ma strani.

Insomma abbiamo sempre sentito parlare di loro come cinque ragazzi dolci, disponibili alle fans.. beh, probabilmente è per questo.

Perché sanno che siamo fans.

Ci hanno sentite cantare una loro canzone, non è che l'abbiamo cantata perché avevamo in mente quella, siamo delle directioners da un po' ormai.

Chissà quante ragazze vorrebbero essere al nostro posto.

Nah, nessuno sa di noi.

Siamo quattro sconosciute colpite da una botta di culo.

Tra qualche giorno si stufano di venirci a trovare in quel maledetto sottopassaggio e la nostra vita torna la solita noiosa vita.

Non che con loro cinque sia uno spasso.

Insomma, sono più normali di quello che ci aspettassimo.

E poi noi ci alziamo sempre per strada, sudiamo – cosa quasi impossibile, date le temperature – per guadagnare soldi. anche se la maggior parte delle volte non guadagnamo proprio.

 

 

Ciao Meg.” salutiamo all'unisono. Wow, mi sorprende, si è ricordato il nome.

Eh bravo Harold.

Ragazzi, che ci fate qui?” chiede, mettendo giù sua sorella che prima le stava in braccio.

Indico Harry come per incoparlo del fatto di essere li.

Un momento, lo stavo incolpando del fatto di essere li.

Em.. ecco n-noi..” mi guarda con la coda dell'occhio e io nascondo un ghigno divertito.

okay, avevamo voglia di venire Harry, su dilla tutta.” dico lasciandomi andare in una risatina.

Eh sì, infatti.” dice lui.

Oh che pensiero carino!” dice cadendo in una risatina che accentua con la sua vocina dolce.

 

 

Valerie's pov.

 

Liam! Cosa fai?” dico, scoppiando a ridere.

Io e Lily siamo andate in giro in città con Liam, Louis, Niall e Zayn.

Liam sta cercando di bere da una fontana rotta, si sta bagnando tutto e sta bagnando tutti anche noi.

Cosa non per forza gradevole quando ci sono meno ottanta gradi.

Basta Liam!” ride Lily.

Hai i soldi che ti escono dal culo, entra in un negozio e prendi una bottiglietta.” dico ridendo.

I ragazzi ridono, come sono belle le loro risate.

Ultimamente non ci sto più pensando al fatto che siamo barbone.

Mai successo.

Che cosa figa.

 

Faith's pov.

 

Non ci sono?” chiedo, riferita ai ragazzi che non sono più nel sottopassaggio.

Chiamo Louis.” dice Harry, tirando fuori dalla tasca il cellulare.

 

pronto?”

Lou, dove diamine siete?”

in giro, tu non eri da Faith?”

si, e da Megan, e adesso siamo qui nel sottopassaggio, quano tornate?”

anche adesso, stavo pensando di portare le ragazze a casa nostra.”

sono delle brave ragazze.” dice, facendomi l'occhiolino.

ne riparliamo a casa.”

e attaccano entrambi.

E per quanto sia reale tutto questo, ancora credo di sognare.

Datemi un pizzicotto, fatemi svegliare.












ANGOLO AUTRICE.
giorno c: scusate perché ho aggiornato dopo tanto tempo, anche se sono sicura che non vi interessa, yeah e.e
comunque.. vi piace questo capitolo? perché a me no.
cioè, davvero, ho pochissima ispirazione anche se so quello che dovrebbe succedere.
il prossimo sarà più bello, lo giuro c.c seguitemi su twitter @rawrstyles e recensite c:

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