Ciao a tutti sono Alexandra. Sono alta, magra, capelli castani e occhi color ghiaccio.
Vengo dalla California, ho 16 anni. Non ho molti amici, ho paura di essere giudicata dalle persone per via della mia malattia.
Ho una malattia molto rara, mi fa perdere i capelli, e fa irritare la mia pelle facendola bruciare, e quando sulla mia pelle iniziano a formarsi bolle, mi vengono infezioni, e se sto in contatto con la gente rischio di infettarli.
Le persone non mi stanno mai vicine, e odio quando cammino per la città e mi guardano tutti straniti. Ho i miei genitori per fortuna, che mi vogliono veramente tanto bene. Mia sorella ha 6 anni, è un'amore, è la mia vita.  

La mia passioni? Beh, amo cantare, non ho mai preso lezioni di canto, ma mi piacerebbe molto. 

Ho un'Idolo, un'Idolo che viene criticato sempre, un'Idolo che per altri è "merda", ma che per me è vita.
Lui mi da il coraggio per andare avanti, mi da il coraggio di affrontare gli ostacoli della vita.
Lui per me è come un fratello...il fratello che non ho mai avuto, il fratello che anche quando stai male riesce a farti sorridere, il fratello migliore del mondo.

Desidero veramente tanto andare al suo concerto...si, verrà in California ad Agosto...ma non sono sicura di poterci andare.

La mia malattia mi sta distruggendo l'esistenza. I divertimenti dell'adolescenza, tutte le cazzate da adolescenti, gli amici, LA VITA.

A me manca tutto questo, mi manca soprattutto LA MIA VITA.

Capitolo 1

"Una gita"

8 Giugno.

E' una mattina non proprio estiva, perchè ancora non siamo in estate, ma dal caldo che c'è si potrebbe pensare questo.

E' appena finita la scuola e io e la mia famiglia andiamo a fare una gita, indovinate un pò dove? In Canada.

E la cosa più bella è che in quei giorni Justin Bieber, sarebbe stato in Canada per le tappe del suo Tour.

Ero nella mia camera a preparare le valige, quando una lacrima riga il mio volto, pensando alla mia vita, alle persone che non mi accettano per come sono, e ho pensato che sarebbe capace solo Justin e la mia famiglia ad accettarmi così come sono.

Ad un certo punto entra mia mamma, io asciugo immediatamente le lacrime che ormai stavano cadendo come una fontana e vedo mia mamma che sta iniziando a dire una cosa.

Mamma: Alex..

Quando mi giro mia mamma smette di parlare...

Mamma: Oh Alex, che ti è successo? Perchè stai piangendo?

Io: Mamma sono stanca della mia vita, sono stanca di non avere amici, sono stanca di tutto...la vuoi sapere una cosa? L'unica persone che mi è rimasta al di fuori della mia famiglia è il mio Idolo.

Mamma: Davvero? Hai un'Idolo?

Io: Si mamma, non l'ho mai detto perchè ormai a chi interessa della mia vita? Ormai a nessuno interessa della mia vita.

Dico alzando il tono della mia voce.

Mamma: Tesoro non dire così, a me e a tuo padre e alle persone che ti vogliono bene interessa della tua vita. Non dire così, mi fai sentire una mamma cattiva.

A mia mamma scende una lacrima.

Io: No, mamma, ti prego, non piangere.

Mamma: Ti prego, dimmi tutto quello che posso fare per te, non voglio abbandonarti per nessuna ragione al mondo, non voglio farti sentire sola, perchè tu non lo sei. Senti, il tuo Idolo fa tappe in Canada ora che noi andremo?

Io: Si, ma...

Mamma: Dai, sei per te questa è una cosa che ti rende felice, se questo è il tuo sogno, è giusto che tu lo realizzi.

Io: Mamma, sei la miglior mamma di sempre.

Vado ad abbracciarla.

Mamma: Oh tesoro.

Ricambia il mio abbraccio.

Mamma: Tesoro io vado di sotto, finisci di preparare la tua valigia che domani si parte...

CONTINUA.

                                  Ciao bellissime

                               So che p molto corto

                             Ma non ho in mente niente.

                      Giuro che il prossimo sarà più lungo.

                                     Vi amo. xoxo.