Il college dei Maghi

di alter ego888
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** I ragazzi ricevono le lettere d'ammissione part 1 ***
Capitolo 3: *** I ragazzi ricevono le lettere d'ammissione part 2 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Salve fanfictioner!
Sono qui con la mia prima storia originale, spero che vi piaccia, l’idea mi è venuta in un lampo di genio –certo, un lampo di genio, sei sicuro che non fosse un lampo di idiozia- hey!! Zitto tu! Non discutere dei miei sogni –si perché lui se le sogna- Sono strano lo so
Buona lettura
 
                                                                   Il college dei Maghi
Prologo
Dieci elementi, undici famiglie, undici ragazzi speciali.
Un solo college, un preside ancora più speciale, altri novecento ragazzi speciali come loro.
Un solo obbiettivo: diventare Mago X.
 
 
“La lista dei nuovi allievi per favore” chiese il preside dai capelli scuri.
“Certo preside, ecco a lei” disse il maggiordomo porgendo un foglio in carta pergamena al suo interlocutore.
“Grazie Carl” concluse il preside facendo cennò con la testa di uscire dalla ampia sala con le pareti d’oro.
L’uomo dagli occhi neri come pece iniziò a leggere il contenuto della lettera.
“Brown Cristopher
 Davis Jhonatan
 Gray Lucas
 Jackson Sindy
 James Jayden
 Jones Corey
 Long Jessika
 Smith Devon
 Stewart Alexis
 Williams Emily
 Wright Sophia.
Questi sono i ragazzi che siamo riusciti a trovare e abbiamo il sospetto che tra uno di loro si nasconda un mago che cerca.
                                                                                                                                       I cacciatori                  “
 
“Bene bene, se tra loro c’è il mago che cerchiamo, il collegio diventerà il più prestigioso dell’universo!” sghignazzò tra se il preside euforico.
“Carl! Carl, vieni qui!”urlò l’uomo al suo anziano maggiordomo.
“Si signore cosa desidera?”
“Vieni qui, sto scrivendo la lettera d’ammissione per i nuovi allievi e quando la finirò dovrai spedirla con la cassetta della smaterializzazione postale.” Continuò l’uomo, mentre usava i suoi poteri per far scrivere una piuma intrisa nell’inchiostro su un foglio di  carta –pergamena.
“Ma signore io non ho mai usato la cassetta della smaterializzazione postale.” Mugugnò a bassa voce l’anziano servitore del preside.
“È facile, basta che infili una lettera per volta all’interno e dici il nome del destinatario e arriverà nella cassetta postale della sua casa all’istante.” Disse il preside posando la penna e moltiplicando le lettere con la magia.
“C-ci proverò signore.” Finì il maggiordomo prendendo le undici lettere.
Uscì dall’ufficio del preside e si avviò nella stanza della spedizione delle lettere d’ammissione.
 
 
 

Angolo autore

Ecco il mio delirio! Come vi sembra? Recensite in tanti e continuate a seguirmi!
Al prossimo capitolo dal vostro caro Alter ego888 – e dal vostro Mike-
 
 
 

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Capitolo 2
*** I ragazzi ricevono le lettere d'ammissione part 1 ***


Salve fanfictioner!
Eccomi con il nuovo capitolo del mio deliro – e ci sono anche io ovviamente- purtroppo.
Spero che il capitolo vi piaccia.

Buona lettura!
 
Il college dei maghi
I ragazzi ricevono le lettere d’ammissione parte 1
L’anziano maggiordomo entrò nella stanza della spedizione delle lettere d’ammissione.
Si avvicinò con passo deciso verso la cassetta della smaterializzazione postale ed una ad una spedì le lettere come il preside gli aveva detto.
Appena il vecchio pronunciò i nomi dei nuovi alunni le lettere arrivarono a destinazione.
 

Cristopher
Il giovane ragazzo si trovava nel giardino della sua casa, lui e sua madre lo curavano sempre, per loro era la parte più preziosa della loro bella dimora.
I suoi capelli marroncini si confondevano con il terreno, come i suoi verdi occhi con l’erbetta del prato bagnato dalla rugiada.
Era sotto il suo albero, l’albero che curava ogni giorno da quando aveva tre anni.
Quell’albero era una parte di lui.
“Cris! Vieni un attimo qui. C’è posta per te.”
Il ragazzo si incuriosì e corse dalla madre, nessuno gli mandava delle lettere si chiedeva proprio di cosa si trattasse.
Appena entrò nella sala della loro abitazione si sedette al tavolo dove di solito la madre leggeva le lettere o le bollette.
“Di cosa si tratta?” disse il ragazzo sempre più curioso.
“Leggi è importante.”
Il giovane dagli occhi verdi prese la lettera in carta pergamena e staccò il sigillo in cera-lacca rossa con sopra impressa una C in viola scuro.

Brown Cristopher
Sei uno dei pochi ragazzi che sono ammessi alla CMA, ovvero la Cooper.Magic.Academy.
Sicuramente uno dei tuoi genitori è stato un ex-allievo e ti spiegherà tutto su questa scuola.
Speriamo che accetti di entrare a far parte della nostro college.
                                                                                                      Cordiali saluti
                                                                                 Il preside Mr. Gregory Cooper”

 
“Mamma cosa significa questo?”
“Figlio mio, aspettavo da sempre che uno dei miei figli venisse convocato a quel college! Finalmente il mio sogno si è avverato, io ci sono andata, tu ci andrai e anche uno dei tuoi figli ci andrà, in quella scuola non si imparano le solite materie, li si impara la magia e il tuo obbiettivo è diventare Mago X della terra proprio come tua madre.” Disse tutto d’un fiato la donna dai capelli castani.
Il figlio le si avvicinò e l’abbracciò forte sussurrandole
“Io diventerò Mago X, te lo giuro!”
 
 
 
Jhonatan
Il ragazzo dai capelli rossi fiammeggianti stava accendendo il fuoco per il pranzo all’aperto che la loro famiglia aveva deciso di fare.
In quel momento in casa c’erano solo lui e suo padre, suo fratello minore e sua madre erano andati a comprare un po’ di carne per il barbecue.
Morgan Devis ovvero il padre di Jhonatan sfogliava la posta appena arrivata.
“Bollette, bollette, bollette, cartolina del viaggio della zia, lettera della CMA… lettera della CMA!!!!
Jhonny corri presto!”
“Si papà cosa c’è?!” disse il ragazzo con l’affanno per la corsa.
“Questa è per te, leggi!”
Il ragazzo aprì la pergamena e lesse il contenuto e poi con una faccia al quanto dubbiosa disse al padre “Un college… non ci penso nemmeno. Io odio stare a scuola per sei ore al giorno e dovrei stare lì a dormire!?! Sei più fuori di un balcone.”
“Tu ci andrai eccome, ci sono andato io e ci andrai anche tu! Un giorno mi ringrazierai!” Rispose con tono severo il padre.
 

 
Lucas
Il ragazzo biondo guardava il monitor del suo pc, stava osservando su youtube un video sulla creazione dei fulmini. Lucas era un ragazzo molto studioso e adorava la scienza, lo attiravano molto i fulmini e ogni volta che si scatenava un temporale lui era di buon umore. Il suo sogno era di poter andare ad un’accademia e per sua fortuna questo sogno si stava per avverare.
Era l’ora di pranzo quindi Lucas si avviò verso la sua cucina e mentre attraversava il corridoio vide su tavolino una lettera per lui. Sua madre gli aveva avvisato della lettera ma lui se ne era dimenticato perché stava guardando i suoi documentari al computer.
La lesse velocemente e quasi svenne quando seppe che era stato scelto per andare ad un college.
Non ci pensò due volte, era deciso ad andare.

 
Sindy
Sindy era una ragazza piccola e minuta ma aveva l’energia di un gigante.
Era una cheerleader e adorava saltare, ballare e correre infatti era talmente brava che la stavano per nominare capo-cheerleader, Sindy ci teneva molto a diventarlo perché anche sua madre lo era.
La madre entrò nella sua stanza trionfante e le disse “Tu figlia mia andrai al college!”
“No nonono, mamma mi stanno per nominare capo-cheerleader non posso trasferirmi.”
“Invece ci andrai eccome io ci sono andata e li sono diventata una cheerleader bravissima, quasi… magica!”
“Bhe… se è così. OK!” acconsentì la ragazza.

 
 
 
Angolo autore
vi è piaciuto??? Recensite e continuate a seguirmi!
L’ho diviso in due parti perché altrimenti sarebbe venuto un capitolo enorme.
Al prossimo cappy dal vostro caro Alter ego888

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Capitolo 3
*** I ragazzi ricevono le lettere d'ammissione part 2 ***


Salve fanfictioner s-iamo- si siamo tornati con il terzo capitolo –o potresti anche dire la seconda parte del secondo capitolo- si potrei dirlo ma non mi va!
Buona lettura!
 

 
                                                                   Il college dei maghi
I ragazzi ricevono le lettere d’ammissione parte 2
 
Jayden
Jayden era un ragazzo semplice, simpatico e estroverso, amava stare all’aria aperta e correre. Era davvero bravo a correre era il più veloce della sua classe.
Il ragazzo dagli occhi cerulei stava giocando a pallone con i suoi amici quando sentì il solito rumore che il suo cellulare faceva quando riceveva un messaggio, chiese ai suoi amici un time-out per vedere chi era.
Appena vide sul displey del suo cellulare la scritta :mamma, si allarmò, aprì velocemente il messaggio e lesse:
“Jayden presto torna a casa, emergenza!”
Il ragazzo era spaventato, se fosse successo qualcosa a sua madre non se lo sarebbe mai perdonato, allora disse hai suoi compagni mentre correva verso l’uscita del campetto:
“Ragazzi, devo tornare a casa c’è un emergenza! Scusatemi!”
Per fortuna casa sua non era molto distante da lì, infatti arrivò in un batter d’occhio, quasi sfondò la porta per entrare e corse alla velocità del vento verso lo studio della madre.
“Mamma! Cos’è successo? Qual è l’emergenza!?”
“Non ti preoccupare non è niente di catastrofico, anzi è una bella notizia, solo che se ti avessi detto che era un emergenza non saresti venuto immediatamente”
“Quindi mi hai fatto finire la partita di calcio per qualcosa che non è importante?!?”
“Hey, abbassa i toni, ricordati che stai parlando con tua madre, comunque è una cosa importantissima, leggi qua” Disse la donna porgendo un foglio di carta pergamena al ragazzo che la aprì ancora insicuro che sia un cosa così importante come diceva.
Lesse velocemente e rimase stupito
“Tu andrai a quel college, fidati, è più speciale di quanto pensi!”
 

 
 
Corey
Il ragazzo dagli occhi blu oltremare stava surfando le onde della spiaggia vicino a casa sua, gli piaceva molto quello sport, il mare era il suo mondo, si sentiva a casa sua ogni volta che entrava in acqua.
Corey vide un onda enorme che si avvicinava a lui e decise immediatamente di provare a cavalcare quell’enorme montagna d’acqua che si muoveva.
Le si avvicinò velocemente ma non riuscì a “scalarla” fino in cima infatti venne scaraventato con forza dalla sua tavola.
Stava cadendo da molto in alto e l’impatto con l’acqua gli avrebbe fatto molto male e lui lo sapeva benissimo, “Acqua non uccidermi ti prego!” supplicò il ragazzo vicino sempre più vicino alla morte.
Lo schianto contro l’acqua alzò in aria molti schizzi, Corey ne uscì illeso, era come se si fosse buttato su un materasso di piume e in quel momento si fecero vive nella sua mente le parole che il padre gli aveva detto quella mattina stessa “Ricordati Corey, l’acqua di ubbidirà sempre!” inizialmente quella frase non gli sembrava avere senso ma adesso gli era tutto chiaro.
Il ragazzo in costume da bagno uscì immediatamente dell’acqua e si diresse immediatamente verso casa sua.
Sulla soglia di casa lo aspettava suo padre con un foglio di carta in mano, appena arrivato Coery si asciugò in un batter d’occhio e iniziò a leggere la lettera che il padre gli consegnò e alla fine della sua lettura gli disse “Sono curioso, voglio proprio vedere com’è questa fatidica -magic academy-“
“Lo vedrai appena ci andrai, perché tu ci andrai, vero?”
“Questa è una domanda retorica? Comunque credo che… si, si ci andrò”
 

Jessika
La ragazza era intenta a farsi un bagno mentre suo fratello le urlava da dietro la porta
“Hey, Jessika! Mi ha mandato papà per darti questa lettera, non sono venuto per romperti!”
“Ok, allora passa la lettera sotto la porta”
E così il ragazzino fece.
Appena Jessika sfiorò l’acqua con il piede essa si congelò all’istante.
D’istinto prese la lettera e iniziò a leggere, rimase molto stupita ed esclamò
“Un’accademia? Per di più magica, fico, voglio proprio saperne di più di questa storia”
Prese il primo accappatoio che trovò per coprirsi e corse da suo padre per avere delle spiegazioni.
Il padre della ragazza le raccontò per filo e per segno tutto di quella scuola e lei
“Cioè, tu mi stai dicendo che in quel college non si studiano le solite materie noiose… ma la magia. Io ti voglio credere ma ho moltissimi dubbi! Comunque ci andrò e speriamo che le camere siano decenti!”

 
 
Devon
“Basta! mi sono rotto, io me ne vado in camera mia e non venirmi a scassare!”
E con questo il ragazzo dagli occhi scuri si chiuse in camera sua sbattendo rumorosamente la porta.
Era davvero stanco di urlare sempre contro suo fratello minore, non ne poteva davvero più.
Devon chiuse tutte le tapparelle e spense tutte le luci, il buio gli piaceva, lo rilassava, al contrario del suo piccolo fratellino che odiava l’oscurità, gli metteva davvero paura quindi Devon la usava anche come “arma” di difesa contro suo fratello.
*Toc Toc*
Qualcuno busso alla porta del ragazzo e disse
“Dev leggi questa lettera è per te… te la passo da sotto alla porta”
“Ok ma.” Devon o Dev come lo chiamava sua madre prese la lettera da sotto la porta e iniziò a leggere.
Anche se era al buio ci vedeva benissimo.
Alla fine della sua lettura rimase stupito, però l’idea di levarsi dalle scatole suo fratello per molto tempo gli piaceva.
Uscì dalla sua buia stanza e disse a sua madre che sarebbe andato a quell’accademia senza chiederle spiegazioni o fare storie.

 
 
Alexis
La ragazza dai capelli tinti di viola era in salotto e si stava rilassando sul divano quando sua sorella minore di quattro anni e mezzo le iniziò a correre intorno urlando
“Alex dai gioca con me!!!!! Dai Al!”
“Ti ho detto un miliardo di volte che non mi devi chiamare AL e poi adesso non mi va, sono stanca!”
“Ah davvero!” sghignazzò la piccola peste
“Allora io butto a terra il vaso prezioso di papà e do la colpa a te!”
“Non ci provare nemm-“ la ragazza non finì nemmeno di parlareche Susy la sua sorellina prese il vaso di giada e lo lanciò in aria e scappò in camera sua razzo.
Alexis scattò in piedi e si tuffò per prendere il vaso ma non ci arrivò.
Alexis chiuse gli occhi perché non voleva vedere il prezioso vaso ridotto in pezzi ma stranamente non sentì il rumore dello schianto, quando riaprì gli occhi vide il vaso avvolto da un alone violaceo che lo stava portando al suo posto.
La ragazza sentì la porta aprirsi e sentì la voce di suo padre dire
“Alex, ho una bella notizia per te… andrai al college. Ma non un college come gli altri, il college dove è andato il sottoscritto.”
“Wow, sono proprio eccitata.”
Disse con tono ironico la ragazza.

 
Emily
La ragazza era in camera sua a provare con la chitarra qualche nota della canzone che aveva scritto per il compleanno di sua madre.
Quando d’un tratto sentì un rumore che le diede molto fastidio alle orecchie.
Guardò fuori dalla finestra e vide una signora che usava un fischietto per cani… che sentivano solo i cani.
“Ma quel coso non lo sentono solo i cani??? Quindi o io sono un cane oppure ho un udito assolutamente sviluppato!”
La madre di Emi, come si faceva chiamare da tutti, entrò nella camera della figlia e le si sedette affianco con una lettera in carta-pergamena in mano.
Gliela porse e lei alquanto stranita chiese
“Cos’è?”
“Leggi” rispose fermamente la madre.
La ragazza ancora intontita dal suono del fischietto per cani iniziò a leggere attentamente la lettera e alla fine farfugliò
“Cosa significa tutto ciò?”
“Significa che tu andrai a quel college, fidati ti piacerà!

 
 
Sophia
 
La ragazza dagli occhi grigi stava allenando il suo potere di maga della luce nel suo dojo.
Lei sapeva di essere una maga e conosceva la CMA, e aspettava con ansia di essere chiamata, aveva scoperto da piccola di poter controllare la luce a suo piacimento e da quel giorno non smise più di allenare il suo potere.
Suo padre gli aveva detto dell’esistenza di una scuola dove si ampliavano i propri poteri fino a diventare Maghi X o maghi superiori, così gli definiva Mark il padre di Sophia.
La ragazza aspettava con ansia di ricevere la lettera d’ammissione al college da anni e quel giorno il suo sogno si sarebbe avverato.
“Sophia! È arrivata!”
E a queste parole i suoi occhi si illuminarono di gioia… letteralmente.
“Finalmente è arrivata non ci speravo quasi più!

 
 
Angolo autore
Finalmente sono riuscito a scriverlo ci messo tre secoli ma ce l’ho fatta
Spero che il capitolo vi piaccia.
Probabilmente nei prossimi capitoli metterò l’immagine o il disegno (molto probabilmente il disegno) di un personaggio a vostro piacimento, sarete voi a dirmi quale volete che io metta, quindi recensite in tanti e se non avrò abbastanza recensioni per decidere farò da solo
–tu sei matto- già.
Al prossimo cappy dal vostro caro Alter ego888

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