Something Good Nothing Better

di sereTT90
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1° Capitolo ***
Capitolo 2: *** 2° Capitolo ***
Capitolo 3: *** 3° Capitolo ***
Capitolo 4: *** 4° Capitolo ***
Capitolo 5: *** 5° Capitolo ***
Capitolo 6: *** 6° Capitolo ***
Capitolo 7: *** 7° Capitolo ***



Capitolo 1
*** 1° Capitolo ***


mi sveglio di  soprassalto al suono della  mia  sveglia.  < che palle è già ora? > sbuffo,allungo una mano fino ad arrivare al comodino,do una botta sopra la sveglia così da spegnerla.
Prendo con tutta la buona volontà che riesco a tirar fuori i lembi della coperta e facendo un bel respiro mi tiro via il piumone da dosso  e con uno slancio mica da poco mi tiro su e  mi siedo sul bordo del letto; …
Prendo due cose dai miei cassetti e vado a farmi una doccia …
Cerco di fare il più piano possibile, cosi da non svegliare i miei fratellini.
“beati loro che possono dormire”penso abbattuta.
Finito di prepararmi esco piano di casa m’infilo nella mia punto e guido fino all’università.
“sempre la solita solfa” alzo gli occhi al cielo
Come ogni mattina non trovo parcheggio, giro tipo per 20 minuti a vuoto “poi mi dicono che sono sempre in ritardo per forza di cose cazzo”
All’improvviso vedo una macchina andare via e lasciare il parcheggio libero < oh là era ora >grido sollevata.
Faccio l’ultima manovra a marcia indietro per parcheggiarmi e …
Sento Un rumore di carrozzeria accartocciata.
 in un attimo mi accorgo che sono io ad essere andata contro una macchina che sfortunatamente passava di li.proprio dietro di me.
La macchina mi è sbucata fuori non so nemmeno io da dove.
< porca di quella puttana > grido sbuffando innervosita.
Scendo dalla macchina per vedere se qualcuno si è fatto male, ma per fortuna tutto bene tranne per il fatto che il sederino della mia povera punto è tutto ammaccato e la portiera dell’automobilista che ho colpito è bocciata.
Da quest’ultima esce un signore anziano abbastanza irato per l’accaduto.
< ragazzina! > mi grida < guarda cos’hai combinato alla mia povera auto > continua guardando le condizioni della portiera.
Io ho le mani sul volto in preda al panico.non ho mai fatto un incidente in vita mia.
< signore mi dispiace tanto, non l’avevo vista > cerco di giustificarmi.
< si va bene, non perdiamo tempo prendo i fogli per l‘assicurazione >.
A quelle parole mi viene in mente l’ultimo avvertimento di mio padre dopo l’ultimo casino da me causato “al prossimo guaio che combini ti taglio i fondi per l’università e puoi anche scordarti la macchina”
Sbianco.
Mi avvicino al signore con un faccino angosciato.sperando si fargli pena
< senta non e che possiamo fare diversamente?sa mio padre mi ha detto che se avessi combinato un altro disastro mi avrebbe tagliato i fondi per l’università e tolto definitivamente la macchina, la prego mi aiuti >
< non m’interessa tu mi sei venuta addosso e tu mi risarcisci >.
Ora piango
< la prego la prego la scongiuro!!!!farò tutto quello che vuole >.
Congiungo le mani a mò di preghiera
< lavorerai per me, ovviamente gratuitamente >.
Spalanco gli occhi…. Proprio con un pervertito dovevo fare un incidente?
< e in cosa consisterebbe questo lavoro? > chiedo,magari mi sono fatta un idea sbagliata.
< dovrai solo farmi compagnia, leggere per me, accompagnarmi in giro cose del genere >
“meno male,non è quello che pensavo”
< ma come faccio?ho l’università, danza e canto dove lo trovo il tempo per venire da lei? >
< non è un mio problema,tu in qualche modo mi devi ripagare e l’unico modo in cui lo puoi fare e questo visto che non hai soldi!il tempo lo troverai,tra una cosa e un’altra lo troverai,lo devi trovare >
< va bene ci sto >dico frustrata
Non posso fare altrimenti o così o niente macchina e retta e io ne ho  bisogno.
CIRCA 2 ANNI DOPO
 Da quel giorno la mia vita cambia radicalmente,ogni giorno mi sveglio 2 ore prima e faccio sempre tutto di corsa per andare dal signor Yong Shin lee.
Dal nome si può intendere che non è italiano,è coreano venuto qui in Italia 30 anni fa con sua moglie che purtroppo è morta qualche anno fa.
Ormai vado a casa sua da circa 2 anni e mezzo.
il signor Yong si è affezionato a me e io a lui,lo chiamo nonno e gli voglio un gran bene,mi ha insegnato un sacco di cose sulla corea compresa la lingua che ora parlo quasi perfettamente grazie a lui.
Il signor Yong ha un fratello più piccolo e un nipote della mia età che però stanno in corea .
Mi racconta che suo nipote JunHyung è un idolo in corea,fa parte di un gruppo di sei ragazzi chiamati BEAST,mi ha fatto vedere un sacco di foto di JunHyung da piccolo fino ad ora una giorno me ne fece vedere una troppo carina non c’è la feci e gliela rubai. Sembrava il bimbo di una pubblicità.
 mi ha fatto sentire tutti gli album,e veramente orgoglioso di suo nipote e del suo successo.
Mi fa ascoltare le loro canzoni tutti i giorni e per di più me le fa anche tradurre.
Sapevo che Jun si scrive i suo pezzi rap e da una mano per comporre il resto dei testi,e mi stupii per quanto era bravo la prima volta che capii i versi.
In questi 2  anni di vita passati con il signor yong Shin lee mi sono divertita tantissimo,ho imparato tanto e finalmente  avevo trovato il nonno che non avevo mai avuto.la mia vita è quasi perfetta.
Avevo anche raccontato tutto ai miei genitori che dopo una mega ramanzina mi perdonarono soprattutto per il fatto che nel momento in qui successe tutto il casino mi fossi presa le mie responsabilità!.
Ormai il signor yong è un membro a tutti gli effetti della mia famiglia.

DUE MESI DOPO


< ahhh buon giorno mondo > oggi sono di buon umore,oggi è il compleanno del signor yong e l’idea era di stare tutti insieme e trascorrere una splendida giornata.
Mi vesto e corro a casa del signor yong ,mi apre la sua infermiera che da un annetto circa si prende cura della salute del signor yong dopo tutto ha 80 anni oggi ed è un pò malaticcio.
Apro lentamente la porta ed entro;   mi avvolge una brutta sensazione ,vedo il viso dell’infermiera cupo e triste dico quasi con timore della sua risposta.
< i signor yong stanotte ha avuto un infarto,mi dispiace tanto ma non c’è l’ha fatta > mi riferisce scoppiando a piangere.
 la guardo senza dire niente sono pietrificata.
Fino ad ora non ho mai perso una persona a me cosi vicina,mi sento la testa vuota ad un tratto mi accorgo che i miei occhi sono pieni di lacrime e comincio a vederci annebbiato,sento le guance bagnarsi.
Mi accascio a terra ,appoggio la schiena alla porta e mi porto le mani al viso cosi da coprirmi gli occhi.
“perché proprio ora? ora che avevo trovano un nonno!proprio oggi che è il suo compleanno,non è giusto.”
Prendo fiato  mi asciugo le lacrime e mi soffio il naso,alzo la testa e noto che l’infermiera sta ancora in piedi davanti a me e appena incontra il mio sguardo mi chiede se va tutto bene e se voglio un bicchiere d’acqua
< no grazie tu stai bene? > le rispondo
< diciamo di si >
< e ora dove lo hanno portato?a me aveva detto che quando sarebbe morto voleva essere portato in corea >spiego
< si  infatti  la salma e in viaggio verso la corea >
< quindi per dargli un ultimo saluto bisogna andare in corea,lei ci andrà? >
< no io non posso purtroppo,tu ci andrai? >mi chiede
< io vorrei tanto andarci,andrò a casa a parlarne con i miei genitori e poi si vedrà il da farsi >
< capisco >
Saluto con un abbraccio Monica l’infermiera che molto probabilmente non avrei più rivisto.
Mi trascino verso la mia auto ancora sconvolta per l’accaduto.
Ancora non riesco a capacitarmi del fatto che oggi non l’avrei potuto vedere e nemmeno domani ne tanto meno i giorni seguenti,ciò mi rende davvero triste.
“devo andare a casa da mamma e papà”
Appena entro in casa i miei genitori si accorgono subito che qualcosa non Va.
Spiego subito cos’è successo
< io vorrei tanto poter andare in corea per poterlo salutare,voi che ne pensate? >dico tutto d’un fiato sperando in un si.
< noi non possiamo venire con te,con i tuoi fratellini piccoli non possiamo spostarci cosi lontano,te la senti di andare da sola? >
Dice mio padre con mio grande stupore
< davvero?vi fidate cosi tanto da lasciarmi andare  da sola in un posto cosi lontano? >domando stupita.
< si ci fidiamo,sai forse un po’ anche  grazie al signor Yong pare tu sia diventata più responsabile,e poi hai 22 anni sei abbastanza grande. >continua mia madre.
< organizzati pure per il volo e tutto il resto >
< ok grazie papà grazie mamma > li abbraccio forte.
 trattengo a stento le lacrime,non voglio far vedere ai miei genitori il mio reale stato d’animo ho paura che forse vedendomi fragile e triste possano cambiare idea
Mi organizzo subito con il volo.accendo il mio Mac e cerco un posto dove dormire.
Mi squilla il telefonorispondo
< ciao sono il fratello del signor yong Shin Lee parlo con la signorina serena? >
È il fratello del signor yong.
< si sono io buon giorno,come sta? >
< molto triste,lei? >
< la prego mi dia del tu comunque sono incredula,ancora non riesco a capacitarmi che lui non ci sia più >
< capisco, ti chiamavo per avvertiti che verrò io a prenderti all’aeroporto e avrei piacere di ospitarti a casa mia se non è un problema per te >
< lei è gentile ma non vorrei disturbare >
< nessun disturbo,ne saremo felici >
< allora accetto molto volentieri >
< allora ci vediamo domani ti auguro un buon viaggio >
< grazie a domani buona giornata >
Stacco il telefono”che signore gentile”
Poche ore prima della partenza mi telefona Monica l’infermiera del signor yong dicendomi che ha qualcosa da darmi e che è importate,la raggiungo  subito.
< come stai? >mi chiede preoccupata
< ho il morale a terra,però cerco di farmi forza >
< ti capisco,però sono felice che almeno tu riesca ad andare a salutare il signor yong,mi raccomando salutalo anche da parte mia > noto che Monica si mangia le parole,si vede che ha un groppo in gola ma cerca di trattenersi.
< lo farò sicuramente te lo prometto > gli dico portando   la mano al cuore.
< comunque il motivo per qui ho voluto vederti e questo. >
Mi porge una busta bianca dove sopra c’è scritto il mio nome.
< l’ho trovata in mezzo alle cose del signor Yong  e credo proprio sia per te >
Prendo la busta la guardo e prontamente l’infilo in tasca.
< ora purtroppo ti devo salutare o perderò l’aereo >
< ciao serena fai buon viaggio >
Ci abbracciamo e io mi dirigo in aeroporto.
non mi aspettavo che mi scrivesse qualcosa,proprio a me che per lui non sono nessuno.
“chissà che c’è scritto”
Con mille pensieri che mi frullano per la testa salgo sul aereo e prendo posto mi aspettano un sacco di ore di volo.
Mi addormento con l’mp3 nelle orecchie.

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Capitolo 2
*** 2° Capitolo ***


Mi sveglio dopo un paio d’ore.
 < desidera qualcosa? >mi chiede un hostess molto carina < la ringrazio vorrei un po d’acqua >
Immediatamente l’hostess mi porge un bicchiere d’acqua fresca che mi fa un gran piacere.
Prendo la lettera dalla tasca,la guardo per dieci minuti buoni senza però aprirla.
“se me l’ha scritta un motivo ci deve essere o no?e se mi ha scritto cose brutte?no impossibile mi voleva bene,di questo ne sono sicura.” l’apro.
Dentro ci trovo una foto e una lettera scritta a mano.
La foto ritrae me e lui la vigilia di natale,felici e sorridenti.
Sorrido malinconicamente ripensando a quei momenti,giro la foto e trovo scritto “io e serena la mia nipote combina guai” sorrido mentre
una lacrima mi riga il viso,prontamente l‘asciugo con il dorso della mano,apro il foglio e comincio a leggere:
[cara serena se stai leggendo questa mia lettera vuol dire che io non ci sono più,volevo però dirti due cose che a parole non ti avrei mai detto:
Sai quel giorno al parcheggio davanti alla tua università quando ci siamo scontrati non pensavo tu fossi la persona che in realtà ti sei dimostrata di essere,pensavo tu fossi la classica ragazzina viziata e con tanti grilli per la testa tanto da non guardare dove andavi.
Invece con il passare del tempo mi sono affezionato sempre di più a te, a quella ragazzina che parlava tanto e combinava un sacco di guai.
Sai ti considero come una nipote molto speciale ed è per questo che voglio farti un regalo,ti ho lasciato in eredità due cose molto importanti  per me e sono sicuro che ti prederai cura di esse. Mi fido di te.
Ti ho lasciato le mie due case, quella di Milano e quella che tu purtroppo non hai mai visto ma che spero vedrai a Seoul.
Ho avvisato mio fratello di questa mia decisone e mi ha assicurato che avrebbe accettato il mio volere e che il giorno in qui tu vorrai andare  a vederla lui ti avrebbe accompagnato.
Sappi che  hai portato tanta gioia nella mia vita ormai triste e vuota.
Ti ringrazio per la tua bontà d’animo.
Sono felice di averti incontrato,davvero
Ti voglio bene.per sempre


Nonno.]


Scoppio a piangere singhiozzando come una bimba.
“ero sicura che lui mi voleva bene tanto quanto io ne voglio a lui”
Non mi aspettavo tanto,sono molto felice ma anche triste.
Dopo aver attirato l’attenzione di quasi tutti i passeggeri mi rimetto a dormire con gli occhi ancora pieni di lacrime.
Tra un dormita la cena  qualche canzone e altre dormitine finalmente l‘aereo attera all’ aeroporto di Incheon,Seoul.

Uscita dal controllo vedo un signore con un cartello con il mio nome scritto sopra in coreano che mi attende.
< lei deve essere il fratello del signor Yong giusto? > dico
< si sono io tu devi essere Serena,per me e un vero piacere conoscerti mio fratello mi ha parlato tanto di te >
< anche a me il signor yong mi ha parlato tanto di lei e il piacere è tutto mio >accenno un sorriso.
< sarai stanca com’è andato il viaggio? >
< diciamo bene,prima di partire l’infermiera di suo fratello mi ha dato una lettera che mi ha un po’ scombussolato>
< ah si so anche io cosa c’è scritto,ovviamente non tutto solo la parte dell’eredità >
< si c’era scritto nella lettera che lei era informato di tutto >
< si prima di decidere il da farsi  ha voluto parlarne anche con me,mi ha detto quanto ci teneva a te e quanto tu sia stata buona e paziente con lui,per questo ti devo ringraziare anche io >
Non riesco a trattenere le lacrime e scoppio a piangere.
< no non volevo farti piangere mi dispiace >mi abbraccia
< ma si figuri mi scusi lei,dovrei essere io a fare forza a lei e invece piagnucolo,aveva proprio ragione suo fratello sono una mocciosa >dico tra le lacrime
Lui accenna un sorriso per farmi forza.
Somiglia tanto al Nonno ma non è scorbutico come lui,almeno fino ad adesso sembra cosi. Vedremo in seguito
< ti posso portare le valigie nell’auto > mi chiede
< oh no,non si disturbi >
< nessun disturbo >
Senza che potessi aggiungere altro mi prende le valigie e comincia a camminare< seguimi >
Mi fa accomodare in un audi famigliare.
< Tra poco più di un ora arriveremo quindi se vuoi ti puoi riposare.ah dimenticavo ti avevo detto che potevi dormire a casa mia ma saresti stata sola tutto il tempo,quindi se per te non è un problema puoi dormire a casa dei ragazzi,sono tutti maschi ma puoi stare tranquilla sono tutti  bravi ragazzi compreso mio figlio JunHyung magari riusciranno a farti sorridere un po’ che ne dici? >
“una settimana insieme a sei ragazzi che conosco solo tramite video e che si fanno chiamare bestie… andiamo bene“. non mi va di fare storie il signor Yong è cosi gentile.
< per me va bene non c’è nessun tipo di problema e i ragazzi?non è che magari sono un fastidio per loro? >
< ci ho già parlato sono entusiasti >
< ok grazie mille accetto volentieri allora >
Tutto sommato sono curiosa di conoscere questi sei ragazzi di cui ho sentito tanto parlare
Mi appisolo.il fuso orario mi ha stordito.



NOTA: questo capitolo è corto ma è giusto fermalo a questo punto... ma don't worry presto aggiorno con il 3°
un grazie di cuore a tutti i lettori/trici e a quelli che impiegano tempo a recensire...grazie infinite!!!


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Capitolo 3
*** 3° Capitolo ***


D’un tratto sento un vociferare di persone.
< sì è addormentata,mi dispiace svegliarla,quando l’ho incontrata aveva gli occhi gonfi e un aria così triste.Mi dispiace vedere una ragazza così giovane soffrire per una perdita >capisco subito che è la voce del signor Yong.
< si ok ma non possiamo mica lasciarla a dormire in auto > dice una voce alla quale non so dare un volto.
< la sveglio io > afferma un’altra voce a me sconosciuta.
Faccio finta  di non sentirli e continuo a fare la bella addormentata.
Sento la portiera che si apre rumorosamente e sbattere poco dopo altrettanto forte.
Fingo fino all’ultimo e sobbalzo.
“che modi gentili” penso ironica
Mi strofino gli occhi, e lentamente scendo dall’auto.
Mi viene incontro un ragazzo dai capelli neri come la pece tagliati a mo di scodella.
ha delle guanciotte Da strizzare e un viso buffo.
< ciao! io sono Yang YoSeob>si presenta facendomi un gran sorriso.”lui e la voce meravigliosa del gruppo’’
Faccio un mezzo inchino
< ciao! io sono Lee Gi Kwang è un piacere conoscerti >si fa avanti un ragazzo con i capelli neri e un viso molto bello.”lui è lo strappatore di magliette/canotte, l’ho soprannominato mr ABS …ma questo è un segreto”
< ciao! io sono Yoon DooJoon. Per noi è un piacere averti come ospite,spero ti troverai bene qui con noi >dice un ragazzo dai capelli castani con un tono di voce quasi autoritario mentre mi sorride.
“lui è il leader…si il nonno me l’aveva detto”
< ciao!io sono Jang HyunSeung
com’è andato il viaggio? > mi chiede un ragazzo esile con i capelli castano chiaro”lui è il ballerino che invidio da morire!!! Dovrò chiedergli delle lezioni”
< ciao! io sono  Son DongWoon piacere di conoscerti >si presenta un ragazzo con i lineamenti occidentali “lui e il manknae,il più piccolo del gruppo”
 ed infine mi viene vicino il ragazzo che fino ad ora aveva trasportato le mie valigie dall’auto all’interno della casa.< ciao io sono  Yong JunHyung il figlio del signor Yong per me è un piacere conoscerti>caspita! le foto non gli rendono giustizia ,ha un viso paffuto ma perfetto delle labbra a cuoricino piene e i capelli scuri a caschetto corti, con una frangia che gli copre quasi gli occhi,ma si può benissimo vedere il suo sguardo profondo.sento una strana sensazione allo stomaco”mi sa che ho fame”.
Ora tocca a me.
< ciao a tutti! io sono serena,vi ringrazio molto per la vostra ospitalità,spero di non crearvi disturbo,il nonno,scusate il signor Yong  mi ha parlato molto di tutti voi, e grazie a lui conosco la vostra musica e vi stimo molto come artisti,mi parlava tanto di te > indico JunHyung< era molto orgoglioso di avere un nipote come te>
Mi scende una lacrima furtiva ripensando a tutte le volte che il nonno  aveva lodato Jun
< no! non piangere! >mi dice il ragazzo dal viso buffo prendendomi a braccetto
< siamo molto lusingati di sentire queste parole, il signor Yong doveva essere un uomo molto saggio!>conclude DooJoon
< lo era >affermo.
< vieni! ti porto a visitare la nostra umile dimora > mi esorta Yoseob.
Guardo ancora una volta JunHyung,lui mi becca in pieno ma abbassa subito lo sguardo.
< allora io vado, ho delle cose importanti da fare>ci avvisa il signor Yong
< la ringrazio di tutto….di cuore >gli dico
< niente,per qualsiasi problema il mio numero c’è l’hai,ci vediamo domani,riposati > si raccomanda< e voi ragazzi comportatevi bene >
< si signor Yong > rispondono quasi all’unisono.
Yoseob mi tira verso la porta d’entrata.
“ma ha davvero la mia età?”
mi sembrano tutti dei bravi ragazzi a prima vista…vedremo poi…
“Chissà cosa mi aspetta in queste settimane in loro compagnia.di sicuro non mi annoierò.”
Yoseob mi fa strada in quel enorme casa.
< vieni entra pure >mi intima con un sorriso.
Entro.è tutto  pulito e immacolato.
< abbiamo messo apposto per il tuo arrivo, sennò qui di solito regna il disordine più assoluto >mi spiega YoSeob
< non dovevate disturbarvi tanto >
< tranquilla, non ti preoccupare, l’abbiamo fatto volentieri>
So  che in corea c’è l’usanza di togliersi le scarpe prima di entrare in casa.
Senza che nessuno mi dicesse niente cercai di fare bella figura,  mi tolsi le scarpe e m’infilai un paio di pantofole che trovai sotto il gradino.
 Mi accorgo che YoSeob  ride divertito
< perché ridi ? Ho fatto qualcosa di sbagliato? >panico
< ride perché quelle pantofole sono mie >salta fuori JunHyung.
Mi volto di scatto verso di lui.
mi giustifico sorridendo.
Le tolgo subito mentre tutti ridono.
< le puoi tenere >mormora < comunque devo ammettere che hai una bella fetta di piede,io porto il 43 e le pantofole ti stanno a pennello>
Simpaticissimo il  ragazzo!!!
Sapevo di avere i piedi lunghi, ma nessun ragazzo me l’aveva mai detto.
salta su Ki Kwang dando una gomitata a JunHyung.
Sorrido< vabbè allora le tengo> mi rimetto le pantofole mi giro verso junhyung e gli faccio una linguaccia “cazzo faccio??”
Lui sorride a fior di labbra.
sono fatta cosi, prendo tutte le cose con un sorriso e non sto tanto a pensare a quello che dico.
Ci ritroviamo in salotto.
Davanti a me un enorme divano angolare,che m’ispira un sacco di dormite e un televisore che sarà  50 pollici  o giù di li.
Al centro della stanza un tavolino di legno.
< wow spettacolo il vostro salotto > dico entusiasta.
< qui ci passiamo la maggior parte del nostro tempo libero tutti insieme >interviene DooJoon.
< posso testare il divano? >non resisto.devo provarlo.
< certo >
Mi tuffo sul divano.
Mi sedo normalmente< comodo >commento annuendo
Mi  ci allungo < “mmm” decisamente comodo > e per finire mi   ci accoccolo sotto gli occhi divertiti di tutti.
Vedo un pupazzo carinissimo di  pikachu,lo prendo e lo abbraccio< che carino!!!!adoro pikachu >
Tutti scoppiano in una sonora risata.
< hahaha Jun gli piace tutto ciò che è tuo >salta su ridendo Hyun Seung rivolgendosi a Jun.
Jun si limita a sorridere di sottecchi.
< ah questo però non mi dici di tenerlo eh > dico divertita.
Questi sei ragazzi sono riusciti in soli 20 minuti a tirarmi su il morale.
Riposo il pupazzo dove l’avevo trovato
Non mi sembra molto felice che l’avessi preso.
< vieni ti mostro la cucina > dice YoSeob.
“wow alla faccia della cucina”
io adoro cucinare, e questa cucina è perfetta per farlo.
< wow che bella cucina,mi viene voglia di cucinare solo a guardarla >commento
< tu sai cucinare? >mi chiede curioso YoSeob
< certo che si, magari un giorno posso cucinarvi qualcosa di buono >
< ci conto >
< la cucina non la usa quasi mai nessuno >m’informa Dong Woon
< è un vero peccato e cosi funzionale,posso? >gli chiedo facendogli capire che voglio curiosare.
< fai quello che vuoi > mi risponde Yoseob sempre gentile.
Comincio dal frigo, dove mi sorprende l’enorme quantità di cocacola
< alla faccia!!!! >commento< posso prenderne una? >
I ragazzi sorridono…”no!! non dinuovo”
< no vi prego non ditemi che sono di JunHyng >
“a sto giro mi caccia”
< si Jun ha un debole per la cocacola,ma fai pure prendi pure ciò che vuoi>
Jun non parla,ogni tanto mi guarda, ma niente di più.
Prendo la lattina, l’apro e continuo a curiosare.
la cucina è provvista di tutto,non manca niente.
Sbadiglio.
< hai sonno?vuoi riposare? >mi chiede premuroso DooJoon.
< si! ma se dormo ancora stanotte non riuscirò a prendere sonno >
< vieni dai! ti faccio vedere la tua stanza! >mi tira nuovamente Yoseob.
Annuisco e lo seguo.
Ritorniamo in salotto, saliamo delle piccole scale di legno, ci ritroviamo di fronte a un lungo corridoio.
 conto le porte. sono addirittura nove.le loro stanze e due bagni.
< avete una stanza per uno? >chiedo
mi spiega entusiasta Yoseob,quel ragazzino sprigiona gioia e  simpatia da tutti i pori.
In ogni porta c’è appesa una targhetta con il nome “dell’abitante” della stanza.
Il primo è HyunSeung,accanto a lui DooJoon, dopo di lui DongWoon e poi Gi Kwang, di seguito Yoseob poi JunHyung ed infine  appesa sull’ultima porta del corridoio la targhetta con il mio nome.
“sicuramente Jun sarà felicissimo di avermi come vicina di stanza.salterà di gioia”
Non so,ma mi da l’ idea di non essergli molto simpatica.
Yoseob mi apre galantemente la porta.
< oh che carina > esclamo non appena vedo la camera che per due settimane sarà  la mia stanza.
La stanza è luminosa grazie ad una grande finestra che da sul giardino ,al centro c’è un letto singolo.più vicino alla finestra c’è una piccola scrivania di legno con un mazzo di fiori colorati sopra.
è coloratissima e mi mette di buon umore. “oh grazie“
< grazie infinite ragazzi >
< figurati siamo lieti che ti piaccia la tua stanza >mormora DooJoon.
< ti va di vedere la nostra sala prove? >domanda GiKwang
< avete una sala prove a casa? >
< certo! essendo che ci alleniamo tutti i giorni non possiamo sempre spostarci>mi spiega DoogWoon< oggi non abbiamo ancora provato,ti va di venire a vederci? >mi chiede Yoseob elettrizzato.
< certo che si,mi piacerebbe molto >
A gruppo mi fanno  strada verso la sala prove.
“che figata”sono stupefatta… la vedo.e una sala  prove stupenda,pavimenti in legno tirati a lucido,lo specchio enorme come in ogni sala prove.
a parer mio la migliore stanza di tutta la casa,assolutamente.
Pratico danza Hip Hop dall’età di 10 anni,e quella stanza è il sogno di ogni ballerino.
L’Hip hop è una delle passioni che amo di più, quasi pari al canto.
< dai fatemi vedere che sapete fare >li sfido.
I ragazzi mi prendono alla lettera, Gi Kwang accende lo stereo e si mettono  ai propri posti.
Parte “shock” adoro questa canzone e pure la coreografia,  grazie al nonno che mi faceva vedere le loro performance diecimila volte ho bene o male memorizzato.
vorrei ballare anche io, ma non oso farlo
Mi limito a canticchiare e a muovere i piedi e la testa a ritmo
Li osservo esterrefatta,sono molto più bravi dal vivo,rendono molto di più.
< siete eccezionali davvero complimenti > gli confido applaudendo
< grazie mille,ho notato che canticchiavi,quindi sai le nostre canzoni!? >mi chiede DooJoon
sorrido
< grazie mille >sibila Yoseob rosso in viso.
< ora se per voi non è un problema vorrei tanto potermi fare una doccia e mettermi comoda >
< certo  fai pure quello che vuoi > interviene GiKwang
< ok grazie mille,voi continuate pure, buon lavoro! >
esco dalla sala prove tra i saluti generali.
Vado nella mia stanza,la musica si sente per tutta la casa, c’è una bella atmosfera mi sento a mio agio.
Chiudo la porta dietro di me.tiro un sospiro di sollievo,è andato tutto bene i ragazzi sono simpatici e ho una stanza molto carina,  tutta per me.
Mi butto sul letto a peso morto, “ sembra che stia simpatica a tutti tranne a uno…  magari è proprio lui fatto cosi … mha staremo a vedere”
Disfo la valigia e metto tutto in ordine.
 ordine che so sarebbe durato poco e niente.sono una disordinata cronica.
Metto sul letto una tuta e delle  cose per il bagno e vado a farmi una doccia,dopo tutte quelle ore di aereo      mi ci vuole.
Finito di  farmi la doccia esco di corsa e torno in camera dove mi cambio e mi sistemo i capelli in una crocchia.
Quatta quatta cammino fino al salotto,mi sdraio sul divano e accendo la TV che è sintonizzata su un canale di musica dove andava un video “loro li conosco sono i Big Bang”dopo che il nonno mi aveva fatto conoscere la musica pop coreana anzi il K-pop ,avevo navigato un pò su internet e avevo sentito alcune canzoni tra cui anche Haru Haru dei Big Bang,  tra l’altro è una canzone stupenda.comincio a cantare.
Termina la canzone e da dietro le mie spalle sento qualcuno applaudire.
Mi viene  un colpo per lo spavento,mi volto  e mi trovo Jun con un ghigno sulla faccia.
Arrossisco immediatamente,sento le guance in fiamme
“cazzo ma non stavano provando?”
< grazie >cerco di non dare a vedere il mio imbarazzo.
Non canto mai in presenza di qualcuno che non fossero i miei fratellini,non ho nemmeno mai cantato davanti ai miei genitori e non perché non voglio, anzi, ci ho provato ma mi blocco,m’imbarazzo troppo e non riesco a dire niente se non un  “non riesco” e ora sapere che lui mi ha sentita mentre cantavo mi fa da una parte arrabbiare e dall’altra imbarazzare.
Jun si limita a farmi un sorriso poi alza i tacchi e se ne va senza rivolgermi  parola.
Faccio spallucce.riprendo a guardare la tv.
Dopo poco mi addormento.




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Capitolo 4
*** 4° Capitolo ***



< YAAAAA > mi sveglio di soprassalto,grazie a un urlo.slanco gli occhi e per terra,vicino a me,c’è Jun che se la ride di gusto
< ma te stai male!!mi hai fatto prendere un colpo! > gli urlo contro.
< scusa ma eri troppo invitante >mi risponde tra le risate.
Mi tiro su, lo guardo dritto negli occhi < hai iniziato tu la guerra,sappi che mi vendicherò,se non è oggi sarà domani, se non sarà domani sarà un altro giorno, ma sappi che mi vendicherò!! quando tu meno te lo aspetti,è una promessa>lo minaccio
< che paura >mi canzona
“certo che però non mi hai cagata de pezza da quando sono arrivata e ora mi fai sto scherzo?certo che sei proprio stano”
Mi riprendo dallo spavento
< bhe senti fai qualcosa di utile e dimmi se c’è un alimentari qua vicino che stasera voglio cucinarvi qualcosa >
< mi vuoi avvelenare? >
< ahhhaha spiritoso e comunque no,sarebbe troppo facile e che già mi manca l’italia e la pasta. >
< Ma se sei qui da nemmeno un giorno? >
< e vabbè che ti frega a te?mi manca punto. >
< se ok,io comunque non so dov’è il supermercato non sono mai andato a fare la spesa >
Gli rido in faccia.
< sei proprio uno sfigato! vabbè poco importa faccio da sola >
M’infilo le scarpe senza dire nullami chiede< a cercare un alimentari >
Non gli do nemmeno il tempo di rispondere che sono già fuori casa.
< che freddo >dico mentre m’infilo le mani in tasca e metà viso dentro la sciarpa.
Mi guardo intorno, prendo una strada qualsiasi alla ricerca di un alimentari.
“uh eccolo là” finalmente trovo un alimentari ed entro.
Fortunatamente ha sia la pasta che il macinato e tutto ciò per poter fare della pasta al ragù.
Per il secondo opto per uno spezzatino,la mamma me lo  ha insegnato e mi viene  benissimo!.
Pago ed esco.
Faccio pochi passi “bene ora dove avevo girato?” cerco di ricordare dove cavolo sono passata,ma ho un vuoto “oh merda!” sono partita talmente spedita che ho tenuto poco conto delle case che mi circondavano.giro a vuoto per circa un ora.”mannaggia a me…ecco appena arrivata e già mi perdo…un atro guaio”cammino per tutti i vicoletti che trovo,la maggior parte sono vicoli cechi.
“si si questa casa me la ricordo,devo essere vicina” cammino ancora per un paio di metri e mi ritrovo davanti casa.”ma vai!!!!!!! Grande sere guaio scampato,troppo figa”esulto
Suono e prontamente mi aprono,
Appena metto piede dentro casa mi ritrovo i ragazzi davanti alla porta che mi fissano.”cosa ho fatto?”
< ma dove sei andata?perché ci hai messo così tanto? >mi chiede GiKwang
< sono andata a fare la spesa,volevo cucinare per voi stasera,ci ho messo tanto perché mi sono persa,ma alla fine ho ritrovato la strada! >
< ci hai fatto preoccupare > continua.
< ma si può uscire senza neanche sapere dove andare? > salta su JunHyung”ma che cazzo vuoi?”
< quello fuori sei tu che vivi qui da non so nemmeno quanto tempo e non sai se in zona c’è un alimentari!! > lo guardo irata,lui evita il mio sguardo, si volta a guardare la tv.
< comunque dai alla fine sono tornata sana e salva e con un sacco di roba buona!scusate se vi ho fatto preoccupare, mi dispiace >abbozzo un sorriso.
< hai ragione,dai,comunque complimenti per aver ritrovato la strada di casa,ti avevamo già dato per dispersa ,pensa che YoSeob si è preoccupato talmente tanto che è corso fuori a cercarti >dice DooJoon ”ma no!”
< davvero e dov’è ora? >
< bho, è ancora in giro,ora lo chiamo così lo avviso che sei tornata>
< si bravo chiamalo subito >
< niente,ha lasciato il telefono a casa >ci avvisa HyungSeung mostrandoci il cellulare di yoseob.
< tornerà lui conosce bene la strada,di sicuro non si perderà,state tranquilli >cerca di tranquillizzarci JunHyung.
dopo 5 minuti una vocina affannata urla<è tornata?>
< si sono tornata,mi dispiace averti fatto uscire per venirmi a cercare,scusami tanto >
Non volevo assolutamente far preoccupare nessuno.
Quando entra in salotto è affannato e con la faccia seriamente preoccupata.
< oh bene,meno male pensavo ti fossi persa,hai trovato il supermercato? >mi chiede sorridendo,senza aggiungere nient’altro cosi che non ci fosse altro motivo per cui dovevo scusarmi.è davvero un bravo ragazzo.
< si l’ho trovato e ho comprato un pò di cose buone da cucinarvi >
< bene!sono contento!ho una fame paurosa >sorride ancora.
< allora se per voi non è un problema posso mettermi in cucina? >
< si si vai pure >mi danno il via libera quasi in coro.
Parto in quarta con le mie buste verso la cucina.
ho sempre adorato cucinare,fin da quando sono una bimba,mi ricordo quando mia madre m’insegnò  a fare la pasta,ne mangiavo a quintali ovviamente cruda! e poi piangevo per delle ore per il mal di pancia.
Bei tempi quelli,quando sei bimba è tutto più facile,tutto è più semplice,ti spaventa solo il lupo cattivo e l’uomo nero,l’unica preoccupazione è imparare a scrivere il tuo nome correttamente e attendere con ansia la svolta di piccoli problemi di cuore.
 l’unico tuo sogno e che il principe azzurrò venga a prenderti e di vivere con lui per sempre felici e contenti.
Invece la vita, da grande, è un completo disastro.le paure sono tante  e le preoccupazioni forse anche di più, le uniche cose che attendi sono i risultati degli esami  o lo stipendio.
i sogni bhe ,troppo grandi, e per di più non aspetto nessun principe azzurro, in compenso ho incontrato cavalieri neri con il cuore di pietra.
Finisco di fare il ragù, le spezie non sono quelle del mio orto ma vanno bene ugualmente.
è ottimo tutto sommato.
All’improviso JunHyung entra in cucina senza dire niente,mi passa davanti sbirciando un po,poi apre il frigo,prende una coca e com’è venuto se ne va.
“che problemi ha?”
Cucino per 2 ore circa.
Aprendo tutti gli stipetti trovai tutto per apparecchiare,fortunatamente hanno anche le forchette.
< ragazzi a tavola!! è pronto!! >urlo e in 3 secondi netti erano tutti li.
< davvero è pronto? >domanda GiKwang
< ma che bella tavola!è da quando non mangio a casa dei miei genitori che non vedo una tavola cosi! >commenta DongWoon
< addirittura! >esclamo
< possiamo sederci? >chiede yoseob.
< certo,sempre se non volete mangiare in piedi >
Tutti sorridono,compreso JunHyung “strano strano ragazzo”
< allora come primo vi ho fatto la pasta!spero vi piaccia >
< sicuramente ci piacerà > afferma YoSeob.
Servo il primo e cominciamo a mangiare.Nessuno dice nulla, ma mangiano. questo è un buon segno
< waaa buonissima mai mangiata una pasta così buona,neanche al ristorante italiano > dice con enfasi HyunSeung pulendosi la bocca.
< si decisamente ottima >aggiunge Gikwang
E cosi tutti gli altri dietro a farmi i complimenti,io rispondo loro con un timido < grazie > e un sorriso . “ora basta però”
L’ultimo a qui ho preparato la cena è il Signor Yong,mi viene il magone;prendo un bel respiro e lo butto giù.
Mi manca molto, però questi sei ragazzi mi stanno aiutando, senza nemmeno saperlo,aveva proprio ragione il papà di JunHyung,molto meglio in compagnia che sola.
Sicuramente se ora come ora mi fossi trovata completamente sola sarei stata molto più triste.
< ok vedo che avete finito!posso portarvi il secondo? >domando
Annuiscono e vado a prendere il secondo
Li servo uno ad uno,e tutti mi sorridono…tranne lui,JunHyung.
Arriviamo a fine secondo.
< wow un ottima cena! >si complimentano  quasi contemporaneamente.
Non sono per niente abituata ai complimenti,non ne ricevo spesso, mi mettono in estremo imbarazzo.infatti arrossisco tempestivamente.
< ah ragazzi ancora non è finita >annuncio
< come?cosa c’è ancora? >chiede con due occhi spalancati e curiosi GiKwang
< il dolce! >rispondo mentre mi alzo e vado a prendere il mio dolce preferito e per giunta anche quello che mi viene meglio.Il tiramisù
< wow hai fatto proprio tutto >esordisce DongWoon
< certo!se fai una cosa falla bene sennò non perdere nemmeno tempo a farla! >
< hai ragione >sbuca fuori Jun
“oh ma allora c’è!!è tra noi e parla anche…miracolo!!!”
< oh JunHyung ha ritrovato la voce,pensavo l’avesse persa da qualche parte >
“e questa da dove mi è uscita?”  “devo ricordarmi di commentare nella mia mente e cercare di non fare uscire niente dalla mia boccaccia”
Ma con lui non riesco a trattenermi e più forte di me,sembra che mi sfidi o che abbia timore di me, forse.
< non lo sai che mentre si mangia non si dovrebbe parlare? > mi risponde serio
< si lo so!ma nemmeno stare zitti muti >
“eccola di nuovo”
< si Vabbè dai mangiamo il dolce e poche chiacchiere >ci interrompe YoSeob
“grazie piccoletto” < delizioso > cinguetta Yoseob
“basta basta”
Gli sorrido mentre gli altri mi fanno ancora i complimenti.
“io non cucinerò mai più se fate così”
< ora potete pure andare in salotto io finisco di pulire e vengo >
< ma non scherzare ti aiutiamo >interviene DooJoon
< no no tranquillo faccio io >
< non voglio sentire nient’altro ti aiutiamo e basta.vero ragazzi? > continua Yoseob
< si certo > rispondo in coro
Mi rassegno.
< allora organizziamoci,io lavo i piatti  JunHyung li asciughq,  YoSeob li rimette in ordine,DooJoon e DongWoon  sparecchiano,  GiKwang e HyunSeung mettono in ordine qua e la dove c’è da fare OK? >ordino
Loro mi danno retta e si mettono a fare quello che ho chiesto.
“madò quanti piatti ma una lava stoviglie no? Si vede proprio che mangiano sempre fuori casa”
< finito > grido.
Finalmente relax sul divano.
Mi siedo  sul divano,affianco a me si siedono GiKwang  e JunHyung
< allora sere raccontaci un po di te,tu sai un po di noi ma noi niente di te, a parte che sei un ottima cuoca,dai forza parla > se ne esce DooJoon
< che cosa volete sapere? >
“ficcanaso” rido tra me e me.
< quello che vuoi >continua HyunSeung
< allora ho 22 anni,vivo con i miei e frequento l’università,facoltà di psicologia al San Raffaele di Milano,ho mille passioni a cui non riesco a star dietro purtroppo!. ho due fratelli di quasi 2 anni Marco e Matteo sono gemelli!  Gli voglio un mondo di bene>dico tutto d’un fiato.
< che passioni hai?sono curioso >mi chiede YoSeob

< wow fai delle cose interessanti,una volta ci farai vedere cosa sai fare in sala prove! > mi spiazza completamente DongWoon
< non ci penso nemmeno >lo freddo.
< ma no perché? >continua DooJoon
< perché voi siete molto più bravi di me e poi mi sentirei in imbarazzo di solito ballo con le mie compagne mai da sola se non a casa mia >
“vi state allargando”
< ma si c’è sempre la prima volta no? >
“vi state allargano vi dico”
< poi si vedrà >li canzono
< cos’è hai paura? >mi provoca Jun
“ora lo picchio”
< certo che no! > alzo le sopracciglia
< e allora che problema c’è? >
“te le stai andando a cercare amico”
< nessuno,per dimostrartelo prima di ripartire ballerò con voi contento? >
< si molto,e spero che ci canterai anche qualcosa >
“che bastardo!!”
< certo non c’è alcun tipo di problema >
“ma perché non riesco mai a mordermi la lingua con lui?perché?”
< non vedo l’ora >gli spunta un ghigno fastidioso
“si è proprio stronzo! questo è certo!”
Lo guardo con aria di sfida mista a rabbia.

Mentre HyunSeung fa zapping si ferma su un film che mi piace tanto,me lo aveva fatto vedere il nonno la prima volta…e poi l’attore è veramente bellissimo.
< bello lascia qui,mi piace sto film >
< no vi prego ok che Jae è un amico ma sto Heaven Postman  e pesante e pure triste > dice DooJoon
< lo conoscete?davvero? > esordisco spalancando gli occhi a mo di pesce palla
< si certo,ci si conosce un po tutti,facendo lo stesso lavoro ci si vede spesso >mi spiega DooJoon
< che fortuna!! >
< se ti piace così tanto te lo presenterò un giorno >
< ma che dici no!non mi piace mica >
Mento.e un bellissimo ragazzo!
< si vabbè facciamo finta di crederci >
Nessuno cambia canale e ci guardammo tutto il film in silenzio
< ragazzi io esco >salta su JunHyung
< dove vai? >gli chiede YoSeob
< esco!! fatti gli affari tuoi Yo >gli risponde secco
< dove vuoi che vada a quest’ora? >ironizza DongWoon
< ah già Hara!  >sputa fuori YoSeob
“chi è Hara?”
< fatevi gli affari vostri >dice stizzito
< sere, per la cronaca Hara è la fidanzata di Jun > mi spiffera DooJoon
< davvero?esiste una che ti sopporta,fatico a crederci! >
“questo qua ha davvero una ragazza?dove l’ha trovata?”
Ormai ho rinunciato a collegare il cervello alla bocca e sputo fuori tutto, o quasi,quello che mi passa per la testa.
< eh già >borbotta mentre s’infila la giacca.
< a dopo > apre la porta e esce.
 Ora che Jun se ne andato rimango tra YoSeob e GiKwang.
che strano stare  in mezzo a sei ragazzi,di solito me ne sto da sola o al massimo con Arianna, la mia amica di sempre,di certo non mi è mai capitata una roba del genere.da una parte mi sento protetta ma dall’altra indifesa.…
Mi sveglio di soprassalto, mi accorgo immediatamente che mi sono addormentata sulla spalla di YoSeob,lo guardo < scusa non me ne sono accorta > dico timidamente
< tranquilla ero comodo > arrossisce dicendomelo “che carino”
< ah Jun sei arrivato > esordisce Yoseob voltandosi verso Jun che fino a quel momento non avevo notato.
< si scusate se vi ho disturbato,io vado a letto domani io e te  >m’indica < abbiamo qualcosa da fare>
< si hai ragione >rispondo < meglio che vada a letto anche io >mi alzo e andiamo tutti al piano di sopra, il primo ad entrare nella propria stanza è YoSeob
< buona notte a domani > ci saluta
< notte >gli dico
 E il turno di JunHyung
< notte JunHyung >gli sorrido,gli sorrido veramente,niente ghigni o altro gli sorrido e basta.
< notte >apre la porta della sua stanza e ci s’infila dentro.
“mi odia ok” “sarà per la mia boccaccia”
entro anche io nella mia stanza,m’infilo sotto le coperte.
crollo dopo poco.


NOTE:
grazie a tutti quelli che leggono e recensiscono ^___^

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Capitolo 5
*** 5° Capitolo ***


Suona la sveglia.
non posso permettermi di stare nel letto a ciondolare,quindi mi alzo di buona lena e strisciando i piedi prendo un asciugamano e vado in bagno.
Busso,nessuno dice niente. Entro. chiudo la porta e mi butto  nella doccia.Mentre l’acqua tiepida mi scivola addosso penso alle ore che mi aspettano,“non voglio salutare il nonno,lo voglio ancora con me.”
D’un tratto sento bussare alla porta.
< ci sono io >urlo < faccio in un attimo,scusa chiunque tu sia! >
Non ricevo risposta, o forse non la sento.
Mi avvolgo nell’asciugamano e mi spazzolo di corsa i lunghi capelli.
Apro la porta e mi trovo JunHyung quasi  di fronte.
< buongiorno >lo saluto con un mezzo sorriso < scusa se ti ho fatto aspettare >
arrossisce spaventosamente< tutto bene? >
< si si tut-to bene > abbassa la testa < buongiorno > e s’infila di corsa in bagno.
“di  solito i ragazzi non fanno quella faccia quando vedono una ragazza con un asciugamano addosso,non sono mica nuda” m’imbarazzo.
Torno in camera mia e mi preparo.Indosso un vestito nero molto semplice simile a un tubino con delle scarpe con il tacco sobrie.
Sopra il vestito infilo uno scalda cuore nero.Raccolgo i capelli in uno chignon, al nonno sarebbe piaciuto vedermi così.
< non mettere i capelli davanti agli occhi,sono belli falli vedere > mi diceva sempre.
Mi trucco appena poi scendo in salotto,sento un po di confusione in cucina, vado a vedere.
< buongiorno a tutti,posso? >rimango appoggiata sull’uscio della porta della cucina.
< buon giorno sere,vieni vieni > mi saluta Gikwang facendomi segno di entrare
Lo seguono tutti gli altri
< dormito bene?come stai? >domanda DooJoon
< si ho dormito profondamente  eh bhe potrebbe andare meglio>
< capisco,vuoi del caffè? >
< ti ringrazio ma non mi va niente ho lo stomaco sottosopra >
Dopo poco arriva YoSeob, seguito da JunHyung.
< buon giorno gente! >saluta calorosamente il piccoletto con un sorriso.
< stai molto bene > apprezza squadrandomi
< ti ringrazio > rispondo
Si volta verso di me quasi stupito dice mentre si versa una tazza di caffè.
< come anche tu?sembro un uomo? >spalanco gli occhi
< no non intendevo quello > fa una pausa
Effettivamente sta proprio bene,completo nero aderente e camicia bianca.
< porca vacca la camicia!!! >impreca Jun all’improvviso
Mi giro verso di lui e noto che si è rovesciato una goccia di caffè sul bavero della camicia.
< faccio io > dico prendendo uno straccio e bagnandolo appena.
Mi avvicino a lui e senza dire nulla gli strofino lo straccio sulla macchia,posso sentire il suo respiro accelerare sulla mia fronte.
Alzo lo sguardo e i nostri occhi s’incontrano,siamo vicini,troppo vicini.senza fare una piega,più che altro per non dare strane impressioni continuo a fare quello che stavo facendo.
< ecco fatto come nuova > annuncio allontanandomi.appena mi volto tiro un sospiro di sollievo.
“devo pensare prima di fare certe cose”
< grazie > mi dice senza aggiungere nient’altro.
< andiamo? >mi chiede JunHyung non appena finisce il suo caffè
Annuisco.
< ciao ragazzi a dopo > saluto
Usciamo di casa,fa freddo,mi stringo nelle spalle.
Jun mi fa entrare in auto velocemente.
< tu guidi? >gli chiedo
< certo ho 22 anni mica 2! >
Oggi non ho la minima voglia di battibeccare con lui quindi rimango zitta.
Strano ma vero.
facciamo il viaggio di 30 minuti in completo silenzio.un silenzio alquanto imbarazzante.
Finalmente arriviamo.
Fuori dalla porta della sala funebre ci sono fiori su fiori.
< buon giorno Serena come stai? > mi chiede il padre di Jun non appena ci vede.
< ci sono state giornate migliori,lei? >
< addolorato>mi risponde < lei è mia moglie > guarda la donna affianco  a lui.< piacere di conoscerla > dico  a quella donna molto carina e composta.
< piacere mio >mi risponde
Nella sala ci sono pochi intimi
< papà ha deciso per una cerimonia privata >
Mi sussurra Jun. annuisco.
La sua foto al centro di tanti fiori mi fa venire il magone,ma cerco di trattenere le lacrime,non ci tengo a farmi vedere piangere.
“non so quanto posso resistere però”
Jun è di fianco a me e non parla ,però la sua vicinanza mi da conforto.
Inizia la cerimonia e io trattengo a stento le lacrime.
< tutto bene? >mi sussurra in un orecchio
Annuisco.
Mento.
La cerimonia finisce e io sono soddisfatta per non aver pianto.ho fatto uno sforzo enorme.Mi avvicino all’urna grigia, guardo la foto e sussurro < ciao nonno mi manchi e mi mancherai ogni giorno,ti voglio bene, grazie di tutto! > butto giù il nodo che ho alla gola,l’ennesimo, e continuo < alla fine hai visto?ho conosciuto la tua famiglia e tuo nipote Jun,sai ti assomiglia e scorbutico come te,ma se ha il tuo cuore grande sarà sicuramente un bravo e onesto ragazzo,vienimi a trovare ogni tanto nei sogni così riuscirò a non sentire tanto la tua mancanza! >
Mi bacio i polpastrelli della mano e accarezzo la sua foto< ciao nonno > concludo e mi alzo
Io e Jun salutiamo tutti i presenti e ce ne andiamo.
 In auto c’è ancora  silenzio .non lo sopporto più.
< posso chiederti una cosa? >interrompe il silenzio con mia grande sorpresa Jun
< si certo dimmi >
< come hai conosciuto lo zio? >
Sono  felice di raccontarglielo,allora gli spiego nei minimi dettagli come c’eravamo conosciuti
< Sei proprio un disastro >esordisce non appena finisco di raccontargli tutto.
< hai ragione lo sono >ammetto.
Si ferma ad un semaforo,vedo un parco< ci possiamo fermare un secondo qui? >
< ok >
Si posteggia,scendo dall’auto,non riesco più a trattenermi,le lacrime cominciano a scendere  sulle guance,non sono capace a fermarle.comincio a singhiozzare.
Sento Jun che cammina verso di me, dopo un secondo sento due braccia stringermi .
< va tutto bene,piangi quanto vuoi >
Appoggio la fronte al suo petto e piango tutte le lacrime che ho.
Rimaniamo così per venti minuti mentre io continuo a piangere come una bambina.
Lui si stacca,lo guardo ma lo vedo appannato.ma sono sicura, mi sta guardando.
Mi porto le mani al viso< devo farti pena > dico schiarendomi la voce
< no ti sbagli, mi fai tenerezza che è diverso,non sopporto vedere una donna piangere >
Accenno un sorriso.
Mi porge un fazzoletto.
< grazie > mi asciugo gli occhi
< tutto ok? >mi chiede
< ora va molto meglio,grazie davvero >
< figurati quando ti serve una spalla io ci sono >
Risaliamo in macchina.
“allora non ha il cuore di pietra” “che figura da bimbetta che ho fatto”
< hai delle vostre canzoni nello stereo? >chiedo cercando di distrarmi e per sviare il discorso del pianto a dirotto sul suo petto.
< si certo,perché? >
< ho una voglia immensa di ascoltare thank’s to > confesso
Lui non proferisce parola pigia qualche pulsante sul volante e dopo pochi secondi la canzone parte.
Adoro questa canzone!è bellissima.
Guardo fuori dal finestrino chiuso, comincio  a canticchiare, piano, ma dentro ho voglia di cantarla a squarcia gola.
< se vuoi cantare fallo pure a me non da fastidio,tanto ormai ti ho già sentita cantare >
< no grazie va bene così >
Continuo a canticchiare.
< sei molto bravo con i testi e il tuo timbro di voce e davvero particolare e molto bello..il nonno diceva sempre”senti come reppa bene mio nipote >sorrido e vedo sorridere anche lui
< io comunque penso esattamente la stessa cosa >mi sbilancio
< grazie>  “l’ho messo in imbarazzo?”
Finalmente arriviamo a casa.
< ho gli occhi gonfi? >gli chiedo spalancandoli verso di lui.
< un pochino.ma stai tranquilla >
Gli faccio un cenno d’intesa.
Entriamo in casa.
< ciao sere!ciao Jun come state? >
Ci chiede DooJoon che sta per uscire
< bene >rispondiamo all’unisono.
Ci sorride.
prende il cappotto e se ne Va.
Ritroviamo il resto dei ragazzi in salotto. appena ci vedono prontamente ci domandano
< bene >
Anche loro come DooJoon ci sorridono.
< io vado a cambiarmi >annuncio
< vai pure >
Appena entro nella mia stanza mi butto sul letto sfinita,mi sento come se avessi scalato il K2.
Fisso il soffitto e rimugino “che strano ragazzo che è Jun! Ti prende in giro, ti deride, ed è scorbutico,  poi però ti abbraccia forte e ti consola,io davvero non lo capisco, o forse si,forse è come il tronki duro fuori ma morbido dentro!”
Però devo ammettere a me stessa che oggi mi ha fatto piacere e mi ha dato conforto saperlo accanto a me,avevo estremamente bisogno che qualcuno mi abbracciasse.
Mi spoglio e slego i capelli dopo di che indosso la tuta.scendo in salotto.
Noto subito che jun non è li con gli altri.”sarà andato a cambiarsi anche lui”
< vuoi fare qualcosa oggi pomeriggio? >mi chiede YoSeob
< sinceramente no! ho voglia di stare sul divano a poltrire tutto il giorno >
< ok come vuoi, oggi abbiamo un live,quindi mi dispiace tanto ma dovrai stare sola> mi spiega
< se vuoi puoi venire con noi,ti procuro un biglietto o un pass > aggiunge GiKwang
< vi ringrazio tanto ma non sono proprio dell’umore >
Yoseob non insiste e nemmeno gli altri.nessuno apre  bocca.
Mi sdraio sul divano,prendo una coperta e mi copro,mi addormento accoccolata su me stessa.


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Capitolo 6
*** 6° Capitolo ***


ff
Mi sveglio e guardo l’orologio, capisco che ho dormito per 2 ore filate.
ho una sete boia,mi sento la gola arida e secca.
Arrivo davanti alla porta del frigo e vedo un foglio con scritto, a caratteri cubitali il mio nome.
 < pensano che sia cecata? >

Lo leggo.
[torniamo tardi non aspettarci,fai come se fossi a casa tua a dopo]

“wow tutta la casa per me ” prendo il mio ipod dalla borsa e m’infilo le cuffie nelle orecchie.
Adoro mettermi le cuffie e evadere dal mondo per un po.
mi fa sentire bene e non mi fa pensare.
nel frattempo do una sistemata in giro.
“che fame”  vado in cucina, dove mi preparo qualcosa da mangiare.
I ragazzi nel frattempo non sono ancora tornati.
Consumo il mio mega panino davanti alla TV,cercando di non fare briciole”magari non vogliono che si mangi sul divano…vabbè occhio non vede cuore non duole” rido.
 Faccio zapping,la TV coreana è piena di drama e programmi strambi.

Non trovo nulla d’interessante allora decido di chiamare i miei, Visto che ancora non li ho sentiti per via del fuso orario.
< pronto! > mi risponde mia madre con tono squillante.
< ciao mà! Che bello sentirti e poter parlare italiano! >
< ciao tesoro come stai?tutto bene? >
< si tutto bene,sto bene tranquilla,voi tutto bene?papà?Marco e Matteo? >
< sicura amore? A mamma puoi dirlo! >
< si mamma lo so,sto bene fidati >
< ok ti credo! Comunque papà sta bene,gli manchi!e i gemelli stanno altrettanto bene,ti cercano sai? >
< amori miei!anche voi mi mancate tanto >
< dove sei? >
< a casa,alla fine il signor Yong mi ha portata a dormire nella casa di suo figlio JunHyung che divide con altri cinque ragazzi,tranquilla sono molto rispettosi e tranquilli e poi ho una camera molto carina tutta per me>

< tu sei l’unica ragazza in mezzo a sei ragazzi? >
< già >
< questo e meglio che a papà non lo diciamo,sai quanto è geloso >
< mi sa che mi conviene se non me lo voglio ritrovare davanti domani  >comincio a ridere e mia madre mi viene dietro.
< però mi raccomando eh >
< si mamma >
< almeno sono carini? >
< MAMMA! >
< Non c’è né nemmeno uno che ti piace? Non ci credo! >
< dai mamma!comunque si sono carini >
< lo sapevo! >
< ma cosa sapevi!? > rido
< ora amore ti devo lasciare perché i gemelli frignano,mi raccomando fai attenzione e chiamaci spesso ok? >
< si mamma > dico rassegnata.
< ciao tesoro ti voglio bene >
< anche io ciao mamma! >
Chiudo la telefonata con mamma e guardo l’ora.è già l’una di notte passata!e dei ragazzi non si vede nemmeno l’ombra.
< mi annoio! Ma quando tornano? >
Dopo altri 30 minuti di zapping selvaggio sento aprirsi la porta d’ingresso e  bisbigliare.
“sono tornati” sono quasi felice di vederli.

< ciao sere!che ci fai ancora sveglia? > mormora DooJoon
< ciao ragazzi,non riesco ad addormentarmi se non c’è nessuno in casa >spiego < com’è andata?vi siete divertiti?siete stanchi?avete fame? >
< calma calma troppe domande tutte insieme sembri mia madre! > scherza DongWoon
<  è andata bene,ci siamo divertiti come sempre ma siamo anche molto stanchi e no non abbiamo fame abbiamo già cenato poco fa!. E tu che hai fatto tutto il giorno qua da sola? >
< dormicchiato mangiato, ho sentito mia madre niente di speciale > racconto tutto dun fiato
individuo con la coda l’occhio su Jun,  si è buttato a peso morto sul divano senza dire una parola.
Alza lo sguardo verso di me”oh merda si è accorto che lo stavo guardando?merda merda merda!” distolgo immediatamente lo sguardo da lui.
Kikwang e DongWoon salgono a farsi la doccia DooJoon, JunHyung, YoSeob e HyunSeung rimangono in salotto con me aspettando il loro turno.
< avete cantato? >chiedo
< certo! Non siamo mica un sestetto comico! > risponde sarcastico Jun
gli faccio una linguaccia e lui sorride a fior di labbra.

mi risponde gentile yoseob.
<  adoro fiction il video è molto bello >
< grazie > dicono quasi in coro… Non contando  Jun lo scorbutico.
< è una canzone stupenda, complimenti a chi l’ha scritta >
< Jun c’è l’ha con te >  dice HyunSeung inarcando le sopracciglia.
< davvero l’hai scritta tu?non lo sapevo >
< si > mi risponde con un filo di voce come se non avesse voglia di parlare.
< allora non sei così duro come dai a vedere! > “ma che cazzo dico?”
Non mi da risposta si alza e va in cucina per poi tornare cinque minuti dopo.
< io ragazzi vi abbandono.ora che siete tornati sarà più facile addormentarmi! >
< notte sere! > salutano.
Appena faccio un paio di scalini incontro GiKwang con addosso solo i pantaloni della tuta!tiene in mano un asciugamano con cui si strofina i capelli bagnati.
Rimango impietrita “oh porca troia vacca!!!”
Impreco dentro di me mentre il mio sguardo striscia sui suoi bicipiti “cazzo!” impreco ancora quando arrivo ai pettorali scolpiti su marmo pregiato.inghiottisco l’aria.
< qualcosa non va? > mi chiede sbattendo veloce le palpebre.

Non aggiungo nient’altro e corro nella mia stanza a passo spedito.
“sti cazzi che fisicata  GiKwang!! Non l’avrei mai detto guardandolo in faccia”
“madonna mia quei pettorali!gli addominali oh merda!” scuoto la testa “basta con questi pensieri” mi ordino cercando di combattere con i miei pensieri strani.
Mi addormento.

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Capitolo 7
*** 7° Capitolo ***


FF Passo i 3 giorni seguenti sola a casa,i ragazzi sono super impegnati.io mi concedo qualche passeggiata ma non mi allontano mai da vicino casa,ho paura di perdermi.
mi sveglio da sola,la sera prima non ho messo alcuna sveglia.
Mi volto per guardare l’ora “le 11.30”….“porca vacca quanto ho dormito” faccio uno sbadiglio rumorosissimo.
Scendo dal letto, mi  do una sistemata ai capelli e scendo in salotto.
< giorno a tutti >esclamo.< buongiorno >mi saluta per primo DongWoon, di seguito tutti gli altri.
Vado in cucina. ho voglia di caffè.si vabbè caffè.brodaglia scura.
Mi fisso a guardare quella strana caraffa di vetro dove loro fanno il caffè…la studio per un po ma non riesco a capire come caspita funziona.
Ritorno in salotto.
< scusatemi > dico piano< non è che qualcuno mi spiega come fare il caffe in quella strana brocca? >supplico.
< è semplice,non sei capace? >mi chiede Seung
< se ve lo chiedo è perché non sono capace! >
< ti aiuto io >esordisce GiKwang alzandosi e venendo verso di me,indossa una canottiera stile vedo tutto “ma cazzo!qualcuno dica a sto ragazzo di coprirsi,la canottiera supersottile non aiuta!non compre per dio!”
Mi spiega molto velocemente come si fa il caffè,è molto semplice, ma per una che non l’ha mai fatto,farlo era impossibile.
< sicuro sia buona sta roba qui? >chiedo indicando il caffè…anzi no acqua scura dentro la caraffa la descrive meglio.
< si certo,vai tranquilla non è veleno > ironizza GiKwang
< grazie >
< prego di nulla >
< senti,ti andrebbe di uscire oggi?ancora non hai visto nulla di Seoul >
propone sorridendomi.
< certo che si! Andiamo ora? >
< ok! >
< scappo a prepararmi allora! >sono entusiasta,non c’è la faccio più a stare segregata in questa casa.
vado in salotto saltellando.
< dai ragazzi andate anche voi a prepararvi!su su su > li intimo.
< scusa? > mi dice DongWoon,sembra stupito.

Vedo tutti ridere sotto i baffi e non capisco.
< che c’è che non va? > chiedo preoccupata
< no niente vai pure a preparati > conclude
Salgo su in camera saltellando ancora.
Indosso un paio di leggings neri e un maglione lungo a collo alto bianco,ai piedi un paio di ugg bianchi.
Mi sciolgo i capelli e mi trucco leggermente.
Scendo e mi accorgo che nessuno è ancora pronto.sbuffo e mi siedo sul divano.
“meno male che la donna sono io”
Dopo circa dieci minuti sento qualcuno scendere dalle scale,mi volto e scoppio a ridere < per caso voi sei sconosciuti avete visto sei ragazzi che si fanno chiamare bestie? no perché dovevamo uscire > dico trattenendo una risata.
Sono vestiti in modo assurdo, bardati come mummie,incappucciati,con gli occhiali da sole stile mosca e mega sciarponi.Sono ridicoli ma ben mimetizzati.non li riconoscerei se li vedessi per strada.
< io li ho visti,sono sotto tutta sta roba! >sento la vocina dolce di yoseob.
Rido ancora.
< siamo obbligati a uscire così,se uscissimo con il viso scoperto le nostre fan per quanto carine siano non ci lascerebbero fare un passo > mi spiega DooJoon
< capisco > dico < allora uscirò con una banda d’incappucciati >  rido sommessamente.
Usciamo e fuori ci aspetta un Van enorme < questo lo usiamo per le uscite di gruppo >mi spiega DongWoon
Annuisco.
Entriamo tutti in macchina.
Mi siedo nel sedile infondo, vicino al finestrino, di fianco a me si siede JunHyung e di fronte a me GiKwang .
< dove mi portate? >chiedo entusiasta.
< ti porto a mangiare il ramen più buono di tutta seoul! >quasi grida yoseob.
< bene sono affamata! >
Parte l’auto, io appoggio la fronte al finestrino e guardo fuori.i finestrini oscurati non sono la cosa migliore per vedere al meglio il panorama.
Con la coda dell’occhio vedo Jun con la nuca appoggiata al poggia testa che apre e chiude lentamente le palpebre ”chissà cosa gli frulla in quella testa!”
Dei sei è il più complicato,ok che lo conosco da poco,ma almeno gli altri parlano molto più di lui e un pochino li ho decifrati.
Lui è così strano, così silenzioso, delle volte cupo e altre divertente e sensibile.
“Cazzo sei bianco o sei nero! Non puoi essere grigio.non poi.”
< ogni volta che uscite per i fatti vostri dovete incappucciarvi? >
Spezzo il silenzio.
< il più delle volte si,sennò rischiamo di non poterci divertire come vorremmo. >mi risponde DooJoon < invece se siamo in un paese dove non siamo tanto conosciuti possiamo anche evitare. >continua.
< non deve essere divertente >un po mi fanno tenerezza
< noi amiamo le nostre fan che sia chiaro!c’è la siamo scelti noi questa vita e senza di loro non saremmo nulla!,grazie a loro noi possiamo realizzare i nostri sogni >dice tutto d’un fiato Junhyung.io rimango quasi a bocca aperta.
“io ci rinuncio con te”
< belle parole complimenti! >
Il viaggio in auto non dura molto,neanche un quarto d’ora.
< siamo arrivati >annuncia yoseob.
“finalmente,ho fame!”
Scendo e davanti a me ci sono 3 piccole vetrine e una tenda da sole rossa e sull’insegna luminosa c’è scritto “gong ramiun”
Loro mi fanno strada e entriamo.
Il locale è vuoto,dietro il bancone c’è un signore che potrebbe essere mio padre e una donna,molto probabilmente sua moglie che ci accolgono con un sorriso.
La donna Ci fa accomodare molto gentilmente.
“sicuro  sa chi sono,ma forse non gliene frega nulla!”
Siamo posizionati a sedere quasi come lo eravamo in macchina.JunHyung di fianco a me e GiKwang davanti
< posso ordinare io per te? >mi chiede piano Yoseob
< certo!mi fido di te! > gli faccio un grande sorriso
torna la signora e prende le ordinazioni.
< cosa mi hai preso? >domando.
< lo scoprirai quando mangerai >
Alzo gli occhi al cielo.
< ok aspetterò allora! >
“ho una fame che mi mangerei tutti voi insieme e con il pelo”
< qual è il tuo piatto preferito? >mi domanda dopo un paio di minuti YoSeob
< da preparare o da mangiare? >
< tutti e due! >
< allora da preparare direi la pizza,adoro impastare e poi con i condimenti mi sbizzarrisco.da mangiare invece direi le lasagne alla bolognese,fosse per me le mangerei ogni giorno >
Mi lecco le labbra,mi sembra di sentirle in bocca…fame.
< il tuo? >gli chiedo.
< il ramiun! > urla
< dev’essere proprio buono allora >
< lo è fidati! >
Dopo poco arriva finalmente la signora con dei pentolini di rame, credo,  le distribuisce.
Tolgo il piccolo coperchio.
C’è del brodo e quelli che a prima vista sembrano spaghetti e un miscuglio di roba messa ad arte.riconosco i funghi, i gamberi, il cavolo, carne e uova.poi ci sono certe,credo siano verdure, fatte a disco con delle spirali all’interno,non so cosa possa essere.
Annuso l’aria.il profumo è ottimo.
< mangiate >dice yoseob
Cerco la forchetta ma non c’è.
Guardo gli altri e vedo che usano solo bacchette e cucchiaio, e come dire…risucchiano.
Mi da un po fastidio ma cerco di non farci caso.
< scusate ho un piccolo problema >bofonchio.
< che c’è? >Dice  sbuffando Jun
< io non sono usare le bacchette >  “il nonno usava sempre le posate!che figura”
Mi vergogno da morire.
< dai Jun spiegaglielo tu che c’è l’hai di fianco >ordina DooJoon.
Jun sbuffa.”antipatico”
< allora le devi tenere così > mi spiega mentre mi fa vedere la posizione delle bacchette fra le sue dita.
Ma niente da fare,mi scivolano o vanno una sopra l’altra.
In un attimo Jun mi prende la mano e mi sistema lui le bacchette fra le dita.il suo braccio è quasi appoggiato al mio e le sue dita si aprono e chiudono a stringere le mie.
Avvampo. < ok ho capito >  immediatamente leva la mano dalla mia.
“c’è la devo fare se non voglio essere in contatto con lui, di nuovo.”
Provo a prendere gli spaghetti. ”potentissima”  l’infilo in bocca e risucchio,è divertente infondo< bravissima! > Urla Yoseob.
“sono ottimi” li mangio tutti e mi bevo tutto il brodo lasciando la pentolina vuota.
< ottimo!veramente buonissimo!sono stra piena! >esclamo.
< non l’abbiamo fatto noi ma sono felice che ti sia piaciuto > esordisce DongWoon con un enorme sorriso.
< ora che si fa? >chiedo curiosa.
< ora ti portiamo a visitare il Gyeongbokgung>mi annuncia hyunseung
< che roba è? > chiedo
< è un palazzo reale >mi spiega
< wow non sono mai andata a vedere un palazzo reale,a parte Buckingham palace>
< questo si puo visitare anche dentro! > mi riferisce GiKwang
Ritorniamo sul suv,anche questa volta Jun e di fianco a me e GiKwang davanti.
“ma questi perché stanno sempre intorno a me?perché? Non vi voglio via sciò”
Sorrido mentre faccio quel pensiero.Ripartiamo e mi appoggio al finestrino e mi perdo per un po a guardare GiKwang,anche se è tutto bardato è sempre molto affascinante.ha un viso davvero bello.
D’improvviso sento un peso sulla mia spalla “oh merd” Jun si è addormentato e ora la sua testa e sulla mia spalla.dall’orecchio gli scappa una cuffietta,forse dell’MP3.
La prendo e me la infilo all‘orecchio.
Mi accorgo che stava ascoltando thank’s to prima di addormentarsi.a fine della canzone riparte ancora.
“da quant’è che ascolta sta canzone?”
Rimango ferma mi dispiace svegliarlo,sembra dorma profondamente.
Nessuno dice nulla e quindi ritorno ad appoggiarmi al finestrino guardando fuori.
“uh però io ho una vendetta da compiere”ripenso al suo scherzo del primo giorno in cui sono arrivata.
“glielo ho promesso e le promesse si mantengono”
Lo lascio dormire ancora per un po attuando il piano.
“stessa moneta caro Jun!”
Prendo un bel respiro profondo e gli urlo più forte che posso dritto nell’orecchio.
Jun salta dal sedile si volta verso di me.ha una faccia allucinata. Scoppio a ridere
< ma sei matta? >grida irato
< te l’avevo promesso che mi sarei vendicata!… allora come ci si sente ad essere svegliati cosi? > alzo le sopracciglia piegando il viso leggermente di lato < ti piace? > lo sfido
< no non mi piace! > mi dice prima di sciogliersi in un sorriso divertito
< che hai da ridere? >
< non mi aspettavo ti vendicassi davvero! >
< non so mica una femminuccia che non mantiene le promesse IO > scandisco l’ultima parola
Jun comincia a ridere di gusto e anche gli altri lo seguono
< oh hai fatto spaventare pure me comunque > salta su HyunSeung
< scusate non volevo far spaventare anche voi >
< siamo arrivati comunque >ci avvisa DooJoon
Scendiamo.
< che bel posto >
Davanti a me un enorme portone aperto,il palazzo oltre che dal portone è chiuso in delle mura molto spesse e alte.
< dai entriamo >mi esorta GiKwang mentre mi guardo intorno estasiata.
Il palazzo è enorme, molto particolare, diverso dagli edifici che vedo di solito.
Davanti ad esso ci sono delle aiuole con dei bellissimi alberi di ciliegio lunghi e sottili,peccato che non siano in fiore.
< peccato che sia inverno,mi sarebbe piaciuto tanto vederli in fiore in primavera >sospiro.
< bhe non è detto che tu non li veda >bofonchia YoSeob
< bhe lo spero >
“ritornerò mai qui?cosa me ne faccio di una casa qui?la mia vita e in Italia io non posso prendermene cura. non posso”
Proseguiamo il giro,fa freddo,molto freddo
Il giro fortunatamente non dura molto,non perché sia noioso, anzi, ma perché sto veramente morendo di freddo.
Ritorniamo l’ennesima volta in auto.
< ora andiamo a casa? > chiedo
< sei stanca? >mi chiede yoseob
< no no figurati > non voglio tornare a casa,voglio distrarmi ancora per un po.
< dove andiamo? >
< al luna park!!! > strilla Yoseob.
Grido
Sono felice, stra felice.
Comincio a fare un balletto sul postocanto
Tutti in auto sorridono.
Adoro vedere sorrisi sui visi delle persone che ho intorno.
Arriviamo e io scendo immediatamente … devo avere un sorriso da ebete sulla faccia perché ho male alle mandibole.
Davanti a me mille lucine colorate che si accendono e si spengono ad intermittenza.
Odore di zucchero filato e di caramelle.
Entriamo; intorno a noi ci sono amici,famiglie,coppie spensierate che si divertono,niente dolore niente musi lunghi…  per questo che amo i parchi divertimento o i luna park.
< andiamo li?vi prego!!! >urlo mentre indico delle montagne russe,  a vederle da fuori aggiungerei paurosissime.
< davvero vuoi andarci? >mi chiede stupito Jun
< si si dai andiamo > saltello sul posto.
< io non vengo scordatevelo > HyunSeung si ritira seguito da YoSeob, DooJoon, DongWoon e Gikwang
li sfotto
si giustificano.
< vabbè allora passo,da sola non ci vado > metto il muso.
< io ci vengo! > salta su Jun
Ho di nuovo il sorriso< davvero? >
< si certo,io non ho mangiato >
< grande Jun,dai allora andiamo a fare la fila! >
Il quel momento ho la mente vuota mi sto divertendo e basta.
Lo prendo per un braccio e quasi lo trascino, arriviamo alla fine della coda dobbiamo aspettare 2 giri di giostra.
< grazie Jun >sussurro
< di niente,ci sarei salito anche senza di te comunque >
< ah bhe >
Ecco ripiombare il silenzio imbarazzante. “come lo dio”
Sento squillare un cellulare.è quello di Jun.
< ciao Hara dimmi! > risponde alla telefonata.
Vorrei non ascoltare ma sono li non posso fare altrimenti.

Conclude la telefonata.
Sento una strana sensazione alla pancia “sarà l’angoscia per le montagne russe”
< devi andare? >mi permetto di chiedergli
< si ma prima facciamo il giro! >
Mi dice sorridendomi appena.
Saliamo.siamo uno di fianco all’altra.
< hai chiuso bene le protezioni? >
< si si >
Cominciamo a muoverci. “oddio”
Saliamo una salita ripidissima che sembra non finire mai.
Arrivati in cima scendiamo velocissimi.
Appoggio la mia mano su quella di Jun e la stringo,lui la sposta per prenderla come si deve.urlo come una matta e sento anche Jun farlo.ridiamo come pazzi.
Mi sento felice.
< peccato è già finito >dico
< già >commenta lui.
“cazzo la mano” e ancora stretta solidamente alla sua,appena me ne accorgo mi libero della sua.sono imbarazzata
Scendiamo.
< che figata >dico elettrizzata
mi rivolgo ai ragazzi rimasti giù.
mi canzona DooJoon
“ah”
< ah bello quello,andiamo? >domando ancora eccitata indicando il castello stregato.
< certo >mi rispondono in coro.
Facciamo la coda ed entriamo.è tutto appena illuminato,diciamo che si vede poco e nulla.io non vedo un fico secco.
Porto le mani avanti e cerco di capire dove sono.
< non ci vedo un piffero >mi lamento.
< ragazzi? > nessuna risposta < ragazzi dai! >
Forse mi sono fermata troppo e loro si sono allontanati.
“porca vacca e adesso che faccio”
D’un tratto mi sento prendere la mano.
Urlo< zitta sono io!Jun! >
< ah sei tu,mi hai fatto prendere un colpo >dico sottovoce come se non mi dovessi far sentire
< dai andiamo > mi intima.
Mi stringe forte la mano,la stessa delle montagne russe,la destra.
Mi trascina dietro di se e io lo seguo,questo posto fa paura.
All’improvviso uno scheletro o quello che è mi cade praticamente addosso,mi butto su Jun abbracciandolo impaurita.
Momento d’imbarazzo, poi Jun scoppia a ridere.
< fifona >mi sfotte.
Mi allontano da lui,ma la mano non gliela mollo.
Dopo vari spaventi usciamo.
Jun mi lascia la mano.
tutti fuori
< ma che fine avevate fatto? > ci chiede GiKwang.
< colpa mia,mi sono spaventata e mi sono bloccata,jun mi ha aiutata a  trovare l’uscita. >spiego.
< ragazzi giochiamo?> chiede DooJoon indicando il tiro a segno.
< io ci sto >esclamano in coro.
Cominciano a buttare uno ad uno i barattoli con il fucile,almeno ci provano.
Il vincitore è YoSeob che li butta giù tutti.
< bravo! >applaudo
< oh yes > si vanta
Come premio sceglie un orsetto di peluche troppo carino.
< tieni te lo regalo>mi porge il pupazzo.
< grazie mille è bellissimo! >prendo il peluche e abbraccio forte YoSeob < grazie Yo >
Lui rimane immobile.
< tutto ok? >gli chiedo sciogliendomi dall’abbraccio.
< si tutto bene >
Saliamo sulla ruota panoramica.
< ma tu non dovevi andare? >  chiedo a Jun ripensando alla telefonata di prima.
mi canzona
Scendiamo dalla ruota e mentre scendono anche gli altri sentiamo urlare,urla di ragazzine.
cominciano ad urlare
“merda!”
Cominciamo a correre.
Jun mi prende per mano,ancora, e mi trascina dietro di lui.
< ragazzi sapete esattamente cosa fare >dice serio DooJoon
Ora aveva veramente l’aspetto e il tono da leader.
< Jun tu porta via serena e non fatevi vedere da nessuno chiaro? >
< chiaro >risponde Jun serio anche lui.
“sono abituati a fare ste cose?ste fughe?’’
Io e Jun riprendiamo a correre,lui sempre davanti a me che mi stringe la mano.
< copriti il viso con la sciarpa >mi ordina
Lo faccio e lo fa anche lui.
Continuiamo a correre a più non posso senza una meta specifica.
“dove mi sta portando ?”
Ho il fiato corto,sono stanca.
mi lamento.
non smette di correre e io continuo a seguirlo anche se sono al limite.
Svolta in un vicolo,alquanto stretto,noto, appena m’infilo anche io.
Ci ritroviamo non so nemmeno io come uno di fronte all’altra,ci divide circa un palmo di mano.
Lo fisso ansimando,lui fa altrettanto.
Non riesco a togliergli lo sguardo di dosso,è magnetico.
Stringe di più la mia mano ancora avvinghiata alla sua.
Il mio cuore batte all’impazzata “che cazzo sta succedendo?”
Sento le guance bruciare.
Ogni minima parte di me vuole baciarlo,li e ora,voglio riempire la mia bocca del suo sapore.
Lui sembra volere la stessa cosa,si avvicina di più.sento caldo.

S’Avvicina di più al mio viso,  socchiudo gli occhi aspettando il suo tocco,le nostre labbra si sfiorano appena.un rumore ci disturba “ma merda!!”
Ci voltiamo contemporaneamente.
È solo un simpatico micio che con tutti i momenti che ha per fare casino a scelto proprio questo.
Mi metto a ridere…una risata quasi isterica.
Comincia a ridere anche lui palesemente imbarazzato.
La mia mano è ancora stretta alla sua.è l’ultima cosa che vorrei fare ma mi libero dalla presa.
< ti chiamo un taxi così ti riporta a casa ok? > mi dice tutto d’un fiato.
< ok >balbetto.
Nell’attesa del taxi non spiccico parola e lui neppure.
“sono proprio una scema!lui è fidanzato cazzo!FIDANZATO! Cosa pensavo di ottenere?”
< dammi il tuo cellulare >mi ordina
< perché? >
< dammelo e basta >
Alzo gli occhi al cielo e gli passo il cellulare.
Compone un numero di telefono,e preme sulla cornetta verde.
Sento il suo cellulare vibrare.
< ecco ti ho memorizzato il mio numero,appena arrivi a casa mandami un messaggio.chiaro? >
Annuisco< ok >
Arriva il taxi,sono felice di vederlo non sopporto più questo imbarazzo.
Jun mi apre la portiera e mi fa cenno di salire.
Obbedisco e salgo.
< ci vediamo più tardi ricordati il messaggio >bofonchia
“vai da lei vero!?” annuisco e chiudo la portiera.
Il taxi parte e io lo vedo allontanarsi.
Mi ritrovo sola.
Non riesco a pensare a nulla,nella mia mente c’è solo il suo volto arrossato e i suoi occhi profondi che mi fissano,le sue labbra piene e morbide.
“cazzo serena!no!no!”
Arrivo a casa,non c’è nessuno.
Corro in camera mia,m’infilo il pigiama e senza nemmeno farmi la doccia m’infilo sotto le coperte e mi copro fino alla testa.
“non è possibile!non posso essere attratta da lui,e invece lo sono,oh merda” mi stropiccio gli occhi.
“che guaio”
Ripenso al suo abbraccio al parco mentre piangevo a tutte le volte che mi ha preso la mano,sento il mio cuore palpitare all’impazzata.
Mi metto una mano sul cuore e cerco di fare respiri lunghi e profondi.
Dopo l’eccitazione comincio a provare rabbia.
Si perchè lui mi stava per baciare,ne sono certa,se il gatto non avesse fatto capolino lui mi avrebbe baciato, e poi?sarebbe andato dalla sua ragazza oppure no?sarebbe rimasto con me tutta la notte? Sussulto.
Che uomo è uno che bacia un’altra ragazza mentre è fidanzato?
Mille pensieri si affollano nella mia mente.ho mal di testa.
Prendo il mio telefono.
“gli devo davvero mandare un messaggio?” mi gratto la testa confusa”certo che no! Così lui puo stare bello tranquillo a scoparsi la sua ragazza,e no caro” spengo il telefono lo metto sul comodino e cerco di dormire.

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