Titolo storia: Sherry con ghiaccio
Personaggi: Sibilla Cooman/Dolores Jane Umbridge
Rating: arancione
Disclaimer: i personaggi, oltre a non appartenermi, sono adulti e consenzienti; lo scritto, inoltre, non è stato realizzato a scopo di lucro.
 

Sherry con ghiaccio

Uno

“Mi avevi detto che avresti fatto colazione con me, stamattina”.

La donna non si voltò, continuando a spazzolarsi i riccioli grigi.

“Dolly, è presto, le lezioni inizieranno fra tre ore, rilassiamoci ancora un po’ e poi …”.

L’altra continuò ad ignorarla, indossando un vezzoso cerchietto rosa antico. Si rassettò la veste, senza mai perdere di vista la propria figura riflessa.

“Dolly…”.

“Sibilla, ho molte cose da fare. Non posso perdere tempo con i tuoi capricci. Su, cerca di essere presentabile, oggi è un grande giorno!”. Detto questo, uscì. Mai aveva levato lo sguardo sulla figura che, immobile, la osservava andarsene.

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Una coppia che mai, mai mi sarebbe venuta in mente. Ma tant'è.
Che poi, a descriverla, rileggendo il libro per prendere ispirazione, si notano tante piccole cose strane. Tanti dettaglietti che mai metteresti insieme... però...però...

Se seguirete, spero vi piaceranno queste drabble. Meno cinque

Due

2)“Pretendo delle spiegazioni” aveva detto, entrando in quell’ufficio rosa e bianco.

L’Inquisitore Supremo aveva appena alzato gli occhi, osservando affascinata la donna davanti a sé.

“In merito a cosa, di preciso?”.

“Lei disprezza la Vista! L’ho potuto intravedere nella sfera. Ho visto che mi cacciava con disonore! Ma io non glielo permetterò, io sono nipote della celeberrima Veggente Cassandra Cooman, e come tutti sanno questo dono salta da una generazione all’altra in maniera del tutto casuale e io… “.

“Certo, certo, professoressa Cooman. Venga, si sieda e si rilassi. Posso offrirle un bicchiere di sherry?”. Era stato l’inizio di tutto.

Tre

La fece sedere sul letto, per poterle togliere gli occhiali.

Senza, sembrava più indifesa. Nuda. Debole.

Le accarezzò lentamente i capelli, come fosse bisognosa di rassicurazioni.

Le baciò la fronte.

L’altra rispose, sfiorando appena i corti ricci.

Tutto fu molto lento, e dolce, sul momento.

Solo dopo Sibilla rivide la situazione con occhi diversi.

Non c’erano due donne, pari e eguali, su quel letto.

Erano una bambina e la sua insegnante, servitore e despota.

Dolores veniva prima di tutto. Poi, forse, ci sarebbe stato spazio per lei.
Lei doveva controllare tutto. Poi, forse, avrebbe lasciato a Sibilla qualche briciola d’amore.

Quattro

“Buon pomeriggio, professoressa Cooman, ha ricevuto il mio biglietto, presumo?”.*

Fai un brusco cenno, prima di spiegare la lezione agli studenti. Ti stringi nello scialle, ansiosa e impaurita tuo malgrado. È inconcepibile. L’altra sera, il litigio, le minacce e ora… questo.

Cerchi di ignorarla, mentre domanda, insinua, usa ogni minima confessione l’alcol e lo struggimento ti hanno strappato … nelle vostre serate.

“Dimmi qualcosa sul mio futuro” ti aveva chiesto.

Avevi riso, spiegandole che non sapevi predire nulla, se non in trance.

“Vorrei che predicesse qualcosa per me” ti dice ora. E quello che vorresti tu è solo poter sparire.

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* da "Harry Potter e l'Ordine della Fenice"

Cinque

Ubriaca, tanto di lei quanto di sherry.

“Dolly… oh, ti prego basta, fammi riprendere fiato!”.

Labbra rosse che ridono, labbra rosse di baci.

Risate ebbre e scomposte. Scialli appesi per la stanza, abbandonati come gusci di un insetto in metamorfosi.

Incoscienza, parole di troppo.

“Stai forse insinuando che io – hic! – sia una maniaca del controllo?”.

“Mmpf…sì”.

E poi altre parole e urla e baci per mettere a tacere quella bella bocca, ricambiati con rabbia e furia.

Alcol.

E nel deliquio bizzarre immagini strane – occhi blu in porte nere, medaglioni che sibilano, sfere che si infrangono come cuori marci sul pavimento.

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Sibilla Cooman non ha la Vista – forse. Alla fine qualcosina l’ha poi azzeccata, soprattutto mi è tornato in mente, nel sesto libro, il punto in cui è ubriaca e guardando le carte “prevede” Harry che la spia… che sia lo sherry? Le immagini sono, quindi, riferite al futuro. Rispettivamente, l’occhio di Moody – il medaglione/horcrux – l’intervento della professoressa nella Battaglia (con una leggera spruzzatina di previsione sulla fine del loro rapporto).

Sei

Guardi quelle labbra, compresse in una linea dura. L’hai delusa: sapevi non avrebbe accettato di essere lasciata, le tue accuse di disinteresse e ipocrisia. Eppure rimani sconvolta da questo: vedere il suo volto aprirsi in un sorriso di trionfo quando ti guarda e vede che capisci. E a lei, sempre a lei l’ultima parola. Lei che guarda e gode – sì – per l’ultima stilla di potere che ha potuto esercitare. Senti il suo tono – così dolce, quando vuole… - gelido ordinarti di andare. E tu vorresti poterlo fare, consapevole che mai potresti vivere ancora qui, mai sotto il suo stesso tetto.

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Eccoci alla fine! Seicento parole esatte, se il contatore di Word non ha dato i numeri!

Credo di dover dare un po’ di ordine, però. Prima di tutto, le storie non sono in ordine cronologico… ma credo che questo si possa tranquillamente ricavare. L’unica al posto giusto è, ovviamente, l’ultima, che in realtà è stata la prima che ho scritto: la scena è descritta fin troppo bene in “Harry Potter e l’Ordine della Fenice”, quindi sono partita dandola per implicita. Ho immaginato che il licenziamento fosse più la ripicca di una bambina capricciosa, che una vera punizione per non essere “l’insegnante dell’anno”.

Tutto è visto dal suo punto di vista – per questo non mi sono dilungata molto nella caratterizzazione di “Dolly”. Spero si capisca come la vedo io, attraverso gli occhi innamorati, ma via via più lucidi e sobri, di Sibilla.

Ringrazio sin d'ora tutti quelli che leggeranno. se vi state chiedendo da dove nasca una raccolta su una coppia così strana, il merito è di Saramichy e del suo contest, nel quale mi sono classificata terza. Di seguito il commento, in testa alla storia avete visto il banner... che dire? Ringrazio ancora la giudicia per la stramba idea che mi ha dato e per i complimenti *ç*

3° CLASSIFICATA "Sherry con ghiaccio" di (Gaea): 

 
Grammatica ed Ortografia: 10/10 

Devo ammettere che non ci sono errori di grammatica, né tantomeno di ortografia. Anche la punteggiatura viene utilizzata molto bene, quindi niente da dire in merito, se non brava! 

Lessico e Stile: 9.85/10 

Solo due piccoli appunti: 

pari e eguali (suona meglio se scritto pari ed eguali, visto che due e attaccate suonano sempre un pochino male) 
-0.05 

usa ogni minima confessione l'alcol (qui suona meglio se metti la frase in questo modo: usa ogni minima confessione che l'acol) 
-0.10 

Originalità: 10/10 

Di storie su questa coppia non se ne vedono molte in giro, ho trovato davvero molto bello il fatto che tu ti sia riagganciata ai libri, ho pensato che fosse un modo per rendere più vera la coppia e per me ci sei riuscita assolutamente. Brava! 

IC Personaggi: 10/10 

Accidenti, bravissima, Dolores non è vero che non è ben caratterizzata, l'ho trovata perfettamente descritta, seppur attraverso le parole di Sibilla, ma ho ritrovato la stessa donna descritta dalla Rowlings: maniaca del controllo, desiderosa di avere il potere su tutto, capricciosa ed anche un po' vanitosa (si vede nella drabble in cui non fa che guardarsi allo specchio e si mette il cerchietto senza badare alla povera Sibilla). Per quanto riguarda l'altra donna, direi che è ampiamente descritta, forse perché è suo il punto di vista delle drabble, l'ho trovata molto tenera quando cerca di attirare l'attenzione di Dolores, molto amareggiata quando scopre le vere intenzioni di Dolores. Ti ammiro perché le ritengo due personaggi decisamente tosti da descrivere ed invece tu ci sei riuscita alla perfezione, brava! 

Gradimento personale: 10/10 

Ho trovato la tua raccolta davvero molto bella, mi ha appassionato e non mi succede molto spesso, sopratutto se si parla di fem-lash che tendo a leggere molto poco. Tu, però, hai avuto molta cura dei particolari, si intravede attraverso la scrittura ed hai centrato appieno le mie aspettative su questa coppia. I miei complimenti! 

Totale: 49.85/50 

Easter egg

Era tutto distrutto. I suoi progetti, il suo status, tutto annientato.

Contemplò gli elfi domestici del Ministero, chiamati a testimoniare contro di lei. Che i membri del Wizengamot credessero più a quegli sporchi subumani che alla sua parola le sembrava assurdo, così come inammissibile le sembrava tutta quella situazione: lei lavorava per il Ministero, non era una Mangiamorte!

Fu in uno stato di estremo torpore che ascoltò la voce del presidente della seduta condannarla a quindici anni di reclusione ad Azkaban.

Incrociò due occhi castani, tristi e compiaciuti allo stesso tempo.
Poi Sibilla si rimise gli occhiali e lasciò l’aula.

Un Easter Egg è una sorta di “sorpresa” che un programmatore o un musicista, di solito, inserisce alla fine del programma/gioco/album. O, comunque, dove non ce la si aspetti. Dato che il "settimo" capitolo di questa raccolta mi è venuto in mente così, di getto, ho pensato bene di includerlo allo stesso modo, come fosse una sorpresa XD

Spero lo spoiler sia minimo: la zia Row ha infatti dichiarato che la Umbridge, dopo al Guerra, è stata processata per i suoi crimini e spedita in gattabuia, da dove è uscita quindi anni dopo – la qual cosa mi ha fatto pensare che potrebbe essere nascosta da qualche parte, nel famoso “diciannove anni dopo”, come un rospo che si nasconde sotto il fango per tramar vendetta… ma questa sarà un’altra storia!!!