the screams in the basement

di Vivevodinoii
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il primo giorno! ***
Capitolo 2: *** la Casa sul lago ***
Capitolo 3: *** Non giocare col fuoco.. ***
Capitolo 4: *** Non era un sogno, devo convincermene ***
Capitolo 5: *** 168 vittime/234 vittime ***
Capitolo 6: *** ATTENZIONE!! ***
Capitolo 7: *** Non voglio essere così ***
Capitolo 8: *** Non devi aver paura di me.. ***
Capitolo 9: *** EPILOGO.. ***



Capitolo 1
*** Il primo giorno! ***


Quel giorno, era il mio primo giorno a Holmes Chapel, non vedevo l'ora di tornare in quel piccolo paese, dopo aver passato 18 anni nella grigia Londra mi sarebbe piaciuto tornare lí, nella mia città natale.. Mi svegliai di corsa, feci una doccia, un velo di trucco, le mie amate Converse rosse, una mini-gonna nera in stile cheerleader, e un semplice top nero.. Amavo vestirmi di nero, dal mio aspetto non si direbbe ma dal mio carattere sí.. Tenni i capelli sciolti, di un biondo grano.. presi la mia Audi e arrivai a scuola, era una giornata soleggiata e perciò avevo gli occhiali da sole, scesi dalla macchina e tutti mi guardavano come per dire: E questa?? che tipa, ragazzi!! almeno quello che si deduceva dallo sguardo del maschi, invece quello delle ragazze era una sorta di gelosia, amarezza o altro.. mente mi dirigevo sui gradini della scuola sentii un: Che bella macchina!! "grazie" risposi, ma prima di girarmi mi sentii prendere per il polso, era un biondino, tinto, e si vedeva, ma che begli occhi!! Emy non farti certe idee!! sí, Emy Smith era il mio nome. "Niall Horan" disse e io risposi con un "Come scusa??" "Ciao piacere di conoscerti, sono Niall Horan, più popolare, più sexy e più bello della scuola, e quelli sono i miei amici" indicò un gruppo di 4 persone, Harry Styles, il riccio, Louis Tomlinson, quello con la maglia a righe, Liam Payne, quello con gli occhi da cucciolo, e infine Zayn Malik?? o come si chiama, con una cresta.. "Piacere di conoscerti io sono Emy Smith".. (..) Entrai in classe e il professore annunciò il mio arrivo, mi disse di sedermi vicini a Horan.. ma io non sapevo chi fosse Horan, poi mi ricordai della chiacchierata con il biondino, e capí subito, con un sorriso falso mi sedetti accanto a lui che non fissava di guardarmi, o almeno credevo che guardasse me non il mio, collo?? ma che idiota pensai!! (..) Dopo pranzo uscii da mensa, mi aggiravo nella parte vecchia della scuola, ma qualcosa attirò la mia attenzione, un quadro, rappresentava un'uomo vecchio e malato, Horan, quello che c'era scritto sotto al dipinto, ma ce n'erano altri, rappresentanti sempre uomini vecchi e malati, Styles, Payne, Malik e Tomlinson, vicino c'era una piccola porticina, con su scritto "Cantina" ma in una scuola può esserci una cantina pensai?? sentii delle urla venire da dentro la cantina, ma non ci feci caso, avevo mal di testa, fino a quando non le risentii e cosí corsi più in fretta che potevo verso la classe, ma Horan e i suoi amici non erano presenti, pensai che non avevano sentito la campanella, ma non ci feci di nuovo caso e finite le ultime 2 ore mi diressi a casa, dove vivevo da sola, aprii le finestre e trovai Horan nella casa accanto, che aprii anche lui le finestre, quando mi vidde, mi salutò con un grandissimo "ciao!!!!" quasi urlando, chiusi le mie finestre, ma davvero Horan era il mio vicino di casa?!?!? No!! non può essere..

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Capitolo 2
*** la Casa sul lago ***


Passarono le settimane, io e Niall non ci parlavamo quasi mai, io e Harry eravamo quasi migliori amici. Una sera, ero sul letto affacciato alla finestra che leggevo, erano le due di notte, la porta del mio vicino di casa, Niall, si aprì, come ogni notte d'altronde. Niall uscì, io presa dalla curiosità lo seguí, fino a quando non arrivai ad un cancello, che si affacciava in un grande bosco, mi ero fatta la domanda del perchè Niall Horan, alle due e mezza di notte, non fosse a casa a dormire, ma invece ogni notte usciva e veniva quà. Dopo aver percorso pochi metri, raggiunsi un lago, oltre il lago c'era una casa, non ne avevo mai sentito parlare, persi di vista Niall per un secondo e subito dopo sentii dei rumori accompagnati a delle urla dietro di me, iniziai a correre verso la casa, ma quancosa mi fermò, il cuore batteva a mille, presi coraggio e continuai a correre, finchè non aprii la porta della casa, che miracosamente era aperta, entrai, lasciai la porta aperta, salì piano piano di sopra, ero il mezzo alle scale quando sentii un rumore di una porta chiudersi, mi girai di scatto, la porta era chiusa, sentivo il suo reaspiro farsi sempre più vicino a me, alzi la testa, realizzai che davanti a me c'era Harry.. Sapevo che non mi avrebbe fatto del male, ma indietreggiai comunque, fino a quando non toccai con la schiena la porta, era sempre più vicino a me, "Vattene prima che Niall ti trovi, scappa prima che io ti faccia del male" i suoi occhi, a poco a poco, divennero rossi, illuminati dalla luce della luna, aprii velocemente la porta e scappai, ma quello che trovai davanti a me mi fece sobbalzare, Niall, Niall Horan, indietreggai lentamente, arrivai fino alla sponda del lago, caddi e poi.. il buio.. 

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Capitolo 3
*** Non giocare col fuoco.. ***


Erano ormai passati giorni da quando ho scoperto che Niall ed Harry fossero vampiri e quasi cercarono di uccidermi, ma non credevo che solo loro, a Holmes Chapel, fossero vampiri, forse ce ne erano altri, e io dovevo scoprirlo, sì, la questi misteri i incuriosivano, anche se so di andare contro ad un pericolo, e forse fare il passo più lungo della gamba, ma sapete com'è, mi è sempre paciuto giocare col fuoco! Quella mattina decisi di vestirmi e andare a scuola, mi vestii, ma non presi la macchina, volevo fare un sana passeggiata.. Arrivai verso scuola, quando una mano fredda e gelida mi fermò, sapevo chi era, e non mi girai, mi limitai a dire: "Harry".. "Volevo spiegarti quello che è successo.., dammi solo un minuto, non ti farò del male..fidati di me.." Il sangue mi si era gelato nelle vene, era come se fossi pietrificata ma riuscì a dire "Non c'è bisogno di spiegare niente, scusa ma devo andare", e mi diressi verso scuola, sapevo benissimo che mi avrebbe potuto raggiungere da un momento all'altro, ma qualcosa glielo impedì.. La campanella suonò, arrivai in classe, mancavano solo Niall,Zayn,Louis,Liam e Harry, quando la porta ad un tratto si aprì, un brivido freddo mi percorse tutto il corpo, erano loro, si misero a sedere ai loro posti, nessuno disse niente. Arrivò l'ora di pranzo, non avevo fame, così decisi di andare nella biblioteca della scuola, ma non sapevo dov'era, la cercai ma niente, quando mi ritrovai di nuovo nella parte della scuola dove c'era scritto: CANTINA, volevo andarmene ma un rumore mi fermò, proveniva dalla "cantina" (?), mi avvicinai, aprii la porta, ma era buio, non c'era niente che io potessi vedere, ero entrata e come in un film dell'orrore la porta alle mie spalle si chiuse, tentai di aprirla ma niente, era come bloccata, sentii una mano sulla spalla, fredda, gelida, era come ghiaccio, mi ero pietrificata dalla paura, mi girai, "Louis?? ma che ci fai quì??" non rispose, allungai una mano in cerca di un'interruttore per vedere se almeno c'era un po' di luce, e fortunatamente lo trovai, accesi la luce, quello che trovai era, urlai, ma louis mi tappò la bocca, era sporco di sangue, li colava dalla bocca, macchie sulla maglia, la sua mano si avvicinò alla mia bocca, era sempre sporca di quel liquido rosso, tremavo ma allo stesso tempo non potevo muovermi, c'era una ragazza stesa a terra, morta probabilmente, ma la mia attenzione ricadde sui quattro ragazzi dietro di lui (niall,liam,zayn,harry), sempre sporchi di sangue, riuscii a liberarmi dalla sua presa, aprii velocemente la porta e scappai, ma come mai ora si apriva?? e perchè quel giorno avevo messo un tacco 12?? troppe domande prive di una risposa. Sentii la porta aprirsi, mi bloccai, mi girai, era aperta, sentivo i loro respiri farsi sempre più vicino al mio collo, indietreggiai, fino a scontrare la parete bianca, fino a quando Harry si avvicinò a me, e poi solo un dolore lancinante mi percorse tutto il corpo "tranquilla, fra poco starai meglio" e poi BUIO, VUOTO TOTALE 

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Capitolo 4
*** Non era un sogno, devo convincermene ***


Quando ripresi i sensi, ero nel mio letto, a casa mia, così pensai che fosse stato solo un brutto sogno, ero bagnata, forse troppo per essere sudata, ma non ci feci caso, era un orribile incubo, ma era passato.. Mi vestii in fretta, e corsi verso scuola, ero in un clamoroso ritardo!! Stavo correndo, dovevo girare un vicolo, ma con la mia grande stupidità, non viddi una persona che correva dalla parte inversa della mia, gli arrivai addosso: "Oh scusa" "No, niente figurati" mi disse, "Horan?!", "Ah bene, vedo che ci hai messo un po' a riconoscermi", non gli risposi e continuai per la mia strada, quando mi prese per il polso costringendomi a girarmi, aveva una mano fredda, forse troppo anche se era ottobre, ma come sempre non ci feci caso, "Ti devo portare in un posto, devo dirti una cosa importante", "O-Ok" risposi non molto tranquillamente" (..) La giornata passó, arrivai a casa, neanche il tempo di poggiare la borsa in terra che il campanello suonó.. Andai ad aprire, ma non pensavo di trovare quella persona: "Harry?! ma che ci fai quì??!" "Ascoltami, non devi andare per nessun motivo con Niall" aveva il tono della voce preoccupata, come nel mio sogno, o dovrei dire incubo, "Ma cosa vorresti dire??!" "Emy! Ascolatami! Sto cerando di proteggerti da quel mostro! E anche da me!" "No Harry basta scherzare dimmi di cosa stai parlando perchè non ci capisco niente!" mi prese per un polso, mi portó sul retro della casa di Niall, quella proprio di fronte alla mia, dalla finestra intravedi Niall, con la ragazza, si avvicina al suo collo, prima la bacia e poi, un secondo dopo, sangue, urla e la ragazza si accascia a terra, forse morta, forse no, ma comunque ferita, mi girai verso Harry, mi guardava con gli occhi rossi, non rossi come quando piangi, ma rossi, rossi come un vampiro, sì, hahahahahah, ma cosa mi passa per la testa, rossi?? vampiri?? ma i vampiri non esistono Emy!! Mi accorsi di essermi tagliata mentre mi ero seduta a terra, c'erano dei vetri che mi si erano conficcati nella mano, "Corri!" disse Harry "Corrii!!!" cominciai a correre incoscente di quello che avevo nella mano e di Harry e Niall..  

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Capitolo 5
*** 168 vittime/234 vittime ***


Mi svegliai scrutando la parete bianca della camera d'ospedale, aspetta un momento, ospedale?? e come ci sono finita? all'impovviso la porta si spalancó ed entró l'infermiera "sta bene signorina??" " scusi ma perchè mi trovo quì? ho qualcosa di grave?" " no, stia tranquilla, solo una lieve contusione,5 ragazzi l'hanno portata quì dopo che è caduta giù dalle scale, può tornare a casa proprio ora!.." mi alzai dal letto e mi vestì, presi la borsa ed uscii dalla camera con in mano il mio cellulare, ero ancora sotto pensiero e mi ricordavo tutto di quello che era successo, Harry mi si avvicina e poi buio.. "Ehy?! e a me non mi saluti??!" "voleva dire, non ci saluti?!" quelle voci.. Niall, Hazza!! mi girai e li trovai lì, seduti sulle poltrone della sala d'aspetto.. "ciao.. scusate ma ora devo andare.. ah, grazie!.." decisi di fare le scale, come da copione avevo paura degli ascensori, degli spazi chiusi dove la gente respirava la mia aria! uscii velocemente, quasi correndo, ricordai la scena in cui Harry mi morse, e così portai una mano al collo, niente.. ma come niente! "Oh, sta tranquilla, quelli si sono rimarginati.." "Ma che.. Harry?!!? ma come hai fatto?!" "vieni, ti posso spiegare.." mi prese per mano, la sua mano gelida e mi portò in un parco, era vuoto.. e cominciò a parlare.. "vedi noi 5 siamo vampiri.. ieri ti ho morsa perchè non sono riuscito a trattenermi, scusami tanto, non me lo perdonerò mai.." disse con aria triste e malinconica.. " e da quando i vampiri esistono?! mi stai prendendo in giro Harry?!" "No" e mostrò i canini.. il mio cuore perse un battito.. deglutí pronta a scappare ma Harry abbassò lo sguardo, fisso sulla punta delle sue converse bianche.. "Ti prego.. non andartene, non ti farò del male.." gli dissi di continuare.. " vedi, noi dai primo mento che ti abbiamo visto, siamo stati subito copiti dalla tua bellezza.. Il tuo sangue è.. è incredibile' " si, guarda io non sono venuta quí per farmi dire com'è il mio sangue.." "certo hai ragione.. scusa.. la cantina della scuola è un posto orrendo, quello dove teniamo le nostre vittime.." "Harry, quante.. quante persone... hai.." non mi lasciò finire la frase perchè disse " ucciso? 168 vittime" Oddio! ma questo mi ammazza! scappa scappa scappa, diceva la mia coscenza.. abbassai lo sguardo a terra con un sorriso sul volto dissi "Ci vediamo" presi e me ne andai..




POV HARRY

se ne andò, mi lasciò lí, da solo, come tutte le persone speciali, ti lasciano solo, forse dovevo dirglielo, forse dovevo dirgli che l'amavo.. ma lei si sarebbe mai fidata di un vampiro?! un'assassino?! 168 vittime....



POV NIALL
ero seduto sugli scalini di casa mia, aspettavo che Emy tornasse, forse, dovevo dirglielo, forse dovevo dirgli che l'amavo, ma lei si sarebbe mai fidata di un vampiro?! un'assassino?! 234 vittime...

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Capitolo 6
*** ATTENZIONE!! ***


La storia potrebbe essere cancellata, per favore cagate la mia prima FF grazie, tante care cose, -Rebecca

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Capitolo 7
*** Non voglio essere così ***


Ormai era passata una settimana da quando Harry era stato lasciato solo al parco, ma la verità è che Harry odiava essere un vampiro, e da quando nella sua vita è entrara Emy, aveva avuto la ragione in più per uccidersi, insomma, la goccia che ha fatto traboccare il vaso.. Harry si era subito innamorto di Emy, quella ragazza, così dolce, ma così dura allo stesso tempo.. Molti anni prima, esattamente nel 1362, all'età di 18 anni, Harold Edward Styles, nobile e di buona famiglia fù trasformato in vampiro, viveva i suoi anni in attesa dell'amore, ma ora che l'aveva trovato, voleva uccidersi, non amava far morire persone innocenti, ma le sue vittime erano 168, e non poteva fare a meno del sangue umano.. Questo portò Harry a mordere Emy, quella ragazzo coraggiosa che meritava solo una vita da comune mortale, nasci, cresci, muori, così doveva andare, ma sapeva che anche se Emy l'avesse accettato, avrebbe vissuto con un peso enorme, Harry sarebbe sempre stato giovane e lei, una volta invecchiata, sarebbe morta.. Sapeva che Niall la voleva usare solo per bere il suo sangue, e poi, sarebbe morta a 18 anni? non se lo sarebbe mai permesso.. Ma Harry, non sapeva che Niall aveva amato da subito quella ragazza come aveva fatto lui, si nascondeva da una maschera, che ben presto sarebbe stata rimossa da Emy.. Emy, una povera umana, ma la ragione di vita di due vampiri



P.O.V HARRY


Harry era solo a casa, voleva solo che qualcuno bussasse a quella porta, ma voleva che quella persona fosse Emy.. "DIN DON", andò ad aprire ma quello che si trovò davanti fu Niall.. "Che vuoi?" chiese Harry "Volevo solo parlare", "Non ho niente da dirti, ciao" e gli chiuse la porta in faccia, ma Niall, lo fermò "Vedi io amo Emy e non me la lascerò scappare" disse il biondino.. Gli occhi di Harry bruciavano, voleva piangere? forse per una ragazza? non è da lui, ma quella ragazza non è una semplice ragazza è Emilia Margherita Smith! "Vedi Niall, non so cosa dirti" "Non devi dirmi niente, andrò a traformarla ora, e non mi serve il tuo consenso" "No! Niall non puoi farlo, è solo una povera ragazza, ha solo 18 anni" "E li avrà per sempre.." detto questo se ne andò, accompagnato dai tuoni e dalle gocce di pioggia che bagnavano Holmes Chapel.. 

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Capitolo 8
*** Non devi aver paura di me.. ***


POV NIALL


Mi stavo dirigendo a casa di Emy per trasformarla, la amavo, questo è vero, ma non sopporterei di vederla morire tra le mie braccia, quando sarà vecchia e io ancora giovane.. Non sopportavo neanche di doverla trasformare, saprei che lei mi odierebbe per sempre, sarebbe un mostro senza anima, come me, eppure dovevo farlo..


POV EMY

Ero a casa, sola, quando qualcuno bussò alla porta, era Niall, avevo veramente paura, ma qualcosa mi spingeva ad aprire.. "Che ci fai quì?!" chiesi titubante, ma nessuna risposta da parte sua, "Che vuoi?!" "Emy" "Niall!!!" "Ti trasformerò, lasciamelo fare, ti prego, non ho intenzione di farti del male, solo renderti immortale" chiusi, la porta all'istante, quando Niall continuava a suonare il campanello, sapevo che se voleva la porta l'avrebbe rotta, perciò mi nascosi in camera mia, fino a quando il campanello smise di suonare e un botto si fece sentire "Emy! Vieni fuori, so che sei quì" disse lui in tono accattivante, trattenni il respiro per qualche secondom quando la porta di camera mia si spalancò di colpo, e mi fece prendere paura "Emy! vieni fuori, non voglio farti del male" e invece voleva eccome, non potevo nasconderi per sempre, e così decisi di uscire fuori dal mio nascondiglio, Niall si girò, mi guardò per un secondo e mi abbracciò "Non voglio farlo" disse per poi mettersi a piangere, io ignara di quello che mi stava succedendo, uscii dalla camera e poi scappai fuori... Fino a quando raggiunsi un vicolo buio..

POV HARRY


Ero andato a caccia, se si può chiamare così, ero in vicolo buio, quando qualcuno con il fiatone, si avvicinava sempre di più.. Ma quella è Emy! ero totalmente sporco di sangue, gli occhi rossi, letteralmente rossi, i canini allungati..

 

POV EMY


Ero in un vicolo buio, ma quello è Harry pensai subito, e poi mi accorsi che stava dissanguando una persona, si voltò verso di me, e poi mi raggiunse, il cuore mi batteva forte, quasi usciva dalla gabbia toracica "NON DEVI AVER PAURA DI ME" disse, e mi abbracciò.. Mi dimenai dalla sua presa e scappai fino a quando non finii addosso ad una persona, acora Niall!!

 

POV NIALL


Ero scappato da quella casa e mi stavo dirigendo a bere sangue, quando una ragazza mi venne incontro "Emy?" chiesi "Lasciami Niall!" disse "Tranquilla, sono sempre io, Niall, quel ragazzo che hai conosciuto tanti giorni fa, solo che nascondo un segreto, ti prego lasciamelo fare,non scappare da me, non sentirai alcun male, NON DEVI AVER PAURA DI ME.." e la morsi..

 

 

 

 

 


 

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Capitolo 9
*** EPILOGO.. ***


23/6/2112




POV HARRY


 Ormai sono passati 100 anni dalla morte di Emy, uccisa da Niall Horan.. Oggi, 100 anni dalla sua morte sono tornato a Holmes Chapel e passo per la via in cui è stata uccisa, è come se i miei piedi camminassero da soli. Quando Emy morì, io ero dietro un'albero, e stavo guardando, ma qualcosa mi impedì di andare a fermare niall, bevve tutto il suo sangue, non riuscì a controllarsi, e poi scappó via.. Vive ancora nelle lacrime, come me, Emy era una povera umana, contasa tra due vampiri egoisti, non ho mai avuto l'occasione di dirle ti amo, ma spero che da lassù lei se ne sia accorta, questa era la storia di Emilia Margherita Smith, e questa storia sarà raccontata negli anni avvenire.. Perchè lei era la ragazza, che mi fece battere il cuore ormai spento da tempo.. Addio Emy, sono pronto a morire anche io, ma non so se ti raggiungeró.. Ma sappi che io ti ho amato, ti amo e ti ameró per l'eternità

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