E poi arrivano le stagioni

di werewolfgirl
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** E poi arrivano le stagioni ***
Capitolo 2: *** quando lui arrivò ***



Capitolo 1
*** E poi arrivano le stagioni ***


Come neve la neve che cade soffice sui visi degli studenti che corrono alle macchine per non bagnarsi di inverno, così le loro conversazioni iniziarono, fredde soffici e fuggitive. Lei era sicura che mai avrebbe provato niente per lui, mai. Era una di quelle ragazze che hanno un codice, che stilano le regole per uscire con i ragazzi, una di quelle ragazza che non uscirebbe mai con uno come lui. Ma niente le vietava di essere solo un'amica così le loro conversazioni diventarono come la primavera, profumate, colorate e piene di dolci sorprese. La primavera col vento che soffia e fa volare il polline che finisce negli occhi delle ragazze, da quegli occhi scendono delle lacrime così belle da poter far innamorare. Ma qui non si tratta dell'amore di un ragazzo ma di quello della più pignola delle femmine sul concetto amore, colei che ha stilato le regole, colei che ha preso un sentimento e lo ha trasformato in un gioco e il problema e che le piaceva, poi arriva lui sguardo brillante, sorriso mozza fiato e la fa ridere oh quanto la fa ridere, ma diciamo che ha altre ragazze per la testa. Amici che terribile parola per una ragazza che ci ha lasciato il cuore dentro ai suoi occhi. Così decide di aspettare che sia lui ad accorgersi di lei, intanto lei lo aiuta con le altre ragazze, perchè è quello il compito di un'amica, ma un pensiero le balena nella testa "perchè non dirglielo e basta!?", bella domanda , ma la risposta?! Così lei lo vede andare via con altre e tornare con altre ancora volti per ogni mese, per ogni settimana, passano le stagioni le estati afose sembrano gelide in alcuni momenti e gli inverni più freddi sembrano far bruciare il suo corpo quando lui la sfiora. Quella ragazza adesso è seduta su una panchina dall'altra parte del mondo, aspettando un messaggio, forse, una chiamata,ma aspetta sempre lui, è quello che gli ha insegnato l'amore ,c'è solo una regola.. mai arrendersi

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Capitolo 2
*** quando lui arrivò ***


Era un giorno d'autunno, fresco,accogliente e profumato. Quell'autunno sapeva di foglie bagnate dalla pioggia, di terra infangata e di cioccolata calda con panna, aveva il sapore di una tazza di caffè davanti al fuoco, aveva il sapore dei dolciumi alle castagne. Lei era seduta su una panchina, indossava un cappottino marrone con un golfino comprato due giorni prima, sulle gambe aveva appoggiato un quaderno, era piegata con lo sguardo fisso sul foglio con l'espressione concentrata, chiunque l'avesse guardata in quel momento si sarebbe incantato, e infatti, passa lui alto più o meno un metro e ottanta capelli bruni e occhi di un azzurro che ricordava il cielo d'estate nei bei giorni caldi senza nuvole, lui si ferma si accosta, la guarda, si avvicina e va a parlarle. Le prole escono a stento, l'imbarazzo domina la situazione. Lui la invita a prendere un caffè, lei accetta, anche se solo per cortesia. I due passano il pomeriggio a parlare, si guardano negli occhi intensamente, e questo non è mai bene perchè gli occhi si intrigano, si desiderano, imparano a leggerti. La mente della ragazza è confusa, offuscata da quegli occhi estate che la travolgono come la più potente delle onde. Non fa che fare. Vorrebbe farsi portare via da quegli occhi ma il pensiero costante è sempre un altro. Ma dalla vetrina della caffetteria qualcuno osservava, qualcun altro si confondeva , vedeva un'immagine che non voleva vedere, era lui era il pensiero fisso, che era geloso, geloso che la cosa più importante gli fosse portata via così, ma sapeva che se lei avesse aspettato ancora sarebbe stata male ancora di più, così decise di fa scegliere a lei. E lei intanto pensava, si rigirava sotto le coperte svegliandosi ogni minuto, presa dai troppi pensieri che le frullavano per la testa, la scelta anche se non c'era in se la veniva trovare nei sogni, nelle frasi sui manuali di scuola, nelle parole delle amiche e perfino nelle litigate dei genitori. Così fece la cosa che le veniva meglio aspettava...

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