a little bit longer and I'll be fine

di EhyZachary
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'inizio del cambiamento ***
Capitolo 2: *** > ***
Capitolo 3: *** don't forget to take a breath... ***



Capitolo 1
*** L'inizio del cambiamento ***


Eccola lì fuori da quell'edificio,per la strada.Le lacrime sul suo viso si confondono con la pioggia che quella sera non cessava di cadere,ma a lei non importava,lei correva,correva per la strada senza sapere dove andare. Il suo cuore era spezzato in due e la sua testa,il suo corpo erano invasi dal dolore e l'unica cosa che voleva fare era fuggire via da quel luogo che le era diventato l'inferno! 
Eppure quella giornata era iniziata come tutte le altre con i soliti amici,le solite prove,le solite battute e con lui che fingeva di amarla nel solito modo di tutti i giorni. Già lui fingeva di amarla,ma lei continuava a non capire,continuava a non accorgersi di quello che sembrava essere evidente agli occhi di tutti. Il suo amore per lui era così grande che neanche i consigli dei suoi amici le fecero cambiare idea. Quella era una piovosa sera di marzo e a lei la pioggia non era mai piaciuta sin da piccola infatti quando pioveva si nascondeva sotto le coperte e aspettava che la sua mamma andasse ad abbracciarla per farle capire che tutto andava bene,ma quel giorno lui non era lì ad abbracciarla.Chissà dov'era? Lei uscì dalla sua stanza e andò verso la sala prove per aggiustare le ultime cose prima dello show che si sarebbe tenuto quella sera,quando improvvisamente sentii delle voci familiari e si avvicinò alla porta per capire di chi fossero. Quando capii che dentro quella stanza c'erano il suo ragazzo e la sua migliore amica spalancò istintivamente quella porta e la scena che si ritrovò davanti non fu di certo una delle migliori. Le labbra delle due persone più importanti della sua vita erano incollate,le loro mani erano intrecciate e i loro corpi erano praticamente un tutt'uno. Lei rimase a bocca aperta e le lacrime iniziarono a solcare le sue guance senza controllo.In quel momento non riusciva a provare dolore perchè il suo corpo era come congelato,immobilizzato.Il cuore aveva smesso di battere,la salivazione era praticamente azzerata e il respiro era bloccato.L'unica cosa che riusciva a fare involontariamente era piangere. Alla fine i due si staccarono e lui si accorse di lei. A quel punto lei riprese il controllo del suo corpo e iniziò a correre via,via da quella situazione devastante,via da lei che conosceva ogni singolo particolare della sua vita e nonostante tutto l'aveva tradita così meschinamente,via da lui che credeva di avere tutto per sè e invece sembrava essere diventato il suo più grande incubo,via da quella vita che fino a quel giorno sembrava avere un senso.

Lei correva semplicemente via da tutto! 

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Capitolo 2
*** > ***


E adesso?

Adesso lei era lì in camera sua seduta vicino alla finestra con le loro foto tra le mani e la loro canzone che suonava attraverso le casse del pc. 
Erano passati due giorni da quando aveva scoperto la dura realtà e l'immagine di loro due vicini continuava a tormentarla. Continuava a vedere i loro corpi vicini,le loro labbra incollate e le loro mani unite in un' unica stretta! Durante quei due giorni lei aveva interrotto ogni tipo di rapporto con il mondo esterno.Non rispondeva alle chiamate,ai messaggi,non mangiava,non parlava con nessuno e cercava di evitare persino lo sguardo di sua madre.

La cosa che sapeva far meglio in quei giorni era piangere. Piangeva ad ogni nota della loro canzone,piangeva davanti alle foto che erano lì nella sua camera,piangeva ogni volta che vedeva il nome di lui comparire sullo schermo di quel dannato cellulare. Lei piangeva pensando che quello fosse l'unico modo per sfogarsi,ma in realtà si stava solo facendo del male da sola. Mentre continuava a piangere la sua mamma si decise a prendere in mano la situazione e ad andare da lei. 
Così aprì la porta della sua camera e la vide lì con lo sguardo perso fuori dalla finestra mentre ascoltava quella dannata canzone cantando qualche parola tra le lacrime. La mamma le si avvicinò e senza dirle nulla la abbraccciò più forte che poteva. Lei rimase quasi pietrificata da quel gesto,ma poco dopo ricominciò a singhiozzare sempre piùforte,sempre più intensamente. La mamma continuava ad abbracciarla finchè lei non disse:
<< Sono stata tradita mamma,sono stata tradita dalle persone di cui mi fidavo! >>
A quel punto la mamma si staccò e prendendo le mani di sua figlia disse:
<< L'avevo intuito. Ma adesso sono qui tesoro mio,con me puoi sfogarti! >>
<< Gli ho visti mentre si baciavano mamma. Erano lì attaccati l'uno all' altra come se fosse la cosa più naturale di questo mondo ed io ero lì a guardarli, come la spettatrice indesiderata della situazione. Come hanno potuto farmi tutto ciò? Come hanno potuto prendermi in giro così spudoratamente? Come hanno fatto? Ti prego aiutami a capirlo mamma perchè io non ci riesco! >>
<< Tesoro capisco quello che stai provando e ti sono vicina,ma tu non puoi startene rinchiusa qui sperando che magicamente tutto passi >>
<< Mamma io non voglio rivederli! >>
<< E invece devi farlo,devi far ccapire a quei due che tu sei forte! Io sò che tu puoi farcela amore! >>
Dopo aver detto ciò la mamma andò via lasciandola con mille interrogativi in testa,ma aveva una certezza : Loro non avrebbero distrutto la sua vita,i suoi sogni!
I suoi pensieri vennero interrotti dalla suoneria del suo cellulare e lei senza controllare chi fosse rispose.
<< Ehi è da ieri che provo a cercarti,finalmente mi hai risposto! >>
<< Non voglio parlarti >>
<< Aspetta non riattaccare! Io devo dirti che mi dispiace,non voglio perderti, credimi è stato solo un errore fatto da uno stupido coglione che ti ama! Perdonami ti prego! >>
<< ... >>
<< Ti prego dimmi qualcosa >>
<< Dovrei anche parlarti. Secondo te mi basta questa telefonata sdolcinata per farmi tornare da te. Hai buttato nel cesso un anno insieme e per di più mi hai tradita con la mia migliore amica. Secondo te dovrei far finta di niente >> Ed ecco ancora le maledette lacrime 
<< Lei non c'entra nulla,è stata solo colpa mia! Non piangere >>
<< Bene,adesso la difendi pure! Mi fai solo schifo. E sai cosa? E' da ieri che piango per quello che sei riuscito a farmi >> << Io non voglio parlarne per telefono. Possiamo incontrarci al parco tra mezz' ora? >>
Lei  esitò a rispondere,ma poi ripensò a quello che la sua mamma le aveva detto e capì che non poteva lasciare che la sua vita le scivolasse così velocemente dalle mani, doveva reagire!
<< Va bene,al parco tra mezz'ora! >>
<< Va bene, a tra poco! >>
Lei chiuse la chiamata e gettò il telefono sul letto.
Rimase lì,seduta sulla finestra con le lacrime agli occhi a fissare il soffitto. C'era ancora quella maledetta canzone che suonava! 
Si alzò,spense il pc,aprì le finestre e più decisa che mai si diresse in bagno.
Avrebbe interrotto ogni tipo di rapporto con lei e con lui e l'avrebbe fatto tra poco! 






 

Ehi gente! Questo è il secondo capitolo della ff,spero che vi piaccia! Se volete lasciate una recensione,mi farà piacere. Comunque su twitter sono @MSibilano,se volete potete seguirmi. Grazie per aver letto,un bacione :*




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Capitolo 3
*** don't forget to take a breath... ***


Ed eccola lì pronta per incontrarlo dopo tutto quello che era successo. Sarebbero stati solo lei e lui come molte altre volte in quel parco,ma questa volta non si sarebbero incontrati per trascorrere un pò di tempo insieme come due innamorati felici,bensì avrebbero interrotto qualsiasi tipo di rapporto che ancora persisteva tra loro due.
Così lei prese la giacca e uscì fuori di casa, quel giorno il tempo era molto nuvoloso e di lì a poco sarebbe scoppiato un temporale, ma a lei non importava. Lei doveva incontrarlo per forza. Tutto questo doveva finire! 
Mise l' iPod nelle orecchie e casualmente partì la sua canzone, quella che parlava di lei, quella che la invitava a prendere un respiro e a riflettere. Le parole di Nick Jonas rimbombavano nelle sue orecchie: << PEOPLE CHANGE THE PROMISES ARE BROKEN...DON'T FORGET TO TAKE A BREATH >> Quanto aveva ragione Nick! Le persone cambiano e le promesse si rompono,ma lei doveva prendere un bel respiro e andare avanti.  Ed è quello che fece. Prese un bel respiro e si avviò verso l'entrata del parco.
Lui era lì già da tempo.Era seduto ad una panchina con la tra le mani: PENSAVA. Lei era alle sue spalle, si tolse le cuffie dalle orecchie e spense l' iPod: ERA ARRIVATO IL MOMENTO.
Decise di iniziare a parlare: << Ehi... >>
Lui si girò. Aveva gli occhi pieni di lacrime: << Ehi vieni,siediti >>
lei si avvicinò alla panchina e si sedette accanto a lui senza guardarlo negli occhi.
<< Ascoltami io... >>
<< No aspetta! Voglio solo che tu mi dica da quanto dura >>
<< ...da sempre,io amo Benedetta >>
Lei si irrigidì,non riusciva a credere a ciò che lui le aveva detto. Le parole erano come bloccate e le lacrime ripresero a solcare le sue guance. Al diavolo tutti i progetti che si era fatta su quell' incontro. Lui con quelle parole l'aveva distrutta, quelle parole erano arrivate al suo cuore come una doccia fredda. Lui si accorse che lei stava piangendo e quella era di sicuro l'ultima cosa che voleva vedere.
<< No ti prego non piangere! tu sei importante per me,lo sai! >>
<< Ah si,sarei importante? Allora quando avevate intenzione di dirmelo? >>
<< A breve >>
<< Si certo! >>
<< Credimi,io ci ho pensato molto e sono giunto alla conclusione che non ti amo. Io amo lei. Sò che l'hai scoperto nel modo più brutto possibile, sò che questo è un duro colpo per te e questo mi fa star male, però prima o poi avresti dovuto saperlo e la cosa migliore è che tu l'abbia saputo da me. Io con te ho passato dei bellissimi momenti, sei stata il mio primo vero amore e ti vorrò sempre bene, questo è sicuro! >>
<< E allora perchè mi hai preso in giro? >> chiese lei piangendo
<< Perchè sono un coglione che non è riuscito a dirti la verità. Sai quanto sia difficile per me chiedere scusa, ma adesso devo farlo. Scusami se sono stato uno stupido, scusami se non ti ho amato come hai fatto tu, scusami se sono stato debole, scusami per tutto! >>
Lei lo guardò e notò che i suoi occhi erano ancora pieni di lacrime, istintivamente lo abbracciò forte e furono scossi entrambi da quel contatto. Lei si staccò subito dopo.
<< Non volevo... >>
<< No, ne avevo bisogno. Avevo bisogno di parlarti e adesso sono più tranquillo >>
<< Ciò non significa che vi ho perdonato, ho ancora bisogno di riflettere. Voi eravate troppo importanti e mi avete così meschinamente! >>
Lui annuì e poi asciugandosi le lacrime disse :
<< Ti capisco. Hai tutto il tempo di questo mondo. Io non esigo subito una risposta, posso aspettare >>
Lei annuì e si alzò.
<< Bene adesso vado, avevo bisogno di questo confronto con te! >>
<< Un' ultima cosa. Lascerai la trasmissione? >>
<< Assolutamente no! Non mi arrendo così facilmente. Certo sarà difficile vedervi insieme, ma non smetto di lottare per il mio sogno! >>
Lui sorrise
<< Era quello che volevo sentirmi dire! >>
<< Io adesso vado... >>
<< Ciao! >>
<< Ciao! >>
Lei si avviò verso l'uscita a passo sicuro. Adesso aveva le idee più chiare su cosa avrebbe fatto e come avrebbe agito. Doveva voltare pagina e continuare a lottare per il suo sogno. E mentre tornava a casa un sorriso spuntò sul suo volto dopo tutte quelle lacrime. Aveva dimenticato come si facesse a sorridere, ma lo faceva ancora bene. Si rimise l' iPod nelle orecchie e proseguì la strada verso casa.











Ciao gente. Volevo ringraziare chiunque legga questa ff. Qualsiasi cosa voi abbiate da dirmi, io sono qui. Potete lasciare una recensione o contattarmi su Twitter,il mio nick è @MSibilano. Grazie mille a tutti,un bacione <3

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