Power of Human Love

di Scottrica
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Beacon Hills ***
Capitolo 2: *** Primo giorno di scuola ***



Capitolo 1
*** Beacon Hills ***


“BEACON HILLS”
Zio.”Erica? Tutto bene??”
Erica.”…”
Zio.”Erica mi senti??” Disse urlando.
Ero troppo pensierosa per dare retta a mio zio. Pensavo al trasferimento a Beacon Hills, ad andare una
nuova scuola … quello mi spaventava! Chi vorrebbe come nuova studentessa una ragazza con attacchi
epilettici che si piscia addosso, vestita male che sembra una stracciona?”
Zio.”ERICA!!”
Erica.”Cosa??” dissi con tono arrabbiato
Zio.”Ah, allora parli. Cominciavo a preoccuparmi!”
Erica.”Adesso che mi hai chiamato, cosa vuoi??”
Zio.”Niente. Volevo sapere se stavi bene..”
Erica.”Come vuoi che stia zio?? Nuova scuola, saranno tutti dei fighi, ricchi e viziati ed io la sfigata con
attacchi epilettici!!”
Zio.”Tu non sei una “sfigata” e se hai attacchi epilettici non è colpa tua!! Poi vedrai, troverai molti amici, ma
non provare a trovarti un ragazzo perché sono geloso, okay??”
Erica.”Si, certo. Come se fosse minimamente possibile che io trovi un ragazzo!!”
Zio.”Erica, io …”lo interruppi.
Erica.”Basta domande, ti prego! Siamo arrivati, fantastico …”
Entrammo subito in casa e mi mostrò la mia stanza, svuotai subito le valige e misi tutto apposto. Finito di
sistemare andai al bagno per farmi una doccia calda, essendo autunno. Il getto caldo della doccia mi
rilassava e riusciva a svuotarmi la mente. Finita la doccia mi vestii e andai a cenare.
Zio.”Allora, ti piace la tua camera??” chiese tanto per fare conversazione.
Erica.”Si, carina …” disse addentando un altro boccone.
Zio.”Bhe, la casa è carina. Perché non vai a trovare i vicini più tardi??
Erica.”Zio, sono le 20 e domani c’è scuola!”
Zio.”Non ti ho detto di fermarti a fare festa, ma di andare a salutare.”
Erica.”Perché solo io? Tu non vieni??”
Zio.”Io sono già andato mentre eri in doccia. Li ho già avvertiti che saresti andata a salutare.”
Erica.”Grazie per avermene parlato, eh! Come si chiamano??”
Zio.”La madre Melissa McCall e poi il figlio, mi sembra si chiami Scott o qualcosa di simile. Sai, lui ha la tua
età!!”
Erica.”Fantastico, così potrà già prepararsi per prendermi in giro domani!!”
Zio.”La pianti?? Adesso vai, sparecchio io.”
Dopo essermi alzata ed aver indossato una giacca mi diressi verso casa McCall. Arrivai davanti alla porta,
feci un respiro profondo e suonai.
Melissa.”Scott, va tu ad aprire!!” urlò la donna e dopo pochi secondi mi ritrovai davanti un ragazzo alto, con
due occhi marroni che ti catturavano e un fisico da modello. Dopo aver guardato con cura il bellissimo
ragazzo che mi ritrovavo davanti ripresi fiato e cominciai a parlare.
Erica.”Ciao, io sono la nuova vicina.” Dissi imbarazzata.
Scott.”Ah, si ciao. Piacere io sono Scott!” disse il moro sfoderando un bellissimo sorriso e allungando una
mano.
Erica.”Piacere, Erica!”
Scott.”Allora.. vieni alla mia stessa scuola??” chiese per far conversazione.
Erica.”Ehm, si. Dovrei cominciare domani.”
Stavo congelando e mi sa che il moro se n’accorse.
Scott.”Ehi, hai freddo?? Entra!”
Erica.”No, grazie. Adesso torno a casa.”
Scott.”Sicura?? Ho la cioccolata!!” disse con tono invitante.
Erica.”No, davvero. Grazie, ma non posso. Allora ci vediamo domani a scuola!” dissi sorridendo.
Scott.”Aspetta. Ehi, vuoi un passaggio domani mattina?? A mia madre non serve l’auto??”
Erica.”Ehm, se non ti creo troppo disturbo!”
Scott.”No, tranquilla. Allora a domani. Alle 7.40 qui, d’accordo??”
Erica.”Si, certo. Grazie. Buonanotte e salutami tua mamma!”
Scott.”Certo! Buonanotte”
E così tornai a casa, pensando a quel ragazzo. Scott. Davvero bello e anche molto gentile!!! Quella notte
non dormii molto, avevo la faccia del moro spiccicata nella testa! Non riuscivo più a fare a meno di pensare
a lui! Lo conoscevo da neanche un ora e forse m’è n’ero già innamorata.. ma no, che cazzo stai dicendo
Erica. Lui non ti piace, forse provi quella sensazione soltanto perché è stato il primo ragazzo a trattarti da
vero gentiluomo, diciamo. Dopo aver pensato e ripensato a lui mi addormentai tra i miei pensieri.
#Scott
Wow! Quella ragazza era davvero.. WOW! Quei suoi capelli biondi, quei suoi occhi castani simili ai miei.
Era.. non c’erano parole per descriverla. Non provavo queste cose neanche per Allison e non le provo
nemmeno adesso quando la guardo. Poi dobbiamo fare tutto di nascosto e lei sta diventando una
psicopatica da quando è morta sua madre e Erica non è la figlia di una famiglia di cacciatori!! Ma non
M’interessa, tu non devi pensarla, no, non pensarci.
Non riuscivo a dormire, non riesco a non pensare a lei, fino a quando non sentii un rumore provenire da
fuori dalla finestra. Guardai giù e vidi Styles che tirava sassi alla mia finestra come di solito si fa con le ragazze -.-
Scott.”Styles! Che ci fai qui??”
Styles.”Ehi amico! Stavi dormendo??”
Scott.”No, guarda! Di solito cosa si fa a quest’ora??” mentii
Styles.”Ehm, si scusa! E che ho sentito una telefonata di mio padre, c’è stato un altro omicidio.”
 Scott.”Styles, capisco che è una cosa urgente, ma è mezzanotte!!”
 Styles.”Dovevo dirlo a qualcuno, okay??”
Con un gesto veloce presi la maglietta e la indossai, poi saltai fuori dalla finestra e raggiunsi Styles.
 Styles.”Ehi fratello, mi hai bagnato tutti i jeans!!” disse indicandosi i pantaloni.
Scott.”Sai dov’è stata uccisa quella persona??” dissi senza preoccuparmi dei suoi jeans.
Styler.”All’ospedale!”
 Scott.”Cosa?? Eh, non potrebbe essere morto, non so, per un infarto??”
 Styles.”Oh, si certo! Non sarei venuto se fosse stato così!! Hanno trovato tracce di artigli. E non credo fosse
un lupo …”
 Scott.”Perché??”
Styles.”Perché durante l’autopsia hanno trovato una sostanza paralizzante …”
Scott.”D’accordo, ma ci andiamo domani, dopo scuola. Adesso dormi, okay? Ciao”
E con un balzo tornai in camera mia a pensare e ripensare a lei.

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Capitolo 2
*** Primo giorno di scuola ***


“PRIMO GIORNO DI SCUOLA”
Zio.”Erica. Sveglia! Sono le 7.00!!”
Erica.”Mmm …”
Zio.”Dai alzati! Devi andare a scuola!!”
Erica.”Okay, mi alzo!”
Zio.”E da domani punta la sveglia perché non posso svegliarti io, devo lavorare!”
Erica.”Mh, okay …”
Mi alzai di malavoglia e andai a farmi una doccia per svegliarmi. Indossai un maglione largo grigio e dei 
jeans larghi e mi legai i capelli in una coda di cavallo poi scesi per fare colazione.
Zio.”Allora, non sei felice di poter conoscere ragazzi della tua età??”
Erica.”Devo ripeterti la stessa cosa di ieri??” dissi prendendo un’altra cucchiaiata di cereali.
Zio.”Vedrai sarà fantastico! Sono eccitato io per te!!”
Erica.”Si, certo …”
Zio.”Dai, cerca di essere positiva! Le persone non sono tutte uguali!!”
Erica.”Come no … Che ore sono??”
Zio.”Le 7.30! Perché??”
Erica.”O cazzo, sono in ritardo!” dissi prendendo la giacca e lo zaino correndo verso la porta d’entrata.
Zio.”Buona giornata!”
Corsi fuori, rischiando di avere un attacco epilettico, che fortunatamente non ebbi,  e vidi Scott appoggiato
alla macchina ad aspettarmi, arrivai davanti a lui con il fiatone.
Erica.”Mi dispiace! Sono in ritardo!”
Scott.”Tranquilla. Andiamo!”
Entrammo in macchina e Scott cominciò a parlarmi.
Scott.”Allora, dove abitavi prima??”
Erica.”A Dallas, sempre con mio zio.”
Scott.”E i tuoi genitori??”
Erica.”Bhe, loro … sono morti in un incidente d’auto, avevo 7 anni …”
Scott.”Oh … mi dispiace, non sapevo che …”
Erica.”No, tranquillo. E’ che mi sembra strano parlarne, io e mio zio non ne parliamo mai …”
Scott prese la mia mano mi guardò negli occhi e mi sorrise.
Scott.”Se vuoi parlare, io ci sono!”
Erica.”Grazie …” dissi in imbarazzo.
Scott.”Bene, siamo arrivati! Sai che materia hai alla prima ora??”
Guardai l’orario che mi aveva dato il giorno prima mio zio.
Erica.”Ehm, economia.”
Scott.”Bene, saremo nella stessa classe allora! Ti siedi da parte a me??”
Erica.”Sicuro? Guarda che …”
Scott.”Sicuro!”
Erica.”D’accordo. Allora ci vediamo li.”
Scesi dall’auto e mi diressi verso il mio armadietto, mi sentivo osservata. Ad un certo punto sentii qualcuno
toccarmi la spalla.
???.”Ciao, Scott mi ha detto che sei nuova qui, piacere Allison!” disse la ragazza con un sorriso sulle labbra.
Erica.”Ciao, piacere Erica.”
Allison.”Come conosci Scott??”
Erica.”E’ il mio vicino di casa, e tu come lo conosci??”
Allison.”Diciamo che abbiamo una storia, ma ti prego non dirlo a nessuno!”
Erica.”Oh, okay …”
Ero delusa, l’unico ragazzo gentile che avevo incontrato aveva una specie di storia, ed anche con una bella
ragazza.  Dopo qualche secondo arrivò un ragazzo abbastanza impacciato ed anche carino.
???.Piacere, io sono Styles! Il migliore amico di Scott!”
Erica.”Piacere Erica!”
 Styles.”Allora …”
Fortunatamente arrivò Scott a salvarci da quella situazione imbarazzante.
Scott.”Ehi, vedo che hai conosciuto Styles!”
Erica.”Si. Anche Allison …”
Scott.”Oh, e che ti ha detto??”
Erica.”Tranquillo. Non dico a nessuno che state insieme …”
Scott.”…”
Mi diressi senza dire nulla nella classe si economia.
Prof.”Ragazzi questa è Erica, una nuova studentessa!”
Oddio! Che situazione imbarazzante!! Sentivo gente che ridacchiava e altra a cui non gliene fregava niente.
Prof.”Prego, vai a sederti!”
Vidi Scott farmi cenno con la mano per dirmi di andare vicino a lui e lo feci con molta calma.
Scott.”Allora??”
Eriica.”Cosa??”
Scott.”Come ti senti?? Nuova scuola, nuovi amici!”
Erica.”Molto imbarazzata!!”
A Scott scappò una risata e io sorrisi.
Scott.”Tranquilla, è solo l’inizio!”
Erica.”Si, è quello che credi tu!”
Scott.”Perché??”
Erica.”Perché se mi venisse un attacco epilettico in classe farei una figura di merda!!”
Scott.”Perché tu soffri di epilessia??”
Erica.”Già…”
Scott.”Ma tanto non …”
Prof.”Signor McCall, la smette di infastidire la sua compagna??”
Erica.”No, lui …”
Prof.”Signorina non lo difenda!”
Scott.”Scusa …” sussurrò.
Gli sorrisi per fargli capire che non ero arrabbiata e continuai a seguire la lezione anche se vedevo, con la
coda dell’occhio che Allison mi fissava ma feci finta di nulla e tornai alla lezione.
Finita la lezione mi diressi verso il mio armadietto dove mi si avvicinarono una ragazza dai capelli rossi e un
ragazzo molto carino devo dire.
Rossa.”Scott ci ha obbligato a venire qui. Lydia.”
Erica.”Piacere Erica.”
Lydia.”Bene, ciao.” e se ne andò via.
???.”Piacer, Jackson.”
Erica.”Erica.”
Jackson.”Bene. Io vado, ciao.”
Wow. Che entusiasmo! Mi rigirai verso l’armadietto per mettere i libri che prima non ero riuscita a mettere
apposto.
Scott.”Allora, hai da fare oggi pomeriggio??”
Era arrivato Scott con il suo amico Stiles.
Stiles.”Scott, ma noi dobbiamo anda …”
Scott.”Si, certo. Allora, sei libera??”
Erica.”Ehm, si. Perché??”
Scott.”Perché secondo te??”
Erica.”Volevi, ehm … non lo so.”
Scott.”Vuoi uscire, non so, per mangiare un gelato?? Per fare una passeggiata??”
Erica.”Una passeggiata va bene!”
Scott.”Fantastico! Allora dopo scuola vieni con me! Ciao, a dopo!”
 
#Scott
Stiles.”Ehm, amico??”
Scott.”Cosa??”
Stiles.”Primo: sei fidanzato. Secondo: oggi dovevamo andare all’ospedale!”
Scott.”Tanto sappiamo giàù che è stato Jackson! E poi da stamattina sono libero!”
Stiles.”In che senso??”
Scott.”Ho lasciato Allison!”
 
#Quella mattina
Scott.”Allison, possiamo parlare??”
Allison.”SI, certo! Che c’è??”
Scott.”Ehm, vedi … ultimamente …”
Allison.”Scott?? Mi vuoi lasciare??” disse con le lacrime agli ochhi.
Scott.”Bhe, si … e che, non mi piace avere una relazione segrata. E’ complicato.”
Allison.”Già … e poi se ti piace un’altra è peggio.”
Scott.”Cosa??”
Allison.”Sai benissimo di cosa parlo.”
Scott.”Non capisco.”
Allison.”Si che capisci Scott. E a me va bene … ci vediamo in giro.”
Scott.”Allison, io…”
Non feci intempo a parlare che lei se n’era già andata. Dopotutto era meglio, la nostra relazione non era più
come una volta. Da quando c’era suo nonno era cambiato tutto. Licantropi innocenti uccisi oppure omega
uccisi, senza sapere se avevano versato del sangue. Ormai il codice era andato a farsi fottere.
 
#Ora
Stiles.”Bhe … ehm … non so cosa dirti! Non eri mai stato fidanzato!!”
Scott.”Wow, grazie Stiles. Tu si che mi rendi felice!”
Stiles.”Amico, io sono qui per questo!” disse allargando le braccia.

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