Un concerto e tanti casini

di LuciferWings
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La festa post concerto non è mai la cosa giusta ***
Capitolo 2: *** Trè ***
Capitolo 3: *** Billie ***
Capitolo 4: *** Compassione? No, grazie. ***
Capitolo 5: *** Mike ***



Capitolo 1
*** La festa post concerto non è mai la cosa giusta ***


[Mike’s pov.]
 
Era il 28 agosto 2012. Avevamo appena finito un concerto stupendo. Prossima tappa Italia, Bologna.
 
Stavamo per rientrare quando non vidi ne BJ ne Trè, chissà dov’erano andati a finire. Andai a cercarli e li trovai insieme ad un ragazzo che non conoscevo “Billie, Trè dobbiamo andare!” “Mikey” rispose BJ col suo fare da puttanella “andiamo solo ad una festa. Daiii, ti preegooo!!!” “Dai Mikey occhi blu per favoreeee!” odiavo quando Trè mi chiamava così e lui sapeva che avrei fatto di tutto per farlo smettere, così acconsenti per andare alla festa, non l’avessi mai fatto!
 
Alla festa li persi di vista e poco dopo me ne andai.
 
[Billie’s pov.]
 
Stavo andando a prendere la prima birra della serata, quando un ragazzetto di più o meno 25 anni mi si para davanti “Ehi BJ sono un tuo grande fan. Vedo che cominciamo ad avere delle rughette eh? Beh dimmi, quanti anni mi dai??” lo guardai male e risposi un sommesso 25, mi fissò e scoppiò in una fragorosa risata “Indovina ne ho 40 proprio come te” disse tutto contento. “Sai come faccio a sembrare così tanto giovane? Ovviamente no, beh uso il ‘Widan’, c’è una nuova clinica che lo inietta a tutti quelli che hanno soldi da spendere. E’ una nuova roba russa, è simile al ‘Botulino’ ma con effetti meno sgradevoli, dovresti provarla. Comunque mi chiamo Jeidan”. 
 
Cominciammo a parlare e Jeidan mi spiegò tutto sul ‘Widan’. Decisi di provarlo, una sola iniezione che male può fare? Così mi feci dare il numero della clinica e la via in cui stava. Ero deciso a provarlo e mi ripromisi di andarci il giorno dopo.
 
[Trè’s pov.]
 
Avevo convinto Mikey ad andare a quella festa, avevo bisogno di alcool in quantità industriale perché quel periodo della mia vita faceva proprio schifo. Mi sedetti vicino al frigo-bar che era stra-pieno di birre e me ne scolai una dietro l’altra finché tutti non andarono via e il padrone di casa non mi cacciò via, non mi sembra che a quel tipo piacciano i Green Day.
 
Presi le chiavi della macchina e mi sedetti al posto del guidatore.
Stavo aspettando BJ ma dopo mezz’ora non vedendolo decisi di tornare in albergo, accesi la macchina e partii.

Eccomi dinuovo qua! xD
Spero vi piaccia
con affetto <3 Vale Dirnt

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Capitolo 2
*** Trè ***


[Billie’s pov.]
 
Mi ero appena svegliato, erano le 11.25, scesi a fare colazione, pardon a pranzare e vidi Mike bianco come un lenzuolo guardare il TG. Lo chiamai più volte ma non mi rispose, lo scossi e finalmente mi guardò.
 Stava piangendo, perché Mike stava piangendo? Perché?
“Mike che è successo??” Ero preoccupato, molto preoccupato, non avevo mai visto il mio bassista così.
 “T… Trè è…” “E’??? Che cosa è successo a Trè?!?” Mi indicò la TV e lessi.
La didascalia recitava così:
 
“Scontro fra un’auto e un camion avvenuto nella statale 6.
L’autista dell’auto, una BMW, è deceduto sul colpo, mentre
il camionista non ha riportato ferite gravi.
L’automobilista è il famoso batterista dei Green Day, Trè Cool.
Non si sa ancora come sia successo, ma si ipotizza che la macchina
sia sbandata e abbia invaso l’altra corsia.
Per altri aggiornamenti seguiteci stasera.”
 
Scoppiai a piangere anch’io, non era possibile. Non poteva essere successo veramente. I Green Day sono finiti senza Frank, Mike ed io senza Trè siamo come due stupidi che tentano di fare il loro lavoro.
 
[Mike’s pov.]
 
Ero sceso a preparare il pranzo e come ogni volta che mi mettevo ai fornelli accesi la TV e misi su un canale dove comunicavano notizie 24 ore su 24.
 
Stavo preparando un’omelette quando il nome del mio caro amico e batterista fu pronunciato dalla giornalista bionda in TV. Tolsi l’omelette dal fuoco (anche se non era pronta) e mi sedetti a leggere i sottotitoli in inglese. Comincia a piangere senza rendermene conto e non riuscivo a smettere.
Mi sentivo in colpa, ero stato ad acconsentire per andare alla festa, era tutta colpa mia.
 
Poco dopo arrivò anche Billie. Mi chiamò diverse volte ma non lo badai. Cominciò a scuotermi, così lo guardai negli occhi e tentai di dirglielo ma senza troppo successo, riuscì a malapena a pronunciare il suo nome. Billie era sempre più preoccupato tanto che si mise a urlare e a chiedermi cosa centrasse Trè, riuscì solo a indicare la TV.
 
Appena la notizia finì Joe ed io ci guardammo negli occhi e scoppiammo a piangere come due bambini cui si è tolto il ciuccio. Ci abbracciammo e restammo così fino a pomeriggio inoltrato, abbracciati a piangere.
 
Il giorno dopo andammo all’obitorio per vederlo un’ultima volta prima del funerale e per ritirare i suoi effetti personali. Appena tornati in macchina, Billie Joe si sciolse in un pianto che non accennava minimamente a smettere ed io mi sentii gli occhi lucidi.
 
“Mi sento un verme, è tutta colpa mia. Se avessi detto di no o se solo fossi rimasto accanto a Frank tutta la sera magari non sarebbe finita così. Cazzo è solo colpa mia, tutta colpa mia.”
“Mi… Mikey, non… non è colpa tua” disse BJ tra un singhiozzo e l’altro.

Nota di fine pagina (?): La storia NON finisce qui :D

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Capitolo 3
*** Billie ***


Il giorno del funerale
 
[Billie’s pov.]
 
“Odio i funerali! Cazzo Frank non potevi morire più tardi? Diciamo fra 50 anni o giù di li? No, proprio a 39 anni dovevi andartene.
E con te se né andata anche la band, cazzo, non possiamo rimpiazzarti, sei e sempre resterai il miglior fottuto batterista di questa fottutissima band, cazzo.
Mike ed io che faremo senza di te? Senza il progetto della band? Dovremmo andare avanti con i FBHT?
No, quelli siamo i veri noi, le nostre anime sono ancora più messe a nudo in quella band. Insieme a te se né andato il nostro alter ego, Frank. Insieme a te se ne sono andati gli anni migliori della nostra vita”.
 
Penso questo mentre sto uscendo dalla clinica che mi aveva raccomandato Jeidan e vedo Mike che sta andando verso il luogo del funerale.
“Cosa hai fatto lì dentro?” sembrava una mamma isterica quando faceva così “Niente, io non ho fatto niente” “Billie porca puttana, non voglio perdere anche te. Cosa ti hanno fatto?” “Niente di che, ho solo fatto una piccola iniezione di ‘Widan’ per sembrare un po’ più giovane, tutto qua” risposi seccato. Appena pronunciai la parola ‘Widan’ Mike sbarrò talmente tanto gli occhi che sembra stesse per perderli.
 
[Mike’s pov.]
 
Appena disse ‘Widan’ capii cosa stava facendo.
Cazzo, quella era peggio della cocaina. Doveva smetterla al più presto altrimenti anche lui se ne sarebbe andato presto. Maledetti russi che commercializzavano questa merda.
 
“Billie, quella roba ti uccide lentamente è peggio della coca, ne vuoi sempre di più” “Tranquillo, è solo la prima. Che male può farmi?” “No Billie, devi promettermi  che non ti farai mai più iniezioni con quella merda! Billie cazzo ti voglio troppo bene per veder morire anche te!”
Era scazzato di queste mie manie, era stressato perché continuavo a proteggerlo troppo, secondo lui, ma io lo facevo perché gli voglio bene.
 
“Senti Mike, sono affari miei, è la mia fottutissima vita che andrà a puttane se proprio, ok? Quindi adesso lasciami in pace, cazzo!”
 
Stava attraversando la strada quando un camion lo investì in pieno. Il conducente si fermò due metri più avanti.
 
Ero inginocchiato sull’asfalto, dai miei occhi colavano lacrime amare e dalla mia bocca usciva sempre la stessa parola: ‘Billie’, quasi come una cantilena.
Non riuscivo a crederci, prima Frank, adesso Billie. Non ce la facevo più, non ce l’avrei mai fatta a tirare avanti senza i miei due migliori amici.

Scusate, lo so è da tanto che non posto,ma adesso avete anche il terzo capitolo!!! Yeah!! xD
Vabbè, voi leggete e erecensite che io intanto mi faccio venire qualche idea per il quarto capitolo xD

Vale Dirnt

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Capitolo 4
*** Compassione? No, grazie. ***


Quella sera stavo guardando il TG e diedero la notizia della morte del vocalist.
I fans avevano già cominciato a chiedersi il perché di questi avvenimenti, si chiedevano se fossero segni del destino o solo coincidenze, si chiedevano come stessi io e se, dopo quello che era successo, avrei continuato a suonare, ma no, io non avrei suonato mai più.
 
Decisi di fare un salto su Twitter così, per vedere che dicevano di nuovo le altre band e invece appena entrai non trovai altro che Tweet di fan che mi consolavano, che si chiedevano che fine avrei fatto, che si dispiacevano ecc…
“Mi compatiscono” pensai ad alta voce “e io odio la compassione”.
 
Non ce la faccio più, non riesco ad andare avanti. Non ho più uno scopo, la mia carriera non può finire a 40 anni. Cazzo, ho sempre pensato alla ‘vecchiaia’ con loro due, seduti in veranda a raccontarci i momenti più belli della nostra carriera, e invece ora mi ritrovo solo e senza qualcuno che mi capisca. Si, ci sarebbe Brittney, ma lei non può capire il mio dolore, infondo erano i miei due migliori amici, quelli con cui ho condiviso i miei anni migliori.
Ho deciso, devo farla finita anche io.
 
Mi avvio verso lo studio, chiudo la porta e mi siedo alla scrivania.
Comincio a scrivere una lettera, mio dio, fa tanto Kurt Cobain, non me ne frega. Devo spiegare a Brittney perche l’ho fatto.
 
Chiudo la busta e scrivo sopra il nome di mia moglie. La appoggio sul tavolo e apro il primo cassetto della scrivania.

Ma salve, nessuno mi recensisce più, mi sento solaaa!!
Vi prego, ditemi qualcosa, qualsiasi cosa. Recensite, mi fa piacere sapere quello che pensate :D

Vale Dirnt

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Capitolo 5
*** Mike ***


La pistola è lucida e fredda. La accarezzo, la prendo in mano e la osservo. Non posso credere di essere arrivato a questo punto. Non posso credere che sto per suicidarmi. Ma voglio farlo, se resto qui la  mia vita sarà, una vera merda.
 
La porto alla tempia destra e penso “Ragazzi, tenetemi un posto ovunque voi siate, sto arrivando”.
L a mano trema ma non ci bado, premo il grilletto e il proiettile si impossessa del mio cervello.
 
[Brittney’s pov.]
 
Un colpo fortissimo mi spaventa. Veniva dallo studio, inconsapevolmente inizio a correre e mi ritrovo davanti la porta chiusa.  Ho paura ad aprirla ma mi costringo a farlo. Quello che mi ritrovo davanti mi segnerà per tutta la vita, mio marito steso a terra riverso in una pozza di sangue con in mano la pistola per difesa personale che avevamo preso poco tempo fa.
 
Vedo una busta con sopra il mio nome, la prendo e la apro, nel frattempo mia figlia più grande ha chiamato la polizia. Povera, ha solo 15 anni e ha appena visto suo padre morto.
Me ne vado in salotto e leggo la lettera. Le lacrime cominciano a scorrere sul viso incontrollabili e Estelle mi consola.
Da li in poi la nostra vita sarà diversa, non saremo più la solita famiglia felice, anzi, dovremmo portarci appresso questo pesante macigno.
 
 

“Sono stanco, non c’è la faccio più a vivere in questo modo. Odio la compassione e la gente me ne sta dando anche troppa.
Non riesco più ad andare avanti senza quei due coglioni di Billie e Frank. Mi mancano troppo.

Ho deciso.
Scusa Brittney, scusate Estelle, Brixton, Ryan. Mi dispiace, vi voglio bene, tanto, ma è difficile per me tirare avanti.
Addio mondo. Addio Brittney, addio figli, addio fan.

Ragazzi sto arrivando.
  Mike”
 

Oh, salve. Sto ancora male per quello che è successo ieri a BJ... Cazzo, i miei mi prendono per il culo perchè sto male per lui, ma si può?? D:
Vabbè, per adesso sta meglio, quindi tutto risolto.
Alla prossima fanfic e recensite!! :D

Vale Dirnt

 

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