You’ll find us chasing the sun

di notsohappyx
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Orangotango? ***
Capitolo 2: *** 2- Che droga ti fai? ***



Capitolo 1
*** Orangotango? ***



Londra è più che una città. 
è quel posto in cui puoi dimenticarti dei tuoi problemi, prendere un bel respiro, alzare gli occhi al cielo e aspettare che la pioggia si confonda sul tuo viso insieme alle lacrime. 
è quel posto in cui sei sicura che nessuno giudicherà il tuo animo eccentrico, nessuno criticherà la tua timidezza, nessuno traviserà la tua acidità, nessuno prenderà a male la tua rabbia.E’ quel posto in cui puoi essere te stesso, decidere se reprimere ciò che provi o urlarlo al mondo intero senza che qualcuno sia pronto a puntarti un dito contro.
Londra può essere più di un semplice agglomerato urbano;
Londra può essere tutto ciò tu vuoi che sia.
E per me, che sono sempre stata una ragazza invisibile agli occhi di tutti, è tutto
Sono invisibile agli occhi dei miei genitori, parenti e amici.
Sempre la seconda scelta, quando non c’erano altre possibilità c’ero io.
Ma non mi sono mai creata problemi per questo, nonostante tutto c’erano vantaggi:
avere sempre la casa libera perchè i miei, costantemente in viaggi di lavori, non si preoccupavano a lasciarmi con qualcuno; sbagliare, ma non avere nessuno che te lo rinfaccia a vita; fare quello che si vuole, quando si vuole, senza mettere conto a nessuno.
Volevo mangiare, mangiavo. Volevo gridare, gridavo.  Volevo cantare, cantavo. Volevo amare, ascoltavo musica.
Già, perchè l’unica pecca di essere da sola, era l’essere davvero da sola.
Avevo casa libera? Si, ma nessuna amica con cui condividerla.
Stavo sbagliando? Nessuno che me lo faceva notare.
Tutto da sola.  Sola.
Non avevo veri‘amici’, quelli con cui parlare di tutto senza essere giudicata, criticata e dispezzata.
Avevo Christine, la mia migliore amica dai tempi delle elementari, ma come tutti lei se n’era andata circa un anno fa, a 5 ora da Londra, e mi aveva lasciato nuovamente da sola.
Non che fosse stata colpa sua, era ovvio, ma nonostante tutto sentire pronunciare le parole “Parto Nicole. Vado via da qui, per sempre forse” faceva male.
“Attenta dove vai, ragazzina.” troppi pensieri mi stavano distrando anche dalla strada.
sussurai un leggero “M-mi scusi” giusto per non risultare troppo sgarbata. L’educazione, nonostante tutto, mi era stata insegnata.
“ Ehi Coolen, guarda dove vai”  era Styles.
“Styles, nessuna puttanella in giro?! Ora credo davvero alla fine del mondo.”  Una mia piccola caratteristica era la ‘stronzaggine’, forse era per questo che non avevo amici, ma poco importava. Io ero cosi.
“Beh, Coolen, come vedi sto parlando con Te... qualche puttanella in giro c’è ancora.”
“ Hai ragione, non avevo visto Amanda dietro di te. Scusami” sfoggiai un sorriso palesemente finto a Styles, e un espressione schifata ad Amanda.
Amanda era la solita bionda senza cervello, tutta vestiti firmati, che apre più volte le gambe che la bocca.
Diciamo che era la escort della scuola.
Chissà se aveva anche qualche slogan, dalla serie ‘ se un pò ti vuoi divertire, da Amanda devi andare’; carina come idea.
Forse mi sarei fatta una maglia con quella frase.
Continuai per la mia strada, andando a finire addosso a Horan, uno degli amici di Styles.
“ Porco Spino, siete tutti ciechi!?” sbottai con fare esasperato. Come si dice? La sfiga ci vede benissimo, al contrario mio.
Forse sarei dovuta andare davvero da un’oculista.
Magari dovevo mettermi gli occhili a ‘fondo di bottiglia’..
Ccc-erto.
Perchè no, dopotutto sono fighi quegli occhiali, fanno tanto nonno sprint.
Comunque, prima il tipo sconosciuto, poi Styles e ora anche Horan, no!
Anche se Horan era il perfetto angioletto biondo, mi sarei aspettata comunque un ‘vaffanculo, guarda dove vai’, invece lui..rideva.
“Che minchia ridi? Ti sei fatto qualche allucinogeno?”
Porco spino?!”  e rideva ancora.
Fatemi capire, Io l’ho offeso, gli ho detto che era un drogato e lui si sofferma sulla mia imprecazione da quattro soldi.
Dio, come siamo caduti in basso.
Dopo averlo guardata incredula me ne andai, sentendo ancora, la sua risata cristallina che risuonava in tutto il parchetto vicino casa.
Infatti, dopo neppure 5 minuti arrivai a casa, e si potevano sentire già dal giardino dei ‘gemiti’ della serie
“Vai, cosi Adelina, Vaii! Brava Adelina! Vaaaai!!”
La domanda non è Chi è, anche perchè so che è Liam quello che grida come se si stesse sbattendo un orangotango..
Un momento. PERCHE’ IL MIO MIGLIORE AMICO SI STA SBATTENDO UN ORANGOTANGO?! 



CALIFORNIA GUUUUURLS.

Come state? Tadaaaaan, ho scritto il primo -breve- capitolo.
Non saranno tutti cosi corti, e saranno più 'no sense', credo.
E' tutto ancora in fase di editing, quindi non so nulla.
Sarà una long, questo è sicuro, e sarà anche la mia prima long 'ridicola'.
Boh, non so che dite, a parte che vorrei che recensiste per capire se sto facendo una cazzata o il contrario, ossia una stronzata (?).
Anyway, più recensioni ci sono, prima aggiorno. Quindi posso anche aggiornare domani se mi gira!
Ah, per chi non se ne fosse accorto, ho cambiato nome. Non sono più Find_A_Hope, ma sono xdontcryx .
ENJOY.

su Twitter @CallMeHope_

 

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Capitolo 2
*** 2- Che droga ti fai? ***


Mi avvicinai con cautela, comunque se il mio migliore amico si stava ‘divertendo’ non volevo distrubarlo.
Ma chi prendo in giro?
Io dovevo rovinargli la festa.
Più mi avvicinavo, e più i gemiti misti a musica si facevano forti.
Ero davanti alla porta, stavo per aprire con la chiave quando la lampadina delle buone idee si fulminò definitivamente. Corsi in cantina, a prendere la divisa da poliziotto di mio zio, riposta li chissà da quanto. La indossai e tornai di nuovo davanti alla porta.
Apri la porta con un piede e feci irruzione gridando teatralmente “Fermi tutti, o sparo!”
Stavano giocando, a Guitar Hero.
“Nicole, che cazzo ti prende?” gridò Liam. Era.. scandalizzato?
Oh, scusa se da fuori sembrava che ti stessi scopando questa tipa e io volevo rovinarti la festa, no davvero, scusa.
Gente strana, che si presenta con altra gente strana a casa mia.
Approposito di gente strana, nel mio salotto, con la mia chitarra e il mio migliore amico c’era anche una sconosciuta. Che fossero entrati i ladri e Liam ci aveva fatto amicizia?
Probabile. Liam riesce a fare amicizia anche con le lucertole, perchè non con i ladri.
Cos’hanno i ladri meno delle lucertole?
“Oddio, è morta!” sussurrò Liam passandomi una mano davanti agli occhi e  svegliandomi dal mio stato di trance.
“Le Lucertole!” Gridai. Sguardi confusi e la testa della tipa che si inclina leggermente verso destra.
“Sono animali fighi, problemi? E chiuedete le bocche che ci entrano le lucertole” ormai le lucertole erano la mia fissa
“cioè le mosche.”
La tipa, che continuava a guardarmi come se avesse visto un mostro mi allungò la mano.
La presi prontamente, stringendola più che potevo, ma quella, impassibile, non si mosse.
“Inutile che la stringi, non mi fai male.” Disse.
“come non ti fai male? Fammi provare, Nicole. Fammi provare.” Liam stacco la stetta della ragazza dalla mia, e iniziò a fare mosse molto simili al Kamasutra con la mano di quest’ultima cercando di procurarle dolore.
Intanto che Liam si divertiva, io osservai meglio la giovincella.
Aveva un volto molto familiare, come se l’avessi vista da qualche parte, e aveva un tatuaggio su una mano.
Ma che cazzo era? Una cacca di cane?
Assottigliai gli occhi, per capire che aveva disegnato sulla mano, ma nulla. Non ci arrivavo proprio.
“ E’ un sole” mi disse semplicemente.
Un sole? Quello? E chi te lo aveva disegnato? Una mucca in calore?
Mi limitai ad un “Figo..” schifato.
Ma a me quel coso faceva davvero schifo, quindi.
“Allora Liam, la ragazza è..?”
“Gemma, la sorella di Hazza.”
“Chi?!” La mia voce oltrepassò il muro del suono.
Liam era un altro componente della banda di Styles. Tutti amici di quello sfigato -
Che poi per le ragazze, amiche sue, la scusante c’era perchè ad essere figo, Styles era figo. Ma per i maschi?
Cioè: non era simpatico e non aveva neppure cosi tanti soldi. Allora perchè tutti i ragazzi si uccidevano per parlare con lui?
Forse faceva qualche incantesimo con i suoi occhi smeraldo, qualcosa tipo Sim sala Bim, o Abracadabra e Boom, tutti ai suoi piedi. -
“E perchè lei è qui..?” continuai, cercando di far tacere i milioni di insulti che stavano allegramente ballando nella mia testolina menomata, beccandomi un occhiataccia da Liam, e una faccia a dir poco sconceratata da parte di Gemma.
Cercai di riprendermi: “ Cioè.. non che non ti volessi, ma... Andiamo, che vuoi?”
“Harry parla sempre di Te .. e volevo conoscere la fortunata.”
Parla sempre di me? Fortunata? Certo che di michiate questa ne spara parecchie.
“Non dico minchiate.” Disse Gemma intanto che Liam lasciava la stanza per un’improvvisa chiamata, da un numero sconosciuto.
Aspetta, l’avevo detto ad alta voce?
“No, non l’hai detto ad alta voce.” Mi precedette Gemma, ancora una volta. Okay, era inquietante.
“Ma che cazz..?! Leggi nella mente?” Oh, Ciao vocina interiore, tu devi essere quella cosa chiamata paura.
“Si, in un certo senso si.. riesco a leggere i Tuoi pensieri solo se sono rivolti a me.”
 Mi limitai a sussurrare un leggero “Ah..”
“Abbiamo poco tempo prima che Liam rientri, quindi ascoltami e fai poche domande, Ragazzina.”
 Ragazzina? A Me? Tzè.. La donna vissuta ha parlato.
“ Primo, Gemma-sono-strana-più-di-mio-fratello, non sono una ragazzina! Secondo.. hai fatto tu squillare il cellulare di Liam?” oddio, ora la vocina interiore stava inizinado a ballare la samba con un cartello gigante con scritto ‘scappa cogliona.’  Fanculo vocina.
Qui le possibilà sono due: o si sono organizzati in massa per prendermi per il culo, o la prossima chiamata che farò sarà a ‘Mistero’.
“Zitta e ascolta. Stanno tornando, Tu e Harry dovete salvare tutti. Tu e Harry dovete farcela. Seguite il ritmo.” Aveva una voce alquanto preoccupata.
Mi ricordava molto zia Katy, che faceva la cartomante.
Anche lei quando sparava cazzate aveva lo stesso tono di voce. 
“ Ma allora è una cosa di Famiglia? Insomma, la droga, ve la passate da madre in figlio?” Dissi io, cercando Liam con lo sguardo.
Nei successivi 10 secondi senti solo rumori.
Gemma si alzò, prese la padella lasciata ad asciugare sul lavandino, e me la sbattè in faccia lasciandomi cadere nel ‘sonno’ più profondo.
Puttana.



Carifornia Guuuuurlss

Come state?
In realtà questo capitolo lo avevo scritto e postato, ma mi avete fatto notare che non si capiva un caz... una cippa, e l’ho riscritto. Boh.  Fatemi sapere che ne pensate, vi prrrrego!
Faccio domande, giusto per essere più figa, yoyo.
Domanda numero 1. vi piace il gelatino al gusto di pistacchio e nocciolino?
Domanda numero 2. secondo voi, quanto è creativà la prima domanda da 1 a 10?
Il test per oggi è finito.
Ci vediamo al possimo capitolo, bellezze. 
Su Twittah @CallMeHope_ 
xx

Ah, se volete recensire anche l’altra storia ‘
Hang in There, Stay Strong’  o la One-Shot ‘'Cuz you know, we're inseparable’ mi fate un grandissimo piacere. 

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