Bianco.

Quel bianco sporco ed opprimente caratteristico degli intonachi,delle pareti e dei soffitti degli ospedali.

Di tutti gli oaspedali.

Compresi quelli magici.

Questa fu la prima cosa che vide Draco Malfoy al suo risveglio in un letto del San Mungo.Sicuramente avrebbe preferito osservare due occhi dorati e fieri,due occhi che impazientemente cercavano i suoi,quei due occhi che lui aveva salvato dal black out definitivo.

Ma di quei due occhi e della ragazza che ne era il perfetto contorno rimanevano alcune parole:"Mi dispiace Draco…",la consapevolezza di cosa significassero,ed il dolore che gli avevano provocato.Quello c’era,e probabilmente non l’avrebbe mai abbandonato del tutto…

"Senti quella pelle ruvida

Un gran freddo dentro l’anima

Fa fatica anche una lacrima

A scendere giù.

Troppe attese dietro l’angolo,

Gioie che non ti appartengono

Questo tempo inconciliabile

Gioca contro di te…"

…ciò,o meglio,chi lo aveva abbandonato era stata lei.L’aveva lasciato solo dopo che lui le aveva salvato la vita,ma perché?Era questo in realtà che lo distruggeva più di qualsiasi cosa,il non sapere,il non capire.Aveva sperato che con lei la sua vita potesse cambiare.

Una vita normale,dove tutto sarebbe stato diverso,e magari con lei al suo fianco,a farlo sorridere,a farlo vivere.

Si alzò con fatica dal letto.

Era intorpidito,i muscoli gli facevano male e la testa gli girava.

Ma riusciva a stare in piedi e questo gli bastava.Almeno non vedeva quel bianco opprimente che lo guardava.

Si affacciò alla finestra e vide una chioma castana che ballonzolava per colpa del vento e della corsa che il corpo a cui apparteneva stava intraprendendo.

Non poteva fermarla.

Non voleva fermarla.

E poi per cosa?

Ormai lei se ne era andata,inesorabilmente si era allontanata da lui,come se non fossero mai stati vicini,come se quel fiore non li avesse mai fatti baciare…

"Ecco come si finisce poi

Inchiodati ad una finestra noi

Spettatori malinconici

Di felicità impossibili

Tanti viaggi rimandati e già

Valigie vuote da un’eternità

Quel dolore che non sai cos’è

Solo lui non ti abbandonerà

Mai"

Renato Zero: "Nei giardini che nessuno sa"

Quella chima riccia continuò a correre fino a casa,senza mai fermarsi,senza mai pensare.Sarebbe stato troppo doloroso farlo.

Solo una volta arrivata e sedutasi sul divano lo fece.Lo doveva fare per forza.E fu straziante.

Voleva scappare,voleva spegnere il cervello,voleva non essere più Hermione…

"Contemplare un addio

Non basterà

Il bisogno di un viaggio

è paura è coraggio

E sto qui

Ancora ci penso a te

Si…"

Lei e Draco non erano mai stati insieme,erano amici.Ma da quanto?Da un mese circa?Si più o meno era così.

Ma non aveva mai provato con nessun altro le sensazioni che provava quando stava con lui,quando passavano anche solo due minuti insieme.Come quando erano alla serra.

"Non dimenticherò

Da ora in poi

I paesaggi del mondo

E le fotografie insieme a te

Ma ora saluntandoti

Affogo…"

Si sentiva sola,come non lo era mai stata.Aveva guadagnato Harry questo era certo.O meglio,non lo aveva perso.Aveva perso Draco però e tutte quelle emozioni connesse a lui,al suo cuore,alla vicinanza tra due persone così diverse.Quella vicinanza che li aveva fatti baciare…

"Guarda da lontano

Quelle luci un’altra volta

E dopo stringimi e poi stringimi

E non sarà mai più

E domani so che sarò troppo solo

Ma dimmi adesso

Cosa pensi Salntandoti

Affogo"

I suoi occhi.Magnetici,profondi,scuri e trasparenti allo stesso tempo.In 7 anni non li aveva mai visti così.Non li aveva mai visti felici,non li aveva mai visti sorridere.Erano stupendi.E saluntandolo non li aveva neanche potuti guardare.Si,lo avrebbe visto all’Accademia tutti i giorni,ma i suoi occhi non sarebbero mai stati come prima,o per lo meno non lo sarebbe più stati per lei…

"Perdo il tuo sguardo

Cerco il ricordo

Lo fermo

Mi sveglio

Ti guardo e sto meglio

Sei qui

Ma ora saluntandoti

Affogo"

Sperava che quello fosse soltanto un brutto incubo,che tutto fosse solo un frutto della sua mente malata e che svegliandosi avrebbe ritrovato quei due occhi a guardarla,a sostenerla,accanto a lei comunque.Chissà se avrebbe mai provato quella vicinanza con qualcun altro.In fondo non era successo con Ron che aveva creduto di amare per diversi anni,figurarsi se…Con Draco era tutto così diverso,così strano,così…inspiegabile!Lei non desiderava perdere quella vicinanza,e sicuramente non lo voleva neanche lui,perché era felice quando era con lei.Ma tutto questp era indispensabile.Ma perché doveva capitare a lei?Forse perché era stato tutto un errore?Dall’inizio alla fine?

"E quando non verrà mattina

Resterò accanto a te

E quando il buio si avvicina

Se succede pensa a me

E mi ritrovo a non capire

Mentre il giorno muore

Ed ogni notte era amore

Ed ogni giorno era un errore"

Tiziano Ferro: "Saluntandoti affogo"

E fortunatamente si addormentò

È strano come,a volte,i sogni riescano a sembrare così reali.Dormi,e pensi che niente possa scalfire quei momenti di felicità immensa,quei momenti che a volte sogniamo anche ad occhi aperti ma non con lo stesso risultato.Nei sogni,viviamo i nostri desiseri,solitamente.

Ci sono cose che ci rifiutiamo anche di sognare,perché,per quanto desiderabili possano essere,ne abbiamo paura e vengono scacciati anche dal più recondito angolo del nostro io.

Ne abbiamo paura perché potrebbero fare male tanto quanto potrebbero fare bene.

Ed allora è meglio svegliarsi e stare con gli occhi puntati sul soffitto piuttosto che sugli occhi della persona che amiamo,ma che non possiamo avere.

Fu così che Hermione si ritrovò sveglia prima dell’alba.Due laghi di ghiaccio l’avevano svegliata.Qul colore inconfondibile,unico che avrebbe visto in due paia di occhi qualche ora più tardi in Accademia.Era inevitabile incontrarlo.

Si chiese se sarebbe riuscita a fare la distaccata,a non parlargli a non stare vicino a lui durante le lezioni.Ma la cosa che più la spaventava era che adesso era sola.Non ci sarebbero più stati Blaise e Draco a tenerle compagnia durante le lezioni,a a parlare con lei,non ci sarebbe stato nessuno a fare le veci di Harry e Ron in sostanza.Nonostante questo,non aveva rimpianti.Sapeva benissimo che se fosse tornata indietro,e se avesse avuto la possibilità di scegliere un’altra volta,avrebbe riscelto Harry.Lei aveva amato Harry,lei aveva vissuto di Harry,di tutti i momenti insieme a lui e ce ne erano stati talmente tanti che non se la sentiva di ritrovarsi senza tutto questo.

Si cominciò a vestire e preparò la colazione.

Solo mentre rigirava il cucchiaino nella tazza di thè con sguardo assente,quegli occhi le si ripararono davanti e lei fece la stessa identica che aveva fatto prima,scappò.Si alzò e finì di prepararsi per avviarsi in Accademia.

"Hermione!"

La ragazza si voltò riconoscendo la voce di Blaise

"Ciao Blaise!"ma un secondo dopo una testa biondissima spuntò da dietro l’angolo del cancello.Un sorriso involontario le piegò le labbra.Stava bene finalmente!I loro occhi si incontrarono e restarono legati per 2 secondi il tempo che Hermione ci mise a vedere quanta freddezza vi era dentro e a distogliere il suo sguardo.Gli occhi di lei tristi,i suoi glaciali ed inespressivi.

"Hermione…!Terra chiama Hermione!"

"E?Ah si Blaise scusa…ciao come va?"

"Guarda che già mi hai salutato!"Disse ridendo il moro e baciandola sulle guance!

"Comunque a me va tutto bene tu sei pronta per un’altra settimana di stress?"

"Si…"balbettò la ragazza vedendo avvicinarsi Draco

"Almeno credo"concluse con un sussuro a cui Blaise rispose con un espressione crucciata e un sopracciglio alzato.

"Blaise io entro"disse secco il biondo tirando dritto

"Ok Draco adesso arrivo"

"Ciao Draco come va?"forse non doveva ma lei aveva un motivo per essere fredda con lui,lui perché si comportava così.

E poi non poteva non salutarlo sarebbe stato quantomeno scortese da parte sua!

"Bene"neanche si voltò per rispondere,continuò per la sua strada senza degnarla nemmeno di uno sguardo…di un sorriso,ma pechè?

"Andiamo Hermione?"le disse l’altro,che sebbene fosse l’unico a proferire frasi di senso compiuto,composte da più di un monosillabo,si sentiva quasi un terzo incomodo

"Io…vi raggiungo tra un po’"disse abbassando lo sguardo.Blaise gli alzò il mento con un leggero tocco e le fece un sorriso a 32 denti,sentiva che c’era qulcosa che non andava,che per qualche motivo lei era triste e così cercò di tirarla un po’ su nel modo più semplice e spontaneo che conosceva.Lei vedendo quel bellissimo ragazzo sorriderle non potè far altro che incurvare almeno leggermente le labbra.Ma fu un’illusione che durò pochi secondi.

Quando entrò in classe si sedette al secondo banco,vicino alla porta,opposta al suo solito posto,quello che occupava dal primo giorno,vicino alla finestra…vicino a lui.

Blaise la vide entrare e la guardò in modo interrogativo a cui lei rispose con un sorriso amaro prima di gettare uno sguardo al ragazzo seduto vicino a lui.

"Senti mi vuoi dire che succede?"

"Scusa?"rispose Draco senza voltarsi a guardarlo.Sapeva benissimo a cosa si riferiva ma non gli andava di parlargliene,non in quel momento in cui lei era lì,nella stessa aula.

"Draco non fare il finto tonto,hai sentito benissimo e sai benissimo di cosa sto parlando!"In quel preciso istante,per la fortuna del biondo e la sfortuna del moro entrò la professoressa di Incatesimi e Draco pote rispondere solo con un sorriso soddisfatto e a presa per i fondelli!

"Credi che una vecchia strega possa farmi desistere signor Malfoy?"

"No,ma penso che lo possa fare un pugno in piena faccia!"

"Si,come no!Non avresti mai il coraggio di picchiarmi!Perchè non mi dici semplicemente che cosa è successo?"

"Si,signor Malfoy,perché non dice a tutta la classe cosa è successo di così interessante da non permettere al signor Zabini di seguire la lezione!?"

Esplose acidamente la professoressa,neanche fossero ad Hogwarts e quella davanti a loro la Mc Grannit!

"Scusi professoressa"sussurrò Blaise abbasando lo sguardo

"Bè peccato che qui non tolgano punti a nessuna casa altrimenti avrei qualcosa di cui rallegrarmi"

Bisbigliò Hermione

"Cosa scusa?Non ti stavo sentendo hai detto?"chiese la sua compagna di banco che Hermione aveva ignorato fino a due secondi prima troppo presa nei suoi pensieri.L’aveva già vista altre volte ma non ci aveva mai parlato.Era una bella ragazza,capelli castani corti,un po’ mossi,occhi grandi di un marrone scurissimo,sembravano quelli di uno scoiattolo!Non aveva niente di particolare ma nel complesso era molto carina.

"Nulla, stavo parlando della mia vecchia scuola,a Hogwarts c’era un modo un po’ particolare per dividere e premiare gli alunni!"

"Hogwarts,tu sei stata ad Hogwarts???!!!Non ci posso credere!Quindi tu…cioè…voglio dire…tu conosci Harry Potter???"

"Bè si così pare!"ma quel nome,quel pensiero fece oscurare con una strana espressione il volto di Hermione

"Scusa non volevo essere invadente!"

"No,ma figurati!e comunque non ci sono solo io qui di Hogwarts"ed indicò con lo sguardo due splendidi ragazzi,almeno secondo la sua compagna di banco,seduti vicino alla finestra

"Ah anche loro!Bè di certo in quanto a fauna non eravate messi male lì ad Hogwarts!"disse la ragazza facendo ridere Hermione che non aveva mai pensato ai suoi compagni come una fauna,ma effettivamente un po’ bestie lo erano!

"Magari anche la signorina Granger e la signorina Carter saranno così gentili da dirmi di cosa stanno parlando?"

"Nulla di importante,ci scusi professoressa"rispose la compagna di banco con una spontaneità,una naturalezza ed una semplicità che lasciò di stucco Hermione!Lei avrebbe sussurato qualcosa di incomprensibile,abbassato lo sguardo,mandato a fuoco le sue guance ed imbarazzatissima si sarebbe messa a prendere freneticamente appunti,di certo non avrebbe fatto un sorriso a trecento denti come quello della Carter che fece il suo effetto visto che la professoressa,perplessa, ricominciò a spiegare.

"Senti…io mi chiamo Veronica comunque ti va di chiacchierare un po’ dopo magari facciamo un pezzetto di strada insieme e …"

"Si,si va bene però adesso è meglio seguire la lezione!"

Il lato secchioncello di Hermione si fece avanti e lei non pote resistere dall’azzittire quella ragazza che,sinceramente,non le aveva fatto una buona impressione.Sapeva tanto di ochetta alla Lavanda,che guarda sit-com tutto il giorno e ama gossip e pettegolezzi più di qualsiasi altra cosa!

"Voglio dire non mi conosce,non sa neanche come mi chiamo e la prima cosa che mi chiedi e se conosco Harry Potter??!!"pensò abbastanza scocciata Hermione ricominciando a prendere appunti.

"non ci posso credere la Granger è stata rimproverata dalla professoressa"

Bisbigliò Blaise con gli occhi sbarrati

"Bè che c’è di strano?"

Blaise spalancò ancora di più gli occhi

"Ma che c’è sei diventato deficiente tutto insieme?Draco sveglia stiamo parlando di Hermione,la nostra adorata P.P.!"

"Che è mò sto’ P.P.?"chiese scocciato il biondo

"Non mi dire che non te lo ricordi!P.P.,Perfetta Prefetta!L’abbiamo presa in giro per un anno intero utilizzando questa sigla!"

Solo in quel momento Draco staccò la penna dalla sua pergamena e smise di scrivere appunti…

Flashback

Seduto su uno scalino,all’ombra di una delle arcate di Hogwarts,Draco si stava godendo un po’ di pace,stranamente da solo senza Tiger e Goyle a rompergli le scatole,pare che gli piacesse essere comandati a bacchetta da lui,o meglio gli piaceva avere il numero di tutte quelle che gli piacevano grazie al biondo Casanova!Non ebbe nemmeno il tempo di pensarci che…

"Ron!Smettila immediatamente di dire queste cavolate!Sai benissimo che se dipendesse da me resterei con te ed Harry ma non posso!"

Quella voce così, irritante,così squillante,così stramaleddetamente sicura, poteva essere solo della Mezzosangue e sicuramente stava litigando con quel pezzente di Lenticchia,come al solito,le loro grida alle volte ecceggiavano per tutto il castello,dalla Torre fino ai Sotterranei!

"Ah si certo,la solita scusa sai bene che se insistessi un po’ i tuoi ti manderebbero tranquillamente a lavorare senza passare per l’Accademia!"

"Te lo ripeto smettila di dire cavolate!non lo puoi sapere,non conosci come sono fatti i miei genitori…"

"non per colpa mia!"

"Non incominciamo un’altra discussione!Ne abbiamo già parlato,ti conoscono abbastanza per sentito dire e per quello che gli dico io non c’è bisogno di andare da loro!"

"Questo lo dici tu!E come al solito hai deciso tu!Invece se tu mi ci facessi parlare Herm sono sicuro che riuscirei a convincerli…"

"No!Ho detto di no punto e basta!Non servirebbe a niente,dopo tutto quello che ho rischiato ultimamente,è comprensibile che siano preoccupati"

"Di che sei tu che ci vuoi andare in Accademia"

"E perché dovrei scusa?"

"Perché ti senti persa senza un banco,senza una pergamena su cui scrivere,senza una mano da alzare per fare vedere che sai tutto,senza poter dimostrare che sei la migliore…"Ron non diede fiato a tutti i suoi pensieri perché la ragazza gli mollò un ceffone che non si sarebbe scordato tanto presto

"Questo è veramente troppo Ronald Weasley"gridò Hermione voltando le spalle al suo ragazzo.

"però la Mezzosangue gli da giù con gli schiaffoni!!!Non so chi dei due sia più sfigato"pensò Draco che appena vide la ragazza avvicinarsi al punto in cui era seduto si alzò per "dar fiato alle trombe" e il via alla solita scenetta:

"Mezzosangue che fai adesso picchi pure?"

"Fottiti Malfoy!"

"Oddio!Ma allora anche nel mondo degli sporchi Babbani esistono le parolacce!"

"Vuoi uno schiaffo anche tu?"

"So che non lo faresti mai!"

"Come scusa?Ti sei già scordato il pugno al terzo anno?"

"Si ma adesso sei troppo scossa per aver litigato col Pezzente,per poter affrontare anche me!Povera la nostra Grifondoro…"

Hermione si avvicinò minacciosa ma Malfoy aveva ragione non aveva proprio voglia di stare lì a discutere con lui e quindi la sua mano si fermò a due centimetri dalla sua guancia

"Visto!Avevo ragione mia cara P.P.,resterai sempre la Perfetta Prefetta!"

A quelle parole gli occhi di Hermione si spalancarono,Malfoy aveva coniato un nuovo soprannome per lei,anzi una nuova offesa.Velata,ma sempre un’offesa che in quel momento fu la goccia che fece trabboccare il vaso,anzì che aprì il rubinetto dei suoi occhi.

Hermione fuggì via con gli occhi lucidi e fu la prima volta che Draco sentì qualcosa di simile al senso di colpa all’altezza dello stomaco,forse poteva evitare di infierire e poi con lei così passiva,non c’era gusto era come litigare col muro!

"Draco…ohi Draco"Blaise riportò alla realtà il biondo,che si era perso nei suoi ricordi

"E che vuoi ancora?"

"Nulla ti ho visto assente e ti sei estraniato dal mondo mentre stavamo parlando"

"Mh…pensavo"

"Va bene la faccio finita prima che Maga Magò ricominci a rompere le scatole!"

Finite le lezioni,Hermione si dileguò sperando di poter evitare Veronica l’ "intervistatrice",ma fu raggiunta da un’altra persona che non contenta dei risultati ottenuti con il maschio,provò con la femmina!

"Hermione…hey Hermione aspetta!"

"Che c’è Blaise?"

"No,nulla,dove vai così di fretta?"disse Blaise cercando di riprendere fiato visto che l’aveva praticamente dovuta rincorrere per fermarla!

"A fare la spesa"inventò sul momento la ragazza!

"Senti,mi vuoi spiegare almeno tu che cosa succede tra te e Draco?"

"Nulla,assolutamente niente.Almeno da parte mia,chiedilo a lui!"

"Herm,non sei brava a mentire,e poi sei tu che ti sei andata a sedere laggiù quindi…"

"Senti Blaise…"

"Ah eccoti Granger finalmente ti ho trovata!"quella voce squillante non poteva essere altro che quella della sua compagna di banco odierna!

"Veronica…"Hermione non sapeva che dire,l’aveva cacciata fuori da una brutta situazione,non gli andava di parlare di Draco ma non le andava neanche di mentire a Blaise e lo scappare era l’unica soluzione!

"Bè non mi presenti il tuo amico?"

"Certo,si scusate…Veronica lui è Blaise e Blasie lei è Veronica"

Il ragazzo porse la mano con eleganza,anche se era alquanto scocciato da quell’interruzione

"Piacere!"

"Il piacere è tutto mio,te l’assicuro!"Rispose Veronica sempre con il suo sorriso smagliante e la sfacciataggine che sicuramente,Hermione ne era ormai convinta,era nella sua natura!

"bè Hermione dai andiamo che vado di fretta!"e detto questo se la trascinò dietro per un braccio così velocemente che Hermione non ebbe neanche il tempo di salutare il moro il quale rimase semplicemente senza parole.

"Ma…ma"balbettò mentre le due ragazze si allontanavano

"Ah ma allora è un vizio!"

"Cosa?Draco ma hai visto?Cioè mi hanno piantato in asso?Cioè..cioè…"

"Ti ho detto che è un vizio!Ormai per la Mezzosangue scappare è un’abitudine"

"Draco ma che cacchio dici?"Ma Blaise non ebbe neanche il tempo di parlare perché anche il ragazzo biondo era scappato avanti.

"Oddio io non ne posso più!Qua sono tutti diventati matti,una scappa con una sconosciuta strafottente,l’altro parla a tozzi e bocconi!Eh ma non finisce qui!"Detto questo anche Blaise si incamminò finalmente verso casa.

Salve a tutti!!!

Ed ecco qui un nuovo capitolo!Visto che ci ho messo più del previsto ad aggiornare questa volta non prometto niente.Ma devo dire che ho un sacco di idee per questa storia e non è facile metterle insieme è questo il problema che mi si presenta ad ogni capitolo!Già vi avverto che il personaggio di Veronica sarà un personaggio come dire…esplosivo!Comunque sperando che questo capitolo sia di gradimento vi saluto,vi prego di recensire per farmi sapere se la storia vi piace e ringrazio Hermione90 che ha recensito il primo capitolo e tutti quelli che lo hanno letto!

Un bacio

Francy

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