Dimmi che di te posso fidarmi

di __Hopeless__
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** >Prefazione ***
Capitolo 2: *** Claudia ***
Capitolo 3: *** Una dolce figuraccia. ***
Capitolo 4: *** Un bacio mancato ***
Capitolo 5: *** Ciao memoria,ciao. ***
Capitolo 6: *** Uno strano incontro. ***
Capitolo 7: *** Rivoglio mio padre ***
Capitolo 8: *** La signora Smith ***
Capitolo 9: *** Ancora quella macchina? ***
Capitolo 10: *** Samuel ***
Capitolo 11: *** Una strana ragazza! ***
Capitolo 12: *** Vecchie conoscenze... ***
Capitolo 13: *** La Discoteca ***
Capitolo 14: *** Troppi pensieri. ***
Capitolo 15: *** Una strana sensazione. ***
Capitolo 16: *** Finalmente come prima. Finalmente,no? ***
Capitolo 17: *** Dove mi trovo?! ***
Capitolo 18: *** Fantastico, e adesso? ***
Capitolo 19: *** Io sto aspettando te, tu stai aspettando lui. ***
Capitolo 20: *** Ma, scusa.. Tu pensi che le favole facciano bene? ***



Capitolo 1
*** >Prefazione ***


>Prefazione

Che è una storia romantica,credo si sia capito.

Non so se ho fatto bene a mettere il raiting arancione o dovevo mettere quello giallo...
I capitoli li scrivo mano a mano,quindi si vedrà cosa uscirà fuori :D
I primi capitoli non sono il massimo...Ma gli altri sono molto meglio,promesso.
E' la mia prima originale.
Anzi è la mia prima e basta.

Principalmente i personaggi sono 2 Samuel e Claudia,ovviamente affiancati da amici e situazioni divertenti,imbarazzanti,serie e a volte complicate (?)
Mettiamo le cose in chiaro,non ci sono solo bacini e coccole,se cercate solo questo credo che non vada bene il racconto,cerco di aprire anche una tematica importante :)
Aprendo colpi di scena ecc..Ma non posso dirlo qui altrimenti rischio di rovinare tutto.

Vi presento i protagonisti ok?

 

Claudia

Claudia Ha 15 anni e pratica nuoto, è una ragazza abbastanza insicura di se, forse ingenua e magari troppo piccola per capire cosa significa amare davvero una persona e fare di tutto per ques't ultima (o no?)
I genitori litigano di continuo e la strada del divorzio si fa vicina,ma nonostante tutto ha avuto fin' ora un'infanzia e una vita tranquilla,non le è mancato mai niente.
Magari dovrà cominciare a capire quali sono i seri problemi della vita, cominciare a crescere e maturare.
(Forse Samuel può aiutarla in questo...e ci aggiungo un purtroppo)
Frequenta il liceo delle scienze umane.

Samuel

Samuel ha 17 anni.
Diciamo che è un brava ragazzo,sa distinguere il bene dal male,'grazie' al suo passato e a ciò che ha combinato.
Tutto ciò che è successo ha influenzato la decisione della famiglia che si è trasferita per evitare ulteriori complicazioni.
Il padre e la madre, sono manager di varie ditte e, non hanno molto tempo da dedicare al figlio
Tuttavia nonostante il fortunato lavoro dei genitori Samuel non cresce ricco e viziato.
Diciamo che è una persona con i piedi per terra, attenzione, non dimentichiamoci che è pur sempre un ragazzo!
Quest'estate sarà ospite di sua cugina Roberta,una delle amiche di Claudia.
Samuel sarà capace di andare avanti nonostante i problemi avuti in passato?Tornare nella vecchia città, è stata una buona idea?Riuscirà a cavarsela anche tra le varie complicazioni?
Samuel frequenta il liceo scientifico.
(Non si direbbe ah?)

 

So che fa schifo come prefazione e so perfettamente che chi leggerà i primi capitoli presto chiuderà la storia.
Ma fidatevi se vi dico che andando avanti non vi pentirete :D
Va beh,leggerete e capirete no? Spero che il racconto sia di vostro gradimento e accetto critiche e recensioni.

Un bacio:)

-Manù
 

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Capitolo 2
*** Claudia ***


Dimmi che di te posso fidarmi cap.1 (CLAUDIA'S PART)
Ero da sola...era tutto buio intorno a me. Tornavo a casa con gli occhi per terra. C'era un silenzio che faceva paura...
Mi stavano passando così tanti di quei pensieri per la testa.Scusate mi presento.Sono Claudia,ho 15 anni...Abito.Mah chissenefrega di dove abito.
La domanda importante è:Sei fidanzata? No.Non più.Mi sono lasciata con il ragazzo giusto ques
ta sera.Ad una festa.Il motivo?Non so se era ubriaco ma non mi importa.So solo che non doveva fare quello che ha fatto.
Si chiama Stefano.Lui ha tre anni in più di me. Eppure è solo un bambino.Un inutile pezzo di carne.
Tornando a me..tornai a casa che erano le due e mezzo passate.Cercai di far piano per evitare di svegliare i miei genitori.Ma vidi una luce accesa in cucina...Mia madre mi aveva aspettato.O almeno ci aveva provato,si era addormentata sul tavolo..Lascio via inutili dettagli...dopo averla svegliata e dopo essermi cambiata andai a dormire... .
12.00 Mi sveglio.Come sempre sento i miei che litigano.Ogni giorno per un motivo diverso.Sono stanca di sentirli.Così ho deciso che la mia giornata la passerò a casa di Serena.La mia migliore amica, abbiamo combinato così tante di quelle cose insieme! Inoltre è una ragazza stupenda. Alta magra bionda e occhi verdi,la tipica ragazza della quale tutti si innamorano.
La chiamo:-Oh sere posso venire vero?
Serena:Litigano ancora giusto?
Io:Si ma non è questo il punto.Ho bisogno di compagnia.Ho bisogno di parlarti.
Serena:Tesoro io sono qui,sempre.E tu lo sai!
Io:Grazie,ti adoro!
Serena:Anche io piccina!Mangi da me?
Io:Se non disturbo...
Serena:Macchè tranquilla...solo...potres
ti passare a prendere dei pezzi di pizza da qualche parte? Sai non ho voglia di cucinare oggi.
Io:okkei tranquilla,ci penso io.
Attacco.Scendo.Sembra che si siano calmati...Ma la mamma è piena di lacrime e di sangue che le esce dal braccio.Eh no! Questa volta mio padre ha esagerato.Dopo avermi guardato se ne torna in camera.Ecco belli i vigliacchi come lui. Io:Mamma tutto bene? Lei:Si tesoro tranquilla. Io:Ma che è successo? Lei:Niente,le solite cose...Io:No,a me non sembra! Gurda il tuo braccio! Lei:Si è solo un graffio tranquilla...Stavi uscendo? Io:Tieni prendi questo e disinfettatelo,si stavo uscendo...non è che hai bisogno che io resti? Lei:No,tranquilla forse è meglio se vai via adesso.Grazie piccola. Io:Mam...
Non mi fa finire di parlare..Lei:No sul serio.Qui risolvo io.per favore. Io:okkei torno presto promesso.Le do un bacio ed esco...
Si muore dal caldo. Specialmente in ques't ora della giornata...Eppure siamo solo a inizio Luglio. .13.OO Sono finalmente arrivata.Mi apre serena.
Lei:Claù ciao! Hai portato la pizza!? Io:Sisi tranquilla! Lei:Perfetto! Sennò non entravi... Io:Con questo caldo? Noo! Non potevo correre il rischio. Lei:Vieni,siedamoci qui.
Stiamo in giardino sotto il gazebo...qualche farffalla gironzola ogni tanto quà e là cercando riparo da quel sole che spaccava le pietre...Serena:Allora..ie
ri sei scappata via! Roby non ha potuto nemmeno salutarti! Io:Lo so,mi dispiace...La chiamerò per scusarmi.Bleh ma che è sta cosa? Ah ok una formica. Serena:Sulla pizza? Comunque...perchè sei andata via così? Eri infuriata e si vedeva... ma il motivo? Io:Ti ricordi che con Stefano avevamo deciso di....lascio la frase a mezz'aria,subito viene completata da Serena.
Serena:Di farlo? Si embè? Che è successo? Io:Niente in realtà! Roby ci aveva anche messo a disposizione la camera...ma..io non ero pronta. Serena: Capisco e quindi? Io:Ne ho parlato con Stefano..Ma ha avuto una reazione non idonea ecco...Serena:Cioè? Se vuoi raccontare! Però spiegati! Io:Serena non vorrei riaprire la faccenda...Comunque...ha cercato di convincermi..e non riuscendoci mi ha presa di peso...Serena:Che ha fatto quell'idiota?! Io:Ci ha provato! E la cosa peggiore è che lo faceva in modo rabbioso! Come se avesse qualcosa da perdere! Serena:Che maledetto! Io: Sai che è successo dopo? Sono riuscita ad andare via...così ha preso Samantha...mi ha guardato e l'ha baciata.Dopodicchè sempre sotto i miei occhi l'ha portata in camera..eee non mi interessa più quello che è successo dopo. Serena: Ah beh Samantha è una troia e si sapeva...Ma stefano! Non me lo sarei mai aspettato! Insomma..Beh l'importante è che tu l'hai lasciato a bocca asciutta! E comunque! Crede di essere ''grande'' dopo quel che ha fatto? Che immaturo!Che poi..
Non la lascio finire.Io:Serena cambiamo argomento? Lei:Okkei scusami..Hey! Comunque io questo pomeriggio esco con Rebecca,Roby e suo cugino...Credo che si chiami Samuel..E' venuto qui per le vacanze! Vieni con noi vero? Io:Non so...a casa non c'è una situazione molto gradevole e vorrei aiutare mia madre...ci penso su...Serena: Okkei come vuoi...però tre ragazze ed un ragazzo..eheh! Io:Serena! Eddai! Lei:Scusa cercavo di tirarti su!
-Picchiano al citofono-
Serena:Occielo vai tu? Sono tutta sporca di sugo!
Apro la porta...non ci credo...è Stefano!Che vuole?
Stefano:Principessa! Tua madre ha detto che potevo trovarti qui! Senti dovrei parlarti. Io: Ah si? Beh io no anche perchè non ho niente da dirti.Hai spiegato tutto ieri. Lui:Per favore! Almeno fammi spiegare! Io:Ma che diavolo devi spiegare? Ho visto già tutto! Non c'è niente da spiegare!
Intanto Serena preoccupata dal fracasso (?) si precipita a vedere cosa stava succedendo.
Serena:Santo cielo Claù chi è che urli in questo modo?Ah ciao Stefano! Stefano:Cià! 
mi prende di forza per il braccio e mi trascina fuori. Lui:Non mi interessa che tu voglia o no, mi ascolti chiaro?!Principessa mi dispiace! Ero ubriaco! Non mi rendevo conto di quel che facevo!Non volevo metterti fretta! Te lo giuro! Io:Ah si? E Samantha? Lui:Samantha? Con Samantha è stato bello! Eccome! Ma con te sarà meglio!
Sentivo le lacrime agli occhi. Io:Ah si? E' stato bello? Bene! Adesso vattene da Samantha! Fammi il piacere! Mi fa schifo! Puzzi ancora di alcol! Ma quanto cazzo hai bevuto? (ormai stavo urlando e non me ne rendevo conto) Io:Sei solo uno schifoso pezzo di merda! Non farti più vedere è chiaro!?
Apro la porta di casa e gliela sbatto in faccia...sento solo lui che da dietro fa:Maddai non fare la bambina!
Io:Serena? Ho deciso oggi esco.
Fine primo capitolo.

*SPAZIO AUTRICE*
Ok,lo avevo detto..i primi capitoli non sono il massimo,contiamo che sono stati scritti due anni fa ><
Sto postando anche gli altri...Buona lettura...
Ah,qualche commento? :*

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Capitolo 3
*** Una dolce figuraccia. ***


Dimmi che di te posso fidarmi cap.2 (CLAUDIA'S PART)

Sono le 4.30,Serena si sta ancora vestendo..
Io:Serena muoviti! Facciamo tardi!! Lei: Clau calmati ci incontriamo alle 5!
Prima sbuffo poi cerco di ricordarle che non siamo uccelli e che abbiamo i piedi e non le ali di consequenza ci metteremo più tempo.(?)
...Serena esce finalmente dalla sua stanza...Rimango a fissarla per un pò...
Io:Finalmente! Tutto questo tempo? Lei:Ma non hai notato niente? Io: Si che sono già le quattro meno venti!
Sbuffa ma finalmente riusciamo a uscire di casa... Io:Dove dovevamo incontrarci? Serena: Davanti la gelateria di Estrogholo.
Ogni volta che sento questo nome sorrido. Poverino. Ma dove hanno pescato un nome simile i suoi genitori? Estrogholo...Mah... ''Zizu-ziuzu. Meessaggiooo'' La suoneria di serena...
Guarda lo schermo del cellulare e dice:Ok siamo solo in quattro...Io:Come mai? Lei:Rebecca parte domani e non potrà venire oggi perchè deve prepararsi. Io:Ah ok.. (sinceramente non me ne importa molto di quella ragazza,è piuttosto antipatica...sono felice che se ne vada...)Serena:Per poco ho pensato che Samuel non sarebbe venuto... Io:Vabbè capirai...Ma fammi capire un pò...Samuel è il cugino di Roby giusto? Serena:Si.Ha diciassette anni. E' venuto qui per una piccola vacanza...O meglio i suoi se ne sono andati a delle conferenze sul lavoro e lui ne ha approfittato per tornare qui...Sai era la sua vecchia città. Io:Si è traferito?
Serena annuisce. Io:Come mai? Lei:Non so...evidentemente i genitori hanno deciso così..Una persona non se ne va per caso..Io:Già hai ragione. Continuiamo a camminare per un bel pò...Forse serena mi sta parlando...Ma io non l'ascolto proprio. Penso a mia madre. a ciò che è successo questa mattina.A Stefano...Qualcuno mi strattona e io ritorno nella realtà. Serena:Oh claudia ma mi senti? Io:No scusa stavo pensando ad altro..mh dicevi? Serena:Lascia stare..siamo quasi arrivati...
Eccola lì...Roby si riconosce anche da 5 metri...Gonna paiettata con una maglietta stroppicciata a balze e tacchi di circa 6 cm...Lei è una strana ragazza...Ma alla fine l'ammiro...Ha il suo stile e non se ne vergogna...Serena le corre incontro..io continuo a camminare...ma intanto le sorrido e la saluto...Ma Samuel? Io non vedo nessuno oltre serena e roby...Bah..finalmente le raggiungo..
Roby
:Heilà! Ce ne avete messo di tempo tutte e due! Io: Si beh che vuoi che siano 10 minuti di ritardo :) Serena:E'colpa mia scusa...Ma Tuo cugino? Roby:Poi ci raggiungerà...intanto sediamoci e ordiniamo i gelati! Stiamo seduti nei tavolini che si trovano sotto un gazebo nel centro della piazzetta...Non siamo le uniche...Ci sono altre persone sedute ai tavolini...un gruppo di cinque ragazzi..due signore che sembrano quelle che aspettano l'ora del tè...e altre due ragazze.. Arrivano i gelati...E dietro il cameriere noto una figura piuttosto...wow...Ragazzo.
..capelli castano chiaro e occhi celesti,fisico scolpito e un sorriso che fa invidia a tutti..
Io:oh sere guarda quello..Cazzarola è na cosa stupenda...Serena:Bah però niente male...Io:Niente male? Ma è un figo pazzesco!!
Il ragazzo mi guarda...evidentemente mi ha sentito...Oddio ma sta venendo qui? No! Sarà mica...
Roby:Ciao Sà! Vieni siediti qui...Loro sono serena e Claudia..lui saluta ma mi guarda...oddio no! Non ci credo...Che figura..
Io:Piacere...Lui::
Grazie per il complimento eh...
Cazzarola mi ha sentito...sprofondo nella sedia.Mentre Roby e Serena ridono...mio dio e ora? Parla Claudia porca miseria parla!
(FINE 2°CAPITOLO)
*SPAZIO AUTRICE*
Ok,che ne pensate di questo capitolo? E' uscito un pò meglio no? Ma questo fa sempre parte di quelli di due anni fa:) quelli nuovi arrivano giusto dopo questo..
Dai una piccola recensione?Accetto le critiche ovviamente :)
Vi aspetto...Seguite la storia,mi fareste davvero felice*^*

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Capitolo 4
*** Un bacio mancato ***



Dimmi che di te posso fidarmi cap.3 (CLAUDIA'S PART)

Niente resto zitta per altri cinque minuti..
sicchè visibilmente spazientita Serena cerca di attaccare discorso...
Serena:Ma no..lei non parlava di te...Vedi parlava di quei ragazzi che stanno seduti a quel tavolino...
Io la guardo con occhi sbarrati, quando mi rigiro questo Samuel mi sorride, sa perfettamente che era una stupida scusa... Io:hem..ho caldo..non avete caldo? Io si...vado a prendere un pò d'acqua... Detto questo corro subito al bancone e mentre aspetto sento una mano che mi sfiora l'anca..mi giro di scatto e vedo Samuel che intanto indietreggia tagliando tra me e lui ogni sorta di contatto. Io:Ah...hem...hai sete anche tu a quanto pare!! Samuel:No, sono venuto a prendere un gelato per Roby...Lo mangeremo insieme.
Sempre la solita Roby,esagera come in tutte le altre cose.Ma adesso non è quello il punto...vorrei charire,ma non so come cominciare. Io:Comunque scusa per prima..Io non volevo dire quelle cose..Inoltre non mi esprimo sempre con quei termini..o meglio lo faccio solo quando servono davvero...Cioè..no. aspetta.Se avessi saputo che tu eri il cugino di Roby sarei stata zitta. Ma non perchè non lo pensassi davvero.,Oddio no aspetta. sto peggiorando la situazione!Hem...
Ormai la scena è diventata completamente patetica. Io sono rossa dalla vergogna,Mi impiccio con le parole e lui sembra divertirsi. Zitta prendo il mio bel bicchiere d'acqua e vado a sedermi..
Roby:Bel ragazzo eh? Serena:Grande Clà! Hai visto come ti fissava? Mi sto spazientendo... Io:Macchè! Ho solo fatto una figuraccia!! Roberta porca miseria perchè non mi hai detto niente quando lui si avvicinava!? Roby:Wow quando mi chiamano Roberta è grave! Dai Calmati Claudia spiegherò tutto io a Samuel.tranquilla! Io:Scusa spiegare cosa?! Che sono solo una stupida che ha appena rotto con un deficiente e cerca consolazione negli altri? Serena:Prima di tutto non è colpa tua se è finita. Sono passati due giorni e sembrava tutto ok anche dopo la discussione di qualche ora fa.Approposito Roby sa già tutto. Inoltre tu non cerchi consolazione proprio da nessuno...insomma mica è colpa tua se ci sono ragazzi carini in giro? Roby:Esatto.Stai tranquilla.Eppoi a mio cugino piace scherzare.Vedrai che capirà che stavi scherzando. Non è un montato come tutti tranquilla.
Certo tranquilla in fondo che ti importa? Era solo una cavolata.In effetti hanno ragione.Eppure mi sento sempre in soggezione quando quel tipo si avvicina.Eccolo che torna... Una volta finiti i gelati ci facciamo una camminatina per la piazza...alla fine tutto è andato a meraviglia. Non credevo che le cose potessero migliorare in questo modo da un momento al altro.Ah e per giunta Roberta ha parlato con Samuel per chiarire la situazione e dopo avermi detto di dover star tranquilla e che non avevo ragione per agitarmi in quel modo abbiamo cominciato a scherzare anche noi.Roby aveva ragione è un tipo ok.
8.30 Arrivo a casa..Apro la porta e vedo mia madre che cucina.La saluto e mi scuso di averla lasciata sola oggi..proprio oggi che aveva bisogno di me.Pessima figlia.
Io:Come va? Lei:Bene tesoro.Dovresti essere abituata alle discussioni oggi no? Io:Si ma questa di oggi è stata piuttosto pesante.Come va il braccio? Lei:Ma no tranquilla.E comunque bene altrimenti come farei a cucinare?Tieni metti i piatti sul tavolo Noto che i piatti sono solo due.. Io:Mamma ma non mangi? Lei:Si che mangio tesoro.
Lancio nuovamente uno sguardo veloce alla tavola
.Io:Allora manca un piatto. Lei:No.Questa sera tuo padre non sta a casa è andato a dormire fuori. La guardo.Non sembra triste.Mi sale una rabbia però.Tipico.Gli uomini codardi che scappano dopo una discussione nella quale hanno fatto solo un macello.Pessimo padre.Mi fermo a pensare e concludo che questa famiglia fa solo schifo. Pessima figlia che non sta con la madre quando serve.Pessimo padre che in casa se c'è sa solo bere,rompere le cose e sbattere i piatti a terra.Pessima madre,che perdona sempre tutti e due. Verso le nove mangiamo,dopodicchè vado a dormire con tanti,ma davverto tanti,forse troppi pensieri che mi frullano in testa.


Ormai è una settimana che frequentiamo il cugino di Roby...Oggi dovremmo andare al cinema...Sinceramente non so cosa dobbiamo vedere..Ma a me va bene qualsiasi cosa.Verso le cinque sono già pronta.Comincio a mettermi magliette più scollate con il caldo che fa.Oh dimenticavo.Mio padre adesso mette piede in casa solo per mangiare. L'altro giorno ha anche cercato di darmi un bacio ma mi sono scostata con violenza.Sarà che sbaglio.Ma io non voglio pensare che quel essere è mio padre.PADRE non merita nemmeno questo appellativo...Se mi rivolgerò a lui lo chiamerò con il suo vero nome.Ugo.
6.00 Ci sono tutti manco solo io.no.Non tutti.Manca Samuel..
Serena:Il cinema è chiuso. Roby:Ce ne siamo accorte poco fa.Che sfiga... Io:Va beh...Ma tuo cugino? Roby:Oggi passa la giornata con degli amici...non viene.
Stranamente resto delusa.Eppure non so di cosa... Serena:Dai non ci rimanere male,in fondo ha la sua vita sai? Io:Ma chi ci resta male? E' da tempo che non stiamo solo noi... Roby:Infatti...ah..appropo
sito che ne dici se domani sera andiamo tutti e quattro in discoteca?! Io:E adesso come ti viene!? Serena:Si per me non c'è problema... Roby:E' stata un idea di Samuel...Inoltre alla Dance and spins ci lavora lo zio del fratello di Samuel (?) Io:Strano.Poteva lavorarci anche la sorella della madre del amica di mia madre.Mi informerò. Serena:Haha dai fai la seria.Inoltre domani la giornata è perfetta.I tuoi torneranno solo dopodomani a casa e quindi potrai tardare quanto vuoi!! Io:Si per me va bene Ragazze e i vestiti? Serena e Roberta si guardano con fare complice ed insieme esclamano: Shopping! 
Mia madre è partita per le otto... Sono più di tre ore che mi preparo. Anche se sono soddisfatta del lavoro...Capelli lisci e ondulati alle punte ciuffo a boccolo liscio lungo.E il trucco semplice ma d'effetto.Sotto per gli occhi ho messo l'ombretto bianco,sopra una striscia nera sulla palpebra e sopra brillantini piccoli bianchi...E il vestito? Una cosa stupenda.Tubino nero che è aderente sul petto a balze fin le ginocchia e per non sembrare troppo volgare ho deciso di mettere delle calze a rete che coprano almeno in parte le gambe.Scarpe con 4cm di tacco nere aperte avanti ma incrociate sopra. Sono le dieci.Picchiano alla porta...E'serena. mi porta con sua madre e Roby,Samuel viene in motorino... alle dieci e mezzo siamo già la.Eccolo Samuel...*-*Non voglio perdermi in dettagli...Da fuori si sente già la musica di Jennifer Lopez ft.Pitbull...On the flor Samuel:Apperò.Niente male Serena e Claudia eh!
Arrossisco..
Io:Grazie..
Serena mi prende per il braccio e ci fiondiamo sulla pista... Sono già le due e continuo a ballare.Mio dio che bello.Se balli con la musica e le luci che ti inducono non pensi a niente.Ti dimentichi tutti iproblemi.Balli e basta..Ma come sempre c'è sempre qualcosa che ti rovina la giornata..Eccola la..Samantha...Non so perchè mi da fastidio vederla...top nero a paiettes grigie con gonna nera inguinale e zeppe nere...bah...mi guardo intorno..serena e roby sono sparite,ho sete..vado vicino un bancone pieno di gente e riconosco Samuel...Prendo un Gin Lemon... Improvvisamente il Dj esce pazzo e mette una musica lenta...Ecco si formano le coppie...Cerco invano Serena e Roby...Samuel mi si avvicina...Lo guardo...Senza un perchè cominciamo a ballare insieme...sotto le note di Listen...Ha degli occhi stupendi...Le sue mani sono calde e accomodanti e quel sorriso continua a farmi sciogliere...Sembra tutto una favola...sarà che sono impazzita...Si avvicina a me...Appoggio la testa sulla sua spalla..ha un odore stupendo..Improvvisamente cerca di guardarmi negli occhi...Ci mancava poco per un bacio...io invece come una stupida vado via...Torno al bancone e al barman chiedo un Long Island.E' finita,sono partita..chissà quanti ne avrò bevuti, so solo che non mi reggo in piedi.. credo siano le cinque...Salgo sul motorino di Samuel e mi accompagna a casa...Gli do le chiavi e dopo arrivata nella camera mi stende dolcemente sul letto...Non capisco nulla.Ho un mal di testa orrendo...
Io:Grazie! E accenno un sorriso. Lui:Ma figurati,forse però hai esagerato oggi...Senti vado a prepararti qualcosa di caldo.Mi arrangio io con la cucina tu resta qua. Io:Aspetta...posso dirti un segreto? Lui:Beh se vuoi... Io:Samuel è un ragazzo stupendo...Mi piace davvero tanto sai? Ma shhh tu non gli devi dire niente.E'un segreto.
Non so che cosa dico.So solo che lui mi guarda,mi accarezza dolcemente la guancia ed esce...Sento che fa qualcosa in cucina ma quando torna io sto ormai dormendo...
(FINE 3°CAPITOLO)
*SPAZIO AUTRICE*
E' un pò lunghetto non è vero? Curiosi di come va avanti? Allora perchè siete ancora qui? Cliccate quel tasto per lasciare un commento e poi andate avanti per sapere che succede :D

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Capitolo 5
*** Ciao memoria,ciao. ***


Dimmi che di te posso fidarmi cap.4 (CLAUDIA'S PART)

Che mal di testa orrendo! La sveglia indica le dodici meno un quarto.La mamma deve essere già tornata.Sento dei rumori provenire dalla cucina. Ah ma quanto ho bevuto?Che è successo ieri sera? Ricordo solo la vista annebbiata di quando sono salita sul motorino di Samuel..Da li in poi?Cielo che situazione.La testa mi gira,la pancia mi fa male, sembra di avere le vertigini.. La porta si apre.Per mia sorpresa vedo Samuel.Un attimo.Che ci fa lui qua?!
Lui:Ah ma buongiorno!
Si china e mi sfiora la guancia con le sue labbra stupende.Ancora mezza intontita riesco solo a chiedergli che ci fa qua. Lui:Scusa.Solo che ieri si è fatto tardi,e allora sono rimasto a dormire di la, sul divano...Mi dispiace. Io:E di cosa? Santo cielo scusami.Tutta colpa mia.Se me lo dicevi.. Lui:Ieri sera non c'eri più con la testa.Ti sei addormentata appena stesa sul letto. Io:Hem...Si solo che chissà che ho bevuto e quanto ho bevuto...Mi sento uno straccio! Lui:Si vede...Resta stesa,ti avevo preparato la colazione ma a quanto pare se non tocchi cibo e meglio. Io:Grazie. Mi guarda inclinando la testa..
Lui:Di cosa? Io:Del fatto che ti preoccupi per me.Non lo merito. Lui:Una ragazza speciale come te, merita tutto ciò che c'è di bello.
Resto a guardare i suoi stupendi occhi blu.Gli stringo la mano...I ricordi riaffiorano a ieri sera.A quel lento.A quel quasi bacio...Mi alzo di scatto.Non voglio pensare a quella parte di ieri sera.
Lui:Tutto bene? Io:Si scusami..
Sento la porta che si apre.Ecco.Perfetto.La mamma.Ovviamente.Brava Claudia e ora??
Mamma:Tesoro sono tornata! Comincio ad agitarmi visibilmente.Sicchè Samuel con tutta calma va in soggiorno dopo essersi presentato a mia madre spiega tutto l'accaduto.Beh non tutto.Ha solo detto che ieri sono andata ad una festa e ho mangiato troppo.Mi sono sentita male e questa mattina l'ho chiamato per avere un pò di compagnia.
Lui:Ti lascio in buone mani Clau.Io vado!Ciao.. Io:Ciao Sà!! Grazie di tutto..
Riesco a sentire il rombo del motorino che si allontanava sempre di più fino a socmparire...La mattina passa velocemente.Sono già le sei.Ho riacquistato le forze (si fa per dire) E mi connetto a internet...Hum..Chat.. Samuel? Disconnesso Serena? Connessa! Roberta? Connessa! Apro la chat comune!
Io:Ragazze! Per la miseria!Dove eravate ieri sera?
Roby:Cludia!Come stai?Ha detto Samuel che ti sei presa una bella sbronza!
Serena:Claudia!Com'è andata ieri sera!?
Roby:Hahah Serena Samuel è rimasto a dormire da Clau!

Serena: D: ♥
Io: -.-''Ragazze sul serio.E' stato orrendo! Dove eravate!?Roberta che ha detto tua madre che Samuel ha dormito da me?
Roby:Niente.Lei crede che sia stato da un amico.Che è successo ieri?
Serena:Veniamo da te e ci spieghi tutto.Niente discussioni tra cinque minuti sono li.
*Serena ha lasciato la conversazione*
Io: .-.
Roby:A tra poco!
  
*Roberta ha lasciato la conversazione*  
Sono arrivate verso le sei e mezzo tutte trafelate.E non ne capisco la ragione.Racconto loro l'accaduto e come me sono rimaste scioccate dal fatto che io e Samuel ci fossimo quasi baciati.Una volta andate via squilla il telefono.Rispondo io.E' Ugo.
Ugo:Piccola,c'è la mamma? Io:Si. Ugo:E me la pass..
Lo interrompo
Io:Adesso è occupata appena può ti richiama.
Abbasso il ricevitore,riferisco il fatto a mia madre e corro in camera.Non voglio più sapere che vuole quel uomo .Prima si separano e meglio è. Tornando sopra vedo lo schermo del cellulare che si illumina.Un messaggio.Mi si illuminano gli occhi.E' Samuel
''Bellissima come stai?Sperio che vada tutto bene.Vorrei parlarti.Ma preferisco farlo di persona.Domani te la senti di uscire con me?''
(FINE 4°CAPITOLO)
*SPAZIO AUTRICE*
Ci sto mettendo tutta me stessa a scrivere questa storia,spero che vi stia piacendo. E ho per voi una buona notizia..5 minuti e carico il prossimo capitolo **

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Capitolo 6
*** Uno strano incontro. ***


Dimmi che di te posso fidarmi cap.5 (CLAUDIA'S PART)

Rimasi per almeno mezz'ora a fissare il messaggio. Dopodicchè decisi di andare a dormire.Era tardi.Non avrei comunque pensato lucidamente.
9.00 Sveglia. Ops.Ho dimenticato di dirvi un particolare importante.Pratico nuoto.Oramai a livello agonistico.Ho 15 anni ma ho cominciato a 5... Ebbene.E' venerdì.Devo andare a nuoto. Dimentico totalmente il messaggio di Samuel.Mi preparo ed esco. Per la strada mi raggiunge un suono da me conosciuto.E' la moto di Stefano.
Maledizione.
Comincio ad accellerare il passo,non manca molto alla piscina.Purtroppo mi raggiunge.
Lui:Bimba!! Claudia non guardarlo.Se ne andrà. Sarebbe stato bello. Ferma la moto giusto davanti a me,sbarrandomi cosi facendo la strada.Butto a terra il borsone.Lo guardo.E' quasi brutto.Ha la faccia nera,nera ma di uno scuro interiore.E...mi...mi raggiunge un odore,anch'esso conosciuto..Alcool.
IO:Cavolo Stefano sono solo le dieci di mattina e già puzzi d'alcool? Lui:Sono stato sveglio fin ora.Pub.
Capisco velocemente.Ricollego a quella serata con la musica.La stanza.Lui.E Samantha. E ricordo le parole: ''Si è stato bello,ma con te sarà meglio'' Scrollo pesantemente via questi pensieri,Prendo il borsone,Cerco di andare,lui ovviamente mi blocca.
Stefano:Sei davvero una bambina capricciosa sai? Io:Beh in tal caso un bel ragazzo come te dovrebbe lasciarla stare vero?O forse ti interessa solo ciò che ti ha dato Samantha?Ho solo una cosa nuova da farti scartare?No mi dispiace.Non toccherà a te.
Mi strattono via e con un gesto brusco sposto la moto.Lui rimane in silenzio.Lo avevo colpito nel segno. Verso mezzo giorno esco dall'acqua.Devo ammettere che nuotare mi rilassa parecchio.E specialmente quando ho molti pensieri do il meglio di me...Ovviamente il coach (Max) se ne accorge.
Max:Eccola,la futura vincitrice della prossima gara. Io:Non esageriamo.Se vado avanti cosi alle gare non ci arrivo. Max:Claudia,c'è qualcosa che non va?Vuoi parlarne? Stremata mi siedo sul bordo vasca,mentre Max mi porge un asciugamano riesco solo a dire:No.Va tutto bene.E' il periodo che è storto. Max mi guarda.E con fare paterno dice:Non ho figlie,ne figli.Non so come ci si comporta in certi casi.Se hai bisogno di una mano.Conta su di me.
Io:Grazie Max.
E sorrido in modo forzato.Shh lui non se ne accorge. Ecco.Una doccia veloce e via..Capelli ancora bagnati,pensieri nella testa...Telefono che squilla..
Telefono che squilla!! Samuel!.
Gli rispondo.
Fra dieci minuti davanti il campo da basket.Che brutti ricordi ho avuto.Ma senza troppe storie vado da lui.
Sono orribile.Capelli alla...alla che? Ho dei capelli?Cielo non voglio sapere come sono.Senza trucco,in tuta e ancora bagnata!!
Mi siedo vicino la siepe.Sono stanca.Metto la testa tra le mani e sento una persona che lentamente mi sfiora l'anca.. Salto.Lo guardo.Dio come è maledettamente bello.Quegli occhi...Che occhi...Quel sorriso...Che sorriso... S:Come stai? Io:Bene,il mal di testa è andato via.Subentra la stanchezza della piscina ma non fa nieinte. S:Intendevo la sbronza.Appena sono andato via tua madre... Io:OOH.No tranquillo niente domande. Non risponde.Mi sta scrutando.Sento solo il cuore che accellera sempre di piu... S:Volevo solo parlarti della discoteca.
Lo stoppo.
Io:Ah,no tranquillo.Non fa niente.Non so cosa sia successo... S:Non ti ricordi nulla?
Io fingo di non ricordare nulla,anche se davvero da quando poi sono salita sulla sua moto non so davvero nulla. Ne rimane deluso. Camminiamo per i giardini..
S:Secondo te quando uno prende una sbronza forte...
Comincio a ridere.Tutta colpa dei Long Island.
S:Secondo te dice cose sincere? Io:Beh non so.Forse dice cose senza senzo...E' normale.Non ragiona lucidamente.Dipende poi da quanto forte è la sbronza.Perchè me lo chiedi? Ho fatto qualcosa? Ecco di nuovo quel suo volto deluso.. S:No.Sta tranquilla.Solo che quando poi ti ho portata a casa..
Si blocca.Non continua.I suoi occhi blu guardano il cielo.Toh.I suoi occhi fanno un baffo anche al colore del cielo.Lui è perfetto cosi.Nessuna nube,niente. Mi assale un dubbio.Cosa avrò detto quando mi ha portato a casa?Maledizione non ricordo nulla.Cosa... Mi fermo.Si ferma. Ci guardiamo.
S:Tutto ok? Io:No.Cosa è successo l'altra sera? S:Nulla eri stanca ti sei addormentata subito.Sta tranquilla.
Eppure non ci riesco.Mi si avvicina. Cribbio,il suo odore..Lo abbraccio d'impulso.
S:Si,odori di Cloro Dice sorridendo.
Mi stacco arrossendo.Lui mi sorride.Ad un certo punto si irrigidisce.Passa una macchina con due uomini. Prende il mio borsone e comincia a correre dalla parte opposta.Non capisco cosa gli prenda ma lo seguo.Cotta come sto lo seguirei anche fino in capo al mondo. Ci fermiamo stremati davanti casa mia.Apro la porta.Mia madre è dall'avvocato. Lo faccio entrare. Corro in bagno.Prendo dei vestiti decenti e dopo essermi asciugata per bene e dopo essermi fatta una coda esco.Lo vedo disteso sul mio letto.Ha una cosa in mano.. L'album fotografico dove ho le foto mie e di mia nonna.Le più belle in assoluto. Eppure è stana la senzazione che mi assale vedendo lui che le guarda. Alza gli occhi.Posa l'album e riprende a fissarmi.Senza dire niente,con il volto serio.
S:Scusami se ti ho fatta correre. Io:No,mi fa bene un pò di movimento ma perchè? S:Nulla che ti riguarda.
E' diventato brusco.Abbasso gli occhi. Si alza.
S:Beh io vado.
Vorrei fermarlo.Dirgli ''No.Ti prego resta ancora con me.Resta a farmi compagnia.Resta a farmi sorridere.Resta a farti guardare da questi occhi che anche nell'ora più buia non la smetterebbero mai di fissarti.Resta,ti prego'' Invece dico solo un ''Ah,ok.''
Si sono davvero una testa del cavolo.
S:Per favore.Non farti sentire.Quando sarà lo farò io. Mi da un bacio sulla guancia e senza darmi il tempo di rispondere chiude la porta.Ancora non capisco cosa succede.Resto in mezzo alla stanza per dieci minuti buoni.Dopodicchè preparo la tavola e vedo di chiamare Roberta...

*SPAZIO AUTRICE*
Eggià..siamo ancora quà...
Lalalalala. Beh,sapete ora? Misà che Samuel e Claudia si allontaneranno un pò..Perchè?Ah sta a voi scoprirlo..sù andate avanti :)

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Capitolo 7
*** Rivoglio mio padre ***


Dimmi che di te posso fidarmi cap.6 (CLAUDIA'S PART)

Sono passati 9 giorni e Samuel ancora non si fa sentire,Roby dice che passa la maggior parte del tempo fuori,lei dice con i suoi amici..
Torna sempre a casa tardi,se torna presto si chiude nella stanza e dorme..
Questi giorni li sto passando tra avvocato e casa,avvocato e casa.
Sono stanca,stanca di queste giornate di un caldo infernale.Sanca di dover passare ore in uno studio angustio con un tizio in giacca e cravatta che non capisce come una ragazza possa sentirsi durante il divorzio di due genitori..Stanca di affezzionarmi troppo presto alle persone.
Mi butto sul letto,prendo l'mp3 e metto la mia playlist preferita.
Quella che uso per addormentarmi.
Parte una canzone..Rhianna..Suicide..
Mi diverto a tradurre tutte le parole..
Mi alzo,prendo un blocco e comincio a disegnare.
La matita scorre sul foglio da sola,che cosa sto disegnando?Riconosco un volto.Un volto familiare..
E' Ugo...
Scende una lacrima.
Perchè di punto in bianco ha cominciato a comportarsi cosi? Mi ricordo quando ero piccola tutto ciò che facevamo insieme,gli scherzi alla mamma,le passeggiate..
Io ero la sua piccola stella,se la notte avevo paura bastava chiamare lui che uccideva tutti i mostri cattivi,faceva andare via tutti gli incubi..E ora?
Ora Ugo si è trasformato.In una persona che non riconosco..
Accartoccio il foglio e lo butto nel cestino.
Di solito la domenica mattina esco,vado dalla signora Smith.Un anziana che conobbi quando frequentavo il gruppo chiesa...
La domenica mattina esce dalla chiesa e io l'accompagno a casa,le porto dei fiori e qualche dolce,parliamo e lei mi racconta sempre dei suoi bellissimi nipotini.
Ne ha 4 per l'esattezza..
I due gemellini irainiani: Jhosef e Zamir,entrambi hanno 5 anni.
Benedetta,l'unica ragazza della famiglia di dodici anni e
Marco,il fratello di ventitrè anni.Non sta a casa,studia fuori per l'università.
Io e Benedetta ci ritroviamo molte volte a parlare quando torniamo a casa,è una ragazza molto timida e riservata,ma in fondo dolce e gentile..
E' mezzo giorno.La mamma è a fare una passeggiata con delle amiche del gruppo del ACC..Associazione contro ... qualcosa..
E' tardi e non faccio in tempo ad andare a prendere la rignora Simth in chiesa...
Corro in bagno a lavarmi,mi metto una maglietta rovinata e un paio di vecchi jeans,prendo la bici che ormai non uso da tempo e vado a fare un giro per il boschetto che si trova a qualche km da casa..
Che bello sentire i fringuelli e vedere le farfalle gironzolare quà e là. Ormai è raro trovarle,mi fermo. Chiudo gli occhi..A quel paese le allergie.
Il vento trasporta con se una mescolanza di profumi diversi,l'erba,i fiori e i pini..
Resterei qui per sempre.
Mi vibra il cellulare,è mamma. Vuole sapere che fine ho fatto...Mento,dico che sono dalla signora Smith e che tornerò a casa verso il tardo pomeriggio.
Decido di raccogliere qualche fiorellino di malva e portulaca..Da portare alla signora Smith,mi dispiace non andarla a trovare.
Così prendo la bicicletta e mi avvio verso la sua splendida casa..

*SPAZIO AUTRICE*
Questo capitolo è abbastanza corto e privo di dialoghi...Mi farò perdonare.
HEM..RAGAZZUOLI IO ASPETTO ANCORA UNA RECENSIONE <3

 

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Capitolo 8
*** La signora Smith ***


Dimmi che di te posso fidarmi cap.7 (CLAUDIA'S PART)

La casa della signora Smith è davvero graziosa,è il suo piccolo regno..Suo marito è morto tre anni fa,lei è sola tutto il giorno..
Beh sola...ha due gattini che le tengono compagnia,Batuffolo e Lilù.
Un pappagallino,Crewy e tante,tante piante.
Lei le adora. Dà loro molto,moltissimo amore.E si vede. Il suo è il giardino più bello e più curato del quartiere.
Una volta arrivata poso la bicicletta e busso alla porta..
Nessuna risposta.
Mi volto,ho la strana sensazione di essere osservata.
Picchio di nuovo.
Sento dei passi.
La porta si apre ed ecco una bella signora ottantenne,con sempre un gran sorriso e ancora tanta voglia di vivere.
Lei:Oh! Claudia,cara,non ci speravo più,che bella sorpresa che mi hai fatto! Vieni tesoro,entra!Entra!
Le do un bacio sulla guancia,per me lei è la nonna che non ho mai avuto..O meglio la nonna paterna l'ho ancora ma non la vedo spesso poichè è fuori città.
Mentre da parte di mamma...Diciamo che la situazione è strana,sono tutti in litigio tra di loro.
Le porgo i fiori presi pocanzi.. (?)
Io:Scusatemi! Solo che oggi la giornata è stata alquanto strana...Ho disturbato?Mica stavate mangiando?
Lei presi i fiori chiude la porta e cerca immediatamente un vaso in cui sistemarli.
Lei:Claudia,tu sai che non disturbi mai! Sono le due,penso proprio che ora io stia già digerendo!
Continua a sorridemi.
Riesce a portare il sole ovunque questa donna.E' una cosa impressionante.
Per un paio d'ore non penso più a nulla,parliamo e scherziamo. Come al solito mi racconta di Josef e Zamir,di come Marco procede con gli studi e Io l'ascolto sempre con interesse..
Verso le cinque prendiamo il classico the e dopo torno a casa.
Prima di andarmene,la signora Smith è soltia darmi dei biscotti fatti da lei.
Accarezzo Lilù e mi chiedo dove sia finito batuffolo,dopodicchè lo vedo rientrare con qualcosa iin bocca...Spero non sia nulla di morto,mi avvicino meglio e vedo che è solo una foglia. Accarezzo anche lui e metto nel cestino della bici i biscotti al cioccolato.
Da lontano sento Crewy,che sbatte nella gabbia.
La signora Smith mi saluta e mi ringrazie per la giornata passata con lei.
Lei:Grazie mille Claudia,La domenica passa che è un amore quando ci sei tu.
Io abbasso lo sguardo lusingata ma anche con un pizzico di vergogna le rispondo:Grazie a lei Signora Smith,è sempre così paziente e mi ascolta davvero,è sempre un piacere passare le giornate con lei!
Lei non smettendo di sorridere ribatte:Claudia,quante volte ti ho detto che devi chiamarmi Rosy?Sono anni che ci conosciamo eppure tu sei ancora così testarda!
A mia volta accennando una risata le chiedo scusa.
Io:Hai ragione,scusami Rosy.E' la forza d'abitudine..
Controllo l'orologio che segna le sei.E' ora di avviarmi a casa.Saluto per l'ultima volta Rosy e mi incammino.
La cosa bella dell'estate è che fa buio più tardi e c'è ancora un bel pò di gente in giro.
Svolto la curva per arrivare al mio palazzo,mi rigiro per la terza volta fin ora, è come se qualcuno mi stesse seguendo. Ma probabilmente è la stanchezza che gioca brutti scherzi. Poso la bici nel Garage Apro la porta di casa e....

*SPAZIO AUTRICE*
Balliamo la polka (?)
Si,è corto...Non sempre ho il tempo di scrivere papielli (?)
Non voglio criticarmi da sola...mi aiutate? :P

 

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Capitolo 9
*** Ancora quella macchina? ***


Dimmi che di te posso fidarmi cap.8 (CLAUDIA'S PART)

Uh,ci sono delle valigie sul pavimento.
Alzo lo sguardo e vedo mamma e Ugo...
Situazione strana.Silenzio.
La mamma cerca di rompere il ghiaccio:Papà resterà qui per un pò..D'altronde questa è ancora casa sua no?
Io continuo a non parlare.
Questa volta è Ugo ad attaccare discorso: E non mi abbracci più?Vedi che io aspetto!
Gli do solo un bacio sulla guancia e appoggiando la busta con i biscotti al cioccolato della signora Rosy dico:Dovresti farti la barba.
Dopodicchè salgo in camera mia.
Prendo il cellulare e vedo tre chiamate perse.
Sono due di Serena e una di Rebecca.
Decido di mandare un messaggio a Serena:
*Oggi non ho avuto tempo xvedere il cel,che succede? xx*
Dopo pochi minuti mi arriva la risposta.
*Oh,Claù,nulla. Volevo avvisarti che domani pomeriggio usciamo io Roby,Rebecca e Stefania.Tu ci sei?Se si prendi la metro e vieni in piazza.Non contare su di me.Mi faccio accompagnare da mamma.Puntuale alle 5 e mezzo!*

''Va bene ci sarò'' penso nella mia mente.
Ho giusto il tempo di cambiarmi e mettermi in tuta,farmi una coda e sentire mamma che mi chiama perchè è pronta la cena. (Strano come due ore e mezzo siano passate così in fretta,che mi sia addormentata?)
Alle sette e mezzo suona la sveglia. E io ho una voglia pazzesca di scaraventarla contro il muro dato che ha rotto durante tutto l'anno.
Però non posso dormire fino a tardi oggi..
Ho l'allenamento in piscina. Mi sto allenando per le gare di fine Agosto..Che capiteranno più o meno verso il mio compleanno.
Eh già fin ora non vi ho detto la mia data di nascita,la pensavo superflua,comunque sono nata il 28 Agosto.
Farò 16 anni...Bah niente di che.Un anno in meno prima della mia morte. Hahahah no scherzo,non voglio essere cosi macabra,solo che 16 anni non mi attirano molto.
Ok,ho finito di annoiarvi con questi particolari..
Preparo il borsone e verso le nove esco.
Come sempre inizio gli allenamenti sempre verso le dieci,ma oggi ho voglia di stare un pò in giro.
Quando arrivo vedo Stefania già in acqua.
Ah un altro particolare,Stefania veniva in primo liceo con me Roby,Serena e Rebecca. In più ha cominciato a fare piscina circa 5 anni fa.Solo che ha cambiato liceo,ora va all'istituto di Moda.Quindi la conosco abbastanza bene.
E' paffutella pur stando 24h su 24 in acqua,ma è molto energica e simpatica,purtroppo è la migliore amica di Rebecca..
Mi tuffo e faccio 20 giri di vasca a stile libero e dorso.
Mi esercito più su questo.
Arriva il Coach e ci annuncia le date della prima gara che si svolgerà qui,nella nostra città.Chi passa entrerà nel turno delle finali prima di entrare nelle regionali.Il 20 Agosto.
Dalla prossima settimana staremo quasi tutti i giorni in piscina.
Fuori dalla palestra incrocio Stefania con i capelli ancora bagnati.
S:Heii Clau! Come stai? Ho saputo che con Stefano è finita male..
Io:Beh,si ma non voglio parlarne è un capitolo chiuso per me questo.Per il resto solo un pò stanca..
S:Mi dispiace..Comunque oggi posso contare sulla tua presenza?
Io:Certo oggi esco,tranquilla :D
Si sente il clacson della macchina della madre,cosi ci salutiamo e io mi avvio per tornare a casa.
Appena apro la porta sento odore di tagliatelle ai funghi...Ugo ha cucinato,apparecchiato e mi viene incontro aiutandomi con il borsone.
La mamma appena arriva resta felice della sorpresa e dopo tanto tempo mangiamo con il sorriso sulla bocca. Ciò non toglie che le pratiche per il divorzio stiano in preparazione (?)
Una volta finito,vado in camera e vedo di aprire qualche libro per la scuola.Dopo due ore sono già stanca.
Cosi giro per la casa senza combinare nulla aspettando le 4 per prepararmi e uscire.
La giornata con le mie amiche è stata stupenda,ho incrociato anche Samantha e mi ha fatto ricordare che Stefano non lo sento da un sacco di tempo.Che si sia arreso?
Purtroppo realizzo che Stefano non è l'unico ragazzo che non sento da tempo,e non ho chiesto nulla a Roby,che a sua volta non ha detto nulla su suo cugino.
Tutti questi pensieri mi frullano nella testa mentre salgo sulla metro per tornare a casa..
E da una finestra noto la macchina dalla quale Simon stava scappando.
O meglio stavo per salire finchè una mano mi copre occhi e bocca e poi il buio.

*SPAZIO AUTRICE*
Tan,tan,taaaaaaan....
Che poi rileggendo mi viene da chiedere...come fa a vedere dalla finestra della metro una macchina?! Shh w la fantasia.
E ora che succede?Chi c'è nella macchina?C'entra qualcosa Samuel?Che fine ha fatto?Perchè scappava?
Se volete placare la vostra sete di curiosità siete gentilmente pregati di lasciare un segno del vostro passaggio ù.ù

 

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Capitolo 10
*** Samuel ***


Dimmi che di te posso fidarmi cap.9 (SAMUEL'S PART)

Ecco,ho appena chiuso la valigia...
Sono pronto per scendere e salire in macchina.
Ciao a tutti.Bene io mi chiamo Samuel e ho 17 anni.
Non so fare presentazioni e non ho voglia di raccontarvi tutta la mia vita passata.
Semplicemente spero capirete chi sono andando avanti nella lettura.Che posso dirvi? Ho i capelli corti,castano chiaro,occhi celesti...
Che minchiate.Manco fossi una ragazza.
Preferisco procedere nel racconto và...
I miei genitori hanno delle conferenze per il lavoro,sono tipo menagment o qualcosa di simile,non mi interessa molto.
Non voglio andare con loro,quindi torno nella città dove sono nato e dove verrò ospitato per questi mesi dai miei zii e mia cugina Roberta.
Si,mi sono trasferito.
No,non voglio dire ancora il perchè.
Mamma:Samuel! Per la miseria dammi una mano con le valigie! Tuo padre sta già in macchina!
*Sbom* Il bagagliaio si chiude.
Cavolo dove avrò messo l'ipod?
La giornata fa schifo,sta piovendo e fa freddo..
Menomale che stiamo ad inizio Luglio!
Otto ore di viaggio non passano velocemente.
Bene ho 3 opzioni.
Leggere,Sentire i discorsi noiosi dei miei,sentire la musica.
Opto per la terza.Lancio uno sguardo fuori al finestrino e vedo il paesaggio cambiare di tanto in tanto.
Quando finalmente arrivo sono le cinque e mezza di pomeriggio.
Qui fa un caldo bestiale..
Vi farà comodo sapere che mia zia si chiama Barbara e mio zio Fabrizio.
Mamma:Oh,che caldo! Ciao Barbara! Da quanto tempo non ci vediamo!
Il tono è strettamente forzato.
Zia:Siete arrivati finalmente!Avanti entrate vi ho fatto trovare delle bibite fresche,dopo il viaggio!FABRIZIOOOOOOO sono arrivati,sono arrivati vieni a darci una mano!
Io sono ancora in macchina mentre sono scesi tutti e riesco a vedere mio zio che si affaccia alla porta.Quanto mi mancava!E' stato ed è ancora adesso per me un gran punto di riferimento,è da quand'ero piccolo che andavamo d'accordo,quindi lascio immaginare che forte intesa si sia creata ora tra noi due..Anche per tutto quello che poi ho passato tempo fa..
Finalmente mi decido a scendere anche io.
Zio:Ehilà ragazzo!Vieni qua,fatti abbracciare!
Io:Ciao baldracca!Come stai?E' bello sentire di nuovo un tuo abbraccio! :D
Ho un sorriso a 345 denti (?)
Si sente mia madre che squittisce qualcosa,penso stia dicendo che devo smetterla di chiamare così mio zio. Ma ormai è un'abitudine,è il suo nomignolo!
Dopo i saluti generali entriamo e ci sistemiamo nel salotto,la casa in 2 anni non è cambiata per niente.
Zia:Allora ragazzi come è andato il viaggio?
Papà:Beh non è stato molto pesante,noi almeno siamo stati molto occupati tra strade e chiamate.
Mamma:E' il tizio qua dietro che ogni tanto si lamentava.
Zio:Ma capitelo è un ragazzo,lo annoiate con i vostri discorsi!
Ci scambiamo un sorriso complice.La zia versa un pò di succo a papà.
Zia:Il tempo com'era quando siete partiti francesco?
Papà:Pioveva e tirava vento.Niente a confronto alla temperatura che abbiamo trovato qua.
La mamma interviene con una citazione da capitan ovvio.
Mamma:Beh francesco,che pretendi noi stavamo in montagna!Ora stiamo in zona di mare!!
Mia zia scoppia a ridere.
Papà:Visto?Persino tua sorella ti prende in giro!
Si apre la porta ed entra qualcuno..
Mi sposto dal divano per capire chi è..
Zia:Oh Roberta alla buon ora! Ti avevo detto che oggi arrivavano gli zii e Samuel!
Com'è cambiata Roberta!
Lei è più piccola di me,ha 15 anni ma andiamo d'accordo lo stesso.Ci saluta con enfasi..
E' tutta un tipo mia cugina..Ma sono contento di rivederla dopo tanto tempo..
Verso le otto e mezza mangiamo e io vado a sistemarmi in camera.
Per sta notte dormo con Roberta nel letto vicino al suo,da domani quando i miei si rimetteranno in viaggio avrò una camera solo mia.
Sono stanco,prendo il libro che mi son portato dietro e comincio a leggerlo.Io amo leggere,penso che sia una cosa importante.Amo più i libri che la tv. E so che sembra strano detto da un ragazzo della mia età ma è cosi.
Mi addormento con il libro sulla faccia...

*SPAZIO AUTRICE*
Ok..Qualcuno mi ha detto di smetterla di mettere commentini bastardi alla fine del capitolo :P
ahahaha,e io ora li metto a dispetto :P
Apparte tutto ragazzi,so che questo capitolo è parso noioso ma era necessario per introdurre il personaggio...Il capitolo dieci sta ancora in produzione (?) devo far combaciare un botto di cose,non è facile.Lo posto il prima possibile,spero entro questa giornata.. Un bacio :*

 

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Capitolo 11
*** Una strana ragazza! ***


Dimmi che di te posso fidarmi cap.10 (SAMUEL'S PART)

Mi sono svegliato verso le undici..
Il letto di Roberta era già stato rifatto.
Mi alzo pigramente dal letto e vado in cucina.
Mi stava aspettando zia.
Zia:Oh,Samuel buongiorno!
Io:'Giorno.
Mi guardo intorno cercando qualcosa da pappare...mia zia se ne accorge e mette sul tavolo una tazza di latte con dei biscotti vicino.
Io:Zì posso prendere il caffè che è rimasto?
La zia sospirando prende la macchinetta e me la passa.
Zia:Ora hai anche la dipendenza dal caffè?
Pensava di essere spiritosa?No,non lo era..Le lancio uno sguardo fulmineo e senza dire niente torno a mangiare i biscotti.
Non voglio che si tocchi quel tasto.
La zia riprende:I tuoi sono partiti due ore fa,non volevano svegliarti..
Non rispondo.
Appena finisco di mangiare riordino e lavo la tazza.
Dopo essermi lavato e vestito decido di stare nel giardino,luogo di mille ricordi..
La stessa idea sembra essere passata anche a Roberta che sta seduta vicino al tavolino in pietra a scrivere qualcosa.Prendo una sedia e vado verso di lei che intanto non alza lo sguardo dal suo quaderno.
Io:Che stai facendo?
Roberta sentendomi smette di scrivere e finalmente alza gli occhi.
Roberta:Oh,nulla sono degli esercizi di algebra.Cuginè senti io questo pomeriggio esco con delle mie amiche a prendere un gelato..ti va di venire?
Io:Hai intenzione di farmi fare il don giovanni?
Rispondo in modo scherzoso e Roberta sorridendo continua:No,è che visto che dovrai stare qua per un pò volevo farti conoscere qualcuno..
Io:Oh,beh grazie per la concessione Didi!
Scoppio a ridere,Roberta odia quando la chiamo così.Era il suo nomignolo da bambina e un giorno si venne a sapere a scuola...il resto è storia!
Roberta:Smettila di chiamarmi così!
Ancora ridendo le dico:Ma come'?Ti piaceva tanto essere chiamata così da bambina!
Roberta:Si,da bambina..Ora basta ti prego!
Non riusciva a nascondere un sorriso.
Io:ma sei ancora una bambina! Hai 15 anni ù.ù
Roberta mi guarda storto e capisco che è il momento di smetterla.
Io:Va bene Did..Hme Rob. Oggi ci sarò..Sentiamo a che ora?
Roberta:Noi ci incontriamo alle cinque ma io esco prima,ti ricordi la strada per il chioschetto di Estrogholo?
Scoppio a ridere. Quel nome tutte le volte mi fa morire.
Io:Certo che me la ricordo!Non sono stato via così tanto bellezza.
Le dò un buffetto tra i capelli e la lascio alle sue equazioni.
Intanto vedo di sistemare i miei vestiti nella nuova camera..
Pranziamo,era da tempo che non mangiavo con loro.
Dopo pranzo la zia come al suo solito decide di andare a dormire,Roberta si attacca alla tv e io resto solo con Zio,così decidiamo di stare a parlare un pò nel suo studio.
Mi mancava l'odore che si sentiva appena si entrava,misto a libri,pelle e tabacco..
Mi siedo perterra come un bambino e lo zio mi segue a ruota.
Parliamo per ore di scuola,studi progetti..
Dopodicchè lo zio prende un sigaro e dice:Basta parlare di cose noiose,sentiamo...ti sei fatto nuovi amici su in montagna?hem,hem una ragazza? hem.
Sorrido.
Io:Si,ci ho messo un pò di tempo ma ho trovato degli amici..ho avuto vari problemi,ma non del tipo che pensi tu!
Cerco di rassicurarlo immediatamente.
Io:Penso di aver messo la testa apposto dopo quell'incidente con la polizia.
Zio:Capisco..ragazzo,miraccomando non fare altre cazzate!
Io:Zio! Certe parole!
Entrambi scoppiamo a ridere.
Io:Ho avuto delle ragazze si,3...Ma diciamo che non è durata più di uno,due mesi..Preferivo quelle di questa città.Molto più tranquille.
Lo zio mi fa l'occhiolino.
Zio:Bhe ora sei qua giusto?Hehe,se non erro oggi conosci le amiche di Roberta giusto?
Io:Ahahaha,si ma non ho voglia di nessuna relazione,sono qua anche per rilassar...
Non finisco la frase che guardo l'orologio sul muro...
Io:Merda!Sono già le cinque,dovevo esse già la. Zi ci  vediamo sta sera!
Zio:Ciao moretto!,attento alle ragazze,ahahah.
Cerco di ricordarmi la strada,non dovrebbe essere lontana...Giro in tondo..
Finalmente riesco a orientarmi e dopo pochi minuti sono al chioschetto.
Riconosco subito Roberta che ha una maglietta paiettata.
Sta seduta ad un tavolino con altre 2 ragazze..
Mentre mi avvicino vedo la ragazza a sinistra di Roberta che mi fissa..
Ragazza:Oh sere guarda quello! Cazzarola è na cosa stupenda!
Amica:Bah,però niente male..
Ragazza:Niente male?Ma è un figo pazzesco!
Mi avvicino al tavolo guardando questa ragazza..che tipo strano..
Roberta:Ciao Sà! Vieni siediti qui!
Roberta mi offre una sedia e mentre mi sistemo mi presenta le sue amiche.
Roberta:Loro sono Serena e Claudia.
Saluto,ma i miei occhi continuano a guardare questa ragazza strana,se ho ben capito lei si chiama Claudia.
Claudia:Piacere!
Io:Grazie per il complimento eh!
Lo dico per scherzare ma evidentemente la metto in imbarazzo,spofonda nella sedia senza dire una parola.
Intanto Roberta e l'amica ridono..Di certo la stanno mettendo a disagio...vorrei dire qualcosa,ma vengo interrotto dalla bionda.
Serena:Ma no..lei non parlava di te...Vedi parlava di quei ragazzi che stanno seduti a quel tavolino... 
Claudia la guarda con occhi sbarrati e io sorrido.E' una scusa non è vero?
Claudia:hem..ho caldo..non avete caldo? Io si...vado a prendere un pò d'acqua...
Immediatamente si alza e corre verso il bancone.
Roberta:Tranquillo è una persona normalissima!
Serena:E' solo scossa per la figuraccia!
Sghignazzano.
Roberta:Senti vai a prendere un altro gelato?Lo mangiamo a due.
Io:Va bene,ma i gusti sono a mio ordine.
Mentre vado verso il bancone cerco di divertirmi un po,accarezzo il fianco della ragazza strana,facendola sussultare,sicchè io faccio un passo all'indietro.
Claudia:Ah...hem...hai sete anche tu a quanto pare!! Io:No, sono venuto a prendere un gelato per Roby...Lo mangeremo insieme.
La ragazza strana sta cercando di dirmi qualcosa...intanto ordino il gelato..
Claudia:Comunque scusa per prima..Io non volevo dire quelle cose..Inoltre non mi esprimo sempre con quei termini..o meglio lo faccio solo quando servono davvero...Cioè..no. aspetta.Se avessi saputo che tu eri il cugino di Roby sarei stata zitta. Ma non perchè non lo pensassi davvero.,Oddio no aspetta. sto peggiorando la situazione!Hem...
Io la guardo divertito,lei è tutta rossa..non sa che dire allora prende il bicchiere d'acqua e torna a sedersi.

Appena finiamo i gelati decidiamo di farci un giro per la piazza e devo ammettere che ci divertiamo tantissimo.
Roberta:hem..simo,non è che puoi venire con me un attimo?
La guardo con una faccia da punto interrogativo,lei non spreca altre parole e mi trascina per un braccio.
Roberta:Claudia ci teneva a farti sapere che non voleva dire quelle cose,sai ha passato un brutto periodo e si è lasciata con il ragazzo quindi..
Non la faccio finire di parlare.
Io:Hei,hei,frena!Non deve spiegarmi nulla,volevo solo divertirmi,lei è andata in paranoia!Torniamo da loro.
Appena ci avviciniamo notiamo che Serena ha una bottiglia d'acqua in mano...
La guardo perplesso.Serena appoggia la bottiglietta a terra e io scappo a prenderla,diciamo che sono tornato bambino.
Ma guarda te,un ragazzo di 17 anni che si mette a bagnare 3 ragazzine indifese di 15 anni,ahahaha.
Claudia:Noo! Stupido! E io ora come ci torno a casa?
Io:Con i piedi ovvio!
Dico ridendo.Allora lei per vendicarsi cerca di buttarmi nella fontana.
Io:Ciccia,son più alto di te,non ci riesci!
E le butto altra acqua addosso.
Continuiamo a scherzare fino a sera.Dopodicchè torniamo a casa tutti soddisfatti del pomeriggio...

*SPAZIO AUTRICE*
Beh...un pò lunghetto no?La parte più bella è quando Samuel e Claudia si conoscono non è vero?Poi raccontata sotto due punti di vista..
Ok,se la storia vi sta appassionando andate avanti, Solo che vi avverto,non aspettatevi bacetti coccole e carezze. Non è così che ho intenzione di continuare a scrivere per tutto il tempo la storia okay?Bene.Buona lettura ^^

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Capitolo 12
*** Vecchie conoscenze... ***


Dimmi che di te posso fidarmi cap.11 (SAMUEL'S PART)


Per tutta la settimana sono uscito con le ragazze e devo ammettere che mi sono divertito molto.
Specialmente con quella ragazza curiosa...Claudia.
Ispira fiducia,simpatia..non so. E' bella,ma a me sembra bella dentro,non soro esteriormente.
Fatto sta. Che oggi ho intenzione di ritrovarmi con dei miei amici...Le ragazze avevano deciso di andare al cinema...Non ho voglia di vedere film strappalacrime,grazie.
Roberta stava per uscire,la blocco giusto in tempo per farla partecipe della mia idea..
Io:Cugì che ne dici se domani sera andiamo alla Dance and Spins?
Roberta:Aspetta..non è quella discoteca dove lavora tuo ''zio''?
Io:Si,esatto..Che ne pensi?Così vado anche a trovarlo!
Roberta non sembra entusiasta dell'idea..
Roberta:Bho,non so...Senti perchè non ci vai con i tuoi amici?
Cerco di recuperare punti..
Io:Se vuoi puoi chiamare anche Serena e Claudia.
Roberta:Va bene,ti faccio sapere sta sera che ne pensano.Che fai esci?
Io:Si vedo di andare a trovare quei troioni dei miei amici..
Roberta mi guarda in modo strano..diciamo sconsolato..
Roberta:Per favore Samuel,non combinare cazzate,per favore!
Io:No,Didi,tranquilla!
L'ho chiamata così apposta,la mia psicologia ha funzionato,si è rigirata ed è uscita.Mentre mi cambio qualcuno bussa alla porta.
X:Posso entrare?
Io:Si entra!
Zio:Hei hercules,posso dirti una cosa?
Gli sorrido.
Io:Si,dimmi.
Intanto mi infilo la maglietta.
Zio:Quando te ne sei andato hai dovuto lasciare molte cose qui,ricordi?
Io:...Si..
Zio:Beh,non pensare che tutto è andato perso..ho una sorpresa per te.
Lo zio apre la mano e con mio grande stupore vedo delle chiavi,oddio..le chiavi del mio motorino! Credeteci o meno stavo con le lacrime agli occhi..La mia lambretta..Non ci credo..Lo abbraccio d'impulso facendo cadere le chiavi..
Io:Grazie zio,grazie,grazie,grazie. Sei davvero il meglio,non ci posso credere!
Zio:Figurati,trattala bene,ma che dico lo hai sempre fatto..Ma non andare a cercare guai,chiaro?
Io:Chiaro!
Sono uscito per le sei e avevo appuntamento con i miei amici per le sette al angolo del marcio.
Un luogo pieno di macchine da rottamare e motorini truccati andati in frantumi.
Arrivo...Non sono solo.
Riconosco una moto,rossa,imponente..Dev'essere quella del ''Diavolo''
Si,viene chiamato così Davide,è un gran bastardo,ma se sei suo amico puoi contare su tutto.
Io: Dà? Porca miseria,non ci credo sei tu?!
Davide posa il casco sulla moto e mi viene incontro.
Cerco di abbracciarlo ma lui si scansa.
Davide:Che mi sei diventato nà femmina?Da quanto in qua facciamo ste cose noi?Non dirmi che stare lontano da noi ti ha cambiato,bello!
Cerco di guardare perterra. In effetti la loro assenza mi è servita per migliorare quel carattere di merda che mi ritrovavo.
Io:No,ma figurati cogliò..hem..gli altri?
Davide:Stanno a fa un giro,alcool.Sai è arrivato il nuovo pacco di MD...
Sentendo quelle parole mi riaffiorano brutti ricordi..
Io:Ah,su..sul serio?
Davide:Gigiò ne porterà anche a noi..Venerdì prossimo facciamo una festa.Ci sei vero?
Una festa..con il girone dal quale..no,non posso.
Io:Avrei un impegno Dà.
Davide raccoglie le parole e analizza che non sono vere.
Davide:Si,ho ragione,sei cambiato,senti bello allora due sono le cose,o resti o cambi aria.E se parli finisci male.
Comincio ad agitarmi..non sono mai stato così.Guardo Davide negli occhi e con aria di sfida aggiungo:CI SARO'.
Arrivano anche gli altri ragazzi,chi mezzi fatti,chi già ubriachi...
Stiamo insieme fino alle undici di sera,dopodicchè torno a casa pronto a sentire gli scleri di mia zia...
(FINE CAPITOLO 11)

*SPAZIO AUTRICE*
Beh,non sono molto brava a interpretare la parte del ragazzo,inoltre non è facile far combaciare tutto anche con la storia di Claudia,io ci metto del mio meglio,spero basti :*

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Capitolo 13
*** La Discoteca ***


Dimmi che di te posso fidarmi cap.12 (SAMUEL'S PART)

Sono pronto,dobbiamo andare in discoteca per le dieci,dieci e mezzo..
Mi sistemo e salgo sul motorino.In meno di un quarto d'ora sono li.
Ancora non c'è nessuno. Così ne approfitto per poter salutare mio zio..Che poi è solo uno zio acquisito.
Esco giusto in tempo per vedere le ragazze arrivare..Roberta l'avevo vista,Serena e Claudia sono abbastanza eleganti..Diciamo.. tipe da discoteca.
Comunque faccio loro i complimenti.
Cominciamo a ballare e io  lego con altre ragazze e...merda,i loro rispettivi fidanzati.
Ad un certo punto stanco di stare in pista vado a sedermi ai tavolini..E con lo sguardo cerco qualcuno,non so chi di preciso.
Vedo Claudia...Non so come mai ma sono felice di averla trovata,la cosa è abbastanza strana.Decido di andare vicino a lei per chiederle dove sono le altre,anche perchè la vedo abbastanza spiazzata..Forse non dovevo farlo,qualcuno aveva fatto qualche richiesta al dj..Che cambia completamente musica,facendo formare le coppie sotto le note di LISTEN.
Ci ritroviamo a ballare insieme..Forse lei avrà pensato che le sono andato vicino per far coppia. Che situazione.
Anche se devo ammettere che non mi dispiace..

Le sorrido e la stringo a me.Lei appoggia la sua testa sulla mia spalla,è così dolce.
La faccio allontanare un'attimo.La guardo negli occhi,ha degli occhi verdi acqua stupendi..E' davvero fantastica..
Ma che cazzo,puntiamo il tutto per tutto..mi avvicino e cerco di baciarla..pochi attimi prima lei si scosta e scappa via a bere qualcosa al bancone..
Un'attimo..Che mi prende?Sveglia ragazzo,non puoi prenderti una cotta per una che è anche più piccola di te.Diamine!
Vado un attimo fuori a prendere una boccata d'aria,quando torno vedo Claudia buttata a terra che ride come una pazza..
Corro a darle una mano.
Sono le cinque,mi sà che è ora di tornare a casa,lei è arrivata al punto limite,la aiuto a salire sulla moto e partiamo verso casa sua.
Appena arrivati mi passa le chiavi e prendendola in braccio la accompagno in camera facendola stendere sul letto.
Claudia:Grazie.
Lo dice abbozzando un mezzo sorriso.
Io:Ma figurati,forse però hai esagerato oggi...Senti vado a prepararti qualcosa di caldo.Mi arrangio io con la cucina tu resta qua.
Claudia:Aspetta...
Mi ferma con la mano.
Claudia:posso dirti un segreto?
La guardo in modo strano..
Io:Beh se vuoi...
Lei:Samuel è un ragazzo stupendo...Mi piace davvero tanto sai? Ma shhh tu non gli devi dire niente.E'un segreto.

A quelle parole non so come reagire,saranno vere?Non so.Qualcosa dentro cerca di sperare di si,qualcos'altro spera di no.
Le accarezzo la guancia,è caldissima.
Vado in cucina cercando di portarle qualcosa di freddo.
Faccio cadere qualche pentola,ma dopo riesco ad orientarmi abbastanza bene.
Quando torno in camera Claudia sta dormendo.
Mi siedo sul bordo del letto a guardarla..E' perfetta,sembra una bambina,indifesa,in quello stato poi..Mi fa una tenerezza pazzesca.
Mentre penso tutte queste cose sorrido,le aggiusto le coperte e decido di rimanere a dormire qui.
Mi vado a sistemare nel soggiorno,sul divano.
Sono stanco anche io quindi mi addormenterò facilmente.
L'ultimo gesto prima di andare a dormire è quello di mandare un messaggio a Roberta.
''Rob,io questa sera resto a dormire da claudia,non me la sento di rimettermi in moto,sono mezzo brillo,tu di a zia che sto da un'amico.grazie mille e notte''
Bene,ora posso addormentarmi serenamente.
La mattina seguente mi sveglio verso le undici e mezzo.
Ho intenzione di preparare qualcosa a Claudia per quando si sveglia,non so il perchè,non me lo chiedete.Mi viene così.
Dopo pochi minuti sento dei rumori provenire dalla sua camera,così decido di affacciarmi.
Claudia è sveglia,così le vado vicino e bacindole la guancia le do il buongiorno.

Claudia:Oddio,Samuel ma che ci fai qua??
Io:Scusa.Solo che ieri si è fatto tardi,e allora sono rimasto a dormire di la, sul divano...Mi dispiace.
Dico abbassando lo sguardo.
Lei:E di cosa? Santo cielo scusami.Tutta colpa mia.Se me lo dicevi..
Io:Ieri sera non c'eri più con la testa.Ti sei addormentata appena stesa sul letto.
Lei::Hem...Si solo che chissà che ho bevuto e quanto ho bevuto...Mi sento uno straccio!
Io:Si vede...Resta stesa,ti avevo preparato la colazione ma a quanto pare se non tocchi cibo e meglio.
Lei:Grazie.
Piego la testa a punto di domanda.
Io:Di cosa?
Lei:Del fatto che ti preoccupi per me.Non lo merito.
Io::Una ragazza speciale come te, merita tutto ciò che c'è di bello.

Ma che cazz..? Come mi viene una frase così demente?
Claudia mi stringe la mano,poi scatta in piedi come quando i gatti devono prendere qualcosa.
Allora io preoccupato le chiedo se è tutto ok..
Lei:Si,scusami..
Si sente un rumore di chiavi,sarà la madre di Claudia.
Tant'è che lei comincia ad agitarsi visibilmente,io allora decido di andare dalla madre,presentarmi e dirle tutta la verità..o meglio quasi tutta.
Appena incrocia il mio sguardo strabuzza gli occhi..
Madre-Claudia:Hem..ciao tu saresti...?
Io:Piacere signora,sono Samuel,il cugino di Roberta,questa mattina Claudia mi ha chiamato perchè aveva bisogno di compagnia,ieri sera siamo stati ad una festa e lei ha mangiato troppo...
Madre-Claudia:Capisco..
Io:Beh,ora che c'è lei io posso anche andare,con permesso.
Vado in camera a salutare claudia,tolgo la catena al motorino e mi avvio verso casa.

*SPAZIO AUTRICE*
Non ammazzatemi,lo so,potevo fare di meglio.ma capitemi è tardi,sono le due meno dieci e non avevo sonno..puf. è uscito il racconto...
mi volete ancora bene verrrro? :3 l'orario da alla testa,Meglio che vado a dormire.
Ah,bellissimi..BUON FERRAGOSTO :*

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Capitolo 14
*** Troppi pensieri. ***


Dimmi che di te posso fidarmi cap.13 (SAMUEL'S PART)

Ok,sono tornato a casa verso le due.
Si,le due.Avevo bisogno di stare un pò da solo..Ho parecchie cose per la testa.
La prima...
Il Diavolo..
Non posso andare a quella festa.Rischio,rischio troppo.Ma se non vado è ancora peggio..
Merda.
Poi c'è Claudia..Che cavolo mi prende con lei?Insomma è carina,dolce,si..
Ma...E' anche più piccola di me e la conosco da appena una settimana..
Quello che mi ha detto però mi ha lasciato davvero spiazzato..

Quando apro la porta,come al solito la zia dorme,lo zio è nello studio e Roberta è a vedere la tv..
Roberta:Hei Sà,allora?Che è successo?Va tutto bene?
Non le dò molta retta,annuisco e vado nella mia camera per poi buttarmi sul letto e dormire per credo 5 ore..
Quando mi sveglio Roberta è uscita,penso sia andata da Claudia...
Non so che fare,in cucina c'è zia che prepara la cena.
Mi sento chiamare.
X:Samuel,vieni?
Mi avvicino al telefono.
Zio:C'è tuo padre a telefono.
Io:Ah,dai passa.
Prendo la cornetta in mano e saluto mio padre..
Papà:Va tutto bene la?Qui è pazzesco, ci hanno dato un hotel a 5 stelle.Se solo fossi venuto..
Io:Si,hem,tutto a meraviglia..
Subito mio padre si accorge dal mio tono poco convinto che qualcosa non va.
Papà:Samuel,mi devo preoccupare?
Io:Oh,merda papà smettila,ti fidi o no di me?Va tutto benissimo,non cominciare a stressare!
Papà:Era meglio se venivi con noi..
Mi innervosisco.
Io:Non è per me l'idromassaggio.
Papà:Non è per te nemmeno quella città.
Sono passati due anni,due maledettissimi anni e loro ancora cercano di riaprire il discorso,basta ora mi sono stufato.
Io:Vado ad aiutare zia in cucina,salutami la mamma.
Abbasso. Mi guardo intorno e decido di andare ad aiutare seriamente la zia a preparare.
Appena torna Roberta cominciamo a mangiare.
*sottofondo della tv*
Strage di famiglia a Solofra, nell'Avellinese.
Un 40enne di origine indiana uccide donna e bimba per poi suicidarsi.
La seconda figlia sfugge al raptus e si salva.

Zia:Mio dio,ma è possibile che succedono sempre queste tragedie?
Zio:Ci sono drammi molto forti nel mondo,possiamo dire che è normale.
Roberta:Certo che la tua sensibilità è pari a 0 eh papà?
Lascio la forchetta e intervengo.
Io:No,lo zio ha ragione.Il mondo non è un bel posto in cui vivere,è pieno di pericoli,devi stare attento anche al suolo sul quale metti i piedi.Non c'è da sorprendersi di certe cose.Purtroppo c'è anche di peggio.
Restano tutti in silenzio,lo zio mi guarda e dopo riprende a mangiare.
Passiamo il resto del tempo a sentire la tv.
Una volta finito,sparecchiamo e io vado tra le coperte con il mio I-pod.
Parte la canzone degli Evanescence..
Mi giro e mi rigiro nel letto.
Non dovevo dormire questo pomeriggio,in effetti mi sono infilato nel letto troppo presto,sono appena le dieci e mezzo..
Le parole di claudia mi continuano a girare nella testa..
Rischio di diventare pazzo.Devo chiarire con lei.
''Bellissima come stai?Sperio che vada tutto bene.Vorrei parlarti.Ma preferisco farlo di persona.Domani te la senti di uscire con me?''
Aspetto mezz'ora..Ancora nessuna risposta.
Forse dorme.
Forse devo farlo anche io.
La chiamerò domattina.
*SPAZIO AUTRICE*
Ok,in questo capitolo non avevo molta ispirazione...perdonatemi.Scrivo subito l'altro ok?
Approposito,voglio approfittare dello spazio per ringraziare tutti coloro che stanno seguendo e mettendo tra i preferiti la storia,mi aiuta molto sapere che vi interessa,grazie mille per il supporto e grazie anche per le recensioni,vi adoro :)Al prossimo capitolo! :*

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Capitolo 15
*** Una strana sensazione. ***


Dimmi che di te posso fidarmi cap.14 (SAMUEL'S PART)

Mi sveglio per le undici,credo.
Mi preparo in fretta,magio e lascio la stanza un porcile,ma non importa.
A casa c'è solo Roberta.
Gli zii sono usciti a fare non so cosa.
Ho giusto il tempo di salutare mia cugina,poi esco e vado verso casa di Claudia..
La signorina non mi ha risposto,ma io ho bisogno di parlarle antrimenti rischio davvero di impazzire.
E' mezzo giorno..
Ho deciso,la chiamo.
Mi sono affacciato alla finestra della sua camera e non c'era.Potrebbe stare in piscina,spero che sia uscita dall'acqua.
Va bene,la chiamo.
Il telefono squilla...Uno,due,tre,quattro volte.
Finchè sento finalmente la voce della ragazza che mi sta facendo aspettare come uno stupido.
Claudia:Si,pronto?
Io non rispondo subito. Titubo un pò..
Io:Claudia,hem,senti dove sei?
Claudia:Sono appena uscita dagli allenamenti in piscina..
Lo sapevo!
Io:Oh,bene.Ti aspetto al campo da basket tra dieci minuti.
Claudia:Ah,ehm,si va bene.
Chiudiamo e finalmente mi avvio sicuro di trovare qualcuno.

Arrivo dopo di lei..E' seduta sul muretto vicino ad una siepe che fa da recinto al campetto.
Ha la testa tra le mani,sembra alquanto stanca..
Le vado vicino e le sfioro l'anca facendola sussultare.
Si alza e..
E basta,è una ragazza fantastica.
Non ha trucco,ha i capelli ancora bagnati ed è in tuta..
Non potrei chiedere di meglio per vedere la semplicità di una persona..è fantastica.
Le chiedo come si sente..
Claudia:Bene,il mal di testa è andato via.Subentra la stanchezza della piscina ma non fa niente.
Io in realtà intendevo altro.
Io:Intendevo la sbronza.Appena sono andato via tua madre...
Claudia:OOH.No tranquillo niente domande. 
Non le rispondo,la guardo...Bene è questo il momento per poter parlare,che cavolo aspetti?
Prendo fiato e..
Io:Volevo solo parlarti della discoteca.
Mi stoppa subito.
Claudia:Ah,no tranquillo.Non fa niente.Non so cosa sia successo...
Ma che...
Io::Non ti ricordi nulla?
Claudia:Hem,no veramente non ricordo niente,misà che ho bevuto troppo,non so.
Resto deluso,non so perchè in realtà.
O meglio,lo so.
Mi piace,si,Claudia inizia a piacermi,è inutile che continuo a nascoderlo a me stesso.
Ci resto male,lei non ricorda quel che mi ha detto.
Ma in fondo dovevo aspettarmelo no?
Camminiamo per i gardini..Intanto nulla è ancora perduto..
Quando una persona è sbronza si dice che dica la verità sempre..
Cerco in Claudia la conferma della mia teoria..
Io:Secondo te quando uno prende una sbronza forte...
Ride.
Non mi scoraggio.Vado avanti.
Io:Secondo te dice cose sincere?
Non lo nascondo,la sto guardando speranzoso.
Claudia:Beh non so.Forse dice cose senza senzo...E' normale.Non ragiona lucidamente.Dipende poi da quanto forte è la sbronza.Perchè me lo chiedi? Ho fatto qualcosa?
Ah,quindi è così che ci si sente..Bella merda.
Amare una persona e non essere ricambiati.
Insomma io non sono mai stato un Don Giovanni ma se facevo la corte a qualche ragazza non venivo mai rifiutato,mai...ma non è questo il caso. O si?
Voglio provarci,
Io:No.Sta tranquilla.Solo che quando poi ti ho portata a casa..
Mi blocco.No,non posso continuare.E se rovino tutto? E se faccio la parte del deficiente?
Non si ricorda nemmeno del fatto che stavo per baciarla..
Basta,lasciamo tutto così com'è.
Ad un certo punto Claudia si ferma,mi fermo anche io,ci guardiamo.
Io:Tutto ok?
Claudia:No.Cosa è successo l'altra sera?
Uffa.
Io::Nulla eri stanca ti sei addormentata subito.Sta tranquilla.
Mi avvicino a lei per spostarle un ciuffo di capelli che è stato spostato dal vento.
Lei mi abbraccia.
Che cavolo! Ma tutte le volte i miei gesti vengono fraintesi?
Ma questa volta non m'importa.E' bello sentire un suo abbraccio,sembra sincero,sembra volermi dire;''ti voglio bene'', ''grazie''
Mi assale il suo profumo,misto a cloro..
Io:Si,odori di Cloro
Dico sorridendo.
Si stacca da me.
Mi volto e vedo una macchina familiare..
Cerco di mettere a fuoco l'immagine..
E'...No,non può essere!
Claudia è in pericolo,dobbiamo andare via,prendo il suo borsone e comincio a correre,lei mi segue fino a casa sua.
Appena entrati Claudia si fionda nel bagno.
Io ne approfitto per stendermi sul suo letto.
Ah,di nuovo quel suo profumo misto a panni lavati..(?)
Guardo meglio la sua camera,con più attenzione,la volta scorsa non ne ho prestata molta..
Mi colpisce un album,sullo scaffale che si trova sopra la scrivania..
Si sente il rumore del phon.
Prendo l'album e torno sul letto.
Lo apro e vedo delle immagini di una bambina sorridente,sdentata ma sorridente.
I personaggi sono sempre due,la bambina e una signora anziana.
Più si va avanti nelle foto più la bambina cresce,cambia e scherza con la signora anziana che le sta affianco...
Claudia esce dal bagno,si è cambiata e si è fatta una coda.
Poso l'album,avrò una faccia abbastanza seria perchè il sorriso con il quale Claudia era uscita dal bagno si è spento..
Io::Scusami se ti ho fatta correre.
Lei::No,mi fa bene un pò di movimento ma perchè?
Non deve saperlo,non può saperlo,potrebbe correre dei pericoli.
Io:Nulla che ti riguarda.
Mi alzo.
Io:Beh io vado.
Claudia: Ah,ok,
Io:Per favore.Non farti sentire.Quando sarà lo farò io.
Dicendo a malincuore queste parole le do un bacio sulla guancia e chiudo la porta alle mie spalle.
Lo sa che non mi farò più vivo.
*SPAZIO AUTRICE*
Hem...ciao..
So che siete arrabbiati,scusate se non ho postato subito il capitolo come promesso ma..Quella sera mi ero addormentata sul pc e in questi altri giorni ho avuto da fare..
Ho visto che le visite sono calate...RAGAZZI SVEGLIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!
:D Bene,aspetto un vostro commento o una vostra recensione,se volete potete trovarmi per i messaggi :*

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Capitolo 16
*** Finalmente come prima. Finalmente,no? ***


Dimmi che di te posso fidarmi cap.15 (SAMUEL'S PART)

Vado a casa per le due.
Non prima,ho preferito fare un giro con la moto..
Una volta arrivato sbatto la porta alle mie spalle (sono abbastanza innervosito)
e si sente la zia che dalla cucina urla ''Samuel per l'amor del cielo!''
Che palle.
Insomma,solita routine,mangio,sparecchio con Roberta..
Roberta che vede la tv,la zia che dorme e lo zio che va nel suo studio,i miei che chiamano..
Rientro nella mia stanza e mi ricordo di riordinarla.
Mentre prendo le lenzuola che sono completamente cadute dal letto esce un foglietto..
E' il nuovo numero del Diavolo..
Lo poso sul comodino. E la giornata va a farsi fottere in questo modo.
Bello eh?
Bah,che posso dirvi?
Ah ecco. Andiamo direttamente a questa sera..
Siamo di nuovo tutti a tavola,tv accesa e tg.
Quante belle notizie dal resto del mondo.
Tizio ha ucciso caio,Sembronio ha rubato la banca del nonsochenomedare,guerra qua,mafia la..
Si,bel posto il mondo,proprio bello.
Una mano prende il mio piatto e mi fa ritornare alla cena.
Zia:Samuel,com'è che oggi sei così nervoso?
La guardo e non le rispondo.
Evidentemente non ha capito il messaggio perchè continua a ripetere la domanda come uno di quei pupazzetti snervanti per bambini piccoli.
Fortuna che mio zio mi corre in soccorso.
Zio:Oh,per l'amor del cielo Barbara,basta!Non ti sta rispondendo,saranno fatti suoi?
Lancio uno sguardo di ringraziamento a mio zio.
La zia mette sul tavolo la frutta.
Non contenta riprende
Zia:Samuel, n'è che sei tornato da quel gruppo di amichetti...
Basta. Mi sono rotto.
Io:Cazzo zia ma quanti anni credi che abba 3? Ne ho 17! Cazzo,17! Smettetela! Sono 2 anni che sono uscito da quel giro e voi ancora a riprendere questa storia? Mi avete rotto va bene?Dovete SMETTERLA!
Detto questo mi alzo e lasciando tutto sul tavolo vado a chiudermi in camera.
Ha scelto la giornata sbagliata per cominciare la sua ''lavata di testa''
Dalla stanza si sentono le voci di mia zia e di mio zio che discutono.
''ma lo vuoi lasciare in pace?''
''Oh,Fabrizio per favore smettila,sei tanto bravo tu come zio eh?Intanto 2 anni fa dov'eri quando lui si riduceva in quel modo?''
''A farlo ragionare Barbara,a farlo ragionare! Urlando e imponendoti non otterrai mai niente lo capisci?''

Sbattono dei piatti sul lavandino.
''Io voglio evitare che accada di nuovo!''
''Sono passati due maledetti anni! E il ragazzo tra un mese tornerà a casa! Lascialo vivere!''

Si apre la porta.
Roberta:Sà,Posso?
Io:Non è il momento,non lo vedi?
Roberta:E' successo qualcosa con Claudia non è vero?
Io:No.E ora vattene.
Roberta chiude la porta,lancio uno sguardo verso il comodino e trovo il numero del diavolo.
Ma vaffanculo. Io lo chiamo e domani vado a quella cazzo di festa.



Per evitare un ulteriore POV riassumo qua il prossimo capitolo si Samuel

Non mi ci è voluto molto per reinserirmi tra i ragazzi.
Non è così male come ricordavo.
Paolo:Brò,vuoi ancora?
Io:Essì dai passa.
Fumo. Uh,fumo come un dannato.
Bevo,bevo come se avessi una sete eterna,oh si,di alcool.
Vaffanculo il bravo ragazzo.Samuel? Come cazzo hai fatto a cambiare così?
Torno a casa verso le tre o più tardi,mi sbatto da un letto al altro e verso le dieci riprendo ad uscire.
In pratica tutto il giorno non faccio un cazzo.
Mia zia ci ha perso le speranze,Roberta esce con le sue amiche e lo zio è andato al paese con gli amici. Non so perchè,me ne fotto.
Claudia?Chi cazzo è? Non la vedo da minimo 10 giorni.
In questi 10 giorni ho cambiato completamente vita.
Oh,ragazzi il vecchio samuel è tornato!
Davide:oh,bello! Tiè.
Mi lancia un pacchetto.
Ero.
Ahh,quanto tempo.
Giornate fantastiche. Eroina e coca. wow.
Ragazzi l'ero ti sbatte,sudi un casino,hai voglia di vomitare...e la maggior parte delle volte vomiti ah,ma è fantastica.
Non voglio rotture di scatole,voglio solo dormire o di rimanere qui fermo a vegetare  mentre il mio  corpo è totalmente travolto da ondate di sudore,nausea,pesantezza fisica..
Gli occhi non riesco a tenerli aperti e mi da fastidio la luce
Ho sete,ma se bevo rischio di vomitare...
Da quanto tempo non provavo tutto questo.
Altre feste,altri tiri,altre novità.
Davide:Ciccio ti stai gasando eh?Ah,quanto mi mancava il Samuel. Senti brò,sai che queste hanno un costo vero? Con noi minore,ma lo hanno!
Barcollo e rido come un deficiente.
Io:Certo frààà...ti dò tutto poi,poi.
La coca è molto meglio,costa un botto ma è fantastica!
Ti schizza,hai voglia di ridere, di correre, di parlare..
Ah..
Ecco,questi 13 giorni sono stati una gran figata..
Diciamo che però sto cercando di andarci piano,altrimenti quando torno a casa mia come diamine faccio?
Oggi Roberta è uscita di nuovo con delle sue amiche.
Io sono 5 giorni che non vedo la compagnia.
Mi sono indebitato adesso,specialmente per la coca. E devo evitarli per un pò.
Sono tornato a fare il ''bravo ragazzo'' per chiedere qualcosa alla zia.
Ma qualche pacchetto è ancora dentro il cuscino.
Lo zio ancora non torna,dovrebbe tornare domani o dopodomani.
Beato lui,può scappare quando vuole..
Alle undici squilla il telefono.
Risponde la zia.
Si apre il vivavoce..
x:Barbara?
Zia:Patrizia?Dimmi! Come mai così in ansia?
Patrizia:Claudia,Claudia è con te?

La zia guarda me e Roberta che intanto stavamo ascoltando tutto.
Zia:No,perchè?
Patrizia:Non è tornata,sono due ore e ancora non è tornata.Per fare la denuncia ce ne vogliono 24 e...
Si sentono dei singhiozzi.
Non è che...?
Merda.
Mh,ragazzi ecco..vi ricordate della macchina dalla quale tempo fa scappai?
Era la macchina del gruppo del Diavolo.
Stavano seguendo me,per capire evidentemente che tipo di vita facevo avranno visto Caludia e ora non so se..Devo loro dei soldi ma non possono venire qui,paura della polizia ma prendersela con una persona che non c'entra niente... In più il gruppo dei ragazzi non è tranquillo,tempo fa hanno ucciso un altro ragazzo...storia lunga che ora non vi sto a raccontare,la polizia ancora non li trova,ci credete? Non voglio che Claudia sia in pericolo per colpa mia.
Guardo in faccia Roberta,prendo la giacca di pelle e scappo fuori casa.
Questa faccenda deve essere risolta.

*SPAZIO AUTRICE*
Eccomi di nuovo qui a rompere :D
Scusate se ci ho messo molto ma ero a corto di idee...
Che ve ne pare di questo capitolo?Ho visto che le visite sono cresciute molto...Grazie ragazzi!
E grazie anche a chi mi sta spronando a continuare il capitolo,ultimamente avevo bisogno di una carica in più.
Inoltre un grazie speciale a una persona speciale che poco fa ha compiuto gli anni,non faccio nomi per privacy ma grazie <3
Bene,con questo termino il POV di Samuel,il prossimo sarà di Claudia...A voi le recensioni! Un bacio :*


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Capitolo 17
*** Dove mi trovo?! ***


Dimmi che di te posso fidarmi cap.16 (CLAUDIA'S PART)


Mi riprendo abbastanza velocemente,apro gli occhi con fatica e mi ritrovo stesa in una macchina che sta correndo per la strada.
Un attimo.
Ora mi ricordo...
La corsa,la macchina,la metro,la mano che mi chiude la bocca,il buio totale.
Flash.
Mi giro per capire meglio dove sono.
E vedo affianco a me due ragazzi,avranno diciotto,diciannove anni...
X:Oh,ciao bellezza.Ti sei ripresa!
Sghignazza
Minchia ridi?
X:Bello! Qua questa s'è svegliata.
Questa volta è il secondo a parlare.
Li guardo meglio,per come mi è possibile e uno di loro ha una cicatrice sul collo,verso la parte finale.E' mezzo rasato e ha gli occhi marroni..
Claudia,sei stupida?Stai con dei ragazzi che non conosci,in una macchina che non conosci,diretta in un posto che non conosci e ti metti a guardare come sono?
Cerco di rialzarmi,voglio aprire la portiera o almeno il finestrino della macchina,ma nulla,il ragazzo con la cicatrice sul collo prontamente mi blocca.
X:Whoho!Che vuoi fare?Tu devi restare con noi piccola!
Sorride in modo cattivo.
Ok,non ho ancora il panico.
Posso capire chi cavolo sta quidando sta'macchina?
X:Poverina,perdonali son dei cafoni,ci presentiamo subito.
E' il tizio che guida.
Ma che mi leggono nel pensiero?
X:Io mi chiamo Alex e quei due stupidi vicino a te sono Gianluca e Pietro.
Mi siedo.
GianL.:E tu?Tu sei?
Lo guardo,non gli rispondo.
Alex:Timida la ragazza eh?
Pietro:Impaurita,forse.
Ridono tutti e tre all'unisono.
Ok.Non ho ancora il panico.
Resto zitta per tutto il tempo.
Ad un certo punto la macchina si blocca,frena improvvisamente e il tizio che sta alla guida scende.
Ok,devo capire dove siamo.
Ma cosa cav...

Il ragazzo con la cicatrice prende di nuovo quel fazzoletto che avevo visto in metro e me lo rimette sul viso coprendo naso e bocca.
Buio,di nuovo.
Quando riprendo nuovamente i sensi sento la testa che scoppia.
Basta,comincio a urlare.
-SI PUO' SAPERE CHI DIAMINE SIETE?!-
Il tizio della macchina,penso Pietro,si avvicina e mi dice:Questo non t'importa adesso,stai calma e rilassati. Vuoi da bere?
Oh,ma certo vorrei un Martini grazie,miraccomando non scordare l'ombrellino.
Sono su un divano streuzato che puzza di muffa e questo ebete mi chiede da bere?

Io:Ci trovate sfizio ad addormentarmi tutte le volte?
Sento una risata provenire da un angolo sconosciuto.
Ma questo è un garage!
GianL.:Perdonaci,dolcezza ma non dovevi vedere dove stavamo.
Ironia.
Io:Ah,quindi siete serial killer?Pazzi maniaci?Esauriti?Chi diamine siete?
I due si guardano in faccia prima di rispondermi.
Pietro:Questo non tocca a noi dirtelo.
Grazie mille.
Si sente il cigolio di una porta che si apre.
Alex:Ora noi ti facciamo delle domande okay?E tu rispondi chiaro?
Mi prende per il braccio e mi porta verso un tavolo di legno con dei fogli poggiati sopra.
Alex:Siediti.
Lo guardo con aria di sfida.
Alex:Siediti!
Il tono mette paura,così senza dire parola mi siedo.
Pietro e Gianluca sono usciti. Ora entra un altra persona.
Oh,bello quanti nuovi amici.
No,non riesco a sdrammatizzare,vicino a lui c'è una pistola.E' attaccata al suo fianco con una cinta.
Si avvicina a me lentamente e io quasi d'istinto mi alzo per scappare.
Alex cerca di rincorrermi ma non ci riesce,sono aggraziata come un elefante in una stanza di cristalli,perchè distrattamente inciampo nelle mie stesse gambe e cado,sbattendo la testa.
Il tizio che non conosco mi prende con forza e comincia ad urlare.
X:Senti,mi sono gia' rotto le palle.Tu ora ti metti la e rispondi a delle domande,per il momento non vogliamo farti niente ma se fai così fai solo venir voglia di..
Non lo lascio finire.
Io:Lasciami immediatamente,mi fai male coglione!
Mi tira uno schiaffo.
Irrascibile il tizio.
X:Ora per l'amor di Dio riprenditi.
Mi tira con forza per il braccio e mi fa risedere su quella maledetta sedia.
Alex:Allora,ora cominciamo con le buone,vedi di non farci perdere la pazienza.
X: Tu sei?
Io:Mi...mi chiamo Claudia.
Ma in che guaio mi sono cacciata?
X:Claudia,sai chi siamo giusto?
Dovrei?
Li guardo confusa.Il tizio che non conosco sbuffa.
X:Non ci credo,il tuo ragazzo non ti ha detto niente?
Il mio ragazzo?Ma questi stanno male..Oddio,Stefano!
Io:Ste..Stefano?
Alex:Chi?Ma ci fai o ci sei?
X:NO.Non Stefano!Samuel!

A quel nome sussulto.
Oddio Samuel,che c'entra Samuel con questi?Perchè dicono che sono la sua ragazza?Che diamine succede?
Io:Samuel non è il mio ragazzo!
Alex:Non ci importa della tua vita amorosa,ok?Lo conosci?Perfetto.
X:Devi dirci dove abita e gli orari in cui esce,sappiamo che ci sta evitando per non pagarci!

Un secondo,non riesco a collegare le cose.
Io:Per pagarvi?Di cosa?
X:Questa ragazza ha il potere di innervosirmi.
Alex:Calmati Dà. Questa davvero non sa un cazzo.
Io:Ma mi piacerebbe capire..

I due ragazzi si guardano con aria complice,dopodicchè uno dei due rivolto a me..
Davide:Da quanto non senti quel bastardo?
Io:Saranno più di dieci giorni,ma voi chi cavolo siete?Che volete da lui?
Davide:Vogliamo i soldi che ci deve ragazzina inutile! E tu ora ci aiuti chiaro?

Un attimo.Aiutare in cosa?No,non voglio mettere nei guai Samuel
Davide:Ora tu lo chiami,vedrà il mio numero sullo schermo,verrà qua.Non ti lascerà sola.
Si sente un qualcosa che sbatte contro la porta.
Entra qualcuno,una persona familiare..E' Samuel!

*SPAZIO AUTRICE*
Ok,basta mi sto facendo schifo da sola.
Sto capitolo è una merda.Perdonatemi.
Sono 3 giorni che ci sto sopra e non combino nulla.
E' solo che ultimamente per me non è cosa.
Scusatemi davvero.
Spero di farmi perdonare nel prossimo capitolo.
Un abbraccio.

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Capitolo 18
*** Fantastico, e adesso? ***


Dimmi che di te posso fidarmi cap.17 (Claudias'part)

Rivedere Samuel mi ha provocato uno strano effetto.
Sarà stata colpa dell'atmosfera,del luogo strano o semplicemente della mancanza che avevo di lui.
Era la, immobile sulla porta. E mi fissava. Uno sguardo neutro, non era preoccupato.

Davide: Oh,eccolo qui il principe azzurro. Finalmente ti fai rivedere! Dovevamo arrivare a tanto? Eh Brò?
Ha un aria di superiorità,alza ancora di più la testa verso l'ultima parola.
Samuel: Finiscila. Che le avete fatto?
Mi lancia uno sguardo veloce, poi riprende a sostenere lo sguardo del compagno.
Alex:Nulla, ci serviva solo per farti venire qua. E farti ridare i soldi che ci devi.
Beh il sangue che esce dalla mia fronte dice tutt'altro.
Resto in silenzio, ferma, cercando di cogliere ogni attimo di quella scena. Cercando di capire cosa stava succedendo, cosa centrava Samuel con questi tipi che puzzavano... non so di cosa, era un odore aspro. Mai sentito prima. Non era alcool, tantomeno canne. Era qualcosa di diverso. E, fidatevi. Non c'entrava la doccia.
Samuel: Ma.. le.. le avete detto tutto?
Tono preoccupato. Ma di cosa?
Davide: Pff,quella tra un pò non sa nemmeno come si chiama. Vogliamo dirglielo? Non sa il tuo "passato oscuro"?
Sghignazzava.
Passato oscuro? Cosa aveva combinato Samuel? Mio dio che nervi.
Samuel: Eddai brò, che minchia ti prende? Perchè ora cominci a fare il bastardo anche con me?
Davide: Hahah, chicca, te ne sei andato e qua ne sono successe di tutti i colori. Io non cambio, sei tu che sei cambiato completamente. Non sei il Samuel di una volta, quello con cui ci divertivamo a rompere le palle alla gente a fare le gare di chi sopportava più coca, a slittare sui motorini... Le minchiate che si facevano da ragazzini. No, sei tu quello diverso. Cosa pretendi ora?

E' tutto un sussuro. Non riesco a capire nulla. Le uniche parole che sono riuscita ad intercettare sono "cambiato" "gente" "motorini".
Era un meccanico?! Dio Claudia aziona il cervello.

Ora stanno parlando in un angoletto del garage, sono sola, seduta ancora su questa fottuta sedia.
Sento una presenza vicino a me. E' Alex.
Io: Che vuoi? Non vai a parlare con quei due psicopatici la sotto?
Alex: Nah, sono cose che devono risolvere da soli. Io non c'entro molto.

Abbasso lo sguardo.
Io:Posso...Posso capire che cos'è tutta questa storia?
Alex: Oh, ma ti prego davvero non sai davvero cosa...
Alzo gli occhi.
Alex: Bella, mi dispiace ma non sono io quello adatto a spiegarti tutto.
Mi arruffa i capelli.
Ti sembro un cane? Una bambina? No, sai com' è ciccio sono abbastanza innervosita ora.
Rivolgo lo sguardo verso Samuel e l'altro tizio, Davide? Si, Davide.
"Perfetto"
Dopo averlo urlato, Davide lancia uno sguardo d'intesa ad Alex che mi fa alzare.
Samuel ha uno sguardo preoccupato.
Alex: Come sei venuto qua?
Samuel: In moto.

Alex prende di nuovo quel panno bianco, dio mio che incubo.
"NO!"
Mi ritrovo a urlare scansandolo.
''Smettetela! Mi fa male la testa, mettetemi una benda, qualsiasi cosa ma quello basta, Diamine."
Samuel sorride.
Samuel: Ancora questi metodi antiquati eh ragazzi?
Davide: Prendi la benda dai Alex.

Dopo poco mi ritrovo sul motorino di Samuel, sono stretta a lui. Quasi avessi paura che potessero portarmi via di nuovo.
Quando Samuel si ferma e scende mi fa girare togliendo la benda.
Samuel: Ecco, scusa se ci ho messo tanto.
Non rispondo. Resto a fissare i suoi occhi celesti. Il buio della notte però non mi permette bene di vederli come vorrei.
Samuel si gratta la testa con fare pensieroso e la alza al cielo.
Samuel: Tua madre è davvero preoccupata.
Oh, no.
Io: Che ore sono?
Samuel: L'orologio del motorino segna le due.
"Merda"

Mi esce spontaneo provocando il sorriso di quel ragazzo che fino a poco tempo fa pensavo di conoscere.
Io: Mi riporti a casa?
Samuel: Certo, subito, scusa.

Si rimette in moto e ripartiamo.
Ho freddo. Stare in moto con una smplice maglietta estiva alle due di notte non è il massimo.
Finalmente vedo il mio viale. Che sollievo.
Ci fermiamo. La luce della cucina è accesa.
Una volta scesa ridò il casco a Samuel e resto ferma.
Non so come comportarmi.
Che devo fare? Lo devo ringraziare? Certo che si, razza di stupida!
Che poi per cosa lo ringrazio? Per avermi "messo nei guai" o per avermi salvata?
''Grazie''
Esce flebile dalla mia bocca..
"Dovere"
Ribatte lui.
Resto ancora ferma.
E ora che c'è?
Non so che fare, che faccio, mi presento alla porta di casa picchiando e dicendo "Oh ciao mamma, bella serata come va? Questo? Oh,no. Non è sangue è un effetto ottico, tranquilla"
Samuel sorride.
Samuel: Vieni, parlo io, tranquilla.
L'ho detto ad alta voce?
Picchiamo e vedo mia madre in lacrime.
Corro ad abbracciarla. La stringo forte, per farle capire che ora sono qui e può stare calma.
Una volta sciolta dall'abbraccio mia madre guarda Samuel, scettica.
Io: Mi ha aiutato lui, hem. Stavo per strada ero svenuta e nessuno mi ha aiutato. Sono sbattuta e lui mi ha trovata portandomi qui.
Mamma: Oh, che coincidenza.

Non è convinta. Pensa che sia lui la causa di tutto questo. Ma lui non c'entra nulla, giusto?
Samuel: Sul serio è così. Ero a casa di mia zia quando lei ha chiamato e io... bhe preoccupato mi sono fatto un giro per ritrovarla, ironia della sorte era stesa perterra in un vialetto.
Io:Mamma vado a mettere qualcosa sulla fronte, tanto per bloccare quel poco di sangue.
Rivolgo un ultimo sguardo a Samuel e rientro in casa. Dopo essermi medicata per bene e aver tranquillizzato anche Ugo salgo in camera mettendomi tra le lenzuola.
Oh dio, che bella sensazione.
Dopo poco sento aprire la porta.
Mamma: E' tutto ok?
Io: Si, è stato solo un calo di zuccheri. Ultmamente sono molto stanca anche a causa degli allenamenti in piscina. Penso che domani salto.
Mamma: La prendi troppo seriamente,devi rilassarti di più. Sei in vacanza.

Io: Si, va bene, lo so, lo so.
Mamma: Senti...Sei sicura che sia andata così? Non è che ti hanno addormentata magari violentata e lasciata li per terra?
Io: MAMMA!
Mamma: Sono cose che succedono! Come mai nessuno ti ha aiutato oltre Samuel?
Io: Ero andata in un vicoletto, non so nemmeno perchè e sono rimasta li. Dovresti ringraziare Dio che Samuel mi abbia ritrovata.
Mamma: Mh, va beh. Ma Samuel non mi convince.
Io: Mamma è un bravissimo ragazzo.
Mamma: Sarà. Ora riposa.

Mi da un bacio ed esce dalla stanza.

Samuel's POV.

Ritorno a casa e vedo che sono ancora tutti svegli ad aspettare il mio ritorno.
Appena apro la porta di casa mia zia è pronta ad aggredire come un cane, mentre Roberta è vogliosa di sentire spiegazioni.
"L'ho ritrovata"
Dico prima di cominciare a sentire un caos infernale. Era l'ultima cosa che volevo in quel momento.
Pronto per l'interrogatorio.
Zia: Come l'hai ritrovata?
Roberta: Dov'era?
Zia: Come facevi a sapere che era li?
Roberta: Ora come sta?
Zia: L'hai portata a casa!?

Come l'ho ritrovata? Semplice conosco i miei vecchi amici. Era nel loro ritrovo, quella sottospecie di garage, sapevo che era li perchè... come ho detto conosco i miei polli. Ora sta bene, anche se è abbastanza turbata. Come biasimarla? E' ovvio che l'ho riportata a casa, che facevo, me la mangiavo?
Io: Era svenuta in un vialetto, lei dice di aver battuto la testa, fatto sta che nessuno l'aveva aiutata. L'ho trovata per caso girando per la città. Se volete sapere altro chiedete domani a lei. Ora è a casa a riposare. E io sono stanco.
Sembra di aver finalmente esaudito tutti i loro dubbi.
Zia: Grazie a dio Samuel.
Mi abbraccia.
Zia: Ora vai a riposare.
Non me lo faccio ripetere due volte.
Mi infilo nelle lenzuola e comincio a ripensare a tutto quel che è successo oggi.
"Se vuoi possiamo trovare un'accordo"
Le parole di Davide.
''Spara''
Non ho i soldi per ripagare tutto.
" D'altronde siamo ancora amici, posso venirti incontro. Ho un lavoro per te. Tu lo svolgi e poi è come se mi avessi ripagato"
Va bene, basta che Claudia possa tornare al sicuro e che io possa chiudere  una volta per tutte questa faccenda.
"Ti sto ascoltando"
Già, voglio sapere parla.
Ed ecco che vedo avanzarmi l'ultima proposta che in quel momento volevo sentire. Stavo cercando di chiudere questo capitolo, di non avvicinarmi più a loro. E adesso mi sono cacciato in una situazione più grande di me.
" Accetto"
Sono un coglione. Dai ditelo! Lo so, lo sono.
''Perfetto"
Lo dice sorridendomi. Pf, perfetto un corno. Perfetto per te. Non per me.
Questi pensieri vengono interrotti da altri.
Claudia, cosa penserà ora Claudia di me? Non sa tutto ma allora perchè mi ha disfeso dalla madre raccontando una bugia? Cosa..Come... Dovrò parlarle, ma a tempo debito.
Inoltre con il mio "nuovo lavoro" non so nemmeno quando ho del tempo libero.
"Allora grazie Samuel, grazie davvero"
Le parole della madre. Lo dice con sincerità ma sempre con un minimo di distacco. Quando chiude la porta un ondata di freddo mi invade il corpo.
Che guaio Samuel,Che guaio.
Tutti questi pensieri mi cullano lentamente tra le braccia di Morfeo.

*SPAZIO AUTRICE*
Spazio genteeeeeeeeeee! Sono tornata (:
Perdonatemi se ho fatto passare così tanto tempo ma mi ero bloccata! Sono pronta a scrivere anche altri due capitoli. Ho già tutto in mente. Però andrò avanti solo se riceverò 3 recensioni.
ù.ù
Ah,lunedì io torno a scuola, ma ovviamente non vi abbandono, cercherò di aggiornare il più possibile :D
Un bacio bellezze e fatemi sapere che ne pensate di questo capitolo **

 



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Capitolo 19
*** Io sto aspettando te, tu stai aspettando lui. ***


Dimmi che di te posso fidarmi cap.18 (Samuel's part)

"Dammi le cento"
Dannazione una macchina.
"Perfetto alla prossima"
Andiamo avanti.
In quale vicoletto mi aspettano adesso?
"Fratello, aiutami. Non so come pagare"
Diamine, quando vengono certe persone non so come comportarmi.
"Mi dispiace, non comando io. O mi dai i soldi o niente"
"Ma.."
"O NIENTE"

Cerco di ribattere nel modo più duro possibile.
L'oscurità non mi fa nemmeno riconoscere le persone, non vedo nulla oltre delle sagome nere.
"Devo andare, altra gente mi aspetta"
"Ma io ne ho bisogno!"
"Mi dispiace, Ciao."

Non fare la mia fine amico.
I primi giorni di questo "lavoro" se così vogliamo chiamarlo sono stati calmi. Li incontri, dai loro ciò di cui hanno bisogno, ti pagano e ognuno per la sua strada. Mai visti. Mai incontrati. Mai conosciuti.
Bisogna stare attenti alle macchine o a delle coppiette che ogni tanto passano mano nella mano ma niente di che.
Il problema arriva quando la gente devi incontrarla di giorno. Quando quello che devi vendere non sono più solo delle piccole bustine di Coca o delle piccole scatolette con qualche canna.
Ma delle armi, molte volte non poco pesanti. E soprattutto non legali.
Io questa parte della città non la conoscevo.
Non posso credere che ci sia tutto questo schifo dietro ad una cittadina apparentemente tranquilla, solare, con dei sani principi insomma.
Domani è il mio terzo giorno. E sono già stanco. Non è il mio lavoro, non lo sto facendo veramente. Sono solo costretto. Non ho altro modo per togliermi dai guai.
Tsè, che contraddizione.
Non ho altro modo per togliermi dai guai. E per farlo mi sto cacciando in altri ancora più grandi.
Che orribile circolo vizioso.
Che orribile vacanza. Non vedo l'ora di tornare a casa mia. Lontano da tutto questo. Ora capisco perchè prima stavo così bene.
Finito di mangiare vado in camera a sistemare delle cose.
Prendo il cellulare e vedo dei messaggi.
Due sono di Davide e uno è di Claudia..
-Davide-
Ciccio! Ciao. Come sta andando il lavoro? Facile vero? Avrai finito tra un paio di settimane. Domani vai. terzo turno.
Alle 9.40 ti aspetta Paolo. Un uomo di circa trentadue anni. Un nostro amico. Alto piazzato e capelli brizzolati. Lo riconoscerai ti aspetta davanti il teatro. Sta volta devi consegnare un classico M99. Lo trovi nel garage insieme alle unizioni e a tutte le istruzioni. Ci sentiamo brò! Buona serata ahahah.

Ma che ci deve fare questo con una M99!?
Chi compra certe cose? E io come faccio a portarla senza dare nell'occhio? Di mattina poi? Questi sono pazzi.

-Davide-
Confermato l'orario. Il luogo cambia, Ti aspetta a via gestrizi. Ricordatelo. Ah, se ti interessa sono arrivati altri pacchi di ero.

Si,bhe. Stanno finendo le bustine sotto il cuscino..
Ma che cazz? Samuel! Devi smetterla.
Ma magari altre due..
NO.
Quanto altro tempo vuoi passare con questo razza di incarico per pagare tutto?
Però con i soldi della zia posso farcela a prendere altre due bustine...
I pensieri vengono interrotti dall'entrata di Roberta in camera.
Roberta: Papà si chiede perchè ultimamente sei così...silenzioso, solitario. Non parli nemmeno più con lui.
Io: E' che sono molto occupato.

Si avvicina alla scrivania dove poggiavo il telefono.
Roberta: Ho anche parlato con Claudia ieri, lo sai? Sono stata a trovarla..
Ah, Claudia! Devo leggere il suo messaggio.
Io: Ah.. E... Come sta?
Roberta: Oh, bene. Era solo svenuta, come hai detto tu. Un mancamento. Giusto?

Sta sostenendo il mio sguardo.
Io:Giusto.
Roberta: Cosa strana visto che con noi s
tava bene..
Va a sedersi sul letto. Ed è pericolosamente vicino il cuscino.
Io: Bhe una persona non prevede uno svenimento. Ora se permetti esci che devo cambiare le lenzuola.
Devo farlo davvero, se ci pensa la zia sono cazzi.
Dicendo questo la spingo fuori la porta.
Roberta: Samuel, sei mio cugino. Di solito avevamo un rapporto diverso.. Sicuro che va..
Io: Tutto bene, ora lasciami sta.

Chiudo la porta.
Cambio le lenzuola e dopo aver salutato tutti vado a dormire dimenticandomi completamente del messaggio di Claudia.
Lo rivedo solo la mattina seguente ma non ho ancora avuto modo di risponderle, sto facendo troppi giri.


-Claudia-
Hei, Sa. Hem ciao. Scusami, non vorrei disturbarti o cosa. Ma sai... bhe. Ho bisogno di parlarti e anche subito. Quindi per favore dai traccia di te. Ne ho bisogno.
Non ti voglio sembrare una bambinetta stupida ma dopo quello che è successo..Ho bisogno di spiegazioni...Bhe. Aspetto una tua risposta. Ciao...

Non vi dico cosa non c'è voluto per trovare quel tipo e dargli ciò che cercava.
Avevano anche sbagliato a darmi l'arma e l'uomo si stava anche arrabbiando con me. Ridicolo.
Ma io non lo so. Prenditi una
Beretta, come la mia e ti risparmi mille problemi no?!
Hem. Si ho una pistola e ultimamente la porto sempre dietro. Me la diedero a suo tempo i ragazzi. Mi sento molto più protetto. Non si sa mai. Anche per quello che faccio e la gente che rischio di incontrare...
Questa giornata non è stata particolarmente piena. Dopo la commissione di Paolo ho solo incontrato un ragazzino che cercava qualche canna.
Ma sono tornato a casa abbastanza presto.
Al telefono trovo i miei che vogliono parlarmi.
Zio: Oh, ecco è appena rientrato.. Si ... certo, te lo passo.
Mi passa il telefono dandomi una pacca dietro il collo, Facendomi sorridere.
Io: Hem,si?
Mamma: Oh Samuel! Finalmente ti troviamo a casa! Sei sempre fuori!
Io: Eh ma che vuoi è estate e cerco di godermela. Quando tornate?
Mamma: Torniamo verso il 15 settembre. Hai ancora un mese davanti!

Sono spiazzato.
Io: Il 15 settembre? Che!? Ma che cosa...Ma..Per l'amor di Dio quanto dura sto' convegno?
Mamma: Il convegno solo fino al 6, ma io e tuo padre abbiamo pensato di prolungare un pò.

Ma che diamine!?
Io: Ah fantastico.
Mamma:Non vuoi stare li?! La scuola inizierà solo verso il venti. Di che ti preoccupi?
Io:No nulla, ciao ma. Ci sentiamo va.

Perfetto. Non so se essere felice o meno. Bhe ho più tempo da passare con Claudia. Approposito.. Con lei devo ancora chiarire.
Non so nemmeno da dove iniziare. Che razza di rapporto compilicato...
Dovrei dirle tante di quelle cose.. Mi piacerebbe anche dirle che mi sono innamorato.
Ma con che base? Ci siamo visti per un paio di volte per poi non rivederci per più di dieci giorni. Poi ricompaio da una situazione strana e le dico..
No va bene, tempo al tempo. Anche perchè se lei non ricambia non ho bisogno di dimostrare niente. Non mi devo abbassare a certi livelli. Stop.
Aspetto i nuovi ordini del Diavolo. Fino ad allora non posso organizzare un "appuntamento" con Claudia.
Fino ad allora la mia vita non è gestibile.
Ok. Apriamo un nuovo pacchetto va.





Claudia's POV.

La giornata di dopo è stata abbastanza strana.
Avete presente,no? Quelle giornate quando ti svegli mezza intontita,come se fossi malata ma in realtà stai benissimo.
Quelle giornate quando hai oltre che un orribile mal di testa un bruciore di stomaco che non è dovuto a niente in realtà.
Quelle giornate dove vorresti fare qualcosa ma non  ne hai le forze..
Mi hanno chiamato un sacco di persone.
Nemmeno mi avessero rapita per più giorni..
Nel pomeriggio sono anche venute Serena e Roberta..
Erano davvero preoccupate.
La cosa strana è che nemmeno a loro ho detto la verità di tutto ciò che è successo..
Probabilmente perchè c'era Roberta.
Non so.. Ma anche lei aveva un aria strana, come se sapesse o sospettasse che tutte quelle parole erano inventate di sana pianta.
Però io ho bisogno di parlarne con qualcuno, anzi non con qualcuno a caso. Con Samuel.
Gli ho anche inviato un messaggio ma non ho avuto risposta.
Questo ragazzo ora comincia ad incuriosirmi ancora di più.
Da quella maledetta sera i miei non mi fanno più uscire da sola, anche per poter andare in piscina devo aspettare un loro passaggio. Il che è ridicolo dato che è lontana solo qualche metro da casa.
*SPLUF*
Occhialini e cuffia. Ciao mondo, ora sono occupata ad allenarmi, chiamami dopo.
Il giorno delle terze gare si avvicina sempre di più.
Sono sicura del mio passaggio, ma non voglio correre rischi. Eppoi come vi ho già detto mi rilassa stare in acqua.
Se non hai questa passione non puoi capire.
Max: Claudia! Claudia, vieni qui.
Sono richiamata all'ordine.
Mi appoggio al bordo vasca alzando gli occhialini.
Max: Ti devo dare i turni. Tu il ventuno sarai la terza del secondo gruppo va bene? Dopo di te partirà Stefania.
Io:Ok, perfetto. Nient'altro? L'orario? La piscina?
Max: L'orario è fassato per le cinque. O meglio le gare iniziano alle cinque.  Io ti aspetto prima.  E la piscina è quella del palazzetto dello sport.  Il solito.

Sospiro. Sono stanca, non capisco il perchè.
Max: Ora basta, esci.  La tua è una formailtà.  Hai passato le due gare e non avrai problemi con questa. Piuttosto preparati alle Regionali! Conto su di te! Voglio vederti alle Nazionali! Non mi deludere pesciolina!
Io:No, non lo farò mai Max.

Sorrido in modo forzato..
Con fatica mi dirigo verso le doccie...
Non vedo l'ora di vedere la signora Smith. Magari con lei posso parlare, a lei posso raccontare tutto..
Devo solo aspettare Domenica... Ma stiamo ancora a Mercoledì.
Se vado avanti così rischio di impazzire.
Che diamine sta combinado Samuel? Perchè non mi risponde? Perchè Roberta era strana con me quando parlavano? Chi diamine erano quei tizi?!
*SPAZIO AUTRICE*
Ok. Perdonatemi per questo capitolo...
Ho fatto un pò uno schifo perchè non sapevo come iniziare,come finire.. Inoltre non avevo molta voglia. Ma avevo promesso che a 3 recensioni andavo avanti e ne ho ricevute addirittura 4 quindi...:D
Grazie, grazie perchè continuate a seguire la storia.
Perdono per questo mezzo obbrobbrio ahahahahah.
Ma capitemi sono occupata anche con la scuola e non ho molto tempo per aggiornare di continuo..
Bene, spero a presto ragazzi :*
Se lasciate qualche recensione vi do un biscotto <3
Tanto love. (?)
Sciaooo!


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Capitolo 20
*** Ma, scusa.. Tu pensi che le favole facciano bene? ***


Dimmi che di te posso fidarmi cap.19 (CLAUDIA'S PART)

E' inutile che vi annoio con tutti i particolari della mia vita.
Tanto non c'è mai niente di nuovo.
E' Sabato e  tutto quello che ho fatto in questi 3 giorni è stato: Studiare, andare ad allenarmi, uscire e.. litigare con mia madre.
Si, ho litigato con lei..
Per il divorzio vuole che per 3 volte a settimana io vada a casa di Ugo.
Ma io non voglio. Non ne ho la minima intenzione.
Una mi basta e avanza.
Anche se essendo sincera non voglio nemmeno stare qui con lei.
Non volevo che si separassero e basta. Non volevo che Ugo cominciasse a comportarsi così. Non volevo che questa decisione fosse presa.
Non volevo.
Che schifo.
Io da piccola non sapevo che il mondo fosse... beh, questo.
Pechè si ostinano a creare le favole? Perchè far credere ai bambini cose che non esistono?  Perchè illuderli per poi rovinargli un intera infazia verso il dieci anni di vita?
Cosa c'è di vero nelle favole?
Il male vince, vince  sempre, non è vero che il bene trionfa.
La magia non esiste, se vuoi esiste un qualcosa chiamato Dio. Ma su questo c'è da discutere.
Il principe azzurro? Pff, a volte mi chiedo se non sia gay.
E' come sperare in un ragazzo perfetto. Inutile.
Se ti avvicini ad un orso, lui  non ti viene vicino con una maglietta rossa chiedendoti se vuoi un pò del suo miele.
Ti sbrana, se sei fortunato scappi.
Nelle favole non ci sono le interrogazioni, lo stato, lo smog, gli omicidi, le droghe.
Ci sono farfalle e uccellini parlanti. Ci sono i "E vissero per sempre felici e contenti".
Forse nel mondo reale esistono certe cose...
Bhe, non proprio nel mondo reale... ma nelle pubblicità. Quelle del mulino bianco ad esempio, le avete mai  viste? Dove madre, padre, sorella, fratello, cane e zanzara mangiano tutti insieme intorno ad un tavolo con il sorriso stampato in faccia.
Io di prima mattina sembro un goblin. E per salutare emetto qualche grugnito.
Se serve un pacco di biscotti per avere quest'armonia allora prego. Datemene almeno due dozzine.
Fatto sta che il decelebrato che ha inventato il topino, la fatina o quel che sia va mandato a quel paese.
Lo si fa per far felice un bambino, per dargli qualcosa di magico in cui credere...
Eccerto, ma che dopo lui ci può rimanere uno schifo tu non lo conti, vero?
Sapere che babbo natale non esisteva mi ha traumatizzata, Dico sul serio.
Io speravo davvero che ci fosse un simpatico signore barbuto che voleva bene ai bambini incondizionatamente.
Io gli scrivevo le lettere tutte le volte che ero triste.
Lui mi rispondeva anche se non era natale, ma questo lo faceva solo con pochi bambini, quindi non potevo dirlo a nessuno.
E GRAZIE AL CIUFOLO.
"Hei, Claudia, hai visto? C'è una lettera per te sull'albero"
Vogliamo parlare di Peter Pan? Era tutta immaginazione di Wendy. Oh, questo non dovevano dirmelo.
Hanna Montana era tutto un sogno di Miley.
Spongebob è omosessuale e ha più di 20 anni.
Bho, devo dire altro?
Non so, io la vedo come una grossa presa in giro.
Ritorno alla brutta realtà per via di uno squillo sul telefono.
"Pulcina, sono Serena, ti scrivo con il cellulare di mia zia. Sei pronta? Possiamo venire a prenderti?"
Diavolo. Mi sono completamente dimenticata.
Avevamo deciso di uscire questa sera e andare verso la "Movida"...
Oggi doveva esserci anche Samuel.
Miseria.
E ora?!
"Perdonami Se, mi sono completamente dimenticata. Oggi passo. Ci vediamo domani? (: xx"

La sua risposta non tarda.
"Oh... Ok. Anche se nn sarà lo stesso senza di te :("
Pazienza, non sono indispensabile.
Mi dispiace solo perchè avrei voluto rivedere Samuel..
Bene.
Mi butto sul divano e tra patatine, cioccolata e schifezze varie, decido di vedere un film.
Ho la casa tutta mia, mamma e Ugo sono fuori. E non tornano prima di mezzanotte.
Dopo un ora di film, mi picchiano alla porta.
E ora chi è che scoccia?
Sono in mutande e maglietta con una coda fatta alla bene in meglio.
Ma non ci penso e apro la porta.
Oh cielo sono davvero stupida.

*SPAZIO AUTRICE*
Sciaaaao belli (:
Questa volta ho scritto un solo Pov. Ma è perchè vado di fretta. Nel prossimo capitolo metterò entrambi. (:
Bene, ora faccio l'antipatica. Aspetto altre 3 recensioni per poter andare avanti.
Lo so che sono odiosa ma è l'unico modo per ottenerne di più ù.ù
Eppoi così facendo ho anche più tempo per riordinare le idee..
Okay vi ho rotto abbastanza.
Questo capitolo non è molto lungo e ho voluto dare un pò di spazio a dei pensieri di Claudia, ho fatto male? Ok. Ora vado a fare la pappa. Alla prossima bella gente!


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