I Won't Give Up

di Thewarblers
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** When I look into your eyes ***
Capitolo 2: *** It's like watching the night sky ***
Capitolo 3: *** Or a beautifu sunrise ***
Capitolo 4: *** There's so much they hold ***
Capitolo 5: *** And just like them old stars ***
Capitolo 6: *** I see that you've come so far ***
Capitolo 7: *** To be right where you are ***
Capitolo 8: *** How old is your soul? ***
Capitolo 9: *** I Won't give up on us ***
Capitolo 10: *** Even if the skies get rough ***
Capitolo 11: *** I'm giving you all my love ***
Capitolo 12: *** I'm still looking up ***



Capitolo 1
*** When I look into your eyes ***


When I look into your eyes
 

“Ti posso chiedere una cosa?” domandò Kurt arrossendo lievemente mentre posava la penna sulla scrivania del loro dormitorio.
“Certo” Blaine lo guardò curioso, notò che era lievemente in imbarazzo
“Come fai a capire di essere innamorato di qualcuno?” sussurrò timidamente, con il viso rivolto verso il pavimento
Blaine fu spiazzato da quella domanda non se l’aspettava proprio, rimase un minuto in silenzio prima di rispondere.
“Non credo che ci sia un modo preciso per saperlo. Forse quando anche un suo sorriso basta a illuminarti la giornata”
“Ma non è una cosa semplice da..dire. Come fai ad esserne certo?”
“Non lo so Kurt, mi dispiace. Credo che ognuno abbia i suoi tempi. Io ad esempio ne sono certo”
“ E dove la trovi la certezza?”
Blaine si avvicinò a lui, gli alzò il viso e gli carezzò le labbra con le sue.
“Ogni volta che guardo nei tuoi occhi”

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Capitolo 2
*** It's like watching the night sky ***


It’s like watching the night sky
 
“Etciù! Davvero Kurt, non dovevi. Ti stai-etciù-rovinando il Ferragosto”
“Blaine, per favore. Taci” disse passandogli un fazzoletto.
Blaine si zittì immediatamente, le sue proteste furono soffocate da un lento e lungo bacio. Strinse il ragazzo in un abbraccio accoccolandosi maggiormente sul letto della sua camera, insinuando una mano tra i suoi capelli soffici e avvicinandolo per poter approfondire il contatto. Dopo pochi minuti, che parvero ore, il ragazzo moro si staccò pretendendo ossigeno. Guardò Kurt mordendosi un labbro come se stesse evitando di parlare. Ma Kurt sapeva benissimo a cosa il suo ragazzo stesse pensando e gli sorrise dolcemente.
“Blaine, davvero. Preferisco stare con te rischiando di prendermi il raffreddore anch’io che stare in spiaggia con gli altri a festeggiare”
“Ma ti perderai i fuochi d’artifcio!”
Accarezzandogli dolcemente una guancia, posò i suoi occhi celesti in quelli oro di Blaine, ancora più lucidi a causa dell’influenza.
“Che me ne faccio dei fuochi se guardandoti ho le stelle?”

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Capitolo 3
*** Or a beautifu sunrise ***


Or a beautiful sunrise
 

Una coperta di pile a tema scozzese coprì l’erbetta umida di un giardino all’inglese.
Due giovani si sedettero sopra con una tazza fumante, di quello che doveva essere cioccolato, tra le mani e un piumone sulla schiena per proteggersi dal freddo. Il ragazzo dai capelli chiari posò la testa sulla spalla del moro strofinando dolcemente il naso sul maglione morbido. L’altro gli cinse la vita con un braccio avvicinandolo a sé. Rimasero così per parecchi minuti, abbracciati, beandosi dell’aria fresca. Un cinguettio sferzò l’aria e gli uccellini cominciarono a cantare allegri. Il cielo perse il suo colore scuro lasciando spazio al giallo, all’azzurro, all’arancione, al rosa.
L’alba nasceva, incastrandosi perfettamente nella natura.
Kurt e Blaine con lei. Sospiri.
“Ti amo”
“Ti amo”

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Capitolo 4
*** There's so much they hold ***


There’s so much they hold
 
Kurt osservò attentamente Blaine che si stava avvicinando a lui con le mani dietro la schiena e un ghigno sulle labbra. Se stava cercando di nascondere qualcosa, non ci stava riuscendo.
Il ghigno si fece più tirato così come il sopracciglio di Kurt.
“Amore” sentenziò il moro “Buon Natale” disse porgendogli una scatolina.
Kurt fissò il velluto rosso che la ricopriva e lentamente alzò il coperchio, mostrando un anellino fatto con le carta delle caramelle che più amava al mondo.
“Oddio” tubò commosso “è un piccolo papillon?”
Blaine annuì compiaciuto, soddisfatto di se stesso. Kurt osservava l’anellino completamente assorto nella bellezza di quell’oggetto così semplice, quando un pensiero lo scosse facendolo parlare a vanvera. E velocemente. Molto velocemente.
“Tu hai detto che non ci saremmo dovuti fare i regali io non ti ho fatto nulla mi sento così in colpa oddio sono il peggior fidanzato di sempre non ti ho comprato nien-..” ma un bacio seppellì quel fiume di parole.
“Non ti ho chiesto nulla ,Kurt, perché ho già te. E c’è così tanto nelle cose che fai per me ogni giorno che nessun regalo sarebbe all’altezza” sussurrò contro le sue labbra.

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Capitolo 5
*** And just like them old stars ***


And just like them old stars
 
“Guarda Blaine, una stella cadente!” squittì deliziato Kurt indicando una scia nel cielo.
Blaine sorrise di fronte a l’entusiasmo del ragazzo e lo strinse a se in un abbraccio caldo.
Kurt alzò il viso verso il suo cercando la sua bocca, che si fece trovare senza esitazioni.
Le loro labbra si muovevano in sincrono, assaporandosi. Blaine sfiorò delicatamente con la lingua il labbro inferiore di Kurt, che aprì leggermente la sua bocca per accoglierla.
In quella notte di primavera c’era qualcosa che brillava molto più di quelle stelle anziane che abitavano il cielo da tanti anni.
Era l’amore.
L’amore emanato da quei due ragazzi, la quale sola preoccupazione era riprendere fiato dopo un lungo bacio, splendente quasi quanto la scia luminosa sopra di loro. 

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Capitolo 6
*** I see that you've come so far ***


I see that you’ve come so far
 
Kurt fece un respiro. Un altro.
Ancora.
Sentiva il sudore scivolare lento dalla sua fronte fino al collo.
Sentiva il cuore battergli talmente forte quasi a voler scappare dalla sua gabbia toracica.
Sentiva le mani tremare.
Sentiva lo stomaco stringersi in una morsa d’acciaio.
Le gambe impazienti dall’eccitazione.
Prese più quanta aria potesse permettersi e si avvicinò alle tende rosse. Chiuse gli occhi.
Il sipario si aprì e le luci di Broadway lo colpirono in pieno viso.
Il suo sguardo abbracciò il pubblico fino a trovare l’unica persona che gli interessava veramente.
 
Blaine osservò il suo ragazzo sul palco. Era bellissimo. Notò che lo stava guardando.
Sorrise.
Era fiero. Fiero di Kurt e dei suoi sogni da protagonista che si avveravano.
Kurt ne aveva fatta di strada. Ma non da solo.
Insieme.

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Capitolo 7
*** To be right where you are ***


To be right where you are
 
 
“Mi dispiace Kurt, non possiamo continuare così” disse Blaine al ragazzo di fronte a lui che lo stava guardando con gli occhi lucidi.
“Perché dici questo?” sussurrò Kurt trattenendo le lacrime
“Perché non possiamo continuare a fare finta che tutto vada bene tra di noi. Kurt, sono quasi tre mesi che non passiamo un po’ di tempo insieme, io e te, perché sei sempre a lavoro o a provare i tuoi stupidi spettacoli!”
“Non sono stupidi spettacoli! Sono la mia vita Blaine! La mia carriera! Non...” urlò Kurt gesticolando ampiamente.
“Lo vedi? Sono passati due anni Kurt. Due anni! E non fai altro che parlare di Broadway e dei tuoi spettacoli. Mi dispiace, ma a quanto pare non c’è più posto per me nella tua vita!”
I due ragazzi rimasero a fissarsi ansimando dalla rabbia. Kurt piangeva, Blaine evitava il suo sguardo. Kurt non sapeva che dire, Blaine evitava di parlare. Kurt fece un passo avanti, Blaine evitava di farsi raggiungere.
“Torno in Ohio, Kurt. Non posso più stare con te” sussurrò Blaine.
Kurt si sentì mancare.
“Mi stai lasciando?”
“Sto lasciando che la tua vita continui per la sua strada. Per arrivare esattamente dove sei adesso. Goditi Broadway, stella.”
E così dicendo se ne andò, senza mai voltarsi indietro. 

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Capitolo 8
*** How old is your soul? ***


How old is your soul?
 
La smetterai mai di guardare le sue foto, Kurt?

Continuerai a pensare a lui, Blaine?

Le tue lacrime finiranno mai di scivolare salate nella tua bocca, Kurt?

Avrai ancora addosso il peso della distanza, Blaine?

Sono passati cinque anni da quando se ne è andato, Kurt.

Hai voluto tu lasciarlo andare, Blaine.

Ti manca, vero Kurt? Sai cosa fare.
Ti manca, vero Blaine? Aspetterai.
 
Quanto è vecchia la vostra anima per avere solo venticinque anni?

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Capitolo 9
*** I Won't give up on us ***


I won’t give up on us
 
Non appena mise fuori il piede dal taxi, corse a perdifiato su per il vialetto dove sapeva abitare la persona che stava cercando. Suonò il campanello, bussò alla porta, chiamò il suo nome.
 
Blaine sussultò al suono del campanello, si accigliò al bussare insistente, si sciolse quando sentì la sua voce chiamare il suo nome.
Spalancò la porta e si ritrovò qualcuno attaccato al suo collo, alla sua bocca, ai suoi fianchi, alla sua mente, al suo cuore. Alla sua anima.
 
“Non voglio rinunciare a noi, Blaine. Mai più” sussurrò Kurt sulle sue labbra. Lo guardò con i suoi occhi chiarissimi. Il cielo pioveva.
Blaine lo strinse di più, guardandolo con i suoi occhi dorati. Le stelle cadevano.
 
Piangevano per il loro per sempre.

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Capitolo 10
*** Even if the skies get rough ***


Even if the skies get rough
 
 
E questo? Aveva chiesto Kurt al suo ragazzo inginocchiato davanti a lui
E’ per amarti sempre. Per difenderti, anche quando so che stai sbagliando. Per sorprenderti. Per rispondere alle tue chiamate, non importa cosa sto facendo. Per prepararti i biscotti, almeno due volte l’anno. E per baciarti quando e dove vuoi. Ma più importante.. per ricordarti sempre quanto perfettamente imperfetto tu sia gli aveva risposto Blaine baciandolo.
 

“Sei sicuro che sia la scelta giusta, Kurt?” gli chiese una voce al telefono.
Kurt guardò il ragazzo addormentato accanto a se sul letto, nel loro appartamento di New York.
“Sono sicuro di lui, papà” rispose.
 
Sorrise, guardandosi l’anello al dito.

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Capitolo 11
*** I'm giving you all my love ***


I’m giving you all my love
 
L’aria era carica di eccitazione e sentimenti. Qualcuno, forse Rachel, piangeva.
“Vuoi tu, Kurt Hummel, ricevere come tuo sposo il qui presente Blaine Anderson?” domandò il pastore al ragazzo più alto.
“Lo voglio” rispose con gli occhi lucidi
“E vuoi tu, Blaine Anderson, ricevere come tuo sposo il qui presente Kurt Hummel?”
“Lo voglio” sorrise commosso.
E si baciarono.
 
“E cosa mi dai in cambio eh?” chiese malizioso Blaine a suo marito che gli stava chiedendo di continuare a spingersi dentro di lui, più in fretta possibile.
Ansimando Kurt, biascicò una risposta tra i gemiti.
“Ti sto dando tutto il mio amore” 

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Capitolo 12
*** I'm still looking up ***


I’m still looking up
 
“Dio Blaine, fermati!” esclamò Kurt a suo marito che stava percorrendo forse per la quinta volta la sala d’attesa. Sotto lo sguardo divertito dei pazienti.
Blaine si mise una mano tra i ricci scuri, continuando a camminare in circolo gettando occhiate verso il corridoio
“Ma come fai a stare così tranquillo?! Non hai.. paura?”
“So che tutto andrà bene, vedi di rilassarti però. Mi stai snervando!”
Un’infermiera apparve dalla porta che dava sulla sala, scorse con lo sguardo sui presenti e sorrise riconoscendo i volti dei due uomini.
“Signori Hummel-Anderson? La piccola Elizabeth è nata”
 
 
 
“Sai cosa Kurt?” domandò Blaine osservandola correre nel parco appresso al cagnolino
“Cosa?” chiese curioso Kurt seguendo lo sguardo di suo marito
“Non pensavo che avrei mai potuto amare ancora di più”
“In che senso?”
Blaine sorrise, facendo sollevare il viso a Kurt, per poterlo fissare negli occhi
“Amo te. Amo nostra figlia. E Amo noi. E sto ancora cercando tutto l’amore possibile, perché non è mai abbastanza”
Kurt provò a dire qualcosa ma venne zittito da un lungo e tenero bacio. Era vero, pensò mentre accarezzava la lingua di suo marito con la propria, ascoltando la risata cristallina della loro bambina, non sarebbe bastato tutto l’amore del mondo.. per il loro piccolo per sempre.

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