La fidanzata ideale... o no?

di Eleonoracake
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La cosa più folle della mia vita. ***
Capitolo 2: *** L'imprevisto ***



Capitolo 1
*** La cosa più folle della mia vita. ***


La fidanzata ideale...o no?
1 Capitolo

Sto facendo la cosa più folle e stupida della mia vita.
Sono completamente nuda su un tavolo in una cucina non mia, con pesce e salse cosparse sul mio corpo.
Ho impiegato un’ora a preparare il ripieno di pan grattato, il branzino, il sushi, la sogliola e le diverse salsine al curry, tonno e alla maionese e, anziché servirli in un banale piatto, ho optato per il mio corpo, come regalino sexy per il 5° anniversario di me e Damon, il mio ragazzo.
L’orologio, che osservo dalla mia bizzarra e scomoda posizione su quel duro tavolo di puro legno d’abete, segna le 16.50.
Sono in quella posizione da un quarto d’ora.. di solito Damon finisce il lavoro verso le 4.30 e impiegava 10 minuti per venire a casa sua.
“ Si sarà fermato dal benzinaio o magari.. a prendermi un regalo di anniversario!”.
Nel frattempo, la posizione è ancora più scomoda, e spostando leggermente il collo, sento un boccolo dei miei capelli finire nella salsa al curry.
“ Maledizione, ci mancava solo questo!”
È una settimana che organizzo questa cenetta insolita.. un giorno ho rubato le chiavi a Damon ed sono riuscita a duplicarle e a metterle nel loro posto prima che lui se ne accorgesse.
Così è una super sorpresa aggiungendo la violazione di domicilio.
All’improvviso sento il mio telefono suonare le note di una canzone dei Muse, Starlight.
Da lontano,  allungo gli occhi sul piano di lavoro vicino al rubinetto, ma non riesco a leggere il nome di chi mi chiama, dal momento che ho lasciato lì anche i miei occhiali da vista.
Contemporaneamente alla caduta del mio cellulare nuovissimo e delicatissimo sul pavimento di parquet, sento delle chiavi girare nella porta d’ingresso.
“Ci siamo…”
-          Amore mio.. – sussurro in maniera sexy e provocante, per indirizzare Damon verso la cucina.
-          Emily? Che ci fai qui?- domanda una voce femminile identica a quella della Signora Amelia Lofston, la madre di Damon.
-          Ommioddio!- urlo mentre lei mi osserva nuda con pesce addosso.
Scatto in piedi cercando di coprire le zone dove non tocca mai il sole.
-          Emily cosa cavolo.. fai? – per fortuna lei si gira dandomi le spalle.
-          Scusa Amelia, io…- non so più cosa dire, e sento la faccia diventare viola – … aspettavo Damon -
-          Rivestiti per favore.. –
-          Forse è meglio che vado in doccia prima- sussurro camminando verso il bagno, mentre salsa e pesce condiscono il parquet.
-          Io aspetto.. pulendo la cucina – Amelia è rossa in viso e scioccata.
“ Maledizione, lo sapevo, lo sapevo che non era un ottima idea che Damon desse le chiavi ai suoi genitori, gliel’avevo detto! Voglio MORIRE!”
Nella doccia mi duole il cuore vedere cadere buonissimo pesce costoso, fresco e cucinato con tanto amore e bravura, dal momento che lavoro in un ristorante.
Mi insapono per bene con il doccia schiuma  e shampoo per uomini, e mi lamento della mancanza di un balsamo.
Esco dalla doccia in un accappatoio e vado in cucina, dove Amelia sta pulendo.
Mi passa i miei vestiti, una gonna rossa, un top bianco con perline e l’intimo e torno in bagno a rimetterli.
Spero che la madre di Damon non abbia visto la mia lingerie sexy. Oddio questa è peggio di quella che solitamente indosso, è indecente.. se dovesse vederla mi porterebbe da un’esorcista!
“Ti prego, fa che non l’abbia vista!”
Esco dal bagno finalmente vestita e impiego mezz’ora con l’aiuto di Amelia a pulire il pesce che ho disseminato ovunque.
-          Scusa Amelia, non mi aspettavo proprio che tu venissi qui-
-          Neanche io aspetto di trovarti nuda sul tavolo da pranzo.. e sono ancora traumatizzata.
-          Scusa ancora Amelia, spero tu possa dimenticare l’intera faccenda.
Sento il telefono suonare e stavolta riesco a rispondere:
-          Amore mio! Mia bellissima Emily! Tantissimi auguri per questi 5 anni stupendi!
-          Grazie tesoro.. anche a te. Dove sei?
-          A casa tua.. sorpresa! Mi apri il cancello?
-          In realtà.. sono a casa tua. Con tua madre.
-          Ah. Che cosa buffa..
-          Perché?
-          Niente, te lo spiegherò più tardi. Ti aspetto fuori da casa tua, mi raggiungi?
-          D’accordo.. suona il citofono che i miei dovrebbero essere in casa.
 
 
Quando arrivo a casa mia ed entro… trovo il mio Amore, il mio bellissimo Damon con un mazzo enorme di rose rosse.
-          Oh Amore grazie.. sono così stupida!- scoppio in lacrime, alla vista di quanto è dolce e di cosa ho combinato io.
-          Emily che succede? Vieni qui- posa le rose sul tavolo e mi abbraccia forte.
-          Ho combinato un disastro.. a casa tua.
Mi guarda con i suoi bellissimi occhi azzurri, dolci e appassionati, pieni di un amore che solo io so quanto immenso sia.
-          Dai amore, che sarà mai.
-          Ero nuda con pesce addosso quando è entrata tua mamma.
-          Cosa? Nuda? Pesce? Perché?
-          Volevo farti mangiare la cena direttamente sul mio corpo.. però tua mamma mi ha sorpreso. E’ stato così umiliante.. il suo sguardo mi ha fatto sentire così piccola e stupida.. mi odia, non mi vorrà vedere mai più.
Vedo i suoi occhi sorpresi, mi bacia e ride fortemente.
Sento le sue labbra sexy accarezzare le mie e la sua lingua che mi sfiora i denti.
“ Che pensieri mi vengono con un solo suo bacio del genere.. “
-          Che regalo stupendo.. peccato non essermelo gustato. Solo tu puoi fare una cosa del genere.
-          Sono una stupida.
-          No, sei pazza, dolcissima e bellissima e non mi interessa quello che può pensare mia mamma di te. Io ti amo e niente e nessuno mi farà cambiare idea.
Lo stringo forte, attorcigliandolo con le braccia e sento il suo respiro sul mio collo.
-          Cosa ci faceva tua mamma lì?
-          Questo è il bello. Come sorpresa per il nostro anniversario, ti sarei venuto a trovare e mia madre nel frattempo avrebbe dovuto “addobbare” casa mia, così era pronta per dopo.
-          Cosa c’è “dopo”?
-          Già metà sorpresa è rovinata, non guastiamola del tutto.
-          D’accordo- acconsento baciandolo e accarezzando i suoi ricci neri.

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Capitolo 2
*** L'imprevisto ***


La fidanzata ideale...o no?
2 Capitolo


Le sue labbra non si staccano più dalle mie, la sua lingua cerca freneticamente la mia, Damon mi abbraccia forte e mi solleva, mettendomi a cavalcioni sopra di lui.
Le sue mani cercano di slacciare il reggiseno sotto il top e inizia a leccarmi il lobo dell’orecchio sussurrandomi con la sua voce profonda:
-          Non hai idea di quanto mi hai fatto eccitare con l’idea di te nuda ricoperta da cibo
Io non riesco neanche a rispondergli dalla foga e dalla voglia di lui, inizio a toccarlo dappertutto, gli slaccio i pantaloni e…
-          Son ritornata! – sento la voce di mia mamma, era uscita per fare la spesa poco dopo che Damon era venuto da me.
Velocemente ci sistemiamo, in quei tre secondi che bastano a mia madre di girare l’angolo e venire nel salotto dove siamo.
Mi sento le guance bordeaux dall’emozione, i capelli tutti scompigliati, il respiro affannoso dalla passione, l’orecchia piena di saliva e cerco di nascondere il fatto che ho il reggiseno slacciato.
Se non conoscessi Damon, e non sapessi che i suoi occhioni azzurri sono super dilatati quando è eccitato e che il fatto di tenere le rose davanti ai jeans è per nascondere qualcosa, direi che è assolutamente normale.
Mentre Damon parla con mia mamma, io gli lancio occhiate languide e lui cerca di dirmi di smetterla. Mi alzo e vado a prendere una banana, mi metto seduta sul tavolo dietro mia madre per poter provocare Damon senza che lei mi veda.
Lui inizia a diventare leggermente rosso in volto, e noto come perde lentamente l’autocontrollo e lo sorprendo  a fissarmi mentre mangio in una certa maniera il frutto dell’amore.
Ad un certo punto suona il mio telefono e rispondo.
-          Emily, sono Daniele. Ci servi stasera alle 8 –
Daniele è il titolare del ristorante “La Vie En Triempe” dove lavoro come aiuto cucina.
-          Ma Daniele, stasera eravamo d’accordo con Yvonne che avrebbe preso lei il mio turno. Voglio la serata libera per il mio anniversario, te l’ho detto due mesi fa!
-          Lo so, solo che Andrea ha avuto un incidente in auto.
Andrea è lo chef, Philippe il secondo cuoco e poi ci sono io e Yvonne, una ragazza russa che ha il mio stesso impiego da 5 mesi.
-          Andrea? Oddio. Come sta?
-          Bene, ha preso solo una botta alla testa e i medici vogliono fargli dei controlli, perciò per stasera non c’è e ho chiamato tutti gli chef e cuochi che conosco, ma sono già impegnati. Perciò tutti slittano in avanti di un ruolo e tu stasera farai la “marinaia in seconda”.
Daniele quando aveva vent’anni ha lavorato come cuoco su una marina militare e chiama “marinaio in seconda” il ruolo di secondo cuoco. Ha cinquant’anni, è severo ma in fin dei conti ha un cuore tenero e grande capacità decisionale.
Il fatto che volesse me come “marinaia in seconda” mi rende molto orgogliosa, però è il mio anniversario, il mio amore ha  già preparato una sorpresa per me e io devo recuperare qualcosa per lui, non abbandonarlo in un giorno così importante. 5 anni sono 5 anni.
-          Davvero ti sono grata per volermi come seconda cuoca ma non posso, ho già degli impegni.
-          Se non vieni ti licenzio.
Da questa frase potrebbe sembrare uno stronzo, ma è solo severo e lo fa per farmi cedere.
-          E’ inutile che me lo dici, so di essere troppo preziosa per te- esclamo ridendo.
-          Hai ragione, non devo mostrarti il bene che ti voglio altrimenti le mie minacce non sembrano reali. Cosa posso fare per averti da me stasera?
-          Nulla.
-          Dai, è venerdì, c’è troppa gente, fallo per me!
-          E’ il mio anniversario, 5 anni da festeggiare.
-          Ne avrai di tempo per festeggiare la tua prigione..
Daniele è un po’ pessimista nell’amore, sua moglie è una stronza che ha chiesto il divorzio dopo essere andata a letto col suo migliore amico, e lui deve pagarle 3000 euro al mese di assegni familiari.
-          Daniele, non vengo!
Pausa di silenzio, mentre Damon ha finito di parlare con mia mamma e mi guarda dolcemente.
-          Ti do 100 euro per una sola serata.
 Vedo gli occhioni dolci di Damon e un bigliettone giallo da 100 euro. Damon o 100 euro, Damon o 100 euro, Damon o 100 euro. Damon o soldi, Damon o soldi. No, il mio Amore vale più di qualsiasi cosa, poi con quelle rose che tenendole in mano gli incorniciano il viso non posso dirgli che la sera del nostro anniversario lo lascio solo per lavorare.
-          Non ci sto.
-          200.
Biglietto verde. Cavolo, guadagno meno di 8 euro all’ora e per fare 200 € impiego una settimana. Mi servono quei soldi. Mi sento morire di vergogna guardando Damon.
-          Perché sai come ricattarmi?
-          Perché so che il tuo sogno è sposarti e trasferirti in una casa tua. E sia te che il tuo fidanzato avete bisogno di soldi.
-          D’accordo, ma pensa che sei un mostro che hai rovinato il mio anniversario.
Chiudo la cornetta e guardo il mio amore.
-          Addio anniversario, giusto?
-          Mi spiace tantissimo, ti giuro! Andrea ha avuto un incidente, niente di grave ma stasera non c’è, e io dovrei salire di livello per una sera.. mi danno 200 €.
-          Cavolo, per 200 € in una sera lo farei anch’io. Tranquilla amore, chissà che emozione avere una carica così alta per te.
-          Già.. sono così felice ma allo stesso momento triste per doverti lasciar solo in questo giorno, mi hai anche detto che avevi vari programmi. Scusami amore.
-          Tranquilla, annullerò tutto e ripeterò in un altro momento. Così tu hai una scusa per spogliarti e riempirti di pesce. Che dici di domenica, dalla mattina alla sera, un full immersion di coccole?
-          D’accordo, grazie di capirmi!
Lo abbraccio forte e mi sento così fortunata a stare con lui. E’ davvero bellissimo, comprensivo, dolce, romantico e… tutto ciò che una ragazza può desiderare.
-          Sai, sono solo le 6.. abbiamo ancora due orette.. ti va di venire a casa mia?
Lo guardo sorridente e ci alziamo per uscire, non senza prima avergli un dato un bel bacione.



Note:
Ringrazio chiunque abbia letto questi capitoli e spero che la storia vi piaccia e che continuerete a seguirla. Aspetto i vostri commenti e consigli!

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