« Bocchan, credo che rimarremo qui più a lungo di quanto avevo previsto... » annunciò il maggiordomo.
Ci fu un altro lampo, ma questa volta, insieme alla luce, sparì Ciel.
Sebastian iniziò a girare per la resedenza alla ricerca del suo signorino.
« Hey Ciel! Che ne dici di andare nella mia stanza? » domandò Alois prendendo Ciel per mano e tirandolo verso la stanza.
« Lasciami » disse gelido il dodicenne.
« E dai! Non essere cattivo! »
Ciel rimaneva immobile. Non voleva muoversi.
« Sebastian Michaelis! » disse Cloude dall'altra parte della stanza.
Sebastian si girò ma non vide nessuno. Non ebbe nemmeno il tempo di rigirarsi che trovò una spada affilatissima ad un centimetro dal suo occhio sinitro.
« Non puoi uccidermi! » disse ridendo.
« Lo so... Ma posso ferirti! » rispose l'altro.
Cloude spinse la lama, ma Sebastian riuscì a spostarsi in tempo.
« Non scappare! Combatti! » urlò il maggiordomo aggiustandosi gli occhiali.
Lui si voltò verso Sebastian, sbattè le palpebre, ma il suo nemico era sparito.
« Non voglio ucciderti, ma il piacere di vederti ricoperto di sangue è troppo forte! » gli disse contento.
Gli sfilò la lama dalla mano e gliela conficcò nella schiena.
Cloude cadde a terra. La schiena, in poco tempo, fu tutta ricoperta di sangue, che scivolava giù, rigando tutta la giacca e per finire a terra.
Si formò una chiazza molto grande attorno a lui che, ancora a terra, cercò di leccare il suo sangue.
« Ciel! Vieni qui! Dai... Non ti farò nulla! » giurò Alois.
Il biondo, seccato, si avvicinò al dodicenne.
Iniziò a toccargli la giacca girandogli attorno.
Rideva.
Ciel si allontanò da Alois. Vide una poltrona, sembrava morbida, quindi si accomodò sopra. Aveva ragione, era morbida e comoda.
Si girò, si guardò in torno. Non lo vedeva. Non vedeva il suo nemico.
Sospirò.
"Spero che se ne sia andato, così posso godermi questa bellissima poltro..." pensò, ma a quel punto spuntò Alois da dietro la poltrona e cercò di strozzarlo con una catena trovata lì per terra.
« Bocchan! » urlò Sebastian mentre Cloude cercava di strozzarlo.
« Non andrai a salvarlo! Il mio padrone ucciderà Ciel Phantomhive! »
Ciel si dimenava. Cercava di liberarsi.
« Oh no! Ciel Phantomhive morirà per mano mia! » urlò Alois non mollando la presa.
Il dodicenne si fermò. Non respirava.
Il biondo non ci credeva. Aveva veramente ucciso Ciel Phantomhiev? Mollò la presa per vedere più da vicino.
Appena lasciò la catena, Ciel aprì gli occhi e prese l'oggetto che lo stava uccidendo.
Lo impugnò per bene e minacciò Alois.
Il ragazzo si guardò in torno, vide delle spade, gli sembravano molto affilate.
Si muoveva aventi e indietro, a desttra e a sinitra, quando finalmente arrivò vicino alle spade. Ne prese una qualsiasi e la puntò verso Alois.
Il biondo si avvicinò a Ciel, anche se aveva una spada in mano, non pensava che fosse capace di uccidere qualcuno.
Prima di arrivare vicino al più piccolo, si fermò ad ammirare la spada.
La toccava affascinato, ma dopo un po' si tagliò.
Ciel iniziò a tremare, e con lui la spada nelle sue mani.
Il più grande si avvicinò a lui, ma Ciel, spaventato, lo trafisse nello stomaco.
Alois cadde a terra. Usciva sangue dalla ferita. Usciva tanto sangue.
Si toccava la ferita e macchiò le sue mani.
Stava per parlare, ma il sangue salì fino alla bocca.
Sputò.
Poi Alois iniziò a sporcarsi anche il pantalone. Poco dopo il rosso raggiunse le scarpe di Ciel. Buttò la spada per terra e fuggì via. Intanto Alois si lasciò cadere per terra, e i suoi biondi capelli divenatrono rossi, sporcati dal sangue.
**Angolino**
Salve a tutti, ragazzi!
Alla fine ho aggiornato!
Io aspettavo solo di arrivare a 45 visite, e finchè non ci sarei arrivata non avrei aggiornato la fic
Allora... quando ho scrito questo capitolo mi sentivo sadica e affamata di sangue!
Infatti, c'è molto sangue nell'ultima parte... xD
Abituatevi!
Ah, il sangue è l'unico motivo del rating giallo e non verde!
Mamma mia... a rileggere il capitolo, ho notato che c'è veramente troppo sangue xD
Ringrazio chi mi segue ^^
Speor di avere ancora lettori...
Al prossimo capitolo,
valy
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