Alec & Jace: amore?

di alec lightwood
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un nuovo inizio ***
Capitolo 2: *** Alec & Jace: amore? 2 parte ***
Capitolo 3: *** 3 parte! ***
Capitolo 4: *** Cosa pensavi in quel momento?" Alec piangeva. -" Pensavo che tu in quel momento eri solo mio e che il mondo girasse intorno a noi" a Jace gli scese una lacrima. ***



Capitolo 1
*** Un nuovo inizio ***


Alec, un tipico bel ragazzo americano caratterizzato da un viso con lineamenti perfetti come se fossero stati scolpiti da mani angeliche e un corpo che, con ogni suo lineamento, anche quello più piccolo,come ad esempio la runa che gli parte dal collo per arrivare poi fino al braccio sinistro, lo rende ancora più bello e interessante. Ha dei capelli neri lucidissimi e degli occhi azzurro mare in tempesta. E' un ragazzo molto amato dalle ragazzine che farebbero di tutto per averlo. Alec è anche un ragazzo molto timido ma quando si deve mettere in gioco è il primo che si butta, soprattutto su ciò che gli interessa veramente. La sua vita non era perfetta: non si accettava per quello che era: un ragazzo gay. La sua vita, però, prese un'altra direzione che lui chiama :" la direzione delle botte di culo". Tutto incominciò quando alla festa del fratellino, conobbe un ragazzo: Jace. Jace è il tipico ragazzo che se la tira perchè sa che può farlo e gioca sopratutto su questo lato. Ma il suo aspetto migliore, secondo Alec, era il suo fisico: palestrato al punto giusto e con quelle rune che aveva disegnate sul corpo lo rendevano ancora più sexy di quello che è. Alec voleva a tutti i costi parlare con lui. Voleva sapere tutto, nome, l'età, di dove era, cosa studiava: insomma gli piaceva! Trovato il coraggio, Alec gli si avvicinò e gli chiese:<< Hey, ciao, sono Alec, il fratello del moccioso che compie gli anni, ok..non so perchè ti sto dicendo questo ma ti volevo chiedere se avevi una sigaretta.>> Jace tutto sorridente:<< Hey, piacere Jace e già ti ho visto da qualche parte..penso all'istituto.. sì sicuro là..comunque sì ce l'ho..dai andiamo a fumare insieme che mi sto annoiando>>. Alec era al settimo cielo: 1) sapeva già più o meno chi era e 2) andavano a fumare una sigaretta insieme! I due, così, uscirono dalla stanza principale per andare in giardino a sedersi là e godersi in un certo senso quella meritata sigaretta. << Tu a che anno stai?>> disse jace . -<>. i due così incominciarono a parlare del più e del meno e senza nemmeno accorgersene la finirono ma invece di entrare decisero di stare lì a parlare. Dopo un pò Alec si fece coraggio e divenne tutto pallido in viso tanto da far pensare che doveva dare di stomaco e disse: << Jace senti io sono gay>> e Jace, rimasto stupito nel vero senso della parola disse:<< Non ti preoccupare non ho nessun pregiudizio su queste cose..anzi io stimo i gay.>>. Il ragazzo dichiarato era come un fuoco d'artificio: pronto a essere sparato in aria per poi scoppiare di felicità. I due dopo questo rientrarono e si scambiarono i numeri di telefono per rimanere in contatto: ovviamente tutto questo rese Alec alquanto felice tanto da ridere come un demente. Tornato a casa, Alec pensava solamente a Jace e contrallava ogni fottuto minuto il cellulare per vedere se gli fosse arrivato qualche messaggio..<>. Alla fine si arrese e andò a dormire. Passarono i giorni e aspettava sempre un suo segnale ma aveva perso le speranze anche perchè  Jace, il ragazzo più amato della scuola non se lo inculava di pezza. Un giorno monotono però gli squillò il telefono: era Jace. ok, attimo di puro PANICO..prese il telefono e..<< Pronto, qui è Alec>>, << Hey Alec qui è Jace, scusa se non mi sono fatto sentire ma ho avuto da fare.. che ne dici se stasera andiamo in città a prenderci qualcosa da bere?>>, <>. Erano solo le 4 del pomeriggio..cosa poteva fare Alec tutto questo tempo? cosa? iniziò con farsi un bel bagno caldo durato 2 ore durante il quale stava tipo in exstasi ..ok adesso erano solamente le 6 di pomeriggio..era pronto a cena..un 'altra ora passa..le 7..tempo di tv, giravano il suo cartone preferito: Dragon ball z. Ok, adesso erano solamente le 8..cosa poteva fare? Non gli venne in mente niente e quindi decise di giocare un pò con suo fratello Max di appena 7 anni. Le dieci erano arrivate e squillò il telefono..Jace..Alec prese il cellulare e chievi d uscì. Jace era vestito in modo tranquillo: un paio di jeans e una maglietta con camicetta abbinata..molto simile ad Alec. La serata è andata alla grande..parlavano tutti e due in continuazione come fossero due fratelli. All'improvviso Alec gli disse:<< Hey dato che stasera i miei sono partiti e mia sorella, Izzy, sta dalle amiche per una settimana..ti andrebbe di venire a dormire da me così mi fai compagnia un pò?>> Era diventato tutto rosso.

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Capitolo 2
*** Alec & Jace: amore? 2 parte ***


Alec credette di affogare e si sentì così stupido ad avergli posto quella domanda così all'improvviso. Chi era lui per permettersi di chiedere una cosa del genere al ragazzo più bello dell'istituto..perfino sua sorella, Izzy, la ragazza più bella dell'istituto non si sarebbe mai permessa di fare ciò. Trattene il fiato per qualche secondo. Secondi che sembravano eternità finchè " sì, ok non c'è problema"..adesso Alec poteva respirare. Si sentiva no al settimo cielo ma soltanto un pò più del felice tanto che Jace si mise a ridere. Jace propose di prendere un'altra birra o qualcosa del genere e Alec accettò sebbene sapesse di non reggere molto bene.." Mi dovrò fare una runa per sopportare meglio l'alcool la prossima volta" disse Alec. Presa questa birra, i due si avvicinarono alla macchina e prima di entrare decisero di fumarsi una sigaretta..si sa, dopo una birra la sigretta è d'obbligo pensò Alec. Il tragitto fu normale, Jace mise un cd degli Evanescence, il suo gruppo preferito e.." WAKE ME UP INSIDE, WAKE ME UP INSIDE , CALL MY NAME AND SAVE ME FROM THE DARK..alec disse con tono scherzoso" Jace sei super stonato, piantala e fammi sentire la canzone in santa pace!". I due arrivarono a casa e andarono nella stanza di Alec per posare le chiavi e levarsi le scarpe. Sì, la mamma di Alec era molto sevra su qusto punto di vista :" Mi raccomando camminate scalzi altrimenti il parquet si rovina tutto". Jace e Alec non avevano per niente sonno, così si misero un pò a giocare alla playstation a dragon ball e Alec scoprì che questo era anche il cartone animato preferito di Jace..pensò tra se e se che avevano abbastanza cose in comuni..i gusti in fatto di cartoni, il modo di vestire, le sigarette, l'amore per l'alcool e così via. All'improvviso Jace smise di giocare alla console tanto amata, si girò verso Alec e lo baciò. Fu un bacio a stampo inaspettato da Alec che ovviamente ci sto. In quel momento però in Alec ci fu un caos dentro il suo stomaco come se mille bombe atomiche scoppiassero insieme. Alec però, non sapendo il percè della sua azione, si staccò subito da Jace che divenne subito rosso. "Perchè lo hai fatto Jace?" disse Alec.." Perchè sì, non c'è un vero perchè..lo volevo fare e basta..dai andiamo a dormire che mi sta salendo il sonno".."O-ok..ti porto nella camera degli ospiti" -" Io veramente volevo dormire in compagnia..non mi va di stare da solo"-" va bene dai dormi con me tanto ho il letto matrimoniale in camera mia!". I due si misero il pigiama e mentre Jace si stava cambiando, Alec stava lottando con se stesso per resistere: era una dura guerra. La notte andò tranquilla. Il primo a svegliarsi fu Alec e dopo 10 minuti si svegliò anche Jace. Fecero colazione e scherzarono come se la sera prima non fosse accaduto mai niente. Jace se ne andò a casa. Alec durante il pomeriggio pensava e ripensava a quello che era accuduto.." Poteva essere ubriaco..ma no si vede quando qualcuno è ubriaco no Alec? dai su ragiona..mmh..ok, perchè mi vengono in mente sempre quelle bellissime labbra in mente, perchè? Ho paura..". Jace dopo qualche ora che se ne era andato mandò un messaggio con su scritto: Alec che ne dici se mi trasferisco da te per la prssima settimana così ti faccio compagnia?..Alec saltò dalla felicità come fa un bambino quando vede una un giocattolo nuovo..." certo, mi fa piacere..ti aspetto". Jace così arrivò con due valigie cariche di vestiti e altra roba e le andò a sistemare in camera di Jace. I due, dopo ce Jace aveva finito, andarono in camera e si sdraiarono sul letto e all'improvviso Jace prese Alec e lo baciò ma questa volta con più intensità. Alec non si allontanò e stette al bacio.." oddio quanto è bello e bacia pure bene" pensò Alec. I due dopo essersi dato questo lungo bacio risero e si abbracciarono forte. I giorni passavano e Alec stava incominciando sentire qualcosa dentro di sè. Ogni volta che lo vedeva il cuore incominciava a battere più forte del solito, gli saltava sempre addosso e ogni volta si prendeva un bacio apposianante. Un sera decisero di uscire a prendersi qualcosa da bere..le birre a casa erano finite..e Alec si prese ben 9 shortini e si ubriacò. Ok, non capiva più niente, rideva e basta. Ogni minima cosa che diceva o faceva Jace lo faceva ridere a crepa pelle! Jace così decise di portare a casa Alec che ormai era divenato come un bambino: Jace infatti lo spogliò e gli mise il pigiama e poi si mise a letto con lui e lo abbracciò e lo baciò per quasi tutta la notte. Alec si stava riprendendo e si accorse che Jace gli stava stringendo la mano e il suo cuore stava andando a mille. All'improvviso Alec si alzò e prese il suo IPAD e " Voglio che ascolti questa canzone Jace..te la dedico"..e dopo un pò, dopo averlo abbracciato stretto incominciò il canto.."Te voglio bene assai ma tanto tanto bene sai..è una catena ormai..ti prego non allontanarti da me.." -"starò sempre. Te lo prometto"..Jace si sentì qualcosa allo stomaco. Dopo cena Alec si andò a fare la doccia ma quella doccia non fu un diverse dalle altre docce. Sì, Jace e Alec si fecero la doccia insieme. L doccia più bella dell sua vita pensò. Rimasero sotto lo scorrere dell'acqua calda per ore, come se stessero in un altro fottuto mondo. In un mondo dove c'erano solo loro due, un mondo fantastico. Quella sera Alec capì che si era innamorato di Jace.

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Capitolo 3
*** 3 parte! ***


La settimana è trascorsa alla grande: serate romantiche, serate alcoliche e serate tranquille a parlare o a vedere un film horror che venivano sempre accompagnati da pop- corn fatti in casa oppure patatine comprate al supermercato. Ogni giorno che passava era sempre più bello: ad esempio una mattina, Alec, svegliatosi prima di quel dormiglione di Jace, fece trovare una colazione abbondante costituita da uova fritte, bacon e salsicce, sul letto. Jace quella mattina si alzò, sentendo l'odore di quel ben di Dio, col piede giusto: cosa molto gradita da Alec. "Buongiorno stronzo!" disse Alec guardandolo negli occhi - "Buongiorno stronzo" disse Jace ancora assonato. Dopo la colazione ben gradita, Jace si alzò e si andò a vestire e, appena finito, baciò Alec -"Considera questo bacio come la mia colazione che ti ho preparato"-. Jace però si sentiva in colpa di ciò che stava facendo ad Alec..si sentiva una vera e propria merda. Come poteva aver fatto tutto ciò ad una persona buona come Alec, ragazzo che gli aveva detto tutto su di lui, aprendosi come un libro, sopratutto FIDANDOSI di lui. Questi erano i pensieri fissi di Jace da de giorni ma la cosa più bella che pensava era che anche lui si stava innamorando di Alec. Sì, in quel momento stava bene ma c'era sempre quella parte del suo cervello e del cuore che gli ricordava che era una merda e perchè aveva fatto tutto ciò. Verso la fine della settimana i due decisero di dare al solito pub, il Dumort, per prendersi una solita birra!. Durante il tragitto Jace si stava accorgendo come Alec stava cercando in tutti i suoi modi di tenerlo mano nella mano come due fidanzati veri e propri. Jace la strinse e sentiva il suo cuore battere più forte. In quel momento pensò " e se fossimo realmente fidanzati?". La settimana ormai era finita e Jace l'ultimo giorno era del tutto cambiato. Era molto più freddo nei confronti di Alec. Alec infatti per questo ci stava male..come poteva Jace fargli questo, come? Jace dopo aver preparato le valige, andò a casa sua. Adesso poteva riflettere un pò su quanto accaduto. Aveva deciso di allontanarsi abbastanza da Alec e incominciava adirgli anche delle bugie tipo che si sarebbe allontanato pochissimo da lui tanto da non accorgersene. La verità era che Jace doveva e basta anche se esisteva il fortissimo desiderio di rivolerlo riabbracciare, baciarlo oppure stando solo in compagnia sua, sapendo che lui stava sempre accanto a lui pronto in qualsiasi momento a sostenerlo. Tutto questo però non poteva accadare. Si sentiva troppo in colpa, si sentiva troppo una merda. Stava male e ogni tanto usciva una lacrima prima di andare a dormire pensando ad Alec. Tutto questo non poteva e non DOVEVA ASSOLUTAMENTE ACCADERE e Jace si mise in testa di non sentire più Alec. Aveva paura, tanto paura. Si ricordava sempre a se stesso che questo era solo un momento e che questo momento prima o poi finiva. Decise di uscire con i suoi amici più fidati e intimi..per quanto intimi: alla fine non conoscevano Jace tanto quanto Alec lo conosceva. Jace, con i suoi amici, riusciva a distrarsi e riusciva anche a non pensare più ad Alec. Stava finalmente ritornando tutto apposto nel suo cervello. Il suo stomaco non aveva più quelle mine che scoppiavano ma erano prnte a scoppiare subito. Alla fine era solo una calma apparente quella di Jace. La pace prima della guerra finale che sapeva che prima o poi doveva combattere o sconfiggerla. A casa Jace prendeva il cellulare e si connetteva su whats up dove ogni tanto venivano i messaggi di Alec. Uno che lo colpì e che gli fece capire che la sua calma era solo un velo trasparente digitava: Mi manchi Jace. Mi mancano i tuoi baci. Mi manca la tua presenza qui accanto a me. Mi manchi e basta. Jace scoppiò in un attacco di ira. Come poteva un ragazzo a fargli cambiare umore in quel modo. Come ci riusciva? Gli aveva fatto qualche una sconosciuta a lui su qualcosa che riguardi l'umore? Non sapeva cosa pensare. Non gli rispose e non rispose agli altri messaggi. Così però non si accorse che stava spegnendo lentamente l'anima di Alec. Non si stava accorgendo che lo stava perdendo giorno dopo giorno. Ma di una cosa era sicuro: non voleva perdere Alec.

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Capitolo 4
*** Cosa pensavi in quel momento?" Alec piangeva. -" Pensavo che tu in quel momento eri solo mio e che il mondo girasse intorno a noi" a Jace gli scese una lacrima. ***


Alec si era accorto che Jace si era stranito, ma non riusciva proprio a capire il perchè. In fondo sembrava che stava andando tutto alla meraviglia tra loro. Sembrava che ci fosse un qualcosa tra loro, no un semplice qualcosa ma un qualcosa che si può definire come un qualcosa astratto: amore. Amore che non era razionale, amore che si basava solo su di loro e che non veniva condizionato da nessun oggetto esterno. Jace ormai non si faceva sentire da più di una settimana, e Alec stava ogni giorno sempre più triste e depresso. Si era promesso di non contattarlo più anche se tutto questo gli faceva male. Ogni giorno si presentava come una lotta continua contro se stesso. Un sabato mattino Alec aveva chiamato Jace e improvvisamente.." Pronto Alec, come va? è da tanto che non ci si sente! vengo da te in due minuti". Alec era rimasto di stucco. Questo cambiamento di umore da dove veniva fuori?. DIN-DON..ok era Jace e quando Alec aprì la porta disse solamente un ciao. Si sentiva preso per il culo. Si sentiva tradito da una persona di cui era innamorato pazzamente. Si sentiva come una pezza. "Jace dobbiamo parlare. Non ti capisco proprio." disse Alec con voce tremula: stava lottando con se stesso per non far trapelare i suoi sentimenti ma non ci era riuscito. "Dannazione" pensava."Ok, ero venuto per questo Alec". I due si accomodarono sul divano dove avevano trascorso nottate intere a baciarsi e ad abbracciarsi. Alec se lo ricordava."Alec sono venuto qua per spiegarti la mia lontananza. Ti prego non stopparmi, è un discorso lungo e molto serio per me. -" ok". -" Alec mi dispiace tantissimo per essermi comportato in questo modo con te ma dovevo. Non accetto e non voglio accettare il fatto che stavo incominciando a provare determinate emozioni verso di te, sesso maschile. Non voglio. Alec voglio essere sincero con te al 100% perchè te lo meriti. Io ho fatto queste cose con te perchè stavo passando un momento di ambiguità sessuale della mia vita. Ti ho solo sfruttato Alec. Eri solo una prova per vedere se mi piacevano i maschi oppure no. Mi piacciono le donne. Sì, ho fatto la merda, ed è quello che sono stato nei tuoi confronti. Mi dispiace". Alec era rimasto muto. Dentro di lui divenne tutto ghiaccio rotto con mille pugnalate. Scoppiò a piangere, " E io che mi sono innamorato di te. Tu, tu mi hai solo sfruttato e tutto quello che abbiamo fatto? Era tutta una grandissima presa per il culo. Mi hai deluso. Tu sei un'altra presa per il culo."- "Scusa"- "Cosa pensavi quando stavamo abbracciati in questo fottutissimo divano e ti avevo fatto sentire la nostra canzone? Cosa pensavi in quel momento?" Alec piangeva. -" Pensavo che tu in quel momento eri solo mio e che il mondo girasse intorno a noi" a Jace gli scese una lacrima. "Jace ti prego vattene. Non voglio vederti. Sono stato solo una cavia e la cosa che mi fa più male è".."è il fatto che io mi stavo innamorando di te Alec" Jace aveva continuato la frase di Alec" ok. Ci vediamo all'istituto." Alec era scoppiato in un pianto amaro. Gli girava la testa. Aveva preso la prima cosa che vide in tiro e la tirò per terra. Ormai era tutto finito. Questa è un'altra via botta di culo. I giorni passavano e lui stava sempre male. Un suo amico, Magnus, anche lui gay, gli stava sempre vicino per consolarlo e ci riusciva pure bene. Alec quando stava con lui si dimenticava di tutto, rideva sempre ed era felice. Sì era felice. Dopo mesi ormai Jace era solo un brutto ricordo e Alec di questo era sicuro. Stava bene con Magnus, veramente bene. Voleva sempre stare con lui ogni giorno. Alec aveva ritrovato finalmente la felicità, aveva ritrovato finalmente qualcuno vero che teneva a lui veramente, aveva ritrovato finalmente l'amore. Ma questa è tutto un'altra storia! FINE. Spero vi piaccia! grazie per aver seguito la mia storia!

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