My heart will go on.

di hazsfear
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo. ***
Capitolo 2: *** capitolo uno. ***
Capitolo 3: *** capitolo due. ***
Capitolo 4: *** capitolo tre. ***
Capitolo 5: *** capitolo quattro. ***
Capitolo 6: *** capitolo cinque. ***
Capitolo 7: *** capitolo sei. ***
Capitolo 8: *** capitolo sette. ***
Capitolo 9: *** capitolo otto. ***
Capitolo 10: *** capitolo nove. ***
Capitolo 11: *** capitolo dieci. ***
Capitolo 12: *** capitolo undici. ***
Capitolo 13: *** capitolo dodici. ***
Capitolo 14: *** capitolo tredici. ***
Capitolo 15: *** capitolo quattordici. ***
Capitolo 16: *** epilogo. ***



Capitolo 1
*** prologo. ***


Prologo.



 

Monotona: tutto ciò che non è la mia vita.
Difficile: la situazione in cui mi trovo.
Peso: il segreto che porto avanti da due anni ormai, ma che infondo è una cosa da considerarsi bella.
Amore: esiste e lo so per certa, ma fa male.

Queste sono alcune delle parole con la quale posso facilmente spiegare la mia vita.
All’inizio andava tutto per il meglio finché non è arrivato l’amore.
Finché quell’imbecille della mia migliore amica non mi ha presentato il suo ragazzo e i suoi amici.
Finché quel ragazzo dal tratto pakistano non mi ha fatto innamorare.

Danielle è la mia migliore amica, sin dal primo liceo. Ci siamo ritrovate per caso sugli spalti della palestra senza voglia di fare ginnastica e così abbiamo stretto amicizia. Elle, soprannome da me attribuitogli è perfetta, lunghi capelli ricci e un fisico magro al punto giusto. Una di quelle ragazze dalla dolcezza infinita, senza di lei non so cosa avrei fatto.  La danza è la sua passione più grande, e balla davvero bene.

Liam Payne, mio migliore amico, nonché fidanzato della mia Danielle. Me l’ha presentato e siamo diventati da subito amici, con lui ho un rapporto straordinario, come se fosse il fratello che non ho mai avuto. Vent’anni, capelli castani e due occhi di un dolce marrone, con uno splendido sorriso, Liam è un ragazzo dolce, devo dire il più dolce che conosca. Sa ascoltare e dare ottimi consigli. La gelosia per fortuna non fa parte del carattere di Danielle.

Lui e Elle sono gli unici che sanno del mio segreto.
Ora vivo con loro a Londra.
Gli altri, hanno intrapreso la loro carriera, ma oggi sarebbero tornanti , e nonostante tutto non vedo l’ora di rivederli.
Vi ho parlato di altri, e quindi credo che dovrò presentarli tutti uno ad uno, ricordando i tratti dei loro caratteri.

Louis Tomlinson, è il buffone del gruppo, nonché il più grande. Dei capelli mori, due bellissimi occhi azzurri e uno splendido sorriso. Nonostante i suoi ventidue anni,  è come se fosse ancora un bambino.  Diceva sempre di non voler maturare perché poi le persone mature marciscono. Lui riusciva sempre a strapparmi un sorriso nonostante tutto. 

Niall Horan, lui è riconosciuto come quello che mangia di continuo, ma in realtà il cibo è una delle sue passioni, non lo fa di certo per essere classificato come. Il biondo ciuffo, e gli occhi azzurro ghiaccio,  il suo sorriso  e i suoi vent’anni mi danno un senso di tenerezza.  La sua voce unita al risuonare delle corde della sua chitarra spesso riescono a farmi emozionare.

Harry Styles, definito come ‘puttaniere’ in realtà ha un carattere particolare. Sotto la corazza che si è costruito per farsi rimbalzare addosso il giudizio negativo degli altri, si nasconde un ragazzo dolce e sensibile. Uno di quelli che solo con alcune persone riesce a mostrare il suo vero carattere. Sono onorata di essere tra una di quelle persone.  Diciannove anni, ricci ribelli, due occhi verdi e un sorriso spettacolare che riescono a far innamorare chiunque.

E poi c’è lui, Zayn Malik. Il ragazzo duro, scorbutico e scontroso. Non riesce a fidarsi delle persone e a mostrare il vero Zayn, spesso perché la sua timidezza sovrasta tutto. Vent’anni ormai, capelli corvini alzati in una cresta, due occhi capaci di ammaliare, e un timido e dolce sorriso. I ragazzi dicevano che era parecchio strano che all’inizio Zayn si fosse così aperto con me, e che qualcosa doveva esserci.
Tre mesi dopo, ha dichiarato di essersi innamorato di me.
Io non ero pronta ad instaurare una relazione seria avendo appena diciassette anni, ma essendo innamorata di lui ho deciso di provare.
Provare ad amarlo come non ho mai fatto con nessun altro, provare ad essere amata ed essere davvero  importante per qualcuno.
Questa nostra relazione ha portato al mio segreto.
Dopo sei mesi , lui ha messo fine al nostro rapporto, non sapendo cosa ci legava.
Ricordo ancora bene le sue parole.
Mi disse che lui doveva cogliere l’occasione, doveva realizzare i suoi sogni e dare inizio alla sua carriera, e che voleva dedicarsi interamente al lavoro, e che visto che mi amava doveva lasciarmi libera, per non farmi soffrire.
Era partito qualche giorno dopo con Lou, Niall, e Harry per dare inizio alla loro popolarità di cantanti.

Adesso io sono qua a ripensare a tutto, sto cercando di prepararmi psicologicamente al nostro incontro dopo ben due lunghi e fottuti anni. Due anni che hanno completamente cambiato la mia vita, ormai ho diciannove anni, e delle grandi responsabilità.

Io sono Melany Cooper. Diciannove anni, capelli neri come la pece, due semplici occhi marroni cioccolato fondente. Il mio carattere è cambiato o almeno è così che crede la gente che non mi conosce sul serio oppure che non mi vede da tanto.
Gli unici che in questo momento sanno davvero come sono fatta sono Elle e Liam.
Ho capito che si sbaglia a fidarsi troppo di alcune persone, e a mostrarsi fragili, dolci e disponibili si rimane scottati, quindi in questi due anni ho cercato di costruire una specie di fortezza che mi faccia sembrare forte.
La rottura con Zayn è stata davvero un brutto colpo, perché io più che mai avevo bisogno di lui.
Ma mi ero imposta di non dirgli niente per non  distruggere i suoi sogni, le sue aspirazioni e avrei affrontato tutto da sola, o con  qualche piccolo aiuto.


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#hugspanda é un consiglio e sarà il mio motto. lol
ciao peipi(?) 
eccomi qua con la mia nuova e fresca fresca fanfiction.
#amatemi.
come vedete la protagonista femminile é naya rivera. *^*
sono una #gleek.
aggiornerò anche la fanfiction 'so your melody will play on and on.'
allora che dice? spero che la fanfiction questa qui vi intrighi.
che abbiate voglia di continuare a leggerla.
mi aspetto qualche recensione. *faccia da cucciola*
fatemi sapere,così saprò se continuare.
smile, Ales.

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Capitolo 2
*** capitolo uno. ***


Capitolo uno.


Fa male ancora ripensare a tutto ciò che è successo tra me e Zayn.
Pensare a tutto l’amore che ci ha avvolto e come in un attimo è arrivato il male.
Eppure riesco a ricordare ogni singolo momento nostro, ogni cosa, ogni suo gesto, ogni sua parola.
Come il nostro primo bacio, la nostra prima volta, e quella fottutissima rottura.

*flashback*

‘Mel insomma noi conosciamo Zayn da una vita, e anche se non ci dice niente, noi sappiamo che c’è qualcosa che non va.’ Parlò Liam a nome dei ragazzi.
‘E cosa posso fare io?’ Domandai come se avessi un punto interrogativo stampato in faccia.
‘Parlare con Zayn!’ m’incitò Louis.
‘Ma perché io?’ ‘Sei tarda forte, eh!’ continuò Harry. ‘Senti chi parla.’ Bofonchiai.
‘Si apre più con te che con noi nell’ultimo periodo.’ Continuò Harry.
Stavo per aprire bocca quando qualcuno parlò al mio posto. ‘Avete finito di parlare di me?’ Era spuntato oserei  dire quasi dal nulla Zayn, che si sistemava il ciuffo.
‘Forse ci preoccupiamo del nostro migliore amico?’ Vidi Zayn abbassare lo sguardo.
‘Non posso..’ sussurrò ma tutti noi lo udimmo. ‘Zayn però..’ parlò Louis.
‘Volete saperlo sul serio? Ne siete sicuri?’ Zayn guardò me e poi i ragazzi.
Ero quasi spaventata dal suo tono di voce. I ragazzi annuirono convinti.
‘Sono innamorato di Mel, ecco cosa.’ A quella frase il mio cuore perse un battito e ebbi quasi l’impressione che il tempo si fosse fermato intorno a noi.
Incrociai gli occhi di Zayn che in quel momento lasciavano intravedere ogni misera emozione  e in quel momento sapevo che avrebbe voluto non averlo detto.
Si infilò il cappuccio della felpa, e uscì fuori casa, chiudendo il portone, anzi direi sbattendolo.
Si era seduto sul dondolo esterno e aveva una sigaretta incastrata tra l’indice e il medio della mano destra.
Inspirava ed espirava mandando fuori il fumo.
Mi sedetti accanto a lui, ma non mi degno di uno sguardo. ‘Dovresti smetterla di fumare. ‘ Sussurrai appena. Si girò e affondò i suoi occhi nei miei.
Vedevo un misto tra la tristezza, la rabbia, era indecifrabile.
Buttò a terra la sigaretta e si alzò per poi acciaccarla con la scarpa.
Non distolsi lo sguardo da lui nemmeno un secondo. Abbassò il capo, fino ad arrivare all’altezza del mio, essendo seduta, e si avvicinò piano.


*pausa flashback*

Non sapevo se farmi abbindolare dallo sguardo del moro, e lasciarmi baciare, così che finalmente le mie labbra scoprissero il sapore delle sue, oppure scappare e respingerlo.

*ricomincia flashback*

Spostò il suo sguardo dai miei occhi alle mie labbra, per poi riportarlo sui miei occhi.
‘Non vorrai, ma devo farlo.’ Sussurrò prima che le sue labbra premessero sulle mie.
Pensavo che si sarebbe fermato, ma osò, eccome se osò.
Mi alzai e le sue mani si posarono sui miei fianchi, mentre le mie si intrecciarono dietro al suo collo.
Chiese il permesso, e morivo così tanto dalla voglia di assaporare le sue labbra che le mie labbra si schiusero con un gesto quasi automatico, lasciando che la sua lingua rincorresse la mia.
Poco dopo, con i respiri affannati ci staccammo.
I cuori sembravano battere all’unisono, perché volendo o no io ero innamorata di Zayn.


*fine flashback*

Ora che ci ripenso, mi manca il sapore delle sue labbra. Non c’è giorno in cui non ci penso, non c’è giorno in cui non desideri di riassaporare le sue labbra ancora una volta, sperando che abbiano lo stesso sapore. Ma ormai lui non mi appartiene più.
Lasciai che una lacrima mi scendesse sulla guancia, ma l’asciugai velocemente.
Faceva male ricordare tutto quel che adesso non c’era più.

*flashback*

‘Usciamo ciao.’ Mi salutò Elle, prima di chiudere la porta alle sue spalle e lasciandomi imbambolata davanti ad essa. Sentì cingermi i fianchi e sobbalzai.
Avevo cominciato una relazione con Zayn, perché tutto a parte io lo amavo e con lui mi sentivo bene, mi sentivo amata.
‘Sono usciti tutti..’ sussurrai affranta. ‘Film?’ Annuì. Che stupido pensare che due ragazzi possano rimanere a casa da soli e guardare un film.
Lasciai che Zayn inserisse nel DVD i film ‘la memoria del cuore’ uno dei miei film preferiti, e poi si accomodò accanto a me.
Verso la metà del film, sentì un brivido, causato dalle sue labbra sul mio collo. Continuava a salire cercando di raggiungere le mie labbra.
Sentì una sua mano infilarsi sotto la mia maglia.
Lasciai perdere il DVD e unì le mie labbra a quelle di Zayn in un bacio che di casto aveva ben poco.
Mi prese per mano e mi trascinò di sopra in camera sua, per poi chiudere a chiave la porta.
Cominciò a baciarmi con più foga, poggiandosi sul letto, sopra di me.
Le sue mani sotto la mia maglietta, le mie che giocavano con la sua cresta.
Il suo profumo si fondeva col mio. Gli sfilai la maglia, e lui fece lo stesso.
Gli slacciai i pantaloni che andarono a fare compagnia, insieme ai miei alle magliette .
I nostri corpi aderivano perfettamente.
Anche l’intimo fece la fine degli altri vestiti.
Ti amo, disse tra un bacio ed un altro.
Ti amo, gli risposi con affanno.
Quella notte facemmo l’amore.


*fine flashback*

Nonostante io non abbia un ottima memoria, anzi sono più solita scordare tutto.Eppure quando si tratta di lui, più io cerco di dimenticare più i ricordi ritornano alla mente. Come se mi costringessero a pensare a lui, a ricordare quanto mi manca.
Come se fossero una sveglia che sua incessantemente che mi ricorda che dopotutto io lo amo ancora.
Però un solo ricordo ha il potere di farmi più male di tutti gli altri.

*flashback*

Avevo appena scoperto qualcosa he avrebbe cambiato per sempre la mia vita e anche quella di Zayn, ma sembrava che anche lui avesse qualcosa da dirmi, così ci ritrovammo in camera da letto per parlare.
‘Dimmi tutto zà.’ Lasciai che parlasse lui per primo. Mi ero seduta sul letto mentre lui faceva avanti e indietro per la stanza.
‘Ecco Mel vedi, io ti amo, e questo lo sai bene, però ho bisogno di inseguire i miei sogni, è un opportunità che capita una volta sola nella vita e io voglio coglierla al volo. Partirò con Louis, Harry e Niall fra qualche giorno per intraprendere una carriera come cantanti, è per questo che ti sto lasciando Mel, nonostante io ti ami, devo lasciarti libera per non farti soffrire.’
Calde lacrime avevano cominciato a bagnare le mie guance, il fiato aveva cominciato a farsi corto, e i singhiozzi frequenti e forti.
Mi abbracciò ma lo spinsi via. ‘Non toccarmi Zayn..’ sussurrai appena. ‘Cosa dovevi dirmi tu?’ sussurrò lui.
Stavo per sputarglielo in faccia, ma io volevo solo il suo bene e l’avrei lasciato partire. ‘Nulla, adesso per favore lasciami sola.’ Così fece.


*fine flashback*

Ricordo che prima di uscire mi aveva lasciato un bacio sulle labbra.
E ora, con il loro arrivo, con il suo arrivo, tutto sarebbe stato più difficile.
Lasciai che scendessero altre lacrime, poi le asciugai tutte e mi feci forza.


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#hugspanda 
zalve bellezze.
sono qui con il primo capitolo capitolo della fanfiction.*applausi*
secondo me fa schifo.*riceve pomodori*
parlando del capitolo:
ci sono solo flashback praticamente, ma dovevo farvi capire(?)
anche nel prossimo ci saranno flashback,due credo,non so.
lo sto ancora scrivendo.
che dire?spero che la storia vi appassioni.
mi aspetto qualche recensione. 
siate buoni.
smile,Ales.

 

 
 

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Capitolo 3
*** capitolo due. ***


Capitolo due.

 

Suonarono il campanello.
‘Mel vai tu ad aprire?’ Sbuffai.
‘Liam non posso, sto finendo di vestire il piccolo.’
‘Elle va tu!’
Urlai prendendo t-shirt e infilandola a Noah.
Eccolo il mio segreto. Un bambino, figlio mio e di Zayn. Noah Malik.
Non lo sapeva nessuno a parte Liam e Danielle, e di certo non lo avrei detto a Zayn appena avrebbe messo pieno dentro casa.
Io avrei pensato a come mentirgli. Lui doveva rincorrere i suoi sogni e di certo io non potevo impedirglielo spuntandomene con la storia della gravidanza. 

*flashback*

Stavo male da giorni ma a Zayn non avevo detto niente, non volevo farlo preoccupare inutilmente.
Un test di gravidanza quello ci voleva, a dire il vero me lo aveva consigliato Elle.
Così come mi aveva detto lei, mi chiusi in bagno, e feci quel test, per poi aspettare il responso.
Dopo dieci interminabili minuti d’attesa lo guardai. ‘positivo..’ sussurrai.
Ero spaventata ma se con me ci sarebbe stato Zayn tutto sarebbe andato bene.


*fine flashback*

Sentì la porta della camera aprirsi, e vidi entrare Liam.
‘Sei pronta?’ Annuì.
‘Cosa gli dirai quando ti chiederanno di chi è il bambino?’
‘E’ questo il difficile Liam, non ne ho idea.’ Nel frattempo mi accorsi che Noah si era sdraiato sul letto e che si era addormentato.
‘Per ora dorme, ho ancora tempo per pensarci.’ Sussurrai per poi uscire con Liam dalla camera.
Scendemmo le scale con calma. Danielle era in corridoio.
‘Allora? Non erano loro?’ Danielle scosse la testa.
‘Era la vicina, per dello zucchero.’ Scoppiai in una fragorosa risata seguita dai due.
Elle venne ad abbracciarmi. ‘Andrà tutto bene.’
Annuì, cercando di essere forte.
Di nuovo il campanello, stavolta suonò tre volte.
L’ultima volta più prolungata delle altre.
Danielle si avvicinò alla porta e guardò nel buco per vedere chi fosse. ‘Sono loro.’ Sussurrò per poi spalancare la porta.
Ne entrarono quattro ragazzi completamente scombussolati dal jet leg ma altrettanto felici di vederci.
‘Siamo stanchi morti.’ Sbuffò Louis poggiando a terra la valigia seguito da tutti gli altri.
Elle li abbracciò tutti uno per uno, e lo stesso fece Liam.
‘Mel!’ urlò Louis stringendomi in un abbraccio.
‘Lou.’ Sussurrai.
‘Mollala Tomlinson ho il diritto di salutarla anche io.’ Il biondo separò me e il moro, per poi abbracciarmi.
‘Quanto mi sei mancata Mel.’
‘Anche tu, Niall.’
Sorrisi.
‘Anche io, devo salutare Mel.’ Harry si fece spazio e sorrise.
‘Hazza!’ ‘Sempre più bella Mel!’ mi abbracciò e gli lasciai un bacio sulla guancia.
Guardai dietro di lui e notai Zayn che mi guardava. ‘Ciao Zayn.’
‘Ciao Melany.’
Mi salutò lui a sua volta.
‘Oh su non vi vedete da due anni e vi salutate così?’ Louis tirò una piccola spinta a Zayn ma non si avvicinò per niente.
‘Louis smettila.’ Lo riprese Liam, per poi tirargli una pacca sulla spalla.
‘Forza andiamo in salone, abbiamo tante cose da dirci.’ Ci incitò Danielle.
Così ci spostammo in salotto, e ci accomodammo sui tre divani. ‘Allora quanto rimanete?’
‘Per questi tre mesi estivi, poi ripartiremo.’
‘Ah non restate tipo.. per sempre?’
domandai speranzosa.
Si perché nonostante tutto, avevo bisogno di loro.
Risero e scossero il capo.  ‘Però vorremmo che veniste con noi, qualsiasi posto andiamo.’ Disse serio Niall per poi guardare noi tre.
Danielle, e Liam mi guardarono. ‘Non so credo dovremmo pensarci..’ sussurrai abbassando lo sguardo.
‘E voi? Che avete fatto questi due anni?’ Eh bella domanda ad effetto.
Cosa avevo fatto in quei due anni?
Avevo dato alla luce un bambino, l’avevo cresciuto, e ormai ha un anno e mezzo.
Un piccolo Zayn in tutto, la loro somiglianza è straordinaria, persino il ciuffo, Liam mi aveva obbligato a farglielo.

*flashback*

Ormai eravamo agli sgoccioli, il bambino sarebbe potuto nascere da un giorno all’altro.
Ero appoggiata di schiena al ripiano della cucina e toccavo dolcemente la pancia, quando un dolore atroce mi colpì.
Mi accasciai a terra, soffrendo in silenzio, finché non mi resi conto della situazione.
Si erano rotte le acque.
‘Elle, Liam.’ Urlai per due volte consecutive, finché la riccia non si precipitò in cucina.
‘Melany..’ ‘Elle le acque si sono rotte, dovete portarmi in ospedale.’ La riccia chiamò il suo ragazzo che non era ancora sceso.
‘Cosa c.. Oh mio dio, Mel.’ Mi aiutarono ad alzarmi e mi portarono fino alla Ranger Rover dove una volta saliti, sfrecciamo verso l’ospedale.
Mi portarono dentro con una sedia a rotelle, poi lasciarono fuori i due, e i medici mi sistemarono su un lettino nella sala parto.
Poco dopo fecero entrare solo Liam. ‘Signorina deve respirare piano.’ Cercai di rallentare il respiro. ‘Spinga.’
Strinsi la mano di Liam tra la mia, e dopo qualche spinta, il bambino uscì fuori.
La dottoressa tagliò il cordone ombelicale, e poi mi porse il piccolo. ‘E’ un bellissimo maschietto, complimenti.’
Liam mi guardò con un sorriso. ‘Ma ce l’ha piccolo..’ sussurrò.
Gli tirai una gomitata nello stomaco. ‘Prenderà da Zayn vedrai.’ Ridemmo.


*fine flashback*

Liam intervenne. ‘Siete voi qui le superstar, è tutto normale, tutto monotono.’
Louis mi guardò. ‘Mel, il fidanzatino?’ Alzai un sopracciglio.
‘Sono felicemente single.’ Sottolineai la parola felicemente.
Zayn mi fissò per qualche secondo, poi distolse lo sguardo.
‘So bene che tu, Louis sei fidanzato, e devo dire che la tua ragazza è davvero bellissima. Ma ammetto che credevo che tu e Harry vi saresti messi insieme, insomma siete così teneri.’ Risi nervosa.  Harry si alzò dall’altro divano e mi venne ad abbracciare.
‘Te la presenterò piccola Mel.’ Sorrisi. Harry tornò a sedersi sul divano.
‘Niall e Harry invece single.’ Continuò Elle.
Sapevano che avrei potuto reagire male se avessero toccato il tasto Zayn, ma Louis sembrava che in due anni che non ci vedevamo, non riusciva a comprendermi più. Non riusciva ad arrivare al fatto che nonostante Zayn e io ci fossimo lasciati, a lui ci tenevo ancora.
‘Zayn ha trovato una biondina.’ Sputò Louis.
‘Stanno insieme da circa due mesi.’ Continuò.
Abbozzai un sorriso e Liam mi strinse in un abbraccio.
Zayn si alzò. ‘Scusate ma vado a fumarmi una sigaretta, poi vado a dormire.’ Detto ciò uscì fuori.
Assicuratosi che Zayn fosse uscito, Liam ne approfittò per parlare. ‘Siete degli insensibili, soprattutto tu Lou.’
‘Liam, smettila.’
‘No, Mel. Tra lei e Zayn non c’è più niente, ma non le fa piacere sapere con chi scopa Zayn da due mesi.’
‘Lo ami ancora?’
mi domandò Niall guardandomi con quei suoi occhi azzurro-ghiaccio.
Abbassai lo sguardo troppo debole per reggere quello del biondo.
 


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#hugspanda 
zalve belle pupe.
sono qui con il secondo capitolo capitolo della fanfiction.*applausi*
da qui in poi la storia entrerà nel vivo.

parlando del capitolo:
ed ecco che tornano i ragazzi.
la biondina di zayn?la bella perrie edward.
eh già.premetto che non la odio affatto,anzi la trovo bellissima.
e amo le little mix.

che dire?spero che la storia vi appassioni.
mi aspetto qualche recensione. 
siate buoni and make me happy,aww.
smile,Ales.

  
 

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Capitolo 4
*** capitolo tre. ***


Capitolo tre.


‘Non lo so, Niall. ‘ Lo guardai per un altro decimo di secondo per poi distogliere lo sguardo.
Sentimmo la porta di casa aprirsi, e vidimo Zayn rientrare.
‘Zà.’ Lo bloccò Liam.
‘La stanza di Mel, la riconosci c’è scritto il suo nome sopra. La seconda porta in opposto alla stanza di Mel, è occupata e poi c’è quella mia e di Danielle, le altre sono disponibili per voi quattro.’ Guardai Liam e sospirai.
Zayn annuì e poi salì di sopra.

Zayn’s pov.

Uscì a fumare una sigaretta. Spesso quando Louis parlava a sproposito mi dava fastidio.
Proprio davanti a Mel andava a dire che sto con quella bionda che i managment mi hanno accollato?
Nonostante l’avessi mollata, speravo che Melany provasse ancora qualcosa per me, perché io credo di riuscire a provare ancora qualcosa per lei.
Quando i miei occhi hanno incrociato i suoi così scuri prima, mi sono sentito morire.
Finì di fumare quella sigaretta, la gettai a terra e la calpestai, per poi rientrare.
‘Zà.’ Liam mi bloccò. Chissà cosa voleva adesso.
‘La stanza di Mel, la riconosci c’è scritto il suo nome sopra. La seconda porta in opposto alla stanza di Mel, è occupata e poi c’è quella mia e di Danielle, le altre sono disponibili per voi quattro.’ Annuì assente cercando di ricordare le stanze occupate.
La stanza affianco a quella di Melany era libera, quindi mi infilai in quella.
Il letto era già preparato,le lenzuola avevano un ottimo profumo. Così mi buttai su di esso e cercai di chiudere occhio, ma mi vagava in testa chi potesse esserci nella stanza di fronte alla mia.
Mi alzai e uscì dalla camera, guardandomi in giro.
Nessuno, perfetto.
Aprì piano la porta della camera, ma la notai vuota.
Aveva un letto singolo, con le lenzuola blu, e le pareti azzurre. Bha, strano.
Tornai in camera e mi ributtai sul letto, e crollai nel mondo di Morfeo.

Melany’s pov.

Zayn era andato a dormire, e anche gli altri ragazzi avrebbero fatto lo stesso di lì a poco, vedevo la stanchezza nei loro occhi.
Harry, dopo Liam era quello con cui avevo miglior rapporto, e forse a lui avrei potuto dire la verità ma sarebbe stato molto rischioso.
‘Bhé andiamo a riposare anche noi.’ Niall si alzò seguito a ruota da Louis e Harry. Mi alzai anche io.
‘Salgo con voi.’ Liam mi guardò ed io feci un leggero cenno col capo.
Louis e Niall dopo avermi stampato un sonoro bacio sulla guancia, si chiusero in camera.
Harry mi accompagnò fino alla mia stanza.
‘Harry va a riposare.’
Cercai di spingerlo via, ma fu inutile.
‘Voglio passare un po’ di tempo con te, eddai.’ Sorrise dolcemente mostrandomi le fossette.
Melany non cedere c’è Noah in camera, Melany non cedere, non cedere.
‘Harry sul serio, ho voglia di stare sola.’
‘Su Mel, non ci vediamo da due anni.’
Sospirai.
‘E va bene, ma non fare chiasso.’  Aprì la porta della camera, ed io e Harry entrammo.
La richiusi poco dopo alle nostre spalle.
Fissò il letto, poi fissò me, e poi di nuovo il letto.
Non sapevo se mentire anche ad Harry, ma in quel momento era la cosa più giusta.
Non potevo guardarlo e dirgli *ei Harry lui è figlio mio e di Zayn ma lui ovviamente non sa niente come non sa niente il bambino.*
Melany troverai  un idea, anche se dovrai mentire ai ragazzi troverai un idea. 
Dopo che non lo hai detto a Zayn devi mantenere questo segreto, per il bene di Noah.
Forse quando sapranno tutta la verità finiranno per odiarti, ma capiranno.
‘Melany perché c’è un bambino nel tuo letto?’ Urlò.
‘Stai zitto idiota.’ Sussurrai dopo avergli tappato la bocca con la mano.
Noah era come Zayn, aveva il sonno pesante e nulla avrebbe potuto svegliarlo, ma non volevo rischiare.
‘Perché c’è un bambino nel tuo letto Mel?’ stavolta sussurrò tranquillo, sedendosi accanto al bambino .
‘E’ bellissimo Mel, ma ancora non hai risposto alla mia domanda.’ Sorrisi.
Era vero, Noah era bellissimo, ma Zayn lo era ancora di più.
Noah aveva i suoi stessi lineamenti, quel tratto pakistano che rendeva tanto sexy Zayn. 
I capelli mori e scuri, e le labbra. Da me aveva preso davvero poco.  Il taglio dell’occhio, perché il colore era come quello di Zayn.
Amavo la risata del piccolo Noah, come amavo sentir ridere Zayn.
Chi non conosceva  me e Zayn, poteva benissimo scambiarci per parenti, ma dico quasi fortunatamente non avevamo nessun rapporto di parentela.
 Noah aveva un misto del mio carattere e di quello di Zayn.
E’ un bimbo taciturno e timido, ma stringe amicizia molto facilmente. E non appena prende confidenza non c’è nessuno che riesca più a tenerlo a bada.
Quel bambino era tutto ciò che mi avrebbe legato a Zayn per sempre, nonostante lui non sapesse niente. Perché pur se brutta era stata la scelta migliore. Zayn avrebbe dovuto rinunciare ai suoi sogni, e a me sarebbe rimasto quel rimorso.
Il rimorso di non aver concesso la felicità alla persona che amavo.

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#hugspanda 
zalve ragazze fighe,yo.
ecco il terzo capitolo *applausi*
parlando del capitolo:
Zayn potrebbe ancora amare Mel,uao.
Harry è il primo a scoprire di Noah cosa gli dirà la nostra Mel?
lo scopriremo nel prossimo capitolo.

che dire?spero che la storia vi appassioni.
mi aspetto qualche recensione. 
write to make me happy,aww.
smile,Ales.
questa é la 'piantina' del secondo piano per farvi vedere la 
distribuzione delle stanze.

  

 


 
 

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Capitolo 5
*** capitolo quattro. ***


Capitolo quattro.


Harry’s pov.

Entrai in camera e trovai un bambino sul letto di Mel. Guardai il letto, poi Melany, poi di nuovo il letto dove dormiva beato il bambino.
‘Melany perché c’è un bambino nel tuo letto?’ Non mi resi conto del fatto di aver alzato la voce. Melany poggiò una sua mano sulla mia bocca.
‘Stai zitto idiota.’ Abbassai il tono.
‘Perché c’è un bambino nel tuo letto Mel?’ Non rispose.
C’era quasi un rilassante silenzio in quella stanza, si sentivano solo i nostri respiri. Mi sedetti sul letto affianco al bambino.
‘E’ bellissimo Mel, ma non hai ancora risposto alla mia domanda.' Liam e Danielle non mi avevano detto di avere un figlio. Lo guardai bene, e ai due non somigliava per niente. Guardai Melany, non poteva essere figlio suo. Insomma la mia piccola Melany aveva un figlio ed io non ne sapevo niente? Perché non aveva detto niente quando eravamo prima in salotto con i ragazzi? Eppure lei e quel piccolo che dormiva su quel letto avevano una certa somiglianza. ‘Harry è una lunga storia.’ La guardai teneva lo sguardo basso.
‘Melany, ho tre mesi davanti, abbiamo tutto il tempo e se cominci ora finiamo prima.’ Si sedette sul lato libero del letto e io di fronte a lei.

Melany’s pov.

Sapevo che si stava facendo mille domande e forse era degno di una risposta, nonostante falsa.
‘Harry è una lunga storia.’
Tenni lo sguardo basso, incapace di reggere i suoi meravigliosi occhi verdi.
‘Melany, ho tre mesi davanti, abbiamo tutto il tempo e se cominci ora finiamo prima.’ Mi fotteva sempre.
Mi sedetti sul lato libero del letto e lui di fronte a me. Sapevo che spesso Harry parlava a sproposito e si sarebbe di sicuro lasciato sfuggire la cosa, quindi decisi che mentire era la miglior cosa.
‘Allora Harry vedi -forza Mel lavora di fantasia- è successo quando voi siete partiti per rincorrere i vostri sogni e prendere al volo l’occasione di sfondare nel mondo della musica. Quando Zayn mi ha lasciata, mi è crollato il mondo addosso. Lui era il mio mondo, il mio tutto, e pensare ad andare avanti senza lui mi risultava difficilissimo. Dopo che siete partiti sono rimasta chiusa in camera per circa due settimane. Continuavo a piangermi addosso, poi decisi che dovevo reagire. La vita continua, e il mondo non girava intorno a Malik, così con Liam e Elle, uscimmo e passammo una sera in un locale fuori Londra. La musica era alta, come l’alcool che circolava nelle mie vene. Un ragazzo si è avvicinato e ha cominciato a flirtare con me. Ero fin troppo ubriaca per rendermi conto della situazione. Ha detto che voleva parlare con me, dove saremmo stati tranquilli, e siamo finiti nel prive’ della discoteca. Abbiamo fatto sesso, poche settimane dopo ho scoperto della gravidanza, ma decisi che non avrei dovuto rintracciare quel tizio, che non ne valeva la pena. Così con l’aiuto di Liam e Danielle, ho affrontato la gravidanza, e ho cresciuto il piccolo Noah.’
Harry mi guardò, aveva un velo di tristezza in volto. Complimenti Melany ottima fantasia.
‘Mi dispiace, insomma, io lo ammazzerei quel bastardo.’
‘Harry, Noah mi rende felice.’
Sorrisi guardandolo, e lui sorrise di rimando. ‘Allora è così che si chiama questo piccolo angelo, Noah.’ Alzai un sopracciglio.
‘Aspetta che prende confidenza e vedrai.’ Rise.
‘Non svegliarlo, scemo.’
‘Ok, scusa scusa, ma perché non hai detto niente con i ragazzi?’
‘Insomma, non vado fiera di questa storia.’
Mi strinse in un abbraccio.
Senza rendercene si era fatta già una certa ora.
‘Sicuro Liam starà preparando la cena, scendiamo?’ Harry annuì.
‘E lui?’
‘Va a svegliare i ragazzi, a lui ci penso io.’ Harry mi lasciò un sonoro bacio sulla guancia e poi uscì dalla stanza.
Mi avvicinai a Noah, e lo strinsi in un tenero abbraccio, per poi scoccargli un bacio sulla morbida guanciotta.
‘Mamma..’ Bofonchiò.
‘Ben svegliato amore.’ Abbozzò un sorrisetto.
‘Noah fame, pronta pappa?’
‘Andiamo a vedere, sicuro lo zio Liam starà cucinando.’
Noah si alzò dal letto.
Mancava poco al compimento dei suoi due anni, ed era già un bimbo schietto.
Scendemmo con calma le scale, e lo portai in braccio per non rischiare si rotolasse giù.
Una volta scesi lo lasciai correre in cucina. Entrai anche io subito dopo di lui.
‘Zio Liaaam.’ Liam si girò sorridendo, e prese il piccolo tra le braccia.
‘Ciao ometto.’ Liam gli fece fare un giro.
Notai dopo che i ragazzi erano già tutti in cucina tranne Zayn. Liam lasciò scendere Noah, ma il piccolo nel correre verso di me, si scontrò con qualcun altro. Zayn, ma proprio con lui doveva scontrarsi?
‘Ciao piccolo, bel ciuffo.’ Risi tra me e me. Noah sorrise.
‘Grazie, anche tuo.’ Sorrisi. Poi il piccolo corse verso di me.
‘Mamma chi ono esti ignori?’ I ragazzi mi guardarono sbarrando gli occhi.
‘Ti ha chiamata mamma?’ Annuì.
‘Ne parliamo a tavola, forza Melany tu e Elle apparecchiate.’ Intervenne Liam.
Noah squadrò per bene i ragazzi, finché non ci sedemmo a tavola.




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#hugspanda 
ciao peipi.
ecco il quarto capitolo *applausi*
per il quinto ci vorrà un pò a meno che non lo scrivo oggi.
e annuncio straordinario ci sarà una new entry.

parlando del capitolo:
la fantasia di Mel ha lavorato parecchio.
che dire?spero che la storia vi appassioni.
mi aspetto qualche recensione. 
make me happy,babe,aww.
smile,Ales. 

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Capitolo 6
*** capitolo cinque. ***


Capitolo cinque.

 
Feci sedere Noah sulla sedia, perché lui era un ometto e voleva mangiare da solo, e poi mi accomodai affianco a lui.
Al suo fianco c’era Zayn. T’ho che casualità,perché tutte queste coincidenze?Lui ormai non mi apparteneva più aveva una bella bionda, e non doveva aver nessun contatto con mio figlio.
Il silenzio che avvolgeva il pranzo era quasi imbarazzante. Ma qualcuno lo interruppe.
‘Allora,Mel?’
‘Che c’è?’
Feci l’indifferente fingendo di non sapere cosa volessero sapere.
Notai con la coda dell’occhio Zayn rivolgere un sorriso al piccolo Noah, che continuava a fissarlo.
‘Noah,amore non infastidire.. Zayn.’ Stava per scapparmi la parola papà. Perché io sapevo che lui era suo padre, e avevo bisogno di Zayn al mio fianco, eppure dovevo riuscire a levarmelo dalla testa.
‘Non mi da alcun fastidio Melany.’ Ribatté Zayn.
Amavo come pronunciava il mio nome. Per qualcuno poteva essere una banale pronuncia ma amavo sentir sussurrare il mio nome da Zayn, amavo il mio nome pronunciato con la voce di Zayn, riuscivo ad amare tutto ciò che era Zayn.
‘Forza Mel, spiegaci.’ Sospirai.
‘Più tardi e non davanti al piccolo Noah.’ Loro annuirono poco convinti, mentre Harry mi mandò un sorriso solidale.
Liam mi guardava interrogativo,e lo stesso Danielle.
Consumammo il pranzo tra divertenti battute dei ragazzi, e parolacce smorzate per la presenza di Noah.
Liam, i ragazzi e il piccolo Noah si dileguarono in salotto, mentre io e Elle rimanemmo a sparecchiare la tavola,e lavare i piatti.
‘Si può sapere cosa dirai hai ragazzi?’
‘Elle non preoccuparti. Non è una delle mie migliori idee,ma ci crederanno, come ci ha creduto Harry.’
‘Mel,Harry è un allocco.’
‘Elle!’
‘Melany,non voglio che tu crei danni, non ti basterebbe dire la verità?’
sussurrò.
‘No,altrimenti gliela avrei detta due anni fa. Da tempo al tempo,non appena ne avrò il coraggio glielo dirò Elle promesso.’
Si asciugò le mani e mi strinse in abbraccio.
‘Melaaaaany.’ Mi chiamarono dal salotto. Uscì dalla cucina seguita da Danielle e arrivai davanti ai ragazzi.
‘Che succede?’ Indicarono Noah. Aveva un faccino triste, stava per piangere.
‘Noah amore che succede?’
‘Mam- scoppiò in lacrime- Noah bua pancia.’ Lo presi in braccio e mi accomodai sul divano affianco a Louis.
‘Mannaggia questo pancino.’ Gli lasciai due baci sulla guanciotta morbida. Il piccolo aveva la testa poggiata sulla mia spalla,e io cercavo di tranquillizzarlo. Stavamo guardando la televisione,quando sentì due labbra vicino al mio orecchio,e un fiato sul mio collo.
Si è addormentato.’ Mi sussurrò, quella voce,che riusciva ancora a mandarmi in tilt.
Melany devi smetterla cazzo. Si matura,e lascialo perdere.
‘Lo porto a letto,allora.’ Accennai un piccolo sorriso e mi alzai.
‘Così poi potremmo parlare..’ sussurrò Louis.
Deglutì silenziosamente e salì le scale. Entrai nella camera del piccolo Noah, e lo misi sul letto,per poi chiudere la porta della stanza.
Mi appoggiai al muro di fianco ad essa e respirai profondamente.
Sapevo che non sarei riuscita a reggere gli sguardi dei ragazzi, e gli occhi profondi di Zayn,ma sapevo che Liam e Elle mi avrebbero retto il gioco.
Scesi le scale con la lentezza di una tartaruga che si è appena ingozzata.
Dopo attimi,parsi eterni arrivai in salotto,e mi riaccomodai dove ero seduta qualche attimo prima.
‘Allora Mel,hai un figlio..’ sussurrò Louis al mio fianco. Annuì.
‘E il padre?’ Il mio cuore voleva urlare.
Suo padre è qui in questa stanza, ma è all’oscuro di tutto.
Non avrei retto ancora per parecchio.
‘Bhè lui..’ Così cominciai a raccontare ai ragazzi ciò che avevo raccontato ad Harry,quasi vergognandomene.
Non ero mai stata una ragazza facile, avevo perso la verginità con Zayn e fingere di averlo come dire ‘tradito’ nonostante non stessimo più assieme,con un altro mi portava la nausea e un grosso senso di colpa.
‘Oh Mel..’ Louis mi strinse in un abbraccio.
‘Lou è tutto apposto.’
‘Non dovevamo lasciarti qua a Londra,dovevamo portarti con noi.’
‘Non siete mica i miei baby sitter,io sto bene,e Noah mi rende felice.’
Sorrisero.
‘Scusate,ma si è fatto tardi,vado a dormire.’ I ragazzi annuirono.
Lasciai un bacio sulla guancia ad ognuno tranne Zayn che salutai con un cenno della mano.
Me ne salì di sopra. Controllai Noah. Dormiva beatamente.
Entrai in camera,chiusi la porta. Mi infilai il pigiama, e mi buttai sul letto.
Lasciai che i pensieri vagassero liberi nella mente,quasi procurandomi un mal di testa.
Era come se mille voci urlassero tutte cose diverse.
Poco dopo mi abbandonai tra le braccia di Morfeo.
 
Zayn’s pov.

Era salita in camera. Strinsi le mani in due pugni. Ci aveva raccontato una cosa che non mi sarei aspettato.
Tutta colpa mia,se non l’avessi lasciata qui,lei mi amerebbe ancora,e adesso molto probabilmente staremo insieme. E lei non avrebbe un bambino.
‘Se io non l’avessi lasciata non sarebbe successo.’ Sbottai.
‘Zayn, sta calmo.’ Liam cercò di tranquillizzarmi.
‘Ma come faccio?Lei ha un figlio e non mi ama più.’ Continuai. 

‘Stai con un'altra,Zayn.’
‘Sapete benissimo che me l’hanno appioppata i managment per pubblicità a lei e al suo gruppo! Ci sono stato una notte insieme,e basta.’

‘Lei è felice con il bambino.’ 

‘Però è di uno sconosciuto..’
‘Zayn solo tu puoi risolvere..’
sussurrò Niall.




 
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#hugspanda 
ciao splendori.
ecco il quinto capitolo *applausi*
la new entry arriverà nel prossimo.
vi piace il nuovo barner?:)

parlando del capitolo:
zayn è pentito,e da come si lascia vedere ama ancora melany.
mentre tra lui e il piccolo noah si sta instaurando qualcosa.
che dire?spero che la storia vi appassioni.
mi aspetto qualche recensione, babe,aww.
passate da lei: xbiebsdirection (la amo)
smile,Ales.  click for my twittah!

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Capitolo 7
*** capitolo sei. ***


Capitolo sei.

‘Voi dite che devo..?’
‘Zayn noi non dobbiamo dirti cosa devi fare.’
‘Meglio dormirci sopra e pensarci domani.’
Soggiunse Danielle.
Annuimmo e salimmo tutti di sopra per poi separarci nelle proprie stanze. Stavo per aprire la porta della ‘mia’ camera quando sentì un pianto.
Mi girai,e notai il suono provenire dalla camera del piccolo. Ero incerto se aprirla o no,ma sembravo l’unico che era ancora in piedi.
Aspettai qualche minuto,ma forse Melany dormiva troppo profondamente. Così entrai nella camera del piccolo.
‘Noah..’ Mi rispose con un singhiozzo soffocato.
‘Noah paura,mostro qua.’
‘Noah non ci sono i mostri,era solo un sogno.’
Mi sedetti sul letto.
‘Ma Noah paura.’ Lo guardai per qualche secondo.Infondo nella mia stanza il letto era da un piazza e mezza.
‘Vuoi venire a dormire con me?’ Annuì.
Lo presi in braccio,e senza far rumore chiusi la porta della camera,dopo essere uscito.
Entrai nella camera occupata da me. Mi sfilai i vestiti per poi rimanere in boxer,e mi infilai sotto le coperte con il bambino.
Mi faceva strano dormire con un bambino che conoscevo appena e che era figlio della mia ex ragazza.
 
Melany’s pov.

 Mi svegliai quasi frastornata. Mi stropicciai gli occhi e mi alzai. Sistemai la maglietta lunga che indossavo,e legai i capelli in un morbida coda alta.
Uscì dalla camera per andare a controllare Noah. Aprì la camera,e mi prese un senso di sconforto. Non era nel letto.
Ipotizzai che si fosse già alzato,così corsi di sotto. In cucina c’erano tutti i ragazzi,tranne Zayn.
‘Noah dove diavolo è.’ Sbottai.
‘Ma buongiorno Melany.’
‘Sisi buongiorno,dov’è?’
Sentì cingermi da due braccia da dietro, e rabbrividì.
‘Mel sta calma.’
‘Harry non ci tengo a sentire la presenza,mio figlio qui non c’è e tanto meno in camera sua.’
Si staccò, imbarazzato,sotto le risate dei presenti.
‘Melany hai guardato ovunque?’
‘Se voi siete tutti qui..’
‘Zayn?’
‘Giusto, Liam ti amo.’
‘Ei vacci piano è il mio ragazzo.’
Feci un occhiolino a Danielle e corsi di sopra.
Aprì piano la porta della camera,e li ritrovai lì. Entrambi. Sullo stesso letto,dormire insieme. Ma perché? Erano così uguali e bellissimi.
Fu in quel momento che capì che non potevo tenerli molto lontani. Erano pur sempre padre e figlio.
Respirai profondamente e chiusi la porta. Entrai in camera mia,per poi chiudermi in bagno.
Mi fiondai sotto la doccia e il getto d’acqua bollente per poco non ustionò.
Regolai la temperatura dell’acqua su ‘fredda’ e lasciai che rabbrividissi al suo tocco.
Mi strizzai i capelli,e uscì avvolgendomi in un asciugamano. Un altro lo misi a mo di turbante sulla testa.
Tornai in camera e mi infilai l’intimo, per poi tornare in bagno e asciugare velocemente i capelli.
Ritornai ancora una volta in camera e tirai fuori dall’armadio un paio di pantaloncini e una t-shirt, essendo a giugno.
Mi infilai le all star bianche, e le allacciai ben strette.
Sistemai la stanza,e poi uscì da essa, per scendere le scale e arrivare in cucina.
‘Buongiorno a tutti,ecco.’
‘Hai trovato Noah?’
Mi domandò Liam.
Annuì tenendo lo sguardo fisso sulle mie all star. ‘Era in camera con Zayn,dormono entrambi.’
‘E’ incredibile la somiglianza di quei due.’
Fece notare Niall parlando con un boccone di cereali in bocca.
‘Non ci vedo nessuna somiglianza.’ Sputai. Liam mi guardò alzando un sopracciglio.
‘Bhè io esco, vado a fare una passeggiata, quando si sveglia fate fare colazione a Noah?’
Dissi riferendomi a Liam e Elle.
‘Certo,Mel.’
‘Grazie.’
Scoccai un bacio sulla guancia di tutti i presenti, per poi andare in corridoio e fermarmi davanti al mobiletto sotto lo specchio.
Mi diedi un occhiata. Presi gli occhiali da sole e il cellulare. Un iphone bianco con la cover bianca con scritto ‘let it be.’
Lo infilai nella tasca degli short e presi una delle copie delle chiavi di casa,per poi aprire la porta e uscire.
Attraversai il vialetto del giardino fino al cancello principale per poi aprirlo ed uscire. Richiusi il cancello alle mie spalle.
Feci per camminare quando una ragazza in bicicletta inciampò in un sasso,e mentre la bicicletta cadde a terra, lei mi finì addosso.
‘Ma che diavolo..’

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#hugspanda 
ciao splendori.
ecco il sesto capitolo *applausi*
ed ecco la new entry,scoprirete nel prossimo chi è.
ci vorrà un pò per il prossimo capitolo:)

parlando del capitolo:
zayn e noah sono la tenerezza*^*.
legame padre figlio.

che dire?spero che la storia vi appassioni.
i hope in some reviews,aww.
smile,Ales.  click for my twittah!

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Capitolo 8
*** capitolo sette. ***


Capitolo sette.

 

 

La ragazza si alzò velocemente da dosso a me,e poi potei alzarmi anche io. Mi massaggiai il sedere, pulendomi i pantaloncini.
La squadrai per bene, c’era qualcosa in quella ragazza dai capelli castano scuro, che mi ricordava qualcuno di familiare, ma in quel momento la mia mente era completamente vuota. Notai la ragazza sventolarmi una mano davanti agli occhi.
‘Ei stai bene?’ anche la sua voce mi risuonava molto familiare.
‘Sto bene, grazie.’
‘Per fortuna, credevo di averti uccisa.’
La nostra risata ovattò per qualche secondo i suoni circostanti.
‘Posso chiedere a te, conosci una certa Melany Cooper?’ Annuì, con una piccola risatina.
‘Sai dirmi dove trovarla?’
‘Abita questa in casa .’
‘Oh fantastico,grazie, ehm.’
‘Melany,mi chiamo Melany.’
Mi guardò strizzando gli occhi per qualche secondo.
'M- Melany sei tu?’ Annuì.
‘Già sono proprio io.’
‘Oh Mela!’
Mi buttò le braccia al collo e mi strinse in un abbraccio.
Quell’ abbraccio, quel soprannome. Non poteva essere quella squinternata. Era così diversa.
‘Alice?’ Annuì.
‘Oh mio dio,sei così diversa,non ti avevo riconosciuta mica.’
‘Già neanche io.’
Alice Stone mia migliore amica delle superiori, insieme a Elle. Eravamo il trio EMA. Solo che lei si era trasferita per un anno in America e così avevamo perso i contatti.
La bella Alice, era cambiata sul serio. Era più alta di una volta. Aveva un corpo perfetto, racchiuso in degli short e una t-shirt grigia. Capelli lunghi e di un color castano scuro., che notati alla luce accecante del sole sembravano più chiari. Due occhi semplici marroni, e uno splendido sorriso.
Alice non sapeva nulla della mia gravidanza, o di tutto il resto.
La riabbracciai di nuovo. Quando mi decisi a mollarla, raccolse la bicicletta che era caduta a terra, ed entrammo in giardino.
Lasciai che poggiasse la bicicletta al muro e ci sedemmo sul dondolo.
‘Allora cosa mi racconti?’
Domandai.
‘L’America è bella, ma dopo aver finito gli studi,cioè qualche settimana fa, rieccomi a Londra. Mi mancava lei, e voi ragazze.’ Sorrisi.
‘Elle?’ Domandò poco dopo.
‘E’ in casa, vivo con lei e Liam..’ Mi guardò sconcertata.
‘E con Zayn? Sai l’ho visto in televisione, come va con lui?’
‘Ci siamo lasciati, Al, prima che lui partisse per andare incontro alla celebrità.’
Mi strinse in un abbraccio.
‘Mel mi dispiace..’
‘Sono felice, ho qualcosa che mi rende tale.’
Alice mi guardò confusa.
Di lei potevo fidarmi, lei era una di quelle che mi conosceva da una vita e meglio degli altri. Lei aveva il diritto di sapere la verità.
‘Vieni, entriamo così saluti i ragazzi, e ti farò vedere cosa mi rende felice, perché sei pur sempre la mia migliore amica.’
‘Sempre Mela.’

Ci alzammo dal dondolo e aprimmo la porta di casa.
 
Zayn’s pov.

Qualcuno aveva aperto la porta della camera, me ne ero accorto nonostante il mio sonno pesante.
Notai che al mio fianco c’era ancora il piccolo Noah, ma si stava svegliando. Aprì quegli occhi che aveva uguale a Melany e mi sorrise.
‘Forza a fare colazione piccolo.’ Mi alzai, infilandomi un semplice pantalone di tuta verde, e poi presi Noah in braccio.
Uscì dalla stanza, e percorsi il corridoio. Il piccolo mi lasciò un bacetto sulla guancia, e sorrisi istintivamente provando un brivido lungo il corpo.
Avevo sempre voluto essere padre, ma della donna che amavo non di una bionda ossigenata che mi avevano appioppato con la quale neanche mi divertivo più ormai. Scendemmo in cucina e trovai tutti i ragazzi già in piedi.
Noah si mosse, così capì che dovevo lasciarlo scendere. Si avvicinò a Liam mentre io mi sedetti su una sedia.
‘Mamma dove?’ Domandò.
‘E’ uscita, tu fai colazione, lei torna tra poco.’ Il bambino scosse la testa.
‘Mamma io.’ Guardò Liam con un musino triste.
‘Noah la mamma non c’è.’ Sussurrai.
‘Piuttosto che ci faceva Noah nel tuo letto? Melany si è spaventata a morte quando non l’ha trovato in giro.’
‘Ieri sera piangeva perché diceva che c’erano i mostri in camera sua,così l’ho portato con me.’
Liam sorrise.
‘Voglio mamma.’ Continuò Noah, attirando la nostra attenzione, poi cominciò a piangere.
Cercare di calmarlo risultò inutile.
‘Sono già a casa.’
Sentimmo urlare dall’ingresso, e poi sentimmo il portone di casa chiudersi.
La voce di Melany riecheggiava. Noah corse via.
 
Melany’s pov.

Aprì la porta di casa ed entrammo. Alice si guardò intorno.
‘Sono già a casa.’ Urlai in modo da farmi sentire.
Il piccolo Noah mi corse incontro con le lacrime agli occhi.
‘Mamma.’ Mi saltò in braccio, e prontamente mi strinse in un abbraccio.
Alice mi guardò quasi sconvolta.
‘Ti spiegherò..’ mimai con le labbra.




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#hugspanda 
ciao meraviglie.
ecco il settimo capitolo *applausi*
ed ecco la new entry,alice,una delle migliori amiche di melany.
impersonata da selena gomez.
ci vorrà un pò per il prossimo capitolo:)

parlando del capitolo:
arrivata alice,che ruolo avrà?.
melany a lei dirà la verità?.

che dire?spero che la storia vi appassioni.
i hope in some reviews,aww.
smile,Ales.  click for my twittah!

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Capitolo 9
*** capitolo otto. ***


Capitolo otto.

‘Noah forza vai a fare colazione.’ Il piccolo dopo aver lasciato un bacio sulla mia guancia corse in cucina.
‘Come mai già di ritorno?’ domandò Elle affacciandosi dalla cucina. Poi però rimase quasi sconvolta alla vista di Alice.
‘Alice, oh.’ Si abbracciarono poi spuntammo tutte e tre in cucina.
‘Liam ti ricorderai di Alice.’ Il moro annuì e si abbracciarono.
‘Vi presento Alice misonofattatroppofiga Stone.’ Sputai schiarendomi la voce, ricevetti una leggera spintarella dalla mora al mio fianco. Notai lo sguardo di Harry squadrare per bene Alice. Quasi se la mangiava con gli occhi.
‘Styles così me la consumi.’ Sghignazzai abbracciando di nuovo Alice. Mi era mancata, da morire. Mi staccai da lei e sorrisi,ampiamente.
Zayn alzò il labbro superiore, per sorridere guardandomi. Feci finta di non notarlo, quando in realtà amavo il modo in cui mi sorrideva.
Un onda anomala, uno tsunami aveva spazzato via le farfalle vaganti nel mio stomaco, e aveva lasciato solo scompiglio.
Ero abbastanza sveglia per notare lo sguardo di intesa tra Harry e Alice.
‘Qualcuno qui deve dire qualcosa?’ Abbozzai fissando Harry e poi Alice, Harry e poi di nuovo Alice.
‘Noi ci conosciamo già.’ La mia bocca divenne una ‘o’, dallo stupore.
‘Noah,amore perché non vai a giocare in salone?’ Dissi guardando il piccolo che aveva appena finito di mangiare.
Annuì, Zayn lo tirò giù dal seggiolino, e il bambino trotterellò in salotto.
Il giocattolo preferito di Noah erano i pupazzetti di toy story di Liam. Li utilizzava tutti, Woody, Buzz, Rex, il cavallo.
Faceva dei veri e propri discorsi da film quando faceva parlare i personaggi. Una volta che mi fui accertata che il piccolo fosse in salotto riguardai per l’ennesima volta i due.
‘Brutti stronzi, e ditelo prima,cazzo.’
‘Ora capisco perché l’hai fatto andare di la .’
Due braccia mi cinsero i fianchi, e due labbra mi baciarono la guancia.
Sentì la terra sotto i piedi cedere.
‘Malik ma chi cazzo ti dà tutta sta confidenza? Scollati,via.’ In realtà volevo che il contatto con il suo corpo non finisse più.
Che le sue labbra fossero arrivate alle mie, e che mi avesse stretto in un abbraccio. Si staccò da me, quasi controvoglia. Piuttosto strana come cosa.
‘Ci siamo incontrati un mese fa circa a New York.’ Cominciò Harry.
‘Già e da ragazzo che rimorchia, mi ha chiesto il numero. Ci siamo tenuti in contatto via sms.’Continuò Alice.
‘Siete degli spudorati, piccioncini troppo teneri,aww.’ La mano di Zayn mi si poggiò sulla fronte.
‘No niente febbre, è un problema interno.’ Sghignazzò il moro.
‘Ti castro adesso, oppure devo aspettare altrimenti tu e la biondina non potete più scopare eh?’ Lo sfidai.
‘Ma sta zitta, che tu pagheresti per finire a letto con me.’ Alzai un sopracciglio.
‘Ricordi ancora che siamo già stati insieme? Sei una sega a letto Malik fidati.’Liam mi guardò male.
Una sega, che grossa stronzata. Quella sega mi aveva messo incinta. Lo guardai con aria di superiorità.
‘Qualcuno qui invece sa usare la bocca anche per parlare da come vedo.’
‘Brutto porco schifoso, ma la tua ragazza userà la bocca per ciucciartelo non di certo io. Vaffanculo, ti odio .’
Liam mi trattenne dal tirargli una pizza in faccia. Mi lasciò poco dopo.
‘Vado a vestirmi che esco.’ Annunciò Zayn prima di uscire dalla cucina.
‘Che ti vesti a fare, se tanto poi ti sveste quel papero biondo?’
‘Melany smettila!’
mi riprese Liam.
Pochi secondi dopo mi  ritrovai Zayn davanti,a pochi centimetri dal mio viso.
Mi cinse la vita con un braccio con una certa prepotenza, in modo da far combaciare i nostri corpi e poi premette le sue labbra sulle mie, quasi facendomi male. Rimasi stupita tanto che tenevo gli occhi aperti, mentre riuscivo a vedere gli occhi chiusi del pakistano che non ne voleva sapere di staccarsi.
Sentì la sua lingua passare sulle mie labbra, ma non gli diedi il permesso e lo spinsi via.
Sentì le lacrime salire agli occhi, tanto da farmeli bruciare.
Zayn mi guardò per un ultima volta prima di salire di sopra.
Louis mi si avvicinò e scoppiai in lacrime tra le sue braccia.
 
Zayn’s pov.

Bravo stupido rincoglionito mongolo cretino stronzo, e chi più ne ha più ne metta, Zayn.
La baci così? La ragazza che ami la baci così? Devo liberarmi al più presto di quella bionda, e devo riuscire ad instaurare un nuovo rapporto con Melany.
La morbidezza delle sue labbra mi mancava.
Salì svelto in camera, per poi infilare una maglia, e sopra di essa una felpa.
Poi presi le mie blazer nere, e le infilai velocemente.
Cellulare, portafoglio.
Ci siamo.
Scesi velocemente di sotto, ma non ebbi il coraggio di affacciarmi in cucina, così filai dritto verso la porta, e uscì, avviandomi alla macchina.
Salì la misi in moto e sfrecciai a casa Edwards. Perrie sto arrivando.

Melany’s pov.

‘Stupido,stupido,stupido.’ Ripetei più volte battendo debolmente i pugni sul petto di Louis. Mi accarezzò i capelli e cercò di tranquillizzarmi. ‘Perché,perché?’
‘Mel sta calma..’
Tirai su col naso.
‘Perché diamine dovevo avere un figlio da lui, è, perché?’ Urlai senza rendermene conto.




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#hugspanda 
ciao meraviglie.
ecco l'ottavo capitolo *applausi*
il nono è quasi pronto ma ci vorrà un po' per postarlo
perchè ho cominciato la scuola.

parlando del capitolo:
melany si fa scappare tutto?colpa di zayn.
vedremo cosa succederà.
che dire?spero che la storia vi appassioni.
i hope in some reviews,aww.
smile,Ales.  click for my twittah!

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Capitolo 10
*** capitolo nove. ***


Capitolo nove.

 

Sentì la presa di Louis allentarsi e farsi meno salda rispetto a prima. Mi allontanai da lui, e guardai tutti. Mi guardavano stupiti.
‘Odiatemi, fatelo. Sono una bugiarda, una codarda.’
‘Melany.. Noah è figlio tuo e di Zayn?’
sussurrò Harry sconcertato. Annuì debolmente.
‘Perché ci hai mentito Melany?’
‘Vi sembra facile uscirsene in sua presenza? Insomma mettetevi nei miei panni.’
‘Ora capisco la somiglianza, quei due sono due gocce d’acqua.’
Sputò Niall.
‘Mel sappiamo che non è affatto facile una gravidanza, e tanto meno nasconderla,però di noi potevi fidarti.’ Mi riprese Harry.
‘Diamine quella sera eravate tutti qui io cosa potevo inventarmi?’
‘Perché non me lo hai detto quando eravamo in camera?’
Mi domandò Harry.
‘Ti conosciamo e sappiamo che prima o poi la cosa ti scappa.’
‘Non è vero. Scometto che non avete nemmeno un esempio.’
esordì il riccio portando le braccia al petto.
‘Quando ho bruciato la piastra rosa schiapparelli edizione limitata di Liam.’ Sputò Louis.
‘Quando ho mangiato il pezzo di torta al cioccolato di Zayn.’ Sospirò Niall con aria sognante.
‘Quando volevo farmi fucsia e lo hai detto a Liam così me lo ha impedito.’ Sbuffò Danielle.
‘Quando ho perso la verginità con Zayn..’ sussurrai abbassando lo sguardo.
‘Bhè forse avete le prove, ma… e va bene avete vinto.’ Si arrese il riccio. Abbozzai un piccolo sorriso.
‘Quindi voi mi avete perdonata?’ I ragazzi annuirono.
‘Certo piccola Mel il problema adesso è Zayn..’ sussurrò Louis, per abbracciarmi di nuovo.
Notai Alice che mi guardava spaesata e sconvolta.
‘Tu hai avuto un figlio, e questo bambino è di Zayn.’ Sussurrò.
‘Già Al proprio così.’ Harry le passò una mano davanti agli occhi.
Avrei scommesso che tra quei due sarebbe nato qualcosa. 
‘Ah sono diventata zia senza saperlo.’ Mi si gettò addosso sorridendo come un ebete.
‘La solita cogliona.’ Sentì qualcuno muovermi la gamba.
‘Mamma.’
‘Noah.’
Si coprì il pisellino con entrambe le manine.
‘Pipì.’ Disse muovendosi nervosamente.
‘Subito.’ Lo sollevai e lo portai in bagno.
Salvi, per un pelo.
 
Zayn’s pov.

Non vedevo l’ora di arrivare a casa Edwards, ma sembrava che abitasse in culo ad un ornitorinco. Coincidenza? Risi tra me e me.
Zayn il sarcasmo adesso proprio no.
Devo andare lì, e senza farmi distrarre da niente, anche se mi presenta davanti completamente nuda, devo mollarla.
Amo Melany. Voglio lei e nessun altro.Ho sempre voluto lei.
Riesco ad amare il suo sorriso più del mio. I suoi baci, e le sue labbra incredibilmente morbide e perfette. Il suo corpo che si unisce col mio. Il suo respiro affannato, quando facciamo l’amore. Amo tutto di lei, ogni minima cosa.
La strada sembrò diventare più corta, perché in men che non si dica mi ritrovai davanti casa di Perrie.
Scesi dal Ranger Rover, e suonai ripetutamente il campanello insistendo. Mi ritrovai davanti la bionda tinta con addosso un paio di pantaloni verdi militare e una maglia gialla.
‘Vuoi entrare Zayn?’
ammiccò. Scossi il capo.
‘Tra me e te è finita Perrie, non mi importa dei managment non ce la faccio più.’ Sbottai tutto d’un fiato.
Lei sospirò e sul suo viso comparve un ghignò.
‘Mi hai facilitato la cosa, Juan esci.’ Mi si presentò davanti un ragazzo, in mutande, con l’affanno ancora a dosso.
Un momento lei stava scopando con un altro? Su Zayn ti ha facilitato il lavoro.
‘Continuate pure a scopare in santa pace, vado, cià.’ Feci un cenno con la mano ad entrambi e tornai al Ranger Rover.
Risalì in macchina e tirai un sospiro di sollievo. Ora devo solo riconquistare la donna che voglio al mio fianco.
E come fare? Dopo il bacio di oggi, dovrei diventare uno spogliarellista e farla ubriacare per poterla riavere e fargli sputare tutto ciò che pensa sul serio.
Ma Zayn tu le faresti ciò? No.
Riaccesi il motore, e sfrecciai di nuovo verso casa.
 
Melany’s pov.

Tornai in cucina mentre Noah tornò a giocare.
‘Siamo salvi.’
‘L’ha fatta in tempo?’
Mi chiese Liam ridendo. Annuì soddisfatta.
‘Gli ho tolto il pannolino da poco.’ Spiegai ai ragazzi. Annuirono con il capo.
‘E’ una tenerezza unica quel bambino.’
‘Già.’
‘Il mio nipotino.’
Sussurrò Alice con aria sognante. Scossi il capo.
‘Mi raccomando ve lo chiedo per favore tenete TUTTI – sottolineai quella parola- la bocca chiusa con Zayn.’ 



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#hugspanda 
ciao mie bellissime lettrici.
ecco il nono capitolo *applausi*
ho postato prima ma sarà sempre più complesso
postare velocemente a causa della scuola.
il secondo superiore è impegnativo ee

parlando del capitolo:
melany si fa scappare tutto,ma i ragazzi capiscono.
mi sono divertita di brutto a scrivere ciò che harry
non ha saputo tenere per se.
zayn molla perrie,mentre lei si scopava già un altro.
ooooh.

vedremo cosa succederà.
che dire?spero che la storia vi appassioni.
i hope in some reviews,aww.
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Capitolo 11
*** capitolo dieci. ***


Capitolo dieci.

‘Come lo dirai a Zayn?’
‘Non lo so, non ne ho la più pallida idea.’
Sussurrai abbassando lo sguardo.
In quel momento avevo le idee così confuse,che non riuscivo a pensare un modo per far sapere a Zayn di Noah.
Come avrei potuto dirglielo? Sembrava così semplice, e invece era molto complesso. Non sapevo se Zayn mi avrebbe perdonato.
Perdonato per averglielo tenuto nascosto, per  non averglielo detto subito.
Presi una tazza dalla credenza,e ci versai del caffè. Mi sedetti e bevvi un sorso. Aveva cominciato a farmi male la testa.
‘Mel tutto bene?’ mi domandò Niall .
Annuì. ‘Si tutto apposto.’
Singhiozzai.
Non stavo piangendo,era un singhiozzo, un unico singhiozzo smorzato. Non era mai un buon segno.
Ormai era come una premonizione, sapevo che sarebbe successo qualcosa di brutto. L’ultima volta mi sono bruciata un dito.
La volta precedente è passata in tv la notizia che Zayn si era fatto male alla caviglia. La volta precedente ancora Noah era caduto.
Si alternava tra fatti gravi e meno gravi. Questa volta però avevo un brutto presentimento e Liam lo aveva notato.
‘Melany..’ Feci spallucce. Tutto in casa sembrava tranquillo. Finché il cellulare di Harry prese a squillare insistentemente.
Si tastò le tasche,e quando si accorse di non averlo lì andò in salone, e una volta trovato il cellulare tornò in cucina. Contemporaneamente premette il tasto di risposta.
‘Pronto? Parlo con Harry Styles.’
‘Si mi dica pure.’
‘Sono il dottor Gordon McBrown chiamo dall’ospedale principale di Londra.’
Guardai Harry deglutire.
‘Conosce Zayn Malik o sbaglio?’
‘Si, lo conosco perché?’
‘Il ragazzo ha avuto un grave incidente.’
Lo sguardo di Harry si fece cupo.
‘Arrivo.’ Attaccò la chiamata, e corse in salone. Prese le chiavi della macchina. Stava per andarsene, ma lo fermammo.
‘Harry che succede?’
‘Zayn, Zayn ha avuto un incidente.’
‘Vengo con te.’
Cercai il consenso degli altri che annuirono.
‘Ci pensiamo noi a Noah, arriviamo tra poco.’ 
L’ansia saliva, la preoccupazione era tanta.
Melany è così palese che ami ancora Zayn come una volta.
Più la cosa era urgente più l’odioso traffico londinese ti mandava i nervi a puttane. La mia apparente calma era sparita ed ero sempre più preoccupata.
Dei venti minuti previsti per arrivare in ospedale, ce ne vollero dieci di più. In dieci minuti avrei potuto uccidere una persona, occultare il cadavere, nascondere le tracce, e poi partire per le Bahamas. Parcheggiammo e corsimo dentro.
‘Calma ragazzi, è un ospedale questo.’ Ci riprese l’infermiera al banco informazioni.
‘Cerchiamo Zayn Malik.’ Sputò Harry riprendendo fiato. L’infermiera sfogliò le cartelle cliniche che aveva sul tavolo finchè non fermò il dito su una.
‘Terzo piano, camera 69E terapia intensiva.’ Sussurrò le ultime due parole.
Raggiungemmo le scale, e con la forza e la volontà che avevamo in corpo salimmo i tre piani con la stessa velocità con cui Bolt svolgeva una gara.
Mi mancava il fiato, ma poco importava. L’importante era Zayn.
Arrivammo alla stanza citata dall’infermiera ma un medico ci riprese.
‘Voi due.’ Ci girammo di scatto incontrando lo sguardo del uomo sulla cinquantina.
‘Sono il dottor McBrown ditemi.’
‘Sono Harry Styles,siamo qui per Zayn Malik.’
‘Devo parlare con lei signor Styles.Lei signorina è?’
‘Io sono..’
‘La sua ragazza.’
Intervenne Harry al mio posto. Lo guardai interrogativa ma tacqui e seguimmo il medico nel suo studio.
‘Il ragazzo ha avuto un incidente e un colpo forte, è in un coma, non troppo profondo, ma pur sempre in coma.’ Si fermò.
Sentì gli occhi pizzicarmi, e le lacrime salire. Speravo solo che non facessero le trasgressive e scappassero dai miei occhi ma purtroppo così non fu.
Sentì calde lacrime bagnarmi le guancie.
‘Potrà risvegliarsi,ma non sappiamo dirvi quando.’ Dopodiché potemmo uscire dalla stanza e ci disse che se volevamo potevamo entrare da Zayn.
‘Harry che diavolo,perché lui e non io?’
‘Mel shh.’
Singhiozzai forte.
Entrammo in camera e ce  lo ritrovammo davanti inerme sul letto,il colorito pallido e la cresta sempre perfetta adesso floscia.
Singhiozzai forte,e Harry mi strinse.
Non riuscivo a vedere la persona che amavo in quello stato.
Perché ormai lo avevo ammesso a me stessa, amavo Zayn e non avevo mai smesso di farlo.
‘Harry…’ sussurrai. Sentì il riccio tirare su col naso.
‘Non riesco a vedere Zayn così.’
‘Già neanche io.’
Sussurrai.. 
‘Avverto gli altri,Mel.’ Annuì.
Harry uscì dalla stanza e io rimasi lì immobile, guardando Zayn su quel letto, con un silenzio che mi avvolgeva e solo quell’infernale macchina che continuava a fare bip per fortuna.





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#hugspanda 
ciao lettrici amorose.
ecco il decimo capitolo *applausi*
ho postato ma sarà sempre più complesso a causa della scuola.
parlando del capitolo:
melany percepisce qualcosa di negativo.
e buum zayn fa un incidente che lo porta al coma.
che succederà nel prossimo capitolo?.

che dire?spero che la storia vi appassioni.
i hope in some reviews,aww.
RECENSITE,GUYS.
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Capitolo 12
*** capitolo undici. ***


Capitolo undici.

 

Un mese dopo.

Continuava il mio via e vai dall’ospedale ormai era quasi un mese che Zayn era in coma.
Piangevo continuamente,mi vedevano raramente sorridere e se lo facevo era solo per nascondere per qualche secondo la tristezza.
Sono in ospedale con il piccolo Noah oggi. Porto gli occhiali da sole per non far vedere al piccolo i miei occhi rossi.
Ho passato la notte a piangere,come tutte le altre notti.
Parcheggio e scendiamo dalla macchina. Tenendo Noah in braccio entriamo in ospedale, e percorro a passo lento il corridoio.
Salgo le scale,quasi sembrassero infinite. Finalmente arrivo davanti la porta della camera di Zayn e piano la apro quasi per paura di fare rumore e svegliarlo.
‘Mamma perché Zayn dorme?’ sussurrò Noah.
‘Perché si è fatto male Noah.’
‘E noi svegliamo?’
‘Magari..’
sussurrai.
Ci avvicinammo al letto di Zayn e presi il piccolo Noah in braccio.
Guardava Zayn e poi nascondeva la testa nell’incavo del mio collo.
‘Eilà Zayn,guarda chi c’è qui a salutarti. –tirai sul col naso- Noah,già. Quel bimbo con la quale vai già tanto d’accordo.’
Mi fermai e abbozzai un sorriso.
‘Quanto vorrei poter ricominciare Zayn. Mi manchi.’ Si perché lui mi mancava da morire, come se il mio ossigeno stesse per finire e l’atmosfera mi stesse sopprimendo. Come se negassi ad un bimbo lo zucchero filato. Riuscivo soltanto a piangermi addosso, e darmi la colpa di tutto.
‘Zayn sai dovrò dirtelo prima o poi.. tu hai un figlio.’ Sussurrai.
‘Ma ti dirò tutto quando sarà il momento.’ Sospirai.
‘Ora devo andare, Noah deve mangiare.’ Mi avvicinai a lui e poggiai le mie labbra sulle sue.
‘Ti amo ancora Zayn..’ sorrisi sulle sue labbra e mi allontanai.
Camminai a passo lento verso la porta della camera, e feci pressione sulla maniglia per poter aprirla. Fu un sussurro che mi impedì di uscire.
Una voce roca e secca, simile alla sua.
Impossibile, è così stupido pensare che lui parli. Ora mi sono ridotta a sentire la sua voce ovunque.
‘Ti amo ancora Melany..’ sentì la stessa voce roca e secca, ma stavolta quel sussurrò mi arrivò un po’ più forte.
Mi girai e i miei occhi si riempirono di lacrime. E’ stupido tutto questo, sto perdendo la lucidità perché sento la sua mancanza e ho le allucinazioni?
Mi avvicinai la lettino e sfiorai la sua mano che strinse debolmente la mia. Noah mi teneva per mano. Spaventata mi ritrassi ma poi sorrisi.
‘Zayn..’ sussurrai. Abbozzò un piccolo  sorriso sbilenco.
‘Vado a chiamare il medico.’ Lasciai Noah sulla sedia accanto al lettino di Zayn e uscì dalla stanza.
Mi diressi sicura verso l’ufficio del dottore mentre avevo inviato un messaggio a tutti i ragazzi.
 ‘E’ sveglio.’ Irruppi nell’ufficio. Il dottore si alzò di scatto, lasciando stare ciò che stava scrivendo e mi seguì verso la camera di Zayn.
‘Oh salve..’ salutò il medico, Zayn che teneva la manina del piccolo Noah.
‘Facciamo dei controlli adesso.’ Ci pregò di uscire fuori, ma Zayn quasi si oppose, poi ci lasciò uscire.
Trovai i ragazzi di fuori, comprese Danielle e Alice ,alla quale buttai le braccia al collo.
‘E’ sveglio, è sveglio!’ Noah era salito in braccio a Liam, che lo coccolava dolcemente.
Rimanemmo fuori circa un ora e mezza se non di più, ero troppo felice per pensare al tempo che passava.
Pensavo di averlo perso per sempre, e invece qualcosa l’ha riportato da me. Potremmo ricominciare, potrei dirgli che Noah è suo figlio che lo amo ancora e che.. Il dottore che uscì dalla stanza interruppe quella serie di pensieri irreali.
‘Il ragazzo sta bene per fortuna, sembra essere tutto apposto, lo lasciamo in osservazione tutto il resto della giornata poi potrete riportalo a casa .’ Sorrisi.
Mi mancava il sorriso, e fu una strana sensazione quando spontaneamente la mia bocca si allargò per sorridere.
Ero felice, solo per il semplice fatto che lui stava bene. Il dottore lasciò libera a noi l’entrata e andò via.
‘Sia il caso che porti a casa Noah, vedrò Zayn domani ragazzi..’ Annuirono e mi allontanai dalla stanza percorrendo con Noah in braccio e Alice affianco il corridoio.
 
Zayn’s pov

Il dottore mi visitò per un lasso indefinibile di tempo, volevo solo vedere Melany e sentire le mie labbra baciate dalle sue.
Ero ancora un po’ disorientato.
‘E’ tutto apposto ragazzo!’ Mi batte la mano sulla spalla e uscì dalla stanza.
Passarono circa quindici interminabili minuti prima che la porta della stanza venne aperta.
Sperai con tutto me stesso che ne entrasse Melany ma per mia sfortuna non fu così.
Ne entrarono solo i ragazzi e Danielle.
Bhé si dovevo essere felici di vederli ma in quel momento la persona che necessitavo di vedere era Melany.
Volevo lei al mio fianco, volevo sentire la sua voce, volevo lei e solo lei.
‘Bella brooo!’ Urlò Louis.
‘Finalmente sei sveglio ci hai fatto preoccupare da morire, soprattutto… Melany.’ Continuò Liam esitando a pronunciare quel nome.
‘Lei dov’è?’ sussurrai.
‘E’ andata a casa con Alice, doveva far mangiare Noah.’ Sospirai.
‘Non dovrei dirtelo..’ sussurrò Danielle
‘ma era felice, come non lo era da parecchio Zayn.’ Abbozzai un piccolo sorriso e immaginai Melany sorridere.
Era perfetta.



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#hugspanda 
ciao lettrici.
ecco l'undicesimo capitolo *applausi*
a mio parere è una cagata..
parlando del capitolo:
melany lo bacia e gli dice di amarlo.
e buum zayn si sveglia e le dice che la ama.
ma l'avrà fatto di proposito
ad andare via melany?
che succederà nel prossimo capitolo?.

che dire?spero che la storia vi appassioni.
i hope in some reviews,aww.
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Capitolo 13
*** capitolo dodici. ***


Capitolo dodici.


Ero scappata da Zayn lo avevo fatto apposta, Noah aveva solo alimentato la mia scusa.
Non avevo il coraggio di andare lì, di guardarlo e ridirgli che lo amavo, anche se l’avrei gridato al mondo.
Non volevo rivederlo così perché sarei ceduta, e volevo cedere, per poter essere stretta tra le sue braccia, ma non in un ospedale, non davanti ai ragazzi.
Uscimmo dall’ospedale, e salimmo in macchina per poi accendere il motore e sfrecciare verso casa.
Alice teneva le mani ferme sul volante, e guardava la strada.
‘Sai Mela..’ cominciò ‘Credo di essere innamorata.’ La guardai così, con una faccia scioccata quasi avesse detto di essere incinta.
‘Oh mio dio Al, che cosa dolce!’
‘Già, ma lui non ricambia… credo.’
La guardai ticchettare nervosamente la mano sul volante, e un lampo di genio mi colpì.
Di chi poteva essere innamorata la mia Al se non di quell’allocco dello Styles rubacuori?
Se era così ne sarei stata davvero felice, Alice era la mia migliore amica e Harry il mio migliore amico, e poi ce li vedevo bene assieme.
‘E’ lo Styles?’ Sbarrò gli occhi.
‘Cche?’
‘E’ Harry, sei innamorata di Harry?’
Sospirò e annuì debolmente.
  ‘Aww la dolcezza.’ Mi accorsi di essere arrivate e slacciai la cintura.
Al parcheggiò e scendemmo dalla macchina, per poi entrare in casa.
Poggiai Noah sul divano e una figura sconosciuta mi comparve davanti. Urlai.
‘Scusa non volevo spaventarti.’ Sussurrò la ragazza minuta davanti a me. Era bella, aveva dei capelli castani mossi, un corpo slanciato da modella.
‘Chi sei?’
‘Eleanor piacere, Louis mi ha detto dove erano le chiavi nel caso fossi arrivata prima..’
Sorrisi e l’abbracciai.
‘Sappi che sono morta d’infarto, ma piacere mi chiamo Melany.’
‘Oh Louis mi ha parlato molto di te.’
Sorrise. All’apparenza era una ragazza gentile e simpatica.
Dietro di me spuntò Alice e fece conoscenza anche lei con la fidanzata di Tomlinson.
Preparai la pappa a Noah, così che una volta svegliato mangiò.
Il resto della giornata passò veloce.
Liam e Niall erano rimasti in ospedale con Zayn, mentre Louis, Danielle e Harry erano tornati.
Harry e Alice non avevano fatto altro che scambiarsi dolci sguardi durante tutta la serata.
 
Alice’s pov.

Perché dovevo innamorarmi di un tizio come Harry? Spesso mi chiedevo se ero stupida dalla nascita o ci ero diventata.
Fatto sta che lui mi mandava fuori di testa. Raggiunsi la cucina per prendere del succo di frutta dal frigorifero.
Tirai fuori un bicchiere dalla credenza e lo poggiai sul ripiano della cucina. Sentì la porta scorrevole della cucina chiudersi e mi girai lentamente.
Harry era lì davanti ad essa.
‘Smettiamola sono stufo!’ Guardai il riccio con aria interrogativa.
‘Cazzo dici?’
‘Dico che dobbiamo smetterla Al.’
‘Ma ti sei drogato? Smettere di fare cosa?’
‘Continuiamo a mandarci questi sguardi, quei sorrisi. Sono stufo.’
Abbassai lo sguardo.
Avevo detto che era sbagliato innamorarmi di lui.
Si avvicinò a passo deciso verso di me, e con una certa prepotenza poggiò le sue labbra sulle mie, che immediatamente si schiusero per dare iniziò ad un gioco di lingue.
I baci erano violenti.
Mi baciava con foga, tenendomi stretta.
Sembrava tutto così irreale. Mi accorsi di sentire le farfalle nello stomaco. Si staccò leggermente.
‘Vieni con me..’ Mi prese per mano e uscimmo dalla cucina, per poi salire le scale e chiuderci in camera sua.
Riprese a baciarmi mentre le sue grandi mani si infilarono sotto la mia maglietta e me la sfilarono.
Mi mancava il fiato, ma era troppo chiedermi di lasciare quelle labbra.
Ci ritrovammo sul letto, il suo petto che combaciava con il mio, e la sua erezione eccitata intrappolata nei boxer premere sulla mia gamba.
Torturava il mio seno, e poi tornava a baciarmi mentre le mie mani si insinuavano tra i suoi ricci.
Qualche attimo dopo ci ritrovammo completamente nudi, con i  respiri affaticati, e le labbra che continuavano a unirsi per tappare i piccoli gridi trattenuti che uscivano dalla bocca di entrambi a causa del piacere che provavamo.
Era così stupido, ci ero finita a letto dopo un solo bacio.
Eppure sentivo che qualcosa ci univa, ed era di più del suo membro nella mia femminilità.. avevo quasi paura a pensare che fosse amore.
Amore da parte di entrambi.
Sfiniti dopo ore, ci sdraiammo uno di fianco all’altro e ci addormentammo. 


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#hugspanda 
ciao lettrici.
ecco il dodicesimo capitolo *applausi*
a mio parere è una cagata..
come è il nuovo barner?*^*

parlando del capitolo:
tadàà alice e harry sono jfdbsf.
mlmlmlml

che succederà nel prossimo capitolo?.
vedremo zayn e melany,forse.

che dire?spero che la storia vi appassioni.
RECENSITE,GUYS.
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Capitolo 14
*** capitolo tredici. ***


Capitolo tredici.


 

Melany’s pov.

Dovevo affrontare Zayn, perché di certo non avrei potuto evitarlo per sempre.
Dal suo risveglio era passata una settimana e tante cose erano successe e cambiate.
Zayn, io e lui non avevamo ancora avuto modo di parlare.
Si era tinto il ciuffo di capelli di biondo, che aveva provocato uno scoppio colossale nelle ovaie delle fan scatenate che avevo avuto modo di incontrare dei ragazzi.
Eleanor si era rivelata la ragazza che sembrava, dolce e simpatica. Lei e Louis erano perfetti assieme e la cosa non mi meravigliava. Chiunque era fortunato ad avere vicino Louis e lei in questo caso era una di quelle,e doveva tenerselo stretto.
Tra Liam e Dianelle le solite cose, quei due sono due calamite inseparabili.
Anche Niall e il cibo avevano una relazione aperta ormai. Erano inseparabili, sempre uno con l’altro.
E poi c’erano Alice e Harry. Loro bhè mi avevano sconvolto. La sera stessa del risveglio di Zayn loro due avevano fatto l’amore, e ancora mi fa un po’ strano vederli scambiarsi coccole o camminare mano per la mano ma sono davvero felice per loro.
Noah aveva legato sempre più con i ragazzi soprattutto con Zayn.
Mi ritrovai a girare i canali della televisione annoiata e cercando le parole adatte per parlare con Zayn. Liam al mio fianco sembrava parlasse da solo perché non lo stavo nemmeno a sentire. Zayn era stravaccato sul divano, mentre Noah correva per la casa appresso a Tiffany, il piccolo chihuahua di Eleanor.
D’un tratto il bambino spuntò in salone e prese per mano Zayn costringendolo ad alzarsi. Il piccolo mi toccò la gamba e ritornando dallo stato di trans in cui ero mi ritrovai davanti in piedi il moro e il piccolo che lo teneva per mano.
‘Mamma.’
‘Si Noah dimmi.’
Zayn aveva un tenero sorriso sulle labbra.
‘Zayn può essere il mio papà?Io gli voglio bene.’ Deglutì sbarrando gli occhi.
Liam che parlava stette improvvisamente zitto.
Dalla cucina si sentì un violento tossire.
‘Louis si è strozzato.’
Urlò Eleanor che se la rideva mentre cercava di far respirare il ragazzo.
Harry e Alice che stavano ridendo si fermarono di colpo e sbarrarono gli occhi.
La pizza che Niall teneva tra le mani cadde a terra, e Danielle era rimasta immobile sotto le scale.
‘Noah, amore vieni a giocare con me?’ Domandò Liam prendendo per mano il piccolo bimbo fin troppo sveglio e portandolo di sopra.
Zayn mi guardò fisso e sentì il mio sguardo cedere, il cuore battere forte e il respiro farsi corto.
‘Melany possiamo parlare?’ Annuì debolmente e mi alzai per uscire fuori di casa. Ci accomodammo sul dondolo in giardino, e mi sentì quasi spaventata.
‘Ricordi in ospedale, quando mi hai detto che mi ami?’ Annuì.
‘Io ricordo quella frase Mel, e io voglio ricominciare con te.’ Sentì nei miei occhi salire le lacrime.
Guardai gli occhi di Zayn così puri, che in quel momento lasciavano trasparire tutto, e spostai lo sguardo sul suo ciuffo biondo, e poi sulle sue labbra.
‘Melany io non ho mai smesso di amarti.’ Abbozzai un piccolo impercettibile sorriso.
Tenni lo sguardo basso, e la sua mano prese la mia.
Alzai lo sguardo incrociando i suoi occhi, che fissavano le mie labbra.
‘Se vuoi baciarmi, puoi farlo.’ Abbozzai. Zayn sorrise e si avvicinò, permettendo alle nostre labbra di combaciare.
Lasciai che le nostre lingue si scontrassero e che potessi assaporare quelle labbra che mi erano mancate.
Ci staccammo dopo un lasso indefinito di tempo e sorridemmo entrambi. Stavamo ricominciando. Ci stavamo riprovando. E ora dovevo dirgli ciò che avrei dovuto dirgli molto prima.
‘Zayn non ho mai smesso neanche io.. però’
‘Però?’
domandò il moro.
‘Però devo dirti una cosa.’
 
Zayn’s pov.

‘Zayn può essere il mio papà?Io gli voglio bene.’ Melany deglutì. In casa sembrò arrivato il finimondo.
‘Noah, amore vieni a giocare con me?’ Domandò Liam prendendo per mano il piccolo bimbo fin troppo sveglio e portandolo di sopra.
Guardai Mel ma distolse subito lo sguardo dal mio.
‘Melany possiamo parlare?’ Annuì debolmente e ci incamminammo fuori casa. Ci accomodammo sul dondolo in giardino.
‘Ricordi in ospedale, quando mi hai detto che mi ami?’
Annuì.
‘Io ricordo quella frase Mel, e io voglio ricominciare con te.’ Parlai e incrociai il suo sguardo che smebrava lucido. Continuava a guardare il mio viso. ‘Melany io non ho mai smesso di amarti.’ Abbozzai un piccolo impercettibile sorriso.
Tenne lo sguardo basso, e presi la sua mano tra la mia.
Posai il mio sguardo sulle sue labbra e sentì il suo sguardo su di me.
‘Se vuoi baciarmi, puoi farlo.’ Abbozzò lei con la sua solita dolcezza.
Sorrisi e senza farmelo ripetere mi  avvicinai a lei, permettendo alle nostre labbra di combaciare.
Lasciai che le nostre lingue si scontrassero e che potessi assaporare quelle labbra che mi erano mancate. Ci staccammo dopo un lasso indefinito di tempo e sorridemmo entrambi. Stavamo ricominciando. Ci stavamo riprovando.
‘Zayn non ho mai smesso neanche io.. però’
‘Però?’
domandai corrugando la fronte.
‘Però devo dirti una cosa..’ Fui quasi preoccupato.
Voleva dirmi che aveva un altro?
Che era incinta di un altro uomo ancora?
‘Zayn, so che avrei dovuto dirtelo due anni fa, e forse le cose sarebbero andate diversamente ma io l’ho fatto per te..’ La incitai a continuare.
‘Zayn, Noah è figlio tuo.’ Sussurrò come se si pentisse di quello che stava per dire. Come se avesse paura.
La guardai scioccato per poco, ma anche arrabbiato.
Tutto coincideva.
Il bambino aveva quasi due anni, e insomma diciamocelo era la mia copia sputata. Nei modi di fare, nel sorridere e nel colore degli occhi.
Poi non è da Melany ubriacarsi e scopare col primo che capita. 
Perché nonostante lei mi avesse mentito sentivo il bisogno di tenerla tra le mie braccia?
Di dirle che adesso c’ero io, e che sarebbe andato tutto bene?
Che avremmo ricominciato insieme soddisfacendo la richiesta del piccolo Noah?
Sorriso e la tirai a me stringendola.
Sentì un impercettibile singhiozzo uscire dalla sua bocca.
Le accarezzai i capelli.
‘Ricominceremo insieme.’ Sorrise, e il paradiso si scaturì davanti ai miei occhi.
Lasciai che le nostre labbra si sfiorassero e le nostre lingue si rincorressero ancora.

 



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#hugspanda 
ciao lettrici.
ecco il tredicesimo capitolo *applausi*
questo nel suo poco mi piace.
ma devo avvertirvi che mancano due capitoli alla fine.

parlando del capitolo:
finalmente melany e zayn di nuovo insieme.
quindi zayn l'aveva capito che noah era figlio suo?
che succederà nel prossimo?

che dire?spero che la storia vi appassioni.
i hope in some reviews,aww.
RECENSITE,GUYS.
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Capitolo 15
*** capitolo quattordici. ***


Capitolo quattordici.

 

 

Melany’s pov.

‘Liam noi andiamo!’ Urlò Zayn guardando il moro seduto sul divano che insieme al piccolo Noah mangiavano pop corn.
Sembrava andare tutto per il meglio ora come ora.
Zayn aveva preso bene, direi anche meglio di quel che mi aspettavo il fatto di essere padre,e Noah era stato superfelice di ciò.
Avevano passato i giorni assieme e si erano legati davvero tanto.
Io e Zayn stavamo uscendo per un ‘appuntamento’ se così avevamo intenzione di chiamarlo.
Volevamo ricominciare e volevamo ricominciare anche provando a stare soli. Volevamo amarci in tutti i modi possibile non solo davanti agli altri. Volevamo ritornare ai vecchi tempi,come il primo appuntamento.
Mi ero preparata, indossavo un semplice vestito azzurro con una cinta nera sotto il seno e delle ballerine nere.
Zayn era perfetto come al solito. I capelli tirati in quell’impeccabile cresta che ormai lo contrastingueva, una varsity jacket e un paio di jeans attillati, con le sue immacolate blazer rosse. Sorrisi guardandolo ed uscimmo di casa, per poi salire sulla range rover parcheggiata sul vialetto di casa.
‘Dove mi porta signor Malik?’ Dissi dopo essere salita in macchina in contemporanea al moro che saliva dall’altra parte mentre mi allacciavo la cintura.
‘Vedrà signorina Cooper.’ Lo guardai aggrottando le sopracciglia, e feci spallucce. Mise in moto la macchina e la radio si accese lasciando che le casse diffondessero ‘skyfall’ di Adele. Mi avvicinai alla manovella del volume e alzai di poco la musica.
Zayn mi sorrise e passò la sua mano sulla mia. Poco dopo, mi accorsi che eravamo usciti da Londra.
‘Dove stiamo andando?’ Lo guardai corrugando la fronte, lui mi guardò con la coda dell’occhio. Erano le sei del pomeriggio, e mi accorsi che avevamo preso una strada che non avevo mai fatto. D’un tratto un cartello mi fece scorrere davanti la parola ‘Bradford’ e lì collegai tutto.
‘Stiamo andando a Bradford?’ Domandai. Più che una domanda la mia era un affermazione.
‘Già. Sei sveglia quando vuoi.’ Se fossimo state in altre circostanze l’avrei punzecchiato ma ora la mia curiosità era troppa.
‘Perché ci andiamo?’
‘Andiamo a trovare i miei.’
‘Oh è un eterno che non vedo Trisha, Yaser e le tue bellissime sorelle.’
Zayn mi aveva presentata ai suoi genitori dopo qualche mese.
Ciò voleva dire che mi amava davvero? Io credo proprio di si.
Saputa della rottura la famiglia Malik ci era rimasta male. Trisha mi adorava che è dire poco, e Yaser amava vedere suo figlio felice come quando lo era con me. Nessuno di loro sapeva di Noah, e non sarebbe stato facile parlargliene.
‘Poi ce ne staremo un po’ da soli io e te, amore.’ Sorrisi mordendomi il labbro inferiore e le labbra di Zayn si allargarono per sorridere.
Dopo un'altra oretta di viaggio, verso le otto, arrivammo a casa Malik. Zayn parcheggiò e mi slacciai la cintura per scendere dall’auto.
Passai una mano tra i capelli e sorrisi mentre Zayn mi prese la mano.
Ci incamminammo per il vialetto e una volta arrivati davanti alla porta suonai il campanello.
Una donna, bella come il sole, fece capolino e sulle sue labbra comparve un raggiante sorriso. Ci fece entrare senza spiccicare parola e poi ci abbracciò entrambi stringendoci forte.
‘Oh ragazzi.’
‘Ciao mamma.’
Salutò Zayn, separandosi dall’abbraccio.
‘Salve Trisha.’ Salutai mentre mi lasciò andare.
‘Deduco che siete tornati insieme, finalmente.’ Zayn annuì e si passò una mano tra il ciuffo perfettamente sistemato come due ore prima.
‘Yaser, vieni guarda chi c’è.’ Il signor Malik fece capolino dal salotto.
‘Figliolo.’ Abbracciò il figlio, e poi mi guardò abbozzando un sorriso.
‘Melany, tesoro.’ Mi abbracciò anche lui, e fu come far parte di una famiglia che ormai non avevo più. 
Spuntarono correndo dalle scale Doniya, Safaa e Waliyah, che corsero ad abbracciare il fratello. Mi sorrisero cordiali, salutandomi con un gesto della mano.
‘Siamo passati per un salutino.’ Abbozzò Zayn prendendomi ancora la mano.
I genitori di Zayn dopo varie chiacchiere ci lasciarono andare a malincuore. Risalimmo in macchina, e rassegnata preferì far silenzio e non chiedere a Zayn la destinazione. Dopo una mezzora, ci ritrovammo in un luogo alquanto isolato.
Zayn mi guardò e sorrise, e mi porse un sacchetto che prese dai sedili posteriori. Lo aprì e mi stupì di trovarci dentro un kebab, che teneva anche lui in un altro sacchetto.
Nella mia mente si scatenò una sonora risata. Zayn Kekkabbaro Malik. L’idea mi faceva sorridere. Mi limitai a fare un cenno con il capo.
‘Non c’è la cipolla, in nessuno dei due visto che non la sopporti.’ Sorrisi consapevole che il moro si ricordava ancora i miei gusti.
Forse non mi aveva mai dimenticato. Non aveva dimenticato nulla di noi.
Consumammo quella pietanza bislacca per un appuntamento romantico attenti a non creare macchie sugli indumenti.
Zayn accartocciò i due sacchetti di carte e li buttò sotto il sedile. Lo guardai con un sopracciglio alzato.
‘Li getterò.’ Scossi il capo affranta ma con un sorrisetto sulle labbra.
Quando alzai lo sguardo i miei occhi rimasero sbarrati per qualche secondo, il tempo di realizzare che le labbra del moro premevano sulle mie e che gli avevo appena lasciato libero accesso alla mia bocca e la sua lingua rincorreva vogliosa la mia.
Avevo voglia di fare l’amore con lui? Si, avevo bisogno di sentire il suo respiro affannato, i nostri corpi che si sfioravano e che si bramavano l’un l’altro. La sua mano si posò sul mio fianco, mentre le mie si intrecciarono dietro al suo collo.
Toccavo i suoi capelli corvini, mentre lui con un gesto veloce e pieno di insidie ci spostò sui sedili posteriori dell’auto.
Le mie piccole mani gli sfilarono la giacca, e subito dopo la maglietta. Le sue mani possenti mi sdraiarono sui sedili e lui reggendosi sui gomiti, senza separare le nostre labbra si sdraiò su di me.
Le sue mani si infilarono sotto il mio vestito e dopo aver sbottonato la zip lo lasciò scivolare giù, ammirando il mio corpo coperto di un completo intimo di pizzo nero.
Sorrise malizioso, mordendosi il labbro. Bastava quello per mandarmi in tilt.
Posai le mie mani sulla cernia dei suoi pantaloni e li sbottonai.
Lui con un gesto veloce e cercando di non far male a nessuno, se  li sfila lasciando solo che i boxer coprano il suo corpo.
La pelle ambrata alla luce della sera è scura, e i numerosi tatuaggi che ha sparsi sul petto e sulle braccia neppure si notano.
Le nostre labbra continuano a scontrarsi, mentre dopo poco ci ritroviamo completamente nudi. I nostri sessi si sfiorano e lui prende il controllo insinuando il suo membro nella mia femminilità. Le spinte lente e decise alternate ad altre più veloci rendevano i nostri respiri irregolari.
Riecchegiava nell’auto solo il nostro respiro affannato, e i nostri ansimi. L’orgasmo non tardò ad arrivare, e il mio gridolio di piacere fu soffocato dalle labbra di Zayn sulle mie.
‘Ti amo Melany..’
‘Ti amo Zayn..’
sorrisi mentre il moro tirò fuori una coperta e stringendomi a sé ci coprì entrambi. 



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#hugspanda 
ciao lettrici.
ecco il quattordicesimo
e non che penultimo  capitolo
 *applausi*
questo  mi piace.
manca solo l'epilogo..e la ff sarà finita.

spero seguirete l'altra mia ff 'so you melody, will play on and on.'
i hope in some reviews,aww.
RECENSITE,GUYS.
smile,Ales.  click for my twittah!

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Capitolo 16
*** epilogo. ***


Epilogo.


 


un anno dopo.

Eccoci qua, colti in fragrante dal tempo che passa veloce, e dalla nostalgia delle piccole cose, nonostante sia tutto meglio di prima.
Cosa è cambiato? Oserei dire tutto.
Cosa è rimasto uguale? Oserei dire niente.
La relazione tra Liam e Danielle prosegue a gonfie vele, quei due sono così odiosi, non litigano mai.
Harry e Alice, bhè loro stanno più in camera, che in giro. A parte questo, per fortuna sono ancora insieme, e ciò mi rende visibilmente felice.
Mentre Louis e Eleanor sono in dolce attesa, già aspettano un bambino, e Niall è attualmente impegnato con la sua relazione col cibo, io sono in ospedale, mentre tutti gli avvenimenti di questo anno scombinato mi passano davanti.
Zayn stringe la mia mano, mentre la sua gioia è visibile.
Dopo l’inaspettato ma sperato da tutti ricongiungimento, pochi mesi ci hanno separato da una lieta notizia.
Io e Zayn stavamo per divenire di nuovo genitori. Ma stavolta lui era lì con me e nulla me l’avrebbe portato via.
Noah era arrivato al compimento dei suoi tre anni, ed era entusiasta dell’arrivo di un possibile fratellino o di una possibile sorellina. Di certo non era nei nostri piani avere un bambino, un altro, ma infondo ci speravamo entrambi.
Tengo i denti stretti, mentre mi contraggo dal dolore. Il dottore, o meglio dire la dottoressa entra nella stanza.
Avevo cominciato il travaglio, e il collo dell’utero si stava espandendo per permettere al bambino di uscire.
‘Manca poco, torno tra poco.’ Annuncia per poi uscire dalla stanza.
La mano di Zayn che non è intrappolata tra la mia, mi accarezza la pancia che sta per sgonfiarsi. Continuo a trattenermi, mentre il dolore si fa sempre più forte. Abbiamo voluto non sapere il sesso del bambino,e  tenerlo nascosto fino alla sua nascita. La stampa concentrata sulla nostra relazione non ha perso tempo per parlare della gravidanza, che si è beccata una bella prima pagina.
Una nuova e bella  notizia è stata l’inclusione di Liam nella band, così formando gli One Direction. Mi piacevano loro, e le loro voci, le trovavo estremamente rilassanti.
I ragazzi scalpitano fuori dalla porta della sala parto, curiosi di vedere il bambino.
I genitori di Zayn, Trisha e Yaser, sono rimasti all’inizio sconcertati dalla notizia del loro nipote, e poi sono rimasti altrettanto per quello in arrivo. Nonostante ciò erano molto felici. Ecco, ci siamo sento il dolore più forte, e qualcosa dentro la mia pancia si muove bruscamente.
La dottoressa ritorna per controllare, e mi lancia uno sguardo che capisco al volo.
‘E’ pronto per us
cire.’ Abbozzò un piccolo sorriso. In due minuti chiama a rapporto il personale che le occorre,e  si posiziona di fronte a me.
‘Respiri regolare.’ Cercai di calmare il respiro, mentre Zayn visibilmente agitato, guardava sconvolto.
‘Ora deve spingere.’ Le contrazioni erano maggiori, e cominciai a spingere.
‘Vedo la testa, manca poco, ancora un piccolo sforzo, forza Melany!’ Stringo i denti, e spingo ancora, mentre il piccolo, o meglio dire la piccola, si rende visibile. Tagliato il cordone ombelicale, scoppia in un fragoroso pianto, e gli assistenti la portano via.
Dopo una mezz’ora circa, la mia, la nostra bambina torna pulita, e tranquilla. L’infermiera, Jenna, me la porge, sorridendo e facendoci le congratulazioni.
‘Come si chiama?’ Ci domanda prima di andar via. Ci guardiamo e poi un sorriso increspa le labbra di entrambi.
‘Juliet.’ Lei ci sorride in segno di consenso ed esce dalla stanza lasciandoci soli.
La bambina è splendida. Gli stessi tratti di Zayn, gli occhi scuri e i pochi capelli appena visibili di un nero corvino.
Porgo la bambina a Zayn che mi guarda sbarrando gli occhi, gli sorrido, sentendomi sfinita e lui la prende quasi commosso.
Poco dopo i miei occhi si chiudono.

Quando li riapro non sono più nella sala parto, ma in una semplice sala d’ospedale. Mi guardo intorno, e noto i ragazzi seduti che parlano piano.
Una culla vicino al mio letto che contiene la piccola. Sorrido, e provo a sollevarmi procurando solo un lieve cigolio del letto.
Zayn si alza e mi manda uno dei suoi adorabili sorrisi. Mi sollevo con il suo aiuto. I ragazzi si avvicinano,e ad uno ad uno mi stringono in un abbraccio, mentre il piccolo Noah con l’aiuto di Liam si siede sul letto.
‘Sorellina bellissima.’ Sorride il piccolo sosia di Zayn, mentre si sporge per guardare la bambina ancora una volta.
La piccola agitandosi delicatamente nel lettino, attirò l’attenzione e Zayn me la porse.
Giurai di aver visto un sorriso sulle labbra della bimba una volta posata tra le mie braccia.
Da lì sarebbe cominciata sul serio la nostra vita insieme.
Crescere due figli, affrontare la sua carriera musicale, rispettare le fan e sperare di essere amati.
Per il momento ciò che mi bastava era la famiglia che si stava formando, sperando che nulla potesse distruggere tutto. 

 

 



 


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#hugspanda 
ciao lettrici.
ecco la ff è finita. *applausi*
fatemi sapere come vi è sembrata.
spero seguirete l'altra mia ff 'so you melody, will play on and on.'
i hope in some reviews,aww.
RECENSITE,GUYS.
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