il regalo più bello

di ginny93
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** arrivo ad hogwarts ***
Capitolo 2: *** almeno ci ho provato! ***



Capitolo 1
*** arrivo ad hogwarts ***


Cap.1
L’espresso ormai ha preso velocità , le colline con sopra case disposte in ordine, dai colori accesi a quelli più scuri sono sempre più rare. Ormai stiamo lasciando il paesaggio abitato per inoltrarci in quello selvaggio,“Accanto a me i miei due migliori amici come al solito litigano, ma oggi mi sento strano non ho voglia di farli smettere, so che oggi qui su questo vagone accadrà qualcosa di strano, ma questa sensazione sembra che l’abbia percepita solo io visto che al lato opposto c’è il nuovo professore che dorme tranquillo e i miei due migliori amici stanno qui a litigare senza accorgersi che non sono il solito Harry” pensai.
I miei pensieri vengono interrotti dal russare del nuovo professore e mi ritrovo a pensare “ su come insegnerà e se sarà come gli altri professori di difesa contro le arti oscure o diverso. Al solo pensare al vecchio professore mi viene spontaneo sorridere chissà se questo professore resterà per un’ anno oppure per un periodo più lungo. Dall’aria sembra buono ma chi sa” i miei pensieri vengono interrotti per la seconda volta in 2 minuti o anche meno.
Sono Hermione e Ron che litigano sulla questione di Grattastinchi e Crosta. Che noia! Io mi chiedo se appena nati invece di piangere hanno incominciato a litigare con il dottore o con i genitori.
“ No Ron non terrò chiuso il mio povero Grattastinchi a causa delle tue fobie!”disse una Hermione con voce alterata.
“ E non ti importa del mio criceto,Crosta?! Non l’hai visto come si aggira quella bestiaccia per mangiarlo?!” disse di rimando Ron, che ricevette come risposta:
“E’ un gatto. E’ normale!”.
La loro discussione si bloccò grazie all’ arrestarsi del treno.
“Deo Gratias” dissi a bassa voce pensando di non essere sentito ma la voce petulante di Hermione non tardò ad arrivare:
“Cosa hai detto Harry?”
”No niente stavo dicendo emh……”
“ HERMIONE!!!!! ALLONTANA QUELLA BESTIACCIA DAL MIO CROSTA!!!!!!”
E così fui salvato dall’urlo di Ron che svegliò il professore che con il batticuore e gli occhi che minacciavano di uscire dalle orbite per la paura lo guardava con uno sguardo simile a quello di Piton quando lo metteva in ridicolo.
Ma no! Che dico? Peggio!Uno sguardo che non aveva bisogno di un traduttore che venisse da chissà dove per capirlo:
“ARRIVATI-A-SCUOLA-TE-LA-FACCIO-PASSARE-IO-LA-VOLGLIA-DI-URLARE-MENTRE-UN-PROFESSORE-DORME-SOPRATTUTTO-SE-IO-DORMO!!!!!!”
Lo sportello dello scompartimento si aprì lentamente e una figura incappucciata fece il suo ingresso. Tutti tremavano per la paura si sentiva un venticello gelido, sgradevole, che penetra fin dentro le ossa fino ad avvolgerci, per poi pian piano, sostituirsi alla felicità. L’unico a svenire fu il sottoscritto che cadde come un sacco di patate sul divano per poi risvegliarsi 10 minuti dopo con un gran mal di testa. Appena ripresi i sensi il professore mi diede un pezzetto di cioccolata, che non esitai a rifiutare per paura di ricevere lo stesso sguardo che ha ottenuto Ron quando l’ha svegliato. Non parlai a nessuno per il momento di quell’urlo che avevo sentito.
Appena arrivati a Hogwarts la McGranitt mi chiamò e mi chiese come stavo e accertatasi che stessi realmente bene chiamò Hermione per dirgli una cosa che non ho potuto sentire e che non mi ha voluto dire alla fine del colloquio.
Giunti nella sala Grande giungemmo appena in tempo per lo smistamento dell’ultima persona una ragazza dai capelli lunghi e castano chiaro con delle sfumature verso il biondo, aveva due occhi blu intenso tanto che il più delle volte potevi perderti pensando a quanto erano simili al mare,la matita nera era leggera e appena visibile da far un leggero contrasto con il blu dei suoi occhi,indossava una divisa di Hogwarts che le calzava a pennello e che facevano risaltare le sue aggraziate curve,aveva delle dita lunghe e affusolate,delle gambe strette ,magre e lunghe , la sua bocca carnosa e rossa era incurvata da un leggero fremito di paura per quello che le aspettava, ma nonostante questo andava con un passo leggero e deciso verso il suo destino.
CONTINUA……

Note dell’autrice : come inizio lo è esile ma non sono mai stata una cifra a scrivere storie adesso se mi lasciate un commentino ne sarei felice! Così che posso cambiare se qualcosa non va.LASCATEMI UNA RECENSIONE DOPO AVER LETTO E DITEMI SE LA CONTINUO! BACIONI GINNY93

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Capitolo 2
*** almeno ci ho provato! ***


Tutti gli occhi erano puntati su di lei compresi quelli dei professori e di certo non potevano mancare i miei che non si fermarono al viso ma scesero anche più in giù.
Gli unici occhi che la guardavano con severità ma anche con comprensione erano quelli della professoressa McGranitt. Prima di posizionare il cappello parlante sulla testa della ragazza ci spiegò:
“Lei si chiama Elis McDilan e viene dalla Scozia parla perfettamente l’inglese nonostante le sue provenienze. Vi prego di trattarla bene, inizierà il suo terzo anno qui ad hogwarts e se non ci saranno impedimenti resterà qui per tutti gli anni rimanenti. Detto questo, possiamo procedere.”
E finito di parlare la professoressa mise il cappello parlante sulla testa di Elis.
“Aveva sentito bene? Aveva detto chiaramente McDilan una casata molto nota e ovviamente purosangue della Scozia. Questo cognome fece si che diventasse una preda molto ambita in pochi secondi, che di sicuro io non mi sarei lasciato sfuggire di certo lo giuro persino sull’onore della mia casata quella dei Malfoy”.
Dopo poco tempo il cappello si espresse :
“Non saprei potrebbe andare bene in due case: Grifondoro o Serpeverde ma la scelta non dipende da me ” detto questo ritornò un cappello normale.
Tutti rimasero col fiato sospeso mentre la voce soave e calma della ragazza chiese:
“Potrei andare alla casa di Serpeverde?”
Tutti rimasero colpiti, i ragazzi pensavano che non fosse al corrente della storia che la casata dei Serpeverde si era conquistata e quindi cercarono di avvertirla. Risultato?
La sala grande era piena di ragazzi che gesticolavano come se fossero ubriachi. La ragazza si avvicinò alla casata da lei scelta, si guardò intorno e decise di sedersi vicino a me
“Ma d'altronde come resistere al mio fascino?
Dio era anche aggraziata nei movimenti come si è diretta verso la nostra tavolata,come adesso si sta sedendo sulla sedia, e non è solo aggraziata nei movimenti, non ha solamente un corpo da modella che tutte le ragazze-serpi vorrebbero, ma ha anche un sorriso bellissimo e caloroso”.
È il quel momento che capì che lei non era adatta alla casa Serpeverde . Ma per la prima volta dovetti ammettere che sbagliai.
Per tutta la cena aveva gli occhi di tutti puntati addosso di tutti i ragazzi, di tutte le case e per far vedere loro che lei era la mia preda e di nessun altro mi avvicinai in un modo sensuale a lei parlandole all’orecchio e dicendole cose che per esperienza sapevo che piacevano alle donne tipo:
“Sai con quella divisa sei proprio sexy” oppure “ Non ho mai visto una persona tanto bella in vita mia e stattene sicura che essendo un Malfoy ne vedo molte” decisi di dirle la seconda ma decisi di dire anche l’altra era un vero peccato non dirlo visto che era la verità
Si voltò verso di me dicendo:
“Sei un Malfoy?! Ti immaginavo decisamente diverso”
A quelle parole la mia mascella cadde all’ in giù, ma mi ripresi subito dicendo:
“Perché come mi immaginavi?”
L’invidia degli altri ragazzi era palpabile tutti lanciavano occhiate d’invidia, d’odio, di disprezzo e tanti altri tipi di occhiate.
Lo riscosse dal sua trance la voce soave di Elis:
“Innanzitutto più alto, corporatura più robusta e non esile,ma soprattutto con molti muscoli”
Un ghigno perfido si fece largo sul mio viso e dissi:
“ Se vuoi puoi constatare tu stessa i muscoli che ho e poi avrò pochi muscoli ma ti assicuro che tutte le femmine della casa di Serpeverde cade ai miei piedi”.
La sua risposta fu tagliente quasi quanto quella mia che uso contro le persone, tipo San Potter:
“Non ci tengo! Sarebbe tempo perso, piuttosto preferirei provarci con la piovra gigante di sicuro sarebbe più divertente”
Detto questo si alzò infastidita e se ne andò verso la sala comune per andare a dormire.
Ed è in quel momento che mi resi conto che avevo sbagliato a giudicarla una ragazza facile da trattare.
“Sarà tutto quello che vuoi ma nessuna ragazza è mai riuscita a resisterti e lei non sarà un eccezione. Ci metterai più tempo ma ci riuscirai” è questo, che dopo l’uscita di Elis, Draco Malfoy pensava.


Continua…………….. (forse, dipende dalle recensioni quante me ne arrivano)
Bacioni ginny93

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