I did not expect to finish with him.

di NekoBreeBree_
(/viewuser.php?uid=206287)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** #0. Prologo. ***
Capitolo 2: *** #1. Childhood ***
Capitolo 3: *** #2. Present ***



Capitolo 1
*** #0. Prologo. ***


I did not expect to finish with him.
I did not expect to finish with him.

PROLOGO.

Kuroshi.
Un ragazzo dai capelli grigi tinti. Occhi azzurri. Cuffie viola, felponi larghi, jeans stretti e anfibi.
La sua vita è basata sulla musica. Lui vive con la musica, non ha bisogno di amici. Asociale.
Fin da quando era un bambino era stato solo.
Lui è Kuroshi e non avrebbe mai immaginato di incontrare un ragazzo che gli avrebbe cambiato la vita, in tutti i modi.

Kuroshi & Aki --

La storia di un ragazzo asociale e di un chitarrista famoso.


------------------------------------------


Allora, si è corto come prologo.
Voglio lasciarvi in sospeso.
Posso solo dirvi che nel primo capitolo parlerò di Kuroshi e della sua infanzia.
Poi arrivare in scena Aki.
Aki in questo momento significa "Brillante" - "Solare", l'opposto di Kuroshi che significherebbe "Morte Nera".
Da qui nasce la loro storia, come si dice: Gli opposti si attraggono.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** #1. Childhood ***


#1. Childhood
#1. Childhood

Anno 1999.

"Ehi Kuroshi vuoi giocare con noi?" gli urlò un piccolo bambino dai capelli castani e dagli occhi marroni. "Stiamo andando a giocare tutti insieme al parco qui vicino, sarà divertente, andiamo!" indicò il gruppo di ragazzi alle sue spalle che lo guardavano in attesa di una risposta.
"Mi dispiace, come sapete devo andare a casa ad aiutare mia madre con i lavori domestici." rispose il piccolo Kuroshi di soli 8 anni allontanandosi a testa bassa. "Ciao.." disse alla fine. Erano ormai due anni che rifiutava con la stessa scusa.


"Lavori domestici, ma dove?" sussurrò mentre camminava per tornare a casa, tirando dei calci ad un piccolo sasso davanti a lui.
"Il vero problema non sono loro -soffermandosi sulla parola loro, sui lavori domestici che tanto odiava fare quelle poche volte che sua madre gliene dava uno- , il vero problema siete voi. Non ho bisogno di amici con cui giocare, con cui parlare o andare al parco. A me basta solo la musica, lei mi da tutto." disse prendendo dalle sue piccole tasche un mp3 collegato a delle piccole cuffie viola. Lo accese e lo impostò su "riproduzione casuale", in attesa che una bella canzone lo portasse via da quel mondo che tanto odiava.

"Non ho davvero bisogno di voi persone che fate di tutto per farvi degli amici, ma alla fine li distruggete con i vostri sentimenti più oscuri... Spero tanto che uscirete dalla mia vita, prima o poi."  sussurrò infine a testa bassa, continuando a calciare quel sasso che si era portato dietro sin dall'uscita della sua classe.
Avrebbe tanto voluto cambiare aspetto, forse era proprio quello che lo portava ad avere gente al suo fianco, gente che gli chiedeva in continuazione di giocare con lui. Era il tipico bambino carino dagli occhi azzurri e dai capelli biondi che tutti vorrebbero avere come amico.

Aveva solo 8 anni, ma sapeva già cosa volere dalla sua vita futura. Voleva una vita serena con la musica, dove nessuna persona poteva entrare nel suo animo e distruggerlo con i suoi sentimenti più oscuri, come aveva fatto circa due anni prima la persona che lui tanto considerava come un fratello...
 
{ Non pensava che i bambini potessero essere così malvagi.
Non pensava che il suo migliore amico lo avrebbe fatto soffrire in questa maniera.
Non sapeva che lo avrebbe abbandonato in quella città.
Non lo sapeva.
Non sapeva nulla. }


"Aki...Perchè?" sussurrò a voce bassa perdendosi dentro quella canzone che "suonava" nelle sue piccole orecchie. "Perchè lo hai fatto..."


-----------------------------------------
Allora, nel prologo ho scritto che avrei parlato della sua infanzia.
Eccola.
Non è molto piccolo, ha 8 anni, ma io questa parte della vita la considero "infanzia".
Cosa sarà successo due anni prima?
Aki, il chitarrista che gli cambierà la vita del protagonista, in realtà è l'amico che l'ha tradito.
Ma cosa ha distrutto con i suoi sentimenti?
Tutto quanto lo scopriremo nella prossima puntata! (?)
No ochei, devo vedere come fare la seconda.
Ci si vede!
Bye Bye!





Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** #2. Present ***


Present
#2. Present
Anno 2012, presente.

Ormai erano passati circa 15 anni da quando aveva perso Aki. Precisamente da quando Aki lo aveva lasciato.

/---/

Kuroshi, un ragazzo ventunenne, dai capelli tinti di grigio, i soliti occhi azzurri che si portava dietro dalla nascita, le solite cuffie viola per l'mp3, oggi lavorava nella compagnia discografica Oajiri a Tokyo. Era entrato a far parte della più esclusiva compagnia di musica presente a Tokyo, un sogno per un ragazzo che amava tanto la musica.

"Salve signor Kuro-Sama, abbiamo appena reclutato un gruppo di giovani ragazzi: un cantante, due chitarristi, un batterista ed un bassista. La band si chiama "Fatirus", è emergente, ma ha già un mucchio di fan in giro per Tokyo. Intanto vi lascio il CD con alcune delle loro canzoni più conosciute, appena avete un po' di tempo libero, trovate la band in Sala Band." Disse il giovane ragazzo ragazzo moro, posando il CD sulla scrivania di Kuroshi.
"La ringrazio, visto che ho già finito tutti i miei compiti, mi dedico all'ascolto del loro "CD" e appena posso, passerò dalla Sala Band." Gli sorride.

Kuroshi mise il CD dentro all'ormai tanto usato stereo, impostando il volume al minimo, per non disturbare i suoi colleghi... Avrebbe dovuto richiedere un Mp3 da lavoro, compreso di cuffie.
Finirono gli ultimi secondi dell'ultima canzone e togliendo il CD dello stereo esclamò: "Mica male questi ragazzi, ora capisco perchè li hanno assunti in prova qui da noi. " Mise il CD dentro ad un portadischi preso dalla sua scrivania, ormai ne era pieno.
Si diresse verso la Sala Band e bussando aprì la porta.

"Kuro-Sama, buongiorno, vedo che siete venuto all'incontro!"
"Ovvio, ho ascoltato il loro "CD"" disse scrutando il gruppo di giovani ragazzi. "E meritano."
"Davvero? Sono davvero felice di sentirvi dire questo, è raro!"
Sorridendo ai ragazzi della band.
Kuroshi si diresse verso la band ed esclamò: "Allora ragazzi, io sono il manager delle band emergenti, chiamatemi Kuro-Sama. Voi? Come vi chiamate?"
Uno dei giovani chitarristi si avvicinò, forse era il meno timido. "Salve, noi siamo i Fatirus, band emergente formata dal cantante Luka Judoki, il bassista Jake Kurosaki, il batterista Tai Fukimoto e i due chitarristi, Andrew Nizaki e io, Aki Takahashi. Piacere nostro."

"Aki... Taka..hashi..." disse sillabando il nome e cognome del chitarrista a bassa voce.

/----/
"Ehi ciao! Io mi chiamo Kuroshi Toshima! Vuoi giocare con me?"
"Certo! Piacere, io sono Aki Takahashi!"
"Piacere mio, da oggi tu sarai mio amico!"

/----------------------------/
III° Cap.
Cosa dovrei dire.
I nomi di tutti i componenti sono sparanti a cavolo HAHAHAH.
Vabeh. Non so che scrivere.
Via, bye.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1173612