Angel's Friends Forever Together everywhere.

di AlekHiwatari14
(/viewuser.php?uid=99324)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Fuori storia. Intro. ***
Capitolo 3: *** Fuori storia (1) Dream. ***
Capitolo 4: *** Fuori storia (2) Devil. ***
Capitolo 5: *** Fuori storia (3) Kabalè&Diesel ***
Capitolo 6: *** Fuori storia (4)True ***
Capitolo 7: *** Fuori storia (5)Kiss ***
Capitolo 8: *** Fuori storia (6) dream can come true? ***
Capitolo 9: *** Fuori storia (7) v.e.t.o ***
Capitolo 10: *** Fuori storia (8) Finale ***
Capitolo 11: *** capitolo 1 - incontro col destino ***
Capitolo 12: *** capitolo 2 - Visioni o sogni? ***
Capitolo 13: *** capitolo 3 - la voce di Diesel ***
Capitolo 14: *** capitolo 4 - L'arte è nell'amore ***
Capitolo 15: *** capitolo 5 - Il ricordo della gelosia ***
Capitolo 16: *** capitolo 6 - uscita svela realtà ***
Capitolo 17: *** capitolo 7 - Angelo ***
Capitolo 18: *** capitolo 8 - Segreti & paure ***
Capitolo 19: *** capitolo 9 - Una band a scuola ***
Capitolo 20: *** capitolo 10 - Halloween ***
Capitolo 21: *** capitolo 11 - L'angelo diavolo ***
Capitolo 22: *** capitolo 12 - Una scoperta sensazionale ***
Capitolo 23: *** capitolo 13 - Le fate d'Alfea ***
Capitolo 24: *** capitolo 14 - La fata dell'amore ***
Capitolo 25: *** capitolo 15 - Visitando Magix ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


AVVISO:
Se c'è qualcosa che non capite della lettura o c'è qualche errore e non me ne sono resa conto sarei felicissima di sentire le vostre riflessioni anche sulla storia (sia negative che positive). 
grazie dell'attenzione.
 
Spiegazione lettura:
Questa storia parla di Angel e Devil. 
La modalità di lettura è semplice e complicata allo stesso tempo. 
I dialoghi sono posti dal nome del personaggio seguito dai due punti(Raf:dialogo), invece i pensieri si aggiungono le virgolette iniziali del pensiero e alla fine(Raf:"pensiero"). Inoltre la storia è parlata in prima persona. Quando incontrate le tre stelle (***) Indicano:
-Il cambio del personaggio che parla (esempio: Da Raf a Sulfus o altri);
-Il cambio scena (esempio:Da scuola a fuori scuola);
-L'inizio di un ricordo e la fine del ricordo se sono poste anche all'ultimo.
Inoltre la storia presenta crossover con personaggi di:
Witch, Winx, Martin Mystere, Huntik, Teen Days e Totally Spies.
 
Prologo:Capitolo 0

 
Ero sdraiato sull'erba. La pioggia cadeva su di me lavando le mie lacrime. Non ricordavo niente di me e non sapevo neanche il motivo del mio piangere. Mi alzai e senza forze mi diressi sotto ad un albero per ripararmi. Sembrava come se mi mancasse qualcosa. Mi sentivo come se mi avessero spezzato le ali. Ero stremato. Volevo una casa, del cibo e soprattutto un abbraccio. L'albero non reggieva alla pioggia e così mi spostai. Nel camminare vidi una ragazza con un carrozzino che correvano. Un albero stava per cadere su di loro. Li salvai e ancora non so come. Ero a terra. 
Ragazza:Grazie. Senza di te sarei sicuramente stata travolta da quell'albero. Chi sei?
L'unica cosa che sapevo era il mio nome. Non sapevo altro.
Sulfus:Sulfus. Mi chiamo Sulfus.
Ragazza:Forza! Vieni con me! 
Disse portandomi a casa sua. Entrammo. Il piccolo piangeva tanto da far correre a se una donna. Aveva i capelli blu tendenti al viola.
Donna:William! Tesoro! Oh..?
Esclamò vedendomi assieme a sua figlia.
Donna:Chi è?
Ragazza:Mamma..ti presento Sulfus. Mi ha aiutato. Mentre venivo è incominciato a piovere e se non fosse stato per lui adesso sarei stata travolta da un albero io e il piccolo William.
Donna:E così hai salvato i miei figli. Ti ringrazio di cuore. Il mio nome è Susan Vandom, ma chiamami Susan.
Ragazza:E' vero! Ho dimenticato di presentarmi. Io sono Will.
Sulfus:Molto piacere.
Susan:I tuoi devono essere preoccupati.
Sulfus:Non ho ne genitori ne casa. Non ricordo praticamente niente di me.
Will:Mamma! Possiamo tenerlo qui?
Susan:Si..ok..ma solo per stanotte. Domani andremo dalla polizia e vedremo se ha i genitori, se lo stanno cercando e se li troviamo.
Will:Ok, ma..se per caso è come dice lui che non li avesse..possiamo adottarlo?
Susan:Will, non è un cucciolo. E' un essere umano.
Sulfus:Per me va bene.
Risposi introducendomi nel discorso. 
 
***
 
Mi ritrovavo a cadere nel vuoto insieme a Cabiria, Gas, Sulfus e il mio adorato Diesel. Era il devil della mia vita. Avevamo intrapreso quella strada per diventare terreni, per non abbandonare i nostri amici. Adesso nel vuoto totale ci trovavamo a cadere, mano nella mano. Quella mano non doveva lasciarsi per nessun motivo al mondo. Sulfus si staccò da noi e cadeva, mano nella mano, con Raf. Nel vedere quello Max, l'amico di Diesel, ordinò di rimanere lì.
Max:Rimanete aggrappati!
Diesel:Basta che cadete non da soli e la memoria rimarrà!
Disse autoritario. Lui sapeva come funzionava il sentiero delle metamorfosi, dopotutto la sua ex-angel l'aveva percorsa. Ecco che si volta verso di me. Quei suoi occhi rosso fuoco mi facevano impazzire. Dolce era aggrappata a Max, ma scivolò e si ritrovò a cadere, staccandosi involontariamente anche da Uriè e Miky. Le tre ormai erano destinate a dimenticare. Dimenticare i loro amici, il loro passato e sopratutto il loro amore.
Max:DOLCE!!
Urlò vedendo la sua amata cadere da sola.
Dolce:MAX!!
Il devil si voleva staccare per andare a prendere la mano della angel, ma Diesel glielo impedì abbracciandolo col braccio sinistro e tenendo me con la mano destra.
Max:Ma che fai? Lasciami! Devo salvarla!
Diesel:E' tutto inutile! Se cadi anche tu sarà una catastrofe! Dopo chi di voi ricorderà il vostro amore?
Kabalè:DIESEL!
Urlai vedendomi scivolare via da lui, ma per fortuna Isabel e Cabiria mi presero al volo e ci aggrappammo a Max.
Isabel:PRESO!
Cabiria:Sto scivolando!
Kabalè:Tieni duro!
La mia mano scivolò dalla sua e poi la mia da Isabel. Un vortice nero mi avvolse. Diesel urlava e sbraitava il mio nome, ma ormai ero lontana da lui e i miei occhi, pesanti come non mai, si chiusero.
 
***
 
Kabalè:Mamma! Che mal di testa! Dove mi trovo? 
Mi chiesi vedendomi tra l'immondizia. Pioveva. Avevo freddo. 
Mi diressi sotto i tetti per ripararmi. Trovai una ragazza e questa mi aiutò e mi trovò riparo a casa sua. Da quel giorno feci sogni su sogni e quel nome Diesel rimase impresso nella mia mente come a qualcun altro il mio e quello di altri devil o angel.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Fuori storia. Intro. ***


Schede dei Personaggi aggiunti & Riepilogo pre-storia:


***

***


***

***

***

***
***

Pubblicherò al più presto altri fuori storia.
I fuori storia sono fatti per farvi comprendere come si sono trovati in quella situazione e come è iniziato il tutto. Spero che il primo fuori storia sia di vostro gradimento.
Fatemi sapere eventuali riflessioni.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Fuori storia (1) Dream. ***


Ciao Ragazzi! Per un pò metterò fuori storia prima di continuare. Così capirete meglio la situazione. I prossimi fuori storia, diversamente dal primo, mostreranno come sono finiti in quella situazione. 
Inoltre...ogni fuori storia avrà 3 capitoli.
Beh... che altro dirvi? Buona lettura ^^


***


Fuori storia 1- Divento Terrena!
 
 
Era un giorno come tanti alla Golden School. Il mio amore per Sulfus aumentava e non riuscivo a placarlo. Volevo proteggerlo da me. Volevo che avesse amato un'altra, ma anche il solo pensiero che potesse farlo mi inferociva. Distesa su questo letto, come ogni notte, guardo fuori dalla finestra e vedo il suo volto disegnato dalle stelle. Vorrei tanto diventare una devil, in modo da poter vivere serena senza paure del V.E.T.O. e delle regole che si separano.
 
ORE 9:00 GOLDEN SCHOOL- SEZIONE ANGEL.
Dolce:Ciao, Raf! Come mai già in classe?
Raf:Dolce, ciao. Scusa, ma non sono riuscita a dormire.
Uriè:Di nuovo?
Raf:Si, e non immaginate che sonno che ho.
Risposi appoggiando la testa sul banco.
Dolce:Perchè non vai in camera a riposare?
Raf:Ma se il professore non mi vede io....
Uriè:Non preoccuparti! Glielo diciamo noi che sei in camera tua a riposare perchè non hai chiuso occhio tutta la notte e non riuscivi a seguire la lezione.
Raf:Ok, grazie ragazze.
Dissi alzandomi e prendendo la cartella vicino alla sedia. Uscii dalla porta e mi diressi nel sognatorio, intanto....
 
***
 
ORE 9:15 GOLDEN SCHOOL - SEZIONE DEVIL.
Cabiria:Cos'hai oggi? Ti vedo praticamente distrutto.
Sulfus:E' normale se rimani sveglio a pensare tutta la notte.
Cabiria:Di nuovo a pensare a quella angel? Ma è mai possibile che devi sempre pensare a lei?
Sbadigliai.
Sulfus:Come sei noiosa.
Kabalè:Ti conviene dormire un pò. Sei praticamente distrutto.
Sulfus:Infatti è quello che farò.
Risposi prendendo lo zaino e uscii. 
Sulfus:"Vorrei tanto che questa storia che tra devil e angel non ci possa essere nulla finisca. Dopotutto chi l'ha mai detto? Solo... in che modo può finire tutto e posso stare finalmente sereno con la mia Raf?"
 
***
 
ORE 10:30 SOGNATORIO.
Raf:"Uffà, non riesco proprio a dormire. Vorrei tanto che Sulfus ed io non fossimo così distanti....insomma...."
La porta si aprì.
Sulfus:Raf? Che ci fai qui? Pensavo fossi a lezione.
Raf:Dovevo, ma non ho dormito tutta la notte. Mi dici come faccio a dormire se i miei pensieri sono troppo rumorosi?
Dissi alzandomi dal letto. Chiuse la porta e si avvicinò a me.
Sulfus:Non immagini come vorrei che noi potessimo vivere felicemente insieme senza il V.E.T.O.
Raf:Lo so. Anch'io lo vorrei...
In quell'istante mi abbracciò. Avevo il cuore colmo di gioia. Non ci abbracciavamo da tanto.
Sulfus:Vorrei tanto essere un angel per tenerti stretta a me ogni istante.
Raf:Oh..Sulfus...e tu non immagini quanto vorrei essere una devil per starti sempre vicino e non avere problemi.
Sulfus:Tu sei la sola ed unica devil che ha in possesso il mio cuore e la mia anima. Vorrei compiere una pazzia con te, ma...non so se a te vada di farla.
Raf:Che pazzia?
Si staccò da me e mi prese le mani guardandomi negli occhi.
Sulfus:Vorrei che noi riuscissimo a sposarci, ad avere dei figli, ma ho saputo che questo può accadere solo se diventassimo terreni....per sempre.
Raf:Sulfus...non mi dire che..tu..vuoi..
Sulfus:Si, diventiamo terreni! Creamoci una nuova vita. Sposiamoci! Vedrai che queste catene che ci dividono svaniranno e noi saremo liberi di volare felici senza problemi.
Raf:Volare? Sciocco! Come possiamo volare se diverremo terreni?
Sulfus:Non abbiamo bisogno delle ali per volare. Non lo sai?
Mi chiese facendomi arrossire.
Raf:Ok. Cosa devo fare?
Sulfus:Ti ricordi quando vedemmo Taico? Bene! Lì alle 23.00 di stanotte.
Raf:Dici il sentiero delle metamorfosi?
Sulfus:Si.
Raf:Credi sia la soluzione migliore? E se...le nostre mani si lasciassero?
Sulfus:Questo non accadrà. Te lo prometto. Non ho alcuna intenzione di lasciarti e poi lo sai meglio di me che lo voglio con tutto il cuore stare con te.
 
 
ORE 22:30 GOLDEN SCHOOL - SOGNATORIO.
Dolce:Raf? Che fai? Cos'è quella valigia?
Raf:E' una lunga storia, ma penso che se posso dirla in 4 parole...sto per diventare terrena.
Uriè:Ma che dici? Noi già ci trasformiamo in terreni.
Raf:Non avete capito. Io e Sulfus abbiamo deciso di abbandonare tutto.
Dolce:Cosa?Stai dicendo che tu e Sulfus andate nel mondo terreno per sempre?
Raf:Si, Dolce. Adesso devo andare.
Dissi prendendo la valigia e avviandomi alla finestra. Uriè si mise davanti.
Uriè:NO! Sei impazzita? Come faremo poi senza di te? Come?
Raf:Voi sarete sempre mie amiche e ricordate: Angel's Friends, forever together.
Uriè incominciò a piangere.
Uriè:Forever...together.
Raf:Beh...allora ci vediamo sulla terra ferma.
Dolce:Ok! Ricordati di noi però!
Raf:Senz'altro.
Risposi volando via. Dolce incominciò a piangere vedendomi andare via e abbracciò Uriè.
Dolce:Mi mancherà.
Uriè:A chi lo dici.
 
ORE 22:50 SENTIERO DELLE METAMORFOSI - FUORI.
Sulfus:Chissà dove sarà....Perchè ci sta mettendo tanto? Forse era meglio se venivamo insieme.
Raf:Sulfus?
Atterrai.
Sulfus:Eccoti qui! Incominciavo a preoccuparmi...
Raf:E di cosa? Avevi detto alle 23. Ora sono le 22.50.
Sulfus:Scusa, ma non sto più nella pelle. Sei pronta?
Disse tendendomi la mano. La presi.
Raf:Mai stata più pronta.
E con le valigie tra le mani ci dirigemmo verso il varco per diventare terreni senza sapere cosa ci aspettava dall'altra parte.
 
 
---------------------------------------------------------------------
 
 
Fuori storia 2- L'impossibile diventa possibile!
 
 
Entrati in quel varco la nostra vita incomincia a cambiare, ma non so cosa ci scaraventa fuori da quel cammino.
Sulfus:Raf? Tutto bene?
Mi voltai. Non la vedevo.
Sulfus:Raf? Raf?
Sembrava come essere scomparsa. Sentivo che qualcosa era andato storto. Se l'avessi persa sarei morto di collera incominciai a pensare quando con sollievo udii la sua voce tra dei massi.
Raf:Sulfus? Sono qui! Aiutami!
Corsi verso di lei.
Sulfus:Tutto bene?
Raf:NO! AIUTAMI!! MI SENTO STRANA!
Urlò. Attivai il mio Bodyfly e spostai la roccia che la teneva bloccata e lì, notai subito una cosa che mi lasciò sorpreso, ma anche perplesso.
Raf:Sulfus? Tutto bene? Ho qualcosa che non va? Perchè continui a fissarmi? Sembra che hai visto un fantasma.
Sulfus:Pensavo non fosse successo niente e invece..
Raf:Invece cosa?
Sulfus:Sei diventata una splendida devil.
Raf:Cosa? Ma che dici?
Sulfus:"Non posso credere che sia diventata così! Sembra come quando ci mascherammo che la vidi. Bella e diabolica. Per fortuna stavolta è una vera devil e non una maschera."
Pensai guardandola. La ragazza si guardò la mani e i vestiti che indossava rimanendone meravigliata.
Raf:Sono una devil!
Sulfus:Sai questo cosa vuol dire?
Raf:SI! Che finalmente possiamo stare insieme anche senza andare nel mondo terreno!
Disse buttandosi tra le mie braccia. Ero così felice che quella sera stessa non chiusi occhio. Ci addormentammo nello stesso letto. La tenetti stretta me tutta la notte. La guardavo dormire serenamente aspettando l'indomani che venisse.
 
ORE 9:00 GOLDEN SCHOOL - SEZIONE DEVIL.
Kabalè:Cabiria? Hai visto Sulfus?
Cabiria:No..perchè?
Kabalè:Sono andata da lui prima, ma non ha aperto la porta. Non è che sta di nuovo male per quella angel?
Gas:Impossibile! Era in mensa a fare colazione insieme ad una devil.
Cabiria/Kabalè:Una devil?
Gas:Si, esatto.
Cabiria:Allora significa che ha abbandonato il pensiero di Raf. 
Kabalè:O che quella devil è Raf!
Esclamò vedendoci entrare in aula mano nella mano.
Cabiria:Ehi! Cos'è questa storia? 
Kabalè:Già, che ci fa una angel nella sezione devil?
Sulfus:Ti sbagli. Non è più una angel, ma una devil. Abbiamo affrontato il sentiero delle metamorfosi e non so come io sono rimasto devil e lei lo è diventata.
Kabalè:E' assurdo!
Sulfus:Lo so, ma è la pura realtà e sono felice che sia così.
 
ORE 13:00 GOLDEN SCHOOL - MENSA.
Dolce:Uriè, non hai preso il dolce?
Chiese vedendo l'amica senza dolce. Si sedette al tavolo.
Uriè:No, mi sono messa a dieta.
Dolce:Come mai?
Uriè:Mi ero ripromessa che se Raf o chiunque di noi se ne fosse andata avrei incominciato la dieta. Pensando che nessuna di noi ci lasciasse e invece....
Raf:Peccato che non me ne sono andata!!
Esclamò avvicinandosi alle amiche che rimasero sorprese.
Uriè/Dolce:Raf?
Dolce:Cos'è successo? Sei così diversa.
Uriè:Già...sei così...devil.
Raf:Lo so. Il sentiero delle metamorfosi mi ha trasformata così. Ci credete se vi dico che mi sento in paradiso con Sulfus al mio fianco?
Uriè:E' normale. Dopotutto puoi stare con lui senza problemi ed anche se sei una devil essere sempre nostra amica.
Mi avvicinai a loro e misi la mano sul fianco del mio amore mentre con l'altra mantenevo il valsoio.
Sulfus:Raf, tesoro, ci andiamo a sedere?
Raf:Ok. Ciao ragazze!
Disse allontanandosi dalle angel. Ero al settimo cielo. Raf ed io pranzavamo come niente fosse al tavolo dei devil. Potevamo essere insieme senza problemi e senza paure del V.E.T.O. Mi sembrava un sogno, ma poi quel sogno stesso si trasformò in incubo. Raf diventava sempre più devil e meno angel. Incominciò a tirare il cibo in faccia alle sue amiche e pretendeva di uscire con gli altri devil. Quella non era più la Raf che amavo. Era diventata un mostro. Mi resi conto che da devil era un'altra persona così decisi di parlarne.
 
ORE 22:00 INCUBATORIO.
Sulfus:Raf! Non ti conosco più! Sei diversa.
Raf:In senso positivo o negativo?
Sulfus:In senso negativo! E' ovvio!
Raf:Beh...tutti i devil sono negativi o sbaglio?
Sulfus:Io amo la angel che eri, non questa che sei ora.
Risposi scoppiando in lascime, ma sembrava avesse il cuore di pietra. Di solito se piangevo tendeva a tirarmi su di morale, ma stavolta...
Raf:Wow...sono capace di far piangere un devil. Ora o sei diventato un rammollito o sono una grande devil.
Disse incominciando a ridere. Quella risata malvagia e penetrante mi svegliò. Era tutto un sogno. Ero nell'incubatorio. Ero tutto sudato. Mi alzai e andai nel sognatorio per vedere come stava la mia Raf. Entrai dalla finestra che era a malappena socchiusa. La vidi che dormiva tranquilla nel suo letto. Sembrava che sognasse qualcosa di bello e piacevole. Quella tenerezza mi fece intenerire tanto da darle un bacio sulla fronte e prenderle la mano per poi confidarle il mio segreto.
Sulfus:Sai, amore mio, avrei preferito che tu fossi stata una devil così da starti vicino senza problemi e, invece, mi sbagliavo. Tu sei il mio angioletto, no la mia devil e voglio che tu sia sempre quella che conosco, anche se questo mi ferisce moltissimo. Il mio sogno con te credo che non si realizzerà mai, anche se continuo a sperare. Spero solo che un modo per stare insieme senza paure e senza V.E.T.O. Non so fino a quando riuscirò a resistere.
 
 
---------------------------------------------------------------------
 

Fuori storia 3- Angelo mio.
 
 
Dolce come la brezza di primavera mi svegliai. Accanto a me c'era un corpo maschile di spalle. Ali bianche con tanto d'aureola. Nel vedere quell'immagine incominciai ad urlare svegliandolo. Quando si voltò non credevo ai miei occhi. Era Sulfus.
Sulfus:Raf? Tesoro...perchè urli? E' domenica. Lo sai che non c'è lezione.
Raf:Sulfus? Ma tu sei un angel!
Sulfus:Certo! Lo sono sempre stato. Ora torna a dormire così la tua pelle e il tuo viso morbido e candido viene ad assomigliare sempre più ad una nuvola.
Raf:Sulfus?
Si avvicinò accarezzandomi il viso. Lo abbracciai. Nell'abbraccio mi accorsi che eravamo completamente nudi sotto le coperte. Sembrava un sogno. Io ed il mio Sulfus nello stesso letto, senza violare il V.E.T.O. e senza essere terreni. La cosa mi appariva al quanto strana.
Raf:Come hai fatto a diventare angel?
Sulfus:Lo sai molto bene sciocchina. Con la forza del nostro amore e con l'aiuto del sentiero delle metamorfosi, non ricordi? Eppure c'eri anche tu.
In quel momento mi apparvero delle immagini. Io angel e lui versione terrena che oltrepassavamo il sentiero. Mentre camminavamo una luce abbagliante ci risucchiò facendoci cadere a terra. Quando mi alzai mi accorsi che lui non aveva più la stella sull'occhio. Aveva un aspetto sereno e angelico. Cercai di alzarlo, ma non appena abbassai la testa mi accorsi delle ali, bianche e scintillanti che mi abbagliarono la vista. Dopo un pò che rimasi a guardarle lui mi svegliò.
Sulfus:Raf? Raf?
Aprii gli occhi e incominciai a balbettare.
Raf:Sulfus? Ma....tu...sei...
Sulfus:Sono cosa?
L'abbracciai.
Raf:Finalmente possiamo stare insieme e per sempre! Sei un angel ora!
Quelle immagini sparirono e lo guardavo mentre mi fissava. Ci baciammo. Quel bacio era del tutto diverso. Sembrava meno passionale. In lui non vedevo più il diavoletto di cui mi ero innamorata, ma un altro angelo. Non volevo sbagliarmi così decisi di andare in mensa a fare colazione e vidi i devil con un nuovo alleato. Sulfus era stato rimpiazzato così facilmente. Era un devil dai capelli neri, occhi indiavolati rosso fuoco, alto e magro. Aveva un abbigliamento devil ed un volto del tutto perfido. Aveva le scarpe con tacchi con la para rivestite da borchie. Forse più che scarpe erano stivali. Poi aveva un pantalone rigorosamente stretto e nero come le scarpe, cintura borchiata, t-shirt nera con uno stemma e al di sopra aveva un gilè nero con guanti che lasciavano uscire le dita fuori e per finire orecchino sull'orecchio destro rosso sangue. Sembrava un devil di classe e di alto livello.
Kabalè:Sulfus? Ti piace il mio ragazzo Diesel?
Gas:Sulfus?
Chiese voltandosi. Il devil con un sorriso che metteva i brividi scese dal tavolo.
Diesel:Che razza di devil è un devil che si trasforma in uno schifoso angel per amore?
Sulfus:Piantatela! Per favore! Non ho voglia di litigare!
Diesel:Sulfus! Sulfus! Sulfus! Sei davvero un rammollito!
Esclamò scoppiando a ridere trascinando gli altri devil della mensa.
Raf:Perchè ti fai trattare così? Tu sei il mio angel e devi difenderti!
Sulfus:Non vale la pena di scontrarsi con quei devil. Sono dei perdenti se pensano di intimorirmi.
Incominciai a preoccuparmi seriamente per Sulfus, anche perchè incominciava a farsi adorare dalle altre angel e a me non piaceva affatto la cosa.
 
ORE 21:30 SOGNATORIO
In quel momento pensai di fare le valigie e tornare ad Angie Town. Non sopportavo l'idea che Sulfus potesse piacere alle altre e per di più lui ci scherzava anche su. Non era più il devil di prima che riusciva a farsi odiare da angel e da devil. Era diventato troppo dolce e socievole. Prima quand'era un devil Kabalè ci ha provato con lui in tutti i modi ed io l'ho saputo solo tramite lui e si vedeva benissimo che evitava e apparte amicizia non c'era nient'altro. Questo angel che è diventato non mi piaceva per niente. Mentre stavo mettendo i panni nella valigia lo vidi entrare.
Sulfus:Che fai?
Raf:Non vedi? Faccio le valigie. Me ne torno a casa.
Sulfus:Non dirmi che te ne vai perchè sei gelosa dell'amicizia che ho con le ragazze.
Quelle parole mi irritarono tanto che chiusi violentemente la valigia.
Raf:Non sono gelosa, tu non sei più lo stesso! Io amavo il devil che mi ha rubato il cuore, no questo angel sciupafemmine!
Mi voltai verso il letto e incominciai a piangere. Lui mi abbracciò e mi sussurrò:
Sulfus:Posso stare con mille angel, ma chi amo sei tu. Facendo così rimarrai senza amici, sola. Non lo sai?
Raf:Voglio rimanere sola! Tu non sei il mio Sulfus! Tu sei uno stupido angel che gli assomiglia, ma in effetti sei solo un pagliaccio! Vattene!
Sulfus:Amore, non posso andarmene!
Raf:Invece si che puoi! Io non ti voglio! Io voglio il mio devil!
A quel punto il terreno sotto di me crollò  mi ritrovai a cadere nel vuoto con lui che mi prese la mano. Mi svegliai di scatto. Era tutto un incubo, ma la mano me la sentivo pesante. Mi voltai. Era Sulfus che aveva la mia mano sta le sue. Si era addormentato accanto a me tenedomi per mano. Era un vero sollievo vederlo nei suoi panni di devil.
Raf:Sulfus? Ah... per fortuna era tutto un incubo. Vorrei tanto stare con te così come siamo, senza cambiare. Non voglio che diventi un angel pieno di ragazze. Io voglio essere l'unica ragazza della tua vita.
Una lacrima scese sul mio viso ed una mano accarezzandomi la guancia me l'asciugò. Era Sulfus. Non si era addormentato, era sveglio e per di più aveva sentito tutto. Mi sentivo così imbarazzata.
Sulfus:Beh..neanche io voglio che diventi una devil piena di ragazzi. Il solo pensarci mi fa venire il bruciore al cuore.
Raf:Non preoccuparti, riusciremo a trovare un modo per restare insieme senza cambiare. Ora ti conviene andare. Tra un pò sorgerà il sole.
Sulfus:Non mi va di andarmene. Voglio restare a fissarti ancora. Se hai sonno dormi pure angioletto mio.
Raf:Non ho sonno... Ti amo diavoletto mio.
Gli dissi abbracciandolo.





Spero vi siano piaciuti. Fatemi sapere.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Fuori storia (2) Devil. ***


Fuori storia 4- Incontro con l'incubo di Raf.
 
 
Mi abbracciò. Non riuscivo a capire cosa avesse sognato, ma immaginavo fosse un incubo come il mio. Si staccò da me e mi chiese:
Raf:Ma nella sezione devil, mica c'è un devil di nome Diesel?
Sulfus:Non saprei. Perchè?
Raf incominciò a raccontare com'era fatto il ragazzo quando Uriè incominciò ad agitarsi, segno probabile che si stava per svegliare.
Raf:E' meglio che tu vada.
Sulfus:Certo. Ci vediamo.
Le dissi volando via dalla finestra.
 
ORE 9:30 GOLDEN SCHOOL - SEZIONE DEVIL.
Cabiria:Di nuovo quella faccia? Ma stai dormendo?
Sulfus:Certo che no! Continuo a fare incubi uno dietro l'altro. Come faccio a dormire?
Cabiria:Eppure dovresti esserne felice. Noi non facciamo incubi da quando eravamo piccoli.
Sulfus:Lo so, ma riguarda sempre quel fatto.
Dissi appoggiando la testa sul banco.
Kabalè:E' inutile che pensi a quella angel da quattro soldi. Ci sono molte devil più ingamba che vorrebbero star con te.
Sulfus:Tipo te? No, grazie! Non mi interessa!
Esclamai acidamente. Dalla porta entro un devil. Non l'avevo mai visto. Aveva un aria giovane, sulla quindicina di lampi. Bruno, occhi rossi, carnaggione chiara. Portava un orecchino sull'orecchio destro nonostante aveva i buchi ad entrambi i lobi. Snello, con personalità magnetica. Pantaloni stretti e stivali con borchie. 
T-shirt rossa con gilè nero e guanti neri con dite scoperte. Portava gli occhiali da sole sulla tasca del pantalone e un braccialetto da angel rosso al polso destro. Si avvicinò verso di me e le altre mentre parlavamo e senza preavviso si introdusse nel discorso.
Devil:Ma guarda, guarda.. Sulfus...il diavoletto innamorato dell'angioletto. Assurdo!
Disse scoppiando in una risata. Mi alzai di scatto.
Sulfus:Nessuno ti ha interpellato!
Devil:Wow...che grinta! Dovresti usarla per le devil e no per le angel.
Cabiria:Ma guarda un pò questo! Come ti permetti di...
Devil:Oh..scusami tanto, hai ragione, luce dell'oscurità, non mi sono presentato. Mi chiamo Diesel e sono il devil più ingamba della scuola tanto che l'anno scorso allo stage ho avuto ben 9.999.999 stelle lampanti!
Interruppe il ragazzo guardando diritto negli occhi a Cabiria, accarezzandole il volto. A quelle parole rimasi sorpreso.
Sulfus:Cosa? Hai avuto il punteggio più alto del mio?
Diesel:Esatto. I professori si sono complimentati con me. Visto che neanche loro sapevano della mia esistenza. Sono rimasto tutto il tempo in camera mia, uscivo solo per mangiare e per tentare il mio terreno.
Cabiria:Non pensavo esistessero devil così astuti e bravi nel loro lavoro.
Diesel:Lo so bene, dolcezza.
Kabalè:Se così fosse allora sei abile nel mestiere di devil... come hai fatto a fare pratica?
Il devil si sedette sul banco delle due prendendo il viso di Kabalè.
Diesel:Ci sono cose che non possono essere dette neanche ad una bella e provocante devil come te.
Il devil la guardò negli occhi e non so ancora come, riusci ad far star zitta Kabalè. Sembrava quasi ipnotizzata dal suo sguardo, come se non avesse mai visto un devil in vita sua.
Gas:Wow...come hai fatto? Io non riesco mai a farle star zitte.
In quell'istante entrò il professore e come nulla fosse estrasse la sua chitarra dalla borsa incominciando a rockeggiare, facendo divertire tutti i devil presenti in aula. Mi sentivo privato delle mie amicizie. Per fortuna c'era la mia Raf a consolarmi...
 
ORE 15:30 SOGNATORIO.
Raf:Cosa? Ma è inaccettabile! Come possono aver dato più attenzioni a quel devil che a te? Dopotutto sono i tuoi amici!
Sulfus:Lo so, ma non è colpa loro. Quel devil ha una forza magnetica che attira chiunque. Aspetta...come ha detto che si chiamava? Ah..si...si chiama Diesel.
Raf:Diesel?
Sulfus:Si, ha i capelli neri e gli occhi rossi...
Raf:Con un orecchino rosso a destra?
Sulfus:Esatto! Come fai a saperlo?
Raf:L'ho visto la scorsa notte in un mio sogno.
Sulfus:In un tuo sogno? Aspetta! Mica è quello di cui mi stavi raccontando?
Raf fece cenno di si col capo e poi incominciò a raccontare. Il suo sogno era simile al mio da una parte, ma dall'altra assomigliava alla situazione che si era venuta a creare. Forse, davvero voleva togliermi gli amici e tutto ciò che avessi. Poi, come un flash, mi venne quel bracciale che portava al braccio. Era al quanto strano.
Raf:Può darsi che l'abbia preso a qualcuno se è come dici tu che assomiglia ad un bracciale angel e non ad uno devil.
In quel momento entrò Dolce che ci sorprese a parlare e a bassa voce chiese:
Dolce:Sulfus? Che ci fai qui?
Sulfus:Non preoccuparti. Tolgo il disturbo.
Dissi alzandomi dal letto di Raf e volando scontrosamente via dalla finestra con i miei pensieri.
 
 
 
---------------------------------------------------------------------
 
Fuori storia 5- Povero devil.
 
 
Ero del tutto preoccupata per Sulfus. Non l'avevo mai visto così giù di corda. Decisi di conoscere questo Diesel e cantargliene quattro, ma mi sa che fu un errore...
 
ORE 17:00 INCUBATORIO.
Bussai la porta del dormitorio devil. Nessuno venne ad aprire. Dentro quella stanza sentivo il suono di una musica. Non era ne dolce, ma neanche rude come piace ai devil. Mi avvicinai aprendo la porta. Un suono magnifico usciva dalla bocca di quel devil tanto odiato, in quel momento, da Sulfus. Sembrava un tipo triste. Volevo parlargli, ma quella voce e quella canzone mi bloccavano. Tanto che non riuscii a far altro che fissarlo ed ascoltare quella melodia. Sembrava come se amasse qualcuno che non potesse avere, come se amasse una angel. La canzone finì e si volt verso di me. Aveva gli occhi pieni di lacrime, cosa che hai devil non era concesso. Si voltò di scatto nel vedermi e asciugandosi le lacrime con le mani chiese:
Diesel:Questo è l'incubatorio! Che ci fa una angel come te qui?
Mi avvicinai porgendogli il fazzoletto.
Raf:Tieni!
Prese il fazzoletto.
Diesel:Lo sai che i devil non piangono mai e non ne hanno bisogno... 
Raf:Sarà, ma anche Sulfus ogni tanto piange quando soffre.
Risposi sedendomi sul letto trovandomi di spalle a lui. Si alzò di scatto e mi diede il fazzoletto.
Diesel:Non paragonarmi a un devil da quattro soldi come quello. Il mio motivo è molto più valido del suo.
Raf:E quale sarebbe?
Diesel:Vattene! Angioletto caro. Il mio motivo non lo dirò ad una come te. Che sia ben chiaro!
Disse avvicinandosi a me e guardandomi negli occhi. Il suo sguardo era magnatico, chiunque nel guardarlo se ne fosse innamorato. Per fortuna io ero già innamorata del mio Sulfus e quindi ero immune al suo sguardo. Per questo, forse, riuscivo a vedere solo ciò che c'era oltre al suo carisma. Ovvero, tenerezza e tristezza. Senza discutere mi alzai e me ne andai in camera mia. La notte quella canzone mi tormentava così, il giorno seguente, decisi di raccontare tutto a Sulfus.
 
ORE 10:00 CITTA' TERRENA - SCUOLA.
Sulfus:Certo che Daniele è un terreno difficile! Era meglio il vecchio terreno Andrea. Era più facile da gestire.
Raf:Sulfus? Senti...io...dovrei dirti una cosa.
Sulfus:Di che si tratta?
Raf:Beh..ecco..vedi... ieri.. dopo che mi dicesti di Diesel, andai da lui per chiarire questa cosa, ma....quando entrai in camera sua lo trovai che cantava e suonava e....
Sulfus:Oh...Raf! Perchè ci sei andata?
Raf:Pensavo di dover parlargli un pò....
Sulfus:Ok.. però è una cosa tipica da lui che canta e suona.. non capisco dove vuoi arrivare..
Raf:Piangeva...
Sulfus:Piangeva? Ma i devil non piangono mai.
Raf:Lo so, infatti, quando mi vide, mi cacciò senza farmi parlare.
Sulfus:Capisco...è stato un pensiero molto dolce da parte tua, ma queste sono cose da devil e devo risolverle io.
Raf:Lo so e mi dispiace.
Sulfus:Non preoccuparti... è tutto ok!
Disse sorridendomi.
 
ORE 13:30 GOLDEN SCHOOL - MENSA.
Ritornammo ad ora di pranzo. Tutti i devil e gli angel erano in mensa a mangiare. Lì era l'unico posto in cui angel e devil potevano vedersi oltre l'aula sfida. Sulfus si avvicinò col valsoio al tavolo dove erano seduti Kabalè, Cabiria e Gas insieme all'odioso Diesel che suonava la sua chitarra allegramente. La melodia era la stessa che ascoltai l'ultima volta. Sulfus si sedette vicino Kabalè.
Sulfus:Molto dolce per essere una melodia devil.
Diesel:Oh, scusa! Cercavo di essere buono col tuo animo. Infatti, ho scritto una canzone per te e la tua adorata angel.
Detto questo il devil incominciò a suonare e a cantare.
Diesel: The pain of love..Won't break us up..We don't need your salvation. The pain of love.. Will never stop..We are our own creation. The pain of love ..Lives in our heart ...It's deeper than the ocean .The pain of love .. Waits in the dark .. We take it in slow motion.
Con la sua voce trascinò anche gli altri devil a cantare quella canzone mettendo Sulfus in ridicolo e quando quest'ultima finì...
Diesel:Ti piace Sulfus? L'ho chiamata "Pain of love". L'ho scritta solo per te.
Con una risata perfida spinse tutti i devil a ridere. Quella scena non  mi piaceva affatto, ma prima che intervenissi, un angel si alzò e si avvicinò a lui. Aveva gli occhi verdi e i capelli castano-rossi. Ali grandi e possenti dorate come l'aureola che portava sul capo. Maglia verde militare con giubbino nero, orecchino sull'orecchio sinistro color argento. Pantalone bianco con rifiniture nere, cintura nera e sulle mani guanti come quelli di Diesel. Su di un'occhio destro aveva una benda che lo copriva. Insieme a lui si alzò un altro angel dai capelli biondo scuro ed occhi castani. Ali ed aureola azzurre, t-shirt beige e pantaloni neri stretti con scarpe sportive nere.
Angel 1:Diesel? Smettila!
Diesel:Oh...Angelo, Angelo, Angelo! Ti metti di mezzo ora? Lo sai che non sono affari tuoi.
Angelo:Lo so, ma non è corretto prendere in giro un tuo simile.
Diesel:Simile? Lui? Ma non farmi ridere.
Disse scoppiando in una risata. L'angel mise le mani sul tavolo e lo guardò diritto degli occhi.
Angelo:Ah si? Allora non si trova nella tua stessa condizione?
Diesel:Ma di che parli? E poi non starmi così vicino! Ti si sente l'alito!
Angel:Di che parla? Ovvio, della angel.
Diesel:Angel? Avanti ragazzi! Lo sapete bene che non ho nessuna angel. Non sarei mai così stupido da innamorarmi di una angel come questo qui!
Angel:Ovvio, perchè adesso quella angel non è più nella nostra scuola, o dovremo dire che per amore è diventata terrena perchè non ti ha voluto? Quale delle due affermazioni preferisci?
Diesel:NON MI ABBASSO A CERTI LIVELLI!!! IO SONO UN DEVIL ESEMPLARE!!
Angelo:Ma davvero? A me risulta tutt'altro.
Angel:Concordo.
Diesel:Meglio che me ne vado prima che vi massacro di botte!
Disse prendendo la borsa e la chitarra se ne andò. Mi avvicinai ai due per ringraziarli.
Raf:Siete stati fantastici.
Angelo:Tu devi essere Raf, molto piacere. Io sono Angelo e lui è Setsuna.
Setsuna:Piacere.
Raf:Piacere tutto mio.
Sulfus:Grazie, ma non c'è ne era bisogno.
Setsuna:Non ringraziarci. Non l'abbiamo fatto per te.
Angelo:Quel devil ha rubato il cuore ad una nostra amica e poi gliel'ha spezzato.
Setsuna:Già, e come se non bastasse una di quelle angel era anche la mia ragazza.
Angelo:Non lamentarti, meglio come lei che è ritornata a Angietown che come è successo a Musa.
Raf:Chi è Musa?
Angelo:Era la angel che ammiravo, ma anche la angel che sfidava Diesel.
Setsuna:Ma un giorno il maleficio dell'amore lì colpì. Diesel si innamorò di lei, ma lei per non farlo soffrire di questa differenza decise di diventare terrena e si mise col terreno che proteggevano e tentavano. 
Angelo:Per questo adesso odia le angel e vuole stare con loro solo per far soffrire e magari far soffrire i devil innamorati di angel.
Setsuna:Per questo prende in giro Sulfus e chiunque sia innamorato di angel.
Raf:Scusate, ma non ho mai sentito parlare di Musa. 
Angelo:Era l'angel della moda e della musica. Aveva le ali e l'aureola rosa, capelli lunghi ed occhi blu. Vestiva sempre rosa e fuxia. Dovrei avere una foto di lei.
L'angel incominciò a cercare nelle tasche ed ecco che uscì la foto della angel. Era davvero bella.
Raf:Wow...è Musa?
Angelo:Si.
Setsuna:Per la delusione forte che Diesel non la seguì nel sentiero delle metamorfosi, si tagliò i capelli, però non so come i suoi poteri rimasero e adesso può trasformarsi in fata.
Raf:Capisco...
Sulfus:Ha affrontato il sentiero delle metamorfosi da sola?
Angelo:Da che io so, si diedero appuntamento lì. Diesel non si presentò e Musa decise di diventare terrena da sola.
Raf:E' stata molto ferma nella sua decisione.
Angelo:Amavo molto quella angel. Farei di tutto per lei.
L'angel incominciò a piangere e non solo lui piangeva in quel momento.
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Fuori storia (3) Kabalè&Diesel ***


Fuori storia 6- Quando una ferita rimane aperta.
 
 
Dopo che Angelo raccontò le cose come stavano, Kabalè e Cabiria andarono in camera di Diesel per saperne di più, ma la stanza era completamente vuota. Entrai anch'io dietro di loro.
Cabiria:Che strano...la sua chitarra è qui, ma di lui neanche l'ombra.
Kabalè:Forse sarà uscito.
Sulfus:Non credo, ma comunque andate a controllare se è andato in cortile.
Le due uscirono ed io incominciai a girare per la camera. Da dentro ad un armadio sentii un lamento. Era come un pianto. Aprii la porta e vidi Diesel con le lacrime agli occhi. Il devil mi chiuse scorbiticamente la porta in faccia.
Diesel:Che vuoi? Va' via!
Sulfus:Come vuoi....volevo solo dirti che...non sapevo della tua scottatura.
Diesel:Te l'hanno detto?
Chiese aprendo lentamente la porta dell'armadio dove era nascosto.
Sulfus:Si.
Diesel:Beh..se sei qui per prendermi in giro...fa pure! 
Sulfus:Beh..l'idea era quella, ma amo anch'io una angel e non posso giudicarti. Posso solo dirti una cosa. Il sentiero delle metamorfosi l'avrei affrontato insieme a lei e non l'avrei abbandonata.
Detto questo aprii la porta ed uscii dalla sua stanza. Il devil mi prese e mi spinse dentro con violenza facendomi cadere a terra. Chiuse la porta a chiave e si voltò verso di me.
Diesel:Tu non sai come stanno veramente le cose...
Sulfus:Beh... racconta allora! 
Il devil si sedette a terra e incominciò a raccontare.
Diesel:Io e Musa ci siamo innamorati per caso tramite una sfida.
Sulfus:Una sfida?
Diesel:Si, una sfida! Canto e musica. La sua voce era stupenda, tanto quanto la mia, infatti nessuno dei due vinse. Così decidemmo che avremo fatto entrambi la mossa sul terreno, ma non fu una bella idea.
 
***
FLASH BACK - INIZIO STAGE - 1° SFIDA. 
MISSIONE: PROTEGGERE & TENTARE IL TERRENO RIVER.
 
Diesel:La sfida è in parità, quindi faremo entrambi la mossa su River.
Musa:Certo, per me va bene, ma non è contro le regole?
Diesel:Le regole dicono che chi uscirà vincitore dall'aula sfida dovrà tentare o proteggere il terreno, qui stiamo da più di  un'ora e ancora non c'è nessun vincitore.
Musa:Ok...allora..procediamo!
 
MONDO TERRENO ORE 15:30 - VICINO AL CENTER.
River era sulla bici e dovevamo tentarlo e proteggerlo in bici. Il semaforo era rosso ed io, come ogni devil che si rispetti e che faccia il suo lavoro, lo tentavo.
Diesel:Bella giornata oggi, non trovi?
River:Si, hai ragione!
Diesel:Perchè non attraversiamo? Tanto non arriva nessuno.
Musa:Ma sei impazzito? La cosa migliore è aspettare che esca il verde.
Diesel:Che lagna! Qui se aspettiamo diventiamo vecchi!
River:Hai proprio ragione!
Disse il terreno attraversando.
Diesel:Ahah... 1 a zero per me, dolcezza! IL PRIMO CHE ARRIVA DA RIVER HA LA PROSSIMA MOSSA!
Urlai attraversando anch'io col rosso. Lei mi segui, ma la cosa si stava mettendo in modo spiacevole. Guardai in dietro dallo specchietto che avevo davanti a me.
Diesel:Musa! Attenta!
L'angel schivò la macchina che per poco non la investiva. Nel guardarla dallo specchietto, non mi accorsi che ero già arrivato da River e ripassai col rosso al semaforo. Caddi dalla bici per schivare una macchina che veniva in tutta velocità. Non so ancora se fu a causa della botta che presi in testa, della confusione o cosa, ma in quel momento vidi quella angel come l'unica cosa che potesse farmi star bene. Si avvicinò a me.
Musa:Tutto bene?
Diesel:No..non credo...
Musa:Cosa senti? Ti fa male la testa?
Diesel:No...mi sento fin troppo bene per star bene...
Musa:Ha ha... spiritoso. Ed io che mi ero preoccupata per te! Tsk! Che idiota!
Diesel:No... forse è la botta che ho preso, ma sento le farfalle nello stomaco ed il batticuore.
L'angel si alzò e mi diede le spalle contrariata. Quella sera non chiusi occhio e non riuscivo a capire perchè quella sensazione. Andai in infermeria dove dissero che stavo bene e mi ero solamente innamorato. Tornai in camera mia. Ero frastornato. Come potevo essermi innamorato di una stupida ed inutile angel? I giorni passavano ed io decisi di rivelare i miei sentimenti, ma mi vergognavo troppo per dirglielo direttamente. Così decisi di travestirmi da angel. Coprii i miei capelli e le mie corna con una parrucca bionda con sopra un aureola bianca, mi misi una t-shirt bianca con le ali da angel anch'esse bianche ed un pantalone blu. Entrai nel sognatorio dove stava la sua camera.
Diesel:Buona sera.
Putroppo non andò come pensavo. Le angel che c'erano nel vedermi mi saltarono addosso. Sfortunatamente non solo da devil ho un gran fascino, ma anche da angel facevo colpo, tanto che chi amavo venne letteralmente folgorata dalla scintilla dell'amore. Ma non so se era per la mia versione angel o già lo era e non lo aveva mai dimostrato.
Musa:E tu chi sei? Non ti ho mai visto in giro..
Disse incominciando a fare l'ochetta. Quel comportamento non era da lei. Mi sentivo in imbarazzo.
Diesel:Lo so...vedi..io...
La angel mi prese le mani guardandomi negli occhi.
Musa:Tu cosa?
Diesel:Ti amo, ma questo non può essere possibile!
Risposi lasciando le sue mani e andandomene. Lei mi fermò fuori alla porta.
Musa:Aspetta! Dove vai? Perchè? Cosa c'è di sbagliato? Tu sei un angel e....
Diesel:NO! Non sono un angel! Sono un devil....il tuo devil!
Esclamai andandomene in camera mia. Avevo una voglia matta di distruggere tutto, ma come al solito mi limitai a suonare e a cantare per sfogarmi. Quelle canzoni erano tristi e dolci allo stesso tempo. La porta si aprii e non me ne accorsi neanche che lei era entrata. Mi tolsi la parrucca e la buttai a terra con rabbia.
Diesel:STUPIDO! STUPIDO! SEI SOLO UNO STUPIDO DEVIL!
Mi rimproverai incominciando a piangere.
Musa:Diesel...ma..tu..
Nel sentire la sua voce mi venne un colpo. Mi asciugai velocemente le lacrime.
Diesel:Non sto piangendo! I devil non piangono mai... lo dovresti sapere.... sto solo... si..sto solo sudando dagli occhi....
Mi abbracciò. Quella sera ci scambiammo delle cose a noi preziose. Io le diedi un bracciale nero con un pipistrello e lei mi diede questo bracciale rosso con la coccinella. 
Musa:Ecco fatto! Così ti ricorderai di me anche quando non posso stare al tuo fianco.
Diesel:Sciocca! Io ti amerò e ti ricorderò per sempre.
Più i giorni passavano e più lei diventava importante per me. Venimmo a sapere dell'esistenza di questo sentiero delle metamorfosi. Decisi di seguirlo con lei, ma quel giorno i miei amici devil mi legarono in camera. Così facendo arrivai tardi all'appuntamento e trovai il sentiero chiuso con delle catene. Poco dopo le catene si tolsero e venni a sapere che Musa si era messa col nostro terreno. Forse era per questo che mi cambiarono angel sfidante e anche il terreno. Prima mi diedero il terreno Carlo con Setsuna e poi mi misero Angelo come sfidante e terreno Agata. Quando seppi della cosa di Musa, che era felice di stare col terreno, che mi aveva dimenticato, che era completamente diversa da ciò che era incominciai ad odiare le angel. Tanto da maldrattarle, da farle sentire inutili, così facendo Gabrielle, la angel di Setsuna, se ne andò.
 
FINE FLASH BACK.
***
 
Diesel:Così la paura che qualche altra angel mi prenda in giro e che lei mi abbia preso solo in giro, me ne sto qui buono buono, aspettando qualche bella devil che mi rubi il cuore e mi dimentichi di lei, proprio come ha fatto lei, anche se so che è impossibile.
Dagli occhi di quel devil amareggiato e tormentato uscivano lacrime dolorose che non riusciva a trattenere. Non avrei mai immaginato che la ferita di quella angel fosse così profonda. Lo guardai e mi alzai deciso dicendo:
Sulfus:Ok, ho deciso di aiutarti! Ma sappi che non lo faccio per te!
Diesel:Aiutarmi? E perchè mai?
Sulfus:Perchè tu aiuti me ed io aiuto te. E' semplice.
Diesel:Spiegati meglio!
Sulfus:Ho in mente un piano, ma ti aiuterò in una sola condizione, e cioè che mi aiuti ad attraversare con Raf il sentiero delle metamorfosi facendomi sapere tutti i pro e i contro del sentiero e il cosa possiamo trovare al suo interno.
 
 
---------------------------------------------------------------------
 
Fuori storia 7 - Il piano di Sulfus.
 
 
Il devil accettò la mia offerta. Così facendo avremo attuato il nostro, o meglio il mio, piano. Lui voleva una devil per dimenticarsi della sua amata angel Musa ed io sapere ciò che fosse successo al di là del sentiero, ma le mie idee fallirono.
Diesel:Dammi prima una devil da amare e poi posso dirti ciò che so e se vuoi posso anche approfondire sulla questione.
Sulfus:E in che modo vorresti approfondire? Sentiamo!
Diesel:Ovvio! Chiederò alla mia vecchia fiamma! Lei ne saprò sicuramente di più di me e di te, ma per farlo devo prima avere la devil per non restarne male, non so se mi spiego..
Sulfus:Capito! Ti troverò la partner. Come deve essere questa devil?
Diesel:Beh... voglio una alla moda, dolce e terrificante allo stesso tempo, determinata e che parli chiaro in faccia se c'è qualcosa che non approva. Deve erre anche carina, tentatrice e dotata di gran fascino.
Sulfus:Credo di sapere la devil che fa per te chi è, ma sarà difficile avere il suo si.
Diesel:Spara! Sono tutt'orecchie!
 
ORE 17:30. GOLDEN SCHOOL - CORRIDOI.
Sulfus:Eccola li!
Diesel:Chi delle due?
Chiese vedendo Kabalè e Cabiria vicine.
Sulfus:Quale delle due ti piace?
Diesel:Sono entrambe carine...chi è che assomiglia di più alla mia descrizione?
Sulfus:Veditela da solo!
Esclamai andandomene.
Diesel:Ehi! Aspetta! E adesso?
 
ORE 17:30 SOGNATORIO.
Raf:Capisco e vi ringrazio di cuore per aver aiutato il mio Sulfus.
Angelo:Non c'è di che.
Dolce:Volete qualcosa? Non so...un dolce...da bere...?
Setsuna:No, grazie. Dobbiamo andare.
Angelo:Io ho lezione con Arkan se vuoi...tu non hai niente da fare...
Setsuna:No...devo andare a controllare il mio terreno come si comporta. 
Raf:Ok..allora alla prossima.
 
***
ORE 18.00 GOLDEN SCHOOL - CORTILE.
Cabiria:Hai per caso l'ultima uscita di Diabolika magazine?
Kabalè:Si, eccola qui!
Disse cacciando una rivista di moda dalla borsa. Sembrava lei la ragazza che mi aveva consigliato Sulfus.
 
FLASH BACK
Sulfus:Credo di sapere la devil che fa per te chi è, ma sarà difficile avere il suo si.
Diesel:Spara! Sono tutt'orecchie!
Sulfus:E' una devil che sta nel mio gruppo. Si chiama Cabiria e corrisponde alla tua descrizione.
Diesel:Cabiria? Non so chi sia questa Cabiria. Ti prego, aiutami a conquistarla e ad indicarmi chi è!
Sulfus:Lo capirai chi è...legge sempre Diabolika magazine.
 
FINE FLASH BACK
Diesel:"Bene! Entriamo in azione!"
Pensai avvicinandomi alle devil che parlavano tra loro.
Cabiria:Ma guarda chi c'è! Quel simpaticone della mensa!
Diesel:Ciao, dolcezza! Ti vedo di un fascino indiavolato!
Kabalè:Dici a me?
Chiese imbarazzata. Le presi la mano e gliela baciai.
Diesel:Certo e a chi se no?
Kabalè:Beh... pensavo volessi dire a...
Diesel:Alla tua amica?  Beh..certo lei è carina, ma mai quanto te!
Cabiria:Kabalè? Stai diventando rossa come il fuoco!
Kabalè:E' ovvio! Non ho mai avuto così tanti complimenti in vita mia.
Diesel:COSA? TU SEI KABALE'?
 
FLASH BACK
Sulfus:Di sicuro non ti conviene avvicinarti a Kabalè.
Diesel:Perchè?
Sulfus:Ci prova sempre con me, è arrogante brutta e presuntuosa. Ti consiglio di stalle alla larga se non vuoi soffrire. Non ha sentimenti per nessuno, neanche per se stessa.
 
FINE FLASH BACK
Diesel:"Oddio! E adesso?"
Pensai. Sulfus mi aveva consigliato Cabiria, ma mi ritrovavo a fare la corte a Kabalè, la ragazza che infastidiva Sulfus. Come poteva essere arrogante e brutta una devil così carina, alla moda, così dolce e perfida allo stesso tempo. Come avrei potuto spiegarlo a Sulfus? E perchè i suoi occhi...il suo sguardo...mi prendevano così tanto da farmi vedere solo il suo volto da devil? Questa sensazione...questa emozione...solo una volta la provai prima di adesso... ed era quando mi innamorai di quella angel che se ne andò come nulla fosse successo. Quella angel che prese il mio cuore e lo disintegrò come niente fosse.
 
 
---------------------------------------------------------------------
 
 
Fuori storia 8 - Innamorarsi del sbagliato.
 
 
Kabalè:Ehi! Cos'hai? Ti sei rintontito?
Mi chiese vedendomi sopraffatto dalla sua bellezza.
Diesel:Certo. E' ovvio! Avevo sentito dire che eri brutta e mostruosa e invece...mi ritrovo davanti una più splendida devil dal sorriso unico.
Arrossì.
Kabalè:Cosa? Dici sul serio?
Cabiria:Mi sa che per me è ora di andare. Ci vediamo in dormitorio.
Disse l'amica alzandosi e andandosene.
Kabalè:Ok. A dopo.
Mi sedetti vicino a lei e ci guardammo negli occhi. Mi fissava con aria dolcemente maliziosa.
Kabalè:Come mai non hai la chitarra con te?
Diesel:E chi lo dice che non c'è l''ho?
Dissi prendendo da dietro i cespigli dietro di noi la mia cara e amata chitarra elettrica. Incominciai a suonarla.
Diesel:Questa...è per te!
Incominciai a cantare.
Diesel:
With me
somewhere
One night
to share
Just you
and me
We spread
deceive
Eyes catch, you are So natural
 
Devil connect to Devil
Boy meets girl, know what to do
Devil connect to Devil
How can I connect to you? 
 
Mentre cantavo lei diventava sempre più rossa ed io me ne innamoravo sempre di più. Intanto, da qualche parte, un devil attendeva la mia risposta.
 
***
ORE 20:00 GOLDEN SCHOOL - CORRIDOI.
Sulfus:Chissà se avrà funzionato.
Cabiria:Ehi! Che ci fai qui? Non dovresti essere a mensa?
Chiese spuntando dal nulla.
Sulfus:E tu non eri in cortile?
Cabiria:Si, ma Diesel ci sta provando con Kabalè e non volevo disturbarli.
Sulfus:Che cosa? Ci sta provando con Kabalè?
Cabiria:Certo, ma la cosa più bella è che lei non ha mai corrisposto a nessuno, ma lui la prende parecchio. Sembra, praticamente un'altra Kabalè.
Sulfus:Bene... peggio di così non può andare... si può dire che l'aiuto è venuto a mancare! Tsk!
Cabiria:L'aiuto? 
Sulfus:No, niente... lascia stare... pensavo ad alta voce.
Gas:TRAGEDIA! TRAGEDIA! TRAGEDIA!!
Arrivò Gas che correva per tutto il corridoio urlando.
Cabiria:Ehi! Citrullo? Che hai? Sembra che ti sia finito l'ultimo cheeseburger!
Gas:NO! E' molto peggio!
Sulfus:Che ti è successo? Hai perso il dolce?
Gas:NO! Ancora peggio!! E successo così infrettaa.....
 
***
FLASH BACK
Stavo andando in mensa quando vado a sbattere addosso a qualcuno.
Gas:Ehi! Fa attenzione a dove vai!
Voce:Attenzione io? Ma guarda un pò a questo!!!
Mi sono voltato e c'era una angel a terra con dei fogli in mano e ho deciso di aiutarla, ma ad un certo punto le nostre mani si sono sfiorate e ci siamo guardate negli occhi. Aveva gli occhi azzurri e quei occhi mi hanno letteralmente rapito.
 
FINE FLASH BACK.
***
 
Gas:Ora che faccio?
Sulfus:Hai avuto qualche scossa?
Gas:Scossa?
Cabiria:Ma di che parli?
Sulfus:Beh..la prima volta che la mia mano toccò quella di Raf ci fu una scossa che ci attraversò, tanto da farci uscire la stella del V.E.T.O. sulla mano.
Gas:Beh..a me non c'è stato alcun scossore.
Sulfus:Eppure è strano.
Cabiria:Va beh.. non pensiamoci! Andiamo a mangiare qualcosa che ho fame.
Disse portandoci in mensa.
 
ORE 20:30 GOLDEN SCHOOL - MENSA
Gas:Raga...il tavolo nostro è occupato.
Cabiria:Ma sono angel! Lo sanno che questa è la postazione devil!
Ci avvicinammo a loro per chiedere informazioni, ma Gas incominciò ad urlare facendo cadere il suo valsoio.
Sulfus:Ehi! Che ti prende?
Gas:La angel è lei!
Esclamò indicandoci una angel bionda e grassottella. In quel momento incominciai a pensare che tutti o quasi tutti si stavano innamorando della persona giusta magari, ma sbagliata per la loro diversità.
 
---------------------------------------------------------------------
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Fuori storia (4)True ***


Fuori storia 9 - La verità.
 
 
Ci avvicinammo al tavolo. Gas face cadere il suo valsoio, ma comunque andai deciso verso quel tavolo e appoggiai il mio valsoio su di esso.
Sulfus:Questo posto è riservato ai devil!
L'angel con i capelli rossi rispose:
Angel 1:Lo sappiamo! Che diamine vuoi?
Sulfus:Che ci fate qui allora?
La bionda che piaceva a Gas era affianco a lui e lo difese rispondendo acidamente.
Angel 2:E secondo te che facciamo? Mangiamo! Non è ovvio?
Angel 3:Ragazzi, penso ci sia un errore.
Intervenì la rossa al loro fianco.
Sulfus:Esatto! Via dal nostro tavolo!
Angel 2:Dici quell'errore lì, Isabel?
Isabel:Esatto!
Angel 1:Beh.. allora c'è un malinteso. Noi non siamo angel.
Cabiria:Ma non prendeteci in giro! Come fate a non essere angel se avete ali ed aureola? 
Angel 1:Non lo siamo! Ci siamo mascherati come ogni fine mese...
Isabel:E' una ricorrenza che ha introdotto il nostro leader e consiste nel mascherarci da angel ed entrare nelle loro camere per filmare qualsiasi cosa dicono o fanno e molte volte l'abbiamo anche riprese mentre si spogliavano per andarsi a fare la doccia.
Sulfus:Cosa? Voi vedete le angel quando...
Angel 1:Esatto! E devo ammettere che hanno davvero un fisico eccezionale. Si vede che ci tengono alla loro forma. Però c'è una che è carina, ma è strana.
Sulfus:Strana?
Angel 1:Si, ha un fisico da urlo, ma dietro al collo ha come una macchia...
Sulfus:Raf!
Angel 1:Si, mi pare che quello era il suo nome... la conosci?
Sulfus:Come hai osato spiarla??!?!
Urlai imbestialito. Lo presi per la maglia che portava.
Angel 1:Ehi! Calmati amico!!
Cabiria:Per tua informazione quella angel e lui stanno insieme.
Angel 1:Allora tu sei Sulfus! Scusa, davvero! Non volevo! Non farmi del male!
In quel momento entrò Diesel con Kabalè mano nella mano e si avvicinò agli angel.
Diesel:Che ci fate vestiti in quel modo?
Angel:DIESEL!
Angel 1:Capo, aiutami! Questo è fuori di sè!
Diesel:Sulfus, calmati! Questo è solo un citrullo che spara scemenze a raffica. Non credergli!
Mi disse sorridendo. Lasciai la presa facendo cadere a terra il tipo che andò da Diesel afferrandogli la gamba.
Angel 1:Grazie mille, amico mio!
Diesel:Sei patetito! Lo sai che un devil non dice grazie a nessuno!
Angel 1:Scusa.
Diesel:Come non detto. Max? Isabel? Sara? Ritornate al vostro aspetto naturale. Non mi va di mangiare con dei pagliacci travestiti da angel come voi.
Detto quello, gli angel si tolsero il travestimento ed uscirono tre devil, tra cui 1 maschio e 2 femmine. Il maschio, ovvero Max, aveva capelli biondi e occhi azzurri, fisico palestrato, orecchini a forma di lampo ad entrambe le orecchie, t-shirt nera e giubbino rosso con guanti bianchi come quelli di Diesel, Jeans con cintura borchiata e scarpe rosse sportive. Le sue ali e le sue corna erano di un rosso intenso, mentre Isabel, aveva un bel fisico, occhi verdi, capelli castani lunghi e carnaggione scura, cose che difficilmente una devil possiede. Ali e corna nere, gonna e t-shirt blu come il cappello che portava in testa e stivali viola che si intonavano con la cintura e il bordo del cappello, ed infine Sara, ovvero quella che piaceva a Gas, aveva i capelli corti e viola, orecchini a stella rossa, trucco pesante che evidenziavano i suoi occhi azzurri. Cicciottella, priva di femminilità, indossava una canotta celeste e un pantalone rosso con rifiniture di stelle rosa e scarpe sportive viola come le ali e le corna che possedeva.
Diesel:Così va molto meglio.
Max:Chi è questa bella devil?
Diesel:Non sono affari che ti riguardano!
Esclamò acidamente andandosene nervoso. Kabalè lo seguì.
Max:Non la dimenticherà!
Sulfus:Di che parli?
Isabel:Della sua angel. Ne è stato veramente innamorato.
Cabiria:Ma che dite? Lui ci sta provando con Kabalè adesso.
Sara:Può provarci con chiunque dolcezza, ma il ricordo di lei rimarrà vivo, tanto da mandarla via.
Max:Già, vedrai che passerà qualche mesetto e lascerà la tua amichetta.
Cabiria:Cosa?Ma è terribile! Povera Kabalè! 
Disse alzandosi di scatto e correndo dall'amica.
 
***
ORE 21:00 INCUBATORIO.
Kabalè:Questa è la mia stanza.
Diesel:Ok...allora...ci vediamo domani a lezione.
Kabalè:Ok.
Risposi entrando in camera e sbattendogli la porta in faccia mentre cercava di baciarmi. Riaprii la porta e vidi che se ne andò. Ero così felice. Sembrava di essere scesa nell'inferno più tenebroso che esisteva in un istante. Quando mi voltai, Cabiria era già in camera. Aveva una faccia da funerale, ma non le diedi tanto peso. Mi buttai felice sul letto.
Kabalè:Oh..Cabiria! Non immagini che gioia che ho nel cuore! Penso che lui sia il devil della mia vita.
Cabiria:E' un pagliaccio!
Kabalè:Ma no! Che dici?
Cabiria:Mi dispiace, ma devo dirtelo! Diesel ti sta prendendo in giro!
Kabalè:NO! Non è vero!
Cabiria:E' invece si! E' così!
Alzai il busto e la vidi alzata di fronte a me contrariata.
Kabalè:Dai, Cabiria! Conosco la tua gelosia, ma non devi preoccuparti! Io sono e sarà sempre tua amica e ti presterò sempre Diabolika magazine. Non temere!
Cabiria:Chi se ne frega di Diabolika magazine? Te la puoi pure tenere! Tu non hai capito niente di come stanno le cose!
Kabalè:Eh...? Certo che ho capito... Diesel ci prova con me.. e allora? Aspetta... non è che piace a te?
Cabiria:Ma no, idiota! Per tutti gli spiritelli! Non hai capito niente! Ho detto che Diesel ti sta prendendo in giro! Vuole dimenticarsi di una angel e ti sta usando, ma non ci riuscirà. Passeranno un paio di mesi e ti lascerà come se niente fosse.
Kabalè:Non è vero!
Esclamai alzandomi di scatto arrabbiata.
Cabiria:E invece si! Già l'ha fatto altre volte!
Kabalè:Non è vero! Finiscila di dire cose insensate!
Cabiria:Ma è tutto vero! Kabalè! Non sono bugie! Credimi! So che la nostra natura è mentire, ma non mentirei mai per farti star male, credimi!
Mi disse mettendomi le mani sulle spalle. Le spostai e la cacciai via.
Kabalè:Vattene!
Mi buttai sul letto ed incominciai a piangere. 
Kabalè:"Non è vero! Lui mi ama! Lo sento! Perchè dovrebbe prendermi in giro? Non ho mai fatto niente contro di lui....lo so che mi ama. Cabiria è gelosa. Si, sicuramente...lui mi ama..."
Pensai ripetutamente mentre piangevo disperata.
 
 
---------------------------------------------------------------------
 
 
Fuori storia 10 - Odio, amore e passione.
 
 
Raf:"E' passato un mese da quando Diesel e Kabalè si frequentano. Sulfus mi ha detto che la soluzione al nostro problema è proprio Diesel, ma non riesco a capire ciò che vuol dire con questo...anche se, qualcosa mi dice che lo scoprirò presto..."
Uriè:Ehi! La smetti di scrivere su quel diario?
Posai la penna e chiusi il diario mettendolo sotto al cuscino.
Raf:Si, scusa. Hai ragione!
Dolce:Ragazze? Che ne pensate di andare a fare compre?
Uriè:Mi sembra una buona idea! Raf, vieni anche tu?
Raf:No, mi spiace, ma devo vegliare su Daniele. Sapete com'è.
Uriè:D'accordo, ma non affaticarti troppo.
Raf:Non preoccuparti. 
Dissi sorridendola e tranquillizzandola con un abbraccio. Dopo che uscirono, mi diressi nel mondo terreno, ma nei corridoi...
 
ORE 10:30 GOLDEN SCHOOL - CORRIDOI.
Sulfus:Come sarebbe a dire che hai bisogno di tempo? E' passato più di un mese!
Diesel:Lo so, ma capiscimi! L'unica cosa che posso dirti è dove si trova, ma no cosa c'è al di là. Questo lo sa solo Musa ed io credo di provare ancora qualcosa per lei. Ed è per questo che non riesco ad affrontarla.
Sulfus:Ok, però sappi che voglio sapere. Ti dò tempo. Tra 15 giorni voglio sapere tutto.
Diesel:Cosa? 15 giorni? Ma è una follia!
Sulfus:Già ti ho dato fin troppo tempo.
Diesel:E ok! D'accordo! Tra 15 giorni e anche meno saprai tutto ciò che vuoi sapere.
Disse entrando scorbuticamente in classe. Mi avvicinai a Sulfus cercando di capirne di più.
Raf:Cosa devi sapere entro 15 giorni?
Sulfus:Raf?
Chiese voltandosi sorpreso di scatto.
Raf:Ho sentito tutto. Adesso parla!
Sulfus:Ok...ricordi quando ti ho detto che avevo la soluzione e quella soluzione era Diesel? Beh... la soluzione la saprà tra 15 giorni tramite una ex-angel.
Raf:Come sarebbe a dire una ex-angel?
Sulfus incominciò a spiegarmi tutto, dalla comparsa di Diesel al loro piano e allora capii quanto soffriva quel devil così rude di nome Diesel.
Raf:Ora capisco. Allora è un patto per il bene di entrambi.
Sulfus:Esatto! Diesel già ha avuto ciò che voleva, ma ancora deve restituirmi il favore. E cioè la modalità e ciò che si trova al di là del sentiero delle metamorfosi.
Raf:Capisco, ma...sei davvero sicuro di questa scelta? E se qualcosa andasse storto?
Sulfus:E' proprio questo il punto! Se sapremo cosa c'è di male, potremo evitarlo o almeno andare preparati. E poi lo sai che con te vorrei viverci una vita, o ancora meglio un eternità se ci sarà possibile.
 
***
ORE 15:30 CITTA' TERRENA.
Diesel:"Non sono ancora pronto, ma devo farlo! Per il bene mio, per quello di Sulfus, ma soprattutto per Kabalè."
Pensai volando sulla città terrena.
 
FLASH BACK
Sulfus:Hai le info?
Diesel:Fino ad ora so solo quello che ti ho detto.
Sulfus:Non hai ancora le altre informazioni?
Diesel:No, mi spiace. Non ci riesco....io...sono ancora innamorato di lei.
Sulfus:Lo sai che se non lo farai dovrò dire tutto a Kabalè di questa storia?
Diesel:Si, lo so...scusa...è solo che ho bisogno di tempo... capiscimi...io...
Sulfus:Tempo? Come sarebbe a dire che hai bisogno di tempo?
FINE FLASH BACK
 
Diesel:Poisen?Attiva metamorfosi!
Esclamai chiamando il mio serpente. In quel momento mi trasformai in terreno e andai in contro a Musa che in quel momento era con sue amiche. Erano nel parco. Ridevano e scherzavano. Mi avvicinai a loro.
Diesel:Ciao.
Dissi irrequieto abbassando la testa.
Musa:Ciao.
Rispose pensierosa voltandosi verso di me, ma non avevo fatto i conti che qualcuno, dietro di noi, stava spiando tutto, da lontano.
 

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Fuori storia (5)Kiss ***


Fuori storia 11 - Il bacio di Diesel.
 
 
Qualcuno spiava da lontano il mio incontro con Musa.
Cabiria:Cosa? Ma guarda un pò a quel verme! Adesso gliela faccio vedere io.
Disse volando via, per raggiungere l'amica e raccontarle tutto. Intanto, io cercavo di parlare con Musa nella speranza che mi dicesse quello che voleva sapere Sulfus.
Diesel:Devo parlarti!
Musa:Ehi, aspetta un attimo! Scusa, ma ci conosciamo?
Diesel:Ah...Musa...per favore! Devo parlarti urgentemente!
Musa:Eh..ok! Ragazze? Potete lasciarmi un attimo da sola con lui?
Ragazza:Ma certo!
Rispose abbracciandola. Io e Musa ci allontanammo da loro, ma forse non fu una buona idea rincontrarla. Quel suo sorridere dolcemente, mentre camminavamo, mi riattivò il cuore, ma allo stesso tempo la mia mente pensava a Kabalè. Ero del tutto frastornato e confuso. Ci sedemmo su una panchina per parlare tranquillamente.
Musa:Allora....di cosa vuoi parlarmi?
Diesel:Davvero non ti ricordi di me?
Musa:Sono desolata, davvero...non mi ricordo di te, anche se hai una faccia conosciuta.
Diesel:Ti ricorda qualcosa il nome Diesel?
Musa:Diesel?
Chiese sorpresa alzandosi di scatto. Mi tolse il cappello della felpa che portavo in testa e vide meglio il mio volto. Nel vedermi divenne una belva.
Musa:Tu? Brutto figlio di... cosa ci fai qui? Pensavo che te ne fossi andato per sempre e, invece, ti ritrovo qui! Che vuoi? Ti vuoi prendere gioco di me di nuovo? Sappi che adesso sto con un terreno e tu non mi impedirai di amarlo!
Diesel:Non sono per quello. Sono qui per un mio amico. Lui è innamorato di una angel e vorrebbe passare insieme a lei il sentiero delle metamorfosi e...
Musa:..beh.. digli al tuo amico che deve smetterla di prendere in giro le angel! E' una cosa disgustosa!
Diesel:Ma che diamine stai capendo? Non sto parlando di me!
Musa:Ah..si? E di chi allora?
Diesel:Di Sulfus e Raf!
Musa:Sulfus e Raf?
Diesel:Esatto! Sono entrambi innamorati, e tanto che lo sono che hanno commesso il sacrilegio per mostrarsi il loro amore.
Musa:Cosa? Un devil e una angel si sono baciati?
Diesel:Esatto! Ho fatto un patto con lui e voglio rispettarlo come ho sempre fatto!
Musa:Come hai sempre fatto? Ma che dici? Il giorno che dovevamo diventare terreni te ne sei andato e mi hai abbandonata!
Diesel:Non è così! Max, Sara e Isabel mi hanno legato al letto con le corde anti-potere e non sono riuscito a venire da te.
Musa:Cosa? Allora Max l'ha fatto apposta! Mi disse che eri partito senza di me e che ti avrei trovato dall'altra parte.
Diesel:Cosa? Ma se sapevo che te ne eri andata perchè amavi River.
Musa:NO! Quello è venuto dopo. Quando mi ha aiutata e mi ha fatto trovare una famiglia.
Diesel:Capisco.
Tornammo a sederci.
Musa:A te come va? Hai già qualche devil?
Diesel:Beh...passo da devil a devil. Adesso sto con una e spero sia la devil della mia vita. Si chiama Kabalè.
Musa:Ah...l'amica di Sulfus. Per caso era questo l'accordo?
Diesel:Si, anche se in verità dovevo corteggiare un'altra devil e mi sono ritrovato lei davanti. Non so, ma è come se fossimo stati colpiti da un fulmine.
Musa:Capisco. Comunque digli al tuo amico di non preoccuparsi. La procedura è semplice. Devono essere entrambi terreni, se uno dei due rimane sempiterno, quello trasformato in terreno ha il dono dell'altro. Esempio:Da angel a devil e viceversa, ma questo comporta anche un cambiamento comportamentale.
Diesel:E se sono entrambi sempiterni?
Musa:La procedura non riesce, uno dei due può tirarsi indietro, avvertire un senso di paure o di disagio e scappare intrappolando così l'altro all'interno del sentiero.
Diesel:Grazie.
Mi alzai e me ne stavo andando quando lei mi chiamò, mi voltai. Pensavo volesse dirmi qualcosa e, invece, le sue labbra si unirono alle mie. Quel bacio. La cosa che avevo atteso da tanto tempo, fin troppo, ma era così diverso da come me lo ero immaginato. Il mio cuore era come protetto da una barriera. Non riuscivo a provare alcuna emozione per quel bacio. Nessuna... intanto da lontano...
 
***
 
Cabiria:Vieni! Presto! Kabalè!
Kabalè:Si, si.. sto venendo! Tanto è inutile! Lo so già che lui non mi tradirà mai. E' inutile che...
Mi fermai. Ero come paralizzata. Il mio Diesel stava baciando un'altra. In quel momento, non so cosa fu, ma le lacrime incominciarono ad uscire da sole.
Kabalè:STRONZO!!!
Urlai scappando via. Mi ritrasformai in sempiterna. Lui mi seguì fino ad arrivare nei corridoi della scuola.
Diesel:Kabalè, fermati! Ti posso spiegare!
Mi voltai e gli diedi un ceffone.
Kabalè:Che mi devi spiegare? Lo so che è una angel! Per tutti i spiritelli! Perchè non ho ascoltato Cabiria?
Diesel:Ti prego, permettimi di spiegarti!
Kabalè:Spiegarti? Tu volevi diventare un angel per lei, volevi varcare il sentiero delle metamorfosi e diventare terreno con lei. Lo so.
Diesel:Si, è vero. Ma adesso me ne sarei pentito.
Detto questo mi prese il braccio.
Diesel:Ti prego, fammi spiegare!
Kabalè:Lasciami, brutto sbruffone che non sei altro!
Cercai di liberarmi, ma la sua presa era forte. Tanto che mi bloccò tra lui e il muro e i nostri occhi si incrociarono. Il suo sguardo arrabbiato e infuocato mi fece un pò terrore all'inizio.
Diesel:Visto che non mi vuoi ascoltare con le buone, lo farò con le cattive. MEMORYHEARTFLY!
Urlò. Le sue ali ingrandirono a dismisura e i suoi occhi rossi divennero spirali e in quell'attimo, proprio quando temevo il peggio, lui mi baciò. Quel bacio era pieno di passione, riuscivo a vedere i suoi ricordi, le sue emozioni, ma soprattutto sentii il suo cuore piangere per me. Durante il bacio le sue ali ritornarono normali e chiuse i suoi occhioni rossi. Una lacrima uscì da uno di essi. Mi sentivo stranamente in colpa. Mi lasciai trascinai dalla sua passione e dal suo amore perchè quel bacio....era quello che aspettavo da una vita. E' uno di quelli che quando lo ricevi, ti riempie il cuore. Ti fa sentire leggeri come l'aria e calda come le fiamme dell'inferno. E' una sensazione inspiegabile che neanche il più esperto degli angel e dei devil riesce mai a spiegarselo.
 
---------------------------------------------------------------------
 
 
Fuori storia 12 - Tra bomboloni e babà.
 
 
ORE 16:15 GOLDEN SCHOOL - CORRIDOI.
Diesel:"Questo bacio, questa passione, questa felicità nel mio cuore. Era questo quello che avevo sempre immaginato e desiderato. Oh...cuor mio, perchè hai amato quella angel quando, invece questa devil è quella giusta? Che pazzia stavo commettendo..."
Pensai, mentre una lacrima scendeva lenta sul mio viso. Aprii gli occhi abbassando la testa me ne andai, ma una mano dolce mi prese per mano. Mi voltai con le lacrime agli occhi. Non riuscivo a smettere. Per quanto tentassi di tenerle dentro, proprio non ci riuscivo. Quella devil mi accarezzò il volto asciugandomele.
Kabalè:Non dovresti piangere. I devil non piangono.
Diesel:Chi ha detto queste scemenze? Noi devil piangiamo quando amiamo e soffriamo per quell'amore.
Kabalè:Lo so.
Diesel:Scusa di aver perso tempo con me. Se te ne vai, non ti biasimo, ma almeno...sai la verità.
Le dissi abbassando la testa. Lei mi abbacciò e mi baciò di sua spontanea volontà.
Diesel:Che?
Kabalè:Non montarti la testa! Ci vediamo dopo!
Esclamò andandosene sorridendo. Intanto, in mensa, tra i bomboloni alla crema e babà al limoncello stava nascendo qualcosa...
 
***
ORE 16:20 GOLDEN SCHOOL - MENSA.
Gas:Uffà!! Mi sa che dovrò accontentarmi di una torta di mele, tre dolcetti a fragola, 4 crostate e un bombolone alla crema.
Mi lamentai sedendomi ad un tavolo col valsoio tra le mani. Senza accorgermene dietro di me c'era la ragazza che mi piaceva che si lamentò anche lei.
Sara:Non lamentarti, io astento ho trovato 2 girelle, 4 crostate, una fetta di torta di mele e un babà al limoncello.
Si sedette affianco a me. Triste guardò il mio valsoio mormorando a se stessa...
Sara:Desideravo tanto mangiare un bombolone alla crema e invece ho trovato solo questo.
Guardò il suo babà pensierosa. Guardai il mio bombolone e poi guardai lei per ben tre volte feci questa mossa. Poi stanco e imbarazzato, presi il bombolone alla crema e glielo porsi.
Gas:Tieni!
Sara:Cosa? Ma è tuo!
Gas:Lo so, ma preferisco che lo mangi tu!
La devil fece gli occhi a cuoricino e prese il dolce, poi prese il suo babà.
Sara:Tieni!
Gas:Ma no! E' tuo! Mangialo!
Sara:Se tu rinunci al tuo bombolone per me, anch'io rinuncio il mio babà per te. E poi ti vedo sciupatello. Con quel pò di cose niente fai, lo so che il mio babà è una sciocchezza, ma è sempre un dolce in più nel tuo stomaco e mi fai stare più sicura se lo mangi tu.
La guardai. La fissavo con occhi dolci. Nessuna devil era stata così dolce e gentile con me.
Gas:Sara, sei la devil più carina che abbia mai conosciuto.
Sara:Ma dai! Smettila! Così mi fai arrossire!
Le sfiorai la mano. I nostri occhi si incrociarono. Ci avvicinammo pian piano. Le nostre labbra si stava per appoggiare l'una sull'altra quando....
Sara:Tesoruccio!?! Non è meglio se mangiamo prima?
Gas:Si, hai ragione! Pasticcino mio!
Detto questo incominciammo a mangiare. Intanto...
 
***
 
Mi ritrovato a camminare nei corridoi ed un angel di mia conoscenza mi chiamò.
Angelo:Che ci fai tutto solo? Non dovevi stare con la tua metà?
Diesel:Smettila! Non sono dell'umore giusto, angioletto!
Angelo:Che c'è? Kabalè ti ha lasciato?
Diesel:Ebbene no! E poi non sono affari che ti riguardano! Ora ho da fare! Veglia anche da solo il terreno!
Dissi dirigendomi in camera mia dove Max stava accordando la chitarra sul suo letto.
Max:Ehi! Amico! Cos'è questa faccia? Sembra che ti sia crollato il mondo adosso!
Diesel:STRONZO!!!
Urlai buttandomi su di lui.
Max:EHI! Cos'hai? Cos'è questa acidità? Che ti ho fatto?
Diesel:Ho parlato con Musa. Mi ha detto tutto quello che hai fatto per farci lasciare.
Max:C...che? Guarda! Ti prego... scusami!! Io...si.. insomma....ti prego...non farmi del male!!!!
Diesel:Grazie.
Max:Eh? Prima mi chiami stronzo e poi mi ringrazi?
Diesel:Certo, se non fosse stato per te, io e Kabalè non ci saremo mai messi insieme e non avrei mai scoperto di amarla...quindi...grazie amico!
Esclamai abbracciandolo felice.
 
 
---------------------------------------------------------------------

Fuori storia 13 - Angel o devil?
 
 
Quando mi ringraziò, non riuscivo a capirne il motivo. Era sempre più strano. Incominciò a suonare quella chitarra pieno di grinta. Non riuscivo a sopportare quel suo rockeggiare così decisi di andarmene. Mi diressi nei corridoi con una scusante. Sembrava così felice. 
Voce:Ma guarda un pò chi c'è.
Mi voltai. Quel che vidi mi lasciò sorpreso.
Max:Gabrielle!
Esclamai nel vederla. Era sempre stata una delle ragazze che mi piaceva, l'avevo portata nel cuore a insaputa sua e di Diesel per un solo e unico motivo. Era una angel.
Max:Che ci fai qui?
Gabrielle:Ho saputo che Diesel si è ufficialmente fidanzato. Come sta? Pensa ancora a quella vecchia angel?
Max:Beh..no...credo di no..
Gabrielle:Ma davvero? Beh..ora torno in classe. Ho lezione. E' stato bello rivederti, diavoletto caro!
Disse andandosene. Mi lasciò spiazzato, senza fiato. Da poco avevo incominciato ad avere rapporti di amicizia con Cabiria e la mia testa era piena di confusione. Mi diressi nel cortile dove incontrai Isabel. Era seduta su una panchina.
Max:Isabel?
Isabel:Oh..ciao Max! 
Max:Non dovresti stare a lezione?
Isabel:Oh..Max... noi siamo devil. Siamo obbligati a ritardare non ricordi?
Mi sedetti vicino a lei sorridendo. Vidi che disegnava.
Max:Che disegni?
Chiesi sbirciando. Lei subito chiuse il quaderno e arrossì.
Isabel:Niente!
Max:Avanti? Fa vedere!
Isabel:NO! E'...brutto...non è venuto bene!
Max:Avanti! 
Isabel:NO!
Esclamò vedendo che presi il quaderno. Quando lo aprii vidi un volto familiare.
Max:Cosa?
Isabel mi sfilò tra le mani quel quaderno e se lo strinse al cuore.
Max:Ti piace Angelo?
Isabel:No...cioè...si... cioè.. non lo so!
Max:Bene... benvenuta sulla barca della delusione.
Isabel:Che?
Disse sorpresa guardandomi.
Isabel:Che vuol dire?
Max:Prometti che non ridi?
Isabel:Certo...dimmi pure..
Max:Anche a me piacciono le angel.
Isabel:Cosa? 
Max:Lo so che è una pazzia, ma non posso farci niente...ho tentato di approfondire l'amicizia con Cabiria e...
Isabel:Fammi indovinare... non ti attira per niente.
Max:Eh..già... a me piace una angel in particolare. L'ho vista un bel pò di tempo fa, ma già so che lei non vorrà mai un devil al suo fianco. Eppur mi chiedo perchè noi devil siamo destinati ad innamorarci di quelle stupide e perfettine angel...
Isabel:Forse.. perchè noi non siamo del tutto devil.
Max:Che vuoi dire?
Isabel:Insomma...guardaci! Io vesto alla moda e non come si veste Cabria o Kabalè, cioè punk. Ho una moda angel e il mio aspetto non aiuta per niente ad essere una devil. 
Max:Beh.. in effetti.. una devil scura di pelle non si è mai vista... approposito.. come mai poi sei scura?
Isabel:Da piccola caddi nella lava e le bruciature sono rimaste.
Max:Ora capisco..
Isabel:Piuttosto... perchè tu sei biondo con occhi azzurri? Lo sai bene che anche il tuo aspetto non aiuta per niente.
Max:Questo lo so. Comunque non so perchè sono biondo ed ho gli occhi azzurri. Sai... i miei sono del tutto diversi da me.
Isabel:Quindi sei...
Max:..esatto! La delusione della famiglia. Figuriamoci se dicessi di essermi innamorato di una angel che succedesse.
Isabel:Beh.. dovresti fare qualcosa... 
Max:Scusa...adesso vado in classe.
Dissi alzandomi. Non avevo intenzione di parlarne ancora. Non solo perchè mi piaceva Gabrielle, ma anche perchè ero realmente innamorato di un'altra angel. Era così bella, tanto da far impazzire chiunque la vedesse...
 
***
ORE 20:10 SOGNATORIO.
Dolce:Ragazze, ci sbrighiamo?
Uriè:Come mai così di fretta?
Dolce:Ah..giusto! Non ve l'ho detto. E' per questa!
Risposi prendendo dalla tasca una lettera d'amore. Era il mio primo ammiratore segreto. Avrei tanto voluto sapere chi era.
Raf:Una lettera?
Dolce:Si, me l'ha scritta un angel. E' così dolce. Mi ha dato appuntamento nella città terrena alle 21. Capite adesso perchè vado di fretta?
Uriè:Che fortuna che hai.. come vorrei anch'io che qualcuno mi scrivesse qualche lettera d'amore.
In quel momento entrarono Miki e Angelo ridendo.
Miki:Ragazze!! Dovreste vedere... ahaha...sto muorendo dalle risate!
Uriè:Perchè? Cos'è successo?
Angelo:Dovreste proprio vedere che coppia di devil che si è creata!
Tutte dalla curiosità uscimmo guidate da Miki e Angelo che ancora ridevano. Quando entrammo in mensa tutte scoppiammo a ridere. Ad un tavolo devil c'era Gas con una devil grassottella come lui.
Miki:Gas, lo sai che state proprio bene insieme?
Gas:Sta zitta! Supida angel!
Sara:Ma che razza di modi sono?
Ridevamo a più non posso. Vicino a loro c'era anche Cabiria, Diesel e Kabalè. Come al solito, Diesel accordava la chitarra che aveva tra le mani.
Kabalè:Stupide angel! Cos'avete da ridere?
Diesel:Già, anche Gas ha trovato l'amore e con ciò? C'è chi fa battere il cuore e chi fa riempire lo stomaco.
Gas:Ehi!
Kabalè gli diede un ceffone dietro la testa.
Diesel:Ahi! Che ho fatto?
Kabalè:Avresti dovuto difenderlo e non prenderlo in giro...
Diesel:...e allora?
Angelo:E allora niente... apparte che l'unione è stata fatta dalla stessa capienza di stomaco.
Disse scoppiando a ridere. Da lontano c'era un devil che cenava da solo. Non so perchè attirò la mia attenzione. Sembrava così triste.
Max:Tsk....almeno lui ha la sua metà.
Rispose acidamente giocando col cibo nel piatto.
Diesel:Max? Perchè non ceni con noi?
Max:Scusa, ma non ho una gran voglia. Vado a dormire.
Si alzò e dando il valsoio con il cibo a Gas e a Sara, poi se ne andò.
Kabalè:Ma cos'ha?
Il devil diede la chitarra a Kabalè alzandosi ribattè.
Diesel:Mantienimela un attimo... vado a parlare con Max.
Detto questo corse fuori dalla porta. Dopo un pò entro Sulfus.
Sulfus:Dove andava così di corsa?
Kabalè:Da Max. Non so perchè, ma oggi ha la luna storta.
Sulfus:Percaso sapete se oggi Diesel si è visto con qualcuno?
Kabalè:Allora sei stato tu!
Esclamò alzandosi infuriata.
Sulfus:Io cosa?
Kabalè:Oggi l'ho visto con una. E' per causa tua?
Sulfus:Non lo so con certezza.. te lo dirò quando ne avrò la conferma.
Rispose facendo l'occhiolino a Raf. Dopo mangiato andai all'appuntamento. Mi trasformai in terrena come il testo diceva e mi sedetti sotto ad un albero nel parco, dove c'era una panchina di legno. Ad un tratto sentii una voce maschile. Era il devil della mensa. Rimasi sorpresa a vederlo. La sua voce era così angelica e le parole della canzone erano riportate sulla lettera. Non riuscivo a crederci. Un animo così buono come poteva essere un devil? E per di più quel devil aveva una cotta per me. Si appoggiò alla panchina.
Dolce:Allora sei tu!
Max:Ciao.
Dolce:Ma sei il devil della mensa!
Max:Ah... allora mi hai notato... mi chiamo Max.
Disse prendendomi la mano e baciandomela. Era dolce come le goccie di pioggia in piena estate bollente. Ma come avrei fatto? Come facevo ad emozionarmi a lui e non a Terence, l'angel più carino che abbia mai visto? Come faceva a prendermi così tanto solo con uno sguardo? E' mai possibile che noi angel siamo  destinate ad innamorarci di soli devil, come loro devil solo di noi angel?
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Fuori storia (6) dream can come true? ***


Fuori storia 14 - Un cuore spezzato.
 
 
Si appoggiò alla panchina.
Dolce:Allora sei tu!
Max:Ciao.
Dolce:Ma sei il devil della mensa!
Max:Ah... allora mi hai notato... mi chiamo Max.
Mi disse baciandomi la mano. 
Dolce:Ma... cosa fai? Lo sai che è vietato?
Max:Cosa? Che un angel e un devil stanno insieme? Beh...lo so, però....per un angel carina come te... violerei il V.E.T.O. ogni istante.
Dolce:Ma smettila!
Max:Mica mi hai aspettato molto?
Dolce:No, perchè?
Max:Ehm...così...ti va un gelato?
Chiese arrossendo timidamente.
Dolce:Ma certo!
Risposi alzandomi e andando con lui. Mi prese per mano. Sembrava così imbarazzato. Camminammo un bel pò, ma della gelateria neanche l'ombra.
Dolce:Scusa la domanda... ma dov'è la gelateria?
Max:Ricordavo fosse più vicina. Mi dispiace che ti sto facendo camminare avanti e indietro senza concludere niente. Purtroppo ho un pessimo orientamento.
Dolce:Non preoccuparti. Andiamo! Su! La troveremo!
Gli dissi dandogli coraggio. Dopo un pò, infatti, la trovammo. Tra ridere e scherzare il tempo passò velocemente, ma proprio mentre ridevamo incominciò ad intristirsi improvvisamente.
Dolce:C'è qualcosa che non va?
Max:Beh... veramente....
Abbassò la testa. Mi voltai nella direzione dove stava guardando e vidi Setsuna con una angel.
Max:Gabrielle....
Dolce:Che?
Max:Il suo nome è Gabrielle. E' stato il mio primo amore. Diesel, dopo quello che successe con Musa, la usò per i suoi fini e alla fine gli disse che le angel gli facevano schifo e la umiliò. Io amavo quella angel, ma per paura delle critiche ho fatto sempre finta di niente. Ora lei sta con lui e mi usa per sapere di Diesel. E credimi... è una cosa che non sopporto.
Delle goccie scesero e bagnarono le sue scarpe. Quel devil doveva soffrire parecchio per piangere. L'abbracciai.
Dolce:E' tutto ok... Non preoccuparti!
Esclamai cercando di farlo calmare.
Max:Perchè tutte quelle che mi piacciono sono angel?
Quel pianto. Quella figura così fragile e indifesa mi intenerì. Come può un devil trasmettere tanto amore e tenerezza? Lo guardai in quei occhioni azzurri pieni di lacrime.
Dolce:Per me tu non sei un devil. Per me sei un angel. Chi devil ha capelli color oro e occhi come il mare?
Max:Perchè non posso essere un angel? Perchè non posso stare con te? Queste leggi assurde del V.E.T.O. mi fanno male. Perchè non c'è una devil come voi angel, dolce e gentile, protettiva e carina?
Non sapevo che fare. Cercavo di riprenderlo, ma niente. Era così ovvio che aveva il cuore letteralmente a pezzi e mi sentivo morire ogni lacrima che lui versava, incapace di fare ciò che voleva e ciò che amava.
 
 
---------------------------------------------------------------------
 
 
Fuori storia 15 - Speranze
 
 
Dolce:Ehi, Ti prego... non fare così..
Max:E perchè mai? Sono condannato ad amarti e a non stare con te. Ti rendi conto? E poi so che non mi corrisponderesti mai. Ti prego, vattene! Lasciami da solo col mio dolore!
Esclamò con le lacrime agli occhi. Dolcemente gli presi la mano e decisa replicai:
Dolce:E qui che ti sbagli!
Max:Cosa?
Dolce:Perchè mai non dovrei corrisponderti?  Anche se sei un devil hai dei sentimenti da angel.
Max:Oh... Dolce...
Disse abbracciandomi teneramente.
 
ORE 17:30 INCUBATORIO.
Sulfus:"Spero tanto che quell'idiota di Diesel mi faccia sapere esiti positivi. Solo il pensiero che con Raf non potrò mai stare mi sento come una lancia che trafigge il mio cuore e lo fa esplodere in tanti frammenti. Come faccio a stare tranquillo? E se il sentiero delle metamorfosi e la vita con Raf sia tutto un sogno irrealizzabile?"
Le mie paure crescevano a dismisura. Chiusi il pc dove stavo scrivendo e mi misi a guardare il cielo. Pioveva. Inconsciamente sapevo che qualcun'altro anche guardava il cielo insieme a me.
Raf:Come vorrei che ci fosse un modo per  stare con te senza infrangere il V.E.T.O.
Disse appoggiandosi alla finestra del suo dormitorio. Una lacrime le scivolò sul viso, la stessa lacrima che anche a me scendeva lenta e amara. Mi ritrovai a cantare ciò che cantava anche lei senza saperne il motivo. Forse...davvero i nostri cuori erano più forti di ogni altra cosa.
 
I was thinking about you, thinking about me. 
Thinking about us, what we gonna be? 
Open my eyes, it was only just a dream. 
Travel back, down that road. 
Will you come back? No one knows. 
I realize, it was only just a dream. 
 
I was at the top and I was like I'm at the basement. 
Number one spot now you found you're a replacement. 
I swear now that I can't take it, knowing somebody's got my baby. 
And now you ain't around, baby I can't think. 
I shoulda put it down. shoulda got that ring. 
Cause I can still feel it in the air. 
See your pretty face run my fingers through your hair. 
 
My lover, my life. my baby, my wife. 
You left me, I'm tired. 
Cause I know that it just ain't right. 
 
I was thinking about you, thinking about me. 
Thinking about us, what we gonna be? 
Open my eyes, it was only just a dream. 
So I travel back, down that road. 
Will you come back? No one knows. 
I realize, it was only just a dream. 
 
Riding man I swear I see your face at every turn. 
Trying to get my usher over, I can let it burn. 
And I just hope you notice you're the only one I yearn for. 
Oh I'm miss her when will I learn? 
Didn't give your all my love, I guess now I got my payback. 
Now I'm in the club thinking all about you baby. 
Hey, you were so easy to love. But wait, I guess that love wasn't enough. 
I'm going through it every time that I'm alone. 
And now I'm , wishing that you'd pick up the phone. 
But you made a decision that you wanted to move one. 
Cause I was wrong. 
 
I was thinking about you, thinking about me. 
Thinking about us, what we gonna be? 
Open my eyes, it was only just a dream. 
So I travel back, down that road. 
Will you come back? No one knows. 
I realize, it was only just a dream. 
 
If you ever loved somebody put your hands up. 
If you ever loved somebody put your hands up. 
And now they're gone and you wish you could give them everything. 
Ohhhhhh, if you ever loved somebody put your hands up. 
If you ever loved somebody put your hands up. 
And now they're gone and you wish you could give them everything. 
 
I was thinking about you, thinking about me. 
Thinking about us, what we gonna be? 
Open my eyes, it was only just a dream. 
So I travel back, down that road. 
Will you come back? No one knows. 
I realize, it was only just a dream. 
And I was thinking about you, thinking about me. 
Thinking about us, what we gonna be? 
Open my eyes, it was only just a dream. 
So I travel back, down that road. 
Will you come back? No one knows. 
I realize, it was only just a dream. 
Hey, it was only just a, it was only just a dream. 
……………………… 
It was only just a dream
 
La porta si spalancò. Era Kabalè.
Kabalè:Sulfus? Diesel ha detto che ti aspetta nei corridoi, non so il perchè ma....
Sulfus:..non preoccuparti! E' una questione tra me e Diesel. 
Risposi sorridendo. Mi avviai correndo verso la porta. Finalmente avevo una chance di stare con la mia Raf.
 
 
 
 
 
---------------------------------------------------------------------
 
 
Fuori storia 16 - Accordo concluso.
 
 
Raf:Sulfus? Che ci fai qui?
Sulfus:Una cosa che ci aiuterà.
Disse sorridendomi. Da lontano arrivava Diesel.
Diesel:A quanto vedo c'è anche il tuo angioletto.
Sulfus:Non farmi perdere tempo!Dimmi quello che hai da dirmi!
Diesel:D'accordo! Non ti scaldare! Allora mi ha dettoche è possibile cambiare angel in devil e viceversa a patto che uno dei due sia terreno e l'altro sempiterno. Chi rimarrà sempiterno darà il potere al terreno di diventare angel o devil, però questo comporta una cosa.
Raf:E sarebbe?
Diesel:Che muta il carattere in negativo o in positivo. Dipende da cosa vi trasformate.
Sulfus:E per diventare terreni?
Diesel:Dovete essere entrambi in forma terrena, se no accadono cose spiacevoli come perdita di poteri ad uno e blocco nel percorso all'altro.
Raf:Allora è per questo che Tyco e Sai non c'è l'hanno fatta.
Diesel:C'è un solo problema che dovete risolvere prima.
Sulfus:E cioè?
Diesel:Dovete costruire qualcosa in grado di farvi ricordare l'uno dell'altro. Se no può succedere che sembri tutto un sogno e vi dimenticherete chi siete.
Sulfus:Grazie mille, Diesel!
Diesel:Di niente! Dopotutto sei stato tu ad aiutarmi con quel fatto di Musa.
Sulfus:Non c'è di che.
Kabalè:Così per te ero solo una scommessa!
Esclamò Kabalè spuntando dal nulla.
Diesel:Kabalè!
Kabalè:Ed io che pensavo mi amassi davvero. Aveva ragione quella angel.
Diesel:Ma quale angel? Kabalè!
Urlò vedendola scappare.
Diesel:Qui c'è puzza di bruciato.
Sulfus:Andiamo!
Detto questo io, Sulfus e Diesel la seguimmo e la fermammo.
Diesel:Che è successo? Di quale angel parli?
Voce dall'alto:Diesel!
Diesel:Gabrielle!
Esclamò voltandosi. Alzammo la testa e seduta su di un albero nel cortile c'era una angel. Occhi verdi e biondi capelli tendenti al castano, ali blu come l'aureola che portava, ma vestiti da devil. Minigonna rossa svasata, bordò la t-shirt a forma di camicia con rifiniture in merletto e maniche della t-shirt diventavano maniche lunghe lasciando fuori un pò di braccio legata da una piccola cintura il resto della manica. Converse nere e mezze calze a righi rosa e bordò.
Gabrielle:A quanto vedo ti ricordi di me!
Diesel:Dovevo saperlo che c'era il tuo zampino sotto questa storia.
Sulfus:Chi è?
Diesel:Una angel che presi in giro molto tempo fa. Mi sa che si vuole vendicare..
Gabrielle:Hai visto che belle foto che ho di te e della tua angel, diavoletto mio?
Diesel:Cosa?
La angel incominciò a buttare per aria molte foto di Diesel ed una angel, erano tutte così belle. Sembravano davvero innamorati l'uno dell'altro. Il devil si abbassò raccogliendo una foto.
Diesel:Non è possibile! Questa è.... il nostro primo bacio!
Gabrielle:Esattamente!
Diesel:Come hai fatto ad averla?
Gabrielle:Sono cose che si trovano mio caro.
Diesel abbassò la testa e gli cadde dalle mani la foto. Su quella foto c'erano loro che si tenevano per mano e con forza, ma anche dolcezza Diesel tentò di baciarla, ma nella foto si vedeva chiaramente che le loro labbre non si erano appoggiate l'una all'altra. Con un sorriso il devil chiese:
Diesel:Credevi davvero che queste foto mi avrebbero fatto arrabbiare? Ormai è parte del passato dolcezza!  Sei rimasta un pò indietro col tempo! E posso anche dimostrarlo! Questo è per te, Kabalè! Firefly!
Con un urlo il devil trasformò le sue ali in fuoco incenerendo tutte le foto.

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Fuori storia (7) v.e.t.o ***


Fuori storia 17 - Amore violato.
 
 
Diesel:Credevi davvero che queste foto mi avrebbero fatto arrabbiare? Ormai è parte del passato dolcezza!  Sei rimasta un pò indietro col tempo! E posso anche dimostrarlo! Questo è per te, Kabalè! Firefly!
Con un urlo trasformai le mie ali in fuoco bruciai tutte le foto.
Kabalè:Cosa? Allora mi ami davvero! Cioè...non erano bugie allora.
Diesel:Certo! Non stare a sentire a quella angel! 
Sulfus:Ma cosa vuoi da lui?
Gabrielle:Ma è ovvio....rendergli la vita un inferno!
Raf:Ma questo non è un comportamento da angel!
Gabrielle:Lo so, mia cara angel. Per questo mia madre mi dice sempre che dovevo nascere devil e che ho la stoffa per esserlo.
Max:Che diamine ci fai qui?!?
Chiese Max spuntando fuori dal nulla.
Gabrielle:Tesoruccio? Grazie per la chiave!
Diesel:COSA? SEI STATO TU?
Urlai voltandomi verso di lui che era dietro di me con Dolce.
Max:Ehi! Aspetta! Io non ho fatto assolutamente niente! Devi credermi!
Diesel:Ah..si? E allora come ha fatto ad averle? Erano nella spazzatura!!
Max:Non chiederlo a me! Io non ero in camera. Ero fuori con....cioè...
Dolce:Lui era con me!
Raf:Cosa? E l'appuntamento con l'angel misterioso?
Dolce:Beh...non era un angel. Avevo interpretato io male.
Gabrielle:Ma che romantico. Bleach! Me ne vado! Mi date il voltastomaco!
Disse disgustata andandosene. Guardai Max che era triste e deluso. Poi arrabbiato gli dissi:
Diesel:Una angel? Sbaglio o eri tu che dicevi che le angel erano pessime?
Max:Ero io. Lo so. Scusa! Ero geloso di te e di Musa.
Diesel:Lo so. Mi dici come hai fatto ad avere una cotta per quella angel?
Max:Cosa? Allora tu sapevi che mi piaceva Gabrielle?
Diesel:Certo! Se no che amico fossi se non ti ricambiassi il favore?
Max:Ah..ah...simpatico!
Diesel:Mai quanto te!
Dolce:Ehm..scusate, ragazzi, c'è un piccolo problema.
Max:Ah..giusto!
Diesel:E che problema ci sarebbe? Ami Dolce? Lo so che ti piaceva! E' da un anno che gli scrivi lettere.
Max:Diesel, sei davvero perfido!
Diesel:Grazie!
Esclamai sorridendo e abbracciando Kabalè che era al mio fianco.
Raf:Allora...ora...
Dolce:Si...abbiamo lo stesso problema.
Raf:Ma quale problema? Non preoccuparti! Diesel ci ha dato la soluzione.
Dolce:Come sarebbe a dire?
Sulfus:Ricordi il sentiero delle metamorfosi?
Raf:Quello della storia di Tyco e Sai?
Dolce:Certo.
Raf:Quella è la soluzione!
Dolce:Cosa? Possiamo andare nel sentiero e stare insieme per sempre? Oh..Diesel! Giuro se non fossi stato un devil, ti avrei riempito di baci. 
Kabalè:Ehi! Vacci piano col mio devil!
Intanto mentre noi ce la ridevamo, da qualche altra parte c'era qualcun'altro che aveva problemi di cuore.
 
***
 
ORE 22.00 GOLDEN SCHOOL CORRIDOI
Angelo:"Come può essermi successo? Perchè? Io sono un angel perfetto! Non posso, cioè...come posso essermi...cioè...perchè quella devil e no una angel come me?"
 
***
FLASH BACK
 
Cabiria:Ehi! Attento a dove vai, citrullo!
Angelo:Scusa, mi dispiace, non volevo.
Dissi prendendo il valsoio mio e della devil. La devil me lo strappò di mano.
Cabiria:Perchè mi fissi così?
Angelo:Che? Io non ti fisso affatto!
Cabiria:Sisi.. è sempre la solita storia! Non mi fissi e poi vorresti stare con me. Beh...scordatelo! Sappi che se pensi che io sia una di quelle devil che si mettesse anche con un angel sfigato come te, ti sbagli di grosso! Via dai piedi!
 
FINE FLASH BACK.
***
 
Angelo:"Oh..cuor mio, rinnega ai tuoi occhi tanta bellezza, rinnega ciò che siamo, rinnega l'amore a me violato. Angel o devil? Che differenza c'è? I nostri cuori se sono uniti possiamo insieme varcare questa soglia e...." Ma perchè sto scrivendo queste cose?
Mi chiesi smettendo di scrivere sul diario.
Angelo:Ah... ma perchè penso a lei? Maledetta paura di impegnarmi! Adesso Musa sarebbe al mio fianco e io non mi sarei innamorato di una devil.
Setsuna:Sei sicuro?
Mi voltai. Era Setsuna. Si avvicinò a me sedendosi sulle scale vicino a me.
Angelo:Setsuna?
Setsuna:Sai, penso che se la mia Gabrielle fosse stata una devil, l'avrei comunque amata indipendentemente dal suo essere. Pensa un pò alla situazione di Sulfus e di Raf.
Angelo:Più la penso e più mi rendo conto che per me non c'è speranza. La devil che amo è... come dire... non attratta da me.
Setsuna:Amore non corrisposto..eh? Allora perchè non gli dimostri quanto sei devil interiormente?
 
 
 
---------------------------------------------------------------------
 
 
Fuori storia 18 - Sacrilegio.
 
 
Angelo:Io? Devil? Ma se sono stato sempre un angel rispettoso e pieno di regole da seguire?
Setsuna:Perchè non fai una prova? Che ti cosa?
Angelo:Spiegati meglio...come sarebbe a dire che devo mostrare il devil che c'è in me? Non riesco a capire? Io sono un angel e non posso essere un devil. 
Setsuna:Semplice, fai come hanno fatto i devil. Travestiti da devil.
Angelo:Non credo sia una buona idea. Il solo pensiero mi impaurisce. Lo sai che non ho mai neanche stretto la mano ad un devil per il rispetto del V.E.T.O.
Setsuna:Ah...avanti! Che ti costa? Ci provi. Tanto non hai niente da perdere!
Angelo:E invece si. La faccia!
Setsuna:Allora si vede che non ci tieni a lei.
Disse alzandosi. Lo fermai.
Angelo:Aspetta!!! E ok! Ci provo! Però devi aiutarmi! Non so come si fa!
Con un sorriso mi tese la mano e afferrandola andammo in camera nostra. Ero preoccupato, ma comunque non ci pensai tanto a vestirmi da devil. Sinceramente era più la curiosità di vedermi versione devil che introdurmi nell'habitat nemico. Il giorno dopo Setsuna mi fece mettere delle ali e corna da devil rosse. Pantaloni neri, stretti e attillati, stivali neri borchiati, canotta nera con collane con schelettri e crocifissi e guanti stile Diesel.
Setsuna:Però! Ti dona!
Angelo:Piantala! I pantaloni sono troppo stretti.
Setsuna:Guarda il lato positivo. I pantaloni stretti ti fanno sembrare più dotato.
Angelo:Molto divertente! Il tuo senso dell'umorismo è pari a zero.
Setsuna:Che aspetti? Non esci?
Angelo:Il travestimento non mi convince tanto. Non credo sia una buona idea uscire.
Dissi specchiandomi. In realtà pensavo tutt'altro. L'aspetto di devil mi donava molto di più di quello da angel e forse...aveva anche ragione riguardo ai pantaloni.
Setsuna:Su, via! Non fare il codardo come il tuo solito.
Angelo:Non sono codardo, ma riflessivo!
Setsuna:Fin troppo. Ecco perchè le ragazze ti rifiutano! Non vuoi neanche fare una prova per vedere se il travestimento funziona.
Angelo:Te lo faccio vedere io il codardo!
Risposi alterato uscendo.
Setsuna:Ecco fatto! Adesso basta sperare in bene.
Angelo:"Certo che riesce a sostenermi e a capirmi. Grazie amico mio"
Pensai allontanandomi dalla porta. Aveva capito che avevo una gran voglia di vedere se il travestimento funzionava. Decisi di andare a fare colazione e mi sedetti da solo ad un tavolo. Gli occhi dei devil non mancarono a posarsi su di me.
Cabiria:Ehi! Hai visto quel tipo?
Kabalè:E' proprio all'ultimo grido..wow..
Diesel:Ti ricordo che tu hai già il tuo compagno.
Kabalè:Lo so, ma è davvero carino. Non riesco a togliergli gli occhi da dosso.
Il devil senza pensarci due volte si alzò e si avvicinò a me con la sua chitarra sedendosi sul tavolo.
Diesel:Ciao, diavoletto!
Angelo:Ciao.
Diesel:Sai suonare?
Angelo:Certo, è ovvio. Un devil sa sempre suonare la sua chitarra....perchè?
Diesel:Bene....ti sfido ad una lotta senza sosta di musica, ci stai?
Angelo:Musica? Beh....grazie, ma non mi va!
Diesel:Perchè non ti va? Sei percaso un fifone? Oh...ma certo! Tu sei uno di quei devil fifoni che appena vedono una sfida scappano!
Mi rispose vedendoni che mi stavo alzando.
Angelo:Certo che no! E' solo che non ho canzoni!
Diesel:Che dici? Queste bastano?
Disse cacciando dal nulla un quaderno pieno di canzoni. Intanto mentre io cercavo di scamparla a Diesel, un'altra angel era nei guai senza saperlo.
 
ORE 10.00 CITTA' TERRENA - CENTRO COMMERCIALE.
Dolce:Certo che ci sono davvero delle belle vetrine. Comprerei di tutto in questo momento!
Uriè:Già, ma ricorda che non siamo qui per questo.
Dolce:Lo so. Non mi sono dimenticata di Terence.
Terence:Ehi! Ragazze!
Si voltarono. Era Terence che da lontano veniva incontro a loro con una nostra conoscenza.
Terence:Conoscete già il mio amico Gabi, vero?
Uriè:Si, ciao! E' da un pò che non ci si vede!
Gabi:Si, lo so, come sta Raf?
Dolce:Sta bene!
Uriè:Diteci! Come mai ci avete chiamate? Di cosa volevate parlarci?
Terence:Abbiamo saputo che Raf e Sulfus conservano sempre quel sentimento anche essendo passati ormai anni e... vogliono diventare terreni.
Uriè:Esatto e penso che presto anche la nostra Dolce li raggiungerà.
Dolce:Uriè!
Terence:Ma davvero?
Chiese appoggiando la mano sulla spalla di Dolce. 
Gabi:Beh...allora tra un pò dovrò essere il tuo guardian angel.
Aggiunse Gabi appoggiando la mano sul fianco sinistro di Dolce ritrovandosi tra i due.
Terence:Piuttosto ... chi è il devil?
Uriè:E' un tipo nuovo, si chiama Max.
Dolce:Veramente non è nuovo. Mi scrive lettere da un anno.
Terence:Non l'ho mai sentito.
Dissero camminando, intanto, ritornando a me, non riuscii a svincolarmi da Diesel e mi vidi costretto a dover cantare. Era un guaio. Se non volevo cantare c'era un motivo ben valido. Il mio canto è da angel e non da devil, quindi canto divinamente confronto a Diesel che è tutto rock e metal dark o cos'altro sia.
Diesel:E questa era la mai "Darkside of the sun" dedicata alla mia Kabalè. Tocca a te, fifone! Fa vedere che sai fare!
Esclamò buttandomi il microfono tra le mani. Lo misi nell'apposita asta per mantenerlo all'altezza della bocca mentre avrei suonato la chitarra elettrica di Diesel. Incominciai a suonare la chitarra cercando di rendere il loro genere.
Diesel:Ehi! Questa non è la mia canzone!
Angelo:Lo so, infatti è mia! Si chiama "never be the same"! La dedico a quella bella devil li giù di nome Cabiria!
Mentre cantavo e cercavo di mostrare il mio lato devil che neanche io conoscevo, qualcosa di spiacevole stava capitando a Dolce.
Dolce:Ma che fai? 
Urlò vedendo Max che era volato su di lei, bloccandola e tenendola lontano da Terence e Gabi che cercavano di conquistarla.
Max:Niente! Faccio solo capire che tu sei di mia proprietà!
Dolce:Che?
Detto questo la baciò commettendo così un sacrilegio e...ahimè... anch'io lo stavo commettendo nello stesso momento. Cabiria era emozionata più che mai, si avvicinò a me e mi abbracciò.
Cabiria:Nessun devil aveva fatto una cosa del genere per me.
Angelo:Beh..ecco...io...
Senza pensarci due volte mi baciò davanti a tutti. La cosa che non riuscivo a capire era "perchè io versione devil si, ma la mia versione naturale no? Perchè voleva il devil che io non ero?"
 
 
 
---------------------------------------------------------------------

 
Fuori storia 19 - L'oscurità rapisce Angelo.
 
 
Quel bacio. Un semplice e innocuo bacio come poteva essere anche sacrilego? Avevo appena finito la sfida di canto con Diesel. Avevo dedicato la canzone a lei che, dall'emozione, si era buttata letteralmente addosso baciandomi.
Angelo:"Perchè un devil si e ad un angel no? Io sono così angel, ma solo perchè sono travestito da devil lei mi sta baciando. Com'è possibile?"
Pensai. Le nostre labbra si staccarono. Sentivo di aver toccato il cielo con un dito. La terra incominciò a tremare, simbolo di sacrilegio violato e commesso. Commesso proprio da me che ero sempre stato un angel prodigio e mai violato alcuna regola. Intanto...
 
***
 
ORE 11.00 SOGNATORIO
 
Raf:Guarda qui! Che ne pensi di questi orecchini?
Chiesi mostrandogli degli orecchini a forma di ala. L'intento era quello di trovare un qualcosa che ci raffigurasse e l'uno ricordasse l'altro senza alcuna fatica.
Sulfus:Beh..potrebbero essere di qualsiasi angel e poi deve essere qualcosa che ci caratterizzi, non credi?
Raf:Uff...Hai ragione! Però è più difficile del previsto.
Sulfus:A chi lo dici! Io non riesco neanche a pensare a causa di Basilisco e di Cox.
Disse notando che le due mascotte che litigavano tra loro. Prese il suo serpente e se lo mise al collo. 
Raf:Già, Cox si comporta in modo strano da stamattina.
Risposi prendendo la mia piccola coccinella tra le mani. In quel momento mi si accese una lampadina. Guardai Sulfus e poi guardai Cox e lo stesso fece lui con il suo Basilisco.
Sulfus/Raf:Ma certo! Le nostre mascotte!
Sulfus:Creamo degli oggetti. Io avevo pensato ad una collana a forma di Basilisco e tu crei qualcosa con Cox.
Raf:Certo! Che ne pensi di un bracciale? Poi ce li scambiamo così ci ricorderemo.
Sulfus:Ok! 
Esclamò e ci mettemmo a lavoro. Intanto i devil scherzavano in mensa tra di loro.
 
***
 
ORE 11.10 MENSA
 
Gas:Anche Cabiria ora ha il suo devil!
Cabiria:Già...e non so come ho fatto a non notarlo prima.
Ero irrecuglieto. Mi sentivo gli occhi puntati addosso. Sapevo di aver commesso un sacrilegio. Volevo fuggire. Abbassai il cappello della felpa coprendo il mio volto, ma sentii che qualcuno me lo strappò da testa.
Diesel:Angioletto.... che ci fai qui? E per di più vestito da devil...
La devil si mise le mani vicino alla bocca.
Cabiria:Cosa?
Kabalè:Eh? E' un angel?
Angelo:Scusate!
Esclamai scappando via, lasciando lì Cabiria che dal colpo svenne. Dalla vergogna volevo fuggire via così feci le valigie. Come da bravo angel che si rispetti, prima di andarmene andai a salutare gli altri.
Angelo:Si può?
Chiesi bussando e aprendo la porta della camera delle angels.
Raf:Certo, entra pure!
Entrai con la valigia tra le mani.
Angelo:Sono venuto a salutarti.
Raf:Cos'è quella valigia?
Angelo:Me ne torno ad Angie Town. Dopotutto con le ragazze non va mai come vorrei, e come se non bastasse mi sono anche innamorato di una devil.
Sulfus:Chi è la devil?
Domandò mentre stava lavorando alla scrivania costruendo un qualcosa.
Angelo:Cabiria.
Il devil si fermò.
Sulfus:Cosa? Cabiria?
Angelo:Non importa! Tanto ora me ne vado e poi...non sono il tipo che ama impegnarsi.
Sulfus:Capisco....buona fortuna...allora.
Disse dispiaciuto.
Angelo:Grazie.
Risposi chiudendo la porta.
Raf:Sembrava davvero giù di corda.
Sulfus:E' normale. Cabiria non è una devil facile. E poi odia terribilmente gli angel. 
Raf:Lo so...però..
Sulfus:Dai! Non pensiamoci e mettiamoci al lavoro!
Esclamò rimettendosi al lavoro insieme a Raf. Nei corridoi mi venne un senso di malessere interiore mentre camminavo. Mi venne da piangere.
Angelo:Perchè finisce sempre così? Perchè non ho mai la forza di dichiararmi?
Isabel:Cosa sono quelle valigie?
Mi voltai. Era Isabel.
Angelo:Me ne vado! Non è ovvio?
Cabiria:Certo che sei davvero incredibile, prima ti scontri con me, ti travesti, mi baci ed ora te ne vai?
Angelo:Certo! Non sono mai stato un tipo facile ad impegnarsi, già con una angel volevo provarci, ma il mio amore per i terreni me l'ha fatta diventare terrena a causa di uno stupido devil.
Isabel:Stai parlando di Musa e Diesel, non è vero?
Angelo:E di chi se no?
Isabel:Hai un animo così buono e puro...
Cabiria:Se pensi che ti corrisponda ti sbagli di grosso, ma non voglio neanche che abbandoni il tuo lavoro di angel per causa mia. Quindi, ti prego, rimani!
Alzai la testa e vidi il volta della mia dolce Cabiria. Aveva gli occhi lucidi. Si vedeva lontano un miglio che voleva piangere. Decisi di buttare le valigie a terra e di rimanere, ma non sapevo ancora che quel mio gesto mi sarebbe stato fatale. Mentre gioivo per le parole di Cabiria, qualcuno di nostra conoscenza e sopratutto mia, stava varcando la porta e si diriggeva nei corridoi. Una figura nera vidi da lontano. Contrariato e sorpreso urlai il nome di quella figura.
Angelo:Reina!
Cabiria:Cosa?
Tutti si girarono e videro la nostra rivale.
Isabel:Conosci Reina? 
Cabiria:Sbaglio o l'avevamo sconfitta?
Angelo:Si, ma quando tu e i tuoi amici la sconfiggeste, lei rimase senza poteri. La conosco perchè mi condusse in trappola e tentò di rubarmi i poteri. Perfida strega! Non li avrai mai!
Reina:Vuoi scommettere? Sai..un tempo non avevo persone in grado di aiutarmi, ma per fortuna ne ho trovata una alla mia portata. 
Angelo:Puoi avere tutte le persone che vuoi, ma non avrai mai i miei poteri! Io rimango io! E rimango qui nel bene!
Reina:Scommettiamo? Blue? Tocca a te! Fa quello che devi fare!
Disse facendo venire verso di me una strana creatura. Era una lei, probabilmente angelo nero. Mi attirò non so come e mi ipnotizzò. In quel momento non capii più niente. Ricordo soltanto che avevo sonno. Mi ritrovai ad addormentarmi tra le braccia di quella creatura malvagia.
 
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Fuori storia (8) Finale ***


 
Fuori storia 20 - La forza dell'amore.
 
 
Angelo cadde in un sonno profondo. Attivai il mio Prismafly, ma ormai era già  tardi. Le due erano scomparse con lui.
Cabiria:Che diamine stai a fare immobile? Va a chiamare gli altri!
Isabel:Subito!
Rispose correndo dagli altri, lo stesso feci anch'io. 
Cabiria:Hanno rapito Angelo!
Sulfus:Cosa?
Raf:Chi è stato?
Cabiria:Reina! Ha rapito Angelo!
Disse scappando via.
Raf:Cosa? Sulfus! Posa tutto! Finiremo di farlo dopo! Adesso dobbiamo aiutare Angelo!
Sulfus:Certo!
Tutti corsero ad aiutarmi a cercare Reina e Blue. Per fortuna, Sulfus conosceva il nascondiglio di Blue e le trovammo lì. Devo ammettere che con l'aiuto degli altri e del prismafly non ci mettemmo molto a rispedire le due nel limbo, ma il problema rimaneva. Angelo era ancora sotto incantesimo. Cercò di attaccarci.
Setsuna:Angelo! Riprenditi!
Angelo:Prismafly!
Aveva scoperto il suo potere di prismafly nell'oscurità ed era il potere dell'oro. Brillava come la luce e i vestiti divennero dorate come le sue ali, splendenti.
Cabiria:Cosa? Ma l'oro è avarizia, lusso, avidità. E' un colore che dovrebbe avere un devil.
Setsuna:Lo so. Forse è stato troppo a contatto con i devil e con l'oscurità.
Max:Adesso lo faccio ragionare io! Noisefly!
Esclamò e dalle sue ali uscirono dei rumori allucinanti.
Cabiria:Idiota! Potevi avvertire prima che usavi il tuo noisefly!
Max:Chiedo perdono...
Kabalè:E' ancora fuori controllo!
Uriè:Che facciamo?
In quel momento Setsuna mi guardò con quello sguardo angelico che faceva rabbrividire chiunque devil.
Cabiria:Non fissarmi in quel modo!
Setsuna:Oh...insomma! Tu sei l'unica che può farlo ragionare!
Cabiria:Ma che dici? Sono assurdità! Cioè...in che razza di modo potrei farlo ragionare?
Setsuna:E' ovvio! Stupida devil! Devi baciarlo! Se non lo fai moriranno tutti i sempiterni e i terreni! Vuoi che succeda una cosa del genere?
Cabiria:Ma che dici? Lui non ha affatto questo potere!
Setsuna:Tu non lo conosci affatto!
Max:Lo sento! Moriremo tutti!
Esclamò impaurito mettendosi le mani tra i capelli.
Dolce:Un devil pauroso? Questa si che è bella!
Gabrielle:Dovremo essere noi angel ad essere spaventate! Non tu ! Stupido devil! Non sei neanche in grado di far ragionare Angelo, ma mi dici che razza di devil sei?
Dolce:Come ti permetti di parlare così al mio ragazzo?
Gabrielle:Oh.. bene! Ecco la seconda coppia angel-devil! Quale sarà la prossima? Sono proprio curiosa di vederla!
Cabiria:Dici che è l'unico modo?
Setsuna:Si..
Cabiria:E ok...Allora vado! Prismafly!
Esclamai attivando il mio prismafly. Evitai i suoi colpi e mi buttai tra le sue braccia, baciandolo. Sentii un fuoco e un calore nel mio petto. Un fuoco che non avevo mai sentito. Baciandolo riuscii a spezzare l'incantesimo, anche se avevo commesso un altro sacrilegio.
Angelo:Cos'è successo?
Chiese risvegliandosi dall'oscurità.
Setsuna:Finalmente! Ti racconto tutto in camera.
Angelo:Mi gira terribilmente la testa.
Setsuna:E ci credo.
Disse facendogli appoggiare il braccio sul collo lo strascinò in camera.
Max:E poi ti lamenti che ti ho baciato! Qui ormai va di moda che angel e devil si bacino. 
Dolce:Ma piantala!
Angelo:Che?
Setsuna:Beh...vedi... è successo che...
Raccontò Setsuna mentre lo accompagnava in camera.
 
 
 
---------------------------------------------------------------------
 
 
Fuori storia 21 - Il sentiero delle metamorfosi.
 
 
 
 
Erano passati due giorni da quel che era successo con Angelo. Io e Sulfus ci ritrovammo con il nostro lavoro concluso. Lui mi aveva fatto una collana a forma di Basilisco ed io un bracciale con un ciondolo che ritraeva Cox.
Sulfus:Lo sai che ti sta proprio bene?
Raf:Tu dici?
Chiesi facendogli vedere come mi stava la collana. Ero entusiasta. Eravamo pronti per varcare il sentiero delle metamorfosi, mano nella mano e sapevamo che entrambi ci saremo ritrovati dall'altra parte, ma non sapevamo degli imprevvisti e delle sorprese che ci aspettavano. Facemmo le valigie e ci diriggemmo senza parlarne a nessuno verso il sentiero delle metamorfosi. Lì, però, ricevemmo la prima sorpresa.
 
ORE 22.00 SENTIERO DELLE METAMORFOSI - ENTRATA
 
Sulfus:Cosa?
Raf:Ragazzi? Che ci fate qui?
Uriè:Dove pensavate di andare da soli?
Kabalè:Veniamo con voi, dopotutto la vita terrena è un pò come Zolfanello, o sbaglio?
Diesel:Eh..già! E poi ricordate che non siete solo voi ad essere impediti.
Sulfus:Si, ma voi? Cioè... Gas? Tu hai già la tua devil. Il tuo non è un amore fuori dal V.E.T.O. e anche tu Kabalè...cioè...è assurdo!
Kabalè:Niente è assurdo!
Gas:Già, e poi sarebbe noioso rimanere qui senza di voi.
Dolce:Già! Dai, andiamo! Non perdiamoci in chiacchiere!
Max:Ehi! Ehi! Quanta fretta!
Dolce:Scusa, ma non sto più nella pelle!
Uriè:Beh...allora che aspettiamo? Trasformiamoci in terreni!
Detto questo ci trasformammo in terreni e mano nella mano, io e Sulfus varcammo l'entrata del sentiero delle metamorfosi seguiti dagli altri. Erano tutti con noi, c'era Gabrielle, Setsuna, Angelo, Miki, Uriè, Dolce, Max, Diesel, Kabalè, Cabiria, Sara, Gas e pure Isabel. Nessuno mancava all'appello. Era incredibile che non solo per amore, ma anche per amicizia stavamo affrontando il sentiero tutti insieme. Ero talmente felice, ma la mia felicità fu subito bloccata. Trovammo trappole su trappole che tentavano di dividerci. Prima una pantera pronta a mangiarci, poi delle freccie infuocate che uscivano dal nulla e infine, la più tremenda di tutte.
Raf:Dove siamo finiti?
Sulfus:Ma è un vicolo cieco!
Diesel:Non fatevi ingannare! Ho una strana sensazione.
Angelo:Non sei il solo.
Setsuna:Oh..no! Ragazzi! Tenetevi per mano! Sento che c'è qualcosa di terribile nell'aria.
Il pavimento incominciò a tremare. Tutti ci prendemmo per mano e un forte vento soffiò dall'alto facendo crollare il pavimento sotto di noi. Ci ritrovammo a cadere nel vuoto. Dalla forte pressione le mani mie e di Sulfus lasciarono il gruppo, trovandoci allontanati da loro, ma pur sempre unite le nostre.
Sulfus:Oh..no!
Diesel:Rimanete calmi! Basta che rimanete uniti e mai soli!
Max:Rimanete aggrappati!
Diesel:Basta che rimanete uniti anche ad una persona, ma mai da soli! Il resto si vedrà quando supereremo questo ostacolo.
Tutti:Ok!
Raf:Hai sentito? 
Sulfus:Si! 
Mi disse facendo un sorriso. I suoi occhi brillavano di gioia al pensiero che entrambi saremo stati insieme senza barriere, ma poi...un pensiero mi venne in testa.
Raf:Se alla fine di tutto tu non ricordassi di me...
Sulfus:Non ti dimenticherò mai! Perchè tu sei la persona che amo e che voglio al mio fianco. Costi quel che costi, abbiamo affrontato il sentiero delle metamorfosi e anche se non ti troverò ti cercherò. 
Raf:Oh...Sulfus...
Dolce:AHHHHHHHHHHHHH!!!!
Urlò Dolce. La sua mano che era legata a quella di Max scivolò e si ritrovò a cadere con Miki e Uriè.
Max:DOLCE!!!
Dolce:MAX!!!
Max tentò di riprendere la mano di Dolce, ma Diesel glielo impedì.
Max:Che fai? Lasciami!!
Diesel:Se cadi anche tu sarà una catastrofe! Meglio che cadono insieme. Almeno qualche ricordo gli avanzerà.
Max:Qualche ricordo?
Diesel:Si! Hai capito bene!
Max:Aspetta! C'è qualcosa che non hai detto e che sai! Spara! Riguarda questa prova, vero?
Diesel:E' l'ultima prova, ma anche la più dura. Ecco perchè ho detto che dobbiamo rimanere uniti! Basta che cadete non da soli e la memoria rimarrà!
Disse autoritario. Lui sapeva come funzionava il sentiero delle metamorfosi, dopotutto la sua ex-angel l'aveva percorsa. 
 
***
 
Ecco che si volta verso di me. Quei suoi occhi rosso fuoco mi facevano impazzire. Dolce era aggrappata a Max, ma scivolò e si ritrovò a cadere con Uriè e Miky, ma purtroppo le tre non riuscirono a tenersi. Si staccarono involontariamente. Le tre ormai erano destinate a dimenticare. Dimenticare i loro amici, il loro passato e sopratutto il loro amore.
Max:DOLCE!!
Urlò vedendo la sua amata cadere da sola.
Dolce:MAX!!
Il devil si voleva staccare per andare a prendere la mano della angel, ma Diesel glielo impedì abbracciandolo col braccio sinistro e tenendo me con la mano destra.
Max:Ma che fai? Lasciami! Devo salvarla!
Diesel:E' tutto inutile! Se cadi anche tu sarà una catastrofe! Dopo chi di voi ricorderà il vostro amore?
Kabalè:DIESEL!
Urlai vedendomi scivolare via da lui, ma per fortuna Isabel e Cabiria mi presero al volo e ci aggrappammo a Max.
Isabel:PRESO!
Cabiria:Sto scivolando!
Kabalè:Tieni duro!
La mia mano scivolò dalla sua e poi la mia da Isabel. Un vortice nero mi avvolse. Diesel urlava e sbraitava il mio nome, ma ormai ero lontana da lui e i miei occhi, pesanti come non mai, si chiusero.
 
***
 
Diesel:KABALE'!!!!!
Urlò disperato. 
Max:E' tutto inutile!
Diesel:E' tutta per colpa tua! Se quando usciremo avrò ancora memoria, giuro che ti ammazzo!
Max:Cosa? Ti lamenti? Perchè invece di lamentarti non pensi a rimanere unito?
Isabel:Ragazzi? Questo non è il momento migliore per litigare!
Lo sguardo d'odio che aveva Diesel nei confronti di Max era impressionante. Nel distacco di Kabalè e Cabiria, Sara e Gas riuscirono a rimanere insieme come me e Sulfus.
Gas:Spero tanto che quando usciamo troviamo qualcosa da mettere sotto i denti.
Sara:Pasticcino! Mi sento le mani di scivolare!
Gas:No..no...no..NO!!!!
Sara si staccò da Gas, lo stesso stava accadendo a me e a Sulfus.
Raf:Sulfus! Sento che sto per mollare!
Sulfus:Raf! No! Noi dobbiamo farcela!
Raf:Sto scivolando! SULFUS!!!
La mano scivolò e ci ritrovammo a cadere nel vuoi nel tentando invano di riprendere le nostre mani. Solo Gabrielle, Angelo, Isabel, Diesel e Max riuscirono ad uscirne con la memoria, ma tutti caddemmo in posti diversi perdendo le traccie l'uno degli altri. Ormai il nostro destino era nelle loro mani. Avevano una missione: Ritrovarci e farci riacquisire la memoria.
Voce:Raf? Raf? Tesoro? Tutto bene?
Una voce dolce e protettiva mi svegliò. Era mia madre Angeliè. Gli unici ricordi rimasti erano della mia infanzia, forse perchè ero nata terrena. Chissà? Dopo quell'episodio ogni notte ripetevo sempre lo stesso sogno. Sognavo il sentiero delle metamorfosi con un devil che mi sorrideva. La cosa che mi preoccupava di più era che non riuscivo mai a trovare un connesso tra quei sogni di quel devil e della mia vita terrena, ma forse, qualcosa c'era. Sapevo che c'era qualcosa che non ricordavo di davvero importante, sapevo di aver lasciato un ricordo che faceva parte del mio cuore e della mia serenità.
 
 
FINE
 
 
------------------------------------------------------------------------------------
Spero vi sia piaciuto il fuori storia ^^ Fatemi sapere cosa ne pensate.
Grazie!
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** capitolo 1 - incontro col destino ***


Capitolo 1 - Incontro col destino
 
 
Una melodia mi sveglia nel cuore della notte. Di nuovo quel sogno. Di nuovo quella angel. Mi alzo e mi avvicino alla finestra.  Mi volto alla mia destra dove c'è il comodino con la sveglia che segna le 3 in punto. Alzo la testa e vedo tra le nuvole quel volto un altra volta. Sta diventando un ossessione. Per non parlare del bracciale che porto al polso. So che è qualcosa di molto caro, ma non sono capace di ricordare. Questo bracciale ha un ciondolo a forma di coccinella. E' tutta rossa con i puntini neri. I miei ricordi vagano nella speranza di ricordare, ma solo quel volto mi rimane impresso nella mia mente.
 
 
***
 
 
Voce: RAF! Svegliati! Finirai per far tardi il tuo primo giorno di scuola!
Apro gli occhi. La voce di mia madre è peggio della sveglia. Riesce a svegliare chiunque. Mi alzo e preparo i vestiti. Qualcosa mi dice che sarà una giornata dura. Apro l'armadio per prendere una camicia a maniche lunghe rosa e mi accorgo dallo specchio di avere qualcosa al collo che mi spaventa. Poi guardo meglio e mi metto a ridere. E' la collana più orrenda che abbia mai visto, ma non so per quale ragione non la tolgo mai. E' a forma di serpente a strisce. Mi metto la camicia sopra alla cannottiera a righe e scendo giù per le scale. Mamma ha già cucinato la colazione, e sta con papà, seduta a mangiarla. Mi siedo e prendo una crepes che ha cucinato.
Angelìe:Sbrigati tesoro, se no finirai per ritardare alla lezione.
Raf:Si, mamma. 
Risposi alzandomi in tutta fretta e prendendo lo zaino rosa che era a terra nella cucina. Poi mi diressi a scuola. C'erano tante  persone, milioni e milioni di ragazzi che aspettavano, per sapere in che classe erano capitati. Mentre guardavo stupita la grandezza della scuola, qualcuno mi finì addosso mentre ero di spalle. Caddi.
Raf:Ahi! Che male!
Voce:Scusami, non ti avevo vista. Tutto bene?
Alzai la testa e una ragazza mi tendeva la sua mano. Aveva i capelli rosa lunghi e occhi azzurri, vestita all'ultima moda. Mi aggrappai a quella mano che mi aiutò a rialzarmi. Aveva un viso familiare proprio come le altre sue amiche che le erano vicino.
Ragazza 1: Dolce, cerca di stare più attenta! Ti sei fatta male?
Raf:No, grazie.
Ragazza 2: Scusala, ma ha sempre la testa tra le nuvole.
Raf:Non preoccupatevi. Io sono Raf e voi?
Ragazza 1: Ah..già.. scusaci! Io sono Uriè, lei è Miki e questa sbadata che ti è venuta addosso è Dolce.
Raf:Molto piacere.
Dolce:Allora...a te è il primo giorno, non è così?
Raf:Esattamente e a voi?
Uriè:Non preoccuparti, anche a noi è il primo giorno.
Miki:Spero che ci mettino in classe assieme, almeno già conosciamo qualcuno.
Raf:Speriamo.
In quel momento dal cancello della scuola esce una professoressa anzianotta.
Prof:Do il benvenuto a tutti gli allievi del primo anno. So che questa giornata sarà dura, non solo per voi, ma anche per me che devo elencare le 5 classi con tutti i componenti e i nomi dentro.. allora..iniziamo dalla prima classe, la sezione A.
Raf:Certo che sembra molto stanca.
Uriè:Già, è una faticata non solo per lei, ma anche per noi che dobbiamo ascoltare tutti i nomi e le sezioni. 
Dolce:Ragazze? Ci hanno chiamate! Stiamo nella stessa classe!
Raf:Davvero? Non ho sentito niente!
Miki:Per forza! Stavi parlando con Uriè. Siamo nella sezione A, ma siccome gli studenti iscritti sono pochi possiamo associarci alla sezione B per le attività come arte, sport, eccetera.
Raf:Capito.
Uriè:Andiamo? Non sappiamo neanche in che aula andare!
Raf:Certo, andiamo!
Risposi dirigendomi nella scuola con le mie amiche. Trovammo la classe ed entrammo. Ci sedemmo ai primi banchi. Io con Uriè e Dolce con Miki. Iniziò la lezione.
 
***
 
Che noia! Sto da un'ora e già sembra che sia passata una vita.
Kabalè:Ehi! Sulfus , che ci fai qui? Non dovresti essere in aula musica?
Sulfus:Si, ma mi annoia molto!
Cabiria:Dai,andiamo! Ci sono quelli della sezione A. Non sei curioso di sapere come sono?
Kabalè:Già, chissà che aspetto avranno! Sicuramente saranno tutti grassi, brutti e mangioni!
Gas:Chi è che è grasso, brutto e mangione?
Disse con una busta di patatine tra le mani che sgranocchiava. 
Kabalè:Quelli della A.
Sulfus:E ok! Arrivo!
Risposi alzandomi dalla panchina di legno sulla quale ero sdraiato. Mi diressi verso l'aula di musica dove una dolce melodia conquistò il mio cuore e la mia mente. Mi affacciai e vidi una ragazza suonare il piano. Capelli lunghi biondi. Sembrava la ragazza dei miei sogni. E quella melodia? Così dolce che solo un angelo poteva comporla. E inoltre, era del tutto identica a quella del sogno che faccio ogni notte. La melodia svanisce e la ragazza si alza. Si volta verso la classe e fa un inchino. Rimango sbalordito. Quella ragazza era la ragazza del mio sogno davvero, ma come era possibile?
 
***
 
Finita la mia sinfonia Kiss the Rain di Yiruma, mi alzai e, come sempre, feci un inchino alla platea che era la mia classe. Da lontano, alla porta, un ragazzo cattura la mia attenzione. Capelli blu e occhi gialli. Un aspetto da devil, aveva una maglia nera con dei rombi rossi e una camicia nera a maniche lunghe con un pantalone nero anch'esso. Un tattuaggio a forma di stella rossa sull'occhio sinistro. Era identico al ragazzo che sognavo. Quel ragazzo di nome...
Raf:Sulfus?
Sulfus:Raf?
Dolce mi venne vicino e incominciò a complimentarsi con me, lasciando alle spalle il devil.
 
***
 
Kabalè:Sulfus? Tutto bene?
Sulfus:E' nella sezione A.
Kabalè:Chi?
Sulfus:Niente.. pensavo a voce alta. 
Dissi abbassando lo sguardo. Aveva pronunciato il mio nome. Almeno così avevo visto, dal labiale delle sue dolci e splendide labbra color fragola. Stavo decisamente impazzendo. Doveva sicuramente essere una mia immaginazione. 
Ragazzo:Ehi! Kabalè!!!
Kabalè:Scusa, ci conosciamo?
Ragazzo:Certo! Sono Diesel! Ti ricordi di me?
Kabalè:Ehm....no!
Diesel:Come no? Non ricordi? Io e te eravamo..si insomma..
Alzai la testa e vidi il volto di colui che stava parlando con Kabalè. Aveva i capelli neri corti con ciuffo sull'occhio sinistro e gli occhi rossi, vestito punk con jeans neri strappati e maglia nera con uno stemma bianco a forma di teschio. Aveva una faccia conosciuta ad un tratto ebbi un mal di testa.
Sulfus:Ah...che dolore!
Mi accasciai a terra. Privo di sensi incominciai a sognare o forse a ricordare...
 

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** capitolo 2 - Visioni o sogni? ***


Capitolo 2 - Visioni o sogni.
 
 
Sulfus:Ah...che dolore!
Mi accasciai a terra. Privo di sensi incominciai a sognare o forse a ricordare...
 
***
 
Ero in una stanza. C'era una chitarra e sentivo un lamento provenire dall'armadio. Aprii la porta e lì c'era Diesel che piangeva. Era anch'esso munito di ali e corna, stile devil.
Diesel:Che vuoi da me? Va Via!
Urlò chiudendomi contro la porta dell'armadio. Poi un buio totale e rividi il volto di Diesel sorridente, in modo perfido, che mi stringeva la mano a formare un patto. Poi, di nuovo, il buio e di nuovo una scena. Ero in un corridoio con lui.
Sulfus:Come sarebbe a dire che hai bisogno di tempo? E' passato più di un mese.
Diesel:Lo so, ma capiscimi! L'unica cosa che posso dirti è dove si trova, ma no cosa c'è al di là. Questo lo sa solo Musa ed io credo di provare ancora qualcosa per lei. Ed è per questo che non riesco ad affrontarla.
Sulfus:Ok, però sappi che voglio sapere. Ti dò tempo. Tra 15 giorni voglio sapere tutto.
Di nuovo, il buio dopo la conversazione e, in fine, vidi una scena di Kabalè versione devil e di Diesel che la teneva per il braccio per farla ragionare e lei tentava di liberarsi.
Kabalè:Lasciami!
La bloccò tra lui e il muro. Poi la baciò. Era evidente che i due stavano insieme.
Voce1:Sulfus? Sulfus? Svegliati!
Voce2:Sulfus? Cos'hai?
 
***
 
Quelle voci mi fecero svegliare dal mio sonno. Mi ritrovai in infermeria e c'era Kabalè e Cabiria con me.
Cabiria:Tutto bene? 
Sulfus:Cos'è successo?
Kabalè:Hai perso conoscenza improvvisamente, mentre parlavo con quel Diesel.
Sulfus:Ah..già! Ricordo! 
Risposi alzandomi dal letto, poi aggiunsi.
Sulfus:Che strano!  Diesel ha chiesto se ti ricordavi di lui, io sono svenuto e ho sognato che era un devil. Sto diventando pazzo.
Kabalè:Cosa? Hai sognato lui come devil? 
Sulfus:Certo, è strano vero?
Cabiria:Beh..ancora più strano è che io, Gas e Kabalè anche sognamo di essere devil.
Kabalè:Ora che ci penso, in un mio sogno c'era un certo Diesel che sapeva suonare.
Cabiria:Ma la parte più bella dei miei sogni era che tu stavi con una angel. Cioè è assurdo! Un devil e un angel assieme!
Kabalè:Anch'io...aspetta. Come si chiamava quella angel?
Sulfus:Raf.
Kabalè:Giusto! Si chiama Raf.
Cabiria:Aspetta! Anche tu l'hai sognata?
Sulfus:Si e credimi questa storia mi puzza.
 
***
 
Dolce:Raf? Raf?
Dolce mi chiamava mentre ero immersa nei miei pensieri. Pensavo a quel ragazzo che assomigliava così tanto a Sulfus, il devil che sogno spesso e che il mio cuore invoca sempre o quasi. Uriè mi toccò il braccio e mi riportò sulla terra.
Raf:Che c'è? 
Uriè:Dolce ti sta chiamando!
Mi voltai verso di lei che era alla mia destra.
Dolce:Finalmente! Che hai? 
Raf:Niente..pensavo al ragazzo che ho visto in aula musica.
Dolce:Quale ragazzo?
Raf:C'era un ragazzo che assomigliava molto ad uno che incontro tutte le notte nei miei sogni.
Dolce:Cosa? Il ragazzo dei sogni? Oh..che bello! Anch'io ne ho uno,ma ancora lo devo incontrare. E' biondo, occhi azzurri, di bell'aspetto, con un tattuaggio sul braccio..
Mentre parlava un ragazzo si avvicina a lei. Era identico al ragazzo della descrizione. Io, Urie e Miky rimanemmo sbalordite e senza parole. La mano del ragazzo si appoggiò sulla spalla destra di Dolce che si fermò e si voltò rimanendo senza fiato. I libri che aveva tra le mani caddero e il ragazzo si abbassò per prenderli.
Ragazzo:Attenta! Ti sono caduti i libri.
Dolce:Oh..ehm..scusa...io..mi...mi sono caduti da mano.
Il ragazzo li raccolse e si rialzò dandoli a Dolce.
Ragazzo:Tu devi essere Dolce della sezione A.
Dolce:Si..sono io. E tu? Chi sei?
Ragazzo:Io sono nella sezione B. Mi chiamo Max, molto piacere!
Il ragazzo si voltò e si guardava attorno pensieroso.
Max:"C'è Uriè, Raf e Miky con Dolce. E i primi 4 angel sono stati trovati. Adesso mi mancano Sara e Setsuna all'appello."
Raf:"Come sa il mio nome?"
Pensai. E stranamente riuscivo a leggere nel pensiero di quel ragazzo. Incominciavo a preoccuparmi seriamente. 
Uriè:Cos'hai Raf?
Raf:Non mi sento tanto bene. Mi gira la testa.
Miky:E' normale! Qui in classe si soffoca! Andiamo in cortile!
Così facemmo. Li in cortile incontrammo quelli della B, tra cui anche il ragazzo del mio sogno.
 
***
 
Kabalè:Sicuro di stare bene? Guarda che ti vedo praticamente giù.
Sulfus:Non preoccuparti. C'è solo bisogno di aria e di pace ora. Ho la testa che mi scoppia.
Risposi appoggiandomi alla panchina e mettendo la mano destra sulla fronte.
Cabiria: Sulfus? E' meglio che ti siedi! Non hai una bella cera.
Kabalè:Già, non vorrei che svieni come prima in corridoio.
Dissero facendomi sedere. Gas mi portò una bottiglia d'acqua frizzante per farmi riprendere per bene.
Sulfus:Grazie. Vorrei rimanere un pò da solo se non vi dispiace.
Kabalè:No! Non ti lasciamo da solo! E se ti senti di nuovo male?
Sulfus:Davvero, non preoccupatevi. Sto bene!
Diesel:Dalle occhiaie si direbbe che sia una mancanza di sonno.
Mi voltai e lo vidi dietro di me.
Kabalè:E tu da dove spunti? Va a farti un giro!
Diesel:Per tua informazione non parlerei così a uno sconosciuto. 
Si sedette al mio fianco. Mi guardò a distanza ravvicinata e poi si allontanò incrociando mani e gambe aggiunse..
Diesel:Ti conviene farti una bella dormita. Sei molto più pallido del solito. La mancanza di sonno può farti star male. Riposati!
Sulfus:Ma sto bene!
Diesel:Se speri di non addormentarti per non vedere ti sbagli. Così peggiori solo le cose.
Kabalè:Come sarebbe a dire non addormentarsi per non vedere? Mi sa che sei uscito fuori di testa.
Il ragazzo si alzò e si girò verso le ragazze.
Diesel:I sogni sono visioni, o meglio realtà dimenticate. Se avete paura di esso, di sicuro scapperete dalla vostra realtà.
Poi si avvicinò a Kabalè e prese il suo mento. Erano molto vicini. Sembrava che volesse baciarla. La ragazza incominciò a balbettare.
Kabalè:Che..che fai? Se...sei impazzito?La..lasciami!
Diesel:Tu sei una di queste. Ricorda:Non fuggire dalla realtà che la realtà, comunque, verrà a prenderti.
Detto questo la lasciò e mettendosi le mani nelle tasche se ne andò.

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** capitolo 3 - la voce di Diesel ***


Anticipazione: Questa in questo capitolo a seguire potrete trovare le canzoni che canta Diesel, per chi non le conoscesse sono canzoni dei Tokio Hotel. Buona lettura.
 
 
Capitolo 3 - La voce di Diesel.
 
 
Si avvicinò a Kabalè e prese il suo mento. Erano molto vicini. Sembrava che volesse baciarla. La ragazza incominciò a balbettare.
Kabalè:Che..che fai? Se...sei impazzito? La..lasciami!
Diesel:Tu sei una di queste. Ricorda:Non fuggire dalla realtà che la realtà comunque verrà a prenderti.
Detto questo la lasciò e mettendosi le mani nelle tasche se ne andò.
Cabiria:Che tipo strano. Certo che devi piacergli proprio tanto per prenderti così.
Cabiria si accorse che l'amica era rimasta stralunata. Aveva un rossore in viso e incredula lo guardava allontanarsi.
Kabalè:I suoi occhi...
Cabiria:Terra chiama Kabalè! Ma insomma cos'hai?
La ragazza si voltò dopo che l'amica l'aveva chiamata, poi si sedette vicino a Sulfus. Il suo rossore ancora doveva passare.
Kabalè:Mi sa che Sulfus mi ha infettata.
Gas:Per tutti i diavoli! E' una cosa contaggiosa!!
Cabiria:Per niente! Si sono solo innamorati, solo che non capisco una cosa. Kabalè è forte come Sulfus in amore. Gli ha sempre fatto la corte, come mai ora che ha visto quel ragazzo sta così? Li ha sempre rifiutati.
Ragazza:Forse perchè lui è quello giusto.
Cabiria:E tu chi sei?
Chiese vedendo la ragazza che si introduceva nel discorso.
Ragazza:Come? Non ti ricordi di me? Stiamo nella stessa classe.
Gas:Ah..si! Tu sei quella seduta vicino a quello con i rasta.
Ragazza:Si...si.. il mio nome è Isabel e "quello con i rasta" si chiama Elia ed è una mia vecchia conoscenza. Sarei onoratissima se imparaste un pò di nomi. Non dico tutti, ma almeno quelli della nostra sezione.
Cabiria:Molto simpatica!
Le rispose facendosi una risata. Da lontano la rividi. Stava con un gruppo di persone tra cui un ragazzo biondo con cui parlava. Quel ragazzo l'avevo già visto. Era nella mia classe. Si voltò verso di noi e vennero da noi trascinate dal biondo.
 
***
 
Max:Eccoci qui! Ti senti meglio?
Chiese mettendomi una mano sulla spalla.
Raf:Si, grazie!
Dolce:Quanto è tenero!!!
Sussurrò a Uriè e a Miky facendo gli occhi a forma di cuoricino.
Uriè:Tu sei proprio fuori!
Il ragazzo si voltò verso un gruppo. In quel gruppo c'era anche lui, il ragazzo dei miei sogni. 
Max:Ma guarda! C'è Isabel! La conoscete?
Miky:No, chi è?
Max:Quella ragazza un pò scura col cappello azzurro in testa.
Uriè:Quella con i capelli lunghi castani?
Max:Si!
Raf:E' davvero carina! 
Uriè:E' la tua ragazza?
Max:Veramente no.. il mio genere di ragazze è completamente diverso da quello di Isabel. Venite che ve la presento!
Disse conducendoci da lei. 
Max:Guarda chi si rivede!
Isabel:Max! Che sorpresa vederti! Sono tue amiche?
Max:Si, ti presento Raf, Miky, Uriè e Dolce.
Sulfus:Raf?
Urlò sorpreso voltandosi verso di noi che eravano alle sue spalle.
Isabel:Molto piacere. Mi chiamo Isabel e loro sono Cabiria e Gas, quelli seduti sulla panchina sono Kabalè e Sulfus.
Raf:Sulfus?
Mi voltai sorpresa verso di lui. I nostri occhi si incrociarono. Non riuscivo a crederci. Sulfus non era solo un sogno, ma esisteva per davvero.
Sulfus:Non ci credo! Allora Diesel aveva ragione!
Disse alzandosi di colpo. Anche Kabalè si alzò ancora rintontita da ciò che gli era successo, domandò.
Kabalè:Diesel? Dove?
Sulfus:Aveva detto che i nostri sogni non erano tali, ricordate?
Raf:Di cosa stai parlando?
Sulfus:Forse sto delirando.
Rispose sedendosi disperato sulla panchina. Mi avvicinai a lui e mi sedetti anch'io.
Raf:In che senso i nostri sogni non sono tali?
Sulfus:Lascia perdere!E' una lunga storia.
Isabel e Max si guardarono in faccia.
Max:Ah..Diesel..Diesel..Diesel!
Isabel:E' sempre il solito.
Due mani grandi e mostruose si appoggiarono una sulla spalla sinistra di Isabel e l'altra sulla spalla destra di Max.
Diesel:Mi avete chiamato?
Max:AHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!DIESEL!!!!!!!!!!! POTRESTI SMETTERLA DI COMPARIRE DAL NULLA!! MI HAI SPAVENTATO!!!
Gli urlò contro. Senza pudore e vergogna come se niente fosse il ragazzo gli rispose.
Diesel:Wow..urli come una femminuccia. Mia sorella al tuo confronto è molto più uomo di te.
Max:Ma come ti permetti?!?
Diesel:Sta calmo! Ho un rimedio per tutti.
Isabel:E' quale sarebbe?
Mostrò la chitarra elettrica che portava sulle spalle.
Max:Una chitarra? Che pensi di fare con quella?
Diesel:Ora ve lo mostro.
Detto questo si mise comodo appoggiandosi sulla panchina dove stavamo io e Sulfus e incominciò ad accordarla. Poi la suonò. Una melodia. Quella melodia me la ricordavo e non solo io.
Diesel:
Against the love
Against the faith
Against the sun
Against the night
 
Against the rules
Against the force
Against the wall
Against it all
 
Oh no..
Tutti in coro:
I'm Humanoid (Oh Whoa oh)
I'm Humanoid (Oh Whoa oh)
 
Il ragazzo si spostò dalla panchina continuando a suonare. La musica lo stava coinvolgendo. Continuava la canzone anche cantando con noi o vicino a noi. Si avvicinò a Kabalè.
Diesel:
Give me life
Give me air
Or I'll be done
But I don't care
 
I hunt my shadow
But it's too fast
 
Give me more
Give me more
Can't get enough
Tutti in coro:
I'm Humanoid (Oh Whoa oh)
I'm Humanoid (Oh Whoa oh)
I'm Humanoid (Make it better)
I'm Humanoid (Won't you come back?)
Take me away
Re-lieve the pain
 
Girava tra noi. E lasciava cantare anche noi.
Diesel:
I've dug myself in too many holes
Foolish and I know
Loneliness hurts
Hold me
Kabalè:
I'm drowning
Diesel:
Hold me
Kabalè/Diesel:
I'm done with senses
I'm done with reasons
I'm done with questions
I'm done with feeling
done with bleeding
Max:
Oh Nooo..
Tutti in coro:
I'm Humanoid (Oh Whoa oh)
I'm Humanoid (Oh Whoa oh)
I'm Humanoid (Make it better)
I'm Humanoid (Won't you come back?)
Take me away
Re-lieve the pain
Cabiria/Max/Isabel:
Doh-don't hurt me
Don't say
Tomorrow (tomorrow)
Uriè/Miky/Diesel:
 
I've dug myself in too many holes
Foolish and I know
Loneliness hurts
Help me
I'm drowning
Hold me
Diesel:
Give something, I can feel it
Show me something, I can see
 
Help me
(I'm drowning)
Help me
Tutti in coro:
Against the love
Against the faith
Against the wall
Against it all
 
Raf:Wow..non ci credo! 
Sulfus:Conoscete questa canzone?
Kabalè:Ora che ci penso l'ho sentita in un mio sogno se non sbaglio.
Uriè:Ma dai! Che sciocchezza è questa? 
Dolce:Ora che ci penso anch'io l'ho sentita da qualche parte, ma non ricordo proprio.
Un ragazzo si avvicinò a Diesel, che, intanto, esultava ed era contento del risultato ottenuto.
Ragazzo:Wow..sei stato fantastico! Posso avere un tuo autografo?
Diesel:Cosa?
Ragazza:Dai, Diesel! Non fare l'insensibile come il tuo solito.
In quel momento il sorriso soddisfatto di Diesel sparì e comparve un viso di irrequietezza e disagio interno.

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** capitolo 4 - L'arte è nell'amore ***


Capitolo 4 - L'arte è nell'amore.
 
 
Raf:Wow..non ci credo! 
Sulfus:Conoscete questa canzone?
Kabalè:Ora che ci penso l'ho sentita in un mio sogno se non sbaglio.
Uriè:Ma dai! Che sciocchezza è questa? 
Dolce:Ora che ci penso anch'io l'ho sentita da qualche parte, ma non ricordo proprio.
Un ragazzo si avvicinò a Diesel che intanto era contento del risultato ottenuto.
Ragazzo:Wow..sei stato fantastico! Posso avere un tuo autografo?
Diesel:Cosa?
Ragazza:Dai, Diesel! Non fare l'insensibile come il tuo solito.
In quel momento il sorriso soddisfatto di Diesel sparì e comparve un viso di irrequietezza e disagio interno. 
Max:Chi non muore si rivede, eh?
Ragazza:Max.
Max:Musa.
Il ragazzo prese il foglio e gli fece l'autografo al ragazzo che glielo aveva chiesto.
Ragazzo:Grazie mille.
Diesel:Di nulla.
La ragazza si avvicinò a Diesel e gli diede un bacio sulla guancia destra e gli sussurrò.
Musa:Sono felice che stai bene.
Poi se ne andò col ragazzo. La mano di Max si appoggiò sulla spalla di Diesel che era giù di corda.
Max:Amico? Tutto bene?
Diesel:Si..è..solo..
Si voltò verso Kabalè che intanto rideva e scherzava con Cabiria, Miky, Sulfus e Uriè. Poi si voltò e con la chitarra sulle spalle se ne andò.
Max:Dove stai andando?
Diesel:Vado a casa! Non mi va di rimanere un minuto di più.
Max:Lo sai che non puoi andartene.
Diesel:Lo so.
Disse andandosene. Isabel e Dolce si avvicinarono a Max che stava male per l'amico. La ragazza appoggiò la sua mano sulla spalla del ragazzo e chiese.
Isabel:E' quel fatto?
Max:Già. Lui ci soffre più di tutti. 
Isabel:Capisco.
Dolce:Di che parlate?
Max:Non ci vuole molto a capirlo.
Il ragazzo se ne andò in classe senza dare spiegazioni. 
Sulfus:Uh..la campanella.
Cabiria:Che abbiamo ora?
Kabalè:Arte e poi tutti a casa.
Uriè:Allora ci tocca stare insieme, o sbaglio?
Cabiria:Che io sappia si, ma..dove si trova l'aula?
Miky:Non ne ho la più pallida idea.
Raf:La so io. E' al secondo piano.
Dissi sicura di me. Guidai tutti alla classe ed era come ricordavo al secondo piano aula 10. In aula c'era il prof e Diesel con il resto della classe. Diesel aveva incominciato a dipingere.
Kabalè:Però, sei proprio puntuale alle lezioni.. eh, piccoletto?
Il ragazzo col pennello sporco di pittura rossa glielo strofinò sul naso.
Diesel:Sono puntuale quando mi pare e piace, streghetta!
Kabalè:Il naso. Mi hai sporcata!
Diesel:E' pittura! Con un pò d'acqua si toglie.
Si rimise a dipingere. La ragazza cercò di togliersi la pittura e, invece di togliersela, se la spalmò di più su tutta la faccia. Si arrabbiò.
Kabalè:Sei davvero un... un..
Diesel:Diavolo? Grazie! Lo prendo per un complimento.
Prof:Ragazzi, sedetevi!
Tutti presero posto e tranne Kabalè che gli toccò l'unico posto rimasto, vicino a quell'odioso Diesel.
Kabalè:Ma guarda vicino a chi mi tocca stare!
Diesel:Onorato di averti vicino.
Kabalè:Smettila!
Diesel:Ok.
Il professore incominciò la lezione.
Prof:Come ho detto già al vostro compagno, dipingete quello che vi ispira. Quello che sentite.
Così facemmo. Ognuno di noi dipinse una cosa. Io una coccinella e un serpente affiancati. Uriè un parco, sembrava un posto angelico per come rappresentò le persone che erano munite di ali e aureola. Miky una stanza con letti con lenzuola azzurre. Dolce secondo voi che poteva disegnare? Ovvio un vestito tutto decorato con dettagli. Intanto gli altri.
Cabiria:Che disegni?
Kabalè:Un pipistrello e tu?
Cabiria:Non so, sembra un vulcano. Il tuo amico che disegna?
Kabalè:Quale amico?
Cabiria:Ovvio, quello che ti sta vicino.
Disse riferendosi a Diesel. La ragazza si girò.
Kabalè:Che dipingete?
Gas:Io un hamberger con doppia farcitura.
Max:E' mai possibile che pensi solo a mangiare? 
Gas:Che ci vuoi fare?
Kabalè:E tu?
Max:Il mio disegno è pessimo.
Il ragazzo girò il dipinto verso di Kabalè. Aveva disegnato una casa abbandonata con un corvo in primo piano. Era bello, ma malinconico come ritratto.
Kabalè:Wow..certo che sei proprio bravo! Cabiria? Guarda che splendore!
Cabiria:Wow..davvero bello.
Max:E' solo uno schizzo..niente di che.
Kabalè:E tu?
Chiese a Isabel mentre Max si riprendeva in ritratto per continuare a dipingere.
Isabel:Una colomba.
Diesel:Non è una cosa da devil.
Cabiria:Cose da devil?
Kabalè:Ma di che state parlando?
Isabel:Niente! Ma che dici? E poi pensa al tuo ritratto.
Diesel:Lo sto pensando! Non vedi che parlo e dipingo contemporaneamente?
Kabalè:Mi stai incuriosendo. Fa un pò vedere che stai dipingendo!
Diesel:Ma no! Non è ancora finito!
Kabalè nel tirare il ritratto dalle mani di Diesel rovesciò la pittura rosa che per fortuna finì su i suoi pantaloni e no sul ritratto.
Diesel:Hai visto che hai fatto? 
Kabalè:Dai, è un pò di pittura. Con l'acqua si toglie.
Gli rispose buttandogli in faccia l'acqua di una bottiglina che cadde anche sul ritratto e poi incominciò a ridere. Il ragazzo mezzo bagnato le buttò il ritratto tra le mani di Cabiria. 
Diesel:Brava! Adesso è irrecuperabile! Tienitelo pure!
Arrabbiato e sporco di pittura andò fuori dalla classe senza dare peso al professore che gli impediva di uscire.
Kabalè:Che gli è preso? Non gli ho mica rotto qualche cosa di valore.
Cabiria:Invece credo proprio di si. Guarda!
Nel ritratto era raffigurata una devil e un devil. Quei due erano Diesel e Kabalè. Lei era disegnata bene in tutti i dettagli. Rivolta sul suo lato sinistro, mano destra sulla guancia destra, in volo con le gambe che stesse seduta. Lui era solo disegnato rivolto a testa in giù sul suo lato sinistro, con la testa lontano qualche centimetro dalla sua mano che dava un bacio metaforico a lei. Kabalè rimase stupita dal ritratto e dalla bravura del ragazzo e corse da lui. 
Raf:Che dipingi?
Sulfus:Io?
Raf:Si.
Sulfus:Una cosa che ho già dipinto una volta. 
Mi avvicinai e vidi il mio ritratto. Ad un tratto quel dipinto mi ricordò una scena. 
 
***
 
Parigi: Ore 10.30. Parco dei pittori.
Raf:Che romantico.Ma perchè sono venuta qui? Di sicuro Sulfus non c'è...
Sulfus:Miss, un dipinto?
Raf:Sulfus? Che ci fai qui?
Sulfus:Non so.
Raf:Neanche io. Cerchiamo Daniele. Forse è un artista e non lo sappiamo?
Sulfus:Forse. Posso farti un ritratto?
Raf:"Perchè Sulfus fa così? Non ritornerò da lui!" Ma noi non ci amiamo! Ricordi?
Sulfus:"Lei mi odia. Devo essere stato troppo cattivo con lei. Ma me l'hanno ordinato" Certamente, tu sei un angel ed io un devil. Ma ora siamo terreni e posso dipingerti.
Raf:Ma non sai niente dell'arte!
Sulfus:Tutti i grandi artisti non sapevano prima di iniziare. 
Raf:Se lo dici tu.
Dopo poco tempo tutti gli artisti guardavano il ritratto che stava facendo Sulfus. Incuriosita voltai il ritratto e c'ero io. Ero venuta alla perfezione.
 
***
 
Raf:Questo dipinto è identico a quello di Parigi.
Sulfus:Parigi?
Raf:Si..è come se fosse un ricordo sfumato. 
Sulfus:La gita a Parigi, Isanbul, Roma.
Raf:Cosa? Te lo ricordi pure tu?
Sulfus:Si..è strano, ma è come se ricordassi e non ricordassi.
Max:E' normale. Che ne dite di uscire tutti insieme? Così io e alcune persone qui presenti possiamo chiarirvi le idee.
Dolce:E' un'ottima idea!
Suonò la campanella della ricreazione intanto....

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** capitolo 5 - Il ricordo della gelosia ***


Capitolo 5 - Il ricordo della gelosia.
 
 
Sulfus:E' strano, ma è come se ricordassi e non ricordassi.
Max:E' normale. Che ne dite di uscire tutti insieme? Così io e alcune persone qui presenti possiamo chiarirvi le idee.
Dolce:E' un'ottima idea!
Suonò la campanella della ricreazione intanto....
 
***
 
Kabalè:Dov'è finito? 
Mi chiesi girando nei corridoi per cercare quell'imbecille di Diesel che sembrava scomparso nel nulla. All'improvviso sentii una voce femminile.
Musa:Dai, non prendertela con me! Te l'avevo detto!
Diesel:Lo so, ma è insopportabile!
La ragazza si avvicinò a lui e lo accarezzò sulla guancia sinistra.
Musa:Forse dovresti pensare ai ricordi con me.
Diesel tolse la mano della ragazza dalla sua faccia e furioso se ne andò dicendole.
Diesel:Scordatelo! Tra me e te una volta poteva funzionare, ma ora il mio cuore appartiene a lei.
Musa:Ehi! Dove vai?!?Aspetta!
La ragazza prese la mano del ragazzo.
Diesel:Non guardarmi! Ti prego!
Musa:Diesel, ma tu..
Il ragazzo stava piangendo. Si appoggiò con le spalle al muro e la ragazza sfiorò il suo volto invaso da quelle brutte lacrime. L'abbracciò.
Musa:Ti prego, smettila di piangere!
Diesel:Ti avevo detto di non guardarmi.
Musa:Lo so..ma non riesco a vederti così.
Diesel:Vorrei tanto avere il mio Memoryheartfly. Almeno così le cose andrebbero molto meglio di come sono. Con uno solo sguardo riuscirei a far tornare la memoria a tutti. Perchè diamine ho deciso di diventare anch'io terreno? 
La ragazza alzò la testa e i suoi occhi si incrociarono con quelli del ragazzo. 
Musa:Però vedo che non hai perso il tuo carismeyes.
Diesel:Eh?
Pian piano lei si avvicinava con la testa di più a lui. Le sue labbra si stavano quasi per toccare con quelle di Diesel quando a quella scena i miei sensi non riuscirono più a controllarsi. Sulla mia sinistra avevo un cesto pieno di palloni da basket. Non esitai un attimo a prenderne un paio e tirargliene addosso.
Kabalè:Brutta vipera meschina. Per tutti gli spiritelli diabolici. ALLONTANATI SUBITO DA LUI!
La ragazza cadde dalle scale, ma a bloccare la caduta fu Diesel che la prese per braccio. Si voltò verso di me che in quel momento ero totalmente confusa.
Kabalè:Perchè? Perchè ho reagito così? Cosa mi è successo?
Spaventata scappai via.
Diesel:Kabalè!
Musa:Presto! Seguila! Può darsi che ricordi!
Senza esitare un attimo Diesel si fiondò subito a seguirmi per prendermi.
Diesel:Aspetta! Kabalè!
Mentre correvamo, uscii per strada. Il tacco del stivale si incastrò in un tombino e mi fece cadere per strada. Un auto ad alta velocità stava correndo verso di me. Ormai ero spacciata. Chiusi gli occhi per non vedere. Sentii il rumore del clakson e poi di una macchina che sbandava. Finì il rumore. Aprii lentamente gli occhi. Ero salva.
Uomo:Chiamate un autobulanza!
Un uomo urlò. Davanti a me c'era il corpo di Diesel pieno di sangue. Mi aveva fatto da scudo per proteggermi dalla macchina.
Kabalè:Diesel? Diesel? DIESEL!!!!!!
Mi avvicinai a gattoni da lui e lo presi tra le mie braccia. Tentavo di non piangere, ma le lacrime mi uscivano spontanee proprio come i ricordi...
 
***
 
Golden School - Cortile
Cabiria:Hai per caso l'ultima uscita di Diabolika magazine?
Mi chiese sedendosi sulla panchina con me.
Kabalè:Si, eccola qua!
Dissi prendendola dalla borsa. Ad un tratto arriva lui.
Diesel:Ciao, Dolcezza! Ti vedo di un fascino indiavolato quest'oggi.
Kabalè:Dici a me?
Diesel:Certo e a chi se no?
Rispose baciandomi le mani. Ero imbarazzatissima.
Kabalè:Beh..pensavo che..
Diesel:Volessi dirlo alla tua amica? Hmm...carina, ma mai quanto te.
Pian piano sentivo la mia faccia diventare un bollore che le terme di lava di Zolfanello City erano niente a confronto. Il ricordo andò avanti...Quando lui mi dedicò la prima canzone, Devil connect to devil.
Diesel:
With me
somewhere
One night
to share
Just you
and me
We spread
deceive
Eyes catch, you are So natural
 
Devil connect to Devil
Boy meets girl, know what to do
Devil connect to Devil
How can I connect to you? 
 
Incominciai a ricordare tutte le uscite insieme e specialmente...
Kabalè:STRONZO!
Urlai scappando via, dopo aver visto che Diesel si era baciato ad un altra, ovvero Musa. Lui mi seguì. Arrivammo nei corridoi della Golden School.
Diesel:Fermati! Kabalè! Posso spiegarti!
Mi voltai e gli diedi un ceffone.
Kabalè:Che devi spiegarmi? Lo so che è una angel! Per tutti i spiritelli! Perchè non ho ascoltato Cabiria?
Diesel:Ti prego, permettimi di spiegarti tutta la situazione!
Kabalè:Spiegarti? Tu volevi diventare un angel per lei, volevi varcare il sentiero delle metamorfosi e diventare terreno con lei. Lo so.
Diesel:Si, è vero. Ma adesso me ne sarei pentito.
Detto questo mi prese il braccio.
Diesel:Ti prego, fammi spiegare!
Kabalè:Lasciami, brutto sbruffone che non sei altro!
Cercai di liberarmi, ma la sua presa era forte. Tanto che mi bloccò tra lui e il muro e i nostri occhi si incrociarono. Il suo sguardo arrabbiato e infuocato mi fece un pò terrore all'inizio.
Diesel:Visto che non mi vuoi ascoltare con le buone, lo farò con le cattive. MEMORYHEARTFLY!
Urlò. Le sue ali ingrandirono a dismisura e i suoi occhi rossi divennero spirali e in quell'attimo, proprio quando temevo il peggio, lui mi baciò. In quel momento sentii le sue emozioni, percepii la sua passione i suoi ricordi. Tutto. Capii  solo allora che lui amava me e no quella angel. Poi nei miei ricordi apparvero anche il momento in cui non avrei più ricordato...
La mia mano era aggrappata a quella di Diesel. Mentre cadevamo nel vuoto, ma la mia mano sudata scivolò e caddi tra le mani di Cabiria. Lui tentò di aiutarci, ma quando Isabel prese la mano di Max, Cabiria scivolò e la mia mano si staccò dalla sua trovandoci a cadere nel vuoto e l'urlo di Diesel udii nella caduta.
 
***
 
Mentre ricordavo, una mano mi sfiorò il viso. Era Diesel.
Diesel:Non dovresti piangere. I devil non piangono.
Kabalè:Chi ha detto queste scemenze? Noi devil piangiamo quando amiamo e soffriamo per quell'amore.
Diesel:Lo so.
Kabalè:Sta arrivando l'autobulanza. Come ti senti?
Diesel:Oh.. uno spettacolo per essere stato appena investito da un auto per salvare una devil in difficoltà.
Kabalè:Dall'aspetto che hai non si direbbe.
Diesel:Ok..mi sento morto.
Kabalè:Non esagerare.
Diesel:No..davvero. Sto negli inferi e una stupenda devil ha raccolto la mia anima dannata e adesso mi sta abbracciando.
Kabalè:Stupido!
Diesel:Credi che un bacio me lo merito per il mio gesto eroico?
Kabalè:Sei uno sfigato!
Diesel:Che conforto che sei. Ok...non me la prendo, dopotutto sono solo un buffone sfigato l'hai detto tu..non merito niente.. anzi merito solo una cosa ed è...
Gli tappai quella bocca con un bacio. Finalmente ricordavo, forse ero la prima a ricordare di tutto quello che era successo o forse no..?
 

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** capitolo 6 - uscita svela realtà ***


Capitolo 6 - L'uscita svela realtà.
 
 
Raf:Cosa? Diesel è stato investito da un auto??
Chiesi incredula a Cabiria che raccontava sconvolta. 
Cabiria:Si, me l'ha raccontato Kabalè. 
Uriè:Ma è terribile!
Sulfus:Già, perchè non andiamo a trovarlo?
Cabiria:E' fuori discussione.
Max:No, invece dovremo andare. Dopotutto è un nostro amico.
Cabiria:E' un tuo amico! No nostro.
Max:Si, ma Kabalè è tua amica e lei è con lui. Cioè..dovremo farle compagnia.
Dolce:Penso che quel che ha detto Maxy sia giusto. Dopotutto dobbiamo farlo. Penso che gli faccia piacere.
 
***
 
Il giorno dopo ci incontrammo lì sotto all'ospedale dove stava ricoverato Diesel.
Sulfus:Sono le 15. Dove saranno?
Dissi guardando il mio orologio. Da lontano veniva Raf con Uriè, Dolce e Miky dal mio lato sinistro e di fronte veniva Gas, Max, Isabel e Cabiria. 
Sulfus:Finalmente! Quanto ancora dovevo aspettarvi?
Raf:Scusaci, ma i miei si preoccupano sempre quando devo uscire.
Cabiria:E non solo i tuoi, credimi.
Detto questo entrammo nell'ospedale, dove vedemmo Kabalè in una stanza. Entrammo e Diesel era a letto con le mani incrociate sul petto. Viso pallido e spento.
Max:Amico mio! NO! NO! NO! Ditemi che non è vero...
Disse scoppiando in lacrime. Kabalè si mise la mani sulla faccia.
Max:NO...è morto! No!Era tanto buono! Tanto..
Il ragazzo si sedette sulla sedia prendendo la mano sinistra del ragazzo dal petto che era più vicina. Incominciò a piangere con la testa abbassata verso la mano.
Diesel:Com'è morto?
Max:Con un incidente.
Diesel:Sicuro?
Max:Si, non vedi? E' privo di sensi. Morto nel letto!
Da lontano incominciammo a ridere avendo capito che era uno scherzo per Max. Diesel si alzò di scatto facendo prendere un colpo a Max che cadde dalla sedia.
Diesel:Buh!! Ahaha... te l'ho fatta!
Max:Sei uno stronzo!
Diesel:Grazie del complimento!
Cabiria:Ma allora non sta male?
Kabalè:No, sta bene. Ha solo una gamba ingessata, ma è tutto apposto. Oggi lo hanno anche dimesso.
Dolce:Meno male! Avevo temuto il peggio!
Max:Ti prego, non farmi più scherzi del genere!
Diesel:E' il mio compito, lo sai. Senza scherzi non so stare.
Max:Diavolo diabolico.
Kabalè:Beh..visto che stiamo tutti qui, che ne pensate di andarci a fare un giro al centro commerciale?
Dolce:Si, così facciamo shopping!
Detto questo ci diriggemmo nel centro commerciale.
 
***
 
Arrivammo al centro commerciale dove io, Dolce, Uriè e Miky incominciammo a guardare le vetrine. In due minuti ci caricammo di borse con vestiti e di accessori nuovi. Intanto gli altri erano seduti ad un bar a parlare.
Cabiria:Cosa? Allora ricordi tutto? Non è che ti ha contaggiato Diesel?
Kabalè:Certo che no. Che sciocchezza è mai questa?
Max:Ragazzi, io, Isabel e Diesel dovremo dirvi alcune cose, anche se avessi voluto che con noi ci fossero stati anche gli altri.
Isabel:Non preoccuparti per gli altri, comunque glielo diremo in un modo o nell'altro.
Sulfus:Avanti, spara! Siamo tutt'orecchie.
E proprio stavamo facendo shopping per l'altro gruppo si complicavano le cose grazie alle spiegazioni di Diesel e di Max...
 
***
 
Max:Bene, meglio che siete tutti seduti sulle sedie che questa cosa può scommussolarvi un pò.
Diesel:Io devo starci per forza!
Max:Ma no a te, citrullo! Mi riferisco a Cabiria, Kabalè, Gas e Sulfus.
Diesel:Elimina Kabalè, perchè già ha ricordato.
Max:E come?Glielo hai detto?
Diesel:Ma no! Ci ha pensato la mia gamba rotta. Almeno è servita a qualcosa.
Max:Va beh..comunque le rinfresco la memoria. Fa lo stesso.
Kabalè:Possiamo sapere di che parlate?
Chiese irrequieta. Anche se era curiosa quanto tutti noi.
Max:Dovete sapere che io, Isabel e Diesel insieme ad altri due, siamo riusciti a uscirne intatti dalla caduta del buco nero.
Cabiria:Ma di quale buco nero?
Isabel:Cabiria? Fallo spiegare! E' terribile già da se nella spiegazione, se poi ti ci metti pure tu..la finiamo tra 40 anni.
Max:Molto dolce da parte tua.
Diesel:Ok..spiego io tutto velocemente. Dovete sapere che voi siete devil, proprio come noi. Le ragazze che se ne sono andate, invece, sono angel. L'amore di uno e più di noi verso le angel ha portato che abbiamo affrontato il sentiero delle metamorfosi non solo per amore, ma anche per amicizia. 
Max:Questo ha fatto si che le prove che vi erano all'interno fossero ancora più difficili di quelle che ci aspettavamo. Ma per essere qui adesso assieme e tutti interi vuol dire che ci siamo riusciti.
Diesel:Mi fai parlare? 
Max:Certo, avevi dimenticato questo particolare importante.
Diesel:Si,si.. comunque..L'ultima prova è stata quella più dura per noi. Siamo rimasti uniti solo io, Isabel e Max con altri due angel, Angelo e Gabrielle, ma, purtroppo, abbiamo perso le loro traccie. Voi non ricordate nulla della vostra vita passata, perchè il buco nero del non ritorno vi ha succhiato via tutti i ricordi e ve li ha tramutati in sogni il vostro inconscio. Ora noi vi chiediamo solo un favore. Ciò che sentite mostratelo! Quello che sognate, ditecelo! Almeno così avete delle spiegazioni.
Sulfus:Allora, il fatto che io abbia sognato a Raf in versione angelo e me in versione diavolo non era un caso. Sono tutte cose successe per davvero!
Max:Certo, proprio come Diesel e Kabalè. 
Kabalè:Confermo. Ho ricordato tutto dalla A alla Z.
Cabiria:Sul serio?
La ragazza si alzò e incominciò a dire la sua che poi era anche la realtà dei fatti.
Kabalè:Già! Per caso avete genitori? Chi ha genitori alzi la mano.
In quel momento io, Max, Isabel e Cabiria con Kabalè alzarammo la mano.
Kabalè:Bene. Sulfus, tu hai qualche ricordo dei tuoi genitori di quand'eri piccolo? O meglio, è venuto un momento che non sapevi chi era la tua famiglia e dove ti trovavi?
Sulfus:Si. C'è stato un momento. Era notte fonda. Pioveva. Non avevo un riparo. Tentavo in tutti i modi di ripararmi, ma niente. In quel momento, una ragazza si trovava a passare. Occhi castani e capelli rossi corti. Stava correndo con un carrozzino. Un albero cadde e arrivai giusto in tempo. Salvai lei e il bambino. Lei mi fu riconoscente e mi portò a casa sua. Gli confidai che non sapevo niente di me. Sapevo solo che mi chiamavo Sulfus e che molto probabilmente non era di quelle parti. Allora decisero di accogliermi e mi adottarono come fratello maggiore della ragazza. Da allora ho sempre pensato che fossi realmente di quella famiglia.
Cabiria:Ora che ci penso, anche a me è successo una cosa del genere. Ero priva di sensi e sentivo l'acqua scorrermi addosso come se piovesse su di me. Poi delle voci. Al mio risveglio mi ritrovai in una casa. C'era una donna grassa e al suo fianco una ragazza. Era acida e sbruffona. Capelli lunghi neri e occhi viola. Da quel giorno lei fu la mia sorellastra e la donna fu mia madre.
Kabalè:Già, lo stesso è capitato anche a me. Pensate che i miei sono praticamente impossibili per non parlare della sorella che mi ritrovo.
Isabel:Però dovreste essere felici di aver trovato una casa. C'è chi non può permetterselo.
Kabalè:E chi sarebbe?
La ragazza guardò Diesel che in quel momento fantasticava con la mente.
Kabalè:Diesel, non ha una casa? Un posto dove stare?
Isabel:C'è l'ha, ma sta sempre fuori e sai perchè? L'unico che gli ha dato riparo è Musa.
Kabalè:COSA? Quella svampitella e Diesel dormono insieme?
Diesel:Veramente non dormo con lei. Ogni notte mi metto nella cuccia del cane e lascio entrare il cucciolo dentro pur di non stare con lei.
Isabel:Visto?
Sulfus:Ma..adesso come facciamo a dirlo alle angel?
Chiesi preoccupato.
Diesel:Dovranno capirlo da sole o come noi glielo dovranno dire uno dei due angel. Anche se...
Il ragazzo si alzò di scatto, ma la gamba ingessata gli faceva male tanto che gli venne un dolore atroce che lo fece tornare a sedere.
Max:Diesel? Che hai?
Diesel:Ho visto Angelo! Vallo a prendere!
Max:Si, subito.
Rispose allontanandosi dal gruppo mentre le ragazze venivano verso di noi.
 
 
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** capitolo 7 - Angelo ***


Capitolo 7 - Angelo.
 
 
Diesel:Dovranno capirlo da sole o come noi glielo dovranno dire uno dei due angel. Anche se...
Il ragazzo si alzò di scatto, ma la gamba ingessata gli faceva male tanto che gli venne un dolore atroce che lo fece tornare a sedere.
Max:Diesel? Che hai?
Diesel:Ho visto Angelo! Vallo a prendere!
Max:Si, subito.
Rispose allontanandosi dal gruppo mentre le ragazze venivano verso di noi.
 
***
 
Dolce:Dove vai? Sta attento!
Il ragazzo andò a sbattere tra di noi facendo cadere tutte le borse a terra.
Max:Scusa, subito torno!
Disse correndo a tutta velocità.
Dolce:Le mie povere borse. 
Ci abbassammo tutte a prendere le cose che erano cadute. Si avvicinò a noi anche Sulfus ad aiutarci.
Sulfus:Ecco qua.
Mi porse la borsa per darmela. La presi. Nel prenderla mi accorsi del bracciale che aveva a forma di coccinella. Ero sorpresa di vedere quel gioiello. L'unica volta che l'avevo visto era in un mio sogno.
Raf:Dove hai preso quel bracciale?
Sulfus:C'è l'ho da una vita, perchè?
Raf:Posso vederlo?
Sulfus si tolse il bracciale e me lo fece vedere in quel momento molti ricordi si avviarono della mia mente...
 
***
 
Raf:Guarda qua! Che ne pensi degli orecchini?
Dissi mostrandogli degli orecchini a forma di ala.
Sulfus:Beh..potrebbero essere di qualsiasi angel e poi deve essere qualcosa che ci caratterizzi, non credi?
Raf:Uff...Hai ragione! Però è più difficile del previsto.
Sulfus:A chi lo dici! Io non riesco neanche a pensare a causa di Basilisco e di Cox.
Disse notando che le due mascotte che litigavano tra loro. Prese il suo serpente e se lo mise al collo. 
Raf:Già, Cox si comporta in modo strano da stamattina.
Risposi prendendo la mia piccola coccinella tra le mani. In quel momento mi si accese una lampadina. Guardai Sulfus e poi guardai Cox e lo stesso fece lui con il suo Basilisco.
Sulfus/Raf:Ma certo! Le nostre mascotte!
Sulfus:Creamo degli oggetti. Io avevo pensato ad una collana a forma di Basilisco e tu crei qualcosa con Cox.
Raf:Certo! Che ne pensi di un bracciale? Poi ce li scambiamo così ci ricorderemo.
Sulfus:Ok.
 
***
 
Il ricordo svanì.
Raf:Cox?
Mi tolsi la collana che avevo al collo e gliela diedi.
Sulfus:Ma...ma questo è...Basilisco!
Raf:Non ci credo! Allora tutto ciò che ho sognato era vero. Il V.E.T.O.,il sacrilegio, le nostre litigate, il nostro amore e il sentiero delle metamorfosi non erano soltanto sogni. Era realtà!
Sulfus:Ora capisco quello che ha detto Diesel. Era tutto vero. Non posso crederci.
Dolce:Ma di che state parlando?
Raf:Dolce? Miky? Uriè? Questa cosa vi sconvolgerà. Noi quattro siamo delle angel. Capite?
Uriè:Mi sa che ti sta salendo la febbre.
Raf:No ragazze! E' tutto vero!
Uriè:Se è vero allora è vero che esiste un ragazzo angel dai capelli rossi e occhi verdi che di nome fa Angelo, stracotto di Isabel e di Cabiria che erano devil e, d'altronde, io ero cotta di lui, ma lui invece mi vedeva solo come un'amica e non mi vedeva. 
Miky:Ora che ci penso una situazione del genere me la ricordo..
Uriè:Ti prego, Miky! Non ti ci mettere anche tu! Non è niente vero! 
Max:PERMESSO!!!
Urlò buttando tutte le buste di nuovo a terra per passare. A braccietto aveva un ragazzo che coincideva con la descrizione di Uriè.
Dolce:Oh..no! Un'altra volta! Le mie piccole borse!
Il ragazzo oppose resistenza all'amico che lo trascinava.
Ragazzo:Guarda che hai fatto!
Si avvicinò a noi e ci aiutò ad alzare le buste come poi fece anche Max. Alla fine c'è lo presentò.
Max:Ragazze, vi presento Angelo!
Angelo:Molto piacere.
In quel momento Uriè cadde a terra senza sensi. Tutto ciò che avevo detto si era mostrato realtà grazie ad Uriè. Dolce e Miky si convinsero.
Dolce:Cosa? Allora io e..e...e...
Incominciò a balbettare e guardò Max che sorrideva soddisfatto.
Dolce:Non ci credo! Io e Max stiamo veramente insieme!
Angelo:Certo! Non dirmi che non lo sapevi che non ti credo.
Dolce:Non lo sapevo per davvero. Pensavo che fosse un sogno. E tu! Perchè non me l'hai detto?
Chiese puntando contro Max l'indice della mano destra.
Diesel:Gliel'ho detto io di non dirlo.
Interruppe avvicinandosi a loro e introducendosi nel discorso.
Dolce:Tu? E perchè mai?
Diesel:Semplicemente perchè se ve l'avesse detto l'avreste preso per pazzo. Come poi ho detto a Kabalè appena ha incominciato a ricordare di non dire niente. Solo ora loro hanno saputo la realtà.
Miky:Bene..ora però spiegaci una cosa. Come mai Gabrielle e Setsuna non ci sono ancora? Anche loro avevano varcato il sentiero delle metamorfosi o sbaglio?
Max:La verità è che abbiamo perso le traccie. E non solo di loro anche di Sara.
Angelo:Non è vero io di Gabrielle c'è l'ho ancora. Ora si fa chiamare Sophie. E' cambiata tremendamente quella ragazza. Sembra sia diventata devil invece che terrena.
Diesel:E' ovvio. Ha un conto aperto con me e da angel non poteva farmela pagare. Tutto qua!
Kabalè:Come un conto con te?
Diesel:Ricordi la storia che io prendevo in giro le angel? Beh..una di queste era Gabrielle. Ora vuole farmela pagare di sicuro.
Max:Piuttosto, di Setsuna hai saputo niente?
Angelo:So che sta nella nostra stessa scuola, proprio come Sara, ma non so in che classe.
Max:Capisco.
Kabalè:Scusate, ragazzi! Adesso se fatto tardi. Io dovrei rincasare, se no chi li sentono i miei.
Raf:Ok..allora ti accompagniamo.
Risposi. Andammo con lei e arrivammo ad un vico.
Kabalè:Bene. Casa mia è di qua. Ci vediamo domani a scuola.
Cabiria:Ok.
Diesel:Hai dimenticato di darmi il tuo numero.
Disse cacciando il cellulare.
Kabalè:Oh..che sbadata è vero.
Uriè:Certo che quei due fanno una bella coppia.
Raf:Eh..già.
Una mano mi prese la mano. Era quella di Sulfus. Il suo sorriso dolce e candido mi riscaldava il cuore. Tornammo tutti a casa e grazie ad Angelo tutti, o quasi tutti, capimmo quel che eravamo e rincasando, ognuno di noi adesso, sapeva la verità su di sè.
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** capitolo 8 - Segreti & paure ***


Capitolo 8 - Segreti e paure
 
 
Aprii la porta di casa. Camminavo sulla punta dei piedi per non dare fastidio ai miei che dormivano, ma la luce si accese e mia madre era lì, vicino all'interruttore.
Susan:Come mai a quest'ora di notte?
Sulfus:Ho fatto tardi. Mi dispiace! Non volevo svegliarti.
Susan:Non preoccuparti! Il problema non sei tu.. è il piccolo William. Sta incominciando a mettere i dentini e di notte urla e non dorme perchè gli fanno male e sono costretta a stare sveglia.
Mi rispose sedendosi sulla sedia che era posta vicino al tavolo della cucina. 
Sulfus:E non può darti una mano papà?
Susan:Sulfus? Lo sai bene che tuo padre insegna. Come vorrei che almeno una volta anche Will lo chiamasse papà.
Sulfus:Se permetti, adesso andrei in camera mia. Domani ho scuola.
Susan:Si..ok. Buona notte.
Mi avvicinai a lei e le diedi un bacio sulla guancia e andai in camera mia dove incontrai Will seduta sul mio lettino.
Sulfus:Che ci fai in camera mia? Scendi da qui e fammi andare a dormire!
Will:Dove sei stato?
Sulfus:A trovare un amico.
Will:Tu non me la fai! Sei uscito con qualche ragazza, dico bene?
Sulfus:E anche se fosse qual'è il problema?
Will:Mi hai lasciata sola tutta la giornata! Avevi promesso che saresti tornato prima e mi avresti portata a fare shopping a me e alle mie amiche e invece...
Sulfus:Mi dispiace. Il fatto è che ho rincontrato una persona e parlando mi sono accorto di alcuni ricordi.
Risposi sedendomi vicino a lei.
Will:Ricordi? 
Sulfus:Si..ricordi. Ecco perchè ho perso tempo e se fatto tardi.
Will:Capisco.
In quel momento squillò il mio cellulare. Era un messaggio da parte di Raf.
Raf:"Grazie della splendida giornata. Mi sono divertita. Grazie di cuore di aver varcato il sentiero delle metamorfosi con me. Buona notte, diavoletto mio."
Will:Per caso è questa Raf?
Chiusi immediatamente il cellulare. 
Will:Allora è così. Mi spieghi chi è? E cos'è il sentiero delle metamorfosi?
Sulfus:Mi prenderai per pazzo sicuramente.
Will:Ti ascolto. 
Sulfus:Ricordi i sogni che facevo della ragazza angelo? Del V.E.T.O? Del fatto che un angel e un devil non potevano stare assieme?
Will:Si. Certo che ricordo. Fino all'altro giorno avevi quei incubi.
Sulfus:Beh..sono ricordi dati dal mio inconscio. Io e Raf eravamo sempiterni. Io ero un devil e lei una angel. Abbiamo varcato il sentiero delle metamorfosi con alcuni amici. Alcuni di loro ricordano perchè sono rimasti uniti, altri invece, come me. 
Will:Ora capisco tutto. 
Sulfus:Però..questa storia non devi dirla a mamma. Se la sa di sicuro mi porta in manicomio e...
Will mi accarezzò la guancia e mi sorrise dicendomi.
Will:Il tuo segreto è al sicuro con me. E poi anch'io ne ho uno di segreto. E credimi se lo dicessi, direbbero che ti ho infettato.
Sulfus:Perchè? Spara! 
Will:Ricordi le mie amiche Cornelia, Irma, Taranee e Hay Lee? 
Sulfus:Si, ma questo che centra con te?
Will:Centra perchè siamo le guardiane della muraglia.
Sulfus:Non ti seguo.
Will:Le guardiane della muraglia sono delle custodi. Io custodisco il cuore di Kandrakar, il quale da energia alle altre e permette di trasformarle in guardiane. Invece le altre hanno i 4 elementi: acqua, fuoco, terra e aria.
Sulfus:Ora si spiega tutto.
Will:Se ti serve una mano, fa pure affidamento su di me.
Sulfus:Senz'altro.
Risposi vedendo che si fosse alzata e che se ne stava andando in camera sua. Mi misi nel letto e mi addormentai nella speranza di sognare di nuovo la mia angel e di ricordare di più. Intanto da qualche altra parte qualcuno litigava.
 
***
 
Kabalè:Che fai ancora in piedi?
Chiesi stupita a mia sorella che era di fronte a me. Con aria acida e severa mi rimproverò.
Zhalia:Ti sembra questa l'ora di tornare?
Kabalè:Zhalia! Smettila! Sono tornata ora perchè ero con degli amici.
Zhalia:D'accordo! Come vuoi! Ora va a dormire!
Kabalè:Non sei tu quella che comanda! 
Zhalia:Fino a prova contraria, io ho i poteri degli amuleti e tu non hai neanche un potere e questo fa di me un capo.
Kabalè:Finiscila con questa pagliacciata! 
Urlai contro sbattendo la porta di camera mia violentemente. 
Kabalè:Non la sopporto! Io ho i poteri e tu no..e bla bla bla. Ah.. come vorrei il mio metamor fly per trasformarmi in un leone e azzannarla.
In quel momento squillò il cellulare. Un messaggio da Diesel.
Diesel:"Non vedo l'ora di vederti domani. Buona notte."
La mia rabbia si trasformò in un sorriso. Mi misi sul letto e immaginando l'indomani col mio diavoletto mi addormentai.
 
***
 
Raf:Mamma! Farò tardi! 
Angelie:Si..si..ecco la colazione.
Disse mettendo a tavole delle crepes appena fatte.
Malachia:Raf, siediti! 
Ordinò mio padre vedendomi alzata con la cartella a tracollo.
Raf:Non posso! Devo scappare! Le mie amiche mi stanno aspettando alla fermata dell'autobus.
Risposi prendendo una crepes al volo e scappando via. Arrivai a scuola dove i nostri ci aspettavano, tra cui anche Sulfus.
Sulfus:Finalmente! E' da mezz'ora che vi aspettiamo qui fuori.
Raf:Scusate il ritardo! E' stato per colpa di mia madre che si è svegliata tardi e non mi ha fatto uscire finchè non avrei mangiato qualcosa.
Sulfus:Capisco. Anche i miei sono così.
I nostri occhi si incrociarono e come nei miei ricordi il resto del mondo spariva. O quasi.
Diesel:Ehi! Come siete sdolcinati! Ma guardateli!
Max:Smettila! Sono innamorati e lo sai. Anche tu fai la stessa espressione quando vedi la tua Kabalè.
Diesel:Non è vero.
Negò con voce sicura e ferma da lontano correva Kabalè. Gli occhi del devil diventarono cuoricini nel vederla.
Max:Meno male che tu non eri come loro.
Diesel:Guasta feste!
Kabalè:Buongiorno a tutti.
Diesel:Buondì.
Kabalè:Come va la gamba?
Diesel:Meglio! Il dottore ha detto che devo rimanere così per 3 settimane. L'hai sentito pure tu o sbaglio?
Kabalè:Hai ragione! 
Sulfus:Incominciamo ad entrare?
Raf:Ok.
Presi la mano di Sulfus ed entrammo in classe. La giornata sembrava iniziata bene, ma per qualcun altro era tutt'altro che bene.
 
***
 
Max:Cosa? Una band?
Isabel:Si, noi due cantiamo e loro suonano. E' stata un idea di Elia.
Max:Ma guarda un pò e dove troviamo dei degni musicisti?
Isabel:Elia suona la chitarra e possiamo sostituirlo a Diesel.
Max:Non mi piace per niente quest'idea.
Isabel:E per quale ragione?
Max:Perchè dobbiamo trovare Sara e lo sai meglio di me.
Mi imposi alzandomi dalla sedia e mettendo le mani sul banco guardando negli occhi Isabel.
Max:Ti rendi conto che grande rischio corro? Se Sara non ricordasse e mi vedesse, farei la fine del primo anno di Stage.
Isabel:E cioè?
Max:E cioè? Insomma, non ricordi quello che mi fece passare? 
Isabel:Lo so, ma ora è diverso perchè sta con Gas.
Max:Gas sarà anche il suo boy, ma lo sai che ho un fascino irresistibile confronto a lui.
Isabel:Su questo non posso darti torto.
In quel momento entrò Gas. Era abbattutto.
Max:Cos'hai fratello?
Gas:Ho visto Sara e non si è degnata neanche di guardarmi.
Max:Cosa? Hai visto Sara?
Gas:Si, è nella classe affianco.
Isabel:La A o la C?
Max:"Ti prego fa che sia la C."
Gas:E' nella A.
Max:NO!!!!
In quel momento mi crollò il mondo addosso. Era una catastrofe. 
Max:Ecco perchè stamattina mi guardava con quei occhi a cuoricino! 
Isabel:Tu l'hai incontrata?
Max:Si..ma pensavo che non stesse qui. Lei ha detto che stava in un gruppo e che voleva che io cantassi nella sua band. Per caso sai se c'è un certo Leo nel gruppo di Elia?
Isabel:Che brutto guaio! 
Max:Non dirmi che c'è!
Isabel:C'è e come se c'è.
Max:Bene, allora vuol dire che non canterò.
Isabel:Non puoi non cantare! Noi siamo un duetto e lo sai! 
Max:Lo so, ma Sara non sarà troppo...
Isabel:Fidati! Sapendo che sei fidanzato con Dolce, non credo ci penserà.
Max:Lo spero tanto.
Suonò la campanella e tutti uscimmo. Decidemmo di andare da Isabel per provare, ma i suoi non volevano. Così andammo al bar per prendere qualcosa da bere. 
Leo:E ora come facciamo?
Elia:Non preoccupatevi! Se non possiamo andare a casa di Isabel c'è sempre la nostra batterista.
La porta del bar si aprì. Un vento freddo proveniva da essa. Una figura nera stava d'inanzi alla porta, "chissà mai?" Pensai intimorito vedendo quella figura avvicinarsi.

Ritorna all'indice


Capitolo 19
*** capitolo 9 - Una band a scuola ***


Capitolo 9 - Una Band a scuola
 
 
 
La porta del bar si aprì. Un vento freddo proveniva da essa. Una ragazza grassottella entrò. Era Sara.
Max:Sara?
Sara:Ciao! Come stai?
Elia:Lei è la nostra batterista. Già hai fatto la sua conoscenza o sbaglio?
Max:Non sbagli..."Sfortunatamente non si sbaglia."
Si sedette accanto a me e mi prese la mano.
Sara:Sono così felice di stare nella band con te!
Max:Sisi..anch'io. 
Di fronte a quella situazione non sapevo come comportarmi. Sara era ossessionata da me e anche se fingeva che non era così si vedeva lontano un miglio. Non potevo dirgli in quella situazione la verità. Mi avrebbe preso per pazzo. Così decisi di far passare tempo. 
 
***
 
Dolce:Allora non sei riuscito a dirle niente?
Max:No! Se gliel'avessi detto mi avrebbe mandato a quel paese e poi non ci avrebbe mai creduto, lo sai.
Risposi alla domanda di Dolce mentre stavo posando i libri nell'armadietto.
Max:Piuttosto..ora che hai in classe?
Dolce:Dovrei fare inglese, ma non c'è.
Max:Beata te! Io ho storia dell'arte. Quella professoressa è difficile da reggere. 
Mi appoggiai stanco con le spalle sull'armadietto. Anche lei si appoggiò vicino a me.
Dolce:Capisco. Deve essere dura. A me viene sempre sonno quando c'è matematica.
Max:Matematica non è un problema perchè le cose te le fa capire, ma il problema è storia dell'arte, che apparte che non spiega bene e la materia è complicata , quando, poi, ti fa dormentare con quella voce fine.
Voce:Ma guarda chi c'è! L'imbranato dei Teen Days.
Mi voltai è vidi un ragazzo di fronte a me. Era una persona del quale non gradivo affatto la sua presenza. 
Max:Kai!
Kai:Che ci fa un novellino come te alla Golden School? 
Max:Questo dovrei chiederlo a te. 
Tra noi si creò un aria di guerra. I nostri sguardi erano d'odio.
Dolce:Scusate?Ma voi vi conoscete?
Max:Si..è della Music school.
Kai si inginocchiò di fronte a Dolce e si presentò.
Kai:Che incantevole creatura. Il mio nome è Kai. E il tuo?
La mia ragazza era imbarazzata e sentivo dentro di me le fiamme dell'inferno. Stava facendo il bacia mano alla mia donna e non potevo concederglielo.
Max:Giù le zampe da lei!
Ordinai, dandogli un ceffone sulla mano. Presi la mano di lei e me ne andai portandola in classe.
Dolce:Che ti prende? Ehi!
Max:Niente! Apparte che tu sei la mia ragazza e non deve neanche provare a toccarti!
Dolce:Ma non è colpa mia!
Max:Lo so! E' colpa dei tuoi che ti hanno resa così bella, dolce e angelica che tutti si innamorano di te!
Dolce:Tutti?
Max:Si! Hai dimenticato che per colpa di questo ho commesso un sacrilegio?
Dolce:Beh...
La ragazza cercò di ricordare.
 
***
 
In quel momento ricordai. Era tutto vero. Avevamo commesso un sacrilegio e ricordavo anche come...
Dolce:Certo che sono proprio belle le vetrine.
Dissi guardando le vetrine del centro commerciale.
Uriè:Già, ma ricorda che non siamo qua per questo.
Dolce:Lo so. Non mi sono dimenticata di Terence.
Una mano si agitava da lontano e il proprietario era proprio lui, Terence. Incominciò a correre verso di noi. Non era solo.
Terence:Ehi, ragazze! Già conoscete il mio amico Gabi, vero?
Uriè:Si. E' da un pò che non ci vediamo.
Gabi:Si, lo so. Come sta Raf?
Dolce:Sta bene.
Gabi:Continua ad amare quel devil, vero?
Uriè:Si, ma diteci...di cosa volevate parlarci?
Terence:Ma è ovvio. Abbiamo saputo che Raf e Sulfus conservano sempre quel sentimento e che vogliono diventare terreni.
Uriè:Esatto e penso che presto anche Dolce li raggiungerà.
Dolce:Ehi!
Il ragazzo mi appoggiò ka mano sulla spalla destra conducendomi verso di se. Mi sentivo imbarazzata.
Terence:Ma davvero? Abbiamo un altro angioletto ribelle allora.
Lo stesso fece Gabi. Appoggiò la sua mano sul mio fianco sinistro. Entrambi mi abbracciavano. Ero dentro un sogno. I due angel che mi piacevano erano attorno a me.
Gabi:Allora tra un pò dovrò essere il tuo guardian angel.
Terence:Piuttosto..chi è il devil?
Uriè:Un tipo nuovo. Si chiama Max.
Terence:Mai sentito. 
Gabi:Ma invece di stare con un devil non potresti scegliere un semplice angel?
Dolce:Io..
In quel momento arrivò Max che volando mi stese a terra e mi alzò in volo con lui. Mi bloccò per tenermi lontana dai due angel che intanto sembravano che volevano conquistarmi.
Dolce:Che fai? Lasciami!
Max:Niente, faccio solo capire che tu sei di mia proprietà e che non devono neanche pensare di toccarti.
Detto questo mi baciò. Così commettemmo il sacrilegio.
 
***
 
Dolce:Ricordo.
Mi disse con voce imbarazzata.
Max:Dolce? Io ti amo e lo sai che non sopporto che si avvicinino e ci provino con te.
Dolce:Lo so. Mi dispiace. Ma perchè odi tanto quel tipo?
Max:Ci ha provato già con Isabel. E' in una band anche lui. I victory e cercano di farci concorrenza.
Dolce:E allora che c'è di strano?
Max:Niente, se per te provarci con uno e stare con un altro è normale.
Dolce:E' fidanzato?
Max:Si, con la cantante del loro gruppo, Kaylee. 
Dolce:Ora capisco. Però è brutta questa cosa della band. Non mi piace per niente.
Max:Neanche a me se è per questo, ma devo farlo per Sara, per Gas e per i loro ricordi. Se essere nella band è l'unico modo per farla ricordare, farò il sacrificio.
 
***
 
Sulfus:Ti va di andare al cinema domani?
Mi chiese lasciandomi senza parole.
Raf:Non so se posso. Non sono mai uscita prima d'ora e non so se i miei me lo permettono.
Sulfus:Allora che ne pensi di venire a cena a casa mia? Invitiamo anche gli altri.
Raf:Non so. Devo pensarci.
Sulfus:Dai, che male c'è? Facciamo venire Diesel, Kabalè, Dolce e Max se ti va.
Raf:Ok.. Dopotutto mamma conosce Dolce. Già è venuta l'altro giorno a casa mia a studiare. Penso che con lei mi fanno uscire.
Sulfus:Ok. Allora ti aspettiamo fuori scuola alle cinque. 
Raf:D'accordo. Ora mi metto d'accordo con Dolce.
In quell'istante entrò la ragazza tutta sconfitta.
Raf:Dolce? Tutto bene?
Dolce:Per niente! Max non ha tempo per me..adesso deve pensare ai teen days. 
Sulfus:I teen days?
Dolce:Si..è la loro band. 
Raf:Perchè non gli dici che l'idea non ti piace?
Dolce:Gliel'ho detto, ma lo fa per Sara!
Diesel:Abbassa il tono! E' dietro di noi!
Fece notare Diesel dietro di noi. La ragazza si trovava seduta col banco dietro di Diesel e aveva le cuffie nelle orecchie.
Dolce:Ma è lei! 
Diesel:Lo so. Ho tentato mille volte di parlarci, ma è inutile.
Dolce:Ma con Max no, per quanto ne sappia.
Diesel:Ovvio, aveva una cotta per Max all'inizio della stage.
Dolce:Cosa? 
Urlò alzandosi dalla sedia di scatto e andando su tutte le furie.
Dolce:Ora gliela faccio vedere io a quella smorfiosetta!
Raf:Dolce! Calmati!
Dissi prendendola per il braccio.
Raf:Non c'è bisogno di fare così. E' storia vecchia!
Dolce:Si, lo so, ma sembra che lei ci voglia riprovare e col mio boy non ci deve provare nessuno!
Diesel:Non preoccuparti! Basta che ricordi per farle passare la cotta. Da che ne so io Max le diede un bel palo all'epoca. 
Dolce:Davvero?
Diesel:Si, disse che era meglio avere una ragazza angel che una devil. E che lui sui devil era tendente al suo sesso.
Gli confessò incominciando a ridere.
Dolce:Cosa? Max è gay?
Diesel:Si fece prendere per bisex quando in realtà ha avuto sempre un debole per le angel e per non farsi prendere in giro diceva di essere bisex. Sai lui era contro a una storia tra angel e devil.
Dolce:Capisco.
In quel momento si calmò e guardava Sara.
Dolce:Vorrei tanto che ricordasse presto però.
Raf:Dai tempo al tempo. Vedrai che ricorderà.
Appoggiai la mia mano sulla sua spalla. Si voltò e mi abbracciò. Ora che Max era nello stesso gruppo musicale di Sara e sapendo che Sara aveva una cotta per lui, le cose erano diverse. Si vedeva che Dolce era spaventata al sol pensiero che il suo ragazzo potesse essere vittima di Sara. Ma ciò nonostante dovette far finta di niente e rimanere nell'ombra come gli aveva detto il suo ragazzo.

Ritorna all'indice


Capitolo 20
*** capitolo 10 - Halloween ***


Capitolo 10 - Halloween.
 
 
 
Alla fine, dopo tanti dibattiti con i miei, sono riuscita ad uscire con Sulfus, Diesel e Kabalè. Dolce, purtroppo, non è potuta venire a causa di Max che aveva le prove della band. Andammo al cinema a vederci un film dell'orrore. Fuori al cinema incominciammo a discutere del nostro parere su di esso.
Sulfus:Come l'hai trovato il film?
Raf:Carino, anche se c'erano troppe scene di sangue.
Kabalè:Il sangue è il mio forte.
Diesel:Ora capisco perchè mi hai fatto investire da quell'auto. Volevi vedere il mio sangue, eh?
Kabalè:Veramente...io..
Io e Sulfus incominciammo a ridere. Ormai era passato un bel pò di tempo e Diesel ancora doveva togliersi il gesso.
Kabalè:Tra quanto lo toglierai?
Diesel:Non appena guarirà! E' ovvio!
La serata scorse tranquillamente. I giorni passavano ed ecco che arriva Halloween. Angelo, non so come, ha riuscito a far ricordare a Setsuna le sue origini, mentre con Sara siamo al punto di partenza per non parlare di Gabrielle.
Diesel:Ma dobbiamo per forza cercarla?
Setsuna:Per forza! E' la mia ragazza, lo sai!
Diesel:Lo so.
Mormorava Diesel scontroso sdragliandosi sulla panchina del cortile della scuola.
Max:Angelo ha detto che è cambiata.
Setsuna:Lo so, me l'ha riferito anche a me.
Sulfus:Cosa volete fare allora?
Setsuna:La cercheremo che lo vogliate o no.
Miky:Scusate? Ma non è meglio che lasciamo tutto così e tentiamo con Sara?
Isabel:Sara..non farmelo ricordare!
Max:Già. Mi sta dando su i nervi. Basta che mi vede parlare con Isabel che va in gelosia..è assurdo!
Dolce:Ma lei sa che hai una ragazza!
In quel momento Isabel e Max si guardarono per poi risponderle.
Isabel:Veramente per com'è la situazione, Max ci serve da single e no da fidanzato. E' sempre stata una devil difficile da conquistare e credetemi, se vede concorrenza è capace di picchiare forte come un maschiaccio, pur di difendere ciò che ama e vuole.
Diesel:E io ci sono passato su.E' terribile quando ti prende non ti lascia più.
Max:Ero presente quando l'ha ucciso letteralmente di botte. Pensa, per calmarla, ho dovuto dargli un quintale di dolci a cioccolata.
Con viso triste e amareggiato, Dolce fu turbata per tutto il giorno. All'uscita da scuola.
Raf:Dolce? Tutto bene?
Dolce:Si, apparte che mi sento praticamente messa da parte.
Raf:Ma tu non sei da sola. Isabel sta facendo di tutto per aiutare Max a non cadere nelle grinfie di Sara. Non preoccuparti.
Miky:Già e poi lui ti ama davvero. Se no quale altro motivo lo avrebbe spinto a diventare terreno?
Dolce:Sapete ragazze, avete praticamente ragione!
Uriè:Che ne pensate di venire a casa mia?
Propose vedendo che a Dolce ci voleva una distrazione e così facemmo. Arrivammo a casa di Uriè e lì incominciammo a sfogliare riviste di moda.
Dolce:Guarda come sono belle queste scarpe.
Disse indicandomele sulla rivista.
Raf:Sono davvero belle.
Miky:Ragazze?Comunque ancora dobbiamo deciderci per la festa di stasera.
Uriè:Vestiamoci come l'altra volta, io da strega, tu da fantasma, Dolce da zucca e Raf da devil, anche se era troppo ripugnate quel vestito.
Miky:Concordo!
Raf:Dai,ragazze! Che male c'è vestirsi da devil? Guardate che è molto probabile che mi vestirò di nuovo in quel modo.
Dolce:Ragazze? Scusate, ma non credo che verrò alla festa.
Ci voltammo verso di lei. Si era alzata dal letto e stava prendendo la cartella da terra.
Raf:Dolce? Cos'hai?
Dolce:Niente..è solo che non sopporto il fatto che Max non ci sarà. Di conseguenza dovrò venire da sola alla festa e, sinceramente, non mi va di venire.
Uriè:Come mai non ci sarà?
Dolce:Ha la recita alla musix school. E poi lo sapete che vorrà stare con Sara per farle riacquisire la memoria.
Miky:Dai, non fare così! Vedrai che ci divertiremo e Max verrà senza Sara. 
In quel momento mi venne un idea in mente per far divertire Dolce con Max e allo stesso tempo aiutare Sara.
Raf:Potresti sempre fare un'altra cosa. Sbaglio o Max è geloso?
Uriè:Raf? E' normale che sia geloso, non credi?
Raf:Lo so. 
Dolce:Dove vorresti arrivare con questo?
Raf:Semplice! Ricordi Martin Mystere? Quello della nostra classe?
Dolce:Certo che lo conosco.
Raf:Beh..quello voleva un uscita con te, ma sapendo che sei fidanzata non te l'ha chiesto più. Lo stesso è stato per Josh.
Uriè:Che? Aspetta di quale Josh parli?
Raf:Quello della C.
Miky:Cosa? Josh del Team Galaxy ha chiesto di uscire a Dolce?
Dolce:Ok, ma questo che centra con me e Max?
Raf:Puoi chiedere a qualcuno di loro di venire con te alla festa, così quando verrà Max andrà in gelosia e verrà da te. Sara, nel momento che si allontana Max, le va vicino Gas. Lei, presa dalla gelosia, con Gas vicino, incomincierà a lamentarsi. A quel punto Gas la conforterà e incomincierà a ricordare. 
Dolce:Questa idea credo che potrebbe funzionare.
Mi rispose con un sorriso stampato in volto. La sera andammo alla festa. Sulfus era vestito da devil, questa volta prima di vestirci ci eravamo messi d'accordo.
Sulfus:La mia devil preferita!
Raf:Dai, smettila! 
Sulfus:Sei uno schianto così.
Raf:Grazie.
Risposi arrossendo. 
 
***
Erano tutti felici ed io mi sentivo turbata, sola e sconsolata. Avevo fatto come mi aveva consigliato Raf, ma Max neanche alla festa era venuto.
Voce:Dolce?
Mi voltai. Era Josh con una bevanda.
Dolce:Si?
Josh:Sono felice che tu abbia deciso di venire con me. 
Dolce:Ma no, figurati!
Josh:Lo sai....sei bellissima vestita da zucca.
Dolce:Ehm..grazie. Anche il tuo vestito da lupo è bello.
Dissi imbarazzata. Si sedette vicino a me e mi diede il bicchiere che aveva tra le mani.
Josh:Tieni! Sembri giù di corda.. cos'è successo? Hai litigato col tuo ragazzo?
Dolce:Beh..non esattamente. Diciamo che ci sono delle cose tra noi il quale non ci permette di essere felici come vorremo.
Josh:Ha un'altra?
Dolce:No, però una ci prova con lui.
Josh:Ah..allora devi essere proprio giù. Che ne pensi se balliamo?
Propose allungando la sua mano sulla mia. Incominciammo a ballare sulle note di Poker Face di Lady Ga Ga. Cercava di farmi ridere e di tirarmi su di morale. Quel suo modo di fare mi prendeva davvero tanto, tanto da non accorgermene che Max era arrivato alla festa.
 
***
 
Max:Che giornata infernale! Per fortuna che c'è la festa. 
Isabel:Già, ben detto! Dopotutto l'hai passata nera con Sara.
Max:Lascia stare! Vorrei solo la mia Dolce con me.
Isabel:Non penso che potrai stare con lei.
Max:Perchè?
Una mano si appoggiò sulla mia spalla e un bacio mi venne dato. Mi voltai. Rimasi terrorizzato. Adesso anche alla festa dovevo subirmi Sara.
Sara:Con lei chi?
Max:Con lei...cioè...con..
Ad un tratto mi fermai. Da lontano vidi la mia ragazza che ballava con un tipo. 
Max:No! Così non va bene!
Isabel:Cosa?
Max:Si è avvicinato fin troppo.
Isabel si accorse a chi mi riferivo e cercò di farmi ragionare.
Isabel:Max? Ricorda cosa dobbiamo fare. Non farti prendere dalla gelosia. Dopotutto sta ballando solamente e poi sono distanti.
Max:Già..hai ragione. Di cosa mi preoccupo?
Mi chiesi facendomi coraggio, ma ad un tratto non seppi più resistere. Quel tipo si avvicinava sempre di più alla mia Dolce e non solo. Stava ballando abbracciato con lei.
Max:NO! E' TROPPO! 
Isabel:Calmati! Così fai star male Sara.
Max:Chi se ne fotte di Sara. Quel mostro le sta mettendo le mani addosso! Non deve toccarla! Nessuno la deve toccare!
In preda alla gelosia mi avvicinai e diedi un ceffone a quell'idiota che ci provava con la mia ragazza.
Josh:Ehi! Che fai? Sei impazzito?
Max:Nessuno deve toccare la mia Dolce, specialmente tu viscido ammasso di pulci! VIA!
Josh:Ma che modi sono?
Dolce:Josh! Per favore...non peggiorare le cose.
Il ragazzo se ne andò arrabbiato ed io ero ancora agitato.
Max:Dolce? Come hai potuto?
Dolce:Non ho fatto niente! Volevo solo stare un pò con le mie amiche, ma guarda caso loro stanno ballando e tu non c'eri che potevo chiederti di ballare. Mi sentivo sola, se non fosse arrivato Josh, ora sarei su quella sedia a fissare il vuoto sicuramente. Sara di qua e Sara di la, ma per cosa mi hai preso? Non sono un giocattolo.
Sul suo viso apparve una lacrima. Mi sentivo un verme. Incominciò a correre verso il giardino. La inseguii. Non avevo capito che si sentisse messa da parte a causa mia. Per la verità...non ci avevo neanche pensato che si potesse sentire così. Intanto, Sara era su tutte le furie.
 
***
 
Sara:Quella peste! Io l'ammazzo! Non doveva avvicinarsi a lui!
Isabel:Calmati! Sara? Loro sono fidanzati. Stanno insieme da parecchio tempo.
Sara:Loro cosa?
Dissi rimanendo male. Il ragazzo che amavo era fidanzato e neanche me ne ero accorta. La mia rabbia e il mio rancore lo sfogai sul cibo. Un ragazzo grassottello si avvicinò a me. 
Sara:Se credi che ti darò qualcosa sei fuori strada.
Gas:No, non preoccuparti! Tanto ho già la mia razione di cibo.
Rispose prendendo dallo zaino un doppio cheeseburger.
Sara:Allora...anche tu sei stato deluso?
Gas:Beh... forse. A dir la verità... più che deluso sto male. Ho un vuoto dentro.
Sara:E' proprio ciò che sento anch'io.
Gas:Ti va un bombolone alla crema?
Chiese porgendomi il dolce preso dalla sua borsa. Quel dolce mi fece passare delle immagini davanti....
 
***
Ero in mensa. Avevo una fame da lupi. La donna della mensa mi diede il permesso di prendere solo poche cose. Mi sedetti ad un tavolo e sentii il mormorio di un devil affamato.
Gas:Uffa! Mi sa che rimarrò solo con una torta di mele, tre dolcetti a fragola, quattro crostate e un bombolone alla crema.
Disse sedendosi ad un tavolo.
Sara:Non lamentarti! Io astento ho trovato due girelle, quattro crostate, una fetta di torta di mele e un babà al limoncello.
Risposi prendendo il mio valsoio e sedendomi al tavolo con lui.
Guardai desiderosa quel dolce che aveva nel valsoio. Il bombolone alla crema era il mio dolce preferito.
Sara:Ah...desideravo così tanto mangiare un bombolone, invece ho trovato solo questo.
Gas guardò il suo dolce e poi si voltò verso di me e continuò a ripetere questa mossa per tre volte consegutive. Poi, prese il bombolone a crema e me lo porse timidamente e scontrosamente.
Gas:Tieni!
Sara:Cosa?Ma è tuo!
Gas:Lo so, ma preferisco che lo mangi tu.
Quel gesto mi fece innamorare di lui a punto tale da rinunciare al mio babà. Da allora siamo stati sempre insieme e nessuno ci ha mai separato, tranne quella volta nel sentiero delle metamorfosi...
 
***
 
Sara:Come ho fatto a non ricordarmi di te?
Gas:Cosa?
Mi buttai tra le sue braccia e quel dolce lo dividemmo. Finalmente uniti e con i nostri ricordi impressi nella mente.

Ritorna all'indice


Capitolo 21
*** capitolo 11 - L'angelo diavolo ***


Capitolo 11 - L'angelo diavolo.
 
 
 
Sara:Come ho fatto a non ricordarmi di te?
Gas:Cosa?
Mi buttai tra le sue braccia e quel dolce lo dividemmo. Finalmente uniti e con i nostri ricordi impressi nella mente. Intanto, da qualche altra parte, una angel e un devil avevano l'anima scommussolata...
 
***
 
Max:Dolce? Aspetta!
Dissi prendendole la mano. 
Dolce:Lasciami!
Max:Perchè non me l'avevi detto che ti sentivi così?
Dolce:Che importanza ha? Ormai non conta niente.
La tirai per la mano e la presi tra le mie braccia.
Max:Se fa star male te, per me tutto ha importanza. Quante volte ancora dovrò dirti che ti amo e che ho paura di perderti prima che te ne rendi conto? Ho un passato da devil e i devil si comportano così. E' una cosa spontanea per me, anche se non voglio.
Dolce:Max?
Mi ritrovai a piangere come un bambino. Nessuno mi aveva mai visto piangere. Mi vergognavo fammi vedere così, specialmente dalla persona che amo. 
Dolce:Max? Non piangere!
Max:Mi sento una schifezza. Non avrei mai dovuto lasciarti da sola e farti sentire così.
Dolce:E' tutto apposto. Non preoccuparti.
Rassicurò alzando la testa e vedendomi piangere. 
Max:Non voglio che mi guardi! Sono un devil e non dovrei piangere, invece piango per te...per un inutile angel, ma questa inutile angel è davvero molto importante per me.
Chiuse i suoi occhi e le sue labbra si congiusero alle mie. 
 
***
 
Diesel:Kabalè? Sei stupenda!
Esclamai vedendola con un vestito da devil.
Kabalè:Grazie! A quando vedo ero l'unica a corto di idee.
Disse notando il mio vestito da ragazzo della morte stile sexy.
Diesel:Lo sai che sono un tipo pieno di idee e di fantasie.
Kabalè:Si, lo so, ma da cosa saresti vestito?
Diesel:Ragazzo della morte. No la versione morte terribile, ma versione morte dolcemente piccante.
Kabalè:Fino a questo ci ero arrivata.
Diesel:Ho una sorpresa per te.
Kabalè:Per me?
Diesel:Si.
Saltai sul tavolo e cacciai la mia chitarra.
Cabiria:Si è portato la chitarra anche alla festa?
Kabalè:E' adorabile!
Diesel:Signori e signore è l'ora di fare casino, ma soprattutto di divertirsi!
Incominciai a rockeggiare con la mia chitarra e a cantare sfrenatamente stile devil. Tutti si divertivano, tutti ballavano e si sfrenavano. Dal palcoscenico vidi una ragazza vestita da devil. Era Gabrielle. Finalmente l'avevamo trovata. Era vicino al bancone delle bibite. Finito di cantare la raggiunsi, ma lì fu il mio errore. 
Diesel:Gabrielle!
Gabrielle:Gabrielle è morta, adesso sono Sophie. Credevo l'avessi sentito.
Rispose acidamente voltandosi verso di me.
Diesel:Si, ma comunque è quello il tuo nome. Lo sai che non puoi sfuggire al tuo destino.
Gabrielle si avvicinò a me e mi baciò davanti a tutti. Ero incredulo. 
 
***
 
Sulfus:Ehi! Ti stai divertendo?
Chiese avvicinandosi a me con Raf mano nella mano.
Kabalè:Certo! Il mio Diesel è davvero incredibile! 
Raf:Adesso dov'è?
Kabalè:Non so, deve essere in giro. Ha detto che si andava a rinfrescare, forse sarà in bagno.
Musa:Davvero? Mi dispiace per te, ma in bagno non c'è.
Kabalè:E tu che ne sai?
Cabiria:Kabalè? Guarda lì!
Disse indicando il tavolo dove c'erano le bibite. Il mio sorriso divenne tristezza. Il bicchiere con l'arancia mi cadde da mano e si ruppe. Rimasi traumatizzata. 
Kabalè:No, non può essere! Lui non farebbe mai una cosa del genere!
Le lacrime incominciarono a scorrere anche se cercavo di trattenerle senza risultato. Il mio Diesel si stava baciando con Gabrielle e sapevo che infondo non era colpa di Diesel perchè la detestava, ma comunque mi sentivo il cuore a pezzi.
 
***
Diesel:"No! Non è possibile! Lei non può...aspetta!"
Mi staccai da lei dandole uno spintone per poi mi voltai. Dietro di me c'era Kabalè. Le sue lacrime. La cosa che odiavo di più in assoluto era vedere le sue lacrime. Quelle lacrime che per noi devil era reato mostrare.
Diesel:IO TI AMMAZZO!!!
Incominciai ad urlare buttandole contro la falce giocattolo che avevo tra le mani che purtroppo non la colpì.
Gabrielle:Sei impazzito?
Senza controllo presi la ragazza per il vestito e l'alzai in aria. Sentivo il fuoco bruciare dentro di me dalla rabbia. 
Gabrielle:Lasciami! Sono una femmina! Non vorrai mica picchiarmi? Sei una bestia!
Diesel:Bestia? Vuoi una bestia? Ti accontento subito! Wild Fly!
Dissi buttando la ragazza a terra e alzando le mani al cielo. Mi sentivo strano. Mi sentivo come se mi fossero spuntate le ali e le corna e poi avessi effettuato la trasformazione che volevo, cioè trasformarmi in un leone.
Gabrielle:COSA? Non è possibile!
Kabalè:Diesel ha...
In quel momento scatenai l'inferno in quella sala, tutti scapparono via e in mio aiuto venne Kabalè che mi abbracciò.
Kabalè:Diesel! Fermati!
Sentii la rabbia svanire e insieme alla rabbia svaniva anche la mia trasformazione. Persi i sensi tra le sue braccia, al mio risveglio ero in una casa, probabilmente era la sua. Una voce squillante proveniva dall'altra parte della camera. Guardai dalla fessura della porta e c'era lei che riempiva un secchio e una ragazza che urlava. 
 
***
 
Zhalia:Quante volte ti devo dire che non voglio gente in casa mia?
Kabalè:Ma sta male!
Zhalia:E' il tuo ragazzo?
Lasciai scorrere l'acqua nel secchio e mi voltai verso di lei.
Kabalè:Si, per te è un problema? Perchè per me no! Quel ragazzo oggi si è sentito male per difendermi, per vedermi piangere. Tu non l'hai mai fatto. Ogni volta che vengo qui mi ripeti sempre qui comando io oppure io ho i poteri dei amuleti e tu no, ma sai una cosa? Io mi sono stufata! Non ho i poteri dei amuleti, ma ho quello più grande. Il cuore. Cosa che a te manca da sempre. E se voglio posso trasformarmi in una tigre feroce e ti azzanno senza problemi!
Zhalia:Beh..lo vedo! Lo stai già facendo! Va beh...io vado fuori. Ho delle faccende da sbrigare. Non fare sciocchezze.
Mi raccomandò uscendo dalla porta. 
Kabalè:Non fare sciocchezze ti raccomando! Ma chi si crede di essere?
Borbottai prendendo il secchio con gli stracci. Entrai in camera mia dove trovai Diesel seduto a terra.
Kabalè:Tutto bene?
Diesel:Mi gira la testa. Cos'è successo?
Kabalè:Ti sei trasformato. Hai usato il tuo Wild Fly. Come hai fatto?
Chiesi mettendogli un panno in fronte.
Diesel:Non lo so, ma so solo che mi sento distrutto. Avevo pensato adesso mi trasformo in un leone. Mi sentivo male, volevo esplodere.
Kabalè:E a quanto pare sei esploso. 
Diesel:Non capisco. Allora siamo ancora devil?
Kabalè:Non lo so, ma penso che in parte lo siamo ancora. Dopotutto ti sei trasformato.
Mi afferrò la mano che avevo in fronte sua. Mi stese a terra dolcemente insieme a lui. Ci trovammo a guardarci negli occhi.
Kabalè:Che fai?
Mi accarezzò dolcemente i capelli. Aveva uno sguardo docile e buono.
Diesel:Kabalè? 
Kabalè:Si?
Si avvicinò a me e mi baciò dolcemente. Non l'avevo mai visto così dolce e docile. 
Diesel:Ti amo.
Mi sussurrò nell'orecchio.Poi incominciò a ridere e si fermò alzando il busto e appoggiandosi con la testa vicino alla gamba del letto.
Kabalè:Cos'hai?
Diesel:Niente.
Kabalè:Perchè ridi?
Diesel:Niente..è solo che ho una maledetta voglia di farlo.
Kabalè:Cosa?
Diesel:L'amore.
Rimasi per un secondo a guardarlo. Sinceramente...non seppi dirgli di no. La stessa notte anche qualcun'altro aveva avuto la mia stessa proposta.
 
***
 
Raf:Sulfus? E'...assurdo! Non possiamo!
Sulfus:Perchè?
Raf:Perchè non sono pronta.
Sulfus:Ok, quando sarai pronta me lo dirai.
Mi disse baciandomi la fronte. Entrai in casa, andai diritta in camera mia e mi distesi sul mio lettino. Chiamai Dolce dove non tardò a rispondere al cellulare.
Dolce:Raf? Come mai a quest'ora?
Raf:Devo parlarti! Devo dire a qualcuno cos'è successo stasera se no scoppio.
Dolce:Dimmi pure!
Incominciai a sfogarmi con Dolce che dopo l'uscita della festa, io e Sulfus ci trovammo a passeggiare da soli. Un bacio tirava l'altro e mi sentivo felice tanto che pensavo di aver toccato il cielo con un dito. La passione tra noi era forte, ma poi lui me l'aveva chiesto. Mi aveva chiesto di fare l'amore con lui. 
Raf:Sinceramente, davanti a quella proposta mi sentivo morire. Ho sempre sognato di dividere il letto insieme a Sulfus, ma non era ancora arrivato il momento giusto. 
Dolce:O forse avevi solo paura. Dopotutto ti capisco. Anch'io rimarrei spiazzata se Max me lo chiedesse.
Raf:Beh..parlando l'altro.. sai come sta Diesel?
Dolce:No, l'unica cosa che so è che abbiamo scoperto che Diesel ha dei poteri devil ancora. Chissà se c'è l'abbiamo anche noi.
Raf:Chissà. Però pensandoci credo di si. Il mio Think Fly ce l'ho ancora. Perchè all'inizio della scuola sentii il pensiero di Max dire che ci aveva trovate. All'inizio pensavo stessi diventando pazza, ma poi vedendo adesso come stanno le cose è tutto più chiaro.
Dolce:Senti, adesso devo staccare.
Raf:Ok, buonanotte Dolce.
Dolce:Notte Raf!
Dicemmo staccando i cellulari. Posai il cellulare sul comodino, ma ecco che squilla. Era un messaggio di Sulfus.
Raf:"Scusami per come mi sono comportato. Ma tu mi prendi e mi trascini senza che io lo voglia. Adesso siamo terreni e già il fatto che ci baciamo e non commettiamo sacrilegi mi sembra assurdo. Scusami per quello che ti ho chiesto. Quando sarai pronta, me lo dirai tu. Ti amo Sulfus."

Ritorna all'indice


Capitolo 22
*** capitolo 12 - Una scoperta sensazionale ***


Capitolo 12 - Una scoperta sensazionale.
 
 
 
Sulfus:"Bugie. Ne ho dette tante di bugie, ma non posso dirti che non ti amo, perchè sarebbe la menzogna più grande che potessi dire, ma anche la cosa che mi ferirebbe di più di tutte...."
Will:Che stai scrivendo?
Chiese comparendo dietro di me. 
Sulfus:Sparisci, pulce!
Risposi chiudendo il mio computer portatile.
Will:Oh..qualcuno stava scrivendo qualche lettera d'amore...non è così?
Sulfus:Ma quale lettera d'amore?
Mi alzai di scatto dalla sedia vicino alla scrivania e presi la cartella.
Will:Dove vai?
Sulfus:Secondo te dove posso andare a quest'ora?
Will:Non so. Oggi è domenica, non c'è scuola!
Sulfus:Lo so, infatti ho un appuntamento con i miei amici al centro commerciale.
Will:Scusa, ma mamma non aveva detto che dovevi badare a William?
Sulfus:Cosa? Uffa!! Adesso mi tocca fare anche il babysitter?
La ragazza prese il piccolo William dalla culla e me lo diede in braccio.
Will:Mi raccomando! Deve mangiare ogni 3 ore.
Sulfus:So come funziona.
Dissi prendendo il carrozzino e mettendolo dentro. Presi le borse con tutto il necessario per il moccioso e uscii. Intanto...
 
***
 
Diesel:Buongiorno.
Quei occhi rossi mi guardavano mentre stavo abbracciata a lui con il lenzuolo che copriva i nostri corpi nudi.
Kabalè:Giorno.
Risposi svegliandomi con un suo bacio. Mi accarezzava dolcemente i capelli. E quello sguardo da tentatore mi prendeva. Senza volerlo me lo trovai su di me. Il suo pettorali erano nudi. Incominciò a baciarmi il collo.
Kabalè:Diesel! Che fai?
Diesel:Solo quello che voglio. Amarti e baciarti ogni centimetro. 
Incominciai a ridere.
Kabalè:Ma che ore sono?
Diesel:Che te ne frega?
Rispose baciandomi. Vidi l'orologio sul comodino e mi allarmai.
Kabalè:Sono le 8. 
Diesel:E allora?
Kabalè:Dovevamo incontrarci con Sulfus e gli altri alle 8.
Diesel:Siamo devil, lo sai che è di nostra natura fare tardi. E' ancora presto. Stiamo un altro pò nel lettino. Mica vuoi abbandonarmi qui, solo soletto?
Kabalè:Hai ragione! 
Dissi baciandolo e abbracciandoci.
 
***
 
Mi guardai allo specchio. Come al solito ero uno splendore anche in stile punk.
Voce:Dolce? C'è una visita per te!
Urlò mia sorella Diana facendomi scendere di corsa le scale. 
Dolce:Max? 
Max:Wow...sei uno schianto!
Esclamò complimentandosi con me.
Dolce:Grazie, ma che ci fai qui?
Max:Visto che dobbiamo andare al centro commerciale, ho pensato di passare a prenderti. Ah..quasi dimenticavo...
Prese dei fiori in mano e me li diede.
Max:Questi sono per te. 
Dolce:Che belle! Come facevi a sapere che le rose rosse erano i miei fiori preferiti?
Max:Sono andato ad intuito.
Misi  i fiori in un vaso e poi uscii con lui. Arrivammo nel centro, ma nessuno ancora all'orizzonte.
Max:Non c'è nessuno. 
Dolce:E adesso che facciamo?
Max:Io avrei un idea.
Disse porgendo le sue labbra. Lo presi per la maglia e corsi verso le vetrine.
Dolce:Anch'io! E' ora di shopping!
Max:Ah...ci risiamo! E va bene!
Presto vennero anche gli altri.
 
***
 
Gas:Zuccherino? Andiamo a prenderci un paio di ciambelle?
Sara:Ma certo pasticcino!
Dissero i devil allontanandosi da noi. Mi sedetti ad un tavolo, da lontano vidi il mio Sulfus con un passeggino.
Raf:Sulfus?
Sulfus:Scusate ragazzi! I miei mi hanno affibiato il piccolo William.
Cabiria:Oh..bene! Adesso abbiamo anche un piccolo da guardare. Guarda tu che roba!
Sulfus:Non da fastidio. E' tranquillo di solito, vero Willy?
Disse giocando col piccolo che intanto se la rideva.
Sulfus:Novità?
Cabiria:Beh... nessuna per ora...però vorremmo capirne di più su quel che siamo.
???:Forse ve lo posso spiegare io.
Ci girammo e vedemmo Musa con altre due ragazze una bionda ed una rossa.
Bionda:Musa? Li conosci?
Musa:Certo...andate a fare compre senza di me! Ho un bel pò di cose da raccontare.
Rossa:Sicura? 
Musa:Certo.
Le due si allontanarono da lei e si sedette vicino a noi.
Musa:Quanti di voi siete?
Sulfus:Tutti gli angel e i devil diventati terreni...perchè questa domanda?
Musa:Perchè così parlo una volta e basta.
Attendemmo un pò di tempo e finalmente verso le 10 arrivano tutti.
Diesel:Ehi...ma tu guarda!! Ancora qui a romperci?
Musa:Diesel! Sei sempre il solito!
Esclamò vedendolo arrivare abbracciato a Kabalè. Ci sedemmo tutti e tra una chiacchiera ed un altra arriviamo al punto cruciale..
Raf:Cos'è successo a Diesel ieri?
Kabalè:Non ne ho idea!
Diesel:Sinceramente neanch'io...ho solo sentito la rabbia che mi saliva ed ho usato il mio Wild fly senza pensarci, ma non ho la più pallida idea di come ho fatto.
Musa:E' normale. Non sai ancora come devi controllare i tuoi poteri. 
Diesel:Allora abbiamo ancora i poteri...?
Musa:Ebbene si! Non so se ve l'ho detto, ma sono diventata fata della musica proprio perchè ero un angel.
Dolce:Ma le fate non sono una sottospecie di angel?
Musa:Infatti..ci sono tantissimi tipi di fate come quelle della luce, del fuoco...
Diesel:Oh..no!! Allora sono diventato una fata schifosa!!!
Disse alzandosi disgustato di scatto. Musa incominciò a ridere.
Musa:Ma certo che no! Le fate sono solo angel,tu puoi essere diventato una specie di black angel, cioè ne terreno ne devil. Come poi sono le fate, ne terrene ne angel.
Sulfus:Scusa se lo chiedo, ma mi sembra una sciocchezza! Come può un devil diventare un black angel se il black angel è il sacrilegio tra angel e devil?
Musa:Beh.. questo è vero. Non so le conseguenze che hanno avuto durante il sentiero delle metamorfosi. Però sono sicura che chi ha avuto la capacità di controllare bene un potere sicuramente gli è rimasto.
Raf:Allora io ho ancora tutti i poteri per quello che dici...
Musa:Impossibile avere tutti i poteri, almeno che non sei un angel per metà.
Raf:Veramente io sono una terrena trasformata in angel e ritrasformata in terrena.
Musa:Oh.. allora a questo proposito si. Hai ancora tutti i poteri. Di regola puoi trasformarti ancora in angel.
Raf:Che?
Musa:Almeno che non hai acquisito qualche altro tipo di trasformazione o qualche evoluzione.
Miky:Come si fa a controllare questi poteri?
Musa:Beh..per questo dovete venire nella dimensione di Magix ad Alfea. Li ti insegnano di tutto però... i ragazzi non sono ammessi perchè non dovrebbero esistere ragazzi fate.
Disse guardando Setsuna e Angelo.
Angelo:Non preoccuparti.. noi ci arrangiamo..
Kabalè:E noi? Non siamo fate! Come facciamo a controllare i nostri poteri?
Musa:Non ne ho idea. Casomai mi informo e vi faccio sapere.
Rossa:Musa? Hai finito?
Chiese la ragazza rossa avvicinandosi al tavolo.
Musa:Certo. Ragazzi lei è Bloom. Anche lei è della dimensione di Magix.
Raf:Davvero?
Bloom:Molto piacere.
Uriè:Aspetta...ma noi abbiamo avuto un evoluzione, ci sarà anche il prismafly con noi?
Musa:Questo non lo so...dovrete scoprirlo da soli purtroppo. L'unica cosa che posso fare è aiutarvi a controllare i poteri.
Raf:Già è una bella cosa.
Bionda:Andiamo ragazze!! Non c'è niente di bello in questo negozio!
Bloom:Stella!! Ma già hai girato e rigirato provato e riprovato tanti abiti, che stai cercando in questi negozi?
Dolce:Sicuramente l'abito perfetto. Anche a me non piace niente.
Stella:Wow..che stile!
Dolce:Davvero ti piace?
Stella:Certo!! Sembri una alla moda.
Dolce:Beh...modestamente...la moda è il mio forte.
Disse sorridendo. Avevamo trovato finalmente degli alleati che potevano aiutarci, ma non riuscivo a capire il senso dei nostri poteri in un mondo senza problemi. Forse mi sbagliavo. Forse lì c'erano problemi e magie più di quando immaginassi. Forse, ma vorrei sbagliarmi, era tutto un sogno programmato per noi.
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 23
*** capitolo 13 - Le fate d'Alfea ***


Capitolo 13 - Le fate d'Alfea.
 
 
 
Era una giornata soleggiata. Io e le mie amiche avevamo preparato le valigie per portarle ad Alfea. Ebbene si, Musa ci ha procurato una sistemazione li. Ci saremo state tutti i pomeriggi e la notte, purtroppo solo la mattina mi sarebbe toccato tornare qui e vedere il mio Max. 
Raf:Dolce? Hai finito?
Chiese entrando in camera mia.
Dolce:Solo un attimo. Questa è l'ultima!
Raf:Ma quante valigie ti porti? 
Dolce:Beh...visto che dovremo stare dal lunedi al venerdi tutti i pomeriggi e le notti allora è meglio che mi attrezzi come si deve.
Dissi chiudendo la valigia e mettendola vicino alle altre tre già piene.
Miki:Non credi che ne siano troppe?
Dolce:Non è mai troppo se si vuole essere alla moda.
Stella:Ben detto!
Esclamò entrando in camera mia.
Raf:E tu che ci fai qui?
Stella:Musa mi ha chiesto di accompagnarvi. 
Dolce:Grazie...sei molto gentile.
Stella:Figurati! Questo ed altro per aiutarvi. Piuttosto...come conoscete Musa?
Uriè:E' una lunga storia. Casomai te la raccontiamo andando.
Rispose interrompendo tutte. Andammo ad Alfea nella dimensione di Magix. Era così bella. 
 
***
 
Raf:Wow..è stupenda!!
Stella:Si, lo so... è non avete visto ancora niente!
Ci diriggemmo nella struttura dove erano situati i dormitori. Le stanze erano di 2 letti a testa. Io dormivo con Dolce, mentre Miki con Uriè. Incominciammo a disfare le valigie e la prima cosa che misi sotto al cuscino fu il mio diario e sul comodino vicino la foto mia e di Sulfus versione devil. 
Dolce:Che carini! Quando l'avete fatta questa foto?
Domandò vedendo la foto.
Raf:L'ho fatta ad halloween. Tu non ne hai con Max?
Dolce:Si, però le ho sul cellulare.
Disse mostrandomele. Erano così carini insieme. Ad un tratto la porta si aprii. Era Musa.
Musa:Ciao ragazze. 
Dolce/Raf:Musa!
Stella:Comunque non mi hai ancora detto come le hai conosciute!!
Mormorò la bionda a Musa che con un sorriso le confessò:
Musa:Ci siamo conosciute grazie ad un mio ex. Sai...se non fosse stato per lui adesso non sarei qui e sopratutto non sarei una fata.
Stella:Ma che sciocchezza è mai questa?
Musa:Poi ti racconterò...comunque...le lezioni iniziano alle 17.30 e finiscono alle 20. Le esercitazioni delle lezioni sono disponibili dalle 15 alle 17. Questo è il piano di studi. Se avete bisogno fatemi sapere.
Informò dandoci dei fogli con gli orari e le materie di studio.
Dolce:Grazie.
Musa:Piuttosto...voi già sapete trasformarvi?
Raf:Veramente...noi non sappiamo neanche come si fa....
Stella:Oh..cielo! Delle fate che non sanno trasformarsi in fate?
Musa:E' molto semplice. Basta che pensate alla cosa più bella che avete e per potenziarvi bisogna pensare a quelcosa che le possa succedere che vi da sui nervi.
Stella:Infatti, a me basta pensare allo shopping e per potenziarmi al mio Brandon!
Raf:Ok...grazie..
Musa:Se volete possiamo anche aiutarvi nel frattempo che si faccia orario.
Dolce:Grazie mille.
Raf:Ci fareste un piacere immenso.
Detto questo ci diriggemmo nel cortile dove incominciammo ad allenarci per la trasformazione. 
 
***
 
Uriè:Uffa...non ci riesco!
Miki:Dai, non demordere. Ce la faremo!
Esclamò Miki dandomi coraggio. Da lontano vedemmo Dolce e Raf venirci incontro con Musa e Stella.
Bloom:Ehi, ragazze! Anche voi ad allenarvi?
Raf:Si, non sappiamo ancora niente ne delle trasformazioni ne dei poteri che abbiamo.
???:Bene! Allora possiamo aiutarvi noi.
Musa:Ragazze? Vi presento il resto del gruppo.. lei è Tecna e le altre tre affianco sono Aisha, Roxy e Flora.
Aisha:Piacere di conoscervi.
Flora:Finalmente ci conosciamo... Tecna ci ha parlato molto di voi e di Musa.
Raf:Tecna?
Musa:Si, Tecna è la mia coinquilina. Parliamo sempre e lei sa tutto.
Uriè:Scusate? Vorrei capire come funziona questa trasformazione!!
Le ragazze vennero da me e cercarono di spiegarmi la trasformazione quando un onda d'energia attaccò Alfea.
Raf:Che sta succedendo?
Bloom:Non lo so.
Ci avviammo da dove veniva quell'onda. Da lontano c'erano tre sagome femminili.
Stella:Le trix!
Raf:Trix?
Bloom:Sono le nostre rivali, o meglio delle streghe di Torrenuvola.
???:Oh... ma guarda guarda...
Stella:Icy! Smettila!
Icy:Non prima di aver distrutto voi ed il resto delle fate... Stormy?Darcy? Attaccate!
Esclamò ordinando alle amiche di attaccarci. Eravamo ancora senza poteri. Ed una di loro mi stava venendo contro. 
Raf:Uriè! Attenta!
Uriè:AHHHHH!!!!
Urlai. Qualcosa mi fece da scudo respingendo l'attacco. Aprii gli occhi e vidi una sagoma familiare. Aveva le ali da fata. Non poteva essere....
Angelo:Tutto bene?
Chiese voltandosi. Era Angelo. Aveva ultimato la trasformazione. Eppure era strano. Gli angel maschi di solito non dovrebbero trasformasi in fate oppure era tutta una messa in scena?
Darcy:Cosa? Una fata maschile? Questa si che è bella!
Il ragazzo alzò lo sguardo. Incantò le tre streghe con un semplice sguardo.
Stormy:Com'è possibile che sia così....
Icy:Non ci credo....
Angelo:Setsuna! Ora!
Setsuna:Protezione fatale!!!
Dall'alto attaccò a sorpresa Setsuna anche lui trasformato in fata respingendo le streghe con un attacco. Finalmente il pericolo era scampato. Le fate si avvicinarono tutte vicino ai due ragazzi.
Uriè:Non è possibile! Voi due siete...
Setsuna:E' una lunga storia...
Musa:Fate.....maschili...?
Stella:Oddio...non ne avevo mai visti...
Roxy:Che carini....
Tutte le fate li guardavano con amore. I due si ritrasformarono in versione terrena. Da lontano una vecchia fata accorse. 
???:Chi sono questi due?
Bloom:Preside Faragonda!! Loro....ci hanno salvate..
Faragonda:Salvate? 
Musa:Si, sono fate maschili.
Faragonda:Fate maschili? Non dite scemenze! Le fate maschili non esistono! Nel mondo di Magix esistono solo specialisti, stregoni, orchi e troll che possono essere maschi.
Angelo:Signora? So che può sembrare strano...ma noi siamo veramente fate.
Setsuna:Già...sappiamo trasformarci proprio come loro.
Faragonda:Beh...se questa è la verità...è assurda e al quanto improbabile.
I due ragazzi si ritrasformarono in fate e la preside rimase inalibita.
Faragonda:Oh...fate...maschili....voi siete davvero fate maschili! Non è mai successo in tutte le epoche fatali.
I due vennero accolti in accademia e come noi incominciarono a fare lezione regolarmente.
 

Ritorna all'indice


Capitolo 24
*** capitolo 14 - La fata dell'amore ***


Capitolo 14 - Fata dell'amore.
 
 
 
Angelo:Non ci credo!!!
Esclamai vedendomi sommerso dalle lettere. Le fate stavano esagerando. Erano passati solo 2 giorni dal nostro arrivo e ci riempivano di regali e lettere tanto che mi ritrovavo a studiare sul letto pieno di lettere e cuoricini.
Setsuna:Cos'hai da meravigliarti? Siamo gli unici maschi in accademia.
Angelo:Lo so, ma è assillante! Mi ritrovo lettere ovunque!
Setsuna:E quale sarebbe il problema? Invece di essere felice ti lamenti?
Angelo:Si...e lo sai bene il motivo.
Setsuna:Ah...giusto! Avevo dimenticato della situazione tua e di Cabiria.
Angelo:Non è possibile che nonostante Cabiria ricordi tutto mi abbia dato l'ennesimo palo! 
Setsuna:Il tuo problema è che sei troppo buono e angelico per una devil di classe come Cabiria.
Angelo:Lo so! Se è per questo a me piaceva anche Isabel e Musa.
Setsuna:La so la storia. Musa si innamorò di Diesel e varcò da sola il sentiero delle metamorfosi, tu per i tuoi impegni e per la tua bontà di non confonderla ti sei fatto indietro ed ora Musa è fidanzata e Isabel sta uscendo col terreno Elia.
Angelo:Si, ma io amo Cabiria!
Dissi sdraiandomi sul letto.
Setsuna:E Cabiria non ti vuole. Lo sai che non starà mai con te. Dopotutto ricorda tutto, ma fa finta di niente. E poi tra di voi che io sappia non è successo niente di che...
Angelo:Niente di che? Io l'ho baciata! Ti rendi conto? Era il mio primo bacio!!
Setsuna:E allora? Anch'io ho dato ad un'altra il mio primo bacio ed ora sto felicemente con Gabrielle!
Angelo:Gabrielle è morta! Non ti vuole più! Lo vuoi capire?
Setsuna:Solo perchè adesso si fa chiamare Sophia non vuol dire che non mi ama. E' la tua che fa finta di niente! Ed ha ragione! Sei troppo polemico, buono e perfettino per una ragazza ribelle. E poi l'hai ingannata! Ti eri travestito da devil, non ricordi?
Angelo:Lo so!!! Ma ogni volta che la vedo mi si appanna la vista!!!
Risposi mettendomi il cuscino in faccia.
Setsuna:Piuttosto... non credi che quella benda sia ora di toglierla?
Angelo:Non posso...lo sai che non posso. Avere gli occhi di due colori non è una cosa bella. E poi attirerei troppe ragazze se me la togliessi.
Setsuna:Allora...non hai intenzione di provarci con qualcun altra?
Angelo:Non lo so.. so solo che mi manca Cabiria. Se solo ripenso a noi...
 
***
 
Quel bacio. Un semplice e innocuo bacio come poteva essere anche sacrilego? Avevo appena finito la sfida di canto con Diesel. Avevo dedicato la canzone a lei che, dall'emozione, si era buttata letteralmente addosso baciandomi.
Angelo:"Perchè un devil si e ad un angel no? Io sono così angel, ma solo perchè sono travestito da devil lei mi sta baciando. Com'è possibile?"
Pensai. Le nostre labbra si staccarono. Sentivo di aver toccato il cielo con un dito.
Gas:Anche Cabiria ora ha il suo devil!
Cabiria:Già...e non so come ho fatto a non notarlo prima.
Ero irrecuglieto. Mi sentivo gli occhi puntati addosso. Sapevo di aver commesso un sacrilegio. Volevo fuggire. Abbassai il cappello della felpa coprendo il mio volto, ma sentii che qualcuno me lo strappò da testa.
Diesel:Angioletto.... che ci fai qui? E per di più vestito da devil...
La devil si mise le mani vicino alla bocca.
Cabiria:Cosa?
Kabalè:Eh? E' un angel?
Angelo:Scusate!
Esclamai scappando via, lasciando lì Cabiria che dal colpo svenne. Dalla vergogna volevo fuggire via così feci le valigie. Come da bravo angel che si rispetti, prima di andarmene andai a salutare gli altri.
Angelo:Si può?
Raf:Certo, entra pure!
Entrai con la valigia tra le mani.
Angelo:Sono venuto a salutarti.
Raf:Cos'è quella valigia?
Angelo:Me ne torno ad Angie Town. Dopotutto con le ragazze non va mai come vorrei, e come se non bastasse mi sono anche innamorato di una devil.
Sulfus:Chi è la devil?
Chiese mentre stava lavorando alla scrivania costruendo un qualcosa.
Angelo:Cabiria.
Il devil si fermò.
Sulfus:Cosa? Cabiria?
Angelo:Non importa! Tanto ora me ne vado e poi...non sono il tipo che ama impegnarsi.
Sulfus:Capisco....buona fortuna...allora.
Disse dispiaciuto.
Angelo:Grazie.
Risposi chiudendo la porta. Nei corridoi mi venne un senso di malessere interiore mentre camminavo. Mi venne da piangere.
Angelo:Perchè finisce sempre così? Perchè non ho mai la forza di dichiararmi?
???:Cosa sono quelle valigie?
Mi voltai. Era Isabel.
Angelo:Me ne vado! Non è ovvio?
Cabiria:Certo che sei davvero incredibile, prima ti scontri con me, ti travesti, mi baci ed ora te ne vai?
Angelo:Certo! Non sono mai stato un tipo facile ad impegnarsi, già con una angel volevo provarci, ma il mio amore per i terreni me l'ha fatta diventare terrena a causa di uno stupido devil.
Isabel:Stai parlando di Musa e Diesel, non è vero?
Angelo:E di chi se no?
Isabel:Hai un animo così buono e puro...
Cabiria:Se pensi che ti corrisponda ti sbagli di grosso, ma non voglio neanche che abbandoni il tuo lavoro di angel per causa mia. Quindi, ti prego, rimani!
Alzai la testa e vidi il volta della mia dolce Cabiria. Aveva gli occhi lucidi. Si vedeva lontano un miglio che voleva piangere. Decisi di buttare le valigie a terra e di rimanere.
 
***
 
Setsuna:E' inutile che la pensi. E' una devil e non ti ama.
Disse facendomi sentire solo. Mi alzai e uscii fuori. Nei corridoi le fate mi guardavano come un Dio. Ero in grado di farle innamorare con un singolo sguardo, come del resto anche le streghe che avevo battuto. 
Voce:Angelo? Puoi venire un'attimo nel mio ufficio?
Mi voltai. Era la preside Faragonda. Entrai nell'ufficio. Era tutto in ordine e pulito. Mi sedetti.
Faragonda:Musa mi ha detto di te e di Setsuna. Capisco perchè siete diventati fate, ma non capisco il motivo. Potresti spiegarmelo?
Angelo:Cosa vi ha detto Musa?
Faragonda:Che tu e il tuo compagno eravate angeli e vi siete trovati qui per causa del sentiero delle metamorfosi, ma il motivo non lo capisco. Setsuna è fidanzato con un angel come lui o sbaglio?
Angelo:C'è una grande differenza tra me e Setsuna. Lui l'ha fatto per amicizia, io perchè volevo evaquare da quel mondo.
Faragonda:Evaquare?
Angelo:Si, vede...mi ero innamorato di una devil e...
Faragonda:Amore..? 
Angelo:Sono sempre stato un tipo precisino, che ama la perfezione, che non ha mai disubidito alle regole, che ha sempre vegliato sul proprio terreno anche quando non c'è ne era motivo. Forse più che amore volevo evaquare da me stesso.
Faragonda:Capisco... comunque lo sai che le bende, come cappelli e accessori vari sono vietate nella nostra accademia, specialmente quando si parla ad un superiore?
Disse cercando di sfilarmi la benda.
Angelo:NO! Mi spiace! Non posso toglierla!
Faragonda:E perchè mai?
Angelo:Il mio occhio è incantato. Se tolgo la benda, il colore dell'occhio farà innamorare chiunque lo guardi. 
Faragonda:Non dire scemenze!
Esclamò togliendomi la benda con violenza. 
Faragonda:Ecco fatto! Questa la tengo io fino alla fine dell'anno ragazzino...ok? Ehi! Guardami in faccia quando ti parlo!
Sapevo che era finita. Se l'avessi guardata...
Angelo:Non posso.
Faragonda:Insomma! Guardami! Oh...
Mi voltai di scatto. Rimase abbagliata dal mio sguardo. Il mio occhio era verde smeraldo, diverso dall'altro che avevo. Emanava una luce meravigliosa che era ingrado di incantare chiunque, ma oltre ad incantare bruciava anche se. Per questo lo avevo sempre tenuto coperto. Mi misi la mano sull'occhio bloccando il bruciore e l'incantesimo che stava dando.
Faragonda:Incredibile....un essere così perfetto... è una fata.
Angelo:Preside...mi dia la possibilità di spiegarvi...
La preside mi ridiede la benda.
Angelo:Cosa?
Faragonda:Non sapevo della tua facoltà. 
Angelo:Facoltà? Di quale facoltà parla?
Faragonda:Non dirmi che non sai di essere la fata dell'amore.
Angelo:Cosa? Ma se io non mi impegno mai con nessuno sentimentalmente?
Faragonda:E' proprio questa la particolarità della fata dell'amore. E' ingrado di far innamorare e di innamorarsi, ma ha paura di impegnarsi sentimentalmente. Vuole essere libera di diffondere amore. 
Angelo:COSA?
Quella rivelazione mi lasciò perplesso. Come potevo essere una fata dell'amore se i miei poteri angelici riguardavano gli animali, la difesa e l'acqua?

Ritorna all'indice


Capitolo 25
*** capitolo 15 - Visitando Magix ***


Capitolo 15 - Visitando Magix.


Stella:Non c'è niente di meglio di un pomeriggio facendo shopping.
Bloom:Concordo in pieno!
Esclamò avvicinandosi all'amica. Intanto io ero impaziente. Guardavo ogni secondo il cellulare. 
Raf:Dolce? Tutto bene?
Dolce:Si...è solo che..cioè...
Max:EHI! Scusa se ti ho fatto aspettare!!
Urlò venendo da lontano.
Dolce:Finalmente! Sei il solito ritardatario.
Max:Scusa...stavo con i ragazzi per la prova della band e non mi ero accorto del tempo che passava.
Dolce:Sei sempre il solito...
Sulfus:Dai, non rimproverarlo..dopotutto non è stata colpa sua.
Disse Sulfus difendendolo. Da lontano venivano anche Isabel e Sara.
Isabel:Tutte queste corse per niente.
Max:Parla per te... io intanto sto con la mia Dolce!
Mi abbracciò teneramente.
Stella:Che carino....
Max:E loro chi sono?
Chiese vedendo le altre fate.
Dolce:Ragazzi, vi presento Bloom, Stella, Tecna, Aisha e Flora.
Musa:Inutile presentarmi...già ci conosciamo.
Diesel:E come se ti conosciamo!
Arrogantemente rispose il ragazzo incrociando le braccia. Ebbe una gomitata nel fianco dalla ragazza che gli era affianco.
Diesel:Ah...che ho fatto?
Kabalè:La smetti di guardarla?
Diesel:E chi la guarda!
Tutti incominciammo a ridere. 
Dolce:"Devo ammettere che i devil sono davvero divertenti quando sono gelosi."
Raf:"Concordo in pieno!"
Pensammo. Ormai usavamo bene il potere della telepatia. Dopo una settimana in accademia avevamo scoperto anche i nostri poteri e che tipo di fate eravamo. 
Sulfus:Allora? Raccontateci! Com'è Magix?
Raf:E' stupenda...comunque avevamo pensato di andare lì a fare shopping, invece di rimanere qui. Che ne pensate?
Max:Penso sia un ottima idea.
Detto questo ci avviammo nel mondo di Magix dove i ragazzi delle altre fate stavano aspettando ad un bar in città.

***

Bloom:Sky!!!
Urlò buttandosi tra le braccia del ragazzo, così fecero anche le altre. 
Sulfus:Ehi, Angelo! Ti vedo in gran forma!
Angelo:Grazie!
Isabel:E' da un pò che non ci vediamo.
Angelo:Isabel....
Dissi sorridendo.
Isabel:Angelo....
Angelo:Come mai da queste parti?
Max:Siamo venuti a visitare Magix. Piuttosto..tu che ci fai qui?
Angelo:Beh...ecco...
Da lontano si udì un urlo. Era Setsuna.
Setsuna:ANGELO!!! PER L'AMOR DI DIO!!! AIUTAMI!!!
Esclamò vedendosi seguito dalle ragazze. Mi alzai e mi voltai. Le ragazze incominciarono ad urlare ed a venirmi incontro lasciando Setsuna libero.
Ragazza 1:Angelo!! Sei così bello!!
Ragazza 2:Come fai ad essere così dolce e angelico?
Angelo:Ragazze? Per favore....calmatevi!
Isabel:Wow.. non ti ricordavo così popolare.
Setsuna:Purtroppo è uno dei contro che abbiamo essendo gli unici fate maschili.
Tutti:COSA?
Cabiria:Siete delle fate maschili?
Diesel:Questa si che è bella!! Dei angel tramutati in fate maschili!! 
Disse incominciando a ridere.
Angelo:Eppure a voi due vi conosco. Ci siamo già visti ad Alfea?
Ragazza 1:Si...ti ricordi di noi?
Angelo:Se non sbaglio tu sei Ria...
Ragazza 1:No, io mi chiamo Leah. 
Angelo:Leah? 
Leah:Si, sto al primo anno. Siamo nella stessa classe.
Angelo:Ah..ecco perchè hai un viso conosciuto. E tu? Sei?
Alis:Mi chiamo Alis.
Angelo:Alis? Che nome soave!
Esclamai baciandole la mano. Tutte le ragazze incominciarono ad urlare.
Cabiria:Eppure non me lo facevo così rubacuori.
Setsuna:Lo so. Infatti, non lo era. Quando siamo arrivati qui ha incominciato a far colpo su tutte le ragazze.
Sky:Adesso mica ci dobbiamo preoccupare che ci rubino le ragazze?
Setsuna:No, non preoccuparti. Io sono fidanzato e anche lui è impegnato interiormente.
Musa:Ah..si? Con chi?
Setsuna:E' una lunga storia.
Leah:AH!!! Che invidia!! 
Angelo:Perchè voi due non venite a farvi un giro con me?
Alis:Noi due?
Angelo:Si, così, visto che stiamo in classe insieme che conosciamo un pò.
Leah/Alis:Ok!
Detto questo misi la mano sulle spalle di entrambe e me ne andai.
Angelo:Raga, io vado a farmi un giro con le mie ragazze. Ci vediamo dopo.
Setsuna:Ok.

***

Il ragazzo si allontanò. Ero sorpresa del nuovo Angelo. Era così diverso da quello che ricordavo.
Diesel:Quel ragazzo sta uscendo fuori di testa. 
Kabalè:Ma che dici?
Diesel:Solo la verità. Io me lo ricordavo un tipo precisino, che non abbandonava nessuno a se stesso e invece ora se ne è andato con le prime ragazze venute. Ma tu guarda!
Cabiria:In effetti, è cambiato parecchio rispetto a quando stava solamente alla Golden School.
Girammo per Magix ed io non riuscivo neanche a vedere le vetrine. Ero troppo presa dal pensiero di Angelo che se ne era andato con quelle due. Il vecchio Angelo non l'avrebbe mai fatto.
Kabalè:Tutto bene?
Cabiria:Si, sto bene.
Dissi fingendo di star bene.

***

Sulfus:E' davvero bello qui.
Raf:Tu dici?
Sulfus:Certo.
Mi guardava con quei occhi penetranti mentre eravamo seduti sulla panchina. 
Sulfus:Chissà se...qui...potremo esserci anche noi devil, così da imparare le nostre qualità come state facendo voi.
Raf:Non lo so. Ma sarebbe bello...così...io e te...possiamo stare un pò più di tempo insieme.
La baciai. Era da una settimana che non ci baciavamo. 
Musa:PORCO!
Urlò scaraventado contro Diesel una sedia.
Diesel:Che ho fatto di male?
Musa:Ammettilo, mi hai toccata il sedere!
Diesel:Ed allora?
Musa:E allora sei un porco!
Diesel:Non sono un porco. Sono solo un uomo. Non è colpa mia se queste minigonne mi fanno venir voglia di sculacciarti.
Musa:Modera i termini signorino!
Diesel:Uh..che paura!
River:Adesso stai esagerando.
Diesel:Esagerando? Io non esagero mai.
Kabalè:Cos'è questo baccano?
Chiese uscendo dal negozio.
Musa:Il tuo ragazzo mi ha toccato il sedere.
Diesel:Non è vero! E' il tuo culo che mi ha detto palpami!
Kabalè:DIESEL!
Urlò la ragazza. Il ragazzo si avvicinò a lei e se l'abbracciò.
Diesel:Si, signora....faccio il bravo..
Kabalè:Avanti! Vieni dentro che devi pagare il conto.
Diesel:Pagare il conto?
Kabalè:Si, mio caro. Sei tu l'uomo o sbaglio.
Incominciammo a ridere.
Sulfus:Quei due si che fanno ridere.
Raf:Lo puoi dire forte.
Sulfus:Che ne pensi di venire a cenare a casa mia domani?
Raf:A casa tua? 
Sulfus:Si, così ti faccio conoscere i miei.
Raf:Mi piacerebbe.
Sulfus:Se...ti senti a disagio possiamo far venire anche Dolce e Max, o Kabalè e Diesel.
Raf:Ok.
Rispose con un sorriso. 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1247011