The Vampire Slayer -La cacciatrice di vampiri

di Sakurachan2326
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7- Epilogo ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1. ***


Capitolo 1

-Naruto!Dietro di te!- Una ragazza dai capelli di uno strano rosa avvertì il compagno biondo che in men che non si dica si girò e sparò con la sua fedele Colt nera due colpi che colpirono al cuore il nemico.-Grazie Sakura-chan!Questo era l'ultimo che ne dici, torniamo al rifugio?-Il biondo rimise la sua pistola nel fodero mentre si avvicinava alla ragazza.-Si Naruto,andiamo.Hinata starà in pensiero.-Detto questo i due si avviarono fuori da quel capanno abbandonato per dirigersi verso i loro mezzi.La rosa salì su una moto viola scuro e nero mentre il biondo su una arancione e nera identica a quella della compagna.I due misero in modo e partirono verso il loro rifugio.

Arrivati davanti a un palazzo nella periferia della città, i due si fermarono e parcheggiarono le moto nel garage affianco ad un altra moto bianca e nera ed entrarono in una porticina situata in esso. Varcata la porta si ritrovarono in un corridoio, camminarono fino alla seconda porta. Sakura tirò fuori un mazzo di chiavi ed entro seguida da Naruto.
-Sakura!Naruto!Ma quanto ci avete messo,ero in pensierò per voi.-Ad aspettarli c'era Hinata Hyuga: una ragazza alta e magra, con occhi lilla chiaro e capelli di un color blu notte lunghi fino alla schiena.-Scusa amore,ma erano più del previsto!-Il biondino ando verso la sua fidanzata e le diede un bacio a stampo delicato e dolce allo stesso tempo. Naruto era un bel ragazzo, occhi azzurro cielo sempre allegri e dei capelli biondi che risplendevano come il sole estivo.-Gia,quei maledetti erano anche abbastanza forti, ma tra loro non c'erano dei purosangue- Anche di Sakura si poteva dire che era una bella ragazza: aveva degli insoliti capelli rosa corti fino alle spalle e dei bellissimi occhi di un verde smeraldo, era alta e formosa come l'amica ed era una cacciatrice come i suoi compagni, ma non una qualsiasi ma bensì una cacciatrice di vampiri. Lei era Sakura Haruno, la cacciatrice di vampiri piu famosa al mondo  per la sua abilità e inteligenza.
Allenatasi fin dalla piu tenera età insieme ai suoi compagni, perse la famiglia quando era ancora in fasce e affidata alla famiglia di Hinata, la sua migliore amica.
Entrambe furono allenate dalla famiglia di Hinata, il clan di cacciatori Hyuga.La giovane Hyuga era pecializzata nel corpo a corpo con armi da taglio  e  armi da lancio. Infatti non si separava mai dai suoi pugnali da lancio che teneva attaccati in una cintura legata alla vita e in una alla coscia destra.
Ovviamente anche Naruto era un cacciatore e faceva parte del clan Uzumaki, il ragazzo si era allenato con la sua famiglia fino all'età di 8 anni, poi si trasferì ad allenarsi con gli Hyuga. L'Uzumaki era abile con le armi da fuoco e aveva sepre con se la sua Colt nera preferita. Lui e Hinata si fidanzarono dopo due anni dal loro incontro.
Anche Sakura era brava con le armi da fuoco, soprattutto con le sue due pistole, due Cold argentate.
La storia di Sakura era molto piu triste di quella dei suoi due migliori amici: anche lei aveva trovato l'amore, Sasori era un ragazzo fantastico e simpatico che ricambiava il suo amore, era anche lui un cacciatore. Nella sua carriera aveva ucciso molti vampiri di sangue puro(persone nate già vampiri e con poteri e forza sovrumana rispetto a quelli che erano stati trasformati quando erano umani) ma alcuni di loro, in particolare il clan di purosangue più potente,gli Uchiha, volevano la sua morte.Infatti lo stesso clan di vampiri purosangue organizzò un assalto al vecchio rifugio, dove prima abitavano Sakura,Hinata,Naruto e Sasori, quest' ultimo morì nell' attacco per salvare la sua fidanzata. D' allora il trio cerca vendetta contro il  clan Uchiha, soprattutto l'Haruno che giurò davanti la tomba dell'amato di sterminare ogni vampiro che si fosse trovato sulla sua strada per uccidere il clan purosangue e così avere giustizia.

I tre amici si sedettero al tavolo della cucina e mangiarono quello che aveva cucinato Hinata.Ovviamente Naruto non "mangiava" ma ingurgitava le ciotole di ramen che la sua ragazza aveva preparato appositamente per lui. A rompere il silenzio creatosi durante la cena, fu una domanda della giovane Hyuga -Ma almeno avete coperto qualcosa sul clan dei sanguepuro?- Sakura alzò lo sguardo verso l'amica e le rispose -Si,i vampiri a capo del gruppo che abbiamo attaccato erano dei sottoposti degli Uchiha. Abbiamo scoperto che alcuni del clan sono qui in città, forse c'è anche il figlio del capo.-In quel momento  Naruto smise finalmente di "mangiare" e si vece serio- Fammi indovinare: vuoi scoprire se è vero per poi trovarli e ucciderli, poi vuoi catturare il figlio del capo per farti dire dove si trova il resto di quel maledetto clan- -Naruto da quando leggi nel pensiero?!Comunque si, voglio sterminarli tutti!-Alla ragazza dai capelli rosa si accese una strana scintilla negli occhi. I due amici la guardarono terrorizzati, Naruto si era addirittura nascosto dietro la sua ragazza tremante. Le due ragazze dopo aver visto la scena di Naruto versione cagnolino spaventato si misero a ridere come due matte e per poco con cadettero dalle sedie.
-Non è divertente!Uffa!- Un imbronciato Naruto si alzò dalla sua sedie e si fece serio, seguito subito dopo dalle due ragazze. Il biondo si avvicinò all'amica dai capelli rosa, seguito subito da Hinata,-Sakura...- mise una mano sulla spalla della compagna -Puoi contare su di noi- -Già,gliela faremo pagare a quelle sanguisuge,stai tranquilla-anche la corvina mise una mano sulla spalla dell'amica mentre la incoraggava. La rosa sorrise a entrambi e li abbraccio forte -Grazie ragazzi, non so cosa farei senza di voi!- sciolsero l'abbraccio, Sakura mise la propria mano al centro con il palmo rivolto verso il basso,Naruto la seguì mettendo anche la sua mano su quella della rosa e così fece Hinata -Per Sasori!- disse la rosa -Per Sasori!- risposero i compagni.


Angolo Autrice

Ok lo ammetto è una cavolata bella e buona, non so come mi è venuto in mente di pubblicare sta cosa.
Ma comunque chi ha avuto il coraggio ( e lo ringrazio immensamente) di arrivare fino alla fine, ed è interessato al continuo, aggiornerò presto il prossimo capitolo!
Se volete recensite , accetto anche le critiche  (tanto servono per migliorare!) e consigli, che non guastano mai!!
Va be' vi lascio ( Amen! Ndtutti Antipatici...*mette il broncio*Nda)
Al prossimo capitolo!
Sakurachan2326

 

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2

Passarono tre giorni dalla missione di Naruto e Sakura, i tre ragazzi riuscirono a rintracciare il luogo dove si trovava il figlio del capo e alcuni degl' altri membri del clan di purosangue e avevano deciso che sarebbero partiti per la missione quel giorno stesso.

Sakura, Naruto e Hinata erano nel garage che fungeva anche da armeria. Davanti a loro c'era una enorme tavolo pieno di armi, munizioni, torce elettriche e mappe.
I tre si prepararono: Naruto indosso la sua felpa nera e arancione preferita con pantalone abbinato, prese la sua Colt nera e la infilo nel fodero che aveva sul fianco destro, poi prese vari caricatori per l'arma ed alcuni kunai e li infilo nella mini sacca porta oggetti posizionata sulla cintura dietro la schiena. Hinata anche indosso  la sua felpa bianca e lilla con cappuccio e i suoi pantaloni a pinocchietto neri, prese anche lei dei kunai e li infilò nella borsettina dietro la schiena. Poi prese la cintura e vi posizionò i suoi pugnali da lancio e se la legò in vita, dopo prese una cintura più piccola e riempi anch'essa di pugnali.
Sakura invece indossò una maglia bianca a bretelle con da sopra una giacchetta nera a maniche lunge e mise anche lei un pinocchietto grigio scuro, come i due compagni si posizionò dietro la schiena il solito porta oggetti con i kunai al suo interno, prese dal tavolo due Cold argentate e le posizionò nei foderi che attaccò alla cintura: uno sul fianco destro e uno al sinistro. Prese anche lei dei caricatori per le sue pistole e mise anche essi nel porta-oggetti sulla schiena.
La rosa si girò verso i suoi compagni - Allora, ricapitoliamo il piano: prenderemo le moto e ci dirigeremo verso la periferia a Nord-est della città, basandoci sui dati che abbiamo raccolto il nostro obbiettivo si trova in una villa isolata dalle altre a due piani.La nostra missione è intrufolarci all'interno dell'abitazione, individuare dove si trova il figlio del capo clan e catturarlo.- Sakura si fermò un attimo per riprendere fiato, si girò verso Hinata e continuò
-Hinata, tu dovrai eliminare gli eventuale  vampiri che saranno a guardia della villa.- La Hyuga fece cenno di si con la testa, Sakura si girò verso il biondo.
- Naruto, tu invece dovrai entrare appena Hinata avrà eliminato le guardie. Il tuo obbiettivo primario è uccidere tutti i vampiri presenti nella villa ,tranne il nostro obbiettivo principale, e trovare più informazioni che puoi. Invece per quanto rigurda il nostro bel purosangue, lo affronterò io e userò il "Veleno della Vita" su di lui per farlo svenire, così non ci darà problemi.- I due annuirono e si avviarono verso le moto, ci salirono sopra, stavano per partire quando un certo biondino si fermò - Emh, scusa Sakura-chan ma io non ricordo cos' è il "Veleno della Vita"- Sakura e Hinata si guardarono negli occhi quando Hinata, accorgendosi dello sguardo omicida di Sakura, la fermò prima che potesse farla diventare vedova di fidanzato uccidendo il suo Naruto - Sakura, calmati. Lo sai com'è fatto Naruto. Spiegagli di nuovo che cos'è.- La rosa fece un profondo e lento respiro per calmarsi, poi si girò verso il biondo e fece come l' amica le aveva consigliato:
-Allora Naruto, Il "Veleno della Vita" è uno speciale liquido velenoso chiamato così perchè funziona solo sui vampiri e li fa svenire dopo due secondi che il soggetto viene infettato. Basta che un vampiro si graffi con un oggetto che è stato bagnato in precedenza da questo  liquido e il gioco è fatto. È impossibile che un vampiro sia immune a questo veleno e si sveglia entro due giorni. Io ho immerso le pallottole delle mie Cold e della tua Colt, i pugnali di Hinata e tutti i kunai in questo liquido in modo che se ne avete la possibilità potete sparargli voi e metterlo fuori gioco, ma attenzione perchè come sai i vampiri purosangue hanno poteri eccezionale rispetto a quelli dei vampiri normali e poi sono molto più forti e veloci. Quindi non fare di testa tua e attieniti al piano perchè se ci scappa per colpa tua nemmeno Hinata ti potrà salvare. Sono stata chiara?- Naruto fece un sorriso a trentadue denti  a Sakura e le rispose immediatamente notando la venetta pulsante sulla tempia di questultima -Si Sakura-chan, sei stata cristallina- Dopo la spigazione-minaccia fatta dalla rosa, i tre cacciatori si misero i caschi e partirono verso la periferia Nord-est della città.
Dopo mezz'ora di viaggio in moto arrivarono in davanti una villetta a due piani, i tre parcheggiarono a 100 metri di distanza dalla villa, scesero e si avviarono nel più totale silenzo verso il cancello della villetta. I tre si arrampicarono sul cancello e saltarono dall'altra parte atterrando in perfetto silenzio e si nascosero dietro una folta siepe, Sakura osservò l'ingresso della villa: un portone bianco molto robusto apribile solo dall' interno, ma questo non era un problema per cacciatori abili come loro. Affianco all'entrata c'erano quattro vampiri, uno a destra , uno a sinistra e gli altri due si divisero per andare verso sinistra.
La rosa senza dogliere lo sguardo da i due che si erano allontanati, disse a bassissima voce iin modo che solo i due compagni la potessero sentire - Hinata, vai!- Hinata senza pensarci due volte prede un pugnale dalla sua cintura e si diresse correndo silenziosamente verso i due vampiri che si erano allontanati poco prima. Gli arrivò da dietro e con un colpo di pugnale tagliò la testa a entrambi i vampiri che diventarono polvere e sparirono con il soffio di vento che si alzò in quel momento. La corvina si girò verso i due compagni e fece un cenno con la testa e si fiondò dietro il vampiro che era alla sinistra del portone, lo colpì e anche lui si trasformò in polvere. Il secondo vampiro non ebbe nemmeno il tempo di dare l'allarme che si ritrovo un pugnale lanciato dalla ragazza in petto e divenne polvere. Hinata si avvicino nel punto dove era scomparso il vampiro e riprese il pugnale rimettendolo al suo posto, si girò e guardò negli occhi i compagni che che in un lampo erano già vicino alla corvina -Brava amore, sei stata grande.- bisbigliò Naruto, la corvina arrossì - Grazie Naruto-kun. Sakura allora io controllo il perimetro e faacio fuori i vampiri di guardi all'esterno e poi vado a dare una mano a Naruto.- La rosa fece cenno di si e si rivolse a Naruto -Bene, allora Naruto, appena entriamo ci sono delle scale, il mio obbiettivo è di sopra ed è al 97% da solo. Mentre i tuoi obbiettivi sono al piano terra. Io prenderò subito le scale mentre tu aspetterai un mio segno per attaccare gli altri. Bene, buona fortuna a tutti. Adesso, andiamo!- I tre si scambiarono uno sguardo d'assenso, poi Hinata se ne andò per effettuare la perlustrazione del perimetro della villa mentre Sakura e Naruto forzarono la porta facilmente ed entrarono.
Come preannunciato da Sakura, davanti a loro c'erano delle scale bianche con la ringhiera in legno, senza perdere tempo Sakura estrasse le sue Cold, mise i silenziatori  e salì i gradini fino in cima mentre Naruto estraeva la sua Colt ,sempre con il silenziatore,e si accostò  ad una porta semichiusa, sbirciò al suo interno e vide una decina di vampiri che discutevano seduti su dei divani e altri due seduti su un tavolo più lontano da dove si trovavano i divani.
Guardò Sakura che gli fece tre segni: per primo mise la mano verso di lui in segno di stop, poi fece il numero 10 con entrambe le mani e lo ripetè due volte e per terzo segno gli fece l'ok. Naruto capì immediatamente e fece cenno di si con la testa. Quei segni significavano: Aspetta venti secondi e poi procedi. Il biondo iniziò a contare i venti secondi prima di entrare.
Intanto Sakura aveva svoltato a destra intraprendendo un corridoio illuminato solo da una piccola lampadina. C'erano cinque porte, tre sulla sinistra e due sulla destra. Sakura controlla prima quelle sulla destra: una era una stanza da letto e una un abgno, poi controllò le altre tre: aprì la prima ed era uno studio vuoto, la seconda era una camera completamente vuota. Arrivò cautamente verso l'ultima porta, si fermò a fianco ad essa e fece un lungo respiro prima di entrare.

Nel frattempo Naruto aveva smesso di contare ed eran entrato, appena spalancò la porta prese la mira e sparo a due dei dodici vampiri che si trasformarono in polvere. Gli altri presenti si alzarono di scatto e scoprirono gli affilati canini in direzione dell' Uzumaki. Il più vecchio di loro urlò a i due vampiri che prima erano seduti sul tavolo:-Andate a proteggere il signorino! Sbrigatevi!- I due vampiri corsero in un lampo alla porta da dove era entra il biondo,mentre Naruto si occupava dagli altri vampiri. Ma i due non arrivarono alla porta perchè due pugnali volanti le presero in piena testa lasciando al loro posto soltando dei mucchi di polvere.
-Mi dispiace ma Sakura è stata chiara: nessunio doveva interferire con la cattura del purosangue.- A parlare fu Hinata che entrò dalla finestra dirigendosi verso i due cumoli di polvere e recuperando i pugnali.- Hinata! Bella mira! Meno male che c'eri tu, altrimenti Sakura-chan mi ammazzava!- Naruto intanto aveva sparato ad altri tre di loro e siera avvicinato alla fidanzata. -Bene e adesso sbarazziamoci di questi due e andiamo da Sakura!-.- Si, hai ragione Naruto-kun!-.I due si guardaro e poi attaccarono insieme.

Sakura era entrata in una stanza buia, ma la rosa riusciva a vedere abbastanza bene al suo interno grazie alla luce lunare: in mezzo alla stanza c'era un letto a baldacchino (per intenderci, questi vampiri sono un po come quelli di Vampire Knight, mangiano e bevono tutto oltre al sangue , dormono e non gli da fastidio la luce del sole Ndautrice) una scrivania sulla parete destra e una libreria con una poltrona sulla parete sinistra. In un primo momento pensò che la camera fosse vuota e che forse il purosangue non era nella villa, ma si sbagliava: ad un certo punto si sentì la prta da dove era entrata chiudersi e una voce provenire dalla direzione della porta:- E tu credevi che io non mi fossi accorto della tua presenza?! Povera illusa.- Sakura sussultò  sentendo quella voce, ma non per le parole pronunciate, non per la sorpresa e non per la paura, ma per il tono di quella voce: le dava una senzazione strana, diversa da quella che provava quando sentiva parlare un vampiro, e non era la prima volta che si trovava davanti a un sanguepuro. Quella voce le dava un senzo di calore e di protezione che solo una persona era riuscita a procuragli.Sasori. Quel pensiero la fece destare da quello stato di trans in cui era caduta, strinse le sue Cold e si girò di scatto puntandole verso il proprietario di quella voce. Una figura era affianco alla porta. Si staccò dal muro e si svvicinò alla cacciatrice. Quando il vampiro finì sotto la luce della luna, Sakura  rimase ammaliata dalla sua bellezza ma non abbasso la guardia e rimase concentrata, davanti a lei c'era un ragazzo che aveva all'incirca la sua stessa età, 19 anni, alto   due o tre centimetri più di lei con i capelli neri che contornavano il viso candido e gli occhi se possibile ancora più scuri del buio di un cielo senza stelle.
Sakura fece un passo in dietro per non rimanere troppo vicino al vampiro. -Tu devi essere il purosangue, il figlio del capo clan.- Il ragazzo fece un mezzo inchino con uno strano ghigno in faccia -Sasuke Uchiha al suo servizio- si alzò e gurdò negli occhi la rosa per vederne la reazione, ma Sakura rimase impassibile continuando a tenere le sue Cold puntate sul moro. -Almeno posso sapere tu chi sei ? E soprattutto cosa vuoi da me?- la rosa esitò un attimo poi rispose con tono ironico -Piacere cacciatrice di vampiri Sakura Haruno, e se non ti dispiace dovresti venire con me o se preferisci posso portarti con la forza.- Il moro alzò un sopracciglio divertito dalla risposta della ragazza.
-E come vorresti portarmi con la forza, sentiamo un po'-.-Stai a vedere!- La rosa tirò un calcio al moro che prontamente parò e lanciò la ragazza dall'altra parte della stanza ma questultima caade in piedi e sparò tre colpi verso il moro, Sasuke alzò il palmo della mano e fermò i proiettili a mezzaria, poi abbasso il praccio e i tre caddero a terra.-Tsk, credi davvero che dei proiettili possano competere con un purosangue come me?!-.-No di certo.Non sono così stupida.- Sakura disse queste parole mentre attaccava il moro lanciandogli due kunai e mentre questultimo li parò lei con una capriola si spostò verso la sua sinistra e sparò due colpi di cui uno graffiò sul braccio Sasuke -Colpito!-l'Uchiha ghignò e si girò verso la rosa -Tsk!È solo un graffio, non cantar vittoria troppo pre...- Ma non finì la frase che cadde a terra. L'ultima cosa che vide fu il ghigno sulla faccia di Sakura -Sogni d'oro Sasuke- Poi più niente.
In quel momento dalla porta entrarono Naruto e Hinata -Sakura-chan! Tutto apposto?- La rosa si girò verso i compagni e sorrise -Certo! Su Naruto prendi il nostro vampiretto e che torniamo a casa.-. -Si subito!- E così il biondo si mise in spalla Sasuke e in tre scesero di sotto,  uscirono e si diressero verso le moto ma prima che potessero oltrepassare il cancello un vampiro corse verso di loro -No! Signorino! Cosa avete fatto al signorino Sasuke, Bastardi!!- Ma prima che potesse avvicinarsi fu prontamente fatto fuori da Hinata. -Grande Hinata! Ora andiamo a casa sono distrutta!-. -Si brava amore! Ma scusate...chi è questo Sasuke??- Le due si diedero una manata in faccia, a rispondere fu Hinata che prontamente aveva evitato un Naruticidio - Sasuke è il vampirro che ti porti in spalla, Naruto-kun.-.-Oh grazie Hina-chan!- Dopo "l' inteligente" domanda dell'Uzumaki i tre cacciatori si avviarono alle moto, la prima a salire fu Hinata, poi Naruto aiutò Sakura a posizionare il vampiro svenuto dietro di lei sulla moto e poi salì anche lui su la sua moto e partirono verso casa dopo aver portato a termine un' altra missione.

Angolo Autrice

Salve a tutti! Spero di non essere in ritardo ^^
Fiinalmente Sasuke e Sakura si sono incontrati,o forse è meglio dire scontrati (?)
Sasuke: Ma che cavolo! io non posso perdere contro una ragazza!
Io: Zitto! Io sono l'autrice e IO decido! Viva la forza femminile! *batte il cinque con Sakura*
Sasuke: Ma che se ne frega! IO non posso perdere! Sono un Uchiha!
Io: Oh Jashin, aiutami tu! E chi se ne frega! Zitto ho la faccio diventare una SasuNaru!!
Sasuke:*Si zittice e sparisce misteriosasmente*
Oookk, tralasciamo va'?!
Lasciate una recensione se volete ^^ accettò consigli e critiche e chiedo scusa in anticipo se ci sono errori^^
Al prossimo cap. 
La vostra Esse!


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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3

 
"Sakura era in una stanza, era circondata, c’erano vampiri ovunque. Uno di loro scattò verso di lei, era troppo veloce e lei non aveva il tempo di scansare l’attacco, chiuse gli occhi aspettando la fine, ma essa non arrivò. Aprì gli occhi e si trovò davanti una scena che non si sarebbe più dimenticata per tutta la vita : il “suo” Sasori era atterrà, in una pozza di sangue con il vampiro che ghignava soddisfatto. Lei era come bloccata, non riusciva a muoversi e…"
 
Sakura si svegliò di soprassalto, si portò a sedere sul letto e cercò di calmarsi. Incubi come quello l’ assalivano spesso durante la notte.
Guardò l’orologio, segnava le sei di mattina. Decise di alzarsi, ormai le quarantadue ore erano passate e il loro “ospite” si sarebbe dovuto svegliare a momenti; uscì dalla sua camera da letto e raggiunse la cucina, si avvicinò ai fornelli, prese la caffettiera, la preparò e la mise sul fuoco.
Dopo pochi minuti il caffè era pronto, Sakura spense il fuoco, prese una tazza e versò il liquido al suo interno.
Bevve un sorso, a lei il caffè piaceva amaro non sopportava proprio l’aroma dello zucchero nel caffè e non sapeva come faceva quel Baka di Naruto a prenderlo con tanto zucchero e addirittura il latte; con ancora la tazza in mano, uscì dalla cucina, attraversò il corridoio e si avvicinò a una porta grigio scuro con una croce sopra (in questa storia i vampiri odiano le croci, si lo so è banale ma che ci posso fare(?) Ndautrice) prese una chiave dalla tasca e la girò nella toppa. LA porta si aprì con uno scatto, la rosa spinse con la mano libera l’ uscio ed entrò.
La stanza era piccola, c’era un letto e un tavolo con delle sedie e un’ altra porticina che portava a un piccolo bagno. Sakura guardò nella direzione del letto e si accorse che il vampiro era sveglio –Ti sei svegliato… Hai fatto presto, meglio così- IL moro girò lo sguardo verso la figura che era appena entrata nella stanza e ne rimase affascinato, quella notte non si era accorto di quanto Sakura fosse… attraente. E vestita con solo una camicetta da notte faceva la sua figura.
Si portò a sedere sul letto per quanto le catene ai polsi glielo permettessero –Ma guarda che si rivede, non hai paura a entrare in una stanza da sola con un vampiro e per giunta non armata?- Sakura si avvicinò al tavolo, prese una sedia, la posiziono d’avanti al moro e ci si sedette sopra bevendo un altro sorso della sua bevanda –Mmm, fammi pensare… no.
Perché dovrei avere paura di un vampiro incatenato al muro?!- Sasuke, irritato dalla risposta della rosa, cercò di spezzare le catene con tutta la forza che un vampiro purosangue come lui poteva avere, ma a quanto pare era inutile, quelle stramaledette catene non accennavano a spezzarsi.
-Oh, non crederai che noi siamo così sprovveduti da usare catene da quattro soldi. Puoi metterci tutta la forza che vuoi non si spezzeranno, sono state create apposta per rendere innocuo un purosangue-Sakura bevve un altro sorso dalla tazza e l’appoggiò sul tavolo. Intanto Sasuke si era irritato ancora di più, quella situazione non gli piaceva affatto .
-MI spieghi che cazzo ci faccio io qua, o lo devo scoprire da solo ?!- Sakura notò nel tono di voce di Sasuke una “leggera” punta di isterismo e non volendo sopportare a prima mattina un vampiro viziato isterico, decise di rispondergli e magari provare a fargli qualche domanda, anche se sapeva che non sarebbe stato per niente facile- Allora, tu sei qua perché io ho bisogno di sapere dove si trova il resto del tuo Clan e tu sei il vampiro che fin ora è stato più facile da catturare, quindi hai due possibilità…- Sasuke la guardo con un sopracciglio alzato-E quali sarebbero queste “possibilità”?-. Sakura lo guardò con uno strano ghigno sulla faccia
–Semplice, la prima e che tu mi dica dove si trova il tuo Clan senza fare storie-.-Banale come condizione-.- Zitto! Non mi interrompere! La seconda e che ti caviamo le parole di bocca con la forza, decidi tu.-
Sasuke lanciò un’ occhiataccia verso la cacciatrice –Allora, per prima cosa perché vuoi sapere dove si trova il mio clan? Seconda cosa, io non sono un traditore e NON ti dirò assolutamente nulla, chiaro?!-
Sakura sospirò, sapeva che non sarebbe stato facile, si alzò prese la tazza dal tavolo e si diresse verso la porta –Io voglio trovare il tuo fottutissimo clan e sterminarli tutti, la pagheranno per il mare che mi hanno fatto e non mi passa nemmeno per l’anticamera del cervello farmi fermare da un vampiretto viziato come te.- Detto ciò Sakura uscì dalla camera e si diresse verso la cucina, posò la tazza e si sedette su una sedia vicino al tavolo. Guardò l’orologio, si erano fatte le sette, aveva perso un’ora a “parlare” con quel vampiro.
Adesso che ci rifletteva, quel purosangue non era poi così male, ma la cosa che la colpiva di più erano quegli occhi così profondi, quando li guardava ci si perdeva. Sembravano due pozzi senza fondo. Era la stessa sensazione che provava quando guardava negli occhi  Sasori. “Oh Sasori, quanto mi manchi. Senza di te non so proprio come riesco a continuare. Vorrei dirti che da quando non ci sei io non vivo più come prima, mi sento vuota. Ma quando guardo quel ragazzo, quando sento la sua voce mi sento al sicuro. Ma che mi sta succedendo?! Oh, Sasori aiutami a capire!”
Persa nei suoi pensieri non si accorse che Naruto era entrato in cucina e vedendola così pensierosa si era preoccupato –Ehi, Sakura-chan! Tutto ok? È successo qualcosa con quella sanguisuga?? Se è così ci penso io a sistemarlo!- Sakura si riprese dai suoi pensieri e guardò il biondo –No, tranquillo Naruto. Non è successo niente con il vampiro. Anzi, sono andata a controllarlo se si era svegliato e quando sono entrata si era svegliato. Gli ho fatto qualche domanda ma ha detto che “non vuole tradire il suo Clan.”- Sakura finì la frase imitando la voce del moro e l’Uzumaki scoppiò a ridere. -Allora Sakura-chan, ci penso io a farlo parlare!-.-Certo Naruto, ma non credo sia una cosa facile.-.-Tranquilla, ci faremo dire dove sono quei bastardi, lo giuro sul mio onore!- Sakura si alzò e si avvicinò al biondo regalandogli un grande abbraccio. -Grazie Naruto, non so cosa farei senza di te!- Detto questo, entrambi si separarono dal calore di quell’abbraccio e iniziarono un’ altra faticosa giornata.
 
Angolo Autrice
Emh, scusate per il ritardo ma come ben sapete è iniziata la scuola e non ho molto tempo per scrivere^^
Non so se questo capitolo si possa definire tale essendo anche corto hehehe...
(Appunto, a me sembra…ok non so cosa mi sembra. Ma mi devi per forza rendere ridicolo in questo modo!?NdSasuke  Oh Jashin, ma questo rompe sempre! E comunque non negare che Sakura in vestaglia non ti ha fatto nessun effetto!Ndme Tsk…!NdSasuke O///O NdSakura)
Vabe’ divagazioni a parte vorrei ringraziare tutti coloro che hanno messo la mia storia tra le preferite, le seguite, le ricordate ecc.!!!
Ma un grazie speciale va alla “MIA” Simmetria8 ^^(Si lo so sono possessiva muahahaha! Ndme O.ONdTutti)
Al prossimo cap.
La vostra Esse!

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Capitolo 4

 

Sakura , Hinata e Naruto erano nella stanza dove tenevano prigioniero il vampiro. Le due ragazze erano appoggiate al muro con un’ espressione divertita in volto mentre osservavano la scena che si presentava d’ avanti ai loro occhi: Naruto era seduto sul tavolo e Sasuke ,ancora incatenato, era seduto sul letto. All’ inizio può sembrare una cosa normale, ma il problema era che per far parlare l’ Uchiha, Naruto aveva cominciato a parlare e a raccontare a raffica ogni cosa che gli passava per la mente “come qulla volta in cui lui e Hinata si erano trovati circondati da decine di vampiri assetati del loro sangue…” oppure “quella volta che Naruto e Sakura erano finiti nelle fogne della città per scappare da un’ orda di vampiri a cui avevano tolto la “merenda”… Intanto a Sasuke era venuto un tic all’ occhio destro. All’ inizio era interessante sentire i racconti di Naruto ma erano le cinque del pomeriggio e Naruto aveva iniziato a “raccontare” dalle dieci di mattina. Aveva parlato anche mentre si abbuffava di Ramen e non era nemmeno andato in bagno. Per il biondo era una cosa normale parlare, una volta che cominciava non la finiva più, nemmeno se sotto tortura.
Hinata e Sakura erano rimaste con loro tuto il tempo, ma a differenza del povero vampiro, loro avevano le cuffie anti-freddo sulle orecchie e di conseguenza non sentivano niente.
-Ehi ! Sanguisuga ! Ti stai divertendo?-
-Sakura, credo che non ti possa rispondere. È impegnato ad ascoltare Naruto-kun.-
 
Mentre il povero Purosangue si straziava i timpani con la parlantina di Naruto, le due amiche sghignazzavano e si divertivano a prendere in giro il vampiro, cosa che alterava ancora di più il pessimo umore di Sasuke che non rispose alle provocazioni, il moro era troppo impegnato a cercare di liberarsi senza farsi scoprire.
Dopo alcuni minuti Sasuke riuscì a liberarsi e, convinto che nessuno dei tre cacciatori si fosse accorto che le manette erano aperte, fece finta di essere ancora incatenato. Il moro fece vagare lo sguardo per tutta la camera per cercare un modo per scappare, poco dopo si accorse della vicinanza di uno dei tre cacciatori al letto e, mentre Naruto fa una pausa per bere,con uno scatto degno di un vampiro afferrò da dietro il collo di Hinata.
-Aprite bene le orecchie, o mi lascate andare immediatamente o potete dire addio alla vosrtra compagna!-
 
La reazione che ebbero i due fu molto diversa da quella che si aspettava il moro.
Naruto sfoderò la sua Colt e puntò tutto tranquillo l’arma contro il petto di Sasuke.
-Siediti o premo il grilletto-
Sasuke rimase di sasso, come aveva fatto a non accorgersi che l’altro aveva sfoderato la pistola?! E da dove l’ aveva cacciata ?!
-Tsk!-
Senza ribattere il moro lasciò Hinata e si sedette su una sedia e appoggiò i gomiti sul tavolo incrociando le mani davanti al volto con aria da… emo.
Salkura intanto si era avvicinata all’ amica che aveva cominciato a tossire.
-Ehi, Hina. Tutto apposto?-
-Si…coff… grazie… coff…Sakura.-
-Va bene, ma ora vai a riposarti. Naruto vai anche tu con Hinata. Continuo io con l’interrogatorio, tranquillo.-
Naruto era un po’ titubante sul lasciare Sakura da sora con il vampiro libero, ma sapeva che nessuno poteva prendere alla sprovvista la sua migliore amica e così andò dalla sua ragazza e insieme uscirono dalla stanza dirigendosi verso la loro camera.
Sakura intanto si sedette difronte al moro.E con tutta tranquillità, come se fosse una cosa naturale, gli chiese:
-Sei stato tu ad uccidere Akasuna No Sasori ?-
Il moro la fissò con un sopracciglio alzato.
-E chi sarebbe?-
La rosa sbuffo, si passò una mano tra i capelli e rispose:
-Aveva i capelli rossi e gli occhi nocciola. Era un abilissimo cacciatore di vampiri.Ed era il mio fidanzato.-
-Ah. Adesso ricordo.-
La rosa cominciava ad irritarsi, odiava le risposte vaghe.
-Cosa ricordi ?!-
-Si, sono stato io ad ucciderlo.-
Come si suol dire: “Le ultime parole famose”.
A quell’ affermazione la rosa si scagliò contro il moro sfondando il tavolo e le due sedie. Finirono entrambi a terra. Sasuke era steso sotto Sakura che era a cavalcioni su di lui con le mani strette al suo collo, come se questo potesse uccidere un vampiro. Notando la posizione in cui erano, le guance di entrambi si colorarono di un leggero rossore e Sakura si tolse subito da sopra il moro e si sedette dall’altra parte della stanza con la schiena contro il muro.
Sasuke si alzò e si sedette come Sakura ma  dalla parte opposta.
-Perché l’hai fatto? Perché ha ucciso il mio ragazzo?-
Il moro si passò una mano sul viso poi fissò la rosa dritta negli occhi.
-Ti ricordi di quel bambino che hai aiutato quando eri piccola? Quello che cadde nel fiume.-
Sakura all’inizio non capiva cosa centrava quella domando con quello che lei gli aveva chiesto.
Poi tutto si ricordò, era successo quando lei aveva sette anni.
 

/FlashBack/

 

Era una bellissima giornata a villa Hyuga e una bambina dai buffi capelli rosa e un vestitino dello stesso colore giocava a nascondino con la sua migliore amica.
-Hinata! Hinata! Giochiamo ad esplorare?-
La rosa si avvicinò ad un’ altra bambina con i capelli blu come la notte e un vestitino bianco e azzurro.
-Si, va bene Sakura! Da dove iniziamo?-
Alla rosa si illuminarono gli occhi.
-Io inizio dal retro di casa! Tu invece dal giardino!-
-Si! Che belloo! Facciamo che la prima che trova una cosa bellissima vince!-
-Ok! Ci stò!-
E così le due partirono verso le proprie zone per cercare la cosa più bella.
Sakura arrivò sul retrò ed entrò nel bosco che circondava villa Hyuga. Sapeva già dove andare per cercare la ”cosa più bella” e vincere la  sfida.
Andrò al fiume! Lì sicuramente troverò una pietra bellissima come l’ultima volta! “ si disse tra se e se e si diresse verso il fiume che scorreva poco lontano da lì.
Una volta arrivata si diresse subito verso la sponda del fiume: l’acqua era limpidissima e si riuscivano a vedere tutte le pietre e i pesci del fondale.
Camminò tantissimo lungo la riva ma non trovava niente di così bello da battere quello che trovava Hinata che puntualmente era sempre più bello di ciò che trovava lei. Così decise di andare sempre più avanti fino ad arrivare al tratto di fiume che precedeva le rapide che portavano alla cascata.
Lì la corrente si faceva sempre più forte e così la rosa decise di tornare in dietro e cercare meglio. Si girò per andarsene ma proprio in quel momento la rosa scorse nell’acqua un bambino che si sbracciava cercando di rimanere a galla ma la corrente era troppo forte. La rosa senza esitare si buttò nel fiume, prese il bambino che ormai aveva perso i sensi e nuotò fino alla riva.
Una volta raggiunta la sponda trascinò il bambino fuori dall’acqua e si sedette accanto a lui.
-Ehi! Ehi! Svegliati! Stai bene?-
La rosa era preoccupata, ma poi il bambino tossì acqua e aprì gli occhi.
Adesso che lo guardava meglio si accorse che era proprio carino.
Aveva i capelli neri bagnati attaccati al viso e, una volta aperti gli occhi, si accorse che anche essi erano neri. E sì! Era proprio un bambino bellissimo a parer suo!
-Ehi! Moretto! Stai bene?-
Il moro la guardò un attimo prima di rispondere e pensò anche lui che quella bambina dai buffi capelli rosa era davvero bella!
-Si, grazie. Ma perché mi hai salvato? Io non ti conosco nemmeno!-
-Ma che domande fai! Non potevo lasciarti annegare! Lo sai che il fiume porta alla cascata? Saresti morto! E poi non è vero che non ti conosco!-
Il moro era confuso: che voleva dire che lo conosceva?
Sakura notando l’espressione confusa del bambino si affrettò a chiarire:
-Io sono Sakura! Piacere! Vedi ora ti conosco e tu conosci me !-
Il moro stava per rispondere ma un rumore dall’altra sponda lo fece scattare in piedi e volse lo sguardo tra gli alberi dall’altra parte del fiume scorgendo una figura che lo guardava e che gli ordinava con la mano di tornare.
Allora il moro si voltò e comincio a correre, poi si fermò e si girò verso la bambina che intanto si era alzata anche lei ed era rimasta a fissarlo con aria interrogativa.
-Grazie ancora e addio Sakura-
La rosa rimase di sasso ma prima che potesse rispondere al misterioso bambino, lui era sparito.
Sakura decise di ritornare a casa così da potersi asciugare e appena arrivò trovò Hinata seduta su una panchina nel giardino con un bellissimo fiore in mano ad aspettarla.
-Sakura! Hai visto che bel fiore? Ma dove sei stata? Sei tutta bagnata!-
-Scusa Hina, sono andata al fiume e sono caduta in acqua. Comunque anche io ho trovato una cosa bellissima! Ma non potevo portarla qua.-
La mora era confusa.
-Che vuol dire che non potevi portarlo qua?-
La rosa le fece un sorriso bellissimo.

-Significa che prima che lo potessi prendere è sparito!-
La more se possibile era ancora più confusa di prima ma non poté chiedere altro perché la rosa si era già fiondata in casa per cambiarsi.
Sakura non sapeva perché non aveva detto del misterioso bambino che aveva salvato al fiume a Hinata, forse solo perché voleva che quella “cosa bellissima” che aveva trovato voleva tenerla solo per se e non condividere quel segreto con altre persone, anche se si trattava della sua migliore amica.
Ma non sapeva che qualcuno la stava osservando da lontano.
-Ti proteggerò per sempre, Sakura-

/Fine FlashBack/

 
Sakura aveva capito tutto, ecco perché le aveva domandato se si ricordava del bambino del fiume.
-Ti ho sempre protetta Sakura. Ero io quel bambino a cui salvasti la vita tempo fa. Non mi sono mai allontanato da te ed è per questo che ho ucciso Sasori. Per salvarti.-
Sakura era sconvolta, aveva troppe domande che le giravano nella testa:
“Che significa che mi ha protetto? Come per salvarmi? Non può essere lui quel bambino!”
 
Anglo Autrice
Eilà! Scusate il ritardo! Gomen Nasai!
Questo capitolo mi piace proprio!
Sasuke,Sakura,Naruto e Hinata: E li lasci così?
Io: Siì! Viva la suspanse(?) !!!
Sasuke,Sakura,Naruto e Hinata: *Face Palm*
Vaaabene vi lascio!
Sasuke,Sakura,Naruto e Hinata: Siii!! Evvivaa! Yuppiii!!
IO: -.-“ Grazie dell’appoggio ragazzi! È un piacere lavorare con voi sul serio.
Sasuke: Che ti aspettavi! Noi siamo professionisti ! uu
Io: Se va be! E tu vedi di smammare che mi giira ancora in testa l’idea della sasunaru!
Sasuke: Ok, ok mi eclisso! Tsk!
Io: Era ora!
Ok vi lascio davvero! Ah volevo fare un ringraziamento particolare alla mia Cì (Simmetria8) per avermi aiutato a scrivere il capitolo!

Alla prossima
Vostra sclerotica Esse!
 
 
 

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Capitolo 5

 

Sakura era rimasta letteralmente di sasso:
-Co…cosa significa “per salvarmi” ?! Non capisco!-
Sasuke si passò  una mano tra i capelli, era davvero stanco, non solo aveva dovuto sopportare la “tortura” di Naruto, ora doveva spiegare “quella” cosa a Sakura.
Fece un lungo respiro e incominciò a raccontare:
-Allora, devi sapere che tutti i membri del tuo casato di cacciatori hanno un particolare siero che permette a tutti i vampiri, di sangue puro e non, di sviluppare lo ‘Sharingan Ipnotico’, ed è per questo che so molte sulla tua famiglia e su di te.-
Sakura non ci aveva capito assolutamente nulla.
-Ma di che parli? Quale siero? E che centri tu e il tuo clan ? E mi spieghi che cazzo è sto’ Sharingan Ipnotico?! –
A Sakura era venuto un allegro tic all’ occhio.
-Finezza portala via !-
Lo sguardo della rosa fece capire a Sasuke che non era il momento di fare ironia, lo stava letteralmente fulminando con lo sguardo.
- O…Ok, non è il momento adatto. Tornando a noi: tu sai che il mio clan ha un’ abilità innata che possiedono solo i membri di sangue puro, lo Sharingan…-
-  E fino a qui c’ero arrivata…-
-  E fammi finire ! Allora, in pratica il mio clan ha sempre controllato il tuo casato, gli Haruno, dato che ogni membro ha dentro al suo cuore un particolare siero che può attivare un tipo potentissimo di Sharingan, che permette a chi lo possiede di controllare sia i vampiri che gli umani e chi lo sviluppa in entrambi gli occhi può accedere a un potere che…-
-  Che…-
-  Che non sto qui a rivelarti!-
Sasuke si accorse che stava per rivelare un segreto del suo clan a una cacciatrice di vampiri come se niente fosse, era caduto proprio in basso stando con quegli umani.
-Tranquillo, sia mai che tradisci il tuo clan per dare spiegazioni a me del perché hai ucciso Sasori…-
-Tsk! Che impertinente…-
-Va be’, lasciamo stare, quindi Sasori voleva approfittarsi di me per prendere il siero dal mio cuore ?! Aspetta, ma allora Sasori era un vampiro !-
- Si, era un vampiro… ma non voleva, anzi non poteva prenderlo dal tuo corpo, perché il siero diventa inefficace quando il “proprietario”
supera i cinque anni di età. –
Il viso di Sakura si fece cupo, aveva capito tutto:
-A…Al…Allora voleva approfittare del mio corpo per avere un figlio e poi ucciderlo per prelevare il siero…-
-Sì, mi dispiace ma è così. –
E in quel momento tutto crollò. Tutto ciò in cui Sakura aveva creduto, per cui aveva lottato, per cui aveva sofferto era solo una menzogna, una bufala.
Sakura cadde in ginocchio, non voleva piangere, voleva essere forte, ma non riuscì a trattenere due lacrime che le rigarono le guance, destinate a finire sul pavimento freddo della stanza.
Ma quelle gocce non arrivarono mai a “destinazione”: Sasuke si era avvicinato a lei e le aveva asciugato le guance circondandole il viso con le mani.
Sakura alzò lo sguardo, era sorpresa. Si sentì le guance diventare calde, era arrossita di sicuro dato che non poteva averla riscaldata il moro, essendo un vampiro era freddo, non era congelato ma non era nemmeno caldo come un essere umano.
- Ma che stai fac…-
Non poté finire la frase per colpa delle labbra del moro che si posarono sulle sue. La stava baciando e lei non riusciva, anzi non voleva far terminare quel contatto e senza che se ne accorgesse, si ritrovò a rispondere al bacio.
Sasuke dal canto suo era sorpreso del fatto che lei avesse risposto al suo bacio, si accorse che le sue labbra erano calde e avevano un odore che lo attirava particolarmente. Si staccò da lei appena si rese conto di ciò che aveva pensato: rischiava di perdere il controllo e di  morderla e questo era l’ultima cosa che volesse, sapeva che se avesse cominciato a bere il suo sangue non si sarebbe più fermato e lui non voleva rischiare di ucciderla…
Perché lui, ormai l’ aveva capito, si era innamorato di quella ragazza dai buffi capelli rosa.
Sakura intanto aveva portato una mano alla bocca. Non ci capiva più niente, non capiva cos’ era quella sensazione che aveva provato quando il moro l’aveva baciata…si era forse innamorata di lui? No impossibile. O forse …
I suoi pensieri vennero interrotti dalla porta della stanza che si spalancò di colpo.
- Tu, brutta sanguisuga schifosa! Cosa hai fatto a Sakura-chan!-
Dalla porta entrò Naruto e dire che era infuriato era un eufemismo. Dietro di lui apparve Hinata che si avvicinò subito a Sakura. La corvina capì l’ espressione confusa di Sakura mentre guardava Naruto che prendeva a cazzotti Sasuke e quest’ultimo si limitava a pararli o a prenderli in pieno viso, sapeva di meritarseli, e così le spiegò come Naruto e lei sapevano del bacio.
-Quando siamo usciti di qui, Naruto non voleva lasciarti sola, così siamo andati nella stanza dove abbiamo i monitor e abbiamo visto e sentito tutto-
- Monitor…?-
- Si, Sakura ti ricordo che ci sono le telecamere con i microfoni nella stanza.-
-Ah… adesso capisco-
-Non credi che dovremmo fermarli e cercare di parlare civilmente?-
- Si, hai ragione Hina. Fermiamo quei due così possiamo parlare-
 La corvina annuì e entrambe si avvicinarono ai due che intanto avevano continuato a “picchiarsi”.
-Naruto-kun, fermati. È inutile continuare così!-
-Si, Naruto. Hina ha ragione, non è successo nulla, lascialo in pace.-
Naruto si fermò e lasciò andare Sasuke che , ovviamente, non aveva un graffio.
-Ma Sakura-chan, ti voleva… be’ ti voleva fare qualcosa!-
-Hahahahhahahaha, Naruto ma che vai a pensare!-
Naruto mise un adorabile broncio da bambino, ma si fece subito serio. Anche le ragazze diventarono serie .
-Adesso però dobbiamo parlare. Io e Hinata abbiamo ascoltato tutto dai microfoni.-
-Avete messo i microfoni e le telecamere? Ma non esagerate un po’?-
I tre si guardarono in faccia contemporaneamente e risposero insieme:
-Naaah, dettagli-
Sasuke si sbatte una manata in faccia.
 Ma come avevano fatto prima i tre cambiarono di nuovo espressione ridiventando seri.(Ma questi cambiano umore peggio delle donne incinta -.-Ndio Sei tu che ci fai cambiare umore come degli idioti!NdSakura,Sasuke,Nruto e Hinata Emh… continuiamo va ^^Ndio)
- Quindi abbiamo capito tutti cos’è successo, giusto?-
-  Si, Sakura, ma ora qual è la nostra missione?
- Non lo so Hina, ci penseremo domani con calma ora sono stanca.-
- Va bene, allora andiamo a dormire che è tardi.-
I tre si avviarono verso la porta ma si bloccarono appena una figura si parò dinanzi a loro. Sasuke si avvicinò e si parò davanti a Sakura.
- Nii-san che ci fai qui ?!-
-Sono venuto a prenderti, papà era preoccupato-
-Non ce ne è bisogno e poi di la verità, papà era più preoccupato per i segreti del clan.-
-Ma non dire stupidaggini otouto, papà era preoccupato per la tua incolumità come me e la mamma, sai se viene catturato addirittura il figlio del capoclan c’è da preoccuparsi.-
-Tsk!-
I tre cacciatori seguivano la “conversazione” con un sopracciglio alzato.
-Emh, scusate. Ma non credo che lui possa andarsene quando gli pare e piace. Ha parecchie cose da spiegarci.-
A parlare era stata Sakura si era scocciata di essere ignorata, insomma loro erano tre cacciatori di vampiri molto conosciuti e quei due discutevano come se niente fosse?!
-Infatti non ho intenzione di andarmene. Voi avete il diritto di sapere. Ah, non vi ho ancora presentati, Sakura, Naruto, Hinata lui è mio fratello maggiore Itachi Uchiha. Nii-san tu sai già chi sono loro-
Naruto e Hinata si avvicinarono di più a Sakura.
-Sakura, che facciamo?-
-Hina, preparati. Non possiamo permettere che ci scappi Sasuke. Il fratello è meglio allontanarlo, lui non ci serve.-
-Si, ho i coltelli a portata di mano, tranquilla.-
-Naruto tu?-
-Ci sono Sakura-chan.-
-Bene, ADESSO !!-
Appena Sakura diede il via Hinata lanciò alcuni dei suoi pugnali contro Itachi e si parò alla destra di Sasuke seguita da Naruto che si posizionò alla sinistra del moro e Sakura davanti.
Itachi parò i pugnali e fece un balzo indietro per schivare la pallottola che aveva sparato Sakura.
-Non c’ era bisogno di attaccarlo! E poi ve l’ho detto: non ho intenzione di scappare!-
-Non ti credo! Perché non dovresti !-
-Perché…-
-Perché?!-
-Perché… aaah al diavolo!-
Sasuke prese per i fianchi Sakura e l’avvicinò a se davanti agli occhi spalancati di Naruto, Hinata e Itachi.
-Sakura, IO TI AMO !-
 

 

Angolo Autrice

 
Salve a tutti! Scusate il mio super ritardo^^Per vostra sfortuna sono tornata!
*una pallottola le sfiora la guancia*
Sakura: *fischietta con le mani dietro la schiena con aria innocente* Che?Cosa? Io non centro niente!
Io: Nooo, figuriamoci!
Va be’, dopo l’attentato alla mia vita ritorno per fare le mie più profonde condoglianze alle famiglie di chi ha appena letto questo capitolo che sinceramente non mi piace molto XD
Sasuke & Company: Sapessi a noi!
Io: Grazie infinite, avete abbassato ancora di più la mia autostima D:
Fatemi sapere che ne pensate e per eventuali chiarimenti io sono sempre qui!
Al prossimo capitolo che spero arriverà presto ^^
Vostra (dispiaciutissima per la “cosa” che ho scritto) Esse!^^
 

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Capitolo 6
 

Ora nella stanza c'erano: un Naruto con la mascella che gli arrivava sotto i piedi, un' Hinata che stava lì lì per svenire e un Itachi con gli occhi sbarrati che apriva e chiudeva la bocca come se volesse dire qualcosa.
Per non parlare di Sakura che aveva anche smesso di respirare dallo stupore.
-Ma dico io, è una cosa così scandalosa ?-
Sasuke alzó un sopracciglio r aveva un leggero rossore sulle guance, la rosa poteva anche capirla, ma la reazione così 'esagerata' da parte del fratello e dei due fidanzati no.
Il primo a riprendersi dallo stupore fu Itachi, che si avvicinò al fratello.
-Emh, otouto, dobbiamo parlare...-
-Uff, va bene-
Poi si rivolse verso Naruto e Hinata.
-Voi portate Sakura in un’ altra stanza, credo che sia rimasta abbastanza scioccata-
-Tu credi ?! Io non l'avrei mai detto...Dai Hina, portiamola in camera sua-
-Ok, andiamo Naruto-kun.-
I due si avvicinarono a Sakura, le misero le mani sulle spalle e la spinsero fuori dalla stanza e la portarono nella camera da letto della rosa.
Intanto Sasuke e Itachi si erano seduti sul letto che miracolosamente era rimasto intatto.
-Otouto, se stai cercando di stare con Sakura solo per il siero, non te lo lascerò fare.-
Sasuke sbuffò, possibile che dovevano pensare sempre male di lui? Anche suo padre faceva così: lo considerava un buono
a nulla.
-Tsk! Ma che dici?! Io...io sono innamorato di Sakura da quando l'ho incontrata al fiume.-
Itachi poggiò una mano sulla spalla del fratello e con l’altra gli alzò il viso in modo da guardarsi negl’occhi.
-Sasuke, ascoltami bene. Se sei davvero innamorato di Sakura io non ho nulla in contrario, ma nostro padre potrebbe crearti dei problemi all’inizio. Sai com’è fatto, per lui è importante l’onore del clan e dei sangue puro. Cercherò di farlo ragionare io se dovesse arrabbiarsi molto, ok ?-
-Grazie Nii-san, però ora bisogna vedere come reagirà Sakura…-
-Stai tranquillo, hai tutta  la vita davanti.-
Sasuke abbozzò un mezzo sorriso e si tranquillizzò alle parole del fratello. Alla questione “Padre” ci avrebbe pensato dopo, ora doveva vedere come avrebbe reagito Sakura.
 
Intanto nella camera della rosa, Naruto e Hinata avevano fatto sedere Sakura sul letto e le si erano avvicinati sedendosi affianco a lei.
-Sakura, stai bene ?-
-…Mm…S..si Hinata, grazie. Sono solo un po’ confusa.-
-Sakura-chan, se hai bisogno di qualcosa noi siamo qui.-
-Lo so, grazie Naruto. Ma ho bisogno di stare da sola. Andrò fuori a prendere una boccata d’aria.-
Sakura ringraziò mentalmente di avere due amici così. Ma ora voleva stare un po’ da sola a pensare e riflettere su quello che era successo poco prima.
Uscì dalla stanza e si diresse alla porta che dava sul cortile prima del bosco. Si, proprio un bosco. Il loro “rifugio” si trovava alla periferia della città e la loro casa era l’unica nel raggio di kilometri. Un bel posto per tenere rinchiuso un vampiro.
Quando aprì la porta, non fece nemmeno in tempo a fare un solo passo che un uomo le si parò davanti.
-Ma che… ?!-
Quando Sakura alzò lo sguardo si ritrovò un uomo alto con gli occhi e i capelli neri come la pece, la rosa non poté non notare com’ era vestito il misterioso uomo: indossava una maglia nera a maniche lunghe e dei pantaloni neri, ma la cosa strana era che indossava un specie di armatura rossa che gli copriva il busto e la spalle.
-E tu chi cavolo sei ?!-
-Salve, piacere di conoscerti io mi chiamo Madara, tu sei Haruno Sakura, giusto ?-
-S..Sì, cosa vuoi da me ?-
-Beh’ ,io vorrei …-
Sakura aveva alzato un sopracciglio, “perché si era fermato nel bel mezzo della frase ?”
-… Che stavo dicendo ?-
-Ma cosa..?! Non ti ricordi che stavi dicendo un secondo fa ?!-
-Già, non mi ricordo… Tu chi sei ?- *
L’Haruno si diede una manata in faccia, possibile che tutti gli svitati dovevano capitare a lei?
-Sono Sakura Haruno e tu mi stavi chiedendo qualc…-
Sakura si bloccò quando vide che Madara non aveva più la maglietta e quella strana armatura.
-E ora perché ti sei tolto la maglia ?-
-Ah ! Ora ricordo ! Eh… ah sì ora me la rimetto…-
Detto ciò Madara si rimise la maglia e l’armatura e continuò a parlare, si spera normalmente, con la rosa.
-Io voglio che tu mi ceda il tuo corpo, voglio il siero che nascerà insieme al tuo bambino.-
-Co..Cosa ?! No! Non voglio, lasciami !-
Madara aveva preso Sakura per il collo e l’aveva sbattuta contro un albero che si trovava lì vicino.
-Non mi interessa se lo vuoi o no, io voglio quel siero e lo avrò a ogni costò !-
-No, lasciami! SASUKEEEEE… !!!-
Sakura non finì di chiedere aiuto che Madara le tappò la bocca baciandola con forza, senza nessuna delicatezza, facendole quasi male. Ma quella sensazione non durò a lungo perché Madara fu sbalzato dall’ altra parte del cortile da un colpo di Itachi.
-Sakura! Sakura, stai bene ?-
Sasuke era arrivato subito dopo il fratello e dietro di lui arrivarono anche Naruto e Hinata che affiancarono Itachi pronti alla battaglia mentre Sasuke andò ad aiutare Sakura.
-Coff…coff… si sto bene.-
Sasuke aiutò Sakura ad alzarsi, i loro sguardi si incrociarono e rimasero a guardarsi negl’occhi a vicenda, come incatenati. Nero e verde a confronto. Fu allora che Sakura sentì qualcosa che si muoveva, che si spostava, che cambiava nel suo cuore. Possibile che si fosse innamorata di quel bel vampiro ?
Si, mi sono proprio innamorata. Che stupida.” Sakura si rispose da sola e distolse lo sguardo dagl’occhi del moro.
Intanto Madara si era alzato e Itachi aveva attivato lo Sharingan pronto alla battaglia, seguito a ruota dal fratello e da Hinata e Naruto che preparavano le poche armi a disposizione in quel momento. Il primo a rompere il silenzio che si era creato fu Itachi.
-Madara Uchiha, che cosa ci fai qui ?! Sei stato espulso dal clan molto tempo fa.-
-Ma guarda chi si rivede, il piccolo Itachi è cresciuto dall’ultima volta che ci siamo visti.-
-Non osare toccare Sakura !-
Sasuke “rispose” al posto del fratello, era furioso. Non poteva permettere che Madara facesse del male alla sua Sakura.
-Sasuke, stai calmo. Non serve a nulla perdere il controllo ora. Tu invece vedi di andartene e di lasciarci in pace.-
Come risposta Itachi ebbe una risata isterica da parte dell’ Uchiha maggiore.
-…Hahahahaha ! Non ci penso nemmeno a rinunciare al siero !-
Detto ciò Madara attaccò Itachi che non si fece cogliere impreparato e rispose ai due calci di Madara parandoli e sferrando un pugno sul volto dell’Uchiha maggiore che parò senza fatica.
Itachi riuscì a tenere testa a Madara senza problemi, ma quando quest’ultimo attivò lo Sharingan Ipnotico ci fu ben poco da fare.
Madara riuscì ad intrappolare il moro in un illusione e nella sua testa si scatenò l’inferno: nella sua mente si susseguivano immagini che ritraevano la sua famiglia, suo padre, sua madre, il suo adorato fratellino, che si trasformavano in un mucchio di cenere sotto ai suoi occhi e lui non poteva fare niente, era come bloccato, non riusciva a muoversi e riviveva sempre le stesse immagini e ogni volta era come una pugnalata dritta al cuore.
 

 Angolo Autrice 

Yoh ! Chiedo venia per il ritardo e caccio la scusa della scuola uu
Vi annuncio che ci sarà una seconda serie di "The Vampire Slayer" se la volete seguire mi renderete mooolto felice !!
* Volevo puntualizzare che Madara con Alzheimer è un' idea della mia Cì (Cichan) e mi sono ispirata a lei che ne soffre XD
Cì: Io non sofforo d' Alzheimer e comun ... Che stavo dicendo ?
IO: Appunto -.-"
Madara: Mi hai fatto sembrare un emerito imbecille e anche vecchio !!
Cì e Io: *guardano Madara senza maglietta, poi si guardano complici* Addossoooooo !!! *saltano addosso a Madara*
Sasuke, Itachi e gli altri: Uoookk... Vi salitiamo noi al posto dell' autrice e vi ringraziemo per le recensioni e per chi mette la storia tral le seguite, preferite, ecc.^^

Al prossimo cap. :D
La vosra Esse !!!!

 

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Capitolo 7
*** Capitolo 7- Epilogo ***


Capitolo 7

-ITACHIIII !-
Sasuke vide suo fratello maggiore cadere in ginocchio con la testa tra le mani.
-Hahahaha, il piccolo genio Uchiha non riesce a uscire dalla mia illusione ? Povero..-
Sasuke voleva aiutare suo fratello, ma se lasciava Sakura da sola Madara l’avrebbe presa senza problemi. Doveva fare assolutamente qualcosa.
Hinata guardò Naruto negli occhi, dentro quei pozzi azzurri vide solo rabbia. Non ce la faceva  a vedere il suo Naruto-kun così e non voleva nemmeno veder soffrire i suoi amici.
Così prese ‘quella’ decisione.
-Naruto-kun ! Allontana Itachi da Madara, ci penso io a lui.-
Il biondo la guardò con gli occhi spalancati, aveva capito quello che la Hyuga aveva intenzione di fare. Annuì e si diresse verso Itachi che era ancora in ginocchio.
Gli arrivò dietro e se lo caricò in spalla, intanto Hinata aveva attaccato Madara con una forza non umana, era velocissima, fortissima e abile nei movimenti. Sasuke guardava la scena con occhi sbarrati, esisteva davvero un umano così forte ?
Naruto posò Itachi sotto un albero, l’illusione si era spezzata grazie all’intervento di Hinata e l’Uchiha stava riprendendo pian piano conoscenza. Sakura si accorse dell’espressione stupita di Sasuke nel vedere la Hyuga combattere e decise di dargli una spiegazione, erano in pochi a sapere il segreto della mora.
-Non sorprenderti.-
Sasuke si girò verso di lei e alzò un sopracciglio, Sakura sospirò e continuò:
-Hinata combatte così perché è una vampira, lei è una purosangue del clan Hyuga che è anche un casato di cacciatori di vampiri, è un po’ complicata come storia. Solo io e Naruto sappiamo la verità, lei non usa mai i suoi “poteri”.-
-Ah, ecco. Mi sembrava strano.-
Intanto Itachi si era ripreso e stava andando ad aiutare la Hyuga ma prima che potesse arrivare a Madara, quest’ultimo sbattè la mora contro un albero.
-HINATAAAA !-
Naruto corse immediatamente dalla compagna, appena le arrivò vicino le mise una mano sul ventre.
-Hina, stai bene ? “Lui” sta bene ?-
Hinata  seguì lo sguardo del biondo che putava sul suo ventre, sorrise e si rialzò facendosi aiutare dall’Uzumaki.
-Tranquillo Naruto-kun. Il piccolo sta bene ma ora dobbiamo pensare a combattere.-
Sakura, Sasuke e Itachi, che si era ripreso completamente, guardarono i due innamorati con la bocca spalancata mentre Madara aveva un tic all’occhio. Quest’ultimo fece un colpo di tosse.
-Scusate, non vorrei interrompere ma … vi siete dimenticati di me ?!-
Come risposta ricevette il silenzio, l’attenzione dei presenti era focalizzata su i due fidanzati.
-Cioè, fatemi capire. Hina, tu sei incinta ? Da quanto ?-
Sakura era sorpresa, la timida Hinata aveva fatto l’amore con Naruto ?! Capiva che erano innamorati, però era troppo presto, no ?!
-Emm.. Si Sakura. Lo sono da un mese e mezzo.-
-Oddio come sono felice ! Perché non me lo avete detto prima ? Tanti auguri Naruto, Hinata !-
Intanto Madara si stava scocciando, era normale ignorarlo ? O lo facevano apposta ?
-Ehi ! E cavolo! Sono un super cattivo che vuole approfittare del corpo di una ragazza per avere un figlio che poi ucciderà per avere il siero… NON IGNORATEMI !-
-Ahh ! E zitto ! Hinata sapete se è maschio o femmina ?-
-No Itachi, non lo sappiamo. Comunque dovremmo concentrarci su di lui ora, no ?-
Tutti annuirono e si girarono verso Madara.
-Ah! Finalmente !-
Itachi, Hinata e Naruto attaccarono Madara.
-Sasuke ! Porta via Sakura !-
-Ma Naruto, non potete farcela da soli !-
Itachi schivò un calcio del nemico e rispose al posto del biondo.
-Otouto ce la caveremo, porta Sakura in un posto sicuro ! Sbrigati !-
Sasuke si convinse, passò un braccio dietro la schiena della rosa
e l’altro dietro le ginocchia così da prenderla in braccio stile principessa.
-No ! Sasuke mettimi giù, voglio aiutarli !-
-No, mi dispiace ma devo proteggerti.-
Detto ciò il moro cominciò a correre verso il bosco a una velocità inaudita, tanto che Sakura dovette chiudere gli occhi. Quando li riaprì si ritrovò in una grotta, Sasuke la fece sedere con la schiena appoggiata alla parete e si sedette al suo fianco.
-Sakura…-
-Dimmi Sasuke.-
Il moro si passò una mano tra i capelli e continuò un po’ imbarazzato.
-..Senti, per quello che ti ho detto prima…cioè, tu..-
Non potè continuare a parlare che la rosa lo bloccò con le sue labbra. Il moro spalancò gli occhi per la sorpresa, lo stava baciando.
La rosa si staccò dal vampiro, aveva le guance rosse per l’imbarazzo. Sasuke invece era confuso.
-Be’, anche io ti..ti amo Sasuke.-
Il moro sorrise e l’attirò a se prendendola per i fianchi, la rosa circondò il collo  dell’Uchiha  con le sue braccia, le loro labbra si unirono in un bacio decisamente poco casto. Sasuke adagiò la compagna a terra e le si mise sopra, pian piano si tolsero i vestiti che finirono in una parte della grotta e il resto è storia…
Sakura si addormentò sul petto del moro, stanca e confusa.
Sasuke aspettò che la rosa dormisse profondamente poi si alzò, si vestì e coprì la compagna. Sapeva che era compito suo fermare Madara, doveva salvare Sakura e poi solo lui aveva la forza necessaria per battere quel nemico, così uscì dalla grotta e si diresse verso il campo di battaglia dove suo fratello e gli altri stavano tenendo occupato Madara.
 
Sakura si svegliò di colpo non sentendo più il corpo del compagno affianco a se, si rivestì e andò all’ingresso della grotta. Posò lo sguardo all’orizzonte e vide due enormi figure, una viola e l’altra rossa. Era troppo lontano per capire meglio cos’era ma riuscì a distinguere due figure più piccole che correvano uno contro l’altro, uno era Madara e l’altro era … Sasuke. No, non poteva essere. Sakura cominciò a tremare, aveva capito. Sasuke stava affrontando Madara e quello era l’ultimo attacco da parte di entrambi.
Quando i due vampiri si scontrarono si sentì un’esplosione e una luce fortissima abbagliò la rosa che chiuse gi occhi. Quando li riaprì non vide ne Madara ne Sasuke così si mise a correre verso il luogo dello scontro. Quando arrivò trovò solo un enorme voragine, vide Naruto che aiutava Hinata a rialzarsi e Itachi affianco ai due che si teneva una mano sul fianco sanguinante.
Ma di Sasuke nessuna traccia.
-SASUKEEEEEE !!-
La  rosa cadde in ginocchio, aveva perso di nuovo la persona che amava. Ma i suoi pensieri vennero interrotti da un dolore terribile al ventre, portò la mano sulla pancia e capì ma prima che potesse dire qualcosa, svenne.
 

Questa è la storia di Sasuke e Sakura, alcuni possono pensare che sia banale ma per me è la storia di un eroe che ha sacrificato la sua vita per la donna che amava… è la storia dei miei genitori.
Piacere, io sono Tsubaki Uchiha e da adesso comincia la mia di storia.
 

 
 
Angolo Autrice
Saaaalve gente ! Sono in ritardo, non uccidetemi ma il capitolo non voleva uscire .
So che non è un granchè come ultimo capitolo ma vi assicura che ci sarà la seconda serie, solo che dovrete aspettare un pochino hehehe.
Siamo giunti alla “fine”, facciamo i ringraziamenti ai nostri protagonisti !
Grazie a Itachi ! Madara ! Naruto e Hinata !
Itachi, Madara, Naruto, Hinata :  Grazie grazie ! E’ stato un vero piacere ! Alla prossima !
Bene e ora di andar…
Sakura e Sasuke:  Ehi ! Ti sei dimenticata di noi ! Eppure siamo i protagonisti principali !
Uuuhh ! E’ vero ! Me ne ero scordata ! Allora un ringraziamento speciale a Sasuke e Sakura !
Sasuke: Grazie grazie ! Ora però noi ce ne andiamo, Non è vero Sakura ??!! *Si tira la rosa dietro*
He.he.he ! Porcellini ! Va be da qui è tutto, linea allo studio ! (?)
Alla prossima e grazie infinite a tutti !
Vostra Esse.

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