Attenzione:
Ho
iniziato a scrivere questa storia prima della fine della terza
stagione ( L'ho conclusa ora a causa di problemi familiari,scolastici
e mancanza di ispirazione) e non rispetta quindi ciò che
accade dalla 3x14 in poi.
Ambientata
cinque anni dopo la fine del liceo. (Inizialmente era nove anni,ma
secondo il tweet di Ryan Murphy riguardo il matrimonio di Kurt a
ventuno anni non ho resistito a cambiare le età) è
principalmente Faberry ma con molto Brittana e un bello spruzzo di
Klaine.
Il
titolo è una frase della canzone “I was here” che
in Glee non hanno inserito nell'ultimo episodio ma solo nel cd del
diploma (purtroppo ç_ç ) E quando ho sentito questa
frase cantata da Rachel/Lea ho subito pensato al rapporto tra Quinn e
Rachel,so...
Piccoli
spoiler : (Mi sento tanto Ausiello xD chi segue tanti telefilm in
diretta con l'America può capirmi)
-Rachel
è stata presa alla Nyada ma ha ceduto il suo posto a Kurt per
seguire Quinn a New Heaven. (Successivamente sono andate insieme a
New York)
-Santana
è andata direttamente alla New York University ma ha poi
abbandonato il college decisa a sfondare come stilista
-Brittany
non è stata bocciata
Andando
avanti con i capitoli le situazioni di questi e il resto dei
personaggi sarà più chiara.
Ps:
Perdonate se nei capitoli ci saranno errori grammaticali e/o
ortografici o ripetizioni (alcune sono volute altre no) ma il mio
computer sta pian piano andando nel paradiso dell'elettronica e
rileggendo di fretta prima che vada in coma giornaliero posso non
notare qualche gaffa.
Al
suo risveglio Quinn ha bisogno di qualche secondo per ricapitolare
gli eventi della notte precedente.
Si
ritrova imprigionata nel groviglio di lenzuola,coperta e vestiti
ormai familiare,ma che al mattino le causa non pochi problemi.
Ogni
volta per liberarsi e allo stesso tempo evitare di svegliare la
persona che,seppur più piccola di lei, causa il macello che la
accoglie non appena riapre gli occhi ha bisogno di tutta la
concentrazione possibile.
Sfiora
dolcemente i capelli della sua ragazza da cinque anni in un
buongiorno silenzioso e in punta di piedi si dilegua in bagno.
Si
passa una mano fra la sua chioma bionda per prepararsi a ciò
che vedrà allo specchio da li a pochi minuti.
Arruffata
e ricoperta di nodi,come al solito.
-Merda.-Borbotta
nel tentativo di riparare al danno provocato dalla cantante che
poltrisce beatamente nella camera a fianco,sapendo che la mattina
successiva si ritroverà nello stessa situazione.
Fissa
il suo riflesso nello specchio,pettinandosi i capelli dalla radice
fino alle punte,lunghe fino alla base del collo.
Spesso
ha pensato di tagliarli nello stesso modo in cui li aveva l'ultimo
anno di liceo,ma la suppliche di lasciarli lunghi da parte della nana
addormentata riescono a convincerla a non comporre il numero della
sua parrucchiera di fiducia per prenotare una bella spuntata.
Sa
bene quanto ami affondarle le mani nei capelli mentre si rotolano sul
letto.
A
Quinn,comunque,non dispiace ubbidire al desiderio della mora,non se
in questo modo può ricattarla per i suoi desideri.
Almeno
posso mangiare il bacon senza ascoltare le ramanzine sul rispettare
gli animali,pensa infatti.
Adora
gli animali e ha provato un paio di volte dall'inizio della loro
storia a convertirsi alla dieta vegetariana,ma il suo organismo
reagisce d'impulso alla vista di una fumante fetta di bacon e la
riporta a mangiare,a detta della cantante,un innocente
piccolo maialino.
-Q...-Un
mormorio assonnato giunge alle orecchie di Quinn.
Sorride,dandosi
un ultimo colpo di spazzola e ritorna nella stanza divenuta campo di
battaglia.
-Già
sveglia,RuPaul?- Chiede divertita,stendendosi sul letto per darle un
bacio sulla fronte.
-Non
chiamarmi cosi.-Bofonchia la più bassa,dandole un pugno
scherzoso sulla spalla.
Quinn
ridacchia.
-Bene,preferisci
che usi i nomignoli idioti che si danno le coppiette di tredicenni?
Vediamo...pasticcino,uccellino...anzi...patatina.-Finge di riflettere
Quinn per poi scoppiare a ridere e beccarsi un altro pugno. -Ne ho
uno migliore. Che ne dici di Rachel mi piace rendere i
capelli della mia ragazza un gatto morto Berry?-
Rachel
sbuffa.
-Primo,non
nominare i gatti morti in mia presenza. Ho già troppi sensi di
colpa nel comprarti al supermercato dei poveri maiali e sognare le
loro madri che mi lasciano affogare nel fango.-Quinn alza gli occhi
al cielo e Rachel le tira un terzo pugno. -Secondo,osa chiamarmi con
uno di quei soprannomi ridicoli e appenderò al cofano della
tua macchina la maglietta “Lucy Caboosey”,va bene Lucy
?- Conclude la cantante con un sorriso di sfida.
-L'ho
buttata secoli fa quella cosa.-Ribatte Quinn,non del tutto convinta.
-Non
è vero,è nascosta infondo all'armadio,dietro le altre
magliette.-
Quinn
sbarra gli occhi. Sa che Rachel è una che nota tutti i
particolari di qualsiasi cosa,ma non credeva avesse visto quella
maglia il giorno in cui Quinn ha sistemato la sua roba per andare a
vivere con lei.
-Non
lo faresti mai.-Dice seria.
-Mettimi
alla prova.- Rachel si avvicina al volto della bionda con un
espressione di chi sa di aver vinto.
Ma
Quinn non ha intenzione di lasciarle vincere un altra battaglia,oltre
quella dei capelli.
Sapendo,però,di
aver perso la guerra nel momento esatto in cui si è accorta di
essere perdutamente innamorata della ragazza che detestava più
di qualsiasi altra cosa. Più della gravidanza indesiderata,per
giunta.
E
alla fine eccola qui,con la ragazza che voleva distruggere,ora pronta
a proteggerla da chiunque osi farla soffrire. E ad annientare chi
abbia la faccia tosta da provarci sentimentalmente.
-Non
dici niente?- Rachel chiede confusa. -Era uno scherzo,non ti farei
mai una cosa simi...-Non termina la frase.
La
bocca di Quinn incontra famelica la sua e le ci vuole un po' per
rispondere al bacio esigente della ex capo cheerleader.
Non
che non sia abituata alla passione travolgente di Quinn,ma è
sempre una sfida riuscire a stare al passo con le sue mosse.
E
Rachel adora le sfide.
Quinn
si posiziona sopra di lei e sembra non far caso al fatto che Rachel
stia mandando all'aria il lavoro durato ben dieci minuti a rimettere
a posto il gatto morto,troppo
occupata a morderle il lobo dell'orecchio e lasciare una scia di baci
dal mento fino alla gola,nel punto dove il succhiotto che le ha
lasciato alcune sere fa è ancora ben visibile.
-Quinn...-Geme
la cantante,quando le dita della bionda raggiungono la sua parte più
sensibile.
Ridacchia
quest'ultima, con le labbra premute sul suo collo. -Ti piace,RuPaul?-
Domanda seducente.
-Sei
proprio una stronza.-Mormora Rachel.
Con
uno scatto da far invidia ad un lottatore di wrestling riesce a
ribaltare le posizioni.
Quinn
ride prima di essere taciuta dalla bocca di Rachel,la quale non perde
tempo a far scorrere le mani lungo il suo corpo snello e perfetto.
Le
note di Defying Gravity interrompono
l'operato della cantante.
-Io
lo ammazzo Kurt!-Sbotta Quinn,innervosita per l'interruzione.
-Che
ne sai che è lui?-Chiede divertita Rachel,allungandosi a
prendere il cellulare.
-Chi
altro vuoi che ti telefoni di domenica alle sette? -
-Pronto
Kurt?-Risponde la cantante,rabbrividendo poco dopo la risposta
dell'amico a causa dei baci che Quinn inizia a darle dietro la nuca.
-Sai
di dovermi accompagnare a comprare l'abito
oggi,vero?-
-Certo che...lo SO!-Grida
Rachel,lasciando Kurt basito dall'altro lato del telefono. -Non
darmi i pizzichi.-Sussurra a Quinn,la quale scoppia a ridere e si
becca uno schiaffo sulla mano. -Scusa,stavo per cadere dal letto.-
-Certo,certo...salutami
Quinn.-Ribatte
Kurt malizioso.
-Non voglio i tuoi
saluti,Hummel. Come ti salta in mente di chiamare a quest'ora di
domenica?-
La risata di Kurt fa capolino
dal cellulare.
-Chiedo umilmente perdono per
avervi interrotte durante la vostra sacra unione,in tutti i
sensi.-Recita con finto tono drammatico.
-Prendi in giro,dai. Vediamo
come riderai dopo che avrò detto a Blaine della tua
scappatella con uno spogliarellista all'addio al Celibato.-
-Non ci saranno
spogliarellisti.-
-Blaine non può saperlo.-
Rachel riacciuffa il cellulare
prima che Quinn renda l'amico abbastanza nervoso da annullare la
festa prima del gran giorno.
-Dammi qua...Kurt,ci vediamo da
Tiffany alle alle nove ok? Bene,a tra poco!-Riattacca e poggia il
telefono sul comodino.
-Quindi...mi lascerai da sola a
deprimermi. Ottimo.-Dice Quinn,mettendo il broncio.
-Sempre meglio che stare a
guardare mentre tu ti cibi di un animale indifeso per colazione.-
-Si chiama bacon.-
-Sei un assassina.-Dice
disgustata Rachel,sospirando,però,al tocco della mano di Quinn
che risale lungo la coscia. -E irritante.-Continua,mordendosi le
labbra per non lasciarsi sfuggire un gemito. -Ti odio.- Le sussurra
per poi non resistere all'impulso di poggiare le proprie labbra sulle
sue.
Riprendono da dove Kurt le ha
malamente interrotte.
Rachel sopra Quinn e una gamba
volutamente in mezzo alle sue.
-Q...devo prepararmi.-Sospira la
cantante,staccandosi di mala voglia dalle labbra della bionda. -Se
faccio tardi Kurt mi uccide.-
Quinn sbuffa.
-Va bene.-
-Vado a farmi la doccia.-
Lo sguardo di Quinn si illumina.
-Oh,no,no...da sola.-
-Soli è noioso.-
-Mi annoierò,allora.-Conclude
Rachel,entrando nel bagno e chiudendo a chiave la porta prima che
Quinn la segua.
Sbrigandosi a
raggiungerlo,però,urta la borsa che la bionda la sera
precedente aveva buttato a terra.
-Cazzo,Rach! Più
attenzione.-Sbraita Quinn,fiondandosi a raccogliere il contenuto.
Sospira di sollievo nel vedere
che Rachel non si preoccupa di guardare ciò che ha
sparpagliato sul pavimento.
Prende una scatolina fuoriuscita
dalla borsa e la apre per assicurarsi che l'oggetto al suo interno
non abbia subito danni.
Lo stringe tra le mani e lo va a
nascondere nella tasca interna della propria giaccia,dove resterà
al sicuro fino al momento opportuno.
-Ti sta veramente bene.- Dice
Rachel,dando un buffetto sulla guancia del suo migliore amico mentre
questo ammira l'abito che indosserà al suo imminente
matrimonio.
-Si,non è male.-
-Ma?-Lo invita a proseguire la
cantante,capendo dal tono di voce di Kurt che qualcosa non gli
gusta,come direbbe Santana.
Kurt sospira,voltandosi in
direzione dell'amica.
-Non so...credi che sia troppo
presto?-Chiede,mordendosi le labbra.
Rachel si aspettava una reazione
simile da Kurt,visto che non fa altro da settimane. Dalla proposta di
Blaine,ad essere precisi. È perfettamente normale essere
nervosi per il proprio matrimonio,peccato che Kurt sia costretto a
provare emozioni troppo forti e a lasciarsi prendere dal panico anche
per cose che lo renderebbero felici una volta superate. Bhè,è
pur sempre un artista. E gli artisti si sa che sono più
emotivi delle altre persone.
Rachel si chiede se prima di
sposarsi avrà anche lei gli stessi attacchi di panico di Kurt.
Anche se lei è
perfettamente sicura dei suoi sentimenti e di chi vuole sposare.
Le immagini di Quinn
inginocchiata che le infila uno splendido anello di fidanzamento al
dito mentre un orchestra suona una delle canzoni che la biondina ama
dedicarle annebbiano la vista di Rachel.
Con lei non aspetterebbe giorni
a rispondere. Non ne avrebbe bisogno.
Scuote la testa,ritornando alla
realtà composta da Kurt,le sue gambe tremanti e un insensata
paura.
-Cosa dici. Non esiste un troppo
presto o un troppo tardi. Tu ami Blaine,lui ti ha dimostrato tante
volte di essere l'uomo della tua vita.-
-Si,però...-
-Però niente. Tu ti
sposerai e vivrai per sempre felice e contento.-Conclude autoritaria
Rachel,zittendo Kurt.
-E se non funzionasse?
Insomma....chi mi dice che tra dieci anni sarò ancora
innamorato di lui? Se mi stufassi di viverci insieme? O peggio,se lui
si stufasse di me? Abbiamo solo ventisei,in fondo.-
Rachel sorride,dando delle
pacche amichevoli sulla spalla dell'amico.
-E siete abbastanza maturi e
adulti da prendere una decisione tanto importante come lo sposarvi ed
essere allo stesso momento insicuri di cosa accadrà in
futuro. Se sarete sempre sinceri l'uno con l'altro andrà bene.
Fidati,l'ho imparato a mie spese.-
-Ho fatto bene ad offrirti la
colazione.-Ridacchia Kurt,abbracciando forte la più bassa.
-Comodo avere commessi con una
cotta,eh?-Punzecchia Kurt dopo essere uscito dal negozio,il quale di
domenica si presume chiuso. Tranne per loro due. -Andare a ritirare i
vestiti quando non si dovrebbe.-
-Non azzardarti ad uscirtene
cosi con Quinn. Le ho detto che sei tu la cotta di quel
tizio.-Ribatte Rachel,preoccupata dalla reazione che l'ex cheerleader
potrebbe avere.
Anche se non le dispiacerebbe
vederla gelosa. Lei lo è sempre quando la va a trovare in
ufficio e nota gli sguardi dei suoi colleghi posarsi su zone
altamente private o quando Quinn le informa di questi che le chiedono
di uscire,per lavoro o per altro.
Le viene quasi voglia di
sbattersela sulla sua scrivania in modo che quegli esseri vedano che
la giornalista più sexy di New York è solo ed
unicamente sua.
Ma è costretta ad
accettarlo,come Quinn accetta il suo lavoro a Broadway.
-Non eri tu pochi minuti fa a
dire di essere sempre onesti?-La rimbecca l'amico.
-Per le cose
importanti.-Risponde la cantante,indicando all'amico un insegna
luccicante davanti a loro,il quale annuisce,lanciando un occhiata
all'orologio da polso.
-Ecco,a proposito di
onestà...c'è una cosa che devo dirti.-Dice Kurt,dopo
essersi seduto ad un tavolo del ristorante dove lui e Rachel vanno a
pranzare durante la pausa dalle prove degli spettacoli.
Rachel non si aspettava che il
suo sogno di recitare nei musical di Broadway si sarebbe avverato
anche senza la Nyada. Lei e Kurt non hanno discusso
quando,anni prima,il ragazzo è stato scelto al suo posto.
Bhè,avrebbe vinto lei,se
non si fosse ritirata per seguire Quinn.
-Spero tu non mi dica di aver
scelto il giallo come colore per le damigelle. Andiamo,chi di noi lo
indosserebbe? Forse Brittany...-
-No,no. Devo ancora decidere per
quello,comunque.-Kurt punta gli occhi azzurri in quelli di
Rachel,improvvisamente serio.-Non so come la prenderai. Ma sai che
tutta la mia famiglia sarà presente,giusto? Non posso
dire a qualcuno di restarsene a casa,sarà il mio giorno
speciale e voglio festeggiarlo con le persone che amo. E tu come mia
migliore amica devi accettarlo.-
-Kurt,non ho tre anni. E
immaginavo avessi invitato anche Finn.-Dice Rachel,marcando
bene il nome del suo ex,dimostrando di non temerlo.-Ho rotto con lui
secoli fa. Penso che entrambi l'abbiamo superato.-
-Hai lasciato il ragazzo con cui
volevi sposarti per metterti con la sua ex. Scusa,ma non capita tutti
i giorni.-
-Sai bene quanto me che è
più complicato di cosi.-
-Se ti riferisci al fatto che
Quinn ti sbavava dietro dal terzo anno,allora si.-
Rachel sorride,maledicendosi per
non essersi accorta dei propri sentimenti e di quelli di Quinn prima
della sua rottura con Finn all'ultimo anno.
Non le dispiace,però,come
siano andate le cose da quel momento.
-Ero convinta che ti saresti
arrabbiato,sai? Invece ti sei rivelato il nostro fan numero uno.-
-Perchè mi sarei dovuto
arrabbiare? Tu e Quinn vi siete innamorate ed amare non è una
colpa. Mi sarei infuriato se avessi sposato Finn sapendo di amare un
altra. Mi è dispiaciuto per lui,ma ero e sono comunque
contento per voi.-
-Te l'ho mai detto che sei il
migliore?-
-Solo quando negli spettacoli
assegnano a te il ruolo della protagonista.-
-Quindi,la tua vita fa
schifo.-Dice Santana con espressione disgustata,bevendo un sorso del
suo caffè per poi uscire dallo Starbucks.
Quinn sbuffa.
-Ma hai ascoltato almeno una
parola di ciò che ho detto?-
-Mmmh.-Finge di ragionare
l'ispanica,scuotendo poi la testa.-Ero troppo occupata a pensare ai
fatti miei che sentire i tuoi sproloqui su cosa regalare all'hobbit
per il vostro anniversario.-
-Ok,qualcosa hai
sentito.-Conclude la bionda,beccandosi una linguaccia da Santana.
-Ogni anno è la stessa
storia. Perdi tempo a scervellarti e a rompere le palle a me e quando
io decido di darti un consiglio tu organizzi tutt'altro.-
-Scusa se non voglio regalare a
Rachel una museruola cosi che tu viva in pace.-Sbotta Quinn,alludendo
all'idea che Santana le ha suggerito un anno fa.
Quest'ultima
ridacchia,battendosi il cinque mentalmente.
-Certo,per tapparle la bocca hai
già una soluzione.-Dice maliziosa.
-Ehi! Sono cose private!-Esclama
Quinn. -Io non mi vanto in giro di ciò che faccio con la mia
ragazza,come una certa persona.-Aggiunge ridendo.
-Certa persona non ha bisogno di
nascondere la sua favolosa relazione.-Dice la latina,indicandosi
orgogliosa.
Quinn si rabbuia.
-I tuoi non sono dei bigotti
religiosi.-Mormora,ricordando ciò che ha sopportato al liceo a
causa della mentalità chiusa dei genitori.
Non ha avuto una vera casa per
un anno intero,costretta a rifugiarsi in quelle di Finn,Puck e
Mercedes.
Ed ha dovuto sopportare la
gravidanza senza sua madre a darle supporto. Le è stata vicina
durante il parto,almeno.
Comunque scommette qualsiasi
cosa che se le direbbe di essere fidanzata con una ragazza,le
urlerebbe di non tornare più a Lima.
L'unica della sua famiglia ad
esserne a conoscenza è sua sorella Frannie. Questa accetta la
storia tra Quinn e Rachel,anche se preferirebbe vedere la sorella
minore con un uomo stupendo e cristiano come il suo.
Esattamente quello che non vuole
Quinn,lei detesta il marito di Frannie. Ogni volta che lo vede è
una sfida non sputargli in un occhio.
Non lo odia tanto quanto suo
padre,però.
Non ha notizie di lui dalla fine
del secondo superiore e la innervosisce fino all'inverosimile che lui
dopo cosi tanto tempo non vuole ancora parlarle o chiederle scusa per
essere stato uno stronzo egoista.
Santana si volta in direzione
dell'amica,con sguardo rammaricato.
-Non volevo turbarti.
Scusa,Q.-Le dice,poggiandole dolcemente una mano sul braccio.
-No,fa niente. È la
verità.-Cerca di sorridere la bionda.
-Non ci pensare. I miei genitori
adorano Brittany,ma mia nonna...-
-Lo so.-
-Ehi,la perfezione non esiste.
Però noi ci siamo vicine. Insomma...viviamo a New York,abbiamo
un fantastico lavoro e facciamo del gran bel sesso. Forse questo solo
io,scommetto che la nana si mette a parlare di Barbra anche
durante...-
-San!-La rimbecca
Quinn,arrossendo.
Tira un gancio destro
all'amica,la quale accetta il colpo scoppiando a ridere.
-Fossi in te starei attenta. È
probabile che ti lasci per lei un giorno.-
-Visto che non accenni a
smettere e siamo per strada quindi non posso ucciderti circondata da
centinaia di persone.-Comincia la bionda.-Ti dirò che sono
l'unica donna che ama più di Barbra Streisand.-
-E come fai ad esserne sicura?-
Quinn sorride per poi
avvicinarsi a Santana in modo che persone sconosciute non sentano.
-Perchè mentre stiamo a
letto e le chiedo di guardare Funny Girl,lei mi chiede che
roba è.-Dice soddisfatta.
-La pianti di cantare? Sto
guardando la tv!- Grida Quinn a Rachel,intenta ad improvvisare un
concerto con alcune canzoni di Madonna dopo aver telefonato ed
ordinato le pizze per la solita serata pizza-film del venerdi.
Non che a Quinn non piacciano,ma
dopo la conversazione con Santana non ha voglia di ricordare il
periodo della gravidanza anche a causa di Rachel.
Non le dispiace aver messo al
mondo una bellissima bambina quale è Beth. Quello che le fa
rabbia non è essere rimasta incinta a sedici anni,ma non aver
potuto tenere l'esserino che le è cresciuto dentro per nove
mesi distruggendo la sua reputazione.
Come avrebbe potuto? Con il
rischio che suo padre un giorno sarebbe ricomparso e avrebbe spedito
la bambina in un orfanotrofio e lei in un collegio di suore.
No. Almeno cosi Beth crescerà
con qualcuno in grado di prendersi cura di lei senza problemi
familiari.
Shelby,non molto entusiasta a
dire il vero,le permette di vederla ogni tanto.
Quinn è convinta che sia
merito di Rachel se Shelby le mostra sua figlia,ma la cantante
più volte le ha detto di non c'entrare niente,abbassando lo
sguardo.
E Quinn la conosce abbastanza
bene da notare che si fissa le scarpe solo se sta mentendo.
-Calmati o puoi scordarti la
pizza per cena.-Ribatte Rachel,confusa dal comportamento della
compagna.
Ha notato che le gira storto da
quando ha messo piede in casa.
-L'ho ordinata con il salame
piccante,è al sicuro. O hai dimenticato di essere vegana?-
La più bassa
sbuffa,raggiungendo Quinn sul divano.
-Ho fatto qualcosa di
male?-Chiede,preoccupata.
Il suo ultimo desiderio è
ferire Quinn. -Se ti ho fatto arrabbiare,dimmelo. È che,mi
conosci...io parlo tanto e spesso dico cose che nemmeno penso se sono
nervosa e...ti prego! Dimmi che non te la sei presa perchè mi
sono messa il tuo giacchetto per andare a lavoro,ma mi piace
indossare la tua roba perchè so che profuma di te...si lo so è
da pervertiti ma....ehi! Sei tu che ad Halloween mi hai costretto a
vedere l'intera saga di Saw che contiene solo torture,sangue e se lo
vedi di continuo diventerai un serial killer professionista quindi
sei tu quella messa peggio...oppure perchè domenica sono
uscita con Kurt e tu sei rimasta da sola,però si sta per
sposare! E...-
-Rachel,che stai dicendo?-La
interrompe Quinn,sorpresa di come la mora sia in grado di parlare
senza fermarsi per respirare.
Quando capita che Rachel parli
cosi,non sa se esserne turbata o divertita.
Infondo,il suo trattenere il
fiato per minuti interi è ottimo per le loro pomiciate.
-Non sono arrabbiata con
te.-Dice indicandosi il petto in un chiaro invito a far stendere
Rachel su di lei.
Invito che la cantante accetta
felice,poggiando il capo sullo stomaco di Quinn. -E per la
cronaca,vederti indossare le mie cose mi fa
impazzire.-Aggiunge,maliziosa.
Adora,infatti,svegliarsi e
vedere Rachel con indosso una sua camicia.
La cantante sorride,prendendo la
mano della bionda per intrecciare le loro dita.
-Allora,cos'hai?-
-Niente.-
Rachel alza un
sopracciglio,dubbiosa.
Quinn sospira.
-Va bene,pensavo alla mia
famiglia. Ne parlavo con Santana stamattina.-
Rachel stringe forte la mano
della bionda. Sa quanto Quinn soffra a causa della disastrosa
situazione familiare che vive dai tempi della sua gravidanza.
A differenza sua,lei non ha
avuto problemi a presentare Quinn come fidanzata ai suoi padri.
Le hanno addirittura confessato
di preferirla a Finn.
Non la sorprende. Anche lei ha
preferito Quinn al fratellastro di Kurt.
-Vuoi parlarne anche con me?-
Quinn sorride e le bacia i
capelli.
-No,sto bene. Non roviniamoci la
serata pizza e film.-
-Ok.-Accetta Rachel,seppur
scocciata dal fatto che Quinn preferisca parlare della sua famiglia
con le amiche piuttosto che con lei. Ma non farà scenate. È
un argomento delicato e lo affronteranno quando sarà davvero
necessario.
-Hai già scelto il film?-
Scuote la testa.
-No,sceglilo tu
oggi.-Dice.-Niente horror e splatter,per favore.-
-Fifona.-
-Non è fifa,è che
non mi piacciono.-
-Dicono tutti cosi.-
-Non ho motivo di aver paura. Se
un assassino tentasse di uccidermi,tu mi salveresti,giusto?-
Quinn ride.
-Non essertene tanto
sicura,RuPaul.-
-Ti ho detto che non devi
chiamarmi in quel modo!-
Il citofono squilla e Rachel va
a rispondere,dopo aver tirato uno schiaffo sul braccio a Quinn.
-è il fattorino,sono
arrivate le pizze.-
-Bene,non vedo l'ora di
mangiarle mentre strillerai durante uno splendido massacro di attori
mediocri.-
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