Pericolo a Konoha di Irene Adler (/viewuser.php?uid=22495)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'inizio ***
Capitolo 2: *** Fantasmi del passato ***
Capitolo 3: *** Vecchi legami e verità nascoste ***
Capitolo 4: *** Un allenamento intenso ***
Capitolo 5: *** Promesse e ricordi: non ti lascerò sola! ***
Capitolo 6: *** Vicini ma lontani ***
Capitolo 7: *** Il marchio del male ***
Capitolo 8: *** Il vero volto dell'Uchiha ***
Capitolo 9: *** Una missione insolita ***
Capitolo 10: *** Il viaggio ***
Capitolo 11: *** Attacco a sorpresa!!!! ***
Capitolo 12: *** Le parole del cuore ***
Capitolo 13: *** Arrivo a villa Sano ***
Capitolo 14: *** Prigione di ghiaccio e sabbia: arriva Sabaku no Gaara! ***
Capitolo 15: *** Legami speciali ***
Capitolo 16: *** Come un incubo..... ***
Capitolo 17: *** Solo il buio ***
Capitolo 18: *** Verso Konoha ***
Capitolo 19: *** Il potere del fiore sbocciato ***
Capitolo 20: *** La tecnica segreta: avrò la mia rivincita! ***
Capitolo 21: *** Esame di selezione jonin! ***
Capitolo 22: *** Ricordi di un tempo passato. ***
Capitolo 23: *** Nuovi amici ***
Capitolo 24: *** La vecchia squadra 5 ***
Capitolo 25: *** La sfida più dura! ***
Capitolo 26: *** Malattie e ferite ***
Capitolo 27: *** Una missione inaspettata ***
Capitolo 28: *** Koyuki ***
Capitolo 29: *** Ritorno a casa ***
Capitolo 30: *** Cuori spezzati ***
Capitolo 31: *** Promesse strappate alle lacrime ***
Capitolo 32: *** Arriva Jiraya!! ***
Capitolo 33: *** Festa a sorpresa e infauste notizie ***
Capitolo 34: *** Never had a dream come true ***
Capitolo 35: *** Incontro nella notte ***
Capitolo 36: *** Faccia a faccia: Preludio allo scontro! ***
Capitolo 37: *** Inizia lo scontro! ***
Capitolo 38: *** Lo sharingan: si risveglia il potere di Madara! ***
Capitolo 39: *** All'attacco! ***
Capitolo 1 *** L'inizio ***
Capitolo 1: L’inizio
Pioveva a dirotto a Konoha.
Il vento scuoteva le chiome degli alberi con violenza, la pioggia
battente sferzava terra, formando pozzanghere che rispecchiavano il
cielo oscurato da nuvole cariche di pioggia.
Non s’era mai visto un simile temporale nei pressi del
villaggio e la popolazione si era rintanata nelle proprie abitazioni,
aspettando il termine di quella tempesta.
Nessuno che non fosse stato un ninja esperto e forte si sarebbe
avventurato sotto una pioggia simile.
Sulle mura di Konoha un giovane chunin passava il suo turno di guardia
ad osservare il bosco che circondava il villaggio, con sguardo
leggermente seccato.
All’improvviso una piccola figura avvolta in un mantello
comparve lungo la strada maestra che conduceva all’immenso
portale d’ingresso di Konoha.
Il jonin si accigliò e puntò lo sguardo su quella
singola figura.
Il mantello con il quale si proteggeva era completamente zuppo;
avanzava a fatica, quasi barcollante.
Quando la figura si bloccò a pochi passi
dall’ingresso, il ninja si sporse dalle mura.
“Chi sei?” domandò non ottenendo
risposta.
La tempesta infuriava: probabilmente le sue parole erano state coperte
dal rombo dei tuoni.
Lo sconosciuto d’improvviso cadde a terra e rimase immobile.
Il chunin, senza pensarci due volte corse a chiamare gli altri ninja di
vedetta a corse alla porta accompagnato da un’equipe di
medici, per prestare soccorso allo sconosciuto.
Le porte di Konoha si aprirono con lentezza solenne; i ninja e i medici
si avvicinarono.
Il cappuccio del mantello era scivolato dal capo dello sconosciuto,
rivelando un viso pallido e dai tratti fanciulleschi.
“E’ una bambina”mormorò
stupito un ninja con una cicatrice all’altezza del naso.
“Portiamola dentro! Presto!” disse uno dei
soccorritori, aiutando a posizionare la piccola su una barella.
Il mantello fu tolto e la piccola avvolta in una calda coperta.
I capelli completamente bagnati ricadevano in maniera quasi spettrale
su quel visetto pallido, mentre le labbra della piccola tremavano
appena.
Lei sembrò sussurrare qualcosa e il chunin che
l’aveva scorta per primo le si affiancò.
“Va tutto bene, ora sei al sicuro!”
Di nuovo la bambina, che doveva avere circa sette anni,
mormorò qualcosa.
Il ninja si bloccò, mentre la barella veniva portata
all’interno dell’ospedale.
Forse avrebbe dovuto andare direttamente ad informare
l’hokage, perché gli era parso
d’intendere i sussurri della piccola.
“……pericolo…..avvertire…...Konoha”
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Capitolo 2 *** Fantasmi del passato ***
Capitolo 2: Fantasmi del passato
La pioggia era passata da qualche
giorno e il sole aveva
ormai asciugato la maggior parte delle tracce della pioggia.
Un ragazzino biondo camminava per le
strade del Villaggio
delle Foglia, seguito da una ragazza dall’aria leggermente
seccata e un
coetaneo dai capelli scuri.
“Uffa! Il maestro Kakashi
è sempre così misterioso…”
sbottò
il biondo.
“Che senso ha chiederci di
aspettarlo davanti all’ospedale,
soprattutto nel tardo pomeriggio?”
La ragazza alle sue spalle gli
rivolse un’occhiata seccata.
“Chiudi la bocca, Testa
Quadra. Sei noioso.” disse in tono
vitreo il compagno di squadra, mettendosi le mani in tasca.
Il giovane ninja si voltò
“Non dirmi che non sei curioso di
sapere il motivo per cui siamo stati chiamati, perché non ci
credo!”
“Qualunque sia Naruto lo
scopriremo fra poco” li interruppe
serenamente la ragazza dai capelli color rosa.
“Come al solito hai
ragione, mia dolce Sakura!” disse il
biondo camminando al fianco della ragazza, che non aveva
particolarmente
gradito il modo in cui le si era rivolto.
Arrivarono all’ospedale e
aspettarono nell’ingresso, finchè,
qualche minuto dopo, non arrivò il loro maestro.
“Buongiorno
ragazzi!” salutò socchiudendo l’unico
occhio
visibile.
“Lei è in
ritardo come al solito maestro!!!” sbottò Naruto,
additandolo ad alta voce, mentre la gente intorno si voltava verso di
loro.
“Zitto! Ci metti in
ridicolo!” disse Sakura dandogli un
sonoro pugno in testa.
“Che dobbiamo
fare?” domandò Sasuke, appoggiato ad una
colonna, mentre il biondo si massaggiava la testa.
Il maestro Kakashi ripose
“Il paradiso della pomiciata” in
una delle tasche del marsupio, poi spostò lo sguardo sui
suoi tre allievi.
“Voi, per ora, non dovete
fare assolutamente nulla. Sono
stato chiamato dall’hokage, che mi ha detto di farvi
aspettare qua sotto.”
Si allontanò dai tre
ragazzi salutandoli con la mano “A
dopo!”
“Ma…..!
Maestro!”
Nulla da fare; il jonin era
già scomparso.
Socchiuse gli occhi e tutto si
presentò offuscato e confuso.
“cos’è
successo…?”
Sentiva i muscoli tremendamente
intorpiditi, la testa
pesante e un dolore lancinante al polso sinistro.
Intorno a lei sentiva voci
indistinte, una coperta di lino
le accarezzava piacevolmente le braccia e il collo, mentre la brezza
leggera
che entrava dalla finestra le solleticava le guance.
“Dove mi trovo??”
L’ultima cosa che ricordava
era di aver corso per la
foresta, in direzione di Konoha, poi tutti i suoi ricordi erano confusi.
Improvvisamente si scosse.
Una mano robusta le aveva preso il
polso.
Come percossa da una paura improvvisa
ritrasse debolmente la
mano. Non voleva farsi toccare.
Da
nessuno.
Cercò di riaprire gli
occhi.
“..…Kakashi
Hatake……”sussurrò ancora una
volta.
Una serie di voci le fecero avere una
fitta alla testa.
Con le poche energie che aveva
aprì gli occhi e riuscì a
mantenerli aperti.
La prima cosa che vide fu il soffitto
candido della stanza,
subito dopo il viso di una donna, dai lunghi capelli biondi, lo sguardo
autoritario e dei magnetici occhi nocciola.
“dove…..?”
mormorò, non sapendo cosa dire.
La donna sorrise.
“Non preoccuparti piccola,
ora sei al sicuro….riposati”
Lei però non aveva voglia
di riposare. Non poteva.
Raccolse le forze per mettersi seduta
a letto e la donna,
intuendo le sue intenzioni, assecondò il suo desiderio e la
aiutò ad alzarsi.
“Come ti
chiami?”domandò l’altra.
Con gli occhi appena socchiusi la
ragazzina abbassò lo
sguardo sulle sue mani in grembo, mentre lo sguardo della donna la
squadrava
con attenzione.
Una ragazza dai capelli corti e scuri
uscì dalla stanza con
un inchino.
Nella stanza c’erano altre
due persone: un uomo abbronzato
con una cicatrice sul naso e capelli scuri raccolti in una coda e
poi……
Il suo cuore accellerò i
battiti senza volerlo.
Un uomo dai capelli chiari e
scarmigliati la guardava con un
unico occhio scuro, il volto coperto da una maschera che ben
ricordava……
-è lui…..deve
essere lui….anche se è passato tanto tempo-
“Kakashi……”mormorò.
L’uomo inclinò
il capo da una parte.
“Ci
conosciamo?”domandò con voce profonda e matura.
“Kakashi, conosci questa
bambina?” domandò la bionda,
voltandosi verso il jonin.
Questi continuò ad
osservare la giovane accovacciata nel
letto, quasi come se intravedesse in lei qualcosa di famigliare.
Aveva un viso roseo e pulito, gli
occhi erano di un blu
notte con qualche pagliuzza argentea, i capelli erano lunghi e lisci di
un nero
intenso, con riflessi tendenti al blu, divisi sulla fronte da due
ciuffi che
sfioravano le guance.
“Chi sei?”
domandò l’altro ninja, rimasto fino ad ora in
disparte.
Lei lo osservò un istante
e lo riconobbe.
“Iruka….?”
Questi la guardò stupito.
“E’ evidente che
conosci i nostri nomi, ma noi non sappiamo
chi sei…”replicò la donna.
“Io…..io
sono…..mi chiamo…..”
“Te lo ricordi, non
è vero?” domandò cordiale la donna.
“Mirari…..”
“Ora sei
all’ospedale di Konoa, Mirari. Sei svenuta davanti alle
mura del villaggio. Cosa ci facevi in mezzo alla pioggia?”
Un attimo di silenzio, in cui la
ragazzina alzò lo sguardo e
fissò le tre persone che la circondavano con la coda
dell’occhio.
“Io….io…”
si portò le mani alle tempie, cercando di
ricordare.
Era inseguita da
qualcuno……qualcuno di
pericoloso……dal quale
voleva stare il più lontano
possibile…….
“Non……io
non…..”gemette “ io so solo
che…..dovevo……venire
qui e avvisare l’hokage.
Konoha è in
pericolo…..loro
vogliono……distruggere…..”
Il dolore alle testa si fece
più intenso.
“…….lui……lui
vuole distruggere…..”
Senza neanche accorgersi la voce
diventò rotta, mentre il
dolore aumentava.
“Q-quegli
occhi……quegli o-occhi…..”
“Non è
necessario che tu ricorda tutto e subito…”
Lei scosse la testa “
Invece si…..è importate…..”
“Ogni cosa a suo tempo
Mirari-chan…..”
La giovane alzò lo
sguardo, Iruka e Tsunade fissarono il
jonin.
“Kakashi…..tu…..”
“Mi ricordo chi sei, Mirari
Fujita”
La bambina avvertì una
forte sensazione di sollievo che le
fece quasi venir voglia di piangere: si ricordava di lei, anche dopo
tutti
quegli anni.
“Kakashi, allora la
conosci…”disse Tsunade.
“Mirari
Fujita…..forse mi ricordo anch’io”disse
Iruka,
osservando la ragazzina. “Una ragazzina sei anni
più giovane di noi….un’ottima
alunna all’accademia…la ragazzina che per un
periodo era sempre attaccata a te
Kakashi. Un giorno è sparita senza lasciar
traccia…”
Tsunade guardò i due
uomini e poi la bambina.
“Se è la persona
che dite voi dovrebbe avere vent’anni ora…..invece
lei e poco più che una
bambina…”constatò.
“Mi hanno imposto un
sigillo…..”disse lei laconica,
strofinandosi un punto imprecisato vicino alla scapola.
“Come?Chi?”
La ragazza stava per proseguire,
quando la porta si aprì
bruscamente.
Nella stanza entrarono tre ragazzini
di circa tredici anni.
“Maestro Kakashi,
l’abbiamo cercata dappertutto!”disse il
biondo “Oh toh! C’è anche nonna
Tsunade!”
“Naruto….non vi
avevo detto di aspettare fuori?”domandò
leggermente severo il loro maestro.
Una ragazza dai capelli rosa si
avvicinò con aria di scusa.
“Mi dispiace maestro,
Naruto…..”
“Non fa niente
Sakura.”replicò l’uomo.
Il biondo fissò gli occhi
sulla giovane seduta nel letto,
che li guardava confusa.
“Chi è
lei?”domandò indicandola.
La bambina lo guardò
incuriosita.Gli fu simpatico a prima
vista; aveva un viso roseo e sorridente e degli occhi incredibilmente
vivaci.
Il suo sguardo fu poi catturato da
qualcos’altro.
Degli occhi scuri la
fissarono…..profondi……freddi…….
Sentì un brivido salirle
per la schiena, il fiato mozzarsi,
il cuore battere a più non posso.
Dei ricordi riemersero…..
Uno sguardo……un
viso…….delle parole pronunciate con voce
piatta……freddi e penetranti occhi
scuri……..
Il ragazzo la fissò,
mentre i suoi compagni squadravano
prima l’uno poi l’altra.
La ragazzina si ricompose
“N-niente…”
“Maestroooo…….chi
è questa bambina?”domandò nuovamente il
biondo.
“Bhe, ecco…..lei
è….”
“Il nuovo elemento della
squadra sette”disse l’Hokage.
Kakashi fissò complice la
donna, mentre i tre ragazzi della
squadra esprimevano, ognuno a suo modo, la loro sorpresa.
“Eh????”disse il
biondo, fissando la ragazzina.
La ragazza di nome Sakura, la
fissò a sua volta, un po’
stupita.
Il ragazzo bruno alzò un
sopracciglio e rimase in silenzio.
La bambina capì cosa
avesse in mente la donna di nome
Tsunade e le resse il gioco.
“Piacere….”
“E
vai!”
Il ragazzo biondo si
avvicinò al letto e le regalò un
sorriso infantile a trentadue denti.
“Io mi chiamo Naruto
Uzumaki e diventerò hokage! Non ti ho
mai visto qui a Konoha, da dove vieni?Quanti anni hai?”
La bambina rimase un po’
sorpresa.
“Io
veramente….”mormorò arrossendo appena,
in imbarazzo.
“Non ascoltare Naruto,
parla sempre a sproposito!” disse la
ragazza dai capelli rosa, scansando il biondo.
“Io sono Sakura Haruno.
Benvenuta nella squadra”
“Grazie…”
“Sasuke, vieni!”
Il ragazzo bruno si
avvicinò di qualche passo.
“Sasuke Uciha”
sbottò lanciando una breve occhiata alla
nuova arrivata.
Lei ricambiò
l’occhiata, poi tornò a guardare Kakashi, che
osservava il gruppo di ragazzini con sguardo sereno.
“Piacere, Mirari
Fujita”
Mi raccomando, recensite!!!
Irene Adler
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Capitolo 3 *** Vecchi legami e verità nascoste ***
Capitolo 3: vecchi legami e
verità nascoste
Prima di questo capitolo intendo
precisare alcune cose:
La storia si svolge in un tempo
imprecisato dopo l’esame di
selezione dei chunin e sia Sasuke, che Sakura, che Naruto sono tutti
dei chunin
(mi sembrava un po’ ingiusto lasciarli genin…)
Ho dovuto modificare un po’
le età di alcuni personaggi:
Itachi l’ho invecchiato un pochetto altrimenti la storia non
sarebbe quadrata……..da
17 a
23
anni (fan del giovane Itachi non linciatemi pleeeese!!n.d
me)(addosso!!!!!A
morte l’autrice!!!! N.d. fan del giovane Itachi)
(Nooooooo….vi prometto che
Itachi arriverà il più presto possibile,
sarà ancora più malefico e
dannatamente spietato di quello che è in
realtà…...risparmiatemi, non vi
deuderò!!!!n.d.me implorante) (Va bene, per ora ti
risparmiamo….n.d. fan del
giovane Itachi)
Ci tengo particolarmente a rimanere
fedele al carattere dei
personaggi, quindi non esitate ad avvertirmi se
c’è qualcosa che non va!!!
La fic penso proprio che
andrà per le lunghe…..ma molto
lunghe….
Godetevi questo capitolo, che
è abbastanza succulento e
ricco di colpi di scena…..
Entrò nella casa preceduta
dall’uomo e lo seguì.
“Questa sarà la
tua stanza, non è grandissima, ma è
confortevole. Finchè non ti troveremo una sistemazione
migliore ti dovrai
adattare….”disse il jonin mostrando alla ragazza
una camera arredata
spartanamente.
“Andrà
benissimo, grazie”
Posò a terra quelle poche
cose che aveva con se.
Mangiarono in silenzio, poi Kakashi
si ritirò nella propria
camera.
“…..ero sua
amica e sono scomparsa improvvisamente….sono
passati così tanti anni.Forse è il caso che gli
dia spiegazioni ”
La ragazzina bussò alla
porta.
“Posso entrare?”
Dalla camera provenì un
invito appena accennato, ma per lei
fu abbastanza.
Socchiuse la porta quel tanto che
bastava ed entrò.
Kakashi era alla finestra e guardava
all’esterno, con
sguardo perso.
Mirari lo osservò
attentamente, non osando interromperlo.
Aspettò qualche minuto e
poi lui si girò, sorridendo con
quel suo unico occhio scuro.
“Scusa, mi sono
perso…”disse.
Lei si scostò una ciocca
di capelli dal viso e assunse uno
sguardo tranquillo: era rimasto il Kakashi che conosceva da piccola.
Gli si sedette accanto, consapevole
che il suo occhio la
seguiva nei movimenti da bambina.
Ci fu silenzio.
“Io ti devo spiegare un
po’ di cose….”
Lui la fissò attento.
Lei ricambiò lo sguardo,
con una nota di tristezza.
“Io non me ne sono andata
di mia spontanea volontà, Kakashi.
Non lo avrei mai voluto. Sono…..sono stata rapita”
Si interruppe, mentre il jonin la
osservava.
Era identica alla ragazzina
conosciuta da bambino. Gli
stessi lineamenti, il taglio degli occhi, il colore
dell’iride e i capelli.
Sembrava fare un tuffo nel passato.
“Sono stata rapita
dall’associazione ALBA”
“Racconta”la
incitò.
Passarono due ore.
Due ore in cui lei disse ogni cosa.
Due ore in cui la ascoltò
senza interromperla.
Due ore in cui lui le
raccontò ciò che era accaduto dopo la
sua sparizione.
“Così
è questa la storia….”
Lei scosse la testa.
“Non è
tutto….manca ancora…..il peggio o il
meglio…..non so”
Il ninja capì che era
qualcosa d’importante.
“Il motivo per cui mi hanno
catturato…..è stato deciso da
Itachi”
Sospirò, mentre lui
l’osservava.
“Lui mi ha rapita
perché ho un potere particolare, che vuole
sfruttare per i suoi biechi scopi…..”
“Che potere?”
Lei lo fissò negli occhi.
“E’ lo sharingan
blu….così Itachi lo chiama….non so di
preciso cosa serva, ne se l’ho mai usato….so solo
di averlo.”
Kakashi cancellò dal volto
i segni della sorpresa e la vide
incupirsi di colpo.
“Sei appena stata dimessa
dall’ospedale, non è il caso che
ti sforzi….”
”Devo invece, devo dirtelo! Devo dirlo a
qualcuno….E poi non si tratta solo di
me......”
Quel
comportamento
così responsabile sembrava stonare con quel corpo da bambina.
“Itachi mi ha detto che
sono un’Uciha. Mi ha detto che
sono….. sua…..”
La voce
s’incrinò.
“….sua sorella
minore…..”
Kakashi Hatake la guardò
stupito.
“Quando sono nata i miei
genitori mi hanno affidato ad
un'altra famiglia, i Fujita…..non so
perché…..non so quando…”
Sospirò.
“I Fujita mi hanno
accudito, finchè Itachi, una notte, li ha
sterminati. La stessa notte mi ha presa con se….
Io sono rimasta rinchiusa in una
delle basi ALBA fino ad ora
e addestrata nelle arti ninja…...
Non volevo diventare come loro.
Allora mi imposero questo
sigillo, che mi rinchiude nel corpo di una bambina, per limitare la mia
capacità di utilizzare le arti magiche per la fuga
……Itachi mi ipnotizzava ogni
volta che cercavo di scappare….ma io volevo tornare a
Konoha, la mia casa.…..”
Il volto di lei non lasciava
trasparire emozioni, la voce
era piatta, tuttavia Kakashi la conosceva abbastanza bene per capire
che in
realtà era molto turbata emotivamente.
“Mi dissero che ero
un’Uciha a sedici
anni…..”continuò con
voce atona “solo allora seppi di avere Itachi come
fratello.....solo allora
capii che la strage degli Uciha era stata la strage della mia vera
famiglia………..solo
allora seppi….”
La voce le si incrinò.
Kakashi la guardò
attentamente.
“…..seppi di
avere ancora…”
Le lacrime le si affacciarono agli
occhi e lei non fece
nulla per nasconderle.
“….il mio
fratellino”
Kakashi non sapeva come comportarsi
in una situazione
simile; da quando conosceva Mirari non l’aveva mai vista
triste, ne tanto meno
con le lacrime agli occhi.
“Era lui, non è
vero? Il ragazzo bruno che è venuto
all’ospedale……”
Lui fece un cenno affermativo con il
capo.
“Sasuke”sussurrò
più a se stessa che ad altri Mirari, mentre
calde lacrime le rigavano le gote.
-ha vissuto per anni come in una
prigione, tagliata fuori
dal mondo. Lontano dal villaggio che tanto amava, lontana da ogni
possibilità
di rivedere gli amici che aveva.
Probabilmente è stata
cresciuta nell’odio, a cui si è sempre
ribellata, e quando le è stata rivelata la verità
non ha avuto modo di
esprimere i suoi sentimenti.
Qualsiasi ninja si sarebbe arreso,
sarebbe impazzito, in una
situazione simile.
Ma lei no.
Non Mirari…..-
Il jonin le mise una mano sulla
spalla.
“Andrà tutto
bene Mirari-chan. Ora sei sotto la protezione
del villaggio”
Lei si scostò le lacrime
dagli occhi.
-ora basta piangere. Ora basta
disperarsi.Devo reagire-
“lo so
Kakashi……”
Sorrise cacciando con decisione la
tristezza.
“……anzi,
d’ora in poi dovrò chiamarti sensei.”
Sorrise di nuovo, venendo ricambiata,
per quello che poteva
vedere, dal jonin.
“A che ora ci sono gli
allenamenti domani?”chiese.
“Alle sette, ci troviamo
sul ponte poco fuori il villaggio.
Conviene che ti prepari, perché non sarà una
passeggiata”
Mirari si alzò in piedi e
socchiuse gli occhi blu scuro.
“Domani
vedremo……a proposito…..dove sono le
mie cose?”
Il ninja indicò uno zaino
sgualcito alle sue spalle, la
ragazzina lo prese fra le mani e lo svuotò.
Il bagaglio era composto da qualche
kunai, cinque shuriken,
due merendine fradice e un vecchio coprifronte.
Mirari prese fra le mani il
coprifronte della foglia.
“Sai….”disse
con voce malinconica “…..Itachi ha sempre
cercato di farmelo buttare, ma io l’ho sempre tenuto stretto.
Era il mio unico
ricordo di casa.”
Il ninja dai capelli argentei non
rispose e si limitò a
guardarla.
“Dove sono i miei
vestiti?”chiese lei.
Infatti in quel momento la giovane
ninja indossava una
vecchia uniforme che Kakashi portava da giovane.
“Li abbiamo buttati, erano
tutti sgualciti….”detto questo
Kakashi le lanciò un sacchetto di plastica.
“Provateli e vedi se ti
stanno…”
Qualche minuto dopo la ragazzina
rientrò con addosso degli
abiti nuovi. Indossava una maglietta a maniche corte e collo alto nera,
un paio
di pantaloni bianchi con un apposito contenitore per kunai e un paio di
sandali
scuri.
“Sono bellissimi, grazie
Kakashi.”
L’uomo la
osservò tranquillamente.
“Non ringraziare me.
Ringrazia Sasuke”
La ragazza lo guardò
stupita, per poi socchiudere gli occhi
e sorridere. Inconsciamente si strinse negli abiti del fratello minore.
“Te li ha dati
lui?”
“Quando ha saputo che avevi
bisogno di vestiti
Sakura voleva prestarti i suoi, ma poi Sasuke è intervenuto
dicendo se volevo
prendere le sue vecchie uniformi di quando era piccolo. Ha detto che
altrimenti
le avrebbe buttate e allora…..”
Mirari sorrise.
-Grazie Sasuke-
Fine capitolo….recensite!!!
X angebo: spero ti sia piaciuto il
continuo….
X Gloglo: eh eh…..questo
è ancora nulla. Più avanti
vedrai….Comunque
anticipo solo che Kakashi e Mirari sono amici di infanzia….
Spero ti sia
piaciuto il terzo capitolo! 1 kiss
X Siana: hai intuito bene! Itachi ci
ha messo il suo losco
zampino, chissà che più avanti…..ma
non anticipo nulla.Continua a leggere e
vedrai!
X SweetDark: eccoti accontentata!
X Mizar86: Grazie, sono contenta che
ti sia piaciuta. Nei
prossimi capitoli, mi sbizzarrirò molto….ciao!
X Miyumi3: nei prossimi la faccenda
diventerà ancora più
intrigante….vedrai!
X Giusy chan: la cosa
andrà per le lunghe quindi sarai più
che accontentata!!
X Fin Fish: Eh eh, immagino che con
questo capitolo il
passato di Mirari-chan sia più chiaro, ma chissà
quali altri segreti ci sono in
serbo…..grazie per i complimenti, mi piace moltissimo
scrivere e inventare
storie quindi non sai quanto mi rendano felici i complimenti!!!Se ci
sono cose
non chiare non esitare a dirle!! Ciao!!
1 mega kiss a tutti i lettori e
recensori!!
Irene Adler
|
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Capitolo 4 *** Un allenamento intenso ***
Ecco a voi il quarto capitolo, spero
vi piaccia!
Capitolo 4: un allenamento intenso
Il sole era sorto da un
po’e la squadra sette era riunita
fuori dal villaggio.
“Uffa!!!! Il maestro
Kakashi è sempre in ritardo!”sbottò
Naruto.
“Anche Mirari non
è ancora arrivata” disse preoccupata
Sakura guardandosi intorno.
“Tzs! Non ci fa una bella
figura….”disse il bruno.
“Non fare il duro
baka….”cominciò il biondo con sguardo
malizioso “….le hai dato i tuoi vestiti. Che gesto
carino è stato il tuo…..la
piccola Mirari ti sta simpatica”
Il moro sbuffò seccato.
“Zitto testa quadra….”
“Buon giorno”
Una ragazzina di sette anni era
appena sbucata davanti ai tre, le mani dietro la schiena.
“Buon giorno a te
Mirari”sorrise Naruto “Pronta per darti da
fare nella squadra sette?”
“Certo. Cercherò
di fare del mio meglio”annuì lei.
Sakura la guardava allibita.
“Ma
sei…..carinissima!Sembri Sasuke in
miniatura…”sorrise.
La bambina arrossì,
stringendosi negli abiti del clan Uciha.
“Non mi sembra un
complimento dire che somiglia a quello lì”
sbottò Naruto, prendendosi all’istante un colpo di
Sakura.
“Non dar retta a
lui!”continuò la ragazza. “Stai
benissimo^^!!”
Si era legata i capelli in uno
chignon dal quale uscivano
ciocche di capelli, il viso giovane era incorniciato da due ciuffi
scuri,
portava uno zaino chiaro a tracolla e il coprifronte del villaggio
della foglia
era legato sulla fronte.
“Grazie
Sakura-chan...”
Posò in mano a Naruto un
pacchetto leggero, lo stesso fece
con Sakura.
“Cosa sono?”
La ragazzina sorrise.
“Biscotti, li ho fatti
io..."
Mise in mano a Sasuke un sacchetto
leggermente più grosso.
“Volevo ringraziarti per i
vestiti”
Il ragazzo le lanciò una
rapida occhiata.
La ragazzina abbassò lo
sguardo. Era difficile per lei
stargli vicino, anche perché
Kakashi e lei stessa
avevano deciso che si sarebbe dovuta comportare come una bambina di sette
anni,
quale sembrava, per non creare sospetti.
“Spero che ti piacciano i
miei dolci” completò, imitando il
tono e il sorriso innocente di una bimba.
“Posso farti una domanda
Mirari-chan?”domandò il biondo, che aveva
già aperto il pacchetto e stava sgranocchiando due biscotti
al cioccolato.
“Certo” disse la
giovane ninja, girandosi verso di lui.
“Tu a che livello ninja
sei?”
“Sono un Chunin da qualche
tempo.”
Almeno in questo non aveva mentito.
Prima di essere rapita
aveva tenuto l’esame passandolo senza troppi problemi,
successivamente, però
non aveva avuto l’occasione di provare l’esame dei
jonin, anche se era sicura
che con gli addestramenti impostigli da Itachi sarebbe riuscita a
passare anche
quell’esame.
“Chunin a sette anni!
Caspita Mirari-chan! Devi essere in
gamba come ninja!” replicò il biondo. "Scommetto
che sai un sacco di tecniche, me ne insegneresti qualcuna???"
“Non so nessuna tecnica in
particolare Naruto-kun, solo quelle che vengono insegnate all'accademia
e alcune noiosissime
d'illusione….”mentì spudoratamente lei,
che conosceva almeno una cinquantina di tecniche potenti, fra le quali
alcune proibite, tutte imparate durante i duri allenamenti che Itachi
le faceva fare.
“Buon giorno
ragazzi!”
Il maestro Kakashi li
salutò tranquillamente, mentre se ne
stava appeso a testa in giù dal ramo dell’albero
più vicino.
“Lei è in
ritardo!!!!”lo additarono Sakura e Naruto.
Sasuke e Mirari, con le braccia
incrociate, non poterono far
a meno di esibirsi entrambi in un'espressione identica.
Kakashi se ne accorse e sorrise.
“Andiamo ad allenarci
laggiù”
La squadra sette si diresse verso un
gruppetto di alberi,
quando da questi spuntò un ninja con indosso
un’orrenda tuta verde che lodava a squarciagola l'energia
della gioventù
“Oh!”soffiò
Kakashi, mentre l’uomo lo scorgeva e gli veniva
incontro saltellando, seguito a breve distanza dai tre allievi.
“Salve Kakashi!”
-oh no. Ci mancava solo
lui…..- pensò il jonin, voltandosi
verso il ninja.
“Salve Gai. Qual buon
vento?”
Mirari fissò per un
secondo l'uomo, il cui viso le era famigliare.
-No.....non ci credo.....è
Maito Gai, quel pazzoide....-si ricordò infine.
Naruto balzò in avanti,
facendola sussultare.
“Ciao Rock lee! Come
va????”
Un ragazzino dalla capigliatura
improbabile ed identica a quella del suo maestro si fece avanti
salutandolo animatamente.
“Ciao Naruto!”
Un ragazzo dagli occhi nivei si
avvicinò a braccia
incrociate, salutando la squadra sette con uno sbuffo; dietro di lui
una
ragazza castana fece un cenno a Sakura.
Mirari fece un passo indietro e si
nascose dietro Sasuke,
che la guardò piuttosto accigliato.
La giovane ninja si sentiva piuttosto
a disagio davanti a
persone che non conosceva, anche se erano più giovani di lei.
“Ehi Lee. Lo sai che il
gruppo ha guadagnato un nuovo
elemento?”disse Naruto, alzando spropositatamente la voce.
“Davvero??Chi
è?” domandò il ragazzo, guardandosi
intorno.
“E così hai un
nuovo studente Kakashi” disse Gai
“dov’è?”
Il jonin si passò una mano
fra i capelli.
“Penso sia
timida….”
“Una
ragazza…..uff”sbottò impercettibilmente
Neji,
meritandosi un’occhiata di rimprovero dalla compagna di
squadra.
“Dai Mirari, coraggio
vieni!”
La giovane ninja uscì dal
suo nascondiglio, cercando di
nascondere la sua timidezza dietro ad uno sguardo apparentemente serio,
molto
simile, se non identico a quello di Sasuke.
Il gruppo di Gai la
osservò qualche secondo.
“Somiglia tantissimo a
Sasuke….”fu la prima risposta del
ragazzo in tutina.
“Che
sciocchezza”sbottò il diretto interessato voltando
il
capo con fare imbronciato.
“Già, sono
simili”confermò Sakura, non potendo far a meno di
sorridere.
“Porca
miseria……è proprio giovane”
si lasciò scappare Gai.
“Non lasciarti influenzare
dalle apparenze: è un’ottima allieva. Ha sette
anni ed è una chunin”disse Kakashi
tranquillamente.
Neji alzò un sopracciglio,
Lee e Ten Ten si dimostrarono
abbastanza stupiti.
“Ma
davvero?”disse l’altro “perché
non facciamo una prova?
Lei contro un mio allievo a scelta…”disse sicuro
Gai.
Kakashi fece un passo indietro.
“Forse non è il
caso….”
-Se Mirari era abituata a battersi e
allenarsi con Itachi, non oso immaginare come possa ridurre i suoi
allievi-pensò il ninja copia.
“E dai Kakashi!
E’ un modo per mettersi alla prova”
“Va bene”
Tutti si voltarono verso Mirari, che
aveva pronunciato
quelle due parole con un tono di voce piuttosto deciso.
“Mirari…”
La ragazzina si sganciò lo
zaino e lo posò a terra, poi
lanciò un’occhiata al suo maestro.
“E’ tutto a posto
maestro Kakashi”
Lui, dopo un attimo di esitazione,
annuì.
-sarà un modo per saggiare
le sue capacità dopotutto....-
“Contro chi vuoi
combattere? Con Ten Ten? Oppure con….”
“Con lui”
Il dito puntato della bambina era
fermo su Neji Hyuuga.
“Tsk…..credi
davvero di riuscirmi a battere?”disse ironico
Neji.
“Mettimi alla
prova”disse con tranquillità Mirari.
La ragazzina lo osservò.
Possedeva l’abilità innata del clan
Hyuuga ed era probabilmente il più abile della squadra.
Non era quello il motivo per cui
l’aveva scelto.
Da quando aveva posato gli occhi su
di lui, uno strano senso
di antipatia si era impossessato di lei.
Quella prima impressione
s’era intensificata nei momenti
successivi.
Neji Hyuuga si era dimostrato freddo,
irrispettoso e
arrogante.
Lei non sopportava persone di quel
tipo.
Quell’atteggiamento era
troppo simile a quello dei membri
dell’ALBA…..ad Itachi, anche se ovviamente non
c’era paragone….
-Vediamo di farlo scendere dal suo
piedistallo….-
“Iniziamo!”
Naruto si era zittito, Sakura la
guardava un po’ preoccupata
e Sasuke osservava i due contendenti con sguardo attento.
I due avversari si
fronteggiarono, mentre i rispettivi insegnanti si mettevano da parte.
Lo Hyuuga attivò il
Byakugan, Mirari estrasse un kunai.
“Via!”
Neji si lanciò verso la
ragazzina, iniziando a colpire con
il pugno gentile.
Mirari le scansò
abilmente, mantendo lo sguardo fissò sugli
occhi dell’avversario, il kunai stretto nella mano. La
battaglia proseguì con
ripetuti attacchi del possessore del Byakugan, mentre la giovane ne
schivava i
colpi.
Improvvisamente la ragazzina si diede
una spinta con le
gambe, sfuggendo all’attacco del ragazzo.
“Non puoi continuare a
scappare”sbottò lo Hyuuga.
“Chi dice che
scappo?”replicò la ragazzina. Non c’era
sarcasmo nella voce di lei; quelle poche parole erano state pronunciate
in tono
neutro.
Un battito di ciglia ed era scomparsa.
“Ma cosa????”
Si guardò intorno, non
riuscendo a scorgere l’avversaria.
Un movimento d’aria fece
girare il ragazzo dagli occhi
nivei, giusto in tempo per beccarsi un calcio nello stomaco che lo fece
volare in
aria.
Un altro spostamento d’aria.
“Colpo concatenato della
tigre!!!”
Il ragazzo avvertì una
serie di potenti attacchi in varie
zone del corpo che lo fecero gemere.
Un’ultimo colpo nello
stomaco e cadde a terra dolorante.
Si rialzò quasi subito,
con rabbia.
La ragazzina non si vedeva.
-dannazione! E' velocissima!-
Mirari gli comparve davanti, immobile.
Lui se ne approfittò e,
concentrando il chakra la colpì in
pieno petto con il pugno gentile. Lei sputò sangue e
tremò.
Neji Hyuuga sogghignò.
“Non sei poi
così forte in fondo”
Lei alzò il volto, il
sangue che le colava da un lato della
bocca.
“Tu credi?”
Scomparve con uno sbuffo di fumo.
“Una copia
d’ombra, ma come….?!”
Nello stesso istante qualcuno gli
posò una mano sulla spalla
e lo voltò bruscamente.
Il freddo metallo del kunai gli
premette sul collo,
minacciando un colpo che sarebbe stato letale.
“Neji Hyuuga....”
Gli occhi nivei del giovane non
poterono che guardare quelli
blu notte della ragazzina.
-Questi occhi.....non sono occhi
normali. Hanno qualcosa di...strano-
Lei non accennava ad allontanare
l'arma da lui.
-questa non è una semplice
ragazzina….-
Lei lo fissò decisa e il
ragazzo abbandonò le braccia lungo i fianchi; ogni tentativo
di muoversi era inutile minacciato com'era dalla lama del kunai.
Rock Lee fissava i due con occhi
spalancati.
"N-Neji.....ha perso"
::_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_::
fine capitolo, spero vi sia piaciuto!
Recensite!
X SweetDark:
Grazie(^/////^), ma ho ancora un sacco da imparare.....non esitare a
dirmi se c'è qualcosa che non quadra!!
X Siana: Itachi si sa,
è un bravissimo ragazzo.....è il fratello
maggiore, con le sue turbe mentali e la mania di uccidere parenti si
sente in dovere di trattar male sia Sasuke che Mirari!(anche
perchè poi la sua credibilità verrebbe
meno...)
Nonostante tutto devo dire
che è uno dei miei personaggi preferiti (Dopo Sasuke e
Kakashi^^)
X Fin Fish: grazie per la
precisazione Fin, non esitare a dirmi se qualcosa non va,
così rimedio subito! Spero che ti sia piaciuto questo
capito^^! 1 kiss
Irene Adler
|
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Capitolo 5 *** Promesse e ricordi: non ti lascerò sola! ***
Ecco a voi il quinto capitolo. Spero
vi piaccia!!!
Capitolo 5: Promesse e ricordi: non
ti lascerò sola!
Tutti erano immobili e zitti.
L’incontro era durato ben poco
e, al di là delle aspettative di tutti, meno che di Kakashi,
Mirari aveva
battuto Neji.
“U-a-o…….”sussurrò
Rock lee, più stupito che mai.
Come poteva quella ragazzina aver
battuto il suo rivale di
sempre con tanta rapidità?
“Mirari, sei
grande!!!!!!”gridò Naruto, correndo verso la
ragazzina. Sakura e Sasuke non sapevano che dire.
Neji aveva assunto uno sguardo
imbronciato e seccato, che cercava di dissimulare dietro la sua solita
espressione distaccata. Mirari abbassò infine
l'arma.
-E' un ragazzo in gamba,
diventerà un ottimo ninja-pensò.
“Sei bravo
Hyuuga….spero di potermi battere ancora con
te”disse lei, porgendo solidale la mano allo sconfitto.
Lui non la prese, ma non
riuscì a nascondere un sorrisetto.
“La prossima volta ti
batterò.....se il destino vorrà”disse
con voce decisa, mentre i suoi compagni di squadra e il suo maestro si
avvicinavano.
Gai mise una mano sulla spalla dello
Hyuuga, nel tentativo di confortarlo
"Mio giovane allievo, non
t'avvilire, bisogna andare avanti!"disse.
"Se magari ti allenassi di
più con me e Lee e mettessi una tuta verde anche
tu....."continuò il jonin, sperando che, in un momento di
sconforto(che per altro non c'era), il giovane Hyuuga accettasse la sua
proposta.
"Se lo scordi, io quell'orrenda tuta
non la metterò mai. Non sono scemo"disse secco il ragazzo
dagli occhi nivei, voltando le spalle al maestro e andando in direzione
del villaggio.
Gai sembrava particolarmente depresso.
"I miei allievi non mi
capiscono.....Kakashi, cosa devo fare??"disse voltandosi verso l'eterno
rivale, che nel frattempo si era abbassato alla altezza dei
suoi allievi e sorrideva loro da sotto la maschera.
Questi colse a mala pena le sue
ultime parole e si voltò verso di lui
"Cosa stavi dicendo? Non ho capito..."
Gai cadde ancor di più
nello sconforto.
"Maestro, non faccia così.
Coraggio, torniamo al villaggio"disse TenTen esitante, avvicinandoglisi.
L'uomo si voltò verso
l'allieva.
"TenTen......tu si che mi capisci mio
giovane bocciolo primaverile....."
Il jonin doveva aver assunto uno
sguardo piuttosto inquietante, perchè l'allieva si
allontanò da lui e prese a correre verso Konoha.
"Ehiiii, Neji aspetta, vengo con
teeeee!!"
Gai cadde nuovamente in depressione.
"Questi giovani....non portano
rispetto per i propri insegnati...."
Rock Lee, sentendosi chiamato in
causa si avvicinò.
"Non è vero maestro Gai!
Io porto molto rispetto per lei. E' il mio esempio di vita!"disse
sicuro.
"Oh, Lee....cosa farei senza di te!!!"
"Maestro Gai...."
"Lee!!"
"Maestro Gai!!"
I due si diressero verso il villaggio
continuando questo allegro siparietto, che per altro aveva lasciato
sconvolti sia i giovani membri della squadra sette, che il loro
insegnate.
"Kakashi-sensei.....lei non
diventerà come il maestro Gai...vero???"domandò
leggermente atterrito Naruto.
"No, non
preoccuparti..."assicurò il ninja dai capelli argentei,
mentre Sakura e Naruto tiravano un'impercettibile sospiro di sollievo.
Mirari guardava ancora perplessa
Maito Gai, ormai lontano.
-E' ancora più sciroccato
di quanto era bambino.....non credevo che potesse peggiorare ancora...-
Improvvisamente la ragazzina si
accorse che qualcosa le bagnava l'angolo della bocca, vi
posò un dito e se lo portò davanti agli occhi.
“……sangue……”
La ragazza sentì un senso
di vertigine impossessarsi di se.
Sentì il cuore batterle
con forza, mentre dei ricordi
riaffioravano dall’oblio.
“Sei debole…..”
La terra era fredda,
cosparsa da macchie di sangue e da kunai insanguinati.
“sei troppo
debole…..”
“No…..”
La voce le tremava
dalla paura, perché il sangue che c’era a terra
era il suo.
“Si, lo sei…..”
Un rumore di passi e
qualcuno la tirò in piedi senza apparente fatica.
Non alzò lo sguardo.
Non volle:
avrebbe
rincontrato quegli occhi.
“Se vuoi battermi,
Mirari, devi odiarmi, disprezzarmi. Devi voler vedere il mio
sangue.Devi volere
vendetta”
Alzò gli occhi,
incontrò quelli di lui, rossi per lo Sharingan.
“Non posso odiarti”
Lo guardò fisso negli
occhi, per fargli capire che non mentiva.
“Se non odi allora non
potrai mai avere potere”le disse atono, mentre gli occhi
tornavano scuri e
spenti.
“Ti sbagli”
“Devi
odiarmi”ripetè
l’Uciha.
“Io non ti odio
Itachi”ripetè lei.
Lui la colpì allo
stomaco.
Sentì il suo viso
vicino al suo e un sussurro agghiacciante.
“Sei debole, Mirari Uciha”
Il suo sangue a
terra.
Ancora una volta.
Ancora una volta.
Mirari cadde in ginocchio, tendosi il
capo.
“Mirari! Che ti
succede???”disse Sakura, chinandosi sulla
bambina.
“Mirari,
rispondi!”
Lei rimaneva china a terra, tremante.
“Mirari” la
chiamò una voce gentile.
Kakashi la prese fra le braccia senza
fartica.
“Naruto, Sakura, Sasuke,
andate ad allenarvi. Io e Mirari
torniamo subito.”
“Ma….maestro…..”
“E’ tutto a posto
Naruto, andate”
Mirari sentiva un dolore lancinante
alla testa, così intenso da inpedirle di cogliere le parole
del jonin.
Avvertì solo i passi
leggeri dell'uomo, e, poggiando il capo sul suo petto, ne sentiva il
respiro regolare.
La ragazzina avrebbe voluto
volatilizzarsi all'istante.
Quella situazione era molto
imbarazzante per lei: detestava dimostrarsi debole e non sopportava
sapere di non ricordare parte del suo passato, che avrebbe potuto
essere importate.
Le lacrime minacciavano di comparire
agli angoli degli
occhi, ma lei le ricacciò indietro con determinazione. Non
aveva mai pianto e
ora che era al sicuro da Itachi sembrava una fontana.
Si allontanarono abbastanza da
sparire sia alla vista, che
all’udito degli altri.
Dopo un po’ Kakashi la
guardò con quel suo unico occhio
scuro.
“E’ tutto a posto
ora?”domandò tranquillamente.
La ragazza per tutta risposta si
rimise in piedi,
barcollando appena, ma non permettendo all’altro di aiutarla.
-Orgogliosa…..come una
giovane Uciha-pensò lui.
-Cocciuto…..proprio come
in passato-pensò lei.
Sospirò e
guardò il jonin.
Kakashi era l’unica persona
che poteva definire un amico;
sentì che poteva confidarsi con lui.
“Mi sono ricordata gli
allenamenti che facevo con Itachi”
Il ninja si sedette su una roccia al
sole, mentre poco sotto
i suoi piedi scorreva un ruscello dall’acqua cristallina, che
ne rifletteva la figura indistinta.
“E’ normale che
cominci a ricordarti il tuo passato. Durante
la fuga hai perso in parte la memoria…”disse
l'Hatake.
Lei lo guardò e dopo un
attimo d’esitazione gli si sedette a
fianco.
“Ogni volta che ci
allenavamo lui non perdeva mai una goccia
di sangue….al contrario, io mi ferivo spesso e a volte
gravemente.
Un giorno mi feci una
promessa”
Sospirò, ricordando quel
giorno.
“Non avrei mai
più rivisto il mio sangue a terra. A
prescindere dalla situazione non avrei mai più
perso.….”
Kakashi la guardava attento.
“Con orrore mi accorsi che
stavo iniziando a diventare ciò
che lui voleva: Stavo iniziando a provare dell’odio nei suoi
confronti.
Da quel momento in poi cercai sempre
più spesso di scappare,
ma tutte le volte Itachi riusciva
a
recuperarmi, senza neanche farsi un graffio.
Un giorno, in cui lui era fuori per
una missione, mi allenai
con un altro membro ALBA. Alla fine degli allenamenti scappai.
Dopo settimane passate a girovagare
arrivai finalmente qui.”
Mirari si fermò: le
risultava ancora difficile parlare di quel periodo. Si ricordava ancora
la costante angoscia che l'aveva accompagnata in quelle giornate, il
terrore di vedersi comparire davanti i membri dell'ALBA, le
difficoltà del viaggio, le notti insonni e i momenti di
sconforto.
“Perché mi
racconti questo?”domandò l'Hatake.
Lei sospirò.
“Perché
forse….è meglio che me ne vada dal Villaggio
della
Foglia”
Il jonin la guardò negli
occhi, così intensamente che la
ragazza abbassò infine
lo sguardo.
“Sono arrivata qui solo per
avvisare Konoha che presto
l’associazione ALBA tenterà di attaccare il
villaggio della foglia, ora non c’è
più motivo per rimanere”
Lui alzò un sopracciglio
chiaro.
-Io amo il mio villaggio.....se
dovesse accadere qualcosa di grave per colpa mia io......non me lo
perdonerei mai...-
“Cerca di capire
Kakashi…..se mi facessi vedere lontano da
qui, magari Itachi e gli altri mi inseguirebbero per riprendermi; darei
al
villaggio del tempo…….l’ultima cosa che
voglio è di mettere ulteriormente in
pericolo il villaggio e le persone che ci vivono. Presto o tardi mio
fratello
mi verrà a cercare…..non voglio che tu, Sasuke,
Sakura, Naruto……”
“Konoha è la tua
famiglia Mirari. Il quinto Hokage e il
villaggio hanno il compito di difendere ogni membro della
comunità. Nessuno permetterà
che ti accada qualcosa, ne Tsunade, ne io ne nessun
altro…..Capito?”la interruppe il ninja.
“Non è nel mio
stile lasciare indietro i compagni
d’avventure. Non ti lascerò sola”
Un sorriso nascosto dietro la
maschera, uno sguardo tranquillo e rassicurante che traspariva dalle
iridi scure dell'uomo.
Mirari lo guardò.
Nei suoi vent’anni di vita
non aveva mai sentito un tono
tanto sincero e parole più vere. Avvertì un
intenso calore al petto e le sue labbra sciogliersi in un sorriso
appena accennato, pieno di gratitudine.
Il suo viso si specchiava dell'acqua
limpida del ruscello, mentre riflessi adamantini ne increspavano la
superficie mossa dalla corrente.
Socchiuse le labbra, non sapendo
quale risposta ne sarebbe uscita.
Soffiò una singola parola,
pronunciata con arrendevolezza, con timida gratitudine, quasi temesse
di commettere un errore.
“Grazie”
Fine capitolo,
recensite!
:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_
X SweetDark: Eh
eh, non ho resistito alla tentazione, Mirari doveva assolutamente
dargli una strigliata!!! Così almeno si da una
regolata......grazie per i complimenti, spero che il quinto capitolo ti
piaccia!!!
X Piccola Fin:
Eccoti accontentata^^! Ci ho impiegato un pò per
fare questo capitolo, perchè ero abbastanza indecisa su come
dovesse comportarsi Mirari-chan....... e poi volevo dedicare ancora un
pò di spazio al gruppo di Gai-sensei^^(w la giovinezza
XD)!!! Ho un sacco di ideuzze interessanti x il gruppo di
kakashi, non so se riuscirò a metterle tutte^^!! 1 kiss by
Irene Adler!!
X Giusy chan: Anch'io sono
stata riempita di interrogazioni e verifiche......che noia!!! Per
fortuna adesso ci sono le vacanze (anche se poi metà
giornata si passa sui libri a studiare e fare i compiti..sigh!....)!!!
eh eh .....x Gaara sarai presto accontentata (hey! non è
solo tuo....mettimolo in comune!!!) ^/////^ grazie, cerco di fare del
mio meglio ma ho ancora un sacco da imparare..... Si, in effetti Neji
non mi sta particolarmente simpatico^^, poi con la storia del
destino.......non mi va proprio giù! grazie ancora, 1 mega
kissone!!
X Debby: grazie per la
recensione, spero che questo capitolo ti piaccia^^!!
X Siana: Il caro Neji se
la meritava proprio una bella sconfitta, soprattutto da una ragazza^^!!
spero che questo capitolo ti sia piaciuto!!! ciau!!
|
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Capitolo 6 *** Vicini ma lontani ***
Ecco il nuovo capitolo.Ho
impiegato parecchio a scriverlo, anche perchè volevo rendere
bene sia il carattere che i sentimenti dei protagonisti. Non so se ci
sono riuscita, fatemi sapere^^!!!Per eventuali dubbi non esitate a
chiedere, così posso migliorare la fic!!
Buona lettura, spero vi piaccia!!
Capitolo 6: Vicini ma lontani
Una settimana era passata con una
rapidità sorprendente per
la giovane ninja.
Il giorno precedente aveva
riacquistato parte della memoria
perduta, ricordandosi che l’attacco
dell’associazione ALBA sarebbe avvenuta da
lì a circa un mese. Grazie al suo avviso, Konoha era stata
messa in allarme e
si stavano organizzando già le difese, in oltre
l’hokage stava ottenendo
supporto dai villaggi alleati, fra i quali vi era anche Suna.
Nonostante questo trambusto, la
popolazione era abbastanza
tranquilla e la vita procedeva con la stessa serenità di
sempre. Le missioni non erano state sospese,
infatti l’indomani mattina Mirari avrebbe affrontato la sua
prima missione con
Kakashi e la squadra sette.
Era tarda sera.
Mirari aveva cercato più
volte di prendere sonno, tuttavia
sentiva il bisogno di uscire di casa a pensare lucidamente.
Si alzò e rimise a posto
il leggero futon, poi si guardò
allo specchio. Indossava un pigiama lungo azzurro scuro che Sakura le
aveva
prestato: le maniche lunghe terminavano con un grazioso arricciamento,
mentre
il collo alla coreana era decorato da piccoli fiori ricamati in
argento; i
pantaloni tre quarti terminavano a sbuffo.
I capelli erano sciolti e le
ricadevano dolcemente sulle
spalle e ben oltre le scapole.
La ragazzina indossò le
sue calzature ninja e uscì
furtivamente dalla finestra, indossando un mantello
blu notte.
Vagò per una Konoha
deserta alla ricerca di un luogo dove
poter riflettere sola e infine lo trovò.
Era un albero solitario che sorgeva
nella periferia del
villaggio; da lì si poteva ammirare la città
addormentata e riflettere
indisturbata.
Si sedette su un ramo robusto,
chiudendo gli occhi.
Il silenzio era rotto solamente dal
canto dei grilli e da
una leggera brezza, che faceva frusciare dolcemente le chiome degli
alberi.
Inspirò profondamente, avvertendo l’aria fredda
della notte entrarle nei
polmoni, assieme ad un gradevole ed impercettibile sentore
d’erba e fiori.
In quel momento di totale quiete,
avvertì un movimento alle
sue spalle.
Si voltò bruscamente, ma
l’unica cosa che vide fu l’ombra
della chioma dell’albero.
Si voltò nuovamente verso
il cielo con gli occhi socchiusi,
dandosi della sciocca.
-chi mai potrebbe esser sveglio
quest’ora della notte e
stare in un posto simile? Mirari sei proprio una sciocca….-
Giusto il tempo di pensare quelle
poche parole, che una
figura le si parò davanti, materializzandosi dal nulla.
Per poco la ragazzina non
urlò di spavento, ma si riprese in
tempo notando che la figura misteriosa aveva un’aria
famigliare.
Occhi neri come pozze d'inchiostro la
fissarono
rischiarati appena dal fioco bagliore della luna, capelli scuri, un
po’ lunghi,
si muovevano con la brezza notturna.
“Sa….Sasuke-kun!”
Lui la fissò fingendo
disinteresse, ma osservandola invece
con attenzione.
“Che ci fai qui a
quest’ora?” Le chiese.
Lei non poteva far a meno di guardare
quegli occhi cupi,
conscia del fatto di essere da sola con il fratello minore, che,
lentamente
stava iniziando a conoscere.
Lei era molto brava a capire le
persone; sapeva coglierne i
sentimenti e i pensieri solamente osservandone gli atteggiamenti. Non
era una
tecnica ninja, era semplice indice di sensibilità e intuito.
Quello stesso intuito, le aveva dato
modo di capire molte
cose su Sasuke-kun.
Era un ragazzo solo, schivo e
divorato dal rimorso; era
cresciuto senza contare su nessuno, un po’ per diffidenza, un
po’ perché era
ben più maturo dei suoi coetanei. Aveva un leggero complesso
di superiorità, ma
in se non era né malvagio ne sleale. Per contro aveva notato
in lui uno
spiccato senso di giustizia e un’intelligenza ben allenata.
Solo allora Mirari si accorse della
domanda che le era stata
posta.
“ Avevo bisogno di
riflettere…”rispose dopo un attimo di
esitazione “Anche tu vieni qui per riflettere?”
Il ragazzo sospirò e si
sedette contro il tronco
dell’albero.
Mirari si accorse di dover recitare
ancora una volta un
ruolo non suo. Nonostante tutto non poteva dimostrare ciò
che provava veramente
per quel ragazzino, ma quella sera, forse…..
Si avvicinò al giovane e
gli si sedette a fianco, guardando
la luna.
“Sai……io
sono rimasta orfana non molto tempo fa….”disse con
voce calma e misurata.
“La mia
famiglia….è stata sterminata tutta e
io……non ho
potuto far nulla per impedirlo”
Il ragazzo sembrò essere
totalmente disinteressato alla
storia, tuttavia lei sapeva che non era così.
“La mia famiglia
è stata uccisa in una notte di luna
piena…..proprio
come questa”
Si bloccò,
perché la sua voce rischiava d’incrinarsi
dall’emozione.
-Forse sto
sbagliando…..-pensò; però ormai il
dado era
tratto.
“Voi della squadra sette
siete i primi con cui mi sono
legata, dopo quel giorno” un sorriso triste le comparve
involontariamente sul
viso.
Era vero. Fino al giorno della sua
fuga era venuta solamente
a contatto con i membri dell’associazione ALBA, che non si
erano mai dimostrati
neanche lontanamente amichevoli nei suoi confronti….
“Il maestro Kakashi
è molto gentile e disponibile,
Sakura-chan è molto simpatica, Naruto è spiritoso
e tu…..”
Gli occhi scuri di Sasuke la
fissarono per un brevissimo
istante, per poi tornare al cielo.
“…..e
tu…..anche tu sei gentile”
Calò il silenzio e nessuno
dei due se ne dispiacque.
Sasuke era abituato al silenzio, in
cui si sentiva più a suo
agio, Mirari questo l’aveva capito e decise di rispettarlo.
-Non è come gli
altri…..-
Questo pensava Sasuke Uciha,
guardando Mirari di sottecchi.
Al suo fianco, lei manteneva lo
stesso silenzio ammirando le
stelle.
-…..può capire
almeno vagamente cosa si provo….-
No. Nessuno poteva capire
ciò che provava.
Eppure Mirari Fujita aveva suscitato
in lui curiosità,
simpatia, forse perché in lei rivedeva se stesso o forse
perché non lo
giudicava, si limitava a fidarsi di lui, a parlargli senza obbligarlo a
rispondere.
Era una ragazzina paziente, forse
anche dolce, che non
badava a stupidi pregiudizi.
Sospirò e si rimise in
piedi.
“E’
tardi”disse con voce atona.
Lei sollevò il viso,
fissandolo con quegli occhi blu notte.
“Ti riaccompagno a
casa”disse di getto, prima di ripensarci.
Prese il matello della ragazza, che
ne frattempo era caduto
a terra, e glie lo porse.
Lei sorrise e lo ringraziò
cortesemente.
“Grazie
Sasuke-kun….”
Lui sbuffò e
corrugò la fronte, nascondendo l’imbarazzo.
“Andiamo”
Camminarono vicini per le strade
deserte di Konoha senza
parlarsi.
Una volta che furono arrivati davanti
alla casa di Kakashi
si fermarono.
“Ci vediamo
domani” sbottò lui, dando le spalle alla
ragazzina.
“Aspetta!”
Una manina gli si aggrappò
alla manica e lo tirò leggermente
verso il basso.
Qualche istante dopo, il mantello di
lei gli copriva le
spalle fino alle ginocchia.
“Fa freddo, rischi di
prenderti un accidenti. E’ del maestro
Kakashi, ma non penso gli dispiacerà se te lo
presto”
In effetti, il giovane ninja aveva la
pelle d’oca per il
gelo notturno, indossava solamente una maglietta a mezze maniche e
pantaloni
corti, ma si era guardato bene dall’ammetterlo.
Stava orgogliosamente per restituire
il caldo indumento,
quando la bambina lo precedette.
“Ci vediamo domani allora.
Buona notte Sasuke-kun!”
Si voltò e
sparì all’interno della casa.
Sasuke indugiò qualche
istante, fissando l’uscio che poco
prima era stato aperto dalla bambina.
Si voltò dandosi dello
sciocco, mentre l’ombra dei suoi bei
capelli corvini gli nascondeva il volto.
Eppure, nascosto da quelle ciocche
scure, un sorriso
increspava le labbra dell’Uciha, furtivo, quasi temesse di
essere scorto.
Fine capitolo, recensite!!
:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_;
X Debby87: per ora Sasuke
è all'oscuro di tutto, ma questo è il bello no???
Comunque ho deciso di cambiare il capitolo all'ultimo ed inserire un
momento solo x i due Uciha. Spero ti sia piaciuto^^!!!continua a
seguire la ficcy, ciau!!!
X SweetDark: purtroppo ho
la tendenza a fare momenti un pò tristi, ma mi
rifarò nei prossimi capitoli....ho in mente qualche ideuzza
per movimentare un pò la storia! In ogni caso Itachi ho
voluto renderlo più cattivo di quanto è......di
modo da fare di Mirari il suo esatto opposto. Lui malvagio e lei buona.
Comunque i motivi del comportamento di Mirari-chan li
spiegherò meglio più avanti..... Povero Neji, si
vede che mi sta un pò antipatico!!! Spero ti sia piaciuto
questo capitolo!! 1 kiss!
X Giusy Chan: (me
commossa) sono contenta che ti piaccia la mia ficcy e il mio modo di
scrivere, però non esagerare se no mi gaso ^//////^!!! Il
nostro amato Gaara arrivarà il prima possibile, forse
accompagnato dai suoi fratelli....chissà devo ancora
decidere. Se ti piace Mirari come personaggio allora spero ti sia
piaciuto questo capitolo, anche se oltre a lei c'è Sasuke!!
ciau ciau, a presto^^!!
X Clarysama:
più avanti approfondirò la questione:
allenamento-con-un'altro-membro-Alba-che-non-si-sa-chi-è^^.
Per ora ti dico che è uno che non va molto a genio a
Mirari..... Grazie per i complimenti. ciau e continua a seguire la
ficcy!!!!
X piccola Fin: Ecco il
nuovo capitolo, spero ti piaccia^^!!! Presto la storia si
animerà un pò, quindi.... 1 kissone Irene Alder
X Siana: Sono contenta che la storia
ti stia prendendo^^!! Mirari è davvero un personaggio che mi
piace tantissimo, mi piace molto scrivere di lei, forse
perchè le ho dato caratteristiche che personalmente stimo in
una persona. Si, Itachi è davvero perfido, ma dopo tutto
è il cattivo per eccellenza!!! Kissoni super!!! Irene Adler
p.s:BUONA PASQUA A TUTTI!!!!! |
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Capitolo 7 *** Il marchio del male ***
Ecco a voi il settimo
capitolo, scusate se è un pò cortino^^!!
Capitolo 7: Il marchio del male
Mirari guardò il fratello
minore sparire nel buio della
notte e sorrise.
-Buona notte, Sasuke….-
Si tolse le scarpe
nell’ingresso e camminò a piedi scalzi
per il piccolo corridoio, cercando di fare meno rumore possibile. A
contatto con il freddo pavimento la ragazza ebbe un fremito, ma ben
presto si abituò.
Il pavimento scricchiolò
appena sotto i suoi passi.
Passò davanti alla camera
di Kakashi che aveva la porta
socchiusa e diede una rapida occhiata: l'uomo era sdraiato sul letto,
il viso non più coperta dalla solita maschera.
Mirari si ritrasse.
“Che ci fai ancora
sveglia?”
Sobbalzò a quella voce e
si voltò.
Kakashi Hatake la stava squadrando
assonnato, con addosso un
neutro pigiama azzurro.
Mirari non potè che
sentirsi imbarazzata: era stata colta
sul fatto dopotutto….
“Scusa, sono
uscita a prendere una boccata
d’aria…”riuscì ad articolare,
tormentandosi una ciocca di capelli corvini.
“Va
bene….”
Il jonin si strofinò gli
occhi assonnati, i capelli argentei arruffati che coprivano in parte
l'occhio con lo sharingan.
Mirari adorava quei capelli, avrebbe
voluto arruffarli ancora di più come faceva quando erano
bambini, ma avrebbe preferito morire piuttosto che ammetterlo.
-non porta la maschera….-
Gli occhi del ninja infine
catturarono i suoi, curiosi di scoprire il motivo di tanto interesse da
parte della giovane Uciha.
Mirari non seppe quanto
fissò il ninja, fatto sta che dopo
un lungo scambio di sguardi lui le porse un bicchiere di latte.
“Hai sete?”
Lei aveva annuito con il capo.
Aveva preso il bicchiere e aveva
bevuto il liquido caldo e
zuccherino, mentre il jonin ne beveva un sorso da un secondo bicchiere
fumante.
Quella bevanda calda le era scivolata
per la gola, facendole
avvertire un intenso senso di calore allo stomaco, che poi si era
diffuso in
tutto il corpo.
Fissando di sottecchi l'amico
d'infanzia si scoprì più volte a fissare quelle
meravigliose iridi che vagavano per la stanza, nere come la notte, ma
in grado di dimostrare le emozioni assumendo un brillio particolare.
Appena ebbero finito, la giovane
ninja insistette per lavare i bicchieri.
Kakashi glie lo fece fare e l’aiutò ad asciugarli.
"Tanto non ho sonno e non ha nulla di
megli da fare"disse .
-Che strana
situazione….sembra quasi….famigliare”
pensò lei sorridendo,
passando sotto l’acqua fredda e insaponando per bene il
secondo bicchiere,
mentre Kakashi asciugava il primo.
“Allora, parliamo di cose
serie”fece il ninja dai capelli
argentei, posando il bicchiere asciutto sulla credenza.
La giovane Uciha gli
dedicò una breve occhiata.
“Cos’è…..quel
segno che hai dietro il collo?”
La ragazza si portò
inconsciamente una mano dietro la
spalla, strofinando nervosamente.
Passò il secondo bicchiere
al jonin e si appoggiò contro il
tavolo, fissando una falena che si scontrava continuamente contro il
lampadario sul soffitto.
“E’ un segno di
un incantesimo potente”iniziò in tono vitreo,
mentre l'insetto che osservava usciva dalla finestra aperta, per
addentrarsi nella notte.
“Serve ad Itachi per
controllarmi, ma solo quando è nel raggio di circa due,
tre chilometri. In oltre è questo sigillo che ha modificato
la mia età…”
Il ninja-copia posò il
secondo bicchiere sulla credenza e si
voltò verso di lei.
“A quanto ne so, quel segno
è possibile evocarlo solamente
se ci sono condizioni precise…..”
“Luna piena, due tipi di
sangue molto simili e una procedura
complicata che va seguita alla lettera….”disse
Mirari stancamente; non aveva la minima voglia di parlare di
ciò che aveva vissuto, soprattutto se riguardava i loschi
affari dell'associazione ALBA.
Il ninja le andò dietro e
scostò i capelli della ragazza, osservando il sigillo.
Era un piccolo segno nero, composto
da un carattere centrale
e da piccole spirali su quattro lati, fra quei piccoli simboli vi erano
alcune
scritte appena decifrabili.
“Potresti star ferma un
secondo?”domandò Kakashi “Dimmi se
senti qualcosa…”
L’indice
dell’uomo si posò sul carattere centrale, poi
passò
ai piccoli segni laterali.
Mirari avvertì solamente
un brivido, provocato dal contatto
della fredda mano del ninja sulla sua pelle.
“No, non sento
niente”disse infine.
Lui staccò
d’improvviso il dito, con sguardo torvo.
“Cosa è
successo?”
Kakashi fissò ancora per
un istante il piccolo segno:
alcune scritte avevano mutato il colore in un azzurro pallido, per poi
tornare nere
come l’inchiostro e lui aveva sentito una lieve scossa, nulla
di più.
Guardò torvo il sigillo.
“Credo che sarebbe meglio
consultare l’hokage, di sicuro troverà un
rimedio”
“Ok…"
La giovane sbadigliò,
strofinandosi gli occhi. Alzò lo sguardo e fissò
l'orologio a muro: era l'una.
“Vado a
dormire…..sto morendo di sonno…”disse,
dirigendosi
verso la propria camera.
"Buona notte Kakashi-kun..."
"'Notte 'Rari-chan" la
salutò il ninja, sorridendo non appena lei si
girò, la sua attenzione attirata da quel soprannome
infantile.
"Qualcosa non va?"
Lei sorrise complice, negli occhi una luce sbarazzina.
"Nulla..."
Si voltò e aprì la porta della sua stanza, la chioma scura che odeggiava seguendo i movimenti di lei.
"........'Kashi-kun"
La porta si chiuse alle spalle della giovane.
L’altro ninja la
imitò ed entrò in camera.
Si rigirò più
volte nel letto, ma un dubbio atroce lo tormentava.
Due ore dopo Kakashi Hatake era
ancora sveglio, sfogliava un
libro particolarmente rovinato che aveva estratto, insieme ad una
ventina di
altri volumi, dalla sua libreria. I suoi occhi si muovevano
febbrilmente da una
riga all’altra alla ricerca di qualcosa che potesse
confermare i suoi dubbi.
All’improvviso le sue iridi
scure si arrestarono, catturate
da un paragrafo dal titolo: le leggende del clan Uciha.
Mezz’ora dopo chiuse il
volume.
In quel momento il ninja-copia non
poté che pregare perché le
sue supposizioni non fossero altro che sciocchi vaneggiamenti,
perché
altrimenti la vita Mirari sarebbe stata in serio pericolo e non solo a
causa dell'Akastuki.
Fine capitolo, recensite^^.
:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:
X
ColdFire: sono contenta che ti piaccia la fic^^. Purtroppo ora che
ricomincia la scuola ci impiegherò di più per
aggiornare....ma farò del mio meglio!Dannati
compiti....dannata scuola....rovinano la mia ispirazione
artistica....sigh (ehi, la battuta sull'arte è mia, brutta
autrice dei miei stivali!!!n.d.Deidara) (^.^' n.d.me)
X
FinFish: arigatoo! spero ti sia piaciuto questo capitolo.....buona
Pasqua anche a te piccola Fin (anche se in stra ritardo!) 1
mega kiss. Irene Adler
X Giusy
Chan: Ho deciso dove inserire il nostro adorato Gaara.... (me sospira
contemplando la sua gigantografia)
Eccoti
accontenta!!! kissoni, Irene Adler
|
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Capitolo 8 *** Il vero volto dell'Uchiha ***
capitolo 8 pericolo a konoha
Purtroppo nei prossimi giorni non riuscirò a
spostare
altri capitoli, perchè con la scuola sto con l'acqua alla
gola......sigh....
Vabbè, eccovi
l'ottavo
capitolo^^......lo dedico a tutti quelli che recensiscono e che leggono
la ficcy e alla mia sorellina che ha compiuto un anno e mezzo!!!
1 kiss Irene Adler
Capitolo 8: Il vero volto
dell’Uciha
Si svegliò il mattino
seguente
accarezzata dai primi raggi mattutini.
La ragazzina sbadigliò e
si alzò in piedi, rendendosi conto
dell’estenuate scampanellio della sveglia.
-Le sei e mezza….-
Si vestì, si
lavò e si pettinò velocemente, poi
andò verso
la cucina, da cui proveniva un odore delizioso.
Kakashi era seduto a tavola, vestito
di tutto punto.
“Buongiorno”
“’Giorno a te
Kakashi. Cos’è quest’odorino?”
Il ninja copia la invitò a
sedersi a tavola, mettendole poi
davanti un sacchettino e una tazza di the bollente.
Sembrava arzillo e pimpante,
nonostante la sera prima fosse rimasto su fino ad almeno le tre di notte.
“Nel sacchetto
c’è un croissant alla marmellata di mirtilli
ancora caldo, spero sia ancora il tuo preferito…”
Gli occhi della bambina si
illuminarono, pieni di gratitudine.
“Sono anni che non mangio
un croissant! Grazie mille Kakashi….”
Sorseggiò il the e
addentò il dolce, sporcandosi il viso con qualche macchia di
marmellata scura.
“Non fai
colazione?” chiese, dopo aver mandato giù un
boccone.
“Gia fatta….A
proposito. Per quello che mi hai riferito ieri
sera….”
Mirari portò la sua
attenzione dal suo dolce preferito al
ninja.
“Stamattina presto sono
stato da Tsunade,
lei mi ha detto di dirti che potrebbe riuscire ad allentare la presa
che Itachi ha su di te e
che potrebbe cercare anche un modo per rompere il
sigillo….”
“Vuoi dire che conosce un
modo per farmi tornare alla mia
età originale?”
“Vuol dire che potrebbe
esserne in grado”ribattè semplicemente lei.
“Deve essere un ninja molto
potente…..Tsunade….ho già
sentito il suo nome…”
“E’ uno dei tre
sennin leggendari”rispose Kakashi.
“Gia, è vero!!
Tsunade, Jiraya ed Orocimaru…….” Disse
seria
lei “…..all’associazione ALBA non si
parlava un gran che bene di Orocimaru.Un
tempo è stato un membro e poi ha tradito. Non hai idea di
quanti ALBA lo vogliono
far fuori…..”
“Una cosa è
certa. Non sono gli unici a volergli tirare il collo” disse
il jonin alzandosi dalla sedia.
“Allora”
continuò lui “Corriamo all’ufficio di
Tsunade, così
potrà darti una controllata e poi andremo in
missione”
“Di che livello
è la missione?”
“Livello B”
I due ninja uscirono pochi minuti
dopo e si diressero verso
l’ufficio dell’hokage.
Una volta arrivati vennero fatti
accomodare nell’ufficio e
Tsunade li raggiunse un attimo dopo.
“Scusate, ma arrivo or ora
da una logorroica assemblea cittadina!Ciao Mirari! Come va?"
La giovane seguì la donna
con lo sguardo,
mentre questa si apriva la divisa da hokaghe, sotto la quale si
intravedeva il suo solito abito e per finire, liberava i suoi capelli
biondo grano gettando il cappello bianco e rosso, che finì
per
appoggiarsi sul capo di Kakashi.
Domandandosi se quello fosse
un presagio sull'identità del successore della sennin,
Mirari le rispose.
"Sto bene Tsunade-hime, mi trovo
benissimo con la squadra sette"
"Ottimo. E con Sasuke è
tutto a posto?"
La ragazza sorrise "Si"
Kakashi si tolse il cappello e lo
riconsegnò alla legittima proprietaria, poi fissò
l'Uciha per un breve istante.
"E Kakashi si comporta
bene?"domandò la bionda, con un tono di voce per nulla
tranquillizzante.
Mirari rivolse un occhiata al ninja
dai capelli
argentei al suo fianco, che fissava con sommo interesse una formica che
tantava di salirgli sul piede.
"Per ora....."
Il ninja sollevò un
sopracciglio chiaro.
"....bene"
La donna li fece accomodare sulle
comode poltrone poste davanti alla sua scrivania.
“Allora, ho fatto alcune
piccole ricerche” cominciò la
donna, accomodandosi alla sua poltrona.
“
L’influenza che
Itachi ha su di te dovrei riuscire a bloccarla. Per il problema della
tua età
posso fare qualcosa, ma ci vorrà tempo per togliere
definitivamente il sigillo”
La donna bionda guardò
Mirari, si alzò e fece il giro del
tavolo.
“Per far ciò
dovrei prima vedere di che sigillo si tratta…..alzati la
maglia sulla schiena per favore”
Gli occhi nocciola di lei si
soffermarono per un istante sul ninja-copia.
“Devo
visitarti…..”disse nuovamente, scoccando
un’occhiata più eloquente della precendente a
Kakashi, che la guardava senza capire bene.
“Ho detto che dovrei
visitarla, Kakashi”
L’uomo corrugò
la fronte e rimase al suo posto.
“Va
bene…”
“KAKASHI, RAZZA DI
DEPRAVATO, FUORI DI QUI!!!!!”
Due jonin di passaggio per il
corridoio, videro il ninja
copia schizzare fuori dalla stanza, mentre una Tsunade piuttosto
seccata gli
lanciava occhiate truci e insinuazioni ben poco lusinghiere.
“Pervertito…”
sbuffò la donna bionda, una volta
chiuse le porte dietro di se.
“Era solo soprappensiero
quinto hokaghe, non è il
tipo….”disse Mirari, accennando un sorriso.
“Ma hai idea di che
robaccia si legge?? Va beh, lasciamo
stare….”
Qualche istante dopo la donna
osservava attentamente il
sigillo posto alla base del collo della bambina.
-Sembra un normalissimo
sigillo.....non vedo dove Kakashi ci possa aver visto quella cosa......-
Per sicurezza sfiorò il
simbolo scuro, ma questi non emise luce alcuna ne cambiò di
pigmentazione.
-Stavolta ha fatto proprio un buco
nell'acqua......-
Si allontanò lasciando
tempo alla ragazzina si sistemarsi.
“Allora Tsunade-hime,
può fare qualcosa?"
-I timori di Kakashi mi sembrano
infondati......tuttavia.....-
Si voltò, mascherando i
suoi dubbi con uno dei suoi soliti sorrisi spensierati.
-Non fare la sciocca
Tsunade....è un semplice sigillo, nulla di più!-
“ Prendi questo, dovrebbe
farti tornare
definitivamente della tua vera età”disse lanciando
una fialetta contenente un
liquido di un porpora intenso. “Attenta però:
tornerai come prima, ma il sigillo
ci sarà ancora. Almeno finché non trovo un modo
per eliminarlo
definitivamente…”
“Grazie infinite
Tsunade-hime, non so come ringraziarla”
“Prendi immediatamente la
pozione. Ti servirà il tuo aspetto
adulto in questa missione”
Lei si voltò verso la
donna e la
osservò curiosa. Gli occhi nocciola della curatrice avevano
un
brillio per niente rassicurante.
“Posso sapere per quale
motivo?”si arrischiò a chiedere la ragazza dai
capelli corvini.
“Ogni cosa a suo
tempo…..piuttosto, vai d’accordo con
Kakashi?” le chiese, posandole una mano sulla spalla.
“Certo Tsunade-hime,
perché?”
La donna la spronò a bere
la sostanza e poi le raccontò ogni
cosa.
Era passata mezz’ora e
Kakashi attendeva pazientemente
all’esterno dello studio del quinto hokage, leggendo il suo
libro preferito.
Dovevano essere circa le sette e
mezzo del mattino e, di lì
a mezz’ora, lui e Mirari si sarebbero dovuti trovare alle
porte di Konoha per
partire per la missione, insieme agli altri membri della squadra sette.
La porta dello studio si
aprì e ne uscì Tsunade. L’uomo le
andò incontro, nascondendo nel marsupio il libretto
arancione.
“La trasformazione
è andata bene…”disse semplicemente lei,
per poi avvicinarsi “….vedrai che ti divertirai in
questa missione^^!”
Dall'ufficio uscì Mirari.
Alta poco meno di lui, la giovane
doveva avere vent’anni. Il
viso era roseo e dai lineamenti delicati, ma nel contempo decisi; una
cascata
di capelli scuri dai riflessi bluastri scendevano fin oltre le scapole,
mentre
un paio di occhi blu oltremare dalle lunghe ciglia lo fissavano e delle
labbra
sottili e rosse si incurvavano in un sorriso nervoso.
-…così
è questo il suo aspetto reale…-
“Le ho dovuto adattare i
vestiti alle sue nuove dimensioni,
altrimenti si sarebbero distrutti…”disse Tsunade.
In effetti Mirari aveva la stessa
maglia aderente del clan
Uciha che le aveva prestato Sasuke, lo stesso poteva dirsi per i
pantaloni
chiari che si fermavano sotto il ginocchio e per le scarpe.
Il ninja-copia non aveva mai visto
ragazza più bella, ma si
guardò bene dal dirlo.
“Kakashi, Mirari,
ricordatevi che la missione non va presa
sottogamba” disse severamente l’hokage
“Mi fido di voi. Siete due
ninja seri e
capaci”
“Grazie per la fiducia
Tsunade-hime, non la deluderemo”
disse Mirari.
Kakashi fece un cenno con il capo ed
entrambi uscirono dal
palazzo, seguiti dagli occhi attenti della sennin.
Fine capitolo, recensite^^!!
:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_
X Siana: Eh
eh.....segreto!! Si
scoprirà più avanti.......
Uhm.....chissà, io la
storia, a grandi linee, ce l'ho già tutta in testa......ma
non
anticipo nulla!!!(Sono proprio cattiva...) 1 kiss e grazie per aver
recensito^^!!
X Cold Fire: ......e
chissà......non
posso anticipare, ma di sicuro Sasuke avrà un ruolo
importate
nella vicenda (dopotutto è il fratello di
'Rari-chan......chissà
se e quando lo scoprirà...) Hai proprio ragione, la scuola
toglie un sacco di tempo e purtroppo non si riesce a trovare il tempo a
scrivere neanche un chappy....T.T.....per fortuna fra un mese e mezzo
circa iniziano le vacanze estive!!!
X Debby87: grazie! Sono
contenta che ti piaccia la ficcy^^. Continua a segurla mi
raccomando!!!! ciau!!
X PiccolaFin: e il meglio
deve ancora
venire......eh eh!!! Si le parole di Kakashi sono moooolto
sibilline......chissà cosa avrà scoperto.....
Eccoti
accontentata. Dimmi come ti sembra questo chappy!!! 1 kissone Irene
Adler.
X _Eleuthera_: ^////^
grazie per i
complimenti, sei troppo buona!!! Adoro scrivere....mi piacerebbe molto
fare la scrittice^^!! Sono contenta che ti piaccia la storia di Mirari,
è la mia prima ficcy e temevo che non piacesse^^. ciao Irene
Adler.
|
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Capitolo 9 *** Una missione insolita ***
capitolo 9 pericolo a konoha
Aggiorno di mattina.....lasciamo
perdere il motivo-.-'..... Comunque spero che questo capito vi
piaccia^^!!!
Irene Adler
Capitolo 9: Una missione insolita
“Mai sentita missione
più strana di questa”disse la giovane
Uciha, una volta uscita.
“Già, ma
è comunque una missione
importante”constatò il
jonin della foglia, camminando al suo fianco.
“Lo so. Non preoccuparti,
farò del mio meglio”
Mirari sistemò il suo
coprifronte e prese a camminare verso
le porte della città, seguita da Kakashi.
Si sentiva benissimo, soprattutto
perché aveva riacquistato
le sue vere sembianze.
“Kakashi!!”
Un uomo in tutina verde diede al
ninja-copia una sonora
pacca sulla spalla.
“Ah, Gai. Buon
giorno”disse tranquillo l’altro.
“Oggi devo andare ad
allenarmi con i miei giovani
allievi”disse l’altro, indicando di suoi adorati
pargoli dietro di lui. Neji
lanciò un’occhiata seccata al suo insegnate:
evidentemente non aveva ancora
digerito l’invito del maestro ad indossare la famosa tutina
verde.
Rock Lee pendeva come al solito dalle
labbra del suo
maestro, mentre TenTen guardava Mirari e l’Hatake.
La giovane Uciha, un po’ a
disagio, si accostò un poco al
ninja dai capelli argentei con un gesto automatico.
“Ah, ma sei in compagnia di
una ragazza……” commentò
osservando
una Mirari ventenne che si aggrappava al rivale.
“E’ la ragazza
del maestro Kakashi??”domandò con un velo
d’innocenza Rock lee, fissando il maestro.
“Ma si, mio giovane
allievo!!”
Mirari si separò da
Kakashi un po’ troppo rapidamente.
“No, non è come
pensi…”disse l’uomo, passandosi una mano
fra
i capelli chiari.
“Su Kakashi, non fare il
timido! Si è giovani una volta
sola! Sii sincero, sii giovane come me!Sai…..alle fanciulle
piace”sghignazzò
Gai.
Kakashi assunse uno sguardo un
po’ scettico; non gli
risultava che quel comportamento bizzarro avesse mai procurato una
ragazza al
rivale, anzi……
Il jonin in tutina rivolse
un’occhiata mielosa a Mirari.
“Dolce pulzella, mi chiamo
Maito Gai e sono il più giovanile
fra i jonin di Konoha….”
Intuendo che quell’uomo
avrebbe continuato per ore, la
chunin decise di prendere in mano la situazione; unì le mani
e si trasformò in
se stessa a sette anni.
“Sono io maestro Gai. Con
la mia trasformazione sono
riuscita ad ingannare perfino lei!”disse sorridendo
ingenuamente.
“Mirari!”disse
sgomento il ‘giovane’, facendo un balzo
all’indietro.
“Già, devo
trasformarmi per una bellissima missione in
incognito, non è vero maestro Kakashi?”disse lei
cercando l’appoggio del jonin.
“Certo Mirari. Scusa Gai,
ma ora dobbiamo andare”
Sfuggirono dalle grinfie del ninja e
si diressero di corsa
verso le porte del villaggio.
“Ma bene
maestro…ci stava provando con una bambina di sette
anni…senza contare che si è fatto ingannare da
una semplice
trasformazione”disse con sarcasmo Neji.
“Taci!!Il maestro Gai lo
sapeva perfettamente, è voluto solo
stare al gioco!!Vero maestro??”
“Certo mio allievo
prediletto!Tu si che mi capisci!”
“Grazie
Gai-sensei!!”
Rock Lee e il suo maestro si
avviarono verso il campo di
allenamento a braccetto, seguiti dal Neji e TenTen.
“Maestro lei è
in super ritardo!!!!”sbottò Naruto, ripetendo
quella frase per la quinta volta in una settimana.
“Scusate ragazzi. Un
contrattempo…..”
“Si, come
no….”sbottò il biondo.
“Colpa mia. Eravamo dal
quinto hokage e abbiamo perso la
cognizione del tempo….”
I tre ragazzini fissarono la ragazza
che aveva appena
parlato.
“Mirari-chan! Sei
fantastica”soffiò il chunin biondo, guardandola
con le guance appena arrossate.
“Stai sbavando,
baka….”disse Sakura.
“Comunque ha ragione, sei
uno schianto!!”continuò lei.
“Esagerati….”disse
la diretta interessata, assumendo una
carnagione colorita.
Sasuke era rimasto immobile a
guardarla di sottecchi, con
un’espressione lievemente sorpresa.
-Lei…..è
così simile a…..-
Gli tornarono a mente ricordi
lontani, che pensava ormai di
aver cancellato, di quando era piccolo.
Ricordò la sua famiglia al
tempo in cui si poteva definirla
felice, quando lui ed Itachi si allenavano insieme, suo padre li
osservava e
sua madre li accoglieva sempre con un sorriso ogni volta che tornavano
a casa.
Sua madre.
Mirari n’era quasi la copia
identica, tranne che per gli
occhi, dal colore blu e dal taglio diverso, identico a quello di Itachi.
Sua madre era bella e gentile.
Mirari le era simile in quel momento,
con gli occhi chiusi e
un sorriso quasi materno sulle labbra.
I suoi pensieri furono bruscamente
interrotti da
un’esclamazione di Naruto.
“Coosa??? Che razza di
missione è mai questa?!”
“Siamo in incognito Naruto
e dobbiamo passare per la
famiglia Takeda proveniente dal villaggio della foglia. Il nostro
obbiettivo è
sostituire la vera famiglia e portare al Villaggio della Cascata un
rotolo in
dono alla famiglia Sano”disse Kakashi.
“Allora è per
questo che Mirari-chan è così
grande….deve
farci da mamma!E lei maestro da papa!!! Che bello! Che
bello!!!!”canticchiò il
chunin.
“E’ una missione,
non un viaggio di piacere. E’ probabile
che saremo attaccati, quindi dovete essere pronti per ogni
evenienza.”disse il
jonin.
“Passiamo alle cose
pratiche……Naruto, per tutta la missione
tu dovrai essere Sai Takeda. Sakura, tu sarai Mai Takeda
la sorella minore
di undici anni. Sasuke, tu sarai Kai Takeda. Naruto e Sasuke, voi due
siete
gemelli, quindi avete entrambi dodici anni. Mirari, dovrai essere
Yukiko Takeda
e io Takashi Takeda. E’ fondamentale mantenere questi ruoli o
la missione
rischia di andare a rotoli”
“ Che bello! Saremo tutto
una bella famiglia felice!”disse
entusiasta Naruto, mettendo un braccio intorno al collo
dell’acquisito gemello
e della sorella minore.
“Naruto, chi ti ha dato il
permesso di prenderti tanta
confidenza??Lasciami subito” replicò in tono
glaciale Sasuke.
“Ma perché mi
tratti così male, nii-san?
“Taci, Testa
Quadra!”
“ma….ma….”
“Naruto, lascia in pace
Sasuke!”
“….ma
nee-san….”
“Piantala!!!”
Naruto cinse la vita di Mirari con
fare infantile
“Oka-saaaan! Nii-san e nee-san mi trattano male!!”
“Non approfittartene,
baka!”disse Sakura allontanando dalla
ninja il biondo.
“Tanto se ne
approfitterà più Sas’ke di
me”disse Naruto, iniziando a correre ridendo come un matto,
inseguito da una Sakura fuori dai gangheri.
“Naruto!!!Se ti
prendo....!!!!!!”
Kakashi e Mirari si guardarono per un
istante: la missione sarebbe stata ben più impegnativa di
quanto già non fosse.
Ok...forse è un
pò cortino come capitolo. Mi raccomando recensite^^!!
:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:
X SweetDark: eh eh fan
della coppia KakashixMirari unitevi^^!!! Poi adesso che lei
è tornata adulta.....(chissà cosa combina
Kakashi...).Eccoti accontentata, anche se è un pò
cortino come chappy spero ti piaccia! 1 kiss Irene Adler.
XColdFire:
....devo tenere alta la suspance....comunque questi prossimi
capitoli dovrebbero essere un pò più movimentati
dei precedenti^^! spero di riuscire presto a spostare il decimo
capitolo. Kissoni!!
X_Eleuthera_:Uhuhuh.....me
ci sta facendo un pensierino....comuuunque. Grazie per i complimenti,
sei troppo buona!!!(me si ringalluzzisce e promette di dare il meglio
di se in questa ficcy).kissoni super! Irene Adler
X Fin: ciao piccola
Fin!!! Lo ammetto, adoro vedere Kakashi in situazioni molto
compromettenti......ora che Mirari dovrà fingersi sua moglie
(coi figlioli al seguito).....^^ Spero ti sia piaciuto il chappy!!!!
Alla prossima, Irene Adler.
X Dark_Girl92: Sono felice
che la ficcy ti gusti mucho!!!! Anch'io sono una grandissima fan di
Kakashi (ringraziamo la mamma e il papa per averlo fatto
così bene ^^!!!!) E.....magari esistesse sul serio un tipo
così.....(me sognante)Eccoti accontentata!! Spero ti sia
piaciuto il cap. Mi raccomando, continua a seguire la fic!!!!
Kiss, Irene Adler.
X Siana: Eh eh, magari un
pò se ne approfitta il caro 'Kashi-kun (quanto mi piace
questo diminutivo^^!!!) W Mirari adulta!! Io faccio la terza liceo
artistico e dovrebbe essere l'anno più duro....sigh....me
tapina...... Un grossissimo in bocca al lupo per gli esami!!!! ! super
kiss, Irene Adler
X Debby87: Ecco il nono
capitolo, spero ti piaccia!!! Continua a seguire la fic, mi
raccomando!;-) Ciao, Irene Adler
|
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Capitolo 10 *** Il viaggio ***
Capitolo 10: il viaggio
Erano in viaggio da due giorni e ben
presto la squadra sette
sarebbe giunta al Villaggio della Cascata. Il clima di quella zona era
piuttosto rigido per la stagione; l'aria era frizzante, le montagne
erano imbiancate da una lieve spruzzata di neve.
La squadra sette procedeva a bordo di
una carovana trainata da un cavallo
dove, all’interno, c’era spazio sufficiente per
dormire.
“Siamo usciti dal nostro
paese, quindi d’ora in poi siamo la
famiglia Takeda”sussurrò Kakashi “Mi
raccomando”
L’uomo stava tirando le
redini del cavallo e al suo fianco,
coperta da un pesante cappotto, Mirari annuì.
Sollevò il capo, per
osservare le alte creste che circondavano quell'impervio passaggio di
montagna, tutto buche e strettoie. Il viaggio si stava protrendo fin
oltre il tempo previsto a causa dell'inagibilità della
strada e da Naruto, che ogni tre per due pensava bene di lamentarsi.
“Maeeestro…..non
siamo ancora arrivati, perché allora
dobbiamo iniziare a chiamarci con quei nomi stupidi?”disse il
biondo, sbucando con
la testa dal retro della carovana, riparata dal vento gelido.
Kakashi, che ormai rischiava di
perdere la sua proverbiale pazienza, preferò non
rispondere, fissando la strada davanti a se.
"Allora???"disse la voce di Naruto.
“Potremmo essere pedinati,
baka”sbottò un Sasuke avvolto da un mantello blu,
il quale ormai la pazienza l'aveva persa da ore. Sakura al suo fianco
sembrava pronta ad alzarsi in piedi e strangolare il biondino, gli
occhi verdi che lo fissavano seccati.
“Sempre con la risposta
pronta tu!”sbottò il biondo.
“Lui ha ragione
Nar….Sai-kun”disse Sakura correggendosi
all’ultimo. Naruto assunse un'aria ancora più
contrita di quanto già non fosse.
“Che razza di nomi sono
Sai, Mai e Kai??? Sono cretini ‘sti
Takeda??”sbottò a voce alta il ragazzino dello
spirito della volpe.
Mirari si sporse indietro e,
inaspettatamente, baciò Naruto
sulla guancia. “Fa il bravo e torna dentro Sai-kun,
altrimenti prenderai un
raffreddore”
Il ragazzino avvampò e si
ritrasse, incespicando e finendo bello disteso sul pavimento di legno
della carovana.
“Naruto, perché
sei così rosso?”domandò Sakura.
Uno sbuffo deciso provenì
dal retro del mezzo di trasporto, segno che la peste aveva deciso di
chiudersi in un imbarazzante silenzio.
“Bella mossa”
disse a bassa voce Kakashi, spronando il
cavallo ad accelerare il passo. Nonostante la maschera era palese che
stesse sorridendo divertito e Mirari si concesse anche lei un breve
istante, in cui le sue labbra screpolate dal freddo si
sollevarono appena sui lati.
L’aria era gelida e si
preannunciava una forte nevicata.
“In quanto tempo dovremmo
arrivare alla dimora dei
Sano?”domandò la giovane Uciha, scrutando il bosco
appena comparso davanti a loro.
“Mezza giornata se il tempo
non peggiora”disse Kakashi lanciando
un’occhiata al retro della carovana, dove i suoi allievi
aspettavano
pazientemente. Sasuke osservava il paesaggio da una piccola feritoia
del tessuto, mentre Sakura davanti a lui, controllava l'attrezzatura
ninja posta nel suo zaino, Naruto esibiva il broncio e fissava torvo
Sasuke, il quale non si rendeva minimamente conto di quello sguardo
insistente.
Il ninja-copia lanciò a
Mirari un’occhiata particolare e questa si
coprì la bocca con la sciarpa, avvicinandosi a lui.
“Ci stanno
seguendo”sussurrò lei, afferrando la manica
dell’altro.
“Lo so. Va a dire a Naruto
e agli altri di stare
all’erta….”sussurrò
guardandola con l’unico occhio visibile.
Mirari annuì con la testa
e il suo sguardo indugiò per una frazione di secondo verso
il bosco attorno a loro: aveva visto tre figure seguirli di nascosto,
ma era sicura che ce ne fossero di più.
Scostò la tenda che
separava la parte anteriore dalla parte posteriore, coperta, dove
stavano i ragazzi.
“Che
c’è?”domandò Naruto.
“Siamo inseguiti”
disse Sasuke, che guardava la foresta
attraverso una feritoia del tessuto.
“Già. Dobbiamo
stare all'erta.”disse Mirari.
“Quindi li andiamo a
sistemare?”domandò Naruto, che aveva
già l’aria elettrizzata e il kunai in mano.
“No, finchè non
ci attaccano dobbiamo fingere di non esserci
accorti della loro presenza” disse Kakashi, guardando i suoi
giovani allievi. Naruto getto il suo kunai nello zaino, annoiato.
“Cosa facciamo, li teniamo
d’occhio?”domandò Sakura.
“Si. Probabilmente sono
inviati da nemici della famiglia
Sano. Se scoprissero che noi non siamo i Takeda si creerebbero
incomprensioni e
potrebbe esserci una rottura dell’alleanza che dovrebbe
crearsi fra le due
famiglie.
“In sostanza, noi facciamo
la famiglia felice e cerchiamo di
arrivare il prima possibile a destinazione e sarà
più facile che la missione
venga portata a termine senza troppe complicazioni”disse
Kakashi, osservando la
strada.
“Secondo te non tenteranno
di attaccarci?”domandò Mirari,
guardando il jonin della foglia.
“No, non penso che
arriverebbero a tanto. Probabilmente sono
ninja mercenari pagati per tenerci semplicemente
d’occhio” disse lui “Comunque
state attenti, non si può mai sapere….”
Sasuke
Uciha lì
guardò entrambi; il suo viso si corrugò in una
lieve espressione torva.
“Tutto a posto
Kai?”domandò Mirari.
Lui annuì, sapendo bene di
mentire.
Qualche ora più tardi
iniziò a fioccare.
“Temo che non riusciremo ad
arrivare in tempo”constatò
Kakashi, mentre il vento iniziava a soffiare con più forza.
Il cielo era coperto da nuvole scure
e la neve scendeva più
intensamente, coprendo la strada e rendendola più scivolosa.
Mirari al suo fianco fissò
delle montagne in lontananza.
“Laggiù ci
dovrebbe essere la dimora dei Sano. In effetti
anche se è posta all’esterno del Villaggio della
Cascata è impossibile
arrivarci in condizioni simili”
I due ninja fecero accostare la
carrozza e si fermarono.
Da sotto il suo sedile, il
ninja-copia estrasse una cartina.
“La via più
breve sarebbe quella che passa fra le
montagne….”disse indicando una linea rossa sulla
carta “….ma è troppo ripida per passare
con la carovana”
Mirari si scostò una
ciocca di capelli scuri dal viso, il
naso rosso dal freddo.
“Quindi in definitiva
dovremmo prendere questa
strada”replicò tracciando un semicerchio con il
dito, in corrispondenza di una
linea verde.
Kakashi annuì
“E’ la strada più lunga, ma è
anche quella più
facilmente percorribile”
“Allora accampiamoci qui e
aspettiamo che la tempesta passi”
I due ninja scesero dalla loro
postazione.
Mirari legò il cavallo in
una zona riparata dalla neve, lasciandogli
cibo e acqua per riposarsi.
Kakashi bloccò le ruote
del mezzo perché non si muovesse.
Infine entrambi raggiunsero i tre
ragazzini, al riparo dalle
intemperie.
“Maestro,
Mirari-chan, perché ci siamo fermati??”chiese il
biondo.
La ragazza dai capelli scuri prese la
coperta che Sakura le
porgeva e vi si avvolse, i capelli inumiditi dalla neve.
“Non possiamo proseguire
con questo tempaccio”disse
tranquillamente il jonin, sedendosi affianco a Naruto
“Aspetteremo che le
condizioni migliorino”
Sasuke si avvicinò alla
piccola stufa posta in un angolo e
vi gettò dentro due ceppi di legna, ravvivando il fuoco, poi
si rimise seduto
affianco a Sakura.
“Si muore di
freddo”sussurrò la ragazza dagli occhi smeraldo,
stringendosi nel suo maglione rosa
chiaro e lanciando occhiate furtive al bruno.
Naruto le si avvicinò.
“Sakura-chan, ti riscaldo
io…”tendendo le mani verso di lei.
Un ceffone lo fece cadere a terra.
“Baka, non osare
sfiorarmi!!!”
Il biondino se ne tornò
sconfortato al proprio posto, mentre
il maestro Kakashi scuoteva il capo.
“Sasuke…io…non
è che tu…”disse con voce molto
più dolce la
ragazza dai capelli rosa.
Il bruno distolse lo sguardo dal
fuocherello della stufa,
per guardare la compagna di squadra.
Mirari fissava Sakura con un
impercettibile sorriso sulle
labbra: era così palese che la ragazzina si fosse presa una
cotta per suo
fratello.
-E’ il fascino degli Uciha,
dopotutto…-pensò lei.
“Tieni”disse
Sasuke dopo un breve istante, porgendo il
proprio maglione alla compagna.
Lei lo prese e lo strinse a se per
poi indossarlo sopra il
suo.
“E’ caldissimo,
grazie Sasuke-kun!”disse al settimo cielo.
Il ragazza sbuffò.
-Che bello, indosso il maglione di
Sasuke, sento pure il suo
profumo^^!!!-pensò lei, stringendosi
nell’indumento, sorridendo.
-….ma cosa ci
troverà di tanto fantastico? E’ solo un
vecchio maglione....-pensò lui, gli occhi scuri fissandola
di sottecchi.
All'esterno del mezzo, fra la fitta
boscaglia che circondava la strada, figure nere e minacciose si
muovevano furtive, aspettando il momento propizio per aggredire i ninja
della foglia.
Ok, fine capitolo, recensite^^!!!!
:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:
X SweetDark: eh eh....in effetti
Naruto e Sasuke
come gemelli sono poco credibili.....chissà, magari
farò
tingere i capelli a Naruto (nooooo, non voglio i capelli da
fricchettone come Sas'ke!!!n.d.Naruto) (allora Sasuke si
tingerà
di biondo.....n.d.me) (....-.-'.....preferirei di no.....n.d.Sasuke)
(ok, deciso, allora si tingerà Naruto^^ n.d.me) (O_O ma non
è giustoooo!!! uffa!!Falli tingere a Sasuke!!!n.d.Naruto)
(Sasuke è il mio prediletto, se lui non vuole tingersi non
si
tingerà!n.d.me)( Ben detto^^! n.d.Sasuke)(T.T n.d.Naruto)
thanks
per aver ricensito!!!kissoni Irene Adler
X Debby87: sono contenta che ti sia
piaciuto il nono capitolo, spero che anche questo ti piaccia^^!!! ciau
Irene Adler
X Fin: Povero Kakashi, glie ne
farò passare
di tutti i colori con quella banda di bravi tep....ragazzi^^!!! (ti sei
associata a Fin!!! Dannata autrice!!! n.d.Naruto) (Zitto,
altrimenti ti faccio morire tra le braccia di Sasuke nel prossimo
capitolo!n.d.me) (......strega.....n.d.Naruto) (Naruto, a cuccia!
Niente più ramen!!!n.d.me) (O_____O n.d.Naruto) (Bene,
così si ragiona^^! n.d.me) Vabbè comincio a dare
i
numeri......kissoni Irene Adler.
X Mizukaze: ciao!!!! Scherzi????Mi fa
davvero
piacere che tu mi abbia aggiuto alla tua lista di autori e fic
preferite, vedrai, non ti deluderò, anche se questa
è la
mia prima fic^^!!!! Kakashi ne combinerà di
ogni....dopotutto se
si ritrova Naruto e co. come figli e Mirari come moglie..... Gaara
arrivarà il prima possibile, forse fra tre quattro capitoli,
anche perchè non ho ancora deciso come farlo entrare nella
storia (mi raccomando,che sia un ruolo degno di me.....n.d.Gaara) (
*ç*.....si Gaara.....tutto quello che vuoi....n.d.me)
(......-.-' n.d.Gaara) A prestissimo!!!!1 kiss Irene Adler
X Elyon_chan: sono contenta che ti
piaccia la
fic!!! Per inventarmi il personaggio di Mirari ho dovuto scervellarmi
non poco, però devo dire che ne è valsa la pena!
Spero
che questo chappy ti sia piaciuto!! Irene Adler
X Dark_Girl92: ^///^ Farò
di tutto per non
deludere le tue aspettative! Comunque Kakashi in questi chap
sarà molto attivo qundi......kissoni super!!!! Irene Adler.
X Siana:
Credici, credici......l'ho
fatto apposta^^! Sono sempre più convinta che Kakashi e
Mirari
stiano bene insieme.....vedremo nei prossimi chap.Già,
povero
Gai, l'ho fatto eccessivamente sfigato, forse ho esagerato (.....hai
fatto bene invece.....fallo soffrire ancora un pò! n.d.Neji)
(ma
adesso ti intrufoli pure nelle recensioni???vattene!!! n.d.me)
(....è dest....n.d.Neji) (Non dire quella parola!!!!n.d.me)
(......-.-'.....n.d.Neji)
Chiunque abbia inventato gli esami
sarà stato di sicuro linciato da un pezzo^.^'
Io ho il terrore degli esami di quinta superiore, anche se mancano
altri due anni.....meglio non pensarci va, se no mi va via
l'ispirazione per la fic.
Kissoni e abbracci, Irene Adler.
X _Eleuthera_: Pure io mi sto
appassionando alla
coppia....anche Naruto, Sasuke e Sakura stanno bene come figlioli nei
prossimi chap vedrai cosa combinano!!! Kissoni Irene Adler.
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Capitolo 11 *** Attacco a sorpresa!!!! ***
Eccovi il chap. undici.......per la
vostra gioia un pò più lungo degli
altri(seeee...come no!! ndtutti)
Capitolo 11: attacco a sorpresa!
Era sera e il gruppo sette era
rinchiuso nella carovana,
intenta a mangiare del cibo in scatola.
“Che schifo!
Perché non potevamo portarci qualcosa di più
buono??”sbottò Naruto, guardando schifato la sua
zuppa di carote e zucca.
“Guarda che nessuno ti
obbliga a mangiare, Testa Quadra……”
sbottò Sasuke, mettendosi in bocca una cucchiaiata della sua
zuppa di carciofi
e asparagi.
Il biondo lo fissò
disgustato, assumendo un colorito
verdognolo molto simile alla sbobba che si stava mangiando il compagno.
“C-come
fai a
mangiare quella schifezza???”
“Mando giù prima
di sentire il sapore”rispose l’altro.
“Ti piacciono le patate e
il pomodoro?”domandò Sakura al
biondo “Se vuoi facciamo cambio…”
Naruto Uzumaki la guardò
come se gli avesse appena salvato
la vita.
“Grazie, Sakura-chan, ti
devo la vita…”
“Tieni! Ma devi chiamarmi
Mai, altrimenti la missione….”
L’altro le prese la cena e
gli diede la sua zuppa “Ok, ok,
ho capito nee-san”
“Così va
meglio”
“Okaa-san,
c’è qualcosa che non va?”
Mirari si scosse e si
voltò verso la ragazzina dai capelli
rosa.
“Non preoccuparti,
è tutto a posto. E’ solo che tuo padre
è
fuori da un po’”
“Vado a dare
un’occhiata” disse Sasuke, posando il contenitore
di latta della zuppa dov’era seduto poco prima. Si
passò una mano alla base del
collo e fece un’impercettibile smorfia.
“Torno subito”
Uscì e sparì
nella tempesta.
Qualche tempo dopo Mirari si
alzò dal suo posto.
-E’ passato troppo tampo da
quando Sasuke è uscito….-
“Vado a vedere fuori. Voi
due rimanete qui” disse la ragazza
rivolgendosi a Sakura e Naruto.
Uscì coprendosi con il
mantello.
Non si vedeva nulla; la tempesta era
così violenta che
stentava a vedere.
“Kaiiiiii!!!!Takashiiiii!!!!”
“Yukiko!!!”
Lei si voltò.
Un Sasuke affannato le
afferrò il polso.
“Ho bisogno
d’aiuto! Takashi è nei guai, presto
vieni!!!!”
La ragazza reagì in un
istante; estrasse il suo kunai e
colpì freddamente il ragazzino in pieno petto.
“ Un figlio non chiamerebbe
mai per nome i propri genitori”
Spinse più profondamente
il pugnale.
“Secondo. Kai è
troppo orgoglioso per chiedere aiuto.”
Estrasse il kunai.
“Terzo. Kai non avrebbe mai
lasciato qualcuno nel momento
del bisogno”
La figura davanti a se
mutò in uno sbuffo di fumo.
Era un uomo vestito di nero, con il
viso coperto da un paio
di occhiali infrarossi, rotti dal violento attacco di lei.
-Dannazione….questo
significa che nella tormenta loro
possono vedermi, ma io no!....-
Si voltò sentendo un suono
stridente ed inquietante, molto
simile al verso di una moltitudine di uccelli in caccia.
Si guardò intorno,
completamente avvolta nella tempesta.
“Mille Falchi!!!!”
La ragazza si voltò
impressionata, notando lontano da lei,
una luce azzurrognola simile a quella del chakra, che ribolliva nelle
mani di
Kakashi, che stava cadendo in picchiata contro un ninja nemico.
I suoi occhi si spalancarono, quasi a
registrare quella
mossa così letale ed impressionante. Il marchio posto sul
suo collo mutò per un
istante da nero ad azzurro.
Sentì un rumore dietro di
se e si scansò in tempo.
Un avversario aveva tentato di
colpirla con una pericolosa
ascia.
Reagì immediatamente,
portò tutto il suo peso sul braccio
sinistro e colpì con un violento calcio
l’emergumeno, che barcollò.
Mirari saltò rimanedo in
equilibrio sull’ascia piantata
nella neve, si diede una forte spinta, scomparendo per poi ricomparire
a
qualche metro dal suolo, la testa rivolta verso terra.
-Topo. Cane. Scimmia. Gallo. Tigre!-
“Tecnica delle lame di
ghiaccio!”
Fra le dita di lei
apparverò delle lame cristalline.
Con un movimento di reni i primi tre
cristalli vennero
lanciati contro l’avversario, disattivando gli occhiali infra
rossi.
Mirari, cadendo verso terra,
compì un altro deciso movimento
di anche e le altre lame ghiacciate non mancarono il bersaglio.
L’imponente ninja nemico
cadde fra la neve senza neanche un
lamento.
In un istante apparvero otto ninja
che la circondarono.
-Dannazione-
La ragazza sentì un rapido
movimento dietro di se e qualcuno
si mise spalla contro spalla.
“Sasuke!”
Il bruno le lanciò appena
un’occhiata.
“Ci hanno attaccato di
sorpresa i maledetti!”sbottò, un
kunai in mano.
Mirari estrasse un paio di shuriken.
“Facciamo vedere loro chi
siamo!”
Scattarono entrambi nello stesso
momento.
Shuriker e kunai volavano da ogni
parte, ferendo e
graffiando profondamente.
“Abbassati
Sasuke!”
Il ragazzino si scostò e
Mirari colpì con un calcio ruotato
un nemico alle spalle del fratello.
Un kunai sfiorò la guancia
della chunin, che lo afferrò e lo
rispedì al committente, centrandolo alla spalla.
“Attenta!”
Sasuke si parò davanti
alla ragazza, tenendo un kunai per il
piatto della lama e portandolo sopra la testa, riuscendo a parare un
colpo di
spada.
“Dobbiamo muoverci a
sistemarli”disse lui, che incominciava
a dar segni di stanchezza.
I due Uciha si allontanarono con un
balzo dal gruppo di
nemici.
“Sta
indietro!”disse il più giovane.
Eseguì rapidamente alcuni
sigilli.
“Arte del fuoco. Tecnica
della palla di fuoco suprema!!”
Un’immensa palla di fuoco
colpì il gruppo di ninja nemici.
Il sigillo di Mirari
cambiò colore una seconda volta,
assumendo per un istante una pigmentazione rossastra.
“AHHHHHH!!!”
I due Uciha si voltarono, attirati da
quel grido.
Lontano da loro si intravedevano
fiamme alte e una nube
scura che avvolgeva la carovana.
Entrambi guardarono atterriti il
fuoco.
-Oh no. Sakura, Naruto!!!-
Corsero verso il mezzo in fiamme.
-Se succedesse qualcosa a quei
ragazzi…..non potrei mai
perdonarmelo-pensò Mirari, i capelli che le frustavano il
viso.
Arrivò alla carovana e
rimase terrorizzata: i due ragazzini
erano all’interno.
“AIUTOOOO!!!!”
Mirari senza riflettere si
gettò nel fuoco, mentre Sasuke
teneva lontani i ninja nemici.
Il fumo la stava soffocando, ma
avanzò, per poi trovare i
due ragazzini, distesi a terra mezzi storditi. Naruto stava proteggendo
con la
sua maglia la compagna.
“Naruto, Sakura, coraggio
alzatevi!!!!”
“Mirari-chan…..”gemette
Sakura, mentre Naruto al suo fianco
tentava inutilmente di reggersi sulle gambe malferme.
-Non ce la fanno ad uscire di qui.
Moriranno intossicati dal
fumo se non faccio qualcosa!!-
Le sue mani seguirono una particolare
sequenza di gesti.
“Arte
del fuoco.
Controllo delle fiamme!!”
Con il chakra aprì un
varco fra le lingue di fuoco, da dove
si poteva vedere la bufera di neve.
“Naruto, alzati e porta
Sakura fuori di qui!Presto!”gridò,
mentre le fiamme divoravano tutto ciò che li circondava.
“Naruto!!!”
Fu Sakura ad alzarsi e Naruto la
portò fuori giusto in
tempo; il varco si chiuse subito dopo il loro passaggio.
Mirari stava soffocando, iniziava
già a sentire vertigini e
debolezza.
Tossì violentemente, il
fumo che la circondava.
Dall’esterno provenivano
delle voci confuse.
Respirando a fatica eseguì
nuovamente una serie di gesti. “tecnica
de….”
Non aveva fiato per respirare e cadde
sul pavimento,
tossendo.
Il fuoco stava bruciando ogni cosa e
avrebbe bruciato anche
lei.
Accecata dalla paura
riuscì a ritrovare un po’ di lucidità.
“Aiuto….”
La vista le si stava offuscando.
-Non posso arrendermi….-
“Ricordati Mirari.
Quando le forze ti mancano,
Quando senti di non
poter fare un altro passo,
Devi trovare un’altra
forza dentro di te…..”
-E’
allora……-
“……che
devi tirar fuori la grinta!”
Si puntellò sulle braccia,
per altarsi.
-Un’Uciha non si arrende!-
Le iridi blu notte di lei si
spalancarono, con fievole
decisione.
Si morse un dito, dal quale
uscì sangue. Fece dei gesti precisi
con le mani e poi le posò a terra.
“Tecnica del
richiamo!!!!”
Uno sbuffo di fumo e
comparì una creatura dalla folta coda,
grande quanto lei.
“Portami
fuori….”soffiò.
La creatura la prese sulla groppa e
spiccò un balzo,
rompendo il tetto della struttura, per poi atterrare poco distante e
svanire
appena terminato il suo compito.
Mirari si sentiva sul punto di
svenire; aveva inalato troppo
fumo e non sarebbe resistita ancora per molto.
“Mirari!!”
-Cel’ho fatta….-
Qualcuno la prese per le spalle e la
scosse.
“Sasuke….”
“Ce la fai ad
alzarti??”
Lei non colse nemmeno la domanda.
Il suo corpo si afflosciò
fra le braccia del ragazzino,
cosicché si ritrovò totalmente sorretta da lui.
Era
così vicino che
poteva sentire i suo capelli scuri accarezzarle il viso.
Socchiuse gli occhi, mentre il
fratello cercava il suo
sguardo, nel tentativo di capire cosa avesse.
-….come mi sento
bene….-pensò con tranquillità.
Non sentiva dolore, solo la
sensazione di quando sfuggi alla
morte.
Solo pace.
“Mirari,
rispondi!”
Era preoccupazione quella che sentiva
nella voce del
fratello minore?
Il vento soffiava, fiocchi di neve
cadevano dal cielo
plumbeo, mentre calava la notte.
“Mirari-chan!”dissero
altre due voci.
-Sakura, Naruto…per
fortuna sono salvi….-pensò con sollievo.
Venne poggiata a terra, la tormenta
imperversava.
-Kakashi……-
“Kaka….shi….”
Lui non c’era.
Stava per svenire.
Socchiuse gli occhi, vedendo il viso
dei tre ragazzini
fissarla atterriti.
-Ci vediamo appena mi
sveglio….-
Tutto divenne nero.
Fine capitolo......recensite!!!!
:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:
XFin:ciao Fin, ed ecco a te un
pò di sangue e sani combattimenti(la mia parte sanguinaria
si starisvegliando....), spero ti sia piaciuto il chap, non sono ancora
molto brava a descrivere le battaglie e ho cercato di fare del mio
meglio! 1 kiss by Irene Adler!!!!
X _Eleuthera_: come da te previsto i
misteriosi(mica troppo) ninja sono partiti all'attacco.....e le hanno
pure buscate!!!!XD Mai mettersi contro la furia sanguinaria di una
coppia di Uciha, di una Sakura isterica, di un Naruto in astinenza da
ramen e di un Kakashi.....di un Kakashi, punto(non sapevo che
scrivere^^').
X SweetDark: si lo ammetto, forse
Sasuke è stato eccessivamente buono con Sakura.....(e ci
credo, se non le davo il maglione finivo per essere sommerso dalla sua
bava! nd Sasuke) (Sasukeeeee....*ç*.....nd Sakura)
(-.-'.....Autrice, salvami tu.....nd Sasuke) I ninja si sono
rivelati.....ninja. Pensavi fossero quelli dell'Akatsuki?? Per loro ho
in serbo una comparsa molto più appropriata....
X Elyon_Chan: Non preoccuparti, nei
prossimi capitoli Naruto verrà considerato di
più..... La tua sete di sangue è stata
appagata???No???Bene.....aspetta ancora un pò e ci
sarà sangue quanto vorrai.....(forse sto un pò
esagerando....^^')
X Siana: Mirari è buona
con tutti, ma Naruto se lo merita.....in fondo è un
bravissimo ragazzo. Senza considerare che Mirari è la sua
Okaa-san^^!! Un super in bocca al lupo per la tesina e le verifiche!!!
kissoni mega Irene Adler
|
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Capitolo 12 *** Le parole del cuore ***
Ecco a voi un nuovo capitolo, scusate se aggiorno così
tardi, ma con la scuola sto con l'acqua alla gola^^'. Spero che vi
piaccia!!!!
Capitolo 12:
Le
parole del cuore
“Mirari-san”
Le sue palpebre
tremarono.
Gli occhi blu notte
si socchiusero.
La stanza era buia,
illuminata fiocamente da alcune tremule fiaccole.
Chiuse di nuovo gli
occhi.
Era svenuta.
Ancora.
Per l’ennesima volta.
Tutto il suo corpo
era indolenzito e dolorante, come lo era ogni volta che terminava
l’allenamento.
Richiuse gli occhi.
Per qualche minuto
voleva cullarsi nell’illusione di non essere in quella
prigione.
Volava con la
fantasia verso luoghi lontani.
Luoghi che amava.
Konoha.
Il suo bellissimo
villaggio, di cui aveva appena qualche ricordo.
Erano passati troppi
anni dall’ultima volta che l’aveva visto.
Eppure continuava ad
amare quella città.
“Mirari-san”
Il suo viso si
corrugò in una smorfia infastidita.
Quella voce la
irritava.
Quella persona la
inquietava.
Socchiuse infine gli
occhi.
Quel volto dannato
apparve nel suo campo visivo.
Era sempre lui che si
prendeva cura di lei, quando sveniva dopo gli allenamenti.
Non voleva saperne il
motivo.
“Sei svenuta”
-Come se non lo
sapessi-
La mano del ninja si
azzardò a posarsi sulla sua spalla nuda.
Reagì d’istinto.
I suoi muscoli si contrassero
dolorosamente e afferrarono un kunai che teneva legato alla gamba.
L’arma si fermò a
contatto
con il collo del membro dell’Akastuki.
Era una completa
idiozia tentare di difendersi in simili condizioni da lui, un temibile
e
difficile avversario da battere anche in perfetta salute.
Ma non voleva che lui
la toccasse.
Mai.
La disgustava.
Gli occhi blu zaffiro
fissarono con decisione quelli azzurri dell’altro.
“Devi esserti ripresa
per bene, se riesci ad impugnare un’arma”disse lui,
in tono ironico.
La mano le tremava ed
ogni muscolo contratto le bruciava terribilmente.
Lui si alzò e si
allontanò.
“L’allenamento di
domani è sospeso”
Il suo viso la fissò
ancora per una volta.
“Riposati”
Ancora quel tono
irritante, quasi volesse sottolineare la sua debolezza.
“Puoi
contarci….”
-……Deidara!-
Si risvegliò e tutto si
presentò sfocato.
Per un istante temette di
risvegliarsi in quel covo orrendo,
con i membri dell’ALBA.
Richiuse gli occhi avvertendo dolore
allo sterno, che le
creava difficoltà nella respirazione.
-dove sono?-
Sentì una goccia
d’acqua fresca scenderle per la tempia e
sentì un brivido percorrerle la schiena.
Qualcuno le aveva posato una pezza
bagnata sulla fronte.
Socchiuse nuovamente gli occhi e
intravide un bagliore rosso
di un fuoco e le pareti fredde e irregolari di una grotta.
Richiuse gli occhi, cercando di
recuperare le forze.
-No…..io sono in
missione…..loro non ci sono…..-
Qualcuno, al suo fianco, si mosse e
le tolse il panno
bagnato, per poi sostituirlo con uno più fresco.
Mirari avvertì il tocco
esitante delle sue dita sulla
fronte, un sospiro, un nuovo movimento e poi di nuovo il silenzio.
Mosse leggermente il capo e socchiuse
gli occhi.
Kakashi era seduto poco distante,
fissava il cielo notturno
al di fuori della caverna, il viso mascherato accarezzato dal piacevole
bagliore del fuoco.
Gli occhi scuri di lui erano
bellissimi, nonostante fossero
persi nel vuoto.
Mirari si ricordò la notte
in cui l’aveva visto in volto e
si chiese per quale motivo avesse voluto tenerlo nascosto. Anche da
bambina se
l’era sempre chiesto, ma aveva avuto paura di turbarlo con la
sua curiosità.
“Kakashi….”
Lui voltò il capo verso di
lei.
“Ci hai fatto preoccupare
parecchio sai, Mirari-chan?”disse
con un timbro di voce piuttosto basso.
La ragazza cercò con lo
sguardo gli alunni del jonin.
“Sono dietro di te. Dormono
da un bel pò ormai…”disse
l’uomo.
La giovane ninja si mise seduta a
fatica e poggiò la schiena
contro la parete rocciosa, togliendosi la pezza bagnata che aveva sulla
fronte.
“Cos’è
successo?”domandò ancora confusa.
“Ci hanno attaccato dei
ninja; all’inizio, con l’effetto
sorpresa, hanno colto alla sprovvista me e Sasuke, ma dopo li abbiamo
battuti
senza troppi problemi”
Mirari annuì.
“Ti sei intossicata per
bene con il fumo, ecco perché fai
fatica a respirare ora.”
Mirari si portò una mano
al petto. Il suo sguardo si
soffermò su Sakura e Naruto, che dormivano vicini.
Sembravano tranquilli.
“Grazie a te quei due
stanno bene”disse il ninja-copia.
Lei gli sorrise.
“Credo di essermi
affezionata a loro”disse semplicemente.
“Mi sento in dovere di proteggerli”
Naruto Uzumaki e Sakura Haruno.
Il
primo, un vero
birbante, allegro e sorridente, dall’aria spensierata, a
volte un po’ sciocco,
ma con un grande coraggio e un gran cuore. La seconda un po’
ochetta, come la
maggior parte delle ragazze della sua età, ma con la
differenza che era molto
intelligente e dolce, determinata, quando voleva.
Le era molto simile.
Guardandola le sembrava di rivedere
più o meno se stessa a
dodici anni, infatuazione per Sasuke a parte.
Kakashi sorrise.
“E’ impossibile
non affezionarsi a quei ragazzi” disse con una
nota di dolcezza nella voce il ninja.
Anche lui teneva molto a loro, ma
faceva di tutto per non
farlo notare, rimanedo distaccato o fingendo disinteresse; forse era
questo che
faceva di lui un ottimo insegnate, serio ed equilibrato, che tuttavia
dimostrava
con piccoli gesti o con qualche parola, l’affetto che provava
per il gruppetto
di giovani ninja.
“Anche
Sasuke….”mormorò Mirari, osservando la
figura che le
dava le spalle dai capelli scuri raggomitolata sotto una coperta.
“E’ un ragazzo
maturo e responsabile, forse un po’ troppo serio,
ma in fondo al cuore è buono e
gentile…..è un ragazzo che ha tanto da dare agli
altri”
Sospirò, guardando il
fuoco che scoppiettava davanti a se.
“Un giorno spero
d’essere importante per lui…..almeno quanto
lui lo è per me”
-perché Sasuke
è sempre stato nei miei pensieri, da quando
ho scoperto la verità……
Lo sentivo vicino nel profondo del
cuore, in un legame
indelebile che solo i fratelli possono avere. Lui mi teneva compagnia
ogni
notte, lui mi spingeva a dare il meglio di me ogni giorno negli
allenamenti più
duri, lui alimentava la mia speranza che un giorno avrei potuto
ottenere la
libertà, lui c’era sempre, perfino e soprattutto
quando tutte le altre
motivazione per andare avanti svanivano miseramente, quando ogni altro
motivo
che mi teneva aggrappata alla vita sfumava…. devo tutto a
quel ragazzino schivo
e burbero.
Gli voglio un gran bene, proprio
perché è lui.
Semplicemente
Sasuke
Uciha.
Mio
fratello-
Kakashi si limitava a fissarla.
Fissava quella ragazza dai capelli
scuri come la notte, il
suo viso illuminato dalla calda luce del fuoco e i suoi occhi, carichi
di una
dolcezza mai vista prima.
Guardava quella ragazza che un tempo
era stata una bambina
vivace, che ora gli pareva essere la creatura più tranquilla
e dolce del mondo.
Eppure era una ninja, molto potente
anche.
“Spero che un giorno possa
succedere Mirari-chan”disse senza
pensarci troppo.
-Lo meriti, amica mia…..-
Lei si voltò verso di lui
e gli regalò un sorriso.
Lui ricambiò
impercettibilmente sotto la maschera.
“Ho posizionato alcune
trappole qui fuori, ora potremmo
dormire tranquillamente senza fare la guardia”
Mirari annuì, mentre il
jonin si sistemava poco distante da
lei.
La giovane lo vide stendersi a terra
e darle le spalle,
sbadigliando; a sua volta si distese a terra, chiudendo gli occhi: un
po’ di
riposo in più non sarebbe guastato, senza contare che era
ancora debole.
Appoggiò il capo sotto lo
zaino e in breve si riaddormentò.
Qualche ora dopo Kakashi si mosse,
tirandosi lentamente in
piedi.
Non riusciva a prendere sonno,
nonostante si sentisse a
pezzi.
Si girò e fissò
per un attimo Mirari, profondamente
addormentata.
-E’ troppo
scoperta….-
In effetti era quella più
vicina all’entrata della grotta,
dalla quale entravano gli spifferi d’aria gelida nonostante
il fuoco ancora
acceso.
Si alzò automaticamente e
le si sedette di fianco, stando
attento a non fare il minimo rumore.
La osservò, il viso ancora
un po’ sporco di fuliggine
dell’incendio e i capelli lisci sparsi sulle spalle e per
terra come piume di
corvo dai riflessi bluastri.
Doveva ammettere di essersi
spaventato parecchio qualche ora
prima, quanto l’aveva vista pallida e immobile fra le braccia
di Sasuke, ma
fortunatamente si era accorto che respirava ancora ed era semplicemente
svenuta.
Incrociò le braccia,
mentre il suo sguardo indugiava ancora
una volta su di lei.
Le sue labbra si muovevano appena,
articolando parole
impercettibili, le lunghe ciglia scure sfioravano appena le guance.
Si
tolse il caldo
gilet verde da jonin e lo posò sulle spalle della ragazza,
coprendola alla
meglio.
Stranamente non sentiva freddo
privandosi dall’indumento,
sentiva più caldo, un calore che partiva dal petto per
diffondersi in tutto il
corpo.
Si sfiorò la fronte,
cercando di capire se avesse la febbre,
ma la temperatura pareva la solita.
Rimase immobile, meditando, lanciando
ogni tanto un’occhiata
furtiva all’Uciha.
In fine si sdraiò anche
lui, dando le spalle alla chunin e
cercando di convincersi che l’avesse fatto solamente per
proteggerla un po’ dal
freddo.
Chiuse gli occhi e in quel momento fu
certo che sarebbe
riuscito a prendere sonno.
“Un giorno spero di
essere importante per te, almento quanto tu lo sei per me”
Fine
capitolo, recensite numerosi!!!!
Caspita
ho dei dubbi atroci......nii-san si usa per dire fratello in generale
oppure lo si usa per indicare il fratello minore?O il
maggiore?........e poi hime vuol dire principessa?......sarei
immensamente grata a chiunque potesse risolvere questi miei bubbi.
_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:
X
SweetDark: eccoti accontentata, scusa per il ritardo! Comunque devo
dire, purtroppom che x il prossimo chap dovrai aspettare ancora qualche
giorno....sempre x colpa della scuola.....sigh! Spero ti sia piaciuto
questo capitolo!!!1kiss Irene Adler
X
Dark_Girl92: ^///////^ sei troppo buona Dark, comunque io di solito
sono avanti un capitolo da quello che sposto quindi......sono
contentissima cvhe ti piaccia la ficcy, spero che questo capitolo ti
sia piaciuto, ache perchè Mirari e Kakashi rimangono un
pò soli.......ciau!!
X
Fin: ciao Fin, grazie mille per i complimenti, non sai quante volte
abbia provato a riscrivere il combattimento!!!! Eh eh.....ti piacerebbe
sapere che animale ha evocato Mirari eh? Lo svelerò nei
capitoli più avanti, per ora voglio mantenere il
mistero.......(comunque si potrebbe capire.....o no.....bho!) Comunque
ho deciso di inserire alcuni ricordi di Mirari qua e la, di modo da
approfondire il rapporto che aveva con gli altri membri
dell'Akatsuki......per ora sono solo Deidy, che adoro(forse l'ho fatto
un pò diverso da com'è....fammi sapere) e Itachi,
ma probabilmente inserirò anche gli altri.
eccoti il nuovo chap, un bacissimo Irene Adler
X
_Eleuthera_: l'hai aggiunta hai preferiti????.......sono
commossa!!!Soprattutto sono felicissima che ti appassioni tanto, dato
che è la prima ficcy che pubblico!Torniamo al
chap.....Kakashi porello doveva combattere contro i ninja
quindo non ha potuto andare a salvare Mirari......per quanto riguarda
la creatura che la nostra Uciha ha evocato......segreto! Lo
svelerò più avanti(così rimarrai
ancora per un pò sulle spine!!) 1 kiss Irene Adler.
X
Debby87: Di sicuro a Mirari non sarebbe dispiaciuto di svenire fra le
braccia del baldo giovane (alias il nostro
Kakashi)......però avranno altre situazioni per stare
insieme........comunque x la coppia Mirari/Kakashi non ho ancora
deciso, anche se mi piace alla follia l'idea che stiano insieme^^!!!
X Siana: che successone, ti è proprio piaciuto il
combattimento!!!! In effetti sono stata un pò cattivella a
non far svenirte Mirari fra le braccia di Kakashi, ma non disperare, mi
sono già inventata qualcosina per rimediare a questa
mancanza^^! Come vedi Mirari sta piuttosto bene, quindi non
preoccuparti.....per ora. 1 kissone super Irene Adler
|
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Capitolo 13 *** Arrivo a villa Sano ***
Ecco a voi il capitolo 13, avrei
dovuto spostarlo qualche giorno fa, ma il computer ha pensato bene di
scassarsi!!!!^^' Spero vi piaccia, 1 bacio Irene Adler.
Capitolo 13: Arrivo a villa Sano.
La luce del sole colpì i
suoi occhi, destandola dal suo
sonno ristoratore.
Si girò dalla parte
opposta, sentendo il freddo pavimento
della grotta premuto contro il fianco.
Dopo qualche minuto socchiuse gli
occhi, non riuscendo a
riprendere sonno.
La prima cosa che vide fu il fuoco
acceso non molto distante
da lei, sul quale era stato sistemato un bollitore un po’
ammaccato, che
iniziava a fischiare leggermente. Si accorse all’improvviso
che doveva essere
mattina inoltrata e si alzò di scatto a sedersi,
perfettamente sveglia.
Di fianco al bollitore Sakura le
dedicò un’occhiata
raggiante, sorridendo naturalmente.
“Mirari-chan, ti sei
svegliata!”
La bruna si voltò verso la
compagna di squadra, che le si
stava avvicinando.
“Giorno Sakura-chan, dove
sono gli altri?”
La ragazzina indicò
all’esterno della grotta e la compagna
guardò in quella direzione.
Davanti a lei si stagliava una grande
radura completamente
coperta di neve fresca, nella quale una figura solitaria arrancava con
in mano
una gran quantità di legna, che da sola avrebbe potuto farla
cadere a terra.
“Naruto,
aspettaci!”disse una fugura rassegnata più lontana
dal biondo, dai capelli argentei.
“No, Kakashi sensei, ce la
faccio da solo, e poi non sarà un
po’ di neve a fermarmi!!!”disse il giovane ninja,
che era bloccato fino al
ginocchio.
“E’ inutile,
quella Testa Quadra non da mai retta a
nessuno”replicò pacato Sasuke, comparso al fianco
del maestro con della legna.
Appoggiò a terra
ciò che aveva in mano e compì alcuni rapidi
sigilli.
“Arte del fuoco. Tecnica
della palla di fuoco suprema!”
Nella radura piena di neve si
aprì un passaggio che arrivava
fino alla grotta.
Naruto, che si trovava poco distante
dal varco creato con il
fuoco, fissò un po’ inebetito il passaggio.
Sasuke riprese in mano la legna e si
incamminò per la strada
che aveva creato, seguito dal maestro.
Appena il bruno gli passò
a fianco Naruto si corrucciò e
voltò il viso dalla parte opposta, continuando imperterrito
a camminare fra la
neve.
“Coraggio Naruto, non
c’è bisogno che continui a camminare
alla ghiaccio, ti prenderai un accidenti”disse Kakashi,
fermandosi per un
attimo ad osservare l’alievo cocciuto.
“No Kakashi sensei, ce la
farò da solo!!! Piuttosto che
utilizzare il passaggio di Sasuke, preferisco farmi inghiottire da una
valanga,
dattebayo!!!”replicò deciso, continuando ad
arrancare nella neve.
Mirari sorrise.
-Naruto……sei
forte!-
Ridacchiò appena e Sakura
la fissò un po’ confusa.
“Ah, ben svegliata
Mirari!”
Kakashi entrò nella
grotta, salutando con una mano.
“’Giorno Kakashi
sensei! Dormito bene?”
Il jonin non seppe se quella fosse
un’allusione al fatto che
lei avesse scoperto che le aveva dormito vicino, oppure semplicemente
un’innocente domanda; preferì optare per la
seconda.
“Bene, ache se il pavimento
di roccia non si può definire
particolarmente confortevole”
In quel mentre arrivò
Sasuke, che appoggiò la legna vicino
al fuoco.
Lanciò
un’occhiata sfuggente alla ragazza bruna.
“Buon giorno
Sasuke-kun!”lo salutò lei.
“’Giorno
Mirari-chan”
“Ah…cel’ho
fatta!”
Naruto era appena entrato nella
caverna, le gambe fradice
fino al ginocchio e la legna fra le mani.
Lasciò a terra il carico e
si voltò trionfante verso il
compagno di squadra.
“Tiè
Sas’ke! Io cel’ho fatte senza bisogno delle tue
subdole
tecniche di fuoco!!!Così si comporta un vero
ninja!!!”
“Solo un citrullo come te
può preferire arrancare fra la
neve, piuttosto che usare un po’ il
cervello!”replicò l’altro, osservandolo
negli occhi.
“Come mi hai
chiamato???”
“Citrullo!”
“Ripetilo se hai il
coraggio!!!”
“Citrullo!!”
Mirari a momenti poteva vedere gli
scintillii di quegli
sguardi che i due si lanciavano, talmente erano intensi e carichi di
sfida.
“Coraggio, non
litigate”disse Sakura.
“Infatti, fate i ninja
adulti!”continuò Mirari, alzandosi in
piedi e dirigendosi verso i due ragazzi.
“Naruto, fila subito vicino
al fuoco, prima di prederti un
raffreddore!”disse mettendo sulle spalle del biondo una
coperta.
“E tu
Sasuke…..”
Il ragazzo la fissò.
“……dammi
una mano a preparare la colazione. Ti va?”
Il ragazzo annuì e si
diresse con lei verso i loro zaini,
dentro ai quali doveva esserci qualcosa di commestibile.
Naruto era rimasto interdetto,
fissando Mirari. Il maestro
Kakashi gli si avvicinò, mentre Sakura toglieva dal fuoco il
bollitore per
preparare il the.
“Che
c’è, ti sei
incantato?”domandò l’insegnate.
“Kakashi
sensei…..”cominciò il giovene chunin
“Mirari si
comporta come……”
Il ninja-copia lo guardò
più attentamente: il suo studente
sembrava leggermente stupito, le guance piacevolmente arrossate per il
freddo.
“Come?”
“Come……una
mamma”sussurrò l’altro.
Il ninja sorrise sotto la maschera,
mettendo una mano sulla
spalla del ragazzino.
“E’ per la
missione Naruto”
“Già, per la
missione…..”
Ripresero il cammino un’ora
dopo.
Ci misero meno di mezza giornata per
percorrere il tragitto
mancante, infine arrivarono alla dimora dei Sano. Sorgeva su una
sporgenza
rocciosa circondata dalle montagne innevate, dalle fondamente della
casa pareva
nascere un fiume che diventava una cascata, cadendo da
un’altezza di una
cinquantina di metri.La costruzione era immensa e richiamava
l’architettura
tradizionale giapponese, si sviluppava su più livelli e
intorno ad essa c’erano
almeno cinquecento metri quadrati di giardini.
Vennero fatti entrare poco dopo e
furono invitati ad
aspettare i padroni di casa in un’ampia sala affacciata su
uno strapiombo, dal
quale si godeva un paesaggio mozzafiato.
“Che bella
casa!”soffiò Sakura, osservando il mobilio
pregiato.
Naruto fissava un vaso di vetro,
osservando il riflesso del
suo viso distorto.
“Non toccare Sai: quel vaso
da solo vale quanto tutti i tuoi
averi”disse Kakashi. Il ragazzino si allontanò dal
piccolo tavolino sul quale
c’era il prezioso manufatto trattennendo il fiato, quasi
temesse che il suo
respiro potesse farlo andare in frantumi.
Sasuke e Mirari rimanevano immobili,
fissando l’immensa
stanza e attendendo l’arrivo dei padroni di casa.
Non passarono cinque minuti che nella
stanza entrarono i due
coniugi Sano.
L’uomo doveva avere
trentacinque anni, dal fisico possente e
dalla postura autoritaria; aveva penetranti occhi grigi e folti capelli
scuri.
La signora Sano, era una donna esile
sulla trentina, dalla
carnagione chiara e capelli rosso castano raccolti in
un’elaborata
acconciatura.
Il signor Sano si avvicinò
a Kakashi e gli porse la mano.
“Piacere di conoscerla
signor Takeda. Spero che abbia trovato
il viaggio non troppo problematico”domandò
cordialmente.
Kakashi si passò una mano
fra i capelli chiari.
“E’ stato un
viaggio abbastanza tranquillo”mentì “ Le
presento la mia famiglia…”
Avvicinò a se i tre
allievi e Mirari.
“Questa è mia
moglie Yukiko” disse, sforando appena le
spalle alla ragazza dai capelli corvini.
“Mentre questi tre sono i
nostri figli. Kai, Sai e Mai”
“Piacere di
conoscerla” dissero in coro i quattro presentati
al capofamiglia.
“Piacere mio. Io sono Heizo
Sano e questa è mia moglie Kyoko.
Immagino siate stanchi per il viaggio, vi farò sistemare
nelle vostre stanze”
Si congedarono e vennero condotti da
una donna verso le loro
camere.
“Questi signori sembrano
persone molto ricche!”constatò
Naruto, guardando un soprammobile d’oro e giada finemente
lavorato, appoggiato
su un tavolo di legno pregiato nel corridoio.La domestica che li stava
accompagnando
gli lanciò un’occhiata rapida.
“I signori Sano sono ricchi
commercianti del villaggio della
cascata, controllano buona parte del mercato di tessuti pregiati e di
gemme di
tutto il paese del fuoco”disse Mirari, che si era documentata.
Il biondo corrugò appena
la fronte “Quindi vuoi dire che non
sono dei ninja, Okaa-san?”
Lei scosse la testa “Non lo
sono, Sai-kun”
Il ragazzino si corrucciò
appena.
Lei gli poggiò una mano
sul capo in un gesto affettuoso,
scompigliandogli appena i capelli chiari.
“Non tutti diventano
ninja”
Continuarono a seguire in silenzio la
domestica, che ormai
li stava accompagnando verso il secondo piano.
Si fermarono in un corridoio che dava
su un’ampio loggiato,
separato dall’interno da una serie di vetrate.
“Queste saranno le vostre
camere”disse la donna che aveva
fatto loro da guida “Le prime tre sono per i ragazzi e
l’ultima è per
voi”continuò rivolgendosi a Kakashi e Mirari.
“Grazie
infinite”disse cortesemente la bruna.
“La cena
inizierà alle otto in punto”detto ciò
la domestica
se ne andò.
Appena si furono assicurati che la
donna si fosse
allontanata, Naruto si voltò verso il maestro e la compagna
bruna.
“Voi dormite
insieme???”disse.
“Certo
Sai-kun”disse tranquillamente Kakashi “Qualcosa non
va?”
Il ragazzino rimase per un attimo
zitto, fissando prima il
suo maestro, poi Mirari, che sorrideva imbarazzata.
“Coraggio, andate a
prepararvi nelle vostre stanze. Ci troviamo
di sotto alle sette e mezza”detto ciò Kakashi si
diresse verso la camera,
seguito da Mirari, che salutò i compagni di squadra.
I tre ragazzini rimasero soli nel
corridoio.
“Bhe, io
vado”disse Sasuke, aprendo la seconda porta del
corridoio ed infilandosi dentro la stanza.
“Ehi,
Sas….Kai!!”
Naruto lo seguì a ruota e
si infilò nella camera del
compagno, seguito da Sakura.
“Fuori! Questa è
camera mia!”
“Ma….Sas’ke!!”disse
il biondino.
“Dai Naruto
andiamo….”sussurrò Sakura, intimando i
due
compagni ad abbassare la voce.
“Andatevene di
qui!”sbottò l’Uciha, sedendosi sul
morbido
letto appoggiato al muro.
“Ma secondo te è
il caso che Mirari-chan stia in camera con
Kakashi sensei??”domandò Naruto.
Silenzio.
“Che domande
fai….??”disse Sakura “E’ un
po’ sconveniente,
ma se è per la missione….”
“Non è che non
mi fidi del maestro, ma…..i libri che si
legge……”
Sakura si accigliò.
In effetti il giovane Uzumaki non
aveva poi tutti i torti,
senza contare che Mirari aveva l’aspetto di una ventenne e
non era per niente
racchia.
Sakura deglutì.
“Siete degli stupidi. Cosa
dovrebbe succedere fra un
insegnate e uno studente?”
I due si girarono verso Sasuke, che
se ne stava sdraiato sul
letto.
“Niente”disse lui
rispondendosi da solo.
“Ma se
invece…..”
“Non accadrà
niente Naruto e adesso uscite per favore!”
Sakura e Naruto furono congedati con
un ‘ci vediamo dopo’ e
poi sbattuti fuori dalla camera.
I due ragazzi entrarono nelle
rispettive camere e si
concessero una doccia ristoratrice.
“Salve
ragazzi,come
va?”
Il viso mascherato di Kakashi Hatake
si affacciò nella
camera di Sasuke giusto in tempo per essere colpito da un cuscino.
“Chi è
stato?”
Sasuke Uciha era seduto sul suo letto
a gambe incrociate, i
capelli spettinati e uno sguardo piuttosto seccato, Sakura era seduta
al suo fianco
e ostentava un’aria innocente, nascondendo un cuscino dietro
la schiena, Naruto
si passava una mano fra i folti capelli biondi con aria di scusa.
Probabilmente l’Uzumaki e
l’Haruno avevano pensato bene di
andare a trovare il compagno di squadra.
“Sai….dovevo
immaginarlo che fossi stato tu”disse,
raccogliendo da terra il cuscino.
“Ciao
oto-san!!!!” lo salutò questi, mentre il jonin,
non
abituato ad essere chiamato ‘papa’
rimaneva leggermente sorpreso.
Sakura corrugò leggermente
la fronte. “Non è che
potremmo…..insomma.
Almeno qui…”
“Certo Sakura. Basta che
non alziamo troppo la voce” disse a
bassa voce il maestro, chiudendo la porta dietro di se.
“Che ci fa qui
maestro??”domandò Naruto.
Il jonin si avvicinò ai
tre giovani chunin.
“Volevo solo ribadire che
dobbiamo stare ben in allerta ed
essere credibili come famiglia e ricordarvi che fra poco dobbiamo
scendere per
la cena”
“Mirari?”domandò
Sasuke, con voce tranquilla.
“E’ in camera, si
sta preparando”
“Maestro, i nostri vestiti
si sono bruciati nell’incendio di
ieri, non abbiamo nulla di dignitoso da
mettere…”disse Sakura, guardando il
maestro, imbarazzata.
In effetti, nonostante il loro
aspetto veniva reso più
presentabile dal fatto che tutti si erano fatti una bella doccia
ristoratrice, indossavano
tutti abiti sgualciti e sporchi, poco adatti per una cena importante.
“Ci ho pensato
io” disse Kakashi, poggiando sul letto tre
abiti, estratti prontamente da dietro la schiena.
“Li avevo messi nello zaino
che porto sempre con me. Per
precauzione”
“Grazie mille
maestro!!!”
Un ora dopo i membri della squadra
sette si ritrovarono
nella stanza antistante alla sala da pranzo.
I primi a scendere furono il maestro
Kakashi, Sasuke e
Naruto, che indossavano tutti un abito tradizionale, il primo grigio,
il
secondo blu e il terzo arancione.
Infine scesero Sakura e Mirari.
Sakura indossava un kimono rosso dai
ricami dorati, i capelli
legati in una corta coda di cavallo e decorati da due bacchette di
legno
dipinte dalle quali pendevano perline colorate.
Mirari invece, indossava un kimono
blu con ricami argentati,
i lunghi capelli scuri erano fermati da un fermacapelli argento.
Entrambe, agli occhi dei tre ragazzi,
erano bellissime.
Naruto non fece nessun tentativo di
mascherare
l’apprezzamento per le due compagne di squadra, elargendo
coplimenti, al
contrario Sasuke ostentò la solita indifferenza, mentre
Kakashi si limitò ad un
sorriso, nascosto come al solito dalla maschera.
Mirari si avvicinò al
jonin tormentandosi una ciocca di
capelli scuri.
“Sei un’incanto,
Yukiko” disse lui, sollevando il gomito
Lei sorrise e fece scivolare la sua
mano sul braccio del
ninja-copia, poi si voltò verso i tre ragazzini.
“Kai, Mai, Sai,
venite!”
Naruto sollevò il gomito.
“Mai-chan, vieni?”
La ragazza aveva già
agguantato un Sasuke abbastanza indispettito,
ma, senza preavviso, afferrò con l’altro braccio
il biondo.
“Lo faccio solo
perché apparirebbe sospetto se non lo
facessi” puntualizzò, mentre un Naruto al massimo
della felicità le regalava un
sorriso a trentadue denti.
La cena si svolse nella sala, in
presenza dei membri più
illustri della famiglia Sano e terminò a tarda sera.
Kakashi Hatake socchiuse la porta
della camera di Sakura.
Erano le undici passate ed era stato
costretto a riportare
la ragazzina nella sua stanza perché si era addormentata in
quella di Sasuke
insieme a Naruto, che aveva già riportato nella sua camera.
Il jonin della foglia
attraversò il breve corridoio,
sbadigliando vistosamente, per poi entrare nella propria stanza.
C’era silenzio e
l’unica fonte di luce era il pallore della
luna, che disegnava ombre spettrali sul pavimento e sul letto.
Il ninja si mosse silenziosamente,
intuendo che Mirari
doveva essersi già addormentata.
La ragazza era distesa su un lato del
letto matrimoniale,
avvolta in calde coperte color cannella,
i capelli sciolti sul cuscino e il viso rivolto verso la
porta.
Il ninja entrò nel piccolo
bagno attiguo alla camera,
indossò il pigiama e tornò sui propri passi.
Rimase per qualche istante immobile,
vicino al letto,
indeciso sul da farsi.
-Non fare il cretino
Kakashi…..-
Si sedette sul bordo del letto e si
infilò sotto le coperte,
stando ben attento a rimanere nella metà
opposta a quella di Mirari.
Si sfilò la maschera e
osservò la schiena della ragazza, i
capelli chiari che gli coprivano elegantemente l’occhio con
lo Sharingan.
“Buona notte
‘Rari-chan”sussurrò.
Silenzio.
Si girò dalla parte
opposta sospirando.
Di fianco a lui l’Uciha
socchiuse gli occhi, scuri come il
cielo notturno senza stelle.
-‘Notte
‘Kashi-kun-
All’esterno della casa una
figura misteriosa fissava la luna,
lo sguardo immutabile come le sue iridi color ghiaccio.
:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:
Fine capitolo, recensite^^!!!!
In questo chap avrei voluto aggiungere un'immagine (un mio disegno), se
riesco modifico il capitolo e lo metto........se no passa al prossimo.
Piccola anticipazione del prossimo capitolo......titolo: Prigione di
ghiaccio e sabbia: Arriva sabaku no Gaara!!!!
Penso si capisca il nuovo personaggio che entra in gioco......
Passiamo alle risposte.....
X Shio-kun: Sono felicissima che ti piaccia la fic, mi fa molto
piacere!!! Per i dubbi che ho non preoccuparti, troverò la
risposta prima o poi.....(più prima che poi.....) spero ti
piacci questo chap!!!
X Dark_girl 92: Ehi, guarda che non ti devi scusare, piuttosto dovrei
farlo io.....avrei aggiornato prima se non fosse per quella baracca di
PC!!!!(me si lancia in un'invettiva contro ogni sorta di apparecchi
elettronici!!) Non preoccuparti per la mia carriera scolastica, la fic
non occupa così tanto spazio da comprometterla (anche se
ultimamente sottraggo un pò di tempo allo studio per
portarmi avanti con i capitoli^^). 1 kissone super Irene Adler
X Debby87: Gia gia, Kakashi le vuole proprio bene.......Sasuke e Mirari
li ho voluti far simili solo nell'aspetto ma come carattere Mirari
è molto più emotiva, anche se con il fratello
condivide alcuni aspetti come l'atteggiamento o, come si
vedrà più avanti, i gusti........acc!Mi
sono lasciata scopparere il fatto che.....mhpf!(Sasuke arriva e
imbavaglia l'autrice prima che riveli una cosa molto importante che
riguarda il finale)baci I.A.
X Siana: scussa se ho aggiornato così tardi.....T.T....io
odio i computer che si scassano!!!!Grrr......va be...... Comunque ai
nostri eroi ne capiteranno di cotte e di crude, quindi per ora stanno
bene.......eh eh come sono cattiva ciao ciao!!!
X _Eleuthera_: ciao!!! Sono felicissima che questo chap ti sia piaciuto.
All'inizio pensavo di mettere Itachi che curava Mirari, ma non ce lo
vedevo al capezzale della sorella....allora ho messo Deidy. Io adoro
quell'artista, è il mio preferito fra gli
Akatsuki.........(gigantografia dell'artista i fianco al letto) Trovo
anch'io che Deidara sia fantastico, proprio per questo lo
farò comparire spesso!!! E' vero che è un peccato
che Mirari lo detesti, ma è questione di copione (mica posso
farlo diventare il ragazzo di
Mirari....no???.....uhm....però come coppia.......)^^'. bye
for now 1 kiss Irene Adler
X Fin: ciao piccola Fin, come va?? Ho aggiornato il più in
fretta possibile. Visto chi entrerà in campo nel prossimo
chap??? Sono contentissima che tu segua la fic con così
tanta passione......e per Fin.....il promio fedeltà!! A
parte lo sclero sono commossissima!!!! Non te ne pentirai, 1 kissone
Irene Adler
X Kakashina 93: Grazie, mi fa davvero piacere il tuo commento! Ho letto
la tua fic e la trovo stupenda!! Mi piace un casino Kakashi e sono
felice di sapere che sia riuscita a rendere il suo carattere. 1 kissone
e continua a seguire la fic. Irene Adler
|
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Capitolo 14 *** Prigione di ghiaccio e sabbia: arriva Sabaku no Gaara! ***
Ed ecco a voi il tanto atteso chap in
cui il protagonista sarà.......Kankuro!!!! No scherzo! Il
vero protagonista e Gaara!! Spero che vi piaccia!!!!1 kiss!
Capitolo 14: Prigione di ghiaccio e
sabbia: arriva sabaku no
Gaara!
Erano passate le quattro del
pomeriggio.
Nella villa Sano Kakashi e Mirari
stavano sostenendo
un’importante discussione con i membri della famiglia, o
meglio, Kakashi
parlava e Mirari faceva presenza al suo fianco.
Quella riunione, seguita da altre,
avrebbe dovuto portare un
accordo fra le due famiglie e culminare con la consegna di un prezioso
rotolo.
Mirari si distrasse un secondo e
fissò il paesaggio
mozzafiato che si vedeva al di fuori delle finestre.
Per chilometri si estendeva un
immenso e fitto bosco, mentre
all’orizzonte s’intravedevano delle montagne.Tutto
il paesaggio era innevato.
-Chissà come stanno
andando quei tre- pensò la giovane.
Infatti quel giorno, a Sasuke, Naruto
e Sakura era stato
dato il compito di sorvegliare la zona antistante la villa, per
assicurasi che
non ci fossero ninja pronti a mandare all’aria la preziosa
alleanza. Per
giustificare la mancanza dei pargoli ai padroni di casa era stato detto
che uno
dei tre si sentiva male e che gli altri non se la sentivano di
lasciarlo solo.
“Vedo che la vostra villa
è situata in una posizione
piuttosto sicura”disse Kakashi.
Il signor Sano fece un cenno col capo.
“Se si tratta di attacchi
da parte di ninja nemici la
posizione per la difesa è ottima, ma nelle situazioni come
questa…..”
Il ninja della foglia
osservò il sognor Sano con attenzione.
“Quando nevica
così tanto, c’è il rischio di valanghe.
Un
paio di anni fa un’intera ala della casa è rimasta
sommersa di neve”
Mirari diede un’occhiata
all’orologio sul muro.
Le quattro e mezza: per lei era ora
di andare.
Lanciò una rapida occhiata
a Kakashi, che ricambiò complice.
“Cosa
c’è cara?”domandò
l’uomo.
“Vorrei andare a vedere se
Mai si sente ancora male. Per
essere più tranquilla”
Il signor Sano la guardò
comprensivo, così come sua moglie.
“Capisco. Vada pure dai
suoi figli e non si preoccupi”
Ringraziò cortesemente e
uscì dalla sala.
Giusto il tempo per indossare vestiti
più comodi e la ninja
era già all’esterno della villa, alla ricerca dei
tre compagni di squadra.
Saltò di ramo in ramo con
sorprendente agilità, cerando con
lo sguardo ogni minima traccia che potesse indicarle la presenza di uno
dei
ragazzini.
Schivò per un pelo diverse
trappole nascoste perfettamente,
che probabilmente dovevano essere state costruite da Sakura, dopo un
po’ si
fermò per riprendere fiato.
Si trovava poco sotto le mura
dell’abitazione, quando un rumore
appena percettibile la scosse.
Era un rumore particolare, come di
qualcosa che striscia.
La ragazza cercò con lo
sguardo la fonte di quel rumore,
fissando la neve che ricopriva la foresta.
-Che cos’è?-
Riuscì a cogliere la
direzione dalla quale veniva quel suono
e si avvicinò cautamente.
Proveniva da una piccola radura,
completamente deserta.
Mirari scese a terra, vedendo una
sostanza del tutto fuori
luogo in quel contesto naturale. Le sue mani raccolsero granelli di un
castano
chiaro.
-Sabbia?-
Qualcosa si mosse alle sue spalle.
Con la rapidità che la
contraddistingueva si mise in salvo
sul ramo di un albero, cercando con lo sguardo la provenienza di quel
rumore.
Il tempo di fissare la radura e una grande quantità di
sabbia scattò verso di
lei, animanta da chissà quale energia.
“Ma che
diavolo?!?!”
Si scansò nuovamente,
riuscendo a schivare il colpo per un
pelo. Atterrò ai piedi dell’albero fissando
nervosamente la radura gelata e il
bosco davanti a se.
Non c’era nessuno.
-com’è
possibile??-
Un movimento d’aria alle
sue spalle.
“Per quale motivo sei
qui?”
Mirari sentì quella
domanda, pronunciata giusto qualche
centimetro dietro di lei.
La voce era profonda, fredda, atona,
da mettere i brividi a
chiunque.
La ninja si volatilizzò in
una nube di fumo per poi
riapparire poco distante, guardando in viso l’aggressore.
Occhi freddi come il ghiaccio la
fissarono attenti,
indagatori, cerchiati di nero.
Mirari si rese conto che
l’avversario che si trovava davanti
era poco più che un ragazzino.
Eppure quegli occhi non potevano
appartenere ad un
ragazzino, perché erano troppo freddi ed insensibili, come
quelli di una
persona svuotata da ogni emozione positiva, lacerata dalla sofferenza e
da una
gelida indifferenza verso il mondo.
Il giovane avanzò di un
passo; portava una maglia scarlatta
e pantaloni scuri, una cinghia di pelle che tratteneva dietro alle
esili spalle
da ragazzino una pesante giara, dalla quale usciva, mossa dal chakra,
una
grande quantità di sabbia.
“Chi sei?”
domandò nuovamente il ragazzo, i capelli rossi
mossi appena dal vento gelido, mentre la sabbia danzava attorno a lui.
Mirari estrasse lentamente un kunai.
-Chi
diavolo è questo
ragazzo?-
Il rosso era abbastanza inquietante,
ma Mirari non aveva
intenzione di farsi intimorire.
“Provieni dal Villaggio
della Foglia, i nostri villaggi sono
alleati”disse semplicemente il misterioso ragazzo osservando
il coprifronte che
Mirari portava legato fra i capelli.
La ragazza non abbassò la
guardia: poteva essere una
trappola.
“Da che villaggio provieni?
Rispondi!”
“Gaara!”
Una ragazza bionda sbucò
dal folto della foresta, seguita da
un ragazzo con strani segni viola in faccia; entrambi la fissarono
diffidenti.
-Oh, no. Altri…..-
“Oka-san, che ci fai
qui???”
Naruto balzò
giù da un albero vicino.
“Naruto….”
Il biondo si voltò verso
il rosso, sgranando i suoi
bellissimi occhi azzurri.
“Gaara!!!!”
Mirari portò lo sguardo
dall’uno all’altro, confusa.
“Vi
conoscete???”domandò abbandonado la posizione
d’attacco.
“Certo! Abbiamo fatto
insieme l’esame dei chunin”disse entusiasta
il biondo, sorridendo.
“Tu
qui…”sbottò una voce. Sasuke Uciha
comparve dietro a
Naruto, insieme a Sakura.
Gaara e i suoi fratelli si
avvicinarono.
“Vieni. Te lo
presento!”disse il biondino, prendendo per il
polso Mirari e trascinandola verso i tre fratelli del deserto.
“Okaa-san. Lui è
Gaara del deserto, poi c’è sua sorella
Temari e questo qui è Kankuro”
“Sbaglio o hai detto che
è tua madre?”disse il ragazzo dai
segni viola sulla faccia, osservando la giovane Uciha. La
squadrò attentamente
per qualche secondo.
“Non ci vedo molta
somiglianza con te….assomiglia più a
Sasuke”
Mirari sorrise ai ragazzi
“Non sono sua madre, è per via
della missione….”
Gaara, che fino a quel momento era
rimasto in silenzio,
sospirò.
“Per quale motivo siete
qui?”
“Per una missione
segretissima….voi piuttosto???”
Temari si fece avanti, sistemando il
suo ventaglio dietro la
schiena.
“Abbiamo
il compito
di difendere la famiglia Sano dalla famiglia rivale. Siamo ospiti da
loro”
“Anche noi!!!”
disse Naruto, sorridendo.
Un rumore inquietante
paralizzò tutti i presenti, facendoli
voltare verso le montagne.
Alla villa Kakashi e i membri della
famiglia Sano uscirono
di corsa in giardino, gli sguardi atterriti rivolti verso le montagne
davanti a
loro.
La neve accumulata sul pendio della
montagna era al limite,
ed iniziava a scivolare verso valle.
Si stava creando una valanga dalle
proporzioni enormi.
“Travolgerà la
villa!!”disse angosciata Sakura, fissando con
occhi sbarrati la grande quantità di neve che scivolava
inesorabilmente contro
di loro.
“E anche noi!!!”
“Venite via da
lì!!! Presto!!!” gridò loro Kakashi.
-Dannazione, la valanga è
troppo estesa…..non conosco
nessuna tecnica abbastanza potente da fermarla!-pensò
l’Hatake.
Il gruppo di ragazzi salì
fin sopra alla villa fermandosi
affianco al jonin.
“Dobbiamo fare
qualcosa!!!!!”disse angosciato Naruto,
vedendo la marea bianca avvicinarsi.
“E’ enorme, non
c’è modo di fermarla!!”gemette la
signora
Sano, aggrappandosi al marito.
“Verremo
travolti!!!!”
Mirari si scosse, mentre il suo
sguardo non riusciva a
staccarsi dalla valanga.
Lei poteva fare qualcosa.
Quella tecnica era l’unica
che potesse essere in grado di
bloccare quell’immensa slavina.
Strinse i pugni.
Doveva provarci.
Nonostante fosse pericoloso.
-Il pericolo è il pane
quotidiano per un ninja-
Si voltò verso Kakashi e
fece appena un cenno di capo, poi
saltò giù dal giardino e iniziò a
correre verso la valanga.
“Ma cosa stava cercando di
fare???”disse Temari.
Gaara fissava immobile la scena.
“Okaa-saaaaaaan!!!!!”gridò
Naruto, cercando di correre verso
di lei, venendo fermato da Kakashi.
“LASCIAMIIIII!!!!”
Mirari corse ancora per qualche
metro, sentendo le urla di
Naruto.
Si fermò, la valanga era a
cento metri da lei e avanzava
rapidamente.
Compì una rapida sequenza
di tredici sigilli, poi alzò il
palmo verso il cielo, confluendovi il chakra.
Chiuse gli occhi.
-Ascolta il battito
del tuo cuore……-
La valanga si avvicinava.
“Si farà
uccidere!!!”
“Lasciamiiii!!!”gemette
ancora una volta Naruto.
-……confluisci il
chakra seguendo quell’unico rumore…..-
Kakashi guardava quella sigola figura
davanti a quella
grande montagna di neve.
Si fidava di lei, eppure aveva paura.
Una paura irrazionale.
-Mirari-chan…..ce la puoi
fare!-
-……e poi
colpisci…..-
Sasuke la fissava, mentre Sakura gli
si aggrappava al
braccio.
-…..con tutta…..-
Gaara era immobile, in attesa.
-…..la tua…..-
La valanga era sempre più
vicina.
-…..FORZA!!!!-
Mirari puntò con forza la
mano a terra.
“Uno!!!”
Dalla sua mano comparvero spuntoni di
ghiaccio alti tre
metri, creati dal chakra.
La valanga era sempre più
vicina e minacciosa.
“Due!!!”
Senza staccare la mano da terra fece
partire un potente
flusso di chakra, più forte del precendente, che
creò un nuovo muro di
cristallo, alto sei metri.
Mancavano trenta metri e la valanga
l’avrebbe travolta.
Mirari concentrò di nuovo
il chakra, sentendo man mano le
forze scivolarle via.
“Tre!!!!”
Il muro si ispessì,
alzandosi fino a dieci metri.
Non bastava ancora.
La ragazza confluì tutto
il chakra che le rimaneva, fino
all’ultima goccia.
-Devo farcela!!!-
“QUATTRO!!!!”
Nel momento in cui la sua mano
toccò terra, tutto il chakra
che vi aveva confluito esplose, creando un muro di ghiaccio di venti
metri.
La ragazza fu sbalzata indietro dalla
forza dell’esplosione
finendo nella neve.
“OKAA-SAAAAAN!!!!”
“Dov’è
Gaara???”disse Temari, cercando con lo sguardo il
fratello minore.
La valanga cozzò
violentemente contro la barriera di
ghiaccio, ma una parte di essa riuscì a superarla cadendo
verso terra, verso
Mirari, distesa immobile nella neve.
Gaara le comparve vicino.
“Prigione di
sabbia!!”
Una sfera di sabbia
circondò il ragazzo del deserto e
l’Uciha, per poi essere a sua volta ricoperto dalla neve.
“NOOOO!!!”
La parte della valanga che aveva
superato la barriera si fermò
prima di arrivare alla villa.
Subito il gruppo di ninja corse verso
la barriera di
ghiaccio alla ricerca dei due compagni.
Era buio, davvero troppo buio.
L’unico rumore che si
avvertiva era il suo respiro pesante e
irregolare.
Si accorse di non essere circondata
da neve, ma da sabbia.
Sentì una presenza al suo
fianco, immobile nell’oscurità.
“Stai bene?”
Ancora quella voce apparentemente
impassibile.
“Gaara-san…?”
Lui non rispose.
Si mise seduta, fissando intorno a se.
“Non preoccuparti, i tuoi
compagni verranno a cercarti”
Perché la voce del
ragazzino suonava triste, con un pizzico
di amarezza?
La ragazza si voltò alla
sua sinistra.
“Verranno a cercare anche
te”disse in un sussurro.
Lui non rispose.
Si strinse nei suoi abiti: il freddo
iniziava a farsi
sentire, nonostante la sabbia li proteggesse.
“Non hai freddo qui al
buio?”mormorò.
“Io sento sempre
freddo……sono abituato a stare
nell’oscurità”
Mirari protese un braccio, fino a
venire in contatto con il
caldo maglione che indossava il ragazzino.
Lo sentì irrigidirsi
appena.
“Gaara-san,
perché sei venuto in mio soccorso?”
Silenzio, poi un sospiro.
Il ragazzino della sabbia
abbassò il capo.
Non riusciva spiegarsi il
perché l’avesse salvata, aveva
solamente sentito il bisogno di farlo.
Lui che sottraeva la vita con la
sabbia, per una volta,
aveva fatto l’esatto opposto.
E si sentiva bene
nell’averlo fatto.
-Dopotutto mi ero ripromesso di
cambiare-pensò
Da quando Naruto aveva battuto lui e
Shukaku, aveva deciso
di cambiare radicalmente la sua vita.
Mettere da parte l’odio e
iniziare ad amare.
-….ma perché
salvare lei?-
Istinto?
Sicuramente.
Un debito nei suoi riguardi?
Aveva salvato la villa e con essa
anche i suoi fratelli…..
“Sei una persona che sta
molto a cuore a Naruto”disse
infine, non capendo perfettamente anche lui dove voleva andare a parare.
La parte superiore della sfera di
sabbia si ruppe e la
faccia del biondo possessore del Kyuubi si affacciò
preoccupata.
“Okaa-san!!”
La mano di lui afferrò
quella della bruna, aiutandola ad
uscire da quella protezione di sabbia.
“per fortuna stai
bene!!!”disse Sakura, cedendole il suo
caldo mantello.
Sasuke e Kakashi si stavano
avvicinando di corsa.
Mirari
si voltò verso
Naruto.
“Gaara è ancora
dentro….”
Il ragazzino annuì e
aiutò il rosso ad uscire di lì; appena
fuori fu sorretto dai fratelli.
“Tutto
bene??”domandò Temari.
“Si” disse lui,
riuscendo a rialzarsi in piedi da solo,
mentre la sabbia tornava nella giara.
Kakashi e Sasuke arrivarono vicino a
loro e il jonin si
chinò verso la ragazza.
Sembrava solamente un po’
infreddolita.
Le fece passare un braccio sotto le
spalle e uno sotto le
gambe, per poi sollevarla delicatamente fra le braccia.
Gli occhi zaffiro della ragazza
cercarono quelli color
ghiaccio del ragazzino.
“Grazie…..sabaku
no Gaara”
Il rosso seguì con lo
sguardo quella ragazza, di cui non
conosceva nemmeno il nome.
“Mirari-chan, sta
tranquilla!”disse preoccupato Naruto,
seguendo Kakashi.
Sakura
e Sasuke
camminavano al suo fianco.
“Non devi preoccuparti,
sono solo un po’ intirizzita. Un the
caldo e sarò come nuova!”lo rassicurò
lei.
“Kakashi sensei, posso
camminare benissimo da sola!”disse
poi al jonin.
Il ninja la fissò con il
suo occhio scuro.
“Si,
potresti”disse lui. Tuttavia non la lasciò andare
finchè non furono rientrati alla villa.
:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:
Fine chap, recensite!!!!domandina: il personaggio di Gaara è
un pò OOC???
X Debby 87: sono contenta che ti sia
piaciuto il precedente capitolo, spero che anche questo ti piaccia!!!!1
kiss Irene Adler
X_Eleuthera_:
ciau!.....bene.....purtroppo nei prox chap il rapporto fra Kakashi e
Mirari verrà un pò accantonato per parlare come
si deve di Gaara. Non ti preoccupare comunque, vedrò di
farmi perdonare.....ho già in mente alcune
cosucce......(sono cattiva...voglio lasciare i lettori sulle spine eh
eh!)x Deidara ti dò ragione, mi piacerebbe moltissimo che
fosse buono.....ma poi i suoi colleghi dell'Aka che farebbero senza la
sua presenza...esplosiva???(e la mia arte dove la
metti??ndDei)(Deidy-kuuuun*.*ndme)(autrice, fammi entrare presto nella
storia....voglio un ingresso esplosivo!ndDei)(cercherò di
fare del mio meglio.....va a lavorare l'argilla tesoro.....ndme)(mpf
ndDei)a prestissimo!!!1 kiss Irene Adler
X SweetDark: ciao! Ed ecco il tanto
atteso capitolo.....e c'è pure Gaara! Adoro quel ragazzo
mentalmente instanbile......^^!Fammi sapere come ti sembra il chap.
Irene Adler
X Dark_girl92: Spero che il chap ti
piaccia!!!! W Gaara!!! (non so se è risultato un
pò OOC....) P.s: non mi chiamo Irene, ma
federica......però mi sarebbe piaciuto tantissimo chiamarmi
Irene!!!Trovo che sia un nome favoloso!!!(infatti è il mio
nick!)Adler Irene in realtà è un pers. dei miei
libri preferiti! 1 kiss Irene Adler
X Fin: ciau ciau!!! Ti arrabbi se ti
dico che con tutta probabilità andrà oltre i 40
chap????Ho in mente un sacco di cose da mettere e purtroppo non me la
sento di tagliare troppo......cmq x Kakashi e Mirari c'è
tempo......sono così pucciosi!!! Non mancheranno i momenti x
loro due, assicuro io (ma non assicuro di eventuali interruzioni da
parte di certi bravi ragazzi di nostra conoscenza.....)1 kissone Irene
Adler
X Kakashina93: anche a me fa molto
piacere che ci recensiamo a vicenda, la tua storia è
così interessante che non mi perderei il seguito per nulla
al mondo!!W kakashi puccioso!!! 1 kiss Irene Adler
X Siana: Ecco qui Gaara! Ci
sarà anche nei prossimi capitoli, quindi avrà
tutto la spazio che merita!! ^^Gia, gia.....Kakashi è un
uomo mooolto galante, nonostante si legga quei suoi
librettini......beata Mirari! 1 kiss Irene Adler
|
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Capitolo 15 *** Legami speciali ***
Ed eccovi un nuovo capitolo, che
dedico a tutti quelli che recensiscono e anche a chi legge solamente:
grazie di cuore!!!!
Capitolo 15: Legami speciali
“Eeee…..chu!!”
“Salute!”
Naruto allungò le mani
verso il calore del fuoco, il naso
rosso dal freddo.
Mirari e Sasuke, al suo fianco se ne
stavano seduti
tranquillamente, con Kakashi, Sakura, Temari e Kankuro; Gaara se ne
stava in
disparte poco lontano.
Dopo la slavina, la famiglia Sano
aveva deciso di sospendere
le varie cerimonie di presentazione e dare l’intera giornata
ai ninja per
riposarsi e stare tranquilli, ‘in famiglia’.
Il gruppetto si trovava un salotto
piacevolmente riscaldato
da un grande camino, nel quale ardeva un fuoco intenso. Davanti al
fuoco vi era
un divano rosso e un paio di poltrone del medesimo colore, davanti ad
esse
c’era un tavolino con otto tazze di the bollente della
miglior qualità.
Mirari ne prese una, sorseggiando la
calda bevanda e
sentendosi rinvigorita.
Naruto starnutì
un’altra volta.
“E’ il colmo,
Mirari viene seppellita dalla neve ed è in
perfetta salute e tu che non hai fatto nulla ti sei beccato il
raffreddore!”disse Sakura.
“Ma io ho scavato per
ritrovarla!”sbottò il biondino,
soffiandosi il naso nel fazzoletto che gli aveva dato Kakashi.
Mirari si voltò e
osservò Gaara. Era appoggiato contro il
muro e fissava fuori dalla finestra, dove iniziava a scendere una neve
leggera.
Si alzò e prese dal tavolo
un altro bicchiere di the, per
poi avvicinarsi.
Senza dirgli una parola gli porse la
calda bevanda e lui la
prese.
“Tu e i tuoi fratelli
venite da Suna, non è vero?”
Il ragazzino della sabbia la
guardò con i suoi penetranti
occhi di ghiaccio.
“Si”
La ragazza si poggiò poco
distante da lui iniziando a
parlargli discretamente.
Kakashi abbozzò un piccolo
sorriso, mentre i membri della squadra sette continuavano a parlare fra
di loro.
Poco lontano, Temari assunse uno
sguardo speranzoso, fissando Mirari parlare con il fratello minore.
Kankuro lanciò solo una
breve occhiata ai due.
Gaara negli ultimi tempi sembrava
veramente intenzionato a
cambiare e questo gli risultava ancora più inquietante del
solito oltre che
frustrante.
Fin
da quando erano
piccoli aveva sempre visto Gaara come un pericolo, semplicemente
perché ogni
volta che tentava di avvicinarsi a qualcuno la sua sabbia usciva fuori
controllo, indipendentemente da chi si trovasse sulla sua strada. Lui e
Temari
non avevano mai tentato di trattarlo come un fratello, forse in questo
avevano
sbagliato, ma lui all’epoca era appena un ragazzino, Temari
era di qualche anno
più grande, ma di certo non potevano rendersi conto appieno
della
situazione.Gaara era considerato un mostro ed effettivamente lo era,
col tempo
lo era diventato. Era freddo, insensibile, spietato, l’arma
perfetta di cui
Suna aveva bisogno. A quel punto lui e la sorella maggiore si erano
resi conto
che era troppo tardi per provare a rimediare. Erano entrambi
terrorizzati da
lui, incapaci di provare qualunque sentimento anche lontanamente
fraterno o
amichevole nei confronti del custode del demone tasso della sabbia.
Ogni cosa però era
cambiata da quando Naruto Uzumaki aveva
battuto il fratello. Gaara stava iniziando a mostrare la
volontà di allacciare rapporti con il resto del
mondo. I suoi
tentativi erano minimi, graduali, quasi impercettibili per chiunque, ma
non di
certo per lui. Bastava un’occhiata un po’
più lunga del solito, un gesto
impercettibile col capo o il tentativo di articolare qualche parola in
più
dello stretto indispensabile.Kankuro si sentiva totalmente spiazzato da
quei
tentativi: non sapeva se fidarsi o se rimanere nella sua posizione. In
cuor suo
avrebbe voluto provare ad avvicinarsi a lui, ma finiva sempre col
rinunciarci.
Temari invece sembrava fare più sforzi di lui ed
effettivamente qualcosa era
riuscita ad ottenere; nulla di stupefacente, solo occhiate meno fredde
e un
saluto sussurrato la sera e la mattina. Era comunque qualcosa.
Mentre lui niente e per questo non
sapeva se darsi
dell’idiota o altro.
Osservò ancora un secondo
il fratello minore fissare Mirari
Fujita e scambiarci qualche breve parola.
Era incredibile: fino a poco tempo
prima non avrebbe mai
lontanamente pensato che Gaara potesse intrattenere una discussione
civile, senza aver
intenzione successivamente di uccidere l’interlocutore.
E il merito era di Naruto Uzumaki.
Non suo, non di Temari.
Il merito era di un ragazzino di
Konoha.
Era frustrante sotto un certo punto
di vista, ma
l’importante era che Gaara riuscisse ad integrarsi, il resto
andava in secondo
piano.
Kankuro stesso si stupiva di quanto
lui stesso ci tenesse.
Forse, alla fine, lui, Gaara e Temari
erano davvero una
famiglia.
“Mirari!”
I suoi occhi
tremarono appena.
“Mirari, stai bene?”
Li aprì e davanti al
suo viso si presentò il volto sfocato di Sasuke.
“Sasuke-kun….”soffiò
appena.
Era bagnata da capo a
piedi, l’unica cosa che si ricordava era di essere caduta in
acqua.
Per qualche motivo
non era riuscita a reggersi sulla superficie concentrando il chakra sui
piedi.
E lei non sapeva
nuotare.
A che serve saper
nuotare nell’acqua se ci puoi camminare sopra?!
Tossì, l’acqua che le
bloccava in parte la respirazione.
Tutto sommato il
peggio era passato.
Si mise seduta,
appoggiandosi contro un albero.
“Stai bene?”
Sasuke sembrava
preoccupato.
Cercò di rassicurarlo
osservandolo tranquillamente.
“Sto bene, davvero!”
Il bruno la fissò
impassibile e poi fece una cosa imprevista.
Le si gettò fra le
braccia, stringendola forte a se.
“Mirari-chan”
Il fiato le si mozzò
in gola dall’emozione.
Sbattè le palpebre e
si ritrovò fra le braccia un Sasuke di sette anni.
“Nee-chan…..”
Lei ne aveva
quattordici.Si trovavano nella villa Uciha.
“Nee-chan!!”
Piangeva, Sasuke
piangeva disperato.
“Sasuke, sta
tranquillo….”
“Si Sasuke, non
piangere così!”
Mirari si scosse e
alzò lo sguardo.
Itachi sorrideva
loro, appena diciassettenne.
“Itachi nii-chan!!”
Sasuke si staccò dalla
sorella per andare ad abbracciare il maggiore, che lo accolse a braccia
aperte.
Itachi porse poi una
mano alla sorella.
“Andiamo Mirari
nee-chan”
Lei l’afferrò.
Sorrideva.
-Era così che dovevamo
essere….-
Erano in giardino e
Sasuke giocava affianco ad un piccolo e adorabile Naruto e ad una
timidissima
Sakura.
Itachi li guardava
giocare tranquillamente, con Mirari al suo fianco.
All’improvviso la
figura di Sakura venne sostituita da una ragazzina dai capelli lunghi e
scuri.
Mirari si stupì.
Era lei ai dodici
anni.
Naruto scomparve.
Apparve un altro
biondino riccioluto, con vivaci occhi castani.
-Chi è?-
Sasuke scomparve.
Apparve un brunetto
dagli occhi smeraldini, il sorriso sulle labbra.
-Chi sono questi due?-
I due piccoli presero
per mano la sua omonima dodicenne, iniziando a fare un giro tondo.
-Io li ho già
visti…..-
C’era freddo.
Pioveva a dirotto.
Era nel giardino di
villa Uciha, sotto la pioggia.
Teneva una spada in
mano.
La terra era cosparsa
da petali di ciliegio.
Nessun ciliegio in
quel giardino.
Dei passi alle sue
spalle.
Lei non si voltò.
Qualcuno si fermò,
tendendo un braccio sopra la sua spalla.
Quella mano afferrò
l’elsa della katana.
-Chi è?-
Il riflesso della
placca di metallo sul guanto da ninja rispecchiò un viso
mascherato.
Un movimento più
lento.
Capelli argentei che
sfiorano e s’intrecciano a quelli neri.
Un respiro che le
accarezza il collo.
Dolce.
Piacevole.
Un lievissimo
contatto.
Non voluto.
Casuale, ma gradito.
Un brivido, entrambi
sotto la pioggia battente.
“Sei la Primavera…Mirari”
Un respiro lento e
regolare sul collo.
Uno……
Si voltò.
Due……
Occhi blu in occhi
color pece.
Tre.
……..
Aprì gli occhi e i
contorni della stanza si rafforzarono.
Sospirò stanca: era ancora
notte.
-E’ tutto stato solo un
sogno….-
Eppure un respiro le accarezzava
ancora il collo.
Leggero.
Regolare.
Mirari si girò su se
stessa per trovarsi a pochissimi
centimetri da Kakashi, addormentato.
-Per tutti i ninja…..-
Il viso del jonin, non coperto dalla
maschera, aveva
un’espressione molto seria, cosa che lo rendeva
particolarmente attraente.
Il ninja si mosse appena nel sonno,
il viso accarezzato
dalla luce della luna.
-Per tutti i
kage……-pensò lei avvampando
inconsciamente.
Era troppo, davvero troppo, vicino.
Le labbra del ninja-copia si
socchiusero appena.
Lei si allontanò un poco,
in imbarazzo.
-Oh, per tutti i sennin
leggendari….O////O!!!-
Kakashi si mosse e Mirari, arretrando
ancora, scivolò giù
dal letto, finendo sul freddo pavimento e procurandosi una botta al
fondoschiena.
“Ahi!”
-Per tutti gli stramaledettissimi
ninjitsu della terra!!!!-
Mirari stava percorrendo i corridoi
della villa senza una
precisa meta.
Aveva cercato più volte di
addormentarsi, ma, fra Kakashi
che l’aveva traumatizzata poco prima, fra
l’insolito sogno che aveva fatto, ci
aveva rinunciato.
Si fermò davanti ad
un’ampia finestra, fissando il suo
riflesso appena accennato.
Quello che ci voleva era una bella
boccata d’aria fresca.
Aprì la finestra e
uscì.
Salì fin sopra il tetto e
rimase immobile, lo sguardo blu
perso in quel cielo del medesimo colore delle sue iridi, gli occhi
illuminati
dalla luce delle stelle e della luna.
Il paesaggio era fra i più
belli che avesse mai visto: la
luna, perfetto specchio del sole, disegnava i contorni della foresta
circostante alla villa con la sua luce pacata e candida, le montagne,
imbiancate di neve, risplendevano piacevolmente, mentre
l’odore della notte e
il silenzio di quel luogo davano un’aura di fiaba a quel
luogo sperduto tra le
montagne.
Il suo sguardo vagò per
l’immenso tetto e scorse la figura
solitaria di Gaara del deserto; se ne stava seduto, ad osservare la
luna.
Si avvicinò al ragazzino.
“Ciao Gaara-san”
Sorrise al rosso e questi
voltò il capo, fissandola con i
suoi occhi gelidi.
“Cosa
vuoi?”domandò atono.
Lei gli si sedette accanto.
“Kakashi sensei mi ha detto
che fai tu il turno di
notte….dato che non riuscivo a dormire ho pensato di farti
compagnia per un
po’”
Cercò il suo sguardo.
“Non
ti da fastidio
se rimango qui, vero?”
-Perché è
così gentile?-
Il ragazzo del deserto la
fissò per qualche istante, poi
tornò ad osservare il cielo.
“No, non mi dai
fastidio”
La ragazza si mise ad osservare il
cielo.
-Che mi possa fidare di lei?-
Gaara la osservò
attentamente. Conosceva quella ragazza da
pochissimo tempo, eppure aveva già lasciato una traccia nel
suo cuore. Mirari
Fujita aveva il dono di farsi apprezzare immediatamente per quello che
era,
perfino da lui.
Naruto, Sasuke Uciha, Sakura Haruno e
quell’insegnate di
nome Kakashi Hatake non la conoscevano da moltissimo, eppure si vedeva
da ogni
gesto, più o meno discreto, da ogni parola rivoltale che
tenevano a lei, che la
apprezzavano, che l’amavano. Lui avrebbe voluto essere come
lei, ma non provava
invidia nei suoi confronti.
Avrebbe voluto provare a starle un
po’ vicino, per lasciarsi
influenzare, per lasciarsi aiutare da lei e da altri ad uscire dal suo
mondo
cupo.
Eppure c’era sempre
qualcosa che lo ostacolava, qualcosa che
gli impediva di essere un po’ più spontaneo.
La paura.
Strano. Lui che poco tempo prima
incuteva terrore a chiunque
lo incontrasse, aveva paura, paura di legarsi a delle persone e poi
essere
deluso, tradito dalle medesime.
Come aveva fatto Yashamaru.
Come avevano fatto, in un certo senso
i suoi fratelli.
Era difficile aprire il suo cuore ad
estranei, ma l’avrebbe
fatto un giorno, serviva solo del tempo.
Avrebbe accantonato ogni ricordo
spiacevole, ogni delusione
infantile, per quanto terribile o dolorosa.
Doveva farlo.
Tornò a fissare la ragazza
bruna seduta al suo fianco.
-Forse di lei potrei fidarmi-
Passarono tutta la notte insieme,
scambiandosi appena
qualche parola, qualche occhiata di sfuggita.
Quella notte però, Gaara
del deserto scoprì di potersi
fidare di qualcuno oltre che di se stesso.
Scoprì di non essere poi
così solo.
:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_
Fine capitolo,
recensite^^!!!
Ok, lo so......questo capitolo
è un pò contorto soprattutto la storia del
sogno....ma quel pezzo è abbastanza importante anche
perchè anticipa alcune cose.......(ma non vi dico cosa se
no......)Prossimo chap: Come un incubo....
X Shio 93: Sono davvero felice che ti
piaccia la mia fic, spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto e
che continuerai a seguire la storia! ciao!
X _Eleuthera_: Per ora Gaara non
è Kazekage, anche perchè se no non si sarebbe
potuto allontanare dal villaggio....credo^^'.....eh eh in effetti
parlare di Gaara-sama mi prende così tanto che lo riscrivo
almeno diecimila volte perchè il pezzo sia degno
di lui. Mi diverto un mondo!!! Grazie per il consiglio, in effetti
visivamente tanti punti interrogativi danno fastidio,
alternando ? con ! viene molto più ordinato! Grazie
mille!!!!! Sono felice che ti sia piaciuto lo scorso capitolo, in
questo a dedicato un pò di spazio ai pensieri di Kankuro.
Anche a me sta molto simpatico (cappellino e trucco a parte),
soprattutto perchè in shippuden è fantastico. Che
dolce che è quando chiede a Naru di prendersi cura di Gaara
(che intanto è fra le grinfie di Deidy sempai!) In effetti
è parecchio sottovalutato....ed è un vero
peccato! Comunque non so se riuscirò a dargli tanto spazio
nella fic (io spero di riuscirci!) 1 kiss Irene Adler
X Dark_girl92: Grazie per
aver risposto alla mia domanda, grazie a te sono riuscita a ritoccare
questo chap, in cui, precedentemente, avevo fatto comparire un Gaara un
pò più freddo di quello dello scorso chap. Ci
tengo molto a riportare fedelmente il carattere dei personaggi. Grazie
ancora e spero continuerai a seguire la fic. ciau Irene Adler
X Siana: mi fa piacere sentire che lo
scorso chap ti ha entusiasmato, ci tenevo particolarmente!! 1 kissone
Irene Adler
X Sweet Dark: No, non hai detto per
niente una cosa senza senso!! Gaara è un personaggio
abbastanza difficile e magari sotto certi aspetti non sono stata
chiarissima, spero di aver rimediato in questo capitolo!! Se ci sono
cose che non si capiscono fammi sapere, così le metto a
posto!!Grazie ancora!! 1 kiss Irene Adler
X Fin: Ciau, sono felice che non ti
sia sconvolta più di tanto per la quantità dei
capitoli. E' difficile mantenere alta la tensione dopo tanti capitoli
ed è un rischio, ma quello a cui tengo di più
è far conoscere i sentimenti e il carattere dei personaggi
che descrivo in diverse situazioni. Spero che questo chap ti sia
piaciuta, anche perchè sono riuscita a infilarci dentro una
parte solo per Kakashi e Mirari!!(povera ragazza, glie ne faccio
passare di ogni...... prima l'Akastuki e adesso Kakashi che le fiata
sul colloXD) kissoni super piccola Fin!!!Irene Adler
X Kakashina 93: ma sai che mi fa un
sacco piacere ricevere le tue recensioni?!? Ho letto l'ultimo cap della
tua fic e mi piace mucho^^! Spero che questo cap ti sia piaciuto!! 1
kissone Kakashina!!!by Irene Adler.
|
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Capitolo 16 *** Come un incubo..... ***
Eccovi il sedicesimo......forse un
pò cortino, ma ricco di avvenimenti. 1 kiss a tutti i
lettori! Irene Adler
Capitolo 16: Come un
incubo…..
Era passata una settimana, la squadra
sette aveva portato a
termine con successo la missione e stava ritornando a Konoha; insieme a
loro
c’erano i tre fratelli del deserto, che avevano deciso di far
tappa al Villaggio
della Foglia per chiedere consiglio all’hokage su
un'importante questione riguardante il loro villaggio.
“Mirari-chan, vieni un
attimo”
La ragazza annuì in
direzione del ragazzino, mentre alle sue
spalle la piccola comitiva si voltava tutta verso di loro.
“Ok Gaara-kun. Arrivo
subito”
La ninja fece un balzo verso
l’alto e, dopo aver avvertito
che si sarebbe allontanata con il rosso per qualche istante, scomparve
nella
foresta.
Naruto guardò Sakura, che
ricambiò lo sguardo interrogativo;
Sasuke aveva uno sguardo leggermente torvo in volto, mentre Kakashi
fissava con
apparente indifferenza la strada.
Kankuro guardò spiazzato
Temari.
“M-Mirari-chan?!?”sussurrò
lei.
“Ga-Gaara-kun?!?”mormorò
il marionettista.
Naruto comparve alle spalle dei due
fratelli della sabbia.
“E’ preoccupante….”
Il biondo si voltò verso
il compagno di squadra “Sasuuuke”
Il ragazzo lo guardò con
occhi penetranti.
“Non sei
geloso?!?”
Il moro si allontanò
seccato sbottando un ‘zitto Naruto’ ben
poco convincente.
“Piantala
Naruto”disse con noncuranza il maestro Kakashi.
“Ok, ok
sensei….”
Intanto…..
“Gaara-kun, cosa
c’è che non va?”
Il ragazzino, che la precedeva si
bloccò davanti ad uno
strapiombo, dal quale si poteva aveva una vista complessiva di buona
parte del
bosco.
“Guarda
laggiù”
Gli occhi della chunin cercarono fra
il verde del bosco,
fino a scorgere una colonna di fumo.
“Ma quello è il
villaggio in cui ci siamo fermati ieri!”
I due ninja si guardarono per un
istante, poi la ragazza si
portò una mano all’orecchio.
“Kakashi sensei, mi
senti?”
Dall’auricolare giunse la
voce ovattata del jonin.
“Cosa
c’è?”
“Dal villaggio che abbiamo
passato ieri proviene del fumo,
chiedo il permesso di andare a controllare con Gaara”
“Va bene, ma se ci sono
problemi dovete andarvene. Rimaniamo
in contatto radio”
“Ok”
La ragazza si voltò verso
il rosso.
“Andiamo”
Qualche istante dopo correvano per la
sterpaglia in
direzione del villaggio.
Quando giunsero al piccolo villaggio
rurale, rimasero
letteralmente di stucco.
Le case erano divorate dal fuoco, le
piccole abitazioni crollavano
carbonizzate, tuttavia un silenzio tombale incombeva
sull’insediamento, rotto
solo dallo scoppiettare delle fiamme.
Ovunque giacevano cadaveri coperti di
sangue, di uomini,
bambini, donne e anziani.
Mirari si scosse a quella vista.
-chi può essere tanto
crudele…..-pensò, sentendo il cuore
accelerare i battiti
“Tutto ok
Mirari-chan?”
“Si…..coraggio,
troviamo chi è stato a fare questo”
“Io vado per di
qua”disse il rosso.
“Ok, teniamoci in contatto
via radio”
La ragazza iniziò ad
allontanarsi, fatti pochi passi si
fermò.
“Gaara-kun…”
Il rosso fissò la schiena
della ninja, mentre questa si
sfiorava il sigillo che portava dietro il collo.
“Ho un brutto
presentimento….sta attento”
Poi entrambi presero direzioni
diverse.
Mirari seguì la via
principale, stando ben attenta a passare
inosservata.
Dovunque il suo sguardo si posasse
vedeva devastazione,
morte e fiamme.
I suoi sensi si misero in allerta,
cogliendo ogni rumore,
ogni impercettibile movimento.
All’improvviso
sentì un lieve piagnucolio provenire da una
via laterale e vi si precipitò, nascondendosi in una casa
semi distrutta.
In un angolo del vicolo stava
accucciato qualcosa di molto
simile ad un mucchietto di stracci mugugnate con una zazzara scura.
La ninja uscì allo
scoperto e si avvicinò lentamente alla
piccola creatura impaurita.
Due occhi colmi di spavento la
fissarono con le lacrime agli
occhi.
“Non preoccuparti piccolo.
Non voglio farti del male…”
Quegli occhi scuri pieni di terrore e
lacrime la fissarono
intimoriti.
“Chi ha fatto
questo?”domandò.
Un nuovo fiume di lacrime
rigò le guance segnate del bimbo,
che prese a singhiozzare convulsamente.
“Lo-loro….co-con
i…..ma-man-telli…..”
La ragazza non riuscì ad
afferrare le sue parole, ma per
consolarlo gli poggiò una mano sulla spalla, sorridendogli
rassicurante.
“E’ tutto a
posto…coraggio, vieni con me”
Giusto il tempo di dire quelle parole
che il bimbo fissò
qualcosa alle sue spalle.
Si alzò di scatto in piedi
e scappò con gli occhi colmi di
terrore.
Mirari avvertì dietro di
se dei passi, si voltò e rimase
paralizzata.
Sentì il cuore accelerare
i battiti, le gambe presero a
tremarle senza controllo.
-No...lui no…-
I suoi occhi si spalancarono dalla
paura, mentre la sua
mente veniva totalmente bloccata.
Osservò senza saper
reagire quella figura alta dal lungo
mantello scuro, dagli occhi penetranti e dalle mani macchiate di sangue.
“Lo sapevo che ci saremo
rincontrati….Mirari-san”
Il suo sorriso era più che
altro un ghigno, mentre le si
avvicinava.
-Non lui….-
Mirari si sentì come
trafitta dal suo sguardo, semi nascosto
da una ciocca bionda.
“D-Deidara….”
Questi sorrise, mentre le due bocche
che portava sui palmi
delle mani si socchiudevano.
“Kisame-san…..guarda
un po’ chi ho trovato….”disse il biondo
ad una figura imponente dietro di se.
Mirari emise un gemito involontario.
Se avesse potuto avere qualche
speranza contro un solo
membro dell’associazione, con due le sue speranze erano
pressoché nulle.
“Mirari-san, ti abbiamo
molto cercato…”disse l’uomo squalo.
Improvvisamente la sua mente si
sbloccò: se c’era Kisame,
doveva esserci anche lui….
Deidara la afferrò per il
collo della maglia e la sbattè
contro il muro.
“Sai, avevo proprio voglia
di rivederti, stavo iniziando a
sentire la tua mancanza…”disse il biondo, mentre
la bocca posta sul palmo della
mano che tratteneva la ragazza mordicchiava il tessuto a contatto con
la pelle.
Lei si ritrasse disgustata, nonostante la paura fosse molta.
“Non preoccuparti,
Itachi-san sta arrivando”
Il corpo di lei venne scosso da un
tremito.
“Mirari, tutto a
posto?”
Dall’auricolare la voce di
Kakashi la scosse.
“Mirari”
Voltò il capo e vide i
suoi occhi neri, privi d’espressione.
“I-Itachi….”
Lui la fissò con le sue
iridi scure, prive di lucentezza e
di vita alcuna. Occhi gelidi, occhi non umani, occhi ben più
terrificanti di un
paio pieni d’odio.
La sua mente era ormai totalmente in
balia della paura, la
coraggiosa ninja era scomparsa, eliminata dal terrore che provava per
quelle persone che avevano rovinato la sua esistenza.
Per lei non c’era speranza.
“Mirari-chan,
rispondi”la chiamò la voce di Gaara
dall’auricolare.
Pensò a Gaara, a Sasuke, a
Kakashi e agli altri.
-Devono andarsene!-
Raccolse tutto il coraggio che aveva
e raccolse fiato nei
polmoni.
“Scappate!!!! Scappate via
da qui!!!!”gridò nell’auricolare,
prendendo di sorpresa i membri dell’ALBA.
“Che succede?!?!”
“Gaara, Kakashi
scappate!!!Scapp...!!”
“Mirari!Mirari,
rispondi!!Mirari!!!!!”la chiamò Kakashi.
Lei gemette, la bocca coperta dalla
mano robusta e fredda di
Itachi.
Questi la fissò e le tolse
la ricetrasmittente, portandosela
alla bocca.
“Troppo
tardi…..Kakashi”
Gettò a terra
l’apparecchio e lo calpestò.
“Chi altri
c’è con te?”
Lei scosse il capo: avrebbe preferito
morire che dare in
pasto a quei tre i suoi compagni.
“Lasciala andare”
Gli occhi terrorizzati di lei si
fissarono su Gaara,
comparso in un lampo.
Si liberò dalla mano di
Itachi e si sporse per quanto
possibile verso il ragazzo.
“Vattene!!Scappa!!”
Deidara la colpì allo
stomaco, talmente forte che le si
mozzò il fiato. La vista le si appannò, i suoi
occhi si sgranarono dalla
sorpresa, avvertì il braccio del ninja lasciare la presa e
cadde.
Subito della sabbia attutì
la sua caduta, portandola a
fianco del rosso.
“Gaara-kun….va…via”
Lui non l’ascoltava,
intendeva combattere.
Il ragazzino fece un gesto e la
sabbia si diresse contro
Kisame, dando inizio alla battaglia.
Mirari non ne colse ogni particolare;
rimase a terra,
tremante, bloccata dalla paura come un animale braccato.
Gaara cadde al suo fianco, totalmente
zuppo d’acqua; la sua
sabbia non era più di alcuna difesa una volta bagnata. Era
indifeso.
“Ah ah, non
pensavo fossi
così debole ragazzino della sabbia”disse
l’uomo squalo.
Il rosso si rialzò in
piedi a fatica e venne colpito
nuovamente dal ninja.
“Gaara!!!”
Mirari sentì una scarica
di energia investirla come
un’ondata, lavando via un po’ della paura che la
bloccava.
Si mise fra il ragazzino e Kisame,
colpendo quest’ultimo con
un calcio allo stomaco talmente rapido che lui non riuscì
neanche a vederlo.
“Lui non
centra…..” disse con voce tremante, ma con un
accento che osava sfidare i suoi rivali.
Deidara ridacchiò, mentre
Kisame si rimetteva in piedi e
Itachi la fissava.
“Torna con noi Mirari. Non
costringerci ad usare la
forza”disse Deidara con quel suo solito tono che non
ammetteva repliche.
“M-Mirari-chan”mormorò
Gaara.
Mirari fissò con
più decisione i tre dell’Akatsuki.
“N-no. Non verrò
con voi!”
Itachi la guardò con i
suoi occhi freddi. “Allora mi
costringi ad usare le maniere forti…”
Mirari non vide neppure il suo
attacco.
Si trovò inchiodata al
muro, il viso di Itachi poco distante
dal suo.
Cercò di allentare la
presa sul suo collo, ma le mani del
ninja erano troppo forti.
“Mirari!!”
Spostò lo sguardo poco
lontano e vide Kakashi e gli altri
avvicinarsi.
“Andatevene…..”mormorò
con il poco di fiato che aveva.
“Itachi!”sussurrò
con odio una voce a lei ben nota.
La vista iniziava a venir meno, ma
riuscì a scorgere Sasuke.
Non potè far a meno di
pensare che era la prima volta che
loro, i tre fratelli Uciha, erano ‘insieme’.
“Sasuke….vai….via…”
Gemette, mentre
l’intervento di soccorso da parte del gruppo
capitanato da Kakashi veniva bloccato da Deidara e Kisame.
“Sharingan
ipnotico!”
Mirari spalancò gli occhi
e si irrigidì, gli occhi blu persi
in quelli di Itachi, che la trascinavano nell’oblio
più profondo.
:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_
Fine chap, recensite^^!!
A dire il vero questo capitolo
doveva essere un pò diverso da come l'ho spostato, ma
durante la notte ho avuto l'idea geniale di far comparire i miei
adorati Akastukini....lo so, forse Deidara è un
pò OOC ma non ho resistito all'idea di farlo
così(sembra anche un pò
maniaco^^'...).......spero invece che Kisame e Itachi siano abbastanza
IC. Ditemi come vi è parso.......
X Fin: Ciao, Fin!Mica devi scusarti x
il ritardo! Sono contenta che la parte del sogno ti sia piacuita, anche
perchè è piuttosto enigmatica e volevo anticipare
alcune cose, ma nel contempo non renderle del tutto palesi....1 kissone
super Irene
X Debby87: ciau!Ti do pienamente
ragione! Gaara è terapeutico x Mirari, diciamo che l'uno
aiuta l'altra e vice versa.....perchè, se proprio vogliamo
dirlo, con Naruto non è che si può proprio
parlare di tutto, Kakashi vabbè caso a parte, Sasuke
è un caro ragazzo ma non particolarmente loquace, Sakura
bho......Si si Gaara è l'ideale^^ (Il nii-san adottivo!)
! Figurati, non devi scusarti x non aver recensito lo scorso
capitolo!!!1 kiss, Irene.
X Siana: eh eh, si sono proprio
diabolica......da come si può vedere da questo chap Gaara e
Mirari sono ad un certo livello di confidenza e si può
tranquillamente dire che sono amici, comunque la situazione si
evolverà nei prox capitoli....1 kiss Irene
X Sweet Dark: Mi fa piacere che ti
sia piaciuto questo capitolo, ci tenevo moltissimo (soprattutto
perchè Gaara è il personaggio chiave!) ciau
ciau!!!Spero ti sia piaciuto questo chap anche se è un
pò....come dire....inquietante! 1 kiss Irene
X Isatachi: Sono felicissima che ti
piaccia la fic, mi ha fatto moltissimo piacere la tua
recensione!!Si...lo ammetto. quando mi è venuta in mente la
cosa di Naruto e Sasuke gemelli avevo bevuto e parecchio anche
XD!!! E si, in effetti Mirari e Kakashi sono proprio carucci
insieme......Povero Sasuke, ha una sorella e non sa neanche di
averla.....ma prima o poi scoprirà la
verità......Eh eh, Gaara dovevo assolutamente inserirlo,
dato che è uno dei miei personaggi preferiti!!!! Kissoni
Irene Adler
X Dark_girl 92: hihi! Mi fa piacere
che la scena ti sia piaciuta! Povera Mirari, glie ne faccio passare di
tutti i colori!!! Gaara 4 ever, mi piace troppo scrivere di lui!!!
kissoni Irene
X Kakashina: ciao!!! Hai riso come una scema nel pezzo di Kakashi e
Mirari??? Pure io quando la scrivevo!!Mi immaginavo la poveretta rossa
come un peperone e Kakashi che invece ronfava XD!!!Certo che non mi
dispiace!!Vabbè, non è che scrivo infretta e solo
che di solito sono avanti uno o due capitoli da quello che sposto,
così ho il tempo di metterli a posto e correggerli.....ma
certo che non mi dispiace se hai preso il mio contatto!!!Anzi mi fa
molto piacere!!kissoni superissimi!!! tvttb Irene
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Capitolo 17 *** Solo il buio ***
Eccovi il diciassettesimo
capitolo.....per un pò non potrò aggiornare dato
che gli ultimi giorni di scuola suono i più
duri^^......forse fra una settimana riuscirò a spostare il
diciottesimo. Chiedo scusa in anticipo e buona lettura!!
Irene Adler
Capitolo 17: Solo il buio
Buio.
Il buio più totale la
circondava.
Lei affondava, cadeva
in esso.
Senza tempo.
Senza fine.
Era sola.
Poi tutto cambiò.
Era tornata nel
villaggio di poco prima; tutto era deserto, silenzioso.
Troppo silenzioso.
Comparvero Kakashi,
Naruto, Sakura, Sasuke, Gaara e gli altri.
Avanzavano verso di
lei.
“Mirari-chan, sei
salva ora”dissero.
Ma lei non si sentiva
tranquilla, perché ciò che li circondava era
tutto troppo falso, troppo
irreale.
Itachi comparve
improvvisamente alle spalle della ragazza.
“Moriranno tutti
Mirari. Tutti per colpa tua”
Lei non riusciva a
muoversi: aveva le gambe bloccate a terra.
Il ninja scomparve,
per ricomparire alle spalle dei fratelli della sabbia.
Mirari provò ad
urlare, ma non gli uscì un filo di voce e loro non si
accorsero minimamente del
suo tentativo di avvertirli.
Itachi estrasse dal
suo mantello una spada.
“Moriranno tutti”
La lama si levò verso
l’alto.
-No. Non farlo!!!-
La lama si abbassò
con forza.
Temari cadde a terra
seguita da Kankuro.
Mirari urlò.
Un altro colpo.
Il corpo di Gaara
finì a terra senza neanche un lamento.
-NOOOOOO GAARAAA!!!!-
Le ginocchia le si
piegarono nel tentativo di scollare i piedi da terra.
Itachi scomparve, ma
la sua voce risuonò chiara.
“Moriranno tutti”
Mirari tentò
nuovamente di gridare, ma i suoi compagni la guardarono tranquilli,
come se
nulla fosse.
Il crudele ninja
riapparve, stavolta alle spalle di Naruto e Sakura.
-Noooo!!!Narutoooo,
Sakuraaaa!!!-
La spada inveì una
seconda volta.
Il corpo di Naruto
cadde a terra; gli occhi azzurri spenti, seguito da quello di Sakura.
Le lacrime le
rigarono le guance, mentre un urlo muto le usciva dalle labbra.
Sangue.
Sangue delle persone
che teneva di più.
Itachi riapparve alle
spalle di Kakashi.
Mirari avvertì la
disperazione impossessarsi di lei.
-Ti prego…..TI PREGO,
BASTA!!!!LASCIALO STARE!!!-
L’arma si levò al di
sopra del capo del jonin, mentre questi le sorrideva.
Le gambe della
ragazza cercarono spasmodicamente di staccarsi da terra, spinte da una
forza
sconosciuta, che per altro non bastò a spostarla.
-KAKASHI!!!!!!-
Altro sangue.
Altre lacrime versate
per il dolore, per il terrore.
Scivolò in ginocchio,
i polmoni svuotati.
Voleva morire anche
lei. Doveva morire.
“Moriranno tutti”
Rimaneva solo Sasuke.
Itachi riapparve alle
sue spalle, un ghigno malefico che gli deformava il volto.
Tentò nuovamente di
gridare, di urlare, ma non riuscì.
-NOOO!!!SASUKEEE!!-
Il fratello minore la
guardò con un sorriso.
“Nee-san”
Le sfuggì un forte
singhiozzo.
-Non farlo….è nostro
fratello….-
La lama si abbassò.
Sangue che macchiava
terra.
Sangue di Uciha.
Ancora una volta.
L’ultima volta.
Lei gridò con tutte
le sue forze, ma non sentiva lo sfogo del suo dolore.
Allora pianse e tentò
di liberarsi.
Inutilmente.
Sasuke a terra.
Immobile.
Lei avrebbe voluto
essere al suo posto.
Avrebbe dato tutto
per essere al suo posto.
-SASUKEEEEE!!!!!-
Kakashi Hatake sopportava a malapena
i gemiti strazianti
della ragazza.
Avrebbe voluto agire, toglierla dalle
mani di Itachi, ma quei
due tipi dell’ALBA gli bloccavano il passaggio.
-Ragiona Kakashi. Devi trovare un
modo per portar via tutti
da qui-
“Gaara!!”gridò
in ansia Temari, vedendo il fratello
accasciato poco lontano.
“NOOOOO!!!”
Si voltarono tutti verso la figura
imprigionata nelle
grinfie di Itachi che si dibatteva disperatamente.
“Nooooo!!!Naruto,
Sakura!!!”
Mirari singhiozzò.
“Smettila…..ti
prego….”mormorò distrutta dalla visione
che
stava subendo.
“Dannato
assassino!!!”gridò Sasuke “Lasciala o ti
ammazzo!!!”
Itachi lo degnò appena di
uno sguardo.
Kisame sghignazzò.
“Che hai da ridere tu,
lurida sardina puzzolente!!”
“Sasuke,
smettila!”lo fermò il suo maestro.
“Maestro dobbiamo fare
qualcosa! Mirari…”gemettero Sakura e
Naruto, osservando la ragazza.
“Kakashi…..no…..NOOO!!”
Grosse lacrime perlacee scivolarono
dagli occhi dell’Uciha,
spalancati, ma incapaci di vedere la realtà.
“Basta….”
Kakashi Hatake sentiva la sua
proverbiale calma scivolargli
via dalle mani, ma s’impose di rimanere lucido. Solo
mantenendo la calma
sarebbe stato in grado di tirare fuori tutti sani e salvi.
Era una situazione molto difficile:
da una parte doveva
assolutamente trovare il modo di salvare Mirari e dall’altra
doveva tenere al
sicuro la sua squadra e i ragazzi della sabbia.
-Non ho altra scelta….-
Sollevò il coprifronte dal
suo occhio e lo sharingan si
fissò prepotentemente su Itachi, per poi guardare Kisame e
Deidara.
Avrebbe combattuto contro quei due.
“Naruto, Sakura, Sasuke
state indietro…..non c’è da
scherzare con questi”
Il suo sguardo scuro si
fissò più a lungo sulla figura del
giovane Uciha.
Kakashi non sapeva se il ragazzino si
sarebbe controllato in
presenza del fratello maggiore, dato che solamente dallo sguardo si
poteva
intuire quanto odio nutrisse per lui.
“Sasuke….”
“E’ tutto a posto
maestro”disse il bruno con voce
forzatamente calma.
Il jonin decise di fidarsi di lui.
“Non credere di riuscire a
batterci, ci vuole ben altro che
lo sharingan per sconfiggere l’Akastuki”disse con
scherno Kisame, prendendo fra
le mani la sua leggendaria spada.
“Fatevi sotto,
tks!”ghignò Deidara, guardando a turno i
ragazzini.
Gli occhi del biondo traditore della
roccia si soffermarono
su quelli socchiusi del biondo del team sette.
“Uzumaki
Naruto…”
Il giovanissimo chunin
fissò il nemico.
“….il possessore
del Kyuubi. Tu sei un altro dei nostri
obbiettivi”
Inconsciamente Sasuke e Sakura si
pararono davanti al
compagno con dei kunai in mano.
Kakashi fece lo stesso.
-Se tento di salvare Mirari, loro
attaccheranno Naruto, se
proteggo lui, Mirari rischia di fare una fine orribile. Che devo fare?-
“Non perdere di vista
l’obbiettivo Deidara….come ordine
fondamentale ci è stato dato il compito di riportare
Mirari-san alla base. Il
Kyuubi al momento non c’interessa…”disse
Kisame, rivolto all’artista.
Il corpo di Mirari improvvisamente
diede cenni di reazione.
“Sasuke…”mormorò
con tale fiochezza che solo Itachi ne colse
il significato.
Benché il suo viso fosse
devastato dal dolore vi si poteva
intravedere un fioco brillio di determinazione.
Con sorpresa di Itachi la ragazza
tentò di liberarsi dalla
stretta della sua mano sul suo collo.
“….n-non lo
toccare…”disse lei nuovamente, con un timbro
roco.
Suonava minacciosa la sua voce:
sembrava che si stesse
liberando dallo sharingan ipnotico.
La presa delle sue mani,
più minute rispetto a quelle del
fratello, si rafforzò.
Il sigillo che portava alla base del
collo emise una breve
luminescenza
“Si sta liberando dallo
Sharingan?”proruppe Kisame,
voltandosi.
Deidara guardava la scena senza
profferire una parola.
Kakashi approfittò di
quell’istante di distrazione; superò i
due membri dell’Akastuki con un balzò felino e si
gettò con tutte le proprie
forze contro Itachi.
Questi schivò facilmente
il colpo, ma fu costretto a
lasciare la presa su Mirari.
Il corpo della ragazza si
accasciò e Kakashi la afferrò
prima che potesse toccare terra.
“Mirari-chan!!”
Naruto, Sakura e Sasuke si
avvicinarono al maestro, Temari e
Kankuro corsero dal fratello minore, mentre i membri
dell’Alba arretrarono.
“La pagherai cara
Itachi!!La pagherete cara tutti e
tre!!!”gridò minaccioso Sasuke, con
sguardo carico d’odio e disprezzo rivolto al
fratello maggiore, lo
Sharingan attivo, posizionandosi davanti a Kakashi e Mirari.
“Non vi permetteremo di far
del male a Mirari-chan!!”disse
Naruto, avvolto dal chakra della volpe, prendendo posto al fianco
dell’Uciha,
seguito da Sakura.
“Dovrete passare sul nostro
cadavere!” aggiunse serio
Kankuro, mentre i fili di chakra animavano le sue marionette, a difesa
della
sorella e di Gaara, che aveva una grossa ferita alla fronte.
Kisame stava per partire
all’attacco, quando Itachi lo
fermò.
Lo sharingan ipnotico si
disattivò rendendo le iridi del
traditore della foglia nuovamente nere.
“Non serve a nulla
combattere ora. Sarebbe solo uno spreco
di tempo.”
Gli occhi scuri dell’Uciha
si soffermarono su Kakashi e la
ragazza fra le sue braccia.
Inconsciamente l’Hatake la
strinse più a se, facendo
comparire sul volto di Itachi un’impercettibile smorfia.
-Stupidi sentimenti…..non
servono ad un ninja-
“Ci rivedremo molto presto.
Torneremo a riprendere Mirari,
non dubitatene”
Detto ciò i membri
dell’ALBA scomparvero.
:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_
X Yondaime94: In effetti Deidara è cattivo....molto
cattivo.....però neanche Itachi non scherza!Non temere il
tuo amatissimo Hidan arriverà presto (relativamente) o
almeno tenterò di inserirlo il più presto
possibile^^'Ecco fatto, aggiornato!!ciau! Irene Adler (alias Fede)
X Debby87: hi hi....Sasuke è proprio contento di questa
rimpatriata! Neanche Mirari scherza......che bella famiglia^^!!! Per
ora niente scontro finale con l'Akastuki, però non
temere.....ci saranno altre situazioni!kissoni Irene Adler
X Kakashina:ciao!!!! Eh eh, questo il chap mi è venuto in
mente quando ero sotto l'influenza del mio alter ego
assassino....muhahahahahha!(fede lancia una risata assassina da malata
mentale)XD......Deidara con la tutina di pelle e la frusta O___O Oddei!
XDDDD!!! Chissà che rottura con gli esami, anche
io quando li ho fatti ero a pezzi^^'....per la tua storia non
preoccuparti, aspetterò anche mesi per l'aggiornamento!!!1
mega in bocca al lupo socia!Tvttttttb Irene
X SweetDark: Eh eh Itachi-kun in effetti è mooolto
inquietante! Spero che il chap ti sia piaciuto!! Kissoni super Irene
Adler
X Fin: Vabbe.....non è che è proprio un
combattimento questo....però non avevo proprio l'ispirazione
per scrivere una bella lotta sanguinosa degna dell'Akastuki
T.T.....chiedo perdono......(chiedi perdono anche a noi....volevamo
scannare quei mocciosetti e ci ritroviamo a scappare come
donnicciole!!n.d.Dei,Ita,Kisa)(Chiedo perdonoT.T!!!n.d.a)(a chi hai
dato dei mocciosetti?! n.d.Naru)(Non mi sembra molto galante che ve la
prendiate con la povera autrice....n.d.Kakashi)(Kakashi, sei il mio
eroe... *.* n.d.a)(^////^
n.d.Kaka)Ok, sto
sclerando....kissoni! Irene
X_Eleuthera_: ciao!!!Non devi scusarti, mica mi offendo!!!
Ehm.....più avanti lo spiegherò meglio, ma in
ogni caso Mirari non ha avuto una storia con Kakashi, erano solo amici
di infanzia, anche perchè Mirari è stata rapita
da Itachi da piccola, dopo il suo esame chunin, quindi è
impossibile......si si Deidy-kun è mooolto perfido*.*!Non so
perchè ma mi piace un sacco descriverlo in quel
modo.....perfidissimo!!!!!Presto inserirò anche gli altri
Akastukini, quindi non preoccuparti!! Kissoni kissosissimi Irene
X Siana: Eh si, anch'io non vedevo l'ora di inserire l'Akastuki e di
far vedere quanto sono perfidi!!! Itachi in primis! Gaara e Mirari come
coppia (di amici naturalmente^^) mi piacciono troppo, sono
così carini.....sembrano fratelli....cariniiii.....ok,
smetto prima che mi venga la carie. Spero ti sia piaciuto anche questo
chap, kissoni Irene
|
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Capitolo 18 *** Verso Konoha ***
Ecco il capitolo...fa un
pò da introduzione ai prossimi due, comunque
spiegherò tutto meglio alla fine del chap nello spazio
riservato ai miei commenti...intanto godetevi il diciottesimo^^! Voglio
ancora ringraziare tutti quelli che rescensiscono e quelli che leggono,
grazie infinite, siete fantastici^^!!kiss Irene Adler
Capitolo 18: Verso Konoha
“Mi….ra….ri…..”
-Cos’è questa
voce? Chi è che sta chiamando?-
“Mirari-chan….”
-Mirari? Sono io….. chi
è che mi chiama?-
Socchiuse le palpebre, ma
l’improvvisa visione del volto di
Itachi glie le rifece serrare.
Qualcuno le posò
delicatamente una mano sulla spalla e quella lieve pressione le
procurò un leggero dolore.
-Mi sento a pezzi...-
Faceva freddo, terribilmente freddo,
il suo corpo ardeva e veniva scosso da tremiti e brividi, a significare
che una violenta febbre le stava indebolendo il corpo intero.
Voci indistinte le fecero desiderare
di aprire gli occhi, ma le palpebre sembravano così pesanti
da non potersi sollevare. Provò allora a socchiudere le
labbra screpolate, sussurrando inconsciamente qualche parola sconnessa.
Sentiva gocce di sudore imperlarle le
guance rosse per la febbre e la fronte.
Tentò nuovamente di
socchiudere gli occhi e stavolta, con fartica riuscì ad
alzare appena le palpebre, guardando quello che la circondava con occhi
febbricitanti.
Un viso le si presentò
davanti, sfocato e in continuo movimento, pochi istanti dopo la vista
si stabilizzò permettendole di vedere una zazzara bionda.
“Naruto-kun?”
Questi sgranò i suoi
bellissimi occhi azzurri e si sporse
ancora di più verso di lei.
“Mirari-chan, ti sei
svegliata!!!”
La ragazza fece appena una smorfia,
infastidita dalla luce.
Sakura apparve al fianco del giovane
chunin con gli occhi smeraldini
lucidi.
“Mirari-chan!”
Naruto le scostò una
ciocca di capelli scuri dal viso, ragalandole uno dei suoi radiosi
sorrisi mentre Sakura alle sue spalle tirava un'impercettibile sospiro
di sollievo.
“Io lo sapevo che ti
saresti risvegliata!!!Evvai!!!Maestro,
Sasuke, si è svegliata!!!”gridò il
biondino.
Gaara, con una benda alla testa, si
avvicinò timoroso,
seguito dai suoi fratelli, che preferirono rimanere un pò in
disparte. L'Hatake e Sasuke si avvicinarono rapidamente, mettandosi
affianco a Gaara e gli altri.
"Come stai?"domandò
premuroso Kakashi, cercando di dissimulare il suo tono preoccupato in
un tono più simile a quello di un maestro che si rivolge
all'allievo.
Mirari non rispose a quella domanda e
li guardò.
-Loro dovrebbero essere morti-
Aveva ricordi confusi di
ciò che era avvenuto poco prima del suo svenimento, ma
ricordava che Itachi li aveva colpiti a morte con la sua katana.
“State tutti
bene?”domandò, confusa.
“Si, stiamo
bene….”
La ragazza tentò di
sedersi ed infine Sakura assecondò il suo desiderio
aiutandola.
“Ma voi….voi
eravate…”la voce le si strozzò in gola,
mentre
con il pensiero rivedeva quelle strazianti immagini in cui i suoi
compagni
venivano uccisi.
-Era tutta un’illusione,
un’orrenda illusione….tutta un'illusione di Itachi-
Eppure nel periodo in cui era rimasta
incosciente la realtà
si era mescolata all’incubo, rendendole impossibile un riposo
ristoratore.
Le lacrime si affacciarono agli occhi
della giovane Uciha, lasciando appena stupiti il compagni.
“Sasuke, stai
bene?”sussurrò.
Il ragazzo sussultò non
appena la mano della ragazza gli sfiorò carezzevole la
guancia.
"Sto bene"
"Per fortuna...."
Le braccia della ragazza avvicinarono
Gaara e Sasuke, per
poi abbracciarli dolcemente.
I due per un attimo rimasero stupiti
e si irrigidirono. Gaara fu il primo ad abituarsi a quel gesto e rimase
immobile, arrischiandosi appena a socchiudere gli occhi, sentendo un
calore al petto mai provato prima che lo sconvolgeva ma che al tempo
stesso lo tranquillizzava. Sasuke fissò appena confuso la
chioma scura della compagna.
Quell'abbraccio gli pareva
così simile a quello dalla madre, ormai morta da tempo, da
riuscire a confonderlo.
Mirari
si sentiva
così bene che non si preoccupò o non volle
preoccuparsi di sembrare troppo
sentimentale o eccessivamente emotiva.
“Ehi, anch’io
voglio partecipare!”disse Naruto,
abbracciando il terzetto.
“Naruto, Mirari-chan
è ancora ammalata”lo redarguì Sakura
“Non…!!”
In meno di un secondo la ragazzina
dai capelli rosa fu
trascinata dal biondo nell’abbraccio.
“Ehi Naruto! Ci stai
soffocando tutti!”rantolò Sasuke cercando di
levarsi il braccio del biondo dal collo,
mentre un Gaara sempre più imbarazzato tentava di sottrarsi
a quella stretta collettiva.
Sakura trattenne a stento una risata,
mentre Kakashi non
poteva far a meno di guardare con leggera spensieratezza il gruppetto.
“Ehi! Fermati
Naruto!”proruppe infine seccato Sasuke
“Mirari-chan?”
Tutti si separarono tranne Sasuke e
Mirari.
Sakura sbirciò il volto di
lei poggiato sulla spalla di lui
e vide che respirava regolarmente.
“Si
è….addormentata”
-E’ rimasta per ben tre
giorni con la febbre molto alta che
le impediva di dormire per più di pochi minuti di seguito,
in oltre le visioni
di Itachi le hanno disturbato quel poco riposo che riusciva a
concedersi.
Quando deve essersi ripresa poco fa doveva essere veramente esausta-
"Attento a non svegliarla
Sas'ke!"bisbigliò Naruto.
"Lo so Testa Quadra!"
L'Uciha si piegò
leggermente in avanti e posò la ragazza a
terra con discreta delicatezza, che non sfuggì ne agli occhi
di Sakura ne a
quelli del suo maestro.
Passò qualche minuto di
totale silenzio.
“Sarebbe meglio tornare a
Suna, per mettere in allarme il
villaggio della presenza degli ALBA”disse Temari,
avvicinandosi al fratello
minore con Kankuro.
"E' vero"confermò il
marionettista "Con questi ninja non c'è da scherzare"
“Coraggio andiamo
Gaara”disse Temari, fissando il fratello minore.
“Andate
voi”rispose lui "Io intendo accompagnarli a Konoha"
La ragazza e il marionettista lo
fissarono per un attimo
stupiti.
“Vi raggiungerò
dopo. Andate”
Era sera inoltrata e la squadra sette
era ormai vicina al Villaggio della Foglia.
“Sasuke-kun”
Il ragazzò
continuò a camminare, fingendo di ignorare la
voce della compagna di squadra.
“Sasuke-kun!”
Venne raggiunto in pochi secondi
dalla ragazza che prese a
camminare al suo fianco le braccia nascoste dietro la schiena.
“Cosa
c’è Sakura?”domandò
stancamente, sistemandosi lo zaino in spalla ed evitando di fissarla.
Lei finse di non sentire il
disappunto nella sua voce e si avvicinò di più.
“Posso chiederti una
cosa?”
L'Uciha continuò a fissare
la strada davanti a se, dove il
maestro Kakashi avanzava con Mirari caricata sulle spalle, Naruto e
Gaara camminavano alle loro spalle.
“Tks”sbuffò
infine, che non significava ne di si ne di no.
Lei si torse le mani, decisa comunque
a porgli la fatidica domanda.
“Tu vuoi bene a
Mirari-chan, non è vero?”
Le sopracciglia del ragazzo si
aggrottarono per qualche secondo.
“Non sono affari
tuoi”rispose rapidamente.
Sakura lo fissò con i suoi
occhi smeraldini, cercando di
incontrare il suo sguardo scuro, che puntualmente sfuggiva.
“Sasuke-kun…..rispondimi
per favore”
Sasuke le lanciò uno
sguardo leggermente seccato.
“Sei infantile
Sakura”
Sperava che con quella affermazione
lei smettesse di assillarlo, cosa che non avvenne.
“Non m’importa,
io devo saperlo”
La mano di lei scivolò in quella di lui, trattenendolo.
Il ragazzino si fermò,
sentendo la mano della compagna di
squadra riscaldare il suo palmo.
“Rispondimi
Sasuke-kun…”disse decisa.
L’Uciha guardò
davanti a se, fissando Mirari appoggiata alla
schiena di Kakashi.
-Non me lo sono mai
chiesto….-
Allontanò la mano di
Sakura dalla sua, senza però essere
eccessivamente brusco.
-Anche se fosse non dovrei renderne
conto a nessuno…-
“Lasciami in pace”
Fece per allontanarsi.
Lei sussurrò qualcosa, il
compagno bruno si voltò per guardarla.
“Sakura-chan, tutto a
posto?”domandò un Naruto dubbioso, che
portando lo sguardo dal moro alla ragazza.
Lei si scosse e sorrise.
“Tutto a posto
Naruto-kun”
Un attimo dopo sorpassò i
due compagni per affiancarsi al
maestro, inziando a parlare con lui.
Il biondo fissò la
compagna per qualche secondo.
-Come è bella la mia
Sakura-chan!-
“Hey
Sas’ke"sbottò rivolto all'Uciha " che ti ha
chiesto la mia dolce Sakura?”
-Ci mancava solo lui-
Sasuke sospirò leggermente
seccato.
“Ti ha chiesto se vuoi bene
a Mirari-chan?”
“Sei sai la risposta
perché me la chiedi?”sbuffò
l’altro.
Il ragazzo dagli occhi chiari sorrise
senza malizia.
“Tu che hai
risposto?”
-Ecco che
s’impiccia….ma Naruto, che vuoi che ti risponda?!-
“Le ho risposto che deve
farsi gli affari suoi”sentendo quelle parole infastidire
perfino se stesso.
L’altro gli
lanciò un’occhiata un po’ stizzita.
“Sei sempre così
poco simpatico con Sakura-chan”
-Già.....-
L’Uciha non rispose e
fissò la strada davanti a se.
“Comunque secondo me
Mirari-chan tiene molto a te, sai? Lei
è così buona e gentile con tutti, ma devo
ammettere che con te sembra avere un
trattamento di favore” il biondo sorrise e Sasuke non
potè far a meno che dedicargli una breve occhiata.
“Anche se devo ammettere
che anche con me e Gaara…..”
Un'esclamazione e un'alzata di
sopracciglio del compagno fece capire al biondo possessore del Kyuubi
che non era d'accordo.
“Eloquente come al
solito…”
“Senti
Naruto…”disse il bruno, fissando davanti a se
“tu…non hai
notato nulla di strano in Mirari?”
“In che senso?”
L’Uciha fissò la
schiena della ventenne.
“Non ti pare che si
comporti da….adulta?”
Il biondo fissò il maestro
Kakashi fermarsi e parlare a
Sakura.
“Certo, Mirari-chan sembra
molto matura per i suoi sette
anni…”
“Sembra molto
più a suo agio come ventenne….”
Naruto lo fissò confuso.
“Cosa vuoi dire
baka?”
“Come non
detto…..nulla Testa Quadra”
“Ehi ragazzi, ci fermiamo
qui per stanotte!” li interruppe
Sakura, chiamandoli da dietro alcuni alberi.
Si accamparono in una piccola radura,
accesero un fuoco e
prepararono qualcosa da mangiare.
:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:
Fine chap, recensite^^!!
Lo so, questo capitolo non è particolarmente lungo ne
avvincente come il precedente, ma serve per introdurre i prossimi due
chap...li ho già scritti e sono incentrati su un personaggio
che io adoro e che mi piange il cuore veder ridicolizzato o addirittura
insultato (e ce ne sono molti che lo fanno purtroppoT.T!) Per ora
è tutto, bacissimi, Irene Adler.
X Fenicex8: che bello, una
new entry! Mi fa davvero molto piacere che la fic ti piaccia e anche la
mia protagonista!! Per il passato di Mirari non preoccuparti, i ricordi
non mancheranno e ci saranno rivelazioni sorprendenti!! Per gli
aggiornamenti di solito ci impiego meno di una settimana, ma questo
periodo è denso di impegni purtroppoT.T...per la lotta fra
fratelli dovrai attendere probabilmente il finale...però non
ho ancora scritto niente!Il legame fra Itachi e Mirari verrà
rivelato dai ricordi della minore degli Uciha, e ci saranno di mezzo
anche gli altri dell'Akastuki...kissoni e continua a seguire la
fic!!!Irene Adler
X Shio-kun: ciao!!Mi fa
molto piacere che ti sia piaciuto lo scorso capitolo, mi è
piaciuto particolarmente scriverlo^^! Eh eh, come vedi Sasuke inizia ad
avere forti sospetti...chissà che succederà!(io
lo so, ma ho le labbra cucite!)Spero che questo capitolo ti sia
piaciuto e mi piacerebbe sapere il tuo parere sui prossimi due capitoli
quando li pubblicherò^^ ciao Irene Adler
X Debby87:
Prometto che nei prossimi chap ci saranno un pò di
combattimenti interessanti...aspetta e vedrai!!!kissoni Irene
X Fin: Io e l'Akastuki ci
siamo riappacificati^^ (me prende a braccetto Deidy-kun e quel
fustacchione di Hidan) Io ho promesso loro maggiore presenza nei prox
chap e loro mi hanno perdonato! (viva l'autrice!!n.d.Aka)(Grazie
ragazzi troppo buoni**n.d.me) XD Spero ti sia piaciuto il
chap...Sasssuke*.*...ok, la pianto^^'! kissoni superissimi!!
X Isatachi: Ciao Isa! Grazie per aver
recensito lo scorso chap.....si.....in effetti il tocco di Deidara
è piuttosto...come dire....disgustoso! (Deidy di ritira
nell'angolino depresso) Nonostante tutto è un grande ed
essendo anch'io un' artista(frequesto solamente il liceo artisticoXD)
non posso che apprezzare la sua arte (Deidy torna dall'angolino tutto
ringalluzzito e si esibisce nella sua arte esplosiva) Ti do ragione,
che family gli Uciha!! Li adoro tutti e tre!!Kissoni Irene
X_Eleuthera_: ciao!!Itachi
è davvero una splendida carogna....*.*ha il
fascino del malvagio, oltre che a quello degli Uciha*.*!I prossimi due
chap dovrei metterli abbastanza velocemente e spero con tutto il cuore
che ti piacciano, ci tengo moltissimo a sapere la tua opinione^^!Per
ora kissoni!!Irene
X Yondaime94: Uhm...dare del verme a
Itachi è un pò esagerato, è vero che
un pò se lo merita, ma è pur sempre un Uciha (lo
so, mi manderai dietro le maledizioni!)Ok...se vuoi che vada avanti
all'infinito va bene....scherzo! W Hidan, il mitico Akastukino che si
beve il sangue delle sue vittime (bellino!!) ciao Fede
XKakashina93: Non ti preoccupare, so
che stai facendo gli esami e che sei impegnata, non me la prendo se
recensisci in ritardo!!Tanto lo sai che ti voglio bene lo stesso
socetta mia^^!Mirari è un personaggio che mi piace
moltissimo, non perchè l'abbia inventato io, ma per le
caratteristiche che le ho voluto dare....per certi versi è
l'esatto opposto di Itachi(che è maledettamente e
tremendamente perfido*.*)In effetti scrivere il pezzo in cui Kakashi
'muore' mi ha sconvolta non poco....comuque non era la
realtà quindi....kissoni kissosissimi Cri!!tvtrb Fede.
XSiana: Spero ti piaccia questo chap,
nonostante non ci sia molta azione!Ti assicuro che i prossimi due
saranno di combattimento, quindi non preoccuparti!! Gaara come vedi sta
bene, solo una benda alla testa......Kissoni superissimi Irene
|
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Capitolo 19 *** Il potere del fiore sbocciato ***
Eccovi il chap 19 aggiornato a tempi
da record (per me naturalmente^^'). Che dire...spero vi
piaccia! Buona lettura! Irene Adler
Capitolo 19: Il potere del fiore
sbocciato.
La notte era calata da un
po’ e sull’accampamento era sceso
il silenzio.
Naruto dormiva placidamente nel suo
sacco a pelo, a pochi
centimetri stava accoccolata Sakura, un po’ più
distante dormiva Sasuke.
Kakashi Hatake riposava appoggiato al
tronco di un albero
vicino, Mirari poco distante da lui, mentre Gaara faceva la guardia,
nascosto
alla vista dalla chioma di un albero.
Kakashi socchiuse gli occhi
assonnato, sentendo lievi rumori
provenire da un punto imprecisato alla sua sinistra.Mirari si stava
svegliando
e sembrava abbastanza agitata.
Il ninja della foglia si sporse verso
la ragazza e le cambiò
la pezza, posandogliene una intrisa d’acqua sulla fronte.
“K-Kakashi-kun….”
L’uomo vide la ragazza
tremare e poi socchiudere gli occhi.
Era la seconda volta che si svegliava
in preda ad un’alta
febbre, che la portava a mugugnare parole sconnesse e riprendeva a
tratti
coscienza.
“Itachi…..lui….”
“E’ tutto a
posto, sen’è andato”disse il ninja.
Le sfiorò la fronte
imperlata di sudore, soffermandovi il
suo palmo asciutto più del dovuto.
-E’ così
pallida…..non va……-
“….D-Deidara…..n-no….Sasuke….lo
sharingan….”
Si sentiva impotente in quella
situazione; avrebbe voluto
poter fare qualcosa per la ragazza per migliorarne la salute, ma le sue
conoscenze mediche si riducevano al minimo indispensabile.
Sistemò lo zaino sotto la
testa della ragazza e rinunciò
alla sua coperta per cedergliela.
Il morbido e caldo tessuto
coprì il corpo dell’Uciha fin
sotto il mento e la mano del jonin indugiò per qualche
istante all’estremità
della coperta.
Il suo sguardo scuro fissò
quello vacuo e febbrile di lei.
Kakashi sapeva perfettamente che, una
volta tornata a Konoha,
Mirari sarebbe stata ugualmente in pericolo a causa
dell’ALBA. L’alternativa
più sicura sarebbe stata quella di portarla in un luogo
sicuro, sotto incognito
magari, ma sarebbe stato inutile: i membri dell’associazione
l’avrebbero
trovata comunque. L’unico luogo in cui sarebbe stata
relativamente al sicuro
era il Villaggio della Foglia, dove lui l’avrebbe potuta
proteggere.
Si, lui l’avrebbe protetta.
Non solo, ma lui l’avrebbe
sempre aiutata in ogni
circostanza; dopotutto si conoscevano fin da piccoli.
-Quando torneremo a Konoha
parlerò con Tsunade-hime. Lei
troverà la soluzione migliore per proteggerla, ne sono
sicuro…….- pensò
guardando l’Uciha -Quando tutto questo sarà
passato non dovrà più nascondersi
da nessuno e potrà vivere a Konoha senza temere
più nulla. E forse….-
Sospirò.
Sarebbe riuscita ad avere tutto
ciò che non aveva avuto in
tutti quegli anni di prigionia; avrebbe potuto avere una casa sua, una
brillante carriera da ninja, avrebbe potuto anche stare sempre a fianco
di suo
fratello e delle persone alle quali teneva.
Ancora una volta si
soffermò ad osservare il suo viso.
-E’ stata rapita da Itachi
all’età di dodici anni…per otto
è
rimasta rinchiusa in sola compagnia degli ALBA, addestrata per essere
una
perfetta killer….come può non essere diventata un
ninja senz’anima come loro?-
Mirari emise un impercettibile
gemito, per poi serrare gli
occhi.
Il jonin tornò ad
appoggiare la schiena contro il tronco
dell’albero. Poco lontano un uccello si levò in
volo, emettendo un suono
inquietante.
Naruto poco lontano
borbottò qualcosa nel sonno, con
un’espressione soddisfatta sul volto che il suo maestro non
poté che invidiare.
Quella sarebbe stata una lunga notte
e Kakashi Hatake era
certo che non sarebbe riuscito a prendere sonno facilmente.
Di principio sentì il caos.
Caos di battaglia fra ninja.
Di colpo si scosse e la sua vista
venne coperta da
un’imponente sagoma scura.
“Attenta
Sakura-chan!!!”
Qualcuno la spinse bruscamente, poi
avvertì un gemito di
dolore.
Si svegliò immediatamente
e si voltò verso la figura che
l’aveva spinta.
“Naruto!!”
Il biondo era bloccato contro il
tronco di un albero da dei
fili di chakra, che serravano dolorosamente le braccia e le gambe,
impedendogli
ogni movimento.
-Ma che sta succedendo!?-
“Scappa Sakura-chan,
vattene di qui!” le gridò il compagno
imprigionato.
Lo sguardo smeraldino della ragazza
osservò confuso ciò che
accadeva attorno a lei: il maestro Kakashi proteggeva da una decina di
ninja
Mirari, stesa a terra. Poco lontano Sasuke e Gaara combattevano contro
un
avversario piuttosto potente.
All’improvviso accadde
qualcosa d’inspiegabile.
Una serie di fili di chakra
circondarono la radura nella
quale si trovavano e si strinsero sempre più, intrappolando
Sasuke, Gaara e
Kakashi, ma attraversando quasi fossero spettri i nemici.
Solo Sakura e Mirari sfuggirono alla
presa di quell’insolita
tecnica, la prima per essere stata spinta verso il bosco da Naruto, la
seconda
perché accasciata a terra, fuori dalla portata
dell’attacco.
“Oh no! Sasuke, maestro
Kakashi!!!”gridò la ragazza dai
capelli rosa.
“Dannazione, siamo
bloccati!”disse Sasuke, strattonando
inutilmente i fili che gli costringevano le braccia e il petto.
La ninja dagli occhi smeraldini
osservò i nemici voltarsi
verso di lei.
“Sakura-chan
scappa!!”le gridò Naruto, ma lei rimase
immobile un po’ per la paura un po’
perché non voleva abbandonare i compagni.
“Capo, che ne facciamo di
questi?”disse uno degli avversari,
accennando a Kakashi, Naruto, Sasuke e Gaara.
Un ninja dall’aria
minacciosa rispose con un ghigno.
“Li porteremo
nell’accampamento, sono sicuro che il
Villaggio della Foglia e quello della Sabbia pagheranno parecchio per
riavere
questi qui”
Uno dei brutti ceffi
sollevò Mirari da terra per i capelli,
facendola gemere appena.
“Questa è messa
male”
“Prendete la ragazza con i
capelli rosa. La bruna uccidila:
non ci servono malati”
Lasciò la chioma scura
della ragazza facendola ricadere a
terra.
“Mirari-chan!!”
“Non osate farle del
male!!!!”gridò Naruto, dibattendosi
inutilmente.
Kakashi aveva gli occhi ridotti a
fessure, così come Sasuke
e Gaara.
Sakura si scosse. Lei era
l’unica che poteva fare qualcosa.
-Rimango solo
io……-
Si rimise in piedi e
impugnò un kunai.
“Che hai intenzione di
fare?!”
-…… adesso
tocca a me-
Scattò
all’improvviso, stringendo l’arma con decisione.
-Coraggio Sakura!-
La lama dell’arma ninja
colpì decisa, venendo, però, sempre
respinta da un pugnale che l’avversario aveva estratto dalla
cinta.
Sakura continuò a sferrare
fendenti, finché un attacco non
la ferì al braccio, costringendola ad allontanarsi un poco.
Estrasse dalla sua tasca alcuni
shuriken e li lanciò contro
il nemico.
Nello stesso istante
avvertì un movimento dietro di lei e si
abbassò in tempo per schivare un calcio di un altro ninja.
Saltò verso
l’alto e unì le mani.
“Tecnica della
moltiplicazione!”
Cinque sue copie perfette comparvero
in uno sbuffo di fumo,
due delle quali attaccarono il secondo avversario e tre si lanciarono
contro il
primo.
Tre delle cinque scomparvero
simulando un attacco, mentre l’ultima
copia e la vera Sakura attaccavano i due nemici, facendoli finire a
terra nella
polvere.
I quattro ragazzi bloccati dai fili
di chakra fissavano il
combattimento, impotenti, tranne Gaara, che, nonostante i suoi
movimenti
fossero limitati, bloccava per i piedi con la sua sabbia buona parte
degli
avversari, impedendo loro di attaccare la ragazza ninja.
“Funerale del
deserto!”
La mano del rosso si chiuse a pugno e
una decina di nemici
cadde a terra gemendo, le ossa delle caviglie fracassate dalla morsa
del
deserto.
Gaara sogghignò
sadicamente, mentre la sua sabbia tentava di
mietere nuove vittime.
“Bravo Gaara”
disse Kakashi.
Naruto lo avrebbe guardato fra il
terrorizzato e l’ammirato
se in quel momento non avesse avuto occhi che per la compagna di
squadra.
“Sakura-chan è
molto brava…”constatò vedendo
l’amica
schivare un colpo e contrattaccare con una gomitata allo stomaco.
Sasuke la
guardava attento, non profferendo una parola.
“Non so se
basterà….”disse grave Kakashi.
Qualche istante dopo la ninja della
foglia venne bloccata per
i capelli e gettata contro un albero.
Lei si piegò su se stessa,
sputando del sangue.
-E’ più forte di
me….-
Respirava irregolarmente e le gambe
tremavano, ma si
costrinse a rialzarsi in piedi.
-Non ho scelta….devo
usarla!-
:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:
Mi raccomando, recensite^-^!!!
Ok, sopresi di questo rapido aggiornamento?Siccome questo l'avevo
finito di scrivere l'ho spostato non appena l'ho corretto.... Penso
proprio che abbiate capito il protagonista (o meglio la protagonista)
di questo e del prossimo capitolo! La mitica Sakura (bhuuuuuu! Piattola
rosa!!! n.d.fan club uccidi Sakura)T.T... Lo so magari non a tutti va a
genio come personaggio, ma è uno dei miei preferiti,
soprattutto in versione shippuden....forse è un
pò sottovalutata per via che è una ragazza fin
troppo normale, senza passati eccessivamente tragici o altro, un
pò ochetta (ma chi almeno un pò non lo
è?), ma in fondo io penso che sia un personaggio molto
interessante! Infatti gli dedico questo e il prossimo chap. Che altro
dire...lo so, le probabilità che Kakashi(*.*), Sasuke(*.*) e
Gaara(*.*) si facciano imprigionare da un trucco così banale
sono bassissime (se non nulle), ma mi serviva un espediente per far
rimanere sola Sakura.(E io?! n.d.Naru)(Tu ci cascheresti...non brilli
per...emh....ingegno ^^')(T.T n.d.Naru)....vabbè, per ora
è tutto! Kiss Irene Adler
Prossimo chap: La tecnica segreta: avrò la mia
rivincita!!!
X Shio-kun: visto che ho aggiornato presto? Però avrei
potuto farti attendere una settimana.... (hihi sono mooolto
cattiva!!Muhahah!)(Itachi e l'Akastuki arretrano terrorizzati)XD Per
ora i sospetti di Sasuke dovranno attendere, ma il giovane Uciha non
tarderà a porsi domande sempre più vicine alla
realtà...Non appena la scuola terminerà sta
tranquilla che aggiornarò più
velocemente^^!!Kissoni super!!Irene Adler
X Fenicex8: Si, Gaara è mooolto più dolce...la
differenza fra i due come età è un pò
altina, Gaara 12 e Mirari 20...sono solo buoni amici, però
sono molto legati(a me piace chiamarli fratellini aquisiti^^)! Ecco qui
l'aggiornamento^^! Per ora Sasuke e i suoi dubbi su Mirari dovranno
aspettare...ma sta tranquilla, presto ci saranno nuovi colpi di
scena!!Kissoni superissimi e spero che il chap ti sia piaciuto, Irene
Adler
XColdFire: Ciau!Sono felice che la fic ti piaccia, mi fa molto
piacere!La battaglia finale con l'Akastuki, e in particolare Itachi,
è ancora lontana, ma in mezzo ci saranno nuove missioni e
colpi di scena non da poco, quindi....continua a seguire la fic!
Kissoni Irene Adler
XDark_girl92: ma mica ti devi scusare?Sono cose che succedono...^///^
magnifica scrittrice...bhe, qualche complimento non guasta XD! In
effetti le ideuzze per la fic le prendo direttamente da Kishimoto sama,
sai com'è abito difianco a lui e dato che parla nel sonno e
dice le anticipazioni sul manga io glie le frego prima che possa
metterle nero su bianco.....XD scherzo!Kissoni super Irene Adler
XYondaime94: gia gia, Naruto fa un pò lo scemotto, ma in
fondo è un bravo ragazzo...(va a vedere che è
imparentato con Tobi...XD) Non è valido, tu alcune cose le
sai in anticipo!Stavolta ho pure aggiornato prima per farti
dispetto...ciao Irene
XSiana: Eh eh, la situazione si fa sempre più
ingarbugliata....Sasuke sospetta....cosa fare?! Bell'arcano!XD Per ora
la situazione è in stallo, ma presto ci saranno nuove
rivelazioni, quindi....continua a seguirci! (...sembra l'anticipazione
dell'ennesima telenovela...urg!XD)W Gaara tenerotto....ma non troppo,
se no perde tutto il fascino del ragazzo tormentato..u.u....Kissoni
super Irene
XIsatachi: Bha....artista non proprio...più che altro
apprendista...in attesa di diventare qualcosina in più...(se
non fosse per quel tricheco del mio professore di
figura...grrr...quanto lo...(segue censura))Vabbè...Si Gaara
è trooppo carino tutto imbarazzato *.*! Itachi? Come un buon
cattivo(e che cattivo*.*) che si rispetti tornerà a creare
scompiglio...in più si scopriranno alcuni avvenimenti
passati fra lui e Mirari, quindi vedrai abbastanza spesso il tuo
beniamino!Kissoni Isa, Irene
X Kakashina93: ciao Cri! Come vedi mi sono fiondata sul tuo nuovo chap
non appena lo hai pubblicato!Sprepitoso!Eh eh finalente il caro Sas'ke
si è svegliato...ma chissà che
combinerà...intanto spero che il chap dedicato a Sakura ti
piaccia (domanda: Sakura ti piace come personaggio?Puoi anche dire di
no...l'importante è che non ripudi l'amore per l'adorato
ninja-copia^^ amooore!!) Kissoni superissimissimo Cri, te vojo bene e
in bocca al lupo per tutto!!Ire (o se preferisci, Fede)
XFin: Gia...anche io mi sono commossa a scriverlo...T.T
(Questa è pazza-.-' n.d.Fin) . Sasuke leva le fette di
salame...salame?!O__ODove?!?!(perdona il lapsus, ma sono
salame-dipendente^^') Ecco qui l'aggiornamento, spero ti
piaccia...forse Sakura non è fra i presonaggi migliori del
manga, però mi pareva giusto darle una
piccola...rivincita!Nel prossimo chap analizzarò un
pò più a fondo i suoi stati d'animo e i suoi
sentimenti.bye for now. kissoni superissimi Fin, Irene
|
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Capitolo 20 *** La tecnica segreta: avrò la mia rivincita! ***
Capitolo 20: La tecnica segreta:
avrò la mia rivincita!
Un alito di vento mosse le chiome
della foresta.
Sakura Haruno stava in piedi, il viso
nascosto da ciocche di
capelli rosa chiaro.
“Ti arrendi
ragazzina?”ghignò il bandito.
Sul viso in ombra della shinobi si
dipinse uno sguardo di
gelida rabbia.
“Mai”
“Cosa?!?”
Le sue mani si serrarono, mentre una
goccia di sangue cadeva
a terra.
“Sono una ninja di
Konoha…”
Due occhi straordinariamente verdi si
puntarono minacciosi
sull’avversario.
“… e non mi
arrenderò!”
Kakashi, Sasuke e Naruto la fissavano
stupiti.
Le mani della ragazza si mossero con
rapidità.
-Cane, serpente, drago, pecora,
cavallo, scimmia!-
“Arte magica. Tecnica
segreta. Illusione Arborea!!!”
Nella radura si alzò un
vento irresistibile, che creò un
mulinello attorno ai due ninja avversari.
La vista si confuse, mentre una
miriade di petali di
ciliegio e foglie vorticavano senza sosta.
Sakura balzò dentro quel
vortice apparendo e scomparendo con
rapidità impressionante.
-Devo sbrigarmi ad infliggere
più danni possibili; questa
tecnica consuma molto chakra e non potrò utilizzarla per
molto…-
La ninja attaccò con
precisione, con colpi rapidi e dolorosi,
scomparendo subito dopo fra il mulinello e le sue innumerevoli copie
nascoste
dalle foglie e dai petali.
Era stata lei ad inventare quella
tecnica e le era costato
ogni ritaglio di tempo libero dopo l’esame di selezione dei
chunin. Fin dal
termine di quella prova aveva, infatti, capito che se avesse voluto
diventare
una vera ninja, avrebbe dovuto impegnarsi e apprendere nuove tecniche.
Era sempre stata la più
debole del gruppo e siccome non era
una sprovveduta né una sciocca, l’aveva capito
molto presto. Aveva creato
quella tecnica ispirandosi ai movimenti di Haku, uno dei tanti nemici
incontrati nelle missioni, ma cambiandone totalmente
l’impostazione, in modo da
adattarla alle sue capacità. Si era allenata molto nella
velocità e nel
controllo multiplo del chakra, ottenendo buoni risultati che erano
andati
sempre più migliorandosi, tuttavia quella tecnica risultava
ancora molto
impegnativa: non solo doveva utilizzare il chakra per controllare
l’aria
attorno a se, ma doveva anche creare l’illusione ancora
più marcata di una
tempesta, in grado di disorientare i rivali, a questo scopo aveva
creato
l’illusione delle foglie e dei petali, che andavano ancora
più a confondere la
vista; infine il compito più materiale, ma non meno
impegnativo, era quello di
sferrare colpi precisi e rapidi, anche con l’utilizzo di
kunai, e di scomparire
subito dopo, confondendosi con sue copie create con
l’illusione.
Quella difficile tecnica
l’aveva creata per un suo preciso
scopo: per dimostrare a tutti che lei non era semplicemente una sciocca
ragazzina saccente, fastidiosa ed inutile, ma che lei voleva diventare
un ninja
esperto, in grado di badare a se stessa e di preservare la sicurezza
del suo
villaggio e delle persone che ci vivevano.
Una volta vista quella tecnica,
perfino il maestro Kakashi
avrebbe dovuto ammettere la sua bravura; non l’avrebbe
più trattata come un
peso da trascinarsi dietro per forza, non avrebbe più
assistito con interresse
solamente agli allenamenti e ai progressi di Naruto e Sasuke, ma anche
ai suoi,
a quelli della sua allieva.
Sarebbe stato orgoglioso di lei e con
lui anche Naruto e
Sasuke.
Animata da questa convinzione
continuò ad attaccare senza
sosta, sferrando calci e pugni con una rapidità che prima
non avrebbe potuto
neanche immaginare.
Le mani le dolevano per i colpi, le
gambe, contratte per lo
sforzo, davano i primi cenni di cedimento, ma lei continuava
imperterrita il
suo assalto, conscia del fatto che lottava per la sua vita e per quella
dei
suoi compagni di squadra.
Nel suo sguardo era racchiusa tutta
la sua convinzione,
nello stesso modo con cui si era manifestata quella prima volta
all’esame di
selezione dei chunin.
Naruto la fissava allibito,
osservandola per com’era in
quell’istante: letale e meravigliosa.
Sasuke non poteva far a meno di
seguire ogni suo movimento,
rapido e fluente, eppure sempre efficace: quella non era più
la sua sciocca
compagna di squadra.
Kakashi non poteva che darsi
dell’idiota guardando la sua
allieva: lui aveva sempre cercato di non fare preferenze fra i suoi
studenti,
tuttavia era risultata palese la sua predilezione per i due allievi
maschi.
L’aveva sempre mantenuta lontano da se, credendo che non
potesse dimostrare
eguale bravura e coraggio degli altri due e ora la ragazzina dagli
occhi
smeraldo lo costringeva prepotentemente a ricredersi, sbattendogli in
faccia
ogni sua mancanza, nel tentativo di affermarsi, di dimostrare le sue
vere
capacità, fino a quel momento celate.
-Sakura…-
I due nemici, racchiusi in quel
vortice caddero a terra
senza un lamento, ormai privi di sensi.
Allora il vento si
acquietò, le foglie e i petali di
ciliegio iniziarono a cadere aggraziatamente verso terra.
La ninja della foglia
respirò a fondo, i muscoli che le
dolevano dalla fatica e le forze ridotte al limite.
-Ce l’ho fatta…-
Non era ancora finita.
Rimanevano ancora sei nemici e lei
aveva troppe poche
energie per battersi.
Haruno Sakura sapeva di non potersi
arrendere.
Estrasse un paio di kunai.
I ninja avversari le corsero contro,
armati fino ai denti.
-Devo farcela!-
I sei banditi si lanciarono
contemporaneamente all’attacco.
La sabbia di Gaara la
coprì proteggendola; poi immobilizzò i
nemici.
La ragazza dai capelli rosa cadde in
ginocchio, respirando
affannosamente.
Prese
un kunai e vi
avvolse un sigillo, poi lo lanciò in direzione dei compagni
imprigionati,
tagliando di netto i fili di chakra che li bloccavano.
“Sakura-chaaan!!”
La giovane ninja sentì un
senso di stanchezza impossessarsi
del suo corpo; priva di forze scivolò a terra, ma qualcuno
la afferrò prima che
potesse cadere.
“Sakura-chan, non
preoccuparti, è tutto finito!”
“Naruto…”
Il maestro Kakashi e Sasuke
guardavano verso gli avversari
ridotti male.
“Non vi uccideremo.
Andatevene e non fatevi più vedere!”
Questi non se lo fecero ripetere e,
trascinandosi dietro i
feriti, scomparvero nella sterpaglia.
Gaara e Sasuke andarono ad aiutare
Mirari, mentre Kakashi si
avvicinò a Naruto e prese fra le braccia l’allieva.
“Troviamo un posto
più sicuro dove fermarci”disse il jonin,
rompendo il silenzio.
“La tua tecnica
è stata fantastica!!! Me la insegni
Sakura-chan?”disse il biondo.
-Naruto…io
insegnarti…? Sei uno sciocco…-
La ragazzina sorrise, sentendo gli
angoli degli occhi
pizzicare.
Si volse verso Sasuke, che si stava
avvicinando con Gaara,
Mirari sulle spalle.
Il bruno la stava guardando, un
lieve, forse dolce, discreto
sorriso che gli illuminava il volto.
“S-Sasuke-kun…”
Gli occhi di Sakura divennero lucidi.
“Grazie”
riuscì a soffiare.
“Sei stata brava
Sakura” disse Kakashi, socchiudendo il suo
occhio scuro. “Quella tecnica era davvero potente!”
“Maestro…”
La ragazzina abbandonò il
capo sul petto del proprio
insegnante, le lacrime agli occhi.
Questi sorrise all’allieva,
per poi voltarsi verso Sasuke e
Gaara.
“Mirari?”
Il bruno guardò il jonin
“Sta bene”
“Ok andiamo”
Il gruppo di ninja si mosse.
Sakura se ne rimase al sicuro fra le
braccia del suo sensei.
-Ho dimostrato quanto
valgo…ho avuto la mia rivincita. Ora
sarà tutto perfetto-
:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_
Spero che questo chap vi sia piaciuto (anche se è un pò corto)!! Kiss Irene Adler
X ColdFire: Spero che questo chap ti sia piaciuto come il
precendente^^, kissoni super Irene Adler
X Dark_girl92: Spoileeeeeer XD!! Beata te che sei già al
mare...io sto morendo di noia e mancano ancora sei giorni alla fine>.
X Shio-kun: eh eh...visto che ha fatto sakura in questo chap? Adoro quella ragazza è una grande ( a parte quando sbava
eccessivamente dietro al MIO Sas'ke) Hai gli esami?! Che iella...io li
avrò fra due anni...la
maturità...brr...preferirei finire fra le grinfie
dell'Akastuki u.u! Un mega in bocca al lupo! Kiss Irene
X Isatachi: ...in effetti...8 anni con Itachi-kun...*.*...non
è malaccio^^!!(parla per te!! n.d.Mirari)(taci sorella
n.d.Ita)(Itachiiiii-kuuuun!!n.d.Isa e Ire)(Inizio a capire cosa prova
il mio inutile fratellino-.-'...n.d.Ita) Kissoni e spero che il chap ti
sia piaciuto!!Irene
X Kakashina: ciao Cri!!! Come va con gli esami?!Spero bene! E
si...dovevo per forza fali cadere in quella trappola da quattro
soldi...ora quei tre cel'hanno con me.XD Ok sto completamente perdendo quei pochi neuroni che mi rimanevano!!XD!!Spero che il chap ti sia
piaciuto!!Kissoni Cri, te vojo benissimisssimo!!!baciotto Fede
X Siana: Potere alle donne!!! Scherzi a parte le ninja donne in Naruto
sono nettamente più deboli ....non è giusto!
Comunque Sakura si è presa la sua bella rivincita!!!Nel
prossimo chap a Mirari accadrà qualcosa di moooolto
interessante...vedrai!Kiss Irene
X _Eleuthera_: Grazie mille per il consiglio, questa dei tre puntini
proprio non la sapevo...in effetti è molto più
ordinata. Io prima ne mettevo a casoXD. Eh eh Sasuke si è
addolcito e Sakura il suo sorriso (meraviglioso*.*) se lo meritava
proprio u.u...e poi anche Kakashi è stato molto dolce!Eh eh,
nel prossimo chap ci sarà qualcosa su quei due...aspetta e
vedrai!!Non preoccuparti, anch'io li voglio insieme...ma devo tenere un
pò sulle spine!Kiss!! Obito *.* mi hai fatto venire
un'ideaaa.....si si, Obito lo ha conosciuto! Se tutto va bene dovrei
inserirlo in uno dei ricordi di Mirari...x il Tobi=Obito non posso
dirtelo...se no ti guasto la festa!Comunque vedrai!!Kissoni e grazie
ancora per il consiglio!!Irene
X Fenicex8: Un'altra Kakashi fan? Evvai!! Siamo in tanti ad adorare il
sensei (naturalmente!! Sono terribilimente affascinante...u.u
n.d.Kaka)(Siiii....Kakashi sensei sei un macho!!!!*.* n.d.Fenice, Ire e
kakashi fan) XD Eh eh,presto riceveremo una risposta alla domanda del
sensei...thanks per i complimenti!!kissoni Irene Adler
X Fin: ciao Fin!!!MirarixKakashi 4 ever!! Il prossimo chap (anche
quelli dopo) allora dovrebbe interessarti molto^^...ma non anticipo
nulla!!!(spoileeer!!!) Che pucci che sono quei due!!Li adoro!!Spero che
questo chap ti sia piaciuto!!!Kissoni superissimi, ci si sente!!!Kiss
Fede
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Capitolo 21 *** Esame di selezione jonin! ***
Capitolo 21: caspita...ne ho
già scritti ventuno? Uao! Spero che vi piaccia! E buone
vacanze a tutti!!! Kissoni Irene Adler
Capitolo 21: Esame di selezione jonin!
Era passata una settimana
dall’incontro con quei ninja e il
gruppo di Kakashi era tornato da parecchio a Konoha. Mirari si era
ripresa perfettamente,
così come Sakura; Naruto e Sasuke si punzecchiavano come al
solito e Gaara
stava per ripartire verso il suo villaggio.
“Uffa. Devi partire per
forza?”
Gaara guardò il biondo con
il suo solito sguardo
indecifrabile, si sistemò sulle spalle la sua sacca che
conteneva i suoi effetti personali e guardò il biondino.
“Si. Devo tornare al mio
villaggio”rispose semplicemente.
Naruto
s’imbronciò appena “Ok. Ci
vediamo”
Stese il braccio e puntò
il pugno verso il ragazzo della
sabbia, che lo guardò un po’ confuso.
“Che dovrei
fare?”domandò, inarcando appena un sopracciglio.
Naruto quasi scivolò a
terra.
“Fa pugno anche
tu!”
Il ragazzino lo fece con poca
convinzione e il biondo li unì
sorridendo felice.
“A presto amico!”
-A presto Naruto Uzumaki-
Il rosso annuì e si
spostò per salutare gli altri.
“A presto Gaara, saluta la
tua famiglia da parte nostra”
disse allegramente Sakura Haruno.
“Arrivederci”disse
lui, fissandola per qualche istante.
“Ciao”sbottò
Sasuke, incrociando le braccia al petto e fissandolo con i suoi occhi
scuri.
L’altro gli rispose con un
cenno del capo, fissandolo a sua volta con le sue iridi color ghiaccio.
Mirari si avvicinò
sorridendo e si chinò verso il ragazzino, che interruppe il
contatto visivo con il minore degli Uciha.
“Sicuro di non volere una
scorta di ninja che ti accompagnino?" domandò per l'ennesima
volta.
“Sono in grado di badare a
me stesso”rispose semplicemente lui.
La ragazza sorrise e si sporse,
abbracciandolo.
“Lo so
Gaara…”soffiò, sentendo il ragazzo
posarle una mano sopra la spalla, quasi a ricambiare il gesto.
Il rosso guardò un punto
imprecisato davanti a se.
Si sentiva benissimo; anche solo il
sapere che la ragazza si preoccupava per lui gli creava una sensazione
piacevole al petto, ben più appagante dell'odio o del
piacere di uccidere
Era felice.
Le sue labbra si arrischiarono a sollevarsi in un discretissimo,
semplice sorriso.
Il suo primo, sincero sorriso.
“A presto
Mirari-chan”
Mirari si staccò e rimase
un attimo sorpresa da quel gesto, poi ricambiò il sorriso.
Gli porse un piccolo fagotto.
“Tieni. E’ torta
alla frutta, spero ti piacciano le cose dolci, non conosco i tuoi
gusti...”
“Grazie”rispose
il ninja della sabbia, mettendo al sicuro la pietanza in una sacca.
-Ora le cose dolci mi piacciono...-
“Quella torta è
buonissima Gaara, credi a me!” disse Naruto, passandosi una
mano sullo stomaco.
“Infatti… Naruto
ha pensato bene di ‘assaggiarla’ e ne è
rimasta solo un quarto”aggiunse Mirari guardando il biondo,
senza intenzione di
rimproverarlo.
“Bravo Testa
Quadra….”
“Ma bene…il
futuro hokage ladro di torte…”
“Non è
veroooo…”sbuffò il ragazzino.
Il gruppo di ragazzi
scoppiò a ridere.
Naruto abbandonò l'aria
imbronciata per sorridere vivacemente, sfregandosi appena il naso con
un dito.
Mirari lo fissò per un
attimo.
"Ne,
Mirari-chan...sei davvero brava!"
Il
ragazzino dagli occhi scuri, le arruffò i capelli
sorridendole.
-Quel
sorriso...-
"Uffa!Io
voglio diventare in gamba come te!Voglio diventare una ninja
fortissima!"
Lui
si sistemò gli occhiali che portava sulla fronte,
continuando a tenere in bocca pigramente una spiga verdognola.
"Lo
diventerai, non preoccuparti!Magari quando sarai più grande
riuscirai perfino a battermi!Chissà!"
"Ci
alleniamo anche domani?"
Un
cenno negativo, il ragazzino si imbronciò appena.
"No.
Devo partire per una missione con la mia squadra!Una missione di
livello altissimo!"
"Allora
tu sei un eroe!"ribattè lei, gli occhi colmi di ammirazione.
Un
altro sorriso del ragazzo bruno.
"Gia,
già! Però anche la mia compagna di squadra e il
mio sensei sono forti!"
"E
Kakashi? Lui non è forte?"
Un
espressione un pò contrita apparve sul viso del ninja.
"Si...anche
lui. Lui è già jonin..."
Lei
gli si attaccò il braccio.
"Io
sono sicura che lo diventerai anche tu!"
"Si,
può darsi!E a quel punto neanche Kakashi mi potrà
battere!Eh eh!"
Un
sorriso soddisfatto tornò ad illuminare il volto del
ragazzino, che iniziò a camminare verso casa, seguito a
ruota da lei. Dovevano arrivare a casa il più presto
possibile, altrimenti i loro genitori li avrebbero sgridati a dovere.
"Parli
così spesso di questo Kakashi...me lo farai conoscere
vero?"domandò la piccola dopo un pò.
L'altro
si esibì in un'alzata di spalle.
"Si,
ma ti avviso...un sasso è molto più solidale di
lui...ha le capacità emozionali di uno
spaventapasseri...grr,certe volte mi mette una rabbia!!!"
"Ma
è tuo amico"
Silenzio.
"Si,
lo è..."
"Obito-kun..."
Naruto
alzò un sopracciglio, mentre la ragazza lo fissava un
pò confusa.
"Cosa
hai detto?"
Lei scosse la testa, sistemandosi una ciocca di lunghi capelli neri
dietro l'orecchio.
"Nulla Naruto-kun, stavo solo pensando ad alta voce..."
La squadra sette guardò allontanarsi Gaara.
Mirari continuò a fissare la sagoma del ragazzo
finchè non scomparve dalla vista.
-A presto Gaara-kun, abbi cura di te-
“Mirari”
“Che
c’è Kakashi?”
Erano le due del pomeriggio passate e
Mirari e Kakashi
avevano appena terminato gli allenamenti.
Mirari era sdraiata tranquillamente
in riva ad un torrente
con le mani che sfioravano appena la superficie
dell’acqua.Stava ancora ripensando ai ricordi legati ad Obito.
-E' passato tanto di quel tempo...-
“Ti va di mangiare
qualcosa?”
Lei si sciacquò il viso
con l’acqua del ruscello per poi
voltarsi verso il jonin della foglia.
“Ok”
Andarono in un piccolo chiosco e una
volta finito di
mangiare il jonin si voltò verso la ragazza.
“Mirari tu sei
un’ottima ninja”disse tranquillamente,
risistemandosi la maschera sul volto.
“Sei a conoscenza di un
gran numero di tecniche potenti,
alcune segrete. Sei abile nelle arti illusorie e nell’uso
delle armi…..”
La ragazza prese a camminare al suo
fianco, osservandolo
attentamente.
“Perché mi dici
questo?”
I capelli scuri di lei seguirono
graziosamente il movimento
del suo capo.
“Perché
è la realtà. Tu hai un grande talento e potresti
diventare il miglior ninja di questo villaggio”
“Non è
l’hokaghe il ninja migliore del villaggio?”
Il ninja-copia la guardò
seriamente. Si passò una mano
dietro il collo, sperando di apparire del tutto impassibile e
tranquillo.
“Fra poco ci sono gli esami
di selezione dei jonin e io mi
sono preso la libertà di iscriverti”
La ragazza si fermò
stupita.
Kakashi si fermò.
“Tu…mi hai
iscritto…”
“Ti puoi ritirare se non ti
va, ma sarebbe un vero peccato.
Inizieranno fra tre giorni e…”
Lei lo guardò negli occhi,
lucenti di felicità.
“Parteciperò e
ce la metterò tutta per diventare jonin!! E’
sempre stato il mio sogno e ora che posso
realizzarlo…”
-Oh Kakashi...-
Il ninja-copia la vide arrossire e
poi non capì
più niente, perché si ritrovò in un
mare di capelli corvini, le labbra di lei
che gli sfioravano l’estremità della maschera
all’altezza dello zigomo in un
fresco bacio. I suoi occhi solitamente socchiusi si sgranarono dalla
sorpresa,
ma si ricomposero appena la ragazza si staccò da lui.
“Grazie mille
'Kashi-kun!”
Il ninja si allontanò di
qualche passo “Va bene, va bene! Ma
non prendere questo esame sottogamba” disse, ringraziando
ogni centimetro della
maschera che copriva il suo volto, arrossato per chissà
quale motivo.
“Certo, non ti
deluderò!!”
-Ne sono certo 'Rari-chan…-
“Ora vado. Bisogna fare la
spesa, altrimenti stasera non si
mangia”
“Ok. Io torno ad
allenarmi^^!”
Il jonin e la chunin si separarono,
andando in direzioni
opposte.
Kakashi si fermò subito
dopo l’incrocio, sfiorandosi appena la
guancia, gli occhi socchiusi fissi sul terreno.
-Mirari-chan…-
“Kakashi! Ehi,
aspetta!!”
-Non ora…..-
“Kakashi!!!”
Il ninja si voltò facendo
finta di notare solo in quel
momento i tre colleghi.
“Giorno ragazzi!”
“Kakashi, è vero
che hai iscritto quella bambina all’esame
dei jonin?”domandò Gai, in uno dei suoi rari
momenti di serietà. Kurenai e
Asuma lo osservavano con la medesima espressione grave.
-Ecco, lo sapevo…..-
“Se ti riferisci a Mirari,
si l’ho iscritta^^!”
“Ma sei pazzo?!Kakashi, ha
sette anni, quell’esame è fuori
portata per lei!!”disse scandalizzato l’uomo in
tutina.
“Mirari è mia
allieva, Gai. Sono perfettamente in grado di
valutarne le capacità”ribattè il ninja
dai capelli argentei.
“Tutti noi abbiamo
sostenuto l’esame dei jonin, sai quant’è
difficile”si inserì Kurenai. “Non
è certo da sottovalutare”
“Voi state pensando
questo?”domandò Kakashi.
E dire che quei tre erano i colleghi
che lo conoscevano
meglio…
“Non stiamo dicendo che tu
sia un cattivo insegnate o che
stai sottovalutando la prova, ti stiamo solo chiedendo cosa ti fa
essere così
sicuro che quella ragazzina possa affrontare un esame
simile”disse Asuma,
gettando a terra la sigaretta consumata e calpestandola.
“Sono perfettamente in
grado di valutare le capacità dei
miei allievi. Mirari è una ninja di alto livello nelle arti
magiche ed
illusorie, è abile nell’uso di diverse armi ninja
e nelle tecniche di lotta;
credo che sia in grado di sostenere l’esame e lo
sostenerà, che vi piaccia o
meno”
“Non ti permetteremo di
farlo. Se ci costringerai dovremmo
coinvolgere anche l’hokage”
Kakashi si fermò a
riflettere: se la storia fosse stata
portata davanti all’hokage si sarebbe creato un bello
scompiglio e l’attenzione
sarebbe ricaduta su Mirari, cosa per niente adatta alla situazione.
“Non avrei mai iscritto una
ragazzina così giovane, per
quanto brava, ad un esame simile”disse tranquillamente.
“Allora perché
lo fai?”domandò Gai “Non nego che sia
capace,
l’ho vista in azione ed è in gamba. Ma il fatto
che abbia battuto il mio
allievo, non fa di lei una ragazzina in grado di accedere
all’esame jonin.Ha
sette anni!”
“Mirari non è
ciò che pensate”
“Cosa
intendi?”domandò Kurenai, fissando torva il
ninja-copia.
“Mirari Fujita non vi suona
famigliare?”
Asuma e Kurenai si scambiarono uno
sguardo confuso.
“Soprattutto tu dovresti
ricordartene Gai”
L’uomo assunse uno sguardo
assorto.
“Ora che ci penso non
è la prima volta che lo sento…”
“Mirari Fujita ti
è famigliare perché era una bambina che
giocava con noi da bambini. E
questa
Mirari che ho in squadra è la stessa ragazzina”
Maito Gai e gli altri lo guardarono
come se fosse pazzo.
“E’ stata
riportata ad età infantile per un
sigillo…”
Kurenai, Gai e Asuma lo fissarono.
“Penso che tu ci debba
spiegare parecchie cose Kakashi…”
Il
ninja sospirò: non
aveva altra scelta.
“Ok, vi dirò
tutto”
:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_
Fine capitolo, recensite^^!!
Forse questo capitolo non mi è venuto particolarmente bene
come i precedenti, spero che vi piaccia comunque! Kissoni Irene Adler
X Fenicex8: Eccoti accontentata, Mirari è tornata in tutto
il suo splendore^^!! La vedremo di certo in azione, dopotutto deve
affrontare la selezione dei jonin! Per Kakashi la storia è
diversa...per un pò se ne rimarrà tranquillo e
beato, lontano da combattimenti all'ultimo sangue. Kissoni Irene Adler
X Debby87: Ecco qua il ventunesimo...seguirò il tuo
consiglio, ho già letto la tua fic su Sasuke e mi
è piaciuta molto, la continuerai? Spero di si^^! Kiss Irene
Adler
X Kakashina93: Ciao Cri! Caspita è da tanto che non ci
sentiamo!! Come va? Non preoccuparti di recensire per ultima o per
prima...mica me la prendo!!! Ti voglio bene lo stesso!! Eh eh, Sakura
è una grande, già gia....tutto merito di quel
gran pezzo di ragazzo del suo maestro *ç*(fede in estasi
mistica davanti alla gigantografia di Kakashi). Hihi i miei neuroni
fritti ti mandano un saluto dalla località di villeggiatura
dove si sono stabiliti dopo l'esplosione della mia testa bacata XD!!
Per fortuna la scuola è finita....evvai!!!!Banzai!!! Kissoni
super, ci sentiamo!Tvtrb Cri, by Fede.
X_Eleuthera_: ^////^ troppo buona con i complimenti! Sei davvero
gentilissima! Purtroppo questo chap non è fra i migliori che
ho scritto, ma spero ti piaccia ugualmente, soprattuto per la presenza,
anche se appena accennata, di Obito. Comunque non preoccuparti, il
ragazzuolo in questione comparirà ancora! Mirari
è una parola ( o verbo?) latino che dovrebbe significare
'meravigliosa' o qualcosa di simile...l'ho letto per la prima volta in
un sito e siccome mi piaceva ne ho cercato il significato e l'ho messo
come nome alla mia protagonista (che all'inizio doveva chiamarsi Ran o
Koyuki). Presto entreranno in scena personaggi di mia invenzione e con
nomi ispirati a personaggi esisti o con nomi particolari...mi piace un
sacco dare uno spunto reale a personaggi di mia fantasia, trovo che sia
divertente!Kissoni super Irene
XDark_girl92: eh eh, colpo di scena! Mirari in lizza per diventare
jonin!!Ma ci saranno altri avvenimenti interessanti più
avanti... Spero che questo chap ti sia piaciuto!!kissoni Irene Adler
X Fin: Ciao! Ecco a te il MirarixKakashi, ma ti prometto che andando
avanti accadrà di meglio...uh uh Kakashi e Mirari si
comprometteranno mooolto! Mi fa piacere che tu abbia apprezzato il chap
nonostante Sakura non sia un personaggio che ti piace particolarmente!
Grazie ancora per i complimenti!(anche per il disegno...a proposito ne
ho uno sulla famigliola-team 7 che sto facendo...magari te lo faccio
vedere appena lo sistemo) kissoni, a prestissimo Fede.
XShio-kun: Ciao! Si, un pò è vero che
è appiccicosa con Sasuke ed è oca, ma in fondo
è una ragazza sensibile e buona...è vero che
tratta male Naru-chan, ma più avanti con gli episodi diventa
molto più dolce nei suoi confronti. Diciamo che la apprezzo
molto in shippuden, dove è molto matura e si preoccupa molto
per Naruto... si anche io la vedo un pò più come
ninja medico, ma qualche tecnica segreta non fa male a nessuno^^! In
effetti avere due compagni del genere forse ha indotto Sakura a
sottovalutarsi un pò e quindi a crescere all'ombra dei due.
In ogni caso...w Naru e Sasu 4 ever!! 1 kiss Irene Adler
X Yondaime: Ma ciao...la tecnica non l'ho copiata dalla ragazza
smorfiosa del terzo film, anche perchè è un
pò diversa...vabbè, Si, si w Sakura!E' grande! W
Sasuke e Kakashi....e Deidara....e Gaara.....e Hidan naturalmente^^!!
Pregherò perchè il dio della nutella ti assista
nella tua fic! Ciao ciao Irene
X Siana: sigh, hai ragione! Kishimoto sama è un
pò maschilista...ma lo perdoniamo perchè si
è inventato tutti quei bei ragazzuoli (Kakashi, Sasuke,
Gaara, Deidara...e chi più ne ha più ne metta!)
Spero che il chap ti sia piaciuto!!Kissoni super Irene
X Isatachi: L'ora del bagnetto...XD Eh si, Itachi è proprio
un ragazzo d'oro....(La mia indole omicida...la mia reputazione da
cattivo ragazzo...tutto perduto per colpa loro!!Con che coraggio posso
andare in giro ora che tutti sanno che mi fanno il bagnetto T.T nd Ita)
(Ita-chaaaan....nd Isa e Ire) (Nooooooo!!Basta!!!!ndIta) (E' l'ora
della pappa!!!nd Isa e Ire)(T.T Tutto tranne questo...ueeeee!!T.T nd
Ita) Come vedi anche a me si friggono i neuroni quando si parla di
Itachi, ma è più che comprensibile...u.u!!XD
Kissoni, che la forza della giovinezza sia con te (oh Gai
senseiXD!!)Irene
X Rael89: Sono felicissima che ti piaccia la mia fic!! Ecco qui
l'aggiornamento, spero ti piaccia!! Aspetto la KakashixKurenai...non
vedo l'ora di leggerla!!Kissoni super Irene Adler
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Capitolo 22 *** Ricordi di un tempo passato. ***
Eccovi il ventiduesimo, spero vi
piaccia^^! 1 kiss a tutti i lettori e recensori! Irene Adler
Capitolo 22: ricordi di un tempo
passato.
Era tardo pomeriggio e Kakashi Hatake
se ne stava sul tetto
della sua abitazione, guardando le nuvole con sguardo assente.
Il cielo, che si colorava lentamente
dei colori acquerellati
del tramonto, aveva un qualcosa di malinconico, che faceva tornare
vecchi
ricordi.
Con un sospiro il ninja dai capelli
argentei chiuse gli
occhi.
Era pomeriggio
inoltrato e un gruppo di ragazzini correva poco fuori il villaggio,
ridendo con
spensieratezza.
“A cosa
giochiamo?”domandò
un giovane dai capelli castani legati in una coda e una cicatrice sul
naso.
Il gruppetto si
fermò, indeciso sul da farsi.
“Forse potremmo
giocare a nascondino…”propose esitante un
ragazzino dai capelli a caschetto
neri e una tuta verde.
“Gai, ci abbiamo
giocato ieri a nascondino! Io voglio giocare a
qualcos’altro…” protestò il
piccolo Obito, strofinandosi il naso sporco di terra.
“Kakashi
tu a che vorresti giocare?”
Il ragazzino
mascherato incrociò le braccia al petto.
“Per
me è uguale” disse con voce svogliata,
meritandosi un’occhiata seccata da parte dei suoi compagni di
giochi. Era stato
costretto a giocare con loro; se fosse stato per lui si sarebbe
allenato come
suo solito.
“E se giocassimo
all’hokage?!”disse la bambina più
piccola.
Gli altri membri del
gruppo si voltarono, entusiasti.
“Che bella idea
Mirari-chan!” disse Iruka, mentre le sue guance si
arrossavano.
“A te va bene solo
perché lo ha proposto
Mirari-chan…”mormorò malizioso Gai.
“Dai non essere
timido…è l’età della
giovinezza!!”
Il ragazzino col
codino unì gli indici in un gesto inequivocabilmente
imbarazzato.
“Non è
verooo…”
“Sei buffissimo,
dovresti vedere la tua faccia!!”
Obito scoppiò in una
risata.
“Allora,
giochiamo?!?”domandò
la piccola.
“Ok”disse Gai
“I
personaggi sono i quattro ninja e la bella principessa”
“La principessa deve
farla Mirari-chan…è l’unica
femmina”disse Iruka.
“E tu magari vuoi
fare il ninja più forte che diventa hokage e si merita il
suo bacio…”mormorò
provocante Gai.
“No!”
“Io voglio fare
l’hokage!!”disse Obito, ansioso di vestire i panni
del ninja più forte del
villaggio.
“Anche io!”disse la
bambina.
“Lasciamo decidere al
caso chi farà la principessa” disse Kakashi.
“Facciamo sasso carta forbice”
“Ok…ma i ruoli che
capitano si mantengono, capito?”
“Si”dissero gli
altri.
“Promessa da
ninja”aggiunse Kakashi, passandosi una mano fra i capelli
chiari.
Trovava quel gioco
patetico, ma ormai aveva promesso.
I quattro ragazzini sorteggiarono.
Iruka, Obito, Gai e
Mirari finirono per fare i ninja Kakashi
la principessa.
“Ma...!Ma…! Io non
posso fare la principessa!!Sono un maschio!”sbottò
Kakashi al termine della
conta.
“Ti
sta bene Kakashi!”disse Obito.
“Taci!”sbottò
il
ragazzo dai capelli argentei.
Gai
si avvicinò al ragazzo mascherato,
mettendogli addosso una mantellina rosa da bimba e una coroncina di
carta
argentata, prese chissà dove.
“Hai fatto la
promessa da ninja, non puoi tirarti indietro. Come da gioco, chi vince
lo
scontro merita un tuo bacio”
Obito ormai si
rotolava a terra ridendo senza ritegno e indicando il ninja dai capelli
chiari
che era arrossito notevolmente.
“Io con voi non gioco
più.Preferisco gli allenamenti”
-Tu guarda che mi
tocca fare…-
Giocarono tutto il pomeriggio.
“Ora che ho sconfitto
Gai, salverò la principessa!”disse la piccola, un
piede sopra la schiena del
povero Gai, finito a k.o. dopo lo scontro con la mini furia.
La giovanissima
condottiera saltò giù dal corpo
dell’esamine avversario e si avvicinò a Iruka.
Mirari in pochi
minuti sconfisse il povero brunetto, il quale non aveva dato il meglio
di se
nell’incontro essendo contro una femmina.
Obito si sistemò
sotto l’albero più vicino, decidendo di predersi
una pausa: dopotutto lui si
era fatto apposta eliminare per primo in modo da non meritare il bacio
di
Kakashi!
“Ho ucciso Iruka!!Sii!!”
La piccola prese per
il polso la principessa Kakashi e salì in groppa a Gai,
diventato
all’occorrenza il cavallo del nobile hokage.
Iruka, Obito e Mirari
non poterono che scoppiare a ridere sentendo i rantoli del destriero
mentre
portava in giro l’eroe e la sua dama e Kakashi
abbozzò un sorriso sotto la sua
maschera.
“Bene, l’hokage ha
vinto e merita il bacio della principessa”disse infine Obito,
rimettendosi in
piedi di scatto e saltellando allegramente fino a raggiungere i
compagni.
Kakashi assunse uno
sguardo imbronciato e baciò Mirari sulla guancia rapidamente.
“l’ho fatto solo
perché un vero ninja mantiene sempre le
promesse…”decise di precisare,
togliendosi la coroncina e la mantellina rosa.
“Che cariniiiiiii…sono
così…così…giovanili!!!!”canticchiò
Gai, mentre Kakashi lo fulminava con sguardo
omicida e Mirari osservava dubbiosa un Iruka fumante
d’invidia.
“Oh Kakashi, cose sei
dolce!!”cantilenò provocatorio Obito.
“Smettila!”gridò
Kakashi, saltando addosso al compagno di squadra.
Per qualche oscuro
motivo nella zuffa ci finirono anche Gai e Iruka.
“Rissaaaaa!!!”gridò
Mirari, gettandosi nella mischia.
La litigata diventò
solamente un pretesto per rotolarsi tutti a terra, sporcandosi
più di quanto
già non fossero.
-Perché mi devo ricordare
di queste cose proprio ora?- pensò
il jonin, mentre un sorrise gli increspava le labbra.
Erano ricordi così lontani
che non credeva neppure di
conservare ancora.
Il cielo ora era diventato di un
celeste scuro, nel quale si
scorgeva qualche stella.
Il ninja della foglia
abbassò lo sguardo sulla via
principale quasi deserta, notando i suoi allievi avvicinarsi.
Scese con rapida eleganza dal tetto,
fermandosi davanti ai
suoi studenti.
Naruto e Sakura camminavano a fianco
di Sasuke, che teneva
una Mirari di sette anni sulle spalle.
Subito Kakashi si stupì
del fatto che la ragazza fosse
tornata sotto l’influenza del sigillo.
“Mirari, ma
cosa…?”
“Non si preoccupi
maestro”disse la piccola sorridendo
stancamente, le esili braccia strette attorno al collo di Sasuke.
Il jonin si ricompose.
-La stanchezza deve aver annullato
temporaneamente gli
effetti della pozione e trasformandola nuovamente in bambina. Tsunade
mi aveva
avvisato che sarebbe potuto succedere qualche settimana dopo
l’assunzione della
pozione…-
“Mirari si è
voluta allenare fino ad adesso”disse Sakura.
“Anch’io avrei
fatto lo stesso. Dopotutto deve affrontare
l’esame di selezione dei jonin!!”
“Uffa, però
volevo partecipare anche io!!”sbuffò Naruto,
incorciando le braccia al petto.
“Per una volta ti do
ragione Testa Quadra!”disse Sasuke.
Kakashi scosse la testa.
“Ve l’ho
già detto! L’esame jonin è fuori dalla
vostra
portata”
“Però di Mirari
no…”continuò il biondino.
“Ma lei è
più in gamba di voi^^”replicò il
ninja-copia.
Naruto si imbronciò
appena, Sasuke decise di smettere di
insistere e guardò le esili braccia della bambina che gli
cingevano il collo.
Erano piene di piccoli tagli ed erano
un po’ arrossate per
il duro allenamente a cui si era sottoposta.
-Nessuno può essere tanto
forte a sette anni…nasconde
qualcosa e di sicuro è più grande
dell’età che dimostra adesso…-
“Ti metto
giù”disse con voce monotona.
“Grazie
Sasuke-kun”sussurrò un po’ stancamente
la ‘piccola’
ninja, stringendo appena più forte la guancia contro la nuca
del fratello
minore in un piccolo, discreto, gesto d’affetto.
L’Uciha si stupì
appena, non dandolo a vedere.
-Eppure adesso sembra una
bambina…si comporta come tale…che
faccia finta…?-
Si chinò, permettendo a
Mirari di scendere a terra.
“Grazie anche a voi per
avermi riaccompagnato a casa”disse
lei a Naruto e Sakura.
“A cosa servono gli amici
se no?”disse con un sorriso
l’Haruno, mentre il biondo annuiva.
“Grazie mille”
“Ciao”disse il
ragazzo bruno voltandosi e iniziando ad
incamminarsi verso casa.
-Prima o poi si verrà a
sapere chi tu sei veramente Mirari…è
solo questione di tempo…-
“Ehi, Sasuke! Aspetta, ti
accompagno per un pezzo!!” disse
Sakura inseguendolo, dopo aver salutato il maestro e la compagna di
squadra.
“A domani
Oka-san!”saluto allegramente Naruto, per poi
correre dietro ai compagni
“Sakura-chan,
Sas’ke
aspettate, vengo con voi!!!”
Kakashi e la ragazzina osservarono i
tre sparire alla fine
del viale, per poi salire in casa.
“Ho preparato io la
cena”disse l’uomo, aprendo l’uscio.
“Ok”
Mangiarono in assoluto silenzio, cosa
innaturale perché
solitamente chiacchieravano piacevolmente.
“Qualcosa non
va?”domandò Kakashi, guardandola il suo occhio
scuro che la fissava con attenzione.
Lei sollevò appena lo
sguardo, sospirando appena.
Era tutta la giornata che stava
rimuginando sull’Akastuki,
qualcosa non la convinceva per niente e per questo da tutto il giorno
non
faceva che sforzare la sua memoria nel tentativo di sanare quel dubbio.
“Mirari”
Il ricordo di una
voce.
Il fantasma della
sensazione di un tocco leggero sulla fronte.
Dita sottili che
sfiorando un piccolo freddo pezzo di metallo.
-E se…-
Si sfiorò appena il labbro
inferiore, rimuginando.
“Mirari-san”
Una presa possessiva
al polso.
Quegli occhi azzurri
che la scrutavano.
La sensazione di
essere schiacciata contro il muro.
La ragazza venne percorsa da un
brivido involontario e mollò
malamente la debole presa sulle bacchette, che caddero scompostamente
della
ciotola.
“Mirari Uciha”
Un volto nascosto
nell’ombra.
Uno sguardo scuro e
ostile.
Un’identità celata
abilmente.
Una fitta lancinante alla fronte.
-Lui...loro…-
Si portò una mano alla
fronte e barcollò appena, nulla di
sconvolgente, ma Kakashi si portò al suo fianco.
“Mirari, tutto
bene?”
Lei si scosse e fissò il
ninja-copia, che le aveva
appoggiato una mano sulla spalla.
“Hai bisogno di
qualcosa?”
Mirari non rispose, quasi come se non
avesse sentito la sua
domanda.
“Se sei stanca faresti
meglio ad andare a dormire…”le disse
il jonin, tentando inutilemente di dissimulare la preoccupazione del
suo tono
di voce.
“Si…penso che
andrò a dormire”sussurrò appena lei,
mettendosi in piedi, rifiutando aiuto.
I leggeri ed esitanti passi della
ninja percorsero il
corridoio che portava alle camere.
“Buona notte
‘Kashi-kun”
“’Notte
‘Rari-chan…”
Qualche ora dopo Hatake Kakashi si
affacciò dalla porta
della camera sbirciando all’interno.
Mirari aveva riacquistato le sue
sembianze adulte e stava
dormendo con indosso una maglietta piuttosto larga che lui le aveva
prestato,
in attesa di comprarsi un pigiama suo. Era coricata da un lato, fra le
mani
strette davanti al viso che sigillavano fra le dita il coprifronte
della
foglia.
Il ninja fissò dubbioso la
ragazza e poi entrò
silenziosamente, mettendosi seduto al suo fianco.
Dormiva beatamente e Kakashi non
potè far a meno di notare
il vago sorriso che le distendeva le labbra.
Le sfilò dalle mani il
coprifronte, temendo che si potesse
ferire nel sonno, poi rimase immobile per qualche istante.
Lei schiuse le labbra e il sorriso si
accentuò.
-Chissà che sta
sognando…-
“Obito-kun…”mugugnò
nel sonno lei, serrando i pugni privati
del contatto con il freddo metallo del coprifronte.
L’occhio scuro di Kakashi
si socchiuse.
-Sta pensando a lui…-
Lentamente si alzò e si
diresse verso la porta della camera;
si voltò solo una volta per guardarla per un istante.
-Non lo dimenticherà
mai…-si trovò a pensare, mentre
chiudeva la porta alle sue spalle.
Si appoggiò contro il muro
e fissò un punto imprecisato ai
suoi piedi, mentre un lieve ma fastidioso bruciore al petto non gli
dava
tregua.
In quel momento Kakashi si
stupì: era geloso.
Geloso perché i sogni
della ragazza non erano indirizzati a
lui.
Era geloso di Obito.
Era geloso di un morto.
Quell’attimo di smarrimento
durò solo un istante, poi
recuperò immediatamente la lucidità che lo
contraddistingueva.
Eppure negli istanti successivi non
potè che vergognarsi di
quei pensieri.
Uscì subito dopo e si
diresse, nel cuore della notte, al
monumento di Konoha.
Lì vi rimase per ore.
Non sentì le parole di
Mirari pronunciate nel sonno; non
vide l’espressione serena di lei intristirsi.
“Obito-kun…manterrò…la
mia… promessa”
:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_
Salve a tutti^^!! Lo so...forse la
parte del ricordo è un pò troppo
infantile...soprattutto se i personaggi hanno dai sei ai dodici anni,
ma volevo ricreare un momento in cui i protagonisti fossero lontani
dalla loro condizione da ninja e fossero più loro stessi. In
fondo sono pur sempre bambini, costretti a crescere troppo in fretta,
ma comunque bambini, con la loro spensieratezza e le loro
caratteristiche. Se è risultato un pò troppo
inverosimile mettete in conto che l'ho fatto per questo!Spero che il
capitolo vi sia piaciuto^^!Mi raccomando, recensite ^.-!!
Kissoni super Irene Adler p.s: W le vacanze!!!!
X Fenicex8: Purtroppo per Naruto e co, Mirari sarà
l'unica ad essere in lizza per l'esame...ma non temere, presto vedremo
anche loro in azione! Ehm...si vedrà nei prossimi chap,
comunque ha dovuto per forza raccontargli del passato di Mirari...certo
che sono degli impiccioni quei tre!! Sono entrambi
Uciha...per quanto riguarda il loro rapporto si svelerà
lentamente...comunque da come hai visto, Mirari vede un pò
come il suo eroe Obito (un pò come Konoamaru per
Naruto...)...spero che anche questo chap ti sia piaciuto!!Kissoni Irene
X_Eleuthera_: Ciao!! Anche a me piace un sacco
Obito...ç_ç poveretto si diverte e poi noi
sappiamo che fa quella orribile
fine....sigh!ç_ç....Ok, mi ripiglio se no cado
nello sconforto più totale! Anche a me piace moltissimo
trovare l'etimologia delle parole *.* adoro scoprire i significati
oppure da dove derivano certe definizioni *.*!! Per i personaggi di mia
invenzione dovrai aspettare qualche capitolo...spero che ti piacciano
perchè ho cercato di caratterizzarli al meglio...adoro
inventare personaggi *.*...quei bei ragazz...(il comitato anti spoiler
della mia fic, composto da mister x, mister y, mister z, Mirari,
Kakashi e Sasuke imbavagliano prontamente l'autrice)
ç_ç....non c'è più rispetto
per gli autori...sigh!XD! w KakashiXMirari...nei prossimi capitoli i
due si comprimetteranno molto, perchè
succederà....(il team anti spoiler torna, solo che Kakashi e
Mirari sono misteriosamente scomparsi...)Ok, ok, sto iniziando
seriamente a sclerare. Sarà la mancanza della
scuola(evvai!!). 1 kiss Irene.
X Rael 89: Ciao!!! Sono contenta che la fic e la mia protagonista ti
piacciano!Non sai quanto mi faccia piacere^^!!Allora aspetto con
impazienza la KakaXKure ^.-! 1 Kiss Irene Adler
X Kakashina93: Ciao!!! Ma di un pò...come va?
Quand'è che finiscono sti benedetti esami?! Hi hi, poveri
pesci lessi^^ soprattuto Asuma!! Povero, si vede che non mi sta
simpaticissimo?(colpa del fumo...non sopporto le sigaretteXD) Eh eh,
devo ammetterlo, anche io sono una ninja in incognito!!hi hi!! In
realtà io sono....l'amante di
Kakashi!!Muhahahha!!Vabbè, scherzi a parte possiamo fare un
matrimonio a tre, così non dobbiamo scannarci per decidere
chi se lo deve sposare^^!! Massì, massì esigenze
di copione, non preoccuparti!Kakashi è solo e soltanto
nostro!!Mi raccomando Cri!! Ti voglio immensamente bene anche io,
ragazzuola^^!!! A presto!! tvtrtrtrtrb by Fede
X Shio-kun: Eh si, ma presto non saranno i soli a conoscere la
verità...fidati ^.-! Sono contenta che il chap ti sia
piaciuto, spero che anche questo ti abbia interessato!!!Kissoni Irene
Adler
X Fin: Ciao!! ç_ç....schifosa connessione!
Dannazione, è già tanto che riesco ad
aggiornare!! Basta, ho deciso...appena mi prendo un pc nuovo scaravento
sta baracca giù dalla finestra!! vabbè....eh eh,
di capitoli compromettenti ce ne saranno a bizzeffe per i due
piccioncini...hi hi!! (O/////O ndMirari e Kakashi)(hihi, nulla da dire
a vostra discolpa?nd me)(c-cioè..i-io nd
Mira)(M-Mirari...i-io...ndKaka)(Ok, vi lascio soli, avete tante cose di
cui parlare..u.u.nd me)ok, ho ufficialmente perso le poche celluline
grige che mi rimanevano XD!!Che la forza della giovinezza sia
con te (Oh Gai sensei!!XD) Kissoni super Fede.
X Isatachi: ciao!Come va? Purtroppo per Itachino dovrai aspettare
ancora un pò...c'è l'esame di selezione...ma
presto tornerà fra noi, non temere^^!!(E te
pareva...ndIta)(Pelushotto dei nostri cuori!!Ammore!!*.* nd Isa e
Ire)(-.-'...aiuto...qualcuno mi salvi! ndIta)(Vieni trottolino amoroso!
nd Isa e Ire)(Mai!Piuttosto la morte!!!Kisame-kun...ti
pregooooo!!Salvami tu T.T!!!! ndIta)(Non lo devi più
frequentare quel tipo poco raccomandabile è.é!nd
Isa)(Ecco!ndIre)(Nuuuuu!!T.T ndIta)w lo sclero!!Kissoni Irene
X Dark_girl92: Anche a me è spiaciuto mandar via
Gaara...cercherò di farlo tornare, anche se sarà
dura...purtroppo...comunque non temere!Cercherò di
infilarcelo dentro in qualche maniera!! Eh eh, gli esami inizieranno
nel prossimo chap^^!! Vedrai...non anticipo nulla!! Kissoni
superissimi!!Irene
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Capitolo 23 *** Nuovi amici ***
Ecco il capitolo 23! Buona lettura^^!
Kiss Irene Adler
Capitolo 23: nuovi amici.
Erano passati tre giorni e Mirari era
pronta. L’esame di
selezione consisteva nello scontro diretto fra i giovani che ambivano
alla
carica di jonin; superava l’esame chi veniva selezionato in
base al numero di
vittorie e alle capacità dimostrate durante i combattimenti.
Mancava circa un’ora
all’inizio della prova e la ragazza era
ansiosa.
“Andrà tutto
bene Mirari-chan” le disse a bassa voce
Kakashi, mettendogli una mano sulla spalla.
“Lo spero…Dopo
tutti gli allenamenti che ho fatto”disse lei
sistemandosi nervosamente il collo alto della maglietta.
“Mirari-chaaaan!!!”
La ragazza si voltò, i
capelli scuri sciolti sulle spalle.
“Naruto-kun,
Sakura-chan, Sasuke-kun! Siete venuti!” disse
entusiasta la ninja.
“Certo, ne dubitavi
forse?”disse Naruto “Ho portato delle
persone a fare il tifo per te oka-san!”continuò
poi chiamandola con il soprannome
che ormai le aveva affibiato.
“In pratica Testa Quadra ha
invitato quasi tutti i chunin di
Konoha…”disse Sasuke, mentre un gruppo consistente
di ragazzi si avvicinava.
“Te li
presentiamo!”
Una
timida ragazzina
dai capelli scuri si fece avanti con due ragazzi al seguito.
“Lei è Hinata ed
è molto simpatica. Questi sono i suoi
compagni di squadra Kiba e Shino”
Mirari sorrise al terzetto, ma
soprattutto alla ragazza, che
pareva la più imbarazzata.
“Poi
c’è il gruppo di Neji, Rock Lee e Ten Ten, che
conosci
gia”
“Spero per te che non ti
farai battere da chicchessia Fujita…”disse
lo Hyuuga, guardando la ragazza.
“Perché
altrimenti saresti stato battuto da una
perdente…?”ribatté lei, ma senza
cattiveria.
“E questa qui è
Ino” disse Sakura, indicando una ragazza
bionda al suo fianco. “Con i suoi compagni Shikamaru e
Coji”
Un ragazzo dall’aria
imbronciata e un ragazzino paffuto la
salutarono con un cenno.
Dietro il gruppo di ragazzini Iruka
aspettava paziente.
La giovane Uciha appena si accorse
della sua presenza gli si
avvicinò “Maestro Iruka c’è
anche lei!! Non pensavo che riuscisse a venire!!”
Il chunin si passò una
mano dietro il collo “E’ vero che insegno
all’accademia, ma oggi era il mio giorno libero e non volevo
assolutamente
perdermi questa sfida!”disse.
La ragazza sorrise e il chunin
avvertì un rossore diffuso alle
gote. Si diede dello scemo: Mirari era la prima per cui si era preso
una cotta da
piccolo e adesso, a distanza di anni, rischiava di ricaderci.
“Lei è
Mirari-chan ed è una ninja fortissima!!”la
presentò
Naruto agli altri chunin.
La diretta interessata
arrossì un poco.
“Come mai non combatti con
il tuo vero aspetto
Mirari-chan?”domandò Sakura.
“E’ vero,
è molto strano”disse Naruto, corrugando la fronte.
L’aspirante jonin
farfugliò qualcosa di incomprensibile.
“Ragazzi, forse
è meglio se andate ai vostri posti”disse
Kakashi, cercando di salvare la situazione. “Mirari
è la prima e fra poco si
inizia”continuò Iruka, aiutando il collega.
“Ok!!!Ce la devi mettere
tutta Oka-san!!Noi faremo il tifo
sfegatato solo per te!!”disse entusiasta Naruto, mentre
Sakura annuiva.
“Grazie mille
ragazzi”
La giovane Uciha osservò
il gruppetto uscire dalla stanza e
salutò con la mano un Sasuke che la guardava furtivamente.
Una volta soli Kakashi
sospirò stancamente, passandosi una
mano sulla fronte.
Lei lo fissò attentamente.
“Stai bene?”
Il jonin annuì.
“Perfino Naruto sta
iniziando a capire…”disse per cambiare
discorso.
La ragazza alzò le spalle
“Una volta ricevuto il risultato
dell’esame dirò loro la
verità”
“Pensi sia la cosa giusta
da fare?”
L’aspirante jonin
sospirò, legandosi i capelli a coda di
cavallo.
“Non so se è la
cosa giusta…in ogni caso non sono disposta a
prenderli in giro a vita. Penso poi che Sasuke sospetti già
qualcosa”
Kakashi si passò una mano
fra i capelli.
Mirari lo guardò
preoccupata, vedendolo un po’ pallido.
“Sicuro di star
bene?”
“Si. Io vado a raggiungere
Naruto e gli altri. Metticela
tutta!”disse lui
Lei annuì.
“Farò del mio meglio!”
L’incontro andava avanti da
ormai dieci minuti e nessuno dei
due contendenti sembrava voler cedere.
Mirari schivò in tempo
l’attacco del giovane avversario
marionettista, uscendo dalla sua portata.
“Non potrai sfuggirmi a
lungo!”disse seccato il ragazzo dai
capelli lunghi e rossi, lo sguardo scuro che seguiva i movimenti della
ninja di
Konoha.
Mirari sapeva perfettamente di non
poter scappare a vita e
stava già elaborando una strategia.
Schivò con
rapidità i kunai lanciati dalla marionetta, poi
si attaccò all’alta parete verticale
dell’arena confluendo il chakra verso i
piedi.
“Dai Mirari-chaaaaan!!
Metticela tutta!!!Sei tu la più
forteeee!!!” gridò a squarcia gola Naruto, facendo
girare verso di lui metà platea.
Il biondo lanciò qualche
altra esclamazione per poi girarsi
verso il gruppo di amici che se ne stava zitto
“Perché non fate anche voi il
tifo?!”
Sakura lo guardò seccata:
Naruto gridava a squarciagola da
nove minuti buoni, sventolando una bandiera con scritto:
Let’s go Mirari!!
“Basti tu per tutti
noi” disse infine Shikamaru, lanciando
un’occhiata all’incontro.
“Infatti. Dovresti calmarti
Naruto, se Fujita-san è la più
forte il destino le sarà benigno”disse con calma
Neji.
Rock Lee, seduto al fianco del
compagno di squadra aveva gli
occhi scintillanti che seguivano ogni movimento di Mirari.
“E’
così brava!!!”
“Non quanto il tuo maestro
spero”disse Gai, spuntato da
chissà dove.
Il giovane in tutina balzò
su dal suo posto.
“No maestro Gai, lei
è sempre il migliore!!!”
“Oh, Lee!!”
“Maestro Gai!!”
“Leee…”
“Maestro
G…!!”
Il duetto venne interrotto da Ten
Ten, che li aveva
fulminati con tale sguardo omicida che aveva bloccato loro il fiato in
gola.
“Se l’incontro
andrà per le lunghe salterà la nostra
prenotazione
al ristorante…”disse preoccupato Choji,
sgranocchiando le sue immancabili
patatine.
“Non preoccuparti, ho
spostato la prenotazione di un’ora”
“Maestro Asuma! Come mai
c’è anche lei!?”domandò Ino,
che si
era vista comparire a fianco l’uomo senza rendersene conto.
“Non sono
l’unico…”
Dietro Hinata, Kiba e Shino comparve
Kurenai.
“Maestra Kurenai!”
“Salve ragazzi, siamo
venuti a dare un’occhiata
all’incontro”
“Visto, Mirari è
famosa!!Tutti i ninja vogliono vedere il
suo incontro!!”disse Naruto.
“Ora inizierà la
festa”disse Kakashi con un impercettibile
sorriso sul viso.
Un’improvvisa nube di
polvere riportò l’attenzione
all’incontro.
Quando questa si diradò si
poteva distinguere una figura
accasciata a terra.
“Mirari-chan!”sussurrò
sbigottito Naruto.
Sakura si sporse dalla balaustra,
mentre Sasuke corrugava
leggermente la fronte.
“A quanto pare la vostra
amica non è forte come dite”disse
Kiba, mentre il suo cagnolino Akamaru dormiva fra le sue braccia.
“E’ ora di
arrendersi, non hai più forze”disse il
marionettista
alla sua avversaria, che si stava rialzando.
Una delle sue marionette si mosse,
bloccando Mirari per la
vita con la lunga coda.
“Bene”
Il ragazzo fissò
l’avversaria, confuso.
Mirari unì le mani.
“Tecnica della moltiplicazione del
corpo!!”
Una ventina di copie comparvero,
sparpagliate su tutta la
superficie delle mura.
“Che hai intenzione di
fare? Tu sei comunque bloccata!”disse
il ragazzo.
“Lo sei anche
tu…”
Il sigillo di Mirari
cambiò improvvisamente colore,
diventando rosso scuro.
Le mani della ragazza si mossero,
formando una sequenza di
sigilli che lei non aveva mai usato prima. Lo stesso fecero le copie.
“Arte del fuoco. Tecnica
della palla di fuoco suprema!!!”
Il
fuoco divampò in
un lampo, circondando i due contendenti da ogni parte.
“Così anche
Mirari verrà bruciata!!!”disse allarmata Sakura,
serrando le mani.
Naruto si sporse il più
possibile dalla balaustra.
Sasuke e Kakashi rimasero
impassibili, sicuri.
Così com’era
divampato il fuoco si spense in un lampo, quasi
come se una folata di vento particolarmente forte ne avesse placato le
fiamme.
Mirari era in piedi, il braccio teso
verso l’esterno e
l’avversario a terra con gli abiti in parte bruciacchiati;le
marionette rese
del tutto inutilizzabili.
“Vince
l’incontro, Mirari Fujita!”disse
l’albitro.
Naruto e Rock Lee si alzarono di
scatto, mentre la folla
esplodeva in un boato di acclamazione.
“Sei forte
Mirari-chan!!!”gridava Lee.
“Lo sapevo!!! Lo sapevo che
avrebbe vinto!!”gridava Naruto saltellando
come un matto, mentre stringeva fra le braccia Sakura e Sasuke, la
prima che
sorrideva raggiante, il secondo che era si felice per la vittoria, ma
che
trovava leggermente asfissiante la stretta del compagno di gruppo.
“Che forte quella
ragazza!!!”ammise Kiba Inuzuka, mentre
Shino, se ne rimaneva tranquillamente seduto.
Neji aveva un mezzo sorriso sulle
labbra, mentre TenTen
veniva mezza soffocata dalla stretta commossa di Rock Lee.
Hinata sorrideva mitemente, mentre
Gai, Kurenai e Asuma,
guardavano la ragazza vincitrice.
“Non è poi
così male”ammise la donna jonin, mentre Asuma e
Gai annuivano appena.
“Cosa vi avevo
detto?”disse Kakashi, voltandosi verso i
colleghi.
“Mirari-chan è
sempre stata un osso duro da battere!”disse
Iruka, con un sorriso.
“Che incontro
entusiasmante!”disse Ino, scuotendo elettrizzata
il suo vicino “non è vero Shikamaru?”
Il ragazzo alzò un
sopracciglio, lasciandosi sbatacchiare
ancora un po’ dalla biondina tutto pepe. “Si,
interessante…”
Choji aveva divorato il suo super
pacchetto di patatine alla
paprika dolce per l’eccitazione e ora se ne stava
già divorando un altro.
Kakashi riportò lo sguardo
sulla ragazza. Si passò una mano
sulla fronte imperlata di sudore.
Chiunque avesse osservato il
ninja-copia con attenzione,
avrebbe scorto nel suo sguardo felicità, orgoglio e un fioco
e timido brillio
di dolcezza.
:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_
Eccomi qui! Il prossimo chap sarà completamente incentrato
sui ricordi di Mirari, quindi gli altri personaggi saranno appena
citati. Ci saranno nuove rivelazioni...ma non anticipo nulla!! (in un
certo senso l'ho già fatto... Se andate a recuperare il
capitolo 15 ve ne accorgerete!)Spero che questo chap vi sia piaciuto!
Kissoni e recensite^^!!!Irene Adler
X Fenicex8: hi hi, sono felice che ti sia piaciuto il ricordo^^E si,
finalmente Sasuke si da una svegliata!Però è
ancora lontano dalla verità! Spero di far rientrare presto
Itachi nella fic, anche se non so dove infilarcelo...magari in qualche
oscuro ricordo...^//^Grazie per il complimento, sei troppo buona!
Kissoni super Irene Adler
X _Eleuthera_: ogni tuo commento è sempre molto gradito,
chissene se arriva in ritardo!ç_ç anche io ho il
pc semi scassato...ma perchè?!Dannati aggeggi, complottano
contro di noi!Eh eh, si! Presto il significato di quella frase
sarà rivelato...e anche gli altri che ho lasciato in sospeso
(non mi dimentico mica!)In che senso MarySue? Sarebbe tipo una
smorfiosa?(scusa la mia ignoranza, ma in certi campi sono un'autentica
frana^^') Comunque non preoccuperti per il paring...presto la
situazione si smuoverà.Kissoni super, Irene
X Debby87: Ciao! Non preoccuperti per le recensioni!Mica me la
prendo!!!Buone vacanze anche a te!Kissoni Irene
X Kakashina93: Ciauuuuuu!!!!Sono
felice che ci siamo decise per il matrimonio!!Kashi-kun non ce la
faceva più ad aspettarci!!(seeee...come no!Credici
ragazza!nd Kaka bisbiglia)(Tessssoro...nd due mogliettine)(ok,
ok....arrivo tesssssore mie^^ ndKaka)Si si, ti faccio da testimone!
Tessora come sono felice!! Magari passiamo anche da Suna nel viaggio di
nozze...sai com'è a Konoha ci sono tutte quelle donne...non
vorrei che il nostro amato si...distraesse! (tipo con la smorfiosa del
ramen...o altre) Ok ci sentiamo su MSN!! Kissoni superissimi
Cri-tessora, ti voglio benissimo!!!Baciotti Fede
X Siana: Eh eh, il ninja-copia si deve dare proprio una
svegliata...u.u...ma si sa, gli uomini in queste cose sono mooolto
lenti...(purtroppo per le ragazze) Diciamocelo, Kakashi sarà
un gran ninja e tutto quello che vuoi, ma con le donne non ci sa fare
un gran che...ma le cose cambieranno! Kissoni super Irene
X Fin: ciao!! Presto il tuo dubbio verrà saziato (ho detto
la stessa cosa per l'evocazione di Mirari e poi...vabbe, ma presto
anche quello verrà risolto...diciamo entro quattro-cinque
chap al massimo^^) Vedrai cosa ho in mente per il trio
Kakashi-Obito-Mirari...non anticipo nulla! Anch'io adoro Obito-kun
*.*...perchè doveva fare quella
fine?!ç_ç non poteva morire Rin?(Ehi!! ndRin)(E'
un modo di dire, calmati dolcezza, atrimenti non ti inserisco nella
fic...nd fede)(Dannata autrice...ndRin)( ^_^ nd Fede) Kissoni super.
Fede
X Dark_girl92: Non pensavo che la parte della promessa
attirasse così tanto! Non preoccuparti, relativamente presto
scoprirai di che genere di promessa si tratta^^ ...Ehm...per il bacetto
mi dispiace deluderti, ma per ora non se ne fa nulla u.u Scherzi a
parte...non temere...prima o poi ....chissà...(ma come sono
perfida!!Muhahahaha!!)E mi raccomando, ricorda sempre l'urlo di
battaglia di Mirari!!(Quale sarebbe? ndNaru)(...prova ad indovinare
ndIre)(...uhm...ci sono^^!!ndNaru)(Spara...ndIre poco convinta)(E'
'Dattebayo!!'^^ ndNaru)(...è senza speranza...-.-'ndIre)
Risssa!!!Kissoni super, Irene
X Isatachi: Ciao!! O__O Gai vestito da principessa....XDD Probabilmente
se accadesse tutti perderebbero apposta per non essere baciati da
lui!!! Hi hi, anche io mentre scrivevo la scena sogghignavo
immaginandomi il mini ninja costretto contro la sua volontà
a vestire i panni della principessa!(mio fratello è arrivato
a darmi della squilibrata mentale per quello^^')Kisso...(ehi!E la
classica scenetta di cui sono il protagonista?? ndIta)(Itachino!!In
fondo ci vuoi bene *.* Che ammmmore!!!!nd Isa e Ire)(Ma
perchè non sto zitto??T.T ndIta pucchosamente coccolato da
Ire e Isa)(Tiè, muori fra le pucciosità, odiato
fratello!!ndSasu) ^^' ....come dicevo....kissoni itachosi, baci Irene
X Rael_89: E si...l'eroe dello sharingan è geloso...;) Spero
che il chap ti sia piaciuto, kissoni super Irene
X Ginny: Ciao!! Mi ha fatto proprio piacere la tua recensione!! Anche
io leggevo da un pò la tua fic, ma non recensivo
mai!!Comunque ho rimediato...;) Perfino una statua?? Esagerata!!
Comunque per quanto riguarda l'aggiornamento di solito sono avanti un
paio di capitoli da quello che sposto, così ho il tempo di
rimetterli a posto e altro...
Spero che anche questo chap ti sia piaciuto e aspetto di leggere presto
la continuazione della tua fic!Kissoni Irene
|
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Capitolo 24 *** La vecchia squadra 5 ***
Capitolo 24: La vecchia squadra 5
Mirari si accasciò contro
il tronco dell’albero, la brezza
pomeridiana che le solleticava il viso.
L'esame sarebbe continuato il giorno
successivo e si sarebbe
concluso nel tardo pomeriggio, nel momento in cui gli esaminatori
avrebbero annunciato il
termine della prova.
La ragazza aveva appena lasciato
Naruto e il gruppo di
giovani ninja nelle mani di Kakashi e gli altri insegnati, decidendo di
passare
un po’ di tempo da sola.
Era tutto il giorno che aveva una
strana sensazione.
La sensazione di aver dimenticato
qualcosa o qualcuno
d’importante.
Sospirò sdraiandosi
sull’erba, mentre i suoi capelli scuri
si spargevano fra i fili d’erba.
Chiuse gli occhi, cercando di
ritrovare la memoria, in parte
perduta.
“Mirari-chan,
ricordati che l’allenamento è domani!”
La ragazza provò una fitta
al sentire quella voce nella sua
testa.
-Quella voce…-
“Sono felice di
essere in squadra con te, Mirari-chan!”
Una nuova fitta, ancor più
intensa.
-Di chi sono queste voci?!-
Due visi riaffiorarono da antichi
ricordi.
Il primo era un ragazzino dal viso
roseo e pulito, lo
sguardo tranquillo e sincero dalle iridi color nocciola, una cascata di
ricci
biondo-castano un po’ arruffata.
Il secondo doveva avere la stessa
età, portava i capelli
scuri un po’ lunghi, di modo che accarezzassero le guance,
gli occhi erano di
un verde smeraldo intenso.
-Chi sono?-
Improvvisamente si ricordò
di averli entrambi visti in
sogno, durante la prima missione con il team sette.
Si alzò in piedi di scatto
e iniziò a correre.
-Quei ragazzini…sono
così famigliari…-
Aveva la strana sensazione che
avrebbe dovuto riconoscerli,
ma non riusciva a riportare alla mente le proprie memorie perdute.
-Chi sono?!-
Doveva saperlo.
Voleva saperlo, perché
sentiva di conoscerli, di aver
provato per loro tutto ciò che si può provare per
delle persone speciali.
Il biondo e il moro.
Occhi nocciola, occhi smeraldo.
Sognatore, meditatore.
Interruppe la sua corsa di colpo.
Si era ricordata le loro
caratteristiche.
Osservò il paesaggio che
la circondava: era in mezzo al
bosco in una radura, dove, poco più avanti, c’era
una pietra, posta su un
piccolo podio.
Era il monumento ai caduti di Konoha.
Subito la ragazza corse verso quella
lastra, temendo che li
ci fossero incisi i nomi dei due ragazzini.
-Perché dovrebbero
esserci?Non è detto che siano
morti…-pensò confusa, mentre il suo sguardo
saettava fra gli innumerevoli nomi.
Vicino al monumento c’erano
alcuni gigli appassiti.
Si bloccò, le sue dita che
sfioravano un nome fra i tanti.
Hideiko Miyazaki.
Nella mente della ragazza vide il
viso del ragazzino dai
capelli scuri.
Come colta da una paura improvvisa
cercò fra quell’elenco un
secondo nome.
-Fa che non ci sia, ti prego, fa che
non ci sia!!!-
Ma il perché lo cercasse
non le era chiaro…
Si bloccò di colpo.
Dei passi si arrestarono dietro di
lei.
La ragazza si voltò
lentamente.
Era un ragazzo.
Lo sguardo blu di lei venne catturato
da un mazzo di gigli
bianchi fra le mani dello sconosciuto.
“A me piacciono i
gigli bianchi, anche a Mirari-chan. Sono i miei preferiti!”
Quella voce, proveniente da un
lontano ricordo, scosse la
giovane ninja.
I suoi occhi risalirono verso il
volto, dai tratti adulti ai
fieri occhi castani, fino ai capelli, ricci, ribelli, color miele.
I suoi occhi si spalancarono dalla
sorpresa.
-No…-
“Mi-Mirari-chan…?”sussurrò
il ragazzo, dopo un silenzio
interminabile.
Lei trattenne il fiato, mentre un
nome entrava con
prepotenza nei suoi pensieri.
“Tomoaki…”soffiò.
I gigli caddero a terra, il ragazzo
corse verso di lei e la
strinse forte a se.
“Mirari-chan…pensavo
di non rivederti mai più!Pensavo fossi
morta!!”gemette questi.
“Tomoaki-kun…”
Lui sembrò non ascoltarla
e si staccò da lei.
“Dopo quella notte
io…non mi sono dato pace, ti ho cercato
in lungo e in largo, ho cercato informazioni, ma nessuno sapeva dirmi
nulla…”
“Tomoaki-kun…”sussurrò
lei.
Il ragazzo si fermò;
quegli occhi castanti la osservarono
con attenzione.
“Hideiko-kun…lui…”sussurrò
con voce flebile.
Sul viso del biondo si dipinse
un’espressione malinconica.
-Perché?-
“Lui…è
morto quella notte”
Mirari all’inizio non
capì a cosa si riferisse, ma subito
dopo si ricordò.
Quella notte, in cui era stata rapita
da Itachi, nessuno si
era accorto della sua presenza, tranne loro, i suoi compagni di squadra.
Tomoaki ed Hideiko avevano visto il
ninja ricercato prendere
con la forza la loro compagna, l’avevano inseguito, avevano
combattuto con lui
pur di salvarla e l’ultima volta che li aveva visti erano
entrambi distesi a
terra, apparentemente morti sotto i colpi dell’Uciha
traditore.
Invece
Tomoaki era
vivo ed era di fronte a lei.
Il suo Tomoaki, il suo amico.
Il ragazzo rafforzò la sua
presa sulle braccia dell’amica,
ritrovata dopo tanto tempo.
“ Non è colpa
tua Mirari-chan…se Hideiko è morto non
è stata
colpa tua”
Tomoaki era sempre stato un ragazzo
molto sensibile e si era
molto affezionato a lei. Quando erano ancora la squadra cinque, Mirari
doveva
confortarlo ogni qual volta qualcosa lo turbava e lui faceva lo stesso
con lei.
Il ragazzo la guardò; lei
notò immediatamente il suo
sguardo, serio e deciso.
“Quel tipo che ti ha
rapita, quell’Uciha…sei fuggita da
lui?”
Mirari non potè non
sentire quel cognome, anche suo,
pronunciato quasi con sprezzo.
“Si”disse
semplicemente.
“Ti sta cercando?”
“Si”
Perché mentirgli? Non
sarebbe servito a nulla; il compagno
era sempre riuscito a capire quando mentiva: colpa dei suoi occhi,
troppo
espressivi, che dicevano sempre la verità.
“Ti ha tenuto tutti questi
anni con lui…quel verme!”
“Tomoaki…”
Il ragazzo abbassò il
volto, leggermente illividito, serio,
deciso.
“Non
ti porterà via
una seconda volta!Non glie lo permetterò!”
Lei si sorprese.
“Che venga…io
sarò qui!Gli darò quello che merita!”
“La vendetta non
serve”disse seriamente la compagna, guardandolo decisa
“Non ci
restituirà Hideiko…”
“Lo so”
Mirari strinse i pugni.
“Perché
allora?”
Il ragazzo lasciò la presa
sulle braccia della compagna,
fissando un punto imprecisato alla sua sinistra.
“Perché ha
rovinato la mia e la tua vita”
Silenzio fra i due amici, rotto solo
dal vento, che alzava
il terreno polveroso.In quei brevi istanti Mirari non riuscì
a fissare l'ex compagno di squadra, un dolore bruciante al petto.
Possibile che dopo anni passati separati, il passato riusciva sempre e
comunque a prevalere? Perchè, al posto di vivere il presente
ci si doveva aggrappare al passato? Un passato che lei avrebbe, almeno
in parte, voluto dimenticare...
“Da quanto sei
qui?”chiese il biondo.
“Sono tornata da quasi un
mese”rispose lei, con un sospiro rassegnato.
“Sono cambiate
parecchie cose da quando me ne sono andata…”
“Già”
La ragazza si scostò dal
viso una ciocca di capelli,
guardandolo di sottecchi: in lui c'erano ancora le tracce del ragazzino
dolce e sognatore che era un tempo.
“Come hai fatto a
riconoscermi?”
Lui abbozzò un sorriso.
“Nello stesso modo con cui mi hai
riconosciuto tu. E poi...”
Un attimo di silenzio.
“I tuoi occhi sono
inconfondibili”completò semplicemente,
con un’alzata di spalle.
Mirari si limitò ad
abbassare lo sguardo.
“Ti
va di andare a
mangiare qualcosa?”
-Abbiamo un sacco di cose di cui
parlare…-
Lei sussurrò qualcosa,
titubante.
“
‘Rari-chan?”la chiamò il ragazzo, i
capelli chiari che gli
accarezzavano le guance.
“Ti dovrò
spiegare un po’ di cose…”
“E io ti
ascolterò tutto il tempo”rispose lui, con
un’espressione rassicurante.
-Nonostante tutti questi anni, riesci
sempre a farmi sentire
al sicuro…..-
I due amici si allontanarono un poco,
Mirari prese i gigli
bianchi caduti a terra, levando da quei candidi petali qualche granello
di
polvere.
“Ti piacevano i gigli,
erano anche i miei preferiti…”disse
Tomoaki.
Lei sorrise ingenuamente come faceva
anni addietro, ogni
volta che i suoi compagni la raggiungevano al campo
d’allenamento insieme al
maestro.
Mirari si avvicinò al
monumento e vi appoggiò i fiori.
“Hideiko-kun, i fiori
più belli di Konoha sono per te”
Tomoaki sorrise, dopo tanto tempo.
Si resero conto di una cosa: Erano
ancora la squadra cinque,
nonostante tutti quegli anni di lontananza, i legami fra di loro erano
solamente rimasti sopiti, in attesa di riallacciarsi.
Mirari ricordò quei
momenti felici che aveva passato con i
suoi compagni, in cui si erano allenati, in cui avevano affrontato con
spensieratezza le prime missioni, in cui il maestro li redarguiva
scherzosamente per poi offrire loro il pranzo.
Non
importavano le
piccole scaramucce che scoppiavano fra lei e Hideiko, in cui lui le
dava
dell’imbranata e in cui lei glie le suonava di santa ragione,
dimostrando
l’esatto contrario.
Erano sciocche liti infantili.
Non importavano i momenti in cui
Tomoaki si offendeva per i
commenti di Hideiko.
Alla fine, entro la giornata, si
faceva sempre pace.
Non importavano le continue lamentele
dei due compagni di
squadra, che affermavano offesi che il maestro faceva preferenze verso
di lei.
Sapevano che il sensei voleva loro
bene tutti allo stesso
modo.
Erano il gruppo cinque.
Erano una squadra, una vera squadra
ninja, in cui le
debolezze di uno venivano colmate con le capacità
dell’altro.
Erano compagni.
Punti di riferimento.
Confidenti.
Amici.
-Hideiko…-
Mirari sfiorò con dolcezza
quel nome inciso nella fredda
pietra.
Quel ragazzino, un po’
saccente, le aveva sempre dato
dell’imbranata, le faceva notare ogni errore commesso, le
faceva raramente i complimenti
nonostante si allenasse fino a notte fonda per migliorare, nelle
missioni non
tollerava alcun tipo di distrazione, cosa che lei si concedeva ogni
tanto.
Eppure…
Eppure in quella notte, in quella
dannata notte di luna
piena, in cui i suoi compagni avevano cercato di salvarla da Itachi, le
era
impossibile dimenticare le ultime parole che Hideiko le aveva rivolto.
L’aveva guardata dritta
negli occhi, mentre piangeva
caricata brutalmente sulle spalle del fratello maggiore.Gli occhi
smeraldini di
lui non avevano abbandonato i suoi.
“Non preoccuparti
Mirari-chan, non permetterò che ti porti via”
Aveva lottato insieme a Tomoaki per
liberarla; il secondo
era caduto per primo, ferito gravemente, Hideiko aveva lottato fino
alla fine.
Fino all’ultimo respiro. Come un vero ninja; per difendere
ciò in cui credeva,
ciò che più riteneva importante.
-Hideiko-kun…-
Mirari sospirò.
-…grazie!-
Infine i restanti membri della
squadra cinque si
allontanarono.
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Salve a
tutti^^! Questo capitolo è un pò striminzito, e
fra l'altro doveva venire completamente diverso da ciò che
leggete adesso...mi è venuto fuori abbastanza malinconico,
forse perchè quando l'ho scritto ero un pò in
vena di malinconia. Allora...Tomoaki è un personaggio di mia
invenzione, così come Hideiko...volete sapere qualcosa sul
sensei della squadra? Dovrete aspettare un pò di chap,
perchè sto ancora definendo il carattere!...L'esame
continuerà nel prossimo chap, e ci saranno nuovi colpi di
scena!Non so se il chap riuscirò a spostarlo per la fine
della settimana, se non ci riesco dovrete aspettare due
settimane^^'!(maledetta!!ndlettori)...aspettate a lanciarmi contro le
maledizioni...me ne vado in vacanza una settimana, è per
quello che non posso aggiornare!Comunque vedrò di farmi
perdonare...Ho finito il papiro, mi raccomando, recensite numerosi^^!
Kissoni super Irene Adler
XKakashina:
ciao more!!! Eh eh, Mirari è una grande, e vedrai che
combina nel prossimo chap!! A quando la data del matrimonio?
Decidiamola presto così l'amore nostro si prepara (...se, mi
preparo...a fuggire!ndKaka)(Cosa hai detto sharinguccio nostro?nd due
sposine)(...no dicevo...non vedo l'ora!^^')(Bene tesssoro nd due
mogliettine stile gollum)Kissoni super, tvttttttb by Ire alias seconda
mogliettina di kakashi alias fede.
X_Eleuthera_:ciao!!
ç.ç...mi commuovo!Tutti questi
complimenti...^///^ Sei davvero troppo buona, mi fanno davvero piacere
le tue recensioni, si si^^! Per fortuna, speravo proprio di non far
risultare Mirari stile Mary sue, cosa un pò difficile dato
che di natura lo fatta stile brava ragazza e anche abbastanza
dolce^^...non sai quanto mi sono messa per creare un personaggio
simile... Mi piacerebbe sapere che tipo ti sembra, giusto per capire se
le caratteristiche con le quali l'ho creata corrispondono a quelle dei
lettori (si, lo so. Sono logorroica...ma ci tengo tantissimo!!E poi
penso mi serva per migliorarmi)Comunque se non ti va non c'è
problema^^!Ti dirò il chap del primo esame mi è
piaciuto un sacco scriverlo, anche perchè ci ho infilato
dentro quasi tutti i protagonisti. Ok, concludo qui. Kissoni super
Irene
XRael_89: Ciau!!Ti piaciono loro
due...magari se riesco le faccio comparire ancora!Anzi, ho
già in mente una particina dove inserire Ino^^ I
combattimenti continueranno nel prossimo chap, spero che anche questo
ti sia piaciuto!!Kisssoni Irene
XDark_girl92: Si, si...Naruto
è troppo forte, quando ho scritto quel pezzo quasi me lo
immaginavo^^! E poi è tornato il mitico Lee con l'adorato
Gai sensei!E il predestinato Neji e tutti gli altri...No vabhe per il
bacio probabilemente ci sarà, ma fra mooolto tempo!Kissoni,
Irene
XFenicex8: Eh eh, magari è
un parente di Kankuro...no va bhe, le cose dovrebbero chiarirsi con il
prossimo chap.La questione dello sharingan è abbastanza
strana...Mirari non l'ha mai saputo usare...anche perchè lei
ha un dierso tipo di sharingan...comunque per ulteriori info
c'è il prossimo chap!!Kissoni Irene
XDebby 87: La storia si verifica dopo
l'esame di selezione chunin, quindi Orociock ha già messo le
sue grinfie sul giovane Uciha.(Maledetta serpe!!)Comunque non ho ancora
approfondito la questione...si vedrà più avanti.
Ok, kissoni Irene
X Fin: ciao!!Per il combatimento non
temere, c'è il prossimo chap che spero varrà per
due per il copmbattimenti e le tattiche...Piaciuti i due nuovi
personaggi (lo so, è stile team kakashi che uno muore per
salvare gli altri...ma ci stava bene)? Per i disegni non
temere, ne ho finiti un paio^^ ps: quei tre fumetti di FMA...*.* io
adoro Ed!!E Roy *ç*...ok...adoro quel manga...credo proprio
che andrò a raccattare in giro gli altri volumi e me li
leggero per benino^^Kissoni super, a prestissimo. Fede
X Isa: Eh eh, gli esami non sono
ancora finiti...cunque nel prossimo chap Itachi tornerà in
tutto il suo malvagio splendore*.* ...(Ita, caro...sentito, fra poco
tocca a te ndIsa fuori dalla porta della camera di Ita)(Non puoi
intrare!ndIta)(Entriaaaaamo ndIre e Isa spalancano la porta)(O___OndIre
e Isa)(O///////OndIta)(Kyaaaaaaaa!!nd Isa che guarda Itachi e Deidara
appollaiati sul letto intenti a pettinarsi a vicenda i capelli dopo una
doccia)(Fuori!!Ho diritto ad avere la mia privacy!!O////OndIta con solo
un asciugamano addosso)(Ire intanto è svenuta per
l'emozione)(Fuori di qui, aritista da quattro soldi ndIsa che sbatte
fuori dalla camera Deidy)(Isa chiude la porta e guarda l'Uciha con
sguardo assatanato)(C-che vuoi fare?!ndIta terrorizzato)
(muhahahahah!ndIsa)(Ahhhhhhhhhhh!!ndIta)cosa sarà accaduto
al povero Ita-kun?Riuscirà a comparire nel prossimo chap,
oppure Isa lo terrà fra le sue grinfie?E Ire si
riprenderà per 'aiutare' la sua socia?...ok, ho perso tutti
i pochi neuroni che avevoXDDDD!!. Kissoni super Irene
X Siana: Si, si Kakashi
è orgoglioso...ma anche qualcosa di più!Nel
prossimo chap ci saranno altri combattimenti!!!Spero ti sia piaciuto il
chap, kissoni Irene
|
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Capitolo 25 *** La sfida più dura! ***
Dopo due settimane eccovi il 25
capitolo. Ringrazio ancora una volta tutti i lettori e recensori! Ora
vi lascio al capitolo...Irene Adler
Capitolo 25: La sfida più
dura!
Mirari entrò
nell’arena, carica per lo scontro.
Intorno a lei sorgevano mura
colossali che si chiudevano in
forma circolare, in cima alle quali un pubblico impaziente assisteva
agli
incontri di selezione dei jonin.
L’albitro si
avvicinò ai contendenti, tenendo in bocca una spiga
verdognola.
“In
quest’incontro combatteranno Mirari Fujita e Sajoji
Kanji”disse.
Davanti all’Uciha un
ragazzo di circa trent’anni se ne
rimaneva immobile, le braccia incrociate, guardandola freddamente da
sotto la
frangia color grigio topo.
Il giudice di gara fissò
per un istante entrambi i ninja, per poi dare il via all'incontro.
“Cominciate!”
Mirari scattò
immediatamente, un kunai in mano.
L’altro se ne rimase
immobile, in attesa, quasi non temesse
il suo attacco.
-Perché non fa nulla?-
La ragazza lanciò
l’arma e preparò altri tre kunai.
La lama arrivò a pochi
centimetri dal viso dell’avversario,
che con un gesto rapido e calcolato l'afferrò e la
rispedì al mittente
con estrema precisione.
Mirari la schivò per un
pelo; i suoi capelli scuri, legati
in una lunga treccia, le scivolavano nuovamente sulla schiena.
-Che tecniche avrà
intenzione di utilizzare?-
Tentò di colpirlo con i
kunai, ma questi utilizzò la
sostituzione del corpo e si salvò all’ultimo,
facendo andare il colpo a vuoto.
“Ora tocca a me”
Mirari alzò lo sguardo e
lo vide qualche metro sopra di lei.
-Accidenti, è molto
veloce!-
Il ragazzo estrasse un gran numero di
spiedi e li lanciò in
direzione della ragazza.
Lei li schivò rapidamente,
per poi confluire il chakra nelle
piante dei piedi e assicurarsi alle mura.
L’avversario fece lo stesso
per poi lanciarsi nel vuoto da
un’altezza di trenta metri.
Compì una rapida sequenza
di sigilli.
“Tecnica
dell’intrico di spiedi!”
Un gran numero di minuscoli aghi si
diressero in ogni
direzione.Gli occhi scuri della ragazza si sgranarono dalla sorpresa.
-Dannazione, devo fare qualcosa!-
Portò una mano al muro,
dopo aver eseguito sei sigilli.
“Arte della terra!Tecnica
della barriera-copia!”
Inclinò il corpo fino a
che la schiena non entrò in contatto
con la fredda superficie del muro, nello stesso momento creò
un arco
utilizzando la mano precedentemente posata a terra, allungando la
materia
impenetrabile del muro e proteggendosi.
I minuscoli e letali spiedi
s’impiantarono in profondità su
tutta la superficie del campo di battaglia.
-Non avrei mai pensato che avrei
ringraziato Zetsu per
avermi insegnato questa tecnica-pensò la ragazza,
dissolvendo la barriera da lei stessa creata.
“Il bello deve ancora
venire”replicò l'atro, estraendo un numero
considerevole di carte bomba.
Mirari si mise in allerta, pronta a
scattare di lato qual'ora l'avversario avesse tentato di colpirla.
-Che ha intenzione di fare?Vuole
lanciarmele contro?-pensò.
Era una mossa alquanto
insolita lanciare direttamente le carte bomba addosso
all'avversario. Solitamente le si preferiva assicurare alle armi, di
modo da lanciarle con più rapidità e precisione.
-Quel ninja ha di sicuro in mente
qualcosa...devo stare attenta-
I sigilli di carta vennero infine
lanciati, ma, al posto di tentare di colpire in qualche modo la giovane
Uciha, si sparsero su tutta la superficie del campo di battaglia,
ricoprendone interamente il terreno.
-Perchè?!-
.
“Ma che cosa sta facendo
quel tipo?!”sbottò Naruto, fissando
dubbioso la scena dall’alto delle mura. Sasuke al suo fianco
spostava il suo
sguardo da una parte all’altra del campo, come se stesse
cercando di valutare
la situazione.
“Non riesco a
capire…”sussurrò Sakura
“Sembra che…”
“Vuole trasformare il
campo”disse Kakashi, portandosi una mano al viso, lo sguardo
serio.
“Una mossa davvero
scaltra”assentì Maito Gai, in uno dei
suoi rari momenti di serietà.
“In che senso? Gli spiedi
non servivano per tentare di colpirla?”domandò
Ino, dubbiosa, seduta una fila dietro a quella della squadra di Gai. Si
voltò con fare sinuoso alla sua sinistra, dove il suo
compagno di squadra fissava la scena con grande interesse.
“Secondo te,
Shikamaru?”
Il ragazzo non le rispose, mentre un
sorrisetto soddisfatto si faceva largo sul suo viso.
“Qualcuno si vuol degnare
di rispondermi?!”sbottò la bionda,
pestando il piede del pover Choji dal nervoso, il quale stava
bellamente
facendosi i cavoli suoi mangiucchiando un pacchetto di patatine.
“No, è
più che logico”
La ragazza si voltò verso
Neji Hyuuga, il quale la fissò per
un brevissimo istante.
“Ti potresti
spiegare?”chiese un po’ brusca, sistemandosi dietro
le orecchie una ciocca bionda.
Il ragazzo sospirò,
incrociò le braccia e lanciò
un’occhiata
a Ten Ten.
“Tu che ne pensi, te ne sei
accorta?”
La ragazza annuì, per poi
indicare un punto imprecisato del
campo.
“Guarda meglio Ino, ti
accorgerai che quelli non sono
semplici spiedi”
La bionda strizzò gli
occhi nella direzione indicata dalla bruna.
Ad un’estremità
di ogni ago era fissato un sottile, quasi
invisibile filo trasparente.
“Ehi
ma…!”
“Ha creato una fitta
intricatura di fili, di modo che
Mirari-chan non possa muoversi liberamente e scommetto che le carte
bomba
servano per non darle modo di muoversi sul
terreno”continuò la shinobi dai
capelli castani.
“In pratica vuole obbligare
il suo avversario a muoversi a
suo piacimento”precisò Neji.
“E’ un bel
problema”sussurrò attento Lee, voltandosi verso il
suo maetro in cerca di consenso, il quale gli rispose con la solita
posa 'nice and cool guy'.
Dall’alto degli spalti un
ragazzo biondo fissava la scena,
gli occhi castani che seguivano i movimenti della giovane, un
lievissimo sorriso che gli increspava le labbra.
“Forza Mirari-chan, ce la
puoi fare!”
.
Mirari si rese immediatamente conto
di essere in un grosso
guaio.
-Non posso muovermi a terra per le
carte bomba, potrei
rimanere sulla superficie delle mura, ma non riuscirei ad attaccarlo
con
attacchi ravvicinati. Perché ha creato questa situazione?
Deve per forza essere
a suo vantaggio…-
L’avversario
abbozzò un ghigno e saltò nella fitta intricatuta
di fili.
-…ma cosa?!-
Mirari vide l’uomo saltare
e appoggiarsi perfettamente su un
filo di chakra, sul quale iniziò a correre verso di lei con
un’agilità fuori
dal comune.
-E’ incredibile!Riesce a
concentrare il chakra con
precisione in un minuscolo punto dei piedi. E’ in grado di
tenersi perfettamente
in equilibrio sui fili di chakra!-
Mirari serrò i pugni:
l’incontro si stava facendo molto
impegnativo e per di più il campo di battaglia non le era
favorevole.
Strinse i pugni.
-Non posso assolutamente arrendermi!-
Saltò verso
l’avversario, un paio di kunai in mano.
-Non ho scelta, devo provare a
contrattaccare, altrimenti
perderò l’incontro!-
Atterrò in bilico sul filo
di chakra, riuscendo a stento a
rimanere in piedi.
Lanciò il primo kunai, ma
l’avversario lo schivò come nulla
fosse saltando su un altro filo di chakra e ripartendo
all’attacco.
Mirari lanciò
l’altra arma e anche questa venne bloccata.
Il ninja estrasse della tasca alcuni
spiedi e glie li lanciò
contro, con estrema precisione.
La ragazza tentò di
schivarli e ci riuscì, rischiando
tuttavia di perdere l’equilibrio e cadere nel vuoto. Prima
ancora che potesse
rendersene conto si ritrovò a pochi passi il ninja, che la
attaccò con un calcio
al viso che la gettò dalla parte opposta del campo facendola
scontrare contro
le mura di cemento.
Frastornata cadde per qualche metro
prima di trovare la
forza di confluire il chakra nei piedi e aggrapparsi alla solida parete
verticale.
Un rivolo di sangue le
colò dall’angolo della bocca, mentre
degli spiedi si avvicinavano.
Li schivò facilmente,
continuando a rimanere sulla
superficie del muro.
-Dannazione!Non mi da modo di
reagire!!-
Il ninja le comparve davanti e per
schivare i suoi spiedi fu
costretta a staccarsi dalla parete e lanciarsi ancora una volta nel
vuoto,
tentando di aggrapparsi ai fili di chakra.
Era appena riuscita ad assicurarsi ad
uno di questi, quando
dei kunai con assicurate carte bomba sfrecciarono verso di lei.
Prima ancora di rendersi conto
dell’accaduto l’arma centrò
alla perfezione l’estremità della treccia,
trascinandola fino a sbattere contro
il muro.
La carta bomba esplose bruciandole
parte parte della manica
della maglia e il viso, avrebbe rischiato anche peggio se non avesse
liberato i
capelli per poi allontanarsi rapidamente.
Si mise al sicuro dal lato opposto
del campo.
Tenne lo sguardo fisso
sull’avversario, stringendo con una
mano la ferita poco sotto la spalla, la guancia leggermente graffiata
dall’esplosione.
-Questo ninja è davvero in
gamba. Le sue tecniche e i suoi
attacchi sono terribilmente precisi, fra l’altro è
molto veloce e io non sono
in grado di muovermi a mio piacimento con tutte queste carte bomba e
fili di
chakra-
Si pulì il sangue che le
colava dalla bocca, stando attenta
a non perdere di vista l’avversario.
-Ok. Credo sia giunto il momento di
utilizzare quel
ninjitsu...-
Prima ancora che potesse compiere i
primi tre sigilli l’avversario
le lanciò contro alcuni spiedi.
Riuscì a schivarli quasi
tutti tranne uno che le colpì la
caviglia e uno che le graffiò il collo.
Bastò un attimo di
distrazione dovuto ad una fitta alla
caviglia colpita, che una carta bomba esplodesse proprio vicino a lei.
Dalla nube di detriti la sua figura
inerte spuntò cadendo
nel vuoto, da un’altezza di venti metri, gli occhi chiusi.
“OKAA-SAAAAAN!!!”
Naruto si sporse con gli occhi
sgranati dalla balustra.
Sakura si portò le mani al
viso.
“Se cadrà di
sotto farà scoppiare tutte le carte bomba!”
Kakashi fissava la scena con gli
occhi assottigliati, mentre
Sasuke se ne rimaneva con le braccia incrociate, lo sguardo che seguiva
quella
sagoma immobile.
“Se non fa subito qualcosa
finisce male!”gemette Kiba,
mentre Akamaru se ne rimaneva fra le braccia di Hinata.
“Mirari-chan,
svegliati!!”gemette Lee, con i pugni stretti.
Gli occhi nivei di Neiji Hyuuga, come
quelli di Sasuke,
seguivano quella figura.
-Cosa farai ora Fujita-san?-
“Kakashi sensei, se
Mirari-chan tocca terra rischia di
morire!!Faccia qualcosa!!”Gemette Naruto, voltandosi verso
l’uomo.
Questi lo squadrò per un
istante.
“Abbi fiducia in lei,
Naruto”
Il biondino si voltò verso
il compagno di squadra dai
capelli corvini.
“Sas’ke!”
“Lei ha in mente un
piano”disse pacatamente il moro, tornando a osservare la
figura immobile.
“Come fai a
saperlo?!”sbottò l’altro, con voce dura
e decisa.
L’Uciha fissò la
ragazza dai capelli scuri.
-Non lo so Naruto. Lo sento...non so
perchè...ma sento che lei ce la farà.-
.
-Ho bisogno di chakra, molto chakra-
Sentiva che si stava inesorabilmente
avvicinando al terreno.
-Devo raccogliere tutte le mie forze-
Ormai era sicura che
l’avversario credesse di avere la
vittoria in tasca.
Spalancò gli occhi di
colpo.
Le sue mani eseguirono con
rapidità impressionante una serie
di sigilli.
“Tecnica segreta!Arte del
ghiaccio! Tempesta artica!!”
Da lei si sprigionò del
vento tagliente e gelido.
Fu come se l’intero campo
di battaglia fosse avvolto da una
vera e propria tempesta, con neve e raffiche di vento gelido.
Quando gli spettatori riaprirono gli
occhi l’arena era quasi
irriconoscibile: era completamente coperta di ghiaccio, sembrava una
landa
desolata.
“Cosa hai
fatto?!”domandò livido il ninja. I suoi fili di
chakra erano completamente congelati, si rompevano con impressionante
facilità, resi del tutto inutilizzabili, così
come
le carte bomba, imprigionate sotto uno spesso strato di ghiaccio.
Mirari poggiò i piedi
sulla distesa cristallina, diventata
il pavimento del campo.
“Quello che hai fatto tu. Ora il campo è il
mio elemento”
Detto ciò si
lanciò contro l’avversario.
I suoi piedi camminavano senza
problemi sull’instabile e
scivolosa superficie del ghiaccio, quasi pattinassero, ogni suo
movimento era
fluido e rapido, quasi una dolce e fatale danza mortale. Le ci erano
voluti anni e anni di allenamento per confluire il chakra in maniera
tale da rimanere stabile su quella superficie scivolosa, ma una volta
imparato il modo nessuno poteva batterla in velocità.
L’avversario
tentò di colpirla con i suoi aghi, ma Mirari
risultava molto veloce su quel tipo di terreno. Iniziò a
muoversi in maniera
circolare attorno all’avversario, aumentando sempre
più la velocità, i capelli
scuri che le frustavano il viso. I suoi occhi blu notte non si
staccavano dal
rivale.
-Drago, cane, cavallo, bue, topo,
scimmia!-
Mirari raccolse tutta
l’aria possibile nei polmoni e,
continuando a girare rapidamente, portò una mano vicino alla
bocca.
“Fiato gelido del
drago!”
Dalla bocca della ragazza
uscì un getto di quelle che
parevano essere fiamme bluastre, che avvolsero l’avversario e
che, al posto di
bruciarlo, lo sigillarono fino al collo in una solida gabbia di
ghiaccio.
Mirari si fermò ormai allo
stremo, le mani e le ginocchia
gelate per il contatto con la superficie fredda.
L’albitro si
avvicinò ai due contendenti; diede una rapida
occhiata ad entrambi i ninja e poi si fermò.
“Il diciottesimo incontro
lo vince Mirari Fujita!”
Un tremendo senso di sollievo invase
il corpo della
vincitrice, sentì un improvviso senso di spossatezza
invaderla e si acccasciò sulla superficie cristallina,
tremendamente fredda. Ancora una volta quella tecnica l'aveva salvata.
Mirari sorrise appena, sentendo la
sua guancia intiepidirsi contro la neve leggera posata a terra.
.
“Mirari-chan!!”
Naruto diede le spalle alla balaustra
e iniziò a correre
verso gli spogliatoi, dai quali si poteva accedere al campo di
battaglia.
Sakura seguì a ruota il
compagno di squadra e lo stesso fece
Sasuke.
Quando arrivarono Kakashi si trovava
già al centro del campo
e si dirigeva verso di loro con Mirari tra le braccia.
Alcuni ninja erano già
intenti a sgelare il campo di battaglia per l'incontro seguente, mentre
dei ninja medici stavano liberando lo sconfitto dalla sua prigione
gelida.
“Mirari-chan!!”
Naruto si avvicinò
preoccupato, seguito a ruota da Sakura e
Sasuke.
“Mirari-chan, tutto
bene?”
Lei annuì
impercettibilmente con il capo. “Sto bene, non
preoccuparti”
Kakashi la portò fino agli
spogliatoi, dove i ninja medici
la posarono su una barella per darle le prime cure.
“Hai fatto incontri
favolosi! Secondo me ti promuoveranno a
pieni voti!!”
Naruto le regalò uno dei
suoi soliti sorrisi, mentre Sakura
alle sue spalle annuiva e Sasuke la fissava.
-Sasuke…Naruto…Sakura…-
Mirari li fissò quasi
malinconica.
Gli esami erano finiti.
“Al termine
dell’esame dirò loro la verita, non sono
più disposta ad ingannarli”
-La verità…-
“Okaa-san, tutto
bene?”
Gli occhi scuri di lei incontrarono
quelli chiari di Naruto.
Kakashi aveva deciso di rimanersene
in disparte.
Il biondo possessore del Kyuubi
s’inginocchiò al suo fianco,
fissandola con curiosità.
“Nhe, Okaa-san?”
La ragazza socchiuse gli occhi,
guardando di lato.
-Dire la verità
può costarmi caro…ma…io non posso
continuare
a mentire…non ce la faccio!-
Strinse i pugni e serrò
gli occhi, voltando bruscamente il
capo dalla parte opposta a quella dei ragazzini.
“Mirari-chan…?”
“Non ti senti
bene?”
“Hai bisogno di
qualcosa?”
“Mirari-chan...”
“Forse sta
male…”
“Mirari-chan!!”
“Ascoltatemi”
I tre ragazzini smisero di sparare
frasi a raffica.
Gli occhi blu di lei li
fissò uno a uno, per poi soffermarsi
più a lungo negli occhi neri di Sasuke.
“Io…io vi devo
dire una cosa”
Sospirò, mentre i tre
ragazzini la fissavano con attenzione.
Ormai non poteva tornare indietro.
Il fiato sembrava rifiutarsi di
uscire dalla sua gola.
Aveva paura, la paura irrazionale che
quelle parole
avrebbero potuto spezzare qualcosa fra loro, un rapporto che fino a
quel
momento si era basato sulla fiducia reciproca.
“Io…”
Cercò di farsi forza,
anche se ne aveva ben poca.
-Coraggio!-
“Io non ho sette anni, ne
ho venti!Ho dovuto mentirvi fino
ad adesso perché io…io…”
Scosse la testa, rifiutandosi di
riaprire gli occhi,
terrorizzata di incontrare sguardi di rimprovero o peggio.
-Non odiatemi…vi prego!-
“Mirari-chan…”
Si rifiutò ancora una
volta di guardarli.
“Io non volevo mentirvi. Ve
lo giuro…solo che il mio
passato…io sono…”
-…un’Uciha!Sono
un’Uciha!!-
Serrò ancora di
più i pugni, affondando le unghie nel palmo.
All’improvviso
sentì un movimento al suo fianco e delle
braccia esili le cinsero la vita.
Spalancò gli occhi dalla
sopresa e si ritrovò stretto a se
Naruto, che sfuggiva il suo sguardo nascondendo il viso
nell’incavo della sua
spalla. I suoi capelli chiari le accarezzavano il viso, in netto
contrasto con
la chioma corvina di lei.
“Lo sappiamo
Mirari-chan”le soffiò all’orecchio.
Sgranò gli occhi, cercando
inutilmente di fissare negli
occhi Naruto.
“L’abbiamo sempre
saputo che non avevi sette anni. Non ti
odiamo per non averci detto la verità”
Sollevò lo sguardo dalla
chioma bionda del chunin e fissò
con stanchezza Sakura e Sasuke.
La ragazzina dai capelli rosa sorrise
dolcemente, il bruno
fece un cenno con il capo.
“Lo
sapevate…”mormorò.
Naruto si scostò un
po’ da lei, sempre con quel suo sorriso
sulle labbra.
“Certo,
c’è voluto un pò, ma alla fine
l’abbiamo capito!Ti
comportavi troppo da adulta…sembravi una specie di secondo
sensei^^”
Sakura fece un passo avanti.
“Tutti nascondiamo alcune
cose ed è giusto che sia così. Noi
ti vogliamo bene per quello che sei Mirari-chan!Non ti potremmo mai
odiare!”
La shinobi bruna spostò
infine il suo sguardo su Sasuke.
-Io…-
“Dopotutto…siamo
una squadra”sussurrò solamente lui, per poi
abbozzare un semplice sorriso.
In quel momento Mirari avrebbe voluto
aver la forza di
continuare, di dire la verità fino alla fine.
-Sasuke, sono tua sorella-
Questo avrebbe voluto dire, ma ogni
debole, minuscola voglia
di pronunciare quelle parole svanì con quel discreto, per
lei bellissimo,
sorriso.
Si arrese al silenzio.
Sasuke era felice. Non avrebbe mai
trovato le forze di
far spegnere quel piccolo sorriso su quel viso sempre così
dannatamente serio.
Non aveva cuore, ne forze talmente era esausta dallo scontro.
E anche quella volta taque la
verità.
Mentre Naruto l’abbracciava
teneramente, mentre Sakura le si
sedeva al fianco, mentre Sasuke la fissava negli occhi.
Anche quella volta scelse il silenzio.
.
“E’ andato tutto
come previsto”
Una figura avvolta
nell’ombra ne osservava un’altra senza
profferir parola.
“Sapevo che sarebbe andata
così”continuò la voce, atona e
fredda.
Una delle due figure fu illuminata
dalla luce lunare,
rivelando capelli rossi e uno sguardo ambrato, il corpo celato da un
cappotto
nero a nuvole rosse e bianche.
“Dopotutto, è
stata allenata da noi. E’ una nostra creatura.
Noi l’abbiamo fatta diventare quella che è
ora”
“Già”
La seconda figura incrociò
le braccia al petto, mentre il
suo sguardo nero fissava la lontana cittadina di Konoha.
Rimasero in silenzio per qualche
istante, poi l’atmosfera fu
rotta da un impercettibile sospiro.
“Dato che non ci serve
più, sarà il caso di eliminare quel
ninja che hai utilizzato durante l’esame jonin,
Sasori”continuò, mentre la
lieve brezza notturna muoveva spettralmente i suoi capelli neri come
l’inchiostro.
“Si, me ne
occuperò appena avremo abbandonato la zona
circostante al villaggio. E’ stato facile impossessarsi di
quel ninja buono a
nulla, dopotutto che ci si può aspettare da uno che sa solo
utilizzare gli
spiedi?Per non parlare del marionettista di Kumo…”
L’altro continuò
a fissare assente il fioco bagliore che
illuminava le vie del Villaggio della Foglia, mentre sfiorava con i
polpastrelli un anello rosso sangue.
“Prenderne di forti non
sarebbe servito hai nostri scopi. Ci
servivano ninja che ci mostrassero le capacità acquisite da
Mirari, senza
risvegliare il suo potere”
Il rosso membro
dell’Akastuki rimase impassibile, mentre si
affiancava all’altro.
“Questo è il
compito che ti è stato assegnato se non
sbaglio, vero Itachi? Risvegliare il potere dell’erede di
Madara ed
impossessartene”
“Si, ma non è
ancora tempo”
Akastuna no Sasori fissò
per un secondo il suo giovane
compagno, assegnatogli in via del tutto straordinaria per quella
missione. Non
gli sarebbe spiaciuto stare al suo fianco ancora per un po’,
almeno l’Uciha non
urlava ai quattro venti il fatto che l’arte fosse
un’esplosione o idiozie
simili, non gli rompeva le scatole con teorie assurde e campate per
aria, ne
tanto meno faceva esplodere ogni cosa in nome di un’arte che
lui non comprendeva
per niente. In poche parole con quell’Uciha c’era
un silenzio particolarmente
rilassante, mentre con Deidara era
una
cosa impossibile.
-E dire che quell’artista
da strapazzo e Tobi sono in
squadra assieme ora…-
Se non fosse stato in missione il
rosso marionettista
dell’ALBA avrebbe sorriso, o almeno avrebbe tentato, dato che
da tempo non
lo faceva e con tutta probabilità si era dimenticato come
fare. Avrebbe tanto
voluto vedere il suo compagno alle prese con quel Tobi.
-Tutto sommato
‘Tobi’ non sappiamo neppure se sia il suo
vero nome…-pensò di sfuggita il marionettista.
Di sicuro quel tipo mascherato era il
più misterioso e
bizzarro di tutta l’associazione. Sasori non comprendeva il
motivo
dell’indossare una maschera con un solo buco per la vista,
che avrebbe limitato
la visuale nelle missioni, ne tanto meno quel carattere così
eccessivamente
esuberante, così inconsueto fra i ninja traditori, ancor
più strano era il
fatto che lui non volesse mai parlare del suo passato.Naturalmente
tutti gli
ALBA sapevano da dove veniva, ma nulla di più.
Pensandoci in quel momento
c’era qualcuno ben più
sconosciuto di Tobi: quella ragazza dallo sguardo di ghiaccio,
l’unica donna
dell’Akastuki e anche l’unica ad avere il
privilegio di andare in missione con
il leader. Comunque non erano cose che dovevano interessarlo;
l’importante è
che il piano proseguisse come programmato.
Il rosso scosse appena il capo.
Era in missione e non poteva
permettersi di star a pensare a
sciocchezze simili.
“Andiamo a fare
rapporto”sussurrò appena.
Itachi lanciò ancora
un’occhiata sfuggente al suo villaggio
natale per poi annuire.
In pochi attimi scomparvero
nell’oscurità della notte.
:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:
Fine chap recensite!!
Eccomi ritornata, vi sono mancata?(noooo nd lettori) Vabbe io la fic
continuo ad aggiornarla....vi è piaciuto il chap? Spero di
si. Per farmi perdonare il ritardo mostruoso l'ho allungato un bel
pò. Kissoni a tutti.
X_Eleuthera_: ciao!!Mi fa piacere che il chap ti sia piaciuto...si, si
il cognome di Hideiko è dedicato al grande Miyazaki sensei
*.*...quell'uomo è un genio! Eh eh, per Kakashi e Obito
dovrai aspettare qualche chap, spero che ne valga la pena, anche
perchè si scoprirà finalmente la primessa fra
Obito e Mirari... Tobi=Obito... ci sto lavorando^^... hihi piacerebbe
anche a me vedere la faccia di Mirari e Kakashi trovandosi davanti
Obito, si si! Credo proprio che farò Tobi=Obito^^!! Kissoni
superissimi Ire
X Fenicex8: Ciau!! Il personaggio di Hideiko ha parecchio
successo...(me medita di farlo tornare in vita con le sfere del drago
XD) Grazie per i complimenti, mi fa piacere che il chap ti è
piaciuto. Kissoni Irene
X Fin: Ma ciaux!! E si...il sacrificio è proprio un
classico, ma funziona sempre^^!! Fra un pò dovrei inserire
il sensei della squadra, quindi....Comunque non smetterò mai
di ringraziarti per i fumetti di FMA ed Elemental Gerald. *.* Sono
bellissimi!! E anche per l'AMV!!! Comuque ci sentiamo!!A
prestissimo!!Baci Fede
X_Rael_89: Caspita la squadra 5 risquote successo!! Non temere, Mirari
e SOLO di 'Kashi-kun!! Tomoaki è solo un amico^^!! Si si,
sono tutti inventati, non ti sei persa nulla!!Kissoni Irene
XDebby87: Ciao! Tomoaki me lo sono inventato io, non c'è nel
manga...Grazie per i compliementi! A presto Irene
X Kakashina: Ciao socia!! Shi shi, ero piuttosto tristuccia
perchè Kashi nostro non si decide a comprarci il regalo di
nozze....(ma non è vero!ndkaka)...dai kakashino! Prendici
qualche bella cosuccia!!ndsposine (si tessore mie!ndkaka) ...ammore,
sei così dolce *.*ndsposine... XD Per i dettagli del
matrimonio ci sentiamo!! A prestissimo amorina!!Sei sempre la migliore(
insieme all'amore nostro)!!!Hi hi, per la fic ci potremmo fare un
pensierino....hi hi!! Kissoni superissimi!!!Fede alias seconda
mogliettina di kashi
XIsatachi: Sono contenta che ti sia piaciuto il chap!! Non temere
Tomoaki-kun non è innamorato di Mirari-chan...lei
è solo di Kakashi^^!! E ora....(Kyaaaaaa!!Basta!!! nd Ita)
(O___O....T.T....cosa stanno facendo ad Itachi?! ndDeidy fuori dalla
camera)(Non temere Ita-chan, ti salverò io!!! nd kisame con
tutina da superman)(apre la porta)(O__O ndKisa)(O__Ond Dedi)(A-aiut-o
ndIta stretto fra le braccia di Ire e Isa che si strusciano come
gatti)(O___Ond Dei e Kisa)(Aiutatemi idioti!!Mi stanno
stritolando!!ndIta) to be continued....hi hi magari ci esce si una
fic^^ Kissoni e a prestissimo!!Ire
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Capitolo 26 *** Malattie e ferite ***
Salve a tutti^^!! Dopo un'assenza
interminabile ecco qui il nuovo capitolo!! Colgo l'occasione per
ringraziare tutti i lettori e recensori! Irene Adler
Capitolo 26: Malattie e ferite.
Un sogno, un incubo.
Non sapeva bene quale
fosse dei due.
Era al buio, in un’immensa
stanza piena di colonne alte almeno dieci metri; le uniche fonti di
luce erano
delle piccole finestre ovali poste nella parte superiore delle pareti,
fatte
d’arenaria rossa.
Stava seduta a gambe
incrociate, pulendo i kunai che solitamente utilizzava per gli
allenamenti.
C’era silenzio, ma
all’improvviso fu rotto da un incedere di passi lenti e
regolari.
Un mantello scuro
decorato da nuvole rosse fece la sua comparsa oltre l’enorme
ingresso.
“Mirari, alzati”
Gli occhi blu di lei
incontrarono quelli scuri del fratello maggiore.
Si alzò, lentamente.
“Oggi ti allenerai
con qualcun altro. Io non posso”
Non si scompose e lo
guardò.
Sapeva che era appena
tornato da una missione; sembrava stanco, anche se faceva di tutto per
non
darlo a vedere.
“Sei ferito”disse con
voce atona.
L’altro la fissò,
leggermente interrogativo.
“Il tuo braccio, lo
tieni rigido”
Ancora silenzio, gli occhi
di Itachi che la squadravano.
“Fammi dare
un’occhiata...”
Aspettò un suo
sguardo per avvicinarsi.
Lo sguardo arrivò e
lei gli sollevò la manica.
C’era un gran brutto
taglio poco sopra il gomito.
Lei gli medicò la
ferita con ciò che teneva nel suo zainetto, sotto lo sguardo
attento e
penetrante del ninja.
Quando la ferita fu
bendata lui le diede le spalle.
“Sappi che non avrai
un trattamento di favore per avermi medicato”disse lui.
“Non è quello che
voglio”rispose secca l’Uchiha.
“Perché l’hai
fatto?”
Domanda inaspettata
da parte di Itachi.
“Perché mi
andava”fu
la risposta pronta di lei, sistemando i kunai nell’apposita
sacca.
Itachi si voltò e la
fissò a lungo.
-La verità è che io
non voglio diventare come te…-
Se l’avesse odiato
sarebbe diventata ciò che lui voleva, sarebbe diventata come
lui.
Lei non voleva
questo.
Lei voleva essere se
stessa.
Ascoltare sempre le
sue sensazioni.
E qualche istante prima
l’istinto le aveva detto di curare il fratello maggiore.
Non importava se lui
le rispondeva con indifferenza o non le rispondeva affatto.
Non importava, perché
non lo faceva per lui, ma per se stessa.
Perché aiutare gli
altri la faceva sentire se stessa.
La faceva sentire
viva e libera, fuori da quella prigione che era il covo
dell’associazione ALBA.
I passi di Itachi la
distolsero dai suoi pensieri.
Era vicino a lei,
troppo vicino.
Tese il braccio.
Lei chiuse gli occhi,
sentendo la mano del fratello avvicinarsi…
Un tocco.
-…ma cosa...?-
Riaprì gli occhi.
Itachi le aveva dato
un colpetto leggero sulla fronte, con due dita.
Si concesse di
assumere un’aria leggermente stupita, fissando Itachi.
“Ehi, Uchiha!”
Itachi ritrasse la
mano e si voltò verso uno dei suoi compagni, dai capelli
chiarissimi, che si
stava avvicinando.
"Hidan-san..."
“Oggi alleno io la marmocchietta!
”disse lui, avvicinandosi.
Lei lo fissò con
discreto stupore.
Sembrava abbastanza seccato per il compito
che gli era stato dato.
Si voltò verso
Itachi.
Davvero voleva farla
allenare con Hidan, contro il quale non aveva mai combattuto?
Fissò per qualche istante la falce
a tre lame che il ninja utilizzava in battaglia, evitando accuratamente
di fissare gli occhi viola del suo possessore.
L’Uchiha cominciò ad
allontanarsi, stringendo con una mano il braccio ferito.
Lei non riuscì a
trattenersi.
“Itachi!”lo
chiamò,
con un tono leggermente di protesta.
Lui si fermò.
Si voltò, lo sguardo
penetrante che la fissava.
“Allenati con lui”
Un ordine.
Secco.
Deciso.
Tuttavia
quell’insolita sfumatura nella voce…
Riprese a camminare,
dandole definitivamente le spalle.
Il
suo mantello si scompose in una moltitudine
di corvi neri come l’inchiostro, che volarono oltre una
finestra per poi
sparire nel cielo pumbleo dal sentore di pioggia.
Aprì gli occhi.
Prima ancora di riuscire a mettere a
fuoco ciò che la
circondava avvertì una fitta lancinante alla testa, che la
trattenne qualche
secondo in più fra le coperte. Appena fu passata si sedette
stancamente sul
futon sbadigliando vistosamente.
-Dannate fitte!Spero di recuperare in
fretta tutta la
memoria…non ne posso più di queste assurde
emicranie!-
Si alzò in piedi,
stiracchiandosi. Indossava una maglietta
troppo larga per lei che le faceva da camicia da notte, i capelli erano
legati
scompostamente in una treccia, dalla quale sfuggevano due grosse
ciocche che le
incorniciavano il viso.
Aveva dormito all’incirca
per sei ore, dopo essersi rigirata
nel futon un’ora buona la sera prima.
Distrattamente si ricordò
che il giorno precendente era
stata dimessa dall’ospedale e si era messa a studiare una
tecnica che le era
ancora difficile padroneggiare.
La sveglia trillò
improvvisamente, cogliendola di sorpresa.
Erano le sei.
La spense e la sistemò
sulla scrivania, scostando qualche
pergamena e qualche foglio coperto di appunti, buttati giù
la sera prima. Li
rilesse per qualche minuto e dopo un po’ si alzò
ed andò in cucina, sicura di
trovarvi Kakashi già pronto per uscire e la colazione sul
tavolo.
Percorse il tragitto a piedi nudi,
sicura che da un momento
all’altro avrebbe sentito il pungente aroma del
caffè e i movimenti
affaccendati del jonin.
Invece, una volta che
arrivò alla cucina, le si presentò
solamente una stanza spoglia.
-Che Kakashi sia uscito di fretta?-si
domandò.
Era impossibile; ogni volta che
usciva il ninja-copia
lasciava sempre qualche traccia del suo passaggio: una tazza
abbandonata sul
tavolo, qualche oggetto messo fuori posto per la fretta.
Invece nulla era fuori posto.
La ragazza percorse il piccolo
corridoio che la separava
dalla camera dell’Hatake e bussò alla porta.
“Kakashi, sei
qui?!”
Attese qualche istante, ma non ebbe
risposta, o meglio,
avvertì solamente un debolissimo rumore, che però
non seppe identificare.
Prese la maniglia con una mano.
-Possibile che sia ancora a letto?-
“Sto
entrando…”
Aprì la porta con estrema
lentezza, finché non ebbe una
vista d’insieme della stanza.
“Kakashi!!”
L’uomo era seduto sul suo
letto con indosso il suo maglione
blu scuro e i pantaloni, il gilet verde era abbandonato sulla sedia
vicino alla
scrivania.
La ragazza gli si avvicinò
capendo immediatamente che
qualcosa non andava, mentre questi sollevava il capo verso di lei.
Aveva il viso pallido e sudato,
respirava affannosamente.
“Kakashi, ti senti
male?”
Di primo acchito posò la
mano sulla fronte del ninja, per
capire che avesse.
“Credo di non
poter…partecipare agli
allenamenti…oggi”soffiò,
la sua voce era poco più che un sussurro, soffocato dalla
maschera.
Lei ritrasse la mano, avvertendo un
calore del tutto fuori
dal normale.
“Hai la febbre molto
alta!”
“Già…a
quanto pare…”ribattè lui tentando, con
poco successo,
di minimizzare la cosa.
“Non
c’è bisogno che ti preoccupi, mi
basterà farmi un
giretto all’aria aperta e sarò come
nuovo”continuò infilandosi il suo gilet
verde scuro.
Tutto inutile. Kakashi
intuì dallo sguardo della shinobi che
stava per arrivare una bella lavata di capo; frasi del tipo
‘sei sempre il
solito!Non badi mai alla tua salute!’ o ‘non
dovresti sottovalutare
l’influenza…che sconsiderato che sei!’.
Con sua sorpresa non
arrivò nulla del genere dalle labbra
della ragazza.
“Kakashi…levati
quel gilet”
Lui alzò un sopracciglio.
“Che?!”
“Non vai da nessuna parte,
conciato come sei…rimettiti
subito a letto”
Le mani della ragazza gli si posarono
sul petto, per poi
spingerlo con dolce decisione sul letto.
I deboli lamenti del ninja non
bastarono per ribattere
all’ordine della ragazza e pochi istanti dopo questi si
ritrovò controvoglia
sotto le coperte. Mirari si sedette di fianco al letto.
“Non ti alzerai di qui
finchè la febbre non sarà scesa.
Penserò io ad avvisare l’hokage e gli
altri”
Kakashi la fissò, mentre
le dita di lei armeggiavano fra i
suoi capelli argentei per togliere il corpifronte, che poi venne posato
con
cura sul comodino.
C’era un non so che di
amorevole in quei gesti.
Gli occhi blu della ragazza lo
fissarono, costringendolo a
spostare lo sguardo sul soffitto chiaro.
“Saprebbe meglio che
togliessi la maschera…”
Il jonin la fissò
nuovamente, con occhi lucidi e
febbricitanti.
“Ti impedisce di respirare
per bene, non fa che peggiorare
la situazione”disse più decisa lei.
“Non mi da
fastidio…”
Mirari sospirò, porgendo
il termometro al ninja-copia.
“Devi misurarti la
febbre…”disse semplicemente.
Kakashi si passò una mano
sulla fronte imperlata di sudore,
per poi socchiudere gli occhi. Si sfilò la maschera e si
infilò in bocca
l’aggeggio.
In tanti anni da ninja non si era mai
sentito così male.
- Fra poco ci sarà
l’attacco degli ALBA, ho scelto il
momento meno adatto per ammalarmi-
“Sta tranquillo, ora vado a
prepararti qualcosa che dovrebbe
farti sentire meglio”
La giovane Uchiha fece per
allontanarsi, ma Kakashi la bloccò
per il polso, non capendone lui stesso il motivo.
“Mirari…”sussurrò
con voce flebile.
Lei lo fissò con
attenzione.
“Cosa…?”
Il campanello suonò.
“Arrivo!!”gridò
la ragazza, correndo verso l’ingresso e
lasciando il jonin solo in camera sua.
Mirari spalancò la porta e
si vide davanti i tre compagni di
squadra.
“Buon giorno
Oka-san!!”la salutò allegramente Naruto.
" Naruto, Sakura, Sasuke!
Buon giorno!”
“Eravamo preoccupati. Tu e
il maestro dovevate venire al
campo di allenamento un’ora fa”disse Sakura.
La ragazza fissò
l’orologio da parete: segnava le sette
passate.
“Mi dispiace ragazzi, ma
per oggi credo che dovrete
allenarvi voi tre da soli. Il maestro Kakashi è malato e non
mi va di lasciarlo
da solo a casa nelle sue condizioni…”
I bellissimi occhi azzurri di Naruto
si sgranarono dalla
sorpresa.
“Il maestro Kakashi
è malato!?”domandarono all’unisono i tre
chunin.
“Ha la febbre
alta”precisò la shinobi bruna.
“Allora lo vado a
salutare!!”decise il biondino, entrando in
casa e dirigendosi verso la camera del suo maestro.
“Naruto!!Torna subito
qui!”lo rimproverò Sakura, andandogli
dietro.
Alla porta rimasero solo Sasuke e
Mirari.
“Posso
entrare?”domandò il ragazzino.
Lei sospirò.
“Certo, vieni”
Si diressero entrambi verso la camera
del jonin, dalla quale
si sentiva la voce di Naruto.
Entrarono in silenzio.
“Salve
maestro”salutò Sasuke.
L’uomo se ne stava con le
coperte tirate fin sopra il naso,
un debole sguardo di rimprovero rivolto a Naruto e il termometro che
spuntava
da sotto il copriletto.
“Maestro, se vuole le vado
a prendere un po’ di ramen! Ma lo
sa che il ramen è meglio delle medicine?!?Parola mia,
Dattebayo^^!!”
Il ninja non sembrava dello stesso
parere e dire che l’idea
di mangiare ramen la mattina lo nauseava era dir poco.
“Voi dovreste essere ad
allenarvi a quest’ora”disse un po’
severo l’ammalato, guardando i suoi allievi.
“Coraggio,
andate!”
“…ma
maestro...”cercò di replicare appena Sakura.
“Niente ma! Se andate
subito ad allenarvi appena mi rimetto
in sesto vi offro un pranzo al ristorante!”disse
l’uomo, cercando di apparire
del suo solito gaio umore.
“E ci sarà anche
il ramen?!?”domandò subito Naruto,
sporgendosi verso l’insegnate.
Questi sorrise malaticcio da sotto il
copriletto “Certamente^^!”
Il biondo si diresse verso la porta
della camera,
saltellando allegramente.
“Allora io vado ad
allenarmi!”sorrise con fare volpino e si
dileguò.
“Naruto!!Razza di
maleducato, torna indietro!!!”gli gridò
Sakura rincorrendolo fuori dalla camera, dopo aver salutato
cortesemente il
maestro.
“BAKAAAAA!!!”
Si sentì un gran baccano
in casa e poi all’esterno nella
via, segno che Naruto se la stava dando a gambe per non prenderle dalla
chunin.
“Il ramen! Il ramen!Che
bello!!!Il ramen^^!!”
“Razza di idiota!!Che modi
sono questi!?Senza neanche
salutare decentemente!!!”
“Che
bello!!Ramen*ç*”
Un botto, indice che la rosa aveva
raggiunto il suo scopo.
“Ti sta bene!”
“Ma…!Ma…!ç.ç...Sakura-chaaaan…ç.ç…’hio,
quanto sei violenta!”
“Violenta!Io!Lo
diventerò sul serio se ti comporterai ancora
da maleducato!”
“Ok…ho
capito…”
“Bene…”
“Ramen
*ç*”
“Naruto!!!”
Altro botto, stavolta Naruto non
aprì bocca.
“Che Sakura
l’abbia ucciso?” domandò candidamente
l’Hatake,
sempre con il termometro in bocca.
“Forse è meglio
che li raggiunga…” disse Sasuke, che aveva
assunto uno sguardo della serie ‘ma guarda che razza di
elementi mi sono trovato
in squadra’.
Sospirò e si
portò una ciocca di capelli corvini dietro
l’orecchio.
“Salve
maestro”
Varcò di un passo la porta
della stanza, per poi fermarsi.
“Ciao, Mirari”
“Ciao, Sasuke”lo
salutò lei.
Questi uscì
tranquillamente dalla casa e si avviò verso il
campo d’allenamento con calma.
Kakashi e Mirari rimasero soli.
“Lo vuoi ancora un buon
the?”
“Non sei costretta a
rimanere…”disse lui semplicemente.
La ragazza si sedette ai piedi del
letto, posando sulla
fronte del malato una pezza intrisa d’acqua fresca.
“Per una volta che hai
bisogno tu di un aiuto…”
Tolse il termometro dalle labbra del
ninja e osservò la
colonnina di mercurio che si fermava poco sopra il trentotto.
“Ho l’impressione
che ti assenterai per un po’ dalle
missioni…”
Il ninja preferì non
ribattere e godersi un po’ di riposo.
:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:
Eccomi ad aggiornare dopo
un sacco di tempo, ma mi sembra inutile dire che è colpa del
mio computer ^^'.... Ho spostato un pò in ritardo anche per
il fatto che sono arrivata piuttosto avanti con i capitoli e sto
scrivendo la battaglia finale *.*!! Nel ricordo Hidan non è
molto gentile...ma per quel che ne so, nel manga ci va giù
pesante con gli insulti, sia con Kakuzu che con il resto dell'Akastuki,
comunque se sapete qualcosa di più del carattere del caro e
gentilissimo Hidan fatemi sapere^^'.... Spero che questo chap vi sia
piaciuto, 1 kiss a tutti^^! Irene Adler
XColdFire: Eh
eh, hai proprio ragione! Ancora un pò di capitoli
relativamente tranquilli e dopo scoppierà il putiferio^^ Ma
non anticipo nulla! kissoni Irene
X Debby87: Sasuke
è ancora ignaro di tutto, ma
presto...chissà...;-) Aspetta e vedrai, adesso arriva la
parte migliore! kiss Irene
X _Eleuthera_: Ciaux,
scusa per il ritardo mostruoso... Per la promessa fra
Tob...cioè Obito e Mirari dovrai aspettare ancora un
pò, ma non tanto, questione di qualche capitolo ^^... No,
non ti sei persa niente! Kisame non è in squadra con Itachi
perchè per la missione spia-Mirari c'era bisogno di Sasori
per manipolare gli avversari e Itachi che conosceva bene il
villaggio...diciamo che per il momento le coppie sono scombinate un
pò (che bello Tobi-kun è in squadra con il mio
adorato sempai!!) D'ora in poi starò attenta a come scrivo
Uchiha...avevo sempre dato per scontato che si scrivesse Uciha
^^'...grazie per la precisazioni l'errore di battitura mi era proprio
sfuggito! ^///^ Grazie per i complimenti, non immagini quanto mi faccia
piacere ricevere le tue recensioni!! A presto Fede
X Kakashina: Ciao
socia...sigh! Non immagini quanto mi faccia piacere sentirti! Purtroppo
ho dovuto resettare il pc e ho ancora problemi con la
connessione...sigh! Non è giusto!!! Appena metto tutto a
posto la prima cosa che faccio e accedere a msn, così ci
facciamo una bella chiaccherata! Cambiando argomento...quando aggiorni
la tua ficcy? Non vedo l'ora di leggere il seguito!! A presto tessora,
ci sentiamo!! Kissoni fede alias seconda mogliettina di Kashi-kun
X Fenicex8: Eh eh, di
Itachi abbiamo fatto il bis anche in questo chap... Tobi=Obito
spiegherebbe parecchie cose, in oltre sarebbe davvero un bel colpo di
scena^^! Le fiamme blu sono una mossa di Mirari, infatti lei
è molto abile nell'arte del ghiaccio, mentre solitamente gli
Uchiha sono più abili nelle tecniche di fuoco...Grazie per i
complimenti, spero che questo chap ti sia piaciuto!!Irene
X Rael_89: Ciao!! Ecco uu
altro chap con Itachino...e negli ultimi chap lo vedrai quasi
sempre^^!! Eh eh, Kashi è cotto, vedrai che combina nei
prossimi chap^^! Spero ti sia piaciuto il chap, 1 kissone Irene
X Dark_girl92: Con tutta
probabilità Tobi=Obito...ma non è ancora detto,
sto scrivendo adesso i chap finali!Kissoni super Irene
X Fin: Ecco finalmente
l'aggiornamento. Mi fa piacere che ti sia piaciuto il combattimento,
non sai quante volte l'abbia dovuto riscrivere prima che mi
soddisfasse... E pensare che ora devo scrivere la battaglia
finale...sigh...almeno tre capitoli di combattimenti all'ultimo
sangue...povera me, mi verrà un esaurimento nervoso T.T! A
presto, molto presto! kissoni Fede
X Isatachi e N@t : Hola!
Come va? Visto che anche in questo chap c'era Itachino?? *.* bellino!!
.....e ora....show time!! .....Sono passate due ore, Deidy è
davanti alla camera di Ita-kun. Non si sente nessun rumore
(Chissà che è successo nd
Dedy)(Chissà...ndSaso)(Sasori-danna! nd Deidy)(Diamo una
sbirciatina? nd Sasori curioso)(.....ok! nd Deidy) Socchiudono la porta
(.....??? nd Dedy e Saso) Itachi e seduto sul letto e Ire e Isa sono
addormentate il braccio a lui (Ti credevamo morto...nd Deidy)(Si sono
addormentate poco fa....a furia di strusciarsi...nd Ita)(....nd Deidy e
Saso) Ita guarda le due ragazze (Mha....in fondo quando dormono sono
quasi carine.... nd Ita)(O____O nd Deidy) ( Ok...ha perso la testa!
Deidara, chiama il leader, digli che è una faccenda
urgente... nd Saso)....to be continued !! Mi diverto come una scema ad
immaginarmi la scena XD!! A presto!! Kiss Irene
|
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Capitolo 27 *** Una missione inaspettata ***
capitolo 27 pericolo a konoha*
Ecco il capitolo 27!! Spero vi
piaccia! Fra
qualche capitolo inizierà lo scontro finale, quindi
preparatevi
psicologicamente XD...Il prossimo aggiornamento sarà verso
la fine di agosto o i primi di settembre, perchè oggi parto
per le vacanze^^!!!Colgo l'occasione per augurare a tutti buone vacanze
soprattutto ad Ari, alla quale dedico questo chap!Mi raccomando
recensite!!!Kissoni e buone vacanze a tutti Irene Adler
Capitolo 27: Una missione inaspettata.
“Ho una missione per voi e
non dovrebbe
presentare grosse difficoltà…”
“…ma Tsunade
baa-chan, non possiamo andare in missione senza
il maestro!”
La donna dai capelli biondi smise di
ordinare i fogli sulla
piccola scrivania e fissò Iruka al suo fianco.
“Vi sarà
assegnato temporaneamente un altro insegnate”disse
il chunin, spostando dal volto una ciocca ribelle che era appena
sfuggita dalla
corta coda.
“Ci sarà lei,
maestro Iruka?!”
“No, non
io…”
Naruto sbuffò per
l’ennesima volta.
“Non possiamo aspettare
allora che il maestro Kakashi
guarisca?!Io preferisco andare in missione con lui!”
continuò un po’
contrariato.
Tsunade scosse il capo, sventolando
un innoquo foglio di
carta.
“Kakashi ha una brutta
influenza…la missione non può
aspettare e siamo a corto di squadre”
Il biondino incrociò le
braccia sbuffando, mentre al suo
fianco Sakura avrebbe voluto suonargliele di santa ragione per la sua
insistenza.
“Hokage, può
dirci in che cosa consiste la missione?”domandò
Sasuke.
La sannin fissò il ragazzo
per un secondo, poi diede una
rapida occhiata al foglio.
“E’ una missione
di livello B. Dovete recarvi in un piccolo
villaggio al confine del paese del fuoco e controllare il viaggio degli
abitanti…”
“Tsunade-hime…cosa
vuol dire dicendo ‘viaggio degli
abitanti’?”domandò Sakura.
Fu Iruka a rispondere per la donna.
“Vedi Sakura, quel
villaggio è posto in una zona pericolosa
per i suoi abitanti: è arroccata su un altopiano roccioso.
E’ stato realizzato
un paese apposta, in una zona non molto lontana, per queste persone e
il vostro
compito è accompagnarle dal vecchio al nuovo
villaggio”
Mirari, rimasta fino a quel momento
in silenzio, prese la
parola.
“Chi sostituirà
il maestro Kakashi?”
Sul viso di Tsunade si dipinse un
lieve sorriso, poi i suoi
occhi nocciola fissarono qualcosa alle spalle dei chunin.
“Buongiorno
Tsunade-sama”
I quattro ragazzi si voltarono per
trovarsi davanti ad un
ragazzo dai capelli ricci e biondi.
“Tomoaki…”sussurrò
Mirari, vedendo il compagno di squadra
avvicinarsi.
“Conosci questo tizio
Okaa-san?”domandò Naruto, squadrando
il ninja con diffidenza, gli occhi azzurri fissi in quelli nocciola del
jonin.
“Si Naruto. E’
una vecchia conoscenza”
Mirari tirò un sospiro di
sollievo: era felice che fosse lui
il sostituto di Kakashi; conosceva il suo segreto ed in più,
da quello che
aveva saputo, era un valente ninja.
“Tu devi essere
Naruto!”disse il maestro, per poi voltarsi
verso gli altri “Sakura, Sasuke…spero vivamente
che andremo d’accordo!”
Alla compagna il biondo riccioluto
lanciò un’occhiata
d’intesa.
Tsunade sorrise al giovane jonin.
“Sono sicura che vi
troverete bene con Tomoaki. Ora potete
andare, la partenza avverrà nel pomeriggio”
Detto ciò Tsunade li
congedò.
.
“Kakashi sono
tornata!”
Il tepore della casa la
investì come una piacevole ondata.
Mirari chiuse la porta alle sue
spalle e attraversò il
corridoio, fermandosi davanti alla camera del ninja.
Entrò nella stanza.
Vide subito che qualcosa non andava:
Kakashi era ancora più
pallido e respirava fiocamente.
“Kakashi!”
Le bastò provare la febbre
al jonin per rendersi conto che
si era alzata ancora di più.
“
trentanove”soffiò osservando le piccole cifre.
Gli passò una mano sulla
fronte e a qual contatto il ninja
sembrò rendersi conto della sua presenza.
“Come va?”gli
domandò lei laconica.
“Peggio…”
Mirari sospirò. Le veniva
una fitta al cuore a vederlo in
quello stato pietoso.
“Stai troppo male, ora ti
porto all’ospedale…”decise.
Lì avrebbero potuto
curarlo meglio di lei ed in ogni caso
avrebbe dovuto farlo comunque, dato che lei partiva per la missione.
“Mi hai sentito
Kakashi?”
“Ti ho
sentito…”disse il malato, fissando con ostinazione
il
soffitto.
Lei si sedette alla scrivania davanti
alla finestra, fissando
il paesaggio all’esterno.
“Pomeriggio
dovrò partire per una missione con Sasuke e gli
altri…rimarremo fuori per qualche giorno”
Il jonin la osservò
attentamente, fissandola per un tempo
indefinito.
In quel momento avrebbe voluto dirle
di non andare e
rimanere a Konoha, perché si sarebbe di sicuro cacciata nei
guai, senza contare
che l’attacco dell’associazione ALBA sarebbe
avvenuto di lì a poco tempo; ma
sapeva di mentire a se stesso.
Se un’altra persona, che
non fosse lei, gli avesse detto la
stessa cosa, lui l’avrebbe lasciata andare: il solo fatto che
fosse la giovane
Uchiha a doversi allontanare dal villaggio lo influenzava.
Soprattutto se non c’era
lui al suo fianco, per proteggerla.
Scostò le coperte dalle
gambe e si sedette esitante sul
bordo del letto.
“Kakashi, che hai
intenzione di fare?!”
Mirari si alzò dalla sedia
e si sporse verso di lui.
“Mi sto alzando per andare
all’ospedale”soffiò lui,
rifiutando orgogliosamente l’aiuto della giovane ninja e
prendendo il gilet
verde.
Si alzò in piedi e
barcollò.
Fu un attimo.
Non riuscì a reggersi
sulle gambe e solo l’intervento di
Mirari gli impedì di cadere a terra.
“Conviene far venire qui i
medici”sussurrò la ragazza
imbarazzata, mentre lui le si aggrappava alle spalle con un braccio.
Kakashi avvertì una
vertigine e tornò a sedersi sul letto.
Solo allora si accorse che teneva
ancora stretto a se con un
braccio Mirari.
La lasciò andare e lei si
allontanò un poco.
La mano della ragazza
afferrò una coperta e la posò sulle
spalle del jonin, per chiuderla sul petto, li si fermò.
“Kakashi…”
Gli occhi blu della ragazza fissarono
quelli scuri del
jonin.
-M-Mirari-chan…-
Lui
sapeva che se
avesse insistito lei sarebbe rimasta, ed era sul punto di farlo, in un
moto d’egoismo
del tutto fuori luogo che non gli apparteneva affatto.
Portò una mano al lembo
superiore della maschera e la sfilò
lentamente, scoprendo il volto.
“Vai pure e non
preoccuparti”soffiò, le labbra libere dal
tessuto scuro che solitamente le coprivano.
Forse per la febbre, forse per
istinto, il ninja-copia allungò
il braccio e con la mano scostò una ciocca di capelli scuri
dal volto della
ragazza.
“Però mi devi
promettere che starai attenta!”soffiò.
Un sorriso che illuminava il viso
scoperto.
Bello, bellissimo.
Lei
arrossì imbarazzata,
ricordandosi in quel momento qualcosa.
Uno ragazzino dai
capelli chiari si era chinato su di lei, accucciata a terra, intenta a
fissare
il suolo.
“Qualcosa non va?”
Lei mise il broncio,
per poi sospirare.
Era tutto il giorno
che pensava a ciò che le aveva detto Obito-kun e proprio non
riusciva a capire
che cosa significassero le sue parole.
“Perché dovrebbe
interessarti?”domandò.
Lui la fissò con
sguardo indecifrabile, i capelli mossi dalla leggera brezza di
primavera.
“Centra con quel baka
di Obito, non è vero?”sussurrò.
“Non è un baka, lui
è
il migliore!!”
Il ragazzino alzò le
mani in segno di resa.
La giovane ninja, lo
guardò qualche istante seguendolo con i suoi occhi blu.
Kakashi le si sedette
accanto, sempre quel quel suo sguardo imperturbabile.
“Non mi hai detto
perché ti interessa sapere che ho…”
Lui la osservò senza
timore negli occhi.
“Perché mi stai
simpatica”
“Davvero?”domandò
lei
con un filo di voce.
Era la prima persona
che glie lo diceva schiettamente.
“Si”riconfermò
lui
senza mezzi termini.
Mirari sorrise; ora
capiva perché, nonostante le continue liti e dispute, Obito
considerasse
l’Hatake suo amico. In fondo Kakashi aveva un animo buono e
sensibile; in più
la sua sicurezza era molto rassicurante.
“Siamo amici,
vero?”chiese.
Il ragazzo la
continuò a fissare.
Allungò la mano,
tenendo sollevato solamente il dito mignolo.
Lui si alzò in piedi,
senza ricambiare il gesto; per un istante lei temette che non volesse
esserle
amica.
Poi Kakashi le tese
la mano, in un tacito gesto d’aiuto ad alzarsi,
un’ombra sulla maschera che
pareva essere un sorriso nascosto.
“Siamo amici”
Lei afferrò quella
mano con un sorriso raggiante che le illuminava il viso e lui si
offrì di
accompagnarla a casa.
Per parte del
tragitto rimasero entrambi in silenzio.
“Non mi vuoi dire
perché eri così giù
oggi?”fece dopo un po’ Kakashi.
Lei scosse la testa
timidamente.
“Scusa, ma è un
segreto fra me e Obito-kun”
“Capisco”
replicò
comprensivo lui
“Kakashi…”
“Dimmi”
I suoi occhi
incontrarono quelli scuri del ninja.
“Perché porti quella
maschera?”
Kakashi se la sfiorò
appena, mentre il suo sguardo si faceva appena più
imperturbabile.
“Scusa, non
dovevo…”
“La porto perché mi
sono fatto una promessa, tempo fa”disse semplicemente lui.
“Non si vedono le tue
espressioni però”replicò timidamente
lei.
“Forse è meglio
così…”
Il ragazzino sembrava
essersi di colpo intristito, ma tentava di nasconderlo sotto il suo
solito
sguardo impassibile.
“A me piacerebbe
vedere una volta il tuo sorriso, sono sicura che è
bellissimo…”disse con
vivacità lei, continuando a camminare al suo fianco.
“Cosa te lo fa
credere?”
“Tu sei una bella
persona, quindi il tuo sorriso deve essere altrettanto
bello!”affermò lei, come
se fosse la cosa più ovvia del mondo.
Il ninja sembrò
sorridere per l’ingenuità di quelle parole.
“Allora, un giorno me
lo farai vedere?”
Lui sospirò.
“Va bene”
“E’ deciso allora, il
tuo sorriso più bello lo farai vedere a me!”
“Il
sorriso…più bello”sussurrò
appena lei.
Il ninja non capì
immediatamente il significato di quelle
parole e la guardò appena confuso.
Mirari non gli diede il tempo di
fissarla; raccolse tutto il
coraggio di cui disponeva e si avvicinò a lui per poi
posargli la fronte sulla
spalla, il viso nascosto da ciocche di capelli corvini.
Voleva sentire solo un po’
di calore; non capiva neppure lei
il motivo, ma sentiva di averne bisogno.
Il jonin avvertì il cuore
accelerare pericolosamente i
battiti, mentre una piacevole sensazione al petto lo sconquassava.
Fu quasi sopraffatto da tutte quelle
sensazioni, infine però
riuscì a trovare un po’ di lucidità.
Allontanò dolcemente da se
la ragazza.
“Mirari-chan…”
-Non posso…dannazione, non
posso provare questo…-
Eppure gli veniva così
difficile separarsi da quel calore…
“Bhe…ora
è meglio che mi rimetta a letto”disse mascherando
l’imbarazzo, ficcandosi sotto le coperte.
Capì immediatamente di
aver sbagliato, di averla ferita. Si
sentì un verme.
In fondo lei, che non aveva mai
esitato a dare il suo
affetto a chi ne aveva bisogno, ma che non ne aveva mai chiesto per se,
aveva
avuto finalmente il coraggio, o la necessità, di chiederne
un po’ e lui glie
l’aveva negato.
Sentì la ragazza
sospirare, alzarsi da terra e uscire dalla
stanza.
-Stavolta ho sbagliato.Non avrei
dovuto…ma se non l’avessi
fatto…sarebbe accaduto qualcosa? Che sto a pensare?! Questa
non è una sciocca
storiella amorosa…questa è la semplice
realtà. Lei è ‘Rari-chan! Dannazione,
giocavamo insieme a nascondino da quando aveva sei anni!!No! Non
posso…-
-Sono una sciocca, non avrei mai
dovuto fare una cosa
così…stupida!Non siamo più bambini,
siamo ninja! Ora pensarà che sono una
sciocca!Che non sono degna di essere un ninja…no, questo
Kakashi non lo
penserebbe mai…ma…sono un’idiota!-
Rimasero in silenzio per il resto
della giornata; lei si
prese cura di lui, ma senza incontrare il suo sguardo e quando la
ragazza uscì
di casa per partire per la missione si salutarono con un semplice
‘ciao’.
:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:
Piaciuto il chap anche se un pò cortino? Spero di si,
comunque
nel prossimo verrà finalmente svelato che tipo di animale
Mirari
è in grado di evocare. Sono venuta a conoscenza di spoiler
sconvolgenti sull'Akatsuki (Deidara T.T....e poi Tobi O_O) comunque
volevo avvisare che non ne terrò conto, anche
perchè ho
un'idea tutta mia sul leader e su ciò che ha
portato
Deidara e co. ad aggregarsi all'associazione...non aggiungo altro se
non...commentate!!!
X Fenicex8: Ciau!!! Eh eh, per Mirari ho in mente qualcosa di
diabolico...scherzo! Comunque nel prossimo chap ci sarà una
rivelazione. Grazie per i complimenti!! Kiss Irene
X Dark_girl92: Hi!!Quei tre hanno rovinato il momento magico...almeno
in questo chap non sono stati interrotti! Don't worry, poi
chiariranno...forse (che autrice malvagia che sono!) Kiss Irene
X _Eleuthera_: Ciao!!! Itachi è stato ambiguo...ma tutto
dovrebbe chiarirsi almeno un pò verso la fine...Non sai
quanto
mi sia divertita a scrivere la scena di Naruto e Sakura, sghignazzavo
come una matta, tanto che mio fratello mi ha dato della suonata XD!! Eh
eh, purtroppo questa missione interromperà per un
pò i
contatti fra Mirari e Kakashi (solo un capitolo comunque...) Al ritorno
dei nostri eroi ci sarà una sopresa...se bella o brutta non
lo
dico, se no che scrivo a fare il capitolo XD! Non so più
come
ringraziarti per i tuoi complimenti, sei davvero gentilissima ^///^!
Fra qualche capitolo sarai accontentata per quanto riguarda Obito, si
scoprirà finalmente la promessa fra lui e Mirari...per Tobi
pazienta ancora un pò, la sua comparsa arriverà
presto!!
Lui te lo posso anche cedere, ma per Deidara facciamo 50 e 50!!Kissoni
super, spero che il chap ti sia piaciuto!! Irene alias Federica
X Uriko: Una nuova recensitrice! Che bello^^! Mi fa piacere che la fic
ti piaccia, spero che continuerai a seguirla e che il chap ti sia
piaciuto^^!W Kakashi!!!1 Kiss Irene
X Debby87: grazie della recensione, spero che anche questo chap ti sia
piaciuto!!!Kiss Irene
X Rael89: Ciau!!! Eh eh, anche a me piacerebbe accudire amorevolmente
Kashi-kun *ç*...bhe io sono una maniaca per quanto riguarda
Kakashi XD. Kissoni super Irene
X Yondaime93: Ciao nii-san!!! Eh eh, sapevo che ti sarebbe piaciuto il
chap, soprattuto per la presenza di un certo tuo Hidan-sempai!! Don't
worry, la battaglia finale si avvicina, e quel gentil uomo Hidan non
può di certo mancare!!!Ciau, la tua nee-san^^
X Kakashina: Ciao Cri!!! Da quanto non ci sentiamo!! Come va, tutto
oky?? Sei stavo scegliendo oggi il colore dell'abito delle damigelle,
tu quale preferisci?? E poi dobbiamo scegliere un bell'abito per Kashi
nostro!(no ragazze, io mi vestirò da jonin, come al
solito...ndKaka) Ma sei matto?! Tu ti metti in giacca e cravatta!!!
*ç* nd sposine (^^'...vabbe...se lo dite voi, mie adorate
pulzelle nd Kaka) XD A prestissimo tessora, ti voglio un iperspazio di
bene con tanto di pianeti inclusi!! Tv1opdb Ire, alias fede
X Fin: Ciau! Visto che alla fine sono riuscita a pubblicare?!
Miracolo!! Mi sono divorata tutti i fumetti in un lampo...bellissimi
*ç*!! Don't worry per i disegni, sono a buon punto!!Le
cartoline arriveranno non preoccuparti!! Kiss, a
prestissimo Fede
|
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Capitolo 28 *** Koyuki ***
Eccomi qua! Tornata or ora dalle
vacanze, pronta a spostare un nuovo chap! 1 Kiss a tutti i recensori e
lettori! Buona lettura!! Irene Adler
Capitolo 28: Koyuki
Erano passati tre
anni dal suo rapimento.
Ormai stava
inesorabilmente cominciando ad abituarsi all’idea di dover
vivere in quella
fortezza sperduta, controllata da quell’associazione di ninja
traditori.
Era pomeriggio
inoltrato ed aveva appena terminato gli allenamenti con Itachi.
Rimaneva immobile,
coricata contro la parete, bendandosi un grosso taglio sul braccio, una
delle tante ferite che quotidianamente si procurava nella lotta
simulata contro il fratello maggiore.
All’improvviso la
porta dell’enorme stanza si aprì scricchiolando.
Riuscì a distinguere le due figura
appena entrare solo quando vennero investite dalla pallida luce che
flitrava da una delle rare finestre del covo.
I due, entrambi membri
veterani dell’Akastuki, si avvicinarono ad Itachi, ignorando
per un istante la presenza della ragazzina.
“Itachi-san, devo
parlarti”disse uno dei due, alto dagli occhi verdi spenti che
rispondeva al nome di Kakuzu.
“Arrivo subito”disse
l’Uchiha traditore, lanciando una breve occhiata alla sorella
minore, che aveva pensato bene di arretrare fino a nascondersi nel buio
che avvolgeva gran parte dell'enorme sala.
Si voltò verso di lei
e stava per dirle qualcosa, quando Hidan lo interruppe, fissandolo
gelidamente con i suoi occhi viola.
“Quell’idiota del capo
vuole vederla”sbottò con astio, rivolgendo uno
sguardo seccato verso la ragazzina.
Lei si avvicinò, conscia del fatto
che era meglio assecondare il seguace di Jashin senza protestare se non
si voleva essere candidati come sacrificio umano.
Itachi lo fissò per
un istante.
"E' tutta tua" mormorò con il suo
solito tono lugubre."Portala pure dal leader"
Hidan la afferrò
senza eccessiva forza per la spalla, ma la strattonò
abbastanza, da farla incespicare e costringendola ad aggrapparsi alla
manica della divisa a nuvolette rosse per evitare una rovinosa e
indecorosa caduta.
"S-scusa..."balbettò lei mollando
la presa.
L’uomo dagli occhi
viola la fissò dall'alto in basso, alzando un sobracciglio e
sbottando qualcosa di incomprensibile.
La condusse al di fuori della stanza e la
accompagnò per il lungo
corridoio.
“Cosa vuole da me il
leader?”domandò,
cercando di non dar a vedere di provare paura per quella convocazione.
Il ninja sembrò non
aver udito le sue parole e si assicurò alle spalle la sua
temibile falce a tre lame.
“Hidan-san?”chiamò
fiocamente.
Non aveva mai incontrato
il leader dell’Akastuki prima di quel momento.
L’aveva solo visto di
rado aggirarsi per la fortezza, sempre nascosto nell’ombra,in sola compagnia delle misteriosa ragazza dai capelli blu, unica componente femminile dell'associazione.
Hidan abbassò lo
sguardo su di lei, stizzito.
I suoi freddi occhi
viola la costrinsero ad abbassare lo sguardo.
“Se evitassi di
tentare la fuga ogni tre per due ci faciliresti le
cose…”
Intuì che il motivo della
convocazione doveva essere a riguardo della sua tentata fuga del giorno
precedente e rabbrividì.
Cosa le avrebbe fatto il leader?
Arrivarono davanti ad
un’ampia porta, che si aprì da sola.
“Entra”disse atono
Hidan, spingendola oltre l'uscio per poi voltarsi.
"Ho fatto ciò che mi hai chiesto
Pain. La marmocchia è tutta tua!"sbottò, poi,
senza aspettare risposta, si allontanò, sussurrando
abbastanza forte da essere udito un 'deficiente' in direzione del suo
superiore.
"Avvicinati" disse una voce a lei sconoscuta.
Lo fece, con le
gambe che le tremavano per la paura.
Davanti a lei
comparve il leader, il ninja più forte
dell’associazione ALBA.
Si avvicinò, timorosa.
Occhi chiari come il cielo d’estate la fissarono.
Uno sguardo intenso e penetrante la scrutò per qualche minuto.
-Non mi devo fidare-
Il ninja le si
avvicinò ancora e…
“Mirari-chan, qualcosa non
va?”
Seduta sul ramo di un albero posto
lungo una strada di
montagna, la giovane dai capelli corvini si voltò verso la
compagna di squadra,
che la fissava con i suoi occhi smeraldo.
“E’ tutto a
posto”disse, per nulla convincente.
I suoi occhi blu indugiarono sulla
fila di carovane che
stava percorrendo l’impervia strada rocciosa.
Tutto procedeva con
tranquillità e le maggiori difficoltà
che si erano presentate loro, era stato qualche ruota rotta e qualche
detrito
che ostruiva il passaggio.
Tomoaki comparve al suo fianco, i
capelli ricci e biondi scompigliati
e il coprifronte legato ad una cinghia, alla quale erano fissati un
gran numero
di oggetti piccoli e acuminati, simili a ganci di ferro.
"Che c'è...sei stanca?"
domandò fissandola.
Lei scosse il capo, sistemandosi il
comprifonte.
“Allora vieni, ho bisogno
del tuo aiuto”disse il jonin, saltando con incredibile
agilità dal lato opposto della strada.
La ragazza lo seguì.
Entrambi si fermarono lungo il
percorso che precedeva le
carovane.
“Guarda
lassù”profferì il biondo, indicando una
zona rocciosa
sopra il passaggio “Quel terreno sembra molto
instabile”
“Non
c’è altra via per cui possiamo passare, le
carovane
dovranno passarci necessariamente sotto”disse di rimando lei,
estrendo la cartina, sulla quale c'era segnato, con una linea blu, il
tagitto da intraprendere.
“Dovremmo stare molto
attenti allora”
I due si divisero ed andarono ad
informare il resto della squadra.
Poco dopo, le carovane iniziarono a
passare per quel tratto; Sasuke e
Naruto procedevano con queste, l’uno di fianco
all’altro, i sensi in allerta. Sakura apriva il gruppo,
mentre Tomoaki e Mirari chiudevano le fila.
All’improvviso delle rocce
si staccarono dalla parete
rocciosa, che iniziò a franare; inutile dire che fra la
gente si diffuse il terrore e ognuno cominciò
a spintonare l’altro per cercare di sfuggire all'ondata di
detriti.
“Oh, no! Non ce la faranno
mai a mettersi tutti in
salvo!!”gemette Sakura, che si trovava già al
sicuro su un albero poco avanti
al crollo.
Tomoaki avanzò
rapidamente, per poi frapporsi fra la frana e le persone indifese.
“Ok!”
Estrasse da sotto la giacca un gran
numero di quelli che
parevano essere ragnetti d’acciaio e li lanciò a
due lati opposti del muro che
stava franando.
-Cinghiale, cavallo, gallo, topo!-
Incrociò le braccia al
petto ponendo i palmi delle mani
verso l’esterno.
“Tecnica del muro di
chakra!”
Dalle dita del ragazzo partirono una
serie di sottili
filamenti che si collegarono che gli aggeggi metallici, formando una
fitta intricatura che bloccò quella massa di terra.
La frana sembrò bloccarsi,
tuttavia era chiaro che non
sarebbe stata contenuta a lungo. Tomoaki sembrava visibilmente provato,
soprattutto per la gran quantità di chakra che doveva
impiegare e per il notevole sforzo fisico che impegnava tutto il suo
corpo.
“Presto, mettetevi in
salvo! Non riuscirò a tenere a lungo
un simile peso!”gridò il biondo, mentre le sue
mani tremavano nel tentativo di trattenere i fili di chakra.
Mirari e Sakura dall’alto
tentavano di scorgere nella folla
atterrita Sasuke e Naruto, mancanti all’appello.
Infine li scorsero.
“Naruto,
Sasuke!!!!”
Il biondino salutò con la
mano “Tutto ok, Sakura-chan!”
Aveva finito di dire ciò
che una bambina, di circa quattro
anni cadde a terra fra la folla, rischiando di essere calpestata. La
piccola
incespicò per rimettersi in piedi, così facendo
finì all’estremità del flusso
di gente; mise un piede in fallo e si sbilanciò
pericolosamente sul dirupo.
“Attenta!!!”
Naruto si era gettato letteralmente
fra la gente non appena
l’aveva vista in difficoltà; la raggiunse e la
strattonò, facendo leva
con tutto il proprio peso.
La bimba fù in salvo, ma
il biondino finì a terra pestando
in malo modo la testa per poi scivolare oltre il bordo del passaggio.
“NARUTOOO!!”
Il ragazzino cadde e nei primi
istanti non sembrò
accorgersene.
Il colpo al capo l’aveva
frastornato a tal punto, che si
riprese solo qualche attimo dopo, sentendo il vento sferzargli il viso
e la
terra mancargli sotto i piedi.
Gemette atterrito, chiudendo gli
occhi con forza,
terrorizzato, rendendosi conto di non essere in grado di reagire.
Riaprì gli occhi per un
istante, il sole sopra di lui che lo
abbagliava.
Li richiuse, circondato dalle tenebre.
-Non posso
arrendermi…-pensò, senza però trovare
un modo per
uscire da quella situazione.
Precipitava e tutto si allontanava.
All’improvviso si
bloccò bruscamente, una presa al polso
forte e decisa.
“Apri gli occhi!!”
Lo fece.
“S-Sas’ke…?”
“Si, sono io!
Dobe!”
Il moro si era gettato, senza
esitazioni dopo essersi
fissato con una corda ad una roccia vicina.
“Visto che pasticci
combini, sei solo una testa
quadra!”disse.
Naruto non rispose come avrebbe fatto
solitamente.
Si sentiva stanco, frastornato,
voleva dormire…solo…dormire.
Gli occhi del biondo si socchiusero
pericolosamente.
“ Ehi!! Rimani
sveglio!!”gli gridò Sasuke, mentre la presa
sul polso dell’amico si faceva più lenta.
“Ascoltami!! Stringi forte
la mia mano, altrimenti non
riuscirò a reggerti ancora per molto!!”
Stavolta la voce del moro era
più allarmata.
“Non ce la
faccio…”
“Si che ce la
fai!!Ricordati che devi diventare hokaghe e un
hokaghe non si arrende mai!!!”
La mano pallida dell’Uchiha
riusciva con sempre più
difficoltà a reggere il peso del compagno di squadra.
“Scusa…Sas’ke…”
Il biondo chiuse definitivamente gli
occhi, mentre un rivolo
di sangue gli scendeva dalla tempia.
“NARUTOOOO!!”
“Sasuke, afferra la mia
mano!”
Il bruno alzò lo
sguardo.Mirari gli stava tendendo la mano.
“La corda si sta spezzando,
presto!!”
Lanciando un’occhiata alla
corda il minore degli Uchiha notò che si stava sfibrando
per il contatto con le rocce affilate.
Di assicurarsi alla parete grazie al
controllo del chakra
non se ne parlava; non credeva di potercela fare ad aggrapparsi e
reggere
Naruto contemporaneamente.
“Sasuke!”
Gli occhi scuri del ragazzino
incontrarono quelli blu della
ragazza.
Fu un attimo.
La corda si spezzò e le
mani dei due fratelli s’incontrarono
in una stretta disperata.
Mirari avvertì
immediatamente il peso dei due compagni
gravare sulle sue spalle e per poco non cadde anche lei.
“Mirari..."
“Non temere Sasuke, non ti
lascio!”bascicò lei.
Il bruno strinse con più
forza il polso del compagno che,
sudato, gli stava lentamente ed inesorabilmente scivolando dalle mani.
“Mirari-chan!!”
Sakura si stava precipitando nella
sua direzione, allarmata
per qualcosa.
Un grido, poi un rombo.
I fili di chakra che si rompevano, la
frana che si liberava
e si dirigeva nella loro direzione.
“MIRARI-CHAAAAN!!SASUKE!!!NARUTOO!!”
Tomoaki dovette afferrare di forza
Sakura e portarla via,
prima che la massa di detriti la sommergesse.
Mirari gemette.
Gettò uno sguardo alle sue
spalle, poi uno sotto di se, dove
suo fratello e Naruto rimanevano sospesi sopra l’oblio.
Occhi di un blu intenso fissarono le
iridi scure di Sasuke.
“Ti fidi di me?”
sussurrò, mentre il rombo delle rocce quasi
sovrastava la sua voce.
Lui la fissò.
Annuì, deciso.
Lei si lanciò nel vuoto
afferrando Sasuke per la vita e
stringendolo a se insieme a Naruto.
Caddero nel vuoto e le rocce
raggiunsero l’orlo del precipizio.
“Sasuke, non lasciare
Naruto per nessun motivo…”gridò
convinta”…e aggrappati forte a me!!”
Il bruno strinse con un braccio la
vita della ragazza,
mentre il vento sferzava i loro corpi. Mirari sentiva il proprio cuore
battere
ferocemente nel petto, il viso di Sasuke affondato nella sua maglia e
Naruto
privo di coscienza trattenuto dalle braccia del fratello.
-Ti prego, fa che
funzioni!!!-pensò.
Mirari si morse il pollice, poi
eseguì una sequenza di
sigilli ben precisa.
Puntò le braccia verso il
basso, verso il bosco che, molti
metri più sotto di loro, si estendeva fino
all’orizzonte.
-Koyuki, ho bisogno di te!-
“TECNICA DEL
RICHIAMO!!!!”
Un enorme sbuffo di fumo
scaturì dal nulla, avvolgendo i
ragazzi.
Continuarono a cadere.
-Non ha funzionato!- pensò
Sasuke, stringendosi ancor più a
Mirari e serrando gli occhi.
La ragazza gemette e strinse a se il
fratello.
Caddero insieme, ma
all’improvviso si bloccarono, atterrando
su qualcosa di morbido e vivo.
Sasuke riaprì gli occhi e
rimase basito.
Una creatura enorme, dal pelo candido
li aveva accolti sulla
sua groppa.
“Koyuki!!!”gridò
Mirari, sorridendo.
Questa voltò il muso.
“Stiamo cadendo, ti prego
fa qualcosa!!!”continuò la mora,
reggendosi alla folta e morbida pelliccia nivea.
-Che razza di animale
è?-pensò confusamente Sasuke.
Una lunga coda soffice
sovrastò i tre ragazzi, tenendoli al
sicuro dalla frana, che altrimenti li avrebbe sicuramente uccisi.
Koyuki toccò terra,
reggendosi perfettamente sulle zampe
munite di piccoli artigli da arrampicatore.
Rimase immobile, finché la
frana non terminò, poi si chinò
verso terra, facendo scendere i tre ragazzi dalla sua schiena.
Sasuke guardò la creatura
che lo fissava a sua volta con i
suoi grandi occhi scuri, mentre Naruto veniva delicatamente posato a
terra da
Mirari.
Quella candida creatura era uno
scoiattolo, un bellissimo
scoiattolo bianco come la neve.
“Grazie
Koyuki”sussurrò grata Mirari, tendendo una mano
verso la scoiattola, che, senza pensarci troppo, spinse dolcemente il
muso contro
la mano della ragazza in un inequivocabile gesto d’affetto.
“Sempre a disposizione per
salvarti la pelle Mirari. Ora
vado!”disse con voce melodiosa Koyuki, facendo scorrere lo
sguardo verso Sasuke.
"Ci si vede!"
Un attimo dopo Koyuki scomparve,
lasciando tracce di se in
una neve leggera e fuori stagione che coprì una piccola
parte della foresta.
“Tutto bene Testa
Quadra?” domandò Sasuke, porgendo la mano
ad un Naruto un po’ frastornato, appena tornato in se.
Questi afferrò la mano del
comapagno e si rimise in piedi.
“Ci vuole ben altro per
farmi secco!”sbottò di rimando,
ancora un po’ intontito.
“Sasuke!Naruto!”
Sakura stava correndo verso di loro
con un’espressione
piuttosto preoccupata.
“Ah, Sakura-chan! Come vedi
sto bene e anche quel deficiente
di Sas'…!”
Il biondino non ebbe modo di
continuare il discorso che la
rosa prese lui e il compagno bruno stringendoli in un abbraccio.
“Sono quasi morta di
paura!Per fortuna state bene!”
Il giovane possessore del Kyuubi si
stupì appena, ma ne
approfittò per ricambiare l’abbraccio della
compagna che, per una volta, non lo ricambiò con un
cazzotto; Sasuke non si tirò
indietro.
“Sakura, ti preoccupi
sempre per niente”trovò la forza di
sbottare con tutta la serietà che possedeva il possessore
dello Sharingan.
Lei si staccò, sorridendo
quasi con aria di scusa.
“Lo so, sono proprio una
frana…ma non posso farne a meno!”
"Tks!"
“Mirari!”
Tomoaki atterrò di fianco
alla ragazza bruna.
“Tutto a
posto?”domandò.
Lei si voltò nella sua
direzione, annuendo.
“Purtroppo la mia tecnica
non ha resistito molto, quel peso era troppo...avrei dovuto allenarmi
di più!”
“Guardali,
Tomoaki”sussurrò lei, indicanno con un cenno i
tre giovani membri della squadra sette.
Il biondo jonin seguì il
suo consiglio.
Sakura stava applicando una pomata
curativa sul viso
graffiato di Sasuke, che se ne rimaneva tranquillo e in silenzio seduto
nell’erba, Naruto fissava in cagnesco l’Uchiha,
attendendo impaziente le cure
della compagna.
“Sakura-chaaan, la testa mi
gira e vedo rosso!”
“Certo che vedi rosso,
baka!Ti esce sangue e hai preso un bel
colpo! Vieni che ti bendo la ferita”sbottò,
prendendo alcune bende dalla sua sacca.
“Grazie, Sakura-chan, sei
così brava come ninja medico…”
“Non approfittartene,
baka”replicò il compagno bruno, fissando
con fare provocatorio il biondo.
“Che hai detto
Sas’ke?!”
“Baka”ripretè
l'altro.
“Scoiattolo!”
“Baka!”
“Scoiattolo!!”
“Piantatela tutti e
due!”
Mirari
e Tomoaki non
poterono che sorridere alla vista di quel buffo quadretto.
“Sembra la nostra vecchia
squadra, non è vero?”
Tomoaki annuì.
“I legami sono forti come
lo erano i nostri. Più che altro i
battibecchi scoppiavano fra te e Hideiko-kun…”
“Gia! Tu eri quello
più sensibile. Per ogni rimprovero o
battuta ti scioglievi in lacrime…”
Il ragazzo, suo malgrado, si
ricordava anche quello.
“Non ne vado un gran che
fiero…^^’ ”rispose sinceramente,
passandosi una mano fra i capelli ricci.
“Un pò sei
cambiato, però!”
“Infatti, ma anche tu!
Quando volevi sapevi essere dolce, ma
eri un gran bel maschiaccio da quel che mi ricordo!”
Mirari si trovò a
sorridere.
"E poi il sensei..."
“Mirari-chan”li
interruppe Naruto.
La ragazza fissò il
giovane possessore del Kyuubi, che ora esibiva una benda alla
fronte e un grosso cerotto sulla guancia.
“Non sapevo che riuscissi a
compiere un'evocazione!”
Per tutta risposta lei si
passò una mano fra i capelli scuri, fissandolo incerta.
“Bhe, non sono ancora
pienamente in grado di evocare i più
grossi, anche perchè l’ho imparato relativamente
da poco…”
-...Senza contare che Itachi faceva
di tutto per non farmi esercitare in quella tecnica-completò
mentalmente.
Il biondino assunse un cipiglio
assorto.
“Perché proprio
gli scoiattoli?”domandò infine, alzando
spropositatamente la voce, mentre i suoi occhi azzurri si spalancavano
dalla curiosità.
Lei sorrise, lanciando una brevissima
occhiata a Sasuke.
“Eh?!”
Mirari gli posò una mano
sul capo, stando attanta a non
toccargli la ferita alla tempia.
“Mi spiace, non posso
rivelartelo…è un segreto!”
“Ma...!Ma...!? Ma che vuol
dire?!Okaa-san!! Dove scappi?!"
:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:
Hola a tutti, spero che il chap vi sia piaciuto^^!! nel prossimo i
nostri eroi torneranno al villaggio e...non ve lo dico! Leggere per
sapere! Baci Irene Adler
X Debby87: ciau!! Spero che anche questo chap ti sia piaciuto!!! Irene
XRael_89: Eccomi di ritorno! Come ti capisco....chi non impazzirebbe
per i due fratelli Uchiha!? Baci Irene
X Kakashina: ciaux, eccomi di ritorno!!!Si Kakashi è un uomo
sconvolgente...è per questo che lo
adoriamo*ç*(troppo buone amorucce mie^^ nd Kaka)!!! Sai una
cosa? In Austria ho visto un bel castello dove si potrebbe celebrale il
nostro matrimonio con kashi nostro! che ne dici? Il panna per le
damigelle e perfetto e Kakashi deve essere rigorosamente in smoking
U.U! Ci sentiamo presissimo tesssssora, ti voglio un iperspazio di
bene!!!Kissoni Ire alias Fede
X Siana: Hola! Mica ti devi scusare....l'importante è che
adesso hai recuperato ^^! Eh eh, Kakashi è un pò
confusetto...e dire che dovrebbe essere un intenditore di di cose
simili dato che si legge quel suo libretto alquanto discutibile^^!
Comunque nei prossimi chap vedrai che accade....muhahaha!! Che autrice
perfida che sono!! Eh si, anche io ci sono rimasta di sasso per la
faccenda di Tobi...ci sono rimasta di sasso! Mi sarei aspettata di
tutto ma non questo O___O! Vabbè, Kishimoto avrà
le sue buone ragioni....ma perchè far morire Deidara????T.T
me piange....vabbe! Baciozzi Irene
X Isatachi: Ciau!! Eh eh, Kashi prima o poi si darà una
mossa...forse!Buone vacanze anche a te! E ora.....( Oh,
Sacripante!!!!!ns Saso)(Oh porca polenta!!!nd Deidy)( Lasciate
Itachinoooo brutto cattivi!!!nd Isa)(Tieni è tuo! nd Saso e
Deidy)(Itachi, lanciato dai due, finisce fra le braccia di Ire e
Isa)(Ammmmore ci sei mancato!!!nd Isa e Ire)(T.T ndIta)(Che scena poco
artistica!ndDeidy)(Filiamo prima che ci scannino! ndSaso)(Troppo
tardi!!nd Isa indemoniata) Alla prossima XD! Baci Irene
X Dark_girl92: Se Ti è piaciuto quel capitolo allora i
prossimi...non anticipo nulla!Ma sappi che accadrà qualcosa
di molto sconvolgente! In bene o in male... Chissà....^.-
Per gli spoiler.....(spoiler) Tobi è in
realtà il leader e non è Obito ma sembra che sia
Madara UchihaO_O....Per Deidara...sniff! Sigh! T.T...Lui...muore! T.T
(fine spoler) Baciozzi, alla prossima Irene
X Eleuthera: Ciao!!! Eccomi tornata! Ti piaciono i flash back...ma
bine...fra poco ce ne sarà uno gustoso fra Mirari e Obito...
e finalmente si scoprirà la promessa fra i due. Per quanto
riguarda Mirari e Kakashi la faccenda è
più complicata...si chiarirà di più
nei prossimi chap! Ora dovrei aggiornare più rapidamente
quindi...don't worry! Eh...L'Akastuki
arriverà...un'occasione in più per vedere il
nostro adorato Ob...cioè Tobi-kun e Deidy-sempai in
azione^^!!!
Baciozzi super e grazie per i mille complimenti ^////^!! Kissoni Fede
X Uriko: ciao!!! Altra fan KakashixMirari vedo...uh uh
uh...chissà...nel prossimo chap si vedranno le mie malvage
intenzioni...per quello che hai detto...bhe...i chap sono
già scritti...Kakashi è ancora all'ospedale...e
poi...vedrai nel prossimo capitolo!(che autrice maligna che sono!)
Grazie per la recensione! Bacioni Irene
X Yondaime: ciao Nii-san!!! Sarai felice di questo aggiornamente,
siccome ho aggiunto il tuo amato sempai!!Non preoccuparti, il gran
finale è quasi tutto già scritto e l'ho corretto
e ricorretto un miliardo di volte...non ti resta che aspettare e
giudicare! bye bye nii-san
X Fin: Hola! Finalmente ecco un altro chap! Se ti sei commossa per
quello precedente allora nel prossimo e in quello dopo ancora...ti
scioglerai in lacrime! Vabbe adesso esagero, ma tieniti pronta!Come ben
sai lo spirito del mio sempai mi ha guidato per le impervie strade
dell'Austria e mi ha portato sana e salva a casa...il mio sempai
è pieno di risorse! E' meglio di un navigatore satellitare
XD! Bellissima la tua nuova fic, aggiorna presto!!! Bacissimi, a presto
!Fede
|
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Capitolo 29 *** Ritorno a casa ***
Eccovi il capitolo 29, un
pò cortino ma dovevo assolutamente tagliarlo in due perche
altrimenti sarebbe risultato davvero troppo lungo... Questo
chap potrebbe essere intitolato in alternativa più o meno
così " Capitolo 29: dove si scopre quanto è
perfida e carogna l'autrice di questa fan fic"
Buona lettura e grazie mille ai
lettori e ai recensori ^^, Irene Adler
Capitolo 29: Ritorno a casa.
“Siamo tornati”
Il gruppo di ninja fissava il
Villaggio della Foglia dalla
cima delle montagne su cui erano scolpiti i volti degli hokage.
Naruto sorrideva gaiamente,
felicissimo perché di lì a poco
avrebbe potuto degustare il miglior ramen del villaggio nel suo chiosco
preferito.
Sasuke non vedeva l’ora di
andare a fare rapporto
all’hokage, di modo da potersene andare poi a farsi i fatti
suoi.
Sakura aveva una gran voglia di
rivedere i suoi genitori,
mentre Tomoaki voleva tornare a casa propria per godersi un
po’ di meritato
riposo.
Mirari invece fissava il villaggio
con un’espressione
indecifrabile.
“Ok, andiamo a far rapporto
alla nonna Tsunade e dopo
filiamo!”disse Naruto, facendo un passo avanti.
“Ehi, biondino, sta fermo
un po’…”
Tomoaki lo bloccava per la testa, con
un’espressione un po’
contrariata.
“Si può sapere
che vuole da me maestro Tomoaki?!”
Il riccioluto insegnate gli
scompigliò i capelli.
“Hai detto bene, il maestro
sono io…quindi si fa come dico
io!”
“Uffa!E allora che ha
intenzione di fare?”domandò il
ragazzino, mentre gli altri membri della squadra si voltavano verso di
loro.
“Bhe è
ovvio…dato che abbiamo lavorato fino ad
adesso…”
Sakura, Sasuke e Naruto lo fissarono.
“…ci andiamo a
prendere un gelato! Dopo, con caaalma andremo
a fare rapporto…u.u”
Mirari ridacchiò, mentre i tre ragazzini fissavano il
giovane maestro, attoniti.
Anche da ragazzino Tomoaki era sempre
stato così: un gran
sognatore, che sapeva divertirsi senza troppi eccessi e che qualche
volta
sorvolava le regole meno rigide.
“Allora, chi viene con
me?!”domandò il jonin, con voce
simile a quella di un combattente che prende le armi per difendere i
propri
ideali.
Gli occhi di Naruto divennero lucidi
di felicità.
“IO CI STOOO!!!”
“Ma l’hokage non
si arrabbierà?”domandò Sakura, indecisa
sul
da farsi.
L’uomo lasciò la
testa di Naruto e si voltò verso di lei,
facendole l’occhiolino.
“No, se nessuno le dice
nulla! ;)”
La ragazzina sorrise, mentre una
lieve brezza primaverile le
scompigliava i capelli corti.
“Ok, maestro!”
“Sei dei nostri
Sasuke?”
Il brunetto alzò lo
sguardo sull’insegnate “Se devo
proprio…”
“Certo che
devi!Mirari?”
“Ok”
“Allora andiamo!”
Il jonin di Konoha iniziò
a scendere dalle rocce.
Una decina di minuti più
tardi i cinque ninja avevano in
mano il loro gelato.
“Tomoaki-sensei, a che
gusto l’avete preso voi?”
L’uomo smise di leccare il
suo dolce che colava dalla
coppetta, per poi voltarsi verso l’allievo biondo.
“Vaniglia”
“Come mai? Ci sono gusti
molto più buoni e
dolci…”continuò
il ragazzino, mostrando il suo gelato al cioccolato, messo in una maxi
coppetta.
“Lo so
Naruto…”disse il maestro guardando le nuvole in
cielo
con un impercettibile sorriso sulle labbra“…ma mi
è sempre piaciuto pensare che
se le nuvole avessero avuto un sapore, sarebbe stato quello della
vaniglia.
Solo per questo…”
“Lei non è
parente di Shikamaru Nara, vero?”
L’uomo lo fissò
confuso.
“No,
nulla…”
“Io invece ho preso
l’amarena!” disse Sakura, pescando del
gelato con il cucchiaino.
“Mirari, Sasuke, voi a cosa
l’avete preso?”domandò curioso
Naruto, girandosi verso i due compagni bruni.
“Cono alla
crema”risposero entrambi all’unisono.
Entrambi si squadrarono per un
brevissimo istante.
“Avete gli stessi
gusti!!”
Sasuke avrebbe voluto precisare che
lui solitamente prendeva
il pistacchio, rigorosamente in una coppetta media con un cucchiaino
azzurro e
una spolverata di cacao amaro, ma in quel momento una forza maggiore
l’aveva
spinto a prendersi la crema per chissà quale ragione;
preferì rimanersene in
silenzio, mordicchiando la cialda del suo cono.
Mirari sorrise senza rispondere.
Rimasero per un po’ in giro
e poi andarono a far rapporto
all’hokage.
Uscirono una mezz’ora dopo.
“Io me ne torno a
casa”disse Sasuke, mettendosi le mani in
tasca.
Si voltò e dopo aver fatto
un cenno di saluto alla squadra
si diresse verso casa propria.
“Allora vado
anch’io, ciao!”disse Sakura, per poi correre
dalla parte opposta a quella presa dal compagno.
“Ok, allora
anch’io vado, ci si vede…”disse Tomoaki,
salutando la compagna di squadra.
“Bene, allora io vado a
trovare il maestro Iruka…”disse
Naruto.
“Ascolta,
Naruto-kun…”cominciò Mirari, esitante
“…non è che
potrei venire con te dal maestro Iruka?”
Lui la fissò dubbioso.
“Pensavo che saresti andata a casa
dal maestro Kakashi…”
Lei fissò qualcosa
d’imprecisato alla sua destra, assumendo
uno sguardo indecifrabile.
“Bhe, Kakashi è
ancora in ospedale, penso…”
-Codarda, Mirari…la
verità è che non ti va di
affrontarlo…e
non sai nemmeno tu il motivo…-
“Non avrete litigato,
spero!”
“No, no, nulla del
genere!”
“Va bene,
andiamo!!”disse il biondino, iniziando a camminare
verso la casa dell’insegnante.
Percorsero la strada in silenzio
ognuno con i propri
pensieri.
Arrivarono sotto casa di Iruka
qualche minuto più tardi,
Naruto incominciò a bussare alla porta.
“Maestro, siamo noi, siamo
venuti a trovarla!!”
L’uomo con il codino
aprì la porta
“Naruto,
Mirari…vedo che siete tornati dalla missione”disse
con espressione insolita sul volto.
“Certo che ce ne ha messo
di tempo!!”ribatté Naruto, che a
furia di bussare alla porta aveva le nocche rosse.
“Scusate è che
ero un po’ sovra pensiero ”disse lui, con
voce che non piacque per niente a Mirari.
-Non ho mai visto Iruka in uno stato
simile…che gli prende?-
“E’ andato a
trovare Kakashi-sensei?”domandò Naruto
“Che c’è
maestro Iruka, sembra preoccupato…”
L’uomo si passò
una mano fra i capelli.
“E’ successo
qualcosa a Kakashi?”domandò Mirari, folgorata
da un dubbio.
Dai suoi occhi intuì, con
timore, che aveva centrato.
“Bhe, la sua influenza
è molto peggiorata e le sue
condizioni sono…gravi”
Naruto sbarrò gli occhi.
Mirari avvertì un peso
improvviso schiacciargli il cuore,
fece un passo avanti e prese per le braccia Iruka.
“Quanto
gravi?”domandò, puntando i suoi occhi blu in
quelli
dell’amico.
“Mirari…”disse
laconico il chunin.
“Quanto gravi?!?!”
Iruka si liberò dalla
stretta della ninja, posandole le mani
sulle spalle.
“Mirari,
lui…”
“Iruka,
rispondi!!”disse lei. La stava facendo spaventare
sul serio.
“…lui…potrebbe
non superare la notte”
:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_
Lo so...sono una carogna a far finire così il capitolo ^^.
Prometto di aggiornare al più presto! Purtroppo per questo
chap non posso rispodere uno per uno ai vostri commenti sia
per mancanza di tempo, sia perchè non avevo previsto di
aggiornare così presto e quindi non avevo il capitolo
già copiato su NVU. In ogni caso riprenderò a
rispondere come al solito ai vostri commenti dal prossimo capitolo!
Grazie a tutti quanti e in particolare a Debby87, _Eleuthera_ ,
Yondaime94, Dark_Girl, Ginny, Fin e Rael 89 che hanno recensito il
precedente capitolo! Le vostre recensioni mi fanno sempre piacere, le
adoro! Al prossimo chap e un bacio a tutti!!! Irene Adler
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Capitolo 30 *** Cuori spezzati ***
Ecco a voi il nuovo capitolo, spero
vi piaccia! Buona lettura^^! Irene Adler
Capitolo 30: Cuori spezzati
“Lui…potrebbe
non superare la notte”
Quelle parole rimbombarono senza
sosta nella testa della
ragazza, ed ogni eco di quella voce la trafiggeva, quasi come se uno
stiletto
le ferisse il cuore con continui affondi.
“L-lei sta scherzando
maestro Iruka, vero?”domandò con voce
fioca Naruto.
“No, non sto
scherzando…”
“No…non
è vero…”il ragazzino
indietreggiò, poi voltò le
spalle ai due chunin e iniziò a correre verso
l’ospedale.
Gli occhi scuri
dell’insegnate tornarono a fissare quelli
blu notte dell’amica.
“Mirari-chan…”
La ragazza lo fissava smarrita.
Il cuore le batteva così
forte che avrebbe potuto sfondare
il petto, la mente era così turbata che non riusciva a far
alcun collegamento,
oltre a ripetersi incessantemente quelle poche parole, come una
marionetta
rotta.
-Kakashi…non potrebbe
superare…la notte-
Avvertì un improvviso
bruciore al petto, una sensazione
crescente e mai provata.
“Mirari-chan…”
Le mani di Iruka le serrarono le
spalle, mentre tutto il suo
corpo prese a tremare.
“Kakashi…”
“Un ninja non deve
mai mostrare i propri sentimenti…”
Una lacrima si affacciò ai
suoi occhi.
“…un ninja deve
trovare la forza, di non versare mai lacrime,
mai,
in ogni circostanza!”
Si riprese.
Lei era sempre stata
un’ottima ninja; doveva riprendere il
controllo di se stessa, perché se lei si fosse abbandonata a
quelle sensazioni
non sarebbe stata d’aiuto a nessuno, men che meno a Kakashi.
Con grande sforzo si
allontanò leggermente dal chunin, che
la guardava preoccupato.
“Mirari-chan…”
Con fatica si obbligò ad
assumere un tono di voce normale.
“E’…è
tutto a posto Iruka…”
Nonostante i suoi sforzi le parole le
uscirono dalle labbra in un sussurrò fioco e strozzato.
“Penso…che
andrò a trovarlo”continuò.
L’uomo fissò
quei capelli scuri che le coprivano il volto, il viso divenuto di colpo
pallido e
prese una decisione improvvisa.
“Vengo con te”
Rientrò in casa e prese in
un lampo il giubbotto, seguito
dallo sguardo della ragazza.
Chiuse la porta alle spalle e
indossò l’indumento.
“Coraggio, andiamo
Mirari-chan”
“Andiamo”
Arrivarono all’ospedale di
Konoha in qualche minuto e si
diressero verso il reparto che accoglieva il maestro.
Il corridoio era vuoto, eccezion
fatta per tre ragazzini.
Naruto percorreva avanti e indietro
il corridoio, e si fermò
non appena lei si avvicinò, Sasuke alzò appena lo
sguardo, seduto su una delle
sedie, Sakura fissava un punto imprecisato ai suoi piedi, lo sguardo
triste e
spaventato.
Evidentemente Naruto aveva avvisato
gli altri, che avevano
deciso di seguirlo immediatamente.
“Mirari-chan…”
Sakura la guardava terrorizzata,
tutta tremante.
“Dov’è
il maestro Kakashi?”domandò la bruna, fissando il
corridoio, quasi sperasse di vederlo saltar fuori con un sorriso,
dicendole che era tutto uno
scherzo e che lui stava benissimo.
Naruto la guardò rabbuiato.
“In quella
stanza…”disse indicando una porta bianca come
tutte le altre che davano su quel corridoio. Sasuke sollevò
lo sguardo verso di
lei, per quanto si sforzasse di rimanere impassibile non gli riusciva
per
niente in quel momento; si vedeva che era tremendamente preoccupato.
-E’ così
pallido…-
Dalla porta della camera
uscì un’infermiera che si avvicinò
a loro.
“Potete entrare, ma per
pochi minuti”
Mirari attraversò il resto
del corridoio rapidamente ed entrò nella stanza, seguito dai
ragazzini e da Iruka.
Kakashi era steso a letto, il viso
sudato e pallidissimo e
la frangia attaccata alla fronte. Tremava visibilmente e Mirari, appena
lo
vide, fu quasi sul punto di gemere, invece represse il suo dolore.
Sentì i
ragazzini avvicinarsi inconsciamente a lei; Sakura che sembrava volerle
rubare
un po’ del suo apparente contegno afferrandole un lembo della
maglia scura,
Naruto abbassando il capo e avvicinandosi a lei, mentre Iruka gli
posava una
mano sulla spalla, Sasuke accogliendo senza alcuno sbuffo la mano di
Sakura che
stringeva tremante la sua.
Nessuno parlò.
I cinque minuti passarono
così rapidamente che Mirari non se
né accorse; il suo sguardo era rimasto costantemente
incollato al viso
dell’Hatake, tanto pallido da sembrare uno spettro.
“E’ solo una semplice
influenza, nulla di grave”
“Se vi andate subito
ad allenare appena guarisco vi offro una cena al
ristorante^^!”
-Kakashi, stupido!-
No, la stupida era lei…
Si rimproverò
un’infinità di volte di quel giorno in cui
l’aveva salutato solo con un semplice
‘ciao’ un po’ seccato, detto in quel modo
solamente a causa del suo stupidissimo orgoglio.
Furono invitati ad uscire poco dopo.
Una volta fuori i tre ragazzini
sembravano così
abbattuti e terrorizzati che ad Iruka e Mirari non poterono che far
pena.
Sakura si voltò verso la
compagna di squadra, con due
lacrime argentee che offuscavano i suoi occhi verdi.
“Mirari-chan…”
L’Uchiha strinse a se la
ragazzina, mentre questa scoppiava
in lacrime fra le sue braccia. Sasuke fissava ancora la porta della
camera,
mentre Naruto tremava.
Una morsa gelida le
attanagliò il cuore, talmente forte che
le lacrime minacciarono di comparire ai suoi occhi, ma le
ricacciò determinata.
In quel momento erano Naruto, Sasuke e Sakura ad aver più
bisogno di sostegno, non lei, lei doveva trovare la forza di
rincuorarli, di lenire un pò del loro dolore.
“Andrà tutto
bene Sakura-chan!”disse, cercando di risultare convincente,
sia per se stessa che per i giovani compagni di squadra.
Naruto e Sakura la fissarono, mentre
Sasuke se ne rimaneva a
capo chino.
“Mirari-chan, il
maestro…non l’ho mai v-visto
così…”singhiozzò
Sakura, mentre anche Naruto cominciava a dare i primi sintomi di
lacrime e Sasuke voltava il viso di lato bruscamente, i capelli corvini
che gli coprivano il volto sempre più pallido.
Mirari cercò di scacciare
l’immagine dell’uomo pallidissimo
dalla sua testa, tentando di convincersi che tutto si sarebbe concluso
per il
meglio.
“Il maestro non vorrebbe
che ci deprimessimo, ricordate poi
che lui è il miglior ninja di Konoha, non si farà
piegare per una malattia”
“Hai ragione Mirari-chan…”disse in un
sussurro, non riuscendo tuttavia a fermare le sue lacrime. "Ma
io...i-io..."
“Andrà tutto
bene!” ripetè la ragazza dai capelli corvini,
strigendola nuovamente a se.
Sasuke si alzò in piedi di
scatto, per poi allontanarsi dai compagni di squadra.
"Io...me ne torno a casa"
I tre compagni di squadra lo
fissarono straniti per un istante.
"Sas'ke..."
"E' inutile rimanere
qui"continuò l'Uchiha, iniziando ad allontanarsi, evitando
accuratamente di voltarsi verso di loro.
Mirari rimase in silenzio, osservando
la sua schiena, mentre Sakura lo chiamò fiocamente, ma lui
non vi fece caso.
Iruka rimase immobile.
"Sas'ke come puoi comportarti
così?!"
Naruto lo guardava livido, gli occhi
lucidi, la voce tremante di ira e di frustrazione.
L'altro si fermò e senza
voltarsi ripetè che era inutile rimanere, che sarebbe
tornato a casa; nessuno se ne accorse, ma il suo tono aveva una
sfumatura diversa, impercettibile e triste.
"Come puoi rimanere così
impassibile?! Come puoi con Kakashi sensei in queste condizioni?!?
Dimmelo!!" gli gridò contro Naruto, raggiungendolo per poi
afferrarlo per il collo della maglietta, fissandolo con gli occhi
ricolmi di lacrime e rabbia.
"Naruto, smettila!"
Nonostante il richiamo di Iruka il
biondino continuò ad accanirsi contro il compagno.
"Come puoi farlo?! Non tieni neanche
un pò a lui?! PARLA, SAS'KE!!"
"SMETTETELA!!"
Naruto si voltò incredulo
verso Sakura; la ragazzina si accasciò nuovamente fra le
braccia di Mirari, fissando i due coetanei.
"Ora
basta...smettetela..."soffiò, lo sguardo ancora offuscato
dalle lacrime.
Sasuke approfittò di quel
momento; si liberò dalla presa di Naruto e
cominciò a correre verso l'uscita, senza una parola,
ignorando i richiami dei compagni di squadra.
.
Si piegò su se stesso,
poggiando la fronte contro la corteccia dell'albero, mentre la pioggia
cominciava ad impregnare i suoi abiti e inzuppargli i capelli.
Le mani si serrarono
tremanti ai fili d'erba fradici, mentre il respiro diventava sempre
più irregolare.
Rimase così per un tempo
indefinito, gli occhi socchiusi persi nel vuoto, le labbra serrate e i
capelli scuri appiccicati al viso pallido.
Solo a tarda sera tornò a
casa propria, fradicio e infreddolito.
Si stese sul suo letto, fra le
lenzuola chiare e morbide, in posizione fetale, mentre sentiva il petto
in fiamme, un bruciore alla gola e agli occhi.
Serrò una mano all'altezza
del cuore, sentendo un freddo improvviso impossessarsi del suo corpo
nonostante non fosse più sotto la pioggia battente, sotto
quella pioggia che, involontariamente, aveva pianto al suo posto; per
lui, incapace di cristallizzare in lacrime liberatrici quel dolore che
gli logorava l'anima.
.
Rimasero lì per altri
venti minuti, poi Mirari obbligò i
ragazzini ad andarsene a casa.
“Io rimango per chiedere
una cosa al dottore, voi andate a riposarvi”disse a Naruto e
Sakura, sorridendo loro incoraggiante.
Iruka e i due chunin annuirono e
iniziarono a dirigersi verso l'uscita dell'ospedale.
"Ti accompagno a casa Sakura-chan"
sussurrò Naruto, coprendo il capo della compagna con la sua
giacca arancione per proteggerla dalla pioggia che era cominciata a cadere dal cielo plumbeo; lei annuì appena, un sorriso grato sulle
labbra rosee.
Iruka si rese conto solamente in quel
momento di aver dimenticato dentro la giacca e, dopo aver salutato i
due ex allievi, tornò indietro.
Trovò il suo indumento
posato su una delle
tante sedie della sala d’aspetto.
Fu allora che avvertì un
singhiozzare strozzato, proveniente
da dietro ad un muro.
Si avvicinò.
Mirari era accasciata contro la
parete, il viso rigato di
lacrime, gli occhi serrati.
Iruka gli si avvicinò e
solo in quel momento lei si rese
conto della sua presenza.
Quelle iridi oltremare lo fissarono
sperdute, piene di paura
e dolore, che avrebbe voluto nascondere, ma che non riusciva a
contenere.
“Iruka…”gemette,
guardandolo e tentando di asciugare le
lacrime.
Lui le bloccò il polso e
le mise una mano sulla spalla.
“Non ci si può
tenere tutto dentro…”sussurrò laconico,
fissandola
con occhi scuri e tristi.
“I-Iruka-kun…”
“E’ tutto a
posto”
“N-no…n-non lo
è! I-io sono u-un n-ninja…la regola
v-venticinque…”gemette lei.
Il chunin sospirò.
“Lascia perdere le regole,
siamo esseri umani, abbiamo
bisogno di dimostrare le nostre emozioni. Sei stata brava con i
ragazzi,
prima”disse lui. “Hai trattenuto i tuoi sentimenti
perché era la cosa migliore
da fare, per Sakura e Naruto..."si bloccò per un istante "e
per Sasuke. Ora hai tutto il diritto di sfogarti”
Lacrime argentee rigarono le guance
di lei, mentre iniziava
a tremare senza controllo. Il chunin si azzardò ad
avvicinarsi, ma fu lei ad
azzerare la distanza fra loro, spingendosi fra le sue braccia.
“Iruka-kun…l-lui
sta m-morendo…ri-rischia di m-morire da un
m-momento all’altro…C-cosa d-devo
fare?!?!”gemette disperata Mirari affondando
il viso nel gilet verde, serrando gli occhi e aggrappandosi
all’amico, mentre
le lacrime le rigavano il volto pallido.
Lui la circondò esitante
con le braccia e sospirò
nuovamente, il viso corrugato dall’inquietudine.
Avrebbe voluto dire che Kakashi se la
sarebbe cavata, ma non
poteva.
La allontanò da se,
fissando quegli occhi blu.
Il dolore che vi lesse era
particolare: uno sguardo simile
lo si poteva avere soltanto quando si rischia di perdere una persona
davvero
importante.
La strinse nuovamente, confortandola.
Iruka pregò con tutto se
stesso perché il ninja-copia si
salvasse, perché altrimenti, ne era sicuro, Mirari sarebbe
morta con lui, come
un fiore privato dalla luce.
.
Mirari si passò le
mani sul viso pallido e stanco; era da tutta la notte che
rimaneva nel corridoio del reparto dove era ricoverato
Kakashi. Iruka se ne era andato qualche ora prima, dopo averlo
rassicurato che anche lei sarebbe tornata a casa per riposare.
E invece non se n’era mai
andata.
Era più forte di lei;
sentiva come la sensazione che se si fosse allontanata da lì
non l'avrebbe mai più rivisto. Per l'ennesima volta in
quella interminabile notte il suo sguardo si posò nuovamente
sulla porta della camera di Kakashi.
-Kakashi...-
Sentì nuovamente le
lacrime minacciare di sgorgare dai suoi occhi, ma stavolta le
ricacciò indietro con decisione.
-Devi farcela!Ti
prego…lotta!-
Si alzò in piedi, per poi
sistemarsi a terra accanto alla porta; più di
così non poteva stargli vicino anche se avrebbe tanto voluto
stare al fianco del suo letto, poter vegliare su di lui, per tutta la
notte.
Sospirò e
poggiò la nuca contro il muro chiaro, socchiudendo gli occhi.
Non aveva intenzione di dormire, non
ci sarebbe comunque riuscita.
Avrebbe vegliato su di lui, attenta e
vigile, fino alle luci dell'alba.
E forse, in quella notte
d’attesa, per la prima volta Mirari
Uchiha si rese conto d’amare Kakashi Hatake.
:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_
Questo capitolo è stato
veramente difficile da scrivere...anche adesso non ne sono molto
soddisfatta, ma non ne riesco veramente a capirne il motivo...spero che
comunque vi sia piaciuto^^. Lo so, in questo chap i personaggi sono
spaventosamente OOC, in particolare Sasuke...direi che lui è
quello che mi è venuto pù OOC! Ditemi voi che ne
pensate in proposito, non esitate a darmi dei consigli o farmi notare
qualche svista. Lo so...il chap è triste, ma non
preoccupatevi...io sono per gli Happy Ending, quindi tutto si
risolverà...con un pò di casini, ma si
risolverà^^! 1 kiss a tutti i lettori e
recensori!! Irene Adler
Anticipazione prossimo chap: Promesse
strappate alle lacrime. (flash-back con Obito e sorpresa finale^^)
X Kakashina: Ciao tessora!! Come
è andata la vacanza??? Spero bene, non sai quanto ti
invidio, io adoro il Trentino *.*! Non preoccuparti tessoro, l'amore
nostro sta recitando...è sano come un pesce, te lo
assicuro!! (figurati se mi faccio piegare da un'influenza! ndKaka)
Tessoro nostro!!!Al matrimonio manca poco, che gioia!! nd sposine (che
gioia! nd Kaka) Bentornata Crissuccia, tv1opdb baciotti e a
prestissimo, Fede
X Yondaime 94: ciao Nii-san! Non
preoccuparti per la sorte del sensei...dai, lo sai che a me piacciono
gli happy ending^^! Accontentato per il chap lungo! Baciozzi nee-san
X Ginny: Don't worry! Pensi davvero
che farei morire l'adorato Kakashino?!Non sia mai, lui deve stare con
Mirari chan! Vedrai che combino nel prossimo chap^^! Baciozzi e grazie
per i compliementi! Spero di leggere presto l'aggiornamente della tua
fic! Irene
X Dark_girl: ciao!! Si, ammetto di
essere stato un pò cattivella...(solo un pò nd
kaka) ....^^' ok, sono stata molto cattiva! Ma non temere, io non so
scrivere finali tragici...solo Happy ending^^! Bacioni e spero che
anche questo chap ti sia piaciuto! Irene
X Fin: Mi minacci così
spudoratamente?! Ma io ti faccio causa!! XD My friend, non temere che
Kakashi è sano e vitale come un opossum a carnevale^^! E poi
lo sai che io non sopporto i finali in sospeso e men che meno tragici
(vedi film di Fullmetal Alchemist T.T)...figurati se riuscissi a
scriverne uno! Baci e non vedo l'ora di leggere il continuo delle tue
fic! Fede
|
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Capitolo 31 *** Promesse strappate alle lacrime ***
capitolo 31 pericolo a konoha
ciao a tutti!! Ecco il nuovo
capitolo, denso di avvenimenti! Spero vi piaccia, buona lettura ^^.
Irene Adler
Capitolo 31: Promesse strappate alle
lacrime.
“Mirari-chan…”
Si fermò.
“Che c’è
Obito-kun?”
Lui si voltò verso di
lei.
“…ti prenderai cura
tu di Kakashi?”
Silenzio.
“Non capisco cosa
vuoi dire…”
Il ragazzino fece
un’alzata di spalle.
“Se io non dovessi
tornare da una missione, tu gli rimarrai vicino?”
Lei corrugò la
fronte.
“Che sciocchezze
dici?!Perchè dovresti non tornare?!”
Lui le sorrise.
“Può
succedere!”
“Non a te! Tu sei il
mio eroe Obito-kun!”
-Anche gli eroi
muoiono Mirari-chan…-
“Si forse hai
ragione!Ma se dovessi schiattare mi devi promettere che sarai tu la sua
amica!”
Lei sbuffò contrariata.
Obito ci stava
ridendo su.
-Non si ride della
morte...-
“Perché mi hai detto
questo?”
Il ragazzino tornò
sui suoi passi e si chinò, dandole un buffetto alla testa.
“Così…e
poi…se
accadesse, quell'idiota avrebbe bisogno di qualcun'altro che lo
sopporti!”
La bambina lo guardò
con poca convinzione.
“Tanto non
accadrà!”
“E se succedesse?”
Si attaccò al braccio
dell’Uchiha e cominciò a correre, costringendo
l’altro a seguirla.
“Allora si. Lo farei”
“Promesso?”
“Promesso!”
Lui sorrise, senza sapere che non avrebbe
più avuto l'opportunità di parlarle, di vederla.
Il giorno successivo partì, per
mai più ritornare.
Era un giorno
orribile e tremendo di febbraio.
Non per il clima,
perché splendeva un sole tiepido.
Si respirava un’aria pesante.
Opprimente.
Carica di rabbia e
dolore.
Il vento soffiava
appena, muovendo la chioma degli alberi.
La figura di un giovane ninja rimaneva
inginocchiata a terra davanti al monumento funebre di Konoha.
Era li da ore,
immobile.
Lei non sapeva se
avvicinarsi o meno, fatto sta che lo fissava ormai da tutto il
pomeriggio,
indecisa sul da farsi.
Prese coraggio e si
avvicinò al ragazzino, lentamente, un po’ esitante.
Si fermò a qualche
passo da lui.
“Kakashi-kun…”
La piccola figura del
ragazzino si irrigidì impercettibilmente, senza voltarsi.
“ ‘Kashi-kun”
La voce atona e bassa
del giovane jonin la raggiunse qualche istante dopo.
“Lasciami solo”
Sospirò; se il
ragazzino si fosse girato avrebbe visto il suo viso da bambina
arrossato, in
cui si notavano ancora tracce di lacrime.
“Sei qui da solo da tantissimo
tempo”sussurrò lei.
“Lo so”
Il silenzio calò fra
i due ragazzini.
Lei si avvicinò e si
inginocchiò al fianco dell’amico.
Il ragazzino voltò
bruscamente il capo, cercando di nascondere la sua maschera bagnata di
lacrime.
La bambina sfiorò
quella lapide, su cui era stato inciso recentemente un nome.
Obito Uchiha.
Dalla bocca di lei
sfuggì un singhiozzo strozzato.
Kakashi Hatake
avrebbe voluto andarsene, perché era sicuro che prima o poi
anche lei gli
avrebbe detto quelle solite frasi di circostanza.
-Mi dispiace-
-Non è stata colpa
tua-
-Tutto si sistemerà-
Frasi vuote, prive di
ogni significato, dette tanto per dire.
Era meglio il
silenzio.
“Lui…ti voleva
bene…”sussurrò
la bambina.
Kakashi avvertì
distinatamente le tracce di dolore e pianto nella sua voce, che lei
tentava di
mascherare.
“Non vorrebbe-- lui non vorrebbe
vederti--.”
Kakashi cercò di
asciugarsi gli occhi senza farsi notare della bambina.
“Non rimanere qui da
solo, se hai bisogno gli amici ti possono dare una mano…
c-ci saranno sempre
per te”
Si fermò un attimo.
“A-anche io”
La sua voce era rotta
e ridotta ad un soffio.
Kakashi sentì un
nuovo nodo alla gola.
Mirari cercava di
arginare le lacrime.
-Dannazione…ha sette
anni…una bambina non dovrebbe veder seppellire il suo
miglior amico, il suo
eroe…guarda in che stato è…Obito,
dannazione a te!!-
Il piccolo jonin
voltò molto lentamente il viso verso di lei.
Era tremendamente
difficile mostrarsi agli altri così debole; solo con il suo
maestro, prima
d’allora era riuscito a mostrare il suo dolore.
Però doveva.
Mirari aveva bisogno
di lui e anche lui ne aveva bisogno.
Non appena si girò
vide il viso della piccola rigato da lacrime silenziose, il suo fragile
corpo
scosso da tremiti incontrollabili.
“Mirari-chan…”
Era la prima volta
che la vedeva piangere.
La piccola gli si gettò
fra le braccia, scoppiando in un pianto irrefrenabile.
Lui la strinse a se,
mentre lacrime non sue gli bagnavano il collo, mentre le esili mani di
lei
serravano convulsamente la maglia, mentre il suo corpo tremante
chiedeva un po’
di calore.
Entrambi vestiti di
nero.
Nero nel nero.
Quel colore che
rispecchiava perfettamente il vuoto dei loro giovani cuori.
Lui sfiorò appena con
il mento la spalla di Mirari, gli occhi nuovamente lucidi.
Non trattenne le
lacrime: nessuno lo poteva vedere.
-Obito. Ti faccio una
promessa…d’ora in avanti mi prenderò
cura io di Mirari-chan…sarò quello che tu
non potrai essere per lei. La difenderò anche a costo della
mia stessa vita,
così come i miei compagni. Non abbandonerò mai
più i miei amici!-
Sentì la piccola
affondare il viso nel suo petto.
“…ti prenderai cura
tu di Kakashi?”
“O-Obito-k-kun…”disse
fra i singhiozzi Mirari.
“Se io non dovessi
tornare da una missione, tu gli rimarrai vicino?”
“I-io manterrò
l-la promessa c-che ti ho f-fatto. L-lo giuro!”detto
questo la piccola non riuscì
più a dire una parola, perché le lacrime le
mozzarono il fiato.
Kakashi non si chiese
di che promessa si trattasse.
Dopo che si fu
calmata un poco rimase immobile, il visetto appoggiato sulla spalla del
jonin.
-Per sempre insieme-
Qualche anno dopo, fu
rapita da ALBA.
-Per sempre insieme-
Entrambi non
riuscirono a mantenere la promessa.
-Perché mi tornano alla
mente questi ricordi?-
Mirari sospirò
stancamente, guardando il cielo.
Era passato qualche giorno dal loro
ritorno a Konoha e
Kakashi non si era ancora ripreso.
I suoi allievi lo andavano a trovare
appena dopo agli
allenamenti, tutti i giorni.
Fissavano per minuti, ore il viso del
maestro, sperando di
vedere quegli occhi scuri socchiudersi, fissarli confusi, poi brillanti
di
quella luce che dedicava solo a loro, la sua squadra sette. Invece,
giorno dopo
giorno i ragazzini venivano delusi.
Kakashi Hatake, il possessore dello
sharingan, ex anbu dalla
carriera impeccabile, abile ninja e maestro non si risvegliava.
Era tardo pomeriggio e Mirari
camminava verso l’ospedale.
Ultimamente la ragazza si era gettata
negli allenamenti
ed era quella che sembrava metterci più impegno. Quel giorno
aveva appena terminato
l’allenamento e stava andando a trovare Kakashi; dopo essersi
data una
rinfrescata passò per il fiorista di Konoha.
“Mirari-chan!”
Era appena entrata nel negozio e Ino
Yamanaka la salutò
imbarazzata da dietro il bancone, affianco a lei se ne stava Shikamaru
Nara,
con il suo solito sguardo perso in chissà quali ragionamenti.
“Buon giorno”
Si guardò intorno
osservando i numerosi fiori, perplessa.
La ninja bionda aggirò il
bancone e le si avvicinò, mentre
il suo compagno di squadra se ne rimaneva accostato al tavolo,
fissandola.
“Posso esserti
utile?”
L’Uchiha sorrise, ma la Yamanaka
non poté far a meno di notare che era un
sorriso diverso dal solito: era triste, veramente molto triste.
La biondina sorrise raggiante.
“Che fiori vorresti? Se li
devi spedire a qualcuno di
speciale ti consiglio le rose, sono appena arrivate^^!”
“Cercavo qualcosa per il
maestro Kakashi…”disse lei,
inginocchiandosi e sfiorando i petali di una bellissima Camelia.
Shikamaru Nara spostò la
sua attenzione dalla compagna di
squadra a Mirari.
Ino la guardò per un
attimo.
“Bhe io…come
sta?”
Mirari si rialzò in piedi
fissando la ragazzina. “Come al
solito”
La ninja più giovane
fissò i fiori esposti nei vari vasi del
negozio.
“Gli Iris sono molto belli,
anche le Cosmee sono perfette!”
La ragazza però fissava
dei piccoli fiori violetti, posti in
un vaso vicino al bancone.
“Questi…andranno
benissimo”sussurrò.
“Lillà
viola?”domandò la Yamanaka.
La ragazza dai capelli corvini
abbozzò un piccolo sorriso:
quei fiori, come i gigli bianchi, avevano un significato particolare
per lei.
Dopo
un attimo di
esitazione Ino accontentò la richiesta della bruna.
“Quanti ne vuoi?”
“Nove”disse
l’Uchiha.
Pagò e salutò
la ragazza e il suo compagno di squadra.
Appena Mirari fu uscita dal negozio
la bionda tirò fuori dal
cassetto un piccolo libro, sfogliandolo distrattamente fino a trovare
la pagina
desiderata.
“Non sono i fiori
adatti…proprio no…”sussurrò
fra se.
“Quella ragazza
è strana…”sussurrò Shikamaru.
“E’ solo triste
per il suo sensei, chiunque lo sarebbe…”
“Non è quello
che intendevo Ino…”
“E allora 'strana' in che
senso, di grazia?!”sbottò la bionda.
Il chunin sospirò e si
avviò verso l’uscita del negozio.
“Nulla…ci si
vede”disse andandosene.
Ino fissò seccata per un
po’ la sagoma del compagno, poi
tornò al bancone, su cui c’era appoggiato un
libricino intitolato ‘Significato
dei fiori’.
Lo chiuse e lo rimise nel cassetto.
“No, quei fiori proprio non
vanno bene”
Sospirò prendendo una
forbice e incominciando a recidere gli
steli di alcuni fiori.
“Il lillà viola
sono per le prime emozioni e per i palpiti
d’amore”
Entrò
nell’ospedale e si diresse immediatamente verso la
camera di Kakashi.
Si fermò davanti alla
porta, esitante, poi l’aprì e si
avvicinò meccanicamente al letto, appoggiando i fiori sul
comodino.
Sollevò infine gli occhi,
sicura di vedere il viso dell’uomo
pallido e immobile come al solito, invece vide il letto vuoto.
-No, non può…-
“Mirari…?”
Il suo cuore saltò i
battiti; si voltò.
Kakashi era in piedi, appena uscito
dal piccolo bagno
attiguo alla stanza, con indosso solamente un paio di pantaloni. Il suo
viso
aveva ripreso un pò di colore, i capelli puliti e appena
asciugati coprivano dolcemente
l’occhio con lo sharingan.
“Ciao Mirari-chan, ti trovo
bene!”disse allegro lui,
afferrando con entrambe le mani un piccolo asciugamano che portava
intorno al
collo.
“Kakashi…”sussurrò,
guardandolo.
Il ninja abbandonò la sua
aria spensierata e fissò la
ragazza: grosse lacrime perlacee le illucidivano gli occhi, mentre il
labbro inferiore tremava appena.
“KAKASHI!!”
Mirari si mosse finchè fu
davanti al ninja, poi,
inaspettatamente gli gettò le braccia al collo e si strinse
forte a lui.
Il ninja-copia fu circondato dal suo
profumo e da una massa
di morbidi capelli corvini che gli solleticava il petto nudo.
-Mirari-chan...-
Sentì il suo cuore
accelerare i battiti, mentre
quell’abbraccio lo avvolgeva donandogli un calore dolce e
rassicurante. Mosso dall’istinto
lasciò scivolare una sua mano fra i capelli scuri di lei,
fino a fermarsi
fra le scapole, in un tocco che non traeva a se la ragazza, ne le
permetteva di
allontanarsi.
Sorrise e si azzardò a
lasciarsi cullare da quella
sensazione così piacevole per qualche istante, reprimendo
però la voglia di ricanbiare con la medesima
intensità quel gesto.
Sentì il respiro di Mirari
solleticargli la spalle e un improvviso calore gli salì alle
guance.
-Al diavolo il contegno da ninja!-
pensò, traendo a se con entrambe le braccia la ragazza.
Non si sentiva più
imbarazzato per ciò che provava.
Le voleva bene, e finchè
erano soli poteva abbandonare le
vesti da ninja per essere un semplice uomo, in grado di provare ed
esprimere quelle emozioni che provava ogni volta che lei gli stava
vicino.
Sentì un singhiozzo
strozzato e gocce salate gli scivolarono sulla pelle nell'incavo del
collo.
Si staccò da lei.
“Ehi, ehi, non sono morto,
c’è bisogno di piangere?!”disse
sorridendo e chinandosi un po’ verso di lei, sollevandole il
mento con una
mano.
I suoi occhi blu, lucidi di
felicità, incontrarono quelli
scuri del jonin.
“Hai ragione, scusa!
E’ solo che, sono contenta che tu stia
bene!”
Il ninja-copia si
allontanò da lei e si sedette sul letto,
indossando la sua maglia blu e la maschera.
I suoi occhi si soffermarono sui
lillà che Mirari gli aveva
portato.
“Lillà? Sono per
me?”
Lei si scostò
l’ultima lacrima dagli occhi per poi
sorridere. “Vedi qualcun altro che sembra un moribondo?Li ho
presi per dare un
po’ di colore a questa stanza”
Lui le lanciò
un’occhiata complice.
Quelli erano gli stessi fiori che lei
gli regalava da
piccolo; ogni volta che tornava dalle sue difficili missioni da ninja.
Li prese in mano, mettendoli in un
piccolo vaso pieno
d’acqua che già conteneva un paio di Cosmee.
“Le ha portate oggi Sakura
con i ragazzi”disse l’uomo,
riferendosi ai fiori bianchi “Dovevi vedere che faccia hanno
fatto quando mi
sono svegliato sotto i loro occhi. Naruto e Sakura mi hanno quasi
soffocato a
furia di abbracci e Sasuke è volato giù dal bordo
del letto per la
sorpresa!Dovevi vederlo!Poi sono venuti anche Iruka e un tizio che
conosco di vista…un
biondino riccioluto. Non ne ricordo il nome...”
“Ah, forse parli di
Tomoaki-kun!”
Il ninja alzò un
sopracciglio, mentre si sistemava il
cuscino sotto la schiena.
“Tomoaki-kun?”domandò
con apparente noncuranza.
“Era nella mia squadra
ninja dopo la mia promozione a
genin”precisò lei, coprendolo con il lenzuolo,
mentre questi tossiva.
“Ah, gia. Ricordo”
“Il medico ti ha detto
quando uscirai?”
Kakashi Hatake fissò il
paesaggio al di fuori della finestra, mentre l'Uchiha si sedeva su uno
sgabello difianco al letto.
“Quattro, cinque giorni al
massimo. Mi è andata di fondo,
dato che ho rischiato di tirare le quoia!”disse lui
buttandola sul ridere.
Lei sgranò per un istante
gli occhi, ricordandosi che molto
tempo prima Obito aveva detto più o meno la stessa cosa
prima di partire per la
missioni in cui sarebbe morto.
Si diede della stupida.
“Se non
sbaglio…fra poco è il tuo compleanno”
La ragazza sobbalzò e
fissò Kakashi per un attimo.
“E’
vero…me n’ero quasi dimenticata”disse a
voce bassa, fissandosi le mani in grembo.
“Io
no…è il ventisei Marzo”
“Già”disse
Mirari, sospirando.
“Ma ormai non ha
significato, non lo festeggio da un sacco
di tempo. E' solo un giorno come un’altro…tu
piuttosto…pensa a guarire in fretta
e non pensare a simili sciocchezze!!”
Kakashi Hatake annuì
piuttosto svogliatamente con il capo,
continuando a fissarla di sottecchi.
Il tessuto della maschera si tese,
segno che le labbra si
arricciavano in un sorriso.
-D’ora in poi, Mirari, mi
prenderò cura di te.Ti proteggerò
anche a costo della vita-
-D’ora in poi ti
starò vicino Kakashi, manterrò la promessa
che ho fatto!Si, stavolta la manterrò!-
:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_
Ciao a tutti!! Piaciuto il chap? Mi scuso per aver aggiornato un
pò in ritardo, dovevo finire i compiti delle vacanza
perchè lunedì torno a scuola T.T Voglio un altro
mese di vacanza T.T sigh! Vabbe...ancora alcuni chap di relativa calma
e poi scoppierà il pandemonio! Finalmente tornerà
l'Akastuki!!
Prossimo capitolo: Arriva Jiraya!
X _Eleuthera_: ciao!! Sono felice che ti sia piaciuta la mia
scelta...mi è servita per smuovere un pò i
personaggi e in particolare Mirari, che finalmente si è resa
conto di provare qualcosa per Kakashi. Piaciuto il flash back? Magari
non sono riuscita a caratterizzare benissimo Obito e Kakashi...io non
ho letto Kakashi Gaiden e quindi non conosco particolarmente bene i
caratteri dei personaggi, tutto ciò che so sono dalle ff e
dai riassunti presi da dei siti. Comunque fra poco comparirà
il sensei di Mirari e Tomoaki...vedrai! Baciotti e grazie come sempre
per la bellissima recensione!! Fede
X debby87: Ciao! eh eh, come vedi Kakashi sta benone! Concordo anche
io...ho voluto fare apposto questo Sasuke un pò meno freddo.
Spero di essere riuscita comunque a mantenere il suo carattere. Ciau
Irene Adler
X Isatachi: Hola!! Ti piace quel pezzo...non sai quante cavolo di volte
abbia dovuto riscriverlo perchè risultasse decente; a
momenti rompevo la tastiera XD!! E ora...(Nooooo nd
dedy)(Dai, non ho ancora iniziato!nd Ire)(Tu vuoi farmi del male, lo so
ndDeiy)(No sempai...tu sei sempre il mio akastukino preferito insieme a
Ita-kun^^ndIre)(ç/////ç nd dedy commosso)...(e
ora...attacco segreto!!nd ire e isa)(lanciano volantini a tutto
spiano)(che roba è?! nd saso che prende un
volantino)(O______O nd saso)(che c'è? nd dei)(O_____O nd
saso deidy)(sul volantino c'è l'immy di Orocimaru sexy no
jitsu e scatti hard del sennin)(E'...così
poco....artistico....x___x nd deidy schifato)( x___X nd saso con le
convulsioni e la bava alla bocca)(muhahahahahah, dolce vendetta! nd ire
e isa)(Ita-kun prende il volantino)(Itachino non guardarloooooo nd Isa)
Cosa accadrà a Ita-kun? Isa e Ire impediranno in tempo
all'innocente e candido Uchiha di posare gli occhi su quegli scatti
compromettenti? XD Mi diverto troppo, baciotti Ire
X Rael_89: Hi!! Fra lei e Kakashi non so proprio dire chi è
il più tardo a capire che si amano U.U (mi hai creato
tu...non ci fai una bella figura a dire queste cose -.- nd Mirari) ^^'
comuque... spero che questo chap ti sia piaciuto! Baciotti, Irene
X Yondaime94: Nii-san, visto che ho rimediato in questo chap?
Kakashi è sano e salvo e per tua immensa gioia fra poco
tornerà il tuo sempai ^.-. Tua nee-san
X Ginny: Ciao!! Sono felice che il chap ti sia piaciuto...ho aggiunto
la malattia di Kakashi proprio per affrontare questo tabù
parecchio spinoso per i ninja...davvero...che regole inumane! Comuque
tutto si è risolto per il meglio^^! Grazie per i
complimenti. Ciao fede
X Fin: Hola! Guarda che se continui a ricattarmi con le immy
NejixSakura io...io...io non ti restituisco più i fumetti
(sorriso perfido)! Anche a me piacciono le cose tristi, diciamo che mi
stimolano il pensiero...che tipe strane che siamo^^ a presto, Aru-chan
X Kakashina: Ciaux my friend!! Grazie per il commento! Purtroppo devo
ancora finire i compiti e quindi il computer lo posso usare per poco
(giusto per aggiornare T.T) appena finisco quelle stupide tavole di
architettura mi collego a msn e ci facciamo una bella chiaccherata!!!
Io ricomincio la scuola lunedì T.T non voglio...sigh!
Bacioni, a prestissimo. Tv1opdb by fede
X Dark_girl: Ciao!! In effetti hai ragione...tutti si lascerebbero
andare in una situazione simile, anche Sasuke. spero che anche questo
chap ti sia piaciuto!!kissoni Irene Adler
|
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Capitolo 32 *** Arriva Jiraya!! ***
Eccovi il nuovo chap. Un
ringraziamento a tutti i recensori e anche a chi legge soltanto (_ _)
Grazie infinite e buona lettura^^. Irene Adler
Capitolo 32: Arriva Jiraya!!
Faceva caldo,
terribilmente caldo.
Il covo dell’Akastuki
era come sempre immerso nel silenzio più totale, nonostante
i suoi membri si
muovessero per i corridoi.
Uno scalpiccio di
passi interruppe quella mancanza di rumore, regolare e un po’
precipitoso.
Due alte ed
inquietanti figure fermarono il loro silenzioso intercedere, mentre una
sagoma
più piccola si avvicinava.
“Sono in ritardo!”
Gli occhi verdi del
membro più anziano dell’Akastuki fissarono la
ragazzina dai capelli corvini che
si avvicinava.
Notò immediatamente
qualcosa di insolito nella giovane sorella di Itachi Uchiha.
Un sorriso, seppur
discreto, illuminava il piccolo volto.
La giovane shinobi
prese a camminare più lentamente affiancandosi ai due
dell’Akastuki.
“Buon giorno
Hidan-san, buon giorno Kakuzu-san”
Il religioso alzò
appena un sopracciglio.
“ ‘giorno
Uchiha”
“Evita di fare tutto
questo chiasso” le disse Kakuzu.
La ragazzina fece un
piccolo cenno di scusa.
“Non dovresti essere
agli allenamenti, con quell’imbecille di
Itachi?”domandò Hidan, guardando
davanti a se.
Lei annuì con il
capo.
“Si. Oggi Itachi-san
ha detto che ci alleneremo all’aperto. E’ da tanto
che non uscivo!”
“Dall’ultima volta
che sei scappata”precisò gelidamente Kakuzu.
La ragazzina tacque.
Il sorriso un po’ si
spense, mentre le iridi blu tornavano a fissare il terreno.
“Ci farai perdere
altro tempo con le tue continue scappatelle?”
Ancora silenzio.
Il sorriso dalla giovane ninja si spense
ancora di più, mentre il suo viso si rabbuiava.
“Mi spiace causarvi
disturbo”
La voce era poco più
che un sossurro.
I due membri dell’Akastuki
la fissarono, mentre lei teneva il capo chino per non incontrare i loro
occhi.
“Allora prometti di
non tentar più la fuga”
-Siamo ninja, non
baby sitter-pensò seccato il tesoriere dell'ALBA, contando
le infinite volte in cui aveva dovuto lasciare il suo amato denaro per
seguire la piccola figgitiva.
Lei si fermò.
“Non posso”
I due la
fissarono.
“Io voglio tornare a
casa”
“Non hai più una
casa”sbottò duramente Kakuzu.
Il sorriso di Mirari
si spense definitivamente.
Hidan la fissava
senza profferir parola; sperava che lei non insistesse: il suo compagno
era di
umore nero, perfino lui aveva preferito non contraddirlo o insultarlo
pesantemente come suo solito, anche se ne aveva una gran voglia.
“Konoha è la mia
casa!”
La ragazzina aveva
gridato, i pugni serrati e gli occhi che fissavano con gelida ira
quelli dei due ninja traditori.
Si allontanò di
qualche passo.
“Voi siete solo
gelosi, perché non avete nulla per cui valga la pena
lottare!Non una casa!Non
un amico!Nulla!!”
Detto ciò si
allontanò di corsa.
I due ALBA ripresero
a camminare.
“Mocciosa….io odio i
bambini!”sbottò con astio Kakuzu.
“Hai
esagerato”replicò stranamente Hidan.
"Stai prendendo le difese della mocciosetta?
Non pensavo fossi così tenero...”
Hidan si rabbuiò più di
quanto già non fosse, profondamente offeso per quella
insinuazione.
“Non me n’è
mai
importato. Lasciale credere quello che vuole, in fondo tutti lo
facciamo…”disse, evitando di rispondere aspramente
al compagno, nonostante
ne avesse una gran voglia.
“Risparmiami le tue
prediche, religioso da quattro soldi!”sbottò
stizzito Kakuzu, sicuro che di li
a poco sarebbe ripreso il loro battibecco su ciò che era
più importante fra la
religione e la ricchezza.
“Tu e il tuo vile
denaro…sei proprio una testa di
caz…”
L’ultima parola fu coperta da un
bottò
intenso, indice che Deidara aveva appena proclamato la vittoria
dell’arte
effimera su quella eterna di Sasori.
“Buon giorno
Kakashi!”
Il ninja spostò lo sguardo
dal suo storico libretto
arancione e osservò la ragazza appena entrata nella stanza.
“Ben arrivata Mirari-chan.
Naruto e gli altri sono appena andati”
"Si, li ho incrociati nel
corridoio..."
L'uomo sospirò.
"Sbaglio o Sasuke e Naruto
sono più strani del solito?"
Mirari alzò le
spalle.
"Nulla di che, sempre i soliti
battibecchi senza importanza. Nel giro di mezza giornata passa sempre
tutto..."rispose lei.
Si avvicinò al letto per
poi guardare Kakashi, o meglio, per dare un'occhiata al titolo del
libro che teneva fra le mani .
“Come va oggi? Un
po’ meglio?”domandò la shinobi, puntando
le iridi blu in direzione della copertina arancione.
Il ninja nascose prontamente alla
vista della compagna il compromettente libretto, per poi sorridere
imbarazzato allo sguardo crucciato della ninja.
“Oggi non sono venuta prima
per gli allenamenti, sto
perfezionando una nuova tecnica"
“Di che si
tratta?”
“Una tecnica che Itachi mi
aveva insegnato e che non so
ancora padroneggiare bene…”
Kakashi sospirò
stancamente, mentre la ragazza lo fissava con attenzione.
“Probabilmente sono
tecniche piuttosto complesse e
pericolose”
“Più che altro,
antiche e potenti. L’associazione ALBA tiene
nel suo covo un immenso archivio in cui sono conservate tutte le
tecniche
segrete di cui si sono appropriati. Quando volevano che imparassi una
nuova
tecnica mi portavano lì e sceglievano la più
adatta”
“Comprese le tecniche del
richiamo?Sasuke e gli altri mi
hanno raccontato….”
L’Uchiha annuì.
“So evocare gli scoiattoli,
ma ti assicuro che Itachi avrebbe
voluto che imparassi ad evocare ben altro! Mi ha portato nella zona
dell’archivio dove ci sono le evocazioni lasciandomi
lì, dicendo che avrei
fatto meglio a scegliere qualche creatura potente. Alla prima prova
è saltato
fuori uno scoiattolo e non sel’è presa bene, mi ha
conciato proprio male
durante gli allenamenti e da quel momento in poi ha scelto lui le
tecniche che
dovevo imparare”
L'Hatake la fissò
incuriosito.“Scoiattoli eh?”
“Ottimi arrampicatori,
agili, veloci, con un buon udito;
alcuni scoiattoli sono in grado di volare grazie a delle membrane fra
le zampe.
L’unica cosa che non sanno fare bene è nuotare, ma
per il resto sono creature
efficientissime!”precisò tranquillamente lei.
"Sbaglio o anche te non ami
particolarmente nuotare?"
La ragazza alzò un
sopracciglio. Non che non le piacesse, ma siccome aveva vissuto gli
ultimi sette anni della sua vita in una grotta nel deserto, non vedeva
di buon occhio una gran distesa d'acqua e soprattutto non aveva la
benchè minima idea di come si riuscisse a stare a galla
senza l'utilizzo del chakra.
Kakashi si mosse per sistemarsi in
una posizione più comoda
e la ragazza lo aiutò a mettere il cuscino dietro la schiena.
“Buongiorno, posso
entrare?”
Maito Gai fece la sua comparsa in
tutto il suo splendore
sfoggiando un sorriso a trentadue denti e ammutolendo immediatamente.
Ciò che il giovanile jonin
vide fu Mirari china su Kakashi,
disteso nel letto, che teneva il viso pericolosamente vicino al rivale
e le
braccia ferme sul cuscino dietro la schiena del possessore delle
Sharingan.
Inutile dire che fraintese la situazione.
“Scusa Kakashi, torno
più tardi, quando avrete finito di…
amoreggiare giovanilmente!”
Mirari si ritrasse arrossendo,
Kakashi salutò con la mano
l’avversario, come se nulla fosse.
“Non è come
pensi Gai. Entra pure!”
Il jonin in tutina verde
spalancò la porta alle sue spalle.
“Forza, entrate anche
voi!”
Iruka e Tomoaki aspettavano fuori
dalla porta, lo sguardo un
po’ perplesso che vagava da Gai alla coppia di ninja.
“Allora, oggi come ti
senti?”domandò Iruka all’ammalato,
mentre il jonin più giovane si affiancava alla compagna di
squadra.
“Smettila!”sussurrò
Mirari, fissando Tomoaki, che le aveva
dedicato un’occhiata maliziosa della serie
se-non-arrivavamo-noi-chissà-che-succedeva.
“Mi sento molto meglio dei
giorni scorsi, presto potrò
riprendere le missioni”disse Kakashi, stiracchiandosi un
pò.
Kakashi e Gai avevano appena iniziato
una costruttiva
discussione su ‘Il Paradiso della Pomiciata deluxe
edition’, quando la porta
della stanza si aprì, rivelando la presenza di due figure.
Mirari vide Tsunade entrare con un
uomo al seguito, che
doveva avere una cinquantina d’anni e portava i capelli
bianchissimi, lunghi.
“Jiraya-sama!”
L’eremita dei rospi
salutò il malato, sfoggiando un sorriso ebete.
“Come va Kakashi? Ero di
passaggio e ho saputo da questa
befana di Tsunade che ti sei fatto stendere da
un’influenza!” Tsunade lo
fulminò con tale sguardo omicida che Jiraya si
azzittì, ridacchiando.
Mirari si accostò a
Tomoaki, imbarazzata dalla presenza di
quell’estroso nonnetto.
Per sua sfortuna l’eremita
notò il suo movimento e
soprattutto notò lei.
“Che sciocco che sono, non
mi sono presentato a questa
deliziosa fanciulla”
Si avvicinò alla ragazza,
seguito dallo sguardo attento
della popolazione maschile, e non solo, presente in quella stanza.
“Piacere, sono Jiraya,
l’eremita dei rospi, nonché uno dei
tre sennin leggendari!”esordì teatralmente,
sfoggiando un'espressione che a parer suo doveva essere seducente.
La ragazza si scosse al sentire
quella presentazione.
“Jiraya, uno dei tre sennin
leggendari?”ripetè ammirata: non
poteva credere di trovarsi davanti al famosissimo sannin, maestro del
quarto
hokage.
“Si tesoro…tu
come ti chiami?”fece lui, credendo di aver
fatto colpo.
“Si chiama Mirari e per
inciso ha meno della metà dei tuoi
anni, ero-sennin dei miei stivali!” sbottò
Tsunade, cacciandolo fuori dalla
stanza, con l’approvazione di Kakashi e degli altri.
L’eremita dei rospi
imprecò dall'esterno della camera per poi allontanarsi dalla
porta sbottando qualcosa che aveva a che fare con 'ricerche' e 'libri'.
Mirari guardò tutti i
presenti, che le lanciavano, più
o meno direttamente, occhiate intense.
“Che
c’è?”
Tsunade sospirò.
“Non devi incoraggiare quel
vecchio pazzo…”disse la donna
“Devi sapere che non è un tipo particolarmente
raccomandabile”
Mirari corrugò la fronte,
fissando la Gondaime.
“Perché
Tsunade-sama?”
“Quanto sei ingenua ragazza
mia…”La sennin sospirò, passandosi una
mano sulla fronte.
“Lasciamo stare, sono
venuta per controllare Kakashi, non
per parlare di quel pazzo buono a nulla…”
Una risatina di donna proveniente dal
corridoio li raggiunse, accompagnata da quella più nota dell'eremita dei
rospi.
Tsunade interruppe bruscamente la
frase e uscì a passo di carica della stanza, le vene
pulsanti alle tempie.
"Jiraya!!!Razza di maniaco
pervertito!!Se osi ancora infastidire le infermiere giuro che ti
seppellisco vivo!!"
All'nterno della stanza il gruppo di
ninja sentì le chiare lamentele dell'uomo, accompagnate
dalle urla inviperite della regina delle lumache.
::__:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_
note: Teoricamene questo chap non avrebbe dovuto esserci, ma alla fine
non sono riuscita a resistere e l'ho aggiunto per far fare una breve
comparsa al carissimo Jiraya^^. Purtroppo per varie ragioni non
comparirà ne prossimi capitoli, ma prometto che
inserirò altri personaggi (fra i quali uno che teoricamente
sarebbe morto, ma che io ho riportato in vita per l'occasione^^) Una piccola precisazione...in questo flash-back Mirari non è ancora a conoscenza di essere la sorella di Itachi, per questo usa il 'san' dopo il suo nome. Spero
vi sia piaciuto, recensite^^! Irene Adler
Anticipazioni: "Festa a sopresa e infauste notizie" (nuovo
personaggio e...)
X Debby87: Ciau!! Si, nel manga Obito è un Uchiha e compagno
di squadra di Kakashi^^ Grazie per la recensione. 1 kiss, Irene Adler
X Ginny: Hola!!! Mi sa che
per il bacio dovrai attendere...esigenze di copione U.U XD Io
adoro il linguaggio dei fiori e mi è sembrata una bella idea
inserire queste info nella ff ^^ Grazie per il complimenti e a presto.
Baciotti Irene
X Kakashina: ciau socia!!!
Grazie mille per i complimenti che mi fanno sempre piacere^^ Si si,
un'occhiata l'ho data sul blog...sono proprio d'accordo con la lettere
J, si si!! Si deve fare assolutamente U.U!!! Appena ci becchiamo di
nuovo su msn ci facciamo una beeeellla chiaccherata tutte insieme
appassionatamente XD! Il vado a Roma a Febbraio *.* societta, che
bello, non sai quanto sono felice!!! A presto baciozzi mega-drive!
tvuopdb fede
X Yondaime94: Ciao
nii-san. Credo proprio che dovresti adorarmi...con tutte le volte che
ho inserito il tuo sempai U.U Don't worry l'Aka si farà
sentire mooolto presto!!
X _Eleuthera_: Ciao!! Che
bello, il flash-back ti è piaciuto!!...ammetto che per farlo
decente l'ho dovuto riscrivere qualche volta ( diaciamo pure
più di dieci^^') Prima che mi soddisfasse abbastanza. Non
avrei mai potuto far morire Kakashi...lui è di vitale
impotanza, senza contare che dopo Mirari ci sarebbe rimasta secca...beh
un bello spavento sel'è preso comunque ^^' Per fortuna che
Obito e Kakashi sono IC...comunque mi piacerebbe leggere il Kakashi
Gaiden...sai per caso se c'è un sito dove lo si
può scaricare in italiano o in inglese? Perchè
sinceramente io non so da che parte cercare...^^' Per Tobi=Obito non ne
sono sicura...(vabbè, quando dico così
è più si che no^^)Comunque vedrai...lo scontro
finale per buona parte è abbozzato. Grazie ancora per le tue
bellissime recensioni, mi fanno sempre molto piacere!!! Baci, fede.
X Dark_girl: ciao!! Anche
io non sopporto i finali in sospeso....oltre al fatto che non so
scriverli ^^'.Spero che anche questo chap ti sia piaciuto^^! Bacioni
Irene
X Fin: Ma ciau!! Sono
felice che tu abbia desistito dai tuoi biechi scopi...è
stata una decisione molto saggia U.U. Mamma mia, sono riuscita ad
emozionarti così tanto....T.T mi commuovo...T.T (fede bagna
il computer con lacrime di gioia e questo va in tilt cancellando tutta
la fan fic)(NOOOO...argh! X-X ndfede con convulsioni e bava alla bocca)
XD Kissoni super e a presto!!! Baciotti Aru.
X Isatachi. Hi!!! Anche io
Odoro Obito...è così simpatico...poverino...ma
perchè Kishimoto sensei gli ha fatto fare una fine
così crudele T.T.
Fra qualche capitolo Itachino farà di nuovo la sua
comparsa...muhahahahah! Qundi preparati psicologicamente!! Kisses
e ora...(mannaggia, pensavo se ne fosse dimenticata ndDedi)(ma siamo matti? Io non mi dimentico mai di
Ita-kun ndIre)....(Itachinoooooo!!! nd Isa e Ire disperate)(Son due ore
che Itachi è scomparso...nd Dedy)(Se ne sarà
andato...nd Saso)(ç.ç....nd Isa Ire
Kisa)(no...aspettate...ndDei)(NUUUUU...Itachi-kun torna quiiiiii T.T nd Ire
Isa Kisa)(Ecco! Sasori danna, è senza cuore! Li ha fatti
piangere nd Dei che va a consolare Ire e Isa)(saso è
costretto a consolare Kisame)(Cos'è questa? ndHidan appena
arrivato)(Hidan porge una lettera) "Abbiamo rapito Itachi Uchiha, se lo
rivolete vivo venite a prendervelo..." Chi avrà rapito
Itachi? cosa faranno Isa e Ire??? XD Baciotti, Ire.
|
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Capitolo 33 *** Festa a sorpresa e infauste notizie ***
Caspita...già 33
capitoli...non ci credo! In fondo ci sarà un avviso
abbastanza importante...Vabbè, vi lascio alla lettura! 1
kiss a tutti! Irene Adler
Capitolo 33: Festa a sorpresa e
infauste notizie.
Erano passati un paio di giorni.
Kakashi aveva ottenuto il permesso di
passare il suo ultimo
giorno di convalescenza a casa propria e in quel momento Mirari lo
stava
riaccompagnado.
“Non vedo l’ora
di tornarmene alla mia solita vita…”disse il
jonin, camminando un po’ barcollante.
Mirari teneva in spalla lo zaino
contenente i pochi effetti
personali che il ninja si era portato all’ospedale.
“Prima pensa a guarire,
altrimenti ti toccherà fare un’altra
settimana per non aver ascoltato il medico!”
“Ho capito. Tu ti preoccupi
fin troppo per me”disse l’uomo.
La ragazza gi fece passare un braccio
sotto le spalle aiutandolo
a reggersi decentemente in piedi, nonostante lui preferisse farcela da
solo.
“E’
perché tu ti sei sempre preso cura di me…mi fa
piacere
aiutarti per una volta”disse tranquillamente, fissando i suoi
piedi in
movimento.
Il jonin la osservò per
qualche secondo, tentando di notare
che espressione aveva assunto il suo viso.
-…Mirari…-
Procedettero per un po’, in
silenzio, in imbarazzo.
“Eccoci
arrivati…”
Salirono le scale e, non appena la
porta di casa si aprì, ci
fu uno scoppio di stelle filanti e coriandoli.
Mirari rimase interdetta, mentre
veniva sommersa dai festoni
esplosi.
Davanti a lei la luce si accese e un
gruppo di persone sbucò
gridando “Tanti auguri, Mirari!!!!”
La ragazza sgranò gli
occhi.
Naruto sorrideva raggiante, un
cappellino arancione in testa
e un po’ di stelle filanti fra i capelli; al suo fianco
Sakura indossava un
abito verde acqua che le donava moltissimo, le mani nascoste dietro
alla schiena.
Sasuke sembrava abbastanza indispettito, i capelli decorati di festoni
come un
albero di Natale, mentre alle sue spalle Iruka sorrideva tormentandosi
una
ciocca di capelli ribelli che gli sfuggivano dalla coda.
“Buon compleanno!”
Mirari rimase per un attimo
sbigottita, ricordandosi che
effettivamente quel giorno era il suo compleanno.
“Eravate tutti
d’accordo!”esclamò cogliendo gli sguardi
d’intesa che giravano fra i compagni.
“Perspicace la
ragazza…”replicò Iruka con un velo
d’ironia
che la shinobi colse perfettamente.
Gli lanciò
un’occhiata e questi sorrise nervosamente.
“Cos’è
okaa-san, non ti è piaciuta la
sorpresa?”domandò
Naruto, fissando prima il chunin e poi la ragazza dai capelli corvini.
“No Naruto-kun, cosa vai a
pensare?! E’ solo che non me lo
aspettavo…”
Sakura si piazzò davanti
al biondo.
“Questo è per te
Mirari-chan!”esordì con voce argentina,
porgendo un pacchetto decorato con un grande fiocco rosa.
Mirari fissò il regalo
senza dire una parola, mentre la
ragazzina glie lo piazzava saldamente fra le mani.
“Sakura…io…”cominciò
a dire, ossevando quel pacchetto color
confetto.
“E anche
questo!”disse Naruto, porgendo un grande pacchetto
di carta gialla “E’ da parte mia e del maestro
Iruka!”
Mirari fissò prima
l’uno poi l’altro.
“Spero ti piaccia,
è stato il maestro Iruka ad aiutarmi a
sceglierlo…non sono molto pratico in queste
cose…” continuò il biondino,
lanciando un’occhiata al chunin.
“Per te”
Sasuke si era parato davanti a
Naruto, porgendole un
pacchetto non troppo voluminoso avvolto alla bell’emeglio in
una carta bluastra.
Mirari lo guardò fisso negli occhi, per poi prendere il dono
pensando che,
nonostante suo fratello minore fosse considerato un ninja brillante, di
certo
non era egualmente abile nell’impacchettare regali.
“Grazie”
Gli dedicò un sorriso e
Sasuke riepiegò con un alzata di
spalle e uno sbuffo che suonò ben poco convincente.
“Ne manca ancora
uno”
Kakashi, che fino a quel momento se
ne era rimasto sul
ciglio della porta ad assistere alla scena, avanzò di
qualche passo, ponendo
una piccola scatoletta scura in cima alla pila di voluminosi regali.
“Buon compleanno,
Mirari”
La ragazza arrossì
emozionata.
“Avanti,
aprili!”la incoraggiò Sakura, mentre Naruto faceva
‘accidentalmente’ cadere una buona metà
del pacchetto di coriandoli nel collo
della maglietta di Sasuke, che contenne perfettamene l’ondata
multicolore
riversandone una parte nella bocca del poveretto.
Si diressero verso il piccolo
salotto, o, per meglio dire,
seguirono uno sghignazzante Naruto inseguito da un Sasuke furibondo e
con
istinti omicidi.
Dopo che l’Uchiha si fu
opportunatamente liberato
dell’ingombro dei coriandoli anche con il premuroso aiuto
della compagna di
squadra, il tutto contornato dalle esclamazioni di protesta del biondo
possessore del Kyuubi, si passò all’apertura dei
doni.
Mirari fissò i regali, ora
liberi dalla carta colorata.
Sakura le aveva regalato un paio di
guanti lunghi fin sopra
il gomito, neri, che la ragazza aveva molto apprezzato. Il regalo di
Naruto e
Iruka era un vestito simile a quello di Sakura solamente senza maniche
e dal
collo alto, completamente blu e con piccoli decori floreali sul collo e
sull’estremità della gonna. Sasuke le aveva
regalato un contenitore da
attaccare alla cinta e un set di shuriken e kunai. Il regalo di Kakashi
fu
l’ultimo che volle aprire.
La piccola scatola conteneva un
sottile ciondolo di metallo
rettangolare grande poco meno di un pollice, sul quale vi era un
ideogramma.
Mirari fissò il jonin con
le guance imporporate.
“Kakashi!”
“Ti
piace?”domandò candidamente lui, i capelli
argentei che
gli coprivano dolcemente l’occhio celato dal coprifronte.
“Non avresti
dovuto…”
Il jonin si limitò a
sorridere sotto la maschera, pensando
che, se il suo stipendio da ninja fosse stato un po’
più alto, le avrebbe
preso qualcosa di ben più speciale di quel semplice pendente.
“Che ideogramma
è?!”domandò Naruto, fissando il
carattere in
rilievo sul gioiello.
“E’ quello della
Primavera”disse Sakura.
“Non è solo un
ciondolo”si intromise Kakashi, prendendolo in
mano.
Fece pressione sul simbolo e, nella
parte inferiore della
targhetta, comparve una piccola lama affilata.
“Uao, è
un’arma!”
Kakashi rimise fra le mani di Mirari
l’oggetto.
“Sperando che ti serva
solamente come gioiello…e non per
difenderti”
“E’ bellissimo,
grazie!”
Dall’uscio di casa
provenì un leggero bussare.
“Ecco che arriva
l’ultima sorpresa!”disse il ninja copia,
lanciando uno sguardo d’intesa con Iruka.
Mirari lo guardò confusa,
insieme a Naruto e gli altri.
“Coraggio Mirari, va
fuori”la incoraggiò Iruka.
La ragazza si alzò e si
diresse verso la porta.
-Cosa avrà in mente
Kakashi?-
Aprì l’uscio e
si guardò intorno.
“Mirari-chan!”
Qualcuno la stava chiamando con
appena un bisbiglio.
La ragazza si lanciò
l’ultimo sguardo alle spalle, poi richiuse la porta e si
affacciò verso la strada, dove una figura conosciuta
tentava di attirare la sua attenzione.
Era Tomoaki.
“Tomoaki-kun ma che
cosa…?”
Le morì il fiato in gola.
Di fianco al suo compagno di squadra
c’era lui che la
guardava.
Lui, con quel sorriso.
Lui, con quegli occhi di un grigio
screziato che sapevano
dare coraggio.
Lui, con quelle sua katane messe di
traverso sulla schiena e
con il numero tre ricamato sulla casacca da jonin.
Lui, con i capelli costantemente
spettinati e chiarissimi.
“Sensei…”soffiò.
L’uomo la
guardò, senza parlare, un sorriso che gli solcava
le labbra.
Corse a rotta di collo giù
dalle scale, senza staccare gli
occhi da quell’uomo per paura che svanisse da un momento
all’altro.
Una volta davanti a lui gli si
gettò senza esitazioni fra le
braccia.
“Annei sensei!!”
Il suo maestro ricambiò
energicamente la stretta per qualche
secondo, poi la allontanò appena da se, per guardarla.
“Sei cresciuta parecchio
Mirari”constatò sorridendo.Le posò
una mano sul capo e misurò la differenza fra le loro
altezze, che con gli anni
si era drasticamente assottigliata.
“Lei non è
cambiato per niente invece…”esordì la
ragazza,
ricordandosi che quella medesima operazione lui la compiva ogni giorno
dopo gli
allenamenti sia a lei che ai suoi compagni, quando erano ancora genin.
La ragazza, ancora incredula, si
voltò verso il biondo
compagno di squadra, che sorrideva.
“Tomoaki, ma
come…?”
Il ragazzo fece un’alzata
di spalle.
“Oggi il maestro
è tornato da una missione di livello S che è
durata un mese, appena è arrivato al villaggio
l’ho rintracciato e gli ho detto
che eri tornata”
La ragazza si voltò di
nuovo verso il sensei.
Non sapeva che dire.
“Vuole venire su? Le offro
una fetta di torta!”
Il ninja sorrise.
“Ti sei ricordata che vado
matto per i dolci?”
“Certo sensei!Vieni anche
tu Tomoaki!”
Li trascinò entrambi
dentro casa.
“Tomoaki sensei!”
Naruto corse loro incontro, guardando
un po’ accigliato
l’uomo dai capelli chiari.
“Neh…Okaa-san…chi
è questo vecchio signore?!”
Mirari lo fulminò con lo
sguardo.
“Naruto!Porta rispetto per
Annei sensei!”disse con
decisione, incrociando le braccia al petto.
Tomoaki sorrise fissando la compagna:
ogni volta che si
parlava del sensei lei era sempre iper protettiva nei suoi confronti,
guai a
chiunque avesse da ridire su di lui, proprio come in passato.
“Non fa niente
Mirari!”disse l’uomo, scompigliadosi i
capelli chiarissimi.
“Ah, Annei! Sono felice di
vederti!”
Kakashi sorrideva raggiante sotto la
maschera, i capelli
spettinati come suo solito.
“Kakashi! Da quanto non ci
vediamo!!”
I due si strinsero la mano
amichevolmente sotto gli occhi
dei presenti.
“Kakashi
sensei, lei
e questo signore vi conoscete?”domandò Sakura,
avvicinandosi e fissando
entrambi, confusa.
Il jonin si voltò verso
l’allieva.
“Ma certo Sakura. Io e
Annei siamo lontani parenti!”
L’uomo con le katane
salutò con un gesto di mano.
“Infatti. Mi chiamo Annei
Hatake, piacere!”
Naruto e Sakura lo guardarono
increduli, mentre Sasuke li
raggiungeva, squadrando il nuovo venuto.
“Caspita, non sapevo che
Kakashi sensei avesse parenti!”continuò
l’Uzumaki.
“Bhe Naruto…da
qualche parte devo pur essere saltato fuori…^^’
”
Si sentì bussare alla
porta per la seconda volta.
“Vado io”disse
Kakashi, per poi invitare gli altri ad
accomodarsi in salotto.
Il gruppo di ninja rimase a parlare
per un po’ nel piccolo e
accogliente ambiente, attendendo il ritorno del ninja copia.
“Volete qualcosa? Vado a
prendere da bere…”disse Mirari,
avviandosi da sola verso la cucina.
"Per me un succo di frutta! E poi
Sakura-chan vuole un pò d'acqua...."
Si alzò e, mentre
percorreva il piccolo corridoio, sentì
delle voci provenienti dall’esterno della casa.
“Quindi siete sicuri che
siano loro…”
Mirari venne catturata da quella
frase, pronunciata a fior
di labbra da Kakashi.
“Si, abbiamo loro notizie
da poco, si stanno avvicinando.Coff!”disse
un’altra voce a lei sconosciuta.
“Non ci
voleva…”
“L’hokage ha
già inviato a Suna e agli
alleati…coff… delle
missive urgenti”
Silenzio, rotto solo da un sospiro
teso.
Si avvicinò di
più.
“Hai una missione ora,
Kakashi. Difendere quella ragazza e
tenerla qui al sicuro, finchè l’hokage non
darà nuovo ordine”
Nuovo colpo di tosse.
Mirari sobbalzò, intuendo
di essere l’oggetto di quel
discorso.
“Lo farò,
Hayate”
Altri colpi di tosse.
“Bene, perché il
messaggio che è arrivato ieri era stato
chiaro: verremo a prendere Mirari Uchiha, distruggeremo anche tutta la
città se
necessario”continuò la voce flebile del ninja.
Mirari trattenne il fiato.
“Gli ALBA sono pericolosi
Kakashi. Sta attento”
“Lo
farò”
Mirari si accasciò contro
la parete della cucina.
-Loro…-
“Ci rivedremo molto
presto. Torneremo a riprendere Mirari, non dubitatene”
-…stanno
arrivando…-
“E’ inutile che
cerchi di fuggire, dovunque andrai, dovunque tenterai di scappare ti
ritroverò
sempre”
-Io… non ho
scampo…-
Il cuore prese a batterle forte,
sempre più
forte, tanto da farle temere che Kakashi avrebbe potuto rendersi conto
della sua presenza.
Il respiro le si era irregolarizzato,
fioco, debole, mozzato
dalla paura.
-Perché ogni volta che ci
sono loro di mezzo divento così?!
Perché?!-
-Perché loro sono
l’unica cosa che t’incute un cieco
terrore…Mirari-
Gli occhi le si illucidirono.
-Pensavi forse che
loro sarebbero scomparsi? Che avresti potuto ricominciare a vivere come
se
nulla fosse? Sciocca!-
-Io…-
Sospirò, tentando di
ritrovare un pò di calma; concentrò lo sguardo
sulla sua immagine, così pallida e atterrita, riflessa nella
finestra della cucina.
“Hai bisogno di una
mano?”
Si scosse, portando lo sguardo verso
il piccolo corridoio su
cui si affacciava la stanza.
Era Sasuke.
“N-no, non preoccuparti ce
la faccio!”
Afferrò con mani
leggermente tremanti una bottiglia d'aranciata
e una d’acqua; ciò non sfuggì agli
occhi attenti dell’Uchiha.
Si voltò di nuovo verso
Sasuke, cercando di mantenere un
tono di voce normale.
“Bhe…forse
potresti darmi una mano a portare i bicchieri di
la.Ti va?”
Il chunin le si avvicinò,
prendendo qualche bicchiere di
vetro dalla credenza.
Mirari lo osservò.
Osservò i suoi capelli
scuri, identici ai suoi e quel viso
rilassato e dalla carnagione pallida.
Gli occhi del ragazzino catturarono i
suoi, appena
interrogativi.
“Uhm?”
Mirari scosse la testa.
La sua mano si posò sul
capo del ragazzo, accarezzandogli
appena i capelli scurissimi.
Un’espressione appena
sorpresa si dipinse sul volto del
chunin.
“Avevi un coriandolo fra i
capelli…”disse per giustificare
quel gesto incondizionato, scacciando l’inesistente festone
dai capelli scuri
di lui, il suo fratellino minore.
Sorrise, un sorriso falso, per nulla
convincente.
Sasuke sbuffò come suo
solito.
“Andiamo di la, se no
quella Testa Quadra non smette di
lagnare!”
Mirari lo precedette nel corridoio.
Sasuke si sfiorò con la
punta delle dita una ciocca
di capelli corvini: aveva sentito qualcosa a quel tocco,
l’ombra di un presentimento.
Qualcosa non andava in Mirari, lui fu
il primo e l’unico ad
accorgeresene, nonostante lei facesse di tutto per risultare serena.
:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_
Avviso: siccome
sono attualmente impegnata nella scrittura del finale (si,
c'è un finale. La fic non andra avanti in eterno^^),
l'aggiornamento procederà un pò a rilento anche a
causa della pigraggine della sottoscritta, problemi inerenti a quella
struttura stile lager anche nota come scuola e la volontà
della musa di non fornire la benchè minima ispirazione. Se
ci sono proteste o insulti rivolgetevi al mio sempai, che
sarà lieto di riceverli al mio posto^^ (D'oh! ndDeidara)
Prossimo chap: Never had a
dream come true (un chap song-fic...ci provo, ma tenete conto che
è un'esperimento, quindi non scandalizzatevi troppo se
è una schifezza ^^')
X Fin: Ma ciau my friend! Il tuo
sempai fra poco tornerà in scena, vedrai...vedrai... Per
Jiraya non ho potuto fare altrimenti...se lo inserivo per
più capitoli sarebbe venuto su un casotto con tu sai
chi...(tu sai chi, chi?ndfin)(Eh....sul [spoiler!!Non leggere se non ci
si vuole rovinare la sorpresa] Jiraya allievo di Konan e Pain [fine
spoiler!] U.U A presto! By Aru-chan
X Debby87: Eh eh...è
notorio che Jiraya porti iella....;) Comunque si...e indovina un
pò chi ritorna? Kissoni Irene
X_Eleuthera_: Ciau!! ç.ç Me
commossa...è così bello sapere che i flash back
ti piacciano...adoro alla follia scriverli e temevo perfino che fossero
troppi...
Ti rendo simpatico Hidan...e dire che ho cercato di farlo il
più antipatico possibile! XD Sarà che ho mio
fratello che lo adora e mi contaggia con la sua Hidan-love-mode XD
Comunque Hidan anche a me non sta simpaticissimo, ma lo trovo un
personaggio molto interessante...in generale tutti gli akastuki dato
che bene o male sono tutti un pò disturbati XD...in senso
buono naturalmente! Ti avviso...fra un paio di chap arriva lui! Lui con
la sua bellissima e inconfondibile capigliatura a riccio...Naruto! No!
Tobi!!! Comunque per il personaggio misterioso credo tu abbia capito di
chi si tratti^^ Hayate! Porello, è morto così di
botto che ci sono rimasta troppo male ç.ç....e
allora l'ho fatto resuscitare^^! Spero ti sia piaciuto anche questo
chap! Kissoni super, Fede
X Dark_girl: Hola! Jiraya 4 ever...mi è dispiaciuto farlo
comparire solo in un chap, ma non potevo lasciarlo perchè se
no veniva fuori un casino con gli spoiler dell'ultimo chap pubblicato
da Kishimoto sensei U.U! Eh si! Adesso inziano i casini!
Sarà stato Jiraya a portar iella? XD Alla prossima!! Irene
Adler
X Kakashina93: Ciau tessora!! Jiraya era d'obbligo U-U! Almeno in un
capitolo dovevo inserirlo! Eh si, il viaggio in Japan ce lo
dobbiamo assolutamente fare!! Pensa se incontriamo Kishimoto sensei *.*
Possiamo chiedergli un autografo e uno schizzo del nostro amore da
appendere nella camera*.*!! La gita scolastica a Roma è
fissata per fine Gennaio-inizio Febbraio...non vedo l'ora *.*!!!
Divertiti al Romix...e ci vai in cosplay??? Di che personaggio? *.* Che
meraviglia!!! (mha tessore...non è che mi va molto che ve ne
andiate in giro sole solette...ci sono un sacco di malintenzionati in
giro U.UndKashi)(Ammore, ti preoccupi per
noi?*ç*ndmogliettine)(Certo che si!Facciamo così,
vi accompagno tutte e due! ndKashi)(Che
tessoro!!!ndmogliettine)(Così posso dare un'occhiata se
c'è in giro l'ultimo numero di Icha Icha Paradise
ndKashi)(è.é quel libro è
diseducativo, guai se te lo leggi ancora ndmogliettine)(T.T ndKashi) 1
baciozzo mega drive tessora!! A prestissimo!! Fede
X Isatachi: Ciao!! Grande notizia, Itachi ricomparirà molto
presto!Sono felice che ti sia piaciuta la breve comparsa del caro
Jiraya...sai com'è...quell'uomo io lo adoro^^!!!
E ora....(T.T nd Saso)(Danna...?ndDei)(Nuu...ho dovuto lasciare a casa
Pinocchio ç.ç...è tutto solo...come
farà senza di me???ndSaso)(=.= nd Dei Isa Ire)(Il luogo
dell'incontro dovrebbe essere li avanti....ndKisa)(+.+ nd
Ire)(salveremo Itachino...il mostro che ha osato rapirlo
pagherà per ciò che ha fatto +.+ nd Isa sguardo
assatanato) Pochi minuto dopo arrivano al luogo ma....(O.O nd Saso)(
Perchè a me? ç.ç nd Dedi)(O.o ???
ndKisa) Un misterioso e tenebroso figuro si avvicina ai nostri eroi, la
sua mano artigliata si tende verso di loro...non c'è via di
scampo per loro. (Ulala! Salve sempai! ndTobi)(AHHHHHHH!! ndDedi) Che
ci fa Tobi? Dov'è Itachi? L'autrice si è bevuta
il cervello? (naturalmente si XD) Baciotti Irene
X Ginny: *.* Dire che Kakuzu e Hidan sono come quelli di
Kishimoto sensei è il più bel complimento che io
abbia mai ricevuto! Sono commossa ç.ç(soffia il
naso nel fazzolettino) Ho messo tutta me stessa per farli sembrare due
carogne!! Adesso non vedo l'ora di leggere il prossimo chap della tua
ff...aggiornarai presto *.*? Spero di si.... Spero che il chap ti sia
piaciuto! Alla prossima, Irene
X Yondaime94: No ciò voglia di scrivere...ti rispondo a voce
XD ciau ciau nii-san
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Capitolo 34 *** Never had a dream come true ***
Ecco
qua il tanto atteso (?) capitolo song fic...spero vi piaccia^^ Buona
lettura!
Capitolo
34:
Never had a dream come true
Era tarda sera e la festa era finita
da un pò. Tutti erano tornati nelle proprie case e Mirari e
Kakashi erano rimasti soli.
Il
ninja copia aveva
insistito per lavare i piatti da solo, asserendo che la fasteggiata
doveva starsene
tranquilla e riposarsi.
Mirari aveva tutto tranne che la
voglia di riposarsi.
Ciò che aveva ascoltato
poco prima era stato abbastanza per sconvolgerla e spaventarla.
L’Akatsuki
si muoveva
verso Konoha e con tutta probabilità sarebbero arrivati
molto presto, forse perfino prima delle prime luci dell'alba.
La ragazza si strinse inconsciamente
contro il piccolo divano sul quale si era seduta.
Conosceva da anni i componenti
dell'associazione criminale ALBA ed era sicura che, se fosse arrivata
al villaggio, avrebbero raso al suolo ogni cosa, uccidendo senza
pietà gli abitanti.
Era colpa sua se loro stavano per
attaccare.
Per lo più sua.
Dopotutto era lei che cercavano.
-C’è solo un
modo per fermarli…-pensò laconica.
In quell’istante prese una
decisione: doveva difendere ciò
che più le era caro, a qualunque costo.
Sasuke, Kakashi, Sakura, Naruto,
Iruka, Tomoaki,
Annei-sensei…
Rabbrividì e un freddo
improvviso la avvolse; inutile fu il suo tentativo di fermare quel
brivido stringendosi nei suoi abiti.
Li avrebbe persi, tutti, per sempre,
ma almeno sarebbero
rimasti in vita, felici e liberi di realizzare i loro sogni.
Solo lei poteva salvarli e
l’avrebbe fatto, a qualunque
costo.
-Non posso più nascondermi
da loro…-
“Mirari, ti va un
po’ di musica?”domandò Kakashi dall'altra stanza, accendendo
la radio a volume basso.
Subito nell’aria si diffuse
una melodia piacevole e
orecchiabile.
Mirari si alzò dal divano
e si diresse verso la cucina, dove
il jonin lavava le stoviglie tranquillamente.
Everybody's
got something they had to leave
behind
One regret from yesterday that just seems to grow with time
There's
no use looking back or wondering (or
wondering)
How it could be now or neither been (or neither been)
All
this I know but still I can't find ways to
let you go
Arrivò in cucina e vide
che il ninja le dava le spalle,
canticchiando spensieratamente quella canzone, così
dannatamente appropriata
alla situazione. La luce pallida della lampada accarezzava i capelli
argentei di lui e il suo corpo fasciato dalla tuta scura da jonin.
Un nuovo brivido si
impadronì di lei.
Sentì le mani tremarle, il
respiro mozzarlesi in gola mentre una voce insistente, proveniente
dalla sua testa, le urlava di non farlo.
Si costrinse a calmarsi.
-Vorrei non doverlo
fare…vorrei…-
Avrebbe voluto avere
un’alternativa, ma non ce n’erano o per lo meno,
lei non le vedeva.
Avanzò ancora con triste
decisione, attenta a non emettere il minimo rumore.
Per qualche oscuro motivo lui
avvertì la sua presenza; sporse il capo oltre la spalla e
socchiuse gli occhi, increspando le labbra in un sorriso sotto la
maschera.
I
never had a dream come true
Till that day that I found you
Gli occhi scuri del jonin
incontrarono i suoi, tormentati da
un rimorso che avrebbe avuto di lì a poco tempo.
Il jonin posò la spugna e
un
bicchiere semi insaponato, asciugandosi le mani nel grembiule.
Subito quegli occhi intelligenti,
neri come l’inchiostro,
intuirono il turbamento di quelli di lei, videro una luce mai vista
prima in quelle iridi oltremare.
Avanzò ancora.
-Sai cosa sto per fare, vero?Non mi
guardare, ti prego…-
Even
though I pretend that I've moved on
You'll always be my baby
I
never found the words to say
Alzò il braccio verso di
lui lentamente, avvicinadosi al suo
viso.
You're
the one I think about each day
Quegli occhi scuri si socchiusero
malinconici, il tessuto
della maschera si tese, mentre le labbra si aprivano, cercando di
pronunciare
delle parole, che alla fine non uscirono.
Il suo movimento lento e pacato
scattò all’improvviso.
Gli diede un colpo secco al collo.
Deciso.
Calcolato.
Freddo.
Kakashi la guardò
sorpreso, per un attimo.
Decisamente non se lo aspettava.
I suoi occhi fissarono quelli di lei,
mentre le forze gli
scivolavano via, come quel tocco rapido al collo che si era trasformato
in un’impercettibile
carezza.
-Non mi guardare…-
.
And
I know no matter where love takes me to
A part of me will always be with you
Lei lo sostenne e
approfittò di quel momento per stringerlo
a se, cercando di sottrargli un pò di calore,
nell’ingenua speranza di farlo
suo per sempre.
“Perdonami se
puoi”soffiò contro quei capelli chiari come la
luce della luna.
Non sapeva se lui l’avesse
sentita; avvertiva solamente il
suo respiro regolare sul collo, il suo peso gravare sul suo corpo e il
suo viso premuto contro la spalla.
Era così vulnerabile...
In quell’istante temette di
cedere.
Di accasciarsi a terra e non lo
lasciare finchè non si fosse
risvegliato.
Finchè non avesse riaperto
gli occhi e non le avesse detto
che era tutto a posto, che c’era una soluzione a quella
terribile situazione
che non causasse dolore ad una o ad entrambi le parti.
-Inutile cullarsi nelle illusioni...-
Si riprese con difficoltà.
Somewhere
in my memory I lost all sense of time
And tomorrow can never be
'Cause yesterday is all that fills my mind
Lo portò fino in salotto e
lo adagiò dolcemente sul divano, posandogli il capo su uno
dei cuscini. Non sofferò il suo sguardo sul viso dell'uomo,
volutamente.
Si alzò e andò
nella sua stanza, riempiendo con
poche cose il suo zaino a tracolla, abbandonato fino a quel momento di
fianco al letto.
There's
no use looking back or wondering
How it should be now or neither been (or neither been)
Oh this I know but still I can't find ways to let you go
La sua mano si fermò sulla
collana che Kakashi le aveva
regalato, abbandonata sulla scrivania insieme al resto dei regali;
splendeva della luce della luna, le forme perfette esaltate dalle ombre.
La afferrò e la
fissò per un istante, con malinconia.
La primavera.
-Avrò mai la mia
primavera?-si domandò, conoscendo già la
risposta.
Strinse quel piccolo oggetto fra le
mani, poi, dopo un
attimo di esitazione, scostò i capelli dal collo e la
indossò, sfiorandola per
un istante.
Si alzò senza dire una
parola e si mise infine lo zaino
sulle spalle.
I
never had a dream come true
Till that day that I found you
-…I mie sogni non sono mai
diventati realtà…non lo
diventeranno mai. Troppo bello pensare di vivere con mio fratello e con
i miei
amici felicemente, lasciandomi alle spalle il passato…-
Si fermò, mentre un
leggero venticello entrava dalla
finestra spalancata della cucina.Un nuovo brivido la colse, ma lo
ignorò.
-Kakashi…tu mi hai ridato
speranza…-
Socchiuse gli occhi, fissando la
parte posteriore del divano sul quale giaceva il ninja.
-E’ grazie a te che ora
posso scegliere…-
Even
though I pretend that I've moved on
You'll always be my baby
-…di abbandonare i miei
sogni…-
Sospirò.
-…Per dar modo ai vostri
di realizzarsi-
I
never found the words to say
Un sospiro, un battito di cuore.
You're
the one I think about each day
Un
sorriso,
una lacrima.
And
I know no matter where love takes me to
A part of me will always be with you
Si allontanò di qualche
passo fino ad arrivare davanti alla
porta. Si sedette e infilò le sue scarpe.
Si guardò alle spalle,
rialzandosi in piedi.
Quella sarebbe stata
l’ultima volta, l’ultima occhiata,
prima di voltare le spalle a tutto.
-Addio-
You'll
always be the dream that fills my head
(Yes you will, say you will, you know you will, baby)
You'll always be the one I know (I'll never forget)
Sentì
all’improvviso di dover fare una cosa.
Le sue mani scivolarono dietro la
nuca, sciogliendo il nodo
che teneva fissato il coprifronte fra i suoi capelli.
Trattenne fra le mani il freddo
metallo su cui inciso c’era
il segno della foglia.
Da quel momento in avanti sarebbe
diventata una traditrice,
non meritava più ne quel coprifronte ne tutto ciò
che simboleggiava. Una
lacrima cadde sul freddo metallo, fermandosi proprio al centro del
simbolo del
suo villaggio, quel villaggio che negli anni di prigionia sperava di
ritrovare
e che ora, dopo tantissimo tempo, era costretto a lasciare nuovamente e
con
esso tutto ciò a cui teneva di più.
There's
no use looking back or wondering (or
wondering)
Because love is a strange and funny thing
-Kakashi…-
No
matter how I try and try
I
just can't say goodbye
No no no no
Posò rapidamente a terra
il suo coprifronte e spalancò la
porta, correndo giù per le scale a rotta di collo, temendo
che se avesse
rallentato non avrebbe avuto la forza di seguire fino in fondo la sua
decisione. Il cuore pulsava dolorosamente nel petto, un peso le
opprimeva il petto, impedendole di respirare come avrebbe voluto...e
poi lacrime che minacciavano di uscire ancora una volta dai suoi occhi,
che avrebbe voluto ricacciare indietro.
Era difficile lasciare quel posto.
Quel posto in cui aveva trovato
rifugio e dove aveva timidamente creduto di riuscire a cambiare la
propria vita.
Dove avrebbe voluto
rimanere.
Per sempre.
I
never had a dream come true
Till that day that I found you
Even though I pretend that I've moved on
You'll always be my baby
I never found the words to say
You're the one I think about each day
Si era allontanata parecchio, ormai
si vedeva solo la
foresta e il villaggio era appena visibile al di sopra delle chiome
degli
alberi.Non si guardò indietro, anche se avrebbe voluto
imprimere nella sua
mente l’immagine di quel luogo tanto amato.
Di una persona che da poco si era
resa conto di amare.
And I know no matter where love takes me to
A part of me will always be with you
“Addio…”
A
part of me will always be with you…
“…Kakashi”
:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:
Hola a tutti!! Non sono pienamente
soddisfatta del capitolo...credo proprio di averlo fatto troppo
melenso^^'.
Prima di linciarmi per questa roba
spero teniate conto che era un tentativo di song fic e che non ci sono
molto portata ^^'. Se avrete ancora voglia di uccidermi dopo questo
avvertimento, porgete pure le vostre lamentele al mio sempai, che
sarà felice di raccoglierle in mia vece^^ (D'oh! nd Deidara)
(sempai...faccia il bravo...le compro una scorta d'argilla esplosiva
per un anno...ndIre)(Non mi servirà l'argilla se chi
recensisce mi fa fuori per colpa tua!
ndDeidara)(ç.ç nd Ire)
La song è degli S Club 7 e
il titolo è "Never had a dream come true", ve la consiglio,
è molto bella^^!
Scusate, ma stavolta vado di fretta e
non posso rispondere uno per uno ai commenti, comunque ringrazio
Isatachi, Debby87, Ginny, Nii-san (il tuo nick è lungo e non
ho voglia di scrivere XD), Fin, la mia tessora Kakashina93 e Dark_girl,
che hanno recensito lo scorso capitolo.
Avviso in oltre che la storia
andrà ancora un pochetto per le lunghe, perchè il
combattimento è bello complicato (me spera di riuscirlo a
scrivere per bene)
Anteprima del prossimo capitolo:
Incontro nella notte
-“Sapevo che saresti
arrivata”
L’Uchiha lo
fissò dritto negli occhi.
“Avete
vinto...verrò con voi”-
|
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Capitolo 35 *** Incontro nella notte ***
Capitolo 35: Incontro nella notte
Mirari varcò la porta del
villaggio pochi minuti più tardi.
Tutto era immerso
nell’oscurità e si respirava un’aria per
nulla rassicurante.
Si fermò fra gli alberi,
avvertendo rapidi movimenti intorno
a se.
Una figura si pararò
davanti a lei, avvolta in un cappotto
color pece a nuvole rosse.
Mirari
s’irrigidì, mantenendo tuttavia la sua posizione,
osservando le iridi celesti del ninja davanti a se.
“Mirari-san”
Deidara avanzò di un
passo, i capelli biondi resi pallidi
dalla luce spettrale della luna.
“Sapevo che saresti
arrivata”
L’Uchiha lo
fissò dritto negli occhi.
“Avete
vinto…verrò con voi”esordì
con un tono di voce
neanche lontanamente suo.
Deidara la guardò torvo,
quasi come se stesse valutando
attentamente le sue parole per trovarvi un significato recondito;
infine un
sorriso beffardo comparve sulle sue labbra.
“Era ora che ti
decidessi…”
Mirari avanzò ancora,
stringendo i pugni.
“Verrò solo ad
una condizione. Che sospendiate l’attacco al
Villaggio della Foglia, per mai più
ritornare”disse decisa.
Deidara alzò un
sopracciglio con fare un po’ annoiato, quasi
come se avesse già previsto quella proposta.
“In cambio io
tornerò dalla vostra parte. Non tenterò mai
più di scappare e seguirò sempre i vostri
ordini”
“Qualunque essi
siano?”esordì il biondo.
Deidara avanzò di qualche
passo le si fermò davanti, le
sollevò il mento, fissandola negli occhi in modo piuttosto
insolito per il suo
carattere.
Il giovane membro
dell’Akatsuki era serio, terribilmente
serio.
Le dita del biondo le carezzarono il
mento.
“Nobile da parte tua. Lo
fai per salvare i tuoi amici e il
tuo villaggio”
Era veramente troppo serio, troppo
inquietante.
Mirari deglutì.
“Vanno
bene le
condizioni?”
Occhi zaffiro la fissarono.
“Cosa ti fa credere di
valere tanto da sventare un attacco
al tuo villaggio?”
Mirari sentì un tuffo al
cuore, e aprì la bocca per
protestare, ma un’improvvisa sensazione la assalì.
Un respiro che le accarezzava le
labbra.
Si irrigidì, gli occhi
spalancati, mentre inconsciamente si
ritraeva un poco.
Il respiro si fece sempre
più vicino.
“Ogni cosa ha un suo
prezzo… Mirari-san”
-No!Basta!-
Si tirò indietro,
bruscamente.
L’artista la
fissò con un sorriso sornione sul viso.
“ Deidara, abbiamo un piano
da seguire…”
Mirari spalancò gli occhi,
notando solo in quel momento
l’inquietante figura di Zetsu comparire dal tronco di un
grosso albero.Deidara
le lasciò bruscamente il mento.
“Già, se non
riesci a prenderla con le buone, dovremmo farlo
noi con le cattive”
La ragazza si voltò,
giusto in tempo per vedere la figura di
Sasori comparire poco lontano da lei, i capelli rossi mossi dal vento e
gli
occhi d’ambra, inespressivi, che fissavano il biondo compagno.
-Oh, no!-
“Scusa
danna…”disse con un filo d’ironia
l’artista, alzando
le spalle"...non è intenzionata a collaborare"
Sasori puntò il suo
sguardo ambrato su Mirari.
“Accettate la mia proposta
o no?”disse con voce decisa, velata
da una punta di irrequietezza.
“No”rispose secco
questi.
Mirari si voltò nuovamente
verso Deidara, i pugni stretti.
“Non so se l’hai
capito. Noi otteniamo sempre ciò che
vogliamo. Tu tornerai con noi e il Villaggio della Foglia
verrà distrutto”
La ragazza estrasse con incredibile
rapidità due kunai dalla
sua sacca, puntandoli minacciosamente contro la pelle candida del collo
del
traditore della roccia.
“Vi impedirò di
attaccare il villaggio! Dovrete passare sul
mio cadavere!”
Gli altri Akatsuki non si mossero di
un centimentro; non sembravano minimamente preoccupati per
l'incolumità del biondo artista.
Gli occhi azzurri di lui assunsero
una lucentezza divertita.
“Non sarà
necessario…”
Un rapido movimento alle sue spalle
fece sussultare la shinobi.
Si voltò, ma non fece in
tempo a schivare il repentino attacco proveniente dal bosco.
Le sue braccia e il suo corpo vennero
bloccati da spessi
fili di chakra, che la immobilizzarono.
Cadde a terra, fra la polvere e i
suoi kunai inutilizzati, il
viso premuto a terra.
-Dannazione!-
Qualcuno la sollevò,
mentre ogni suo tentativo di liberarsi
dalle corde falliva miseramente.
Una maschera a spirale
occupò il suo campo visivo.
“Tu!”sussurrò.
L’uomo mascherato
sembrò fissarla dall’unica apertura della
maschera.
Mirari non temeva Tobi, era
l’unico membro dell’Akastuki per
cui, inspiegabilmente, non provava un ceco timore.Non ne conosceva il
motivo, o
meglio, si rifiutava di ammetterlo, perché lui, con quel suo
particolare
atteggiamento gli
somigliava…somigliava così
tanto…
Tobi la afferrò
brutalmente, sollevandola da terra.
L’Uchiha lo
fissò con tutta la rabbia che possedeva: in quel
momento non poteva permettersi di simpatizzare per qualcuno che voleva
distruggere il suo villaggio.
“Dannato!”
Lo colpì con violenza con
l’unica arma in grado di utilizzare
in quel momento: la testa.
La fronte
cozzò contro la maschera, una goccia di sangue
scese
dalla lieve incrinatura creata da quel colpo.
Il sangue di Mirari
scivolò sulla superficie irregolare di
quell’oggetto che celava il volto del suo possessore, per poi
cadere al suolo.
Dal foro un occhio penetrante la
fissava, freddo,
distaccato, cupo come la notte.
Venne risbattuta a terra.
Deidara la fissava con
un’espressione divertita, Zetsu e
Sasori si avvicinarono.
“Non vi
permetterò mai di distruggere il
villaggio!Mai!”gridò lei, tentando inutilmente di
liberarsi.
“Ulala, decisa la
ragazza!Certo però che sei parecchio insistente!
E pure ripetitiva!”replicò Tobi, passandosi una
mano fra i corti capelli scuri.
Mirari fece per rialzarsi e gettarsi
con tutte le sue forze contro
di lui, ma Zetsu si mise in mezzo.
Bastò uno sguardo di
quelle iridi gialle e Mirari si
accasciò a terra.
Sentiva, vedeva, ma non poteva
muoversi, ne parlare, ne
reagire.
-Cosa diavolo mi succede?!-
Era completamente paralizzata.
“Ottimo lavoro
Zetsu”disse pacatamente Sasori.
Tobi si mise le mani sui fianchi,
voltando il viso verso il marionettista.
"Così ci siamo persi tutto
il divertimento! E io che speravo di divertirmi prima di far cadere a
pezzi questo villaggio..."sbottò infantile.
Deidara si avvicinò a
Mirari e la prese in braccio, senza apparente sforzo.
"La...scia..."
"Riesce ancora a parlare...Zetsu, la
tua tecnica non è stata particolarmente efficace"
"La...scia...mi...andare"
Sasori diede bruscamente le spalle a
Deidara e Mirari.
"Che c'è Danna, uhn?"
L'altro sbuffò
impercettibilmente.
"Ho perso il conto di quante volte
l'abbia detto..."rispose enigmaticamente.
"Lasciami..."
"Taci...non
mi va di ascoltare i tuoi piagnistei..."
Una
Mirari quattordicenne si mise a tremare visibilmente, Sasori, che la
portava sulle spalle, fece finta di non sentirla.
Era
scappata per l'ennesima volta.
-La
seconda volta in tre settimane-si disse il rosso.
La
ragazzina si mise a singhiozzare , mentre voltava il viso nella
direzione opposta a quella che stavano percorrendo.
"Smettila"
"N-non
posso. Io voglio tornare a casa..."
L'ALBA
rinunciò a replicare.
Stavolta
era riuscita ad allontanarsi parecchio dal covo, tanto da arrivare al
bosco che si stendeva per ettari, nel quale sorgeva Konoha.
Probabilmente lei stessa
sen'era resa conto.
"Ero così vicina..."
Bastò un istante; Mirari aveva afferrato un kunai dalla
sacca del marionettista e glie lo puntava alla gola.
"M-mettimi giù e non ti farò del male"
Sasori, stranamente, assecondò quel desiderio, posandola a
terra.
Lei barcollò di qualche passò, il kunai davanti a
se.
"Ora vattene!"
Lui invece la fissò dritta negli occhi, avvicinandosi sempre
di più.
Schiaffeggiandole la mano la disarmò, facendola cadere in
gioncchio, troppo debole per contrattaccare.
Rimasero in silenzio per qualche istante.
Lui la riprese in braccio, fissando di sfuggita quel visetto
pallido nascosto da ciocche scure.
"Non scappare più. Non tutti nell'organizzazione sono
pazienti come me..."le disse atono.
La ragazzina si lasciò raccogliere come una bambola rotta.
"Lasciami tornare a casa...lasciami..."
Sasori riprese il cammino verso il covo.
"Lasciami..."
"Danna?"
Sasori scosse appena il capo.
“Che scocciatura!Questi
ninja sono così
violenti…”sbottò con
ironia Tobi, toccandosi la maschera sporca e graffiata dal colpo di
Mirari.
“Taci,
idiota!”disse piccato l’artista, lanciandogli
un’occhiata d'avvertimento.
“Sempai, è
parecchio su di giri stanotte…cos’è non
ha
abbastanza argilla per le sue operette?!”
"O...operette..."
"Certo che te le vai proprio a cercare..." replicò Zetsu a
Tobi, osservando il viso dell'artista che stava divenendo rosso di
rabbia.
"Operette a tua sorella!! Io ti faccio secc--"
“Andiamo, abbiamo
un’importante missione da compiere”li interruppe
Sasori, imperturbabile.
Deidara annuì, ancora
stizzito.
Fissò per un secondo la
ragazza fra le sue braccia
per poi iniziare a correre verso il villaggio, seguito dagli altri ALBA.
Mirari era immobile, il capo
reclinato, non vedeva un gran
che.
Se avesse potuto, avrebbe visto il
viso di uno dei mebri
dell’ALBA assumere, per un istante, un’espressione
davvero insolita.
“Tocca a noi
adesso”
Gli occhi del ninja traditore di
Konoha diventarono rossi
per lo Sharingan, mentre alle sue spalle Kisame esibiva due file di
denti
seghettati e puntuti, divertito all’idea di disseminare il
panico nel villaggio.
“Non
vedo l’ora di
cominciare”
Itachi si limitò a
squadrarlo per un secondo.
“Dobbiamo comunque fare
attenzione. Non possiamo permetterci
di perdere tempo, altrimenti il piano non verrà
rispettato”
“Allora non perdiamo tempo
in chiacchere” disse cupamente
Kakuzu, gli occhi verdi spenti fissi sul palazzo dell’hokage.
Hidan lo guardò,
come se fosse divertito per qualcosa.
“Per una volta sono
costretto a darti ragione, cretino!”
Si alzò il piedi.
“Diamo inizio alle danze
allora, non vedo l’ora di trovare
nuove vittime!”
Abbozzò
un’impercettibile espressione compiaciuta, la sua
falce a tre lame che risplendeva appena sotto la luce della luna.
“Tutto sta procedendo
secondo i piani…”
Una donna dai capelli blu fissava con
sguardo apatico il
villaggio che sotto di lei cadeva nel panico.
“Perfetto…”
Alzò gli occhi fino ad
incontrare quelli profondi dell’uomo
che le stava affianco.
Il leader ricambiò
impercettibilmente l’occhiata, mentre
l’oscurità della notte lo avvolgeva, celandone le
fattezze.
“Ora non ci resta che
prendere ciò che vogliamo da questo
villaggio”continuò la donna, giocherellando con un
piccolo oggetto luccicante
che custodiva fra le mani.
“Ci sarà da
divertirsi…”proseguì, mentre i suoi
profondi
occhi neri osservavano gli abitanti di Konoha che, terrorizzati,
cercavano di
trovare un rifugio.
“Si. Tutti dovrebbero
essere ai propri posti. Tocca a noi.
Andiamo, Konan”disse all’improvviso Pein, avanzando
di qualche passo.
Gli occhi chiari di lui si
soffermarono per un istante sui
volti di pietra raffigurati gli hokage.
“Andiamo al
palazzo”
Scomparvero un istante dopo.
Tutto si rimise a fuoco, lentamente.
-Cosa è successo?-
Si scosse improvvisamente,
ricordandosi un profumo, un
abbraccio.
La testa gli girava terribilmente e
un punto preciso del
collo gli doleva.
“Perdonami se puoi”
Il ricordo di quelle parole lo
colpirono come un pugno.
Si sedette, osservando
l’appartamento.
“Mirari!”
La chiamò un paio di
volte, sapendo tuttavia che lei se
n’era andata.
Si rimise in piedi.
-Non ho un minuto da perdere!-
Doveva trovarla prima che lo
facessero i membri dell’ALBA e
la riportassero via, lontano da Konoha.Lontano da lui…
-Perché l’ha
fatto?Perchè?!-
In realtà sapeva
perfettamente il motivo di quel gesto,
l’aveva capito quando, girandosi verso di lei, aveva visto quegli occhi blu scuro
fissarlo con una sorta
di malinconica decisione.
L’aveva fatto
perché pensava di poter fermare l’attacco al
villaggio.
Avrebbe dato la sua vita, in cambio
della salvezza della
foglia.
-Come può pensare che
l’Akastuki possa accettare uno scambio
simile? Si prenderanno lei e attaccheranno comunque-
Mirari doveva essersi sentita
terribilmente in colpa e forse,
con quel gesto disperato, voleva tentare di rimediare.
-Quando si è disperati si
arriva a far di tutto...-
Corse verso l’uscio di
casa, il suo piede scalzo urtò contro
il coprifronte della ragazza, lasciato a terra.
Kakashi lo raccolse da terra. Sul
metallo c’erano due
lacrime, proprio sul simbolo della foglia.
Il ninja-copia socchiuse gli occhi
tristemente.
-Mirari-chan…-
Strinse contro il petto
quell’oggetto, avvertendo la
freddezza del metallo.
-…ti ritroverò.
A qualunque costo!-
Uscì di corsa da casa e
venne accolto dal caos più totale.
_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:
Eccomi tornata con questo nuovo capitolo! Piaciuto il ritorno
dell'Akatsuki?
Alcune piccole precisazioni: La tecnica usata da Zetsu è di
mia invenzione e nel corso della fic ne inventerò
qualcun'altra per mancanza di informazioni in proposito da parte del
manga originale. Tobi teoricamente non dovrebbe ancora far parte di
ALBA, ma non ho resistito ad inserirlo prima del tempo...l'Akatsuki
senza Tobi sarebbè di una tristezza...(Tobi è un
bravo ragazzo^^! Tutti amano Tobi! ndTobi)(Da bravo, torna nella ff. Lo
sai che hai una parte difficile...ti conviene ripassare il
copione...ndIre)(Ok, Tobi va a ripassare per quella scena in cui
Kak--nd Tobi prontamente imbavagliato dall'autrice)
Al prossimo chap!
X Isa: Ma ciau!! Come vedi Mirari è stata fermata....non da
Kakashi, ma comunque è stata fermata^^' vetrai che putiferio
accadrà tra poco^^ Kissoni Irene Adler
XKakashina: Fede si nasconde dall'ira di Cri...Non preoccuparti, Happy
Ending assicurato, solo che mi piace incasinare tutto come si deve
prima di fare un finale felice^^ Davvero ti ho fatto piangere...allora
piango anch'io ç.ç (ma che piangi a
fare?!?!ndCri)(Spirito di emulazione^^
ç.çndFede)(Voglio il divorzio-.-' nd
Cri)(ç.çndFede)(Non litigate
amorine...ndKaka)(Tessoro!!!*.* ndFede Cri)(Ecco...te pareva...Non
cambieranno mai-.-'ndKaka) XD Anche a me piace un sacco quella canzone
e le parole erano azzeccatissime per quel momento. Spero che anche
questo chap ti sia piaciuto my friend. Kissoli, ci sentiamo su msn
insieme a Gin^^ W il Deidy/Kakashi fc (ovviamente non inteso come
coppia ^^')!! tv1opdb Fede
X Dark_girl: Muahahahahahahah! Sono sadica (-.-'ndDark) La mia maligna
intenzione era proprio illudere il povero lettore che fosse un chap
song fic bello romantico....e invece...kukuku! No dai, adesso non
esageriamo. Piaciuto il chap? Tobi è riuscito a ritirarti su
il morale? (Tutti amano Tobi! Tobi è un bravo ragazzo^^
ndTobi)(Abbiamo capito...da bravo, va a infastidire il mio sempai!
ndFede)( Tutte a me...-.-'ndDedy) Kissoni Ire
X Eleuthera: Ciau!! Io sono dell'idea che le storie tormentate siano le
più belle...e poi un pò di casini non guastano
mai^^! Diciamo che provo piacere a far soffrire i miei personaggi
preferiti (Eh! Grazie tante!!!ndKaka, Sasu, Deidy)(Di nulla cari^^!
ndFede) Piaciuta l'entrata in scena del carissimo Tobi? (L'autrice
vuole tanto bene a Tobi!! Gli ha dato un ruolo importante nei prossimi
capitoli^^ ndTobi)(Si si, ma non fare spoiler...mi raccomando U.U
ndFede) Alla prossima! Kissoni, Fede
X Ginny: Hola!! Che strano...probabilmente siamo sulla stessa lunghezza
d'onda! Vabbè, adesso non esageriamo...^///^ anche tu sei
molto brava e se scriverai capitoli song fic sarò
felicissima di leggerli (ovviamente recensirò anche se non
sono song fic...la tua ff mi piace moltissimo e lo sai^^) tvttb! W il
Deidy/Kakashi fc!! Alla prossima Fede
X Yondaime: Ciau! Piaciuto il tuo sempai in questo chap? Lo so
è apparso pochi attimi...ma vedrai vedrai...kissoni, tua
nee-san^0^
X Fin: Ormai mi consci...sono una tipa mooolto pigra su certe
cose...U.U Perciò quello che ho da dirti te lo dico a voce!
Sono in Shika-mode...non c'ho voglia di rispondere.....!! XD Ah, il mio
sempai mi dice di informare il tuo che per quanto riguarda l'argilla
sei costretto a dargli i soldi...ha detto che se no si rivolge
direttamente al leader...sai com'è fatto...non me ne volere
io faccio solo da messaggeraU.U XDDD A prestissimo, Kissolo Aru-chan
|
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Capitolo 36 *** Faccia a faccia: Preludio allo scontro! ***
Eccomi con un'altro capitolo, chiedo
scusa per il ritardo.
Lo dedico al mio nii-san, privato
prematuramente del suo pc, nella speranza che ricominci a funzionare
presto^^.
Vi lascio alla lettura, grazie a
tutti i lettori anonimi e a chi lascia recensioni^^ Irene
Adler
Capitolo 36: Faccia a
faccia: Preludio allo scontro!
Tsunade non aveva mai pensato che Konoha potesse essere invasa. Certo,
in qualità di hokage, già dalle prime settimane
della sua nomina, si era costretta a redigere ogni genere di piani per
un'eventuale quanto mai remota evaquazione del villaggio, contro le
intemperie e contro l'attacco di villaggi nemici, ma mai si sarebbe
sognata che avrebbe dovuto dar l'ordine di applicarle per un evento
reale.
-Sciocco da parte mia-pensò la sennin, correndo su per le
scale che conducevano al tetto del suo palazzo.
In ogni caso quei piani non sarebbero serviti a niente; non aveva mai
ipotizzato l'attacco di un gruppo di traditori di livello S e non
conosceva minimamente i loro intenti e obbiettivi.
-Anche se, di questi ultimi, un'idea...-
Aprì la porta per il tetto, trovando un gruppo di ninja
pronti a ricevere i suoi ordini.
"Gondaime..."
"Iruka, tu e i tuoi uomini sparpagliatevi e portate al sicuro la
popolazione all'interno dei rifugi nei volti di pietra"
"Si, signora"
"Genma, Hayate radunate tutti i jonin che trovate, dobbiamo
assolutamente scoprire dove sono quei criminali, identificare la loro
posizione!"
"Agli ordini!"
"Yamato!"
" Sono pronto, hokage!"
"Raduna tutti gli ANBU disponibili, dobbiamo ricacciare quei ninja da
dove sono venuti!"
"Vado!"
Il gruppo di guerrieri si allontanò dal palazzo.
Una folata di vento freddo fece venire la pelle d'oca alla sennin,
ormai sola, che assottigliò gli occhi nocciola e strinse
appena i pugni, socchiudendo le labbra.
"Che siete venuti a fare?!"
La voce dura della donna giunse alle due figura celate dall'ombra poco
lontano da lei.
"Finalmente ci incontriamo, gondaime hokage"
Esse uscirono dall'oscurità, rivelando i proprio volti,
mentre la sennin si voltava nella loro direzione.
-Due...dove sono gli altri?-
La figura più alta e
imponente apparteneva ad un uomo sulla trentina, dai penetranti occhi a
spirale e il coprifronte del villaggio della pioggia segnato da uno
sfegio deciso; la seconda figura era più esile, le fattezze
femminili nascoste dal cappotto scuro dell'Akatsuki, ciocche di capelli
blu scuro ad incorniciare il viso pallido e un paio di occhi magnetici.
"Cosa avete intenzione di fare?!"
Domanda sciocca, ma le serviva
tempo...tempo di trovare una soluzione a quella situazione.
La figura più alta
avanzò ancora, seguita da quella minuta.
“Vogliamo
radere al
suolo Konoha prendere da qui ciò che cerchiamo”
Tsunade assottigliò gli
occhi.
“Se vi riferite a Mirari
Uchiha non vi permetterò di
portarla via, ne lei ne nessun altro...e tanto meno vi
permetterò di distruggere il Villaggio della
Foglia”
Un soffio di vento e di fianco alle
prime due figure se ne
materializzarono altre quattro.
La sennin non fece una piega,
nonostante la situazione non
volgesse di certo a suo favore.
-Quello se non sbaglio è
Itachi Uchiha, e quello al suo fianco...uno dei sette spadaccini della
nebbia. Gli altri non li ho mai visti, ma sono traditori della Cascata
e quello con la falce...non riesco a distinguere che simbolo ha sul
coprifronte*. Sei contro uno, la faccenda non volge a mio favore...ma
il problema è un'altro: dove diavolo sono i membri
mancanti?!-
“Tsunade-sama!!”
Una esile figura comparve al fianco
della sennin.
“Sakura, questo non
è posto per te!”
La giovane shinobi non
sembrò volersi muovere. Le sue iridi
verdi osservarono attentamente i ninja di livello S davanti a se; le
tremavano
appena le gambe, tuttavia il suo sguardo era fermo e deciso.
“Combatterò al
suo fianco Tsunade-hime, non ho intenzione di lasciarla da
sola”disse più decisa la
ragazzina, in posizione d’attacco.
Non poteva e non voleva assolutamente
abbandonare l’hokage
alla mercè di quei criminali, nonostante si rendesse conto
che il suo livello
era nettamente inferiore rispetto a loro e che, con tutta
probabilità, sarebbe stata sconfitta quasi immediatamente.
“Questo non è
posto per mocciosi”disse una voce fredda e
atona.
Gli occhi smeraldini di Sakura si
soffermarono su una figura
che aveva un qualcosa di tremendamente famigliare.
Il viso di lei si corrugò
in un’espressione di gelida ira
appena si rese conto dell’evidente somiglianza fra quel ninja
e Sasuke.
“Itachi
Uchiha…”
Il ninja la guardò con i
suoi occhi scuri e spenti.
“Sakura-chan!”
Il biondo possessore del kyuubi
atterrò vicino alla compagna
di squadra, seguito da Kakashi, Sasuke e un gruppo di jonin, chunin e
genin fra
i quali c’erano Gai e la sua squadra, Tomoaki e Annei sensei.
I ninja della foglia osservarono gli
avversari, per poi prendere posto al fianco dell'hokage.
“Dobbiamo proteggere nonna
Tsunade!” disse Naruto, parandosi
davanti alla donna.
“Ah, il ragazzo del
Kyuubi…”constatò con voce bassa e
piatta
Konan.
"Sono tutti membri
dell'Akatsuki...sensei...ne mancano ancora quattro...lei pensa
che..."soffiò Tomoaki, estraendo dalle cinta alcuni
minuscoli arpioni metallici.
"Non ne ho idea...se solo sapessimo
dov'è Mirari..."rispose Annei, portando una mano all'elsa di
una delle sue katane.
"Sensei...è sicuro di
voler combattere? Lei è appena tornato da una missione
impegnativa..."
"Tomoaki, vado per i cinquanta, non
per gli ottanta...sono ancora in grado di combattere in situazioni
critche anche peggiori di queste"
"Certamente, mi scusi sensei!"
Lui annuì appena con il capo, tornando serio.
Aveva tutta l'intenzione di trattenere quei criminali il più
a lungo possibile, forse cel'avrebbe fatta con l'aiuto di Tomoaki e di
jonin come Kakashi, tuttavia si rimproverava di non poter far nulla per
Mirari. Non sapeva dov'era e la cosa lo inquietava non poco. Era una
ragazza in gamba e un'allieva volenterosa, ma contro i membri
dell'Akatsuki dubitava che potessa avere la meglio.
-Che razza di insegnante sono?!Anni
fa non ho potuto far nulla per impedire che quello spostato di un
Uchiha la portasse via, uccidendo perfino Hideiko...possibile che ora,
anche se sono diventato più forte ed esperto, non sia in
grado di proteggere i miei ragazzi?!-
.
Kakashi fissò i membri
dell’Akastuki facendo un rapido
calcolo: non erano tutti presenti.
L’idea che i restanti
membri stessero probabilmente cercando
Mirari gli offuscò per un attimo la mente, ma si costrinse a
riacquistare la
sua solita lucidità per il bene dei suoi studenti e della
Gondaime.
“Cosa
volete?!”domandò, fissando uno a uno i membri
dell’ALBA.
“Vi basti sapere che
abbiamo intenzione di distruggere
questo villaggio…”disse pacato Pein, mentre al suo
fianco Kakuzu fissava arcigno Hidan, che aveva sbottato qualcosa del
tipo 'arriviamo al sodo', accompagnato da un appellativo tutt'altro che
affettuoso nei riguardi del leader, che aveva fatto storcere
impecettibilmente il naso anche a Konan, accompagnato con un secco
movimento della sua temibile falce.
-Non c’è ragione
perché lo facciano. Per quale motivo?-
“…E prendere
ciò che c'interessa”continuò il
traditore della pioggia.
Ai suoi fianchi il jonin
sentì Naruto tremare di rabbia e
gli occhi di Sasuke emanavano odio puro fissando il fratello maggiore.
Kakashi guardò
l’Uchiha, sperando che il ragazzo non facesse
un colpo di testa a causa dell’odiato fratello maggiore.
Dietro al gruppo di ninja traditori
ne comparve un altro: I restanti
membri dell’Akastuki erano arrivati.
“Avete portato a termine il
vostro compito?”domandò la
figura imponente del leader; Konan si limitò a lanciarsi
un’occhiata alle
spalle, seguendo i movimenti del piccolo gruppo.
Deidara avanzò,
trascinando una figura esile, semi cosciente.
Kakashi e il gruppo di ninja
trattennero il fiato.
“Mirari!”
“Okaa-san!”gemette
Naruto, abbandonando la sua aria minacciosa.
La ragazza venne gettata brutalmente
in ginocchio dall'artista, che non mancò di trattenerla per
i capelli, in modo che non scappasse.
Gli occhi della bruna si socchiusero,
fissando il gruppo di
ninja.
“N-Na…ruto-kun….”
Gemette, la vista appannata da del
sangue che le colava da
una ferita alla fronte, mentre i postumi della paralisi di Zetsu
cominciavano a
farsi meno intensi.
“Cosa le avete
fatto?!”righiò Naruto, serrando i pugni, mentre al
suo fianco Tomoaki e Annei s'illividivano di colpo.
Kakashi
notò immediatamente i primi segni del Kyuubi in lui negli
occhi più sottili.
“Ulala, che paura che mi
fai volpacchiotto! Mettiamola in
questi termini: Diciamo che abbiamo avuto una…divergenza
d’opinioni!”ridacchiò
Tobi.
Deidara sospirò seccato,
mentre gli altri ALBA, ormai
abituati all’ironia snervante del ragazzo mascherato,
ignorarono la sua voce.
Pein si voltò verso
Itachi, facendogli cenno di avvicinarsi.
“Hai il compito di portare
la ragazza al covo, Kisame verrà
con te. Noi ci occuperemo del villaggio”
“Sarà
fatto”disse questi con voce lugubre avvicinandosi a Mirari.
Stava tendendo una pallida mano verso
la ragazza quando una voce interruppe il silenzio.
“Fermati…”
I membri dell’ALBA si
accigliarono appena ed Itachi
indirizzò lo sguardo davanti a se, dove si stava scatenando
un chakra molto
potente.
"Non provare a toccarla..."
I ninja della foglia indirizzarono i
propri sguardi in direzione di chi aveva parlato.
“… sporco
assassino!!”
Sasuke socchiuse gli occhi divenuti
rosso sangue per l'abilità innata del suo clan, i pugni
stretti e una smorfia di odio puro a deformare il giovane viso.
Iniziò a correre verso il
fratello
traditore, interamente posseduto dall’odio scatenato dal
segno di Orocimaru, che cominciava ad arrampicarsi sulla sua pelle
diafana.
“Sasuke!”
Kakashi e Naruto lo rincorsero nel tentativo di fermarlo, Annei e gli altri ninja li seguirono a ruota mentre gli ALBA
partivano all'attacco.
Così lo scontro ebbe inizio.
:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_
note:* il
coprifronte di Hidan ha un simbolo insolito, molto simile a quello del
villaggio della pioggia (di Pein e Konan); da quanche parte ho letto
che invece potrebbe essere del villaggio dell'erba, ma
è alquanto improbabile dato che Zetsu proviene da quel
villaggio...altri dicono che sia un nuovo villaggio...tipo del
vortice... ma siccome non ho indizi certi ho preferito non inserire il
villaggio di appartenenza.
Salve a
tutti!! Chiedo perdono per aver aggiornato in ritardo, ma questo
periodo è un'inferno...fra scuola e robe varie è
già un miracolo che abbia aggiornato oggi^^'
Comunque...avviso che per un pò non riuscirò ad
aggiornare la ff (non tanto...più o meno una decina di
giorni) causa verifiche scolastiche.
Che dire,
spero che il chap vi sia piaciuto...devo ammettere che per me
è stato un'autentico parto scriverlo XD
Lo dedico
a tutte le persone che hanno recensito quello scorso ovvero: Ci chan
(una nuova entrata!!Grazie per i complimenti ^.-), Fenicex8
(bentornata^^), Dark_girl, Debby87, Isatachi, Fin (salutami il tuo
sempai ^.-), Ginny(hola Gin!), Ele (eh eh Tobi sarà in scena
ancora per un bel pò, non ti libererai di lui tanto
facilmente XD!), Kakashina (Ciao treasure!) e nii-san.
Scusate,
ma non ho tempo di rispondere singolarmente^^'
Alla
prossima,
Irene
Adler
|
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Capitolo 37 *** Inizia lo scontro! ***
Eccovi il
chap, buona lettura^^!!
Capitolo
37: Inizia
lo scontro!
“Itachi!!”
Sasuke Uchiha venne investito da una
luce blu intensa,
mentre si gettava con tutta la sua forza verso il fratello maggiore.
“Non potevi ucciderlo
quando ne avevi l’opportunità, idiota?
Ora te ne occupi tu…”sbottò stizzito
Hidan a Itachi, accennando a Sasuke.
L’altro non disse una
parola, gli gettò la sorella, e guardò
con sufficienza il fratello minore avvicinarsi.
“Stavolta non parerai il
mio colpo!!”ringhiò Sasuke, mentre il rumore
stridulo del Mille Falchi riempiva l'aria notturna.
“Fermati!Sas'ke!!!"
Naruto si era gettato senza
esitazione dietro al compagno di squadra nel tentativo di fermarlo e
Kakashi l'aveva seguito a ruota per difendere entrambi, notando che
anche gli ALBA erano partiti all'attacco. Zetsu e Kisame pararono loro
la strada.
Sasuke a pochi passi dal fratello,
staccò il Chidori dal pavimento.
“MUORII!!!”
Il braccio con il potente attacco si
tese ed entrambi gli Uchiha
vennero inglobati in una luce chiara, poi un’esplosione.
“SASUKEEEE!!!!”
Mirari fissò il punto
dell’impatto con ansia e terrore,
bloccata da Hidan con la sua falce.
Voltò il capo, incontrando
gli occhi viola del servo di
Jashin.
“Lasciami!”
Lui non la degnò di uno
sguardo e lei cercò di liberarsi con uno strattone, ma la
lama tagliente
della tripla falce le provocò un piccolo taglio al collo.
Mirari riportò lo sguardo
verso i fratelli, sentendo il cuore battere furiosamente nel petto.
-Fa che stia bene…Ti
prego...-
Un rapido movimento e dalla nube di
detriti spuntò Itachi,
seguito da Sasuke, che sferrava sequenze rapide di calci e pugni, che
puntualmente Itachi parava senza evidente sforzo; ciò non
faceva che peggiorare la situazione.
Il viso di Sasuke era
livido di rabbia; il sigillo maledetto si diffuse ancora sul suo corpo,
donandogli nuova potenza e nel contempo accrescendo il suo
spropositatamente il suo odio.
Sasuke sferrò un calcio
deciso, che Itachi non riuscì a schivare.
Itachi arretrò appena di
qualche passo, un rivolo di sangue
che gli scendeva dal naso e il segno rosso del colpo del fratello
minore.
"Sei migliorato, otoutou...ma non mi
odi abbastanza"
Mirari trattenne il fiato; gli occhi
di Itachi si socchiusero
alla vista del suo sangue, per poi fissare il minore.
Odio.
Quegli occhi solitamente inespressivi
contenevano quel
sentimento.
Profondo.
Viscerale.
Tremendo.
Il ninja traditore scattò
prima ancora che Sasuke se ne
rendesse conto.
Gli comparve davanti colpendolo con
forza disumana allo
stomaco, facendogli strabuzzare gli occhi dal dolore e mozzandogli il
fiato.
Il gruppo di ninja della foglia
tentò di andare in suo
soccorso, ma i membri ALBA bloccarono loro la strada, ingaggiando una
battaglia senza esclusione di colpi.
Mirari non poteva far altro che
seguire con sguardo febbrile ogni movimenti dei due Uchiha
-Sasuke…-
Una gomitata allo sterno
gettò il giovane chunin in aria,
per poi essere sbattuto violentemente a terra da un nuovo rapido
attacco.
Il minore degli Uchiha
sputò sangue e si gettò di lato, sentendo
l’arrivo
di un altro attacco.
Schivò appena il pugno
sinistro del fratello, ma non riuscì
a bloccare il calcio che gli colpì il volto.
Venne gettato contro una delle
strutture verticali del tetto
del palazzo e li rimase, dolorante, con il fiato mozzato, il sigillo
maledetto
che lentamente gli logorava l’anima e gli dava un potere
sempre più fuori
controllo.
“SAS’KEEE!!!”
Il bruno si voltò
lentamente in direzione della voce che aveva udito.
Naruto si stava avvicinando di corsa
a lui, mentre gli altri membri
dell’ALBA, tranne Hidan, combattevano.
Il biondo gli venne accanto, cercando
di aiutarlo a rimettersi in piedi, ma questi
lo allontanò.
"Sas'ke, non è il momento
di ..."
“Stanne fuori! E’
una faccenda personale!!”
Lo fissò, tentando
orgogliosamente di rimettersi in
piedi senza aiuto, una mano premuta sul segno maledetto, che pulsava
dolorosamente.
Poco lontano Sakura lottava al fianco
della Gondaime contro Konan, che attaccava entrambe con taglienti
shuriken di carta.
“…Sas’ke,
noi siamo una squadra…noi...”
“E’ PER QUESTO
CHE DEVI STARNE FUORI!!!”
Gli occhi del biondino fissarono
sgranati quelli rossi
dell’Uchiha, mentre Sakura li fissava per un istante prima di
ripartire all'attacco.
“Sasuke…”
“Vattene…”sussurrò
con voce roca il ragazzo dai capelli
corvini, posando una mano sul petto dell'amico e spingendolo debolmente
via da se.
“Io non ti lascio qui a
farti uccidere!!”sbottò di rimando
il compagno, afferrandogli il braccio con forza.
“Vattene!”
“No, non ti
abbandonerò!”ribadì cocciuto l'altro.
“Ti ho detto di andartene
stupida testa quadra, questi non
sono affari tuoi!!”
“Taci! Sei come un fratello
per me, non ho intenzione di
lasciarti da solo!!”gli gridò Naruto.
Fu il turno di Sasuke di sgranare
appena gli occhi.
Fissò il compagno per
qualche istante, poi una nuova fitta
del segno maledetto lo costrinse a piegarsi su se stesso, dolorante.
“Sas’ke!!”
Naruto si chinò su di lui,
cercando di sorreggerlo, mentre
sangue vermiglio scivolava dalle labbra del compagno.
“Naruto…”
Sasuke socchiuse gli occhi e lo
fissò, un sorriso appena
accennato sul viso pallido.
“Porta via
Sakura…portala al sicuro…”
Tossì e altro sangue di
Uchiha si riversò a terra.
“…anche
Mirari…”
Un movimento d’aria dietro
di loro li colse impreparati.
Sasuke gettò di lato il
compagno, ma non fece in tempo a
scansarsi.
Itachi lo afferrò per il
collo, e lo sollevò, facendo
raschiare dolorosamente la schiena del fratello contro la parete semi
distrutta.
“AHHHH!”
Sakura schivò uno shuriken
di carta, poi voltò bruscamente il capo udendo il grido di
dolore del compagno di squadra.
“LASCIALO!!!”gridò
Naruto, correndo verso Itachi.
“Tecnica superiore della
moltiplicazione del corpo!!!”
Una ventina di copie del biondo si
gettarono contro l’Uchiha
traditore, che, con una facilità impressionante, le
schivò e ne prese una per
il collo, sbattendola a fianco a Sasuke.
Le copie scomparvero di colpo,
l’unico Naruto rimasto, l'originare, fu
quello tenuto contro il muro.
“C-come ha fatto?”
L’Uchiha lo
fissò con le sue iridi rosse per lo sharingan.
“La moltiplicazione
è una tecnica banale”
Rafforzò la prese sulla
gola dei due ragazzi del team sette,
mozzando loro il fiato.
Forte.
Sempre più forte.
“NOO!!”
Un fulmine rosa si gettò
con tutta la sua forza contro
Itachi Uchiha.
“Sakura-chan!”
La ragazzina tentò di
colpire l’avversario con un kunai, ma
il suo attacco venne schivato con facilità.Venne colpita da
una ginocchiata alo stomaco e
immobilizzata a terra dal piede del ninja traditore.
“Sakura-chaaan!!!”
La ragazza gemette, mentre il piede
dell’avversario le
premeva dolorosamente fra le scapole.
“Sakura-chan!!!”
“Dannato!
Lasciala!”
“Lasciali”
La voce glaciale di Kakashi Hatake
colse appena alla sprovvista
Itachi, mentre un kunai gli minacciava il collo.
“Lasciali andare”
Gli occhi del ninja-copia, entrambi
scoperti, erano freddi e
decisi. Erano gli occhi di un insegnate, di un ex ANBU, con tutta
l’intenzione
di proteggere i suoi studenti.
Gli occhi di Itachi fissarono per un
attimo quelli
dell’Hatake, poi si mosse.
“Prenditeli…Kakashi”
Il ninja traditore si
voltò e gettò i ragazzini dall’altra
parte del tetto.
Il ninja copia scattò
rapidamente avendo intuito le
intenzioni di Itachi e li afferrò prima che potessero cadere
oltre, nel vuoto.
Mirari lo vide tenere saldamente fra
le braccia i tre
allievi, feriti ma salvi.Un movimento rapido la distrasse: Itachi aveva
estratto la sua katana e si avvicinava loro a gran velocità.
“Kakashi,
attento!”
Il jonin vide troppo tardi la spada
del traditore alzarsi su di lui.
Strinse a se i suoi allievi, cercando
di proteggerli con il suo corpo.
La lama argentina fendette l'aria e
un grido straziante rieccheggiò nel cielo notturno.
:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:_:
Prima di tutto chiedo scusa per il ritardo mostruoso, ma con la scuola
ho davvero poco tempo per scrivere e spostare, senza contare che la mia
musa è andata in letargo prima del previsto
ç.ç.
Ringrazio tutti quelli che hanno commentato lo scorso capitolo...non
avete idea di quanto mi facciano piacere le vostre recensioni, grazie
infinite, mi fate commuovere ç.ç!!
Ora non ho il tempo di ringraziarvi uno a uno, ma appena
avrò abbastanza tempo lo farò come si deve^^
Questo capitolo lo dedico a chi ha recensito lo scorso chap, ovvero:
Saiyo83 (una nuova entrata, sono contenta che la fic ti piaccia^__^!),
Ginny e Kakashina (ciau ragazze!!), Dark_girl, Fenicex8, Fin ( il tuo
sempai potrebbe fare una brutta fine...XD) e Yondaime94
Irene Adler
|
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Capitolo 38 *** Lo sharingan: si risveglia il potere di Madara! ***
Scusate il ritardo mostruoso ^^'
Buona lettura!!
Capitolo 38: Lo sharingan: si
risveglia il potere di Madara!
Mirari fissava con occhi sbarrati la
scena.
Tutto sembrava essersi fermato,
interrotto in un istante.
Mirari sentì il fiato
mozzarsi in gola, mentre rabbrividiva
colta da un gelo improvviso, che non aveva nulla a che fare con il
feddo
notturno.
-No…-
Cercò di liberarsi dalla
presa ferrea di Hidan, ma il servo
di Jashin la tratteneva con forza, minacciandole la gola con la sua
letale
falce a tre lame.
-No…-
Fissava il gruppo di ninja poco
distante da lei.
Kakashi era coperto di sangue. I suoi
capelli argentei
sporchi, il suo volto, le sue braccia.
Sasuke era immobile, pallido, con un
braccio del maestro che
ancora gli cingeva le spalle.
Sakura, con il viso affondato nel
corpo di Kakashi, si
aggrappava convulsamente gilet da jonin di quest’ultimo, gli
occhi serrati
dalla paura.
Naruto aveva gli occhi occhi
sbarrati, il viso trasfigurato
da un doloroso stupore.
Non era quello che che
però impietriva Mirari.
Non quello.
Perché il sangue che
scorreva non era di Sasuke, ne di
Naruto, ne di Sakura, ne di Kakashi.
Loro erano illesi.
-No…-
La katana di Itachi era affondata in
profondità nel corpo di
un ninja.
-No…No!-
Il ninja alzò appena il
volto, per avere la possibilità di
fissare dritto negli occhi l’avversario. Un rivolo di sangue
vermiglio sfuggì dalle
sue labbra, mentre i suoi occhi nocciola fissavano lo sharingan del
nemico.
“T-ti ho
fermato…Uchiha”
Un grido sfuggì dalle
labbra di Mirari con una nota di
disperazione mai sentita.
“TOMOAKIII!!”
Annei Hatake, avvertendo il richiamo
di lei, si voltò,
sbarrando gli occhi alla vista del suo allievo ferito.
“Tomoaki!”
Sakura, Sasuke, Kakashi e Naruto
alzarono lo sguardo sul
ninja che li aveva protetti.
“Tomoaki sensei!!”
Itachi guardò il ninja
senza scomporsi.
“Stupido”disse in
tono apatico.
Con un movimento di braccio estrasse
la lama dal corpo del
jonin, gettando quest’ultimo di lato.
Annei scattò con
rapidità verso di lui e l’afferrò prima
che
potesse toccare terra.
Itachi si limitò a fissare
entrambi, assottigliando gli
occhi.
“Tomoaki…”
“Sen-sei…”
Il ragazzo, con una smorfia di
dolore, si premette la ferita
con una mano cercando di bloccare l’emorragia, mentre il suo
sangue cominciava
lentamente a macchiare le vesti.
“TOMOAKI!!!”
Mirari prese a dibattersi
selvaggiamente nel tentativo di
liberarsi dalla presa ferrea di Hidan, che si stava innervosendo sempre
di più.
“Lasciala
andare…” disse inaspettatamente Itachi, provocando
nel servo di Jashin irritazione ancora maggiore.
Hidan aspettò qualche
istante, poi liberò la ragazza
lanciando qualche imprecazione.
Mirari sentì la presa del
membro dell’Akatsuki venire meno e
cadde a terra, per poi rialzarsi in piedi e correre rapidamente verso
il suo
compagno di squadra.
S’inginocchiò al
suo fianco, fissandolo spaventata.
“M-Mirari-chan…”
La ragazza lo guardò
atterrita, mentre Annei sosteneva il
capo del suo allievo.
“La squadra medica dovrebbe
essere qui fra poco, cerca di
resistere” disse il ninja al ferito, lavandogli dal viso una
ciocca di capelli
ricci e biondi.
Le mani della ragazza, poggiate a
terra, si macchiarono del
sangue del compagno.
Sangue.
Tanto sangue.
In quel momento
all’immagine di Tomoaki si sovrappose un
altro viso, molto più giovane.
“Non permetterò che
ti porti via Mirari-chan”
I suoi occhi si illucidirono.
-Hi-Hideiko-kun…-
“Mir-Mirari-chan…”
Si scosse dai suoi pensieri, per
essere brutalmente
riportata alla realtà dal viso pallido di Tomoaki.
“T-Tomoaki-kun…”
Tentò maldestramente di
bloccare la fuoriuscita di sangue,
mentre il terrore più assoluto s’impadroniva di
lei.
“Cerca di
resistere…”
Non voleva perderlo.
Non voleva perdere anche lui.
-No, no!-
Anni prima aveva permesso che Hideiko
perdesse la vita sotto
i suoi occhi.
Ora non era stata in grado di
proteggere una delle poche
persone alle quali teneva.
“…perdonami…t-ti
prego resisti…”
“Ancora
ti ostini ad
inseguire inutili legami”disse Itachi.
Mirari tremò per un
istante, mentre Annei alzava lo sguardo
sul ninja traditore.
“Per otto anni hai
continuato a voler tornare in questo
villaggio…cos’hai ottenuto in
cambio?”continuò l’Uchiha, sempre con la
sua voce
impassibile e fredda.
Naruto fissò Itachi
furibondo, staccandosi un po’ dal suo
maestro.
“Sta zitto!Mirari-chan non
è della tua risma!”
Itachi non degnò il
biondino di uno sguardo, ma le sue iridi
catturarono quelle della sorella, che s’inquietò
maggiormente.Quello sguardo
era pericoloso, non prometteva nulla di buono.
“Così non hai
detto nulla…”
Mirari rimase sbigottita da quella
frase e si strinse
impercettibilmente nelle spalle.
Lo sguardo di Itachi passò
da lei a Sasuke, che rimaneva
immobile fra le braccia di Kakashi.
-No, ti prego…-
“…non hai detto
che sei una Uchiha…nee-chan?”
Silenzio.
Mirari sentì qualcosa
rompersi dentro di se, come se il suo
cuore fosse andato in pezzi.
“nee-chan…?”
Mirari sentì la violenza
dello sguardo di Sasuke e di quello
interrogativo di Sakura e Naruto su di lei.
“E’ una
bugia!Vero Mirari-chan?!”
Naruto fissò il viso della
compagna, diventato pallido,
sperando di vedere confermate le sue parole.
“M-Mirari…?”
Sasuke sembrava impietrito, il suo
sguardo confuso fissò sul
profilo della sorella.
Lei non aveva la forza di ricambiare
quell’occhiata, sicura
che, se l’avesse fatto, lui avrebbe capito e letto nei suoi
occhi la verità.
Il silenzio fu infine rotto da
Tomoaki, che prese a vomitare
sangue, piegandosi su se stesso per il dolore provocato dalla ferita.
“T-Tomoaki!!”
Il biondo scosse il capo, fissando la
ragazza che, al suo
fianco, lo fissava negli occhi, preoccupata. “Mirari, i-io
sto bene, ma tu…devi
andartene da qui”
-No…-
La ragazza scosse il capo con
decisione, gli occhi lucidi.
Non voleva scappare, non
più.
“Sensei, si prenda cura di
lui…”
Questi la osservò confuso,
non riuscendo a capire le sue
intenzioni.
“Tomoaki…io, non
ho avuto la forza di proteggere
ne…Hi-Hideiko-kun…ne
te…”continuò lei, portando lo sguardo
in direzione di Itachi.
Si mise in ginocchio e si
alzò in piedi lentamente, il viso
basso.Le sue mani si serrarono di scatto, con decisione.
“…ma ti
prometto…”
Si alzò una leggera brezza
che scosse appena le chiome degli
alberi, illuminati dalla fioca luce della luna.
“...c-che d’ora
in poi darò tutta me stessa…”
Il chakra la avvolse.
“…per difendere
le persone che amo!”
I suoi occhi blu colmi di lacrime
fissarono con
determinazione quelli di Itachi, in un inequivocabile gesto di sfida.
Ogni combattimento si era di colpo
sospeso.
L’intera Akastuki la
osservava.
“IO
…”cominciò con voce tremante.
L’hokage e gli altri ninja
la osservavano.
“…SONO MIRARI
UCHIHA…”
Sasuke, Sakura, Naruto e Kakashi la
osservavano.
“…NINJA DEL
GRANDE E GLORIOSO VILLAGGIO DELLA FOGLIA!!”
Itachi spalancò brevemente
i suoi occhi vitrei, fissando
quelli della sorella.
Azzurri.
Quegli occhi erano azzurri, non
più blu.
In quel celeste, erano celate le
tracce dell’abilità
leggendaria narrata per secoli in tutto il paese del fuoco,
l’invincibile arma
che solamente il capostipite degli Uchiha, prima d’allora,
aveva posseduto.
-Non è possibile!-
Lo sharingan blu di Madara si era
attivato.
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Grazie per tutte le recensioni....12....sono commossa
ç.ç!! Grazie infinite, spero che il chap vi sia
piaciuto (anche se è un pò cortino^^')!
Irene Adler
X Debby87: Ciao, bentornata^^
X Isatachi: Ciau!! Che autrice sadica
che sono hihihi! Un pò di suspance però non
guasta XD Come vedi Kakashi sta bene...ma Tomoaki un pò di
meno...^^' Spero che il chap ti sia piaciuto! Kisses Ire
X Cesarina 89: Ciao! Una nuova
lettrice, bene bene^^ Spero che questo capitolo ti sia piaciuto e scusa
il ritardo stratosferico XD Kisses
X Kakashina93: Treasure! Finalmente
riesco ad aggiornare^^ Tu hai aggiornato la ff?? Scusa ma non mi
connetto spesso e non mi accorgo mai se le mie ff preferite vengono
aggiornate...ora vado a controllare^^ Te lo aspettavi questo colpo di
scena? Ne ho in mente altri ancora più sconvolgenti...A
presto!! Tv1opdb Fede alias seconda mogliettina.
X Saiyo83: Grazie mille per i
complimenti ^///////^ Mi fa piacere che la ff ti piaccia e che anche
questo chap ti sia piaciuto! Kiss Irene Adler
X Yondaime 94: Sui cardi??? XDDD Nii-san ti
rispondo a voce va...lo sai che sono pigra XDDD
X _Eleuthera_: Ciao!! Scusa per il ritardo stratosferico, ma proprio
non sapevo come continuare...all'inizio volevo mettere si Mirari che
proteggeva con il proprio corpo il team 7, ma dopo in un attimo di
follia (era l'una di notte) ho cancellato il capitolo intero
perchè non mi piaceva e l'ho riscritto così.
Comunque grazie a questo gesto di Tomoaki si è risvegliato
il potere dello sharingan di Mirari, del quale si era parlato
all'inizio della ff. Ora saranno cavoli...però vedrai,
Mirari ne passerà di tutti i colori!! E fra poco ci
sarà una parte che riguarda un bravo ragazzo di nostra
conoscenza...^^ Kissoni e grazie per i complimenti, le tue recensioni
mi fanno sempre piacere!! Fede
X Dark_girl: Ciao!! Ah ha! Colpo di scena, Kakashi non si è
fatto niente...in compenso Tomoaki ha la katana di Itachi nello
stomaco. qualcuno doveva pur rimetterci U.U (autrice sadica!!!
ndTomoaki)(Non prendertela caro...nulla di personale...ndFede) Mi piace
essere definita sadica XDDD Scherzi a parte un pò di colpi
di scena fanno bene, animano un pò la storia...Per Sasuke ho
in mente di farlo soffrire ancora un pò, spero ti faccia
piacere^^ *va a pensare a qualcosa di diabolico* ku ku ku! XD Alla
prossima!! Fede
X Fenicex8: Ciao! Come vedi Kakashi è sano e salvo...non
potrei mai far morire il caro Hatake, è troppo importante
per la storia U.U Scusa per l'aggiornamento lumaca XD Kisses Fede
X Cira: XD Mica devi chiedere scusa per non avere mai recensito...io
sono una pigrona della peggior specie, non sono per niente costante con
le recensioni, anzi... Un'altra fan MirarixKakashi, bene
bene...mi fa piacere che la ff ti piaccia così
tanto. Vedrai che combina l'Aka nei prossimi chap...ho in sebro altri
colpi di scena^^ Kissoni Ire
X Lelly87: Ciao! XDD Si sono sadica, mi piace far soffrire i miei
personaggi! Hi hi!! Spero che anche questo chap ti sia piaciuto (non
preoccuparti, sono per gli happy ending ;)) Ire
X Ginny: Ciau!! Eh eh! Nessuno dei due! Tomoaki è stata la
vittima di questo chap...non so, quel ragazzo mi ispira molto per ste
cose XD ( e grazie, mi hai creata tu!! nd Tomoaki) Speriamo di sentirci
su MSN, di questi tempi non riesco ad entrarci per casini vari...ma
appena trovo tempo e ti becco sei finita! XDD A presto Gin, e w il club
Kakashi/Deidara (ovviamente non come coppia yaoi XDDD) Kisses Fede
|
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Capitolo 39 *** All'attacco! ***
Capitolo
39: All’attacco!
-Non ci voleva….-
Itachi socchiuse gli occhi.
-Se è forte come si dice
nella leggenda, potrebbe finire
fuori controllo prima che riesca ad impossessarmene-
Mirari scomparve.
L’Uciha fece appena in
tempo ad avvertire un movimento
d’aria alle sue spalle, che la ragazza comparve dietro di lui.
Riuscì
all’ultimo a voltarsi e ad afferrare il calcio della
sorella, pervaso dal chakra, prima che quest’ultimo lo
colpisse.
I due Uciha si separarono di colpo,
finendo ai capi opposti
del tetto.
Scattarono nuovamente, nello stesso
istante, cominciando una
lotta senza esclusione di colpi.
Sasuke fissò entrambi
combattere, con gli occhi spalancati.
-Non hai detto che
sei una Uciha….nee-san?-
-No, non è
vero….-
-La mia famiglia è
stata sterminata tutta tempo fa…..posso capire quello che
provi….-
-Non può
essere…..-
-PERCHE’ IO SONO
MIRARI UCIHA!-
-Non può…..?-
Sasuke si prese il capo fra le mani.
Come poteva essere sua sorella?!
Eppure sapeva in cuor suo, che quella
era la verità; in un
certo senso l’aveva sempre sospettato.
Mirari si era sempre comportato con
lui in maniera
particolare, leggermente diversa a come si rapportava con Naruto o
Sakura, era
sempre gentile, senza contare l’enorme somiglianza che aveva
con sua madre:
stessi capelli scuri, stesso viso, stesso sorriso e modo di agire, solo
gli
occhi avevano un taglio diverso, come quello di Itachi e il colore era
blu. Si
spiegava tutto: Il suo comportamento più adulto e
responsabile, l’abilità in battaglia,
i rapporti con i sensei di Konoha e con alcuni adulti.
Ogni cosa era al suo posto.
Sasuke però non voleva
ammettere la verità.
Non ci riusciva.
Non poteva.
-Io non ci posso credere!!-
-Perché no, sciocco
di un Uciha?-
-Non può essere!!!!-
Il segno maledetto prese a bruciare
incontrollabilmente.
Rabbia.
Rancore.
“Sas’ke…”
Il ragazzino socchiuse gli occhi,
rossi per lo sharingan.
“Sasuke!”
La mano del suo maestro gli si
posò sulla spalla e il
giovane Uciha lo fulminò con un’occhiata tremenda.
“Lei lo sapeva!”
L’occhio di Hatake Kakashi
si socchiuse.
“Mantieni il controllo
Sasuke”
“Lei sapeva
tutto!!!”
Il chunin si allontanò
violentemente dai compagni e dal suo
maestro.
Era confuso, terribilmente confuso.
Mirari e Itachi combattevano poco
lontano.
La ragazza atterrò senza
sforzo, fissando il fratello.
Le loro capacità erano
perfettamente pari.
Gli occhi di Mirari si ridussero a
fessure, mentre il chakra
la circondava ancora più intensamente.
Nell’iride blu
dell’erede di Madara comparve un terzo
simbolo scuro: lo sharingan si era fatto ancora più forte.
Un ghigno innaturale si fece strada
sul viso di Mirari.
Sakura trattenne il fiato dallo
spavento: la ragazza aveva
la stessa espressione di Sasuke la prima volta che il segno di
Orocimaru si
impossessasse di lui.
Le mani della ragazza vennero
circondati dal chakra,
rendendo ogni suo probabile attacco molto pericoloso.
Kakashi aveva
un’espressione preoccupata, Naruto la fissava
con occhi sbarrati.
“Cosa le sta
succedendo?!Mirari….Mirari-chan non è
così….”
“E’ il potere del
leggendario sharingan blu”
Il biondino fissò il
maestro.
“Si narra che Madara stesso
faticava a contenere l’enorme
potere del leggendario sharingan, tanto che lo utilizzava come arma
definitiva,
per pochissimo tempo, temendo che il potere potesse sopraffarlo. Mirari
non è
abbastanza forte per contenere
quell’energia…..è letteralmente
posseduta”
Sakura non staccando gli occhi dalla
compagna si rivolse al
jonin.
“Kakashi sensei, cosa
potrebbe capitare a Mirari se rimane
sotto lo sharingan blu?”
Il ninja-copia fissò la
ragazza dai capelli scuri.
“L’energia la
consumerebbe, facendole perdere ogni
ragionamento razionale. Sarebbe in grado di distruggere ogni cosa e
chiunque si
presentasse sulla sua strada”
“D-distruggerebbe
Konoha?”
“E’ una
possibilità da tenere purtroppo in considerazione,
sarebbe in grado di fare qualunque cosa”
Proprio in quell’istante
Mirari scattò verso Itachi.
Si muoveva ad una velocità
strabiliante, talmente elevata
che perfino il ninja avversario stentava a seguirla.
La ragazza scomparve del tutto per
ricomparire alle spalle
del maggiore degli Uciha, che fece appena in tempo a voltarsi che
ricevette un
pugno allo stomaco talmente forte che lo gettò in aria,
neanche il tempo di
salire di un paio di metri che la ragazza era già apparsa
dietro di lui e
l’aveva colpito nuovamente.Era diventata talmente forte che
Itachi era
letteralmente in balia dei suoi attacchi.
“E’
incredibile…”gemette Rock Lee.
“Ha una potenza
impensabile…..”soffiò cupo Neji, mentre
Gai
rimaneva al suo fianco.
In quell’istante Kisame,
Hidan e Tobi partirono all’attacco.
“Mirari-chan,
attenta!!”
La giovane Uciha fissò i
tre shinobi traditori con un ghigno
sul volto.
“Avrete anche voi la vostra
parte”
Si diede una spinta con le gambe, per
comparire a cinque
metri da terra.
Kisame eseguì una rapida
sequenza di sigilli.
“Arte
dell’acqua.Drago acquatico!”
Il jitsu si diressa verso la ragazza
ad una velocità
elevatissima.
“Arte del ghiaccio.
Congelamento!”
La mano della ragazza venne
circondata da una pallida luce
azzurra e appena questa toccò la creatura acquatica si
congelò all’istante, lo
stesso accadde per tutto il tetto dell’edificio, che divenne
una landa
ghiacciata.
“Questo non è un
jistu normale!”gemette Tomoaki, cercando
debolmente di mettersi seduto con l’aiuto di Sakura.
“Dannazione, il potere
dello sharingan potenzia ogni suo
colpo!”disse Kakashi, guardando verso l’alto.
Mirari iniziò a correre
sopra alla lastra di ghiaccio,
avvicinandosi a Kisame.
Scomparve all’ultimo
secondo, riapparendo proprio sopra il
ninja.
Lo colpì con un violento
calcio allo stomaco che lo scagliò
quasi oltre il tetto.
Hidan apparve alle spalle
dell’erede di Madara e la colpì
con la sua falce a tre lame.
La ragazza parò il colpo
con l’avambraccio, il sangue sgorgò
dalla ferita, ma lei non parve accorgersene.
Una impercettibile brina
iniziò a formarsi sulla lama del
ninja.
“Arte del ghiaccio.
Prigione gelida!”
Del ghiaccio si formò
sull’arma del membro dell’Akastuki che
si diffuse sul braccio ed infine sul busto di Hidan, imprigionando la
parte
inferiore del suo corpo.
Il pugno di Mirari scattò
all’indietro, pronto a colpire il
membro ALBA, rimasto indifeso.
“Addio, Hidan!”
Il pugno si fermò a
qualche centimetro del viso del ninja.
Una mano robusta le stringeva
l’avambraccio, in una presa
dolorosa.
“Tu!” disse con
tutto lo sprezzo possibile la giovane,
fissando il ninja mascherato.
Tobi la strattonò
violentemente e lei scattò contro di lui
colpendolo con un pugno violento al viso.
Questi venne gettato a terra poco
lontano, dove rimase
accasciato, la maschera ormai del tutto distrutta.
“Vuoi morire per
primo?”disse in tono innaturale Mirari,
avvicinandosi a lui.
Lo
sharingan blu incrementò
maggiormente il suo livello, ora nell’iride della ragazza
comparivano cinque
segni dello sharingan.
Proprio in quel mentre
arrivò una squadra di ANBU, fra i
quali una ragazza dai lunghi capelli castani.
Sasuke era impietrito, immobile.
“Oh, no!
Mirari-chan…”soffiò Sakura,
terrorizzata.
“Okaa-san!!”
Un fulmine biondo si frappose fra la
ragazza e il membro
dell’Akastuki.
“Mirari-chan…ti
prego, smettila!”
Gli occhi imploranti del ragazzino
fissarono quelli freddi
della ragazza.
Quegli occhi gelidi non videro il
volto stravolto e
atterrito del chunin, non videro le ferite alle braccia e i tagli sul
giovane
volto, non videro i suoi occhi azzurri, così incredibilmente
belli, fissarla
supplichevoli.
“Devi ritrovare il
controllo!!Ti prego!!”
Non videro le lacrime scendere per
quelle gote arrossate.
“TI PREGO
MIRARI-CHAN!!!”
Non videro i profondi sentimenti che
brillavano in quelle
iridi innocenti.
“TI PREGO,
SMETTILA!!”
La mano di lei si avvicinò
al volto del ragazzino.
“Naruto…”
Si soffermò sulla guancia e scivolò
più in basso.
“….sta
zitto!”
In giovane avvertì quella
carezza divenire un presa ferrea
sul suo collo.
Venne sollevato da terra.
I ninja di Konoha fissarono atterriti
la scena.
“Dobbiamo fare
qualcosa!”gemette Lee.
“Siamo troppo
deboli…”sussurrò Shikamaru.
“Oh,
no…Naruto!”squittì Hinata, bloccata
dalla paura, mentre
suo cugino le rimaneva accanto.
“M-Mirari-chan…”soffiò
il biondo, tentando di allentare
quella presa che lo stava strangolando.
“Mirari-chan...lo
sharingan…”
Strinse di più.
“Reagisci…”
“Mirari-chan!”
La ragazza avvertì appena
l’eco della sua memoria.
“Ne, Okaa-san!”
Sempre più forte.
“Ora basta!”
La lama di un kunai premette con
forza contro la gola della
ragazza, mentre un’alta figura si frapponeva fra Naruto e
lei, costringendola a
lasciare la presa sul giovane possessore del Kyuubi, che cadde a terra.
“Mirari-chan…”
Gli occhi azzurri per la sharingan
leggendario fissarono
l’occhio scuro del ninja-copia.
“Non ti
permetterò di far del male a Naruto”
Kakashi sollevò il
coprifronte mostrando lo sharingan.
“Cosa pensi di
fare?”domandò fredda lei.
“Combatterò
contro di te. Non ho intenzione di permetterti
di far del male alle persone alle quali tengo di
più…compresa te stessa”
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