Hidden Wishes

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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Quando si confondono Babbani e pozioni. ***
Capitolo 2: *** Compiti di Pozioni. ***
Capitolo 3: *** Effetti collaterali. ***



Capitolo 1
*** Quando si confondono Babbani e pozioni. ***


Quando si confondono Babbani e pozioni.

 

Quella mattina Ron si alzò di buonumore.
Era sabato, e questo significava niente lezioni, niente libri, e niente Hermione che saltellava sulla sedia.
Si alzò, si vestì, e scese in sala comune.
Trovò Fred e George impegnati a parlottare su un pezzo di pergamena, e decise che meno ne sapeva, e meglio era.
I due gemelli non si accorsero della sua presenza perciò fu facile ignorarli.
Passò per la Signora Grassa e scese nella Sala Grande, dove Harry e Hermione stavano mangiando.
Li salutò velocemente e prese all’assalto tutto il cibo che c’era a portata di mano, ingozzandosi.

-Ehi, Ron.- disse Harry- Stamattina mi sono svegliato e ho trovato questo sul mio baule, ma c’è il tuo nome.
-... mh?- rispose Ron con la bocca piena.
-E’ per te.-
Ron prese l’oggetto tra le mani. Era una boccetta trasparente contenente liquido marrognolo. Lo aprì e iniziò a tossire per la puzza che emanava.
-Miseriaccia! Ma che razza di regalo è!?
-Dà a me.- disse Hermione prendendogli l’oggetto dalle mani.-Non toccarlo finché non avrò capito di che cosa si tratta, capito?
-Che cosa!? Hermione, e dai! Cosa potrà mai fare!?
-Non puoi saperlo! Per l’amor del cielo, Ron! Potrebbero aver inserito qualche incantesimo, o magari è una pozione, o..
-D’accordo, d’accordo.- disse Harry- Hermione, tranquilla. Non toccherà quella boccetta. Non è vero, Ron?
Ron lanciò un’occhiataccia ad Harry che scrollò le spalle, come a dire ‘che ci vuoi fare?’.
Così sospirò e rispose: -Sì, d’accordo. Non la toccherò. Ma quando l’avrai controllata..!
-Non preoccuparti, Ronald. La riavrai presto.- e detto questo si alzò, con un sorriso smagliante in viso e la boccetta tra le mani.
-Ron, non guardare dietro di te.- gli sussurrò Harry.
-Che cosa? Perché?- rispose Ron girandosi, mentre Harry si metteva la testa tra le mani.
Dietro di loro c’era Draco Malfoy, come sempre insieme a Tiger e Goyle.
-Ehi, Weasley. Non penserai mica che con un po’ di profumo diventerai più interessante!?
Draco si mise a ridere, e Tiger e Goyle si unirono a lui.
Poi se ne andarono prima che i due amici gli rispondessero.
-Se non la smette giuro che io..!- disse Ron, mettendo le mani a pugno.
-Dai, Ron. Non ne vale la pena.- gli rispose Harry, anch’esso però molto infastidito.
Così si voltarono e cercarono di finire la colazione pensando ad altro.

***

Hermione si trovava nel suo dormitorio intenta a studiare quella strana boccetta che avevano dato a Ron quella mattina.
Inutile dire che era stata entusiasta di poterla esaminare e poter scoprire se c’era qualcosa sotto.
E le sue ricerche avevano dato i loro frutti: aveva ragione, era una pozione.
L’unico problema era che non ce n’era nessuna simile nei libri che aveva preso in biblioteca, e, a meno che non dovesse cercare nella Biblioteca proibita, avrebbe dovuto capire da sola di cosa si trattava.
Così versò la pozione in un altro bicchiere, giusto per esaminare anche la boccetta, e prese i libri per studiare dal baule.
Pochi secondi dopo entrò Calì Patil, una delle sue compagne di stanza.
-Uh! Cos’è?- esclamò alla vista della bevanda marrone. –Ho sentito dire che i Babbani vanno pazzi per una bevanda che somiglia a questa! La Cosa.. no! La Cola.. insomma, dev’essere buona!
Calì prese il bicchiere e lo portò alla bocca, ma non riuscì a bere niente perché Hermione iniziò ad urlare isterica.
-CALI’! Per l’amor del cielo, Calì! Ma che ti è saltato in testa?- disse prendendo il bicchiere tra le mani.
-Io volevo solo.. ehi, non ti arrabbiare! Avevo sentito parlare di questa bevanda, e volevo solo assaggiarla, giusto per sapere com’era! Non sapevo fossi così egoista! Ne avrei giusto assaggiato un pochettino..
-Ma no, Calì.. aspetta. Davvero hai sentito parlare di questa bevanda!?- disse Hermione speranzosa.
-Si, ovvio. I Babbani ne vanno pazzi.
Hermione sospirò sconsolata, e rispose a Calì: -Stai parlando della Coca Cola, non è vero?
-Ah, ecco com’è che si chiamava! Sì, sto parlando di quella. Perché.. questa non è Coca Cola?
Hermione stava quasi per rispondere, ma decise che era meglio tenere per sé le sue ricerche.
-Sì. Sì, è Coca Cola. Brava, Calì.- le rispose sorridendo. Le dispiaceva non dirle la verità, ma era meglio così.
-Wow, posso assaggiare?- disse una Calì speranzosa.
-NO!- rispose Hermione un po’ troppo di fretta. Calì ci rimase male e si imbronciò, così Hermione cercò di rimediare: -Cioè.. no, non puoi perché.. perché..
Cercava di temporeggiare per trovare una scusa adatta, ma non riusciva a trovare niente.
Così prese la più assurda e stupida decisione che potesse fare: prese il bicchiere e bevve la pozione.

***

Harry e Ron giocavano a palle di neve davanti al castello insieme a Fred e George.
Si divertivano da matti e avevano perso la cognizione del tempo, quando Hermione arrivò da loro con dei libri in mano e le guancie rosse.
-Ehi, Hermione! Butta quei libri e vieni a giocare con noi!- urlò Fred, cercando di non farsi colpire.
-Ma no, continuare pure! Io.. io mi metterò seduta a guardare!- balbettò. Non era solo per il fatto che non aveva nessuna intenzione di buttare i suoi libri da qualche parte che non voleva partecipare, ma anche perché si sentiva in colpa per la pozione di Ron.
L’aveva bevuta tutta per non farla bere a Calì (che si era infuriata parecchio), ma non le era successo niente.
Forse quella era una delle poche volte in cui si era sbagliata.
E, anche se odiava sbagliarsi, ci sperava.
Aveva appena formulato quei pensieri quando, all’improvviso, svenne sul terreno coperto di neve.

-Hermione!
-HERMIONE!?
-Ma che le è successo?
Tutti erano preoccupati per lei, che ancora non si svegliava.
Poi, improvvisamente, aprì gli occhi.
-Hermione..?- disse Ron.
La ragazza si guardò prima attorno confusa, poi il suo sguardo si soffermò su Ron.
Sorrise e lo abbracciò: -Oh, Ron! Ti ho mai detto quanto sei bello!?
-C-cosa? Hermione, devi aver preso una bella botta in testa.
-Oh, ma come sei simpatico! Il mio Ron!- disse Hermione, stampandogli un bacio sulle labbra.
Tutti si guardarono confusi: -Il MIO Ron!?
Di certo stava succedendo qualcosa di strano.

 

NOTE DELL'AUTORE

Ciao! 
Quest'idea mi è venuta leggendo Hottest Sexiest Ronnie di Miza, di cui voglio precisare la bravura.
Ho voluto fare da parte di Hermione perchè ho sempre voluto sapere come sarebbe stata Hermione sotto l'effetto di una pozione.. oh, ma non posso dirvelo! L'unica cosa che posso dirvi è che non è la stessa pozione di Miza, anche se sembra così. Nei prossimi capitoli, se questo andrà bene, potrete anche scoprire chi ha dato la pozione a Ron! E ovviamente come si evolve la faccenda.. perciò cosa aspettate!? Esprimete la vostra opinione con una recensione, sia buona che cattiva ovviamente:)
Grazie in anticipo!

scarr.

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Capitolo 2
*** Compiti di Pozioni. ***


Compiti di Pozioni.

 

Ron era allibito. Non riusciva proprio a capire cosa fosse successo a Hermione.
Era almeno una mezz’ora che gli stava addosso usando parole strane come ‘tesoruccio’, o ‘amore mio’.
Miseriaccia, quella non era Hermione!
Anche se, a dirla tutta, non gli dispiaceva che le stesse così appiccicato tutto il giorno.
Non erano mai stati così vicini e gli piacevano i suoi capelli crespi, che gli solleticavano il viso quando il vento soffiava, o la sua risata, che faceva sentire raramente..
Ma no, lei non era in sé.
E doveva trovare il modo per farla ritornare com’era prima.

***

Harry stava cercando Ron da almeno un’ora.
Dovevano fare un compito di Pozioni per il giorno dopo (che ovviamente avevano rimandato fino all’ultimo), ma non riusciva a trovarlo da nessuna parte.
Alla fine si era rassegnato e aveva deciso che tanto valeva andare in biblioteca e iniziare a lavorare.
Stava cercando tra gli scaffali quando trovò Ron. Sommerso dai libri.
-Ehi, Ron!- urlò Harry.
Madame Pince sbucò da uno scaffale e gli fece segno di star zitto.
-Potter! Abbia un po’ di rispetto per gli alunni che sono qui per studiare!
-Si, professoressa. Mi scusi.
Harry si avvicinò a un Ron molto stanco che cercava di capire cosa ci fosse scritto su un libro.
-Ehi, Ron.- disse Harry scostandolo un pochino.
-Eh? Cosa? Che succede!?- rispose Ron. Sembrava spaesato, e dava l’idea di non dormire da molto.
-Ma che diamine stai facendo?
-Non ce la faccio più Harry.- disse, togliendo un po’ di libri dalla sedia per far sedere Harry.
-Non ce la fai più a fare cosa?
Ron fece un sospirò profondo poi disse solo: -Hermione.
-Hermione? Oh. Già.-
-Non è più lei! Mi sta appiccicata tutto il giorno, e non fa che chiamarmi ‘amore mio’, e..
-E..?
-Oh, insomma! Rivoglio la vecchia Hermione! Mi piaceva di più.
-Ne sei davvero sicuro? Sai, questa potrebbe essere l’unica occasione per.. sai, provarci, no?
Ron iniziò a balbettare e le orecchie gli divennero di un rosso acceso, confondendosi con i suoi capelli.
-M-ma cosa ti fa pensare che io ci voglia provare con lei!?
Harry per poco non si mise a ridere, ma si trattenne per non mortificare l’amico.
-Oh, niente. Intuizione, credo.
Poi decisero che sarebbe stato meglio cercare qualcosa per far tornare l’amica com’era, piuttosto che fare Pozioni.
Dopotutto, forse il nuovo caratterino di Hermione li avrebbe aiutati a copiare il compito da lei.
Come si sbagliavano!

Tornarono nella Sala comune delusi dai loro risultati.
Non avevano trovato nulla che facesse al caso loro, ma almeno speravano che dietro la Signora Grassa ci fosse una Hermione allegra e spontanea che li avesse
aiutati con Pozioni.

Ma le loro aspettative vennero subito deluse.
Hermione c’era, ovviamente, ma non era esattamente china sui libri.
La ragazza stava saltellando per tutta la Sala Comune ridendo come una matta, e lanciando in aria tutto quello che le capitava a tiro.
Harry e Ron le corsero subito incontro per evitare che lanciasse in aria l’oggetto più vicino, ossia un vaso.
-Hermione! Ma cosa fai!?- gli urlò contro Ron.
-Ehi! Che sono quei musi lunghi!? Mi stavo solo diverteeeeeendo.
Poi iniziò a ridere di nuovo come un’isterica, e i due amici dovettero sorreggerla per non farla cadere.
-Hermione! HERMIONE! Per favore, smettila!
-Oooh, d’accordo. Non sapete proprio divertirvi voi due!
Detto questo si diresse verso il tavolo vicino al camino, dove erano ammucchiati pezzi di pergamena strappata e boccette mezze svuotate buttate per terra.
Ron si avvicinò al mucchietto e si accorse che la pergamena, prima di essere strappata, era stata usata per scriverci su, e con un’occhiata più attenta il ragazzo si accorse che..
-Hermione, non saranno mica i compiti di Pozioni questi!?-urlò Ron mettendosi le mani tra i capelli.
-Mmh.. si, può darsi.-rispose buttandosi su una sedia.
-Oh, no! Harry, questa è una tragedia!
-Oh, no, Hermione! Ma cosa hai fatto?- le disse Harry.
-Oh, per l’amor del cielo! Non è una cosa così grave dopotutto! Prenderò un brutto voto, non è mica la fine del mondo!
Harry e Ron si guardarono spaventati e sorpresi.
La situazione era davvero grave, allora.
Harry prese Ron per un braccio e lo portò dall’altra parte della Sala comune.
-Ron?
-Si, Harry?
-Questa cosa sta diventando davvero preoccupante.
-Già.
Rimasero in silenzio per un po’, pensando a cosa fare.
-Harry?
-Si, Ron?
-Credo proprio che dovremmo ricorrere alle maniere forti.
-E cioè?
Ron stette in silenzio per qualche secondo, giusto per riflettere sul dire o no quella sua idea.
-Hai presente quella specie di profumo che mi hanno mandato questa mattina?
-Certo che me lo ricordo. Te l’ho data io.
-Già, comunque. Che fine ha fatto?
Harry ci pensò un attimo, poi rispose a Ron:
-Non ne ho idea. Ma, Ron, non è il momento, dobbiamo pensare a Hermione..-
-Harry, io penso che c’entri qualcosa con questa storia.
-Ne sei sicuro?
-Miseriaccia, si!
Harry guardò per un attimo l’amico, poi decise di fidarsi di lui.
-D’accordo. Mi fido. Cosa vuoi fare?
Ron fece un respiro profondo e rispose:
-Dobbiamo andare da Piton.

 

NOTE DELL'AUTORE

Ehi! Qualche idea sulla pozione che ha fatto diventare così Hermione..?
Spero proprio di no! Altrimenti i miei sforzi per cercare di tenervi sulle spine sarebbero stati vani hahahaah
Comunque, sono contentissima di com'è andato il primo capitolo!
So che ci sono solamente tre recensioni, ma le visualizzazioni sono tantissime, e ringrazio di cuore tutte quelle persone che hanno messo la storie tra le preferite/seguite/ricordate!
Vi adoro, spero che questo capitolo raggiunga lo stesso successo, se non di più! :D
Un bacio enorme,

scarr.

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Capitolo 3
*** Effetti collaterali. ***


Effetti collaterali.

 

Una delle poche cose che sapevano per certo, era che non sarebbero mai andati nell’ufficio di Piton di loro spontanea volontà.
E invece no, si sbagliavano.
Harry e Ron stavano percorrendo i corridoi di Hogwarts diretti ai sotterranei, dove c’era l’ufficio dell’odiato professore.
Più scendevano in profondità e più faceva freddo, e più Ron si malediceva per aver pensato che andare da Piton avrebbe risolto la questione.
Non avevano portato Hermione per molti motivi, ma soprattutto perché, imprevedibile com’era, avrebbe potuto iniziare ad insultare il professore, e di conseguenza mettere nei guai tutti e tre.
Così l’avevano lasciata nella Sala Comune, dove, dopo aver saltato e riso per più di un’ora, si era addormentata.
-Harry..- balbettò Ron per il freddo.- Sto iniziando a pensare che la mia non sia stata una così grande idea..-
Harry sospirò: -Ormai è troppo tardi. E poi, credo che non ci sia altro modo, Ron. Vuoi che Hermione torni normale o no?
-Certo che sì! Altrimenti da chi copierò i compiti!?- rispose Ron allarmato.
-Certo, anch’io penso.. ehi, Ron! E’ la tua migliore amica! Davvero vuoi farla tornare com’era solo per i compiti!?
-Si! Cioè.. no. Insomma, è ovvio che le voglio bene e tutto il resto, non mi guardare in quel modo, Harry! Sto solo dicendo che.. oh, miseriaccia! E’ ovvio che non ce la possiamo fare senza di lei.
Harry avrebbe avuto molto da ridire su quello che aveva detto, ma non potè che essere d’accordo sulla sua ultima frase.
-Sì, non possiamo farcela senza di lei.
Erano arrivati davanti all’ufficio di Piton, tremanti.
Iniziarono a farsi cenni a vicenda per dire all’altro di bussare, ma nessuno dei due voleva fare la prima mossa.
Restarono lì impalati un minuto buono, poi Harry prese coraggio e bussò.
All’inizio nessuno rispose, così bussò di nuovo.
Al secondo tentativo, il professore aprì la porta. Inizialmente fu molto sorpreso di vederci, poi infastidito.
-Weasley, Potter.- disse Piton.
-P-p-professore. Ci serve il suo aiuto.
-Se non hai fatto la ricerca per domani, Weasley, temo di non poterti aiutare. Un brutto voto in più o in meno non fa differenza se hai una media così.. mediocre, per essere gentili.
-No! Noi.. noi l’abbiamo fatta! Ci chiedevamo se..- Ron guardò Harry, implorandolo con gli occhi di continuare. Il professore aveva seguito tutto, quindi Harry si schiarì la voce e continuò:
-Hermione non sta bene, professore.
-E allora mandatela da Madama Chips. Non starò un altro minuto in più ad ascoltare le chiacchiere di due ladruncoli come voi.
-Ladruncoli? Professore, noi non..
-Ah no? E questo che cos’è?- disse Piton, lanciandoci un etichetta.- Oh, no. Il vostro piano è stato rovinato?- fece un sorrisetto diabolico, come suo solito, e poi continuò: -20 punti in meno a Grifondoro per ciascuno di voi due.
-MA PROFESSORE!!- gridarono in coro, ma fu troppo tardi, perché Piton si richiuse nel suo ufficio.
-Non ci posso credere!-sbottò Ron.
-Già, non abbiamo ottenuto niente..
-40 PUNTI IN MENO A GRIFONDORO! Sai cosa mi fanno i gemelli se lo vengono a sapere!?

***

Harry e Ron tornarono sconsolati alla Sala comune dei Grifondoro.
Salutarono velocemente tutti quanti e poi filarono dritti al dormitorio, dove si misero il pigiama e si coricarono.
Mentre Harry si metteva a letto, notò un foglio che svolazzando finì sotto il suo letto.
Tolse le coperte e si buttò sul pavimento, poi sbirciò nel buio, cercando di trovare il foglietto.
Appena lo trovò, si rimise a letto e rimase sbalordito leggendo cosa c’era scritto.
-Ron..?
-..mmh?
-Credo che dovresti leggere cosa c’è scritto nell’etichetta che ci ha dato Piton.
-Mmh.. si. Tra un minuto mi sveglio mamma.
-RON!- urlò Harry scuotendo l’amico.
-EH? Miseriaccia, Harry! Mi hai fatto prendere un colpo!
-Credo che sicuramente ne prenderai uno appena avrai letto questo.
Ron prese velocemente il foglietto dalle mani di Harry, lanciandogli un’occhiataccia; poi si mise a leggere.
Restò un minuto buono a riflettere sul contenuto dell’etichetta, poi si rivolse ad Harry:
-Non posso crederci. Cioè..
-..si, è assolutamente incredibile!
-..tu mi hai svegliato per farmi leggere questo!? Già sono abbastanza disperato per non aver fatto la ricerca di pozioni, tu di certo non faciliti le cose facendomi leggere gli ingredienti di questa porcheria! Sul serio, amico, ho letto che c’è muco di troll là dentro.
-Ma Ron! E’ mai possibile che non capisci niente? Questa potrebbe essere la pozione che hanno dato ad Hermione!
-Davvero!? Be’, potevi dirmelo prima, amico.
Si misero a rileggerla entrambi, facendo attenzione ai minimi particolari:

 

POZIONE DESIDERIIS OCCULTIS
Rende la persona sotto l’effetto di questa pozione capace di fare ciò che ha sempre desiderato.
I suoi desideri più nascosti, o quelli che voleva nascondere.
EFFETTI COLLATERALI:
Può provocare atti di ribellione, eccessiva allegria e ribrezzo per le regole e i limiti.
Per un risultato soddisfacente, non bere più di un sorso.


-Oh, no, Harry!
-Quanto ne avrà bevuto!?

-Non ne ho idea! Ma qui sembra roba seria..
-Be’, almeno sappiamo che cosa si è bevuta.

Si, ma quanta ne aveva bevuta?

 

NOTE DELL'AUTORE

Bonjour, gente:D
Be', siete contenti!? Vi ho svelato che pozione è! L'avreste mai immaginato!?
Nel prossimo capitolo (forse) vi svelerò chi si è intrufolato nell'ufficio di Piton per dare la pozione a Ron! Qualche proposta? Sarei felice di sentirla:D
Comunque, tornando al capitolo: devo dire che è stato un po' più difficile del primo e del secondo capitolo, ma sono abbastanza soddisfatta.
La parte più difficile da scrivere è stata Piton! In realtà non c'è voluto molto, ma ho paura di non aver raggiunto il risultato che volevo. Ma vabbè, sarete voi a giudicare!
Ringrazio come sempre tutte quelle persone che hanno messo la mia storia tra le preferite/seguite/ricordate, perchè siete sempre di più e spero continueranno a seguirmi:3
Ringrazio ovviamente anche tutti quelli che hanno recensito, perchè continuino a farlo e perchè aumentino.
Un bacio enorme a tutti,
incrocio le dita!

scarr.

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