Bird

di Rei Murai
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Pov Shinichi ***
Capitolo 2: *** Pov Kaito ***



Capitolo 1
*** Pov Shinichi ***


Alzo lo sguardo fissando il cielo.
Le stelle brillano più del solito ‘sta notte.
Una figura bianca percorre il cielo volando a bassa quota.
Un uccello dalla stupendo piumaggio candido.
Socchiudo gli occhi per vederlo meglio.
E quello si volta verso di me.
Tra le mani stringe qualcosa.
Ricordi di una sera d’estate.
Quando ancora ero un moccioso e giocavo a fare il detective.
Lo inseguivo per catturarlo.
Ora aspetto ogni sera che passi di fronte alla mia finestra.
Non abbiamo mai giocato.
Ci siamo attirati l’un l’altro.
Poi sono scappato.
Troppo difficile per me accettare quello che provavo.
Sono corso tra le braccia della donna che mi amava, per dimenticarlo.
Eppure non ci sono riuscito.
Ancora attendo, nelle calde notti d’estate, mentre lei dorme raggomitolata tra le coperte, che quella creatura scenda e poggi le labbra sulle mie.
Labbra calde come me le ricordavo.
Lingua tagliente ogni volta che parla.
Così simili eppure così distanti.
Ora rimpiango quello che ho lasciato.
Io sempre intrepido, scappare di fronte ad un ragazzo…

Esco in giardino.
L’aria afosa mi sfiora il viso.
Mi manca il respiro.
Mi siedo sui gradini di pietra.
Qualcosa mi sfiora il collo.
Un manto bianco.
Alzo il viso.
Il suo sorriso beffardo
- non riesci a dormire, grande detective? –
Non riesco a rispondere.
Di là Ran continua a dormire ignara di tutto.
Mi alzo e lo abbraccio.
Dio quanto mi è mancata la sensazione del suo corpo contro il mio.
Dio quanto non vorrei lasciarlo.
Stringimi!
Fammi sentire che ci sei.
Chiudo gli occhi assaporando quel breve momento, mentre la sua mano passa tra i miei capelli e qualche brivido mi scorre addosso.
Non lasciarmi!
Portami con te.
Ma con che coraggio potrei dirglielo?
Io che mi sono rifiutato di seguirlo quando mi ha proposto di scappare.
Io che ho perfino paura di quello che provo.
- adesso devo andare…non ho ancora rinunciato ad averti per me, sappilo –
Il rumore delle auto della polizia mi assorda.
Mi volto un attimo per vedere da che direzione arrivano e, quando mi giro, lui non c’è più.
Solo una carta ai miei piedi.
Come quando lo inseguivo mesi fa.
Alzo lo sguardo e lo rivedo lì.
Il mio angelo che vola in contrasto col pallore della luna.
So che lo rivedrò presto, quindi non mi preoccupo.
Torno in camera e mi stendo accanto a lei, abbracciandola quando apre gli occhi, chiedendomi dove sono stato.
Aspettando un'altra notte per poterlo stringere ancora.
E questa volta non lo lascerò scappare.

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Capitolo 2
*** Pov Kaito ***


Un altro colpo andato a segno.
Ormai comincio ad annoiarmi a fare sempre le stesse cose.
L’organizzazione è stata distrutta.
Mio padre è stato vendicato e io…
Io continuo la mia vita di ogni giorno.
Tra scuola e ruberie varie.
Solo per rivederlo.
Passo di fronte a casa sua ogni notte.
Lancio occhiate verso il giardino ma non lo vedo mai.
Mi manca.
Ancora non riesco a credere che, dopo tutto quello che ci siamo detti, dopo che ha scoperto chi ero, non mi ha arrestato e ha deciso di non venire con me.
Stupido!
Nonostante mi amasse, ha deciso di mettersi con lei.
Nonostante quello che provo, ha deciso di allontanarmi.
Kudoh…dannato!
Altro che geniale detective!
Ha smesso di praticare non appena tornato adulto, per smettere di incontrarmi.
È fuggito da tutto quello che abbiamo costruito assieme.
Ma io non mi arrendo!
Lo voglio con me!
Non posso fare a meno di pensare a lui.

Ed eccolo lì.
Seduto sui gradini in pietra del giardino.
Era da tanto che non riuscivo a vederlo.
Scruta il cielo come in cerca di qualcosa o forse più semplicemente guarda le stelle.
È una bella notte.
Un po’ afosa.
Quasi soffocante.
Come la sua presenza nei miei pensieri.
La voglia di scendere mi attanaglia lo stomaco.
La voglia si sfiorargli il viso, di baciarlo…
La voglia di averlo nuovamente con me.
Non resisto, scendo e mi piazzo dietro di lui.
Gli ci vuole poco per rendersi conto della mia presenza.
Alza il viso, mi fissa…
Ghigno divertito alla sua espressione spaesata…non si aspettava di vedermi.
- non riesci a dormire, grande detective? –
Apre la bocca come per ribattere, ma dalle sue labbra non esce nulla.
Rimango in attesa e alla fine si alza stringendomi forte.
Passo una mano tra i suoi capelli.
Soffici come me li ricordavo, il suo profumo mi avvolge…
Dio quanto mi sei mancato, non ne hai idea!
Lo sento fremere.
Ancora una volta ho come la sensazione che voglia dirmi qualcosa.
Ma poi ci ripensa, limitandosi a strusciare il viso contro il mio collo.
Il rumore delle sirene delle macchine della polizia mi distrae.
Sicuramente mi hanno visto scendere qui.
Hakuba non mi dà un attimo di tregua e io non voglio mettere in pericolo il mio cucciolo.
- adesso devo andare…non ho ancora rinunciato ad averti per me, sappilo –
Sussurro appena sfiorandogli il viso.
Lui si volta verso il rumore assordante delle sirene e io sparisco.
Appollaiato sul tetto, lo guardo per qualche istante fissarsi attorno con aria spaesata e sospirare affranto.
Tornerò Shinichi, non ti preoccupare…
Faccio apparire una colomba proprio mentre lui si china a fissare la carta che ho lasciato ai suoi piedi.
Lei gli si ferma di fronte e gli becca leggermente il viso.
…e la prossima volta ti porterò con me.

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