Allarme S.Valentino

di MYH and ONE
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ubriaca ***
Capitolo 2: *** Amortentia ***
Capitolo 3: *** Stanza delle Necessità ***
Capitolo 4: *** Alessia Mary Honson ***



Capitolo 1
*** Ubriaca ***


Ubriaca

 

 

Neanche a dirlo, James aveva organizzato un festino per festeggiare la vittoria di Grifondoro su Corvonero. Era stata invitata tutta, ma proprio tutta, la parte della scuola sopra il terzo anno tranne, naturalmente, i Corvonero. Ancora prima che iniziasse, la festa si preannunciava una di quelle che portava tutto il castello a uno stato di ubriachezza.Io, da brava battitrice Grifondoro, ero "obbligata" a partecipare. Non che mi dispiacesse tanto ma quella sera non ero proprio in vena, anzi! Avrei preferito di gran lunga andarmene a dormire nel mio letto rosso e oro.

Avevo litigato di nuovo con quell'imbecille di un Serpeverde. No, non mio cugino bensì il suo migliore amico. Non capivo che ci trovasse Al in uno scemo come Scorpius Hyperion Malfoy ("I genitori devono averlo odiato tanto per imporgli un nome del genere!!" Pensai la prima volta che l’ho incontrato). E, naturalmente, neanche loro due potevano perdersi un’occasione come quella: le feste clandestine organizzate dai Grifondoro (e soprattutto dai Weasley) erano le migliori (e sempre lo saranno). Per non parlare del fatto che zio George aveva venduto ai suoi nipoti più scalmanati che frequentavano Hogwarts (compresa me!) alcune casse di quel nuovo alcolico prodotto dai tiri vispi Weasley. Come si chiamava e cosa conteneva? A nessuno sarà mai concesso di saperlo.Decisi, quindi, che poiché comunque avrei finito per ubriacarmi, meglio subito che alla fine. Se fossi rimasta cosciente fino alla fine, non sarebbe successo niente di quello che successe da quel giorno in poi. E non penso che la mia vita sarebbe la stessa di adesso.

Coooooomunque …Non c'erano speranze di non incontrare "quei due".

Un bicchiere. Sorrido.
Due. Vista doppia.
Terzo bicchiere. Cado su un divanetto.

Intanto la festa si era riscaldata e divisa in vari gruppetti:
- quelli abbastanza ubriachi che giocavano a Poker (non chiedetemi come fosse arrivato quel gioco babbano ad Hogwarts, quella è un'altra storia),
- quelli che vomitavano in un angolo,
- le coppiette che pomiciavano (e facevano altro) allegramente
- e gli ubriachi fradici che cercavano di abbordare una ragazza.
Il tutto coronato da una musica pesante e assordante (simile a quella che i babbani chiamavano Hius? Phaus? Chiaus? Beh comunque qualcosa con "us").
Io ero semplicemente seduta-caduta (leggi stravaccata) su un divano, da sola. Come non detto, anche con la mia vista momentaneamente fuori uso riuscivo a scorgere un ragazzo. Doveva essere abbastanza ubriaco anche lui perché barcollava, e neanche poco! Poi capì chi fosse, ma non avevo voglia di litigare per cui non lo cacciai a calci e lo ignorai. Ma i miei piani di non considerarlo andarono quasi subito in fumo.
<< Posso sedermi? >> Aveva la voce di sempre, solo più alta e roca, quasi tutte le ragazze del mio anno avrebbero pensato “sexy” io invece pensavo “deficiente”
<< Uh-uh! >> Annuii e gli feci spazio a mio malgrado.
<< Bella partita Weasley! >>
<< Grazie >>
Certo, le conversazioni fra due ubriachi fradici sono delle più interessanti, vero?! Soprattutto se per il resto della loro vita non hanno fatto altro che litigare e detestarsi e sono praticamente due estranei.

<<…>>

E dopo questo nessuno di noi due sapeva più cosa dire. Cala il silenzio e insieme a lui suo fratello: l'imbarazzo. Poi, quando ormai non ne poteva più, Scorpius ebbe la grandissima idea di chiedermi:
<< Cosa fai a San Valentino? >>
<< Penso che rimarrò al castello, ma non sono fatti tuoi Furetto. >> E accompagnai la frase con un gesto esagerato della mano.
<< Ahh, non hai trovato il ragazzo eh? Anch’io rimarrò al castello ma Al mi prenderebbe in giro per il resto della mia vita se lui trova una ragazza con cui uscire ed io no. Ne va della mia reputazione!!! >>
“ Seh, reputazione!” Pensai io.
<< Senti non me ne frega niente e non ho alcuna voglia di stare qui a parlare con te quindi spostati e passami quella bottiglia! >> Ok, evidentemente anche i miei propositi pacifisti erano andati a farsi fottere … ma Malfoy era proprio insopportabile! Non lo poteva proprio reggere, soprattutto quando era ubriaco!

Tutto quello che volevo in quel momento era bere e vomitargli sulle scarpe di pelle di drago fino a quando non se ne fosse andato. E lo avrei fatto, anche subito, se lui mi avesse passato quella stramaledetta bottiglia e fosse stato zitto.

<< No, non mi sposto. Mi è appena venuta in mente un’idea. >>
<< Allora vai a riferirla a qualcun altro! >>
<< Non scherzare, non sono dell'umore! >>
<< Ti sembra la faccia di una che scherza? >> E indicai la mia faccia che in quel momento non penso fosse l’esempio del massimo della serietà.
<< Comunque, stavo dicendo: che ne dici, Weasley, se diciamo a tuo cugino che entrambi abbiamo trovato un accompagnatore e rimaniamo al castello per i fatti nostri? Che ne pensi? >>
<< Che, Malfoy, ci sono due opzioni. Uno: sei ubriaco forte o due: la tintura per capelli che condividi con tuo padre e tuo nonno ti ha dato alla testa. Non voglio fare ipotesi; scegli tu quella che preferisci.>>

(
Eh sì, anche da ubriaca ho un senso dell’umorismo molto superiore alla norma)

<< Hei guarda che non scherzavo mica! Io sono sicuro che se Al trova una ragazza ed entrambi gli facciamo credere che anche noi usciamo lui ci lascerà in pace e non ci toccherà uscire per forza a quattro. Ti ricordi l'anno scorso? >>
<< Uh-Uh! - pausa per bere - Ok ho capito, ci sto, basta che mi lasci in pace! >> In realtà non avevo capito proprio niente, solo l'indomani quando mi sarei svegliata il ricordo della conversazione mi avrebbe fatto impazzire.
"Ok, Rose, - pensai però al momento - non c'è problema, il Furetto ha anche fatto una cosa buona e così non mi toccherà sorbirmi quella stupida gita! Accidenti, è rimasto del Wiskie!"

Posso dire che non pensai più per il resto della serata, in balia degli alcolici. 

Mi svegliai la mattina dopo nel mio letto. Qualcuno doveva avermici porta la sera prima. Ero ancora vestita, puzzavo di alcol e avevo un cerchio alla testa che m’impediva di pensare ma, in fondo, mi sentivo bene. Mi girai su un fianco e trovai la stanza vuota e un bigliettino sul comodino con scritto con una grafia molto fine, elegante ed inclinata:
 

“Rose, ti ho trovata addormentata al festino e ti ho riportato io in camera.

Spera di svegliarti in tempo per la colazione.

La tua

Lelè”

 

Il ricordo della sera precedente m’investì di colpo, come un fiume in piena. Bestemmiai come solo i camionisti babbani sanno fare e mi maledissi.
“ Mi sentirà il furetto adesso!! ”

Poi mi calmai e ringraziai mentalmente la mia fidata Lelè. Era la mia migliore amica da cinque anni ed era anche la mia compagna di stanza. Senza contare che si era autonominata il mio personalissimo angelo custode.

Mi cambiai in fretta e scesi a far colazione, sicura di trovare tutti gli altri nel mio stesso stato. E, infatti, lo erano. Tutti i Grifondoro erano seduti come zombie al nostro tavolo e mangiavano cercando di non addormentarsi sulla tazza di porridge. Mi sedetti di fronte a Alessia e la salutai stancamente. (NDA: Lelè = Alessia Mary Honson) Al mi si avvicinò tutto raggiante dal tavolo Serpeverde e mi sorrise. Io ricambiai con un cenno e gli feci spazio sulla panca.
<< Rose, ho una splendida notizia! >>
<< Spara Al. >> Non avevo per niente voglia di parlare. Mi faceva male la testa e non volevo litigare o parlare con nessuno, tantomeno con mio cugino Albus Severus.
<< Indovina chi esce con Mia Pinnerson a S. Valentino? >> Non mi degnai nemmeno di rispondere. Mia era l’amore segreto di mio cugino da almeno tre anni. Speravo che prima o poi lui si decidesse a chiederle di uscire e, adesso che ci era riuscito, nessuno se lo calcolava. Poveretto. Ma a me non importava, io ero semplicemente e unicamente incazzata col mondo(ma dai, lo sapevano che non dovevano finire tutti i cornetti alla Nutella senza di me!). Il mal di testa da cui ero continuamente frustata non giovava per niente al mio umore.

La giornata era appena iniziata e già avevo voglia di urlare contro qualcuno. O meglio contro tutti.
Finita la colazione mi alzai presi la borsa dei libri e mi precipitai a pozioni avanzate.
Essendo io al quinto anno, e avendo un’intelligenza innata (grazie mamma! ), seguivo sia il corso di pozioni normali, con il mio anno, sia il corso avanzato che Lumacorno teneva per tutti gli allievi dal quinto anno in su. Beh non proprio tutti, solo per i migliori!Intendiamoci bene: io non ero e non sarò mai una secchiona cronica come mia madre, che legge libri scolastici anche durante le vacanze estive e faceva i compiti prima ancora che li assegnassero. Io ero, e sono, un genio. Io senza studiare riesco a prendere una E in tutto (ma proprio tutto) ma non aggiungo informazioni, come mia madre.
Le materie non mi interessano così tanto, tranne naturalmente Pozioni.
Mia madre in pozioni era da O.
Io sono da Eccezionale ++. (modestia a parte)
Pozioni avanzate era l'unico corso facoltativo(insieme a incantesimi avanzati e trasfigurazione avanzata sotto costrizione di mamma e e Difesa Contro le Arti Oscure sottp costrizione di papà) che avevo accettato. E ne ero fiera! Nessun Grifondoro del mio anno era riuscito ad essere ammesso, oltre me. Perché Grifondoro? Perché c'era un Serpeverde.

Indovinato chi? Si, proprio lui.

Per il resto la mia classe era composta da due Gridondoro del settimo anno e uno del sesto; Sei Corvonero tra sesto e settimo anno; Hilda McFletcher Caposcuola di Tassorosso e dieci ragazzi di Serpeverde del sesto e del settimo anno. Di solito io ero in coppia con mia cugina Molly, che frequentava il sesto anno a Corvonero. Eravamo eccellenti insieme e per questo venivamo spesso premiate. "Purtroppo" quell'anno Molly si era fidanzata con un suo coetaneo, Corvonero anche lui, e mi aveva chiesto di stare in coppia con lui. Io non ero felicissima ma, andiamo! Io adoro i miei cugini! Non potrei mai dirgli di no! E infatti non lo ho fatto. (NDA scusate per il gioco di parole)Quindi mi ritrovo a stare in coppia con Hilda: la ragazza più brufolosa di tutto l'universo magico e non. Rassegnata, mi sedetti per l'ennesima volta di fianco a lei.Dopo qualche minuto entrò in classe un Lumacorno sempre più panciuto e più avanti con gli anni. Si sedette alla cattedra e con la sua vocina più eccitata e solenne esclamo:

<< Carissimi! Dopo il ripasso iniziale svolto fino alla lezione scorsa, è tempo di prepararsi agli esami. Quest'anno abbiamo due ragazzi che devono tenere i GUFO;- e fece un cenno a me e a una persona biondissima in fondo alla classe (che poi riconobbi come Malfoy)- dieci che devono tenere l'esame del sesto anno e altri dieci ragazzi che devono svolgere i MAGO. Va per scontato che sono tutti esami importanti e che mi aspetto da tutti voi il massimo. Detto questo le coppie devono cambiare. Ognuno da questa lezione in poi avrà un compagno del suo stesso anno e farà lezione insieme a lui fino alla fine dell'anno. A voi scegliervi il compagno. >> Detto questo tutta la classe che non era già sistemata secondo il criterio del anziano professore si alzò e si andò a cercare un compagno. Io rimasi seduta al mio posto conscia che avrei dovuto lavorare in coppia con "quello là" . Hilda si alzò per lasciare il posto al vuoto. Durò quel che durò ma dopo poco il vuoto fu di nuovo sostituito da una persona. Mi costrinsi ad ignorarlo perché, anche se il dolore alla testa era passato, non avevo nessunissima voglia di parlargli. Nella confusione Luma si schiarì la voce e si ritrovò con ventidue paia di occhi puntati contro.

<< Bene, adesso passerò di banco in banco ad assegnarvi la pozione da svolgere. >> Con un gesto della bacchetta fece apparire un calderone per banco."UNO SOLO!!????- pensai - Questo vecchio pazzo vuole che io lavori in coppia con Malfoy, nello stesso calderone!?!?"
Il Furetto parve capire il mio pensiero perché ghignò.

 

 

Note

Buonsalve a tutti … ehm … siamo imbarazzate … è la terza volta che pubblichiamo questa storia per ragioni a tutti gli umani sconosciute xD

Ed effettivamente è davvero imbarazzante ma … La storia c’è … non è questo che conta?

Si è vero ma è imbarazzante comunque u.u

Ok adesso metti il punto e iniziamo a fare le note.

Ah … ma non erano queste le note?! O.o

Si si, conoscendoti mo mi tocca scriverle da sola vero? -.-

No ti aiuto … nel senso che sto a guardare mentre le scrivi!

Ok allora per prima cosa dico che ci siamo divertite un sacco a riscrivere e rivedere questo capitolo e che …

Si, che divertimento correggere I TUOI errori di grammatica ;)

Certo i miei, perché questo capitolo lo ho scritto io e tu lo hai solo letto ma comunque … speriamo la storia vi sia piaciuta …

Ho capito ma è ovvio che gli sia piaciuta v.v

Allora lasciateci una recensione :D

YEAH BUDDY.

E che zio Voldy sia con voi.

SEMPRE EH … ;) 

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Capitolo 2
*** Amortentia ***


Amortentia
 
"UNO SOLO!!????- pensai - Questo vecchio pazzo vuole che io lavori in coppia con Malfoy, nello stesso calderone!?!?" 
Il Furetto parve capire il mio pensiero perchè ghignò.
 
 
<< Ridi poco. Datti da fare se non vuoi vedertela con me! Non ho nessunissima intenzione di prendere un voto inferiore a E+ solo per colpa tua. Quindi mettiti al lavoro e inizia a mescolare! >>
<< Svegliata storta stamane Rosellina? >>
Mamma mia come mi faceva incazzare quel ragazzo!! Rosellina??! Se solo non fossimo stati a lezione lo avrei schiantato. Ma eravamo a lezione. Quindi mi limitai a soffiargli un "Vaffanculo" a voltarmi ed ad iniziare a preparare la pozione che ci avevano assegnato. Con non poca sorpresa notai che era Amortentia. Arrossì inconsciamente. Poi, per dissimulare il tutto, corsi all'armadio delle scorte e cercai gli ingredienti. Mi servivano: uova di Ashwinder, petali di Rosa e peperoncino in polvere. 
Tornai al banco appena il mio colorito ritornò normale. Scorpius, intanto, stava ancora leggendo il foglio con il nome della pozione, gli ingredienti e il metodo di preparazione.Appena percepì la mia presenza alzò gli occhi dal foglio e ghignò.
<< Amortentia eh? Sbaglio o prima sei arrossita Weasley? >>Lo fulminai con lo sguardo. Quanto avrei voluto ucciderlo in quel momento!
<< Zitto e inizia a mescolare! >>
 
Dieci minuti prima del termine della lezione la pozione era pronta. Malfoy la versò in una boccetta trasparente ma, nel farlo, inspirò il suo odore. Arrossì e questa volta fui io a ghignare.Lumacorno la giudicò eccellente. Nonostante tutto la pozione ci (" ci??") aveva procurato una meritatissima (per me) E+! Ero contenta, o almeno soddisfatta.Per testarla ci chiese di annusarla e di dirgli cosa sentivamo. Toccò prima a lui. 
<< Umhh... sento l'odore di polvere che c'è a casa mia, di candele alla vaniglia e...-esitò per un minuto tanto che Lumacorno gli dovette fare cenno di continuare- di... di un manico di scopa. >>
 Manico di scopa? Aveva mentito, nessuna ragazza odorava di manico di scopa. Questo era sicuro. Andiamo: tutti sapevano che l'ultimo odore che si sentiva era quello della persona amata! E poi prima era arrossito … avevo un nuovo pretesto per prenderlo per il culo! 
<< Signorina Weasley, invece lei cosa sente? >> Chiese di nuovo l'anziano prof con un entusiasmo che nessuno sapeva dove prendesse. Annusai l’ampolla, sicura che avrei sentito gli stessi odori che sento ogni volta che la preparo ma rimasi perplessa. Ma comunque io ero una Grifondoro, e non potevo essere tanto codarda da mentire sui miei sentimenti, così decisi di dire la verità.
<< Beh, io sento odore di libri nuovi, poi sento l'odore di fiori che si sente nei prati vicino alla tana. Sento anche odore di...>>E là mi fermai. Prima ero certa che avrei sentito l'odore del profumo di Jaques*(Lui era il mio fidanzato. Certo viveva in Francia e frequentava Beaxbustones ma l'amavo. O almeno credevo di amarlo. Ci sentivamo per posta ogni sera e qualche volta riusciva anche a venire a fare un salto a Hogsmeade durante le gite.) ma ero sicura di non sentire quel suo odore di sandalo ma sentivo, s-sentivo …
<< Sento odore di Cioccorane**. >> Arrossii moltissimo. Ok probabilmente non avrei dovuto dirlo ma, dall'indifferenza e dallo sguardo interrogativo di Scorpius, capii che le Cioccorane non gli ricordavano niente. Mi sarei decapitata se avesse pensato che da quel giorno mi ero innamorata di lui. In realtà quel giorno non fu niente per me. Proprio niente. A parte che da quel giorno lo odiai fino alla morte ma …
 Ma perché sentivo le Cioccorane? Mi sembrava di ricordare solo un momento in cui ho sentito quell’odore così forte così vicino … 
 
Svenni.
 
 
 
“Tiiiiii piaaaaace!!!!”
“Non mi piace, come potrebbe mai? Io sono Rose Weasley non una delle sue bamboline  usa e getta con una quinta di seno”
" E allora perché appena hai sentito quel odore hai subito pensato a quel giorno e a LUI? " 
Una vocetta femminile e fastidiosa come quella di mia cugina Lucy di tre anni mi rimbombava nella testa. Ero tentata di non rispondere, di ignorarla. Ma io ero una persona educata e le persone educate rispondono alle domande.
" Zitta tu! A proposito, che sei cosa? O chi sei?" Ok, devo ammettere che come risposta educata non era il massimo.
" La tua coscienza, naturalmente! " Oh, lo dovevo immaginare, stavo impazzendo. Mi affrettasi a ribattere con un urletto isterico.
" Allora, zitta coscienza! "
" Smettila di negare i tuoi sentimenti Rose! Non vedi che sei innamorata di lui? "
" Io? Innamorata di lui? Ma stai scherzando vero? Piuttosto preferisco buttarmi sul Platano Picchiatore*** Dimmi che stai scherzando! "
" Chi io? Io non esisto. Al massimo stai scherzando tu. IO sono frutto della tua immaginazione! "
" Ah e vediamo perché io dovrei immaginare una parte di me che dice che io stessa sono innamorata della persona che più odio al mondo? "
" Sono la parte più irrazionale di te. Seguo solo il tuo cuore. Non mi puoi controllare. Puoi solo ascoltarmi."  Quella mia Coscienza mi stava iniziando a dare sui nervi. No, non ne potevo più.
" Basta! Basta! Non ti voglio ascoltare! Vattene! "
 
 
 
E in quel momento mi svegliai. Aprii gli occhi e mi guardai intorno. Non ero più in un aula di pozioni. Ero sospesa in aria. No, un secondo c'erano delle braccia forti e calde che mi tenevano in braccio. (Nda scusate il gioco di parole) Sarei potuta rimanere in quella posizione per dei secoli se solo avessi potuto ma … Abbassai gli occhi. Era Scorpius! Saltai giù. Sentivo freddo senza quelle braccia intorno a me. Arrossii, di nuovo. Il mio corpo stava andando in tilt ultimamente.
<< Hei! Ben svegliata! >> Esclamò lui sarcastico fino al midollo.
<< Che è successo? Perché mi portavi in braccio? >> Chiesi con un minimo di accento isterico nella voce. L’ultimo ricordo che avevo era l’odore di Cioccorane che tanto amavo fino a undici anni e che dall’inizio della scuola avevo smesso di mangiare.
<< Beh sei svenuta e Luma mi ha ordinato di portarti in infermeria. Ma visto che ti sei ripresa non ce n'è bisogno. Oppure hai voglia di risalirmi in braccio e rimanerci per un altro poco?Ti porto nel mio dormitorio.>>  Aveva iniziato la frase con un tono casuale e la aveva ri-girata fino a concluderla con un tono malizioso.  Dannata serpe!
<< Molto divertente, ma ho di meglio da fare e poi, sicuramente avrai già la sgualdrina di turno ad aspettarti. >> Concluso il discorso con una battuta ed un sorrisino vittorioso lo allontanai e stavo giusto per andarmene in infermeria quando mi salì un dubbio. 
<< Malfoy torna qui! >> Urlai. Lui che si era già allontanato di qualche passo si voltò verso di me e mi sorrise di scherno. Poi si avvicinò suadente.
<< Che c'è Weasley? Ci hai ripensato? >> Il suo sorriso divenne ancora più malizioso di quello precedente.
<< Malfoy non illuderti. Mi chiedevo solo una cosa ... Prima di svegliarmi ho parlato? Dico mentre ero svenuta. >> Lui rispose semplicemente:
<< Nah... Hai solo detto "Basta! Basta!" Sinceramente, Rossa, dovresti farti controllare da uno psicologo o meglio da un esorcista. Sembravi veramente indemoniata! >> Ripeto, DANNATA SERPE! Un altro sorriso di scherno e poi rimasi sola nel corridoio. Ero felice perché non mi aveva sentita dire tutte quelle cose. Molto sollevata, più che altro. Ma un'altra parte di me (quella della mia odiata Coscienza) mi diceva che sarebbe stato meglio se avesse sentito tutto. Mi sforzai di reprimere quella piccola parte di me e mi avviai verso l’infermeria consapevole che era una scusa per saltare tutte le lezioni del giorno.
 
Nessuno, a parte i miei compagni di Pozioni Avanzate sapeva del mio improvviso svenimento.
Tranne, naturalmente, Al. Andiamo! E' il mio migliore amico! E comunque, anche se non glielo avessi detto io lo avrebbe fatto quello sfigato di Malfoy. Per cui Al, da bravo amico rompicoglioni (che è ed era) mi raggiunse appena poté in infermeria. 
 
Stavo benissimo ma Madama Chips (ormai vecchissima) mi aveva prescritto un giorno sotto osservazione. Avevo cercato di farla ragionare ma aveva minacciato di legarmi al lettino se non mi fossi messa stesa e calma. Niente da fare comunque. Passare delle giornate in infermeria era un’abitudine per noi Weasley ormai per cui quando c’era qualcuno del nostro clan c’era sempre uno sei suoi cugini a fargli compagnia. 
 
A me era toccato Al. Ma era troppo impegnato a “socializzare” con Mia per rimanere con me per più di dieci minuti. Per pranzo l’infermiera mi portò una bella bistecca al sangue ( << Per recuperare le forze dopo lo svenimento >> ) e la frutta. Prima di cena mi aveva già dimesso … Per fortuna! 
 
Non avevo fame e soprattutto non avevo voglia di andare in Sala Grande. Tornai in dormitorio e abbracciai Alessia che non vedevo dalla  mattina a colazione e mi buttai sul letto. Parlammo per ore e poi mi addormentai serena, in un sonno senza incubi. Non sapevo che l’indomani avrebbe portato così tanti inconvenienti …


 
Ragazzi (?) e ragazze di tutte le età... Come noterete questa volta non è presente a commentare quì con me la mia collega ma diciamo una cosa: sono tipo 3 mesi che non riusciamo a vederci e quindi per farvi capire che non siamo morte ho deciso di pubblicare da sola. Domande? Consigli? Recensioni? Sono quì per voi.
 
Quella seria.... MYH- Elisa xD
 
 
* vedi storia A. A. A. Cercasi Tour Eiffel per capire chi è Jaques. (che non abbiamo ancora publicato ma... se qualcuno è interessato lo avviseremo al momento opportuno)
**vedi storia Cioccorane per capire perché Rose sente quel particolare odore (non ancora pubblicata ma vale come per quell'altra) ooooppure continua a leggere la storia e capirai … muhahahaha!!
***Ok qui non c'è nulla da capire, solo una citazione. "Piuttosto preferisco buttarmi sul Platano Picchiatore Malfoy" è il titolo di una storia fantastica scritta da Jas Weasley. Se volete provare a rendermi felice passate da lei. La trovate tra le mie storie preferite 

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Capitolo 3
*** Stanza delle Necessità ***


Stanza delle Necessità
 
Non avevo fame e soprattutto non avevo voglia di andare in Sala Grande. Tornai in dormitorio e abbracciai Alessia che non vedevo dalla  mattina a colazione e mi buttai sul letto. Parlammo per ore e poi mi addormentai serena, in un sonno senza incubi. Non sapevo che l’indomani avrebbe portato così tanti inconvenienti …
 
Il giorno dopo Al si sedette di fianco a me a colazione. Feci un sorriso tirato. Sapevo che con Albus bisognava mostrarsi contenti e poi il cugino batteva ritirata. Annuii pure per sembrare ancora più entusiasta della sua presenza. Al non dava segni di voler mollare, di voler andarsene. Beh non restava niente da fare che rimettersi a mangiare e aspettare che chiedesse ciò che voleva. Funziona così nella mia famiglia: se non si ottiene quello che si vuole si aspetta in silenzio. O almeno credevo. Presi un pezzo di fetta biscottata e iniziai a spalmarla. 
Lentamente. 
Al, ancora tutto eccitato, mi cinse le spalle e chiese:
<< Allora, cuginetta, tu … che fai a S. Valentino? >>
<< Niente, esco... credo. >>
<< Ohh, e chi sarà il fortunato? >> Ok, ricordate quando ho detto quella cosa sulla ritirata di Al? Ok adesso cancellatela subito dal vostro cervello. Al aveva quella piccola parte di geni-ficcanaso Weasley che mischiati con quelli audaci dei Potter gli impedivano di farsi i fatti suoi ogni tanto.
<< Hem...io, io devo andare ciao. >>
<< R- rose d-dove vai? >>
<< Da nessuna parte ciao Al >>
E così partii per la mia corsa disperata verso il quinto piano. Verso la stanza delle necessità.
 
Ero arrivata, adesso dovevo solo pensare a cosa chiedere e la porta si sarebbe aperta. Non era mai stata una cosa facile far apparire la stanza nel modo giusto. Dovevo concentrarmi.
 "Ho bisogno di un posto dove Al non mi riesca a trovare. Ho bisogno di un posto dove Al non mi riesca a trovare. Ho bisogno di un posto dove Al non mi riesca a trovare. "
Perfetto, la porta si era aperta. La varcai velocemente e me la chiusi alle spalle. Davanti a me c'erano decine di poltroncine di pelle nera e un caminetto acceso. Di fronte ad ognuna c'era un tavolino di vetro trasparente.  Ok, ma c'era un particolare che mi era sfuggito fino a quel momento. Non ero sola.
Solo in quel momento realizzai che quel qualcuno che aveva avuto la mia stessa idea era Malfoy. Sbuffai. 
<< Che palle Malfoy!! Sei dappertutto! >> Esclamai buttandomi sulla poltrona più vicina a me.
<< Buona giornata anche a te Weasley. >> Rispose lui pacato e ritornò a leggere il suo libro. Poggiai i piedi su un tavolino.
<< Fammi indovinare: anche tu stai scappando da Al? Ti ha chiesto di San 
Valentino? >> Chiesi io in tono fintamente disinteressato.
<< Si. Non gli avrai mica detto... >> Sembrava preoccupato... potevo fargli prendere un bel colpo dicendogli che si, gli avevo detto tutto ma decisi che era meglio tenere l'odio da parte, il nemico in quel momento era Al. Allora interpretai la parte di sua complice, forse lo stavo diventando davvero, piano piano...
<< Ma che sei scemo? Gli ho detto solo che esco. Punto. Poi sono venuta qui. >>
<< Ah, bene. Pensavo che avresti combinato qualcosa di male per arrivare così di corsa ma dovrei ricredermi. Comunque per la cronaca anch’io gli ho detto la stessa cosa. Adesso lasciami in pace a leggere. >>
<< Ok , ok, calma i tuoi spiriti bollenti. >> Finita di pronunciare quella che doveva essere una frase a effetto abbassai lo sguardo. Cavolo, la stanza stava mutando! Spalancai gli occhi davanti allo spettacolo che mi si presentò dinanzi. Il tavolino su cui stavo poggiando i piedi era sparito! Ero entrata molte vole in quella stanza e ne conoscevo i poteri ma comunque non avevo mai assistito a una mutazione dall’interno. Tutto cambiava, alla fine il risultato fu uno stanzino angusto e buio ed io e il furetto ci ritrovammo schiacciati contro l’armadio delle scope. 
<< Ma che cazzo hai immaginato Malfoy? >>
<< Niente, pensavo a uno sgabuzzino in cui mi sono perso ieri. >> Rispose lui sempre calmo anche se in realtà stava mentendo evidentemente.
<< Ok, adesso trovo il modo di uscire aspetta. >> M’infilai la mano in tasca e ne estrassi la bacchetta. Sussurrai LOMOS e subito una luce accecò i miei occhi ormai abituati al buio. La luce mi cadde sull'orologio da polso che mi aveva regalato nonno Arthur. Sussultai.
<< Oddio! >> 
<< Ma che cavolo!! Sto cercando di trovare l’uscita! >> Urlò lui.
<< Ti sei reso conto di che ore sono Malfoy? Abbiamo perso la prima lezione! La Brown mi ucciderà! >>
<< Ah beh, io avevo un’ ora buca. Comunque sei sfortunata Weasley, la Brown è in vena di punizioni ultimamente. >> E con questo il biondino raccolse le sue cose e uscì dalla stanza ghignando.
" Beh una punizione non ha mai fatto male a nessuno no? Soprattutto se riesco ad evitare Al. " 
Uscii anche io di lì e la porta si chiuse con un tonfo. Scesi le scale e mi avvicinai con nonchalance all'aula di pozioni. Mi sedetti di fianco a una ragazza di Tassorosso e iniziai a preparare la pozione che era descritta alla lavagna. Seguivo un corso avanzato dove c'erano i migliori alunni della scuola e quella lezione con i miei compagni al livello di delle scimmie era talmente facile che sarei riuscita a svolgerla a testa in giù. O almeno senza usare le mani. Dovevo preparare la pozione Sonnifera. Mi riuscì anche abbastanza bene e l'ora passò serenamente oltre al fatto che la mia compagna di banco aveva rovesciato per sbaglio un poco di sciroppo di crescita rapida su una matita che adesso era gigante ma, oltre a questo, nient'altro. A lezione finita raccolsi con calma le mie cose e mi avviai verso le altre lezioni. Tutta la mattinata trascorse nella noia più totale. A ora di pranzo mi stavo avviando verso il tavolo di Grifondoro quando la professoressa Brown (nda: si, proprio Lavanda Brown) mi venne incontro. 
<< Salve signorina Weasley. Ho notato che oggi non era a lezione. Stava forse 
male? >>
<< Hem sì, signora. Non stavo molto bene e così sono rimasta in dormitorio pensavo avrebbe capito. >>
<< Beh, comunque non m’interessa se stava male o meno. Ultimamente ha molte mancanze nella mia materia... Ha preso Troll negli ultimi cinque compiti. Si dovrebbe impegnare di più sa? Comunque si rechi questa sera in infermeria, madama Powell sarà lieta di assegnarle una punizione più che  meritata a mio avviso. >>
<< Ma - ma ... >>
<< Niente ma. Arrivederci. >>
Quando la professoressa di Divinazione se ne fu andata, mi buttai sulla panca e sbuffai. "Sempre a me le punizioni peggiori eh?"
 
 
 Ogni sabato, quando non avevo compiti da fare, mi rintanavo nel laboratorio e preparavo pozioni da settimo anno. Avevo sempre desiderato diventare pozionista e lavorare al Ministero. D’altronde tutta la mia famiglia che non era a scuola vi lavorava ma, nota bene, nessuno era raccomandato. Ognuno si era meritato la sua postazione e se l’era sudata. Preparai la pozione Ridarella. Era una pozione molto complessa che faceva in modo che chiunque la bevesse non la piantasse più di ridere per un giorno. Una pozione lunga come quella richiedeva tutta una mattina per la sola distillazione. Così liberai la mente dalle cose inutili e mi rilassai mescolando olio di semi di zucca con argento cristallino. 
La giornata passò veloce fra alcune interruzioni per i pasti e molte pozioni distillate da Eccellente +.
La sera, ormai stanca, mi diressi verso la Sala Comune di Grifondoro perché, benchè non avessi molto sonno, avevo voglia di stare con i miei amici. Varcato il buco avvistai Lelè che parlava con James e Andromeda, la sua fidanzata, seduta su una poltrona. 
<< Hei, Ragazzi! >> 
<< Hei Secchiona! Ti sei rinchiusa anche oggi nell’aula di pozioni per un “approfondimento”? >> Disse il mio cuginetto moro.
<< E tu hai passato tutta la giornata al campo di Qudditch a farti figo con tutte le tue ammiratrici dimenticandoti della tua ragazza? >>
<>
<< Io penso che mi hai già perdonato. >> Disse calmo lui.
<< Come lo sai? >>
<< Lo so perché muori dalla voglia di baciarmi, nevvero Drom? >>
<< No che non voglio baciarti e non chiamarmi Drom. Sai che lo odio! >> Rispose falsamente arrabbiata la bella Flinn.
<< Lelè, vieni? Lasciamo i duei piccioncini a litigare in pace. Ho voglia di fare una bella chiacchierata, solo noi due. >> Le dissi.
<< Ok, aspetta un secondo che prendo la mia roba… >> E detto questo Alessia prese la sua rivista, la sua borsa e salì le scale per il dormitorio.
 
Siamo tornate, bella genteeeeeeeeee!!!! Rieccoci qui quindi DON'T YOU WORRY (child) u.u
Adesso che lo hai detto sei soddisfatta?
Certo u.u
Allooooooooooora..... nessuna recensione allo scorso capitolo eh?
Infattti!! Boh, siamo offese. Adesso chiamiamo lo Zio Voldy e vi facciamo cruciare tutti! (sempre tanto love) u.u
Però io un perchè alle 0 recensioni lo avrei...
E sarebbe??
Beh che tu non c'eri e non c'erano le note da deficienti.... 
Yeeeep il pubblico mi ama *w*
Sisi, anche no. Comunque piaciuti i capitoli?
Eh? Parli con me?? o.O
*Sguardo che uccide*
Ah ecco. Scusa ma qui (per ora) ci siamo solo io e te quindi...
Quindi parlo da sola va bene? Ma no, parlo con le 1000000000000000000 persone che lasceranno una recensione fra meno di due minuti! :)
BITCH PLEASE, il numero esatto delle persone che lascerà una recensione è 548674568545456465763321779874513 lol.
Ok, ok. Dai, andiamo e lasciamoli soli che c'è la Nutella che ci aspetta!
Magari per te!! Io sono a dieta -.-"

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Capitolo 4
*** Alessia Mary Honson ***


Alessia Mary Honson
 
<< Lelè, vieni? Ho voglia di fare una bella chiacchierata solo noi due. >> Le dissi.
<< Ok, arrivo … >> E detto questo Alessia prese la sua rivista, la sua borsa e salì le sale per il dormitorio.
 
Avevamo parlato molto quella sera, io le avevo raccontato dello sgabuzzino e della Stanza, di come Malfoy fosse odioso e subdolo e lei mi aveva raccontato della sua giornata e del modo in cui il “suo Louis” la aveva guardata, di come il "suo Louis" le aveva sorriso e bla bla bla. Ok, veniamo alla storia del “suo Louis”. Louis e Ale non si conoscevano ma li ho presentati io. E’ stato un grande errore: il più grande colpo di fulmine che io abbia mai visto. Da quel fatale giorno Louis mi parlava di Ale e di come era bella ogni santissimo giorno. Ale mi parlava di Louis e di come era bravo a quidditch e come erano profondi i suoi occhi, ogni giorno. Ale quando vedeva il "suo Louis" diventava tutta rossa e iniziava a balbettare. Louis quando vedeva Ale iniziava a fare lo stronzetto per provare a farla ingelosire e per mantenere la sua reputazione da Louis-"rosso&figo"-Weasley.
Io da brava amica e cugina avevo cercato ti fargli capire che erano ricambiati ma, si sa, l’amore è ceco e, con lui, anche gli innamorati. 
 
Io e Alessia, invece, ci eravamo conosciute due mesi dopo il primo giorno di scuola ad Hogwarts. Ok, adesso qualcuno con un minimo di cervello chiederà: 
“Ma come avete fatto? E’ impossibile non conoscersi se si è nella stessa stanza e si frequentano tutte le lezioni insieme!” 
Lo so, lo so. Me lo sono chiesto anche io, sta di fatto che è successo proprio così. Un giorno ero proprio stanchissima e non avevo che fare, quindi salutai i miei nuovi e vecchi amici e salii in camera. Dopo aver aperto la porta mi ritrovai di fronte a uno spettacolo pietoso: c’era quella ragazzina che fino al giorno prima avevo visto solo di striscio, senza mai rivolgerle la parola, che piangeva con la faccia affondata nel cuscino. Mi avvicinai e cercai di calmarla.
<< Hei, va tutto bene, calmati adesso! >>
La sconosciuta sollevò la testa e mi guardò con quello che poteva sembrare uno sguardo di supplica.
<< Vattene! Tu non mi conosci, non mi puoi dire cosa devo fare! >> Voleva parlare con un tono autoritario e rabbioso ma quello che le uscì fu semplicemente un sussurro strozzato dal pianto.
<< No. non ti conosco, ma vorrei conoscerti e essere tua amica. >> Avevo capito che non voleva che nessuno provasse pietà per lei quindi avevo optato per un’altra strategia: far finta di non essermi accorta di niente, parlare come se l'avessi incontrata giocando a Quidditch nel parco. Lei alzò un poco il viso. Lo presi come un segno di assenso e quindi continuai il mio discorso.
<< Piacere, io sono Rose Weasley e tu devi essere Alessia ma... il tuo cognome non lo so. >> Le tesi una mano e lei si mise a sedere tirando su col naso. Mi tese una mano e accennando un sorriso rispose:
<< Alessia Mary Honson, piacere. >>
<< Allora, Alessia Mary, mi vuoi dire perché stavi piangendo? >>
<< Se te lo dico giuri che non dici a nessuno che mi hai vista piangere? >> Disse rizzando le spalle e asciugandosi le guance bagnate.
<< Certo, siamo amiche adesso, no? >>
<< Ecco, appunto. Io da quando sono arrivata non sono riuscita a parlare con nessuno e nessuno mi si è avvicinato, mi ignorano tutti e io non so che fare. Ma adesso non mi devo più preoccupare, vero? Tu sei mia amica e adesso non sono più sola. >> Il suo viso fu inghiottito dal sorriso più grande che io avessi mai visto. Un sorriso a 32 denti, un sorriso di chi ha appena trovato un amico. Da quel momento capii che sarebbe stata mia amica per sempre e che ero legata a lei da qualcosa, la sua fragilità era palese ma il suo orgoglio e la sua determinazione che le impedivano di mostrare le sue lacrime a chicchessia avevano ceduto di fronte a me e questa era tutt’altro che cosa da niente per lei e per chiunque. Da quel giorno siamo inseparabili e qualunque cosa succeda succede ad entrambe, compresi i numerosi guai in cui ci cacciamo ogni giorno.
 
Camminavo di fianco a  Alessia, come sempre del resto,  verso le serre di Erbologia, l’ultima lezione prima del pranzo. Stavamo chiacchierando di sciocchezze e di com'erano messi male i miei capelli quella mattina.
D’un tratto una scena mi saltò all’occhio. Una morettina con la coda di cavallo si avvicinava a Malfoy con fare allegro e pimpante. L'ho già detto che sono un'impicciona di prima categoria? Tirai Alessia per una manica e le feci segno verso quella direzione. 
<< Hei Scorp! >> 
<> Scorpius con chi non lo conosceva non parlava molto e parlava in modo formale, da vero aristocratico, facendo in modo che il mondo pensasse fosse un Corvonero mancato: secchioncello e con la puzza sotto il naso. Asociale tranne che con la sua cerchia di amici. Ma in realtà non era così, era solo troppo orgoglioso per aprirsi a tutti.
<< Abbiamo cura insieme adesso? >>
<< Si, penso di si. >>
<< Oh, bene. Cosa fai a S. Valentino? >>  Era lievemente arrossita o sbaglio? D'altronde che ci si può aspettare da una quindicenne che ti chiede una cosa del genere?
<< Niente, tu? >> 
<< Hem, mi chiedevo se volessi venire ad Hogsmeade con me... >> Lui scrollò le spalle e poi rispose: 
<< Perché no? Allora... ci vediamo in sala grande alle tre e mezza ok? >> Lei sorrise, gli stampò un bacio sulla guancia e si avviò verso la lezione e, soprattutto, verso le sue amiche. 
“ Un problema in meno!  Adesso se Al mi chiede cosa farò a S. Valentino saprò che rispondere. Infondo non avevo una cotta per la Nott? ” pensò Scorp.
Mi allontanai dalla scenetta insieme alla mia fidata gemellina siamese perchè tanto ormai il divertimento era finito.
Dopo la lezione tornavo indietro con Al e Mary (nda: sempre lei, Alessia Mary ma era brutto dire con Al e Ale). Tutto d'un tratto Scorpius gli si avvicinò salutando con un cenno del capo. Non fece in tempo a proferir parola che Al incominciò a blaterare.
<< Bel modo di trattare il tuo migliore amico! Sei fuggito come se io fossi un appestato! >>
<< Hem dovevo andare in bagno. - mentì il biondo -Fratello, non volevo farti sentire un appestato! >>
Al fece finta di crederci perchè non gli andava di discutere ma qualcosa gli puzzava. Glielo si leggeva negli occhi. Perché, infondo, era un Serpeverde ed era il figlio di Ginevra Weasley. 
<< Beh comunque non mi hai ancora detto con chi esci a S.Valentino. >>
<< Con Elisabeth.>> Rispose semplicemente Malfoy pensando a che colpo di culo aveva avuto poco prima.
<< Elisabeth Nott? Beh, bella conquista, complimenti. Non le avevi chiesto di uscire al terzo anno e... non ti aveva forse rifiutato? >> Eccolo, Al doveva sempre infierire.
<< Beh sì, ma avrà cambiato idea. Sai, con un figo come me! >> Al gli diede una pacca e lo prese in giro
<< Se se, figo, come no! >> Scorp aveva volutamente evitato di dirgli che lui non aveva fatto praticamente niente, era tutto merito della Nott ma... Al non doveva sapere tutto della sua vita no?
<< Comunque non sei l'unico che oggi mi ha trattato da appestato sai? Anche la qui presente Rosie mi ha altamente evitato... chissà perchè? >> A Scorpius scappò un ghigno: moriva dalla voglia di dirgli perchè mi ero comportata così ma preferiva che lo scoprisse da solo. Allora si che sarebbero state risate!
<< Al, te lo ho detto: avevo scordato i libri in dormitorio. >>
<< Si, ok, ok. Farò finta di credere a entrambi. Comunque...> 
Fortunatamente il nostro discorso cambiò direzione e ci ritrovammo a parlare di G.U.F.O. e di quanto erano terrorizzati loro due dagli esami. 
Io, visto che avevo scampato il pericolo, presi la mia strada con la mia fidata compagna di chiacchiere. Stavamo quasi per arrivare alla Sala Grande quando ci imbattemmo molto casualmente in mio cugino. Louis. Lui era un Corvonero ma non faceva Erbologia perché era troppo impegnato con il Quidditch e con la sua aspirazione di diventare un domatore di draghi per occuparsi “delle stupide piantine”. Alessia diventò del colore delle viole e si nascose dietro la mia spalla. Io sorrisi e cercai di spostarmi per non coprirla ma...
 
Et voilà! Un nuovo capitolo!!!!
Era ora :)
Ma si! Le feste si avvicinano e noi abbiamo più tempo, senza contare che...
Che...??
Che deve succedere una cosa moooooolto importante...
Si, si tu parla pure... io mi concentro sulla cioccolata calda *w*
Guarda che fra pochi giorni è il mio compleanno!!!!
Oh cacchio è vero D:
C'E' CRISI! non posso farti il regalo T.T
Ma come dici tu: Don't you worry child! Basta che qualcuno di voi mi lasci una recensione e sarà il regalo più bello!!!
Ceeeeeeeeerto!!! Quindi recensite o questa mi rompe le palle fino a Natale dell'anno prossimo!!! :D
 
P.S: Questo è un aggiornamento straordinario, è la prima e credo ultima volta che aggiorniamo dopo un giorno ma, il capitolo era pronto e quindiiiiiii....

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