Kyoku_

di Yssis
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ice Road {Fubuki Shirou} ***
Capitolo 2: *** Hitomi no Naka no Shouri {Kidou Yuuto} ***
Capitolo 3: *** Star line {Kiyama Hiroto} ***
Capitolo 4: *** Mai Agare {Kazemaru Ichirouta} ***
Capitolo 5: *** Honoo no Ruyuu {Gouenji Shuuya} ***



Capitolo 1
*** Ice Road {Fubuki Shirou} ***


Titolo canzone: Ice Road (Strada ghiacciata)
Cantante: Fubuki Shirou

Strada ghiacciata
"Un conto è capire che la vita è un continuo cambiamento,
un conto è riuscire sempre a vedere il buono dei cambiamenti."


Koori no sekai de kimi no te wo nigiri
Itsukara kou shite itan darou?

Ti prendo per mano

in questo mondo ghiacciato
Da quanto tempo lo facciamo?

Stringo forte il cuscino.
Lacrime copiose bagnano il mio viso, inumidendolo.
Stavo sognando.
E, stranamente, c’eri anche tu.
Mi prendevi per mano, e insieme camminavamo nella neve.
Trattengo dei singhiozzi.
Era da tanto che non ti sognavo più... Cosa sta succedendo adesso?

Kokoeru kokoro ni yorisou sonzai
Kawarai egao utsushine

Il freddo ha chiuso il tuo cuore

mi mostri ancora il tuo sorriso.


Nel sogno ridevi come me, mentre insieme correvamo in quella neve fredda.
La stessa bianca distesa che con forza ti ha strappato dalla vita… E da me.
Ma anche se so benissimo che tu non ci sei più, continuo a piangere.
Perché?
Facile; perché nei miei sogni, sempre, sul tuo volto è dipinto un sorrido.
Quello bello, inafferrabile, sincero, che concedevi solo a me.
Quel sorriso che non sboccierà mai più sulle tue labbra, ma che continuo a vedere nel buio dei sogni.

Ima mo koko de ikitsuketeiru
Mada shinjiteitai yo
Sono tsuyosa ga boku wo hagemashite

Continui a vivere qui (nel mio petto) ancora adesso,

ma mi piace credere
che la tua forza mi da coraggio.


Mentre sono ancora sdraiato nel letto, afferro con decisione la tua sciarpa, avvolgendola intorno al mio collo.
Un brivido mi percorre tutto il corpo, improvviso e violento.
Alzo lo sguardo, osservando il soffitto: adesso mi sento bene.
Adesso mi sento forte.
Perché sei tu a darmi il coraggio e la forza per affrontare un nuovo giorno.
L’ho sempre saputo.
Era da tanto che non indossavo questa sciarpa, e mi stupisco di quanta forza ancora riesce a trasmettermi.

Koko made koreta yo ne
Issho ni ikite kitan da...

Siamo stati insieme fino a questo punto,

abbiamo vissuto insieme...
... fino ad ora.


Sento improvvisamente tutta quella forza abbandonarmi, mentre lascio che i ricordi mi invadino la mente.
Tutto quello che voglio, è continuare a sentirti vicino a me.
Almeno in questo momento.
Ma visto che non mi sono rimaste tue foto, non posso sfogliare un album.
Quindi apro la mia mente, occupandola solo di ricordi, senza pensare a cosa succederà più tardi.
Non è ancora l’alba.
A domani penserò dopo.

Kono yuki ni umaru kimi to no omoide
Kodoku na kanashimi dake ja nai

I ricordi che ho di te,

sotterrati nella neve,
non sono pieni di dolore e solitudine.


Sorrido, mentre mi vengono in mente tutte le giornate passate insieme a te.
Stupidamente avevo pensato che i ricordi mi avrebbero fatto solo aumentare i singhiozzi.
E invece, le lacrime smettono di scendere e un raggio di sole mi illumina il viso pallido.
I ricordi che ho di te mi fanno sempre sorridere, perché in fondo sto pensando a te, a mio fratello.
E anche se il tuo corpo è laggiù, da qualche parte, sotto la neve, i momenti che abbiamo passato insieme sono rimasti insieme a me, e io me ne prenderò cura per sempre.

Kajikamu yubisaki hikari ni kazashite
Yasashii yuuki de tasou

Le mie dita intorpidite dal freddo
si rifugiano nella luce dell’alba
e si scaldano nel coraggio benevolo.


Lancio uno sguardo fuori dalla finestra.
Il sole è finalmente spuntato all’orizzonte, ed è iniziato un nuovo giorno.
Mi alzo dal letto e mi guardo intorno.
La stanza è avvolta dai primi raggi del sole, e io mi avvicino alla finestra.
Questa luce non riscalda la mia pelle intorpidita, ma dentro di me mi sento risplendere di luce.
Questo sei tu. Ne sono sicuro.


Yagate zenbu umaku iku hazu sa
Kanpeki no imi wo shiri

Deve funzionare al più presto,
per capire che vuol dire "essere perfetto".


Dopo tanto tempo, ho capito.
Ho compreso cosa volevi dirmi fin dall’inizio.
E ho fatto la mia scelta, quella di continuare.
Ma non ti ho mai dimenticato, e mai ne sarei capace.
Anche adesso che non sei più qui con me, dentro di me, e il nostro legame non è più così forte, io continuo a sentirti.
E a volerti bene.


Sono nukumori kizukasete kureta
Honto no bokurashisa
Darara mou kawakunain da

Quel calore mi ha fatto capire
chi sono io realmente,
ed è per questo che ora...
...non ho più paura.


Forse ci ho messo tanto a capire realmente chi ero.
Ma avevo paura di perderti.
Avevo paura che senza di te non sarei mai riuscito ad andare avanti.
Siamo sempre stati insieme, e questo mi dava fiducia.
Poi, all’improvviso, sono rimasto solo.
Sentirti in qualche modo vicino era davvero fantastico per me.
Ma ho dovuto aprire gli occhi e rendermi conto che così facendo non avrei mai capito chi ero. E chi volevo essere.
Adesso ho capito, e non ho più paura di nulla.


Ima mo koko de ikitsuzuketeiru
Mada shinjiteitai yo
Sono nukumori kizukasete kureta
Honto no bokurashisa
Kore kara susumi beki michi

Continui a vivere qui (nel mio petto) ancora adesso,
ma mi piace credere che
quella luce mi ha fatto realizzare
chi sono io realmente,
e il cammino...
...che percorreremo d’ora in poi.


Sì, sei stato tu.
Sei stato tu a indicarmi la strada, e io mi sono incamminato.
Il sole si è ormai completamente staccato e i suoi raggi mi colpiscono il viso.
E’ una luce così bella, pura e vera che scaccia in un attimo tutto il buio dentro la stanza e dentro di me.
Non c’è più spazio per paura, incertezza o insicurezza, perché adesso so chi sono.
E dove voglio arrivare.
Sei stato tu a spiegarmelo, e questo mi riempe di orgoglio e sicurezza.
Perché ho capito che, anche se non posso più sentirti, sei sempre con me, così come i miei compagni.
-Shirou! Alzati! Oggi, allenamento speciale per tutti! Il Football Frontiere International è iniziato, e non dobbiamo perdere tempo!
Sorrido, sentendo la voce di Mamoru dal corridoio, ed esco dalla mia camera.
Grazie Atsuya. Grazie per tutto quello che hai fatto per me.


 

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Capitolo 2
*** Hitomi no Naka no Shouri {Kidou Yuuto} ***


Titolo canzone: Hitomi no Naka no Shouri (La vittoria all'interno degli occhi)
Cantante: Kidou Yuuto

 La vittoria all'interno degli occhi
"Un conto è avere paura di sè stessi,
un conto è capire come sfruttare al meglio ogni propria risorsa, anche quella più spaventosa."


Hitomi ni utsuru sekai no subete ruuru shirazu no geimu datte
Shouri no megami mikata ni tsukete kachi tsuzekerunda dokomademo

Tutto nel mondo si riflette negli occhi, anche in un gioco senza regole.
La dea della vittoria sceglie un alleato e lo segue come continuare a vincere, non importa dove.

Fin da piccolo, ho avuto paura dei miei occhi.
Erano inquietanti, spaventosi; nemmeno mia sorella riusciva a fissarmi a lungo senza dover distogliere lo sguardo per la paura.
E io ne soffrivo molto.
Haruna mi diceva spesso, quando eravamo nell'orfanotrofio, che era inutile che io mi disperassi tanto; i miei occhi erano così, e non potevo farci niente.
Un giorno, mentre eravamo nel cortile, un bambino piccolo mi si è avvicinato, io gli ho sorriso, ma appena ha visto i miei occhi... E' svenuto.
Non dimenticherò mai l'angoscia che mi è presa vedendo quel bambino svenire a causa dei miei occhi.
Poi, l'ho incontrato. L'unica persona che non è mai stata messa in soggezione dai miei occhi demoniaci; Kageyama.
Era l'unica persona con la quale riuscivo a parlare senza dover evitare di guardarlo negli occhi. Ma, notando le mie difficoltà a causa di questi miei occhi tanto inquietanti, un giorno mi spiegò che avrei potuto nascondere i miei occhi, ma non per questo privarli del loro scopo.
E così, ottenni i miei occhialini.
Con loro, avrei ottenuto vittorie su vittorie.

Renzugoshi tsunagatta haru no komorebi no you na shinsen
Itsudatte souyatte omotte kureru aistu no tame ni mo

Collegato con l'obiettivo, uno sguardo come raggi di sole attraverso le foglie in primavera.
Sempre, così, per chi sta pensando a me.

E così, lentamente, imparai ad utilizzare i miei occhi per vincere.
All'improvviso, riuscivo a parlare con gli altri senza avere paura di metterli in soggezione; ma quegli occhialini mi erano stati consegnati anche per sviluppare le capacità dei miei occhi.
Divenni sempre più esperto; riuscivo a cogliere ogni minimo movimento, impercettibile e trasparente.
I miei occhi, attraversavano e analizzavano qualsiasi cosa, come raggi di sole attraverso le foglie.
Da quel momento, non ho avuto più paura dei miei occhi, anzi, me ne vantavo.

Zettaiteki ni attouteki ni taysuku shinai shite miseru
Mondai nai sa yatte miseru kono
Motto miru beki fumaki wo hitomi ni kanjite

Incondizionatamente, schiacciante, vi mostrerò i comandamenti con facilità.
Senza alcun problema, vi farò vedere che posso essere perfetto in questo gioco.
Ho un senso profondo che richiederà un ulteriore sforzo di questi occhi.

Certo, nessuno nasce perfetto.
Mi ci è voluto del tempo, ma adesso, sono capace di dimostrare ai miei compagni e al mondo intero cosa posso fare, cosa posso far fare alla mia squadra, utilizzando la magia dei miei occhi.
Occhi che lavorano sempre, indisturbati e protetti, senza che nessuno se ne accorga, e grazie a loro, riusciremo ad avere un gioco perfetto, senza nessun errore.

Namida wa iranai kao wo ageyou shinjiru michi wo tsuranukun da
Kowaresou datte ha wo kuishibette makeru ki wa shinai kore kara mo

Le lacrime non sono necessarie, alzate la testa, procedete nel cammino, credeteci
Anche se vi sentite come se vi si rompessero, stringete i denti e non perderete mai da qui in avanti.

I miei occhialini hanno anche una funzione prottetrice; mi impediscono infatti di versare lacrime.
Gli occhi possono inumidirsi, sì, ma nulla di più; la pressione su di loro glielo impedisce.
Un mostro senza sentimenti, direte voi.
Ma io non ho detto che non piango mai.
Semplicemente, piango quando voi non ve ne accorgete.
Ma con gli altri, mi dimostro forte, e senza farmi mettere i piedi in testa, continuo testardo sulla strada che voglio percorrere.
Abbiamo subito molte sconfitte, la maggior parte delle volte anche umilianti; ma io ho imparato a trattenere la rabbia, che mi impedisce di riflettere in modo ragionevole.
Se mi vedete stringere i pugni e serrare i denti, sappiate che la rabbia che provo dentro è come un fuoco inestinguibile; la fiamma, brucia nei miei occhi.
Occhi che però non vedrete mai scintillare, perchè così è stato deciso; e io non mi rimangio mai quello che dico.

Monokuro na kodoku e to hikari wo torimodoshite kureku
Sasayaka na torokobi wo wakachiaeru omae ga ireba

Voci in una solitudine in bianco e nero, mi riporterete alla luce
finché sarete qui, capendo questa felicità modesta.

La mia vita è sempre stata una lotta fra il bianco e il nero, il bene e il male, la luce e il buio.
Ma finchè, compagni miei, sarete qui, io non esiterò.
Combatterò insieme a voi, e gioirò.
Gioirò... a modo mio.
Con un sorriso debole, timido, tirato; perchè ho capito che, quella modesta, può essere a volte la felicità più bella e difficile da raggiungere.

Hitasura ni tatakatte doudou to shouri wo sakebou
Erabi toru mirai ni wa itten no kageri mo nai
Jitto sorasazu sekai wo kono me de tsukamou

Combattendo intensamente, urlando per una grande sfida
Nel futuro scelgo di non avere una traccia di malinconia.
Senza girarmi mai, afferrerò il mondo con questi occhi.

Kageyama mi ha preso, fin da bambino, trascinandomi nel buio dell'errore e del dolore.
Grazie ai miei compagni però, ho imparato il gusto di allenarmi, e combattere come una squadra, vincendo o perdendo insieme.
Non ho intezione di perdere tutto questo, quindi non penserò più a cosa ho fatto prima, ma guarderò solo avanti, senza rimpianti.
Ma un grazie a quell'uomo lo devo, perchè mi ha fatto capire le mie potenzialità, e con questi occhi, io arriverò alla vetta del mondo.

Renzugoshi tsugatta haru no komorebi no you na shisen
Itsudatte souyatte omotte kureru aitsu no tame ni mo

Collegato con l'obiettivo, uno sguardo come raggi di sole attraverso le foglie in primavera.
Anche ora, proprio così, per chi sorride per me.

Prima dell'alba, seduto alla mia scrivania, gli occhi osservano e studiano i grafici, e grazie alla loro attenzione e precisione, sarò in grado di presentare alla mia squadra sempre nuove idee e tecniche da utilizzare in partita.
E come adesso sorrido soddisfatto radunando i miei appunti, così loro sorrideranno entusiasti quando mi vedranno arrivare con i nuovi schemi; ci attende la prossima partita, la prossima sfida contro il mondo e noi stessi.

Zettaiteki ni attouteki ni taysuku shihai shite miseru
Mondai nai sa yatte miseru kono
Motto miru beki fukami wo hitomi ni kanjite

Incondizionatamente, schiacciante, vi mostrerò i comandamenti con facilità.
Senza alcun problema, vi farò vedere che posso essere perfetto in questo gioco.
Ho un senso profondo che richiederà un ulteriore sforzo di questi occhi.

Ed eccoci, siamo pronti per affrontare una nuova partita.
Ci siamo preparati, nei nostri sguardi c'è solo la sicurezza di una vittoria, ma soprattutto la sicurezza di una stupenda partita che giocheremo con tutte le nostre forze.
Dimostrerò a me stesso e al mondo di essere capace a rendere il gioco della mia squadra un gioco perfetto, dove sono ammessi gli errori, ma solo se capiti e mai più eseguiti.
Perchè ho capito che non posso creare un gioco senza nessun errore, ma con l'aiuto dei miei occhi, sarò sempre in grado di correggere questi errori, aspirando alla vittoria.
La vittoria all'interno degli occhi.

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Capitolo 3
*** Star line {Kiyama Hiroto} ***


Titolo canzone: Star line (Striscia stellata)
Cantante: Kiyama Hiroto

Striscia stellata
"Un conto è vedere una stella cadente,
un conto è desiderare di esserlo."

Yozora ni matataku hoshitachi
Tsuyoku hakanaku kagayaki

Le stelle che brillano nella notte,
con una brillantezza forte e tremolante...

Nella mia stanza, con la finestra spalancata nonostante il vento freddo di sera inoltrata, guardo le stelle.
Come brillano, questa sera... Mi ricordano i tuoi occhi.
Così lontane e belle, è impossibile resistere per me.
Tu lo sai bene. Quante volte ti ho tenuto sveglio la notte, per guardare le stelle?
Tante, forse troppe.
Ma a me piaceva. Anzi, mi piace tutt'ora.
Non è vero che quando si diventa grandi si smette di sognare... Perché, se non sognassi più, non starei qui, con gli occhi rivolti verso il cielo.
No, io continuo a guardare le stelle… E a sognare.
Chissà, magari tornerà il giorno in cui staremo di nuovo affacciati ad una finestra, alzando gli occhi su di noi, tenendoci per mano, insieme.
Spesso mi viene in mente come ti rivolgesti a me, dopo l’ennesima sera passata ad osservare il cielo stellato: “Hiro-chan, quando guardi le stelle, i tuoi occhi brillano ancora di più di quei puntini luminosi, lassù in cielo.”
E io, allora, risposi: “I tuoi occhi, invece, brillano sempre come due stelle.”
Sorridesti. Sorrisi anch’io.
E i nostri occhi, facevano invidia alle stelle sopra di noi, quella sera.


Taisetsu na egao no tame ni
Kibou wo egaku ryuusei ni nare

Per quel sorriso prezioso
Tirerò fuori le mie speranze

e diventerò una stella cadente.

Pensandoci, è proprio vero che i bambini sorridono di più dei grandi.
Chissà perché, poi…? In realtà non ci sarebbe niente di difficile: anche i grandi potrebbero sorridere come i bambini, se solo volessero.
Quello che so, o meglio che mi hai insegnato, è che io devo continuare a sorridere.
A sorridere come quando ero bambino.
Facile a dirsi… Ma non mi scoraggerò, mai.
Tirerò fuori tutta la mia forza, e riuscirò a brillare come una stella.
Come una stella cadente, perché solo per quelle sono riuscito a tenerti sveglio per tutta una notte; per le stelle normali, che si possono vedere sempre, ti stufi presto, invece.

 
Mada hitoribocchi tayorinai hikari demo
Mada kurayami ni dieso na kodoku demo

Anche se è un’inaffidabile luce solitaria,
Anche se è una solitudine che potrebbe scomparire nel buio puro...

 
Poi, forse sto sbagliando tutto.
Magari mi sto solo illudendo. Chi può saperlo?
In fondo, tutto quello che viviamo, potrebbe essere un miraggio, un’illusione.
Quello che penso di aver sentito e provato per tutto questo tempo, potrebbe rivelarsi solo un sogno.
Anche le stelle che sto osservando adesso. Potrebbero essere solo frutto della mia immaginazione.
Potrei svegliarmi all’improvviso, e quelle piccole e tremule luci potrebbero sparire in un attimo, scomparendo nel buio più assoluto.
Il cielo scuro che adesso è illuminato, un giorno potrebbe inghiottire quegl’ incerti bagliori e di loro non rimarrebbe più nulla.
E, come le stelle, un giorno mi spegnerò anche io.
Ma quel giorno, per quel che mi riguarda, è fin troppo lontano, al momento.
Adesso voglio brillare. Brillare per te.

 
Aah mitsuketan da mune ni aru ohisama
Hatashitai to kokoro kara negau yume

Aah, ho trovato il sole dentro di me
Un sogno dal mio cuore che vorrei realizzare.

 
Sento il cuore battere fortissimo, mentre dentro di me desidero scendere a giocare.
Ma so fin troppo bene che adesso non posso: è notte fonda, e tutti stanno dormendo.
… No, forse tutti no.
Alzo gli occhi al cielo, e la fulgida luce delle piccole stelle si riflette nei miei occhi chiari.
“Sono sicuro che anche tu le stai guardando”
Quando non riuscivamo a dormire, ci ritrovavamo spesso ad osservare le stelle.
Sono meravigliose e mi fanno sognare.
Forse è per questo che dopo un po’, tornavamo entrambi a letto.
Voglio continuare a vincere, così potrò tornare di nuovo da te, e guarderemo le stelle insieme.
Mi piace il calcio, se potessi ci giocherei per tutto il giorno.
Mi piacciono le stelle, se potessi le guarderei per tutta la notte.
Mi piaci tu, se potessi ti starei accanto per sempre.
 
Yozora ni matataku hoshitachi
Tsuyoku hakanaku kagayaki

Le stelle che brillano nella notte,
con una brillantezza forte e tremolante...

 
Il cielo è scuro e cupo, senza le stelle non riuscirei neanche a guardarlo.
Mi fa paura il buio, ma credo sia una cosa normale.
Ci mette panico un qualcosa che non conosciamo: e il buio, la notte, il cielo, sono sconosciuti, quindi sarebbe strano se non ci agitassimo, davanti all’universo cupo ed inesplorato.
Allora, mi rifugio nella guizzante lucentezza delle stelle.
Quei piccoli puntini luminosi sono capaci di rilassarmi, distraendomi dall’oscurità che mi circonda.
Mi sento al sicuro, quando guardo le stelle; è una bella sensazione.
Sono tranquillizzato anche dal fatto che loro ci sono sempre: con la nebbia, durante le tempeste, a fianco della chiara luna, sempre.
Possono essere nascoste e quindi posso non vederle, ma sono lì, continuamente, e la loro luce mi illuminerà sempre gli occhi, facendoli  brillare come piace a te.
E, finché continuerò a guardare le stelle, sorriderò al ricordo di due bambini che si tengono per mano, con gli occhi incollati su, nel cielo, sperando di vedere una stella cadere.

 
Taisetsu na egao no tame ni
Kibou wo egaku ryuusei ni nare

Per quel sorriso prezioso
Tirerò fuori le mie speranze
e diventerò una stella cadente.

 
“Un giorno, una stella si stufò di rimanere sempre lassù, nel cielo.
Lei aveva osservato per anni il mondo dall’alto: adesso voleva scendere, andare fra quelle persone e osservare il suo cielo dal loro “punto di vista”.
Le altre stelle cercarono di persuaderla a rimanere, ma la stellina era testarda, e non volle sentire ragioni. Una sera, allora, si staccò dal cielo, cominciando a scendere verso la Terra.
Si sentiva forte, la piccola stella.
Si sentiva la più forte di tutte.
Era stata l’unica ad avere il coraggio di rischiare, al contrario delle altre.
Si sentiva anche la più bella. Si accorse infatti che tutti gli abitanti del piccolo pianeta, nel momento in cui lei precipitava, la osservavano, incantati.
La scia che si lasciava dietro poi, era stupenda.
All’improvviso si rese conto di non sapere dove dover atterrare.
Si spaventò molto, la piccola stella, e cominciò a dubitare di aver fatto la scelta giusta.
Percepii poi un debole sussurro, molto pacato e sottile, ma che la commosse.
“Vorrei un amico, un amico vero. Che mi sappia capire, e che mi voglia bene.”
Il desiderio era di un piccolo bambino con dei grandi occhi scuri che guardavano il cielo, quella notte.
Erano lucidi, gli occhi del piccolo bambino, e bellissimi.
Alla stella cadente piacquero molto, e decise che sarebbe andata lì.
Sarebbe caduta nel cuore del piccolo bambino con gli occhi grandi e brillanti, e avrebbe esaudito il suo desiderio.
Ormai serena, la stellina finii il suo viaggio.
Era stato un breve, ma l’aveva resa felice.
Perché adesso, sapeva cosa fare.
Doveva aiutare quel bambino, e lo avrebbe fatto.
Sorrise, la piccola stella, mentre la sua luce si spegnava inesorabilmente nel buio della notte…
Il giorno seguente, il bambino con gli occhi grandi e brillanti come le stelle, si trovò davanti un altro bambino, dai capelli rossi come il tramonto e gli occhi profondi come l’universo; abbracciati, i due promisero che sarebbero rimasti amici per sempre.”
Questa è la storia che hai inventato.
Questo è il mito con il quale tu hai spiegato il mio arrivo nella tua vita.
E a noi piace pensare che sia andata proprio così, perché in fondo è bella, la storia de “La piccola stella e del bambino dagli occhi grandi e brillanti”.
L’ho sempre ritenuta una storiella magica e magnifica come le stelle… e come noi due.


Sousa hitorizutsu ga atsumatte tsunagatte
Motto kono sora wa risou e to kirameku yo

Sì, una ad una arrivano insieme e si collegano.
Questo cielo brillerà sempre di più verso un ideale.

 
Mi piacciono tanto le stelle, perché credo che assomiglino molto agli uomini.
Ognuna è bella, da sola, ma è insieme alle altre che riesce davvero a brillare.
Infatti, sarebbe triste vedere una sola stella, in mezzo ad un cielo vuoto e buio.
E’ molto meglio vederne tante, tutte insieme, che scintillano come diamanti.
Ci sono quelle più piccole, quelle più visibili, quelle più nascoste… Ma è quando sono tutte insieme, che inizia il vero spettacolo.
Vederle luccicare così, viene voglia di toccarle… Che meraviglia.
Anche noi, nella nostra squadra, siamo un po’ come delle stelle.
Ognuno di noi può essere bravo quanto vuole, ma solo con tutti gli altri riesce a dare il meglio di sé, a brillare meglio.
Un giorno, lo so, splenderemo tutti insieme in cima al mondo, e saremo le stelle del calcio.
Io esploderò come una stella cadente, e darò sempre il meglio, perché quello che questa sera sogno possa domani diventare realtà.
E, nel mio piccolo, mi accenderò illuminando quello che posso: se tutti gli altri faranno come me, saremo un cielo scintillante.
E il nostro sogno si avvererà.

 
Aah, sorezore ga seiza no hitotsubu
Koko ni ite iin da to omoeru ne

Aah, ognuna è parte di una costellazione,
Ci fa pensare che a loro piace stare qui.

 
Sì, solo insieme saremo in grado di brillare sul mondo.
Ognuno di noi è una piccola stella, ma le nostre luci si uniranno, e splenderemo come una costellazione.
Mi piacciono le costellazioni. Penso che si siano create perché alle stelle non piace la solitudine.
Avranno pensato “Ma perché bisogna stare separate? Stiamo insieme, e la nostra luce sarà quella più abbagliante”.
Così saranno nate le costellazioni, penso io.
A loro, che ci guardano dall’alto, rivolgo ogni sera i miei desideri, i miei sogni, e so di non sbagliarmi.
Io mi fido delle stelle: sono grandi amiche, loro.
Sanno mantenere dei segreti che gli uomini non sono in grado di serbare.
Loro nascondono i misteri di interi popoli scomparsi, ma che un tempo erano qui, dove adesso ci siamo noi; e anche quelle persone confidavano i loro segreti alle stelle, e quelle non hanno mai confessato niente.
Sono come una cassaforte eterna, le stelle, che conserverà per sempre il ricordo di intere popolazioni; ci sarà un posticino anche per i miei sogni?
Credo proprio di sì. Le stelle non dimenticano mai nessuno.
Sono dolci, le stelle. Sono anche magiche.
Non si stufano mai di ascoltarmi, e non mi abbandoneranno mai.
Finché sarò su questa terra, potrò sempre contare su di loro.


Yozora ni matataku hoshitachi
Tsuyoku hakanaku kagayaki
Taisetsu na egao no tame ni
Kibou wo egaku ryuusei ni nare

Le stelle che brillano nella notte,
con una brillantezza forte e tremolante...
Per quel sorriso prezioso
Tirerò fuori le mie speranze
e diventerò una stella cadente.
 

Il cielo inizia a schiarirsi, ma la luce delle piccole stelle si percepisce ancora chiaramente.
I miei occhi profondi le osservano fermamente, come a voler intrappolare il loro scintillio e tenerlo lì, per sempre.
Oggi ci sarà da lavorare, come al solito.
Ma non sarà una giornata faticosa: i sorrisi del capitano sono sempre molto energici, e il suo entusiasmo è molto contagioso.
Per quei sorrisi, per quelle risate, io non mi arrenderò, dando sempre il meglio.
Esploderò.
Esploderò con forza dirompente, e nessuno potrà fermarmi.
Esploderò come una stella mentre cade, un attimo prima di sparire nell’oscurità della notte.
Brillerò.
Brillerò come non ho mai fatto, e la mia luce non si spegnerà mai.
Brillerò come una stella quando nasce, il suo chiarore durerà a lungo.
Illuminerò.
Illuminerò i miei occhi, e farò di loro la mia forza… E il mio punto debole.
Illuminerò lo spazio intorno a me come una stella, che, nel suo piccolo, tiene viva la luce di una costellazione immensa.
Sarò.
Sarò Hiroto Kiyama, il giocatore numero 18 dell’Inazuma Japan; l’unico e solo, Hiroto Kiyama.
Sarò una stella cadente, che stupisce ed incanta tutto l’universo con la sua lucentezza, anche se solo per pochi istanti.  


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Capitolo 4
*** Mai Agare {Kazemaru Ichirouta} ***


Titolo canzone: Mai Agare (Lascialo volare)
Cantante: Kazemaru Ichirouta

Lascialo volare
"Un conto è correre inseguendo il vento,
un conto è sfidarlo."

Tsubasa wo hirogete tooku doko made mo
Kakete yuku yo mayowazu ni
Tsuyoku naritai to negau kimochi
Stendete le ali a qualsiasi distanza, lontano.

Io terrò la testa alta senza alcuna esitazione.
Ho il sentimento di voler diventare più forte.

Forte, preciso, scattante, veloce.
Il torneo internazionale è finalmente cominciato: l’emozione è tanta, incontenibile.
Abbiamo aspettato con trepidazione questo momento, e non ci siamo risparmiati in questi mesi.
L’unico nostro obbiettivo era venire scelti in nazionale.
E così è stato: ancora non ci posso credere.
Saetteremo nel cielo, veloci e dirompenti. Arriveremo alla vetta del mondo, e lo faremo volando.
Le nostre ali sono state forgiate con l’impegno e la determinazione; ci abbiamo lavorato tutti insieme, e tutti insieme saremo vittoriosi.

Butsukete kasoku suru
Motto mezashitai asu e
Jibun rashii supiido de
Mai agare!
Lasciate che si scontrino e accelerino

per un domani in cui andremo
ad una velocità adatta a te,
lascia salire!

I sentimenti, i pensieri e le impressioni, sul campo sembrano prendere il volo.
“Solo la palla è davanti a te, e tu devi volare.”
Voleremo sì, ci alzeremo in volo e nessuno ci farà tornare a terra.
Il nostro obbiettivo è arrivare al cielo; rapidi e sconvolgenti, attraverseremo la volta celeste, destreggiandoci abilmente tra avversità ed imprevisti.
Voleremo veloci, e nessuno ce lo impedirà.

Oozora e to zenryoku de dasshu!
Shouri no kaze oikakete
Kikoete kuru nakama no koe
Senaka oshite kurerun da!
Potenza pura al grande cielo!

Rincorrere il vento della vittoria.
Le voci degli amici si sentono
e vi spingeranno in avanti.

Tutto questo, a pensarci, dà una carica pazzesca.
Saremo davvero in grado di volare così in alto?
I miei compagni sono qui, accanto a me: lo scopriremo insieme, continuando a volare a modo nostro.
Il vento dell’entusiasmo per la vittoria accompagna tutte le nostre azioni, e con il suo aiuto, riusciremo ad alzarci, a librare nel cielo!


Koko ga ore no hasiru basho to kizuita ano toki kara zutto...
Da quando mi sono reso conto che questo è il posto dove avrei dovuto correre...

Prima di incontrare i ragazzi della Raimon, pensavo che avrei corso per tutta la vita sulla pista di atletica. Era strepitoso correre lì, ma soffiava una brezza diversa…
Adesso lo so, dove devo correre. Accanto a Endou e gli altri, tira un vento molto più impetuoso, che risveglia tutti i sensi e ti fa urlare di gioia.
Prima correvo; ora, so che devo fare di più.
Adesso imparerò, con i miei compagni, a volare.


Kujikesou na hi mo dame ni natta hi mo
Itsumo soko ni itekureta
Hitori ja nai kara tsuyoku nareru
Nakama ni arigatou.

Anche nei giorni in cui mi sento schiacciato o inutile

voi eravate sempre lì per me.
Posso diventare più forte perché non sono il solo.
Sono grato ai miei amici.

L’ossessione per la potenza e la vittoria ad un certo punto è diventata incontrollabile, per me.
Mi ero incamminato in una strada sbagliata, dove soffiata un vento a dir poco burrascoso.
Ma, pur errando nella scorrettezza, ho trovato l’appoggio dei miei amici.
La luce dei sorrisi di Endou ha diradato le nuvole del mio animo, e anch’io sono tornato a sorridere.
Intorno a me, la brezza che avevo avvertito all’inizio, piacevole e stimolante, si era trasformata pian piano in delle folate sempre più impetuose e travolgenti, che avevano finito per disorientarmi.
I miei compagni, pure in quel momento, non mi hanno lasciato solo; ed è anche per il loro appoggio, per cui io oggi ho intenzione di cavalcare questo vento che sa di vittoria.

Tsugi no tatakai ga matteru
Oretachi no yarikata de habatakou!
Il prossimo combattimento ci attende

facciamo dispiegare le nostre ali a modo nostro!

I nostri sentimenti sono buoni.
Tanto è l’entusiasmo.
“Sakka Yarouze, Minna!”
Sono le mie parole preferite. E non mi stancherò mai di ascoltarle, soprattutto quando a dirle è il nostro Capitano.
Siamo grandi. Siamo forti. Siamo una squadra.
Vinceremo; voleremo.
Questo mi dà sempre una carica unica e meravigliosa: “Voliamo!”


Ganbaritai to omoeta nara
Seichou shiteru hazu nanda
Kitto doryoku wa uragiranai
Hagayukutemo makenaide

Se si imposta la tua mente a lavorare sodo,

si dovrebbe migliorare.
Lo sforzo non vi tradirà.
Anche se ci irrita, non ci si arrende.

Tutto quello per cui ci siamo allenati in questi mesi, è quello per cui adesso stiamo lottando.
Abbiamo faticato, sì; ma i nostri sogni diventeranno realtà.
Non ci arrenderemo, né ora, né mai.
L’allenamento è duro, ma volare sarà una sensazione bellissima, che ricompenserà tutto il sudore versato.
Ho sempre desiderato volare: e con voi, amici miei, tutto sarà ancora migliore.


Kyou no fuan sae mo bane ni
Shippuukyuu no oikaze wo okose!
Lascia che le preoccupazioni vadano come foglie

e solleva un vento come fosse un uragano!

Sul campo, non c’è spazio per le incertezze o i dubbi.
Quelli, li lasciamo sempre in panchina, prima di ogni incontro.
Nulla ci distrae.
Mentre corro inseguendo quella palla, sento sempre un entusiasmo irrefrenabile, e mi pare di volare.
Tutto questo è stupendo!
Solleviamo un uragano, tutti insieme, e trascinati dal vento amorevole della passione raggiungeremo il cielo!

Oozora e to zenryoku de dasshu!
Shouri no kaze oikakete
Kikoete kuru nakama no koe
Senaka oshite kurerun da!
Oretachi no yarikata de habatakou!
Potenza pura al grande cielo!
Rincorrere il vento della vittoria.
Le voci degli amici si sentono
e vi spingeranno in avanti.
Il prossimo combattimento ci attende
Facciamo dispiegare le nostre ali a modo nostro!

Tutto quello che dobbiamo fare adesso, è pensare a correre.
Giocheremo, inseguiremo quella palla satura dei sogni della nostra nazione, e saremo in grado di volare.
Mano nella mano, correremo tutti insieme, e solleveremo un vento inarrestabile, il vento della vittoria.
Le nostre corse, i nostri fiati, i nostri cuori saranno potenza pura e fresca come brezza marina, e guardandoci negli occhi, capiremo che la nostra squadra ha trionfato.
Ad ognuno è spuntato un paio di ali… Adesso voliamo!

Siamo una squadra, noi; una squadra che vuole volare. E lasciateci volare.

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Sissy

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Capitolo 5
*** Honoo no Ruyuu {Gouenji Shuuya} ***


axel song
La ragione delle fiamme
"Un conto è avere passione,
un conto è essere pronti a lasciar perdere tutto il resto"



Itsumo soba ni aru mamoritai tomoshibi
itsumo todoiteru mujaki seien de
tsuyoku naneru
La luce della lampada che voglio proteggere è sempre al mio fianco,

è sempre lì con il suo innocente tifo
e mi rende più forte.

Il respiro affannoso, il battito celere, la mente vuota.
Corro veloce e riposato sulla spiaggia deserta, il suono delle onde in lontananza che si infrangono sulla scogliera.
Avevo voglia di prendere un po’ d’aria, e poi non sono mai stato un ragazzo che dorme molto.
Molti dei miei compagni tuttavia, hanno goduto di un sonno beato questa notte.
Io mi sono levato prima dell’alba per correre sulla spiaggia: ho ancora l’adrenalina a mille.
Ieri pomeriggio abbiamo giocato la finale. E abbiamo vinto. Vinto davvero.
Già di per sé questa è una cosa sorprendente. Ma per me è stata una doppia vittoria.
Mia sorella dopo un anno intero passato inerte su un letto d’ospedale, è venuta a tifarmi.
L’ho vista, l’ho sentita. Solo il pensiero che lei fosse su quegli spalti a guardarmi mi dava una forza incredibile. E poi c’è stato mio padre. Mio padre che già da tempo voleva obbligarmi a smettere di giocare, ha capito che il mio posto è qui, al fianco dei miei compagni in questa lotta contro il mondo.
Se ci penso mi sembra di essere ancora lì, con i battiti a mille mentre dai miei piedi sprigiono fuoco e fiamme.

Motto tobikiri no egao no shunkan e
kitto kanetai sono yakusoku, mune ni
kyou mo atsuku naru
Per il momento terrò un sorriso ancora più brillante,
sono sicuro che manterrò questa promessa nel mio petto.
Oggi sarà un giorno caldo di nuovo.

Il sole è ancora basso, essendo sorto da poco; ho ancora tempo.
Voglio godermi questo spettacolo da solo, nel silenzio dell’alba.
Guardo verso il mare, l’orizzonte. Il cielo e il mare si confondono laggiù, dove entrambi sono sfumati d’un azzurro luccicante e limpido. Il sole è una gigantesca palla luminosa, la sua lucentezza è chiara e brillante. La sabbia è arsa e già bollente, se non fossi così veloce probabilmente finirei sempre per inciamparci in mezzo. Gli allenamenti massacranti che hanno portato questa squadra a vincere il girone asiatico e tutte le avversità precedenti sono concreti sì, ma la forza che ci spinge ad andare avanti e rialzarci anche quando cadiamo è proprio la nostra passione. La determinazione a non arrendersi mai e a credere che gioco che facciamo sia il più bello e gratificante al mondo.
Vinceremo sì, vinceremo d’ora in poi. Non possiamo fermarci ora che siamo appena arrivati! Scaleremo la vetta del mondo, e promettendo a noi stessi di farci carico delle speranze dei ragazzi che non sono con noi, saremo i numeri uno!

Wakiagaru jounetsu ni taisetsu na kizuna
istudatte souyatte netsu wo kureru
dokomademo kono ashi de moyashi tsuzukeyou
kokoro no shin kese wa shinai, honoo
Passione che esplode ovunque e legami preziosi,
è così che mi riscaldi sempre.
Brucerò attraverso queste gambe, non importa dove io vada.
Lo stoppino del mio cuore non potrà mai svanire, fiamme.

I ricordi delle forti emozioni provate ieri non accennano a darmi tregua.
Avverto chiaramente la sensazione di entrare ancora in area, gli assist calibrati al millimetro di Toramaru e i nostri tentativi di centrare la porta, puntualmente vani.
La paura che mio padre non capisse che il gioco del calcio è la cosa più importante per me mi attanagliava la mente, e non mi permetteva di dare sfogo a tutta la mia passione infuocata.
Tra Endou confinato in panchina, i nostri tiri che fallivano, l’innesto inaspettato di Fudou e la mia agitazione, ad un certo punto credetti di non farcela.
Ma poi, grazie agli incoraggiamenti di Endou e Toramaru, riuscii a focalizzare cosa era importante per me in quel momento: cosa avrei dovuto fare.
Quando la mente fu sgombra e avvertii chiaramente il cuore battere impazzito dall’adrenalina, allora tolsi le briglie alle mie preoccupazioni e ci diedi fuoco con le fiamme che accompagnarono il pallone in porta.
Aah, che partita meravigliosa!
Rallento appena la mia corsa, regolarizzando subito il passo in modo da non stancarmi superfluamente. Il mare è così limpido e azzurro che viene voglia di buttarcisi dentro senza esitazioni!
Oggi ci sarà caldo e ci sarà il sole, ma la cosa che più fiammeggerà sarà l’ardente passione che si consuma nei nostri cuori, e non smetterà mai di bruciare.

Erabu wagamama wo mitomete kureta hito
susumu tamerai ni kotoba wo kureta hito
kansha shiteru
La persona che mi ha lasciato fare le mie scelte egoistiche,
la persona che mi ha parlato quando ho esitato ad andare avanti,
gli sono grato.

Tutta questa luce mi fa venire in mente Endou, e il suo sorriso.
Con il suo modo speciale di fare, è riuscito a farci giocare una finale fantastica, e mi ha aiutato con la faccenda di mio padre.
E’ stato grazie a lui che ho ricominciato a giocare a calcio, con della sua incontenibile passione mi ha trasmesso la mia che avevo creduto perduta con l’incidente di mia sorella.
L’arroventata potenza dei miei tiri l’ha subito incantato, e tanto ha fatto che è riuscito a farmi entrare nella sua squadra!
Dopo la vittoria al torneo nazionale però, ho dovuto lasciare i miei compagni. Anche in quell’occasione, Endou fece la cosa più giusta: anche se non capiva appieno la situazione, accondiscese alla mia decisione di abbandonare la squadra, e mi lasciò andare.
Appena potei, feci ritorno alla Raimon, e fu una grande festa negli animi.
Endou mi aspettava, mi aveva sempre aspettato, così come tutti i miei vecchi compagni.
Abbiamo mandato all’aria anche il progetto Alius, e adesso, guarda dove siamo finiti…!
Ai mondiali! Da non crederci!
A volte mi chiedo dove sarei adesso senza Endou. Senza che Mamoru avesse interferito con le mie scelte… Gli devo molto, è un amico fantastico.
Oggi splenderà di nuovo il sole, e il nostro capitano con il suo entusiasmo ci convincerà a tornare subito ad allenarci, anche se c’è in squadra chi vorrebbe riposarsi, almeno per oggi.
Mi lascio sfuggire un risolino, mentre mi passo una mano fra i capelli biondi e ricomincio a correre: è presto per fermarsi!

Dakara mata ore wa futatabi kono basho de
dakara nando demo gooru wo mezasun da
kesshite nigenaide
È per questo che sono ancora in questo luogo,
ecco perché farò goal tutte le volte che sarà necessario.
Non potrò mai scappare.

Grazie a Endou sono arrivato fin qui, e sempre grazie a lui potrò proseguire la nostra scalata verso la vetta del mondo.
Sono sicuro che ce la faremo!
Già una volta, un due anni fa, quando arrivò il momento della finale, fui costretto all’ultimo ad abbandonare la mia squadra.
Questa volta per fortuna, sono riuscito a non apparire agli occhi dei miei compagni un traditore e un codardo, e questo perché mio padre mi ha permesso di continuare a giocare.

A questo punto, non posso assolutamente perdere! Non dopo tutto l’appoggio che ho avuto dalle persone che mi stanno accanto.
Ho portato la mia squadra ai mondiali? Bene. Adesso tutti insieme li vinceremo!

Shinjitai jounetsu ni takusan no riyuu
kore kara mo massugu ni hasshite ikeru
dokomademo kono ashi de idomi tsuzukeyou
sono yukue ni mugen no yume tsurete
Ci sono un sacco di ragioni per voler credere nella passione,
sarò in grado di andare dritto in avanti d'ora in poi.
Mi impegnerò in qualsiasi luogo con queste gambe
e quando me ne andrò porterò i miei sogni infiniti con me.

C’è stato un periodo della mia vita dove ho creduto che la mia passione avesse bruciato con troppa foga, e si fosse consumata.
L’agitazione e la carica prima della finale di due anni fa non fu mai sostituita con la gratificazione del trionfo: quella fiamma ardente che aveva corroso la mia mente e il mio fisico fino a quel momento di colpo si spense. Una folata di vento gelido, che fu il coma di mia sorella, spense completamente quel fuoco scoppiettante, di cui rimasero solo fredde e consunte braci.
Ma, dopo qualche tempo, tornò a soffiare un vento benevolo e caldo su quelle braci spente, da cui si innalzò nuovamente un inferno di fuoco e fiamme pronto a incendiare ogni ostacolo.
Ripresi a giocare con la rinata passione che mi donò Endou, per questo sono certo di una cosa: io credo nella passione. E’ un potere forte e indistruttibile, niente e nessuno può fermarla.
Penso che Mamoru Endou sia la personificazione di questa passione in cui tanto ho fede.

La nostra passione non si estinguerà mai, un incendio che da sempre corrode e arde i nostri cuori, e non smetterà mai di consumarli. Finché ci sarà energia nei nostri cuori palpitanti, noi continueremo a correre dietro al pallone, e le mie fiamme ne sono la prova autentica.
Non smetteranno mai di bruciare, queste fiamme, ovunque andremo.

Wakiagaru jounetsu ni taisetsu na kizuna
itsudatte souyatte netsu wo kureru
dokomademo kono ashi de moyashi tsuzukeyou
kokoro no shin kese wa shinai, honoo.
Questi legami preziosi ... gli sono grato... mi fanno più forte.

Passione che esplode e legami preziosi,
è così che mi riscaldi sempre.
Brucerò attraverso queste gambe, non importa dove io vada.
Lo stoppino del mio cuore non potrà mai svanire, fiamme.

Da quanto tempo sono qui a correre?
Minuti? Ore? Giorni interi? Chissà.
Mi sento bruciare, mi sento ardere.
Potrei sciogliermi da un momento all’altro, ma non mi sono mai sentito così vivo.
In lontananza sulla spiaggia, un albero.
Un albero alto, su cui ramo è appeso un copertone di un camion.
Un copertone che viene lanciato con forza verso il cielo terso, per poi ritornare verso il basso.
E’ un miraggio, dovuto all’esposizione esagerata al sole?
Un ragazzo si volta indietro, verso di me, e comincia a sbracciare. Forse saltella anche.
Non lo vedo, non lo vedo distintamente. Scorgo solo il suo grande sorriso, ma il rumore delle onde  copre le sue parole.
Sorrido istintivamente, mentre accelero il passo per raggiungere la palma.
Sento il cuore battere forte, troppo forte, mentre mi poggi una mano sulla spalla e continui a sorridere.
Dentro di me, un incendio di speranza e tenacia mi arde il petto che quasi ho paura che prenda fuoco.
Queste fiamme non si spegneranno mai, te lo prometto Endou!
Terrò sempre alimentato questo fuoco, e con esso, conquisteremo il mondo, insieme!
E’ per questo, che sono qui. Per far bruciare il mio fuoco.
Adesso ho trovato… La ragione delle fiamme.

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Sissy

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