Welcome to my life.

di Shioko
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nuovi arrivi. ***
Capitolo 2: *** Arriva Maya ***



Capitolo 1
*** Nuovi arrivi. ***


Ecco! Lo sapevo! Ho dimenticato la borsa in casa! Non è possibile che non ne faccia mai una giusta! Sta mattina arriverò tardi come sempre!
Ah ciao! Stavate sentendo tutto? Mi presento sono Roronoa Zoro, ventunenne e fortunatamente frequento il 3° anno di università, studio architettura.
Vivo da solo, perché mio padre, Smoker mi ha detto di sparire a 18 anni. Mio padre è uno stupido della marina militare.
Sono il 1° del corso (sono bravissimo modestia a parte) ma l’ultimo ad arrivare! Quelle maledette scale sono tutte uguali! Devo chiedere ad Usop di disegnarmi la cartina dell’università!
A proposito… Usop è il mio migliore amico e ci conosciamo dalle medie. Lui è il tipico artista un po’ strano sembra un fenomeno da baraccone. Adora la tecnologia e l’arte. Lui abita sotto di me, lo avrei preferito a fianco al posto di quel cuoco a 2 stelle. Si, parlo di Sanji. L’ho conosciuto perché le nostre madri erano amiche e me lo subisco ancora adesso dai tempi dell’asilo. Lui è la mia nemesi. Dice di essere un grande chef, il re o il principe della cucina. (infatti solo di quella)
Aspettate ma io non stavo cercando qualcosa? Ah si la borsa con i libri!
Devo muovermi o sennò perderò la metropolitana! Sono già in ritardo! Accidenti questa metro non arriva mai!
Passano altri 3 minuti e finalmente ne è arrivata una!
Due o forse tre fermate? Non ricordo. Devo scendere a Soft Micro. Eccomi arrivato.
L’aula è la 56 ma dove sarà? Ora chiedo alla segreteria.
Mi avvicino al bancone e gentilmente chiedo: “Mi scusi mi può indicare la via più breve e veloce per arrivare all’ aula 56?”
La segretaria con gli occhialoni neri mi risponde: “Ma certo giovanotto! Vada sempre dritto per di qua.” Fortunatamente era tutta dritta. Entrato nell’ aula vedo che il professore non c’è ancora. Mi siedo vicino a Maya una mia amica e appoggio la borsa a terra. Appoggio la testa sul banco e boom mi addormento.
Maya alla fine della lezione  mi lancia delle palline di carta per farmi svegliare. “Un semplice ehi svegliati!” no?
Finalmente dopo 3 ore di spiegazione si va a casa o per meglio dire al bar.
Finalmente è finita la tortura. Per quanto mi piaccia l’architettura, odio seguire le lezioni soprattutto perché mi addormento sempre!
Ora posso anche andare a mangiare in pace.
Io non cucino quasi mai perché una volta ci ho provato e mi sono sia bruciato una mano con l’acqua bollente per la pasta sia intossicato e sono stato portato di urgenza all’ospedale. Per questo mangio al bar affianco al mio palazzo, ormai saranno 3 anni che mangio lì e conosco bene i proprietari.
Sono una sorta di cip e ciop in versione anni 80! Franky, il più giovane, ha 38 anni, ormai è sposato e anche divorziato. Invece il vecchio Brook ha 90 anni, vive da solo sopra il bar e non ha mai avuto una famiglia.
Sono finalmente arrivato al bar.
Brook:"Zoro! Che sorpresa!" disse Brook, ovviamente non era una sorpresa ma la sua cordialità era sempre piacevole "Il solito panino vero?" aggiunge sorridendo
Io annuisco soltanto, sono troppo stanco per parlare.
Io gli chiedo : “ Brook… sai che…ore sono? Brook guarda l’orologio al polso e sempre sorridendo mi riponde: “Sono le 2:15!”
Io drizzo le orecchie : “Comeeee? Devo scappare! Franky muoviti! Portami il panino!”
Tra poco arrivano i nuovi del palazzo!
Ho promesso che gli avrei aperto io visto che il palazzo è stato affidato a me dalla signora che lo affitta. Si chiama Bigmom e se non mi muovo mi uccide!
Prendo il panino è più veloce più veloce…di non so cosa arrivo al palazzo. Nessuno è ancora arrivato! Mi infilo mezzo panino in bocca e vedo che arriva un taxi. Butto il panino in una pianta.
Mi preparo all'entrata e apro il portone quando dalla macchina scendono una mocciosa e una donna.
Che siano loro i nostri nuovi vicini o per meglio dire vicine?
Vedo che si dirigono verso di me.
Mocciosa con i capelli rossi e tutta sorridente: “Salve! Sei tu che ci devi dare le chiavi dell’appartamento?”
Resto un po’ intontito e poi rispondo di si.
La mocciosa mi fissa con una faccia amichevole mentre la donna con i capelli corvini mi squadra da sopra a sotto.
Gli indico la strada e prendo le valige. Apro la porta del loro appartamento e le vedo disgustate.
In effetti era tutto grigio sia per la polvere e sia perché nessuno ci entrava aveva mai avuto buon gusto nell'arredarlo
Entro e poggio le valige a terra e apro le tapparelle.
La casa è davvero messa male!
Improvvisamente mi ricordo di non essermi presentato e quindi risolvo subito il tutto: “Mi sono dimenticato! Piacere Roronoa Zoro!”
La mocciosa mi allunga una mano per stringerla e dice: “Nami!” io con più delicatezza possibile le stringo la mano.
Corvina fa lo stesso e dice: “Nico Robin, piacere!”
Gentilmente spiego loro un po' di cose sul palazzo: “ Questo palazzo è abitato da me, vicino a voi su questo piano c’è Usop, un mio amico, e al piano di sopra affianco a me c’è...”
Non ho finito nemmeno la frase che quel cuocastro spunta da nulla.
Sanji con gli occhi a forma di cuore si precipita su di loro e dice: “Salve belle Dee!”
Lo afferro per un orecchio e lo butto fuori.
Mocciosa con aria preoccupata: “Dobbiamo assolutamente arredarlo!”
Fingendomi d'aiuto dico: “Qui vicino c’è un centro di mobili! Se volete vi spiego come arrivarci”
Ok. Io che spiego la strada? Strano…
Robin: “Grazie, molto gentile!”
Fine primo capitolo!
 
Spazio dell’autrice.
Salve a tutti! Vi ringrazio per aver letto questo primo capitolo della mia storia! Spero che vi piaccia! Non vi anticipo nulla solo che il nostro Zoro ne combinerà di tutti i colori in questa fan fiction.
Questo è solo l’inizio! Datemi le vostre opinioni e mi scuso se trovate errori ortografici! Questo primo capitolo è un pò breve gli alri saranno più lunghi ma è solo una prova per vedere se può piacere! 

Un bacio
Shioko

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Capitolo 2
*** Arriva Maya ***


Dovevo spiegare la strada ma non me la ricordavo più... Mi presi un attimo per riflettere.
Ad'un tratto la ricordai
Iniziai a spiegare come arrivare: "Uscite dal portone e andate verso il cartello con la M rossa che sta per metropolitana..."  Sperando che sappessero come funzionava, continuai a parlare: "Dovete scendere a Little shopes" Nico Robin mi interruppe.
Lei mi chiese: "Sai anche dove possiamo fare un po' di spesa?"
Anche se non era mia abitudine fare la spesa, pranzando sempre al bar e per cena Sanji cucinava per me e Usop, fortunatamente sapevo dov'era il supermercato.
Allora riposi: "Certo! Uscendo dal palazzo sempre a destra dopo l'incrocio c'é il supermercato!"
Le ragazze mi ringraziano e andarono a prepararsi. Le salutai e andai nel mio appartamento.

"Finalmente! Un po di tempo per me"-pensai tra me e me, "Ora mi spaparanz..." Driiin suonò il telefono.
Come una specie di bradipo che ha mangiato un ippopotamo risposi tirando fuori la mia gentilezza.
Più gentile possibile risposi: "Chi cavolo é che disturba?"
Signorina dall'altra parte del telefono: "Sono maya!E vedi di rispondere bene!"
Sarcasticamente risposi: "Maya? Nooo il mondo non puo finire! Opure sei l'ape maya?"
Maya perplessa e colpita dalla stupidità dell'amico rispose:"Sono Maya cioè la tua peggior amica"
Questa ragazza riusciva sempre a disturbarmi allora ripresi a parlare :"Perché mi hai chiamato cosa ti serve?" 
Maya facendo la sua solita vocina che fa da sempre quando vuole qualcosa disse: " Posso alloggiare ne tua appartamentino solo per poco pochino?"
Come sarebbe a dire? Lei con me in un appartamento non so se ne parla!Lo distruggerebbe e andremmo tutti a vivere sotto un ponte.
Cercai di rifiutare ma lei insistette e poi arrivò al ricatto:"Forse te ne sei dimenticato, 3^ media,la foto.Ricordi?"
Oh no! L'averbbedovuta eliminare!non poteva farmi questo! Se i miei amici l'avrebbero vista non l'avrebbero mai finita di fare battute!
Ha vinto lei come, sempre no?
Abbattutamente risposi: "E va bene, vieni pure ti aspetto!"
La ragazza iniziò a caricare i bagagli in auto diretta a casa mia.
Passò circa un oretta e io tranquillo ero riuscito finalmente a vedere la tv.
Erano le 5 ed era già Ottobre e c'era un po di buio. Quella ragazza mi faceva sempre stare in pensiero, magari l'avevavno rapita o assassinata oppure...Din don! Ecco che arrivò.
Andai ad aprire la porta e dietro ad un ammasso di valige si potevano intravedere dei lunghi capelli biondi. 
Io non potevo credere ai miei occhi ed esclamai:"Maya ti sei portata l'intera casa? Vuoi un aiuto?"
Maya annui allora mi misi all'opera e l'aiutai.
La feci accomodare nella sua nuova stanza che in realtà era un vecchio sgabuzzino dove avevo però messo una branda e un comodino e un armadio dove ero solito a tenere le lenzuola. Il mio appartamento aveva due stanze da letto da quel momento.
Maya mi guardava con un espressione che diciamolo non era delle migliori.
Maya gentilmente disse:"Beh grazie mille Zoro, anche se mi chiedo se riuscirò a dormirci!
La lasciai da sola in camera così che potesse sistemare tutte le suo cose nella stanza.
Dopo circa mezz'ora...
Provenivano delle urla dallo sgabuzzino e Maya urlava:"Zorooo! Ti prego aiuto! Vieni subito qui!"
Mi affrettai per vedere cosa le fosse successo.
Arrivato e vidi che l'armadio le era caduto addosso e lei era sepolta sotto tutti i suoi vestiti!
Mi misi a ridere e chiesi: "Ma come  hai fatto?"
Maya che se non avesse avuto un armadio sopra mi avrebbe ammazzato perché al posto di darle una mano continuavo a ridere mi, rispose:"Mi sono arrampicata per attaccare le cose in alto ed eccomi qui! Smettila di ridere! BRUTTO IDIOTA AIUTAMI!"
Cercavo di smetterla ma lei era troppo buffa.
La tirai fuori dall'armadio e notai che si era graffiata tutte le mani così andai a prendere la cassetta del pronto soccorso per medicarla.
Maya chiese:" Testa d'alga hai per caso anche un po di ghiaccio nel frigo?"
Quel pomeriggio diventai un piccolo infermiere a causa di uno stupido armadio.
Ma  non le avevo chiesto per quale motivo era venuta a stare da me così presi coraggio e  un po' imbarazzato le chiesi: "Senti Maya, non ti ho ancora chiesto perché"
Maya confusa mi chiese: "Perché che Zoro? Spiegati"
Io:"Perché non stai più nel tuo appartamento?"
Maya abbassò lo sguardo. Poi mi disse imbarazzata:" Non avevo più solidi a sufficienza per l'affitto e mia madre, beh lei non ne vuole piu sapere di me. Ho i soldi per l'universitá ma non per un appartamento da sola!"
Si era già fatto tardi e l'orologio segnava che erano di già le 19:30 ciò significava che era ora di cena e che molto presto quel cuoco da strapazzo lo sarebbe venuto a disturbare.
Maya affamata chiese a Zoro:"Ma quando mangiamo? hai cucinato qualcosa?"
"Accidenti mi sono dimenticato di dire a Sanji che da oggi anche tu ceni giù da lui"-dissi e poi con uno scatto da felino corsi al piano di sotto a dire a Sanji che si sarebbe unita un'altra persona a noi.
Sanji incuriosito chiese: " Ma è maschio o femmina? Se è una femmina le cucinerò di tutto e dov'è il mio ammoooreee, tesoro dovee seii??"
"Che babbeo"- dissi e continuai-"E' una ragazza ma stagli alla larga è mezza matta"-
Si fecero le 20 e tutti si ritrovarono a tavola e tra un pugno e l'altro si gustarono la cena, ma ad un certo punto qualcuno busso alla porta dell'appartamento di Sanji, Zoro si alzò e apri. Era la mocciosa che chiedeva aiuto perchè un lavandino si era rotto.
Così toccò a Zoro andare a vedere che cosa fosse successo perchè se avessero mandato Sanji preso dalla sua perversione non avrebbe ottenuto grandi risultati.
Zoro notò che la mocciosa era in casa da sola, probabilmente l'amica era ancora in giro.
Nami gli indicò il lavandino da cui fuoriusciva tutta l'acqua e allagava metà del bagno.
Mentre Zoro aggiustava il lavandino toccò un tubo della lavatrice ed improvvisamente iniziò ad uscire tutta la schiuma e in un attimo si ritrovò sommerso da essa.
Nami sentendo strani rumori corse a vedere e scivolò su tutta quella schiuma colpendo accidentalemnte Zoro in testa e lui svenì.
Presa da un attacco di panico inizio a chiamare:" Zoroo, svegliati, testa verdeee, mi stai allagando il bagno ti sembra il momento di svenire? dai svegliati!!"
Dopo qualche minuto Zoro riprese conoscenza e si ritrovò con la testa sulle gambe di Nami, imbarazzatissimo si alzo di colpo fngendo che non fosse successo nulla di tutto ciò e si affretto a sistemare i tubi.
"Hai bisogno di un po' di ghiaccio?"- chiese Nami
"Nono, sta tranquilla sto beniss"- non finì la frase perchè svenì un altra volta.
Passò qualche ora e Zoro aprì gli occhi ed era sdraiato su un divano, ma non si trovava nel suo appartamento ma bensì in quello di Nami, infatti ad aspettarlo impazziente vi erano due grandi occhioni e lunghi capelli rossi.
"Ben tornato Zoro"- disse scherzosamente Nami, lui si affrettò a chiedere come mai si trovava nel suo appartamento e lei gli spiegò tutto quello che era successo.
Sentendosi meglio Zoro decise di alzarsi per andare nel suo di appartamento e così si avviò verso la porta. "Buona notte"- disse Nami e si avvicinò dandogli un bacio sulla guancia, Zoro scioccato ed imbabmbolato pronunciò solo un grugnito e andò via di corsa.
Nel frattempo Maya era rimasta con Usop e Sanji a gustarsi i manicaretti quecinati da quest'ultimo e a giocare a scala 40, vincendo 12 volte consecutive.
Dopo di chè anche lei si recò nel suo nuovo appartamento.





Ciao a tutti, eccomi tornata. Spero che la storia vi piaccia e scusate eventuali errori di grammatica ma l'ho scritta di notte, l'ho riletta solo 2 volte, vi prego di recensire e di dirmi che ne pensate anche se è passato più di un anno dall'ultimo capitolo spero di non aver perso i miei fantastici lettori :) Un bacio a tutti, Shioko <3

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