Bombshell

di Karone_Alvarado
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


[Smash]

Cap.1

Un sogno, solo un sogno. E Io sto ancora sognando. La sveglia suonerà fra poco e Dev sarà accanto a me”. Magari fosse stato un sogno. Quella giornata non l'aveva sognata, l'aveva vissuta. Era ferma in mezzo alla stanza già da un po' e fissava l'immagine allo specchio: una giovane donna vestita da Marilyn Monroe. “Karen Cartwright per una sera sei stata Marilyn” si disse continuando a guardarsi allo specchio. Alla fine si sdraiò sul letto e si mise a pensare a tutti gli avvenimenti della giornata, ancora incredula di esserne arrivata alla fine. Quel giorno non l'avrebbe mai dimenticato: era salita per la prima volta sul palco come protagonista interpretando Marilyn, l'applauso alla fine dello spettacolo, i brividi per l'emozione. Sarebbero dovuti essere questi i ricordi che avrebbe dovuto portare con sé per sempre, invece no, avrebbe ricordato il tradimento di Dev con Ivy; avrebbe ricordato la corsa in ospedale di metà cast perchè Ivy aveva inghiottito una ventina di sonniferi. “Perchè deve essere tutto così difficile?” chiese ad alta voce nella speranza che qualcuno le desse una valida risposta. Avrebbe voluto andare in ospedale ad accertarsi delle condizioni della sua rivale, ma Derek le aveva urlato contro di andare direttamente a dormire. Sul letto con ancora addosso i vestiti dell'ultima canzone, chiuse gli occhi e provò a fare quello che il regista le aveva ordinato, cercò di addormentarsi.

Chiuse gli occhi per dieci minuti poi sentì qualcuno bussare alla porta della sua camera d'albergo.

Dev” fu il suo primo pensiero ed andò ad aprire.

Si trovò davanti Derek Wills.

Miss Cartwright cosa ci fa ancora sveglia?” domandò incurante del fatto che avesse appena bussato.

È successo qualcosa ad Ivy?”

No, si riprenderà. Le hanno fatto una lavanda gastrica, forse già domani l'avremo con noi.”

Senza essere invitato entrò dentro la stanza. “Vai a letto vestita da Merilyn?”

Ero troppo stanca per cambiarmi”

Lo immagino”. Derek la guardava, anzi la fissava in modo insistente. “Stai bene?”

Si” mentì.

Certo.” annuì Derek “Ho mandato via il tuo ragazzo- o ex- dopo lo spettacolo”.

Non era compito tuo farlo”.

Ti sbagli, Karen, era esattamente compito mio. Ascoltami bene Karen, a me della vita privata degli attori o delle attrici con cui lavoro importa poco o niente, a meno che non sposso ricavarne utilità per lo spettacolo. Quello che io faccio è creare qualcosa e ho bisogno di tutta l'attenzione possibile da parte del cast. Inoltre cerco di coltivare, quando c'è, il talento di un'attrice o di un attore. Karen tu hai talento da vendere e mi dispiace vederlo sfumare a causa di un uomo che non sa quanto lontano andrai. Quindi si è compito mio proteggere sia il mio di lavoro che il tuo, che tu lo voglia o no. Adesso sdraiati su quel letto e dormi, domattina ti voglio fresca come una rosa” detto questo girò sui tacchi e se ne andò chiudendosi la porta alle spalle. Karen Cartwright non avrebbe mai saputo come comportarsi con quell'uomo.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Cap. 2

[Allora vorrei ringraziare tutti coloro che hanno letto la storia, sia piaciuta o meno, e chi ha lasciato una recensione. Ricordo che i personaggi non appartengono alla mia fantasia (magari!)]

 

Nonostante fosse la tristezza fatta persona, appena appoggiò la testa sul cuscino la stanchezza ebbe la meglio e Karen si abbandonò ad un sonno profondo e senza sogni. Il mattino dopo, al risveglio si sentì pronta per affrontare la giornata con nuova energia. Si spogliò dei panni di Marilyn, con cui si era addormentata e si dedicò una doccia. La sua compagna, con cui divideva la camera d'albergo, non c'era ma aveva lasciato un biglietto sul comodino < Dark Derek ci lascia la mattinata libera per far riposare la voce. Io e gli altri ragazzi facciamo colazione alla caffetteria all'angolo, raggiungici che festeggiamo >.

La mattinata libera sarebbe dovuta servire per mettersi in contatto con Dev, “ma cosa devo dirgli” si chiese aprendo l'acqua calda della doccia.

Se la sentiva davvero di porre fine a quella relazione che per lei è stata così importante?

La sua mente era confusa al massimo. Allo stesso tempo pensava che non sarebbe riuscita ad andare avanti per la sua strada se fosse rimasta al suo fianco. Chiuse l'acqua, indossò l'accappatoio e uscì dalla doccia, si sentiva meglio adesso, almeno sul piano fisico. Decise di raggiungere i suoi compagni d'avventura, sarebbe stato divertente festeggiare e si sarebbe distratta. Il bar era situato a dieci minuti a piedi dall'hotel dove risiedeva, i ragazzi stavano bevendo del caffè e appena la videro entrare alzarono le loro tazze nella sua direzione accogliendola con urla ed acclamazioni che fecero girare tutti coloro che stavano consumando la colazione.

Sorrise ed ordinò anche lei del caffè e parlò e scherzò con persone che qualche mese prima l'avrebbero volentieri rispedita in Iowa con un bel e potente calcio, invece adesso quell'Iowa non era più un dispregiativo, ma un modo affettuoso per chiamarla. Si ritrovò a pensare a questo mentre sorseggiava il suo caffè. Almeno una parte della sua vita stava andando per il verso giusto e si era fatta nuovi amici e aveva avuto la sua prima parte in uno spettacolo che sarebbe approdato a Broadway. I ragazzi presi dall'entusiasmo alzarono i loro bicchieri, non più colmi di caffè, in direzione di Julia e Tom quando li videro entrare. Entrambi sorrisero e Tom comunicò al cast che Ivy stava meglio e che aveva passato un'ottima nottata e nel pomeriggio avrebbe lasciato l'ospedale. Karen si sentì sollevata per la notizia ma questo la portò a ripensare a Dev. Doveva prima o poi affrontarlo, non poteva rimandare in eterno. Il gruppo stava per rialzare le tazze in direzioni di Derek, ma questi li fulminò con lo sguardo “non sprecate troppe energie” fu l'unica cosa che disse passandogli accanto.

Certe volte mi chiedo cosa ci veda Ivy in lui” disse Jessica a bassa voce. Da un tavolo vicino a loro dove erano sedute due ragazze si sentì un “affascinante quello” rivolto a Derek, Jessica lanciò un occhiataccia nella loro direzione e riprese “ è glaciale”.

Non penso sia glaciale. Tiene al suo lavoro e al nostro. Ha solo qualche problema a rapportarsi con gli attori a volte (ripensò a quella volta che l'aveva invitata nel suo appartamento dopo il primo provino per Marilyn). Per l'amor del cielo non guardatemi così solo perchè lo sto difendendo”

Ok, ok”

Non lo difendo perchè mi ha affidato la parte. Io ho lavorato sodo per ottenerla, mi sono impegnata, ho combattuto...”

Sentì qualcuno chiamarla, Dev era appena entrato nel locale. Karen lo guardò pensando al da farsi quando incrociò lo sguardo di Derek. “Meglio portare via di qui Dev prima che faccia qualche sciocchezza”, così lo raggiunse e uscirono dalla caffetteria.

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