Always Together

di Objous
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I can always make you smile ***
Capitolo 2: *** Only you can give me that feeling ***
Capitolo 3: *** Music is my painkiller ***



Capitolo 1
*** I can always make you smile ***


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Capitolo 1


Amelie tesoro,scendi-
Si mamma! Arrivo subito!-


Per questo non succedeva più?
Tutte le mattine erano le urla dei genitori a dare il 'buongiorno' ad Amelie.
Urla che la ragazza non sopportava più.
Amelie erano una ragazza semplice,con gli occhi azzurri come il mare e i capelli color cioccolato.
Viveva a Londra.
Aveva un viso angelico e un'innocenza rubata.
Sua madre veniva picchiata dal padre, un padre che abusava di Amelie.
Un padre che per Amelie, non esisteva più.
Aveva anche due fratelli Matt e John, l'unica famiglia della povera ragazza.
Erano loro che la aiutavano nei momenti di tristezza e solitudine, erano loro che la difendavano da quella bastia che Amelie doveva chiamarè 'papà' ed erano loro che la confortavano,sempre.
Appogiata con il viso alla finestra appannata, Amelie guardava come la pioggia scendesse veloce.
Con la mano disegnava dei sorrisi nel vetro.
Sorrisi che nel volto della ragazza non apparivano più.
La ragazza scese per andare a scuola e si trovò di fronte una scena che non avrebbe mai voluto vedere.
Il padre con la mano serrata aveva dato un pugno alla sua povera mamma.
Lì non resistette.
Si avvicinò per consolare la madre,ma non le fu permesso.
Quel mosto la girò violentemente e tenendola forte per il braccio, non la lasciò andare.
Amelie sentiva dolore,ma non era paragonabile a quello che lui le faceva ogni giorno.

Cosa pensavi di fare ragazzina?- le urlò contro il padre.

Amelie non rispose, semplicemente abbassò gli occhi.
Il padre le diede uno schiaffo, che lasciò un segno nel dolce viso di Amelie.
Ma lo lasciò anche nel suo cuore.
Laberata dalla presa del padre, prese la cartella e uscì fuori correndo.


Non finisce qui! Non finisce qui piccola stronza!- Le urlò ancora dietro il padre.

Amelie continuava a correre, non dando peso alla pioggia e al vento.
Il suo viso rosso per lo schiaffo era rigato da lacrime amare, che versavano gli occhi di Amelie.
Lacrime che versava ogni giorno, per quello.
Arrivò a scuola e si diresse verso il suo armadietto.

Ehy Am-
Ciao Charlotte- disse la ragazza senza distgliere lo sguardo dei libri.

Aveva paura e vergogna.
Charlotte sapeva tutto della sua vita,di sua madre e di suo padre.
Più volte le aveva consigliato di denunciarlo, ma riceveva sempre dei no da parte di Amelie.
Charlotte era una ragazza alta,con dei capelli rossi come il fuoco e degli occhi verdi ambra.

Cos'è successo?- disse Charlotte sfiorando con la mano il viso di Amelie
Sempre la stessa storia Charlotte-
Ancora? Amelie tu devi denunciarlo! Non può andare avanti così!- Urlò l'amica
Non posso- rispose semplicemente lei
Perchè?-
Perchè è pur sempre mio padre, Charlotte-
Amelie,sei una testa dura- rispose Charlotte
Lo so, lo so-

Con il suono della campanella la loro conversazione finì.
Avevano tutte e due storia e dopo aver raggiunto la classe, presero posto vicine.

Allora qualcuno vuole ripetermi tutto?- aveva annunciato la professoressa di storia
Nessuno? Vuoi rispiegarmi tu Amelie?-
Stava parlando di come Cristoforo Colombo avesse scoperto l'America- rispose lei.
Esatto- disse contenta la prof


Pss, Am- disse Charlotte
Dimmi-
E' per te- disse lei porgendogli un biglietto
Di chi è?-
Non so- rispose l'amica


'

Mi presti gli appunti di storia, Scott? '

Allora da chi è?- chiese Charlotte
Styles- rispose semplicemente
E che vuole?-
I miei appunti di storia-
Glieli darai?- chiese incerta Charlotte
No, non ci penso neanche- rispose a tono Amelie
Bene! Brava ragazza- disse felice l'amica


Bene ragazzi- aveva annunciato la prof- ora parliamo dei vostri voti
Allora i voti più alti sono di Jhons, McClain, Gomez, Scott e Ross-
I voti più bassi di Ermes, Lindts, Marano,Styles e Malik.

Prevedibile-dissero contemporaneamente le due ragazze

Allora ho deciso cosa fare- continò la prof
Ognuno di voi avrà un compagno di studio, per rimediare i voti.

Oh no. Ti prego mettimi con tutti ma non con Styles- stava pensando Amelie.

Scott tu starai con... Mhm! Styles!- Annunciò euforica la prof

Bene!- disse rassegnata Amelie

Dopo aver fatto le coppie, due ore di scuola erano passate e tutti uscirono fuori per l'intervallo.
Amelie aveva un posto segreto.
Un giardino, che sono lei e Charlotte sapevano dov'era.
Si rifugiarono lì e fecero merenda in pace, lontano da tutti.


Ross con Malik- disse facendo il verso alla professoressa Charlotte
Ma cioè! Malik? Con tutti quelli che mi potevano capitare, lui?- continuò


Amelie soffocò una risata.


E io?- disse Amelie
Styles, capisci? Un bradipo è più attivo di lui!-


Le ragazze scoppiarono in una risata spontanea.
Sentirono la campanella suonare e si avviarono verso la classe.


Ci vediamo a fisica Amelie- disse Charlotte che adesso aveva Inglese
A dopo- rispose Amelie, dirigendosi verso la clesse di Francese
Scott- sentì dire da dietro
Styles,che onore. Che vuoi?- rispose lei
Dove ci troviamo per 'studiare'- disse lui con tono malizioso
Primo per studiare e basta- disse lei- secondo dove vuoi
Facciamo a casa tua?- chiese lui
Va bene. Allora alle 3:00 a casa mia. A dopo Styles-
A dopo Amelie-



Entrò nella classe di francese e prese posto.
Dopo un'ora interminabile e noisa, la campanella suonò e gli studenti uscirono in corridoio.
Amelie aprì l'amadietto, cambiò i libri e si diresse verso l'aula di fisica.


Attenta- urlò una vocetta stridula
Attenta tu- disse Amelie a Chanel


Chanel, la classica ragazza alta,bionda, occhi azzuri,rifatta e oca.

Togliti ragazzina- disse Chanel
Certo Miss Acidità-rispose a tono lei


Chanel la fulminò, e poi se ne andò segiuta dalle sue due amiche.
Il resto della giornata trascorse veloce e alle 3:00 uscirono da scuola.

Am- la chiamò Charlotte
Ehy- rispose lei
Andiamo in giro oggi?-
Non posso. Devo studiare con Styles- rispose Amelie
Ah, va bene. Allora ci vediamo domani. Ti voglio bene Am-
Anche Charlotte-


Sentì dietro di lei il rumore di un clacson e si girò.
Mhn... macchina nera,grande, Range Rower.
Bingo!


Amelieeeeee-
Dimmiiiiii- rispose lei
Andiamo allora?- le chiese lui
Giuderai tu?-
Oh andiamo Amelie, come mi chiamo?-
Harry Styles ed è questo che mi preoccupa- rispose seria lei.


*************************************


Allora, cosa ti ho ripetuto per un'ora?- chiese ormai senza speranza Amelie
Che quell'uomo...-
No Harry! Cristoforo Colombo, non quell'uomo!- rispose alterata Amelie
Scusa,scusa.... allora Cristoforo Colomb...

Stronza dove sei? Voglio divertitmi un pò - si sentì urlare da sotto

Amelie sbiancò.
Perchè era tornato così presto?
Doveva essere al lavoro a quest'ora.

Amelie chi è?- Chiese serio Harry,dopo aver visto sbiancare la ragazza
Lui è..è... m-mio padre- disse in lacrime Amelie
Amelie che succede?- chiese preoccupato lui
Lu-i a-abusa di me- Disse Ameliè nel panico


Andò lì è l'abbraccio.
E per una volta Amelie si fidò di qualcuno e si lasciò consolare.


Shh, va tutto bene- la rassicurva lui
Ci siamo fatti il moroso eh?- disse il padre dopo essere entrato nella stanza.


Amelie deglutì a fatica.
Era nei guai.


 

Bentornate :)

Allora questa è la mia nuova storia :)
Spero vi piaccia e spero che voi mi lasciate delle recensioni.
Vi voglio bene. Bacissimi....
Fra :)


 

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Capitolo 2
*** Only you can give me that feeling ***





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Papà che ci fai qui?- chiese Amelie senza fiato
Ci vivo stupida- rispose il padre brutalmente
Lui che ci fà qui?- chiese il padre avvicinandosi violentemente a Harry
Stavamo studiando-rispose piano Amelie
Cosa?-
Stavamo studiando- urlò questa volta la ragazza

Un'altro schiaffo in pieno viso.
E di nuovo la sua pella candida prese un colorato rosso.
I suoi occhi cominciarono a pizzicare, ma Amelie non pianse.
Semplicemente lo guardò,prese per mano Harry e corse fuori casa.


Scusami,scusami,scusami- cominciò Amelie
Scusarti di cosa?- chiese Harry
Non avresti mai dovuto vedere questo...insomma....io....-
Amelie smettila! Tu non hai colpa- rispose lui
E' meglio se torni a casa-
Sicura Amelie?- chiese preoccupato lui
Sono abituata a tutto questo. Vai-
Va bene. A domani- rispose lui
A domani, Harry-


La ragazza seguì con lo sguardo la figura scomparire,dietro la via.
Fece un respiro profondo e poi entrò dentro casa.
Aveva paura che la collera del padre fosse incontrollabile.
E come ogni volta se lui era arrabbiato era Amelie a rimetterci.
Entrò dentro facendo molta attenzione.
Si guardò intorno,ma del padre neanche l'ombra.
Poi tutto accadde così velocemente.
Una mano che l'afferra per la maglia,la trascina su per le scale e la sbatte violentemente nel letto.
Quel mostro entò violentemente in lei,causandole un dolore atroce.
Dopo aver finito uscì dalla sua stanza e lasciò li Amelie, in lacrime.
Si chiedeva dove aveva sbagliato.
Cosa aveva fatto per meritarsi tutto questo.
Ma non trovava risposte concrete.
Solo frasi costruite che non l'aiutavano.
Neanche un pò.


You can take everything I have
You can break everything I am
Like I'm made of glass
Like I'm made of paper.


Corse in bagno e appoggiò la testa sul lavandino.
I suoi occhi azzurri erano come un mare in tempesta, le lacrime scendevano incontrollate e il viso di Amelie era sofferente.
Alzò velocemente gli occhi e vide la sua immagine riflessa nello specchio.
Si ricordò di come alcuni anni prima quel vetro rispecchiasse il viso solare di una bambina.
Ora rifletteva il viso triste di una ragazza, stanca degli abusi del padre.

 

 

Decise di ricominciare una nuova vita.
Ormai era maggiorenne.
Avrebbe comprato una casa e si sarebbe trasferita lì,senza dire niente a nessuno.
Così il padre non l'avrebbe più trovata.
Ma così era troppo facile.


Amelie si buttò sul letto ancorà sporco di sangue e ricominciò a piangere.
Lo stereo trasmetteva una canzone che cattutò subito l'attenzione della ragazza.

 

 

As the smoke clears
I awaken and untangle you from me
Would it make you feel better to watch me while I bleed
All my windows still are broken but I'm standing on my feet

 

Amelie si rispecchiava perfettamente in quella canzone.
Il padre la guardava e secondo lei gli faceva bene vederla sanguinare.
Provava a distruggerla,ma lei sarebbe stata in piedi ancora.


Go run run run, I'm gonna stay right here
Watch you disappear, yeah
Go run run run, yeah, it's a long way down
But I'm closer to the clouds up here

Corri,corri io sono qui in alto e
ti guardo scendere.
Corri,corri è lunga la strada verso il basso
Ma io sono qui, più vicina alle nubi.

 

 

Go on and try to tear me down
I will be rising from the ground
Like a skyscraper, like a skyscraper
Like a skyscraper, like a skyscraper
Like a skyscraper

 

 

 

Prova a distruggermi,ma io starò in piedi
come un grattacielo.




Amelie aveva capito.
Lei era il grattacielo e nessuno l'avrebbe distrutta, neanche suo padre.

 

 

 

******************************************

 

Nuovo giorno, nuova giornata di scuola.
Amelie era appoggita all'armadietto e parlava con Charlotte.
I ragazzi erano stati avvisati dell'arrivo di una nuova ragazza.


Stai attenta stupida!- si sente urlare
Scu..sa i-io non vol..- comincia la ragazza
Si certo come no-
No d-davvero-
 

Harry guarda cosa mi ha fatto quella stupida- dice Chanel mostrando la sua maglia macchiata
Dai non l'ha fatto apposta- risponde lui
Cosa?Tu sei il mio ragazzo è devi darmi ragione- urla Chanel
E tu brutta stupida...- dice indicando la ragazza di prima


Lei niente- la interrompe Amelie
Hai da dire qualcosa sfigatella?- ribatte scontrosa Chanel
Si in realtà si-
A si? E cosa?- la sfida Chanel
Primo lei non l'ha fatto apposta- dice Amelie- secondo quella maglia ti sta male.
C-Cosa? Come ti permetti? Tu non mi parli così- urla furiosa Chanel
Ti parlo come mi pare!-
No invece! Siamo due mondi opposti-
Non la pensavi così quando eravamo migliori amiche- ribbattè Amelie



La bionda non risponde, si gira e se ne va seguita delle due sue "amiche".



G-grazie- balbetta la ragazza sistemandosi gli occhiali
Di niente- risponde Amelie
Sei tu la ragazza nuova?- Chiede Charlott
Si...sono io- risponde la ragazza- Mi chiamo April
Piacere,io sono Amelie-
E io Charlotte-
Che lezione hai ora?- chiese Amelie
Storia- rispose April
Benissimo, allora vieni con noi- disse felice Charlotte
Posso chiedervi una cosa?- chiese April
Certo- rispose Charlotte
Chi è quella ragazza?-
Chanel?- chiese Amelie
Si-
Una vipera,rifatta che si crede la migliore di tutti- rispose Charlotte
Confermo- rispose Amelie


Le ragazze scoppiarono a ridere e si diressero in classe.
Dopo le lezioni decisero di trovarsi per fare una passeggiata.



Allora ci troviamo qui alle tre?- chiese April
Si- ripose Charlotte
Bene a dopo allora. Ciao ragazze- disse Amelie
Ciao Am- dissero April e Charlotte



Amelie era felice quel giorno.
Non lo sapeva neanche lei il perchè?
Forse perchè il padre non c'era a casa?
O forse perchè aveva trovato una nuova amica?
 

 

***********************************

Amelie tornò a casa.
Aprì la porta piano, in modo da vedere se c'era qualcuno a casa.
Nessuno.
Ottimo.

Si avviò in cucina e trovò un biglietto della madre.
"Tesoro il cibo è in frigo. Papà non c'è,torna stasera.
Mi dispiace amore mio. Tutto questo è successo per colpa mia"


Bella questa foto- disse qualcuno alle sue spalle

Si girò di scatto,in preda al panico.
Non era suo padre.
Era solo Styles.
Un attimo,come mai lui era a casa sua?
 

Cosa ci fai tu qui?- disse lei con ancora spaventata
Sono arrivato prima e tua madre mia ha detto di aspettarti qui- rispose semplicemente
Avvisare no? Mi hai fatto prendere un colpo-
Scusa-
Accettate. Ora dammi quella foto-
Mai- disse ridendo lui
Andiamo è bruttissima!-
Non è vero. Sei venuta bene-
Davvero? Grazie. Ora ridammi quella foto- disse lei
Ai suoi ordini capitano Scott-
Comunque che ti serviva?-
Cosa? Owh.. solo dirti che oggi non possiamo studiare insieme.Ho un'impegno-
Come si chiama?
Cosa?- chiese confuso lui
Come si chiama l'impegno?- disse con un sorrisetto sulle labbra Amelie.
Katrine-
Katrine? Quella Katrine? Hai abbassato gli standard,Styles?-
Spiritosa. Ora devo andare. Ci vediamo domani Am-

E se ne andò.
Lasciandole un bacio sulla guancia.
Un bacio che riuscì a mandarle in fumo il cervello in un solo attimo.
No,no,no calma Amelie!
Tieni a freno le parole.
Lui non è niente, o almeno, non lo deve essere.


Si preparò per l'appuntamento con le amiche.
8th strada,vicino alla gelateria.
Tienilo a mente Amelie, 8th strada.
8th strada.

 

 

********************************

 

Ragazze!- grido April
Ehy April- gridò Amelie
Ciao-si limitò a dire Charlotte

 

Palarono tutto il pomeriggio.
Di come April si fosse ambientata bene.
Di come fosse felice.
Ma parlarono anche di quello che era successo a scuola nella mattinata.
E li le cose non andarono bene.

 

E poi la Collins che ti sgrida perchè non le porti rispetto?- disse Amelie ridendo
Simpatica la ragazza- rispose seccata Charlotte
Che succede?- chiese preoccupata Amelie
Perchè? Ci deve essere sempre un motivo se uno è arrabbiato,eh?- rispose Charlotte
Calma Charlotte- le disse April
Calma un cavolo!-
Charlotte cosa cavolo succede?- disse Amelie
Mi devo trasferire- disse piano lei
Cosa?- chiese Amelie
Mi devo trasferire Am. Devo andarmene-

 

 

 

Ehy, bellissime <3

 

Ciao *faciaoconlamano*
Come state bellissime?
Vi prego non fucilatemi per aver messo questo capitolo tardissimo.
E solo che l'ispirazione ha fatto swish (?) e sen'è andata.
Ma ora eccomi qui :*
Ringrazio tutte per aver messo la mia storia tra le preferite/seguite e per le 10 recensioni.
Io vi amo lo sapete vero?
Anyway,vi lascio e spero che recensiate anche questo capitolo.

Luuna




La foto che Harry trova a casa di Amelie
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April


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Capitolo 3
*** Music is my painkiller ***


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Perchè?- disse Amelie con le lacrime gli occhi
E' una lunga storia Am-
Charlotte perchè?-
Aspetto un bimbo Am. I miei non lo devono sapere- rispose piangendo Charlotte
Char...-
Shh,va tutto bene. Me la caverò- rispose Charlotte.



April non apriva bocca.
Sapeva di non centrare in questa storia.
Si conoscevano solo da un giorno ed era già stata fortunata a incontrare due ragazze come loro.
Non sapeva niente della vita di Amelie,di suo padre.
Come non sapeva niente della vita di Charlotte.


Charlotte non te ne puoi andare- disse in lacrime Amelie
Amelie che posso fare? I miei come minimo mi strangolerebbero,lo sai bene- rispose lei
Ti prego Charlotte...-
Lo sai che ti voglio bene. Sei come una sorella per me,e non sarà la distanza a farmi dimenticare di te. Sei la mia migliore amica Amelie- rispose in un sussuro Charlotte
Quando partirai?- Chiese April
Quando il mio ragazzo avrà trovato una sistemazione. Ma non passerà tanto tempo-
Charlotte perchè non prendete una casa qui?- chiese con un pò di speranza Amelie
I miei mi troverebbero e sarebbe peggio di prima-
Almeno posso provare ad aiutarti?- chiese Amelie
Sarà un aiuto inutile Amelie,lascia perdere- disse dolce Charlotte



La ragazza tornò a casa.
Durante il tragitto mise le cuffiette e ascoltò una canzone che passavo alla radio.
Involontariamente si mise a cantare il motivetto allegro e dolce che faceva da sottofondo alla canzone, senza accorgersi che un pò alla volta i problemi svanivano.


Sei brava a cantare- disse una voce alle sue spalle.

Quella voce l'avrebbe riconosciuta anche su mille.
Ma non l'avrebbe mai ammesso.



Mi togli un dubbio? Tu come mai compari sempre così all'improvviso?- disse lei divertita
Mi chiamavano MagicStyles alle elementari- disse lui vantandosi
Perchè eri sempre in mezzo alle palle?- rispose lei
Oggi sei in vena di scherzare eh?- disse ridendo pure lui
Per niente. Oggi va tutto storto-
Che succede Amelie?- chiese preoccupato Harry
Mha sai le solite cose. La mia amica se ne va perchè è incinta,io ho un padre che abusa di me, tutte cose normali- disse lei amareggiata
Ehy! Avevi detto che tuo padre non ti avrebbe fatto male- disse lui arrabbiato
Secondo te potevo dirti che mi avrebbe violentata?- disse arrabbiata
Avrei potuto aiutarti!- sbottò lui
E perche avresti dovuto farlo?-
Perchè sei mia amica Amelie,dopotutto-
Davvero? Ouah,questa è una novità-
Non cambierai mai vero?- disse lui ridendo
No caro, mai- disse facendo un sorriso a trecento denti
Ti va di mangiare insieme?- chiese lui
Davvero tu Harry Styles vorresti mangiare con una comune mortale come me?-
Ne sarei più che onorato- disse lui sorridendo
Allora accetto volentieri-




Aspetta,aspetta,aspetta. Io dovrei salire qui?- chiese Amelie
Si esatto- rispose confuso lui
E guidi tu? Bene,dove abiti? Vado a piedi-
Dai scema sali. Sono bravo a guidare-
Sappi che se morirò ti guarderò dall'alto e non ti lascierò mai in pace- lo minacciò lei
Va bene,starò attento-
Per informazione dove abiti. Ho fame- disse lamentandosi lei
Non distante da qui- disse sfoderando un sorriso gigantesco
Smettila di sorridere. Sembri un'ebete-
Sempre gentile?-
Sempre Amelie- disse lei

 

La ragazze mise i piedi sul cruscotto della macchina e abbassò un po' il finestrino.
L'aria che entrava le scompigliava i capelli e la brezza le rinfrescava il viso.
Guardò tutti i viali intorno a lei.
Vide bimbi tornare a casa felici saltando al collo della mamma e figlie che camminavano a mano col proprio papà.
Anche lei da piccola lo faceva sempre.
Si ricordò di quando il padre la portò per la prima volta a vedere i delfini.
Un brutto ricordò le affiorò nella testa e cercò di scacciarlo via respirando a pieni polmoni quell'aria fresca.


Posso accendere lo stereo?- chiese Amelie
Certo-

I’m gonna pick up the pieces,and build a lego housewhen things go wrong we can knock it down
Quanto amo questa canzone- disse Amelie cominciando a cantare
Canzone o cantante?- disse con un sorrisetto
Canzone Styles. Io non sono come te-
Se sapessi cosa sono veramente,penso che non ci crederesti mai- rispose lei
Cosa?- chiese confusa Amelie
Niente, non ti preoccupare. Siamo arrivati- disse fermando l'auto



Amelie scese dall'auto.
Quella casa era una meraviglia.
Grande,spaziosa e con un'ampio giardino.
Era un sogno.


Alloraaaa, che si mangiaa? Ho famee- disse Amelie
Aspetta ho quasi finito-
Hai cucinato tu? Ora sono doppiamente preoccupata- disse lei
Assaggia scema- disse ridendo
Caspita è...-
Scondito?Scotto?Senza sale?-
Perfetto,davvero. Mai mangiato niente di più buono-
Beh modestamente-
Non cambierai mai eh?-
Mai piccola Stott-


**************************************

 

 

Quindi tu mi stai seriamente dicendo..- Disse Harry sbalordito
Oh andiamo. Non ti sei mai accorto che Chanel è tutta rifatta?- chiese lei annoiata
Sinceramente no...- disse in modo malizioso lui
 

Lei gli lanciò un cuscino in pieno viso.
Da lì cominciò una lotta di cuscini.
Candide piume cadevano leggere sul pavimento e riempivano la stanza.
I due non si erano accorti di aver combinato quel disastro.
Il ragazzo scivolò e porto con se la ragazza.
Erano uno sopra l'altro.
Gli occhi verdi di lui si mischiavano con gli occhi azzurri di lei, creando una perfetta armonia.
Amelie diventò rossa in viso e si allontanò.


Guarda che disastro- disse preoccupata lei
Non ti preoccupare-
Ma chissà cosa ti dirà tua madre- disse lei
Beh vedi,io non vivo con mia madre-
Scusami- rispose pentita lei
Che ne dici se andiamo al mare?- Propose Amelie
Oggi?- chiese stupefatto lui
Si. Tanto domani non c'è scuola e io ho una casetta lì-
Per me va bene- rispose contento
Chiamo Charlotte,in fin dei conti sono gli ultimi giorni che staremo insieme-

******************************************

 

 

Quanto amo il mare!- urlò Charlotte uscendo dall'auto
Anche io!- urlò Amelie
Seriamente,quelle due ragazze sono normali?- chiese Harry
A me lo chiedi?- rispose ridendo il fidanzato di Charlotte,Niall
Mi sà che ci siamo messi in un bel guaio- disse preoccupato Harry
Penso la stessa cosa- rispose l'altro ragazzo

 

Andiamo,andiamo,andiamo- disse trascinando Harry,Amelie
Si,con calma. Amelie calma!- rispose lui ridendo
Calma un corno! Voglio andare in quella casa,ora!-
Sei così buffa quando cerchi di fare la dura-
E tu sei un bastardo,ma ti voglio bene- disse lei
Signorina eccoci nella sua dimora-
Che bello!- disse lei urlando


Il ragazzo si mise a ridere mentre guardava la sua amica piangere di gioia.
La ragazza alzò lo sguardo e ,fece capire al ragazzo, che doveva seguirlo.
Aprì una porta marrone con su scritto "Mon endroit secret"

Vuol dire "Il mio posto segreto"- disse lei
Certo lo sapevo- rispose convinto
Tze,come no-

 

Dietro alla porta c'era un'enorme campo di grano.
Erano le terre di suo padre.
Amelie si rifugiava lì,quando succedeva qualcosa.
Lo vedeva come un posto magico,che riusciva a liberarle la mente.
Il ragazzo dietro di lei prese la macchina fotografica e quando Amelie si girò le scattò una foto.
Amelie si vedeva brutta in quella foto.
Ma ad Harry ogni foto della ragazza piaceva.
Si,perchè Amelie era qualcosa di unico e introvabile.
Amelie era la cosa migliore che gli fosse mai capitata.
E anche se non era sua, per Harry,Amelie era sua.

 

 

 

Bonjour mon pasticcine

 

Scusatemi *sinascondedietrounaporta* ho aggiornato dopo anni luce, ma almeno l'ho fatto :)
Volevo ringraziarvi perchè solo in due capitoli mi avete lasciato 16 recensioni.
Davvero non so come ringraziarvi <3
Vi voglio un sacco di bene e spero che vi appassionerete della mia storia, e che vi piaccia il mio terzo capitolo.
Siete importanti davvero.
Mi avete fatta sorridere in questi brutti giorni.
Baci baci

Francesca (Luuna_V)

 

 

 

 

La foto fatta da Harry ad Amelie

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