I just need somebody to love

di Herprideishim
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Foreword - 'Horan and Devine' WHAT?! ***
Capitolo 2: *** ONE - Sister, dear sister ***



Capitolo 1
*** Foreword - 'Horan and Devine' WHAT?! ***


Sono sempre stato preso in giro. Sono anni che succede. Dalla seconda media mi sfottono per la mia altezza e la storia continua tutt'ora, anche se sono all'ultimo anno di liceo. Essere un ragazzo di 18 anni alto 1.67 non è il massimo. Tutti i miei compagni di classe vanno dal metro e 70 in su e la maggior parte lo supera di molto. Da un po' di tempo hanno iniziato a chiamarmi "frocio" solo per darmi fastidio. Non sanno che sono davvero gay e non lo sospettano. Già, mi piacciono i ragazzi. Anche se mi comporto esattamente come uno di loro. Ah, sono ancora vergine ed è proprio perchè non mi sono mai fidato abbastanza di qualcuno da raccontargli il mio segreto.

Come sempre mi avvio verso il cancello della scuola e lo supero a testa bassa. Partono subito i commenti del ragazzo più popolare della scuola: Niall Horan. Cosa tipo "Oh, è arrivato l'ottavo nano! Dove hai lasciato la tua Biancaneve, Josh?" oppure "Devine, ma ci arrivi all'armadietto o vuoi una mano?". Io come sempre vado avanti a testa bassa e cerco di raggiungere l'entrata della mia classe. Prima di riuscire a varcare la porta della 5C sento uno dei "seguaci" di Niall urlarmi qualcosa come "Hai trovato il fidanzatino, frocio?". Quelle parole mi fanno davvero male, loro non possono nemmeno capire quanto. 

Le lezioni passano abbastanza velocemente, almeno fino all'ultima ora. La prof di religione si è messa in testa di farci fare una ricerca a coppie. Spero con tutto il cuore che non succeda quello che temo e che tutto vada per il meglio. 'Dato che noto che la classe è divisa in "gruppi" ho deciso di formare io le coppie.'. E dopo un'infinità di nomi sento 'Horan e Devine.". Merda.




Ciao!
Dato che ho visto che ci sono molte persone interessate a 'Nosh' ho deciso di buttare giù qualcosa.
Questo è solo il prologo, è davvero breve.
Però dovete sapere che ho già pronto il primo capitolo e il secondo è a metà.
Come avrete capito, la situazione tra Niall e Josh non è delle migliori.
Cosa succederà?
Spero di avervi incuriosito almeno un pochino!
Dovete sapere che c'è in atto una scommessa con http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=187561
">zia Baio
lei sa cosa. 
Oh, approfitto per dirvi di passare da lei, se ancora non la conoscete (cosa molto improbabile).
Nulla, spero che ci sarete anche al prossimo capitolo!



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Capitolo 2
*** ONE - Sister, dear sister ***


Esco dalla classe e mi avvio verso l'uscita per andare a casa. Dobbiamo iniziare già dalla prossima settimana. Ora ho il week-end rovinato, ci penserò tutto il tempo. 

'Hey, Devine!' merda. E' Niall. 'Niall.' la mia faccia è terrorizzata. 'Vieni da me oggi pomeriggio. Sai, per il progetto di religione.' 'Ma non dovevamo iniziare la prossima settimana?' 'Senti, Devine. Non ho tempo da perdere. Oggi da me alle 16. Sai dove abito?' se prima il suo tono si era leggermente addolcito, ora è tutto come prima. 'N-no.' mi porge un foglietto. 'Quì c'è il mio indirizzo. Ah, anche il mio numero. Ci si vede alle 16.' subito dopo lo vedo dirigersi veso una finta bionda, pronto a risucchiarle la faccia. Che schifo. Tutto ciò mi fa star male. Vorrei che quelle labbra fossero solo mie. Non riesco a resistere oltre, ma devo farlo. Corro verso casa stringendo forte quel biglietto. Una volta lì mi lascio andare alle lacrime. La verità è che lo amo, sono follemente innamorato di lui. Amo il suo sorriso. I suoi capelli. I suoi occhi. Le sue mani. Le sue dita. E amo il suo carattere. Anche se mi tratta male so che in fondo è un ragazzo dolce. Secondo me si è creato una corazza da duro per nascondere qualcosa. Ma cosa? Sta di fatto che io e lui non diventeremo mai un "noi". E lui continuerà a prendermi in giro. C'è solo un modo per non sentire tutto questo dolore: tagliarmi. Lo faccio solo quando sto davvero male, tipo adesso. Faccio passare la lametta sul polso, prima senza premere. Poi inizio a fare pressione. Per qualcuno può sembrare strano, pazzo. Però ora mi sento meglio. Sento meno dolore di prima. Passo il polso sotto un getto d'acqua ghiacciata e indosso una felpa per coprire il tutto, per poi avviarmi verso casa di Niall. Non è così vicina da dove vivo io, quindi prendo la bici. La mia paura più grande è quella di perdere il controllo. Andiamo, è Niall Horan. Solo a sentire il suo nome il mio cuore inizia a battere forte. Non oso immaginare come reagirebbe se scoprisse che sono gay. Mi sfotterebbe a vita. 
Sono talmente immerso nei miei pensieri che non mi accorgo di aver appena superato casa di Niall. Lego la bici ad un palo lì vicino e mi avvio verso quell'enorme villa. Ora non sto a descriverla minuziosamente, ma vi basti pensare che è tutta bianca, con un enorme giardino e la piscina interrata. Prendo un bel respiro e suono il campanello. Poco tempo dopo mi apre un Niall in mutande e con una canottiera che lascia poco spazio all'immaginazione. 'Oh, ciao Josh! In perfetto orario! Vieni, entra.' Josh? Mi ha chiamato Josh? Non mi ha mai, e dico mai chiamato per nome, se non per insultarmi. Sto per collassare. Troppe cose messe insieme. 'Ciao Niall.' entro in casa e la ritrovo elegante, proprio come fuori. Forse è anche meglio di ciò che mi aspettavo. 'Che bella casa!' dico senza timore. 'Grazie mille! Vieni, andiamo in camera mia.' non è mai stato così gentile con me, mai. Per indicarmi la strada mi mette una mano sulla spalla. Questo ragazzo mi vuole morto. Mi conduce verso le scale e apre la porta della sua stanza facendomi cenno di entrare. E' bellissima anche la sua camera. 'Mettiti pure comodo, ora accendo il pc.' in questa stanza fa molto caldo. Non ci penso due volte e mi tolgo la felpa. 'Josh, che hai fatto ai polsi?' merda. I tagli. 'N-nulla.' mi affretto a dire cercando di nascondermi le mani. Lui mi prende il braccio e lo osserva attentamente. A quel punto inzio a tremare. Non so se è più per il contatto fisico che si è creato tra di noi o per la paura. 'E questi?' sembra davvero arrabbiato. 'Non sono nulla.' ma la mia voce indica l'esatto contrario. 'Ti tagli?' colpito e affondato. 'Josh, cazzo. Dimmelo. Ti tagli?' non resisto. Prendo lo zaino e scendo le scale di corsa. Lui cerca di bloccarmi, ma io mi libero. 'Si, mi taglio. Ok?' urlo prima di sbattere la porta e correre verso la bici per poi prenderla e pedalare veloce verso casa. Appena arrivo mollo la bicicletta e scappo in bagno. 'Fanculo Horan.' urlo con tutta la forza che ho in corpo. Le lacrime non sono ancora cessate e riapro i tagli di qualche ora fa. Per la prima volta non sto meglio, anzi. Mi tornano in mente quelle parole "Josh, cazzo. Dimmelo. Ti tagli?" si, mi taglio. Ed è anche per colpa tua e dei tuoi amichetti del cazzo. Sono basso, ok. Non ci posso fare nulla. E poi a loro cosa cambia se sono basso? Senza calcolare che sono gay e innamorato del ragazzo che mi sfotte dalla mattina alla sera. La mia vita fa proprio schifo.
Sento sbattere la porta di casa: è rientrato qualcuno. Rimetto la felpa e mi chiudo in camera mia. Poi qualcuno bussa alla porta 'Avanti.' ed ecco che entra mia sorella Demetria in tutto il suo splendore. Ha sedici anni ed è l'unica persona che mi capisce davvero e che sa tutto di me. Sa anche che sono gay e che mi taglio. Ah, anche che sono innamorato di Niall. In realtà lei lo ha scoperto prima di me. "Secondo me ti piace." diceva sempre. E ha ragione, cazzo. 'Josh, dimmi esattamente tutto quello che è successo e perchè ti sei tagliato di nuovo.' lei mi legge nel pensiero. Non c'è nulla da fare. Sembra molto triste. 'Come fai a sapere che mi sono tagliato?' fa una smorfia simile a un sorriso. 'Dimmi perchè.' si siede sul letto accanto a me. 'Oggi mi hanno urlato "frocio" senza sapere assolutamente nulla. Poi dovevamo fare una ricerca e mi hanno messo in coppia con Niall. Così sono andato a casa sua, ma ha visto i tagli. Mi ha chiesto se mi autolesionavo e gli ho risposto urlando di si, per poi andarmene correndo.' salta giù dal letto come una molla e si mette a urlare. 'Stronzi, non sanno nulla di te. Io li ammazzo uno ad uno!' poi si accovaccia sul pavimento e inizia a piangere. 'Hey Dems, tranquilla.' la tiro su da terra e la abbraccio. 'Tranquilla niente. La persona più importante della mia vita sta male e io dovrei stare tranquilla? No, grazie.' la stringo forte in un abbraccio. 'Dems, sto bene.' certo, come no. 'No, non stai bene. Mostrami i polsi.' allungo le mani verso di lei e mi tira su le maniche. 'Cazzo, ti verrà un'infezione! Aspettami quì.' sta ancora piangendo. Tutto ciò è stupido. Faccio più male a lei che a me. Devo smetterla, il mondo non gira intorno a Niall. Devo andare avanti.
Dems torna poco dopo con delle garze e un disinfettante. Fa tutto ciò che è necessario per medicarmi i tagli e vi avvolge delle garze attorno. 'Josh, so che è difficile. Ma ti prego, non farlo più. Se non vuoi farlo per te, fallo almeno per me.' abbassa lo sguardo. 'Ci proverò. Farò di tutto.' allargo le braccia e lei vi si fionda immediatamente. 
'Josh, ho fame!' eccola! 'Sei sempre la solita!'







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