Another way of loving, another person, another life

di _Rosa_123
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Daddy you're crazy ***
Capitolo 2: *** i'm ready... i thinck ***
Capitolo 3: *** late on the first day of school ***
Capitolo 4: *** hell, i did not expect ***
Capitolo 5: *** Avvertimento ***
Capitolo 6: *** wow ***
Capitolo 7: *** appointment...or almost ***



Capitolo 1
*** Daddy you're crazy ***


Jennifer osservava le goccie che scendevano lentamente dal finestrino dell'auto, mentre aspettava il padre che era entrato nell'edificio per una breve riunione di lavoro. Quando il padre entrò in macchina era tesissima ma decise di incominciare a parlare lo stesso "pà che hanno detto?"silenzio" andiamo a Londra" èèh!?! No non era possibile, come se la sua vita non fosse abbastanza difficile da quando sua mamma era morta per una brutta malattia al cuore che aveva sconvolto tutta la famiglia.Era in quei momenti che avrebbe voluto un fratello maggiore vicino a confortarla. "Cosaa!?!"urlò facendo sussultare il padre che stava guidando la sua bellissima Audi A3 nuova di zecca "hai capito bene e mi disp..." "non è vero che ti dispiace, tutte le volte lo dici ,ma sai cosa vuol dire per me?Vuol dire: cambiare scuola, cambiare amici, cambiare città, cambiare casa, cambiare vita!" disse mentre scendeva dalla macchina dirigendosi verso casa. Stava per salire le scale quando sentì il cellulare vibrarle in tasca, un messaggio da Lizzy la sua migliore amica< che mi devo vestire da panino passeggiando per le strade di Genova>< veramente?!?> < no cogliona,devo andare a Londra >< Santi numi...per quanto?>< non sò poi ti faccio sapere ok?xoxo>< ok ciao>. Dopo un'ora buona chiusa nella sua stanza a leggere e a studiare francese decise di farsi una doccia, forse così si sarebbe liberata dai brutti pensieri e dalle mille domande che sembrava quasi fluttuassero nella sua testa, ma ovviamente ogni volta che provava a liberarsene, glie ne venivano in mente molte altre. Scese le scale dopo essersi asciugata i capelli con l'intento di farli rimanere lisci ma era rimasta qualche ciocca mossa. "quando ritorniamo?" " da cosa?" " dal Belgio! Secondo te?" " non so" " come non lo sai?! Tutto quello che riguarda la tua vita non lo sai!" disse quasi urlando" Va be' tralasciamo...quando si parte?" " domani" " Tu se pazzo!!" " ok sarò pure pazzo, ma intanto incomincia a fare le valigie." " ok uffa" disse sbuffando come una bambina di due anni e così andò in camera sua sbattendo la porta in stile - se mi rompi ancora il cazzo te lo rompo io-. Mortacci tua c'era davvero un sacco,sacco,sacco,sacco,sacco,sacco,sacco...ok basta con i sacco se no mi insacco cioè volevo dire mi incacchio passiamo oltre, di roba, in tutto ben 4 valigie di un metro e mezzo e un piccolo,piccolo,piccolo,piccolo,piccolo,piccolo mio Dio sto diventando paranoica,beauty-case con dentro trucchi e qualche medicina, glie l'aveva regalato sua mamma kate per il suo dodicesimo compleanno e sopra c'erano stampati dei fiori su uno sfondo nero, era abbastanza semplice ma molto carino e riusciva (stranamente) a contenere un sacco di cose. Fatte le valigie invitò Lizzy a casa per parlare e guardare un film. Stava guardando la tv, quando sentì il campanello suonare " Ciao tesoro" esclamò abbracciando l'amica "Cosa stavi guardando?" " Fashion star, comunque parto domani" Disse anche se sembrava più una domanda" " Che?!?" " Si, purtroppo hai capito, va be' che guardiamo?" disse sfiorando con la mano le video-cassette mezze impolverate "Piovono polpette, no sto scherzando però a me piacciono gli horror, quindi direi che The ring va più che bene." Durante il film volarono commenti come -un po' di fondotinta no eh?- o -Non hai la pelle un po' secca per la tua età?.- Quando finì lo strazio (perchè lei l'aveva visto si e no 5 volte) salutò Lizzy che doveva tornare a casa per le 11.30,e si buttò di peso sul letto stancata dalla giornata pesante. SPAZIO AUTRICE NON CI POSSO CREDERE STO SCRIVENDO UNA FF LA MIA PRIMA FF. LO SO IL PRIMO CAPITOLO È CORTO MA È SOLO DI PASSAGGIO MRACCOMANDO RECENSITE SIETE FANTASTICHE GRAZIE

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Capitolo 2
*** i'm ready... i thinck ***


"jennifer!" "Si arrivo!" scese le scale in fretta e furia e quasi non inciampò in un calzino.
Da casa all'aereoporto non ci voleva molto, ma era comunque una scocciatura incredibile, visto che doveva andare a Londra.
L'aereo, se si poteva giudicare tale, era un siluro molto lungo che  a Jennifer fece venire in mente una supposta di quelle che ci metti due quarti d'ora solo a ficcarne in culo metà.
"Ah...! tesoro ieri la scuola mi ha avvertito che devi incominciare domani" COSA? what? quoi? ne? " già domani?!? SANTA MAREMMA MAIALA! come faccio mi devo abituare!?!" Suo padre osava fargli scherzi del genere e no, no, no, no, NOO " Ti abituerai" disse con non curanza" "Ti abituerai un cazzo che sta sul cazzo di un cazzo!" "Jenny!" disse con rimprovero suo padre "Jenny un cazzo che sta... ok la finisco", dopo la breve discussione allegra con suo padre ,buio, totale buio.
...3 ore dopo...
" Svegliatiii!" " Io sono innocente, vi prego non sparatemi non ho fatto nul...DIO SANTO, MI VOLEVI FAR VENIRE UN INFARTO?!" mpf... certa gente! " dobbiamo scendere, ci metteremo solo 15 minuti vedrai!".
...30 minuti dopo...
" Ci metteremo solo 15 minuti, eh!" suo padre non rispose.
Finalmente dopo aver fatto 3978 chilometri raggiunsero la casa che avevano comprato, era carina, con un bel giardinetto davanti e i muri color pesca.
Dentro era a dir poco stupenda, in tutto c'era : la cucina in pietra, un bagno piccolo, un bagno grande, una camera matrimoniale, una camera singola e il salotto.
Jennifer si precipitò subito in camera a mettere a posto la sua roba, in camera c'era: un'armadio bianco enorme, un letto con testiera in microfibra color crema, due librerie e una scrivania bianca e betulla.
La casa era così bella che per un attimo si scordò di essere a Londra, dei suoi amici, della scuola e della sua bella città che si era lasciata ormai indietro.
Verso le 10 di sera mangiò le lasagne al sugo che suo padre le preparava la domenica sera  guardò un film dove ogni dieci secondi uno veniva dissanguato e subito dopo si catapultò sul letto e si addormentò.



                                      salve
1 mi scuso tantissimo di non aver postato prima, ma la scuola mi sta uccidendo.
2 mi scuso per la lunghezza, ma non ho proprio tempo
3mi scuso per eventuali errori
che dire, spero che vi sia piaciuto almeno un pò, perchè a me non tanto.
GRAZIE!!!
al prossimo capitolo!!!!













 

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Capitolo 3
*** late on the first day of school ***


" cazzo...sono in ritardo!"
Jennifer guardò l'orolgio,che segnava le 7.35 e non potè dire altro che " ciao papà ",visto che il tempo non era dalla sua parte dovette correre er arrivare a quella maledetta scuola in cui era costretta ad andare.
Era enorme e sembrava il Duomo di Milano giusto un pò più piccolo e meno sfarzoso.
Mentre si dirigeva verso il suo armadietto urtò una ragazza, una bella ragazza, con i capelli biondi e gli occhi color ghiaccio, fisico ok ,con un buon senso in fatto di look visto che indossava una borsa di louis vuitton molto bella e dall'aria costosa.
" Scusa non ti avevo visto..." disse preoccupata "Non ti preoccupare, sono stata io...comunque io sono Jennifer piacere!" " Io sono Christal"
" Potresti dirmi dov'è l'aula di antologia?" " Si, certo...anch'io sono diretta lì...seguimi".
Quel giono sarebbe uscita prima perchè c'era l'orario ridotto di sole 4 ore e avrebbe fatto solo due materie.
Le prime due ore di antologia passarono in fretta e così anche la prima ora di musica sopratutto perchè la prof le stava simpatica finchè......


                                                           salut!
lo so questo è il capitolo più corto che abbiate sentito nella vostra vita
quindi
scusate
ma è solo di passaggio,prometto che il prossimo sarà più lungo.
detto questo spero che non sia orribile anche se lo credo profondamente.

grazie e fatemi sapere cosa ne pensate! 
Al prossimo capitolo!!!



























 

                                      














 

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Capitolo 4
*** hell, i did not expect ***


.....
"Canta!" Cosa?!?Ok le piaceva molto cantare, ma non avrebbe mai pensato di farlo davanti a qualcuno "Scusi, prof?!" " Jennifer Smith, potrebbe venire affianco a me e cantare una canzone?" Si alzò timidamente con le gambe che le tremavano e decise in fretta cosa voleva cantare, "California king bed di Rihanna" "ok, incominci pure Smith"
" Chest to chest
Nose to nose
Palm to palm
We were always just that close
Wrist wrist
Toe to toe
Lips that just felt like the inside of a rose
So how come when I reach out my fingers
It feels more than distance between us..."
 " Potrei parlarle alla fine dell'ora?" cavolo che figuraccia,sicuramente le avrebbe detto che era troppo stonata e che non poteva più andare nemmeno alla sua lezione di musica... "certo prof".
...1 ora dopo...
Era agitatissima,preocupatissima e IMBARAZZATISSIMA (dovrebbero farci un nuovo spot per l'acqua).
Quando entrò la professoressa si irrigidi, "Allora Smith, volevo proporle di avere lezioni di canto gratis"...silenzio...

"Mio Dio, da chi?" "Come da chi?!?Da me!" SANTA MAREMMA MAIALA, ZEBRATA, TIGRATA E LEOPARDATA!!!
"Quando si comincia?" disse ripresa dallo shock momentaneo "Domani alle 3 del pomeriggio a casa mia!" "ma domani è sabato"protestò "infatti!...arrivederci...o meglio a domani" "arrivederci prof".
Arrivò a casa, guardò l'orologio ,era l'una e si preparò un pò di risotto ai funghi che era avanzato il giorno prima.
Nel pomeriggio fece un giro in città rischiando più volte di essere investita e passando davanti a dei ristoranti degni della Tlattolia Toscana de I Soliti Idioti.
Verso le 5 fece un giro nel parco davanti a casa sua, era davvero carino ,c'erano perfino dei fiori rosa e rossi e qualche scoiattolo che zampettava qua e là....
BUM...
Una macchia nera la investì facendola finire col sedere a terra...BAU,BAU,BAU...incominciò a leccarle il viso.
Un ragaazzo si avvicinò fermando il cane, "Oddio, scusami, mi dispiace tanto!" see...dicono tutti così "dammi una mano ad alzarmi e ne riparliamo"il ragazzo le tese una mano e solo allora vide veramente quanto era bello, sembrava pakistano.
"OK,ti perdono,ma solo perchè amo i cani!" "Scusa di nuovo si ci vede...AH posso sapere come ti chiami?"
"certo,sono Jennifer...Jennifer Smith. Ciao"... "ciao".
   
  
                                                                  BONJOUR
Ora si comincia ad entrare nel vivo della storia. WOW
sono emozionata!!!scusate per eventuali errori.
COME SEMPRE GRAZIE A TUTTE!!!
si ci vede al rossimo capitolooooo!
Entro una settimana dovrei riuscire a farcela ma è cmq tanto è
per questo che ho postato oggi

addios!!!













 


























































































 

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Capitolo 5
*** Avvertimento ***


Scusate se scrivo così ma ho solo l' I PAD COMUNQE volevo dirvi perchè non ho potuto scrivere queste settimane 1 scuola 2 un funerale 3 sono stata male 4 E LA PIÙ IMPORTANTE... SONO A ROMAAA... YEEE. Ci sto fino a domani e in tutto ci sono stata 5 giorni, è BELLISSIMA. Volevo anche avvertirvi che da ora in poi la storia sarà in prima persona RICORDATEVELO!!

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Capitolo 6
*** wow ***


Allora:borsa,occhiali,felpa e cellurare.
SONO PRONTA.
Riguardai il bigliettino dove giaceva in penna viola l'indirizzo della mia professoressa di musica, uscii di casa, saltai in macchina e accesi la radio.
Arrivai davanti a una villetta in stile iglese quasi completamente in legno, uscii dalla macchina e mi avvicinai al citofono controllando che il cognome fosse gisto e suonai.
La porta sricchiolò e vidi la testa di una bambina, avrà avuto 8-9 anni non di più,"Ciao...scusa,c'è tua madre?"...sembrò pensarci un pò su ma alla fine disse "Si entra ,ora la chiamo...accomodati pure".
La casa era davvero accogliente quindi mi sedetti sopra a un divano in pelle bianco crema "Ciao Jennifer" "Salve prof" "Allora alzati che iniziamo subito...prima di tutto voglio capire fino a quanto arriva la tua estensione vocale,dopo di che ti darò un pezzo e lo canterai".
...15 MINUTI DOPO...
"Ora ci riposeremo un pò...vuoi una tazza di tè?" vuole dire mi riposerò un pò, ma mi limitai a rispondere"Si,grazie".
Cinque minuti dopo entrò nella stanza con in mano una bella tazza di tè fumante e me la porse,la agguantai come se non aspettassi altro e incominciammo a bere e a parlare..."Quindi vieni dall'Italia. Come fai a sapere così bene l'inglese?!?"mi chiese,"A scuola lo si studia e facevo corsi accelerati due volte a settimana"..."capisco".
Ricominciai a cantare Beautiful,la canzone che mi aveva assegnato, quando sentii una voce che si univa perfettamente alla mia;era maschile, sciolta e riusciva a fare gli acuti quasi meglio di me,no risciva a farli meglio di me.
Mi girai di scatto e vidi la persona a cui apparteneva quella fantastica voce, strabuzzai gli occhi, era il ragazzo col cane nero che avevo incontrato al parco.
"AH,dimenticavo lui è mio figlio Zayn", dopo un breve momento di shock dissi "Si lo so...cioè, non proprio...bè quasi" fortunatamente intervenne Zayn "Tu devi essere Jennifer " "Si, sono io" "Per favore Zayn stiamo lavorando, grazie per il concertino live ma gradirei se ti levassi dalle scatole" "grazie mamma della breve ospitalità, comunque esco lo stesso con Liam e Doniya...ciao" ecco è già fidanzato,figuriamoci,un gran figo così.
Scacciai via quei pensieri dannosi e mi concentrai sul canto.
                                                                                                                               


BONJOUR
vi devo assolutamente raccontare della figura di merda fatta ieri:
ero con due mie amiche davanti a una specie di parco, stavamo camminando,
mi sono accorta che c'era una luna splendidae l'ho indicata,non l'avessi mai
fatto,ho dato il gomito in un occhio a un povero signore innocente che stava
camminando dietro di me.
Fortuna che non si è incavolato.
DETTO QUESTO
ci vediamo al prossimo capitolo e mi scuso miltissimo per il ritardo!!!!






 

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Capitolo 7
*** appointment...or almost ***


"DDDDDDDDDDDDDRRRRIIIIIIIIIIINNNNN"
Apro un occhio,
apro anche l'altro.
Guardo l'orologio: sono le 7!
MAREMMA MAIALA.
No, aspettatate, la mia coscienza mi sta rivolgendo la parola...Jennifer è domenica, ritorna in te...
ah si dimenticavo.
Sposto la coperta e appoggio l'alluce sul pavimento gelato, direi più ghiacciato sottolineando l'ultima parola.
Entro in cucina e mi fiondo sul frigo, notando un bigliettino appicicato da mio padre:
-tesoro, oggi mi ha chiamato la professoressa Malik e ha detto che
ci vuole parlare.
Quindi preparati ad andare al ristorante.
P.S. viene anche suo figlio
Papà XOXO-
bene (momento di panico), cosa mi metto?
Devo assolutamente andare a fare shopping.
.........
Il centro commerciale è molto grande e pieno di negozi, opto per Chanel e mi ci fiondo dentro.
Porchetta al sugo! è pieno di vestiti,
mi giro per guardami in torno e noto un vestitino rosso corto.
E' lui!
Giro la targhetta e guardo il prezzo
E' fattibile, quindi giro i tacchi letteralmente e vado alla cassa.
La cassiera è una biondina cotonata alta 1 metro di cui i tacchi ne completano buona parte,
"Salve, lei deve essere italiana" mi dice
EHI! non ho ancora incominciato a parlare, sta qui ha la sfera di cristallo!
"Si" risposi con tono leggermente scocciato da quella vocina che mi ronzava nelle orecchie.
"E' la prima che incontro personalmente"...era il momento di tirare fuori gli artigli... "AH...mi dispiace perchè, dopo aver incontrato me le altre saranno una delusione" dissi con tono sarcasticamente cinico.
Pagai e me ne andai salutando la "gentilissima" cassiera.
Tornai a casa più stanca di prima e mi addormentai sul divano...


salve a tutte,ovviamente con la sfiga che ho sono malata di nuovo.
Lo so che questo capitolo sembra tagliato a metà,infatti lo è più o meno e che non riesco a continuare perchè ho sto cazzo di mal di pancia, quindi vi saluto e vado a ficcare letteralmente la testa nel cesso.
CIAO, AL PROSSZIMO CAPITOLO!

QUESTO E' IL VESTITO CHE HA SCELTO JENNIFER 

  

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