two lives in step with destiny

di ElisSnow_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 01.Parigi ***
Capitolo 2: *** L'arrivo ***
Capitolo 3: *** C.F ***
Capitolo 4: *** il primo incontro ***
Capitolo 5: *** cioccolato e fuoco ***
Capitolo 6: *** Il vestito ***
Capitolo 7: *** la chiamata ***



Capitolo 1
*** 01.Parigi ***


CAPITOLO 1

NAMI
-Quanto manca?-
chiesi a James, il mio maggiordomo
-Poco Principessa!-
mi rispose in modo calmo.Gli sorrisi felice, ero cos' emozionata...finalmente un pò di libertà dopo aver passatouna vita dietro le mura del mio palazzo a Londra.
Dovevo imparare come diventare una bella ed educata principessa, peccato che quello non fosse il mio mondo, sono una ragazza che ama l'avventura e non ho paura di provare a fare cose fuori dalla mia portata, peccato che non abbia mai potuto fare nulla di tutto ciò!
Guardai fuori dal finestrino del mio Jet privato( un regalo dei miei per il mio 14simo compleanno)finchè non la vidi sotto di me...finalmente a Parigi!
Ah...non mi sono presentata, mi chiamo Nami Cocoyashi, ho 18 anni e sono la futura regina d'Inghilerra.

ZORO
Ma guarda tu... tra tanti posti che ci sono al mondo, proprio qui a Parigi dovevamo venire in gita.
Perona, Tashigi e Bonney mi assilano in continuazione... non ne posso più, non diventerò mai un loro fidanzato, bhè.. almeno ci sono i miei amici Rufy,Ace, Usopp e quell'idiota di Sanji.
Il prof. di musica, il signor Brook tormenta ancora la vice preside Califa, mentre il medico della scuola ,il signor Tony Tony( da noi sopranominato "Chopper") discute con il professore di ginnastica, il signor Franky( si dice che in passato fosse stato un abile pugile) e poi il preside Drakul Mihawk.
Tra me e lui non c'è un buon rapporto, siamo sempre in conflitto, e come se non bastasse è anche il mio insegnante di kendo,quindi lo incontro molto spesso. Dimenticavo mi chiamo Roronoa Zoro ho 19 anni e sono uno studente dell'ultimo anno di liceo.


 

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Capitolo 2
*** L'arrivo ***


ZORO
Arrivammo all'aereoporto e ognuno prese i propri bagagli,
mentre andavamo via arrivò sulla pista un'altro aereo e vidi dei giornalisti correre verso esso gridando
-E' QUELLO LO RICONOSCO!!-
Gli senti urlare, ma lasciai perdere e seguii i miei compagni fino all'hotel.
Arrivati all'hotel il preside prima di assegnare le stanze 
-Rompete qualsiasi cosa, perdetevi o fate qualcosa di stupido e vi prometto che questa sarà la vostra ultima avventura! Sopratutto a voi Roronoa, Sogeking, Monkey e Blackleg!!!!-
ci fulminò con lo sguardo e consegnò a ogni 3 elementi una chiave.
Fortunamente capitai con Ace, Rufy e Usopp, però avevo ancora quella strana sensazione.

NAMI
Atterramo all'aereoporto e mentre stavo per scendere fui investita dai flash e da urla
"dannati giornalisti"
pensai tornando dentro di corsa
-Cosa facciamo ora?-
Chiesi a Jamens che frugava nell'armadio tirando fuori magliette, gonne e pantaloni di qualsiasi genere.
Dopo un pò trovò quello che cercava un lungo cappotto con una lunga gonna accombagnati da degli stivali e dei grandi occhiali neri
-Si cambi principessa,con quei vestiti attirerà l'attenzione-
Mi ricordai solo in quel momento che avevo il mio vestito principesco e in testo avevo la mia corona.
-Grazie mille-
lo abbracciai forte, James era stato come un padre per me,

lui mi aveva cresciuta, visto che i miei genitori erano troppo occupati nel gestire il regno.

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Capitolo 3
*** C.F ***


NAMI
Dopo essermi cambiata James mi fece uscire dalla porta d'emergenza,
mentre scendevo lui distreva i giornalisti e io che cercavo di arrivare alla limousine senza essere notata.
Entrai in macchina e vidi dentro la mia migliore amica ( e anche la mia dama di compagnia) Nico Robin.
Ci salutammo abbracciandoci, era da un pò che non ci vedevamo; Robin ha 3 anni più di me è la mia migliore amica sin da piccola,
Robin frequenta un liceo poco lontano da casa nostra e durante il giorno và ad imparare insieme ad altri ragazzi come lei,
mentre io sono costretta a lezion private con insegnanti scorbutici.
Mentre parlavamo arrivammo nella villa dei miei genitoi a Parigi ( o come dicono loro, una residenza estiva).
Appena entrai fui investita da i servitori che mi portarono in camera mia dove dovevo finire i miei doveri da principessa...
*questo sarà una mattinata dura* sbuffai rassegnata.


ZORO
Passammo il resto della mattinata ha visitare il Louvre, vedendo il prof di musica e Sanji sbavare e perdere sangue dal naso per ogni immagine di una donna nuda,*patetici*...
Uscimmo verso le 12:30 e ci stavamo diriggendo agli Champs Elysèès quando Ace si fermò ad osservare una grande villa, con un enorme cancello con le lettere
"C.F"
-chissà di chi è; chissà, forse di un barone, o di un co...-
-E' della famiglia dei Cocoyashi-
ci rispose un uomo ben vestito e dall'aria un pò altezzosa
-Cocoyashi?-
alzai un sopracciglio
-E' il cognome dei sovrani d'Inghilterra! Avrei scommesso che non li conosceste signor Roronoa!-
Ci spaventammo quando sentimmola voce del preside alle nostre spalle.
Salutammo il signore ben vestito e poi il preside ci prese per le ocrecchie e
ci porto dritti all'albergo e per tutto il traggitto ci fece la solita ramanzina!

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Capitolo 4
*** il primo incontro ***


ZORO
Mi faceva male l'orecchio per quanto, quel bisbetico del preside, me lo aveva tirato;
Ora eravamo nella nostra camera con il preside che ci picchiava formente sulla testa continuando a ripete
-NON CI POSSO CREDERE!VI ABBIAMO TROVATO ALL'INIZIO DEGLI CHAMPE ELISEES, MENTRE NOI ERAVAMO GIA' SOTTO L'ACO DI TRIONFO,
SIETE STATI FERMI LI' PER PIù DI UNQUARTO D'ORA!...-
continuava ad urlare come un' idota, lo odiavo a morte
-POTEVATE PERDERVI IN UNA CITTA' GRANDE COME QUESTA, SOPRATUTTO CON IL VOSTRO SENSO DELL'ORIENTAMENTO!...-
*continua ad urlare tanto non ti sento* pensai,
quando venni messo a terra da un pugno del preside
-MI ASCOLTI SIGNOR RORONOA! SAPEVO CHE IN QUESTA GITA MI AVRESTE DATO TANTI PROBLEMI..-
*bla bla bla*, massaggiai la parte dolorante  mentre guradvo fuori dalla finestra.
Mentre guardavo fuori, la vidi, era bellissima... non avevo mai visto una ragazza così!

NAMI
Decisi nel pomeriggio di andare( senza farmi riconoscere) a fare shopping con Robin e Kaya( la mia cameriera, ma mia amica sin da piccola).
Passammo 2 ore fantastiche, nessuno sapeva chi ero,mi sembrava di essere in un sogno, un bellissimo sogno.
Feci compere su compere, mentre Robin e Kaya ridevano della mia faccia ogni volta che entravo in un negozio
-E' fantastico...-
mormorai
-Wow, Nami ti stai divertendo davvero tanto , eh?-
feci cenno di si a Robin con la testa, io ero altrove, ero in paradiso!
Mentre camminavo per tornare a casa mi fermai improvvisamente  vicino ad un negozio;
- Ehy che ti prende?- mi chiese Kaya
ma non risposi ero troppo impegnata a guardare un fantastico vestito verde, era fantastico nella usa semplicità.
-E' fantastico- dissi alle mia amiche
-Dai Nami andiamo, torneremo domani a prenderlo- mi disse Robin
sbuffai un pò e poi m'incamminai con le mia amiche anke se ero un pò scocciata per non averlo comprato
*vabbè, domani tornerò e lo comprerò!* pensai felice


 

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Capitolo 5
*** cioccolato e fuoco ***


NAMI
Tornai in villa e ritrovai James seduto a bere del tè mentre leggeva il giornale
-James!!! Sei riuscito a scappare dai paparazzi!- gli feci un'occhiolino
-Certo, me la cavo sempre! Comunque ora che è tornata ci sono tante commissioni importanti da fare!-
sbuffai lasciandomi cadere sul divano con tutte le buste ancora in mano,
chiesi gentilmente a Robin di portarle in camera mia e di posarle sul letto.
-Di che tipo di commissioni si tratta?- gli chiesi mentre fregavo un biscotto che era posato sul tavolino
-bhè, a breve ci sarà il compleanno del principe siamo qui apposta, dovete provare il vestito
e dobbiamo scegliere un regalo adatto-
si alzo dalla poltrona e iniziò a incamminarsi verso la rampa di scale che portava alla stanza "prove"
-uffa, che noia-
mi alzai e lo seguii sbuffando per tutto il tempo


ZORO
Gli occhi color cioccolato mi avevano rapito dal primo momento...i capelli come il fuoco, era bellissima.
Restai per tutto il giorno con lo sguardo perso nel vuoto, ma sentivo i miei compagni borbottare                                                                 
-ma che diavolo ha?- chiese Usopp
-non ne ho la minima idea, è da quando Mihawk ci ha fatto la centesima tirata di orecchie-
i miei due amici mi continuavano a guardare finchè Rufy non uscì con una delle sue solite frasi
-secondo me ha bisogno di mangiare!-
inutile dire che il ragazzo fu zittito da un cazzotto del fratello
-IDIOTA!!-
Stavo ancora guardando il vestito che la misteriosa ragazza aveva visto, finchè non mi arrivò un lampo di genio.
Mi alzai improvvisamente prendendo il portafoglio e uscendo dall'albergo, mi diressi al negozio e lasciai ad alla commessa un bigliettino da dare alla ragazza che le descrissi,
sicuro che sarebbe tornata a prenderlo!

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Capitolo 6
*** Il vestito ***


ZORO
uscì con il pacchetto fra le mani e andai a sbattere contro i miei amici,
-ouch!State attenti deficenti-
-Hey amico, sei tu che hai la testa fra le nuvole, comunque, ora ti mettia nche a comprare vestitini? Possiamosapere per chi è?-
alzai lo sguardo sentendo le guancie avampare dalla vergogna, non era da me
-Niente, è per una...bhè, e per una persona!Non vi devo spiegazioni-
in quel momento da non so dove uscirono Bonney(la psicopatica) e Tashigi ( la psicopatica spadaccina compagna di kendo)(Nda: non si vede che mi stanno antipatiche! XD)
- E' per me Zoruccio- disse la prima
-No è per me!- rispose l'altra mentre si strattonavano il pacchetto,  cercai di prenderlo,
ma qualcuno fù più veloce di me
- Non è vostro ragazze, ma per me, la sua fidanzata-
ora ci si metteva anche quella maledetta ragazzina, Perona.
-No, non è vostro, ne tuo Perona!-
Le presi con rabbia il pacco che aveva ancora in mano e salì in camera.


NAMI
Mi provai una ventina di vestiti, ma niente non trovavo quello giusto, avevo in testa ancora il vestito nella vestrina di quel negozio
-Hey James, ho visto un bel vestito oggi in città e mi piac...-
-va bene, visto che tutti questi non ti piacciono andiamo-.
Mi cambiai e prendemmo la limousine e arrivammo a quel negozio, lì davanti c'erano dei ragazzi che parlavano,
erano dei tipi un pò particolari ma sembravano simpatici,
c'era uno con un naso enorme, uno con una cicatrice sotto l'occhio sinistro, poi un'altro con un tatuaggio sul braccio con scritto ASCE e la S crociata,
poi c'era una ragazza con i capelli rosa e un bizzarro capello, una con capelli corti e occhiali, un'altra con capelli rosa in due buffi codini,
ma quello che attirava di più la mia attenzione era un ragazzo alto dai capelli verdi e tre orecchini.
Entrai nel negozio ma quando chiesi quel vestito la commessa mi disse che era stato comprato e avevano lasciato un biglietto per me,
presi il biglietto dalle mani della commessa:

              "Ho visto che guardava il vestito è ho pensato che sarebbe stato un peccato che andasse a qualcun'altro, mi chiami a questo numero...."
me lo misi in tasta e tornai a casa un pò delusa,e così fui costretta a scegliere un vestito fra quelli scartati.

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Capitolo 7
*** la chiamata ***


NAMI
Mentre ero nella limousine, prima di tornare a casa, provai a chiamare quel numero.
Squillò per tre volte finchè una voce roca e profonda mi rispose
-Pronto?-
rimasi a bocca aperta senza dire parola finchè non chiusi la chiamata e passai tutta la fine del traggitto in silenzio a pensare alla mia strana reazione nel sentire quella voce.
Era calda, mi faceva stare bene e mi sentito protetta, ma che andavo a pensare?cioè uno sconosciuto compra un vestito per me e io lo chiamo pure?
Ma io dico Nami, che diavolo fai ti si è inflippato il cervello?.
Dopo che scelsi un vestito tra quelli scartati mi diressi in camera mia e mi buttai sul letto
-Avanti Nami, se ti piace tanto quel vestito prova a chamare a quel numero- mi disse Robin
-COSA???MA ROBIN SEI MATTA??' NON SE NE PARLA NEMMENO!!- gli diceva Kaya allarmata
-Non lo so, non mi fido più di tanto nemmeno io- dissi a Robin
-Hey, devi solo fare una chiamata niente di chè, ma se pro...- non le diedi il tempo di finire che mi decisi
-Hai ragione, è solo una chiamata posso farla-
così presi il telefono e richiamai quel numero, ma stavolta dovevo parlare con lui.



ZORO
Ero ancora nervoso a causa di quelle tre oche, mi davano sui nervi, chi diavolo si credono di essere?
Mentre le maledicevo mi squillò il telefono era un numero sconosciuto lo presi e rispodi
-Pronto?- ma non semtivo nessuna risposta dall'altra parte solo rumore di macchine e poi chiusero
-la gente è avvero strana- dissi, in quel momento entrarono Ace e glia altri
-Allora amico, chi è la fortunata?- mi chiese sedendosi affianco a me sul letto
-D-Di cosa parli?- gli chiesi cercando si nascondere il rossore
-Avanti amico non puoi prenderci in giro- disse indicando se e poi gli altri
che in quel momento si stavano litigando per una sorpresina uscita da un pacchetto di patatine.
Ci scesero due gocciolone dalla testa e pensare che quei due l'anno prossimo dovrebbero affrontare la maturità
-Almeno- riprese Ace- non puoi ingannare me!- ci misimo a ridere entramibi mentre quelli ancora litigavano.
-Non so nemmeno come si chiama, l'ho vista solo dalla finestra mentre guardava questo, chissà-
-Parigi è davvero la città dell'amore a quanto vedo- ci rimettemmo a ridere e in quel momento mi risquillo il telefono lo presi e riposi
-Pronto?-
-Buongiorno mi scusi , ma... lei è il signore del vestito?- sorrisi, era Lei!

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