Litigi di coppia.

di Mrti
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Gelosia. ***
Capitolo 2: *** Battibecco. ***
Capitolo 3: *** Malinteso. ***



Capitolo 1
*** Gelosia. ***


Se quel giorno Quinn era convinta che avrebbe passato l’intero pomeriggio tra le braccia di Noah,si era completamente sbagliata. Una quasi impercettibile vibrazione la fece staccare contro voglia dalle labbra del suo uomo.
Quinn,sono qui sotto. Muovi quel bel culetto che ti ritrovi e scendi.
-Oh,al diavolo! – Sospirò esasperata la bionda,rivestendosi velocemente.                                                                    
 -Che succede piccola? Dai,torna qui… Il tuo Pucksauro ti aspetta!!                                 
 -Beh,allora sarà meglio che tu lo tenga a freno. Torno tra poco. – Detto questo lasciò un bacio a fior di labbra ad un Noah confuso e si avviò piuttosto stizzita verso la porta.
Intanto,Santana se ne stava appoggiata con fare annoiato alla sua auto,parcheggiata nel vialetto di casa Fabrey.
-Hey Lopez! Come mai tutta questa urgenza?                                                                   
-Uh Fabrey,finalmente! Credevo che la lucertola che tu ti ostini a chiamare fidanzato ti avesse risucchiato! – Esclamò la latina col suo solito fare da stronza.
Quinn sbuffò. Neanche l’amore era riuscita a cambiarla. Santana sarebbe rimasta sempre la solita. Comunque,nonostante avessero avuto vari screzi in passato,il loro era un rapporto solido,erano pur sempre migliori amiche.
-San,per l’amor del cielo,parla! Cos’è successo? Non hai  avuto così tanta fretta di vedermi neanche quando ti ho confessato che ero incinta di Puck! -Esclamò l’ex cheerios per smorzare la tensione.                                                                                                          
--Beh si perché l’ho sempre sospettato,ecco.. Era impossibile che faccia da feto potesse procrea…                                                                                                                        
-Santana! -L’ammonì Quinn.             
Sapeva che se non l’avesse bloccata sarebbero rimaste lì per altre due ore e lei aveva decisamente altro da fare.
-Va bene,va bene. Ti spiego tutto! Non c’è bisogno che ti arrabbi,mammina Quinnie. -Disse la latina con tono da finta ingenua.                                                    
-Beh,diciamo che… Io… - Bisbigliò la mora torturandosi le mani.                                      -Tu cosa? Dai Lopez,sono la tua migliore amica! Non ti vergognerai mica di me? – Le chiese dolcemente Quinn.                            -Io ho litigato con Brittany,ecco. – Disse tutto d’un fiato.
Subito dopo entrambe sentirono una fragorosa risata. La latina imitò l’amica e si girò verso la finestra con sguardo interrogativo.
-Fatemi capire bene,noi abbiamo interrotto una fantastica dose di sesso pomeridiano per i problemi di cuore di Santana Lopez? – Esclamò divertito Puck.                               
-Amore,ti prego torna dentro! – Quinn lo guardò con sguardo implorante e l’uomo l’accontentò.                                                                                                                     
-Sesso ha detto? Ma tu non eri la regina del club della castità? E brava la mia Fabrey! Santana proprio non riusciva a togliersi dal volto un sorriso tra il maligno e il malizioso vedendo la sua migliore amica abbastanza imbarazzata.   
-Beh,non credo siano fatti tuoi! E poi siamo qui per parlare di te e della tua catastrofica vita amorosa,no? – Quinn si stava certo prendendo la sua rivincita.
A quelle parole la mora tornò seria e l’amica se ne accorse.
-Dai Sannie,svuota il sacco! Sono qui per te! Che hai combinato? – La bionda si avvicinò premurosamente alla latina.                           
–Beh,diciamo che io potrei essere stata tanto gelosa e potrei aver fatto una scenata assurda e averla accusata di un paio di cosette e lei potrebbe avermi detto che non mi vuole parlare… -Santana abbassò lo sguardo per guardarsi i piedi che in quel momento erano la cosa che trovava più interessante.            
 -Che palle! Ma non cambierai mai!! Brittany ti ama da morire,smettila di essere così insicura. Si vede lontano un miglio. – La latina però non sembrava del tutto convinta.   
-San,non ti sei mai chiesta come io abbia capito prima di tutti gl’altri quello che c’era tra di voi? – Le domandò Quinn accarezzandole una guancia.                     
 –Beh in r-realtà no!                                                                                                       
--Bene,allora stammi a sentire. Noi abbiamo sempre passato tantissimo tempo insieme,eravamo tutte e tre migliori amiche. Eravamo le più fighe del liceo, e avevamo un rapporto speciale. Tu e Brittany però avete sempre avuto un affiatamento particolare nel quale io non riuscivo ad entrare. – Santana colse un filo di amarezza nel tono dell’amica e le strinse la mano.                                    –Vi osservavo. Notavo come vi sorridevate,some vi guardavate. Lei era l’unica,e tutt’ora lo è,con cui non avevi paura di essere te stessa e di essere migliore. E tu eri l’unica con la quale lei si sentiva realmente apprezzata e al sicuro. –Dopo queste parole la latina non ce la face più e si fiondò tra le braccia della migliore amica con gl’occhi umidi. Quando si calmò Quinn riprese a parlare.
- Non rovinate tutto per una sciocchezza! Parlale.                                                                        
–Non vuole.. – Cantilenò la mora.                                                                              
–Ok. Allora sai che facciamo? La chiamo io! Invento una scusa,la faccio venire qui così potete stare da sole. Mi porto via il mio lucertolone così da potervi lasciare tranquille,va bene?                                                                                                      
-Grazie Quinnie! Sei la migliore,ti voglio bene! –Si abbracciarono.                               
-Oh cielo! La Lopez che dice ti voglio bene… Finirà il mondo. – La frase scatenò una risata in entrambe.
-Perfetto l’ho chiamata,sta arrivando! Mi raccomando San,comportati bene               
 –D’accordo,grazie,grazie,grazie!
-Noi ce ne andiamo! Lopez,mi devi un pomeriggio di sesso sfrenato!                     
 -Puck! –Esclamarono le due ragazze all’unisono.                                                                          
-Dove stiamo andando,mia sexy biondina?                                                                   
 -Stiamo andando a recuperare il tempo perduto! –Esclamò Quinn con un tono decisamente malizioso subito dopo aver baciato il suo Noah.
 
-Quinn,sono Brittany! Apri,che succede? –Gridò la ballerina con tono visibilmente preoccupato. La porta si aprì.                                                                                     
 –Oh finalme…Santana?! – la bionda era visibilmente stizzita.
Lei e Santana avevano litigato raramente,ma stavolta si era davvero arrabbiata. Non riusciva a capire l’esagerata gelosia della sua San. Sapeva di essere stupida,ma aveva capito che la sua ragazza non si fidava poi così tanto di lei.
-Britt,per favore entra! Ti vorrei parlare… -Santana non la guardava neanche negl’occhi,segno che stava davvero soffrendo. Così decise di darle una possibilità.                                                 –D’accordo,parliamo.
Entrarono in casa e si misero a sedere sul divano,una di fronte all’altra.
-Mi dispiace tantissimo,Brittany. Io non so cosa mi sia preso… E’ che ci tengo troppo a te e ho paura che si possano approfittare della tua ingenuità,ma non ho giustificazioni. Io non ho nessun dubbio su di te o sul nostro amore. Mi fido. So che sei una persona intelligente e sicuramente se scegli di donare la tua amicizia a qualcuno è perché se lo meirita. E….. Tutti pensano che tu sia stupida,ma la stupida non sei tu,sono io. E ti prego scus…
In men che non si dica,le labbra di Brittany furono sulle sue… Si strinsero sempre di più,fino a far combaciare i loro corpi. Le mani della mora corsero ad accarezzare i fianchi della sua ragazza,mentre la ballerina allacciava le braccia intorno al collo della sua latina.
-Ti amo.  – Dissero all’unisono dopo essersi staccate.
-Ti devi fidare San,capito? L’unica persona che voglio accanto sei tu!                                                                                                                                                                                                                 -Lo so e vale anche per me…
-Beh credo che ora dovresti farti perdonare per bene,no? – Un sorrisio malizioso comparve sul volto di tutte e due che senza staccarsi l’una dall’altra si lanciarono sul diavano di casa Fabrey.
 
 
 

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Capitolo 2
*** Battibecco. ***


Una Santana piuttosto arrabbiata e preoccupata camminava avanti e indietro nella cucina di casa,imprecando come il suo solito in spagnolo.
-Ma che diamine Brittany,sei impazzita? Vuoi spiegarmi che ci faceva nostra figlia accasciata in mezzo alla strada? – Gridò furiosamente la latina tenendo gl’occhi fissi su quelli delle moglie che la guardava impaurita.
-Ecco San,noi avevamo visto un’ombra e... E pensavamo fosse un folletto,così lei si è lanciata verso la strada ed io non sono riuscita a fermarla! Ma non è successo nulla. – Sussurrò la ballerina tenendo gl’occhi rivolti verso terra.
-Mami,perché stavi gridando? – La piccola Elizabeth avanzò verso la madre e la guardò in modo interrogativo.
-Scusa tesoro. Ho alzato troppo la voce. Comunque io e la mamma dobbiamo parlare,vai a giocare in giardino,mi amor? – Disse la mora dolcemente accarezzando la guancia della bambina che annuì e dopo aver sorriso a Brittany s’incamminò verso la porta.
 
Dopo essersi accertata che Elizabeth fosse ormai uscita Santana ricominciò a parlare.
-Un folletto? Elizabeth avrebbe potuto farsi del male! Sarebbe potuta passare una macchina in quel momento e non voglio neanche immaginare come sarebbe potuta finire questa storia! Ma che razza di madre sei? Svegliati Brittany,non potrai rifugiarti per tutta la vita nel tuo mondo magico! Hai delle responsabilità. Lo capisci? – Sbottò Santana con tutta la rabbia che aveva in corpo,rendendosi conto di ciò che aveva detto solo quando vide delle lacrime bagnare il volto della compagna.
-Io… Scusami Britt,ho esagerato. – Balbettò la latina,avvicinandosi alla moglie.
-Esagerato? Ma ti rendi conto di ciò che hai appena detto Santana? Sono una stupida,vero? Lo ero al liceo e non sono cambiata,è questo quello che pensi. Beh forse hai ragione,forse sono una madre orribile. Ma tu,tu credi di essere migliore di me? Tu non sbagli mai San? Tu sei perfetta,sei la più matura tra le due,vero? Avevano ragione gl’altri Santana. Non cambierai mai. Eri una stronza e stronza sei rimasta,solo che fino ad ora non lo eri mai stata con me! – Urlò la bionda con la voce rotta dal pianto,per poi correre verso la camera da letto chiudendocisi dentro,lasciando da sola la moglie sempre più sconvolta.
 
-Zia Quinnie! – Sussurò Elizabeth.
-Ciao tesoro,come stai? – Rispose Quinndall’altro capo del telefono.
-Bene,però mami e mamma hanno litigato! Mamma si è chiusa in camera e io non posso farmi bella.
-E sentiamo,perché dovresti farti bella? –chiese la bionda divertita.
-Per il mio fidanzatino,ovviamente! – Esclamò la bambina. – Dai zia vienimi a prendere!
- D’accordo più tardi vengo a prenderti,ok?
-No Fabrey,devi venire subito. – Ordinò la bambina imitando il tono di voce di Santana.
-Sei proprio figlia di tua madre! Arrivo… - Sospirò con rassegnazione l’ex cheerios.
 
-Santana! – Bisbigliò Quinn,avvicinandosi all’amica che se ne stava rannicchiata su se stessa!
-Oh Quinn,sono un’idiota!- Esclamò la latina singhiozzando, gettandosi tra le braccia dell’amica che prese ad accarezzarle i capelli.
-Ascoltami San! Io sono venuta a prendere tua figlia che deve farsi bella per il suo fidanzato! –Ridacchiò la bionda,mentre una Santana piuttosto sorpresa sbarrò gl’occhi. – Tu e Brittany sarete da sole e chiarirete! Non è un consiglio è un ordine! – Detto questo Quinn baciò la fronte della latina,prese in braccio la piccola Elizabeth e se ne andò.
 
-Britt,ti prego apri! – La latina se ne stava inginocchiata davanti alla porta della sua camera da letto, implorando la moglie di aprirle, che decise di accontentarla.
-Che cosa vuoi? – Chiese in modo secco la bionda non facendo trapelare nessuna emozione dal suo tono di voce,cosa che le riusciva difficile trovandosi davanti una Santana disperata.
-Voglio dirti che mi dispiace. Sono una sciocca! Brittany,te lo giuro,in tutta la mia vita non ho mai pensato che tu fossi stupida. Sei speciale e meravigliosa. Sei una donna capace di donare tutta se stessa alle persone che ama. Sei dolce,comprensiva,forte. – Disse Santana stringendo la mano della ballerina che non le negò quel contatto.
- Mi sei sempre stata accanto,mi hai sorretto quando il mondo mi è crollato addosso. Non so come avrei fatto senza di te. Sei stata la mia roccia. Se non fosse stato per te,probabilmente adesso mi ritroverei imprigionata in un matrimonio infelice e privo di  amore con un uomo,per far felice mia nonna,magari. Tu,Brittany Susan Pierce mi ha insegnato ad amare! – Singhiozzò la latina rafforzando la presa sulla mano della sua biondina,che aveva a sua volta cominciato a piangere,attirandola a sè.
 
Le due rimasero strette nel loro forte e sicuro abbraccio per un tempo indefinito. Quando lo sciolsero,unirono le loro fronti e incatenarono i loro sguardi prima di abbandonarsi ad un lento e intenso bacio. Le mani della mora corsero ad accarezzare i fianchi della bionda. La ballerina agganciò le sua braccia al collo della moglie stringendosi sempre di più a lei. Si staccarono,si sorrisero dolcemente e la bionda prese parola.
 
-Sannie,ti prego perdonami! Anche io ho esagerato. Non sei una stronza,non sei una persona cattiva,sei la creatura più perfetta che potesse esistere su questo mondo. Hai ragione,ho delle responsabilità e ti giuro che non ti deluderò più. Te lo giuro. – Sussurrò la ballerina.
-Non mi hai mai delusa,amore! E ti prego non cambiare mai. – Bisbigliò la mora sulle labbra della compagna prima di lasciarle un bacio a fior di labbra che ben presto venne approfondito.
 
-Non posso starti lontana nemmeno per due secondi! – Ridacchiò la bionda continuando a baciare il collo della latina che ad ogni tocco rabbrividiva.
-Nemmeno io,piccola! – Mormorò Santana accarezzando appena la schiene nuda della moglie.
-Amore,ma Elizabeth dov’è? – Chiese distrattamente Brittany accoccolandosi sul petto della compagna.
-E’ da Quinn a farsi bella per il suo fidanzato! – Esclamò tranquillamente la latina.
-Fidanzato? – Gridò la bionda scattando come una molla!
-Beh che ti aspettavi? E’ nostra figlia. E’ normale che faccia subito colpo! – Scherzò la mora attirando nuovamente la bionda a se.

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Capitolo 3
*** Malinteso. ***



Brittany se ne stava sdraiata sul suo letto,con le lacrime agl’occhi. Nella sua testa rimbombava una frase. “Se potessi,ti sposerei adesso!” Questa era la frase uscita dalla bocca di Santana, frase che però non era rivolta a lei. Il rumore insistente del campanello la risvegliò da i suoi pensieri. Arrivò alla porta e se la ritrovò davanti. I capelli raccolti in una disordinata coda,una tuta da ginnastica e il suo meraviglioso sorriso. Com’era possibile che Santana fosse in qualsiasi momento così dannatamente bella!
-Ciao amore! – Esclamò la latina,travolgendo la bionda in un abbraccio e lasciandole un bacio sulle le labbra che non venne però approfondito dalla ballerina.
-Che ci fai qui? – Chiese secca Brittany,mentre si andava a sedere sul divano.
-Che ci faccio qui? Mi pare,che questa sia la casa della mia ragazza. Forse sarò venuta per vederla? – chiese ironicamente la mora.
-Non credo che la tua ragazza abiti qui. Non più,almeno. – Esclamò con tono arrabbiato la bionda,un tono che neanche Santana aveva mai sentito.
-Britt,ho appena finito di studiare per un esame importante,sono stanca! E non voglio litigare. Ho solo voglia di starmene un po’ con te. Quindi,per favore,vuoi dirmi che sta succedendo? – Disse la mora addolcendo il tono della voce.
-Sta succedendo che so che mi tradisci. – Mormorò la ballerina.
-Che cosa? – Domandò la mora,prima di scoppiare in una fragorosa risata.
-Ah,se questo ti fa ridere accomodati pure. L’altro giorno,ero stesa sul tuo letto,quando tu ti sei allontanata velocemente per rispondere al telefono. Diciamo che io,per tua sfortuna ho ascoltato un pezzetto della tua chiamata. – La bionda a quel punto abbassò lo sguardo e la latina aggrottò le sopracciglia non avendo chiara la situazione.
-Beh tu ad un certo punto… - Continuò la bionda. – Tu hai detto questa frase:Se potessi ti sposerei subito! E ti avverto che puoi! Puoi sposarti chiunque perché da oggi sei single,Santana. – Urlò la bionda con le lacrime agl’occhi.
-Io sposare qualcuno? O meglio,sposare qualcuno che non sia tu? – Domandò retoricamente la mora. – Brittany ma sei impazzita o hai cominciato a fumare le sigarette di Lord Tubbington?
-Non ti permettere di nominare Tubb! Guai a te se ti avvicina a lui. – Sentenziò la biondina.
-Ah,sai che dispiacere. – Sussurrò distrattamente Santana,senza farsi sentire dalla ragazza che le sedeva di fronte.
 
Vedendo che la sua ragazza,non cominciava a calmarsi,la latina cercò di fare mente locale e ripensò a tutte le chiamate che aveva fatto. Fino a quando tutto le fu chiaro.
 
-Era Quinn. – Bisbigliò la mora,sotto lo sguardo confuso della ballerina. – Era Quinn,quella a cui ho detto quella frase.
-Ah bene! Non resta che avvertire Noah. – Balbettò nervosamente la bionda,camminando avanti e indietro per la stanza.
-Stammi bene a sentire Brittany Pierce. – minacciò la latina afferrando la ballerina per un polso e guardandola negl’occhi.
-Io ti amo. Ti amo come non ho mai amato nessun altro. Sei la prima persona che è riuscita a tirar fuori la parte migliore di me. Sei la prima persona con cui non ho avuto paura di esprimere i miei sentimenti,di uscire allo scoperto. E l’ho fatto. Sono uscita allo scoperto,e lo rifarei mille volte. Perché per un tuo bacio Britt,sarei pronta ad affrontare l’inferno. – Disse la mora con tono sicuro,mentre delle lacrime scendevano lentamente sul volto di Brittany.
-Io mi sono sempre fidata di te. – Santana ricominciò a parlare. – Mi sono sempre fidata di te e del sentimento che ci lega. Ricordo che una volta la mia Abuela,tentò di convincermi a separarmi da te. Mi disse che eri solo una stupida,che prima o poi mi avresti lasciata per un ragazzo,che ti saresti sposata avresti fatto dei figli e che io sarei rimasta sola. Io sarei rimasta sola con la mia “malattia”. –Mormorò la latina singhiozzando,cosa che fece spezzare il cuore della bionda.
 
Brittany,non avrebbe mai voluto vedere la sua San piangere. Gli occhi della mora erano troppo belli,troppo buoni per essere inondati da lacrime. Occhi neri,che trasmettevano tutta la passione ma allo stesso tempo tutta la fragilità di Santana. La ballerina si era innamorata delle mora,proprio per via del suo sguardo. 
Santana si riprese e continuò a parlare.
 
-Io dissi a mia nonna,che non le credevo. Dissi a mia nonna,che tu non mi avresti mai fatto del male che tu mi amavi,mi amavi quanto ti amavo io. Ma evidentemente mi sbagliavo. Tu non ti fidi. Dios,ma come puoi pensare che io ti tradisca con Quinn,la nostra migliore amica? Ma come puoi solo pensare che io ti tradisca? – Urlò la latina.
-Non lo so,San. Io ho sentito quella frase,il tuo tono era dolce. Era il tono che usi solo con me e ho sentito una strana fitta allo stomaco. Mi sono sentita gelosa,ecco. – La bionda mise su un adorabile broncio.
- Non devi essere gelosa. Come devo fartelo capire? Io voglio solo te. Non m’importa di nessun altro. M’importa solo di te. E vuoi sapere perché avevo il “tono dolce”? – Chiese la mora abbozzando un sorriso,ad una Brittany che annuì velocemente.
-Perché stavo parlando di te. – Sussurrò dolcemente Santana. – Quella frase era per te. Quella frase era quella che volevo scriverti per il nostro anniversario,Britt.
-Oddio Sannie,perdonami!! Scusa,scusa,scusa. – Implorò la bionda.
-Che stupida che sono! Santana,ti prego perdonami. Non so cosa mia sia preso,io lo so che mi ami,quanto io amo te. Mel’hai dimostrato sempre,in ogni occasione. Non ti merito,questa è la verità.
-Britt,ti perdono. Ti perdono perché so come ci si sente quando si è gelosi,quando si ha paura di perdere una persona. Sai benissimo,che anche io sono supergelosa di te. Però dobbiamo smetterla,ok? – Sussurrò la mora avvicinandosi alla ballerina che subito l’abbracciò dolcemente baciandole tutto il volto.
 
-Me la merito una sessione speciale di coccole? – Chiese teneramente Santana,appoggiata sul petto della sua ragazza.
-Tutto quello che vuoi! – Esclamò Brittany catturando le labbra della latina in un appassionato bacio.

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