I never had the words to say but now I'm asking you to stay.

di sweetielautner
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Safe and sound. ***
Capitolo 2: *** FIX A HEART. ***



Capitolo 1
*** Safe and sound. ***


CAPITOLO 1: SAFE AND SOUND       


I remember tears streaming down your face
When I said, I'll never let you go
When all those shadowsalmost killed your light
I remeber you said,
Don't leave me here alone
But all thas dead and gone and passed tonight.
Safe and Sound-Taylor Swift




Era l'ennesima volta che mi ritrovavo lì, seduto su una sedia costretto a doverla fissare mentre si lasciava bucare da un ago e soffriva in silenzio per non farmi disperare.
Ormai era diventato un sistema, come un ciclo di vita: svegliati, valla a prendere, portala in ospedale, guardala soffrire -ma taci, non lamentarti se ti fa impressione vederla infilzare- stringile la mano, riportala a casa e augurale un buon pranzo, torna a casa, cerca di mangiare, passa il pomeriggio con la testa sui libri pensando e ripensando alle pene che lei deve affrontare e chiamala, chiamala per dirle che la ami, per farla sentire 'normale', per farle dimenticare di quella fottuta malattia, per dirle che domani si sveglierà e starà meglio pur sapendo che è solo una sporca bugia.
'Harry..' -fui 'svegliato' da un suo leggero sussurro. 'Dimmi, amore.' - 'Abbiamo finito.' -finalmente. 'Quindi.. possiamo andare?' - 'Certo'.
La presi per mano e la condussi verso il parcheggio, alla mia auto; quando fummo nell'abitacolo prese a parlare: 'Harry. Cos'hai, non stai bene?' -risi.
'Perchè ridi?' - 'Mi fa ridere come tu sia brava ad invertire i ruoli, come sia tu a chiedermi se sto bene quando in confronto a te io sto benissimo.' - sorrise amaramente. 'Harry, cerca di trattarmi come se fossi come tutte le altre, cerca di capire che io sono come tutte le altre ragazze, innamorata del suo fidanzato, interessata ai trucchi, ai vestiti e alle solite frivolezze,ma con una sola differenza: so solo che la mia vita durerà un po' meno rispetto alla loro'.
'Annie, per piacere, non dire cavolate. La tua vita durerà esattamente come quella di tutti gli altri, invecchieremo insieme e sorrideremo vedendo la nostra famiglia realizzata.' -nel frattempo fummo arrivati davanti alla porta di casa sua. 'Harry, amore. Non cercare di illudermi e non illudere te stesso, sai benissimo che non andrà a finire così.' -lasciò andare la mia mano, mi stampò un leggero bacio sulle labbra e scivolò via chiudendosi la porta alla spalle e lasciandomi impalato a fissare la targhetta d'argento in alto alla porta.
Tornai in auto e guidai verso casa, aprii la porta e ad accogliermi come al solito ci fu mia madre, la solita mamma di tutti i giorni con lo sguardo spento costretta a vedere scivolare via la vita di suo figlio.
'Ehi..' -cercò di sorridermi, ma da un po' di tempo a questa parte quello che lei cercava di far sembrare un sorriso appariva solo come una smorfia forzata sul suo viso.
'Ciao mamma..' - 'Come va?' -risposi fissando il muro 'Come al solito.' - 'Harry, ascoltami' -rivolsi il mio sguardo a lei 'Devi darle forza, non dare tutto per perso.' -mi avvicinai a lei a l'abbracciai. 'Grazie, mamma.'
Andai di sopra e composi il suo numero per chiamarla.
'Pronto?'
'Annie, sono io.
'Harry, dimmi tutto.'
'Oggi pomeriggio vengo a rapirti.'
'Dove credi di andare?'
'Tu cerca di stare pronta per le 19.00, ti passo a prendere.'
'Oh, ok.'
'Ti amo, a dopo.'
'Si, anch'io.'
Mia madre aveva ragione, quelli potevano essere anche i suoi ultimi giorni ma non meritava di sprecarli così, dovevo farla tornare a vivere.




 
SPAZIO AUTRICE:
Ok, eccomi qui con un nuovo capitolo di una nuova fanfiction.
Che dire, il velo drammatico mi appassiona parecchio e spero che sia così anche per voi.
Questa, d'altronde, è la mia seconda fanfiction, la prima è stata sospesa momentaneamente e mi farebbe piacere che voi andaste a darle un'occhiata.
So che questo capitolo non è molto lungo e da qui non si capisce un granchè della trama, ma che ne dite di scrivermi una piccola recensione per dirmi quali sono le vostre prime impressioni?
A presto. 
-Angie.

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Capitolo 2
*** FIX A HEART. ***


CAPITOLO 2: FIX A HEART.
 

It’s probably what’s best for you
I only want the best for you
And if I’m not the best, then you’re stuck.
I try to savertise and I,
Ended up with wound to blind
Like you’re pouring salt in my cuts
And I just ran out of band-aids
I don’t ever know where to start
‘Cause you can bandage the damage,
You really never can fix a heart.
Fix a Heart-Demi Lovato

*ANNIE'S P.O.V.*
Le 19.00, suona il campanello. Il mio ragazzo è la puntualità in persona. Apro la porta.
'Ehi' -si fece in avanti e mi strinse forte, presi il suo viso fra le mani e lo baciai come non facevo da tempo e lui, puntualmente, si allontanò. Lo fulminai con lo sguardo e sbattei la porta scanzandolo per poco. Mi gettai sul divano e avvolsi il mio viso fra le mani.
'Cos'hai?' -che coglione, faceva finta di nulla. 'Me lo chiedi? Harry mi sono semplicemente.. rotta di... di te.' -nonono, cos'avevo detto? 'Cos'hai detto?' - 'Harry, non prendiamoci in giro. Per una volta voglio potermi spingere oltre con te, senza dovermi sentire una fottuta malata. Per quello ci sono tutte le ore da passare in ospedale ogni mattina!' -spalancò gli occhi.
'Annie, devi capire che tu sei una fottuta malata come dici tu, sei fragile, non puoi spingerti oltre come vuoi.' -i miei occhi si riempirono di lacrime. No, non potevo piangere. 'No. Non piangere, io.. io ti amo. Non ti basta?' -infuriata, mi alzai di scatto dal divano.
'No, Harry. Non capisci un cazzo, e non fare a me questi discorsi su ciò che mi basta o meno. Io credo.. credo semplicemente che tu stia passando gli anni che dovrebbero essere i più belli della tua vita cercando di farmi essere felice, quando invece la mia vita ormai è andata. Per giunta, mi neghi anche le poche cose che potrebbero tirarmi su il morale per una giornata. No, Harry. Hai perso l'obiettivo. Ti prego, ora vai e lasciami stare. Per sempre' -numerose lacrime cominciarono a rigarmi il viso silenziosamente e, in preda alla tensione, andai verso la porta e l'aprii, per farlo andare via.
'Mi.. mi stai cacciando da casa tua?' - 'Si, e.. e anche dalla mia vita' -scattò verso di me, afferrò le mie mani e le baciò.
'No, non parli seriamente. Annie, perché lo fai?' - 'Harry, non ci arrivi? Tu, hai diciotto anni. A diciotto anni tutti i ragazzi escono, vanno in discoteca, hanno una vita sessuale alquanto movimentata, e tu? Tu passi la tua affannata mattinata diviso fra la scuola e l'ospedale, appresso ad una fidanzata malata, che ti ostacola in tutto, ti invecchia prematuramente. Harry, ti sto rovinando la vita. Per favore, ora.. ora vai e vivi, vivi per me’.
Pianse, pianse tanto, troppo. Mi prese dalle mani e mi attirò a sé, mi strinse tanto da schiacciarmi contro il suo petto e mi baciò freneticamente i capelli.
‘Annie, no. Non devi assolutamente preoccuparti per me, della mia vita.. sessuale, è assurdo. Cerca di capire che io sono felice così come sono, qui con te. Smettila di ossessionarti con i tuoi rimorsi. IO.STO.BENE.’ –No, non va bene affatto.
‘Harry, basta. Ora esci di qui e lasciami stare.’ –mi afferrò ancora, fissandomi negli occhi. ‘Ok, guardami negli occhi e dimmelo.’ –Ok, fatti forza Annie, fatti forza. Lo fissai, aveva gli occhi lucidi. ‘Harry, non ti voglio. Ora vai e fatti una vita, sii felice.’ –Mi regalò un altro sguardo deluso, aprì la porta e andò via, senza dire niente.
Brava Annie, sei una fottuta cogliona. Hai ferito la persona più importante della tua vita e l’hai cacciata via. Pensi di essere onnipotente? No, non lo sei.
Indossai un pantalone comodo e una canotta, presi l’ipod, scrissi un post-it ai miei genitori per avvisarli e uscii di casa infilando le cuffie nelle orecchie con l’intenzione di fare jogging.




SPAZIO AUTRICE:
Eccomi qui con un nuovo capitolo, il secondo di questa FF.
Riguardo la lunghezza del capitolo, sto facendo di tutto per allungarli, ma la lunghezza dipende dalla disposizione nella trama.
Quuuuuuindi, magari recensite e, se potete, fate un po' di pubblicità a questa storia.
Love u all, al prossimo!
-Angie.

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