Odio andare avanti e indietro dal Sun Garden a scuola e di nuovo da scuola al Sun Garden. La cosa che mi rincuora, è il fatto che posso giocare a calcio.
Nell’orfanotrofio, ci sono Hiroto e Midorikawa che mi allenano ogni giorno per migliorare il mio punto forte: la mia elasticità. A scuola, posso giocare con i miei compagni della Raimon Eleven.

Faccio parte del club di calcio ormai da molto tempo, e grazie a questa mia particolare abilità, aiuto i miei compagni di squadra nelle nostre partite. Ma in questi giorni ho notato che sono praticamente inutile: quasi tutta la squadra ha un avatar… io non ho fatto altro che usare la mia unica hissatsu difensiva “Hunters Net” che nemmeno è stata efficace, ultimamente.

A volte, temo che sarò escluso dai nostri viaggi nel tempo per cercare gli 11 supremi. Chissà se mi potrò “MixiMaxare”, o come cacchierola si dice, con qualcuno… bha. Non che mi interessi, alla fine.

La mia solita routine mi scoccia. Voglio fare qualcosa di nuovo. Voglio essere come Shindou-sempai o Kirino-sempai, cioè famosi. Beati loro che hanno un bell’aspetto. Io quando sorrido non faccio che incutere terrore. Nemmeno questo mi tange un po’. C’è chi è messo peggio di me.

D’altra parte, posso dire di avere una bella vita: chi cacchio può viaggiare nel tempo oltre la Raimon? Devo ritenermi fortunato. Ma a volte posso rimetterci anche le chiappe. Ma è molto meglio che restare all’orfanotrofio a giocare alla PlayStation (che oramai è passata anche di moda) o a insegnare ai poppanti appena arrivati a come giocare a calcio. Inutile dire che sono un buon maestro. Modestia a parte, ovvio.

Vado bene a scuola… ho Hitomiko-san, Midorikawa e Hiroto che si prendono cura di me… ho degli amici, chi pazzo, chi troppo silenzioso, chi un ex Seed, chi sembra una ragazza, chi piange sempre, chi sembra di avere un cespuglio a posto dei capelli… insomma. Una vita movimentata, non posso lamentarmi.  Ah, mi ero dimenticato. C’è anche il patito del calcio. Lui non può mai mancare.



Angolo Autrice
Capitolo 1-fineeeee!! Spero vi sia piaciuto! Vi metto in sala d’attesa per il secondo capitolo! ♥
Prossimo capitolo: Il patito del calcio, Matsukaze Tenma.
Dalla vostra Nyan♥
 

Dopo un durissimo allenamento, Tenma e gli altri si stavano cambiando negli spogliatoi.

Dopo un po’ nella stanza rimasero solo Tenma, Shinsuke, Tsurugi e Kariya. I primi due salutarono i rimanenti e se ne andarono a casa.

All’improvviso, Tsurugi parlò.

-Ehi, Kariya.

-“Oh, Tsurugi-kun parla? Che sorpresa!”

Tsurugi proseguì: - Visto che adesso non c’è, te lo posso dire …-

Kariya non sapeva dove voleva andare a parare, ma il blu continuò, sbattendo la mano contro il muro, impedendo all’altro di muoversi:

                                                         - Se fai un altro scherzetto a ‘tu sai chi’, te la vedrai con me, va bene?

 - ‘Tu … tu sai chi’? – sudava freddo, e non era da lui. Quel tipo gli metteva veramente terrore.

- Non fare il finto tonto. Lo sai bene. Quando hai fatto il test per entrare in squadra, lo hai colpito in modo violento … l’ho visto bene.

Kariya, che in quel momento non riusciva a guardarlo negli occhi, rispose in modo molto insicuro:

- Ah… l-lui…. –  all’improvviso s’era ricordato di quel ‘lui’ – si… mi dispiace. Era per ottenere i complimenti dell’allenatore… sai, ci tengo! Ahahaha…. Ha…

Tsurugi non gli credeva e lui, rassegnato, prese la borsa e tornò a casa, lasciando un Kariya spaventato.
… perché nessuno gli aveva detto che era un tipo pericoloso … e che ha una cotta per il capitano?

Tornò anch’egli a casa, ancora sotto shock per l’avvenimento di prima …  non avrebbe avuto mai più a che fare con quel bullo.