And all I want is the taste that your lips allow. Give me love.

di smile more cry less
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** No, I just wanna hold you - Prima parte ***
Capitolo 2: *** Give me love like never before. 'Cause lately I've been craving more. - Seconda parte ***



Capitolo 1
*** No, I just wanna hold you - Prima parte ***


 

 

and all I want is the taste that your lips allow...
Give me love





 

 

Strinse le mani sul volante cercando di non perdere la concentrazione.
Fingere era sempre stata una delle cose in cui puntualmente falliva nella vita.
Harry odiava dover sopprimere i propri sentimenti.
Harry voleva amore.
Harry voleva smettere di soffrire.
Harry voleva smettere di nascondersi.
Harry voleva vivere.
Si maledisse per aver acceso il suo Mac a casa di Zayn ma del resto lui cosa ne poteva sapere di quello che avrebbe visto? 
In quei minuti gli parve impazzire e senza dare la minima spiegazione all'amico aveva preso la sua giacca e l'aveva lasciato lì ancora col joystick in mano.
Aveva persino temuto che Zayn avesse sentito il suo cuore rompersi. 
Che stupido che era.
Harry era stanco.
Stanco di svegliarsi da solo.
Stanco di piangere.
Stanco di infliggersi dolore da solo sperando che questo potesse farlo stare meglio.
Sul polso sinistro un tatuaggio che bruciava ogni giorno, sul destro dei tagli.
Aveva cominciato da qualche giorno e nonostante si fosse promesso di non continuare più sapeva che quella sera l'avrebbe rifatto. 
Eppure era costretto a nascondere entrambi. 
Perchè Harry Styles doveva mostrarsi forte, strafottente, un ragazzino menefreghista e senza cuore che passa da un letto all'altro senza ritegno.
Perchè Harry Styles doveva mostrare al mondo i suoi occhi verdi sempre sorridenti accompagnati da quei sorrisi mozzafiato capaci di far svenire le ragazzine.
Perchè Harry Styles doveva mostrare tutto quello che non era.
 
Give me love like her.
'Cause lately I've been waking up alone.
Louis lo stava lasciando da solo.
Quel letto che aveva visto i due abbracciarsi più volte e più notti da un po' di giorni era vuoto.
Vuoto perchè Harry senza Louis al suo fianco era il nulla.
Se qualcuno,pochi anni prima, gli avesse predetto il futuro dicendogli per filo e per segno cosa gli sarebbe successo di lì a poco, Harry Styles non ci avrebbe creduto.
Fragile, insicuro, pieno di paure, bisognoso d'amore, dipendente da un ragazzino dagli occhi color cielo di cui ne era...innamorato.
Scese dall'auto e sgattaiolò veloce verso il portone d'ingresso cercando di passare inosservato ad un gruppo di ragazzine poco lontane da lì.
Fece scattare la chiave nella serratura e una volta chiusasi la porta  alle spalle si guardò velocemente attorno realizzando di essere solo. Fece un lungo respiro e liberò una lacrima. 
Si rese conto solo allora di quanto in quel momento avesse bisogno di qualcuno.
Una spalla su cui piangere, due orecchie che lo ascoltassero e due occhi che lo rassicurassero e delle labbra che gli sussurrassero "va tutto bene, ci sono io".
Era ancora un bambino costretto a sopportare un dolore più grande di lui.
Ma non c'era nessuno, era nuovamente solo.
 
The pain splatter tear drops on my shirt.
I told you I'd let them go and that I find my corner.. 
Si maledisse nuovamente per aver lasciato la casa di Zayn. Forse lui poteva aiutarlo.
Era il suo migliore amico, no?
Scosse la testa, andando di questo passo ne era sicuro sarebbe impazzito, si diresse in cucina e corse al mobiletto dalle porte in vetro, prese la bottiglia di vodka che lui e Louis avevano comprato mesi prima.
L'aprì e non esitò ad incollarci le labbra sopra.
Dieci minuti e metà del liquido all'interno di essa già era finito nel suo stomaco.
Sentiva la testa girare eppure non ne voleva sapere di staccarsi da essa.
Maybe tonight I'll call you
After my blood turns into alcohol.
La canzone di Ed gli rimbombava ancora nella testa, forse l'aveva ascoltata troppe volte quel giorno.
Pensò a Zayn, avrebbe dovuto chiamarlo. Il punto è che non aveva le forze.
Decise quindi di comporre un messaggio.
"Scusami per prima. Per favore vieni qui ho bisogno di te. x"
Anche se avrebbe voluto cambiare destinatario. 
Perchè le braccia di cui aveva bisogno erano più sottili e meno muscolose di quelle di Zayn. Perchè gli occhi che avrebbe voluto incontrare non erano dello stesso colore dell'ambra ma erano di quell'azzurro che ti riempie quando alzi gli occhi e guardi il cielo.
Posò per un attimo la bottiglia a terra e con un gesto veloce fece scivolare via il suo maglione blu.
Come se privandosi di quell'indumento fosse riuscito a liberarsi anche di quel macigno sullo stomaco e quel nodo alla gola che gli facevano compagnia da un po'.
Ci sperava anche se sapeva che non sarebbe mai successo così.
Pianse ancora un po' fin quando il suono irritante del campanello non lo distolse dai suoi pensieri.
La velocità con cui Zayn si precipitò a casa sua, anche se abitavano vicini, gli fece capire che l'amico si era accorto di qualcosa. Del resto Harry non si apriva così facilmente tanto da rivolgerti un "ho bisogno di te".
Harry odiava farsi vedere senza forze. Harry odiava mostrarsi debole.
Eppure in quel momento non gli importava.
Aprì la porta e un Zayn visibilmente preoccupatò si affrettò ad entrare lasciando che la porta alle sue spalle si chiudesse con un gran tonfo che fece sobbalzare il riccio.
E l'ambra e lo smeraldo s'incontrarono.
E Zayn potè giurare quasi di essersi sentito male, trafitto da quegli occhi che non erano gli stessi di sempre. Che non erano grandi e luminosi e così verdi ma erano ridotti a due fessure con sfumature di rosso all'interno. Stanchi, spenti e pieni di lacrime.
- Harry che diavolo succede? Mi hai fatto preoccupare, si può sapere che ti è preso e perchè stai piangendo? - lo fissò il più grande senza però sfiorarlo.
No, I just wanna hold you.
Give a little time to me.
Fu così che il riccio lo afferrò per un braccio trascinandolo il più vicino possibile.
Troppo stanco per parlare.
Troppo bisognoso di un abbraccio per lasciare che le parole e il dolore uscissero dalla sua bocca.
- Potresti abbracciarmi? - Zayn si sorprese. Non era da Harry mostrarsi così fragile.
Capì allora che doveva esserci qualcosa di serio.
Harry piangeva soltanto quando litigava con Louis, o quando qualcosa lo turbava nel profondo. E lo abbracciò.
Harry affondò la testa nel suo collo e tutto ciò che Zayn poteva sentire erano i sussulti dell'amico che gli misero addosso un misto di angoscia e preoccupazione tremendo.
Le lacrime di Harry ben presto gli inzupparono la maglietta bianca che il moro non indossava quasi mai da sola e come d'istinto la sua manò risalì per la schiena del riccio andando a posarsi sui suoi capelli.
Harry gli sembrava un cucciolo indifeso in quel momento. Un bambino.
Lo lasciò sfogare per una buona manciata di minuti poi notando la bottiglia di vodka quasi vuota sul pavimento la sua preoccupazione aumentò di più.
Harry era tra le sue braccia che piangeva dopo essere scappato da casa sua senza spiegargli il perchè e ora aveva quasi finito una bottiglia di vodka a stomaco vuoto rischiando di farsi scoppiare lo stomaco.
Decisamente qualcosa non andava e non gli restava che capire cosa. 
Lo strattonò un po' prendendolo per le braccia ed Harry a quella presa così forte sobbalzò quasi.
 - Hey Hazza, mi dici che cosa c'è che non va? - cercò di guardarlo negli occhi ma il più piccolo gli sfuggiva continuamente divincolandosi anche dall'abbraccio in cui pochi minuti prima si era lasciato andare.
Si voltò verso il divano cercando di non guardare negli occhi l'amico, si era mostrato già troppo debole ai suoi occhi per i suoi gusti. Ma Zayn sembrò non arrendersi e con un colpo deciso lo afferrò per i polsi facendolo voltare definitivamente verso di lui.
A quel tocco il viso  di Harry si aprì in una smorfia di dolore e Zayn inizialmente non potè capire perchè.
- Mi...mi fai male Zayn - Harry fece per fermarsi ma poi si rese conto che continuare a mentire al suo migliore amico non l'avrebbe aiutato a liberarsi di quel peso che lo opprimeva.
Era arrivato il momento di spogliarsi di quell'armatura che si era messo addosso e di mettersi a nudo davanti a qualcuno. Zayn mollò la presa dai suoi polsi e...
- Ti sto semplicemente toccando, non vedo come e perchè possa farti male, Harry. A meno che tu ... -  non fece in tempo di continuare la frase che Harry si alzò le maniche del suo maglione che aveva rimesso addosso poco prima di aprire la porta all'amico. Le alzò entrambe mostrandogli così da un lato i tagli e dall'altro quel tatuaggio ormai noto all'altro quasi ad accostare le due cose, nella speranza che l'amico capisse senza dover bisogno di parlare. 
E pianse ancora un po'.
- Cristo Harry, ma che ti è saltato in mente? - inizialmente Harry sentì nel tono di Zayn un rimprovero e non potè far altro che dargli ragione.
Si portò le mani nei capelli e con un gesto fulmineo si accasciò a terra.
Aveva fatto una cosa stupida.
Zayn si inginocchiò di scatto non appena vide l'amico,prima di lui, accasciarsi a terra con le mani nei capelli visibilmente scosso.
Forse si era reso conto solo allora di aver fatto una grandissima stupidata, perchè tagliarsi non avrebbe mai potuto aiutarlo.
Il pakistano allora gli prese le mani costringendo il riccio ad alzare lo sguardo verso di lui.
Poi gli accarezzò piano una guancia, in quel momento fu invaso da un senso di protezione verso l'amico non indifferente. 
Saperlo sofferente e solo  lo fece sentire in colpa, possibile che non si fosse accorto di nulla?
Eppure Harry non era mai stato bravo a fingere e invece con quel sorriso che mostrava agli altri quattro stavolta ci era riuscito benissimo.
- Hazza ti prego guardami. Mi dici perchè ti sei...perchè l'hai fatto? - cercò di essere il più dolce possibile spronandolo a parlare. Gli portò una mano sotto il mento in modo che Harry potesse alzare gli occhi e guardarlo. Gli stava sfuggendo di continuo.
Ma tutto quello che uscì dalle labbra di Harry fu solo un singhiozzo, l'ennesimo.
Zayn lo strinse forte e quando il più piccolo si calmò decise di parlare.
- Mi sono...innamorato - Zayn lo guardò incerto. Non riusciva a capire il gesto dell'amico, era arrivato a conficcarsi una limetta nelle vene solo perchè si era innamorato?
- Harry e che male c'è? Insomma perchè.. - il piccolo lo interruppe e 
- di Louis - terminò.
Il più grande rimase sconvolto per la seconda volta nell'arco di quindici minuti.
- Mi sono innamorato di Louis - continuò il riccio forse per riammetterlo per l'ennesima volta anche a se stesso piuttosto che all'amico.
Tirò poi un sospiro di sollievo come se la metà di quel peso che si portava dentro si fosse dissolto nel nulla.
Zayn non sapeva che dirgli per questo restò in silenzio per diversi minuti consapevole che quel silenzio non aiutava di certo il suo amico.
Era solo che non riusciva a capacitarsi di quanto dolore si fosse portato dentro il più piccolo stando a contatto quasi tutti i giorni con Louis e non dicendogli niente.
- Perchè non mi dici nulla Zay? Ti faccio schifo vero? Hai ragione, lo sai? Mi sono innamorato del mio migliore amico, uomo tra l'altro e sono arrivato a tagliarmi come un coglione solo perchè non sopportavo più tutto quel dolore è che non ce la facevo più capisci? Odio il dovermi comportare come se stessi bene quando invece sento qualcosa che mi uccide dentro... - Harry sembrava essere sull'orlo di una crisi di nervi e Zayn non potè far altro che abbracciarlo e consolarlo. Mentre il più piccolo riprese a piangere.
Quella sera non faceva altro che quello.
- Non dire stupidate Harry. Tu sei...sei speciale. E non mi fai affatto schifo. E non c'è nulla di male davvero. Non importa il fatto che tu ti sia innamorato di un uomo. Tu ti sei innamorato e basta. Ma ti prego non fare più quello che hai fatto. Me lo prometti? - gli posò poi una mano sulla guancia asciugandogli le lacrime e gli rivolse un sorriso.
Harry gli faceva un'immensa tenerezza.
Questi strinse il muso come a reprimere un nuovo singhiozzo e fece cenno di sì con la testa.
Zayn lo avvolse nuovamente tra le braccia e lo sollevò da terra accompagnandolo piano nella sua stanza.
- Ora riposa un po', ok? - Gli sorrise dolcemente e guardandolo negli occhi notò la paura farsi strada nel riccio.
- Tu..tu non mi lasci vero? Resti con me? - Zayn a quel punto gli baciò una tempia e come a rassicurarlo gli promise di non andar via.
- Resto con te - il viso di Harry si aprì in un sorriso stanco dove però le sue adorabili fossette non c'erano.
- Grazie Zayn - poi sparì dietro la porta di camera sua. Desideroso di abbandonarsi ad un lungo sonno.
Si sentiva più libero adesso.
 





 


Okkai è una one shot Larry. 
Sì, di nuovo una Larry.
Spero non vi siate fatte ingannare dal capitolo
e dall'immagine (certo che no eheh).
Malik sarà solo il nostro cupido. (Yep!)
Era molto lunga per cui sono stata costretta a dividerla in due parti.
E questa è la prima...ma va? XD La seconda...domani.
Nella seconda ci sarà indovinate un po'? L'entrata in scena di Tommo!
Come andrà a finire? Harry ce la farà?
Stay tuned...

p.s. se vi fa cag...re ditelo pure.
One kiss .x

piccolo spoiler per voi, sono buona :')

 

"Lasciami in pace Louis, so cavermela benissimo da solo! - urlò il riccio
quasi infastidito dalla presenza di Louis i cui occhi lo scrutavano a fondo
mettendolo a nudo ogni santa volta che si mischiavano coi suoi. 
- No! Ficcarsi una limetta nelle vene non corrisponde al "cavarsela bene da solo", Harry!
- gli urlò in faccia di rimando il più grande colpendo il più piccolo allo stesso modo in cui
quella lama tagliente affondava ogni volta nei suoi polsi."

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Capitolo 2
*** Give me love like never before. 'Cause lately I've been craving more. - Seconda parte ***


 

Give me love like never before. 'Cause lately I've been craving more. 



Zayn raggiunse velocemente il salotto di casa Stylinson e accese il portatile di Harry, fece un giro veloce su Internet scoprendo finalmente cosa aveva fatto crollare Harry quel giorno.
Louis ed Eleanor giravano allegramente per Londra tenendosi per mano e in una foto si stampavano un bacio.
Quanto sapeva fingere Louis, pensò istintivamente Zayn il quale si era accorto da tempo quanto il più grande della band stesse solo prendendo in giro Eleanor.
E quel bacio era più finto dei finti sentimenti di Louis per la ragazza. Gli fu tutto improvvisamente chiaro, il Cupido di quella situazione doveva essere lui.
Afferrò in fretta il suo cellulare e compose un messaggio.
"TORNA IMMEDIATAMENTE A CASA. Sono da te."
Col maiuscolo voluto perchè voleva sembrare più duro e incazzato del solito.
Posò il cellulare in tasca e si accese una sigaretta. 
Si abbandonò sul divano con la testa buttata all'indietro.La nicotina lo rilassava.
Pochi minuti e sentì la chiave scattare nella serratura.
Probabilmente Louis era già sulla via del ritorno. 
- Hey Malik! - Louis si piazzò difronte a lui mostrandogli uno dei suoi luminosi sorrisi che,prontamente, si spense poco dopo aver incrociato gli occhi furiosi e preoccupati di Zayn.
- Ok. Dal tuo sms avevo intuito che qualcosa non andasse...era così incazzoso? Speravo di sbagliarmi ma.. - Zayn si alzò di scatto dal divano, avrebbe voluto tirare un cazzotto in faccia a Louis per quanto era stato idiota da non accorgersi di nulla.
Mentre il polso pieno di cicatrici di Harry gli si materializzava di nuovo davanti agli occhi.
- Sta zitto Tomlinson. STAI ZITTO! - cercò di contenersi e non urlare realizzando che Harry era al piano di sopra cercando di dormire.
Louis sgranò gli occhi. Zayn incazzato come una bestia non era il massimo.
Fece un giro veloce nella mente tentando di riflettere su cosa avesse potuto sbagliare o combinare quel giorno.
Ma niente, era solo stato con Eleanor.
Zayn gli lanciò un occhiataccia. Se avesse avuto dei fulmini al posto degli occhi Louis sarebbe già morto incenerito.
- Mi spieghi cosa succede anzichè sputarmi addosso la tua rabbia senza che io conosca il motivo, Malik? - Louis cominciò ad infastidirsi e ad alterarsi a sua volta.
Zayn si portò le mani alla testa lasciandosi cadere a peso morto sul divano.
Prendersela con Louis non sarebbe servito, del resto anche lui non aveva capito cosa stesse succedendo ad Harry.
- Siamo stati degli stupidi Louis. -il più grande aggrottò la fronte poi Zayn continuò - Non ci siamo per niente accorti del dolore che provava una persona con cui viviamo praticamente 24h su 24. E' mezz'ora che ci penso e non riesco a capacitarmene - Louis lo guardava ancora più stupito, incapace ancora di capire.
- Che stai farfugliando Zayn? - si portò le mani ai fianchi sbattendo nervosamente il piede a terra. Segno che stava cominciando a perdere la pazienza.
- Harry - al solo sentire quel nome Louis avvertì il cuore accelerare e gli occhi si spalancarono. Il solo fatto che Zayn avesse accostato la parola "dolore" al nome di "Harry" gli fece perdere un battito.
- Harry, cosa? Che gli è successo e aspetta - si fermò pochi secondi. Come se si fosse accorto solo allora che il più piccolo non c'era - perchè non è in casa? Zayn...- Louis cominciò a torturarsi le mani.
- Calmo Tommo, è a riposare ma credo che tu dovresti parlargli - Zayn puntò i suoi occhi ambra in quelli azzurri di Louis che era sul punto di replicare quando Zayn aprì bocca per continuare - e credo che tu dovresti anche smettere di mentire a te stesso, Louis -
- Che stai dicendo Malik? - Zayn lo ammonì con lo sguardo e Louis si arrese. 
Mentire a Zayn non serviva. Con Zayn Malik ogni bugia scoppiava come una fragile bolla di sapone. 
- Credi che non mi sia accorto che tu non sei innamorato di Eleanor? - gli occhi di Louis si spalancarono diventando di colpo più grandi del solito - Se non fosse per il fatto che anche io sono stato così coglione da non accorgermi di niente e se non fosse che sei mio amico ti avrei già spaccato la faccia Tomlinson! Ora muovi quel bel culo che hai e vai da Harry! Credo che abbia proprio bisogno di te e per favore non urlargli contro,cerca di capirlo anche se ha fatto una delle cazzate più grandi della sua vita... - Zayn terminó di parlare e non diede nemmeno il tempo a Louis di replicare che lo stava già spingendo per le scale  incoraggiandolo a salire. 
 
Quando fu davanti alla porta, Louis appoggiò solamente la mano sulla maniglia cercando di riflettere per quanto possibile sulle parole di Zayn e continuando a chiedersi cosa potesse turbare il suo amico più piccolo.
Si arrese quando si rese conto che non ci riusciva a capire e gli parve quasi sentire qualcosa di pesante come un macigno posarsi sul suo stomaco. 
Come aveva fatto a non accorgersi di nulla? Lui riusciva sempre a capire quando Harry fosse serio e quando,invece,gli stesse mentendo eppure in quell'occasione non ci era riuscito. Il sorriso di Harry l'aveva fregato.
E ora il solo pensiero che Harry soffrisse e che lui non si era accorto di nulla lo stava corrodendo dentro. 
Abbassò la maniglia e si infilò in camera quando udì la voce di Niall provenire dal salotto.
Ora la sua unica priorità era Harry.
Volse lo sguardo verso il letto e finalmente lo vide o meglio tutto quello che riuscì a vedere fu la sua testolina riccia far capolino dal piumone. 
Si avvicinò al letto e scostò le coperte nell'intento di sdraiarsi accanto a lui e avvolgerlo in un abbraccio ma tutto quello che vide non gli piacque affatto. 
Harry era rannicchiato su se stesso in posizione fetale ma sul polso aveva...dei tagli. 
Louis spalancò la bocca portandosi istintivamente una mano su di essa. 
Chi aveva osato far soffrire in quel modo il suo piccolo Hazza? Solo uno stupido avrebbe potuto. 
In quel momento si rese conto di aver difronte la persona più fragile del mondo e lui, lui non aveva capito niente. 
Harry sentendo mancare improvvisamente il calore delle coperte, si svegliò ritrovandosì così faccia a faccia con la "causa" di tutti i suoi problemi.
Perchè sì, era Louis che lo rendeva così fragile e vulnerabile.
- Lou - la voce gli uscì simile ad un sospiro ancora rotta dal pianto. - che...che ci fai qui? - fissò i suoi occhi in quelli di Louis che lo guardava ancora sconvolto ed Harry istintivamente si tirò su le coperte cercando di coprirsi le braccia.
- E' inutile che ti nascondi, ho già visto -  Harry spalancò gli occhi incredulo.
Ora era davvero senza armature, di fronte ad una persona che l'avrebbe spogliato comunque.
- Che diavolo ti è saltato in mente? Che pensavi di risolvere? - Louis si portò le mani in faccia e sospirò. - Dio Harry perchè non me ne hai parlato? - prese a gesticolare le mani in modo nervoso. E Harry sentì un nodo formarsi alla gola.
- Lasciami in pace Louis, so cavermela benissimo da solo! - urlò il riccio quasi infastidito dalla presenza di Louis i cui occhi lo scrutavano a fondo mettendolo a nudo ogni santa volta che si mischiavano coi suoi.
- No! Ficcarsi una limetta nelle vene non corrisponde al "cavarsela bene da solo", Harry! - gli urlò in faccia di rimando il più grande colpendo il più piccolo allo stesso modo in cui quella lama tagliente affondava ogni volta nei suoi polsi.
Ma Harry voleva mostrarsi forte anche se in quel momento non lo era per niente.
Louis in quel momento l'aveva già visto abbastanza fragile.
Harry strinse i pugni cacciando indietro le lacrime.
- Tu non puoi capire,Lou. - gli vomitò addosso il più piccolo.
- Non posso capire Harry? Sono il tuo migliore amico, ti avrei aiutato sicuramente! Dimmi cosa diavolo ti è successo... - Louis alzò le voce anche se di poco mentre una lacrima gli scese lungo la guancia. - e guardami in faccia quando ti parlo - gli portò una mano sotto il mento alzandogli il viso nella sua direzione poi si sedette accanto a lui.
Verde e azzurro si fusero in una manciata di secondi ed Harry si rese conto che non c'era niente di più perfetto al mondo.
Louis notò il dolore,l'insicurezza e la paura negli occhi ormai rossi e pieni di lacrime di Harry.
- Sai,forse hai ragione, forse non posso capire. Ma quello che dovresti capire tu è che non si manda via un dolore procurandotene uno nuovo. Tu non hai idea di quanto anch'io stia soffrendo come un cane, Harry. Appena puoi ci lasci, ti isoli, non siamo più parte di te. Siamo cinque fratelli Harry. Mi spieghi perchè? Per quale motivo?E' pericoloso, la minima distrazione e potrebbe andare tutto a rotoli. Perchè non parlarne con me? O con Zayn? Niall? Liam? Cosa c'è che non va? Cosa ti manca Harry? Ti prego dimmi cosa posso fare per te. - quasi lo stava pregando Louis. Mentre le sue dita scivolarono piano sul braccio del più piccolo. Una delle lacrime di Harry andò ad infrangersi sulla sua mano e Louis con l'altra gli accarezzò la guancia. Harry sospirò e 
- Give me love... - un sussurro quasi impercettibile che arrivò comunque alle orecchie di Louis che,all'insaputa di Harry, non aspettava altro.
Era lì e gli stava chiedendo di prendersi cura di lui, aveva gettato le armi e si era spogliato definitivamente di quella finta corazza che portava addosso. Gli aveva chiesto di amarlo.
Il viso di Louis si aprì in un sorriso, uno di quelli che fanno bene.Uno di quello che rivolgeva soltanto a lui e di colpo accorciò le distanze andando a posare l'altra mano sull'altra guancia di Harry.
- Se io ti do amore Harry devi darne anche tu a me. E per darmi amore ho bisogno che queste - passò le dita sulle sue guance asciugandogli le lacrime - vadano via per sempre.Poi ho bisogno che questo - scese con le dita sulle sue labbra posandole ai lati e allargando la bocca di Harry per far sì che lui sorridesse. Harry capì e gli mostrò quello che voleva. Un sorriso. - ci sia per sempre e che sia solo mio. My,my,my,my. Give me love.- gli cantò alla fine prima di posare le sue labbra su quelle di Harry che scoprì più morbide di quanto si aspettasse.E si persero in un bacio che durò diversi minuti finchè l'aria non gli mancò quasi.
Non si accorsero neppure dei tre amici che li fissavano da dietro la porta della loro camera.
Si staccarono solo per respirare e poco dopo, quando il respiro tornò regolare ,e arrendendosi al fatto che il suo cuore non avrebbe fatto ugualmente, Louis riprese a parlare sfiorando con i palmi delle mani il viso di Harry.
- Ti amo Harry e ti prego scusami. L'idea che tu ti sia ridotto così per me mi sta uccidendo.
L'idea che tu abbia sfiorato la morte ad ogni taglio mi sta corrodendo l'anima. L'idea che tu non abbia potuto capire perchè io sono stato così troppo impegnato e bravo a fingere mi fa stare uno schifo. Ti prego Harry non farlo mai più. Butta quella limetta ORA e resta con me. Ti darò tutto l'amore di cui hai bisogno, te lo prometto. - gli stampò un leggero bacio sulle labbra.
Give me love like never before.
'Cause lately I've been craving more.
And it's been a while but I still feel the same.
 
Harry aveva ricominciato a piangere, di gioia stavolta.
Si sentiva tremendamente bene, sollevato, amato e felice.
- Boo - Louis sussultò. Un brivido gli percorse la schiena. Succedeva ogni volta che Harry lo chiamava con quel nomignolo mettendo nella voce tutta la dolcezza possibile - ti amo. - terminò e Louis si sentì quasi svenire.
Harry prese coraggio e stavolta,per la prima volta, fu lui ad appoggiare le sue labbra su quelle sottili di Louis.
Si persero in un nuovo bacio che ebbe la stessa intensità del precedente e ora fu Harry a parlare dopo essersi ripreso.
- Voglio fare l'amore con te - un sussurro all'orecchio di Louis che fu percorso nuovamente da una serie di brividi lungo tutta la schiena. 
E poi i loro occhi s'incontrarono per l'ennesima volta fondendosi compleatamente.
Verde e azzurro. Azzurro e verde.
Louis gettò così le mani nei capelli di Harry riprendendolo a baciare mentre questi cominciava a sfilargli la sua solita maglietta a righe.
I tre ragazzi si chiusero definitivamente la porta alle spalle, lasciandoli finalmente soli anche se i due non si erano accorti della loro presenza.
- My - sussurrò Louis.
- My - gli rispose Harry per poi tornare sul suo collo.
- Love - finirono all'unisono prima che Harry si spingesse nel corpo di Louis. unendosi definitivamente.
 
And all I want is the taste that your lips allow.
My, my , my , my give me love.




Bene anche questa è finita.
Ringrazio tutte coloro che l'hanno letta,
coloro che l'hanno recensita e coloro che hanno
aspettato il seguito con ansia. XD
Larry vince sempre, yeah!
E niente...probabilmente
scriverò ancora...quindi see you later.
Kiss x

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