HE'S THE ONE

di Dreamer98
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** COME TUTTO E' COMINCIATO... ***
Capitolo 2: *** NEW IN TOWN ***
Capitolo 3: *** FIRST DAY, OH GOSH ***
Capitolo 4: *** HARRY ***
Capitolo 5: *** BELLA SERATA ***
Capitolo 6: *** SENTIMENTI.. ***



Capitolo 1
*** COME TUTTO E' COMINCIATO... ***


PICCOLA INTRODUZIONE
Il mio nome è Cat. Ho diciassette anni e sono di New York. Diciamo che per parlarvi della mia storia dovrei cominciare dal divorzio dei miei, una delle esperienze peggiori che un ragazzo o ragazza possa fare. Mia madre Isabelle lavora come critico e spesso scrive sul Times dei luoghi che visita e delle sue impressioni. Mentre mio padre vive a Buenos Aires con la sua nuova moglie. La mamma solitamente nei suoi viaggi di lavoro non mi ha mai coinvolto infatti io rimanevo tranquillamente a New York mentre lei viaggiava per l’Europa in cerca di nuove idee per i suoi articoli. Tutto questo finchè un anno fa non ha pensato che l’aria Newyorkese fosse troppo per una ragazza giovane come me e che con la crisi americana non mi sarebbe servito a molto restare negli USA. Per questo esattamente un anno fa ci siamo trasferite in Inghilterra, precisamente in una cittadina chiamata Holmes Chapel.

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Capitolo 2
*** NEW IN TOWN ***


Siamo nel taxi dirette verso Holmes Chapel. Fuori dal finestrino In lontananza vedo un cartello con su scritto “benvenuti”. Mentre facciamo il nostro ingresso nella città mi trovo sorpresa. Era completamente diversa da New York, qui erano tutti villini uno accanto all’altro e non c’era neanche l’ombra di un grattacielo. Il cielo era grigio si sarebbe messo a piovere di lì a poco. Il taxi si ferma davanti un villino bianco con una porta in legno. Scendo dal taxi prendo la mia valigia e aspetto la mamma davanti alla porta; sono ancora arrabbiata per avermi portato via dalla mia amata città anche se dentro di me sapevo di dovermi scusare perché quel posto gia cominciava a piacermi era tutto così…così semplice ecco! La porta si apre e io entro con passo incerto, mamma sa che voglio solo chiudermi in camera, disfare le valigie e mettermi a letto e leggermi un bel libro così mi fa strada su per le scale e mi indica la porta della mia camera “spero ti piaccia” mi dice e se ne va. Quando apro la porta resto senza parole! La arredata tutta in stile Newyorkese: i mobili sono di un piacevole grigio, sulle pareti ci sono quadri e foto che ritraggono la mia città, perfino le lenzuola hanno come immagine il traffico della grande mela e sui cuscini è stampata la scritta “MANHATTAN NY CITY ONE WAY”. Mi vengono le lacrime agli occhi, è possibile avere una madre migliore?! Scendo di corsa le scale per cercarla: in salotto non c’è, in camera sua neanche, i bagni sono aperti, così corro in cucina e trovo un biglietto attaccato al frigo “Tesoro scusami ma ho la mia prima cena di lavoro dopo una riunione spero questo non ti dispiaccia comunque prima di uscire ti ho ordinato il cinese e lasciato i soldi per il fattorino sul tavolino all’ ingresso baci mamma”.Nulla è cambiato solo la città. La mamma è la stessa sempre con i suoi soliti impegni. Arrabbiata corro in camera e mi affaccia alla finestra purtroppo la mia finestra dà proprio sulla finestra di un'altra villa e riesco a scorgere un ragazzo in asciugamano! Prima che si giri e mi veda faccio giusto in tempo a buttarmi a terra. La serata passò veloce e così andai a letto. Il giorno dopo sarebbe stato il mio primo giorno di scuola alla Holmes Chapel High School.

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Capitolo 3
*** FIRST DAY, OH GOSH ***


La sveglia è alle 7 molto bene mi sveglio guardo l’orologio e sono le 6..cazzo! Quando sono agitata mi sveglio sempre almeno un ora prima e sono agitata eccome oggi. Meglio almeno ho più tempo per sistemarmi. Vado in bagno mi lavo e mi pettino e mi infilo la divisa composta da una gonna:anche abbastanza corta, la camicetta stretta e un paio di francesine alte. Dopo essermi truccata scendo le scale e guardate che sorpresa la mamma è già uscita lasciandomi solo un bigliettino con scritto “fuori c’è la macchina in affitto con l’autista finchè non ti comprerai la tua baci”. Esco sbuffando entro nella macchina blu e saluto l’autista “Salve signorina” dice “Salve” rispondo “ E’ il suo Primo giorno vero?! Stia tranquilla non ha nulla da temere” “Grazie mille lei è molto gentile ma sa la cosa peggiore da dire ad una persona agitata è di stare tranquilla” scoppiamo in una risata, quell’uomo mi ispirava fiducia. La macchina si fermò davanti al cancello della scuola io presi la mia borsa e scesi accennando un sorriso all’autista e chiedendogli “Scusi ma lei come si chiama?” mi risponde con un sorriso “Chiamami Lonny” chiudo la portiera e faccio la mia entrata nell’edificio. Mi ritrovo direttamente nel corridoio e tutti smettono di fare cio che facevano e mi guardano. Lentamente comincio a muovermi non sapendo nemmeno dove andare per trovare la segreteria. Fortunatamente una ragazza si avvicina e mi chiede “Sei nuova vero? Tranquilla non mordo mica, se vieni con me ti porto in segreteria” io mi limito ad annuire “Mi chiamo Amy se ti interessa” “Io sono Cat piacere” la ragazza inizia a parlare e scopriamo di avere molte cose in comune e dopo avermi accompagnato in segreteria ed aver scoperto che siamo vicine di armadietto ci dirigiamo lì. Amy mi stava aiutando a prendere i libri quando all’improvviso l’armadietto viene chiuso aggressivamente da una ragazza alta e bionda che ci mi si parò davanti “Tu sei la nuova vero?! Beh si vede comunque spero Amy ti abbia parlato di me e di come funziona qui e se non l’ha ancora fatto ci penserò io mi chiamo Alana e sono diciamo la più bella e la più popolare della scuola senza tanti giri di parole…l’unica regola starmi fuori dai piedi” wow quella ragazza aveva dei seri problemi. A New York ce ne erano di tipe così e lei non mi faceva ne caldo ne freddo cosi senza darle molta importanza riaprii l’armadietto senza essermi resa conto che lei si fosse avvicinata e cosi *BAM* la colpii in pieno volto. In quello stesso istante mi girai e vidi.. ---------------------------------------------------------------------- RAGAZZE VI DISPIACEREBBE LASCIARE DELLE RECENSIONI SE VI CAPITA SAPETE E’ LA MIA PRIMA FF QUINDI ABBIATE PAZIENZA DEVO ANCORA PRENDERCI LA MANO MA PROMETTO DI MIGLIORARE!! VOGLIO SAPERE COSA NE PENSATE!!

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Capitolo 4
*** HARRY ***


E vidi un ragazzo riccio dagli occhi verdi ridere dall’altra parte del corridoi. Alana si alzò con fatica e mi fulminò con lo sguardo “questa me la paghi ragazza nuova” la guardai dalla testa ai piedi e le dissi “ il mio nome è Cat e ti ha appena steso.. forse è meglio se vai in infermeria prima che ti cada il nasino nuovo” lei rimase molto sorpresa dalla mia risposta così sicura e così non mi rispose ma si limitò a voltarsi e a dire “Harry tesoro mi accompagni!?” il ragazzo riccio annui e sforzandosi a smetterla di ridere si avvicinò ad Alana che lo baciò come per dire “lui è off-limits”. La giornata passò senza problemi tornai a casa ed inizia a fare i primi compiti quando all’improvviso dalla mia finestra che dava su quella dei vicini vidi qualcuno affacciarsi…era Harry! Mi vide, rise e mi fece segno di aprire la finestra e così feci. “hai avuto coraggio con Alana oggi” disse con quella voce profondissima e super sexy “gia o coraggiosa o molto stupida e comunque mi dispiace di aver fatto male alla tua ragazza non l’ho fatto apposta anche se lei pensa il contraro” dissi “tranquilla se lo è meritato e per la cronaca non è la mia ragazza” “ah quindi il vostro bacio cosa sarebbe stato a significare, forse che scopate e basta” “non mi credere quel tipo di ragazzo anche se hai ragione io non la amo”. Da sotto sentii la mamma urlare “tesoro esco ho una cena molto importante fuori città quindi resterò in un hotel” non risposi e sentii la porta chiudersi. A seguire ci fu un tuono spaventoso! Tremai, Harry era ancora lì e probabilmente aveva sentito tutto. “ Scusa ma ora rientro” dissi “si anche io notte” Il giorno seguente a scuola ci fu la lezione di ginnastica, noi ragazze fummo costrette a svolgere esercizi fisici estremi mentre i ragazzi giocavano a calcio nel campo di fronte al nostro. Non sono mai stata brava nello sport e forse era per quello che Harry mi guardava e rideva divertito. Ma cosa voleva come se lui fosse stato un asso nel calcio. Non c’era niente da fare io e Harry continuavamo a scambiarci degli sguardi cosi caldi che anche Alana si accorse dell’ondata di calore e mentre la prof era girata mi schiaccio la mano con un piede “zoccola” le urlai e questo alla prof non piacque forse è per questo che dovetti fare 10 addominali in più. Quando arrivai a casa andai in camera e accesi la tv quando qualcosa colpi la finestra era un sasso lanciato da Harry aprii la finestra e insieme ascoltammo il telegiornale dire “ladro in fuga dalla polizia ricordiamo agli inglesi l’importanza del chiudere le porte” tremai, la mamma era partita ed io ero sola a casa fortunatamente Harry Notò il mio spavento “senti io sono solo a casa i miei sono in viaggio e visto che tua madre non c’è e hai paura magari potremmo stare insieme per stasera” era così dolce e bello che avrei voluto urlarli subito di si ma feci un po’ la difficile “beh forse è una buona idea sai per i ladri e io sono una ragazza non sono beh sai in qualsiasi evenien…si vieni tu però” ero proprio una cretina balbettai parole senza senso e lui trattenne le risate e fece cenno che stava arrivando. Sentii suonare il campanello e scesi aprii la porta lentamente e lui entrò … ---------------------------------------------------------------- CONTINUO APPENA AVRO' ALMENO DUE RECENSIONI! E CREDETEMI DA QUI LA STORIA SI FA INTERESSANTE EHEH

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Capitolo 5
*** BELLA SERATA ***


Era bellissimo ed era lì davanti a me e sarebbe restato a casa mia e ci avrebbe dormito con me.. fermai i miei pensieri quando lui entrando mi mostrò un film Love Actually “ho portato questo magari possiamo vedercelo mentre mangiamo” io sorrisi “certo accomodati ho appena ordinato la pizza” La pizza arrivò poco dopo, ci sedemmo sul divano e iniziammo a parlare senza seguire minimamente il film. “oggi ho notato che non ti piace particolarmente la ginnastica” e scoppio a ridere, io innervosita gli risposi “e come fai a saperlo? Per caso mi stavi guardando?” lui smise di ridere e arrossì “ non dirmi che non te ne eri accorta” io mi azzittì improvvisamente imbarazzata quando ad un tratto il suo telefono cominciò a vibrare ma lui non diede segno di voler rispondere anzi continuava a guardarmi cosi dissi “ehi non rispondi?” lui non smise di guardarmi “No sicuramente sarà Alana” “ragione in più per rispondere no?! Magari vuole invitarti da lei” lui non sorrise anzi si fece serio “L’ho lasciata” io non sapevo quale fosse la mia espressione in quel momento, dentro di me ero la ragazza più felice sulla terra ma cercai di non darlo a vedere così lui disse “non sei contenta?” “perché dovrei?” “no così” mi piaceva troppo quando era in difficoltà “e perché l’hai lasciata?” “beh perché ho capito che non la amo e che stare con lei non mi provoca nessun emozione a differenza di come sto con altre persone” “e chi sarebbero queste persone?” dissi un provando ad essere provocante, lui lo notò e si avvicinò piano piano prendendomi la mano “beh ad esempio…” questa volta fù il mio telefono a squillare ma anche io non diedi segno di voler rompere quel contatto “non rispondi?” mi chiese “no sarà mia madre e poi non stavi per dire qualcosa?” lui rise. Harry si sdraiò sul divano e mi tirò giù. Mi ritrovai con la testa sul suo petto e con le dita della nostra mano intrecciate. Sentivo il suo cuore battere forte, forse anche lui era nervoso, alzai lo sguardo e mi persi nei suoi occhi verdi che lentamente si avvicinavano. Non so come descrivere le sensazioni che provai quando le nostre labbra si incontrarono. Ero felice, eccitata ma anche spaventata. Era la prima volta che provavo una cosa del genere con un ragazzo e in più lui aveva già esperienza mentre io…beh non ne avevo non so se capite cosa intendo. Continuammo a baciarci, le nostre labbra si muovevano all’unisono fino a che non ci mancò il respiro e non fummo costretti a staccarci. “sai che non è il mio primo bacio vero?” “si” risposi con aria un po’ triste abbassando lo sguardo ma lui con l’unica mano libera mi rivolse il mento verso il suo viso e aggiunse “ma sicuramente è stato il più bello” io sorrisi e gli diedi un veloce bacio a stampo. Eravamo entrambi stanchi così ci addormentammo abbracciati. Il giorno seguente…

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Capitolo 6
*** SENTIMENTI.. ***


Il giorno seguente mi svegliai con un sorriso stampato sulle labbra. Mi alzai e mi diressi in cucina a prendere un biscotto quando ad un tratto sentii dei rumori provenire dal bagno e mi ricordai che…Harry era ancora lì. Andai nel panico…mi ero appena alzata e dovevo essere un disastro! Corsi su per le scale verso la mia camera cercando di fare poco rumore passando davanti la porta del bagno, aprii l’armadio e tirai fuori la divisa e me la infilai velocemente. Feci appena in tempo a finire di truccarmi che sentii la porta del bagno aprirsi così mi affacciai alla porta della camera ma non ero affatto pronta a cio che stavo per vedere: Harry con un asciugamano legato attorno alla vita, riuscivo a seguire la linea che gli delineava gli addominali scolpiti. “Buongiorno Cat!” disse sorridente avendo notato la mia faccia rincoglionita “ehmm buongiorno Harry” dissi arrossendo “come mai hai la divisa, è sabato oggi” “ si giusto che tonta vado a cambiarmi” corsi in camera e mi sfilai la divisa rimanendo in reggiseno e mutande quando la porta si spalancò e Harry cadde di faccia per terra! Mi dimenticai completamente di essere in reggiseno e corsi da lui “Harry tutto bene!?” “non proprio” disse toccandosi il naso sporco di sangue “vieni andiamo a prendere del ghiaccio”. Posai il ghiaccio sul naso di Harry ancora rosso ma lui mi prese le mani e me le fece cingere attorno a lui in un abbraccio poi mi guardò dalla testa ai piedi ridendo “è tutto ok e poi con questa vista mi sento molto meglio” io arrossii ricordandomi e feci per andare di sopra ma lui mi bloccò “ehi non ti devi vergognare, io giro sempre per casa completamente nudo quindi” io arrossii ancora di più pensando a cosa potesse lontanamente essere vedere Harry completamente nudo. Lui notò il mio sguardo imbarazzato e rise “ a cosa stai pensando?” mi chiese per mettermi in difficoltà io non risposi così rimanemmo in silenzio due minuti finche lui non mi baciò. All’inizio fu un lungo bacio a stampo finche io non mi lasciai andare e le nostre lingue non si incontrarono. Lui mi prese in braccio e mi portò sul divano. Lì cominciò a baciarmi il collo mentre entrambi tenevamo le mani nei capelli dell’ altro. Continuammo a baciarci finche tutti e due fummo costretti a fermarci. Leggevo nei suoi occhi la voglia di andare oltre ma allo stesso tempo percepivo che mi rispettava e non aveva intenzione di agire contro la mia volontà. Capì che forse era troppo presto cosi interruppe il contatto e mi chiese “cosa ti va di fare oggi?” ---------------------------------------------continua----- scusateee se ci ho messo una vitaaa per postare il nuovo capitolo ma sapete tra scuola,famiglia ecc non si ha mai tempo! comuque spero vi piaccia la storia! sempre che qualcuno la stia seguendo haha! qualche recensione comunque non farebbe male ragazzuole! posterò il prossimo capitolo questo stesso pomeriggio per recuperare! ciauuu

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