I am a person and i can be wrong 2

di _LOVATO
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un incontro inaspettato. ***
Capitolo 2: *** Londra è pazzesca. ***
Capitolo 3: *** 'Ho preso una decisione' ***
Capitolo 4: *** Finalmente. ***



Capitolo 1
*** Un incontro inaspettato. ***


I am a person and I can be wrong 2 .


Ashley era sul punto di vomitare, la bile le salì in gola fino a provocarle un senso di svenimento. Il suo ragazzo era proprio lì, o meglio ora poteva considerarlo effettivamente il suo ragazzo, a tutti gli effetti? In realtà in quel momento non riusciva quasi a pensare, come se la sua mente fosse andata in standby e proiettava solo quell'immagine, tanto sconvolgente.. il suo cuore si era spezzato, ma frantumato nel vero e proprio senso della parola, non riusciva a sopportare le labbra del suo ragazzo intrecciate in quelle di un'altra 'è solo un incubo,devo solo svegliarmi' disse, e così fece porto l'indice e il pollice agli occhi e li aprì delicatamente,  in un secondo era tutto finito,  era di nuovo nel suo caldo lettuccio . 
 
Dopo lo strano sogno che le aveva fracassato il cervello, si alzò dal letto per prendere un bicchiere d'acqua e quando scostò leggermente le tendine della sua finestra notò che il sole stava sorgendo, l'alba era vicino . Eppure Londra era attiva, sempre anche di notte.. di tanto in tanto sentivi il rumore dei clacson, degli automobilisti stanchi che imprecavano contro i tassisti, e a volte il rumore della pioggia che picchiettava sulla ringhiera. Un tiepido sole pallido stava illuminando le strade della città, che erano candide e tranquille . Ashley guardò stupita la scena che si presentava davanti ai suoi occhi, si avvicinò alla cucina ancora assonnata e prese un bicchiere dalla dispensa, ma non appena aprì un anta un lunghissima lista di cose da fare si srotolò proprio davanti ai suoi occhi, confusa cominciò a leggerla. Erano le cose che doveva fare per mettere tutto in ordine, l'aveva scritta stessa lei quando era ancora a New York,proprio un giorno prima di arrivare in Europa. Erano tutte faccende da svolgere solo ed esclusivamente per la casa,tra cui:varie compere, aggiustare il citofono, comprare un albero di natale, incorniciare le fotografie, togliere tutte le sue cose dagli scatoloni . Scocciata la staccò e l'appoggio sul tavolo,  in realtà non aveva voglia di fare niente quella mattina,  sarebbe stata tranquillamente a guardare la televisione con un pacco di popcorn,  con davanti 'grease' a tutto volume, a riflettere sullo strano sogno che aveva fatto. L'aveva turbata molto, ma evidentemente i piani erano altri!

14:00. 
Ormai era ora di pranzo,Ashley aveva passato la mattinata in supermercati, negozi di arredamento, aveva comprato varie cianfrusaglie.. ma come al solito aveva dimenticato la cosa più importante:l'albero di Natale . Corse in un bar e comprò un sandwich,un caffè decaffeinato e si sedette su una panchina in un grazioso parco proprio di fronte ad una rosticceria e cominciò a bere il suo caffè mentre ammirava i meravigliosi alberi coperti di neve e il viale sovrastato da lastre di ghiaccio. Si 'accucciò' nel suo capotto caldo e avvolse per bene la sciarpa intorno al collo, fece per prendere il panino, ma vide che era scomparso.. non n'era più traccia, pensava l'avesse perso quando vide uno scoiattolo sgranocchiarlo, lo aveva acciuffato e ora era corso nell'albero per gustarlo con tranquillità -lo fanno spesso- Ashley sentì una voce maschile, in quelle parole c'era un velo di ironia -fanno spesso cosa?- disse guardando il ragazzo seduto proprio alla panchina affianco -rubano il cibo!- disse lui sorridendo, era molto carino -ah sì?- disse Ashley scocciata, a New York i scoiattoli erano molto più educati, Londra le era cominciata a piacere, però quel paninetto gli era costato ben 18 sterline .. Lo sconosciuto si avvicinò con cautela e si seddè proprio vicino a lei,dal lato opposto della panchina -sì, non vedi come lo mangia?- Ashley si voltò e vide lo scoiattolo che stava mangiando soddisfatto il suo pranzo, lo sconosciutò la guardò con aria confusa. -non sei di qui,vero?- disse, lei lo guardò alzando un sopracciglio, ma poi sorrise -come hai fatto a indovinare?- 
-bhe, tutti qui conoscono i scoiattoli di Holland Park! - accennò una risata. Ashley lo guardò meglio e si accorse che quel ragazzo era davvero,una favola . I suoi capelli ricci variavano dal biondo al castano, alcune ciocche le cadevano angelicamente usl viso e gli occhi erano verdi, grandi e capaci di parlarti , quando sorrideva delle splendide fossete comparivano sul suo viso e la sua bocca era praticamente perfetta, come il suo sorriso dopotutto . Quel ragazzo sembrava scendere dal cielo e i suoi occhi, erano due stelle . 
-Io.. io - Ashley cercò di parlare ma fu investita dalla sua bellezza -piacere Harry- disse porgendole la mano -io sono Ashley, New York- sorrise al ricordo della sua splendida città -Oh, New York è fantastica!- disse Harry ad alta voce -proprio come Londra..- obbiettò Ashley.
-senti, che ne dici se andiamo a prendere qualcosa oppure ti porto a fare un giro..- il ragazzo la guardava speranzoso,comunque lei era una bella ragazza, e a lui le sarebbe piaciuto far visitare almeno una piccola parte della città ad una turista. Invece Ashley di solito non accettava facilmente gli inviti degli sconosciuti, però sta volta la proposta le sembrava molto allettante, da quel poco che aveva potuto vedere : Londra era magnifica! Così alla fine decise di accettare, si incamminarono insieme per le strade della megalopoli . 
- e così sei venuta qui come turista..- disse Harry, sembrava quasi una domanda 
- no..in realtà no, sono qui perchè ho fatto la richiesta per entrare ad Oxford, mi dovrebbe ancora arrivare la risposta - disse un pò malinconica, abbassò lo sguardo, il ragazzo si fermò e la guardo -non preoccuparti, anche mia sorella è a quell'università e lerisposte le sono arrivate dopo una settimana più o meno- si bloccò improvvisamente, non sapeva da quanto tempo Ashley aveva fatto domanda ..
Però poi fu sollvata quando sul volto di lei comparve un sorriso -io ho fatto domanda solo da due giorni ! - disse -fantastico,spero ti prenderanno..così staremo insieme!- Harry era già entrato a far parte in quell'università dal mese scorso,proprio quando aveva fatto domanda..però correva troppo, infondo lei era solo una sconosciuta per lui -mm..- disse Ashley confusa. Dopo una lunga chiacchierata fermi nel bel mezzo di Holland Park Solo dopo un'intera ora cominciarono finalmente la loro piccola gita, fra quei due era scattato qualcosa, qualcosa di davvero romantico . No,non è possibile; il colpo di fulmine esiste solo nei film ;) !


Ehii popolo di EFP!
Ecco il secondo capitolo,spero vi piaccia e spero vivamente che qualcuno recensisca o commenti.. lo spero con tutta l'anima anche perchè continuo a ripetere che voglio una vostra opinione,ma nessuno mi aiuta. Mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate. E dopo la mia lamentela,vi dico che ci ho messo un pò per fare questo capitolo,non proprio per la lunghezza perchè alla fine non è molto lungo, ma sopratuttto perchè ho cercato di utilizzare i consigli che mi aveva dato un utente sulla vecchia serie,che poi ho cancellato. Quindi se leggerà questo brano le voglio dire grazie,perchè è stata la mia prima recensione-critica e mi è stata davvero di aiuto,sono sicura di aver commesso degli errori,certo..però sto migliorando,no? Questo sta a voi dirlo,aspetto una vostra risposta :3<3

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Capitolo 2
*** Londra è pazzesca. ***


I am a person and I can be wrong 2.

Quella gita durò una giornata intera,si allontanarono da Holland Park per ammirare la:National Gallery. Una galleria dove sulle pareti sono appesi numerosi quadri di artisti occidentali . -Qui,è bellissimo!- Ashley era senza fiato, si sentiva onorata . -questi quadri sono stati dipinti da artisti come:Van Gog, Leonardo da Vinci, Cèzanne,  Constable, Caravaggio, Caravetto, Caletto, Tiziano e Stubbs. - disse la guida . Harry non staccava gli occhi da Ashley, era come incantato . Quando lei se ne accorse lo guardò confusa -Harry, ma stai bene?- 
-oh,certo !- disse il ragazzo sorridendo -bene!- disse Ashley . 
Dopo circa due ore andarono in un parco molto famoso di Londra: Hide Park, dove c'è il Serpentine, un famoso lago della città dove si può andare in barca, e il Rotten Row, la Diana Memorial Fountain . Ashley noto le numerose persone che si guardavano sbalordite e stupefatte, era davvero tutto stupendo, non aveva pensato nemmeno per un momento che stava camminando in Londra con un perfetto sconosciuto, perchè comunque tra quei due c'era un'affinità unica che nessuno dei due aveva provato mai prima. 
Saltarono sul tipico RouteMaster, che fece numerose fermate . Inserirono le cuffiette nelle orecchie e impostarono la lingua, Harry conosceva perfettamente Londra, e anche se non aveva alcun bisogno di una guida, decise di fare compagnia ad Ashley così anche lui fece lo stesso. 
L'autobus lentamente frenò e si fermo proprio davanti alla Tate Britain. Tutti i turisti entrarono in quell'edificio e rimasero letteralmente a bocca aperta, davanti ai romantici dipinti preiraffaeliti, ai paesaggi di Turner e i nudi distorti di Francis Bacon . Decisero di fare un salto in un ristorante proprio nel rinominato ristorante della galleria . E tra un boccone e l'altro Ashley si fermava sempre a guardare il murale di Rex Whistler famoso in tutto il mondo. Dopo questa fermata ci fu il momento della Tate Modern, all'inizio quella galleria era solo una centrale elettrica sulle sponde del Tamigi . Quella galleria è nota come la grande cattedrale di Londra, dell'arte moderna e internazionale . All'interno della Tate Modern vengono allestite numerose opere di diversi artisti come: Rachel Whiteread, Frida Kalho, Martin Kippenberger, Mark Rothko e Kandisky. I ristoranti sulla Tate Modern offrono splendide viste sul Tamigi . -non mi ero resa conto della bellezza di questa città, pensa che fino a poco tempo fa la odiavo!- disse Ashley sorridendo davanti a quella meraviglia, Harry sbarrò gli occhi -cosa? La odiavi e perchè mai?- lui amava la sua città -beh,perchè non volevo lasciare la mia splendida New York . - abbassò lo sguardo malinconica, in fondo entrambe le città erano magnifiche -ma la decisione non è stata tua?- disse Harry guardandola -certo..- obbiettò lei. 

19:00
Si era fatta ormai sera e il cielo della bella Londra era diventato viola,e numerose stelle brillavano sfavillanti. Mentre i due si incamminavano a casa di Ashley, lei stessa sussultò e disse -tra una settimana è Natale,ho dimenticato di comprare l'albero-  era scocciata e affranta, non poteva credere di aver dimenticato di nuovo la cosa più importante .. -sono le sette di sera,i negozi chiudono tra un'ora..che ne dici se andiamo a vedere?- disse Harry, lui amava fare le compere natalizie, ed era sicuro che in due sarebbe stato più divertente -buona idea!- disse lei battendo il cinque al ragazzo . Così si incamminarono verso un negozio vicino al Tamigi, svoltarono l'angolo e proprio all'inizio di Westminster Bridge c'era il tanto conosciuto e amato Big Ban! Appena Ashley lo vide ebbe un tuffo al cuore, quella torre-orologio è alta 93,6 metri, il Big Ban era illuminato da numerose luci,splendeva nel buio della notte. Ahley si sentì così piccola davanti a quella costruzione enorme, Harry la guardò sorridente, tutti i turisti che passavano di lì avevano la sua stessa faccia, le scappò una risata -cosa c'è?- disse Ashley seccata staccando per un secondo lo sguardo da quello splendore -la faccia che hai fatto!- disse Harry sogghignando -ho capito,sbrighiamoci!- disse Ashley dandogli una gomitata, si incamminò di malavoglia verso il negozio. 

-questo è assolutamente magnifico!- disse Ashley indicando un albero argentato con piccoli svaroschi incastonati nei rami di pino ! 
-sì,se hai 200 sterline a portata di mano!- Ashley staccò gli occhi da quell'albero e si allontanò velocemente con Harry che la seguiva a ruota. Alla fine comprarono un albero semplice, con i rami sintetici..ma davvero molto bello e lineare, non le venne a costare molto. Poi fu il momento delle palline da appendere e delle decorazioni per la casa. -il negozio chiuderà fra mezz'ora, preghiamo tutti i clienti di avvicinarsi alla cassa..grazie!- disse la voce invisibile, i due si guardarono sconvoltie cominciarono le loro spese, comprarono di tutto e di più! Le palline colorate erano di tutte le forme e di tutti i colori possibili e immaginabili, alcune fatte di pizzo, altre a tinta unita, altre ancora di cioccolato .. insomma, quell'albero era destinato a diventare una meraviglia! Comprarono le decorazioni natalizie per la casa, le luci colorate e un piccolo 'Babbo Natale' luccicante da mettere vicino al camino. E poi ci fu la volta delle calze colorate. Le spese per il Natale erano finite ed ora entrambi si trovavano sfiniti per le strade di Lindra con circa: 9 buste tra le mani e un enorme albero di Natale. 
-cavolo, non immagiavo fosse così difficile!- disse Ashley
-Perchè non hai mai comprato gli addobbi per il Narale?- 
-No,lo faceva mia madre..perchè tu quanti anni hai?-
-diciannove!- disse Harry sorridente
-bene,anche io.. ma vivevo con i miei genitori fino a poco tempo fa..- disse lei guardandolo .
-io da un anno abito qui a Londra,condivido la casa con altri quattro ragazzi!- Ashley si sentiva stupida, non sapeva nemmeno il perchè. Harry guardò l'orario sul suo cellulare:erano le otto e mezzo . -Bene,direi che dobbiamo sbrigarci, è davvero tardi e i ragazzi si staranno preoccupado!- Ashley sorrise e annui,così si diressero verso casa di lei . 

21:00
-Allora ci si vede!- disse Ashley prendendo le buste dalle mani di Harry -beh,certo! Tieni questo è il mio numero, se hai bisogno di aiuto chiamami!- le porse un bigliettino con scritto il suo numero e in fondo 'xoxo' Ashley rise e lo mise in tasca -grazie di tutto Harry,sei stato gentilissimo!- lei sorrise sincera 
-se ci rivedremo magari ti farò conoscere i ragazzi!- disse Harry,lei annuì a sua volta e lo salutò con un cenno della mano. 

Era in pigiama,in tv stavano trasmettendo 'X-factor' e ballava come una matta sulle note di 'Tik Tok' . Quandò la canzone finì spense il televisore, si affacciò alla finestra e osservo i fiocchi di neve che cadevano lentamente dal cielo.. Si strinse nel suo pigiama, si sentiva un pò sola, aveva assolutamente bisogno di una coinquilina, non era un tipo solitario. 
Quella sera comunque avrebbe dovuto chiamare Mike,ma nessuna traccia di chiamata sul suo cellulare,così provò a chiamarlo -ciao sono Mike,in questo momento sono impegnato a vivere,oppure non voglio risponderti..forse di più la seconda,lascia un messaggio dopo il bip!- Ashley sorrise al suono della voce del suo ragazzo. Da quando si era salutata con Harry non aveva fatto altro che pensare a lui,a quello sconosciuto che l'aveva colpita tanto per la sua spontanietà e la sua simpatia. Era stata bene insieme a lui, si era divertita molto e aveva scoperto la vera Londra,non la Londra cupa che immaginava,ma una Londra bella , unica e magica! Si appoggiò al muro con ancora il telefono incollato all'orecchio e penso ai suoi occhi, quegli occhi. Due stelle capaci di farti innamorare..

Ehilaa popolo di Efp!
Vi piace questo capitolo?Ci ho messo un pò per farlo,anche se non sembra e mi sono impegnata davvero tanto,scusate forse vi ho annoiato un pò con tutte quelle informazioni su Londra,ma è davvero una città magnifica e io ho voluto farle una specie di 'tributo' spero vi sia piaciuto tutto il capitolo in se per se! Voglio assolutamente una vostra opinione! Aspetto una risposta con ansia :3 tantoamorepace# 
-Roberta-

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Capitolo 3
*** 'Ho preso una decisione' ***


I  am a person and I can be wrong 2.

''sto iniziando a pensare che quella p. abbia i super poteri.'' 
Era mattino,finalmente,non aveva dormito per tutta la notte. Si era svegliato,aveva guardato la televisione,si era preparato un caffèlatte,guardato le foto della sua infanzia,si era perfino lavato i capelli con quello strano shampoo che sua madre gli aveva regalato per domare i suoi ricci,aveva pulito le sue converse,lucidato la porcellana (regalata da sua nonna) e infine aveva provato a terminare il suo romanzo. Si svegliò come ogni mattina,con il suono di quel pianoforte. Proveniva dal piano superiore,era Megan che ogni mattina si esercitava..doveva partecipare ad un concorso a breve,ma Mike amava ascoltare la sua musica,gli trasmetteva tranquillita' e amore. Già,Mike era innamorato di Megan. Naturalmente la sua ragazza,Ashley,non ne era al corrente. Certo,lui aveva provato tante volte a parlarle,ma quando le rispondeva con quella voce dolce..il sorriso stampato in faccia e lo guardava intensamente negli occhi lui ci rinunciava,sapeva che non ce l'avrebbe mai fatta. Ma ora era tutto diverso,aveva confessato tutto a Megan e doveva solo dirlo alla sua ragazza. Infondo tra qualche giorno avrebbe dovuto vedera,quindi faccia a faccia sarebbe stato tutto più facile 'o forse no?' pensò Mike. Si lavò e si vestì velocemente,quel giorno sarebbe andato dai suoi genitori,infondo era bello passare del tempo in famiglia! 

Bussò alla porticina bianca che conduceva in casa dei suoi,lo accolse sua madre. Che lo abbracciò tenendolo stretto a se',insomma suo figlio aveva solo 23 anni.. 
-Mamma!- disse entrando in casa.
-Tesoro,come mai qui?- 
-Beh,sono venuto per parlarvi in realtà..- si grattò la nuca impacciato.
-dimmi tutto tesoro,vuoi una tazza di caffè?- disse sua madre dirigendosi in cucina.
-Io ho preso una decisione!- disse Mike mentre gli cominciarono a sudare le mani.
-non mi dire..- disse la madre uscendo dalla cuscina sorridente e splendente -ti sposerai con Ashley?-
Il ragazzo si sentì crollare il mondo addosso,si bloccò improvvisamente. Sbarrò gli occhi. Scosse la testa e ricominciò deciso il suo discorso. -io ho deciso di lasciarla..- sua mamma si fermò alla soglia della porta,per pochissimo non le cadde la tazza con il suo caffè per terra. Guardava allarmata il figlio,scosse la testa e poso bruscamente la tazza sul mobile del soggiorno,dopodiche' corse in cucina e freneticamente cominciò a lavarsi le mani. In quel preciso momento entrò il padre di Mike ancora insonnolito -cosa succede? Ehi figliolo che si dice..?-

Ashley si svegliò,in realtà era già sveglia da un bel pò. Controllò la posta elettronica,un messaggio. Il mittente era .. Harry ?! 'come ha fatt oad avere il mio indirizzo?' penso Ashley confusa,le comparve un sorriso sulla faccia non appena cominciò a leggere il contenuto del messaggio. 
'Ciao principessa,bene in realtà non sei proprio letteralmente una principessa..però mi è uscito d'impatto. Comunque,ricordo ancora il tuo nome e questa è una cosa molto positiva,dato che ho una memoria breve. Quindi,Ashley,che ne dici se ci incontrassimo di nuovo un giorno di questi,lo so può sembrare strano sentirtelo dire così su due piedi.. però avevo solo voglia di vederti e poi devo farti ancora conoscere i ragazzi,dato che non hai nessuno amico qui e ti assicuro che siamo di ottima compagnia. Attenta a Niall,però non fa che mangiare e potrebbe inghiottirti in un solo boccone. Allora se vuoi venire mi chiami,il posto è davanti al BIG BEN alle 7:30. Ti aspetto xxx. Ah e sono Harry se non te ne sei ancora accorta. 
'Mi ha chiamata principessaaa!No stai calma,Ash..hai un ragazzo!' quel giorno in casa non c'era assolutamente niente da fare,così decise di mettere un annunciò sulla bacheca del sito del giornale locale. Avrebbero pubblicato la loro domanda 'cercasi coinquilina' mise l'indirizzo,il suo numero. Disse che per chi voleva informazioni avrebbero potuta rintracciarla. Le avrebbe fatto vedere la casa e si sarebbero conosciute. Ashley non si sarebbe azzardata ad avere un maschio dentro casa,da solo con lei. Al solo pensiero rabbrividiva. 
Si mise al lavoro,svuotò tutte le buste contenti le decorazioni natalizie e cominciò a agghindare tutta la casa. Mise perfino le luci nel giardinetto che aveva fuori casa. Fece un albero di Natale fantastico! 
+
E naturalmente quando andò a fare spese con Harry lui decise di regalarle una tazza con su disegnato il tipico starbucks di Londra,Ashley la prese delicatamente dalla confezione e la mise sul camino acceso. 

'Bene ora è davvero come quando lo facevano mamma e papà' si strinse nel suo pigiama e sentì per un momento la malinconia di quelle serate in compagnia della sua famiglia,nei giorni che precedevano il Natale. 
Decise,ci sarebbe andata a quell'incontro..naturalmente dopo aver sfornato un ruoto di biscotti al cioccolato. Solo per lei! 

HOLAAAAAAAAAAAA!
Buonasera,eccomi di nuovo dopo tanto tempo *-* come vaaa? Vi piace l'episodio,spero di sì. In realtà la cosa che mi piace di più in questa puntata è l'atmosfera Natalizia che si sta creando tra i personaggi *www* LOOL ,sclero. Fatemi sapere,tanto amoreee.

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Capitolo 4
*** Finalmente. ***


I am a peron and i can be wrong 2.

Era quasi ora di cena,l'orologio segnava le sei. Ashley prese tra le mani il telefono e compose il numero di Harry,squillava,aveva vergogna..vergogna di sentire la sua voce,le piaceva e questo si notava molto poiche quando era in sua compagnia gli occhi le brillavano. 
'pronto?' rispose,la sua voce fece rabbrividire la ragazza che rimase impallata davanti al telefono e non spiccicava parola. 'em,Harry?' disse balbettando. 'sì,sono io chi parla?' Ashley fece un respito profondo e strinse la cornetta del telefono,stavolta la prese con due mani e torturava i numeretti nervosa 's-sono Ashley.' sorrise,era riuscita a dire il suo nome. 'ehy,ciao..allora,come va?' 
'm,bene,a te?'
'va tutto a gonfie vele!' 
'mi fa piacere,senti riguardo al fatto d-'
'si?'
'niente dicevo,che verrò!' sorrise di nuovo.
'grande,allora è alle 7 e mezz-'
'alle 7:30 davanti al Big Ben'
'già,allora a domani?'
'a domani' riattaccò e fece un lunghissimo respiro,era davvero solevvata. Non vedeva l'ora di conoscere i ragazzi e anche di trovare al più presto una cinquilina,si sentiva terribilmente sola!. Controllò la posta elettronica,finalmente un nuovo messaggio. Diceva che l'indomani una certa Sarah sarebbe venuta per visitare la casa. Ashley cominciò ad organizzarsi,passò le ultime ore a pulire l'appartamento,organizzò i libiri e mise tutte le carte in un raccoglitore. Sgombrò la sua scrivania che era piena di cianfrusaglie e diede l'ultimo tocco all'albero di Natale,ma già era tutto perfetto. Ora la casa profumava di pino e finalmente il tappeto era splendente. Guardò attraverso le tende della piccola finestra,il postino si era avvicinato alla cassetta e aveva inserito all'interno diverse lettere. Corse fuori,aveva un paio di pantaloni e una maglione indosso,ma nonostante tutto faceva un freddo spaventoso. Allungò  il braccio e acciuffò il pled rosso che penzolava lungo il bracciolo del divano beige,lo avvolse a sè tremando come una foglia. I fiocchi di neve cadevano lenti sui suoi capelli e stavano cominciando ad ingrandirsi spaventosamente. Aprì con cautela la cassetta della posta e un brivido le percorse tutto il corpo,fino ad arrivare alle labbra. I denti battevano l'uno contro l'altro. Prese la prima lettera in cima all'ammasso. Era dell'università:Oxford. Lesse a bassa voce tutti i passaggi più noiosi e inutili. Arrivò alla parte decisiva,chiuse gli occhi e strinse la busta tra le mani,di nuovo quella strana senzazione. Una fitta allo stomaco,le gambe tremavano e stavolta non era per il freddo..
'congratulazioni signorina Picket,lei è stata ammessa all'università d--' cominciò ad urlare come una dannata,i suoi piedi si sollevarono da terra di almeno un metro,la neve sulle scarpe guizzò in aria e il tempo rallentò. Le sue braccia fecero un giro di 360°. FINALMENTE,non desiderava nient'altro. La sua vita era perfetta!.

Trallala'!
Buonasera popolo,mi dispiace per il capitolo dannatamente corto. Ma volevo solo mettere la notizia dell'università. Quindi l'ho fatto a parte,spero non vi dia fastidio. Scusatemi,ma è una mia esigenza. Ditemi cosa pensate di questa tremenda noia,mi fa piacere sentire le vostre opinioni. Ancora di più le critiche,quindi perfavore recensite mi farete felice. Ok,basta senno' rischio di diventare troppo noiosa e non voglio finire ai livelli della mia professoressa si inglese . *-*' alla prossima cicci.:3

-Roberta-

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