Goku ci manchi !!

di Rity98 O_O
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 Chichi ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 Gohan ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 Goten ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 Chichi ***


Capitolo 1 Chichi
 
 
Era un pomeriggio buio sui monti Paoz in quanto pioveva giàda ore. Gohan stava in camera sua a studiare arrabbiato che la sua uscita con Videl fosse saltata, Goten invece scriveva qualcosa d' incomprensibile su un foglio di carta, e di tanto intanto sbirciava fuori dalla finestra sperando che il temporale fosse cessato e Chichi intanto stava finendo di lavare i piatti, bèvivendo con due sayan con gli stessi geni del marito non le facilitava di certo le cose in cucina. Mentre puliva pensava:
- I miei figli stanno crescendo  splendidamente: studiano, prendono buoni voti e si comportano bene. Cosa posso  desiderare di più?- detto questo si fermòdi colpo e piccole lacrime incominciarono a rigarle il viso. In quel momento i suoi pensieri si fermarono su Goku, suo marito, quel marito che ormai mancava nella sua vita da sei anni.
- Dal giorno in cui Gohan entròda quella porta da solo; dicendomi che tu ti eri sacrificato per salvarci. Quel giorno io e mio figlio non festeggiammo eravamo forse gli unici di tutto il pianeta ma non avevamo nulla da festeggiare perchètu non c' eri non eri li con noi. Dopo qualche mese èarrivato Goten. Èpoco dire che èla tua fotocopia esatta non solo nei suoi occhi neri come la pece o nei suoi capelli a palma ma anche nel carattere dolce e ingenuo proprio come il tuo. L' ho amato dal primo istante che l' ho visto anche Gohan èstato molto felice del suo arrivo, da molto tempo aspettava un fratellino e quando ènato Goten abbiamo avuto un motivo valido per sorridere. Mi manchi Goku, mi manchi molto vorrei averti accanto a me ogni giorno io ho bisogno di mio marito ! Gohan ha bisogno di suo padre, èsoltanto un ragazzo e tu gli manchi molto. Mentre Goten lui èancora piccolo e ha una gran voglia di conoscerti me l' ha detto lui stesso l' altra notte:
Flash-back
Ero in camera mia, stavo per addormentarmi quando lo scricchiolio della porta mi svegliòdel tutto. Qualcuno si avvicinòal letto e con la voce rotta dalle lacrime mi disse:
- Mamma... Posso dormire con te oggi ? -
Io gli risposi:
- Certo piccolo mio vieni sotto le coperte -
Prima che ci addormentassimo mi chiese:
- Mamma un giorno conosceròmai il mio papà? -
Quella domanda mi mozzòil fiato:
- Emh tesoro lo sai vero che il tuo papàèmorto tanti anni fa vero ? -
- Si Gohan me l' ha raccontato - rispose con un po' di malinconia:
- ...E quando una persona muore non puòpiùtornare - cercai di spiegarglielo in modo che potesse capire:
- Ma Gohan mi ha detto che papàègiàtornato in vita una volta, perchèadesso non puòtornare ? Non mi vuole bene ? Forse non mi vuole come figlio ? - rispose con le lacrime agli occhi.
Queste domande mi fecero sobbalzare:
- Goten non ci devi nemmeno pensare ! Tuo padre ti vuole molto bene, non puòpiùtornare perchèha giàusato questo "desiderio" come ti ha spiegato Gohan ma se potesse tornerebbe perchèha una gran voglia di conoscerti -
- Aah grazie mamma - mi rispose sollevato e dopo quelle parole si addormentòtra le mie braccia.
Fine flash-back
- Capisci Goku ? Manchi a tutti qui vorremo vederti almeno una volta, nulla èpiùcome prima senza di te.-
Detto questo Chichi finìdi lavare i piatti e andòverso la finestra; guardòil cielo e disse:
- Ti prego torna amore mio -

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 Gohan ***


Mentre Chichi lavava i piatti e Goten scarabocchiava un foglio, Gohan seduto sulla sua scrivania cercava di studiare mentre cercava di dimenticare l' annullamento della sua uscita con Videl per colpa di un temporale. Mentre girava svogliatamente le pagine di un si imbattè in una foto, una foto che raffigurava lui sorridente dentro una culla, e dietro la foto una dedica: "Ciao Gohan questa dedica la scrive il tuo papà Goku sappi che ti vorrò sempre bene e non ti abbandonerò mai ! " Dopo averla letta una punta d' odio s' impadronì del sayan che pensò: - Me lo dicevi sempre che mi volevi bene e che non mi avresti mai abbandonato invece è da sei anni che ti stò aspettando da quel giorno che ti sei sacrificato perchè... Perchè io ti ho ucciso, non ti ho ascoltato quando mi dicesti di uccidere Cell finché ero in tempo, io non l' ho fatto e quando quel mostro si stava per auto-distruggere io sono entrato nel panico le tue parole continuavano a rimbombarmi nella testa, finché tu non ti tele trasportassi davanti a me e mettendoti due dita sulla fronte mi salutasti dicendomi che mi sarei dovuto prendere cura della mamma. All' inizio non capii cosa stessi cercando di fare finché non ti vidi scomparire davanti ai miei occhi. In quel momento iniziai a piangere. Caddi, le gambe non mi reggevano più in piedi e iniziai a urlare a sentirmi in colpa, a pensare che non ti avrei più rivisto. Ma sopratutto rimasi incredulo quando Cell riapparve davanti a me... - In quel momento le lacrime incominciarono a uscire dagli occhi neri del sayan che per non far preoccupare il fratellino seduto sul letto a giocare si alzò dalla scrivania con la foto in mano e uscì dalla stanza. Salì in soffitta e rovistò dentro uno scatolone in cui nascondeva i ricordi di lui e suo padre: le tute da combattimento, i disegni della sua famiglia che aveva fatto quando era molto piccolo e infine un album di foto che ritraevano la sua famiglia nei loro momenti di felicità. Posizionò la foto nell' album e lo sfogliò. Le sue preferite erano quelle in cui sua madre gli organizzò la festa di compleanno nei giorni prima del Cell game, oppure quelle che raffiguravano la nascita dei Goten l' unica cosa che gli permise di andare avanti dopo la morte del padre. Dopo di ché chiuse lo scatolone e ritornò in camera sua ormai le lacrime si erano fermate. Si distese sul letto e i suoi ultimi pensieri prima di addormentarsi, per il sonnellino pomeridiano furono: - Ti voglio bene papà ti prego torna presto... - e in quel momento si voltò verso il suo fratellino che nel frattempo aveva cambiato gioco, ora giocava con un giocattolo prestatogli da Trunks, lo guardò e gli disse: - Ti voglio bene fratellino - Goten lo guardò sorridente notando che dopo avergli detto quella frase si era addormentato con un sorriso stampato sul volto, così ricambiò scendendo dal suo letto e dando un bacio sulla fronte al fratello. Intanto Gohan sognava, sognava di poter rivedere un giorno suo padre.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 Goten ***


Dopo che Gohan uscì dalla stanza per dirigersi in soffitta la mente di Goten venne affollata da mille pensieri, ma il protagonista di tutti i pensieri rimaneva sempre lo stesso: Goku quel padre che Goten non aveva mai conosciuto né visto, se non in fotografia. Smise di disegnare sul foglio di carta scese dal suo lettino e si diresse verso l' armadio che condivideva con il fratello aprì un cassetto e tirò fuori un cofanetto di legno, richiuse tutto e si rimise a sedere sul letto aprì il cofanetto e tolse fuori una capsula preparatagli da Bulma. La aprì e saltò fuori una sfera del drago, la sfera a quattro stelle. Quella sfera gli ricordò un avvenimento avvenuto un anno fa il giorno prima del suo compleanno. Flash-back Goten aveva un desiderio per il suo compleanno voleva qualcosa che lo avvicinasse di più a suo padre così andò da Gohan che il giorno prima gli aveva chiesto se desiderasse qualcosa di speciale per i suoi sei anni e il piccolo Son gli disse che ci avrebbe pensato su. Busso alla porta della loro camera: - Toc Toc - - Chi è ? - chiese un Gohan intento a studiare - Sono io fratellone, posso entrare ? - chiese il piccolo Goten in piedi sull' uscio della porta. - Certo fratellino entra pure - disse Gohan premuroso come sempre. Goten aprì la porta e gli disse: - Fratellone so che cosa voglio per il mio compleanno !! - gridò felice. - Su dimmi ti ascolto - Gohan non vedeva l' ora di sapere cosa volesse il suo fratellino sperando che non fosse qualcosa di eccessivamente costoso. - Voglio qualcosa che mi faccia sentire più vicino a papà - Gohan lo guardò perplesso poi rivolse uno sguardo di compassione verso il piccolo di casa, in fondo voleva solo sentirsi più vicino al suo eroe. - D' accordo ti prometto che per domani avrai il tuo regalo - Goten lo guardò speranzoso e poi abbracciò il suo fratellone felice della sua risposta. Mentre Goten giocava Gohan uscì di casa non dicendo a nessuno dove stesse andando, aveva trovato il regalo perfetto per il fratello così si diresse alla Capsule-Corporation. Suonò il campanello, un robot lo fece accomodare in casa e dentro trovò Vegeta che stava finendo di consumare il pranzo, Trunks sul divano che guardava i cartoni animati e Bulma che leggeva una rivista. Il Son venne salutato da tutta la famiglia tranne da Vegeta che non lo degnò nemmeno di uno sguardo. Ragazzo saluto a sua volta. - Buongiorno Bulma, ciao Trunks ! Salve Vegeta. - la prima a parlare fu Bulma: - Gohan cosa ti porta qui in città ? - Gohan raccontò tutta la storia a Bulma e alla famiglia e si fece prestare il radar cerca sfere. Salutò educatamente come gli aveva insegnato Chichi e partì alla ricerca del regalo per Goten. Alla fine Gohan dopo tre tentativi riuscì a trovare la sfera del padre quella con quattro stelline. Così il giorno dopo: - Buon compleanno Goten - disse Trunks e gli porse il suo regalo. - Grazie Trunks è bellissimo, finalmente un giocattolo nuovo ! - disse Goten in preda alla felicità - E adesso spegni le candeline - disse Chichi al suo secondogenito: - Fuuuuuuuuh - dopo che Goten spense le candeline e mangiò la rispettiva fetta di torta il fratello gli si avvicinò con un pacchetto blu in mano: - Buon compleanno fratellino - - Goten scartò il pacchetto e all' interno trovò la sfera. - Grazie fratellone questa è la sfera di papà quella che c'è sempre nei tuoi racconti !! - disse entusiasta. - Si è proprio questa, è l' oggetto a cui papà tiene di più - I due fratelli si unirono in un abbraccio che fece commuovere tutti gli invitati, tranne Vegeta che non capiva cosa ci facesse lui a una festa per bambini. Fine flash-back - Grazie al mio fratellone ho avuto il miglior compleanno di sempre, io gli voglio molto bene. - Rimise apposto il cofanetto e si mise a giocare con un giocattolo prestatogli da Trunks. In quel momento entrò Gohan, si sdraiò sul letto e volse uno sguardo al piccolo e gli disse: - Ti voglio bene fratellino - e si lasciò prendere dalle braccia di Morfeo. - Si è addormentato - disse Goten divertito. Saltò giù dal letto e si avvicinò al fratello e gli diede un bacio sulla fronte: - Nei tuoi racconti papà faceva sempre così per augurarti la buonanotte - disse con tutta l' ingenuità che un bambino potesse avere. Guardò fuori dalla finestra il temporale era finito. Andò in giardino e volò nel monte più alto diede uno sguardo al cielo e urlò con tutto il fiato che aveva: - Ti voglio bene papà !!!!!! - Con questo gesto era sicuro che anche al di sopra delle nuvole il suo messaggio sarebbe arrivato, anche al suo eroe.

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